Progetto KOS 2008
KOS - Knowledge Open Services
PON (La scuola per lo sviluppo) – Mis./Azione 1.4 Locale – 2008-1
CENTRO POLIFUNZIONALE DI SERVIZIO DILOS CENTER
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA
Ministero della
Pubblica Istruzione
Unione Europea
Fondi Strutturali
Progetto KOS 2008
KOS - Knowledge Open Services
PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis./Azione 1.4 Locale – 2008-1
CENTRO POLIFUNZIONALE DI SERVIZIO DILOS CENTER
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA
Questa pubblicazione è uno strumento di diffusione delle azioni realizzate dal Centro
Polifunzionale di Servizio DILOS Center – Simucenter Puglia nell’ambito del Progetto KOS 2008,
in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e gli istituti scolastici IISS
Einaudi – Foggia, IPSSARCT Perrone – Castellaneta (TA), IPSSAR Brindisi, ITIS Panetti – Bari,
Liceo Classico Socrate – Bari.
La raccolta dei dati e delle informazioni ha lo scopo di evidenziare l’ampio interesse e
coinvolgimento delle scuole della regione nelle attività di formazione sulla realizzazione di
percorsi didattici innovativi, orientati allo sviluppo di competenze, e sui cambiamenti indotti
nel sistema scuola nei momenti di interazione con il contesto socio-economico del territorio.
Il team del Centro Servizi “Dilos” ringrazia tutti coloro che hanno fornito le informazioni
sulle proprie esperienze didattiche e formative inserite in questa pubblicazione*.
Della stessa collana:
Il PON nelle scuole Pugliesi – Rapporto 2000-2005 (2006)
Alternanza e cultura di impresa in Puglia – Rapporto 2003-2007 (2007)
Alternanza e cultura di impresa in Puglia – Diffusione del pacchetto “A.Scuo.La.” (2008)
Seminari Regionali “Disposizioni ed Istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai
Fondi Strutturali Europei 2007/2013 – Edizione 2007” (2008)
In copertina:
Bari – Cattedrale
BAT – Castello di Barletta
Brindisi – Torre Guaceto
Foggia – Parco nazionale del Gargano
Lecce – Barocco Leccese
Taranto – Castello e Ponte Girevole
Simulazione di impresa
Tavola rotonda presso Confindustria - Bari, 22 ottobre 2008
* La responsabilità sui contenuti è degli autori.
7
I TEMI DELLA FORMAZIONE:
Alternanza – Impresa Simulata – Competenze – Integrazione nel curricolo
Intervento del Direttore Generale dell’USR Puglia, Lucrezia Stellacci
15
Il progetto di alternanza SL (Vito Carnimeo, Confindustria-SPEGEA)
17
La rete dei servizi per il lavoro – BorsaLavoro (Maurizio Croce)
21
Appunti sull’Alternanza Scuola-Lavoro
23
Esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro:
IISS “Falcone” – Sava (TA)
ITIS “Ferraris” – Molfetta (BA)
ITIS “Marconi” – Bari
IISS “Moccia” – Nardò (LE)
ITC “Olivetti” – Ortanova (FG)
IPSSARCT “Perrone” – Castellaneta (TA)
ITC “Romanazzi” – Bari
ITCG “Vittorio Emanuele III” – Lucera (FG)
27
27
27
32
34
36
37
40
43
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE:
Seminari – Gruppi di studio – Workshop
Agenda degli interventi formativi
51
Le schede dai seminari
Lavori di gruppo c/o ITIS “Panetti” – Bari, 23 settembre 2008
Lavori di gruppo c/o ITC “Romanazzi” – Bari, 23 settembre 2008
Lavori di gruppo c/o Liceo Classico “Socrate” – Bari, 23 settembre 2008
Lavori di gruppo c/o IPSSAR Brindisi, 1° ottobre 2008
Lavori di gruppo c/o IISS “Einaudi” – Foggia, 1° ottobre 2008
Lavori di gruppo c/o IPSSARCT “Perrone” – Castellaneta (TA), 1° ottobre 2008
53
53
57
62
68
74
80
Programma della Tavola Rotonda – Confindustria Bari, 22 ottobre 2008
83
Il Seminario Conclusivo – ITC Romanazzi Bari, 23 ottobre 2008
Il Programma
I partecipanti
84
84
85
LE AZIONI WEB ORIENTED
Il portale del Simucenter Regionale per la Puglia
91
Comunicazione visiva: web streaming e WEB-TV
93
INDICE
IL PROGETTO KOS 2008
Il Progetto KOS 2008
Il Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center”1 dell’I.T.C. “D. Romanazzi” di Bari ha curato, con il progetto
KOS 2008 le azioni di supporto, formazione, orientamento e diffusione delle
metodologie didattiche orientate all’acquisizione di competenze e all’integrazione nel curricolo dell’Alternanza e
della Simulazione di Impresa.
I destinatari sono stati oltre 400 dirigenti e docenti operanti in circa 90 Istituti superiori della Puglia.
È stata anche curata la diffusione,
sia on line che in formato editoriale, dei
materiali della formazione, la recensione dei progetti degli istituti coinvolti
nella sperimentazione dell’Alternanza
Scuola-Lavoro, la realizzazione di portali e siti-web di supporto, documentazione, implementazione di applicazioni
per la certificazione dei percorsi formativi.
Le azioni hanno riguardato i seguenti segmenti operativi:
1
L’I.T.C. “D. Romanazzi” di Bari è sede del Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” e del Simucenter Regionale della Puglia per l’Alternanza e l’Impresa For­mativa Simulata, nell’ambito dei progetti
“Sifnos – Simucenter Imprese formative
Network Open Services” (approvato dall’USR
per la Puglia) e “Kos – Knowledge Open Services” (PON “La Scuola per lo Sviluppo” –
Mis./Az. 1.4L).
− Seminari e gruppi di lavoro per la
diffusione dei percorsi formativi
orientati all’acquisizione di competenze e per l’integrazione curricolare di Alternanza SL e IFS
− Simucenter per la Puglia per l’Alternanza e l’Impresa formativa simulata
IL PROGETTO KOS 2008
Il Progetto KOS 2008
− Supporto/counselling alle scuole interessate ad attivare percorsi di Alternanza-IFS (progettualità, risorse
finanziarie, integrazione con progetti di Istituto-POF e/o PON C5-C6)
− Webstreaming-WebTV per la comunicazione multimediale e la condivisione on-line di materiali audiovisivi,
e sono state impostate con la diffusa
partecipazione e collaborazione integrata di esperti esterni, aziende, istituzioni ed esperti del team del Centro
Servizi, anche con attività opportunamente “delocalizzate” presso le sedi dei
fruitori e portatori di interesse.
Una particolare attenzione, in merito ai contenuti, è stata dedicata ai temi
dello sviluppo di competenze in ambito
scolastico, della valutazione e delle
forme di integrazione fra scuola e contesto socio-economico quali l’Alternanza, l’intercultura, la diffusione delle
tecnologie e delle lingue straniere, la
comunicazione, le azioni di assessment
7
IL PROGETTO KOS 2008
qualitativo e miglioramento del sistema
scolastico.
Seminari, gruppi di lavoro e azioni
di supporto
Il segmento operativo è stato dedicato all’organizzazione, gestione,
counselling per la realizzazione di interventi informativi, formativi e di diffusione di metodologie didattiche basate
su obiettivi di sviluppo di competenze,
integrazione dell’alternanza e della simulazione di impresa, apprendimento
cooperativo.
Con il supporto dell’USR Puglia, la
collaborazione delle scuole del territorio per gli aspetti organizzativi, la dislocazione/ decentramento delle sedi dei
seminari, l’azione formativa è stata sviluppata con l’apporto di esperienza e
counselling delle risorse umane del
team del Centro Servizi, di docenti di
scuole partner e di esperti del mondo
del lavoro.
Organizzazione – tutoring – formazione: Centro Servizi “Dilos Center” –
ITC Romanazzi – Bari.
Sedi dei Seminari dislocate
nel territorio:
ITIS Panetti – Bari
Liceo Classico Socrate – Bari
IPSSAR Brindisi
IPSSARCT Perrone – Castellaneta (TA)
IISS Einaudi – Foggia
In Puglia l’interesse degli Istituti scolastici per l’Alternanza e l’Impresa Formativa simulata risulta notevole, come
emerge dalla estesa partecipazione
delle scuole alle attività della rete e a
quelle proposte e supportate dal Simucenter2.
Per ogni segmento operativo il
team del Centro Servizi ha realizzato e
gestito portali e siti WEB – finalizzati
alla condivisione e diffusione di materiali, contenuti multimediali, contributi
e documenti, progetti e notizie fra le
scuole, le istituzioni, le aziende della
rete – coordinati mediante il portale
www.diloscenter.it
Prospettive
L’azione del Centro Servizi utilizza
modalità di intervento diversificate, generalmente determinate dalle situazioni e dai bisogni specifici, con la prospettiva di assicurare comunque
outcomes visibili e condivisi dai soggetti coinvolti.
Ci si basa sulla “contestualizzazione”
delle interazioni organizzative e formative, sia in “orizzontale” (spendibilità dei
risultati in diversi contesti) che in “verticale” (affinamenti e approfondimenti
progressivi e adeguamento dell’intensità delle azioni alla sostenibilità nel
contesto).
2
8
Simucenter Regionale della Puglia per
l’Alternanza e l’Impresa Formativa Simulata, Progetto “Sifnos – Simucenter Imprese
formative Network Open Services” (sostenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la
Puglia)
Data
Sede
Seminari/gruppi di lavoro
pres.
17/9/2008
ITC Romanazzi – Bari
Gruppo di lavoro formatori/tutor Centro
Servizi
15
18/9/2008
ITC Romanazzi – Bari
Gruppo di lavoro formatori/tutor Istituti
Partner
30
23/9/2008
ITC Romanazzi – Bari
Seminario: Alternanza – Impresa
Formativa – Competenze – Integrazione
nel curricolo
45
23/9/2008
ITIS Panetti – Bari
Seminario: Alternanza – Impresa
Formativa – Competenze – Integrazione
nel curricolo
42
23/9/2008
Liceo Classico Socrate – Bari
Seminario: Alternanza – Impresa
Formativa – Competenze – Integrazione
nel curricolo
24
24/9/2008
ITC Romanazzi – Bari
Seminario/workshop: Impresa Formativa
Simulata – Gestione piattaforma
IFSNETWORK (AS – ex INDIRE)
Workshop per studenti: creare siti web
per l’IFS
68
20
25/9/2008
ITC Romanazzi – Bari
Seminario/workshop: Impresa Formativa
Simulata – Gestione piattaforma
IFSNETWORK (AS – ex INDIRE)
Workshop per studenti: creare siti web
per l’IFS
75
25
1/10/2008
IISS Einaudi – Foggia
Seminario: Alternanza – Impresa
Formativa – Competenze – Integrazione
nel curricolo
45
1/10/2008
IPSSAR Brindisi
Seminario: Alternanza – Impresa
Formativa – Competenze – Integrazione
nel curricolo
48
1/10/2008
IP Perrone – Castellaneta (TA)
Seminario: Alternanza – Impresa
Formativa – Competenze – Integrazione
nel curricolo
45
15/10/2008
ITC Romanazzi – Bari
Gruppo di lavoro: didattica per
competenze – Alternanza e integrazione
nel curricolo
15
22/10/2008
Associazione Industriali – Bari
Tavola Rotonda: Integrazione
Scuola-Azienda
Partecipazione rappresentanti delle
Aziende, Parti Sociali, MIUR, USR
Puglia, Assindustria Bari, BorsaLavoro,
MissioneLavoro, Istituti Partner
35
23/9/2008
ITC Romanazzi – Bari
Seminario conclusivo
IL PROGETTO KOS 2008
Agenda dei seminari/gruppi di lavoro e workshop:
145
9
IL PROGETTO KOS 2008
gruppi di lavoro
La “concatenazione” di progetti costituisce il motore stesso del Centro e
punta a sostenere l’integrazione fra
scuola e attività aziendali ed economiche, l’alternanza e la cultura d’impresa,
ricercando procedure stabili per l’interazione fra le stesse istituzioni scolastiche e fra esse e il mondo economico.
Attraverso lo sviluppo di relazioni
tra persone e soggetti e la promozione
di strumenti interattivi, la metodologia
del Centro Servizi può coadiuvare efficacemente le istituzioni scolastiche
nella progettualità e nell’apprendi-
10
mento organizzativo, nell’implementazione e utilizzo di ambienti tecnologici
adeguati ai cambiamenti in atto nella
formazione.
La prospettiva di rendere “permanenti” le interazioni passa, oltre che dal
consolidamento di reti collaborative e
di partenariati locali, nazionali e internazionali, dalla volontà e determinazione di introdurre e sostenere la cultura del team e del lavoro in gruppo, la
metodologia dell’autovalutazione e
delle pratiche di assessment qualitativo
e miglioramento organizzativo.
Simucenter Regionale Puglia
SintesiazionisvoltedalCentroServiziDilos–SimucenterRegionaleperlaPuglia2006Ͳ2008
Sviluppodiservizietecnologiebasatisuapparati
servereswapplicativicompatibiliconilpreͲesistente
sistematelematiconazionaleeinizialmenteadesso
USRPuglia–DirezioneGenerale
connessiperilsupportoallagestioneIFS.
AttualmenteilsistemaèconnessoallaPiattaforma
IFSnetwork(AgenziaScuolaͲexINDIRE)
AgenziaScuola–exINDIRE–
ProgettazionenuovaPiattaformaIFSNETWORKperla
Firenze
gestionedelleattivitàformativeeoperativedelle
SimucenterRegionaliVeneto,
ImpreseFormativeSimulate
Lombardiaealtriesperti.
MicroͲseminarididiffusioneeformazioneavanzata
sulleICT
Supportoonsiteperlaprogettazionee
Destinatari:scuolemediee
implementazionedistruttureICT
superioridelterritorio
SviluppoPortaliwebdisupportoalladiffusioneICT
WebͲstreaming:comunicazionemultimediale
audiovisiva
Percorsidiinnovazionenelraccordofrascuolae
UfficioScolasticoRegionaleper
mondodellavoro
laPuglia–DirezioneGenerale
IFSNETWORK–sensibilizzazione,diffusionee
formazionesullaPiattaformarealizzatadaASͲex
UfficioScolasticoRegionaleper
INDIRE,incollaborazioneconconsulentidei
laPuglia–DirezioneGenerale
Simucenterregionali.
SeminaridisupportoallaGestionePONeassistenza
MIURͲFSEPON1.4ͲN
telefonica/online–GestioneFORUMreferenti.
PON1.4L–incollaborazione
con:IPSSARBrindisi,IPBottazzi–
Casarano(LE),IISSDePace–
DiffusionedelPacchetto“A.Scuo.La.”–Alternanza
Lecce,ITCBachelet–Taranto,
ScuolaͲLavoro(PON1.4L2006Ͳ07)
IPSSARBrindisi,ITCCassandro–
Barletta,IISSEinaudiͲFoggia
UfficioScolasticoRegionaleper
laPuglia–DirezioneGenerale,
AlternanzaeSimulazionediImpresa
AgenziaScuola–exINDIREͲ
Firenze
2006Ͳ
2008
SIFNOS
SimucenterImprese
formativeNetwork
OpenServices
2006Ͳ
2007
Collaborazione
con
ASͲexINDIRE
2006Ͳ
2007
KOS2007
(PON1.4L2006)
2007
SeminarioReg.le
Vieste,27Ͳ29/9
2007
Seminario
regionaledi
formazione
2007Ͳ
2008
Supporto
GestionePON
2007Ͳ
2008
Seminaridi
formazione
dislocatinegli
Istitutidella
Regione
2008
Seminario
Regionale–Bari
31/03Ͳ
01/04/2008
2008
MicroͲseminarididiffusioneeformazionesulle
“competenzenellascuolaeintegrazionepercorsidi
alternanza”–PiattaformaIFSNETWORK
KOS2008(*)
Supportoperlaprogettazionedipercorsidi
(PON1.4L2007)
alternanzaͲIFS,PONC5/C6,documentazione.
SviluppoPortaleAlternanzaͲIFS
WebͲTV:comunicazioneaudiovisiva,TVondemand
CollaborazioniconilterritorioͲ
scuoledelterritorio–Imprese–
USRPuglia,DirezioneGenerale
2008
Seminaridi
formazione
USRPuglia(BAͲFG)
AlternanzaScuolaͲlavoro
IL PROGETTO KOS 2008
I.T.C. “Domenico ROMANAZZI” - Bari
Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center
I.T.C. “Domenico “ROMANAZZI” – Via C.Ulpiani 6/a, 70125 – BARI
Tel.080/5425611 – Fax.080/5426492
e-mail: [email protected] - URL: www.itcromanazzi.it
11
IL PROGETTO KOS 2008
I.T.C. “Domenico ROMANAZZI” - Bari
Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center
Simucenter Regionale Puglia
(*)ProgettoKOS2008–(PON“Lascuolaperlosviluppo”–Mis.Azione1.4LocaleͲ“SviluppodiCentri
Polifunzionalidiservizioperilsupportoall’autonomia,ladiffusionedelletecnologie,lacreazionedireti.”)
OrganizzazioneͲtutoring:
ITCRomanazziͲBari
ITISPanetti–Bari
LiceoCl.Socrate–Bari
IPSSARBrindisi
IPPerrone–Castellaneta(TA)
IPEinaudi–Foggia
Scuolepartecipantiaiseminari:90
Docentipartecipanti:560
(dicui40TavolaRotonda
e145Seminarioconclusivo)
Studentipartecipanti:45
Realizzazionediunportaledisupporto/documentazioneallaformazione/counselling
sull’AlternanzaScuolaͲLavoroeSimulazionediImpresa
(http://alternanzasl.diloscenter.it).
RealizzazionediunapiattaformaperlagestionedeipercorsidialternanzaSͲL
(http://alternanzasl.diloscenter.it/asla/admin):
DBscuole–studenti,docenti,tutor;DBaziende–tutor;DBmovimenti;
gestionedocumentazione;compilazionecertificazionecompetenze.
Sviluppodimaterialimultimedialiedocumentazioneperlasensibilizzazione,informazionee
diffusione.
Organizzazione,gestione,counsellingperla
realizzazionediinterventiinformativi,formativie
didiffusionedimetodologiedidattichebasatesu
obiettividisviluppodicompetenze,integrazione
dell’alternanzaedellasimulazionediimpresa,
apprendimentocooperativo.
Supportodell’USRPuglia,collaborazionedelle
scuoledelterritoriopergliaspettiorganizzativi,la
dislocazione/decentramentodellesedidei
seminari,l’apportodiesperienzaecounselling
dellerisorseumane.
