SABATO 5 APRILE 2014 ANNO 139 - N. 81 www.corriere.it italia: 58535451584953 Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821 Roma, Piazza Venezia 5 - Tel. 06 688281 Tecnologia social Se il «tempo accelerato» ha già superato il «selfie» Tempi liberi LAVORO ALLE DONNE, DIRITTI E SOCIETÀ QUANTO È FORTE LA CARTA ROSA Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano 9 771120 498008 40 4 0 5> di Paolo Di Stefano nel supplemento Giannelli Il sondaggio CONTINUA A PAGINA 13 Le intenzioni di voto degli italiani per le Europee. Lega in ripresa Pd al 33%, Forza Italia e Grillo alla pari (21) Scelta civica e Tsipras sotto la soglia del 4 di NANDO PAGNONCELLI Settegiorni di Francesco Verderami Il centrodestra a rischio implosione L’ eclissi del Cavaliere sta per aprire una crisi di sistema, e le faide nel centrodestra sono le metastasi di un processo che potrebbe portarsi appresso un’intera generazione, quella fascia di politici che dovrebbe rappresentare il ricambio nell’era del dopo Berlusconi e che invece rischia di trasformarsi in gioventù bruciata. CONTINUA A PAGINA 9 VERSO LE URNE I l quadro che si prospetta, secondo i sondaggi, in vista delle elezioni europee (25 maggio) conferma lo scenario tripolare. In testa il Pd con il 33,3%, seguito da M5S e Forza Italia appaiati poco sopra il 21%, da Ncd con Udc e Popolari per l’Italia (5,7%) e dalla Lega Nord (5,3%). Questi partiti (oltre a Svp) si suddividerebbero i 73 seggi assegnati all’Italia. A PAGINA 6 Dati in % Pd Svp Un’altra Europa con Tsipras Scelta Civica - Europa Udc - Popolari per l’Italia Nuovo Centro Destra Forza Italia - La Destra Lega Nord Fratelli d’Italia – An Movimento 5 Stelle Altri Indecisi (non voto+non indicano) 33,3 0,4 3,1 3,8 5,7 21,1 5,3 3,5 21,2 2,6 39,1 Sondaggio realizzato da Ipsos PA per Corriere della Sera. Il sondaggio sarà inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www.sondaggipoliticoelettorali.it Anticipazione della stampa tedesca sul piano della Banca centrale. Spread ancora giù Leggi e appelli L’arma di Draghi: mille miliardi IL COMPLESSO A SINISTRA CHE SPAVENTA I RIFORMISTI Bce verso l’acquisto di bond per rilanciare l’economia La stampa tedesca anticipa il piano della Banca centrale europea per il rilancio dell’economia: mille miliardi per l’acquisto di bond che serviranno a sostenere lo sviluppo. Tanto è bastato perché lo spread fra i rendimenti dei Btp decennali e i Bund tedeschi di uguale durata sia sceso fino al record di 159 punti. Tutte positive le Borse europee. La tedesca Anja Niedringhaus aveva vinto un Pulitzer ALLE PAGINE 2 E 3 AP / ANJA NIEDRINGHAUS e AP / PETER DEJONG stante i posti di lavoro perduti durante la crisi. C o m e h a o s s e r va to Christine Lagarde, il basso livello di occupazione femminile è uno dei più ingombranti ostacoli alla crescita. Se ci allineassimo agli standard europei, le dimensioni del nostro Prodotto interno lordo aumenterebbero di circa sei o sette punti percentuali. L’esperienza dei Paesi che hanno già seguito questa strada dimostra che il lavoro delle donne costituisce un vero e proprio volano di sviluppo. E guardando al settore dell’imprenditoria femminile possiamo già trovare numerose conferme di questa sindrome anche per l’Italia: nell’ultimo decennio le piccole e medie aziende guidate da donne sono andate meglio di quelle guidate da uomini, a dispetto dei maggiori ostacoli incontrati nell’accedere al credito bancario. Dove stanno i blocchi al lavoro femminile? Sicuramente non nelle preferenze o nella mentalità delle donne italiane. I sondaggi dicono che il quaranta per cento delle donne inattive vorrebbe un’occupazione. Le donne in età fertile dichiarano però in larga maggioranza che desidererebbero avere almeno due figli. Il nodo principale sta qui. Il nostro modello economico-sociale ostacola la realizzazione del progetto di vita a cui aspirano le donne italiane (come quelle di tutti i Paesi sviluppati): avere un lavoro e fare figli. Tutte e due le cose, non solo una. La scarsa disponibilità di servizi per l’infanzia e per gli anziani rende molto difficile conciliare responsabilità lavorative e familiari. Ma giocano contro anche la cultura e i comportamenti di molte imprese. Carenze formative I genitori sotto processo Deboli sì ma non colpevoli