Progetto KOS 2008 KOS - Knowledge Open Services PON (La scuola per lo sviluppo) – Mis./Azione 1.4 Locale – 2008-1 CENTRO POLIFUNZIONALE DI SERVIZIO DILOS CENTER SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA Ministero della Pubblica Istruzione Unione Europea Fondi Strutturali Progetto KOS 2008 KOS - Knowledge Open Services PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis./Azione 1.4 Locale – 2008-1 CENTRO POLIFUNZIONALE DI SERVIZIO DILOS CENTER SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA Questa pubblicazione è uno strumento di diffusione delle azioni realizzate dal Centro Polifunzionale di Servizio DILOS Center – Simucenter Puglia nell’ambito del Progetto KOS 2008, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e gli istituti scolastici IISS Einaudi – Foggia, IPSSARCT Perrone – Castellaneta (TA), IPSSAR Brindisi, ITIS Panetti – Bari, Liceo Classico Socrate – Bari. La raccolta dei dati e delle informazioni ha lo scopo di evidenziare l’ampio interesse e coinvolgimento delle scuole della regione nelle attività di formazione sulla realizzazione di percorsi didattici innovativi, orientati allo sviluppo di competenze, e sui cambiamenti indotti nel sistema scuola nei momenti di interazione con il contesto socio-economico del territorio. Il team del Centro Servizi “Dilos” ringrazia tutti coloro che hanno fornito le informazioni sulle proprie esperienze didattiche e formative inserite in questa pubblicazione*. Della stessa collana: Il PON nelle scuole Pugliesi – Rapporto 2000-2005 (2006) Alternanza e cultura di impresa in Puglia – Rapporto 2003-2007 (2007) Alternanza e cultura di impresa in Puglia – Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.” (2008) Seminari Regionali “Disposizioni ed Istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2007/2013 – Edizione 2007” (2008) In copertina: Bari – Cattedrale BAT – Castello di Barletta Brindisi – Torre Guaceto Foggia – Parco nazionale del Gargano Lecce – Barocco Leccese Taranto – Castello e Ponte Girevole Simulazione di impresa Tavola rotonda presso Confindustria - Bari, 22 ottobre 2008 * La responsabilità sui contenuti è degli autori. 7 I TEMI DELLA FORMAZIONE: Alternanza – Impresa Simulata – Competenze – Integrazione nel curricolo Intervento del Direttore Generale dell’USR Puglia, Lucrezia Stellacci 15 Il progetto di alternanza SL (Vito Carnimeo, Confindustria-SPEGEA) 17 La rete dei servizi per il lavoro – BorsaLavoro (Maurizio Croce) 21 Appunti sull’Alternanza Scuola-Lavoro 23 Esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro: IISS “Falcone” – Sava (TA) ITIS “Ferraris” – Molfetta (BA) ITIS “Marconi” – Bari IISS “Moccia” – Nardò (LE) ITC “Olivetti” – Ortanova (FG) IPSSARCT “Perrone” – Castellaneta (TA) ITC “Romanazzi” – Bari ITCG “Vittorio Emanuele III” – Lucera (FG) 27 27 27 32 34 36 37 40 43 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE: Seminari – Gruppi di studio – Workshop Agenda degli interventi formativi 51 Le schede dai seminari Lavori di gruppo c/o ITIS “Panetti” – Bari, 23 settembre 2008 Lavori di gruppo c/o ITC “Romanazzi” – Bari, 23 settembre 2008 Lavori di gruppo c/o Liceo Classico “Socrate” – Bari, 23 settembre 2008 Lavori di gruppo c/o IPSSAR Brindisi, 1° ottobre 2008 Lavori di gruppo c/o IISS “Einaudi” – Foggia, 1° ottobre 2008 Lavori di gruppo c/o IPSSARCT “Perrone” – Castellaneta (TA), 1° ottobre 2008 53 53 57 62 68 74 80 Programma della Tavola Rotonda – Confindustria Bari, 22 ottobre 2008 83 Il Seminario Conclusivo – ITC Romanazzi Bari, 23 ottobre 2008 Il Programma I partecipanti 84 84 85 LE AZIONI WEB ORIENTED Il portale del Simucenter Regionale per la Puglia 91 Comunicazione visiva: web streaming e WEB-TV 93 INDICE IL PROGETTO KOS 2008 Il Progetto KOS 2008 Il Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center”1 dell’I.T.C. “D. Romanazzi” di Bari ha curato, con il progetto KOS 2008 le azioni di supporto, formazione, orientamento e diffusione delle metodologie didattiche orientate all’acquisizione di competenze e all’integrazione nel curricolo dell’Alternanza e della Simulazione di Impresa. I destinatari sono stati oltre 400 dirigenti e docenti operanti in circa 90 Istituti superiori della Puglia. È stata anche curata la diffusione, sia on line che in formato editoriale, dei materiali della formazione, la recensione dei progetti degli istituti coinvolti nella sperimentazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro, la realizzazione di portali e siti-web di supporto, documentazione, implementazione di applicazioni per la certificazione dei percorsi formativi. Le azioni hanno riguardato i seguenti segmenti operativi: 1 L’I.T.C. “D. Romanazzi” di Bari è sede del Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” e del Simucenter Regionale della Puglia per l’Alternanza e l’Impresa Formativa Simulata, nell’ambito dei progetti “Sifnos – Simucenter Imprese formative Network Open Services” (approvato dall’USR per la Puglia) e “Kos – Knowledge Open Services” (PON “La Scuola per lo Sviluppo” – Mis./Az. 1.4L). − Seminari e gruppi di lavoro per la diffusione dei percorsi formativi orientati all’acquisizione di competenze e per l’integrazione curricolare di Alternanza SL e IFS − Simucenter per la Puglia per l’Alternanza e l’Impresa formativa simulata IL PROGETTO KOS 2008 Il Progetto KOS 2008 − Supporto/counselling alle scuole interessate ad attivare percorsi di Alternanza-IFS (progettualità, risorse finanziarie, integrazione con progetti di Istituto-POF e/o PON C5-C6) − Webstreaming-WebTV per la comunicazione multimediale e la condivisione on-line di materiali audiovisivi, e sono state impostate con la diffusa partecipazione e collaborazione integrata di esperti esterni, aziende, istituzioni ed esperti del team del Centro Servizi, anche con attività opportunamente “delocalizzate” presso le sedi dei fruitori e portatori di interesse. Una particolare attenzione, in merito ai contenuti, è stata dedicata ai temi dello sviluppo di competenze in ambito scolastico, della valutazione e delle forme di integrazione fra scuola e contesto socio-economico quali l’Alternanza, l’intercultura, la diffusione delle tecnologie e delle lingue straniere, la comunicazione, le azioni di assessment 7 IL PROGETTO KOS 2008 qualitativo e miglioramento del sistema scolastico. Seminari, gruppi di lavoro e azioni di supporto Il segmento operativo è stato dedicato all’organizzazione, gestione, counselling per la realizzazione di interventi informativi, formativi e di diffusione di metodologie didattiche basate su obiettivi di sviluppo di competenze, integrazione dell’alternanza e della simulazione di impresa, apprendimento cooperativo. Con il supporto dell’USR Puglia, la collaborazione delle scuole del territorio per gli aspetti organizzativi, la dislocazione/ decentramento delle sedi dei seminari, l’azione formativa è stata sviluppata con l’apporto di esperienza e counselling delle risorse umane del team del Centro Servizi, di docenti di scuole partner e di esperti del mondo del lavoro. Organizzazione – tutoring – formazione: Centro Servizi “Dilos Center” – ITC Romanazzi – Bari. Sedi dei Seminari dislocate nel territorio: ITIS Panetti – Bari Liceo Classico Socrate – Bari IPSSAR Brindisi IPSSARCT Perrone – Castellaneta (TA) IISS Einaudi – Foggia In Puglia l’interesse degli Istituti scolastici per l’Alternanza e l’Impresa Formativa simulata risulta notevole, come emerge dalla estesa partecipazione delle scuole alle attività della rete e a quelle proposte e supportate dal Simucenter2. Per ogni segmento operativo il team del Centro Servizi ha realizzato e gestito portali e siti WEB – finalizzati alla condivisione e diffusione di materiali, contenuti multimediali, contributi e documenti, progetti e notizie fra le scuole, le istituzioni, le aziende della rete – coordinati mediante il portale www.diloscenter.it Prospettive L’azione del Centro Servizi utilizza modalità di intervento diversificate, generalmente determinate dalle situazioni e dai bisogni specifici, con la prospettiva di assicurare comunque outcomes visibili e condivisi dai soggetti coinvolti. Ci si basa sulla “contestualizzazione” delle interazioni organizzative e formative, sia in “orizzontale” (spendibilità dei risultati in diversi contesti) che in “verticale” (affinamenti e approfondimenti progressivi e adeguamento dell’intensità delle azioni alla sostenibilità nel contesto). 2 8 Simucenter Regionale della Puglia per l’Alternanza e l’Impresa Formativa Simulata, Progetto “Sifnos – Simucenter Imprese formative Network Open Services” (sostenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia) Data Sede Seminari/gruppi di lavoro pres. 17/9/2008 ITC Romanazzi – Bari Gruppo di lavoro formatori/tutor Centro Servizi 15 18/9/2008 ITC Romanazzi – Bari Gruppo di lavoro formatori/tutor Istituti Partner 30 23/9/2008 ITC Romanazzi – Bari Seminario: Alternanza – Impresa Formativa – Competenze – Integrazione nel curricolo 45 23/9/2008 ITIS Panetti – Bari Seminario: Alternanza – Impresa Formativa – Competenze – Integrazione nel curricolo 42 23/9/2008 Liceo Classico Socrate – Bari Seminario: Alternanza – Impresa Formativa – Competenze – Integrazione nel curricolo 24 24/9/2008 ITC Romanazzi – Bari Seminario/workshop: Impresa Formativa Simulata – Gestione piattaforma IFSNETWORK (AS – ex INDIRE) Workshop per studenti: creare siti web per l’IFS 68 20 25/9/2008 ITC Romanazzi – Bari Seminario/workshop: Impresa Formativa Simulata – Gestione piattaforma IFSNETWORK (AS – ex INDIRE) Workshop per studenti: creare siti web per l’IFS 75 25 1/10/2008 IISS Einaudi – Foggia Seminario: Alternanza – Impresa Formativa – Competenze – Integrazione nel curricolo 45 1/10/2008 IPSSAR Brindisi Seminario: Alternanza – Impresa Formativa – Competenze – Integrazione nel curricolo 48 1/10/2008 IP Perrone – Castellaneta (TA) Seminario: Alternanza – Impresa Formativa – Competenze – Integrazione nel curricolo 45 15/10/2008 ITC Romanazzi – Bari Gruppo di lavoro: didattica per competenze – Alternanza e integrazione nel curricolo 15 22/10/2008 Associazione Industriali – Bari Tavola Rotonda: Integrazione Scuola-Azienda Partecipazione rappresentanti delle Aziende, Parti Sociali, MIUR, USR Puglia, Assindustria Bari, BorsaLavoro, MissioneLavoro, Istituti Partner 35 23/9/2008 ITC Romanazzi – Bari Seminario conclusivo IL PROGETTO KOS 2008 Agenda dei seminari/gruppi di lavoro e workshop: 145 9 IL PROGETTO KOS 2008 gruppi di lavoro La “concatenazione” di progetti costituisce il motore stesso del Centro e punta a sostenere l’integrazione fra scuola e attività aziendali ed economiche, l’alternanza e la cultura d’impresa, ricercando procedure stabili per l’interazione fra le stesse istituzioni scolastiche e fra esse e il mondo economico. Attraverso lo sviluppo di relazioni tra persone e soggetti e la promozione di strumenti interattivi, la metodologia del Centro Servizi può coadiuvare efficacemente le istituzioni scolastiche nella progettualità e nell’apprendi- 10 mento organizzativo, nell’implementazione e utilizzo di ambienti tecnologici adeguati ai cambiamenti in atto nella formazione. La prospettiva di rendere “permanenti” le interazioni passa, oltre che dal consolidamento di reti collaborative e di partenariati locali, nazionali e internazionali, dalla volontà e determinazione di introdurre e sostenere la cultura del team e del lavoro in gruppo, la metodologia dell’autovalutazione e delle pratiche di assessment qualitativo e miglioramento organizzativo. Simucenter Regionale Puglia SintesiazionisvoltedalCentroServiziDilos–SimucenterRegionaleperlaPuglia2006Ͳ2008 Sviluppodiservizietecnologiebasatisuapparati servereswapplicativicompatibiliconilpreͲesistente sistematelematiconazionaleeinizialmenteadesso USRPuglia–DirezioneGenerale connessiperilsupportoallagestioneIFS. AttualmenteilsistemaèconnessoallaPiattaforma IFSnetwork(AgenziaScuolaͲexINDIRE) AgenziaScuola–exINDIRE– ProgettazionenuovaPiattaformaIFSNETWORKperla Firenze gestionedelleattivitàformativeeoperativedelle SimucenterRegionaliVeneto, ImpreseFormativeSimulate Lombardiaealtriesperti. MicroͲseminarididiffusioneeformazioneavanzata sulleICT Supportoonsiteperlaprogettazionee Destinatari:scuolemediee implementazionedistruttureICT superioridelterritorio SviluppoPortaliwebdisupportoalladiffusioneICT WebͲstreaming:comunicazionemultimediale audiovisiva Percorsidiinnovazionenelraccordofrascuolae UfficioScolasticoRegionaleper mondodellavoro laPuglia–DirezioneGenerale IFSNETWORK–sensibilizzazione,diffusionee formazionesullaPiattaformarealizzatadaASͲex UfficioScolasticoRegionaleper INDIRE,incollaborazioneconconsulentidei laPuglia–DirezioneGenerale Simucenterregionali. SeminaridisupportoallaGestionePONeassistenza MIURͲFSEPON1.4ͲN telefonica/online–GestioneFORUMreferenti. PON1.4L–incollaborazione con:IPSSARBrindisi,IPBottazzi– Casarano(LE),IISSDePace– DiffusionedelPacchetto“A.Scuo.La.”–Alternanza Lecce,ITCBachelet–Taranto, ScuolaͲLavoro(PON1.4L2006Ͳ07) IPSSARBrindisi,ITCCassandro– Barletta,IISSEinaudiͲFoggia UfficioScolasticoRegionaleper laPuglia–DirezioneGenerale, AlternanzaeSimulazionediImpresa AgenziaScuola–exINDIREͲ Firenze 2006Ͳ 2008 SIFNOS SimucenterImprese formativeNetwork OpenServices 2006Ͳ 2007 Collaborazione con ASͲexINDIRE 2006Ͳ 2007 KOS2007 (PON1.4L2006) 2007 SeminarioReg.le Vieste,27Ͳ29/9 2007 Seminario regionaledi formazione 2007Ͳ 2008 Supporto GestionePON 2007Ͳ 2008 Seminaridi formazione dislocatinegli Istitutidella Regione 2008 Seminario Regionale–Bari 31/03Ͳ 01/04/2008 2008 MicroͲseminarididiffusioneeformazionesulle “competenzenellascuolaeintegrazionepercorsidi alternanza”–PiattaformaIFSNETWORK KOS2008(*) Supportoperlaprogettazionedipercorsidi (PON1.4L2007) alternanzaͲIFS,PONC5/C6,documentazione. SviluppoPortaleAlternanzaͲIFS WebͲTV:comunicazioneaudiovisiva,TVondemand CollaborazioniconilterritorioͲ scuoledelterritorio–Imprese– USRPuglia,DirezioneGenerale 2008 Seminaridi formazione USRPuglia(BAͲFG) AlternanzaScuolaͲlavoro IL PROGETTO KOS 2008 I.T.C. “Domenico ROMANAZZI” - Bari Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center I.T.C. “Domenico “ROMANAZZI” – Via C.Ulpiani 6/a, 70125 – BARI Tel.080/5425611 – Fax.080/5426492 e-mail: [email protected] - URL: www.itcromanazzi.it 11 IL PROGETTO KOS 2008 I.T.C. “Domenico ROMANAZZI” - Bari Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center Simucenter Regionale Puglia (*)ProgettoKOS2008–(PON“Lascuolaperlosviluppo”–Mis.Azione1.4LocaleͲ“SviluppodiCentri Polifunzionalidiservizioperilsupportoall’autonomia,ladiffusionedelletecnologie,lacreazionedireti.”) OrganizzazioneͲtutoring: ITCRomanazziͲBari ITISPanetti–Bari LiceoCl.Socrate–Bari IPSSARBrindisi IPPerrone–Castellaneta(TA) IPEinaudi–Foggia Scuolepartecipantiaiseminari:90 Docentipartecipanti:560 (dicui40TavolaRotonda e145Seminarioconclusivo) Studentipartecipanti:45 Realizzazionediunportaledisupporto/documentazioneallaformazione/counselling sull’AlternanzaScuolaͲLavoroeSimulazionediImpresa (http://alternanzasl.diloscenter.it). RealizzazionediunapiattaformaperlagestionedeipercorsidialternanzaSͲL (http://alternanzasl.diloscenter.it/asla/admin): DBscuole–studenti,docenti,tutor;DBaziende–tutor;DBmovimenti; gestionedocumentazione;compilazionecertificazionecompetenze. Sviluppodimaterialimultimedialiedocumentazioneperlasensibilizzazione,informazionee diffusione. Organizzazione,gestione,counsellingperla realizzazionediinterventiinformativi,formativie didiffusionedimetodologiedidattichebasatesu obiettividisviluppodicompetenze,integrazione dell’alternanzaedellasimulazionediimpresa, apprendimentocooperativo. Supportodell’USRPuglia,collaborazionedelle scuoledelterritoriopergliaspettiorganizzativi,la dislocazione/decentramentodellesedidei seminari,l’apportodiesperienzaecounselling dellerisorseumane. Seminarie gruppidi lavoro Simucenter Supporto TutoringesupportoondemandperlagestionedellaPiattaformaIFSNetwork(AgenziaScuola exͲINDIRE)elarealizzazionediprogettiformativiorientatiallosviluppodeipercorsidi alternanzaeIFS,anchesullemodalitàprogettualicollegateaifinanziamentiPON–FSE (ObiettiviC1ͲC5ͲC6)perstageinItaliaeall’EsteroeperlaSimulazionediImpresa. WEBTV Portalebasatosutecnologiedipodcastinge webͲstreamingͲsitowebconcaratteristichedi elevatainterattivitàneiconfrontideivisitatoriin gradodiraccogliere,valorizzareeridistribuire contenutiaudioevideoprodottinellascuolaesul territorioconilruoloelefunzionidiuna radio/televisionescolasticasuInternet. Piattaformaingradodigarantirel’affidabilitàela continuitàdifunzionamentodelsistema,integrata inunsitoInternetcontenenteapprofondimentie informazionidiservizio. Palinsestidiprogrammipredefiniti insuccessionecronologica,aciclo continuo. Programmiarichiesta(ondemand) organizzatiincanalitematici. Programmiindirettaviawebcamo daregievideoperconvegnied eventi. Chattestualiperl’interazionelivetra pubblicoedemittente. Testidiservizioeinformazione sovrimpressialvideo,ancheconlink alweb. Graficaeslideshowsonorizzati. I.T.C. “Domenico “ROMANAZZI” – Via C.Ulpiani 6/a, 70125 – BARI Tel.080/5425611 – Fax.080/5426492 e-mail: [email protected] - URL: www.itcromanazzi.it 12 I TEMI DELLA FORMAZIONE: Alternanza – Impresa Simulata Competenze – Integrazione nel curricolo Direttore Generale USR Puglia1 Rivolgo un saluto cordiale a tutti i presenti, rappresentanti ministeriali, aziendali, istituzionali e sindacali ed esprimo un vivo e sincero apprezzamento alla comunità scolastica del “Romanazzi”, sapientemente guidata dal suo Dirigente Cecilia Pirolo, che sta lavorando tantissimo e molto bene, con il suo Centro Polifunzionale, “funzionale” al miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa, non solo per i propri studenti ma per la platea più ampia delle scuole partecipanti alla rete regionale, che promuove ed anima anche questa iniziativa. Le reti scolastiche, previste nell’art.7 del Regolamento sull’autonomia come una possibile alternativa alla persistenza di strutture periferiche dell’amministrazione scolastica,ritenute dai più invasive e limitative del potenziale autonomistico delle istituzioni scolastiche, salvo casi limitati, non sono di fatto decollate. 1 22.10.2008 – Confindustria – Bari – Sintesi dell’introduzione alla tavola rotonda In controtendenza, la rete del Centro servizi Dilos Center che costituisce un esempio di eccellenza della comunità scolastica pugliese, come questa stessa iniziativa conferma. Il tema di questo convegno – Alternanza Scuola-Lavoro – è molto attuale, in quanto rappresenta uno dei profili più qualificanti, più condivisi, più urgenti, ma non per questo meno trascurati, di quel progetto di riforma dell’istruzione secondaria superiore che inseguiamo da più di trent’anni e di cui ancora non si intravede una data certa di avvio. I TEMI DELLA FORMAZIONE Lucrezia Stellacci Eppure fin da 10 anni fa, quando si è cominciato a mettere mano alle Riforme della scuola in connessione anche al riconoscimento dell’Autonomia scolastica (art.21 della legge delega n.59/1997), si è registrato un sostanziale consenso nell’individuare nella mancanza di collegamento sistematico fra scuola e mondo del lavoro, nella ipertrofia del sistema dell’istruzione e nella incontro presso Confindustria – Bari 15 I TEMI DELLA FORMAZIONE conseguente residualità del sistema della formazione professionale, gli aspetti di maggiore criticità del segmento secondario del sistema formativo nazionale. Occorreva superare la lunga tradizione pedagogica che interpretava il “sapere” come una categoria a sé stante e nettamente distinta dal “saper fare”, appannaggio di altre agenzie formative diverse dalla scuola, quando non addirittura lasciato alla iniziativa del singolo, costretto a transitare fra più esperienze lavorative, prima di capire l’organizzazione del mondo del lavoro e le sue regole, e di maturare una sua precisa scelta, magari in contraddizione con il percorso scolastico già compiuto e con tutti i rischi collegati a questi cambiamenti di rotta non adeguatamente programmati. Oggi, alle dissertazioni teoriche degli anni 90 si aggiunge un ulteriore dato di fatto: il mondo del lavoro e la società reale esercitano una forte attrazione sui giovani, e sarebbe un vero peccato se la scuola non si avvalesse di questa opportunità per dare senso alla sua azione formativa, per permettere agli studenti di sperimentare in un ambiente diverso da quello scolastico, ma sentito più vero e più ambito, la validità degli apprendimenti acquisiti a scuola, nelle aule, nei laboratori e nelle imprese simulate. 16 L’Alternanza Scuola-Lavoro, così come disciplinata nel D.Leg.vo n.77/2005, è una metodologia didattica con cui costruire il piano personalizzato di acquisizione dei traguardi di conoscenza e competenza previsti per uno specifico indirizzo ed anno di corso, e per questo non può essere impostata come uno “stage”, in “aggiunta” al curriculum, e nemmeno come un periodo di“tirocinio” che segue e completa il percorso formativo teorico, e ancora meno come un diverso canale formativo. è uno strumento nuovo e formidabile per rendere concreto, utile l’apprendimento e sollecitare fin dal percorso scolastico, quando ancora il giovane è sotto la tutela della scuola, esperienze che gli permettano di mettersi in gioco, con il proprio bagaglio di conoscenze, di abilità, di emozioni, e di avere occasioni per accrescere l’ autostima, per riconoscere le proprie inclinazioni e vocazioni,innescando quel circolo virtuoso che produce personalità ben orientate, motivate e pronte ad affrontare il futuro con consapevolezza e responsabilità. Queste le ragioni deontologiche che dovrebbero spingere, noi operatori scolastici, a favorire l’adozione in tutti gli indirizzi scolastici di questa nuova metodologia, pur nella consapevolezza dei ritardi, degli ostacoli e delle resistenze che tutte le innovazioni puntualmente incontrano nel loro cammino attuativo. Rinnovo i complimenti a tutto il tavolo,in particolare alle scuole rappresentate che potranno illustrare meglio di me i punti di forza e di criticità delle esperienze già realizzate, evidenziandole all’attenzione dei decisori politici che avranno così elementi di conoscenza su cui fondare le scelte che andranno prossimamente ad operare. A tale riguardo sarebbe auspicabile tendere ad una maggiore partecipazione a questi incontri, degli enti locali e anche di istituzioni come la Camera di Commercio, che nella forma associativa di Unioncamere presente anche a livello regionale, in altri territori, come ad esempio l’Emilia Romagna, si è fatta promotrice di protocolli d’intesa diretti a favorire percorsi di Alternanza in tutti gli ordini di istruzione, investendo tempo, idee e risorse proprie. Sintesi intervento di Vito Carnimeo Tavola Rotonda, 22 ottobre 2008 Brevi considerazioni. La partecipazione delle imprese locali al successo dei programmi di Alternanza dal 2004 al 2008 è stato significativo. I dati ci dicono che sono tantissime le aziende che hanno aderito ospitando uno o più studenti per 120 ore (una annualità) o 240 ore (due annualità, percorso completo). In particolare: 121 aziende nella prima edizione 2003-06 (con oltre 370 studenti, nell’ultima delle 3 fasi di sensibilizzazione, orientamento e percorso di alternanza); 124 aziende nella seconda edizione 2004-07 (con 370 studenti); 237 aziende nella terza edizione 2005-08 (con oltre 880 studenti). Si tratta di imprese di tipologie diversificate sia territorialmente che settorialmente. Situazione per Province: Bari: 72 aziende coinvolte, Lecce: 32, Foggia: 27, Brindisi: 15, Taranto: 11. In riferimento ai settori, emerge il settore servizi e commerciale, alberghiero, seguono meccanica, abbigliamento, alimentare. Questi periodi di alternanza sono stati certamente utili per sviluppare le competenze trasversali: dal SAPERE al SAPER FARE. Probabilmente, come è emerso dagli incontri con le scuole dell’alternanza, questo sforzo delle imprese locali non è ancora sufficiente. Infatti fra gli elementi di criticità si cita proprio “la difficoltà di reperire un sufficiente numero di imprese, specie nelle regioni meridionali caratterizzate da bassi tassi di industrializzazione e da una particolare conformazione del sistema produttivo, costituito in gran parte da PMI e PPMI”. I TEMI DELLA FORMAZIONE PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Da parte delle imprese non c’è disinteresse o snobismo ma una oggettiva difficoltà. Il tessuto industriale pugliese è caratterizzato almeno per l’85% da imprese di piccole e piccolissime dimensioni, ove esiste prevalentemente solo la funzione di “produzione”, nella quale spesso opera lo stesso imprenditore. Quindi imprese nelle quali gli uffici, che sono le aree funzionali di staff nelle quali dovrebbero inserirsi gli studenti, sono praticamente ridotti alla sola direzione. Inoltre si tratta di imprese nelle quali, per l’impegno richiesto dai tempi di produzione, si fa poca formazione. Gli stessi imprenditori, nella maggior parte dei casi, provengono profes- 17 I TEMI DELLA FORMAZIONE sionalmente dall’area produzione o vendite (self made man) e sono sprovvisti di un titolo di studio superiore in almeno metà delle aziende. Da una ricerca ISTAT sull’identikit dell’imprenditore è risultato che il 32% degli imprenditori meridionali ha la licenza media e il 49% il diploma di scuola superiore). Solo una piccola percentuale è laureata. Quindi il ruolo di “Azienda come agenzia formativa” può essere efficacemente svolto da una piccola percentuale di imprese locali adeguatamente strutturate, una èlite di aziende di primissima qualità organizzativa, aperte all’internazionalizzazione. A ciò si aggiunga la quantità di offerte di collaborazione che provengano da diversi enti formativi (Università e consorzi), che richiedono posti per stages di 3/6 mesi, molto più interessanti per l’azienda sia per la maggiore durata (che consente un più efficace inserimento del giovane nel ciclo dell’azienda) che per la tipologia di stagista (generalmente laureati, che frequentano un corso per Master). Quindi fra POR, IFTS, PON, ed enti di formazione privata, l’èlite di aziende eccellenti, aperte al territorio, all’avanguardia nelle prassi innovative riceve un numero elevatissimo di richieste. La questione è: data la situazione contestuale come operare per favorire i percorsi di alternanza? 