Seminarie
gruppidi
lavoro
Simucenter
Supporto
TutoringesupportoondemandperlagestionedellaPiattaformaIFSNetwork(AgenziaScuola
exͲINDIRE)elarealizzazionediprogettiformativiorientatiallosviluppodeipercorsidi
alternanzaeIFS,anchesullemodalitàprogettualicollegateaifinanziamentiPON–FSE
(ObiettiviC1ͲC5ͲC6)perstageinItaliaeall’EsteroeperlaSimulazionediImpresa.
WEBTV
Portalebasatosutecnologiedipodcastinge
webͲstreamingͲsitowebconcaratteristichedi
elevatainterattivitàneiconfrontideivisitatoriin
gradodiraccogliere,valorizzareeridistribuire
contenutiaudioevideoprodottinellascuolaesul
territorioconilruoloelefunzionidiuna
radio/televisionescolasticasuInternet.
Piattaformaingradodigarantirel’affidabilitàela
continuitàdifunzionamentodelsistema,integrata
inunsitoInternetcontenenteapprofondimentie
informazionidiservizio.
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Palinsestidiprogrammipredefiniti
insuccessionecronologica,aciclo
continuo.
Programmiarichiesta(ondemand)
organizzatiincanalitematici.
Programmiindirettaviawebcamo
daregievideoperconvegnied
eventi.
Chattestualiperl’interazionelivetra
pubblicoedemittente.
Testidiservizioeinformazione
sovrimpressialvideo,ancheconlink
alweb.
Graficaeslideshowsonorizzati.
I.T.C. “Domenico “ROMANAZZI” – Via C.Ulpiani 6/a, 70125 – BARI
Tel.080/5425611 – Fax.080/5426492
e-mail: [email protected] - URL: www.itcromanazzi.it
12
I TEMI
DELLA FORMAZIONE:
Alternanza – Impresa Simulata
Competenze – Integrazione nel curricolo
Direttore Generale USR Puglia1
Rivolgo un saluto cordiale a tutti i
presenti, rappresentanti ministeriali,
aziendali, istituzionali e sindacali ed
esprimo un vivo e sincero apprezzamento alla comunità scolastica del “Romanazzi”, sapientemente guidata dal
suo Dirigente Cecilia Pirolo, che sta lavorando tantissimo e molto bene, con il
suo Centro Polifunzionale, “funzionale”
al miglioramento continuo della qualità
dell’offerta formativa, non solo per i
propri studenti ma per la platea più ampia delle scuole partecipanti alla rete
regionale, che promuove ed anima anche questa iniziativa.
Le reti scolastiche, previste nell’art.7
del Regolamento sull’autonomia come
una possibile alternativa alla persistenza
di strutture periferiche dell’amministrazione scolastica,ritenute dai più invasive
e limitative del potenziale autonomistico
delle istituzioni scolastiche, salvo casi limitati, non sono di fatto decollate.
1
22.10.2008 – Confindustria – Bari – Sintesi
dell’introduzione alla tavola rotonda
In controtendenza, la rete del Centro servizi Dilos Center che costituisce
un esempio di eccellenza della comunità scolastica pugliese, come questa
stessa iniziativa conferma.
Il tema di questo convegno – Alternanza Scuola-Lavoro – è molto attuale,
in quanto rappresenta uno dei profili
più qualificanti, più condivisi, più urgenti, ma non per questo meno trascurati, di quel progetto di riforma
dell’istruzione secondaria superiore
che inseguiamo da più di trent’anni e di
cui ancora non si intravede una data
certa di avvio.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Lucrezia Stellacci
Eppure fin da 10 anni fa, quando si è
cominciato a mettere mano alle Riforme della scuola in connessione anche al riconoscimento dell’Autonomia
scolastica (art.21 della legge delega
n.59/1997), si è registrato un sostanziale
consenso nell’individuare nella mancanza di collegamento sistematico fra
scuola e mondo del lavoro, nella ipertrofia del sistema dell’istruzione e nella
incontro presso Confindustria – Bari
15
I TEMI DELLA FORMAZIONE
conseguente residualità del sistema
della formazione professionale, gli
aspetti di maggiore criticità del segmento secondario del sistema formativo nazionale.
Occorreva superare la lunga tradizione pedagogica che interpretava il
“sapere” come una categoria a sé stante
e nettamente distinta dal “saper fare”,
appannaggio di altre agenzie formative
diverse dalla scuola, quando non addirittura lasciato alla iniziativa del singolo,
costretto a transitare fra più esperienze
lavorative, prima di capire l’organizzazione del mondo del lavoro e le sue regole, e di maturare una sua precisa
scelta, magari in contraddizione con il
percorso scolastico già compiuto e con
tutti i rischi collegati a questi cambiamenti di rotta non adeguatamente programmati.
Oggi, alle dissertazioni teoriche degli anni 90 si aggiunge un ulteriore dato
di fatto: il mondo del lavoro e la società
reale esercitano una forte attrazione sui
giovani, e sarebbe un vero peccato se la
scuola non si avvalesse di questa opportunità per dare senso alla sua azione
formativa, per permettere agli studenti
di sperimentare in un ambiente diverso
da quello scolastico, ma sentito più vero
e più ambito, la validità degli apprendimenti acquisiti a scuola, nelle aule, nei
laboratori e nelle imprese simulate.
16
L’Alternanza Scuola-Lavoro, così
come disciplinata nel D.Leg.vo
n.77/2005, è una metodologia didattica
con cui costruire il piano personalizzato
di acquisizione dei traguardi di conoscenza e competenza previsti per uno
specifico indirizzo ed anno di corso, e
per questo non può essere impostata
come uno “stage”, in “aggiunta” al curriculum, e nemmeno come un periodo
di“tirocinio” che segue e completa il
percorso formativo teorico, e ancora
meno come un diverso canale formativo. è uno strumento nuovo e formidabile per rendere concreto, utile l’apprendimento e sollecitare fin dal
percorso scolastico, quando ancora il
giovane è sotto la tutela della scuola,
esperienze che gli permettano di mettersi in gioco, con il proprio bagaglio di
conoscenze, di abilità, di emozioni, e di
avere occasioni per accrescere l’ autostima, per riconoscere le proprie inclinazioni e vocazioni,innescando quel
circolo virtuoso che produce personalità ben orientate, motivate e pronte ad
affrontare il futuro con consapevolezza
e responsabilità.
Queste le ragioni deontologiche
che dovrebbero spingere, noi operatori
scolastici, a favorire l’adozione in tutti
gli indirizzi scolastici di questa nuova
metodologia, pur nella consapevolezza
dei ritardi, degli ostacoli e delle resistenze che tutte le innovazioni puntualmente incontrano nel loro cammino
attuativo.
Rinnovo i complimenti a tutto il
tavolo,in particolare alle scuole rappresentate che potranno illustrare meglio
di me i punti di forza e di criticità delle
esperienze già realizzate, evidenziandole all’attenzione dei decisori politici
che avranno così elementi di conoscenza su cui fondare le scelte che andranno prossimamente ad operare.
A tale riguardo sarebbe auspicabile
tendere ad una maggiore partecipazione a questi incontri, degli enti locali
e anche di istituzioni come la Camera di
Commercio, che nella forma associativa
di Unioncamere presente anche a livello regionale, in altri territori, come ad
esempio l’Emilia Romagna, si è fatta
promotrice di protocolli d’intesa diretti
a favorire percorsi di Alternanza in tutti
gli ordini di istruzione, investendo
tempo, idee e risorse proprie.
Sintesi intervento di Vito Carnimeo
Tavola Rotonda, 22 ottobre 2008
Brevi considerazioni.
La partecipazione delle imprese locali al successo dei programmi di Alternanza dal 2004 al 2008 è stato significativo.
I dati ci dicono che sono tantissime
le aziende che hanno aderito ospitando
uno o più studenti per 120 ore (una annualità) o 240 ore (due annualità, percorso completo).
In particolare:
 121 aziende nella prima edizione
2003-06 (con oltre 370 studenti,
nell’ultima delle 3 fasi di sensibilizzazione, orientamento e percorso di alternanza);
 124 aziende nella seconda edizione 2004-07 (con 370 studenti);
 237 aziende nella terza edizione
2005-08 (con oltre 880 studenti).
Si tratta di imprese di tipologie diversificate sia territorialmente che settorialmente.
Situazione per Province:
Bari: 72 aziende coinvolte, Lecce:
32, Foggia: 27, Brindisi: 15, Taranto:
11.
In riferimento ai settori, emerge il
settore servizi e commerciale, alberghiero, seguono meccanica, abbigliamento, alimentare.
Questi periodi di alternanza sono
stati certamente utili per sviluppare le
competenze trasversali: dal SAPERE al
SAPER FARE.
Probabilmente, come è emerso dagli incontri con le scuole dell’alternanza,
questo sforzo delle imprese locali non è
ancora sufficiente. Infatti fra gli elementi di criticità si cita proprio “la difficoltà di reperire un sufficiente numero di imprese, specie nelle regioni
meridionali caratterizzate da bassi
tassi di industrializzazione e da una
particolare conformazione del sistema produttivo, costituito in gran
parte da PMI e PPMI”.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
PROGETTO ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
Da parte delle imprese non c’è disinteresse o snobismo ma una oggettiva
difficoltà. Il tessuto industriale pugliese
è caratterizzato almeno per l’85% da
imprese di piccole e piccolissime dimensioni, ove esiste prevalentemente
solo la funzione di “produzione”, nella
quale spesso opera lo stesso imprenditore. Quindi imprese nelle quali gli uffici, che sono le aree funzionali di staff
nelle quali dovrebbero inserirsi gli studenti, sono praticamente ridotti alla
sola direzione.
Inoltre si tratta di imprese nelle
quali, per l’impegno richiesto dai tempi
di produzione, si fa poca formazione.
Gli stessi imprenditori, nella maggior parte dei casi, provengono profes-
17
I TEMI DELLA FORMAZIONE
sionalmente dall’area produzione o
vendite (self made man) e sono sprovvisti di un titolo di studio superiore in almeno metà delle aziende. Da una ricerca ISTAT sull’identikit dell’imprenditore è risultato che il 32% degli
imprenditori meridionali ha la licenza
media e il 49% il diploma di scuola superiore). Solo una piccola percentuale è
laureata. Quindi il ruolo di “Azienda
come agenzia formativa” può essere
efficacemente svolto da una piccola
percentuale di imprese locali adeguatamente strutturate, una èlite di aziende
di primissima qualità organizzativa,
aperte all’internazionalizzazione.
A ciò si aggiunga la quantità di offerte di collaborazione che provengano da diversi enti formativi (Università e consorzi), che richiedono posti
per stages di 3/6 mesi, molto più interessanti per l’azienda sia per la maggiore durata (che consente un più efficace inserimento del giovane nel ciclo
dell’azienda) che per la tipologia di stagista (generalmente laureati, che frequentano un corso per Master).
Quindi fra POR, IFTS, PON, ed enti di
formazione privata, l’èlite di aziende eccellenti, aperte al territorio, all’avanguardia nelle prassi innovative riceve
un numero elevatissimo di richieste.
La questione è: data la situazione
contestuale come operare per favorire i
percorsi di alternanza?
18
Affinché ci sia una reale diffusione
nel territorio (perché è questa la finalità
che ci poniamo) bisogna comprendere
che cosa può sensibilizzare e stimolare
le aziende, al di là dell’azione informativa delle istituzioni, delle associazioni
di categoria, di Confindustria e SPEGEA.
studenti al Job&Orienta – Verona
A questo proposito vorrei riferire
una piccola esperienza di collaborazione fra aziende baresi e scuole superiori tedesche, con un modello comparativo di Alternanza avanzato che si
collega ad un fenomeno della nostra
storia. Fra il 2001 e il 2004 abbiamo partecipato al Progetto FENICE. Attraverso
la collaborazione fra il Lander tedesco
del Baden-Württemberg, le Acli pugliesi
e la Fondazione Giovanni XXIII, sono
giunti nelle nostre aziende alcuni studenti italo-tedeschi fra i 16 e i 18 anni
italo-tedeschi, figli di immigrati pugliesi
in Germania, che frequentavano scuole
tecniche a Stoccarda, Colonia e dintorni.
Questi ragazzi parlavano un italiano
non corretto, dialettale, ereditato dai
loro genitori, mentre parlavano perfettamente il tedesco, l’inglese e il francese. Superate le prime diffidenze, gli
imprenditori locali hanno constatato
che questi ragazzi erano portatori di
competenze sia tecniche che trasversali
di primo ordine e immediatamente
OPERATIVE. Tutti sapevano utilizzare il
PC e il pacchetto Office, erano in grado
di utilizzare una terminologia aziendale, erano in grado di collaborare a ricerche (di mercato) e svolgere attività
di contabilità, procedure di esportazione e pratiche doganali.
Il Progetto FENICE ha avuto successo
ed è stato replicato per 3 anni, coinvolgendo un numero crescente di imprese
che hanno anche proposto agli studenti
contratti di lavoro.
Questa piccola esperienza di collaborazione internazionale può aiutarci a
riflettere sulla centralità delle competenze, da quelle tecnico-professionali a quelle ancor più importanti di
tipo trasversale.
Le aziende hanno bisogno di giovani che posseggano sia competenze
tecniche di base (informatica e lingue
straniere) ma soprattutto trasversali, il
saper fare può essere trasmesso e
completato dopo, ma il sapersi relazionare con gli altri, inserire e integrare nel contesto lavorativo, deve
ritenersi il primo punto di forza per
chi si affaccia al mondo del lavoro.
Se l’Alternanza è estremamente
utile come metodologia per l’apprendimento per competenze e per l’acquisizione di competenze trasversali, superando il tradizionale
approccio dell’insegnamento per discipline, ritengo sia molto importante riuscire a individuare, elencare, codificare, strutturare queste
competenze
indispensabili
nel
mondo del lavoro, ed in particolare
individuare le competenze adatte al
nostro contesto economico-indu-
striale, avente le caratteristiche citate.
Il passo successivo sarà definire “chi
fa che cosa” ovvero andare a rafforzare
quella divisione di compiti funzionale al
successo delle iniziative: cosa deve fare
la Scuola, cosa devono trasmettere gli
esperti che si occupano di Alternanza,
cosa può essere completato e trasmesso
nelle aziende ospitanti.
Concludendo ritengo di dover sottolineare come il punto di partenza sia
la mappa delle competenze, sempre
aggiornata e riferita al contesto locale.
Occorre in questo ambito aumentare lo
scambio di esperienze, best practices, a
livello locale e interregionale (Un riferimento all’interessante esperienza della
Regione Veneto).
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Inoltre, si integravano bene con gli
impiegati locali delle aziende ospitanti
perché avevano appreso e acquisito
atteggiamenti collaborativi di teambuilding, orientamento al problem
solving, forte capacità di adattamento al contesto organizzativo, e,
soprattutto, conoscenza dell’organizzazione del lavoro.
Come farlo? Con quali mezzi e metodologie sviluppare nei ragazzi le
competenze necessarie?
Se studenti e imprenditori non parleranno lo stesso linguaggio, il dialogo
sarà difficile.
L’azienda potrà davvero diventare agenzia formativa né per decreto legge, né per pochi euro di rimborso spese, ma solo se avrà interesse
a farlo, ovvero quando l’imprenditore
capirà che c’è convenienza a farlo,
quando avrà un terreno comune e interessi convergenti con le istituzioni formative.
Quindi, anche e soprattutto in questo ambito, è necessario FARE SISTEMA,
costruire RETI, abbattere barriere apparenti, eliminare gelosie o ostacoli artificiosi, comunicare meglio, concentrare
le risorse sugli obiettivi, condividere gli
INSUCCESSI per individuare i percorsi
per il miglioramento.
19
Sintesi intervento di Maurizio Croce
Tavola Rotonda, 22 ottobre 2008
Nel dibattito sul ruolo che i vari attori devono avere nel mercato del lavoro si parla sempre più di “Rete dei
Servizi per il Lavoro”. La Legge Biagi
definiva la Borsa Nazionale Continua
del Lavoro come “un sistema aperto di
incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato, in coerenza con gli indirizzi
comunitari, a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del
lavoro, all’interno del quale
 CITTADINI, lavoratori, disoccupati,
persone in cerca di un lavoro
 INTERMEDIARI (soggetti autorizzati
o accreditati che erogano servizi per
il lavoro)
 IMPRESE (datori di lavoro)
possono decidere di incontrarsi in
maniera libera e dove i servizi sono liberamente scelti dall’utente” (art. 2, d.
lgs. 276/03).
Del resto per servizi per il lavoro si
intende tutta una serie di attività: informazione a cittadini e imprese, orientamento (di primo e secondo livello es.
bilancio di competenze), promozione
di azioni di accompagnamento al lavoro (formazione iniziale e continua, tirocini, work-experience, work-fare), intermediazione (incontro tra domanda
ed offerta di lavoro), fornitura di manodopera, consulenza alle imprese,
etc…
I TEMI DELLA FORMAZIONE
LA RETE DEI SERVIZI
PER IL LAVORO – BORSALAVORO
Secondo quanto definito dal D.
lgs.276/03 i soggetti che possono aderire al sistema di rete lavoro sono:
 le Amministrazioni Regionali/Provinciali
 le Università pubbliche/private
 le Associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro più rappresentative
relatori della tavola rotonda
21
I TEMI DELLA FORMAZIONE
22
 l’Ordine Nazionale dei Consulenti
del Lavoro
 le Agenzie per il Lavoro (Autorizzate)
in base ai regimi accreditativi stabiliti dalla Regione
 le Amministrazioni Comunali in
forma singola o associata (Informagiovani)
 gli Istituti di scuola secondaria di
secondo grado statali e paritari
 le Camere di Commercio
 le Agenzie per il Lavoro (Accreditate)
In base alle prassi e norme fanno altresì parte della Rete dei Servizi per il
Lavoro anche Centri di Formazione Professionale, INPS, INAIL, ASL, Associazioni Terzo Settore). Oggi assistiamo a
due modelli di accreditamento regionale dei servizi per il lavoro:
1. REGIONE LOMBARDIA (equiparazione tra soggetti pubblici e privati)
2. REGIONE EMILIA ROMAGNA (ruolo
prevalente dei soggetti pubblici).
Sarebbe utile che anche in Puglia si
normasse in tal senso e che venisse attribuito un ruolo importante alle Scuole
secondarie superiori che con le loro numerose attività si pongono ormai come
soggetti attivi nel mercato del lavoro.
Riferimenti normativi
L’istituto, la cui disciplina è contenuta nell’art.4 della Legge 53/2003 e
nel successivo D.Lgs. 15.4.2005, n.77,
prevede la possibilità di coinvolgere, a
partire dal 15° anno di età, tutti gli studenti del 2° ciclo e può abbracciare l’intera formazione dai 15 ai 18 anni, sotto
la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive
associazioni di rappresentanza, con le
camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati.