Domani di Luisa Pronzato a pagina 29 di MAURIZIO FERRERA I Servizio Clienti - Tel 02 63797510 mail: [email protected] Fondato nel 1876 Oggi l governo Renzi non ama i rimproveri dell’Europa e delle istituzioni internazionali. Ieri però ne è arrivato uno che non si può ignorare. In una intervista al Corriere, Christine Lagarde, presidente del Fondo Monetario Internazionale, ha ricordato che l’Italia è fra i Paesi che «incoraggiano meno» (un cortese eufemismo) l’occupazione femminile: un cambiamento di rotta darebbe un contributo di primo piano alla ripresa economica. Proprio come nel caso di deficit e debito pubblico, non è certo la prima volta che ci viene chiesto di «fare i compiti a casa» per promuovere il lavoro delle donne. Siamo davvero la maglia nera su questo versante? E, soprattutto, perché i nostri governi fanno così poco per colmare il divario che ci separa dagli altri Paesi? L’indicatore che meglio riassume il ritardo italiano è il tasso di occupazione femminile. Da noi lavora solo il 47% delle donne in età compresa fra i 16 e i 64 anni, più di dieci punti sotto la media dell’eurozona. Le donne inattive sono molto più numerose al Sud che al Nord. Ma anche in regioni relativamente ricche e sviluppate come l’Emilia Romagna o la Lombardia il tasso di occupazione femminile resta più basso rispetto alle aree con cui queste regioni dovrebbero confrontarsi: il Baden Württemberg tedesco, ad esempio, o il Rodano-Alpi francese, dove il tasso supera il 70%. Un altro elemento preoccupante è che, invece di diminuire, il divario italiano sta aumentando. Nel 2002 la distanza dalla Germania era di 16 punti percentuali, ora è di 20. Persino la Spagna è riuscita a fare meglio di noi nell’ultimo decennio e ci supera di ben tre punti, nono- In Italia (con “IO Donna”) EURO 1,90 Afghanistan, morte di una fotoreporter di LORENZO CREMONESI A gguato nell’Est dell’Afghanistan: morta la fotoreporter tedesca Anja Niedringhaus (accanto), vincitrice di un premio Pulitzer e autrice dell’immagine simbolo della strage di Nassiriya (sopra). Ferita anche una giornalista canadese. ALLE PAGINE 14 E 15 Foschini Baccaro, Sarcina, Tamburello Il retroscena I tagli chiesti da Delrio a Camera e Senato di ENRICO MARRO L a volata finale del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, in vista di martedì, quando il governo approverà il Documento di economia e finanza (Def) con i tagli e le misure di contenimento della spesa. A PAGINA 3 di GIOVANNI BELARDELLI P iù o meno da che esiste, la sinistra italiana ha visto il prevalere delle sue correnti più estreme, che si chiamassero intransigenti, massimaliste o in altro modo ancora. Ciò è avvenuto per la forza di queste ultime, certo, ma anche per l’incapacità o il timore dei «riformisti» a scontrarsi davvero con i «rivoluzionari». Nell’Italia repubblicana questa incapacità doveva manifestarsi anche all’interno del maggior partito della sinistra, il Pci, che se da un lato ereditava l’insediamento sociale (cooperative, sindacati, camere del lavoro) e molte delle Politiche del vecchio riformismo socialista, dall’altro non riuscì mai a considerare la parola stessa riformismo altro che come un termine negativo. CONTINUA A PAGINA 49 Con la denuncia gli ha fatto togliere i fondi I pm di Milano: sottratti al fisco 4 milioni L’uomo del caso Stamina Sequestrata per evasione smascherato dalla sua ex la villa di Gianna Nannini di MARCO IMARISIO È stata una donna, l’ex fidanzata, a far togliere i fondi, a bloccare l’attività di Davide Vannoni, il «guru» delle staminali, e quindi a far sospendere l’applicazione del metodo Stamina. La storia è tutta nelle carte del processo per tentata truffa alla Regione Piemonte che comincerà il prossimo 22 maggio. A PAGINA 19 di LUIGI FERRARELLA Dopo gli arresti Il campione Di Pietro si candida per gli appalti in Lombardia Segnali di risveglio, Schumi migliora di ANDREA SENESI di ELISABETTA ROSASPINA A PAGINA 23 A PAGINA 57 milioni di tasse Q uattro evase. La Procura di Milano ha messo sotto sequestro la villa di Gianna Nannini a Siena con scuderia, magazzini e autorimessa. Attraverso i soldi dell’evasione fiscale, la cantante avrebbe acquistato anche un appartamento a Londra nel quartiere vip di South Kensington. A PAGINA 21 Codice cliente: 9452904