Mentone
Mentone è un comune francese di quasi 30.000
abitanti situato nel dipartimento delle Alpi
Marittime nella regione della Provenza-AlpiCosta Azzurra, nei pressi della frontiera con
l'Italia. Gli abitanti di Mentone si chiamano
Mentonaschi o Mentonesi. Gli abitanti del
comune parlavano un dialetto intermedio tra il
nizzardo (provenzale) e il ligure.
La città di Mentone fu fondata da un signore
ligure nel XIII secolo sulla collina del Pépin
(Podium Pinum). Dal 1346 al 1848, Mentone
appartenne al Principato di Monaco quasi senza
interruzione, con la sola eccezione della
Rivoluzione francese. Nel 1848 gli abitanti si
ribellarono proclamando la città repubblica
indipendente.
Dopo un breve protettorato del Regno di
Sardegna, nel 1860 Mentone divenne
definitivamente francese dopo un plebiscito.
Durante la II Guerra Mondiale venne occupata
militarmente dall'Italia dal 1940 al 1943.
Mentone è famosa per i suoi giardini, tra i quali
spiccano il Jardin Botanique Exotique du Val
Rahmeh (realizzato nel 1905 per il governatore
di Malta), il Jardin Fontana Rosa (realizzato
negli anni '20 del Novecento), il Parc du Pian
(un uliveto millenario), il Jardin de la Villa Maria
Serena (talmente in posizione riparata che la
temperatura non scende mai sotto i 5°C), i
Jardins de la Serre de la Madone e i Jardins
des Colombières (5 km a nord della città,
progettati da un figlio di Napoleone III).
Da visitare il Museo Jean Cocteau che presenta
l’eclettica figura del famoso poeta, pittore,
scultore, drammaturgo, regista, sceneggiatore.
Da oltre settant’anni si organizza il celebre
Carnevale con la Fête du Citron, in cui si fanno
sfilare carri allegorici adornati con 120
tonnellate di agrumi.
Il Principato di Monaco
La storia congiunta di Monaco e della famiglia
Grimaldi nacque l'8 gennaio del 1297 quando
Francesco "Malizia" Grimaldi s'impadronì della
fortezza costruita dai genovesi nel 1215
travestito da monaco. Diventò proprietà
definitiva dei Grimaldi nel 1314, che lasciarono
il governo nel solo periodo della Rivoluzione
Francese e dell’impero di Napoleone (17931814). Fino al 1861 fu messo sotto il
protettorato del regno dei Savoia che tentarono
di annetterlo, inutilmente, al loro territorio.
Dal 1860, quando il principato perse le città più
ricche di Mentone e Roccabruna, per scelta
libera degli abitanti, i Grimaldi iniziarono una
politica di vocazione turistica. L’arrivo della
ferrovia e di una strada carrozzabile aiutarono
questa trasformazione. Si costruì il primo
Casinò sulla Rocca e successivamente
sull’altipiano delle Speluche, poi battezzato
all’italiana Monte-Carlo.
Ma fu Ranieri III il fautore della grande
trasformazione arricchendo il territorio abitativo
del 40% con le zone di Larvotto, Portier e
Fontvielle e portando un’aura da “favola” grazie
alle nozze con l’attrice Grace Kelly nel 1956.
La lingua ufficiale è il francese ma a scuola si
insegna anche il monegasco, una lingua ligure.
Una visita a Monaco non dovrebbe tralasciare
di vedere:
 il Palais du Prince e la cerimonia del cambio
della guardia (tutte le mattine alle 11.55)
 il Musée Océanographique
 la Cattedrale in stile romanico-bizantino con le
tombe dei Grimaldi
 il Casinò di Monte Carlo ed i suoi Jardins
 il Jardin Exotique
 lo Chemin des Sculptures e la Roseraie
Princesse Grace nel Parc Fontvielle
 il porto
 le boutiques esclusive
 il Gran Premio di Formula 1
Sezioni CAI di
CEVA, GARESSIO e ORMEA
Schede tecniche
da Mentone a Monaco
(un angolo panoramico del sentiero)
sentiero dei doganieri – panorami –
mare – scogli – piccole baie – ville
da sogno
Localizzazione
Sulla Costa Azzurra dopo il confine con l’Italia
nei comuni di Mentone, Roquebrune-CapMartin e Monaco-Ville
(a cura della commissione sentieri del CAI)
La passeggiata da Mentone a Monaco
Per raggiungere la partenza, ci spostiamo sul lungomare di Mentone fino alla
rotonda, prima del tratto in salita
che porta verso Roquebrune
Cap-Martin. Quindi svoltiamo a
sinistra (Av. Winston
Churchill). Costeggiato
alcuni ristoranti
e oltrepassato
un arco di
pietra
proseguiamo per
un centinaio di metri.
La passeggiata inizia da qui.