Il modello proposto dall’art.4 della
Legge 53/2003 segna una vera e propria svolta in tema di alternanza, nel
senso che la pratica aziendale non è più
aggiuntiva, bensì sostitutiva di una
parte del curricolo scolastico l’attività
formativa viene progettato congiuntamente dall’azienda e dall’istituzione
scolastica, anche se quest’ultima conserva comunque la responsabilità nella
gestione dell’intero percorso.
Finalità dell’alternanza
(art.2 del D.Lgs. 77/2005)
a. attuare modalità di apprendimento
flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo;
b. arricchire la formazione acquisita
nei percorsi scolastici e formativi
con l’acquisizione di competenze
spendibili anche nel mercato del lavoro;
c. favorire l’orientamento dei giovani
per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
d. realizzare un organico collegamento
delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile;
e. correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Appunti
sull’alternanza scuola-lavoro
Un aspetto importante dei percorsi
in alternanza è rappresentato dalla funzione tutoriale, assolta dal tutor scolastico (o interno) e dal tutor aziendale (o
esterno).
A norma dell’art.6 del D.Lgs. 77/2005,
l’istituzione scolastica o formativa, tenuto conto delle indicazioni fornite dal
tutor formativo esterno, valuta gli apprendimenti degli studenti in alternanza e certifica le competenze da essi
acquisite.
Considerazioni
 L’alternanza si configura come un’ulteriore modalità di acquisizione
delle conoscenze e delle competenze previste dai percorsi tradizionali.
 In questo senso risulta importante il
raccordo di tale attività con le azioni
rivolte – nell’ambito dell’obbligo di
23
I TEMI DELLA FORMAZIONE
istruzione – a far acquisire agli studenti – entro il 15° anno – le competenze chiave (key competences).
 L’alternanza appare utile anche
quale metodologia per l’apprendimento per competenze e l’acquisizione di competenze trasversali
(cross curricular competences – soft
competences),
superando-integrando il tradizionale approccio
dell’insegnamento per discipline.
 Essa può contribuire all’innalzamento sia dei tassi quantitativi di
scolarità che dei livelli qualitativi dei
processi formativi e alla prevenzione
di forme striscianti di dispersione
scolastica.
Elementi di criticità
 la difficoltà di reperire un sufficiente
numero di imprese, specie nelle regioni meridionali ed insulari, caratterizzate da bassi tassi di industrializzazione e da una particolare
conformazione del sistema produttivo, costituito in gran parte da piccole e medie imprese
 l’esiguità delle risorse disponibili
 il superamento di una concezione
settoriale dell’orientamento (scolastico, professionale, universitario),
 la difficoltà di pervenire in tempi
brevi alla formazione di un cospicuo
numero di figure di sistema, scolastiche e aziendali (tutor), in grado di
supportare i percorsi;
 la difficoltà di costruire un sistema
oggettivo di certificazione delle
competenze acquisite, al fine della
loro riconoscibilità anche in altri
contesti formativi;
 integrazione nei curricoli di attività
finalizzate all’acquisizione di
competenze.
Esigenze per lo sviluppo
del’alternanza
 un forte impegno di tutti i soggetti
a vario titolo coinvolti;
 disponibilità del sistema scolastico a
coinvolgere, su un piano di pari dignità, altre agenzie nel processo di
formazione, evitando posizioni di
autoreferenzialità;
 disponibilità del sistema produttivo
a considerare la spesa sostenuta per
la formazione quale investimento in
grado di far conseguire rilevanti benefici nel medio e lungo periodo;
 adeguate risorse umane e finanziarie.
Situazione in Puglia
In Puglia è in corso la 5^ edizione
del Progetto, sostenuto finanziariamente dall’USR, a favore delle scuole
del secondo ciclo, in numero purtroppo
inferiore – in relazione alla dimensione
delle risorse – rispetto alle scuole che
ne hanno fatto richiesta.
Si è comunque passati da circa 20
progetti della prima edizione a oltre 80
progetti avviati nell’a.s. 2007-2008.
24
formazione in situazione
La Puglia vede inoltre attivi, accanto
a percorsi specifici di alternanza scuolalavoro, 105 progetti di Impresa forma-
tiva simulata distribuiti in 50 Istituti di
Istruzione superiore di 2° grado.
Questa metodologia didattica, in
molte regioni, è già equiparata ai percorsi di alternanza.
Nel maggio 2008, in un incontro al
Ministero dell’Istruzione, promosso
dalla dott.ssa Nardiello e rivolto a tutti i
Simucenter Regionali, è stata evidenziata la necessità della diffusione dell’Alternanza a tutti gli istituti di 2° grado,
compresi i Licei, e il ruolo che devono
avere i Simucenter in questo processo.
Il Simucenter della Puglia si è mosso
autonomamente da tempo in questa
direzione, con la propria progettualità,
nell’ambito delle azioni possibili in qualità di Centro Polifunzionale di Servizio.
In questa annualità sono state dedicate al tema dell’Alternanza e Simulazione di Impresa numerose iniziative a
carattere regionale, spesso de localizzate sul territorio, finalizzate alla sensibilizzazione, formazione e supporto a
favore delle scuole coinvolte o interessate.
La tavola rotonda, promossa dal
Centro Servizi Dilos – Simucenter regionale per la Puglia, con il progetto “KOS
2008”, e ospitata dalla Confindustria di
Bari, ha concluso una di queste azioni di
sensibilizzazione e diffusione e precede
l’avvio di una nuova modalità di “formazione dei formatori” promossa
dal’USR Puglia, di tipologia semplificata
rispetto alle passate edizioni, finalizzata
direttamente alla preparazione delle
scuole e degli operatori alla gestione,
organizzazione e integrazione nel curricolo dei percorsi di alternanza.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
tavola rotonda
La Tavola Rotonda sui temi dell’interazione fra scuola e azienda nei percorsi
di alternanza, ospitata il 22 ottobre
2008 nella Sala Consiliare dell’Associazione degli industriali di Bari, ha registrato un notevole successo con oltre
50 presenze fra rappresentanti politici,
ministeriali, aziendali e delle scuole. Oltre ai dirigenti e docenti di alcuni Istituti
pugliesi hanno partecipato stakeholders
del mondo del lavoro e rappresentanti
sindacali.
L’evento è stato presieduto dal Direttore Generale dell’USR Puglia, Lucrezia Stellacci, e dal Dirigente Tecnico Liliana Borrello, coordinatrice nazionale
della rete delle Imprese formative simulate.
Di notevole rilievo, inoltre, le testimonianze emerse nel Seminario Conclusivo del Progetto KOS 2008 – ITC Romanazzi di Bari, 23 ottobre 2008 – con
la partecipazione di circa 150 fra do-
25
I TEMI DELLA FORMAZIONE
centi, dirigenti scolastici e rappresentanti degli Uffici Scolastici Provinciali e
Regionale.
La giornata è stata dedicata alle comunicazioni degli esperti del MIUR –
D.G. Affari Internazionali, Uffico IV, D.G.
per l’Istruzione Tecnico Scientifica, Ufficio V e di rappresentanti aziendali e del
mondo del lavoro. Sono state presentate le modalità operative e i risultati
del progetto KOS e le nuove piattaforme on line dedicate, dal Centro Servizi, alla diffusione dell’Alternanza e alla
certificazione dei percorsi formativi integrati.
Ha partecipato ai lavori Ruggiero
Francavilla, Dirigente dell’Ufficio III
dell’USR Puglia, che si occupa della gestione dei Percorsi Sperimentali di Alternanza Scuola-Lavoro per le scuole
della Puglia..
La conclusione delle attività formative sostenute dal Centro Servizi attraverso il Progetto KOS (settembre-ottobre 2008), che hanno registrato
complessivamente oltre 500 presenze,
fra dirigenti e docenti provenienti da
circa 90 scuole di tutta la regione, porta
a riflettere su alcuni punti:
 l’alternanza, in passato confusa con
stages o terza area degli istituti professionali, è ora più “conosciuta”
nell’ambito scolastico nei suoi tratti
connotativi
 è oggetto di interesse e di richiesta
da parte delle scuole che si candidano sempre più numerose anche
26
se purtroppo non tutte vedono accolta la propria candidatura
 è ancora troppo poco conosciuta in
ambito istituzionale (Enti locali, Amministrazioni, anche quelle che
maggiormente dovrebbero sostenere, come avviene in alte Regioni,
lo sviluppo dei percorsi formativi
(Camere di Commercio, associazioni
imprenditoriali, Regione Puglia,
parti sociali)
 non riesce ancora a trovare la
“sponda” opportuna ed un rapporto
continuo con le aziende, per i problemi collegati alla “cultura locale” e
al tessuto imprenditoriale (PMI,
PPMI).
Il Simucenter Puglia ha come obiettivo lo sviluppo di azioni mirate a sensibilizzare gli stakeholders del territorio e
diffondere l’interesse verso questi percorsi formativi, per preparare il terreno
prima del loro inserimento a regime nel
sistema scuola. Ai fini di una potenziale
crescita della realtà sociale ed economica del territorio è necessario che tutti
gli attori conoscano e svolgano il proprio ruolo interagendo collaborativamente; l’istituzione scolastica, in questo
contesto operativo, “deve” sostenere,
attraverso metodologie didattiche adeguate ai nuovi bisogni dei giovani e
della società, la formazione degli studenti orientata ad un soddisfacente inserimento nel mondo del lavoro, premessa ineludibile per una piena
partecipazione alla “cittadinanza attiva
e consapevole”.
IISS “G. Falcone” – Sava (TA)
Contributo della prof.ssa Mariangela Miccoli
Coordinatrice Progetto Alternanza SL
Il percorso di Alternanza, in fase di realizzazione nel nostro Istituto, punta ad offrire agli studenti coinvolti la possibilità di conoscere il tessuto imprenditoriale locale legato al settore terziario (servizi alla
persona) ma anche di orientare le loro scelte di vita. Per questo si è deciso di coinvolgere nel ruolo attivo,
formativo e “combinato” più classi, con un gruppo di allieve, dopo aver individuato alcune aree in cui era
possibile attuare le iniziative di formazione secondo il profilo professionale di “Operatore socio-culturale in strutture residenziali per anziani”. Si tratta di strutture presenti nel territorio che gestiscono
servizi rivolti ad anziani e che costituiranno l’ambito di studio e di ricerca-azione della figura professionale considerata.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Esperienze di Alternanza
Scuola-Lavoro (2003-2008)
ITIS “G. Ferraris” – Molfetta (BA)
L’azienda adotta una classe
Oggi, l’alternanza scuola lavoro è diventata una pratica dell’insegnamento indispensabile per il percorso
formativo degli studenti degli Istituti Tecnici ed in particolare per gli allievi dell’istituto frequentanti le
specializzazioni di Elettrotecnica ed automazione e informatica.
Sia il MPI che la Confindustria a livello nazionale prevedono che l’alternanza scuola-lavoro diventi una
pratica usuale dei percorsi formativi degli studenti italiani.
L’ITIS “G. Ferraris” di Molfetta, da anni impegnato sul territorio in attività atte a favorire l’integrazione tra
scuola e mondo del lavoro, la considera indispensabile per stimolare l’apprendimento delle discipline
tecnico-applicative.
Da tempo i percorsi didattico-educativi che sfruttano tale disciplina per il miglioramento dell’offerta
formativa, vengono attuati con discreto successo fornendo agli attori di tale pratica scambi sinergici e
miglioramenti qualitativi.
l’ITIS “G. Ferraris” di Molfetta, avendo già in corso due percorsi di Alternanza Scuola – Lavoro “L’Azienda
Adotta una Classe”, rivolto agli alunni frequentanti la specializzazione di Informatica e di elettrotecnica
ed automazione, che stanno riscuotendo un discreto successo sia sotto l’aspetto didattico formativo, sia
sotto l’aspetto pratico applicativo, ritiene utile ripetere l’esperienza anche per gli alunni frequentanti la
specializzazione di Meccanica e Elettrotecnica e automazione.
Il percorso si ispira al principio che da anni è la linea guida degli insegnamenti curricolari ed extracurriculari dell’istituto, cioè unire al sapere, il saper fare e il saper essere.
27
I TEMI DELLA FORMAZIONE
OBIETTIVI
Il percorso di alternanza per il settore Meccatronico si pone una serie di obiettivi riassumibili in tre distinte tipologie.
Obiettivi educativi trasversali:
• Sviluppare nei giovani nuove o alternative modalità di apprendimento flessibili, attraverso il collegamento dei due mondi formativi pedagogico scolastico ed esperienza aziendale, sostenendo un processo di crescita dell’autostima e della capacità di autoprogettazione personale
• Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza protetta, ma tarata su ritmi e problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo
• sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale.
Obiettivi formativi trasversali:
• Favorire e sollecitare la motivazione allo studio
• Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa concepiti come attori di un unico processo che favorisca la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei giovani
• Socializzare e sviluppare caratteristiche e dinamiche alla base del lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e gerarchie, strategie aziendali e valori distintivi ecc.)
• Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone
e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica
• Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro
• Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo
• Sollecitare capacità critica e diagnostica
• Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni
Obiettivi professionalizzanti
Si rimanda al paragrafo successivo, in cui vengono descritte in maniera più specifica le competenze legate all’area del sapere oggetto della sperimentazione
AREA DELLE COMPETENZE
DEFINIZIONE DELL’AREA
“Area Meccatronico”
Le competenze specifiche da sviluppare durante il percorso di alternanza, affini al percorso di studi curricolare dell’indirizzo di meccanica ed elettrotecnica ed automazione, fanno specifico riferimento all’area
tecnica dell’automazione industriale e sono proprie di un profilo professionale presente in quasi tutti i
settori produttivi presenti sul territorio.
In particolare, l’acquisizione di queste competenze comporta la conoscenza di tecniche di progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici e di automazione civili ed industriali.
COMPETENZE SPECIFICHE DA ACQUISIRE
• Sapere:
− Conoscenza dell’organizzazione aziendale
− Conoscenza delle principali metodologie del problem solving
− Conoscenza delle principali tecniche progettazione di impianti elettrici ed automatici
• Saper fare:
− Analizzare le problematiche aziendali
− Produrre algoritmi per la risoluzione di problemi tecnici
− Valutare la corretta configurazione di un sistema automatico per una specifica applicazione
− Conoscere le potenzialità degli strumenti informatici a servizio della progettazione degli impianti
meccanici, elettrici e di automazione
28
AZIENDE PROPOSTE PER IL PROGETTO
N.°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
14
15
16
17
18
Nome azienda
SITEC srl
Mectronik srl
Meccaniche Moderne Snc
Global Technical Service srl
Alfa Engineering s.r.l.
Decomeccanica srl
A&D Automazione & Design srl
Mit Consulting Snc
Molmec
Ormant srl
Promove srl
Tecnodema Srl
Due A Srl
Remec
Omat Srl
CoMeA
Gigotti Officine Meccaniche
Sede
Molfetta – Via Oleifici dell’Italia Meridionale C9/C10
Molfetta – Zona Industriale – Lotto E/5
Molfetta – Strada Ovest Lama Martina 40/42
Terlizzi – Contrada Spineto – Z.I.
Terlizzi – Contrada Spineto – Z.I.
Molfetta – Z.A. Lotti C9/C10
Molfetta – Zona Industriale – Lotto DA-2
Molfetta – Via A. Saffi 52
Molfetta – Via Oleifici dell’Italia Meridionale Z.A. lotti C8/C10
Molfetta –Via Antichi Pastifici – Zona Artigianale – Lotto A/8
Molfetta – Zona Industriale – Lotto CA/2
Molfetta – Zona Artigianale – Lotti C9 – C10
Bisceglie – Via Imbriani 370/C int.1
Bisceglie – Molfetta
Molfetta – Via Antichi Pastifici B/16
Molfetta – Via Degli Agricoltori – Lotto B/5
Zona Artigianale – Lotto D/1 – Molfetta
I TEMI DELLA FORMAZIONE
•
− Conoscere gli strumenti per la progettazione e la programmazione di sistemi automatici a controllo
numerico
− Scegliere ed utilizzare la tecnologia, i macchinari e le apparecchiature più appropriate
− Utilizzare il metodo più appropriato per organizzare i bisogni individuati in una realtà specifica in
funzione dell’obiettivo proposto
− Produrre elaborati secondo le normative specifiche degli impianti
Saper essere:
− Saper lavorare in gruppo
− Adattarsi all’organizzazione aziendale
− Saper adattare le proprie capacità alle esigenze produttive dell’azienda
N.B. Con le aziende che aderiscono al progetto sarà sottoscritto un concordato nel quale saranno indicate le competenze della scuola e della azienda e sarà regolamentato il rapporto tra i corsisti, l’istituto e
l’azienda durante la fase di stage. Inoltre, sarà specificato la natura dell’attività che è di tipo prettamente
formativo e che quindi non è soggetta alla normativa vigente in merito alla regolamentazione del numero di stagisti.
Considerata la validità formativa del progetto, la rilevanza territoriale dell’azione, l’elevato numero di
aziende coinvolte e l’esiguità del finanziamento. Tenuto conto che il MPI e le associazioni di categoria
hanno firmato un accordo quadro a sostegno dell’alternanza scuola-lavoro, indicandola quale strumento
formativo indispensabile per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro delle nuove generazioni, per le
aziende partecipanti sarà previsto un compenso forfetario, da definire in base all’ammontare complessivo dei finanziamenti e al numero degli alunni impegnati in azienda, a titolo di rimborso spese.
DEFINIZIONE DI MASSIMA DI TEMPI E CONTENUTI
DEL PERCORSO DI ALTERNANZA
Il percorso di alternanza prevede lo svolgimento del progetto nell’arco di due anni scolastici:
Per il primo anno si prevede l’articolazione del progetto nelle seguenti fasi:
1. Fase zero “Presentazione del progetto”
2. Fase formativa
3. Fase applicativa
4. Fase di stage finale
5. Fase di certificazione delle competenze
29
I TEMI DELLA FORMAZIONE
•
La Fase zero ”Presentazione del Progetto” prevede una conferenza in cui illustrare il progetto, gli
obiettivi formativi e applicativi, le motivazioni che hanno spinto l’azienda ad attuarlo. Si ritiene di
tale fase propedeutica allo svolgimento dell’intero progetto. Infatti, si porterà a conoscenza dell’opinione pubblica gli obiettivo progettali, saranno date informazioni specifiche ai partecipanti al progetto, sarà siglato il patto formativo tra alunni, scuola e aziende. L’incontro è previsto per il mese di
novembre 2007.