18 Affinché ci sia una reale diffusione nel territorio (perché è questa la finalità che ci poniamo) bisogna comprendere che cosa può sensibilizzare e stimolare le aziende, al di là dell’azione informativa delle istituzioni, delle associazioni di categoria, di Confindustria e SPEGEA. studenti al Job&Orienta – Verona A questo proposito vorrei riferire una piccola esperienza di collaborazione fra aziende baresi e scuole superiori tedesche, con un modello comparativo di Alternanza avanzato che si collega ad un fenomeno della nostra storia. Fra il 2001 e il 2004 abbiamo partecipato al Progetto FENICE. Attraverso la collaborazione fra il Lander tedesco del Baden-Württemberg, le Acli pugliesi e la Fondazione Giovanni XXIII, sono giunti nelle nostre aziende alcuni studenti italo-tedeschi fra i 16 e i 18 anni italo-tedeschi, figli di immigrati pugliesi in Germania, che frequentavano scuole tecniche a Stoccarda, Colonia e dintorni. Questi ragazzi parlavano un italiano non corretto, dialettale, ereditato dai loro genitori, mentre parlavano perfettamente il tedesco, l’inglese e il francese. Superate le prime diffidenze, gli imprenditori locali hanno constatato che questi ragazzi erano portatori di competenze sia tecniche che trasversali di primo ordine e immediatamente OPERATIVE. Tutti sapevano utilizzare il PC e il pacchetto Office, erano in grado di utilizzare una terminologia aziendale, erano in grado di collaborare a ricerche (di mercato) e svolgere attività di contabilità, procedure di esportazione e pratiche doganali. Il Progetto FENICE ha avuto successo ed è stato replicato per 3 anni, coinvolgendo un numero crescente di imprese che hanno anche proposto agli studenti contratti di lavoro. Questa piccola esperienza di collaborazione internazionale può aiutarci a riflettere sulla centralità delle competenze, da quelle tecnico-professionali a quelle ancor più importanti di tipo trasversale. Le aziende hanno bisogno di giovani che posseggano sia competenze tecniche di base (informatica e lingue straniere) ma soprattutto trasversali, il saper fare può essere trasmesso e completato dopo, ma il sapersi relazionare con gli altri, inserire e integrare nel contesto lavorativo, deve ritenersi il primo punto di forza per chi si affaccia al mondo del lavoro. Se l’Alternanza è estremamente utile come metodologia per l’apprendimento per competenze e per l’acquisizione di competenze trasversali, superando il tradizionale approccio dell’insegnamento per discipline, ritengo sia molto importante riuscire a individuare, elencare, codificare, strutturare queste competenze indispensabili nel mondo del lavoro, ed in particolare individuare le competenze adatte al nostro contesto economico-indu- striale, avente le caratteristiche citate. Il passo successivo sarà definire “chi fa che cosa” ovvero andare a rafforzare quella divisione di compiti funzionale al successo delle iniziative: cosa deve fare la Scuola, cosa devono trasmettere gli esperti che si occupano di Alternanza, cosa può essere completato e trasmesso nelle aziende ospitanti. Concludendo ritengo di dover sottolineare come il punto di partenza sia la mappa delle competenze, sempre aggiornata e riferita al contesto locale. Occorre in questo ambito aumentare lo scambio di esperienze, best practices, a livello locale e interregionale (Un riferimento all’interessante esperienza della Regione Veneto). I TEMI DELLA FORMAZIONE Inoltre, si integravano bene con gli impiegati locali delle aziende ospitanti perché avevano appreso e acquisito atteggiamenti collaborativi di teambuilding, orientamento al problem solving, forte capacità di adattamento al contesto organizzativo, e, soprattutto, conoscenza dell’organizzazione del lavoro. Come farlo? Con quali mezzi e metodologie sviluppare nei ragazzi le competenze necessarie? Se studenti e imprenditori non parleranno lo stesso linguaggio, il dialogo sarà difficile. L’azienda potrà davvero diventare agenzia formativa né per decreto legge, né per pochi euro di rimborso spese, ma solo se avrà interesse a farlo, ovvero quando l’imprenditore capirà che c’è convenienza a farlo, quando avrà un terreno comune e interessi convergenti con le istituzioni formative. Quindi, anche e soprattutto in questo ambito, è necessario FARE SISTEMA, costruire RETI, abbattere barriere apparenti, eliminare gelosie o ostacoli artificiosi, comunicare meglio, concentrare le risorse sugli obiettivi, condividere gli INSUCCESSI per individuare i percorsi per il miglioramento. 19 Sintesi intervento di Maurizio Croce Tavola Rotonda, 22 ottobre 2008 Nel dibattito sul ruolo che i vari attori devono avere nel mercato del lavoro si parla sempre più di “Rete dei Servizi per il Lavoro”. La Legge Biagi definiva la Borsa Nazionale Continua del Lavoro come “un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato, in coerenza con gli indirizzi comunitari, a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro, all’interno del quale CITTADINI, lavoratori, disoccupati, persone in cerca di un lavoro INTERMEDIARI (soggetti autorizzati o accreditati che erogano servizi per il lavoro) IMPRESE (datori di lavoro) possono decidere di incontrarsi in maniera libera e dove i servizi sono liberamente scelti dall’utente” (art. 2, d. lgs. 276/03). Del resto per servizi per il lavoro si intende tutta una serie di attività: informazione a cittadini e imprese, orientamento (di primo e secondo livello es. bilancio di competenze), promozione di azioni di accompagnamento al lavoro (formazione iniziale e continua, tirocini, work-experience, work-fare), intermediazione (incontro tra domanda ed offerta di lavoro), fornitura di manodopera, consulenza alle imprese, etc… I TEMI DELLA FORMAZIONE LA RETE DEI SERVIZI PER IL LAVORO – BORSALAVORO Secondo quanto definito dal D. lgs.276/03 i soggetti che possono aderire al sistema di rete lavoro sono: le Amministrazioni Regionali/Provinciali le Università pubbliche/private le Associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro più rappresentative relatori della tavola rotonda 21 I TEMI DELLA FORMAZIONE 22 l’Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro le Agenzie per il Lavoro (Autorizzate) in base ai regimi accreditativi stabiliti dalla Regione le Amministrazioni Comunali in forma singola o associata (Informagiovani) gli Istituti di scuola secondaria di secondo grado statali e paritari le Camere di Commercio le Agenzie per il Lavoro (Accreditate) In base alle prassi e norme fanno altresì parte della Rete dei Servizi per il Lavoro anche Centri di Formazione Professionale, INPS, INAIL, ASL, Associazioni Terzo Settore). Oggi assistiamo a due modelli di accreditamento regionale dei servizi per il lavoro: 1. REGIONE LOMBARDIA (equiparazione tra soggetti pubblici e privati) 2. REGIONE EMILIA ROMAGNA (ruolo prevalente dei soggetti pubblici). Sarebbe utile che anche in Puglia si normasse in tal senso e che venisse attribuito un ruolo importante alle Scuole secondarie superiori che con le loro numerose attività si pongono ormai come soggetti attivi nel mercato del lavoro. Riferimenti normativi L’istituto, la cui disciplina è contenuta nell’art.4 della Legge 53/2003 e nel successivo D.Lgs. 15.4.2005, n.77, prevede la possibilità di coinvolgere, a partire dal 15° anno di età, tutti gli studenti del 2° ciclo e può abbracciare l’intera formazione dai 15 ai 18 anni, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza, con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati. Il modello proposto dall’art.4 della Legge 53/2003 segna una vera e propria svolta in tema di alternanza, nel senso che la pratica aziendale non è più aggiuntiva, bensì sostitutiva di una parte del curricolo scolastico l’attività formativa viene progettato congiuntamente dall’azienda e dall’istituzione scolastica, anche se quest’ultima conserva comunque la responsabilità nella gestione dell’intero percorso. Finalità dell’alternanza (art.2 del D.Lgs. 77/2005) a. attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile; e. correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. I TEMI DELLA FORMAZIONE Appunti sull’alternanza scuola-lavoro Un aspetto importante dei percorsi in alternanza è rappresentato dalla funzione tutoriale, assolta dal tutor scolastico (o interno) e dal tutor aziendale (o esterno). A norma dell’art.6 del D.Lgs. 77/2005, l’istituzione scolastica o formativa, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor formativo esterno, valuta gli apprendimenti degli studenti in alternanza e certifica le competenze da essi acquisite. Considerazioni L’alternanza si configura come un’ulteriore modalità di acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste dai percorsi tradizionali. In questo senso risulta importante il raccordo di tale attività con le azioni rivolte – nell’ambito dell’obbligo di 23 I TEMI DELLA FORMAZIONE istruzione – a far acquisire agli studenti – entro il 15° anno – le competenze chiave (key competences). L’alternanza appare utile anche quale metodologia per l’apprendimento per competenze e l’acquisizione di competenze trasversali (cross curricular competences – soft competences), superando-integrando il tradizionale approccio dell’insegnamento per discipline. Essa può contribuire all’innalzamento sia dei tassi quantitativi di scolarità che dei livelli qualitativi dei processi formativi e alla prevenzione di forme striscianti di dispersione scolastica. Elementi di criticità la difficoltà di reperire un sufficiente numero di imprese, specie nelle regioni meridionali ed insulari, caratterizzate da bassi tassi di industrializzazione e da una particolare conformazione del sistema produttivo, costituito in gran parte da piccole e medie imprese l’esiguità delle risorse disponibili il superamento di una concezione settoriale dell’orientamento (scolastico, professionale, universitario), la difficoltà di pervenire in tempi brevi alla formazione di un cospicuo numero di figure di sistema, scolastiche e aziendali (tutor), in grado di supportare i percorsi; la difficoltà di costruire un sistema oggettivo di certificazione delle competenze acquisite, al fine della loro riconoscibilità anche in altri contesti formativi; integrazione nei curricoli di attività finalizzate all’acquisizione di competenze. Esigenze per lo sviluppo del’alternanza un forte impegno di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti; disponibilità del sistema scolastico a coinvolgere, su un piano di pari dignità, altre agenzie nel processo di formazione, evitando posizioni di autoreferenzialità; disponibilità del sistema produttivo a considerare la spesa sostenuta per la formazione quale investimento in grado di far conseguire rilevanti benefici nel medio e lungo periodo; adeguate risorse umane e finanziarie. Situazione in Puglia In Puglia è in corso la 5^ edizione del Progetto, sostenuto finanziariamente dall’USR, a favore delle scuole del secondo ciclo, in numero purtroppo inferiore – in relazione alla dimensione delle risorse – rispetto alle scuole che ne hanno fatto richiesta. Si è comunque passati da circa 20 progetti della prima edizione a oltre 80 progetti avviati nell’a.s. 2007-2008. 24 formazione in situazione La Puglia vede inoltre attivi, accanto a percorsi specifici di alternanza scuolalavoro, 105 progetti di Impresa forma- tiva simulata distribuiti in 50 Istituti di Istruzione superiore di 2° grado. Questa metodologia didattica, in molte regioni, è già equiparata ai percorsi di alternanza. Nel maggio 2008, in un incontro al Ministero dell’Istruzione, promosso dalla dott.ssa Nardiello e rivolto a tutti i Simucenter Regionali, è stata evidenziata la necessità della diffusione dell’Alternanza a tutti gli istituti di 2° grado, compresi i Licei, e il ruolo che devono avere i Simucenter in questo processo. Il Simucenter della Puglia si è mosso autonomamente da tempo in questa direzione, con la propria progettualità, nell’ambito delle azioni possibili in qualità di Centro Polifunzionale di Servizio. In questa annualità sono state dedicate al tema dell’Alternanza e Simulazione di Impresa numerose iniziative a carattere regionale, spesso de localizzate sul territorio, finalizzate alla sensibilizzazione, formazione e supporto a favore delle scuole coinvolte o interessate. La tavola rotonda, promossa dal Centro Servizi Dilos – Simucenter regionale per la Puglia, con il progetto “KOS 2008”, e ospitata dalla Confindustria di Bari, ha concluso una di queste azioni di sensibilizzazione e diffusione e precede l’avvio di una nuova modalità di “formazione dei formatori” promossa dal’USR Puglia, di tipologia semplificata rispetto alle passate edizioni, finalizzata direttamente alla preparazione delle scuole e degli operatori alla gestione, organizzazione e integrazione nel curricolo dei percorsi di alternanza. I TEMI DELLA FORMAZIONE tavola rotonda La Tavola Rotonda sui temi dell’interazione fra scuola e azienda nei percorsi di alternanza, ospitata il 22 ottobre 2008 nella Sala Consiliare dell’Associazione degli industriali di Bari, ha registrato un notevole successo con oltre 50 presenze fra rappresentanti politici, ministeriali, aziendali e delle scuole. Oltre ai dirigenti e docenti di alcuni Istituti pugliesi hanno partecipato stakeholders del mondo del lavoro e rappresentanti sindacali. L’evento è stato presieduto dal Direttore Generale dell’USR Puglia, Lucrezia Stellacci, e dal Dirigente Tecnico Liliana Borrello, coordinatrice nazionale della rete delle Imprese formative simulate. Di notevole rilievo, inoltre, le testimonianze emerse nel Seminario Conclusivo del Progetto KOS 2008 – ITC Romanazzi di Bari, 23 ottobre 2008 – con la partecipazione di circa 150 fra do- 25 I TEMI DELLA FORMAZIONE centi, dirigenti scolastici e rappresentanti degli Uffici Scolastici Provinciali e Regionale. La giornata è stata dedicata alle comunicazioni degli esperti del MIUR – D.G. Affari Internazionali, Uffico IV, D.G. per l’Istruzione Tecnico Scientifica, Ufficio V e di rappresentanti aziendali e del mondo del lavoro. Sono state presentate le modalità operative e i risultati del progetto KOS e le nuove piattaforme on line dedicate, dal Centro Servizi, alla diffusione dell’Alternanza e alla certificazione dei percorsi formativi integrati. Ha partecipato ai lavori Ruggiero Francavilla, Dirigente dell’Ufficio III dell’USR Puglia, che si occupa della gestione dei Percorsi Sperimentali di Alternanza Scuola-Lavoro per le scuole della Puglia.. La conclusione delle attività formative sostenute dal Centro Servizi attraverso il Progetto KOS (settembre-ottobre 2008), che hanno registrato complessivamente oltre 500 presenze, fra dirigenti e docenti provenienti da circa 90 scuole di tutta la regione, porta a riflettere su alcuni punti: l’alternanza, in passato confusa con stages o terza area degli istituti professionali, è ora più “conosciuta” nell’ambito scolastico nei suoi tratti connotativi è oggetto di interesse e di richiesta da parte delle scuole che si candidano sempre più numerose anche 26 se purtroppo non tutte vedono accolta la propria candidatura è ancora troppo poco conosciuta in ambito istituzionale (Enti locali, Amministrazioni, anche quelle che maggiormente dovrebbero sostenere, come avviene in alte Regioni, lo sviluppo dei percorsi formativi (Camere di Commercio, associazioni imprenditoriali, Regione Puglia, parti sociali) non riesce ancora a trovare la “sponda” opportuna ed un rapporto continuo con le aziende, per i problemi collegati alla “cultura locale” e al tessuto imprenditoriale (PMI, PPMI). Il Simucenter Puglia ha come obiettivo lo sviluppo di azioni mirate a sensibilizzare gli stakeholders del territorio e diffondere l’interesse verso questi percorsi formativi, per preparare il terreno prima del loro inserimento a regime nel sistema scuola. Ai fini di una potenziale crescita della realtà sociale ed economica del territorio è necessario che tutti gli attori conoscano e svolgano il proprio ruolo interagendo collaborativamente; l’istituzione scolastica, in questo contesto operativo, “deve” sostenere, attraverso metodologie didattiche adeguate ai nuovi bisogni dei giovani e della società, la formazione degli studenti orientata ad un soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro, premessa ineludibile per una piena partecipazione alla “cittadinanza attiva e consapevole”. IISS “G. Falcone” – Sava (TA) Contributo della prof.ssa Mariangela Miccoli Coordinatrice Progetto Alternanza SL Il percorso di Alternanza, in fase di realizzazione nel nostro Istituto, punta ad offrire agli studenti coinvolti la possibilità di conoscere il tessuto imprenditoriale locale legato al settore terziario (servizi alla persona) ma anche di orientare le loro scelte di vita. Per questo si è deciso di coinvolgere nel ruolo attivo, formativo e “combinato” più classi, con un gruppo di allieve, dopo aver individuato alcune aree in cui era possibile attuare le iniziative di formazione secondo il profilo professionale di “Operatore socio-culturale in strutture residenziali per anziani”. Si tratta di strutture presenti nel territorio che gestiscono servizi rivolti ad anziani e che costituiranno l’ambito di studio e di ricerca-azione della figura professionale considerata. I TEMI DELLA FORMAZIONE Esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro (2003-2008) ITIS “G. Ferraris” – Molfetta (BA) L’azienda adotta una classe Oggi, l’alternanza scuola lavoro è diventata una pratica dell’insegnamento indispensabile per il percorso formativo degli studenti degli Istituti Tecnici ed in particolare per gli allievi dell’istituto frequentanti le specializzazioni di Elettrotecnica ed automazione e informatica. Sia il MPI che la Confindustria a livello nazionale prevedono che l’alternanza scuola-lavoro diventi una pratica usuale dei percorsi formativi degli studenti italiani. L’ITIS “G. Ferraris” di Molfetta, da anni impegnato sul territorio in attività atte a favorire l’integrazione tra scuola e mondo del lavoro, la considera indispensabile per stimolare l’apprendimento delle discipline tecnico-applicative. Da tempo i percorsi didattico-educativi che sfruttano tale disciplina per il miglioramento dell’offerta formativa, vengono attuati con discreto successo fornendo agli attori di tale pratica scambi sinergici e miglioramenti qualitativi. l’ITIS “G. Ferraris” di Molfetta, avendo già in corso due percorsi di Alternanza Scuola – Lavoro “L’Azienda Adotta una Classe”, rivolto agli alunni frequentanti la specializzazione di Informatica e di elettrotecnica ed automazione, che stanno riscuotendo un discreto successo sia sotto l’aspetto didattico formativo, sia sotto l’aspetto pratico applicativo, ritiene utile ripetere l’esperienza anche per gli alunni frequentanti la specializzazione di Meccanica e Elettrotecnica e automazione. Il percorso si ispira al principio che da anni è la linea guida degli insegnamenti curricolari ed extracurriculari dell’istituto, cioè unire al sapere, il saper fare e il saper essere. 27 I TEMI DELLA FORMAZIONE OBIETTIVI Il percorso di alternanza per il settore Meccatronico si pone una serie di obiettivi riassumibili in tre distinte tipologie. Obiettivi educativi trasversali: • Sviluppare nei giovani nuove o alternative modalità di apprendimento flessibili, attraverso il collegamento dei due mondi formativi pedagogico scolastico ed esperienza aziendale, sostenendo un processo di crescita dell’autostima e della capacità di autoprogettazione personale • Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza protetta, ma tarata su ritmi e problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo • sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale. Obiettivi formativi trasversali: • Favorire e sollecitare la motivazione allo studio • Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa concepiti come attori di un unico processo che favorisca la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei giovani • Socializzare e sviluppare caratteristiche e dinamiche alla base del lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e gerarchie, strategie aziendali e valori distintivi ecc.) • Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica • Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro • Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo • Sollecitare capacità critica e diagnostica • Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni Obiettivi professionalizzanti Si rimanda al paragrafo successivo, in cui vengono descritte in maniera più specifica le competenze legate all’area del sapere oggetto della sperimentazione AREA DELLE COMPETENZE DEFINIZIONE DELL’AREA “Area Meccatronico” Le competenze specifiche da sviluppare durante il percorso di alternanza, affini al percorso di studi curricolare dell’indirizzo di meccanica ed elettrotecnica ed automazione, fanno specifico riferimento all’area tecnica dell’automazione industriale e sono proprie di un profilo professionale presente in quasi tutti i settori produttivi presenti sul territorio. In particolare, l’acquisizione di queste competenze comporta la conoscenza di tecniche di progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici e di automazione civili ed industriali. COMPETENZE SPECIFICHE DA ACQUISIRE • Sapere: − Conoscenza dell’organizzazione aziendale − Conoscenza delle principali metodologie del problem solving − Conoscenza delle principali tecniche progettazione di impianti elettrici ed automatici • Saper fare: − Analizzare le problematiche aziendali − Produrre algoritmi per la risoluzione di problemi tecnici − Valutare la corretta configurazione di un sistema automatico per una specifica applicazione − Conoscere le potenzialità degli strumenti informatici a servizio della progettazione degli impianti meccanici, elettrici e di automazione 28 AZIENDE PROPOSTE PER IL PROGETTO N.° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 14 15 16 17 18 Nome azienda SITEC srl Mectronik srl Meccaniche Moderne Snc Global Technical Service srl Alfa Engineering s.r.l. Decomeccanica srl A&D Automazione & Design srl Mit Consulting Snc Molmec Ormant srl Promove srl Tecnodema Srl Due A Srl Remec Omat Srl CoMeA Gigotti Officine Meccaniche Sede Molfetta – Via Oleifici dell’Italia Meridionale C9/C10 Molfetta – Zona Industriale – Lotto E/5 Molfetta – Strada Ovest Lama Martina 40/42 Terlizzi – Contrada Spineto – Z.I. Terlizzi – Contrada Spineto – Z.I. Molfetta – Z.A. Lotti C9/C10 Molfetta – Zona Industriale – Lotto DA-2 Molfetta – Via A. Saffi 52 Molfetta – Via Oleifici dell’Italia Meridionale Z.A. lotti C8/C10 Molfetta –Via Antichi Pastifici – Zona Artigianale – Lotto A/8 Molfetta – Zona Industriale – Lotto CA/2 Molfetta – Zona Artigianale – Lotti C9 – C10 Bisceglie – Via Imbriani 370/C int.1 Bisceglie – Molfetta Molfetta – Via Antichi Pastifici B/16 Molfetta – Via Degli Agricoltori – Lotto B/5 Zona Artigianale – Lotto D/1 – Molfetta I TEMI DELLA FORMAZIONE • − Conoscere gli strumenti per la progettazione e la programmazione di sistemi automatici a controllo numerico − Scegliere ed utilizzare la tecnologia, i macchinari e le apparecchiature più appropriate − Utilizzare il metodo più appropriato per organizzare i bisogni individuati in una realtà specifica in funzione dell’obiettivo proposto − Produrre elaborati secondo le normative specifiche degli impianti Saper essere: − Saper lavorare in gruppo − Adattarsi all’organizzazione aziendale − Saper adattare le proprie capacità alle esigenze produttive dell’azienda N.B. Con le aziende che aderiscono al progetto sarà sottoscritto un concordato nel quale saranno indicate le competenze della scuola e della azienda e sarà regolamentato il rapporto tra i corsisti, l’istituto e l’azienda durante la fase di stage. Inoltre, sarà specificato la natura dell’attività che è di tipo prettamente formativo e che quindi non è soggetta alla normativa vigente in merito alla regolamentazione del numero di stagisti. Considerata la validità formativa del progetto, la rilevanza territoriale dell’azione, l’elevato numero di aziende coinvolte e l’esiguità del finanziamento. Tenuto conto che il MPI e le associazioni di categoria hanno firmato un accordo quadro a sostegno dell’alternanza scuola-lavoro, indicandola quale strumento formativo indispensabile per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro delle nuove generazioni, per le aziende partecipanti sarà previsto un compenso forfetario, da definire in base all’ammontare complessivo dei finanziamenti e al numero degli alunni impegnati in azienda, a titolo di rimborso spese. DEFINIZIONE DI MASSIMA DI TEMPI E CONTENUTI DEL PERCORSO DI ALTERNANZA Il percorso di alternanza prevede lo svolgimento del progetto nell’arco di due anni scolastici: Per il primo anno si prevede l’articolazione del progetto nelle seguenti fasi: 1. Fase zero “Presentazione del progetto” 2. Fase formativa 3. Fase applicativa 4. Fase di stage finale 5. Fase di certificazione delle competenze 29 I TEMI DELLA FORMAZIONE • La Fase zero ”Presentazione del Progetto” prevede una conferenza in cui illustrare il progetto, gli obiettivi formativi e applicativi, le motivazioni che hanno spinto l’azienda ad attuarlo. Si ritiene di tale fase propedeutica allo svolgimento dell’intero progetto. Infatti, si porterà a conoscenza dell’opinione pubblica gli obiettivo progettali, saranno date informazioni specifiche ai partecipanti al progetto, sarà siglato il patto formativo tra alunni, scuola e aziende. L’incontro è previsto per il mese di novembre 2007. • La prima fase “Fase Formativa”, riferita a 30 ore, si svolgerà in istituto e prevede il coinvolgimento di esperti delle aziende nelle quali si effettuerà lo stage e/o esperti interni dell’istituto. Tale fase si svolgerà durante le attività curricolari. Gli argomenti trattati durante questa fase saranno i seguenti: - Organizzazione aziendale - Norme per la sicurezza legge 626 - Norme CEI (64/8), norme UNI e normative ISO 9000 per il controllo di qualità - Problem solving A conclusione di questo primo periodo di orientamento gli alunni selezionati per il progetto esprimeranno le proprie adesioni ai percorsi proposti dalle aziende partecipanti. Qualora si verificassero sbilanciamenti nella distribuzione degli alunni, si procederà al riequilibrio attraverso sorteggio. • La seconda fase “Fase applicativa” si svolgerà in azienda e nelle seguenti modalità: - Il gruppo classe, suddiviso tra le varie aziende svolgerà periodi di formazione didattica in azienda secondo gli orari aziendali. - Ogni gruppo svolgerà la sua attività autonomamente seguendo la programmazione concordata tra il Tutor aziendale e il Tutor scolastico. Il tutor scolastico provvederà ad accompagnare i corsisti in azienda e al loro prelievo quotidiano. I periodi indicati per lo svolgimento della prima fase sono prima delle vacanze di natale e di pasqua e precisamente svolgeranno una settimana nel periodo dal 01 al o5 dicembre 2008 e una nel periodo dal 03 al 06 marzo 2009. • La terza fase “Fase di Stage finale” si svolgerà in azienda poco prima della chiusura dell’anno scolastico. Periodo dal 04 al 08 maggio 2009 - I gruppi di alunni si recheranno in azienda per un periodo di una settimana lavorativa. Ogni gruppo sarà seguito da un tutor scolastico che affiancherà il tutor aziendale con il quale si svilupperà l’attività conclusiva che il gruppo dovrà svolgere. - Sia nella prima fase sia nella seconda ogni sabato, i gruppi relazioneranno al resto dei compagni e ai tutor scolastici sull’esperienza settimanale. • La quarta fase “Fase di certificazione delle competenze” prevede la stesura da parte dei tutor scolastici e aziendali di una scheda valutativa del singolo allievo e di una relazione finale atte a certificare le competenze acquisite durante tutto il percorso educativo. Tali competenze, oltre ad essere certificate, saranno utilizzate quale valutazione specifica per la partecipazione al progetto. Le fasi 1, 2, 3 e 4, si ripeteranno per l’anno successivo con obiettivi e finalità didattiche diverse che saranno stabilite tra i tutor aziendali e scolastici in fase di certificazione delle competenze acquisite. DEFINIZIONE DI MASSIMA DEI CONTENUTI DEL PERCORSO DI ALTERNANZA I° ANNO DI ALTERNANZA = III Classe Monte ore totale = 150 Area Elettrotecnica ed automazione formazione 30 120 ore Azienda 30 ore Con esperti Moduli (breve descrizione) Modulo 1: organizzazione aziendale Data 17/11/2007 e 24/11/2007 Nr ore 12 (specificando il nome del docente) Esperti aziende (a scuola) Dott. Marino SPEGEA Attività Principali funzioni dell’azienda e organigramma Modulo 2: norme Settimana dal 26/11 al antinfortunistiche e di 30/11 sicurezza 12 docenti interni Legge 626 Normativa Uni Normativa Iso 9000 formazione Modulo 3: tecniche di risoluzione dei problemi Settimana dal 26/11 al 30/11 10 docenti interni Problem solving stage Modulo 4: attività aziendale Settimana 03/12/2007 07/12/2007 40 Tutor scolastico e tutor aziendale Conoscenza dell’organigramma aziendale Norme per il disegno tecnico e meccanico autocad Modulo 5: attività aziendale Settimana 03/03/2008 07/03/2008 40 Tutor scolastico e tutor aziendale Studio di un caso Formulazione del progetto Modulo 6: attività aziendale Settimana 05/05/2008 09/05/2008 40 Tutor scolastico e tutor aziendale Esecuzione del progetto e implementazione Nr ore A scuola (specificando il nome del docente) Attività II° ANNO DI ALTERNANZA = IV Classe (da definire meglio alla fine del primo anno di alternanza) Monte ore totale = 150 Area Elettrotecnica ed Automazione 120 ore Azienda 30 ore Con esperti Moduli (breve descrizione) Data formazione Modulo 1: tecniche di progettazione computerizzata Ottobre/ novembre 30 Esperti interni (in aula a scuola) Le macchine a controllo numerico La programmazione dei CN stage Modulo 2: attività aziendale dicembre 40 Tutor scolastico e tutor aziendale Analisi e progettazione di un pezzo Disegno del pezzo da produrre Modulo 4: attività aziendale marzo 40 Tutor scolastico e tutor aziendale Programmazione del Cn per la realizzazione del pezzo progettato Modulo 4: attività aziendale maggio 40 Tutor scolastico e tutor aziendale Esecuzione della lavorazione del pezzo progettato Presentazione progetto definitivo I TEMI DELLA FORMAZIONE formazione N.B. le attività in azienda sono inerenti alla programmazione concordata tra la singola a azienda e il consiglio di classe rappresentato dal tutor scolastico. Molfetta, giugno 2008 Il Dirigente Scolastico Prof. Ing. Angelo M. Manlio Massari 31 I TEMI DELLA FORMAZIONE ITIS “G. Marconi” – Bari 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2004/2005 32 Inizia, dopo 4 anni di collaborazione, in progetti di Orientamento in uscita e stage trimestrali, da effettuarsi dopo gli Esami di Stato, la progettazione di un tentativo di attuazione di interventi TGA in Italia, magari riadattandoli alle necessità della scuola italiana. Il progetto viene presentato al Collegio dei Docenti del “Marconi” ad aprile 2003 e alla Fondazione BOSCH che lo finanzia. All’inizio dell’a.s. 2003/2004 inizia l’avventura con la Comunicazione e l’informazione agli alunni, docenti, genitori, al quale fa seguito il Bando. Si procederà poi ad una progettazione allargata con i docenti delle discipline Tecnico- professionali del “Marconi”. Vengono definite le modalità di attuazione, verifica dei moduli, valutazioni di fine anno, accertamento delle competenze, ecc. Nello stesso anno, alcuni mesi dopo, il “Marconi” comincia la 1a esperienza di Alternanza Scuola Lavoro, così come approvata a marzo 2003, in collaborazione con l’ U.S.R. Puglia, SPEGEA e CONFINDUSTRIA Bari. Nel 2003/04 si effettuerà, da un lato, attività di informazione, sensibilizzazione, Orientamento, Bando, Selezione e, dall’altra, ricerca delle aziende che vogliono rischiare l’esperienza di Alternanza. Le aziende che aderiranno sono: TUBIN SUD che ospiterà 9 alunni; Graziano Trasmissioni che ospiterà 2 alunni; Bari Tools che ospiterà 2 alunni; Lorusso Industrie che ospiterà 2 alunni; F.lli Lippolis che ospiterà 3 alunni; Bottling & Packaging Machinery che ospiterà 1 alunno. Nel complesso, gli alunni coinvolti sono 19. Cominciano, intanto, gli incontri con le aziende per definire le modalità di attuazione. Il Collegio dei Docenti approva la sperimentazione nella modalità del “Gruppo dell’Alternanza”: i ragazzi selezionati sono smistati in tutte e tre le classi del corso di Specializzazione Meccanica. Mentre inizia la II Annualità della 1a sperimentazione dell’Alternanza, che porterà gli alunni aderenti a conoscere il mondo azienda, il “Marconi aderisce alla 2a sperimentazione dell’Alternanza. Le aziende che hanno dato la disponibilità sono: Bottling & Packaging Machinery che ospiterà 1 alunno; DIAMEC che ospiterà 2 alunni; IDT.s.r.l. che ospiterà 2 alunni; GRAZIANO TRASMISSIONI che ospiterà 2 alunni; GIEFFE Automotive che ospiterà 3 alunni; SITEC s.r.l. che ospiterà 3 alunni; TEICOM che ospiterà 3 alunni; TECNARREDO che ospiterà 2 alunni; TECHNIVER che ospiterà 3 alunni; TECNOACCIAI che ospiterà 2 alunni. Nel complesso, gli alunni coinvolti sono 23. Alla 2a sperimentazione viene dato il nome “Missione possibile” Continua, intanto felicemente, l’esperienza della TGA MARCONI – BOSCH che si concluderà a settembre 2005, dopo gli Esami di Stato dei 10 alunni coinvolti, che vivranno l’esperienza di 1 mese di Stage in Germania presso la casa madre di BOSCH. Gli alunni, per poter vivere questa esperienza, hanno effettuato un corso full immersion di tedesco, dopo averne seguite, per 2 anni,altre 80 ore con una docente madrelingua. Al rientro dalla Germania, i 10 giovani si vedranno certificare le competenze acquisite e ricevono, nel novembre 2005, un Attestato firmato dal Direttore dello Stabilimento Bosch e dal Dirigente Scolastico del “Marconi”. In quella stessa occasione la T.D.It (ovvero Bosch Bari) formalizza ufficialmente la disponibilità ad effettuare un’altra esperienza similare per altri 10 alunni delle quarte. Questa volta non sono coinvolti solamente gli alunni della Meccanica, ma vengono, sperimentalmente, allargate le opportunità di effettuare domanda di partecipazione al Bando di Selezione, anche alunni delle quarte Informatiche, Termotecniche ed anche dello Scientifico Tecnologico presenti in istituto. Novembre 2005. Nell’ambito di un progetto Leonardo, “Stop & Resturt”, in cui sono coinvolte alcune scuole italiane oltre a rappresentanti della Francia, Spagna, Ucraina, ecc. viene presentata a MontMorillon, in Francia, in una platea di esperti internazionali, l’esperienza TGA, paragonata a ciò che il “Marconi” sta avviando con Confindustria e U.S.R. della Puglia, che suscita notevole interesse. 2005/2006 2005/2006 2006/2007 2006/2007 2006/2007 Progetto MARCONI – ROSEMBERG: l’Alternanza viene presentata all’istituto Rosenberg di San Gallo (Svizzera), e dopo in Italia. L’Alternanza che era uno dei 4 argomenti proposti per il confronto tra i due sistemi formativi/educativi, finisce per diventare il più richiesto. A novembre 2005, il “Marconi” è presente, con altre scuole pugliesi, nello Stand appositamente adibito dall’U.S.R. Puglia al “Job & Orienta”. di Verona. Per l’occasione, vengono approntare delle locandine che schematicamente presentano le 2 esperienze di Alternanza effettuate dall’istituto, nonché un DVD con lo stesso titolo: “Le due faccie dell’Alternanza: dal caso “BOSCH” al caso “Bari”. I giornalisti Grignani e Di Gennaro di RAI Educational si interessano ai progetti, incuriositi dalla presentazione e dedicano al “Marconi” e alle sue esperienze, 2 trasmissioni del “Fuoriclasse”. Le due trasmissioni sono state riproposte più volte su RAI 2. Si completa la 1a Sperimentazione dell’Alternanza Scuola Lavoro Ministeriale, anche se l’Itis e le Aziende, in Convenzione tra loro, decidono in autonomia di proseguire l’esperienza anche durante il quinto anno scolastico, per portare veramente a compimento quanto con successo iniziato, nella speranza che le competenza trasversali, in primo luogo acquisite nel tempo, unite a quelle tecnico-professionali, offrano agli alunni una grossa opportunità di felice inserimento lavorativo, una volta terminati gli studi o una più motivata continuazione degli studi universitari. Comincia l’esperienza in azienda degli alunni del “Marconi” coinvolti nella 3a Sperimentazione dell’Alternanza. Al progetto viene dato, come titolo: Missione possibile: dall’Alternanza alla Meccatronica! Questa volta si sperimenterà la classe dell’Alternanza, nella fattispecie la classe III Mecc. Sez. A. Le aziende coinvolte sono: Bottling & Packaging Machinery (2 alunni); GIEFFE Automotive (3 alunni); GRAZIANO Trasmissioni (2 alunni); F.lli LIPPOLIS (3 alunni); MAGNETI Marelli (2 alunni); TECHNIVER (3 alunni); TEICOM (3 alunni). Nel complesso, gli alunni coinvolti sono 18. Più forte sarà il coinvolgimento del Consiglio di classe. Tutti i docenti delle discipline tecnico professionali saranno coinvolti nelle aziende per seguire gli alunni, monitorandone le attività, verificando gli impegni e valutando le competenze acquisite. L’ALTERNANZA viene esportata in Argentina. Come? Attraverso un progetto di trasferimento di una “Best Practice” Tale progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione Puglia, attraverso la legge 23, facendo seguito ad un precedente progetto durante il quale fu siglato un accordo tra l’U.S.R. della Puglia e l’Argentina, sempre per l’Alternanza, alla quale la Nazione sudamericana ha provato vivissimo interesse. La Buona Prassi riguarda la TGA MARCONI – BOSCH e l’Alternanza Ministeriale. I risultati sono positivi e, nel mese di Aprile 2007, verrà a Bari, il Vice Ministro dell’Educazione, accompagnato da 2 Dirigenti di altrettante scuole per “apprendere” dal vivo le nostre esperienze di Alternanza. Sono state effettuate Videoconferenze di presentazione del Progetto, dalla sede BOSCH di Bari, con l’intervento delle Autorità scolastiche e Regionali della Puglia. L’Alternanza che il “Marconi” realizza con alcune aziende del barese, viene così apprezzata dalla scuola Rosemberg di San Gallo, e da altre scuole di tutta la Svizzera, che viene presentato il progetto “A scuola per il lavoro” al governo Confederale e al nostro MAE (Ministero Affari Esteri) che ottiene così il finanziamento. Dieci ragazzi, italiani e svizzeri, partecipano, a San Gallo, ad una serie di incontri di orientamento al mondo del lavoro. Al progetto viene assegnato il premio “Missione lavoro 2007” da parte di Intrapresa Group srl. I TEMI DELLA FORMAZIONE 2004/2005 33 I TEMI DELLA FORMAZIONE 2007/2008 2007/2008 2007/2008 2007/2008 2008/2009 2008/2009 Comincia l’esperienza in azienda degli alunni del “Marconi” coinvolti nella 4a Sperimentazione dell’Alternanza. Al percorso sono destinati 22 alunni provenienti da diverse classe terze (gruppo classe). Sono coinvolte 11 aziende. Molto proficuo il lavoro dei tutor scolastici tanto da ottenere, dalle diverse aziende, un sentito riconoscimento delle professionalità impegnate nel percorso. Alcuni alunni della 2^ sperimentazione arrivati al quinto anni di studi continuano, in autonomia, il percorso di Alternanza dietro richiesta dell’azienda e con l’approvazione del Consiglio di Classe. Seconda fase del progetto con la Svizzera, “A scuola per il lavoro”. Tre ragazze provenienti da diverse scuole svizzere vengono accolte, per un periodo di 15 giorni al Marconi ed alla Bosch, per sperimentare un “mini” percorso di alternanza scuola lavoro. Si realizza la fase di sensibilizzazione per la 5^ edizione del percorso di Alternanza Scuola-lavoro coinvolgendo i ragazzi delle seconde classi e le loro famiglie. Viene effettuata la selezione in collaborazione con la Dott.ssa Sonia Ferraro. Inizia la seconda annualità della 4^ edizione dell’alternanza e il terzo percorso TGA Marconi-Bosch al quale sono ammessi, dopo una selezione, tre ragazzi delle quarte classi della meccanica. Al progetto “A scuola per il lavoro” viene assegnato il premio “Missione lavoro 2008” da parte di Intrapresa srl. IISS “N. Moccia” – Nardò (LE) Contributo della prof.ssa Simonetta Rescio Referente Alternanza SL – Indirizzo Servizi Sociali L’alternanza Scuola-Lavoro è stata nel nostro Istituto una grande opportunità ed occasione di approccio reale e diretto al tessuto produttivo culturale e sociale del territorio. Sia l’indirizzo meccanico-termico che per primo ha sperimentato l’intervento che da ultimi gli indirizzi Servizi Sociali ed Alberghiero che negli ultimi tre anni stanno realizzando il progetto, hanno sempre manifestato interesse e favorito la realizzazione dei percorsi in piena sinergia con le aziende coinvolte. L’indirizzo Servizi Sociali ha progettato un percorso di attività di segretariato sociale con le Amministrazioni Locali di provenienza degli allievi iscritti. Durante il secondo anno l’alternanza è così stata svolta negli uffici Comunali (Servizi sociali, Anagrafe, etc.) di alcuni paesi della Provincia di Lecce. Nell’attuale anno scolastico l’alternanza si sta svolgendo con una modalità innovativa. Dopo un’adeguata progettazione e rimodulazione del percorso, sono in corso di svolgimento, da parte di tutto il gruppo classe, presso il Centro Termale di Montecatini, 60 delle 120 ore previste. Lì la tutor aziendale dott. Dell’Atti Assunta, Dirigente dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Nardò, in accompagnamento di un nutrito gruppo di anziani, ha progettato ed attivato con la scuola un percorso di Segretariato Sociale e di animazione socio-educativa per gli anziani. Così la finalità di correlare l’offerta formativa della scuola allo sviluppo culturale e sociale del nostro territorio è stata comunque realizzata e caratterizzata da uno scenario e da un contesto assolutamente peculiare e stimolante: le Terme di Montecatini. Grazie al supporto ed alla funzione tutoriale della tutor esterna e delle due tutors scolastiche, prof.sse M. A. Manieri e M. Marsigliante, gli allievi e le allieve hanno interpretato il modello alternanza a 360 gradi. 34 Scoprendo così abilità e attitudini non sempre emerse o chiaramente individuabili in un “tradizionale” percorso scolastico, il gruppo classe ha potuto svolgere parte dei moduli di varie discipline: Diritto ed Economia, Italiano, Cultura Medico Sanitaria, Psicologia, in “aule” assolutamente speciali quali gli Uffici delle Terme e i centri benessere collegati, nonché gli spazi aperti della struttura alberghiera ospitante gli anziani ed insieme gli alunni in un incontro generazionale particolarmente sentito. Le competenze relazionali e comunicative hanno avuto modo di svilupparsi velocemente ed intensamente quasi per 12 ore al giorno. Ovviamente il successo dell’iniziativa è dovuto al lavoro di squadra che ha visto coinvolti sin dall’inizio in particolare il Dirigente Scolastico prof. Donato Ingrosso, la referente di SPEGEA dott.ssa A. Amoruso, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Nardò, Carlo Falangone e la Dirigente Ufficio Servizi Sociali dott.ssa Tina dell’Atti, che ringraziamo particolarmente per aver consentito l’attuazione dell’esperienza con questa modalità. A parere della scrivente l’unica criticità del progetto non sta tanto al suo interno quanto nel mancato collegamento con l’altra attività fondamentale del quarto anno degli Istituti professionali: la III Area. L’efficacia del progetto di alternanza si consoliderebbe ulteriormente se lo si integrasse, con una regolamentazione generalizzata, nella Terza Area, così da articolare tutto il percorso formativo del Quarto anno in modo più organico anziché disgiunto, ne beneficerebbero il sistema scuola nonché il sistema produttivo locale. I TEMI DELLA FORMAZIONE Dal viaggio insieme all’Assessore ai Servizi Sociali, al lancio dell’iniziativa con la presenza del Sindaco del Comune di Nardò, ai vari momenti di orientamento attraverso attività più specifiche, l’esperienza ha consentito l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mondo del lavoro. Contributo del prof. Antonio R. Orlando Indirizzo Alberghiero L’alternanza scuola-lavoro per gli istituti professionali in genere e per gli alberghieri in particolare, è, solitamente, considerata uno tra i numerosi progetti attivati con lo scopo di fornire alle studentesse e agli studenti la possibilità di fare esperienze lavorative durante il normale percorso scolastico. Con questa idea anch’io, non appena nominato referente del suddetto progetto, mi sono adoperato ad elaborarlo su carta come tutte le altre volte. Tuttavia, durante la sua elaborazione, mi sono reso conto della grande opportunità che non solo mi trovavo ad avere io, come progettista-referente, ma che aveva anche il consiglio di classe per svolgere una analisi approfondita dei bisogni, delle carenze o delle eccellenze presenti in classe. Guidato da questa idea quindi, ho cercato quindi, di sfruttare a pieno le trenta ore di formazione curriculare perciò, nel progettarle, ho sempre tenuto conto delle esigenze reali dei ragazzi /e. Esse, pertanto, in un primo momento, sono state programmate in questo spirito, tuttavia alla fine della seconda annualità con l’aiuto dei tutor aziendali e dei loro suggerimenti le ore di formazione dell’ultima annualità sono state invece, completamente riviste e rimodulate in funzione delle carenze riscontrate negli allievi/e durante il periodo di alternanza. Ciò è stato reso possibile grazie alla disponibilità della referente SPEGEA la quale, ha permesso di apportare “in itinere” piccoli ma significativi cambiamenti. Visti i risultati ottenuti, sarebbe auspicabile che tale modus operandi divenisse prassi consolidata. Occorre a questo punto ringraziare SPEGEA nella figura della Prof.ssa Alessandra Amoruso che ha svolto un ottimo lavoro di selezione e ci ha fornito un sicuro per il supporto per le regole da seguire. Nella messa in opera del progetto, si è poi deciso di puntare su un periodo di alternanza “stanziale” compreso il pernottamento il che ha permesso ai discenti di vivere un’esperienza aziendale a tutto tondo. Partner in questa avventura è stato il consorzio turistico ristorativo di Porto Cesareo. 