Nata come “Sentiero dei Doganieri” è ora
denominata “Promenade Le Corbusier” in
omaggio al grande architetto, deceduto nel
1965.
Tenendo la sinistra, dopo il ristorante, ci
portiamo sul lungomare per transitare davanti al
busto bronzeo del celebre architetto. Percorso
un centinaio di metri, ci infiliamo in un sottopassaggio obbligato che taglia un lido marino. Da
qui in poi si inizia a percorrere una lunga
sequenza in sali-scendi, di gradini che si
alternano a tratti in piano, sempre a breve
distanza dal livello del mare, tra una lussureggiante vegetazione fatta di pini marittimi,
mirto, agavi e fiori di ogni colore. In primavera si
cammina respirando il profumo intenso delle
fresie che fioriscono liberamente al di là delle
recinzioni.
Nei punti più pittoreschi sono dislocate numerose scalette in cemento che scendono a bordo
mare su piattaforme cementate, dov’è possibile
stendersi per prendere il sole, o fare pic-nic.
Alcune di esse sono state impreziosite da
tappetini, cuscini e cuori… in cemento.
La passeggiata si svolge aggirando la prima
parte del Capo, per uscire man mano sul lato
.........
occidentale
del promontorio in vista di
Monaco Monte
Carlo che rimane
sempre ben visibile
ad ovest.
Più avanti un sottopasso
taglia in mezzo la proprietà della Villa Cypris
(appartenuta a Olympe Hériot, proprietario dei
grandi magaz-zini del Louvre a Parigi) con
chiostro su pile in pietra direttamente sul mare.
Si continua passando subito dopo sotto la Villa
Cyrnos (proprietà dell’Imperatrice Eugenia,
sposa di Napoleone III), quindi per un bel tratto
si prosegue e si costeggia il mare che offre
splendidi scenari da cartolina.
Poco oltre si svolta
verso destra entrando
nel Vallon de la Dragonnière e, lasciando a
destra la scalinata che
sale verso Roquebrune,
si prosegue in salita
verso la passerella sospesa che taglia il muro di
sostegno della linea ferroviaria. Poco prima
della passerella si può ammirare un’altra bella
proprietà: Villa Irina, che è servita come pied-aterre al dittatore dello Zaire Mobutu. Al termine
di essa si scende un breve tratto, si aggira un
costone dietro il quale, se si alza lo sguardo, si
può notare l’abbarbicato e pittoresco borgo di
Roquebrune Vieux Village.
Più avanti si raggiunge il sottopasso della ferrovia dove inizia il sentier Massolin che sale a
Roquebrune (fontana sulla destra). Alla nostra
sinistra, nella vegetazione, c’è il famoso
“Cabanon”, il cottage in legno in cui l’architetto
Charles Edouard Jeanneret, detto “Le
Corbusier”, si ritirava a progettare le sue opere
e presso il quale morirà colpito da crisi cardiaca.
Si scende ora verso la spiaggia di ciotoli
denominata “plage de Buse (docce)”. Le pareti
rocciose che fanno da cornice al sentiero in
discesa ospitano dei cespugli di capperi.
Alle spalle della spiaggia baia c’è la villa “Casa
del Mare” del famoso produttore cinematografico Dino De Laurentiis morto nel 2010. La villa,
con 20 stanze e 7 bagni, è attorniata da un
giardino ombreggiato da ulivi centenari, banani
giganti ecc. Un gigantesco ficus che sporge dal
muro di cinta offre riparo agli escursionisti nelle
giornate più assolate.
Dalla baia dobbiamo risalire fino alla stazione
ferroviaria di Roquebrune sul Sentier des
Douaniers che inizia al termine della spiaggia.
Arrivati dopo una breve salita vicino alla stazione, si svolta a sinistra, si continua fino al
ponte stradale che scavalca la ferrovia. Prima di
imboccare il ponte, a sinistra, ritroviamo il sentiero che per un lungo tratto costeggerà il mare
da un lato e la ferrovia dall’altro con sali-scendi.
Ottimi scorci panoramici ci guidano sulla successiva Plage du Golfe Bleu e su altre piccole
baie fino ad arrivare nel Principato, al Montecarlo Beach Hotel.
Proseguendo poi sull’Avenue Princesse Grâce
ci porteremo gradualmente verso il centro città
superando il Monte Carlo Bay Hotel & Resort.
Prolunghiamo la nostra passeggiata andando a
raggiungere il cuore di Monaco, sempre interessante di cose belle da vedere e pieno di vita.
Per il rientro a Mentone, se non si ha un bus a
disposizione, si può usare il treno dalla
stazione sotterranea di Monaco vicino al porto.
Oppure il bus n 100 che passa davanti all’ufficio
del Turismo di Montecarlo, nei pressi dei
giardini del Casino, in Av. De La Costa.
(Composizione grafica a cura di Ezio Michelis)
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Cap d`Antibes… l`escursione