•
La prima fase “Fase Formativa”, riferita a 30 ore, si svolgerà in istituto e prevede il coinvolgimento
di esperti delle aziende nelle quali si effettuerà lo stage e/o esperti interni dell’istituto. Tale fase si
svolgerà durante le attività curricolari. Gli argomenti trattati durante questa fase saranno i seguenti:
- Organizzazione aziendale
- Norme per la sicurezza legge 626
- Norme CEI (64/8), norme UNI e normative ISO 9000 per il controllo di qualità
- Problem solving
A conclusione di questo primo periodo di orientamento gli alunni selezionati per il progetto esprimeranno le proprie adesioni ai percorsi proposti dalle aziende partecipanti. Qualora si verificassero sbilanciamenti nella distribuzione degli alunni, si procederà al riequilibrio attraverso sorteggio.
•
La seconda fase “Fase applicativa” si svolgerà in azienda e nelle seguenti modalità:
- Il gruppo classe, suddiviso tra le varie aziende svolgerà periodi di formazione didattica in azienda
secondo gli orari aziendali.
- Ogni gruppo svolgerà la sua attività autonomamente seguendo la programmazione concordata
tra il Tutor aziendale e il Tutor scolastico. Il tutor scolastico provvederà ad accompagnare i corsisti in azienda e al loro prelievo quotidiano. I periodi indicati per lo svolgimento della prima fase
sono prima delle vacanze di natale e di pasqua e precisamente svolgeranno una settimana nel
periodo dal 01 al o5 dicembre 2008 e una nel periodo dal 03 al 06 marzo 2009.
•
La terza fase “Fase di Stage finale” si svolgerà in azienda poco prima della chiusura dell’anno scolastico. Periodo dal 04 al 08 maggio 2009
- I gruppi di alunni si recheranno in azienda per un periodo di una settimana lavorativa. Ogni
gruppo sarà seguito da un tutor scolastico che affiancherà il tutor aziendale con il quale si svilupperà l’attività conclusiva che il gruppo dovrà svolgere.
- Sia nella prima fase sia nella seconda ogni sabato, i gruppi relazioneranno al resto dei compagni
e ai tutor scolastici sull’esperienza settimanale.
•
La quarta fase “Fase di certificazione delle competenze” prevede la stesura da parte dei tutor
scolastici e aziendali di una scheda valutativa del singolo allievo e di una relazione finale atte a certificare le competenze acquisite durante tutto il percorso educativo. Tali competenze, oltre ad essere
certificate, saranno utilizzate quale valutazione specifica per la partecipazione al progetto.
Le fasi 1, 2, 3 e 4, si ripeteranno per l’anno successivo con obiettivi e finalità didattiche diverse che saranno stabilite tra i tutor aziendali e scolastici in fase di certificazione delle competenze acquisite.
DEFINIZIONE DI MASSIMA DEI CONTENUTI DEL PERCORSO DI ALTERNANZA
I° ANNO DI ALTERNANZA = III Classe
Monte ore totale = 150
Area
Elettrotecnica ed
automazione
formazione
30
120 ore
Azienda
30 ore
Con esperti
Moduli
(breve descrizione)
Modulo 1: organizzazione aziendale
Data
17/11/2007
e 24/11/2007
Nr ore
12
(specificando il
nome del
docente)
Esperti aziende
(a scuola)
Dott. Marino
SPEGEA
Attività
Principali funzioni
dell’azienda e
organigramma
Modulo 2: norme
Settimana dal 26/11 al
antinfortunistiche e di 30/11
sicurezza
12
docenti interni
Legge 626
Normativa Uni
Normativa Iso
9000
formazione
Modulo 3: tecniche di
risoluzione dei
problemi
Settimana dal
26/11 al
30/11
10
docenti interni
Problem solving
stage
Modulo 4: attività
aziendale
Settimana
03/12/2007
07/12/2007
40
Tutor scolastico e
tutor aziendale
Conoscenza
dell’organigramma aziendale
Norme per il
disegno tecnico e
meccanico
autocad
Modulo 5: attività
aziendale
Settimana
03/03/2008
07/03/2008
40
Tutor scolastico e
tutor aziendale
Studio di un caso
Formulazione del
progetto
Modulo 6: attività
aziendale
Settimana
05/05/2008
09/05/2008
40
Tutor scolastico e
tutor aziendale
Esecuzione del
progetto e
implementazione
Nr ore
A scuola
(specificando il
nome del
docente)
Attività
II° ANNO DI ALTERNANZA = IV Classe
(da definire meglio alla fine del primo anno di alternanza)
Monte ore totale = 150
Area
Elettrotecnica ed
Automazione
120 ore
Azienda
30 ore
Con esperti
Moduli
(breve descrizione)
Data
formazione
Modulo 1: tecniche di
progettazione
computerizzata
Ottobre/ novembre
30
Esperti interni (in
aula a scuola)
Le macchine a
controllo
numerico
La programmazione dei CN
stage
Modulo 2: attività
aziendale
dicembre
40
Tutor scolastico e
tutor aziendale
Analisi e
progettazione di
un pezzo
Disegno del
pezzo da
produrre
Modulo 4: attività
aziendale
marzo
40
Tutor scolastico e
tutor aziendale
Programmazione
del Cn per la
realizzazione del
pezzo progettato
Modulo 4: attività
aziendale
maggio
40
Tutor scolastico e
tutor aziendale
Esecuzione della
lavorazione del
pezzo progettato
Presentazione
progetto
definitivo
I TEMI DELLA FORMAZIONE
formazione
N.B. le attività in azienda sono inerenti alla programmazione concordata tra la singola a azienda e il consiglio di classe rappresentato dal tutor scolastico.
Molfetta, giugno 2008
Il Dirigente Scolastico
Prof. Ing. Angelo M. Manlio Massari
31
I TEMI DELLA FORMAZIONE
ITIS “G. Marconi” – Bari
2002/2003
2003/2004
2004/2005
2004/2005
32
Inizia, dopo 4 anni di collaborazione, in progetti di Orientamento in uscita e stage trimestrali, da effettuarsi dopo gli Esami di Stato, la progettazione di un tentativo di attuazione
di interventi TGA in Italia, magari riadattandoli alle necessità della scuola italiana.
Il progetto viene presentato al Collegio dei Docenti del “Marconi” ad aprile 2003 e alla
Fondazione BOSCH che lo finanzia.
All’inizio dell’a.s. 2003/2004 inizia l’avventura con la Comunicazione e l’informazione agli
alunni, docenti, genitori, al quale fa seguito il Bando. Si procederà poi ad una progettazione allargata con i docenti delle discipline Tecnico- professionali del “Marconi”. Vengono
definite le modalità di attuazione, verifica dei moduli, valutazioni di fine anno, accertamento delle competenze, ecc.
Nello stesso anno, alcuni mesi dopo, il “Marconi” comincia la 1a esperienza di Alternanza
Scuola Lavoro, così come approvata a marzo 2003, in collaborazione con l’ U.S.R. Puglia,
SPEGEA e CONFINDUSTRIA Bari. Nel 2003/04 si effettuerà, da un lato, attività di informazione, sensibilizzazione, Orientamento, Bando, Selezione e, dall’altra, ricerca delle aziende
che vogliono rischiare l’esperienza di Alternanza.
Le aziende che aderiranno sono: TUBIN SUD che ospiterà 9 alunni; Graziano Trasmissioni
che ospiterà 2 alunni; Bari Tools che ospiterà 2 alunni; Lorusso Industrie che ospiterà 2
alunni; F.lli Lippolis che ospiterà 3 alunni; Bottling &
Packaging Machinery che ospiterà 1 alunno. Nel complesso, gli alunni coinvolti sono 19.
Cominciano, intanto, gli incontri con le aziende per definire le modalità di attuazione.
Il Collegio dei Docenti approva la sperimentazione nella modalità del “Gruppo dell’Alternanza”: i ragazzi selezionati sono smistati in tutte e tre le classi del corso di Specializzazione Meccanica.
Mentre inizia la II Annualità della 1a sperimentazione dell’Alternanza, che porterà gli
alunni aderenti a conoscere il mondo azienda, il “Marconi aderisce alla 2a sperimentazione dell’Alternanza.
Le aziende che hanno dato la disponibilità sono: Bottling & Packaging Machinery che ospiterà 1 alunno; DIAMEC che ospiterà 2 alunni; IDT.s.r.l. che ospiterà 2 alunni; GRAZIANO
TRASMISSIONI che ospiterà 2 alunni; GIEFFE Automotive che ospiterà 3 alunni; SITEC s.r.l.
che ospiterà 3 alunni; TEICOM che ospiterà 3 alunni; TECNARREDO che ospiterà 2 alunni;
TECHNIVER che ospiterà 3 alunni; TECNOACCIAI che ospiterà 2 alunni. Nel complesso, gli
alunni coinvolti sono 23.
Alla 2a sperimentazione viene dato il nome “Missione possibile”
Continua, intanto felicemente, l’esperienza della TGA MARCONI – BOSCH che si concluderà a settembre 2005, dopo gli Esami di Stato dei 10 alunni coinvolti, che vivranno
l’esperienza di 1 mese di Stage in Germania presso la casa madre di BOSCH. Gli alunni, per
poter vivere questa esperienza, hanno effettuato un corso full immersion di tedesco, dopo
averne seguite, per 2 anni,altre 80 ore con una docente madrelingua.
Al rientro dalla Germania, i 10 giovani si vedranno certificare le competenze acquisite e
ricevono, nel novembre 2005, un Attestato firmato dal Direttore dello Stabilimento Bosch
e dal Dirigente Scolastico del “Marconi”.
In quella stessa occasione la T.D.It (ovvero Bosch Bari) formalizza ufficialmente la disponibilità ad effettuare un’altra esperienza similare per altri 10 alunni delle quarte. Questa volta
non sono coinvolti solamente gli alunni della Meccanica, ma vengono, sperimentalmente,
allargate le opportunità di effettuare domanda di partecipazione al Bando di Selezione,
anche alunni delle quarte Informatiche, Termotecniche ed anche dello Scientifico Tecnologico presenti in istituto.
Novembre 2005.
Nell’ambito di un progetto Leonardo, “Stop & Resturt”, in cui sono coinvolte alcune
scuole italiane oltre a rappresentanti della Francia, Spagna, Ucraina, ecc. viene presentata
a MontMorillon, in Francia, in una platea di esperti internazionali, l’esperienza TGA, paragonata a ciò che il “Marconi” sta avviando con Confindustria e U.S.R. della Puglia, che
suscita notevole interesse.
2005/2006
2005/2006
2006/2007
2006/2007
2006/2007
Progetto MARCONI – ROSEMBERG: l’Alternanza viene presentata all’istituto Rosenberg
di San Gallo (Svizzera), e dopo in Italia.
L’Alternanza che era uno dei 4 argomenti proposti per il confronto tra i due sistemi formativi/educativi, finisce per diventare il più richiesto.
A novembre 2005, il “Marconi” è presente, con altre scuole pugliesi, nello Stand appositamente adibito dall’U.S.R. Puglia al “Job & Orienta”. di Verona. Per l’occasione, vengono
approntare delle locandine che schematicamente presentano le 2 esperienze di Alternanza effettuate dall’istituto, nonché un DVD con lo stesso titolo: “Le due faccie dell’Alternanza: dal caso “BOSCH” al caso “Bari”.
I giornalisti Grignani e Di Gennaro di RAI Educational si interessano ai progetti, incuriositi
dalla presentazione e dedicano al “Marconi” e alle sue esperienze, 2 trasmissioni del “Fuoriclasse”. Le due trasmissioni sono state riproposte più volte su RAI 2.
Si completa la 1a Sperimentazione dell’Alternanza Scuola Lavoro Ministeriale, anche se l’Itis
e le Aziende, in Convenzione tra loro, decidono in autonomia di proseguire l’esperienza
anche durante il quinto anno scolastico, per portare veramente a compimento quanto con
successo iniziato, nella speranza che le competenza trasversali, in primo luogo acquisite
nel tempo, unite a quelle tecnico-professionali, offrano agli alunni una grossa opportunità
di felice inserimento lavorativo, una volta terminati gli studi o una più motivata continuazione degli studi universitari.
Comincia l’esperienza in azienda degli alunni del “Marconi” coinvolti nella 3a Sperimentazione dell’Alternanza. Al progetto viene dato, come titolo: Missione possibile: dall’Alternanza alla Meccatronica!
Questa volta si sperimenterà la classe dell’Alternanza, nella fattispecie la classe III Mecc.
Sez. A.
Le aziende coinvolte sono: Bottling & Packaging Machinery (2 alunni); GIEFFE Automotive
(3 alunni); GRAZIANO Trasmissioni (2 alunni); F.lli LIPPOLIS (3 alunni); MAGNETI Marelli (2
alunni); TECHNIVER (3 alunni); TEICOM (3 alunni).
Nel complesso, gli alunni coinvolti sono 18.
Più forte sarà il coinvolgimento del Consiglio di classe. Tutti i docenti delle discipline tecnico professionali saranno coinvolti nelle aziende per seguire gli alunni, monitorandone le
attività, verificando gli impegni e valutando le competenze acquisite.
L’ALTERNANZA viene esportata in Argentina.
Come? Attraverso un progetto di trasferimento di una “Best Practice” Tale progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione Puglia, attraverso la legge 23, facendo seguito ad
un precedente progetto durante il quale fu siglato un accordo tra l’U.S.R. della Puglia e
l’Argentina, sempre per l’Alternanza, alla quale la Nazione sudamericana ha provato vivissimo interesse.
La Buona Prassi riguarda la TGA MARCONI – BOSCH e l’Alternanza Ministeriale.
I risultati sono positivi e, nel mese di Aprile 2007, verrà a Bari, il Vice Ministro dell’Educazione, accompagnato da 2 Dirigenti di altrettante scuole per “apprendere” dal vivo le
nostre esperienze di Alternanza.
Sono state effettuate Videoconferenze di presentazione del Progetto, dalla sede BOSCH di
Bari, con l’intervento delle Autorità scolastiche e Regionali della Puglia.
L’Alternanza che il “Marconi” realizza con alcune aziende del barese, viene così apprezzata dalla scuola Rosemberg di San Gallo, e da altre scuole di tutta la Svizzera, che viene
presentato il progetto “A scuola per il lavoro” al governo Confederale e al nostro MAE
(Ministero Affari Esteri) che ottiene così il finanziamento. Dieci ragazzi, italiani e svizzeri,
partecipano, a San Gallo, ad una serie di incontri di orientamento al mondo del lavoro.
Al progetto viene assegnato il premio “Missione lavoro 2007” da parte di Intrapresa
Group srl.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
2004/2005
33
I TEMI DELLA FORMAZIONE
2007/2008
2007/2008
2007/2008
2007/2008
2008/2009
2008/2009
Comincia l’esperienza in azienda degli alunni del “Marconi” coinvolti nella 4a Sperimentazione dell’Alternanza.
Al percorso sono destinati 22 alunni provenienti da diverse classe terze (gruppo classe).
Sono coinvolte 11 aziende.
Molto proficuo il lavoro dei tutor scolastici tanto da ottenere, dalle diverse aziende, un
sentito riconoscimento delle professionalità impegnate nel percorso.
Alcuni alunni della 2^ sperimentazione arrivati al quinto anni di studi continuano, in autonomia, il percorso di Alternanza dietro richiesta dell’azienda e con l’approvazione del
Consiglio di Classe.
Seconda fase del progetto con la Svizzera, “A scuola per il lavoro”. Tre ragazze provenienti da diverse scuole svizzere vengono accolte, per un periodo di 15 giorni al Marconi
ed alla Bosch, per sperimentare un “mini” percorso di alternanza scuola lavoro.
Si realizza la fase di sensibilizzazione per la 5^ edizione del percorso di Alternanza Scuola-lavoro coinvolgendo i ragazzi delle seconde classi e le loro famiglie. Viene effettuata la
selezione in collaborazione con la Dott.ssa Sonia Ferraro.
Inizia la seconda annualità della 4^ edizione dell’alternanza e il terzo percorso TGA Marconi-Bosch al quale sono ammessi, dopo una selezione, tre ragazzi delle quarte classi della
meccanica.
Al progetto “A scuola per il lavoro” viene assegnato il premio “Missione lavoro 2008” da
parte di Intrapresa srl.
IISS “N. Moccia” – Nardò (LE)
Contributo della prof.ssa Simonetta Rescio
Referente Alternanza SL – Indirizzo Servizi Sociali
L’alternanza Scuola-Lavoro è stata nel nostro Istituto una grande opportunità ed occasione di approccio
reale e diretto al tessuto produttivo culturale e sociale del territorio.
Sia l’indirizzo meccanico-termico che per primo ha sperimentato l’intervento che da ultimi gli indirizzi
Servizi Sociali ed Alberghiero che negli ultimi tre anni stanno realizzando il progetto, hanno sempre
manifestato interesse e favorito la realizzazione dei percorsi in piena sinergia con le aziende coinvolte.
L’indirizzo Servizi Sociali ha progettato un percorso di attività di segretariato sociale con le Amministrazioni Locali di provenienza degli allievi iscritti.
Durante il secondo anno l’alternanza è così stata svolta negli uffici Comunali (Servizi sociali, Anagrafe,
etc.) di alcuni paesi della Provincia di Lecce. Nell’attuale anno scolastico l’alternanza si sta svolgendo con
una modalità innovativa.
Dopo un’adeguata progettazione e rimodulazione del percorso, sono in corso di svolgimento, da parte
di tutto il gruppo classe, presso il Centro Termale di Montecatini, 60 delle 120 ore previste.
Lì la tutor aziendale dott. Dell’Atti Assunta, Dirigente dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Nardò, in
accompagnamento di un nutrito gruppo di anziani, ha progettato ed attivato con la scuola un percorso
di Segretariato Sociale e di animazione socio-educativa per gli anziani.
Così la finalità di correlare l’offerta formativa della scuola allo sviluppo culturale e sociale del nostro territorio è stata comunque realizzata e caratterizzata da uno scenario e da un contesto assolutamente peculiare e stimolante: le Terme di Montecatini.
Grazie al supporto ed alla funzione tutoriale della tutor esterna e delle due tutors scolastiche, prof.sse M.
A. Manieri e M. Marsigliante, gli allievi e le allieve hanno interpretato il modello alternanza a 360 gradi.
34
Scoprendo così abilità e attitudini non sempre emerse o chiaramente individuabili in un “tradizionale”
percorso scolastico, il gruppo classe ha potuto svolgere parte dei moduli di varie discipline: Diritto ed
Economia, Italiano, Cultura Medico Sanitaria, Psicologia, in “aule” assolutamente speciali quali gli Uffici
delle Terme e i centri benessere collegati, nonché gli spazi aperti della struttura alberghiera ospitante gli
anziani ed insieme gli alunni in un incontro generazionale particolarmente sentito.
Le competenze relazionali e comunicative hanno avuto modo di svilupparsi velocemente ed intensamente quasi per 12 ore al giorno.