35 I TEMI DELLA FORMAZIONE Dovendo fare una analisi del periodo svolto in azienda, bisogna dire che non sempre si trova quella competenza professionale richiesta o quanto meno auspicata, sia per quanto riguarda le aziende sia in relazione ai tutor aziendali in modo da poter dare una valutazione completamente positiva dell’esperienza. Infatti le aziende che sul nostro territorio possono vantare tali competenze sono poche e oberate dalle richieste delle scuole del territorio, per cui le nostre istanze, almeno per questa volta, non hanno trovato riscontro. Credo, pertanto che sia necessario e opportuno offrire la possibilità di poter realizzare tali esperienze su tutto il territorio italiano almeno in una delle due annualità. Ciò sarebbe auspicabile per almeno due motivi: 1) avere maggiore possibilità di scelta delle aziende; 2) dare la possibilità di far confrontare i ragazzi/e con diverse realtà produttive del paese, visto che poi la maggior parte di essi/e lo farà nel prossimo futuro. IPSSCT “A. Olivetti” – Orta Nova (FG) PERCORSO: Animatore turistico Classi: 3B e 3D Alunni: 15 Ore di aula: 30 Ore di stage: 120 Docente Referente: Prof. Michele Piteo Stage: centro Turistico “Pugnochiuso” gruppo Marcegaglia – Vieste (Tre allievi hanno continuato l’attività nel periodo estivo nello stesso centro, ad altri è stata data l’opportunità di proseguire in altre località). Elementi positivi: il percorso è risultato idoneo per le aspettative dei ragazzi e della scuola, ha avuto una ricaduta sulla formazione personale, l’azienda si è dimostrata molto interessata all’iniziativa. Ottimo il rapporto di fattiva collaborazione avuta con il tutor aziendale. Il mondo delle aziende e del lavoro è risultato a portata di mano, concretizzando la teoria effettuata nelle 30 ore d’aula con il tutor aziendale. Elementi di criticità: esiguità delle somme destinate al progetto che impegna in un percorso triennale; nell’istituto professionale la coincidenza nelle classi quarte dello stage della “terza area” pone problemi di gestione dei momenti didattici e curriculari. REPORT IMPRESA FORMATIVA SIMULATA CLASSI Classe 3A Classe 3A-3E DESCRIZIONE SEDI Gruppo intero (sede Orta Nova) Gruppo interclasse (sede Orta Nova-Deliceto) ANNUALITÀ DEL TERZO CON LA MISURA C-5 (SEDE ORTA NOVA) 1 ESPERTO DI LINGUA INGLESE 2 ESPERTO DI MATERIE ECONOMICHE-AZIENDALI 3 TUTOR AZIENDALE 4 TUTOR SCUOLA (referente del progetto) 36 ANNUALITÀ DEL TERZO CON LA MISURA C-5 (SEDE DI DELICETO) 1 ESPERTO DI LINGUA INGLESE 2 ESPERTO DI MATERIE ECONOMICHE-AZIENDALI 3 TUTOR AZIENDALE 4 TUTOR SCUOLA (referente del progetto) N. ALUNNI 19 22 15 ORE 15 ORE 5 ORE 25 ORE 15 ORE 20 ORE 25 ORE Elementi positivi: molto positivo è stato lo scambio di informazioni, avvenuto presso la Fiera Interregionale di Prato (FI), dove gli studenti hanno socializzato con diverse realtà di imprese formative simulate presenti in Fiera, scambiando informazioni, interessi e commercializzando anche in maniera simulata i prodotti e i servizi con assegni predisposti per l’occasione. Elementi negativi: il numero delle ore relativo agli esperti di materie economiche-aziendali non in compresenza rispetto al tutor scolastico, pone quest’ultimo a compiere un numero maggiore di ore non quantificabili in 25. Si devono predisporre una serie di azioni (il piano delle attività e degli impegni, calendarizzare le assenze, orientare gli alunni interessati sul percorso formativo triennale, (www.ifsnetwoks.it) per cui risulta difficile che queste attività le possa svolgere il tutor aziendale. Per la seconda annualità (studenti del quarto anno), gli aspetti metodologici e didattici, sono laboriosi anche se stimolanti. La partecipazione e il coinvolgimento dell’intero Consiglio di Classe si rende necessaria per il buon fine del progetto. La coincidenza nell’Istituto della “Terza Area Professionalizzante” può comportare problemi di gestione dei momenti didattici e curriculari con il relativo Stage per entrambe le attività. Docenti referenti: Prof. Paolisso Gaetano, Paoletta Antonella. I TEMI DELLA FORMAZIONE Nell’attività di ORIENTAMENTO E SENSIBILIZZAZIONE gli alunni delle due sedi hanno mostrato interesse per le dinamiche aziendali per tutti gli aspetti relativi alla SENSIBILIZZAZIONE AZIENDALE. Le lezioni svolte presso le aziende tutor, hanno contribuito a motivare gli alunni con un taglio più pragmatico rispetto alle lezioni svolte a scuola. IPSSARCT “M. PERRONE” – Castellaneta (TA) Prof.ssa Donatella Donnini FINALITÀ Il percorso di alternanza dell’Istituto “Mauro Perrone” di Castellaneta si propone di creare sinergie tra la preparazione scolastica ed esperienze assistite in impresa o in strutture appartenenti al diversi settori coinvolti nella sperimentazione: economico aziendale, turistico, ristorativo (settore cucina -settore sala). Gli studenti coinvolti attraverso il learning by doing devono acquisire conoscenze, abitudini, abilità e competenze necessarie per il loro sviluppo formativo e professionale e superare il gap tra la figura attesa e quella preparata solo in modo teorico. Una sfida del progetto è quella di avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa concepiti come attori di un unico processo che favorisca la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei giovani. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Il progetto si articola su tre annualità: • 1a annualità: sensibilizzazione e orientamento rivolta a docenti, alunni e famiglie di tutte le classi seconde • 2a annualità: attivazione del percorso di alternanza per gli alunni selezionati che sono distribuiti in più classi con una incidenza massima del 50% sul totale dei componenti la classe e nel rispetto dei diversi indirizzi scelti. Gli alunni delle diverse classi non inseriti nel percorso di alternanza perseguono gli stessi obiettivi in un aprogrammazione d’aula. Il percorso prevede, in aggiunta alle attività di alternanza in azienda, seminari di approfondimento in aula sulle seguenti tematiche: Sistema impresa e Comunicazione efficace e relazione interpersonale. 37 I TEMI DELLA FORMAZIONE • 3a annualità: prosecuzione e conclusione del percorso di alternanza in azienda a cui si aggiungono seminari di approfondimento in aula sulle seguenti tematiche: Il nuovo mercato del lavoro e Il Marketing di se stessi. Obiettivi educativi trasversali (1a annualità): • Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attarverso una sensibilizzazione che coinvolge attivamente tutor aziendali • Educare gli studenti all’assunzione di responsabilità verso scelte consapevoli • Insegnare a vivere le diverse fasi del processo di selezione (test e colloquio) imparando a controllare stati di ansia ed emotività Obiettivi educativi trasversali (2a e 3a annualità): • Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza “protetta”, ma tarata su ritmi e problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo • Far nascere una nuova cultura del lavoro più confacente ai cambiamenti in atto e più adeguata alle esigenze del territorio Obiettivi formativi trasversali (2a e 3a annualità): • Favorire e rafforzare la motivazione allo studio in modo più consapevole e partecipativo • Promuovere lo sviluppo di caratteristiche e di dinamiche che sono alla base del lavoro (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e di gerarchie, strategie aziendali e valori distintivi ecc.) • Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica • Pervenire all’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro • Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo • Sollecitare capacità critiche e di problem solving • Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento, nella gestione delle relazioni, nelle modalità di apprendimento Obiettivi professionalizzanti Per ciascun settore sono state individuate, in accordo con i tutor aziendali, competenze specifiche da sviluppare durante le attività di alternanza nella seconda e nella terza annualità, affini al percorso di studio curricolare dell’indirizzo di riferimento articolate in competenze professionali di base, specifiche e trasversali. Organizzazione del percorso. La 1a annualità prevede attività così organizzate: FASE DI SENSIBILIZZAZIONE: Un incontro con i docenti – Un incontro con le classi seconde suddivise in due grandi gruppi – Un incontro con le famiglie – Un incontro con ogni classe seconda FASE DI ORIENTAMENTO: Incontri programmati per piccoli gruppi per la somministrazione di questionari e test Incontri per colloqui individuali La 2a annualità prevede in media circa 130 ore di percorso in alternanza, così suddivise: PRIMA FASE: 10 ore Orientamento in aula con la presenza di tutor aziendali e docenti coinvolti nel progetto SECONDA FASE: 38 Laboratorio delle competenze da realizzare nell’arco di una settimana prevista dal calendario scolastico presso le aziende partner 90 ore Acquisizione delle competenze in azienda. Le ore sono distribuite su 15 settimane per un giorno a settimana Nell’orario di tale giorno, definito di alternanza, diverso per i diversi indirizzi sulla scorta di indicazioni di opportunità dettate dalle imprese, sono previste le discipline che concorrono al conseguimento delle competenze professionali descritte per il modulo di alternanza scuola-lavoro. La 3a annualità prevede 144 ore di percorso in alternanza, così suddivise: 72 ore TRATTE DALL’AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE. Per 12 giorni dedicati alla Terza Area (un giorno a settimana / full immersion previsti dall’impianto organizzativo del curricolo) – competenze professionalizzanti da acquisire con l’ausilio di esperti del mondo del lavoro, vengono invece acquisite attraverso esperienze in azienda da parte degli allievi che seguono il percorso di alternanza, mentre rimane l’esperienza d’aula per gli studenti esterni al percorso. 72 ore TRATTE DAL CURRICOLO DISCIPLINARE. Le ore sono distribuite su 12 settimane per un giorno a settimana Nell’orario di tale giorno, definito di alternanza, diverso per i diversi indirizzi sulla scorta di indicazioni di opportunità dettate dalle imprese, sono previste le discipline che concorrono al conseguimento delle competenze professionali descritte per il modulo di alternanza scuola-lavoro. Aziende partner I TEMI DELLA FORMAZIONE 30 ore Sicuro Dr.ssa Caterina Studio commerciale – CASTELLANETA Rag Felici Francesco – CASTELLANETA Dr.ssa Lentini Rosa Alba – CASTELLANETA Dr. Stano Giuseppe Revisore contabile – LATERZA Studio Commerciale Tributario Rag. CAPRIOLI Vito Nicola – CASTELLANETA NOVA MUSA (c/o Museo di Taranto) PRO LOCO TARANTO Circolo velico lucano – POLICORO Agenzia APPIA VIAGGI – TARANTO Agenzia JAMAICA TRAVEL – PALAGIANO Agenzia SALE & PEPE – MASSAFRA PANTHEON viaggi – MASSAFRA Ristorante La strega – PALAGIANELLO HOTEL Villa Petruscio – MOTTOLA HOTEL Parco Diana Bellavista – MATERA HOTEL Parco la Fenice – ACQUAVIVA HOTEL Svevo – GIOIA DEL COLLE HOTEL Tenuta Moreno – LATIANO HOTEL Montefusco – TARANTO NICOTEL PINETO – CASTELLANETA MARINA PARCO HOTEL San Michele – MARTINA FRANCA HOTEL ARA SOLIS – TARANTO HOTEL Le rose – PALAGIANO VILLAGGIO VECCHIA MOTTOLA Locanda del melograno – GIOIA DEL COLLE 39 I TEMI DELLA FORMAZIONE Attività metodologiche - Attività formativa teorico-pratica effettuata dal formatore aziendale presso l’azienda tutor - Learning by doing Verifica, valutazione e certificazione delle competenze. Prove formative in itinere e sommative al termine dei moduli e/o del percorso, concordate con il tutor aziendale. Le competenze trasversali sono certificate dal tutor aziendale; le competenze tecnico-professionali sono testate presso l’Istituto con prove comuni agli allievi che hanno seguito il percorso di alternanza scuolalavoro e agli studenti che hanno seguito il percorso d’aula. Sono certificate solo le competenze per le quali risulta una valutazione minima sufficiente. ITC “D. ROMANAZZI” – Bari Finalità delle iniziative Lo spirito con cui il Centro Servizi DILOS dell’Istituto Romanazzi di Bari promuove dagli anni ’90 iniziative di alternanza e stage nel territorio e in Europa è quello di sostenere un processo formativo completo e complesso che coinvolge gruppi operativi (studenti – docenti – tutor) in un percorso educativo e didattico che rivolge la massima attenzione allo sviluppo della “persona” e delle sue conoscenze e competenze specifiche e/o trasversali, all’orientamento verso una autonomia nell’apprendimento, all’ampliamento del bagaglio culturale, alla sensibilizzazione verso una “cultura del lavoro” che, nel pieno rispetto del dettato costituzionale, diventa condizione essenziale per la partecipazione attiva alla “Cittadinanza Europea”. L’obiettivo complessivo, negli ultimi anni, è diventato sempre più raggiungibile e realizzabile grazie alla concomitanza di questi fattori: 1. strutture tecnologiche all’avanguardia di cui il CS (Dilos Center) si è dotato, attraverso una progettazione e un project management di livello elevato 2. l’individuazione ed attuazione di percorsi connotati da metodologie innovative, quali la Simulazione di Impresa (IFS-Impresa Formativa Simulata), dedicata agli studenti del triennio informatico guidati dai docenti delle discipline professionali (economia aziendale, diritto, informatica, ma anche matematica e insegnanti di laboratorio), e forme varie di interazione con il mercato del Lavoro (progetti CIPE, Progetti regionali, Convenzioni con Enti, aziende, Borsa lavoro, ecc.). In particolare nell’attuare il percorso IFS (azienda simulata )gli studenti compiono tutto il percorso imprenditoriale, dalla costituzione all’operatività dell’impresa, sviluppando, nei ruoli operativi, le proprie attitudini e progettualità. 3. la sperimentazione del percorso di alternanza scuola-lavoro, attivata sin dalla sua origine, nell’a. s. 2003-04 e rinnovata ogni anno per la riconosciuta valenza formativa e per l’entusiasmo riscontrato nell’utenza scolastica. Un ulteriore elemento qualificante è l’integrazione dei due percorsi di alternanza e Simulazione di Impresa, che consente una visione complessiva della realtà del mondo del lavoro e un orientamento valido alle scelte successive al diploma, siano esse rivolte al prosieguo degli studi universitari, al conseguimento di una specializzazione settoriale o a un proficuo inserimento nel sistema lavorativo e/o imprenditoriale. I percorsi di formazione in alternanza si sviluppano mediante un’azione concertata tra scuola ed azienda: avvicinando la scuola all’azienda e al territorio, anche mediante una parziale rimodulazione dei tempi e dei contenuti disciplinari. Le attività progettuali poste in essere presso l’ITC Romanazzi, oltre che a sviluppare nuovi approcci scuolaazienda, sia attraverso l’alternanza che la simulazione di impresa, si propongono di sostenere strutture connettive orientate all’economia della regione e indirizzi di studio che favoriscano, anche in un contesto europeo, l’alternanza attraverso la cooperazione tra istituti di formazione europei. 40 Anche nel settore dei servizi ICT per il Turismo l’Istituto ha sostenuto e promosso la formazione in alternanza per gli studenti dei corsi linguistico-aziendale e, attualmente, anche per il Liceo Linguistico. Le strutture tecnologiche che l’Istituto mette a disposizione degli studenti, congiunte alla rete di collaborazioni consolidate con alcune aziende del territorio, rendono possibili l’integrazione della preparazione scolastica con una formazione sulle ICT che renda il titolo di studio, acquisito col diploma, maggiormente spendibile sul mercato del lavoro. Queste iniziative si innestano anche su pregresse esperienze di Tirocinio aziendale e collaborazione con aziende, partner ed Enti locali ed Europei: la richiesta di nuovi profili professionali specializzati nei vari settori tecnologici è consistente, e spinge a sviluppare nuovi itinerari formativi con una azione sinergica fra la scuola e le Imprese (PMI) del territorio, utilizzando come luogo fisico e funzionale di connessione il Centro Servizi multimediale – DILOS CENTER dell’ITC ROMANAZZI, e integrando gli interventi formativi con il contributo di esperti esterni, provenienti dalle aziende, e inserendo nella realtà aziendale i giovani in fase di formazione. Obiettivi formativi specifici e trasversali La connessione con il mondo del lavoro e le metodologie operative finalizzate a realizzare risultati in termini di prodotti e metodi per la formazione hanno come obiettivi specifici: - Bilancio delle competenze pregresse nel quadro dei pre-requisiti necessari per la formazione sulle nuove tecnologie - Incremento nell’utilizzo delle risorse offerte dal WEB (web-searching, mailing, etc.) - Sviluppo di abilità nella progettazione e realizzazione di oggetti per la comunicazione multimediale (presentazioni, pagine Web, video, cortometraggi) - Formazione in situazione operativa con metodologie attive - Realizzazione di processi formativi che simulino funzioni per la gestione di servizi aziendali in rete - Sviluppo di abilità aspecifiche di tipo cognitivo e comportamentale e competenze trasversali - Diffusione della cultura di impresa sia in termini tecnici come strumento di promozione dell’autoimprenditorialità che in termini di cultura del lavoro come elemento fondamentale dell’educazione alla partecipazione e alla cittadinanza attiva. I TEMI DELLA FORMAZIONE La diffusione e l’utilizzazione delle nuove tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione fra i giovani – prossimi ad affacciarsi sul mercato del lavoro – costituiscono l’ambito specifico di intervento di questo istituto, tra i primi in Italia, sin dagli anni sessanta, ad attivare un indirizzo informatico. Articolazione e contenuti del progetto FASE A – INFORMAZIONE/ORIENTAMENTO/SELEZIONE DURATA n. 40 ore orientata agli studenti dell’Istituto frequentanti le classi seconde (16-18 anni) FASE B – BILANCIO COMPETENZE/FORMAZIONE DURATA PREVISTA: 6 mesi – terzo anno di corso orientata agli studenti delle terze classi, selezionati in base a caratteristiche motivazionali e di interesse per la specificità del percorso FASE C – SIMULAZIONE di IMPRESA / FORMAZIONE IN AZIENDA DURATA PREVISTA: n. 300 ore durante il terzo e il quarto anno di corso. l’attività di simulazione di impresa, avviata dal terzo anno, si integra con l’attività svolta presso aziende e le strutture del Centro Servizi per l’IFS, seguita da esperti, tutor aziendali e tutor scolastici. FASE D – MONITORAGGIO/CERTIFICAZIONE DURANTE IL PERCORSO FORMATIVO Rilevazione customer satisfaction, questionari di monitoraggio delle attività in alternanza, report redatti da tutor e formatori. Certificazione finale delle competenze acquisite (modello di certificazione realizzato in collaborazione con l’USR per la Puglia). 41 I TEMI DELLA FORMAZIONE FASE CONCLUSIVA – DIFFUSIONE Presentazione dei servizi/prodotti realizzati attraverso il percorso di alternanza e diffusione della documentazione progettuale. Produzione di materiale divulgativo. Linee metodologiche – Utilizzazione di materiali didattici e risorse tecnologiche Il percorso si articola, in una prima fase, in moduli formativi relativi alle attività che si andranno affrontare nell’ambito dell’esperienza in azienda e di simulazione di impresa, preceduti da una analisi preliminare delle competenze di base. Ogni modulo si articola nel percorso didattico curricolare con il contributo dei docenti delle classi e interventi di esperti aziendali, con attività in classe e laboratoriali e una fase finale per la sistematizzazione dei contenuti. Sono previste fasi di training attivo “in situazione”, ore dedicate all’apprendimento guidato e all’autoformazione nelle strutture tecnologiche a disposizione. Ogni partecipante segue il percorso programmato e realizza nelle fasi di auto-formazione, in base a competenze pregresse e/o acquisite, percorsi individualizzati. Il processo formativo si realizza prevalentemente “in situazione” utilizzando gli ambienti operativi realizzati dal Centro Servizi dell’I.T.C. “D.Romanazzi”. Risorse tecnologiche: Comunicazioni frontali e interattive nei laboratori multimediali che dispongono di Stazioni in rete per l’interazione docente-studente, per la consultazione di Internet, l’uso di software per la grafica e il videomontaggio digitale, traduzione simultanea, SAT, VTR e sistema di videproiezione. Approfondimento in situazione: nelle aziende del territorio e nel laboratorio di Simulazione di Impresa – riscontri operativi sulle stazioni di lavoro multimediali. ORIENTAMENTO, VERIFICA / VALUTAZIONE iniziale - colloquio personale in ingresso di tipo motivazionale per individuare le attese - questionario strutturato sulle conoscenze - verifica in laboratorio delle capacità possedute intermedio - questionari individuali sulle conoscenze - valutazione a cura delle aziende coinvolte mediante questionari finale - questionario strutturato sulle conoscenze acquisite - verifica in laboratorio delle capacità possedute mediante prove esecutive sulle abilità - colloquio finale MONITORAGGIO Il processo prevede un monitoraggio fisico sui dati dei partecipanti, sulle conoscenze di strutture e pacchetti applicativi pre-esistenti alle attività formative, sulle modificazioni indotte o integrate dopo il percorso in alternanza. È previsto un monitoraggio iniziale per verificare ex-ante le aziende disponibili e i bisogni reali al fine di adeguare l’itinerario formativo alle situazioni comuni emergenti. Valutazione della coerenza tra percorso progettato e risultati raggiunti - questionario strutturato sulle conoscenze e competenze acquisite - intervista strutturata agli studenti, ai tutor, ai docenti coinvolti - valutazione dei consigli di classe coinvolti. 42 Modalità di informazione e pubblicizzazione - Diffusione attraverso Internet dell’iniziativa e pubblicazione sul sito ufficiale dell’Istituto delle modalità di svolgimento delle attività progettuali e di selezione dei formatori. - Pubblicazione di pagine WEB realizzate dagli studenti, nella Intranet e in Internet - Diffusione attraverso i media delle attività e dei prodotti realizzati. - Realizzazione di pubblicazioni e articoli divulgativi delle esperienze progettuali. ITCG “Vittorio Emanuele III” – Lucera (FG) Contributo della prof.ssa Anna Maria Giannini – Referente Alternanza SL Percorso di Alternanza SL 3a edizione (2005-2008) INFORMAZIONI GENERALI SETTORE DI RIFERIMENTO PER L’ALTERNANZA I.C.T. TITOLO/DENOMINAZIONE PROGETTO: OFFICE AUTOMATION – UTILIZZO, MANUTENZIONE e VENDITA DI SOFTWARE GESTIONALE I TEMI DELLA FORMAZIONE Valutazione del livello di soddisfazione degli allievi - questionario iniziale sui bisogni formativi e sulle attese - questionario intermedio dopo la fase di orientamento - questionario strutturato finale DATI SUL PROGETTO NR ALLIEVI COINVOLTI: 19, DI CUI GIUNTI ALLA CERTIFICAZIONE 17 SCELTE /MODALITA’ ORGANIZZATIVE: GRUPPO INTERCLASSE COSTITUITO DA 12 ALLIEVI FREQUENTANTI L’INDIRIZZO PROGRAMMATORI E 7 FREQUENTANTI L’INDIRIZZO IGEA. REFERENTE DI PROGETTO: PROF.SSA ANNA MARIA GIANNINI TEAM DI PROGETTO (tutor scolastici): DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. ANTONIO TOLVE, DOCENTE VICARIO PROF. MARIO MANSUETO, D.S.G.A. DOTT. ALDO VITARELLI, DOCENTE REFERENTE PROF.SSA ANNA MARIA GIANNINI. SINTESI DEL PROGETTO Le attività del progetto di alternanza scuola – lavoro sono state svolte nell’ambito dell’area dell’office automation e del marketing multimediale al fine di fornire agli allievi abilità operative ma, soprattutto, orientamento al lavoro nell’ambito dei servizi informatici. In tale ambito la creazione e l’uso dei Software applicativi per il supporto al sistema informativo di impresa con le relative tecniche di vendita ha costituito il filo conduttore del percorso di alternanza che ha condotto alla creazione di una figura di ragioniere operatore di office automation specializzato nella gestione e manutenzione dei programmi di contabilità integrata automatizzata ed anche nella attività di promozione e vendita degli stessi. In particolare gli allievi sono stati impegnati mediante attività di formazione in Istituto e pratica operativa presso le imprese nell’apprendimento: 43 I TEMI DELLA FORMAZIONE 1. della struttura e dell’ utilizzo del programma gestionale integrato GestioMax 2.0 elaborato dalla società di consulenza informatica e di servizi alle piccole e medie imprese TECNOWORKS di Foggia, azienda tutor del progetto, in classe 3^ 2. delle tecniche di marketing on line e nella elaborazione di un piano di marketing per la promozione del software di impresa in classe 4^. Gli allievi, 3. nel corso della seconda annualità del percorso di alternanza, hanno sviluppato conoscenze ed abilità operative nell’ambito della struttura dell’ applicativo per il sistema operativo MS Windows GestioMax 2.0. con particolare riferimento a: - Gestione delle anagrafiche CLIENTI e FORNITORI - Gestione delle anagrafiche ARTICOLI e SOTTOARTICOLI - Supporto del lettore di codici a barre (EAN13 e EAN8) e relative stampe dei codici a barre - Gestione dei LISTINI - Gestione dei DOCUMENTI di ACQUISTO e di VENDITA (Documenti di Acquisto, Fatture, DDT, Note Credito, Ordini, etc.) - Possibilità di importare gli articoli da un documento ad un altro velocemente e facilmente - Gestione dello SCADENZIARIO clienti e fornitori e personalizzazione dei tipi di pagamento - STATISTICHE (Fatturato Clienti, Fatturato Articoli, Sottoscorte, Confronto Movimenti, Andamento Azienda, Movimenti Articolo, Ricarico Articoli, Fatturato) - Possibilità di CREARE anche graficamente nuovi documenti di acquisto e di vendita - Possibilità di esportare le stampe in diversi formati (EXCEL, WORD, PDF, etc.) - Gestione Prima Nota, Conti e causali contabili; 4. nel corso della terza annualità hanno acquisito conoscenze ed abilità operative nell’ambito della elaborazione di un piano di marketing on line ed hanno appreso e sperimentato sul campo, presso le aziende sede di stage, tecniche di vendita e di presentazione di prodotti informatici in presenza e on line. Inoltre il percorso, attraverso gli incontri con il personale esperto di Tecnoworks e l’inserimento operativo presso le aziende utilizzatrici dei software da essa realizzati, ha consentito agli allievi di sviluppare le seguenti abilità comportamentali: 1. relazionali - collaborazione e confronto con gli altri - spirito d’iniziativa - capacità di interrelazione 2. organizzative - assunzione d’incarichi e delega di compiti - programmazione degli incarichi - programmazione dei tempi di attuazione - controllo dell’attuazione delle varie fasi di lavoro 3. operative - individuazione del problema e ricerca di soluzioni adeguate - sviluppo di un metodo di lavoro razionale - presentazione in forma e con espressione linguistica corretta - rispetto dei tempi di lavoro 4. linguistiche - interazione funzionale al contesto e allo scopo comunicativo - utilizzo dei diversi format e del lessico specifico relativo ai documenti legati all’attività d’impresa - interazione con il linguaggio delle