RAPPORTO D’ATTIVITÀ 2013-2014 Indice Sintesi ............................................................................................................. 4 Attività Interna................................................................................................. 6 Una governance rinnovata e un segretariato rafforzato .............................. 6 Nuovi Membri .............................................................................................. 7 Gruppi di Lavoro.......................................................................................... 8 Azione politica internazionale ....................................................................... 11 Rappresentanza internazionale e networking............................................ 11 Cooperazione Internazionale ................................................................. 11 Innovazione ........................................................................................... 12 Governance ........................................................................................... 13 Lobbying ed elaborazione politica ............................................................. 13 Conclusioni ................................................................................................... 17 APE – Sintesi attività e risultati 2013 - 2014 ................................................. 18 RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 3 Sintesi Nel corso dell’ultimo anno, Aqua Publica Europea ha rafforzato significativamente sia la sua struttura interna, che la sua proiezione esterne, specie per quanto attiene alla partecipazione in iniziative internazionali di governance del settore idrico. L’Associazione ha sviluppato la sua attività soprattutto lungo tre assi: - Membership: APE ha ampliato il numero di membri, con nuove adesioni dalla Spagna e dall’Italia e con l’Associazione Tedesca delle aziende pubbliche dell’acqua che sta completando la sua domanda per diventare membro. Attualmente, APE rappresenta l’ampia maggioranza delle aziende pubbliche dell’acqua in Francia, Italia, Belgio e con una presenza crescente in Spagna. Complessivamente, i soci di APE forniscono servizi idrici a più di 50 milioni di cittadini europei. Anche grazie a questa maggiore forza di rappresentanza, APE sta divenendo sempre più un attore chiave nella politica internazionale dell’acqua. - Gruppi di Lavoro APE: la riunione plenaria dei Gruppi di Lavoro APE, svoltasi nel dicembre 2013, ha rappresentato un nuovo inizio per questo importante pilastro del progetto APE. Grazie alla riunione di Milano, l’attività dei Gruppi di Lavoro è stata rilanciata su una base più larga e più strutturata. L’attività dei GL sarà essenziale per alimentare l’azione del Segretariato a livello internazionale, oltre che a fornire una chiara identità industriale al settore pubblico dell’acqua. - Rappresentanza internatiozionale: nel corso del 2013-2014, APE si è mossa dalle basi costruite negli anni precedenti per consolidare e accrescere la propria partecipazione nei contesti decisionali internazionali. Questa azione si è rilevata particolarmente fruttuosa in tre ambiti: o Cooperazione internazionale (elezione nel Comitato di Direzione di GWOPA, nuova collaborazione con UNDP, le richieste di APE riconosciute dalla Commissione Europea nella sua risposto all’Iniziativa Cittadina Europea). o Governance: Partecipazione e contributo di APE alla Water Governance iniziative dell’OCSE. o Innvozione: Partecipazione di APE nel gruppo di azione FinnoWater dell’European Innovation Partnership on water, oltre che nel progetto di ricerca finanziato dalla UE sugli appalti pubblici per l’innovazione per l’industria idrica. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 4 APE ha anche giocato un ruolo chiave nel quadro dell’ Iniziativa Cittadina Europea sull’acqua, che ha certamente contribuito ad accrescere l’attenzione e l’importanza della politica europea dell’acqua tra i cittadine europei. Complessivamente, l’anno appena trascorso è stato piuttosto positivo per APE che è stata in grado di: - rafforzare la sua struttura interna; - ampliare il numero dei membri; - intensificare la propria attività; - accrescere la partecipazione in contesti decisionali internazionali; - e, in ultima istanza, a aumentare la propria influenza a livello internazionale. Più in generale, APE è progressivamente riuscita a sviluppare un chiaro profilo come associazione di aziende pubbliche dell’acqua che può sviluppare un rapporto proficuo sia con altri attori industriali che con rappresentanti della società civile, rappresentando al contempo una fonte di preziose informazioni per i decisori internazionali. APE è dunque sempre più riconosciuta come un importante attore nel quadro della politica europea e internazionale. La sfida per i prossimi anni è dunque quella di rafforzare questa posizione creando un circolo virtuoso tra l’attività interna dei Gruppi di Lavoro e l’azione esterna del segretariato. Ciò rappresenta un passaggio cruciale per migliorare la capacità dell’associazione di fornire un contributo originale al dibattito politico internazionale sulla gestione dell’acqua, potenziando così il profilo proprio e dei suoi membri. Anche lo sforzo di allargamento a nuovi membri deve essere mantenuto, al fine di accrescere tanto il potere di rappresentanza che le risorse interne. Infine, si avverte la necessità di elaborare un piano di lavoro per ampliare le collaborazioni esterne (con istituti di ricerca, think-tank, newtork internazionali e aziende extra-europee) al fine di accrescere le opportunità per sinergie e iniziative progettuali per l’associazione e i suoi membri. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 5 Attività Interna Una governance rinnovata e un segretariato rafforzato A seguito di un lungo e partecipato dibattito interno, l’Assemblea Generale APE del 2013 (tenutasi a Parigi il 28 giugno) ha adottato un pacchetto di cambiamenti significativi allo statuto dell’associazione e al sistema di calcolo delle quote. Sebbene i cambiamenti alla governance non possano essere mai considerati come definitive – in quanto un’associazione internazionale è sempre in evoluzione – le decisioni del giugno 2013 ha consentito all’Associazione di progredire basandosi su una struttura finanziaria ed organizzativa più solida. Ciò ha avuto un impatto immediato e positivo sul segretariato, che è stato in grado di concentrarsi su temi più strategici e di contenuto, rafforzando al contempo la propria organizzazione. Infatti, come effetto della crescita delle quote, APE è stata in grado di assumere una risorsa umana aggiuntiva al segretariato: Isabelle Servant. Dal suo arrivo nel novembre 2013, Servant ha dato un supporto significativo, specie sugli aspetti della comunicazione, consentendo al segretariato di in maniere sostanziale la quantità e la regolarità del flusso comunicativo ai membri. Inoltre, l’arrivo di Servant e il nuovo budget, hanno consentito il lancio di un nuovo website nel febbraio 2014. Il nuovo sito web ha rappresentato un passagio importante per migliorare la comunicazione esterna e la visibilità di APE. D’altro canto, l’azione di APE sulla comunicazione esterna non può certamente dirsi completata con il nuovo sito. Un rinnovamento complessivo del materiale di comunicazione esterno è in corso e nuovi strumenti sono stati testati (come Twitter), anche sulla base di suggerimenti e del sostegno delle Gruppo di Lavoro Comunicazione. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 6 Nuovi Membri Una governance più stabile e una migliore capacità comunicativa hanno probabilmente contribuito anche ad aumentare il numero di membri. Nel corso del 2013-2014, quattro nuove aziende hanno aderito ad APE: Uniacque, l’azienda che gestisce il ciclo integrato per Bergamo e - provincia (circa un milione di abitanti serviti). SMAT, che gestisce il ciclo dell’acqau per Torino e provincial (circa - 2,2 milioni di abitanti) e con un forte attenzione alle tematiche dell’innovazione. Consorcio Promedio, che fornisce I servizi idrici e di depurazione a - circa 150.000 abitanti nella provincia di Badjoz (Spagna). - Servicios de Txingudi (Paesi Baschi), che forniscono servizi idrici a circa 100.000 abitanti e che hanno recentemente sviluppato un approccio innovativo per individuare le perdite d’acqua. In aggiunta a queste nuove aziende, anche la Associazione Tedesca delle Aziende Pubbliche dell’Acqua (Allianz öffentliche Wasserwirtschaft – AöW) ha recentemente