Ovviamente il successo dell’iniziativa è dovuto al lavoro di squadra che ha visto coinvolti sin dall’inizio in
particolare il Dirigente Scolastico prof. Donato Ingrosso, la referente di SPEGEA dott.ssa A. Amoruso,
l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Nardò, Carlo Falangone e la Dirigente Ufficio Servizi Sociali
dott.ssa Tina dell’Atti, che ringraziamo particolarmente per aver consentito l’attuazione dell’esperienza
con questa modalità.
A parere della scrivente l’unica criticità del progetto non sta tanto al suo interno quanto nel mancato
collegamento con l’altra attività fondamentale del quarto anno degli Istituti professionali: la III Area.
L’efficacia del progetto di alternanza si consoliderebbe ulteriormente se lo si integrasse, con una regolamentazione generalizzata, nella Terza Area, così da articolare tutto il percorso formativo del Quarto anno
in modo più organico anziché disgiunto, ne beneficerebbero il sistema scuola nonché il sistema produttivo locale.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Dal viaggio insieme all’Assessore ai Servizi Sociali, al lancio dell’iniziativa con la presenza del Sindaco del
Comune di Nardò, ai vari momenti di orientamento attraverso attività più specifiche, l’esperienza ha
consentito l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mondo del lavoro.
Contributo del prof. Antonio R. Orlando
Indirizzo Alberghiero
L’alternanza scuola-lavoro per gli istituti professionali in genere e per gli alberghieri in particolare, è, solitamente, considerata uno tra i numerosi progetti attivati con lo scopo di fornire alle studentesse e agli
studenti la possibilità di fare esperienze lavorative durante il normale percorso scolastico.
Con questa idea anch’io, non appena nominato referente del suddetto progetto, mi sono adoperato ad
elaborarlo su carta come tutte le altre volte.
Tuttavia, durante la sua elaborazione, mi sono reso conto della grande opportunità che non solo mi trovavo ad avere io, come progettista-referente, ma che aveva anche il consiglio di classe per svolgere una
analisi approfondita dei bisogni, delle carenze o delle eccellenze presenti in classe.
Guidato da questa idea quindi, ho cercato quindi, di sfruttare a pieno le trenta ore di formazione curriculare perciò, nel progettarle, ho sempre tenuto conto delle esigenze reali dei ragazzi /e.
Esse, pertanto, in un primo momento, sono state programmate in questo spirito, tuttavia alla fine della seconda annualità con l’aiuto dei tutor aziendali e dei loro suggerimenti le ore di formazione dell’ultima annualità sono state invece, completamente riviste e rimodulate in funzione delle carenze riscontrate negli
allievi/e durante il periodo di alternanza. Ciò è stato reso possibile grazie alla disponibilità della referente
SPEGEA la quale, ha permesso di apportare “in itinere” piccoli ma significativi cambiamenti. Visti i risultati
ottenuti, sarebbe auspicabile che tale modus operandi divenisse prassi consolidata.
Occorre a questo punto ringraziare SPEGEA nella figura della Prof.ssa Alessandra Amoruso che ha svolto
un ottimo lavoro di selezione e ci ha fornito un sicuro per il supporto per le regole da seguire. Nella messa
in opera del progetto, si è poi deciso di puntare su un periodo di alternanza “stanziale” compreso il pernottamento il che ha permesso ai discenti di vivere un’esperienza aziendale a tutto tondo. Partner in
questa avventura è stato il consorzio turistico ristorativo di Porto Cesareo.
35
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Dovendo fare una analisi del periodo svolto in azienda, bisogna dire che non sempre si trova quella competenza professionale richiesta o quanto meno auspicata, sia per quanto riguarda le aziende sia in relazione ai
tutor aziendali in modo da poter dare una valutazione completamente positiva dell’esperienza. Infatti le
aziende che sul nostro territorio possono vantare tali competenze sono poche e oberate dalle richieste
delle scuole del territorio, per cui le nostre istanze, almeno per questa volta, non hanno trovato riscontro.
Credo, pertanto che sia necessario e opportuno offrire la possibilità di poter realizzare tali esperienze su
tutto il territorio italiano almeno in una delle due annualità. Ciò sarebbe auspicabile per almeno due
motivi: 1) avere maggiore possibilità di scelta delle aziende; 2) dare la possibilità di far confrontare i
ragazzi/e con diverse realtà produttive del paese, visto che poi la maggior parte di essi/e lo farà nel prossimo futuro.
IPSSCT “A. Olivetti” – Orta Nova (FG)
PERCORSO: Animatore turistico
Classi: 3B e 3D
Alunni: 15
Ore di aula: 30
Ore di stage: 120
Docente Referente: Prof. Michele Piteo
Stage: centro Turistico “Pugnochiuso” gruppo Marcegaglia – Vieste
(Tre allievi hanno continuato l’attività nel periodo estivo nello stesso centro, ad altri è stata data l’opportunità di proseguire in altre località).
Elementi positivi: il percorso è risultato idoneo per le aspettative dei ragazzi e della scuola, ha avuto una
ricaduta sulla formazione personale, l’azienda si è dimostrata molto interessata all’iniziativa. Ottimo il
rapporto di fattiva collaborazione avuta con il tutor aziendale. Il mondo delle aziende e del lavoro è risultato a portata di mano, concretizzando la teoria effettuata nelle 30 ore d’aula con il tutor aziendale.
Elementi di criticità: esiguità delle somme destinate al progetto che impegna in un percorso triennale;
nell’istituto professionale la coincidenza nelle classi quarte dello stage della “terza area” pone problemi
di gestione dei momenti didattici e curriculari.
REPORT IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
CLASSI
Classe 3A
Classe 3A-3E
DESCRIZIONE SEDI
Gruppo intero (sede Orta Nova)
Gruppo interclasse (sede Orta Nova-Deliceto)
ANNUALITÀ DEL TERZO CON LA MISURA C-5 (SEDE ORTA NOVA)
1
ESPERTO DI LINGUA INGLESE
2
ESPERTO DI MATERIE ECONOMICHE-AZIENDALI
3
TUTOR AZIENDALE
4
TUTOR SCUOLA (referente del progetto)
36
ANNUALITÀ DEL TERZO CON LA MISURA C-5 (SEDE DI DELICETO)
1
ESPERTO DI LINGUA INGLESE
2
ESPERTO DI MATERIE ECONOMICHE-AZIENDALI
3
TUTOR AZIENDALE
4
TUTOR SCUOLA (referente del progetto)
N. ALUNNI
19
22
15 ORE
15 ORE
  5 ORE
25 ORE
15 ORE
20 ORE
25 ORE
Elementi positivi: molto positivo è stato lo scambio di informazioni, avvenuto presso la Fiera Interregionale di Prato (FI), dove gli studenti hanno socializzato con diverse realtà di imprese formative simulate
presenti in Fiera, scambiando informazioni, interessi e commercializzando anche in maniera simulata i
prodotti e i servizi con assegni predisposti per l’occasione.
Elementi negativi: il numero delle ore relativo agli esperti di materie economiche-aziendali non in compresenza rispetto al tutor scolastico, pone quest’ultimo a compiere un numero maggiore di ore non
quantificabili in 25. Si devono predisporre una serie di azioni (il piano delle attività e degli impegni, calendarizzare le assenze, orientare gli alunni interessati sul percorso formativo triennale, (www.ifsnetwoks.it)
per cui risulta difficile che queste attività le possa svolgere il tutor aziendale.
Per la seconda annualità (studenti del quarto anno), gli aspetti metodologici e didattici, sono laboriosi
anche se stimolanti. La partecipazione e il coinvolgimento dell’intero Consiglio di Classe si rende necessaria per il buon fine del progetto.
La coincidenza nell’Istituto della “Terza Area Professionalizzante” può comportare problemi di gestione
dei momenti didattici e curriculari con il relativo Stage per entrambe le attività.
Docenti referenti: Prof. Paolisso Gaetano, Paoletta Antonella.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Nell’attività di ORIENTAMENTO E SENSIBILIZZAZIONE gli alunni delle due sedi hanno mostrato interesse
per le dinamiche aziendali per tutti gli aspetti relativi alla SENSIBILIZZAZIONE AZIENDALE. Le lezioni
svolte presso le aziende tutor, hanno contribuito a motivare gli alunni con un taglio più pragmatico rispetto alle lezioni svolte a scuola.
IPSSARCT “M. PERRONE” – Castellaneta (TA)
Prof.ssa Donatella Donnini
FINALITÀ
Il percorso di alternanza dell’Istituto “Mauro Perrone” di Castellaneta si propone di creare sinergie tra la
preparazione scolastica ed esperienze assistite in impresa o in strutture appartenenti al diversi settori
coinvolti nella sperimentazione: economico aziendale, turistico, ristorativo (settore cucina -settore sala).
Gli studenti coinvolti attraverso il learning by doing devono acquisire conoscenze, abitudini, abilità e
competenze necessarie per il loro sviluppo formativo e professionale e superare il gap tra la figura attesa
e quella preparata solo in modo teorico.
Una sfida del progetto è quella di avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa concepiti come attori di
un unico processo che favorisca la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei giovani.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si articola su tre annualità:
•
1a annualità: sensibilizzazione e orientamento rivolta a docenti, alunni e famiglie di tutte le classi
seconde
•
2a annualità: attivazione del percorso di alternanza per gli alunni selezionati che sono distribuiti in
più classi con una incidenza massima del 50% sul totale dei componenti la classe e nel rispetto dei
diversi indirizzi scelti. Gli alunni delle diverse classi non inseriti nel percorso di alternanza perseguono gli stessi obiettivi in un aprogrammazione d’aula. Il percorso prevede, in aggiunta alle attività
di alternanza in azienda, seminari di approfondimento in aula sulle seguenti tematiche: Sistema impresa e Comunicazione efficace e relazione interpersonale.
37
I TEMI DELLA FORMAZIONE
•
3a annualità: prosecuzione e conclusione del percorso di alternanza in azienda a cui si aggiungono
seminari di approfondimento in aula sulle seguenti tematiche: Il nuovo mercato del lavoro e Il Marketing di se stessi.
Obiettivi educativi trasversali (1a annualità):
• Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attarverso una sensibilizzazione che coinvolge attivamente
tutor aziendali
• Educare gli studenti all’assunzione di responsabilità verso scelte consapevoli
• Insegnare a vivere le diverse fasi del processo di selezione (test e colloquio) imparando a controllare
stati di ansia ed emotività
Obiettivi educativi trasversali (2a e 3a annualità):
• Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza “protetta”, ma tarata su ritmi e
problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di impegno sociale e
lavorativo
• Far nascere una nuova cultura del lavoro più confacente ai cambiamenti in atto e più adeguata alle
esigenze del territorio
Obiettivi formativi trasversali (2a e 3a annualità):
• Favorire e rafforzare la motivazione allo studio in modo più consapevole e partecipativo
• Promuovere lo sviluppo di caratteristiche e di dinamiche che sono alla base del lavoro (lavoro di
squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e di gerarchie, strategie aziendali e valori distintivi
ecc.)
• Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone
e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica
• Pervenire all’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro
• Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo
• Sollecitare capacità critiche e di problem solving
• Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento, nella gestione delle relazioni, nelle modalità di apprendimento
Obiettivi professionalizzanti
Per ciascun settore sono state individuate, in accordo con i tutor aziendali, competenze specifiche da
sviluppare durante le attività di alternanza nella seconda e nella terza annualità, affini al percorso di
studio curricolare dell’indirizzo di riferimento articolate in competenze professionali di base, specifiche
e trasversali.
Organizzazione del percorso.
La 1a annualità prevede attività così organizzate:
FASE DI SENSIBILIZZAZIONE:
Un incontro con i docenti – Un incontro con le classi seconde suddivise in due grandi gruppi – Un incontro con le famiglie – Un incontro con ogni classe seconda
FASE DI ORIENTAMENTO:
Incontri programmati per piccoli gruppi per la somministrazione di questionari e test
Incontri per colloqui individuali
La 2a annualità prevede in media circa 130 ore di percorso in alternanza, così suddivise:
PRIMA FASE:
10 ore 
Orientamento in aula con la presenza di tutor aziendali e docenti coinvolti nel progetto
SECONDA FASE:
38
Laboratorio delle competenze da realizzare nell’arco di una settimana prevista dal calendario scolastico presso le aziende partner
90 ore
Acquisizione delle competenze in azienda. Le ore sono distribuite su 15 settimane per un giorno a settimana
Nell’orario di tale giorno, definito di alternanza, diverso per i diversi indirizzi sulla scorta
di indicazioni di opportunità dettate dalle imprese, sono previste le discipline che concorrono al conseguimento delle competenze professionali descritte per il modulo di alternanza scuola-lavoro.
La 3a annualità prevede 144 ore di percorso in alternanza, così suddivise:
72 ore TRATTE DALL’AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE.
Per 12 giorni dedicati alla Terza Area (un giorno a settimana / full immersion previsti
dall’impianto organizzativo del curricolo) – competenze professionalizzanti da acquisire
con l’ausilio di esperti del mondo del lavoro, vengono invece acquisite attraverso esperienze in azienda da parte degli allievi che seguono il percorso di alternanza, mentre rimane l’esperienza d’aula per gli studenti esterni al percorso.
72 ore
TRATTE DAL CURRICOLO DISCIPLINARE.
Le ore sono distribuite su 12 settimane per un giorno a settimana
Nell’orario di tale giorno, definito di alternanza, diverso per i diversi indirizzi sulla scorta
di indicazioni di opportunità dettate dalle imprese, sono previste le discipline che concorrono al conseguimento delle competenze professionali descritte per il modulo di alternanza scuola-lavoro.
Aziende partner
I TEMI DELLA FORMAZIONE
30 ore
Sicuro Dr.ssa Caterina Studio commerciale – CASTELLANETA
Rag Felici Francesco – CASTELLANETA
Dr.ssa Lentini Rosa Alba – CASTELLANETA
Dr. Stano Giuseppe Revisore contabile – LATERZA
Studio Commerciale Tributario Rag. CAPRIOLI Vito Nicola – CASTELLANETA
NOVA MUSA (c/o Museo di Taranto)
PRO LOCO TARANTO
Circolo velico lucano – POLICORO
Agenzia APPIA VIAGGI – TARANTO
Agenzia JAMAICA TRAVEL – PALAGIANO
Agenzia SALE & PEPE – MASSAFRA
PANTHEON viaggi – MASSAFRA
Ristorante La strega – PALAGIANELLO
HOTEL Villa Petruscio – MOTTOLA
HOTEL Parco Diana Bellavista – MATERA
HOTEL Parco la Fenice – ACQUAVIVA
HOTEL Svevo – GIOIA DEL COLLE
HOTEL Tenuta Moreno – LATIANO
HOTEL Montefusco – TARANTO
NICOTEL PINETO – CASTELLANETA MARINA
PARCO HOTEL San Michele – MARTINA FRANCA
HOTEL ARA SOLIS – TARANTO
HOTEL Le rose – PALAGIANO
VILLAGGIO VECCHIA MOTTOLA
Locanda del melograno – GIOIA DEL COLLE
39
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Attività metodologiche
- Attività formativa teorico-pratica effettuata dal formatore aziendale presso l’azienda tutor
- Learning by doing
Verifica, valutazione e certificazione delle competenze.
Prove formative in itinere e sommative al termine dei moduli e/o del percorso, concordate con il tutor
aziendale.
Le competenze trasversali sono certificate dal tutor aziendale; le competenze tecnico-professionali sono
testate presso l’Istituto con prove comuni agli allievi che hanno seguito il percorso di alternanza scuolalavoro e agli studenti che hanno seguito il percorso d’aula.
Sono certificate solo le competenze per le quali risulta una valutazione minima sufficiente.
ITC “D. ROMANAZZI” – Bari
Finalità delle iniziative
Lo spirito con cui il Centro Servizi DILOS dell’Istituto Romanazzi di Bari promuove dagli anni ’90 iniziative
di alternanza e stage nel territorio e in Europa è quello di sostenere un processo formativo completo e
complesso che coinvolge gruppi operativi (studenti – docenti – tutor) in un percorso educativo e didattico
che rivolge la massima attenzione allo sviluppo della “persona” e delle sue conoscenze e competenze
specifiche e/o trasversali, all’orientamento verso una autonomia nell’apprendimento, all’ampliamento del
bagaglio culturale, alla sensibilizzazione verso una “cultura del lavoro” che, nel pieno rispetto del dettato
costituzionale, diventa condizione essenziale per la partecipazione attiva alla “Cittadinanza Europea”.
L’obiettivo complessivo, negli ultimi anni, è diventato sempre più raggiungibile e realizzabile grazie alla
concomitanza di questi fattori:
1. strutture tecnologiche all’avanguardia di cui il CS (Dilos Center) si è dotato, attraverso una progettazione e un project management di livello elevato
2. l’individuazione ed attuazione di percorsi connotati da metodologie innovative, quali la Simulazione
di Impresa (IFS-Impresa Formativa Simulata), dedicata agli studenti del triennio informatico guidati
dai docenti delle discipline professionali (economia aziendale, diritto, informatica, ma anche matematica e insegnanti di laboratorio), e forme varie di interazione con il mercato del Lavoro (progetti CIPE,
Progetti regionali, Convenzioni con Enti, aziende, Borsa lavoro, ecc.). In particolare nell’attuare il percorso IFS (azienda simulata )gli studenti compiono tutto il percorso imprenditoriale, dalla costituzione
all’operatività dell’impresa, sviluppando, nei ruoli operativi, le proprie attitudini e progettualità.
3. la sperimentazione del percorso di alternanza scuola-lavoro, attivata sin dalla sua origine, nell’a. s.
2003-04 e rinnovata ogni anno per la riconosciuta valenza formativa e per l’entusiasmo riscontrato
nell’utenza scolastica.
Un ulteriore elemento qualificante è l’integrazione dei due percorsi di alternanza e Simulazione di Impresa, che
consente una visione complessiva della realtà del mondo del lavoro e un orientamento valido alle scelte successive al diploma, siano esse rivolte al prosieguo degli studi universitari, al conseguimento di una specializzazione
settoriale o a un proficuo inserimento nel sistema lavorativo e/o imprenditoriale.
I percorsi di formazione in alternanza si sviluppano mediante un’azione concertata tra scuola ed azienda:
avvicinando la scuola all’azienda e al territorio, anche mediante una parziale rimodulazione dei tempi e
dei contenuti disciplinari.
Le attività progettuali poste in essere presso l’ITC Romanazzi, oltre che a sviluppare nuovi approcci scuolaazienda, sia attraverso l’alternanza che la simulazione di impresa, si propongono di sostenere strutture
connettive orientate all’economia della regione e indirizzi di studio che favoriscano, anche in un contesto
europeo, l’alternanza attraverso la cooperazione tra istituti di formazione europei.