Tic. 44 A.S. 2006/07 – III Classe Ore totali 150 Esperto – azienda attività 30 ore Esperto: dott. Massimiliano Corvino Formazione di base 20 ore Azienda Tecnoworks – Foggia Formazione specifica con operatività 100 ore Aziende di cui al punto n.4) Pratica operativa specifica connessa all’attività di impresa Data ore Contenuti Esperto – Azienda sede 13 Novembre 23 Novembre 3 3 Introduzione al gestionale: funzionalità ed utilizzo all’interno dell’azienda La struttura del gestionale Client/Server Gestiomax 2.0: la piattaforma di sviluppo Massimiliano Corvino Laboratorio IFS 30 Dicembre 18 Dicembre 3 2 La struttura del software gestionale Client / Server GestioMax 2.0: il DBMS utilizzato Comunicazione interpersonale Massimiliano Corvino Renzo Baldi Laboratorio IFS Aula Magna 7 Febbraio 16 Febbraio 22 Febbraio 3 3 3 Data Base: il modello relazionale di GestioMax GestioMax – archivi base: impostazioni, gestioni anagrafiche, gestione articoli, listini GestioMax – documenti: documenti di acquisto, documenti di vendita, impostazioni Massimiliano Corvino Laboratorio IFS 2 Marzo 9 marzo 12 marzo 16 marzo 20 marzo 28 marzo 3 2 3 2 3 3 GestioMax – strumenti vari: scadenzario, statistiche Backup/ Restore dei dati, procedure di fine anno Il mercato del lavoro GestioMax – contabilità: Causali contabili, Prima Nota, Impostazioni Il sistema impresa Dimostrazioni pratiche di procedure di Programmazione in ambito di amministrazione Dimostrazioni pratiche di procedure di programmazione in ambito di amministrazione Massimiliano Corvino SPEGEA M. Corvino SPEGEA Massimiliano Corvino Massimiliano Corvino Laboratorio IFS 11 Aprile 12 Aprile 13 Aprile 14 Aprile 5 5 5 5 Applicazioni in azienda con operatività Applicazioni in azienda con operatività Applicazioni in azienda con operatività Applicazioni in azienda con operatività 28/5/2007 8/6/2007 100 Stage presso le aziende I TEMI DELLA FORMAZIONE CONTENUTI E CALENDARIO DEL PERCORSO DI ALTERNANZA Tecnoworks A.S. 2007/08 – IV Classe Ore totali 150 30 ore Esperto – azienda Esperto: dott. Massimiliano Corvino attività Formazione di base 20 ore Azienda Tecnoworks – Foggia Formazione specifica con operatività 100 ore Aziende Pratica operativa specifica connessa all’attività di impresa 45 I TEMI DELLA FORMAZIONE Data 13 Novembre 23 Novembre 30 Novembre ore 2 2 2 17-18 Dicembre 19-20 Dicembre 22 13 Gennaio 31 Gennaio 12 Febbraio 20 Febbraio 28 Febbraio 10 11 -12 – 13 – 14 Febbraio 22 10 aprile 14 aprile 20 aprile 23 aprile 10 Dal 26 Maggio al 7 Giugno 80 Contenuti Esperto – Azienda Massimiliano Corvino COS’È IL PIANO DI MARKETING ON-LINE? COME SI PIANIFICA L’ATTIVITA’ IN RETE? • Obiettivi – Cosa voglio fare e perche’? • Target – A chi mi rivolgo e perchè? • Strategie – in quale modo raggiungerò i miei obiettivi? • Tempi – in quali tempi raggiungerò i miei obiettivi? Risultati – cosa ho ottenuto e perche’? Applicazione delle tecniche approfondite durante il corso sede Laboratorio IFS Come trovare e analizzare i Concorrenti su Massimiliano Corvino Internet • CHI SONO I CONCORRENTI SU INTERNET • COME TROVARE I PROPRI CONCORRENTI? • LA RICERCA “OFF-LINE” • LA RICERCA SU INTERNET • COME USARE I MOTORI DI RICERCA • COME USARE LE DIRECTORY • COME UTILIZZARE I META-MOTORI • LA RICERCA CON IL NOME DI DOMINIO – www.nomeazienda.com • LA RICERCA CON IL NOME DI SETTORE Applicazione delle tecniche approfondite durante il corso Laboratorio IFS Come progettare e ottimizzare un Sito Web • COME SI PROGETTA UN SITO WEB • COME OTTIMIZZARE E GESTIRE UN SITO WEB REGOLE DI SOPRAVVIVENZA DEI SITI WEB Stage presso le aziende con applicazione delle tecniche approfondite durante il corso Laboratorio IFS Massimiliano Corvino Tecnoworks Tecnoworks Tecnoworks Eidos System Trafilcoop Creattivi Ccommunication AZIENDE ADERENTI ALL’INIZIATIVA ALUNNI * N° 2 N° 4 N° 7 N° 4 AZIENDE DOVE EFFETTUARE STAGE START SYSTEM sostituita nella III annualità con azienda TRAFILCOOP CREATTIVI COMMUNICATION TECNOWORKS EIDOS SYSTEM Percorso di Alternanza SL 4a edizione (2006-2009) A) DEFINIZIONE DELL’AREA AREA DELLE ICT – PERCORSO DI ORIENTAMENTO ALLA FIGURA DI TECNICO MULTIMEDIALE 46 Il tecnico multimediale è una nuova figura professionale che nasce dai rapidi sviluppi tecnologici che hanno coinvolto il mondo della comunicazione e che hanno determinato una crescente contaminazione e interazione tra tecnologie e linguaggi diversi. In un contesto dinamico, il tecnico multimediale si pre- Il tecnico multimediale lavora per la realizzazione di: servizi tecnologici di tipo multimediale quali siti web, cd.rom, dvd attraverso la conoscenza dei materiali, delle tecniche produttive e dell’esatta terminologia professionale acquisita attraverso lo studio delle seguenti materie: - grafica - multimedia web - multimedia offline - video-editing - marketing di base - conoscere il cliente - Content analist - Marketing - Programmazione in VB I TEMI DELLA FORMAZIONE senta come un professionista dalle molte facce, con competenze non solo informatiche ma anche nell’area dell’economia, del marketing, della comunicazione. Il suo compito, infatti, è quello di progettare e realizzare prodotti che utilizzano in maniera integrata testi, immagini e suoni adattandoli alle esigenze del mercato. In particolare, nella realizzazione di un prodotto multimediale, come ad esempio un cd-rom interattivo per la catalogazione di prodotti di qualunque tipo, il tecnico multimediale si occupa di: progettare l’architettura e la grafica più adatta allo sviluppo del progetto commissionato; registrare la necessaria documentazione audio video; raccogliere materiali iconografici, fotografici, cartografici; curare tutte le operazioni occorrenti alla realizzazione del prodotto multimediale (elaborazione grafica delle immagini, animazione, digitalizzazione, ritocco fotografico). Riuscire, a differenza di altre nuove figure nate dall’interazione tra tecnologia e comunicazione, a curare un progetto che non sia solo statico ma anche dinamico. In particolare gli alunni lavoreranno per la realizzazione di un progetto di comunicazione multimediale della immagine dell’azienda ITCG “ Vittorio Emanuele III “ che sarà il cliente simulato per il quale dovranno costruir, al termine del biennio, un CD rom e un sito web da utilizzare nell’ambito delle attività di orientamento in entrata della scuola stessa. B) COMPETENZE SPECIFICHE DA ACQUISIRE SAPERE e SAPER FARE: gli allievi, nel corso delle attività inerenti la seconda e la terza annualità del percorso di alternanza, svilupperanno abilità operative attraverso lezioni teoriche e pratica operativa presso l’azienda tutor mediante: l’uso dei software Adobe Photoshop, Illustrator, InDesign, Macromedia Flash 8, Adobe Premiere Pro la relazione con un team di colleghi con competenze diverse con i quali acquisiranno: - capacità di interlocuzione con il cliente, dall’analisi delle necessità alle successive riunioni • per aggiornamenti sugli step che si stanno eseguendo e su eventuali modifiche da apportare - capacità nel riuscire a trasformare un progetto redatto su carta in prodotto multimediale - capacità lavorative per obiettivo - capacità comunicative - conoscenza di se stessi per potersi così meglio relazionare con gli altri in una età in cui il lavoro interiore sulla prima persona è parte integrante di un percorso formativo degli studenti - sviluppo di doti di introspezione e acquisizione di una buona dimestichezza con le problematiche personali ancora irrisolte al fine di sviluppare atteggiamenti che dovranno essere utilizzati con il cliente quali ascolto, empatia, accettazione e rispetto. SAPER ESSERE Gli allievi attraverso gli incontri con il personale esperto di CREATTIVI COMMUNICATION e l’inserimento operativo presso la stessa azienda svilupperanno le seguenti abilità comportamentali: 47 I TEMI DELLA FORMAZIONE capacità relazionali - collaborazione e confronto con gli altri - spirito d’iniziativa - capacità di interrelazione capacità organizzative - assunzione d’incarichi e delega di compiti - programmazione degli incarichi - programmazione dei tempi di attuazione - controllo dell’attuazione delle varie fasi di lavoro abilità operative - individuazione del problema e ricerca di soluzioni adeguate - sviluppo di un metodo di lavoro razionale - presentazione in forma e con espressione linguistica corretta - rispetto dei tempi di lavoro competenze linguistiche - interazione funzionale al contesto e allo scopo comunicativo - utilizzo dei diversi format e del lessico specifico relativo ai documenti legati all’attività d’impresa - interazione con il linguaggio delle Tic ALUNNI DESTINATARI Il percorso di alternanza si rivolge a 21 studenti/esse dell’ITC “ Vittorio Emanuele III “ di Lucera dell’ indirizzo IGEA –MERCURIO che negli a.s. 2007-2008 e 2008-2009 saranno coinvolti nell’attività sperimentale di alternanza per circa 150 ore totali per anno scolastico (4 settimane circa). Gli alunni destinatari del percorso di alternanza sono di seguito elencati in ordine di punteggio riportato in sede di selezione avvenuta sulla base dei seguenti parametri: - motivazione - disponibilità all’impegno - consapevolezza delle proprie risorse - chiarezza dei propri obiettivi - capacità di creare collegamenti tra scelte attuali e conseguenze future - predisposizione al nuovo e al cambiamento - coerenza, linearità e profondità del processo logico - orientamento ai risultati - maturità ed equilibrio 4) AZIENDA COINVOLTA NELL’INIZIATIVA L’ azienda che collaborerà allo svolgimento della seconda e terza annualità del percorso di alternanza nel corrente anno scolastico 2007/08 e 2008/09 è stata scelta in quanto, tra quelle impegnate nel corso della precedente edizione del progetto di alternanza, è risultata particolarmente sensibile, impegnata ed efficiente durante le attività di stage con gli alunni. Creattivi Communication Via Guglielmi, 10 – Foggia Tutor Az.: Fabio De Cio n.studenti: 20 48 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE: Seminari – Gruppi di studio – Workshop ITC Romanazzi – Bari 23 sett.08 / 9.00 – 17.30 IPSSAR Brindisi IPSSAR Perrone Castellaneta Istituti prov. BR e LE Istituti provincia di Taranto Clarizio – Biscotti Donnini – Acquaviva – Falvo Chiaravalle – De Carne – Berardi Acquaviva – Clarizio – De Carne Lattanzio – De Carne – Berardi Papapicco Santacroce Dalfino – Monopoli Berardi Docenti di rif. Relazione-progetto secondo format di riferimento Relazione-progetto secondo format di riferimento Report a cura Simucenter Prodotto GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Alternanza, simulazione Competenze Integrazione dell’alternanza con il curricolo Istituti provincia di Foggia IISS Einaudi – Foggia 01 ott. 08 / 9.00 – 17.30 Formazione piattaforma 1° gruppo scuole IFS IFSnetwork Istituti Tecnici industriali e prof.li Licei e indirizzi non tecnici Istituti tecnici comm.li e indirizzi affini Formatori/tutor Destinatari 2° gruppo scuole IFS ITC Romanazzi – Bari ITIS Panetti – Bari Alternanza, simulazione Competenze Integrazione dell’alternanza con il curricolo Seminario di avvio Attività (*) Agenda integrata Progetto KOS 2008 – PON Mis./Az. 1.4L USR per la Puglia – Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” – Simucenter Regionale per la Puglia 25 sett. 08 / 9.00 – 17.30 24 sett.08 / 9.00 – 17.30 ITC Romanazzi – Bari 18 sett. 08 /12.00-17.30 L.C. Socrate – Bari Sede Data/orario 51 Tutti gli Istituti con la presenza di Istituzioni, Aziende ed esperti Formatori/tutor Aziende-Istituzioni Report a cura Simucenter Report a cura Simucenter Ipotesi di lavoro • USR Puglia e ITC “D. Romanazzi” per le province di Bari e Foggia • USR Puglia e IISS “A. De Pace” per le province di Lecce – Brindisi – Taranto. Seguiranno, con calendario da definire, entro dicembre 2008, incontri seminariali specifici sull’Alternanza Scuola-Lavoro promossi dall’USR Puglia, curati da: Le attività prevedono brevi fasi di avvio e conclusione, e lavori di gruppo per la redazione di un documento-progetto che sarà pubblicato nel report finale. Team Centro Servizi Dilos Team Centro Servizi Dilos Gruppo interdisciplinare Dalfino – Monopoli • Scuola e territorio • Competenze scolastiche e competenze aziendali • Integrazione delle attività di alternanza-simulazione con i curricoli - Lavori conclusivi seminari regionali - Avvio formazione Alternanza USR ITC Romanazzi – Bari 23 ott. 08 / 9.00 – 13.00 23 ott. 08 / 13.30 –17.30 (*) A genda degli incontri: Tavola rotonda sull’integrazione scuola-azienda Confindustria – Bari 22 ott. 08 / 12.00 – 17.00 Seminario-laboratorio ITC Romanazzi – Bari GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 15 ott. 08 / 15.00 – 19.00 52 Seminario 23/09/2008 – Sede: ITIS PANETTI – Bari ITIS e Istituti Professionali ad indirizzo Meccanico-Elettronico Gruppo di lavoro 1: ITIS “FERRARIS” – Molfetta (BA) – Prof Gioacchino Failli ITIS “ALTAMURA” – Foggia – Professori Claudio Salvato, Carlo Fierro, Giuseppe Ferro ITIS “MARCONI” – Bari – Professori Consuelo Rodriguez, Sergio Spaccavento, Gabriele Natale, Vito Cassano IPSIAM di Molfetta (BA) – Professori Domenico Palmiotti, Paolo De Robertis, Pasquale Teatino Istituto Superiore di Trani (BA) – Prof Benedetto Fiore ITIS “MATTEI” – Maglie (LE) – Professori Cosimo Longo, Tiziano Annesi Il Progetto di Alternanza - Settore Meccatronica Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Analisi dei bisogni del territorio. Coniugare le competenze dei settori meccanico ed elettronico. Conferenza di servizio con aziende di settore e istituzioni. Contatti con le organizzazioni delle PMI. Banca dati di istituto con riferimento alle precedenti collaborazioni attivate nell’ambito della terza area. Seminari di informazione rivolti a genitori alunni e docenti GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE LE SCHEDE DAI SEMINARI Domanda e test motivazionali PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione 1° annualità Rispetto delle regole e dei ruoli Analisi dei comportaSapersi integrare e relazionare menti 2° annualità Interpretazione di schemi costruttivi e realizzazione di Realizzazione di complessi elementari elettromeccanici. semplici impianti elettrici ed elettroCriteri di scelta dei materiali. nici e realizzazione Controllo delle tolleranze dimensionali. Esecuzione di misure elettriche. pezzi meccanici. Rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro e tutela dell’ambiente. 53 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 3° annualità Saper realizzare e manutenere piccoli impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; Saper gestire sistemi informatici per la progettazione e la produzione elettro meccanica nonché programmi esecutivi per macchine utensili. Rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e tutela delle persone e dell’ambiente. Implementazione su un manufatto meccanico di un sistema di controllo automatico gestito da un PLC Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management docenti consigli di classe coinvolti Elaborazione e gestione del progetto Docenti fortemente motivati Aziende Aziende/Enti da coinvolgere – tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Meccaniche ed elettroniche Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Aziende, Consorzi ed enti Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc.) Certificazione percorso formativo Convenzioni scuola – azienda, scuola – famiglia Report dell’azienda, Report alunni e report tutor scolastici Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti ITIS e Istituti Professionali ad indirizzo Informatico-Elettronico Gruppo di lavoro 2: ITIS “RIGHI” – Taranto – Professori Massimo Zoriaco, Irma Troso, Rita Bianchi ITIS “FALANTO” – Talsano (TA) – Prof. Giuseppe Sciarrone Istituto Superiore “LEONARDO DA VINCI” – Mola di Bari (BA) – Professori Francesco Susca, Antonio Matteacci IPSIA Santeramo (BA) – Professori Michele D’Ambrosio, Giovanna Piacente ITIS “Panetti” – Bari – Professori Giuseppe Baldinetti, Maria Pia Russo, Maria Grazia Merla, Maria Pia Merla Il Progetto di Alternanza – Settore Informatico-Elettronico Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners Aziendali / istituzionali 54 Analisi dei bisogni degli alunni Analisi delle aziende presenti sul territorio Contattare le aziende secondo i canali istituzionali o in modo diretto. Richiesta alle aziende e loro sensibilizzazione circa l’importanza dell’alternanza come strumento per la formazione dei futuri dipendenti. Scelta dell’azienda Scelta del percorso aziendale coinvolgendo i tutors aziendali e il consiglio di classe Incontri con alunni e famiglie volti alla diffusione del progetto con la partecipazione degli alunni già coinvolti e delle aziende disponibili con particolare attenzione alla divulgazione dei vantaggi e possibilità future degli alunni scelti Adesione spontanea Selezione sulla base delle competenze e colloquio personale Braing storming e analisi dei punti di forza e debolezza Banche dati Internet Supporto Centro Servizi DILOS – ITC “Romanazzi” – Bari (Simucenter Regionale Puglia) PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione 1° annualità Analizzare il contesto correlandolo alle Visite aziendali proprie capacità e allo scopo Raccolta dati delle aziende presenti nel territorio Colloquio motivazionale 2° annualità Relazionarsi in modo funzionale al Studio dell’attività aziendale di riferimento contesto ed individuazione delle figure operative e delle dinamiche comportamentali 3° annualità Classificare ed organizzare informazioni attinenti all’ambito in cui si è sviluppato il progetto per costruire rappresentazioni funzionali alla soluzione di un problema o una simulazione ITIS e Istituti Professionali: Impresa Formativa Simulata – Società Multiservizi Gruppo di lavoro 3: IISS “Moccia” – Nardò (LE) – Professori Donato PICCINNO, Simonetta RESCIO, Antonio R. ORLANDO ITIS “Sen. O. Jannuzzi” – Andria (BA) – Prof. Mario BACCO ITIS “Fermi” – Francavilla F. (BR) – Prof. Daniele RISI ITIS “Volta” – Bitonto (BA) – Prof.ssa Pasqualina PIGLIONICA ITIS “Panetti” – Bari – Prof. Giovanni MUSCHITIELLO ITIS “Falanto” – Taranto – Prof. Roberto BONICA Area/Settore di indirizzo Servizi in relazione agli indirizzi di studio e, comunque, integrabili con i contenuti didattici curricolari: Società Multiservizi Questa tipologia ci consente di coinvolgere più indirizzi con specializzazioni diverse. GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere e famiglie Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto Il Progetto di Impresa Formativa Simulata Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Finalità: individuare il prodotto/servizio da fornire attraverso l’attività imprenditoriale Individuare l’azienda partner Ricognizione del contesto territoriale – Indagini di mercato – riferimenti normativi e agevolazioni per particolari esperienze imprenditoriali (impr. Femminile, impr. Giovanile, settori in via di sviluppo). 55 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto Cosa si stimola nello studente in questa fase: Conoscenza del territorio Conoscenza degli aspetti socio-economici e dei fabbisogni Acquisizione di metodi di ricerca e di indagine Sviluppo della capacità diagnostica in base alle osservazioni e all’analisi e sintesi degli esiti delle ricerche Modalità di approccio alle aziende: Contatti diretti o con aziende o con associazioni di categoria Manca una struttura/referente istituzionale con il quale interfacciarsi. E’ da preferire il gruppo classe, per motivi organizzativi In ogni caso, anche se si vuole aprire l’esperienza a più classi, è opportuno che siano coinvolti i docenti dei CdC, con vari compiti organizzativi e relazionali, nel progetto. Colloquio/test motivazionale – propensione all’imprenditoria o alle mansioni esecutive Formazione in situazione – Ricerca attiva – Project work Uso delle ICT – Laboratori di settore PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione 1° annualità Competenze diagnostiche Ricerche – osservazioni – racCompetenze linguistiche e colta dati – lettura, analisi e comunicative interpretazione dei dati. Presentazione e report sulle attività svolte e sugli esiti delle ricerche. 2° annualità Competenze relazionali Lavoro di gruppo per la Competenze specifiche (riferite realizzazione dei servizi/prodotti – Rapporti con l’esterno, PR, al settore dell’attività) contatti con altre imprese e/o con l’impresa tutor 3° annualità Capacità di muoversi autonoma- Analisi e riflessioni sul processo produttivo e sulla validità mente e di utilizzare la abilità raggiunte in un contesto diverso dell’idea imprenditoriale e sulla da quello formativo. coerenza dell’itinerario percorso rispetto agli obiettivi. Autodiagnosi – autovalutazione Attività in azienda Competenze relazionali e Uso di codici linguistici comunicative appropriati alle situazioni – comportamenti adeguati al contesto Competenze organizzative Competenze specifiche di settore Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc.) 56 Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Convenzioni – Patto formativo – Schema essenziale di report sulle attività svolte in azienda e a scuola – Registro firme di presenza Diario di bordo – eventuali mm per la comunicazione/diffusione Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti Riflessioni sui punti di criticità dei percorsi di alternanza/IFS Problematiche nella diffusione dell’alternanza – vantaggi e modalità di realizzazione dell’IFS Scarsa sensibilizzazione, informazione delle aziende Cosa fare: Migliorare le strategie per il coinvolgimento delle aziende e la formazione dei tutor aziendali Come: proposta di incentivi per le aziende che partecipano ai percorsi integrati (siano IFS o alternanza) di tipo “defiscalizzazioni”, “premi di produttività”. Dimensione delle aziende (Piccole-piccolissime imprese) Cosa fare: adeguare l’organizzazione didattica alle esigenze di collocamento in azienda degli studenti – strutturare percorsi integrati di Alternanza e IFS in modo da utilizzare anche il “laboratorio” come situazione formativa sostitutiva dell’azienda. Collaborazione e partecipazione dei docenti alle attività integrate Cosa fare: realizzare team anche informali per la gestione e organizzazione delle attività. L’EMERGENZA DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E’ LA MANCANZA DI UN ORGANIGRAMMA FUNZIONALE E DI FIGURE DI SISTEMA. Seminario 23/09/2008 – Sede: ITC “ROMANAZZI” – Bari Gruppi di lavoro ITC “GIULIO CESARE“, BARI – ITC “CALAMANDREI”, Carbonara. IPC “LOTTI”, ANDRIA – ITC “TANNOIA”, CORATO – ITC “COLAMONICO”, ACQUAVIVA. ITC “de Viri de Marco”, Triggiano-Valenzano – ITC “Vivante”, Bari – ITC “Lenoci”, Bari – ITC “A. Moro ”, Trani – ITC “Montale”, Rutigliano – IISS Giovinazzo – IISSCT “Tridente”, Bari. LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Certificazione percorso formativo LIVELLI Competenze: Osservare Selezionare Problem solving Area linguistica Area culturale e tecnicoprofessionalizzante. Essenziale • Comprende testi semplici e stabilisce relazioni e collegamenti; • Comunica verbalmente su contenuti noti; • Raccoglie dati e comprende problemi semplici; • Interpreta le norme e le applica in situazioni note Intermedio • Coglie informazioni implicite e esplicite, • Comprende testi mediamente complessi e stabilisce relazioni e collegamenti; • produce comunicazioni corrette e coerenti; • Utilizza autonomamente e correttamente procedimenti in contesti noti; • stabilisce interconnessioni tra i diversi livelli istituzionali e le organizzazioni sociali e economiche del territorio. • Identifica i principali vincoli normativi che regolano la comunità sociale e economica Avanzato • Comprende testi complessi e stabilisce collegamenti articolati • Esprime idee e opinioni personale in forma coerente e coesa utilizzando un appropriato registro linguistico; • Utilizza e applica autonomamente procedimenti logici in situazioni nuove; • Sa orientarsi nel mondo del lavoro e/o dell’Università • Possiede competenze in ambiti specialistici ad es: informatico,lingua straniera ecc. 57 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Competenze socio-relazionali: Comunicare Relazionarsi Area organizzativa e operativa Gruppi di lavoro IPSSCTSP “GARRONE” BARLETTA – ITC “GIORDANO” BITONTO – IPSS “DE LILLA” BARI – IPC “MONSIGNOR BELLO” MOLFETTA – IPSSCT “TRIDENTE” BARI – IPSSCTS “TANDOI” CORATO – ITC “CASSANDRO” BARLETTA LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLI Competenze: Osservare Selezionare Problem solving Area linguistica Essenziale • Comprende testi semplici • Comunica su contenuti noti • Raccoglie e organizza dati • Conosce le norme • Riconosce una procedura operativa Intermedio • Comprende testi articolati • Comunica in modo corretto e coerente • Gestisce dati in modo autonomo e corretto • Applica le norme • Esegue una