avanzato domanda di adesione (AöW sta preparando la documentazione mentre stiamo inviando alle stampe il presente rapporto). AöW raggruppa più di 50 aziende pubbliche dell’acqua distribuite su tutto il territorio tedesco. Nella speranza che AöW completi presto la procedura di adesione, il loro arrivo sarebbe importante per diverse ragioni. Innanzitutto, AöW rappresenta probabilmente il primo caso in Europa in cui le aziende pubbliche dell’acqua hanno deciso di creare un’associazione indipendente per rappresentare i loro interessi a livello nazionale (distaccandosi in questo dalle associazioni tradizionali che raggruppano sia pubblico che privato). E, in questo senso, AöW è portatrice di un’esperienza che potrebbe risultare interessante anche per altri contesti nazionali. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 7 In secondo luogo, grazie a AöW, APE potrebbe definitivamente acquisire una dimensione propriamente Europea, aumentando dunque significativamente il suo potere di rappresentanza. Infine, il recente e importante contributo che la Germania ha fornito al successo dell’Iniziativa Cittadina Europea dimostra il ruolo cruciale che questo Paese gioca nel quadro della politica europea dell’acqua. Complessivamente, i membri di APE forniscono servizi idrici e di depurazione a più di 50 milioni di cittadini Europei, rappresentando dunque un importante attore a livello europeo. Inoltre, la partecipazione diretta delle aziende all’attività e all’elaborazione strategica dell’associazione distingue APE dalla maggioranza delle altre associazioni nel settore idrico, rendendo la nostra realtà un importante fonte di informazioni originali per i policy-makers. Tuttavia, ulteriori sforzi sono necessari per allargare la base dei membri APE, specie con riguardo ai Paesi dell’Europa Centrale e Settentrionale. Sarà essenziale per raggiungere questo scopo un’azione combinata sia del Segretariato che dei membri esistenti. Gruppi di Lavoro Abbiamo concluso la sezione precedente che APE possiede un aspetto distintivo rispetto ad altri network europei nel settore idrico: APE non è solo un’ “associazione di associazioni”, ma le aziende hanno la possibilità di partecipare direttamente alla governance e alle attività dell’associazione. Ciò rende APE un attore potenzialmente molto interessante rispetto ai policymakers europei, in quanto è in grado di fornire informazioni dirette e concrete su questioni di implementazione delle politiche dell’acqua. Tuttavia, per poter sfruttare questo potenziale, l’attività analitica interna ha bisogno di essere organizzata secondo definite priorità tematiche: questa è la missione dei Gruppi di Lavoro. Muovendo da queste considerazioni, l’Assemblea Generale di giugno 2013 e il Comitato Strategico del settembre 2013 hanno deciso di rilanciare l’attività dei gruppi di lavoro – che ultimamente aveva subito un rallentamento – concentrandosi su cinque temi principali: RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 8 tariffazione e gestione del patrimonio, performance, comunicazione, ricerca&innovazione, cooperazione internazionale. La riunione plenaria dei cinque gruppi di lavoro – tenutasi a Milano nel dicembre 2013 – ha visto un’elevata partecipazione di soci APE. Complessivamente, le riunioni di GL sono risultate proficue e hanno dato l’opportunità di delineare un nuovo programma di lavoro per la maggioranza dei GL. - GL 1 (tariffazione) ha deciso di lanciare un’analisi comparativa approfondita dei meccanismi tariffari dei membri. A questo fine, i coordinatori del GL hanno fatto circolare un questionario a tutti i membri APE. Una prima analisi dei dati ricevuti sarà presentata durante la riunione di Bari a fine maggio. - GL 2 (performance) ha riavviato una serie consistente di attività (brochure performance, auditing incrociato) estendendola a nuovi membri. IL GL ha deciso in particolare di tentate di elaborare un set di indicatori comuni, focalizzati in particolare sul settore pubblico, al fine di condurre degli esercizi di benchmarking tra i membri APE. Il GL ha anche deciso di esplorare l’idea di stabilire una comune “Carta dei Servizi APE”, che stabilisca una serie di standard qualitativi rispetto ai servizi forniti ai cittadini. - GL 3 (Comunicazione) ha svolto