40
Anche nel settore dei servizi ICT per il Turismo l’Istituto ha sostenuto e promosso la formazione in alternanza per gli studenti dei corsi linguistico-aziendale e, attualmente, anche per il Liceo Linguistico.
Le strutture tecnologiche che l’Istituto mette a disposizione degli studenti, congiunte alla rete di collaborazioni consolidate con alcune aziende del territorio, rendono possibili l’integrazione della preparazione
scolastica con una formazione sulle ICT che renda il titolo di studio, acquisito col diploma, maggiormente
spendibile sul mercato del lavoro. Queste iniziative si innestano anche su pregresse esperienze di Tirocinio aziendale e collaborazione con aziende, partner ed Enti locali ed Europei: la richiesta di nuovi profili
professionali specializzati nei vari settori tecnologici è consistente, e spinge a sviluppare nuovi itinerari
formativi con una azione sinergica fra la scuola e le Imprese (PMI) del territorio, utilizzando come luogo
fisico e funzionale di connessione il Centro Servizi multimediale – DILOS CENTER dell’ITC ROMANAZZI, e
integrando gli interventi formativi con il contributo di esperti esterni, provenienti dalle aziende, e inserendo nella realtà aziendale i giovani in fase di formazione.
Obiettivi formativi specifici e trasversali
La connessione con il mondo del lavoro e le metodologie operative finalizzate a realizzare risultati in termini di prodotti e metodi per la formazione hanno come obiettivi specifici:
- Bilancio delle competenze pregresse nel quadro dei pre-requisiti necessari per la formazione sulle
nuove tecnologie
- Incremento nell’utilizzo delle risorse offerte dal WEB (web-searching, mailing, etc.)
- Sviluppo di abilità nella progettazione e realizzazione di oggetti per la comunicazione multimediale (presentazioni, pagine Web, video, cortometraggi)
- Formazione in situazione operativa con metodologie attive
- Realizzazione di processi formativi che simulino funzioni per la gestione di servizi aziendali in rete
- Sviluppo di abilità aspecifiche di tipo cognitivo e comportamentale e competenze trasversali
- Diffusione della cultura di impresa sia in termini tecnici come strumento di promozione dell’autoimprenditorialità che in termini di cultura del lavoro come elemento fondamentale dell’educazione alla partecipazione e alla cittadinanza attiva.
I TEMI DELLA FORMAZIONE
La diffusione e l’utilizzazione delle nuove tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione fra i giovani – prossimi ad affacciarsi sul mercato del lavoro – costituiscono l’ambito specifico di intervento di questo istituto,
tra i primi in Italia, sin dagli anni sessanta, ad attivare un indirizzo informatico.
Articolazione e contenuti del progetto
FASE A – INFORMAZIONE/ORIENTAMENTO/SELEZIONE
DURATA n. 40 ore
orientata agli studenti dell’Istituto frequentanti le classi seconde (16-18 anni)
FASE B – BILANCIO COMPETENZE/FORMAZIONE
DURATA PREVISTA: 6 mesi – terzo anno di corso
orientata agli studenti delle terze classi, selezionati in base a caratteristiche motivazionali e di interesse per
la specificità del percorso
FASE C – SIMULAZIONE di IMPRESA / FORMAZIONE IN AZIENDA
DURATA PREVISTA: n. 300 ore durante il terzo e il quarto anno di corso.
l’attività di simulazione di impresa, avviata dal terzo anno, si integra con l’attività svolta presso aziende e le
strutture del Centro Servizi per l’IFS, seguita da esperti, tutor aziendali e tutor scolastici.
FASE D – MONITORAGGIO/CERTIFICAZIONE
DURANTE IL PERCORSO FORMATIVO
Rilevazione customer satisfaction, questionari di monitoraggio delle attività in alternanza, report redatti
da tutor e formatori.
Certificazione finale delle competenze acquisite (modello di certificazione realizzato in collaborazione con
l’USR per la Puglia).
41
I TEMI DELLA FORMAZIONE
FASE CONCLUSIVA – DIFFUSIONE
Presentazione dei servizi/prodotti realizzati attraverso il percorso di alternanza e diffusione della documentazione progettuale. Produzione di materiale divulgativo.
Linee metodologiche – Utilizzazione di materiali didattici e risorse tecnologiche
Il percorso si articola, in una prima fase, in moduli formativi relativi alle attività che si andranno affrontare
nell’ambito dell’esperienza in azienda e di simulazione di impresa, preceduti da una analisi preliminare
delle competenze di base.
Ogni modulo si articola nel percorso didattico curricolare con il contributo dei docenti delle classi e interventi di esperti aziendali, con attività in classe e laboratoriali e una fase finale per la sistematizzazione dei
contenuti.
Sono previste fasi di training attivo “in situazione”, ore dedicate all’apprendimento guidato e all’autoformazione nelle strutture tecnologiche a disposizione.
Ogni partecipante segue il percorso programmato e realizza nelle fasi di auto-formazione, in base a competenze pregresse e/o acquisite, percorsi individualizzati. Il processo formativo si realizza prevalentemente “in situazione” utilizzando gli ambienti operativi realizzati dal Centro Servizi dell’I.T.C. “D.Romanazzi”.
Risorse tecnologiche:
Comunicazioni frontali e interattive nei laboratori multimediali che dispongono di Stazioni in rete per
l’interazione docente-studente, per la consultazione di Internet, l’uso di software per la grafica e il videomontaggio digitale, traduzione simultanea, SAT, VTR e sistema di videproiezione.
Approfondimento in situazione: nelle aziende del territorio e nel laboratorio di Simulazione di Impresa –
riscontri operativi sulle stazioni di lavoro multimediali.
ORIENTAMENTO, VERIFICA / VALUTAZIONE
iniziale
- colloquio personale in ingresso di tipo motivazionale per individuare le attese
- questionario strutturato sulle conoscenze
- verifica in laboratorio delle capacità possedute
intermedio
- questionari individuali sulle conoscenze
- valutazione a cura delle aziende coinvolte mediante questionari
finale
- questionario strutturato sulle conoscenze acquisite
- verifica in laboratorio delle capacità possedute mediante prove esecutive sulle abilità
- colloquio finale
MONITORAGGIO
Il processo prevede un monitoraggio fisico sui dati dei partecipanti, sulle conoscenze di strutture e pacchetti applicativi pre-esistenti alle attività formative, sulle modificazioni indotte o integrate dopo il percorso in alternanza.
È previsto un monitoraggio iniziale per verificare ex-ante le aziende disponibili e i bisogni reali al fine di
adeguare l’itinerario formativo alle situazioni comuni emergenti.
Valutazione della coerenza tra percorso progettato e risultati raggiunti
- questionario strutturato sulle conoscenze e competenze acquisite
- intervista strutturata agli studenti, ai tutor, ai docenti coinvolti
- valutazione dei consigli di classe coinvolti.
42
Modalità di informazione e pubblicizzazione
- Diffusione attraverso Internet dell’iniziativa e pubblicazione sul sito ufficiale dell’Istituto delle modalità di svolgimento delle attività progettuali e di selezione dei formatori.
- Pubblicazione di pagine WEB realizzate dagli studenti, nella Intranet e in Internet
- Diffusione attraverso i media delle attività e dei prodotti realizzati.
- Realizzazione di pubblicazioni e articoli divulgativi delle esperienze progettuali.
ITCG “Vittorio Emanuele III” – Lucera (FG)
Contributo della prof.ssa Anna Maria Giannini – Referente Alternanza SL
Percorso di Alternanza SL 3a edizione (2005-2008)
INFORMAZIONI GENERALI
SETTORE DI RIFERIMENTO PER L’ALTERNANZA
I.C.T.
TITOLO/DENOMINAZIONE PROGETTO:
OFFICE AUTOMATION – UTILIZZO, MANUTENZIONE e VENDITA DI SOFTWARE GESTIONALE
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Valutazione del livello di soddisfazione degli allievi
- questionario iniziale sui bisogni formativi e sulle attese
- questionario intermedio dopo la fase di orientamento
- questionario strutturato finale
DATI SUL PROGETTO
NR ALLIEVI COINVOLTI:
19, DI CUI GIUNTI ALLA CERTIFICAZIONE 17
SCELTE /MODALITA’ ORGANIZZATIVE:
GRUPPO INTERCLASSE COSTITUITO DA 12 ALLIEVI FREQUENTANTI L’INDIRIZZO PROGRAMMATORI E 7 FREQUENTANTI L’INDIRIZZO IGEA.
REFERENTE DI PROGETTO:
PROF.SSA ANNA MARIA GIANNINI
TEAM DI PROGETTO (tutor scolastici):
DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. ANTONIO TOLVE, DOCENTE VICARIO PROF. MARIO MANSUETO,
D.S.G.A. DOTT. ALDO VITARELLI, DOCENTE REFERENTE PROF.SSA ANNA MARIA GIANNINI.
SINTESI DEL PROGETTO
Le attività del progetto di alternanza scuola – lavoro sono state svolte nell’ambito dell’area dell’office
automation e del marketing multimediale al fine di fornire agli allievi abilità operative ma, soprattutto,
orientamento al lavoro nell’ambito dei servizi informatici. In tale ambito la creazione e l’uso dei Software applicativi per il supporto al sistema informativo di impresa con le relative tecniche di vendita ha costituito il filo conduttore del percorso di alternanza che ha condotto alla creazione di una figura di ragioniere operatore di office automation specializzato nella gestione e manutenzione dei
programmi di contabilità integrata automatizzata ed anche nella attività di promozione e vendita degli stessi. In particolare gli allievi sono stati impegnati mediante attività di formazione in Istituto
e pratica operativa presso le imprese nell’apprendimento:
43
I TEMI DELLA FORMAZIONE
1. della struttura e dell’ utilizzo del programma gestionale integrato GestioMax 2.0 elaborato dalla
società di consulenza informatica e di servizi alle piccole e medie imprese TECNOWORKS di Foggia,
azienda tutor del progetto, in classe 3^
2. delle tecniche di marketing on line e nella elaborazione di un piano di marketing per la promozione
del software di impresa in classe 4^.
Gli allievi,
3. nel corso della seconda annualità del percorso di alternanza, hanno sviluppato conoscenze ed abilità operative nell’ambito della struttura dell’ applicativo per il sistema operativo MS Windows
GestioMax 2.0. con particolare riferimento a:
- Gestione delle anagrafiche CLIENTI e FORNITORI
- Gestione delle anagrafiche ARTICOLI e SOTTOARTICOLI
- Supporto del lettore di codici a barre (EAN13 e EAN8) e relative stampe dei codici a barre
- Gestione dei LISTINI
- Gestione dei DOCUMENTI di ACQUISTO e di VENDITA (Documenti di Acquisto, Fatture, DDT, Note
Credito, Ordini, etc.)
- Possibilità di importare gli articoli da un documento ad un altro velocemente e facilmente
- Gestione dello SCADENZIARIO clienti e fornitori e personalizzazione dei tipi di pagamento
- STATISTICHE (Fatturato Clienti, Fatturato Articoli, Sottoscorte, Confronto Movimenti, Andamento
Azienda, Movimenti Articolo, Ricarico Articoli, Fatturato)
- Possibilità di CREARE anche graficamente nuovi documenti di acquisto e di vendita
- Possibilità di esportare le stampe in diversi formati (EXCEL, WORD, PDF, etc.)
- Gestione Prima Nota, Conti e causali contabili;
4. nel corso della terza annualità hanno acquisito conoscenze ed abilità operative nell’ambito della elaborazione di un piano di marketing on line ed hanno appreso e sperimentato sul campo, presso le aziende
sede di stage, tecniche di vendita e di presentazione di prodotti informatici in presenza e on line.
Inoltre il percorso, attraverso gli incontri con il personale esperto di Tecnoworks e l’inserimento operativo presso le aziende utilizzatrici dei software da essa realizzati, ha consentito agli allievi di sviluppare le
seguenti abilità comportamentali:
1. relazionali
- collaborazione e confronto con gli altri
- spirito d’iniziativa
- capacità di interrelazione
2. organizzative
- assunzione d’incarichi e delega di compiti
- programmazione degli incarichi
- programmazione dei tempi di attuazione
- controllo dell’attuazione delle varie fasi di lavoro
3. operative
- individuazione del problema e ricerca di soluzioni adeguate
- sviluppo di un metodo di lavoro razionale
- presentazione in forma e con espressione linguistica corretta
- rispetto dei tempi di lavoro
4. linguistiche
- interazione funzionale al contesto e allo scopo comunicativo
- utilizzo dei diversi format e del lessico specifico relativo ai documenti legati all’attività d’impresa
- interazione con il linguaggio delle Tic.
44
A.S. 2006/07 – III Classe
Ore totali
150
Esperto – azienda
attività
30 ore
Esperto: dott. Massimiliano Corvino
Formazione di base
20 ore
Azienda Tecnoworks – Foggia
Formazione specifica con operatività
100 ore
Aziende di cui al punto n.4)
Pratica operativa specifica connessa all’attività di
impresa
Data
ore
Contenuti
Esperto – Azienda
sede
13 Novembre
23 Novembre
3
3
Introduzione al gestionale: funzionalità ed
utilizzo all’interno dell’azienda
La struttura del gestionale Client/Server
Gestiomax 2.0: la piattaforma di sviluppo
Massimiliano Corvino
Laboratorio IFS
30 Dicembre
18 Dicembre
3
2
La struttura del software gestionale Client
/ Server GestioMax 2.0: il DBMS utilizzato
Comunicazione interpersonale
Massimiliano Corvino
Renzo Baldi
Laboratorio IFS
Aula Magna
7 Febbraio
16 Febbraio
22 Febbraio
3
3
3
Data Base: il modello relazionale di
GestioMax
GestioMax – archivi base: impostazioni,
gestioni anagrafiche, gestione articoli,
listini
GestioMax – documenti: documenti di
acquisto, documenti di vendita,
impostazioni
Massimiliano Corvino
Laboratorio IFS
2 Marzo
9 marzo
12 marzo
16 marzo
20 marzo
28 marzo
3
2
3
2
3
3
GestioMax – strumenti vari: scadenzario,
statistiche
Backup/ Restore dei dati, procedure di fine
anno
Il mercato del lavoro
GestioMax – contabilità: Causali contabili,
Prima Nota, Impostazioni
Il sistema impresa
Dimostrazioni pratiche di procedure di
Programmazione in ambito di
amministrazione
Dimostrazioni pratiche di procedure di
programmazione in ambito di
amministrazione
Massimiliano Corvino
SPEGEA
M. Corvino
SPEGEA
Massimiliano Corvino
Massimiliano Corvino
Laboratorio IFS
11 Aprile
12 Aprile
13 Aprile
14 Aprile
5
5
5
5
Applicazioni in azienda con operatività
Applicazioni in azienda con operatività
Applicazioni in azienda con operatività
Applicazioni in azienda con operatività
28/5/2007
8/6/2007
100
Stage presso le aziende
I TEMI DELLA FORMAZIONE
CONTENUTI E CALENDARIO DEL PERCORSO DI ALTERNANZA
Tecnoworks
A.S. 2007/08 – IV Classe
Ore totali
150
30 ore
Esperto – azienda
Esperto: dott. Massimiliano Corvino
attività
Formazione di base
20 ore
Azienda Tecnoworks – Foggia
Formazione specifica con operatività
100 ore
Aziende
Pratica operativa specifica connessa all’attività di
impresa
45
I TEMI DELLA FORMAZIONE
Data
13 Novembre
23 Novembre
30 Novembre
ore
2
2
2
17-18 Dicembre
19-20 Dicembre
22
13 Gennaio
31 Gennaio
12 Febbraio
20 Febbraio
28 Febbraio
10
11 -12 – 13 – 14
Febbraio
22
10 aprile
14 aprile
20 aprile
23 aprile
10
Dal 26 Maggio
al 7 Giugno
80
Contenuti
Esperto – Azienda
Massimiliano Corvino
COS’È IL PIANO DI MARKETING ON-LINE?
COME SI PIANIFICA L’ATTIVITA’ IN RETE?
• Obiettivi – Cosa voglio fare e perche’?
• Target – A chi mi rivolgo e perchè?
• Strategie – in quale modo raggiungerò i
miei obiettivi?
• Tempi – in quali tempi raggiungerò i miei
obiettivi?
Risultati – cosa ho ottenuto e perche’?
Applicazione delle tecniche approfondite
durante il corso
sede
Laboratorio IFS
Come trovare e analizzare i Concorrenti su Massimiliano Corvino
Internet
• CHI SONO I CONCORRENTI SU INTERNET
• COME TROVARE I PROPRI CONCORRENTI?
• LA RICERCA “OFF-LINE”
• LA RICERCA SU INTERNET
• COME USARE I MOTORI DI RICERCA
• COME USARE LE DIRECTORY
• COME UTILIZZARE I META-MOTORI
• LA RICERCA CON IL NOME DI DOMINIO
– www.nomeazienda.com
• LA RICERCA CON IL NOME DI SETTORE
Applicazione delle tecniche approfondite
durante il corso
Laboratorio IFS
Come progettare e ottimizzare un Sito
Web
• COME SI PROGETTA UN SITO WEB
• COME OTTIMIZZARE E GESTIRE UN SITO
WEB
REGOLE DI SOPRAVVIVENZA DEI SITI WEB
Stage presso le aziende con applicazione
delle tecniche approfondite durante il
corso
Laboratorio IFS
Massimiliano Corvino
Tecnoworks
Tecnoworks
Tecnoworks
Eidos System
Trafilcoop
Creattivi
Ccommunication
AZIENDE ADERENTI ALL’INIZIATIVA
ALUNNI *
N° 2
N° 4
N° 7
N° 4
AZIENDE DOVE EFFETTUARE STAGE
START SYSTEM sostituita nella III annualità con azienda TRAFILCOOP
CREATTIVI COMMUNICATION
TECNOWORKS
EIDOS SYSTEM
Percorso di Alternanza SL 4a edizione (2006-2009)
A) DEFINIZIONE DELL’AREA
AREA DELLE ICT – PERCORSO DI ORIENTAMENTO ALLA FIGURA DI TECNICO MULTIMEDIALE
46
Il tecnico multimediale è una nuova figura professionale che nasce dai rapidi sviluppi tecnologici che
hanno coinvolto il mondo della comunicazione e che hanno determinato una crescente contaminazione
e interazione tra tecnologie e linguaggi diversi. In un contesto dinamico, il tecnico multimediale si pre-
Il tecnico multimediale lavora per la realizzazione di:
servizi tecnologici di tipo multimediale quali siti web, cd.rom, dvd attraverso la conoscenza dei materiali,
delle tecniche produttive e dell’esatta terminologia professionale acquisita attraverso lo studio delle seguenti materie:
- grafica
- multimedia web
- multimedia offline
- video-editing
- marketing di base
- conoscere il cliente
- Content analist
- Marketing
- Programmazione in VB
I TEMI DELLA FORMAZIONE
senta come un professionista dalle molte facce, con competenze non solo informatiche ma anche
nell’area dell’economia, del marketing, della comunicazione. Il suo compito, infatti, è quello di progettare e realizzare prodotti che utilizzano in maniera integrata testi, immagini e suoni adattandoli alle esigenze del mercato. In particolare, nella realizzazione di un prodotto multimediale, come ad esempio un
cd-rom interattivo per la catalogazione di prodotti di qualunque tipo, il tecnico multimediale si occupa
di: progettare l’architettura e la grafica più adatta allo sviluppo del progetto commissionato; registrare la
necessaria documentazione audio video; raccogliere materiali iconografici, fotografici, cartografici; curare tutte le operazioni occorrenti alla realizzazione del prodotto multimediale (elaborazione grafica
delle immagini, animazione, digitalizzazione, ritocco fotografico). Riuscire, a differenza di altre nuove figure nate dall’interazione tra tecnologia e comunicazione, a curare un progetto che non sia solo statico
ma anche dinamico.