procedura operativa • Sa instaurare un corretto e proficuo rapporto di collaborazione • Prende coscienza della funzionalità delle regole • Riconosce i cambiamenti • Sa lavorare e interagire in • Prende decisioni autonome nella equipe,comprendendo i diversi punti di vista. pianificazione delle • Sa modificare il proprio attività atteggiamento in • E’ consapevole delle proprie competenze per rapporto alle situazioni un corretto e proficuo • Si adegua ai inserimento cambiamenti professionale • Sa porsi in un’ottica di apprendimento continuo per adeguarsi rapidamente ai cambiamenti Area culturale e tecnicoprofessionalizzante. Competenze socio-relazionali: Comunicare Relazionarsi Area organizzativa e operativa 58 • Sa instaurare un corretto • Sa lavorare e interagire in • Prende decisioni e proficuo rapporto di equipe,comprendendo i autonome nella collaborazione diversi punti di vista. pianificazione delle • Prende coscienza della • Sa modificare il proprio attività funzionalità delle regole atteggiamento in • E’ consapevole dei propri • Ha consapevolezza del rapporto alle situazioni punti di forza e contesto sociodebolezza per un economico di riferimento corretto e proficuo inserimento professionale • Sa adeguarsi rapidamente ai cambiamenti. • Sa porsi in un’ottica di apprendimento continuo Avanzato • Comprende testi complessi • Comunica coerentemente idee e opinioni personali utilizzando un appropriato registro linguistico • Elabora, analizza ed interpreta i dati • Interpreta le norme • Realizza una procedura operativa AZIENDA Intermedio • Rielabora le informazioni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. • Esegue correttamente un procedimento Intermedio • Coglie informazioni implicite e esplicite, • produce comunicazioni corrette e coerenti • Utilizza autonomamente e correttamente procedimenti in contesti noti • Stabilisce interconnessioni tra i diversi livelli istituzionali e le organizzazioni sociali e economiche del territorio • Identifica i principali vincoli normativi che regolano la comunità sociale e economica Essenziale • Comprendo testi semplici e stabilisce relazioni e collegamenti • Comunico verbalmente su contenuti noti • Raccolgo dati e comprendo problemi; • Interpreto le norme e le • applico in situazioni note ALUNNO/A Intermedio • Colgo informazioni implicite / esplicite, • produco comunicazioni corrette e coerenti • Utilizzo autonomamente e correttamente procedimenti in contesti noti • Stabilisco interconnessioni tra i diversi livelli istituzionali e le organizzazioni socio-economiche del territorio • Identifico i vincoli normativi che regolano la comunità sociale e economica Avanzato • Comprendo testi complessi • Esprimo opinioni personali in forma coerente e coesa utilizzando un appropriato registro linguistico • Utilizzo e applico autonomamente procedimenti logici in situazioni nuove • So orientarmi nel mondo del lavoro / dell’Università • Possiedo competenze in ambiti specialistici (informatica, lingua straniera) GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Avanzato Essenziale • Comprende • Comprende testi un ordine di complessi servizio e/o • Esprime idee semplici e opinioni procedure personale in • Esegue forma correttacoerente e mente coesa semplici utilizzando ordini di un servizio appropriato registro linguistico • Utilizza e applica autonomamente procedimenti logici in situazioni nuove • Sa orientarsi nel mondo del lavoro e/o dell’Università • Possiede competenze in ambiti specialistici ad es-: informatica, lingua straniera, ecc. ISTITUZIONE SCOLASTICA Essenziale disciplinari • Comprende trasversali: testi semplici Area linguistica e stabilisce Area culturale e tecnico-profesrelazioni e sionali. collegamenti Area • Comunica organizzativa e verbalmente operativa su contenuti noti • Raccoglie dati e comprende problemi • Interpreta le norme e le applica in situazioni note Competenze Avanzato • Comprende procedure e processi complessi e li sa applicare • E’ in grado di adattare un procedimento ad una eccezione IIISS “PINTO- ANELLI”, Castellana Grotte – IISS “Denora”, Altamura – ITCGT “G. SALVEMINI“, Molfetta – ITCS “CALAMANDREI”, Carbonara – IISS “ CHIARULLI”, Acquaviva – ITG “PITAGORA“, Bari. LABORATORIO: COMPETENZE NEGOZIATE Gruppi di lavoro 59 sociorelazionali Area sociale 60 • Sa instaurare un corretto e proficuo rapporto di collaborazione • Prende coscienza della funzionalità delle regole • Sa instaurare • Sa lavorare e • Sa lavorare in • So instaurare • Sa lavorare e • Prende equipe, sa un corretto e interagire in un corretto e decisioni interagire in comporre i proficuo equipe, proficuo autonome equipe, diversi punti rapporto di comprenrapporto di nella comprendi vista collaboradendo i collaborapianificadendo i favorendo la zione diversi punti zione zione delle diversi punti collabora• Prendo di vista. • Prende attività di vista zione Sa coscienza • Sa modificare coscienza • Sa modificare • È consapeadeguarsi della il proprio della vole dei il proprio rapidamente funzionalità atteggiafunzionalità propri punti atteggiaai cambiadelle regole mento in delle regole e di forza e mento in menti rapporto alle della debolezza rapporto alle • È consapesituazioni struttura per un situazioni vole dei organizzativa • Sa modificare corretto e propri punti il proprio aziendale proficuo di forza e atteggiainserimento debolezza mento in professionale per un rapporto alle • Sa adeguarsi corretto e diverse rapidamente proficuo situazioni ai cambiainserimento aziendali menti. professionale • Sa porsi in • Sa porsi in un’ottica di un’ottica di apprendiapprendimento mento continuo continuo finalizzato alla crescita professionale • So lavorare e • Prendo decisioni interagire in autonome equipe, nella comprendo i pianificadiversi punti di vista. zione delle • So modificare attività • Sono il mio consapevole atteggiamento in dei miei punti di forza e rapporto alle debolezza situazioni per un corretto e proficuo inserimento professionale • So adeguarmi rapidamente ai cambiamenti. • So pormi in un’ottica di apprendimento continuo GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Chiara CATALANO, Donatella DONNINI, Raffaella CAPUTO, Antonio LINCIANO, Rosanna PISCONTI, Domenico FARINA, Laura MADANO. Scheda Progetto PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO – SETTORE TURISTICO Progetto di Alternanza Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto 1. 2. 3. 4. 1. Ricerca di mercato, Comunicazione con bando informativo, Incontro di sensibilizzazione con presentazione del progetto, Individuazione della figura professionale. Approccio al tema specifico con esperti del settore e presentazione del profilo, 2. Incontri di sensibilizzazione nelle singole classi con presentazione della metodologia, 1. Motivazione, 2. Impegno al raggiungimento di risultati positivi, 3. Capacità di assumere responsabilità, 4. Attitudini ed aspirazioni. Questionari e colloquio finale con la eventuale presenza di un esperto (psicologo, specializzato per l’orientamento) Test validati PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione Orientamento 1a annualità 2a – 3a annualità CAPACITÀ DIAGNOSTICA: Capacità di esprimere un giudizio analitico con cui definire un fenomeno. Esempio: Comprensione di un testo 1. Riconoscere la tipologia testuale 2. Essere in grado di Individuare il significato di termini non noti mediante l’utilizzo di strumenti adeguati 3. Saper riconoscere l’informazione principale e distinguerla dalle secondarie e dalle implicite 4. saper mettere in relazione e stabilire collegamenti tra le diverse informazioni Del testo ricevuto l’allievo (documento contabile) 1. deve identificare il documento, 2. deve identificare il contesto in cui lo stesso documento è prodotto, 3. deve sottolineare i termini non noti e fornirne una spiegazione, 4. individua i soggetti interessati, 5. individua l’oggetto della prestazione e la correlazione temporale tra i fatti, 6. determina l’importo della prestazione. Dai punti 1 a 3 si determina il livello essenziale, dal 4 al 5 si determina il livello intermedio, l’aggiunta del punto 6 individua il livello ottimale. In azienda: osservazione e decodifica documenti di vendita/ acquisto. GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Gruppi di lavoro 3 61 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Seminario 23/09/2008 – Sede: Liceo Classico SOCRATE – Bari Liceo Classico: progetto ARCHEO Gruppo di lavoro: Il Progetto di ALternanza – Valorizzazione dei beni culturali Ricognizione del contesto Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Metodologia Analisi del patrimonio culturale del territorio e coinvolgimento delle istituzioni che si occupano della conoscenza, della salvaguardia, del restauro e della valorizzazione di questi. Ovvero: le soprintendenze, l’università e i musei statali/provinciali/ comunali. Incontri di orientamento e sensibilizzazione con genitori e alunni dei gruppi classe coinvolti; anche attraverso l’illustrazione del progetto nel suo complesso (finalità/obiettivi/ricadute didattiche/ spendibilità delle competenze acquisite) rivolti agli studenti del 2° anno. Questionari, colloqui individuali, parere dei consigli di classe. Laboratorio e lavori di gruppo, incontri con esperti anche nella forma di analisi in loco di siti di interesse storico/archeologico/ scientifico, visite guidate in musei. Strumenti di lavoro/ strumenti di Materiale cartaceo, filmati storici, consultazione di siti internet supporto specifici e di eventuale materiale di altro tipo fornito dagli esperti. PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione 1° annualità 2° annualità 62 Liceo Classico “Socrate” di Bari – Prof. Marcello Tendi Liceo Classico “Capece” di Maglie (LE) – Prof. Sergio Coluccia Liceo Classico “Bonghi” di Lucera (FG) – Prof.ssa Lucia Ciuffreda, Prof. Nicola Loiacono Studenti: Nardone Nicola – Marino Donato Consapevolezza del sé lettura del territorio e delle istituzioni che si occupano della sua valorizzazione. Roleplaying finalizzato alla individuazione della personalità e del ruolo da assumere nel gruppo. Costruzione di una scheda storico-artistico del territorio per una mappature dello stesso. Somministrazione della scheda. Apprendere le tecniche di tutela, di Simulazioni in loco di attività conservazione, di valorizzazione del di: scavo, tutela, conservapatrimonio archeologico, storico, zione, catalogazione e artistico e paesaggistico locale. rilevamenti fotografici. Verifica tramite reportage multimediale realizzato dagli alunni coinvolti. strutturare un itinerario archeologico e storico-artistico finalizzato alla valorizzazione del territorio circostante. Attività in azienda Scavo, tutela, conservazione, catalogazione e rilevamenti fotografici. Presentazione alla cittadinanza e alle autorità del percorso effettuato e del prodotto multimediale/ fotografico realizzato, anche tramite riviste specializzate locali. Verifica: layout – linguaggio settoriale – qualità delle informazioni e delle immagini – sicurezza espositiva Report del tutor aziendale con indicatori predefiniti quali: -iter – -tecniche – linguaggio specifico -relazionarsi con il gruppo di lavoro -rispetto dei ruoli e dei tempi Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management D.S., DSGA, tutor scolastici e aziendali. Liceo Artistico e Istituto d’Arte Gruppo di lavoro: Liceo Artistico “De Nittis” di Bari – Professori Angelo Amoruso, Anna Maria Amato, Maria Pia Battista, M. Antonia Valente Istituto d’Arte di Parabita (LE) – Professori Antonio Legittimo, Francesco Manca Il Progetto di Alternanza – Arredamento e/o grafica – Manufatto per arredamento Conoscenza del territorio pugliese tramite analisi di segni, simboli, cultura e tradizioni. Analisi della dinamica demografica, sociale ed economica del territorio. Coinvolgimento delle aziende che operano nel settore. Condivisione del progetto con il C.d.D. e C.d.C. Si attueranno tutti i possibili canali istituzionali e non (quotidiani, locandine, siti web, video e comunicazioni scritte, incontri presso la sede scolastica e/o le aziende interessate) per portare a conoscenza del progetto i possibili fruitori finali dell’iniziativa. Sensibilizzazione ed orientamento di alunni, genitori e docenti e agenzie del territorio. Studenti delle classi seconde, terze e quarte del corso di studi artistici. Modalità di selezione Schede di valutazione, Test, non partecipazione ad altre attività Studenti extra scolastiche nel periodo specifico, pertinenza dei corsi di studio con il progetto di alternanza. Metodologia Lezioni frontali, lavori di gruppo, didattica cooperativa, brain storming, problem solving, feedback. Strumenti di lavoro/ strumenti di Aula multimediale, libri ed audiovisivi, riviste specializzate e visite supporto guidate a musei ed aziende con le quali interfacciarsi. GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 3° annualità Ricognizione del contesto Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere 63 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione compeAttività tenza e sua valutazione 1° annualità Identificare informa1. condivisione di una griglia di osser vazione da far zioni costruire 2. Visite guidate a musei e luoghi depu tati inerenti il settore arredamento Verifica: SOMMINISTRAZIONE DI UNA GRIGLIA APPOSITAMENTE COSTRUITA SULLA BASE DI INDICATORI UTILI A VALUTARE come l’alunno riesce a gestire la competenza maturata 2° annualità Selezionare analogie 1. Consultazione e classsificazione di fonti e materiali esistenti desumibili dal 2. Interpretare i dati raccolti patrimonio artistico e dal contesto 3. costruzione di una banca dati personale Verifica: ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE SISTEMATIZZATO IN UN DATABASE 3° annualità Organizzare i dati 1. Progettare un manufatto attraver so una rielaborazione personale delle informazioni raccolti producendo 2. Utilizzazione di linguaggi funzionali a contesti messaggi coesi e coerenti diversi 3. Elaborazione di testi strutturati e funzionali allo scopo comunicativo Verifica: IDEAZIONE DI UNA LAMPADA SUPPORTA TA DA UNA VESTE GRAFICA CONTESTUALIZZATA Attività in azienda Relazionarsi con le 1 Partecipazione a fiere e ad eventi promozionali di agenzie del territorio settore Stabilendo un corretto 2 Attività di marKeting e proficuo rapporto di 3 Integrazione della propria rappresentazione con collaborazione quella altrui Verifica: COSTRUZIONE DI APPOSITA GRIGLIA DI OS SERVAZIONE DEL GRADO DI PADRO NANZA NELLA GESTIONE DELLA PRESTAZIONE CONDI VISA CON IL TUTOR AZIENDALE, SULLA BASE DEI SEGUENTI INDICATORI: - esiti formali - grado di coinvolgimento - uso del linguaggio specifico settoriale - qualità dell’informazione fornita - spirito di iniziativa nel risolvere i problemi Aziende Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Aziende e agenzie attinenti all’arredamento-grafica Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni 64 Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc.) Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Certificazione percorso formativo Convenzioni, accordi e report multimedia, project work, allestimenti, cadget Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti Riflessioni su punti di criticità nell’attuazione del percorso progettuale Problematica la gestione della logistica legata ai trasporti Disponibilità economica Disponibilità delle aziende partners Liceo Scientifico: progetto TURISMO AMBIENTALE Gruppo di lavoro: Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Bari – Prof.ssa Carmen Genchi, prof.ssa Laura Raimondi Il Progetto di Alternanza – Turismo Ambientale Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto Ricerca delle oasi e riserve ambientali Associazioni ambientalistiche (WWF – Provincia sez ambiente – Lapu – Guardie forestali – …) presenti sul territorio Sensibilizzazione e approvazione Collegio docenti – Consiglio di classe opportunamente configurato Sensibilizzazione alunni e genitori classi II Questionari motivazionali Individuazione di prerequisiti (autostima e autroimprenditoriali) Cooperative learning Learning by doing Consulenze esperti esterni Attività laboratoriali e consultazione siti disponibili in rete Riviste e dispense scientifiche GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Documentazione PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione - Diffusione del progetto 1° annualità Spirito di iniziativa ed imprenditorialità - Sensibilizzazione ed orientamento (competenze matematiche - Valutazione di questionari somministrati relativi a situazioni problematiche messe in relazione agli e competenze di base di natura scientifica e obiettivi da raggiungere tecnologica) - Selezione degli alunni 65 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 2° annualità Spirito di iniziativa ed imprenditorialità (competenze matematiche e competenze di base di natura scientifica e tecnologica 3° annualità Spirito di iniziativa ed imprenditorialità (competenze matematiche e competenze di base di natura scientifica e tecnologica Attività in azienda Spirito di iniziativa ed imprenditorialità (competenze matematiche e competenze di base di natura scientifica e tecnologica Scelta delle aziende Formazione in aula con esperti (settore scientifico e linguistico) Simulazione di misure, lettura e interpretazione dei dati nei vari laboratori (fisica, chimica, informatica) Valutazione: • Capacità comunicative e interpersonali • Promozione verso l’esterno (creazione di un blog …) • Capacità di analizzare fonti informative diversificate selezionando i dati pertinenti allo scopo Formazione in aula con esperti Creazione di una cooperativa Valutazione: • Capacità comunicative e interpersonali • Promozione verso l’esterno (creazione di un blog …) • Capacità di analizzare fonti informative diversificate selezionando i dati pertinenti allo scopo Formazione (“Stage”) presso aziende turistiche, oasi ambientali, università, enti pubblici e di volontariato Valutazione: • Capacità comunicative e interpersonali • Promozione verso l’esterno (creazione di un blog) • Capacità di analizzare fonti informative diversificate selezionando i dati pertinenti allo scopo Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management D.S. – D.S.G.A. – Funzione strumentale e Docente referente Dipartimenti interessati Consigli di classe coinvolti sensibilizzazione/ orientamento Istituti Superiori: progetto SERVIZI TURISTICI Gruppo di lavoro: Maria Sangiorgio, Augelli Grazia, Carme Frigiola – Istituto “ G.B. VICO” – Laterza (Ta) Marta Baldi – Liceo Artistico “Lisippo” – Taranto Lidia Vinci – Liceo “Tommaso Fiore” – Terlizzi (Ba) Russo Anna – IISS “C. Poerio” – Foggia Il Progetto integrato IFS – Servizi turistici 66 Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto Individuazione dei Beni culturali di maggiore interesse – Ricognizione delle strutture recettive – Reperimento dati sulla fruizione del territorioContatti con APT, Comune, Università e SovrintendenzaPresentazione dei punti di forza e debolezza del territorio in relazione all’obiettivoCoinvolgimento di una classeRaccolta dati – Utilizzo di Internet Aziende GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione Attività competenza e sua valutazione 1° annualità Imparare ad 3. Costruzione condivisa di una griglia di osservare osservazione 4. Visite – Escursioni in siti di interesse culturale 5. Videoriprese dei luoghi e della attività svolta Verifica: SOMMINISTRAZIONE DELLA GRIGLIA 2° annualità Ricercare dati sul 4. Ricerca di fonti e materiali già esistenti patrimonio 5. Interpretare i dati raccolti artistico culturale Verifica: ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE RACCOLTO ATTRAVERSO UN DATABASE 3° annualità Comunicare in 4. Preparare itinerari turisticimodo promozio- Verifica: IDEAZIONE DI UNA BROCHURE IN DUE LINGUE E nale CON UNA VESTE GRAFICA Comunicare in lingua straniera Attività in azienda Relazionarsi con 5. Partecipazione a fiere e ad eventi enti ed istituzioni 6. Attività di guida turistica Interagire in Verifica: lingua straniera RELAZIONE E SCHEDA DEL FORMATORE AZIENDALE SU ITEM PREDEFINITI QUALI: - registro linguistico - capacità di coinvolgimento - linguaggio settoriale - qualità dell’informazione fornita - spirito di iniziativa nel risolvere i problemi Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Enti, Musei, Sovrintendenza, Proloco,…. Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Comune, Provincia, Fondazioni, Sovrintendenza Documentazione Certificazione percorso formativo Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti Riflessioni su punti di criticità nell’attuazione del percorso progettuale Individuazione delle competenze e delle attività ad esse connesse Coinvolgimento del Consiglio di Classe Carenza di dati in rete Disponibilità di aziende, enti etc. nell’accoglienza in azienda. 67 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Seminario 1/10/2008 – Sede: IPPSSAR Brindisi Gruppo di lavoro 3: LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLI Competenze: Osservare Selezionare Problem solving Area linguistica Area culturale e tecnicoprofessionalizzante. Competenze socio-relazionali: Comunicare Relazionarsi Area organizzativa e operativa 68 RISOLO Antonio IPSSART-OTRANTO; PAIANO Giuseppe e GRECUCCIO Nicola IPSSAR “Bottazzi” – UGENTO; PAIANO Maria Giovanna e IERVOGLINI Antonio IISS “Trinchese” – MARTANO; MANCA Francesco e LEGITTIMO Antonio – IST. ARTE PARABITA; VIZZI Francesco – IPSSAR S.TA CESAREA TERME. Essenziale • Legge e comprende testi semplici e approccia relazioni e collegamenti • Comprende messaggi di uso quotidiano e li trasmette utilizzando un linguaggio verbale semplice • Comprende regole e norme • Affronta problematiche di facile soluzione Intermedio • Sviluppa l’attenzione alla corretta pronuncia. Coglie informazioni implicite ed effettua adeguati collegamenti • Riconosce e si propone alle organizzazioni sociali ed economiche del territorio • Elabora i messaggi e li trasmette utilizzando un linguaggio verbale specifico • Applica regole e norme nel contesto in cui opera • Affronta e risolve problematiche di facile soluzione Avanzato • Si esprime con sicurezza in forma autonoma e critica • Comprende, analizza, e rielabora testi complessi • Interagisce in modo autonomo e responsabile con le organizzazioni sociali, politiche ed economiche del territorio • Affronta e risolve problematiche complesse • Possiede competenze professionali in ambiti specifici • Collabora e interagisce con il gruppo • Svolge in modo adeguato le attività previste dal ruolo assegnato • Svolge in modo autonomo e propositivo le attività che gli competono. Elabora e comunica nuove soluzioni al team • Sa porsi al gruppo come leader Stasi Claudio; Francioso Vincenzo; Errico Floriana; Trevisi Daniele; D’Agostino Roberto; Serafini Giorgio; Boccarella Elena; Congedo Antonio; Tundo Massimo LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLI Competenze: Osservare Selezionare Problem solving Area linguistica Area culturale e tecnicoprofessionalizzante. Essenziale • Utilizza linguaggi semplici in adeguati contesti. • Raccoglie informazioni e comprende problemi semplici. • Capacità ed attitudine al lavoro di gruppo • Saper utilizzare le nuove tecnologie informatiche Intermedio • Applica correttamente il linguaggio tecnico. • Riesce a risolvere adeguatamente problemi in contesti noti. • Saper lavorare in gruppo, ponendosi in maniera propositiva Avanzato • Utilizza un linguaggio avanzato in svariati contesti. • Riesce a risolvere autonomamente nuove problematiche in situazioni critiche. • Saper organizzare e gestire il lavoro di gruppo. • Saper reperire, valutare, • Saper utilizzare conconsapevolezza, conservare, produrre e scambiare informazioni responsabilità e spirito critico le Tecnologie della di base utilizzando la rete informatica Società dell’Informazione nel lavoro Competenze socio-relazionali: Comunicare Relazionarsi • Riconoscere le proprie potenzialità • Riconoscere il valore delle regole; saperle ricercare, interpretarle e applicarle in situazioni note • Saper individuare e porsi • Progettare il proprio degli obiettivi percorso di vita e di • Riconoscere diritti e lavoro • Sapersi inserire in modo bisogni altrui, consapevole e attivo riconoscendo le opportunella vita sociale nità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità Area organizzativa e operativa Gruppi di lavoro 1-2: GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Gruppo di lavoro 4: Professori STEFANO GIOVANNI, CALO’ MARIA JOSE’, PASSARO BRUNO, MONTESARDO GIAMPIERA, TRISOLINO ADELAIDE, ARGENTINA IOLE, INGROSSO NICOLA, PALMISANO ROMANO MARIO, TOMBOLINI GIOVANNI, SION ROSSELLA 69 • Sa modificare il proprio atteggiamento in rapporto alle situazione sociorelazionali Area sociale • Prende coscienza