uno scambio di best practices e strategie di comunicazione tra i membri and ha vagliato l’idea di realizzare campagne comunicative comuni nel quadro di APE (per esempio sulla valorizzazione dell’acqua di rubinetto). - Il GL 4 “ricerca&innovazione” ha avuto un nuovo inizio, e ha deciso di avviare una mappatura degli interessi innovative dei membri, con l’obiettivo di identificare un possibile terreno comune per progetti collaborativi. - Anche il GL 5 “cooperazione internazionale” ha conosciuto un nuovo avvio delle attività. Il primo passo ha riguardato una mappatura dei progetti in corso e delle aree geografiche di interesse dei membri al fine di creare migliori sinergie con le opportunità esistenti (anche nell’ambito dei quadri di cooperazione con GWOPA e GWS – si veda la prossima sessione) e di identificare contesti per potenziali azioni congiunte. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 9 Per concludere, il rilancio dei Gruppi di Lavoro di APE ha rappresentato un importante momento per il rafforzamento del profilo dell’associazione. Molto del futuro impatto di APE a livello internazionale dipenderà dalla capacità di allineare gli interessi e l’azione complessiva dell’associazione attraverso l’attività dei Gruppi di Lavoro. Il risultato dell’azione dei Gruppi di Lavoro costituirà un elemento cruciale per dimostrare che il settore pubblico è in grado di proporre una visione originale e coerente sul futuro della gestione delle risorse idriche. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 10 Azione politica internazionale Rappresentanza internazionale e networking Una parte significativa dell’attività del segretariato nel corso dell’ultimo anno è stata dedicata ad accrescere la partecipazione di APE nei contesti internazionali di governance sull’acqua. Questa presenza rappresenta in effetti un’importante condizione preliminare per promuovere la posizione di APE e gli interessi dei propri membri. L’attività su questo fronte ha riguardato diversi ambiti tematici. Qui di seguito verranno riassunti I principali risultati. Cooperazione Internazionale Mentre l’Europa rimane il principale centro d’attenzione per l’attività di APE, l’arena internazionale non può essere tralasciata, innanzitutto perché ha un importante impatto proprio sulle politiche europee e, in secondo luogo, perché molti membri di APE hanno diversi rapporti di collaborazione che vanno ben al di là dei confini europei. In questo quadro, l’elezione di APE nel Comitato di Direzione di Global Water Operators Partnership Alliance (GWOPA) può certamente essere considerato un risultato importante. GWOPA è l’iniziative del Programma Habitat delle Nazioni Unite che mira a sostenere la cooperazione no-profit tra aziende dell’acque tramite azioni di capacity-building. Grazie al suo ruolo, APE sarà in grado di contribuire alla definizione della futura strategia di questa interessante iniziativa, creando al contempo delle opportunità di cooperazione per i membri di APE. Con lo stesso spirito, APE sta sviluppando una relazione con ART e Global Water Solidarity: due articolazioni del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP). Una lettera di intenti tra i due organismi è stata recentemente firmata con l’obiettivo di sviluppare sinergie. Da un lato, grazie alla loro capillare presenza a livello mondiale, UNDP-ART/GWS possono offrire interessante opportunità di partenariato RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 11 alle aziende APE. Dall’altro lato, grazie alla forte rete di importanti aziende, APE può fornire un bacino di esperienze e know-how. APE si sta inoltre coordinando con entrambe le organizzazioni per cercare di esercitare una pressione sulla Commissione Europea al fine di rendere nuovamente disponibili risorse finanziarie a livello europeo per il settore della cooperazione nel settore idrico (si veda la prossima sessione per maggiori informazioni al proposito). Innovazione L’innovazione rappresenta probabilmente uno dei principali campi di intervento della Commissione Europea rispetto al settore dell’acqua. Non solo la Commissione sta rendendo disponibili importanti risorse per finanziare la ricerca e l’innovazione in questo ambito ma, attraverso quest’azione, la Commissione sta anche spostando il focus della politica europea per l’acqua. Rappresenta dunque un risultato positive il fatto che APE sia membro di uno dei consorzi selezionati nel quadro del Partenariato Europeo per l’Innovazione sull’acqua – l’iniziativa dell’UE che ha l’obiettivo di orientare la politica europea in questo campo. L’obiettivo principale di Finnowater (il consorzio di APE è membro) è di identificare le barriere/promuovere best practices per quanto concerne i meccanismi di finanziamento dell’innovazione per il settore idrico. Finnowater ha iniziato la propria attività nel Novembre 2013. Il primo passo è consistito nella diffusione di un questionario tra un’ampia gamma di stakeholders con l’obiettivo di identificare best practices nel finanziamento all’innovazione che si sono tradotte in progetti innovativi di successo. Il risultato di quest’indagine rappresenterà la base per la futura elaborazione di raccomandazioni alla Commissione Europea. APE è anche partner in un progetto di ricerca finanziato dall’UE sul tema degli appalti pubblici per l’innovazione, Water PiPP (partners del consorzio sono anche altri importanti attori internazionali come OIEAU, WssTP, ICLEI, ed altri). L’obiettivo del progetto è di promuovere nuovi approcci e metodologie e metodologie per incentivare l’innovazione nel settore idrico tramite gli appalti pubblici. Questa rappresenta chiaramente una dimensione importante sia delle opportunità che degli ostacoli che il settore pubblico incontra quando intende acquisire e impiegare soluzioni innovative nel quadro dei propri piani strategici. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 12 Il progetto è ora nella sua fase iniziale di implementazione, che riguarda l’identificazione di best practices nel campo degli appalti pubblici innovativi. Le fasi successive si concentreranno invece sul settore idrico, con l’obiettivo di adattare le metodologie sviluppate in altri settori ad alcuni casi concreti (i test sites). Gli obiettivi finali sono di formulare delle raccomandazioni per la Commissione Europea e di creare una “comunità di esperti” a livello europeo che possa sostenere la diffusione degli appalti pubblici per l’innovazione nell’industria dell’acqua. Governance APE è membro della Water Governance Initiative dell’OCSE: un network di attori pubblici, privati e del noprofit, provenienti sia da Paesi membri dell’OCSE che da Paesi non membri. L’obiettivo di questa iniziativa è di produrre raccomandazioni politiche ai governi nazionali su come migliorare la governance nel settore idrico. Per svolgere questo compito, l’iniziativa si sviluppa attraverso un mix di condivisione di esperienze, lavoro analitico “peer review” delle esperienze tra i membri. Recentemente, ai membri di APE è stato chiesto di riempire un questionario concernente il loro approccio rispetto alla partecipazione degli “stakeholders” nella governance dell’acqua. I risultati di questa indagine costituiranno la base empirica di dati su cui l’OCSE svilupperà le proprie raccomandazioni. Tali raccomandazioni saranno presentate inizialmente al prossimo World Water Forum 2015 in Korea e in seguito inviate ai diversi governi nazionali. Lobbying ed elaborazione politica La partecipazione nei network internazionali rappresenta una condizione importante per prendere contatto con i processi decisionali. Tuttavia, per esercitare un reale impatto, un’organizzazione come APE ha bisogno di elaborare posizioni proprie, che articolino gli interessi e la visione del settore pubblico in modo coerente ed efficace. Per quanto concerne APE, sicuramente molto di più può essere realizzato, e i miglioramenti deriveranno in particolare da una migliore articolazione tra le diverse entità dell’associazione: segretariato, gruppi di lavoro, consiglio di amministrazione, ecc. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 13 Tuttavia, nel corso del 2013-2014, si possono osservare alcuni sviluppi significativi, che hanno prodotto una crescente attenzione degli stakeholders e delle istituzioni nei confronti delle posizioni di APE. Il crescente interesse per APE è anche in parte legato alla forte rilevanza politica che l’Iniziativa Cittadina Europea ha esercitato su tutta la politica europea dell’acqua nel corso dell’ultimo anno. Più precisamente, il successo dell’ICE (in termini di supporto e consenso dei cittadini europei) ha avuto due effetti principali: innanzitutto, ha messo il settore dell’acqua al centro della discussione politica; inoltre, ha forzato la Commissione Europea a prendere in considerazione alcune istanze politiche ed attori che, finora, erano state escluse dai processi consultativi. Sebbene non fosse tra gli iniziatori dell’ICE, APE è stata però pienamente coinvolta nella definizione delle proposte che sono state presentate alla Commissione Europea. Questo ha consentito ad APE di negoziare ed introdurre alcuni temi specifici. In questo contesto, il fatto che la risposta ufficiale della Commissione riconosca (forse per la prima volta) il ruolo del partenariato pubblico-pubblico deve certamente essere considerato un successo significativo. APE aveva infatti introdotto questo punto specifico nel pacchetto di proposte dall’ICE alla Commissione Europea. Esattamente la stessa richiesta era stata precedentemente avanzata anche in una lettera che APE ha inviato al Commissario allo Sviluppo – Andris Piebalgs – qualche mese prima della presentazione delle proposte dell’ICE. Sebbene riconoscimento questo abbia delle ricadute soprattutto nel campo della cooperazione internazionale, il suo significato e rilevanza sono più generali, in quanto indicano la fine di una visione che considerava il partenariato pubblico-privato con il solo approccio efficace per trattare le sfide del settore idrico. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 14 Anche la Dichiarazione di Siviglia adottata dal Consiglio di Amministrazione di APE il 28 febbraio 2014 e che afferma l’impegno dei soci APE ad adottare tutte le possibili misure per assicurare la fornitura universale di una quantità minima di acqua, ha contribuito a collocare APE al centro del dibattito sul diritto all’acqua. Allo stesso tempo, la posizione di APE sulla risposta della Commissione all’ICE ha contribuito a contrastare alcune informazioni fuorvianti (o deliberatamente calunniose) che erano circolate dopo la presentazione dell’ICE con riguardo alla posizione delle aziende pubbliche. Come accennato più sopra, questa crescente capacità di elaborazione politica si è rivelata importante sia per creare nuove relazioni con gli attori del mondo dell’acqua, che accrescere l’attenzione generale verso APE, come dimostrato anche dall’aumento degli inviti ad APE per partecipare come relatore in eventi internazionali. Qui di seguito un riassunto delle principali partecipazioni: RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 15 - Luglio 2013 – Bruxelles: due membri di APE invitati a parlare in un evento al Parlamento Europeo su “strumenti finanziari per la cooperazione nel settore dell’acqua” organizzato da due parlamentari europei. - Novembre 2013 – Barcellona: APE invitata a partecipare in una conferenza internazionale dei movimenti dell’acqua su “partenariato pubblico-pubblico e governance partecipata”. - Marzo 2013 – Bruxelles: APE invitata a partecipare alle negoziazioni riservate tra il Comitato organizzatore dell’ICE e la Commissione Europea. - Aprile 2014 – Bruxelles: APE invitata a partecipare come relatore in un seminario su “Acqua come diritto umano” organizzato dall’European Policy Centre (un think-tank) - Maggio 2014 – Madrid: APE invitata ad intervenire nel quadro della III sessione della Water Governance Initiative dell’OCSE, su “Principi OCSE sulla Governance dell’acqua”. - Maggio 2014 – Bruxelles: APE invitata a partecipare come “esperto” nel “gruppo di lavoro” di sostegno a An Le NouailMarlière, membro Economico e del Sociale Comitato e relatore dell’Opinione di questa istituzione sulla Comunicazione della Commissione sull’ICE. Complessivamente, questa crescente partecipazione nelle arene internazionali indica un trend positivo rispetto alla visibilità di APE e al suo ruolo come attore rilevante e legittimato nel settore dell’acqua. Tuttavia, ciò dimostra anche l’importanza di accrescere la capacità di elaborare ed articolare delle valide posizioni politiche, e di saper fornire contenuti utili rispetto all’implementazione delle politiche pubbliche. Questo rimane certamente il fronte in cui APE dovrà crescere maggiormente nei prossimi anni. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 16 Conclusioni Il 2013-2014 è stato sotto tutti i profili un anno positivo per APE. In questo periodo APE ha: • rinforzato la propria struttura interna • allargato il numero di membri, • rilanciato la propria attività interna • accresciuto la propria partecipazione in contesti decisionali internazionali, • e, in definitiva, accresciuto la propria influenza a livello internazionali. APE è stata dunque in grado migliorare e legittimare progressivamente il proprio profilo come l’associazione dell’industria pubblica nel settore dell’acqua, divenendo sempre più un interlocutore importante della politica idrica europea, ed anche mondiale. Tuttavia, questo ruolo più pronunciato chiama anche nuove e significative responsabilità per l’associazione nel suo complesso. Se l’associazione vuole muoversi verso “l’età della maturità”, se in altre parole l’associazione aspira ad avere un reale impatto sull’agenda politica, allora c’è la necessità di produrre nuovi sforzi ed evoluzioni. In particolare: APE dovrebbe poter “aprirsi” a nuovi attori e collaborazione. In altri termini, l’associazione deve essere in grado di costruire una rete di “amici” (aziende idriche extra-europee, centri di ricerca, rappresentati della società civile, ecc.) che consentano ad APE di estendere il proprio raggio d’azione, e che “nutrano” l’Associazione con nuove idee, nuove opportunità progettuali, e più forti alleanze politiche. APE dovrebbe poi fare di più e meglio per quanto attiene all’elaborazione di contenuti e posizioni di politica dell’acqua. A questo riguardo, è necessario dare più continuità all’attività dei gruppi di lavoro e migliorare il flusso di comunicazione interno tra i membri, e tra i membri e il segretariato al fine di migliorare efficacia e rilevanza dell’azione di APE. Infine, APE dovrà avere una base di soci più larga. Nuovi membri da nuove aree geografiche sono necessari per accrescere sia il potere di rappresentanza che le risorse interne. Queste rappresentano le maggiori sfide per i prossimi anni. Raggiungere questi obiettivi è certamente nelle capacità di APE, in quanto le recenti evoluzioni politiche hanno dimostrato la necessità di una voce indipendente del settore pubblico dell’acqua e, dunque, la forza del progetto APE. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 17 APE – Sintesi attività e risultati 2013 - 2014 1. Attività Interna: governance rinnovato e segretariato rafforzato • Nuova governance e sistema di calcolo delle quote • Risorsa umana aggiuntiva al segretariato APE • Nuovo website • Quattro nuovi operatori soci + l’Associazione Tedesca delle Aziende Pubbliche dell’acqua in corso di adesione • Rilancio dei Gruppi di Lavoro: 2 riunioni plenarie e un numero significativo di nuove attività/nuovi progetti 2. Rappresentanza internazionale: partecipazione crescente di APE nei contesti decisionali • Elezione di APE nel Comitato di Direzione di Global Water Operators Partnership Alliance (GWOPA): un’iniziativa di UN-Habitat • Lettera di intenti tra APE e ART-Global Water Solidarity: un’iniziativa UNDP • APE partner nel Grouppo di Azione Finnowater – Partenariato Europeo per l’Innovazione sull’acqua • APE partner in un progetto Horizon: Water PiPP- Water Public Innovation Procurement Policies • APE membro dell’Iniziativa OCSE Water Governance 3. Attività di elaborazione politica: più forte capacità di lobby • Coinvolgimento di APE nell’ICE Right2Water: APE ha partecipato alle negoziazioni tra il Comitato organizzativo dell’ICE e la Commissione Europea • Azioni di lobby nei confronti della Commissione per mantenere adeguate risorse finanziarie nel settore della cooperazione internazionale per l’acqua: lettera di risposta da Andris Piebalgs – Commissario Europeo per lo Sviluppo Internazionale. • Importanza della cooperazione “pubblico-pubblico” riconosciuta nella risposta della Commissione all’ICE, a seguito di una specifica richiesta di APE. • Dichiarazione di Siviglia: l’impegno dei membri di APE per il diritto umano all’acqua • APE invitato come “esperto” nel gruppo di lavoro del Comitato Economico e Sociale Europeo sull’ICE • APE inviata a partecipare come speaker in diversi seminari internazionali. RAPPORTO D’ACTIVITÀ APE 2013 – 2014 18