In particolare gli alunni lavoreranno per la realizzazione di un progetto di comunicazione multimediale della immagine dell’azienda ITCG “ Vittorio Emanuele III “ che sarà il cliente simulato per il quale
dovranno costruir, al termine del biennio, un CD rom e un sito web da utilizzare nell’ambito delle attività
di orientamento in entrata della scuola stessa.
B) COMPETENZE SPECIFICHE DA ACQUISIRE
SAPERE e SAPER FARE:
gli allievi, nel corso delle attività inerenti la seconda e la terza annualità del percorso di alternanza, svilupperanno abilità operative attraverso lezioni teoriche e pratica operativa presso l’azienda tutor mediante:
 l’uso dei software Adobe Photoshop, Illustrator, InDesign, Macromedia Flash 8, Adobe Premiere Pro
 la relazione con un team di colleghi con competenze diverse con i quali acquisiranno:
- capacità di interlocuzione con il cliente, dall’analisi delle necessità alle successive riunioni
• per aggiornamenti sugli step che si stanno eseguendo e su eventuali modifiche da apportare
- capacità nel riuscire a trasformare un progetto redatto su carta in prodotto multimediale
- capacità lavorative per obiettivo
- capacità comunicative
- conoscenza di se stessi per potersi così meglio relazionare con gli altri in una età in cui il lavoro
interiore sulla prima persona è parte integrante di un percorso formativo degli studenti
- sviluppo di doti di introspezione e acquisizione di una buona dimestichezza con le problematiche personali ancora irrisolte al fine di sviluppare atteggiamenti che dovranno essere utilizzati
con il cliente quali ascolto, empatia, accettazione e rispetto.
SAPER ESSERE
Gli allievi attraverso gli incontri con il personale esperto di CREATTIVI COMMUNICATION e l’inserimento
operativo presso la stessa azienda svilupperanno le seguenti abilità comportamentali:
47
I TEMI DELLA FORMAZIONE
capacità relazionali
- collaborazione e confronto con gli altri
- spirito d’iniziativa
- capacità di interrelazione
capacità organizzative
- assunzione d’incarichi e delega di compiti
- programmazione degli incarichi
- programmazione dei tempi di attuazione
- controllo dell’attuazione delle varie fasi di lavoro
abilità operative
- individuazione del problema e ricerca di soluzioni adeguate
- sviluppo di un metodo di lavoro razionale
- presentazione in forma e con espressione linguistica corretta
- rispetto dei tempi di lavoro
competenze linguistiche
- interazione funzionale al contesto e allo scopo comunicativo
- utilizzo dei diversi format e del lessico specifico relativo ai documenti legati all’attività d’impresa
- interazione con il linguaggio delle Tic
ALUNNI DESTINATARI
Il percorso di alternanza si rivolge a 21 studenti/esse dell’ITC “ Vittorio Emanuele III “ di Lucera
dell’ indirizzo IGEA –MERCURIO che negli a.s. 2007-2008 e 2008-2009 saranno coinvolti nell’attività sperimentale di alternanza per circa 150 ore totali per anno scolastico (4 settimane circa).
Gli alunni destinatari del percorso di alternanza sono di seguito elencati in ordine di punteggio riportato
in sede di selezione avvenuta sulla base dei seguenti parametri:
- motivazione
- disponibilità all’impegno
- consapevolezza delle proprie risorse
- chiarezza dei propri obiettivi
- capacità di creare collegamenti tra scelte attuali e conseguenze future
- predisposizione al nuovo e al cambiamento
- coerenza, linearità e profondità del processo logico
- orientamento ai risultati
- maturità ed equilibrio
4) AZIENDA COINVOLTA NELL’INIZIATIVA
L’ azienda che collaborerà allo svolgimento della seconda e terza annualità del percorso di alternanza nel
corrente anno scolastico 2007/08 e 2008/09 è stata scelta in quanto, tra quelle impegnate nel corso della
precedente edizione del progetto di alternanza, è risultata particolarmente sensibile, impegnata ed efficiente durante le attività di stage con gli alunni.
Creattivi Communication
Via Guglielmi, 10 – Foggia
Tutor Az.: Fabio De Cio
n.studenti: 20
48
GLI INTERVENTI
PER LA FORMAZIONE:
Seminari – Gruppi di studio – Workshop
ITC Romanazzi – Bari
23 sett.08 /
9.00 – 17.30
IPSSAR Brindisi
IPSSAR Perrone
Castellaneta
Istituti prov. BR e LE
Istituti provincia di
Taranto
Clarizio – Biscotti
Donnini – Acquaviva
– Falvo
Chiaravalle – De Carne
– Berardi
Acquaviva – Clarizio –
De Carne
Lattanzio – De Carne –
Berardi
Papapicco Santacroce
Dalfino – Monopoli
Berardi
Docenti di rif.
Relazione-progetto
secondo format di
riferimento
Relazione-progetto
secondo format di
riferimento
Report a cura
Simucenter
Prodotto
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Alternanza, simulazione
Competenze
Integrazione
dell’alternanza con il
curricolo
Istituti provincia di
Foggia
IISS Einaudi – Foggia
01 ott. 08 /
9.00 – 17.30
Formazione piattaforma 1° gruppo scuole IFS
IFSnetwork
Istituti Tecnici industriali
e prof.li
Licei e indirizzi non
tecnici
Istituti tecnici comm.li e
indirizzi affini
Formatori/tutor
Destinatari
2° gruppo scuole IFS
ITC Romanazzi – Bari
ITIS Panetti – Bari
Alternanza, simulazione
Competenze
Integrazione
dell’alternanza con il
curricolo
Seminario di avvio
Attività (*)
Agenda integrata Progetto KOS 2008 – PON Mis./Az. 1.4L
USR per la Puglia – Centro Polifunzionale di Servizio
“Dilos Center” – Simucenter Regionale per la Puglia
25 sett. 08 /
9.00 – 17.30
24 sett.08 /
9.00 – 17.30
ITC Romanazzi – Bari
18 sett. 08
/12.00-17.30
L.C. Socrate – Bari
Sede
Data/orario
51
Tutti gli Istituti con la
presenza di Istituzioni,
Aziende ed esperti
Formatori/tutor
Aziende-Istituzioni
Report a cura
Simucenter
Report a cura
Simucenter
Ipotesi di lavoro
• USR Puglia e ITC “D. Romanazzi” per le province di Bari e Foggia
• USR Puglia e IISS “A. De Pace” per le province di Lecce – Brindisi – Taranto.
Seguiranno, con calendario da definire, entro dicembre 2008, incontri seminariali specifici sull’Alternanza Scuola-Lavoro promossi dall’USR Puglia,
curati da:
Le attività prevedono brevi fasi di avvio e conclusione, e lavori di gruppo per la redazione di un documento-progetto che sarà pubblicato nel
report finale.
Team
Centro Servizi Dilos
Team
Centro Servizi Dilos
Gruppo interdisciplinare Dalfino – Monopoli
• Scuola e territorio
• Competenze scolastiche e competenze aziendali
• Integrazione delle attività di alternanza-simulazione con i curricoli
- Lavori conclusivi
seminari regionali
- Avvio formazione
Alternanza USR
ITC Romanazzi – Bari
23 ott. 08 /
9.00 – 13.00
23 ott. 08 /
13.30 –17.30
(*) A
genda degli
incontri:
Tavola rotonda
sull’integrazione
scuola-azienda
Confindustria – Bari
22 ott. 08 /
12.00 – 17.00
Seminario-laboratorio
ITC Romanazzi – Bari
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
15 ott. 08 /
15.00 – 19.00
52
Seminario 23/09/2008 – Sede: ITIS PANETTI – Bari
ITIS e Istituti Professionali ad indirizzo Meccanico-Elettronico
Gruppo di lavoro 1:
ITIS “FERRARIS” – Molfetta (BA) – Prof Gioacchino Failli
ITIS “ALTAMURA” – Foggia – Professori Claudio Salvato, Carlo Fierro,
Giuseppe Ferro
ITIS “MARCONI” – Bari – Professori Consuelo Rodriguez,
Sergio Spaccavento, Gabriele Natale, Vito Cassano
IPSIAM di Molfetta (BA) – Professori Domenico Palmiotti,
Paolo De Robertis, Pasquale Teatino
Istituto Superiore di Trani (BA) – Prof Benedetto Fiore
ITIS “MATTEI” – Maglie (LE) – Professori Cosimo Longo,
Tiziano Annesi
Il Progetto di Alternanza - Settore Meccatronica
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
Modalità di selezione
Studenti
Analisi dei bisogni del territorio.
Coniugare le competenze dei settori meccanico ed elettronico.
Conferenza di servizio con aziende di settore e istituzioni. Contatti
con le organizzazioni delle PMI.
Banca dati di istituto con riferimento alle precedenti collaborazioni
attivate nell’ambito della terza area.
Seminari di informazione rivolti a genitori alunni e docenti
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
LE SCHEDE DAI SEMINARI
Domanda e test motivazionali
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività
e sua valutazione
1° annualità Rispetto delle regole e dei ruoli
Analisi dei comportaSapersi integrare e relazionare
menti
2° annualità Interpretazione di schemi costruttivi e realizzazione di
Realizzazione di
complessi elementari elettromeccanici.
semplici impianti
elettrici ed elettroCriteri di scelta dei materiali.
nici e realizzazione
Controllo delle tolleranze dimensionali.
Esecuzione di misure elettriche.
pezzi meccanici.
Rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro e tutela dell’ambiente.
53
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
3° annualità
Saper realizzare e manutenere piccoli impianti e sistemi
automatizzati di movimentazione e di produzione;
Saper gestire sistemi informatici per la progettazione e la
produzione elettro meccanica nonché programmi esecutivi per
macchine utensili.
Rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e tutela
delle persone e dell’ambiente.
Implementazione su
un manufatto
meccanico di un
sistema di controllo
automatico gestito
da un PLC
Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
docenti consigli di classe coinvolti
Elaborazione e gestione del progetto
Docenti fortemente motivati
Aziende
Aziende/Enti da coinvolgere – tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Meccaniche ed elettroniche
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Aziende, Consorzi ed enti
Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc.)
Certificazione percorso formativo
Convenzioni scuola – azienda, scuola – famiglia
Report dell’azienda, Report alunni e report tutor
scolastici
Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine
di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti
ITIS e Istituti Professionali ad indirizzo Informatico-Elettronico
Gruppo di lavoro 2:
ITIS “RIGHI” – Taranto – Professori Massimo Zoriaco, Irma Troso,
Rita Bianchi
ITIS “FALANTO” – Talsano (TA) – Prof. Giuseppe Sciarrone
Istituto Superiore “LEONARDO DA VINCI” – Mola di Bari (BA) –
Professori Francesco Susca, Antonio Matteacci
IPSIA Santeramo (BA) – Professori Michele D’Ambrosio,
Giovanna Piacente
ITIS “Panetti” – Bari – Professori Giuseppe Baldinetti,
Maria Pia Russo, Maria Grazia Merla, Maria Pia Merla
Il Progetto di Alternanza – Settore Informatico-Elettronico
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
Aziendali / istituzionali
54
Analisi dei bisogni degli alunni
Analisi delle aziende presenti sul territorio
Contattare le aziende secondo i canali istituzionali o in modo
diretto.
Richiesta alle aziende e loro sensibilizzazione circa l’importanza
dell’alternanza come strumento per la formazione dei futuri
dipendenti.
Scelta dell’azienda
Scelta del percorso aziendale coinvolgendo i tutors aziendali e
il consiglio di classe
Incontri con alunni e famiglie volti alla diffusione del progetto con
la partecipazione degli alunni già coinvolti e delle aziende
disponibili con particolare attenzione alla divulgazione dei vantaggi
e possibilità future degli alunni scelti
Adesione spontanea
Selezione sulla base delle competenze e colloquio personale
Braing storming e analisi dei punti di forza e debolezza
Banche dati
Internet
Supporto Centro Servizi DILOS – ITC “Romanazzi” – Bari (Simucenter
Regionale Puglia)
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività
e sua valutazione
1° annualità Analizzare il contesto correlandolo alle
Visite aziendali
proprie capacità e allo scopo
Raccolta dati delle aziende presenti nel
territorio
Colloquio motivazionale
2° annualità Relazionarsi in modo funzionale al
Studio dell’attività aziendale di riferimento
contesto
ed individuazione delle figure operative e
delle dinamiche comportamentali
3° annualità Classificare ed organizzare informazioni
attinenti all’ambito in cui si è sviluppato il
progetto per costruire rappresentazioni
funzionali alla soluzione di un problema o
una simulazione
ITIS e Istituti Professionali: Impresa Formativa Simulata – Società Multiservizi
Gruppo di lavoro 3:
IISS “Moccia” – Nardò (LE) – Professori Donato PICCINNO,
Simonetta RESCIO, Antonio R. ORLANDO
ITIS “Sen. O. Jannuzzi” – Andria (BA) – Prof. Mario BACCO
ITIS “Fermi” – Francavilla F. (BR) – Prof. Daniele RISI
ITIS “Volta” – Bitonto (BA) – Prof.ssa Pasqualina PIGLIONICA
ITIS “Panetti” – Bari – Prof. Giovanni MUSCHITIELLO
ITIS “Falanto” – Taranto – Prof. Roberto BONICA
Area/Settore di indirizzo
Servizi in relazione agli indirizzi di studio e, comunque, integrabili
con i contenuti didattici curricolari:
Società Multiservizi
Questa tipologia ci consente di coinvolgere più indirizzi con
specializzazioni diverse.
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere e famiglie
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/ strumenti
di supporto
Il Progetto di Impresa Formativa Simulata
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Finalità: individuare il prodotto/servizio da fornire attraverso
l’attività imprenditoriale  Individuare l’azienda partner
Ricognizione del contesto territoriale – Indagini di mercato – riferimenti normativi e agevolazioni per particolari esperienze imprenditoriali (impr. Femminile, impr. Giovanile, settori in via di sviluppo).
55
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/ strumenti
di supporto
Cosa si stimola nello studente in questa fase:
Conoscenza del territorio
Conoscenza degli aspetti socio-economici e dei fabbisogni
Acquisizione di metodi di ricerca e di indagine
Sviluppo della capacità diagnostica in base alle osservazioni e
all’analisi e sintesi degli esiti delle ricerche
Modalità di approccio alle aziende:
Contatti diretti o con aziende o con associazioni di categoria
Manca una struttura/referente istituzionale con il quale interfacciarsi.
E’ da preferire il gruppo classe, per motivi organizzativi
In ogni caso, anche se si vuole aprire l’esperienza a più classi, è
opportuno che siano coinvolti i docenti dei CdC, con vari compiti
organizzativi e relazionali, nel progetto.
Colloquio/test motivazionale – propensione all’imprenditoria o alle
mansioni esecutive
Formazione in situazione – Ricerca attiva – Project work
Uso delle ICT – Laboratori di settore
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività
e sua valutazione
1° annualità
Competenze diagnostiche
Ricerche – osservazioni – racCompetenze linguistiche e
colta dati – lettura, analisi e
comunicative
interpretazione dei dati.
Presentazione e report sulle
attività svolte e sugli esiti delle
ricerche.
2° annualità
Competenze relazionali
Lavoro di gruppo per la
Competenze specifiche (riferite
realizzazione dei servizi/prodotti
– Rapporti con l’esterno, PR,
al settore dell’attività)
contatti con altre imprese e/o
con l’impresa tutor
3° annualità
Capacità di muoversi autonoma- Analisi e riflessioni sul processo
produttivo e sulla validità
mente e di utilizzare la abilità
raggiunte in un contesto diverso dell’idea imprenditoriale e sulla
da quello formativo.
coerenza dell’itinerario percorso
rispetto agli obiettivi.
Autodiagnosi – autovalutazione
Attività in azienda
Competenze relazionali e
Uso di codici linguistici
comunicative
appropriati alle situazioni – comportamenti adeguati al contesto
Competenze organizzative
Competenze specifiche di
settore
Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc.)
56
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari,
test, project work, etc.)
Convenzioni – Patto formativo – Schema
essenziale di report sulle attività svolte in azienda
e a scuola – Registro firme di presenza
Diario di bordo – eventuali mm per la comunicazione/diffusione
Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine
di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti
Riflessioni sui punti di criticità dei percorsi di alternanza/IFS
Problematiche nella diffusione dell’alternanza – vantaggi e modalità di realizzazione dell’IFS
Scarsa sensibilizzazione, informazione delle aziende
Cosa fare: Migliorare le strategie per il coinvolgimento delle aziende e la formazione dei tutor
aziendali
Come: proposta di incentivi per le aziende che partecipano ai percorsi integrati (siano IFS o alternanza) di tipo “defiscalizzazioni”, “premi di produttività”.
Dimensione delle aziende (Piccole-piccolissime imprese)
Cosa fare: adeguare l’organizzazione didattica alle esigenze di collocamento in azienda degli studenti
– strutturare percorsi integrati di Alternanza e IFS in modo da utilizzare anche il “laboratorio” come
situazione formativa sostitutiva dell’azienda.
Collaborazione e partecipazione dei docenti alle attività integrate
Cosa fare: realizzare team anche informali per la gestione e organizzazione delle attività.
L’EMERGENZA DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E’ LA MANCANZA DI UN ORGANIGRAMMA
FUNZIONALE E DI FIGURE DI SISTEMA.
Seminario 23/09/2008 – Sede: ITC “ROMANAZZI” – Bari
Gruppi di lavoro
ITC “GIULIO CESARE“, BARI – ITC “CALAMANDREI”, Carbonara.
IPC “LOTTI”, ANDRIA – ITC “TANNOIA”, CORATO – ITC “COLAMONICO”, ACQUAVIVA.