della funzionalità delle regole Intermedio • Coglie informazioni implicite e esplicite, • Produce comunicazioni corrette e coerenti; • Utilizza autonomamente e correttamente procedimenti in contesti noti; • Interpreta le norme e le applica in situazioni note; • Identifica i principali vincoli normativi che regolano la comunità sociale e economica • Possiede competenze di base in ambiti specialistici (informatico, lingua straniera, ecc.) ISTITUZIONE SCOLASTICA disciplinari Essenziale trasversali: • Comprende Area linguistica testi semplici e Area culturale e stabilisce tecnico-professiorelazioni e nali. collegamenti; Area • Raccoglie dati e organizzativa e li classifica per operativa argomenti omogenei; • Comunica verbalmente su contenuti noti; • Conosce le norme essenziali • Risolve semplici problemi in relazione ai dati noti • Comprende e produce brevi messaggi in lingua straniera • Conosce e utilizza semplici programmi applicativi in campo informatico Competenze LABORATORIO: COMPETENZE NEGOZIATE 70 • Sa porsi in un’ottica di apprendimento continuo Avanzato • Comprende testi complessi • Esprime idee e opinioni personale in forma coerente e coesa utilizzando un appropriato registro linguistico; • Utilizza e applica autonomamente procedimenti logici in situazioni nuove; • Sa orientarsi nel mondo del lavoro e/o dell’Università • Possiede competenze avanzate anche certificabili in ambiti specialistici ad es.: informatico, lingua straniera ecc. • stabilisce interconnessioni tra i diversi livelli istituzionali e le organizzazioni sociali e economiche del territorio. Essenziale • Sa comprendere testi semplici e stabilisce relazioni e collegamenti; • Sa comunicare su contenuti noti verbali e scritto/grafici; • Sa documentare il lavoro svolto (il rapporto giornaliero) • Sa adattarsi a situazioni nuove • Conosce e sa utilizzare semplici programmi applicativi in campo informatico • Comprende e sa produrre brevi messaggi in lingua straniera AZIENDA Intermedio • Coglie e classifica informazioni implicite e esplicite, • Interpreta le norme e le applica in situazioni note; • Organizza il lavoro per gruppi omogenei • Stimola la motivazione per il raggiungimento di obiettivi predefiniti • Conosce e sa utilizzare in maniera adeguata programmi applicativi in campo informatico • sa decodificare un testo in lingua straniera Avanzato • Esprime e sa rendere operative idee e opinioni personale in forma coerente e coesa utilizzando un appropriato registro linguistico; • Interpreta e rielabora anche in forma originale le norme • Sa coordinare le attività, le valuta e le confronta con gli obiettivi prefissati • Conosce ed utilizza la lingua straniera in modo fluente • Sa elaborare i dati utilizzando strumenti multimediali al fine anche di esporli in contesti relazionali • Prendo coscienza della funzionalità delle regole Essenziale • Comprendo testi semplici e stabilisco relazioni e collegamenti; • Raccolgo dati e li classifico per argomenti omogenei; • Comunico verbalmente su contenuti noti; • Conosco le norme essenziali • Risolvo semplici problemi in relazione ai dati noti • Comprendo e produco brevi messaggi in lingua straniera • Conosco e utilizzo semplici programmi applicativi in campo informatico ALUNNO/A • So modificare il mio atteggiamento in rapporto alle situazioni Intermedio • Colgo le informazioni implicite e esplicite, • produco comunicazioni corrette e coerenti; • Utilizzo autonomamente e correttamente procedimenti in contesti noti; • Interpreto le norme e le applico in situazioni note; • Identifico i principali vincoli normativi che regolano la comunità sociale e economica • Possiedo competenze di base in ambiti specialistici ad es.: informatico, lingua straniera ecc • So pormi in un’ottica di apprendimento continuo Avanzato • Comprendo testi complessi • Esprimo idee e opinioni personale in forma coerente e coesa utilizzando un appropriato registro linguistico; • Utilizzo e applico autonomamente procedimenti logici in situazioni nuove; • So orientarmi nel mondo del lavoro e/o dell’Università • Possiedo competenze avanzate anche certificabili in ambiti specialistici (informatico, linguistico, ecc.) • stabilisco connessioni tra i diversi livelli istituzionali e le organizzazioni socio-economiche del territorio. GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Professori Saverio Versienti, Ornella Mazzarello, Lucio Stefanelli, Luigi Rubino, Tonia Vinella, Paolo Marcianò, Aldo Caputo, Evangelista Nicolellis, Daniele Isola. Scheda Progetto PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO – SETTORE TURISTICO: Produzione di viaggi organizzati a domanda Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto Analisi del Territorio,Raccolta di informazioni,, Conoscenza dei Servizi, Incontri informativi, Protocolli di intesa. Presentazione del progetto e del percorso, Sensibilizzazione attraverso incontri seminariali, pubblicità. Unica classe, secondo anno di studi Gruppo classe, Questionario, colloqui motivazionali Somministrazione questionari PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione 1a annualità − Sapersi presentare ed esplicitare le proprie motivazioni ed aspettative; − Conoscere ed accettare le regole per modificare il proprio comportamento in rapporto ai diversi contesti. 2a annualità − Ricercare, selezionare, elaborare informazioni per poterle utilizzare nei diversi contesti operativi. 3a annualità − La comunicazione: competenza indispensabile per consentire un’adeguata interazione in contesti diversificati. Attività in azienda − promozione e commercializzazione del prodotto finale. ATTIVITA’: − seminari e colloqui individualizzati e di gruppo; − visite aziendali. VALUTAZIONE: Osservazione e somministrazione di test motivazionali. ATTIVITA’: − ricerca delle fonti; − analisi del territorio e del mercato; − contatti con i diversi enti e aziende. Valutazione: Analisi delle performance conseguite ai vari step nella realizzazione delle attività svolte (colloqui e report intermedi) ATTIVITA’: − promozione e commercializzazione del prodotto finale. Valutazione: Efficacia degli stili comunicativi, dei codici e dei linguaggi funzionali a diversi contesti GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Gruppo di lavoro 5: 71 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management sensibilizzazione/ orientamento GRUPPO DI PROGETTO, ESPERTI TUTOR Esperto in bilancio di competenze e orientamento Gruppo di progetto o esperto di comunicazione tutti tutoring e rapporti con le aziende docenti consigli di classe coinvolti Aziende Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Tour operator, agenzie di viaggio Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Aziende di promozione turistica, consorzi di aziende turistche, come ad es. COTUP Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc.) Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Certificazione percorso formativo Gruppo di lavoro 6: Convenzioni con le aziende,certificazioni del percorso Prodotti multimediali che certificano lo svolgimento del percorso Il modello di certificazione potrebbe essere integrato con un portaolio delle competenze valutate in azienda Marangione, Minò, Ventrella, Macchitella, Balestra, Metrangolo, Monopoli Scheda Progetto PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO – SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto Analisi del Territorio,Raccolta di informazioni,, Conoscenza dei Servizi, Incontri informativi, Protocolli di intesa. Presentazione del progetto e del percorso, Sensibilizzazione attraverso incontri seminariali, pubblicità. Unica classe, secondo anno di studi Gruppo classe, Questionario, colloqui motivazionali Somministrazione questionario PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione 1° annualità Comunicare 72 Ascoltare e decentrarsi nella comunicazione Essere in grado di: comunicare con gli altri in diversi contesti in situazione diretta o mediata. Scheda di osservazione dell’alunno a cura dell’intero c.d c. in merito alla competenza richiesta. Dare e ricevere informazioni in un conteso interpersonale e di gruppo. Attività in azienda Competenza tecnico-professionale Esplorare problemi complessi, comparare soluzioni differenziate e scegliere tra le possibili opzioni Selezionare e usare una gamma di metodi per giungere alla definizione del problema: metodi visuali o scritti, discussione ecc. Operare in base ad obiettivi condivisi, stabilendo e mantenendo una relazione di lavoro cooperativo, negoziando le modalità per affrontare le difficoltà presenti, scambiando informazioni e concordando sui cambiamenti da operare in corso d’opera per conseguire gli obiettivi. Riconoscere i diversi prodotti turistici Collegare i prodotti turistici ai relativi mercati Riconoscere e modificare le proprie modalità di relazione sulla base dei feed-back ricevuti Ricercare le diverse tipologie di prodotto INDIVIDUARE LE DIVERSE TIPOLOGIE DI MERCATO TURISTICO Reperire i servizi da collegare al prodotto Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management sensibilizzazione/ orientamento tutoring e rapporti con le aziende docenti consigli di classe coinvolti GRUPPO DI PROGETTO, ESPERTI TUTOR Esperto in bilancio di competenze e orientamento Gruppo di progetto o esperto di comunicazione tutti Aziende GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 2° annualità Analizzare una situazione problematica, mettendola in relazione con le proprie capacità e i propri scopi (senso di autoefficacia e motivazione) 3° annualità Comunicare con gli altri in diversi contesti, in situazione diretta o mediata. Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Aziende turistico-alberghiere e/o enti localii pubblici e privati Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc.) Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Certificazione percorso formativo Convenzioni con le aziende,certificazioni del percorso Prodotti multimediali che certificano lo svolgimento del percorso Il modello di certificazione potrebbe essere integrato con un portaolio delle competenze valutate in azienda 73 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 74 Seminario 1/10/2008 – Sede: IISS “EINAUDI” – Foggia Gruppo di lavoro IFS: Professori Leonardo Tarolla, Nicola Napolitano IISS LECCISOTTI – Torremaggiore (FG), Maria Paparella, Leo Rotundo ITC PASCAL – Foggia, Candida De Notaris, Luciana Onorato IISS EINAUDI – Foggia, Walter Presutto, Anna Sagazio ITC FRACCACRETA – San Severo (FG), Pasqua Papagni ITC DANTE ALIGHIERI – Cerignola (FG), Annamaria Giannini, Anna Lamacchia ITC VITTORIO EMANUELE III – Lucera (FG), Giovanna Cormio, Pasquale Annese (DS), Anna Liegi e Barbara Corvasce (studentesse) Liceo STAFFA – Trinitapoli (FG) LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLI Competenze: Ricerca: ricerca delle fonti uso di internet e ICT comprensione delle informazioni e dati valutazione/capacità critica scelta/selezione analisi sintesi presentazione Area linguistica Area culturale e tecnico-professionalizzante Essenziale • Saper usare un motore di ricerca in modo elementare • Comprende testi semplici • Raccoglie sequenzialmente le informazioni valutandone l’attinenza con l’oggetto della ricerca • Riesce a leggere/ interpretare i dati raccolti opportunamente supportato • Capace di comunicare verbalmente su contenuti noti con un linguaggio semplice e corretto Intermedio • Focalizzare la ricerca restringendo il campo delle informazioni attraverso un uso appropriato delle chiavi di ricerca • Comprende testi anche complessi, stabilisce relazioni e coglie informazioni esplicite • Coglie le relazioni fra le informazioni acquisite e le schematizza/organizza • Riesce a leggere interpretare le informazioni autonomamente • Capacità di articolare una relazione essenziale sulle attività svolte evidenziandone gli aspetti più significativi, con un linguaggio semplice ma appropriato Avanzato • Selezione puntuale delle informazioni strettamente pertinenti all’oggetto della ricerca • Conosce e interpreta il linguaggio specifico di settore e si orienta autonomamente fra le informazioni cogliendone anche gli aspetti impliciti • Rielabora le informazioni in uno schema funzionale alla ricerca • Capacità di rielaborazione personale e autonoma delle info collegandole anche ad esperienze pregresse e contestualizzandole • Capacità di articolare una comunicazione efficace (anche usando strumenti mm, in grado di trasmettere gli esiti e le prospettive della ricerca con un linguaggio specifico tecnico di settore Professori Leonardo Tarolla, Nicola Napolitano IISS LECCISOTTI – Torremaggiore (FG), Maria Paparella, Leo Rotundo ITC PASCAL – Foggia, Candida De Notaris, Luciana Onorato IISS EINAUDI – Foggia, Walter Presutto, Anna Sagazio ITC FRACCACRETA – San Severo (FG), Pasqua Papagni ITC DANTE ALIGHIERI – Cerignola (FG), Anna Lamacchia ITC VITTORIO EMANUELE III – Lucera (FG), Giovanna Cormio, Pasquale Annese (DS), Anna Liegi e Barbara Corvasce (studentesse) Liceo STAFFA – Trinitapoli (FG). Scheda Progetto IMPRESA FORMATIVA SIMULATA – SETTORE aderente al curricolo Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto Finalità: individuare il prodotto/servizio da fornire attraverso l’attività imprenditoriale Individuare l’azienda partner Ricognizione del contesto territoriale – Indagini di mercato – riferimenti normativi e agevolazioni per particolari esperienze imprenditoriali (impr. Femminile, impr. Giovanile, settori in via di sviluppo). Analisi della concorrenza Cosa si stimola nello studente in questa fase: Conoscenza del territorio Acquisizione di metodi di ricerca e di indagine Sviluppo della capacità diagnostica in base alle osservazioni e all’analisi e sintesi degli esiti delle ricerche Sensibilizzazione alla cultura di impresa e del lavoro Approccio informale con la realtà aziendale Conoscenza di se E’ da preferire il gruppo classe, per motivi organizzativi In ogni caso, anche se si vuole aprire l’esperienza a più classi, è opportuno che siano coinvolti i docenti dei CdC, con vari compiti organizzativi e relazionali, nel progetto. Questionari, colloqui motivazionali, osservatorio comportamentale Formazione in situazione – Ricerca attiva – Project work – Role Play Uso delle ICT – Laboratori di settore GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Gruppo di lavoro IFS: PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione 1° annualità 2° annualità 3° annualità Competenze nella ricerca Competenze linguistiche e comunicative Ricerche – osservazioni – raccolta dati – lettura, analisi e interpretazione dei dati. Presentazione e report sulle attività svolte e sugli esiti delle ricerche. Lavoro di gruppo per la realizzaCompetenze relazionali Competenze specifiche (riferite al settore zione dei servizi/prodotti – Rapporti dell’attività) con l’esterno, PR, contatti con altre imprese e/o con l’impresa tutor Capacità di muoversi autonomamente e di Analisi e riflessioni sul processo utilizzare la abilità raggiunte in un produttivo e sulla validità dell’idea contesto diverso da quello formativo. imprenditoriale e sulla coerenza Ideare un proprio progetto di vita dell’itinerario percorso rispetto agli obiettivi. Autodiagnosi – autovalutazione 75 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 76 Attività in azienda Competenze relazionali e comunicative Senso di responsabilità – Autostima Contestualizzazione delle conoscenze in un ambito reale Consolidamento delle conoscenze specifiche di settore Gruppo di lavoro ALTERNANZA 1 Uso di codici linguistici appropriati alle situazioni – comportamenti adeguati al contesto Professori Annamaria Giannini ITC VITTORIO EMANUELE III – Lucera (FG), Annamaria Florio ITC FRACCACRETA – San Severo (FG), Sergio Virgilio, Anna Grillo ITC DANTE ALIGHIERI – Cerignola (FG), Domenico Massari, Maria Iole Silvi IISS SILONE – San Ferdinando di Puglia (FG), Maria Di Vieste, Aurora Clima, Libera Iervolino, Giovanna Napoleone IISS FAZZINI – Vieste-Peschici (FG). Scheda Progetto ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – SETTORE ICT Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti RICOGNIZIONE DELLE AZIENDE PRESENTI SUL TERRITORIO E ACQUISIZONE DELLA LORO DISPONIBILITA’ ALLA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO; PROTOCOLLO DI INTESA CON CAMERA DI COMMERCIO ED ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA A CURA DELLA SPEGEA SARANNO EFFETTUATI, PREFERIBILMENTE ON LINE E NEL POMERIGGIO, INCONTRI CON I GRUPPI CLASSE ( II ANNO) CHE POI FORMERANNO LA CLASSE DELL’ALTERNANZA. CONTEMPORANEAMENTE SARANNO SENSIBILIZZATE ANCHE LE FAMIGLIE SOMMINISTRAZIONE DI TEST E COLLOQUI INDIVIDUALI. SCREENING DEI TEST SOMMINISTRATI E FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione Attività competenza e sua valutazione 1° annualità CAPACITA’ DI DARE INFORMAZIONI, SOMMINISTRAZIONE DI TEST E ASCOLTO E DI COLLOQUIO INTERAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA IN AZIENDA CON VALUTAZIONE DEL TUTOR E 2° annualità CORRELARE LA DELL’ESPERTO CONOSCENZA TEORICA CON LA PRATICA AZIENDALE IN RELAZIONE ALL’UTILIZZO DI UN SISTEMA INFORMATICO 3° annualità SAPER INTERPRERISOLUZIONE DI UN CASO CONCRETO TARE LA DOCUMENTAZIONE TECNICAE DI UN PRODOTTO SOFT-WARE project management sensibilizzazione/ orientamento tutoring e rapporti con le aziende docenti consigli di classe coinvolti DIRIGENTE SCOLASTICO, DIRIGENTE AMMINISTRATIVO, REFERENTE PROGETTO E TUTOR SCOLASTICO SPEGEA TUTOR SCOLASTICO E TUTOR AZIENDALE COORDINATORI DELLE SECONDE, TERZE E QUARTE CLASSI E RELATIVI DOCENTI Aziende Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni AZIENDE DI TIPO INFORMATICO E ENTI VARI Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc.) Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Certificazione percorso formativo CONVENZIONE, MODELLO PER LA PROGETTAZIONE DEL PERCORSO, INFORMAZIONE DEI GENITORI, DICHIARAZIONE DELLEA FAMIGLIA DELL’ALUNNO, PATTO FORMATIVO SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI, MONITORAGGIO MODULI, REPORT DOCENTE E REPORT IN ITINERE E FINALE DELL’ALLIEVO, QUESTINARIO DI GRADIMENTO DELL’ALLIEVO, RELAZIONE DEL TUTOR SCOLASTICO E DEL TUTOR AZIENDALE VALUTAZIONE GLOBALE DELL’ESPERIENZA E CERTIFICAZIONE DELLA STESSA Riflessioni su punti di criticità nell’attuazione del percorso progettuale DIFFICOLTA’ NEL REPERIRE AZIENDE DISPONIBILI. – DIFFICOLTA’ NELL’INTEGRARE L’ALTERNANZA IN PIU’ CONSIGLI DI CLASSE Gruppo di lavoro ALTERNANZA 2 Professori Michele Policelli, Filomena Catanese, Marina Lanzillo IPSSAR BONGHI Lucera , Giuseppe Andreano, Ilaria Di Germano ITAS PAVONCELLI - Cerignola, Marco Travaglio IISS MORO - Margherita di Savoia, AntonioNigro, Pietro Ventrella ITG MASI - Foggia, Nicola Sabatino, Luigi Carlucci IISS EINAUDI - Foggia, Pietro Ferone, Giovanna Tortorella IPSIA PACINOTTI - Foggia, Carmine Nardella IPSSAR MATTEI - Vieste, Alfredo Coppola, Michele Piteo IPSSCT OLIVETTI - Ortanova.. GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto Scheda Progetto ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – SETTORE Turistico-Alberghiero Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/ istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Presa visione del Piano di sviluppo socio-economico del territorio Contatto diretto per sondare la disponibilità delle aziende e consequenziali incontri collegiali al fine di individuare il tutor aziendale e scolastico, che come partners del progetto proporranno la convenzione da sottoporre agli enti interessati (CCIAA, Comune, Comunità montana, Direzione regionale, Ente di formazione SPEGEA, Consorzi operatori di settore) Informazione: incontri con le famiglie per attivare un patto di corresponsabilità del processo formativo di alternanza, illustrare agli studenti la legge n. 53/2003 e gli obiettivi da raggiungere. Sensibilizzazione: individuare un’agenzia di formazione o accettare la SPEGEA definita dal protocollo d’intesa tra Regione, Confindustria e CCIAA; individuare gli indicatori e descrittori dei tests attitudinali da somministrare agli alunni da individuare come gruppo classe (max 25 alunni) 77 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto Tra tutte le classi seconde somministrare i tests di cui sopra per un percorso triennale di indirizzo Sia la selezione degli alunni sia i percorsi di lezione frontale in aula, sia gli stages e i tirocini verranno definiti da una programmazione comune tra i tutors aziendali e i tutors scolastici, che nella stessa individueranno le modalità e i periodi dei percorsi L’équipe dell’ agenzia di formazione, il gruppo di progetto della scuola e i tutors aziendali e scolastici sono figure di sistema del progetto d’alternza Gruppo di coordinatori delle classi, laboratori, internet, mezzi di trasporto PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione Attività e sua valutazione competenza 1° annualità Sa ricercare Ricerca dati con ogni mezzo compreso quello Orientamento e sensibiliz- informazioni, informatico e li organizza in una relazione zazione/selezione rielaborarle e Valutazione: presentarle. I livello:raccoglie ed elabora le informazioni richieste in maniera semplice ed essenziale II livello:raccoglie ed elabora le informazioni richieste in maniera completa ed articolata III livello: raccoglie ed elabora le informazioni richieste in maniera critica e approfondita. 2° annualità Sa operare nel Preparazione di un piatto tipico del territorio. Attività teoriche, attività in reparto di settore I livello: opera in autonomia nella realizzazione di azienda piatti semplici; II livello: opera in autonomia nella realizzazione di piatti complessi; III livello: opera in autonomia nella realizzazione di piatti elaborati. 3° annualità Sa ricercare e Preparazione di un menu tipico del territorio. Attività teoriche, attività in valorizzare i I livello: ricerca, realizza e presenta menui in maniera semplice; azienda prodotti tipici locali con creatività II livello: ricerca, realizza e presenta menu in e autonomia. maniera complessa; III livello ricerca, realizza e presenta menu in maniera elaborata. Attività in azienda Sa inserirsi nel Lavoro di equipe(osservazione) reparto collaboI livello: sa instaurare un corretto e proficuo rando con altre rapporto di collaborazione; figure professioII livello: sa lavorare e interagire in equipe, nali. comprendendo diversi punti di vista. III livello: interagisce in maniera costruttiva adeguandosi ai cambiamenti. Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto project management 78 sensibilizzazione/ orientamento tutoring e rapporti con le aziende D.S., DSGA, referente del progetto, tutor scolastico, tutor aziendale, funzione strumentale dell’area interessate SPEGEA e referente scolastico Insegnanti tecnico pratici Coordinatori di classe e consigli di classe Personale ATA Aziende Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso: strutture turistiche e alberghiere Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni Enti Comunali, provinciali e regionali. Documentazione Documentazione essenziale (Convenzioni/accordi, report, etc.) Prodotti da realizzare (multimedia, questionari, test, project work, etc.) Certificazione percorso formativo Convenzione tra scuola e azienda, modelli di progettazione, report di tutors e alunni Scheda di rilevazione, monitoraggi, report e ralazioni Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE docenti consigli di classe coinvolti Altro 79 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Seminario 1/10/2008 – Sede: IPPSSARCT “PERRONE” – Castellaneta (TA) Gruppo di lavoro 1: LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE LIVELLI Competenze: Osservare Selezionare Problem solving Area linguistica Essenziale • Riconosce il problema semplice • Individua l’obiettivo • Riconosce e consulta almeno una fonte • Decodifica adeguatamente nella L1 e L2 in contesti noti Intermedio • Riconosce il problema • Ipotizza più obiettivi • Riconosce e consulta le fonti • Decodifica e codifica in contesti diversi nelle lingue conosciute. Area culturale e tecnicoprofessionalizzante. Avanzato • Riconosce il problema complesso • Ricerca, seleziona e utilizza le fonti di informazione • Individua ed adotta le strategie e le relative risorse ottimali per la soluzione del problema • Decodifica e codifica in contesti complessi nelle lingue conosciute Studenti diversamente Studenti diversamente abili abili • Essere consapevole della • Ipotizzare varie situazione soluzioni individuando • Saper interpretare il quella ottimale contesto Competenze socio-relazionali: Comunicare Relazionarsi Area organizzativa e operativa 80 Professori ANDREACE Lucia, AUGELLI Grazia, CAMICIA Cosimo, DI FONZO Vincenzo, FRIGIOLA Carmela, GIANFREDA Maria, MICCOLI Mariangela, NAPPA Ciro, POCOROBBA Franco G., SANGIORGIO Maria, SIMILI Giuseppe, TRISOLINI Flavia. Sottogruppo studenti diversamente abili: Professori ANDREACE Lucia, NAPPA Ciro • Sa presentarsi • Riconosce il proprio ruolo all’interno del gruppo e ne rispetta le regole • Sa comunicare il proprio pensiero in forma semplice e chiara • Sa proporsi per la soluzione del problema • Utilizza l’esperienze acquisite per la soluzione di problemi • Sa comunicare utilizzando i linguaggi specifici in contesti di riferimento Studenti diversamente abili • Essere in grado di descrivere la situazione • Essere in grado di comunicare la propria esperienza Studenti diversamente abili • Proporre e condividere soluzioni • Essere in grado di trasmettere e condividere il proprio punto di vista • Essere in grado di accettare una soluzione migliore • Organizza ed elabora i dati • Sa argomentare e prendere decisioni all’interno del gruppo • Coordina il gruppo, rispettando le regole dello stesso • Si assume le responsabilità prese e condivise • Sa adeguarsi ai cambiamenti • Ha capacità di autoformazione • Partecipa solo se interpellato senza fornire un contributo personale socio-relazionali Area sociale • Partecipa attivamente e fornisce contributi personali Intermedio • Saper comprendere ed elaborare un testo articolato • Sa operare autonomamente con metodo in situazioni note • Riconoscere ed analizzare i problemi AZIENDA • Sa lavorare in gruppo collaborando attivamente con gli altri Intermedio • Saper compilare un documento aziendale utilizzando un linguaggio tecnico appropriato • E’ in grado di operare autonomamente nel rispetto della normativa • Sa individuare le risorse per la soluzione del problema • Saper gestire le dinamiche di gruppo superando gli eventuali conflitti Avanzato • Saper redigere autonomamente documenti • Opera autonomamente, cercando strategie per la soluzione di problemi • Definisce procedure e individua possibili soluzioni valutandone i risultati • Partecipo alle attività in modo adeguato Essenziale • Comprendo e redigo un testo semplice • So svolgere semplici compiti inerenti al mio ruolo professionale • So riconoscere e descrivere un problema ALUNNO/A • Partecipo alle attività con contributi personali Intermedio • Comprendo e redigo un testo articolato • So svolgere in modo appropriato i miei compiti • Riconosco ed analizzo i problemi • Partecipo alle attività lavorando in modo autonomo Avanzato • So strutturare un testo con padronanza lessicale e chiarezza espositiva • So svolgere in modo autonomo i miei compiti individuando possibili soluzioni • Riconosco e analizzo i problemi individuando le strategie per la loro soluzione. GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE • Interagisce in • Sa ascoltare e maniera efficace rapportarsi con e con spirito di gli operatori iniziativa aziendali osservando le regole Avanzato • Saper comprendere e strutturare un testo con padronanza lessicale e chiarezza espositiva • Sa operare autonomamente con metodo in situazioni nuove • Riconoscere ed analizzare problemi individuando le strategie per la loro soluzione ISTITUZIONE SCOLASTICA Essenziale • Saper comprendere e redigere un testo semplice • Conoscere i contenuti base del proprio ruolo professionale • Saper identificare e descrivere un problema Competenze disciplinari trasversali: Area linguistica Area culturale e tecnicoprofessionali. Area organizzativa e operativa Essenziale • Saper interpretare la modulistica aziendale • Compie le azioni legate al proprio ruolo rispettando la normativa sulla privacy e la sicurezza • Sa riconoscere i problemi descrivendoli in modo semplice Professori D’Auria Scipione, Mastronuzzi Girolamo, Carrisi Francesca, Cassano Michele, Nucara Elisabetta, Mandurrino Giovanni, Giannese Domenico, Carella Rita, Muscolino Roberto, D’Autilia Fiorenzo, Ercole Roberta, Potenza Antonia, Ritelli Antonia Maria. LABORATORIO: COMPETENZE NEGOZIATE Gruppo di lavoro 2: 81 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 82 Gruppo di lavoro 3: Chiara CATALANO, Donatella DONNINI, Raffaella CAPUTO, Antonio LINCIANO, Rosanna PISCONTI, Domenico FARINA, Laura MADANO. Scheda Progetto PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO – SETTORE TURISTICO Ricognizione del contesto; Modalità di approccio e coinvolgimento dei partners aziendali/istituzionali Modalità di informazione e sensibilizzazione Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere Modalità di selezione Studenti Metodologia Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto 1. Ricerca di mercato, 2. Comunicazione con bando informativo, 3. Incontro di sensibilizzazione con presentazione del progetto, 4. Individuazione della figura professionale. 1. Approccio al tema specifico con esperti del settore e presentazione del profilo, 2. Incontri di sensibilizzazione nelle singole classi con presentazione della metodologia, 1. Motivazione, 2. Impegno al raggiungimento di risultati positivi, 3. Capacità di assumere responsabilità, 4. Attitudini ed aspirazioni. Questionari e colloquio finale con la eventuale presenza di un esperto (psicologo, specializzato per l’orientamento) Test validati PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione) Descrizione competenza Attività e sua valutazione Orientamento 1a annualità CAPACITA’ DIAGNOSTICA: Capacità di Del testo ricevuto l’allievo (documento 2a – 3a annualità esprimere un giudizio analitico con cui contabile) definire un fenomeno. 1. deve identificare il documento, 2. deve identificare il contesto in cui Esempio: Comprensione di un testo lo stesso documento è prodotto, 1. Riconoscere la tipologia testuale 3. deve sottolineare i termini non 2. Essere in grado di Individuare il significato di termini non noti noti e fornirne una spiegazione, mediante l’utilizzo di strumenti 4. individua i soggetti interessati, 5. individua l’oggetto della adeguati 3. Saper riconoscere l’informazione prestazione e la correlazione temporale tra i fatti, principale e distinguerla dalle secondarie e dalle implicite 6. determina l’importo della prestazione. 4. saper mettere in relazione e stabilire collegamenti tra le diverse Dai punti 1 a 3 si determina il livello essenziale, informazioni dal 4 al 5 si determina il livello intermedio, l’aggiunta del punto 6 individua il livello ottimale. In azienda: osservazione e decodifica documenti di vendita/acquisto. TAVOLA ROTONDA Progetto KOS 2008 – Alternanza Scuola-Lavoro e Simulazione d’Impresa PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis. Az. 1.4L-2008-1 Bari – Associazione Industriali – Via Amendola 22 ottobre 2008 – ore 14.00 – 17.00 PROGRAMMA 12,30 Registrazione partecipanti – Accoglienza 13.45 Cecilia Pirolo – D.S. ITC Romanazzi Moderazione della tavola rotonda Rete regionale – Alternanza e competenze Saluti istituzionali Lucrezia Stellacci – Direttore Generale USR per la Puglia Pasquale Martino – Assessore all’Istruzione Comune di Bari Liliana Borrello – MIUR – D.T. Coordinatrice Rete nazionale IFS 14.15 Gli attori dell’Alternanza Le esperienze della scuola – (Germana Berardi, Anna Papapicco, Donatella Donnini) Dilos Center: finalità e azioni – Progetto KOS – Modelli di Alternanza-Simulazione Alternanza in indirizzi di studio liceali – Competenze in ambito europeo Integrazione fra Alternanza e terza area degli Istituti professionali Interventi delle aziende Edoardo Nicoletti – Eidolab srl Andrea Sasanelli – IBM Italia SpA Massimo Tavolaro – Bravi servizi logistici srl 14.45 Gli stakeholders Vito Carnimeo – Confindustria – Bari – Direttore SPEGEA Giuseppe Diretto – Unione Giovani Commercialisti – Bari Gennaro Carmosino – Giovani Imprenditori Confindustria –BA Domenico Liantonio – CISL Puglia Maurizio Croce – Agenzia Italia Lavoro SpA Michele D’Attolico – Progetto Missione Lavoro GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE USR PER LA PUGLIA – SIMUCENTER REGIONALE CENTRO SERVIZI DILOS CENTER 15.15 Le Istituzioni Francesco Africano – MIUR – Ufficio IV D.G. Affari Internazionali Silvio Serra, Elena Gaudio – MIUR – D.G. per l’Istruzione Tecnico.Scientifica Liliana Borrello – MIUR – D.T. Coordinatrice Rete nazionale IFS Pasquale Martino – Assessore all’Istruzione Comune di Bari Lucrezia Stellacci – Direttore Generale USR per la Puglia 15.45 Repliche, dibattito 17.00 Conclusioni Temi per l’incontro: L’Alternanza nel sistema della formazione Ruolo delle aziende, delle associazioni di categoria e delle Istituzioni Aspetti positivi e criticità 83 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE USR PER LA PUGLIA – SIMUCENTER REGIONALE CENTRO SERVIZI DILOS CENTER SEMINARIO REGIONALE Progetto KOS 2008 – Alternanza Scuola-Lavoro e Simulazione d’Impresa PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis. Az. 1.4L-2008-1 Bari – ITC Romanazzi – Via C. Ulpiani 23 ottobre 2008 – ore 9.00 – 17.30 PROGRAMMA Mattina 9.00 Registrazione partecipanti Intreventi istituzionali Cecilia Pirolo – Rete regionale – Report sugli esiti della Tavola Rotonda del 22 ottobre Ruggiero Francavilla – Dirigente Ufficio III – USR per la Puglia Francesco Africano – MIUR – Ufficio IV – D.G. Affari Internazionali Silvio Serra, Elena Gaudio – MIUR – D.G. per l’Istruzione Tecnico.Scientifica Aziende, stakeholders Maurizio Croce – Agenzia Italia Lavoro SpA Giuseppe Diretto – Unione Giovani Commercialisti – Bari Massimo Tavolaro – Bravi servizi logistici srl Il sistema della formazione – Team Dilos Center Francesco Maiorano – Alternanza Scuola-Lavoro in Puglia Germana Berardi – Centro Servizi: Finalità, azioni – Progetto KOS – Modelli di Alternanza Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli – Alternanza e competenze trasversali Anna Maria Papapicco – Alternanza in indirizzi di studio di tipologia liceale Donatella Donnini – Integrazione fra Alternanza e terza area degli Istituti professionali 10.15 Vito Clarizio – Impresa formativa simulata 10.45 Antonio Romei – Competenze in ambito europeo 11.15 Break 11.30 Testimoninaze ed esperienze delle scuole 12.30 Repliche, conclusioni 13.00 Buffet Temi per l’incontro: L’Alternanza nel sistema della formazione: Ruolo delle aziende, delle associazioni di categoria e delle Istituzioni Aspetti positivi e criticità Pomeriggio 14.00 Alternanza in Puglia Ruggiero Francavilla – Dirigente Ufficio III USR per la Puglia Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Bari 15.00 Francesco Maiorano – Modalità per gli incontri di formazione regionale Antonella Acquaviva – Piattaforma per la certificazione dei percorsi 84 15.30 Interventi delle scuole 17.00 Repliche, conclusioni Prov. Istituto / Ente Città partecipanti 1 BA LICEO SOCIO-PED. DON MILANI ACQUAVIVA LA GALA GIULIANA 2 BA LICEO SOCIO-PED. DON MILANI ACQUAVIVA PACE MARIA TERESA 3 BA IISS DE NORA ALTAMURA COLUCCI ROSANGELA (DS) 4 BA IISS DE NORA ALTAMURA POPOLIZIO VITO DOMENICO 5 BA IPC LOTTI ANDRIA TARANTINI NUNZIA (DS) 6 BA IPC LOTTI ANDRIA TEDONE LUCIA 7 BA ITIS IANNUZZI ANDRIA PIAZZOLLA COSIMO D. 8 BA ITIS IANNUZZI ANDRIA RESTA 9 BA ITIS IANNUZZI ANDRIA SALANDRA VITO 10 BA IISS VIVANTE BARI PESCE VINCENZO 11 BA IP TRIDENTE BARI LAMPIGNANO LUIGI 12 BA IPSSS DE LILLA BARI ACCIARRINI MARIA 13 BA IPSSS DE LILLA BARI GIGANTE ISABELLA 14 BA ITC GIULIO CESARE BARI AULENTA ANTONIO 15 BA ITC GIULIO CESARE BARI ARMIENTI ADDOLORATA 16 BA ITC GIULIO CESARE BARI LOMBARDI VITTORIA 17 BA ITC GIULIO CESARE BARI DE MEO MARIKA 18 BA ITC ROMANAZZI BARI FALVO RENATA RAFFAELLA 19 BA ITC ROMANAZZI BARI LOCONTE GIUDITTA 20 BA ITIS PANETTI BARI GALLO VINCENZA 21 BA ITIS PANETTI BARI MATTEO ELEONORA 22 BA ITIS PANETTI BARI MUSCHITIELLO GIOVANNI 23 BA LICEO ARTISTICO DE NITTIS BARI AMATO ANNA MARIA 24 BA LICEO CLASSICO SOCRATE BARI TENDI MARCELLO 25 BA LICEO SCIENTIFICO FERMI BARI GENCHI CARMELA 26 BA LICEO SCIENTIFICO FERMI BARI DE MARINIS GIUSEPPE (STUDENTE) 27 BA LICEO SCIENTIFICO FERMI BARI GIACOMINO VITO (STUDENTE) 28 BA LICEO SCIENTIFICO FERMI BARI RAIMONDI LAURA 29 BA SPEGEA BARI ARBOREA MARIAPIA 30 BA UGRC BARI AVOLOS FRANCESCO GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE Progetto KOS 2008 -Seminario conclusivo – ITC Romanazzi – Bari, 23 ottobre 2008 85 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 86 31 BA USP BARI ATTIMONELLI MARINA 32 BA IP GARRONE BARLETTA MARI SABINO 33 BA ITC CASSANDRO BARLETTA CORTELLINO GIUSEPPINA 34 BA ITC CASSANDRO BARLETTA IULIANO MARIA 35 BA ITC GIORDANO BITONTO CLEMENTE EMANUELE 36 BA ITC GIORDANO BITONTO BIQUICCHIO ANTONIA 37 BA IISS PINTO ANELLI CASTELLANA GROTTE DE LEONARDIS GIUSEPPE 38 BA IPSSCTS L. TANDOI CORATO DOMENICO MENDUNI 39 BA ITC TANNOIA CORATO LOIUDICE DOMENICA 40 BA IISS GIOVINAZZO GIOVINAZZO DE PALMA VITO 41 BA IISS GIOVINAZZO GIOVINAZZO GIANOSSI LUCIANO 42 BA IISS GIOVINAZZO GIOVINAZZO LUSITO MARIO 43 BA IISS BASILE CARAMIA LOCOROTONDO MUTINATI GIOVANNI 44 BA IISS MAJORANA-DA VINCI MOLA-RUTIGLIANO MATTEACCI ANTONIO 45 BA IP MONSIGNOR BELLO MOLFETTA CATALDO LUIGI 46 BA IP MONSIGNOR BELLO MOLFETTA MINERVINI IGNAZIO 47 BA IPSIAM VESPUCCI MOLFETTA PALMIOTTI DOMENICO 48 BA IPSIAM VESPUCCI MOLFETTA DE ROBERTIS PAOLO 49 BA IPSIAM VESPUCCI MOLFETTA TEATINO 50 BA ITIS FERRARIS MOLFETTA BELLIFEMINE COSIMO DAMIANO 51 BA ITIS FERRARIS MOLFETTA DE CEGLIA CORRADO 52 BA ITIS FERRARIS MOLFETTA VENTURA DOMENICO 53 BA IISS AGHERBINO NOCI CARENZA MARIA GRAZIA 54 BA IISS AGHERBINO NOCI PLANTONE MARIA 55 BA IISS SANTERAMO SANTERAMO D’AMBROSIO MICHELE 56 BA IISS SANTERAMO SANTERAMO GIOVE MARIA G. 57 BA IISS FIORE TERLIZZI SANTACROCE M. TERESA 58 BA IISS A.BOVIO TRANI PAGANINI PIETRO 59 BA ITC ALDO MORO TRANI CICCIOMESSERE ANTONIO 60 BR IP MORVILLO-FALCONE BRINDISI ABBADESSA LUIGI 61 BR IP MORVILLO-FALCONE BRINDISI TAFURO SALVATORE 62 BR IPSSAR BRINDISI BRINDISI COPPOLINO VINCENZO 63 BR IPSSAR BRINDISI BRINDISI MALERBA FRANCESCO 64 BR IISS G.SALVEMINI FASANO MACCHITELLA VITA 65 BR IISS DA VINCI FASANO MONOPOLI MARIA 66 FG ITC DANTE ALIGHIERI CERIGNOLA CIRILLO ANNA 67 FG ITC DANTE ALIGHIERI CERIGNOLA PAPAGNI PASQUA 68 FG ITC DANTE ALIGHIERI CERIGNOLA VIRGILIO SERGIO 69 FG IISS EINAUDI FOGGIA CHIARAVALLE FRANCESCO 70 FG IISS EINAUDI FOGGIA DE NOTARIS FG IPSIA PACINOTTI FOGGIA FERONE PIETRO 72 FG IPSIA PACINOTTI FOGGIA PAGLIA TERESA 73 FG ITIS ALTAMURA FOGGIA FERRO GIUSEPPE 74 FG ITC GIANNONE FOGGIA CAMPAGNA GIORGIO 75 FG ITC VITTORIO EMANUELE III LUCERA GIANNI ANNAMARIA 76 FG IISS ALDO MORO MARGHERITA DI S. RUSSO RAFFAELE 77 FG IISS ALDO MORO MARGHERITA DI S. TRAVAGLIO MARCO 78 FG IPSCT OLIVETTI ORTANOVA COPPOLA ALFREDO 79 FG IPSCT OLIVETTI ORTANOVA PITEO MICHELE 80 FG IPSCT OLIVETTI ORTANOVA TRAISCI FRANCESCO 81 FG IISS SILONE S. FERDINANDO DI.P. GISSI CARMINE (DS) 82 FG IISS SILONE S. FERDINANDO DI.P. SILVI MARIA JOLE 83 FG ITIS DI MAGGIO S. GIOVANNI R. BALDINETTI GIUSEPPE 84 FG ITIS DI MAGGIO S. GIOVANNI R. MERLA MARIA GRAZIA 85 FG ITIS DI MAGGIO S. GIOVANNI R. RUSSO PIA MARIA 86 FG ITC FRACCACRETA SAN SEVERO FILORIO ANNA MARIA 87 FG ITC FRACCACRETA SAN SEVERO PRESUTTO WALTER 88 FG IISS STAFFA TRINITAPOLI SALVATORE VALENTINO 89 FG IISS FAZZINI VIESTE D’AVOLIO GIUSEPPE (DS) 90 FG IISS FAZZINI VIESTE NAPOLEONE GIOVANNA 91 FG IPSSAR MATTEI VIESTE NARDELLA CARMINE 92 FG IPSSAR MATTEI VIESTE CARIGLIA ANDREA (DS) 93 LE LICEO SCIENTIFICO VALLONE GALATINA CATALDI ANNAMARIA 94 LE IISS LEONARDO DA VINCI GALLIPOLI FRANCIOSO VINCENZO 95 LE IISS LEONARDO DA VINCI GALLIPOLI STASI CLAUDIO 96 LE IISS DE PACE LECCE AUGENTI ANTONELLA 97 LE IISS DE PACE LECCE ANTONACI GIUSEPPINA (DS) 98 LE IISS DE PACE LECCE BRAY ANNA 99 LE ITC CALASSO LECCE MARCIANO’ PAOLO 100 LE ITC CALASSO LECCE MAZZARELLO ORNELLA 101 LE ITC OLIVETTI LECCE FIORE FERNANDO 102 LE ITC OLIVETTI LECCE MAZZARELLO ROSANNA 103 LE LICEO DELEDDA LECCE CICALA RITA 104 LE ITIS MATTEI MAGLIE ANNESI TIZIANO 105 LE ITIS MATTEI MAGLIE LONGO COSIMO 106 LE LICEO CAPECE MAGLIE COLUCCIA SERGIO 107 LE IISS TRINCHESE MARTANO PAIANO M. GIOVANNA 108 LE IISS MOCCIA NARDÒ ORLANDO RINALDO 109 LE IISS MOCCIA NARDÒ PICCINNO DONATO 110 LE IISS MOCCIA NARDÒ RESCIO SIMONETTA GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 71 87 GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE 88 111 LE IPSSART OTRANTO OTRANTO DOLCE GIUSEPPE 112 LE IISS GIANNELLI PARABITA LEGITTIMO ANTONIO 113 LE IISS GIANNELLI PARABITA MANCA FRANCESCO 114 LE IPSSART MORO S.CESAREA PICCINNO RENATO 115 TA IISS ORAZIO FLACCO CASTELLANETA DI FONZO VINCENZO 116 TA IISS ORAZIO FLACCO CASTELLANETA FARINA DOMENICO 117 TA IISS ORAZIO FLACCO CASTELLANETA PISCONTI ROSANNA 118 TA IPSSAR PERRONE CASTELLANETA CATALANO CHIARA 119 TA IPSSAR PERRONE CASTELLANETA DONNINI DONATELLA 120 TA ISISS CRISPIANO CRISPIANO MADARO LAURA 121 TA ISISS CRISPIANO CRISPIANO PATIANNA CONCETTA (DS) 122 TA IISS BELLISARIO GINOSA MUSCOLINO ROBERTO MASSIMO 123 TA IISS DON MILANI-PERTINI GROTTAGLIE D’AUTILIA FIORENZO 124 TA IISS DON MILANI-PERTINI GROTTAGLIE ERCOLE ROBERTA 125 TA IISS DON MILANI-PERTINI GROTTAGLIE FERILLI ALESSANDRINO 126 TA IISS G.B. VICO LATERZA AUGELLI GRAZIA 127 TA IISS G.B. VICO LATERZA SANGIORGIO MARIA 128 TA IISS G.B. VICO LATERZA FRIGIOLA CARMELA 129 TA ITC EINAUDI MANDURIA MONTESARDO GIAMPIERA 130 TA IPS MOTTOLESE MARTINA FRANCA BERTONE LEDA 131 TA IPS MOTTOLESE MARTINA FRANCA LENOCI FRANCESCO 132 TA ISISS SFORZA PALAGIANO ALEMANNO GIUSEPPINA 133 TA ISISS SFORZA PALAGIANO DI SARNO ELISABETTA 134 TA IISS FALCONE SAVA MICCOLI MARIANGELA 135 TA ITIS ORESTE DEL PRETE SAVA SIMILI GIUSEPPE 136 TA IPSS LISIDE TARANTO CARELLA RITA 137 TA IPSS LISIDE TARANTO GIANNESE DOMENICO 138 TA ITC BACHELET TARANTO CAPUTO RAFFAELLA 139 TA ITIS RIGHI TARANTO TROSO IRMA 140 TA LICEO ARTISTICO LISIPPO TARANTO BALDI MARTA LE AZIONI WEB ORIENTED Il Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center, come Simucenter per la Puglia nel periodo di avvio della rete regionale IFS, ha svolto un ruolo di gestore delle funzioni collegate alle attività delle imprese formative simulate attraverso l’implementazione di un sistema di web server – con dominio di terzo livello – che interagivano con i data-base della rete nazionale in modo trasparente agli utenti. I docenti del gruppo operativo del Centro Servizi, in seguito, hanno contribuito, insieme ai referenti dei Simucenter di altre regioni (Lombardia, Veneto, Piemonte, etc.) alla realizzazione del portale nazionale IFSNETWORK1, gestito centralmente da Agenzia Scuola – ex INDIRE, che attualmente svolge le funzioni inizialmente a carico dei centri regionali. La centralizzazione dei servizi collegati alle interazioni fra imprese formative ha fatto si che il nuovo portale del Simucenter Puglia potesse sviluppare più ampiamente gli aspetti legati all’in- 1 LE AZIONI WEB ORIENTED Il portale del Simucenter Regionale per la Puglia Ambiente on line di gestione/simulazione delle attività della rete delle Imprese Formative (http://www.ifsnetwork.it). portale alternanza SL 91 LE AZIONI WEB ORIENTED formazione, formazione, diffusione e documentazione dedicati sia all’Alternanza Scuola-Lavoro che all’IFS, con riferimento particolare alle scuole della Puglia ma fruibile da tutti gli utenti interessati. Questo portale, realizzato attraverso il Progetto KOS 2008 (http://alternanzasl.diloscenter.it), costituisce un supporto alle scuole e agli operatori, ospita nella “vetrina IFS” i siti web sviluppati dalle Imprese Simulate e rende disponibili risorse ed esperienze degli Istituti coinvolti nei percorsi sperimentali di Alternanza e/o di Simulazione di Impresa, oltre alla documentazione istituzionale e ai documenti prodotti in altri ambiti territoriali (nazionali ed europei). Una sezione del portale è dedicata alla sperimentazione di una procedura di documentazione e certificazione dei percorsi di alternanza, alla quale gli Istituti scolastici possono accedere mediante credenziali riservate (http:// alternanzasl.diloscenter.it/asla/admin). Questa sezione può costituire una importante base di dati (aziende, scuole, studenti, tutor) alla quale potranno accedere i portatori di interesse delle istituzioni scolastiche e del territorio, sia per la condivisione delle esperienze di alternanza, che per l’eventuale successivo inserimento dei ragazzi nel mondo imprenditoriale. piattaforma di gestione delle certificazioni 92 La piattaforma web TV, realizzata con il Progetto KOS 2008, nasce come proposta innovativa, implementata in un ambiente telematico basato su tecnologia podcasting, in grado di garantire l’affidabilità e la continuità di funzionamento del sistema di web-streaming, integrato in un sito Internet contenente approfondimenti e informazioni di servizio. Sviluppata sulla base di un progetto originale del Team del Centro Servizi Dilos Center, in collaborazione con esperti del settore della comunicazione audiovisiva e multimediale (EidoLab srl – Bari), la piattaforma è struttu- rata, in conformità alle finalità generali del progetto, per offrire una molteplicità di strumenti di comunicazione. In particolare è possibile veicolare: Palinsesti di programmi predefiniti in successione cronologica, a ciclo continuo. Programmi a richiesta (on demand) organizzati in canali tematici. LE AZIONI WEB ORIENTED Comunicazione visiva: web streaming e WEB-TV Programmi in diretta via webcam o da regie video per convegni ed eventi. portale web TV 93 LE AZIONI WEB ORIENTED Chat testuali per l’interazione live tra pubblico ed emittente. Testi di servizio e informazione sovrimpressi al video, anche con link al web. Grafiche e slideshow sonorizzati. La definizione dei palinsesti, la regia delle trasmissioni live e le operazioni di gestione dei canali tematici sono effettuate tramite un pannello di controllo accessibile da remoto con qualsiasi computer connesso ad Internet. L’utente può inoltre effettuare il download dei video dalla pagina dei credits. Fra le finalità principali vi è quella di diffondere, attraverso la produzione e la comunicazione multimediale, gli aspetti qualitativi, operativi e innovativi delle azioni in atto; contribuire, alla raccolta e condivisione di video-documenti relativi a esperienze, studi e informazioni sul territorio, “output” progettuali realizzati da scuole (materiali didattici, lezioni, interventi, lavori di gruppo), enti, associazioni, etc. sito web-streaming 94 Riferimenti istituzionali MPI – D.G. Istruzione post secondaria Maria Grazia Nardiello – Direttore Generale Liliana Borrello – Coordinamento nazionale IFS Silvio Serra, Elena Gaudio – Ufficio V MPI – D.G. per gli Affari Internazionali Antonio Giunta La Spada – Direttore Generale Anna Maria Leuzzi – Dirigente Ufficio IV Francesco Africano – Ufficio IV MPI – Direzione Generale USR per la Puglia Lucrezia Stellacci – Direttore Generale Ruggiero Francavilla – Dirigente Ufficio III Riferimenti operativi ITC D. Romanazzi – Bari Cecilia Pirolo – Dirigente scolastico, Maria Introna – Direttore SGA Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” – Simucenter Regionale per la Puglia Progetto KOS 2008 – Mis./Az. 1.4L-FSE – PON “La Scuola per lo sviluppo” Formazione per l’Alternanza Scuola-Lavoro – USR per la Puglia www.diloscenter.it – [email protected] Team Dilos Center – Simucenter per la Puglia Francesco F. Maiorano Germana Berardi Giuseppe V. Clarizio Antonella Acquaviva Anna Maria Papapicco, Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli Renata Falvo, Giuditta Loconte, Antonio Romei, Angela Pugliese Gina Evangelista, Rosa Cristallo, Mariella Madio, Nicola Ditillo Tina Lattanzio, Antonio De Carne, Fausto Campanozzi Layout, coordinamento, ottimizzazione Documentazione, redazione, sviluppo web-TV e multimedia Supporto alla rete IFS, azioni online Supporto al Simucenter, web content Sviluppo e formazione Supporto organizzativo Supporto ATA Staff di Presidenza Rete degli istituti scolastici che hanno collaborato al piano di formazione N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Istituto ITC “D. Romanazzi” ITC “Giulio Cesare” ITIS “G. Marconi” ITIS “M. Panetti” L.C. ”Socrate” IISS “M. De Nora” IP “Mons. A. Bello” IPSSAR Brindisi IS “L. Einaudi” IPSSAR “E. Mattei” IPSSAR “M. Perrone “ Località Bari Bari Bari Bari Bari Altamura (BA) Molfetta (BA) Brindisi Foggia Vieste (FG) Castellaneta (TA) Dirigente Cecilia Pirolo Antonio Aulenta Michele Roberti Eleonora Matteo Bice Mezzina Rosangela Colucci Anna Maurilia Minervini Vladimiro Caliolo Adriana Ravviso Andrea Cariglia Rocco Loreto Si ringraziano inoltre, per il prezioso contributo, i Dirigenti e i docenti degli istituti pugliesi che hanno partecipato ai seminari di avvio del progetto e alla Tavola rotonda presso la Confindustria – Bari: IISS “A. De Pace” – Lecce, ITAS “G. Deledda” – Lecce, ITC “G. Bachelet” – Taranto, ITC “M. Cassandro” – Barletta (BA), IISS “E. Mattei” – Vieste (FG). Progetto KOS 2008 KOS - Knowledge Open Services PON (La scuola per lo sviluppo) – Mis./Azione 1.4 Locale – 2008-1 CENTRO POLIFUNZIONALE DI SERVIZIO DILOS CENTER SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA