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Mercoledì
03/09/2014
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Ferruccio de Bortoli
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Afta velocità Ntv contro politici e Fs:
molti ostruzionismi d i Antonella
Baccarov •,, e Fabrizio Massaro a pagi
na 27 'i
Alta velocità La compagnia Italo: nei palazzi del potere c'è chi
condivide «privilegi e reciproci favori» con il monopolio Caso Ntv:«
Basta ostacoli ai nostri treni» L'appello sui giornali. Querela al
senatore Gasparri per i tweet contro l'azienda
I numeri di Ntv (SOCI 33,5% Diego Della Valle Luca
Cordero di Montezemolo Gianni Punzo Quote paritetiche
attraverso MDP Holding uno srl, MDP Holding due srl,
MDP Holding tre srl 2O% ———————— Sncf
(SNCF Voyages Développement sas) Intesa Sanpaolo (IMI
Investi menti spa) 1,5% Giuseppe Sciarrone (Reset 2000
srl) Isabella Seragnoli (Mais spa) L5% Alberto Bombassei
(Nuova Fourb srl) -15% Generali (Winged Lion Fund) In
milioni di euro Fatturato Costi Oneri finanziari Perdita
lorda D'ARCO
ROMA — Un appello al premier
Matteo Renzi e ai ministri
competenti, affidato alle pagine
dei giornali, perché «prendano
ogni opportuna iniziativa, nel
rispetto della imparzialità e del
libero mercato tante volte
evocato» e una querela al
senatore Maurizio Gasparri (FI)
che su Twitter ha consigliato ai
viaggiatori di non comprare i
biglietti di Ntv, definendola
un'azienda «quasi fallita». Ecco
la controffensiva di Ntv, la
compagnia privata dell'Alta
velocità, che definisce «
sconcertanti e reiterate» le
affermazioni del senatore, contro
cui ha deciso di tutelare la propria
immagine «e soprattutto quella
degli oltre 6 milioni di passeggeri
che, nonostante la sorprendente
posizione contraria assunta da
un'alta carica istituzionale, hanno
scelto e continueranno a scegliere
Italo». A questi passeggeri si
rivolge l'appello apparso oggi sui
giornali in cui si rivendica
^eccellente operazione» di un
pugno di azionisti che hanno
investito «oltre un miliardo per
lanciare la concorrenza nell'Alta
Velocità», trovando però «
ostruzionismi di ogni tipo» da
parte del concorrente pubblico e
il mancato intervento di «parte
della politica che con il
monopolio spesso condivide
privilegi e reciproci favori».
Concetto ribadito ieri in
un'intervista all'Ansa dal
presidente Antonello Perricone,
che ha definito « sorprendente
che nessuno della politica abbia
reagito (alle dichiarazioni di
Gasparri, ndr) anche arrivando a
chiedere, per esempio, le sue
dimissioni». Perricone si è detto «
soddisfatto» di come sta andando
la domanda di mercato nel 2014:
«Quest'anno supereremo i 6,5
milioni di viaggiatori. Abbiamo
però - ha aggiunto -, e questo è
innegabile, problemi di
regolazione del settore», n
riferimento è sia al costo del
pedaggio dei treni che, secondo
Ntv che ha
Infrastrutture / Tav / Edilizia / Urbanistica / Logistica
fatto ricorso all'Antitrust, non è
trasparente ed è di molto
superiore a quello europeo, sia al
livello delle tariffe della
concorrenza, anche questo
denunciato all'Autorità della
concorrenza, perché sarebbe
artificiosamente tenuto basso.
«Una cosa però deve essere
chiara - ha spiegato Perricone -:
nonostante i tanti ostacoli e
regole del gioco che cambiano (in
peggio) ogni giorno, Ntv non
molla. Rimarremo in pista, anche
per evitare all'Italia l'onta del
fallimento della più importante
liberalizzazione degli ultimi
vent'anni, ed è davvero
paradossale che a preoccuparsi di
questo debba essere un'impresa
privata e non il governo stesso».
Circa i tagli di 300 dipendenti
ventilati, il presidente ha detto
che «tutti, azionisti, dipendenti,
fornitori, stanno facendo la
propria parte per salvaguardare la
qualità del servizio». Antonella
Baccaro © RPRODUZIONE
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Corriere della Sera