ITC “de Viri de Marco”, Triggiano-Valenzano – ITC “Vivante”, Bari –
ITC “Lenoci”, Bari – ITC “A. Moro ”, Trani – ITC “Montale”, Rutigliano
– IISS Giovinazzo – IISSCT “Tridente”, Bari.
LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Certificazione percorso formativo
LIVELLI
Competenze:
Osservare
Selezionare
Problem solving
Area linguistica
Area culturale e tecnicoprofessionalizzante.
Essenziale
• Comprende testi semplici
e stabilisce relazioni e
collegamenti;
• Comunica verbalmente
su contenuti noti;
• Raccoglie dati e
comprende problemi
semplici;
• Interpreta le norme e le
applica in situazioni note
Intermedio
• Coglie informazioni
implicite e esplicite,
• Comprende testi
mediamente complessi e
stabilisce relazioni e
collegamenti;
• produce comunicazioni
corrette e coerenti;
• Utilizza autonomamente
e correttamente
procedimenti in contesti
noti;
• stabilisce
interconnessioni tra i
diversi livelli istituzionali
e le organizzazioni sociali
e economiche del
territorio.
• Identifica i principali
vincoli normativi che
regolano la comunità
sociale e economica
Avanzato
• Comprende testi
complessi e stabilisce
collegamenti articolati
• Esprime idee e opinioni
personale in forma
coerente e coesa
utilizzando un
appropriato registro
linguistico;
• Utilizza e applica
autonomamente
procedimenti logici in
situazioni nuove;
• Sa orientarsi nel mondo
del lavoro e/o
dell’Università
• Possiede competenze in
ambiti specialistici ad es:
informatico,lingua
straniera ecc.
57
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Competenze
socio-relazionali:
Comunicare
Relazionarsi
Area organizzativa e
operativa
Gruppi di lavoro
IPSSCTSP “GARRONE” BARLETTA – ITC “GIORDANO” BITONTO – IPSS
“DE LILLA” BARI – IPC “MONSIGNOR BELLO” MOLFETTA – IPSSCT
“TRIDENTE” BARI – IPSSCTS “TANDOI” CORATO – ITC “CASSANDRO”
BARLETTA
LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
LIVELLI
Competenze:
Osservare
Selezionare
Problem solving
Area linguistica
Essenziale
• Comprende testi semplici
• Comunica su contenuti
noti
• Raccoglie e organizza
dati
• Conosce le norme
• Riconosce una procedura
operativa
Intermedio
• Comprende testi
articolati
• Comunica in modo
corretto e coerente
• Gestisce dati in modo
autonomo e corretto
• Applica le norme
• Esegue una procedura
operativa
• Sa instaurare un corretto
e proficuo rapporto di
collaborazione
• Prende coscienza della
funzionalità delle regole
• Riconosce i cambiamenti
• Sa lavorare e interagire in • Prende decisioni
autonome nella
equipe,comprendendo i
diversi punti di vista.
pianificazione delle
• Sa modificare il proprio
attività
atteggiamento in
• E’ consapevole delle
proprie competenze per
rapporto alle situazioni
un corretto e proficuo
• Si adegua ai
inserimento
cambiamenti
professionale
• Sa porsi in un’ottica di
apprendimento continuo
per adeguarsi
rapidamente ai
cambiamenti
Area culturale e tecnicoprofessionalizzante.
Competenze
socio-relazionali:
Comunicare
Relazionarsi
Area organizzativa e
operativa
58
• Sa instaurare un corretto • Sa lavorare e interagire in • Prende decisioni
e proficuo rapporto di
equipe,comprendendo i
autonome nella
collaborazione
diversi punti di vista.
pianificazione delle
• Prende coscienza della
• Sa modificare il proprio
attività
funzionalità delle regole
atteggiamento in
• E’ consapevole dei propri
• Ha consapevolezza del
rapporto alle situazioni
punti di forza e
contesto sociodebolezza per un
economico di riferimento
corretto e proficuo
inserimento
professionale
• Sa adeguarsi
rapidamente ai
cambiamenti.
• Sa porsi in un’ottica di
apprendimento continuo
Avanzato
• Comprende testi
complessi
• Comunica
coerentemente idee e
opinioni personali
utilizzando un
appropriato registro
linguistico
• Elabora, analizza ed
interpreta i dati
• Interpreta le norme
• Realizza una procedura
operativa
AZIENDA
Intermedio
• Rielabora le
informazioni
per il
raggiungimento degli
obiettivi
prefissati.
• Esegue
correttamente un
procedimento
Intermedio
• Coglie
informazioni
implicite e
esplicite,
• produce
comunicazioni corrette
e coerenti
• Utilizza
autonomamente e
correttamente
procedimenti
in contesti
noti
• Stabilisce
interconnessioni tra i
diversi livelli
istituzionali e
le
organizzazioni sociali e
economiche
del territorio
• Identifica i
principali
vincoli
normativi che
regolano la
comunità
sociale e
economica
Essenziale
• Comprendo
testi semplici
e stabilisce
relazioni e
collegamenti
• Comunico
verbalmente
su contenuti
noti
• Raccolgo dati
e comprendo
problemi;
• Interpreto le
norme e le
• applico in
situazioni
note
ALUNNO/A
Intermedio
• Colgo
informazioni
implicite /
esplicite,
• produco
comunicazioni corrette
e coerenti
• Utilizzo
autonomamente e
correttamente
procedimenti
in contesti
noti
• Stabilisco
interconnessioni tra i
diversi livelli
istituzionali e
le
organizzazioni
socio-economiche del
territorio
• Identifico i
vincoli
normativi che
regolano la
comunità
sociale e
economica
Avanzato
• Comprendo
testi
complessi
• Esprimo
opinioni
personali in
forma
coerente e
coesa
utilizzando
un
appropriato
registro
linguistico
• Utilizzo e
applico
autonomamente
procedimenti
logici in situazioni nuove
• So orientarmi
nel mondo
del lavoro /
dell’Università
• Possiedo
competenze
in ambiti
specialistici
(informatica,
lingua
straniera)
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Avanzato
Essenziale
• Comprende
• Comprende
testi
un ordine di
complessi
servizio e/o
• Esprime idee
semplici
e opinioni
procedure
personale in • Esegue
forma
correttacoerente e
mente
coesa
semplici
utilizzando
ordini di
un
servizio
appropriato
registro
linguistico
• Utilizza e
applica
autonomamente
procedimenti
logici in situazioni nuove
• Sa orientarsi
nel mondo
del lavoro e/o
dell’Università
• Possiede
competenze
in ambiti
specialistici
ad es-:
informatica,
lingua
straniera, ecc.
ISTITUZIONE SCOLASTICA
Essenziale
disciplinari
• Comprende
trasversali:
testi semplici
Area linguistica
e stabilisce
Area culturale e
tecnico-profesrelazioni e
sionali.
collegamenti
Area
• Comunica
organizzativa e
verbalmente
operativa
su contenuti
noti
• Raccoglie
dati e
comprende
problemi
• Interpreta le
norme e le
applica in
situazioni
note
Competenze
Avanzato
• Comprende
procedure e
processi
complessi e li
sa applicare
• E’ in grado di
adattare un
procedimento ad una
eccezione
IIISS “PINTO- ANELLI”, Castellana Grotte – IISS “Denora”, Altamura –
ITCGT “G. SALVEMINI“, Molfetta – ITCS “CALAMANDREI”, Carbonara
– IISS “ CHIARULLI”, Acquaviva – ITG “PITAGORA“, Bari.
LABORATORIO: COMPETENZE NEGOZIATE
Gruppi di lavoro
59
sociorelazionali
Area sociale
60
• Sa instaurare
un corretto e
proficuo
rapporto di
collaborazione
• Prende
coscienza
della
funzionalità
delle regole
• Sa instaurare • Sa lavorare e • Sa lavorare in • So instaurare
• Sa lavorare e • Prende
equipe, sa
un corretto e
interagire in
un corretto e
decisioni
interagire in
comporre i
proficuo
equipe,
proficuo
autonome
equipe,
diversi punti
rapporto di
comprenrapporto di
nella
comprendi vista
collaboradendo i
collaborapianificadendo i
favorendo la
zione
diversi punti
zione
zione delle
diversi punti
collabora• Prendo
di vista.
• Prende
attività
di vista
zione Sa
coscienza
• Sa modificare
coscienza
• Sa modificare • È consapeadeguarsi
della
il proprio
della
vole dei
il proprio
rapidamente
funzionalità
atteggiafunzionalità
propri punti
atteggiaai cambiadelle regole
mento in
delle regole e
di forza e
mento in
menti
rapporto alle
della
debolezza
rapporto alle
• È consapesituazioni
struttura
per un
situazioni
vole dei
organizzativa • Sa modificare
corretto e
propri punti
il proprio
aziendale
proficuo
di forza e
atteggiainserimento
debolezza
mento in
professionale
per un
rapporto alle
• Sa adeguarsi
corretto e
diverse
rapidamente
proficuo
situazioni
ai cambiainserimento
aziendali
menti.
professionale
• Sa porsi in
• Sa porsi in
un’ottica di
un’ottica di
apprendiapprendimento
mento
continuo
continuo
finalizzato
alla crescita
professionale
• So lavorare e • Prendo
decisioni
interagire in
autonome
equipe,
nella
comprendo i
pianificadiversi punti
di vista.
zione delle
• So modificare
attività
• Sono
il mio
consapevole
atteggiamento in
dei miei punti
di forza e
rapporto alle
debolezza
situazioni
per un
corretto e
proficuo
inserimento
professionale
• So adeguarmi
rapidamente
ai cambiamenti.
• So pormi in
un’ottica di
apprendimento
continuo
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Chiara CATALANO, Donatella DONNINI, Raffaella CAPUTO, Antonio
LINCIANO, Rosanna PISCONTI, Domenico FARINA, Laura MADANO.
Scheda Progetto PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO –
SETTORE TURISTICO
Progetto di Alternanza
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/ strumenti
di supporto
1.
2.
3.
4.
1.
Ricerca di mercato,
Comunicazione con bando informativo,
Incontro di sensibilizzazione con presentazione del progetto,
Individuazione della figura professionale.
Approccio al tema specifico con esperti del settore e
presentazione del profilo,
2. Incontri di sensibilizzazione nelle singole classi con
presentazione della metodologia,
1. Motivazione,
2. Impegno al raggiungimento di risultati positivi,
3. Capacità di assumere responsabilità,
4. Attitudini ed aspirazioni.
Questionari e colloquio finale con la eventuale presenza di un
esperto (psicologo, specializzato per l’orientamento)
Test validati
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività
e sua valutazione
Orientamento
1a annualità
2a – 3a annualità
CAPACITÀ DIAGNOSTICA:
Capacità di esprimere un
giudizio analitico con cui definire
un fenomeno.
Esempio: Comprensione di un
testo
1. Riconoscere la tipologia
testuale
2. Essere in grado di Individuare
il significato di termini non
noti mediante l’utilizzo di
strumenti adeguati
3. Saper riconoscere l’informazione principale e distinguerla
dalle secondarie e dalle
implicite
4. saper mettere in relazione e
stabilire collegamenti tra le
diverse informazioni
Del testo ricevuto l’allievo
(documento contabile)
1. deve identificare il documento,
2. deve identificare il contesto in
cui lo stesso documento è
prodotto,
3. deve sottolineare i termini non
noti e fornirne una spiegazione,
4. individua i soggetti
interessati,
5. individua l’oggetto della
prestazione e la correlazione
temporale tra i fatti,
6. determina l’importo della
prestazione.
Dai punti 1 a 3 si determina il
livello essenziale,
dal 4 al 5 si determina il livello
intermedio, l’aggiunta del punto 6
individua il livello ottimale.
In azienda: osservazione e
decodifica documenti di vendita/
acquisto.
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Gruppi di lavoro 3
61
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Seminario 23/09/2008 – Sede: Liceo Classico SOCRATE – Bari
Liceo Classico: progetto ARCHEO
Gruppo di lavoro:
Il Progetto di ALternanza – Valorizzazione dei beni culturali
Ricognizione del contesto
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Analisi del patrimonio culturale del territorio e coinvolgimento
delle istituzioni che si occupano della conoscenza, della salvaguardia, del restauro e della valorizzazione di questi.
Ovvero: le soprintendenze, l’università e i musei statali/provinciali/
comunali.
Incontri di orientamento e sensibilizzazione con genitori e alunni
dei gruppi classe coinvolti; anche attraverso l’illustrazione del
progetto nel suo complesso (finalità/obiettivi/ricadute didattiche/
spendibilità delle competenze acquisite) rivolti agli studenti del 2°
anno.
Questionari, colloqui individuali, parere dei consigli di classe.
Laboratorio e lavori di gruppo, incontri con esperti anche nella
forma di analisi in loco di siti di interesse storico/archeologico/
scientifico, visite guidate in musei.
Strumenti di lavoro/ strumenti di Materiale cartaceo, filmati storici, consultazione di siti internet
supporto
specifici e di eventuale materiale di altro tipo fornito dagli esperti.
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività e sua valutazione
1° annualità
2° annualità
62
Liceo Classico “Socrate” di Bari – Prof. Marcello Tendi
Liceo Classico “Capece” di Maglie (LE) – Prof. Sergio Coluccia
Liceo Classico “Bonghi” di Lucera (FG) – Prof.ssa Lucia Ciuffreda,
Prof. Nicola Loiacono
Studenti: Nardone Nicola – Marino Donato
Consapevolezza del sé
lettura del territorio e delle
istituzioni che si occupano della sua
valorizzazione.
Roleplaying finalizzato alla
individuazione della
personalità e del ruolo da
assumere nel gruppo.
Costruzione di una scheda
storico-artistico del territorio
per una mappature dello
stesso. Somministrazione
della scheda.
Apprendere le tecniche di tutela, di Simulazioni in loco di attività
conservazione, di valorizzazione del di: scavo, tutela, conservapatrimonio archeologico, storico,
zione, catalogazione e
artistico e paesaggistico locale.
rilevamenti fotografici.
Verifica tramite reportage
multimediale realizzato dagli
alunni coinvolti.
strutturare un itinerario archeologico e storico-artistico finalizzato
alla valorizzazione del territorio
circostante.
Attività in azienda
Scavo, tutela, conservazione,
catalogazione e rilevamenti
fotografici.
Presentazione alla cittadinanza e alle autorità del
percorso effettuato e del
prodotto multimediale/
fotografico realizzato, anche
tramite riviste specializzate
locali.
Verifica: layout – linguaggio
settoriale – qualità delle
informazioni e delle
immagini – sicurezza
espositiva
Report del tutor aziendale con
indicatori predefiniti quali:
-iter – -tecniche – linguaggio
specifico
-relazionarsi con il gruppo di
lavoro
-rispetto dei ruoli e dei tempi
Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
D.S., DSGA, tutor scolastici e aziendali.
Liceo Artistico e Istituto d’Arte
Gruppo di lavoro:
Liceo Artistico “De Nittis” di Bari – Professori Angelo Amoruso, Anna
Maria Amato, Maria Pia Battista, M. Antonia Valente
Istituto d’Arte di Parabita (LE) – Professori Antonio Legittimo,
Francesco Manca
Il Progetto di Alternanza – Arredamento e/o grafica – Manufatto per arredamento
Conoscenza del territorio pugliese tramite analisi di segni, simboli,
cultura e tradizioni. Analisi della dinamica demografica, sociale ed
economica del territorio. Coinvolgimento delle aziende che
operano nel settore. Condivisione del progetto con il C.d.D. e C.d.C.
Si attueranno tutti i possibili canali istituzionali e non (quotidiani,
locandine, siti web, video e comunicazioni scritte, incontri presso
la sede scolastica e/o le aziende interessate) per portare a
conoscenza del progetto i possibili fruitori finali dell’iniziativa.
Sensibilizzazione ed orientamento di alunni, genitori e docenti e
agenzie del territorio.
Studenti delle classi seconde, terze e quarte del corso di studi
artistici.
Modalità di selezione
Schede di valutazione, Test, non partecipazione ad altre attività
Studenti
extra scolastiche nel periodo specifico, pertinenza dei corsi di
studio con il progetto di alternanza.
Metodologia
Lezioni frontali, lavori di gruppo, didattica cooperativa, brain
storming, problem solving, feedback.
Strumenti di lavoro/ strumenti di Aula multimediale, libri ed audiovisivi, riviste specializzate e visite
supporto
guidate a musei ed aziende con le quali interfacciarsi.
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
3° annualità
Ricognizione del contesto
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
63
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione compeAttività
tenza
e sua valutazione
1° annualità
Identificare informa1. condivisione di una griglia di osser vazione da far
zioni
costruire
2. Visite guidate a musei e luoghi depu tati inerenti il
settore arredamento
Verifica:
SOMMINISTRAZIONE DI UNA GRIGLIA APPOSITAMENTE
COSTRUITA SULLA BASE DI INDICATORI UTILI A
VALUTARE come l’alunno riesce a gestire la competenza
maturata
2° annualità
Selezionare analogie
1. Consultazione e classsificazione di fonti e materiali
esistenti
desumibili dal
2. Interpretare i dati raccolti
patrimonio artistico e
dal contesto
3. costruzione di una banca dati personale
Verifica:
ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE SISTEMATIZZATO IN
UN DATABASE
3° annualità
Organizzare i dati
1. Progettare un manufatto attraver so una rielaborazione personale delle informazioni
raccolti producendo
2. Utilizzazione di linguaggi funzionali a contesti
messaggi coesi e
coerenti
diversi
3. Elaborazione di testi strutturati e funzionali allo
scopo comunicativo
Verifica:
IDEAZIONE DI UNA LAMPADA SUPPORTA TA DA UNA
VESTE GRAFICA CONTESTUALIZZATA
Attività in azienda Relazionarsi con le
1 Partecipazione a fiere e ad eventi promozionali di
agenzie del territorio
settore
Stabilendo un corretto 2 Attività di marKeting
e proficuo rapporto di 3 Integrazione della propria rappresentazione con
collaborazione
quella altrui
Verifica:
COSTRUZIONE DI APPOSITA GRIGLIA DI OS SERVAZIONE
DEL GRADO DI PADRO NANZA NELLA GESTIONE DELLA
PRESTAZIONE CONDI VISA CON IL TUTOR AZIENDALE,
SULLA BASE DEI SEGUENTI INDICATORI:
- esiti formali
- grado di coinvolgimento
- uso del linguaggio specifico settoriale
- qualità dell’informazione fornita
- spirito di iniziativa nel risolvere i problemi
Aziende
Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Aziende e agenzie attinenti all’arredamento-grafica
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
64
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc.)
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari,
test, project work, etc.)
Certificazione percorso formativo
Convenzioni, accordi e report
multimedia, project work, allestimenti, cadget
Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine
di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti
Riflessioni su punti di criticità nell’attuazione del percorso progettuale
Problematica la gestione della logistica legata ai trasporti
Disponibilità economica
Disponibilità delle aziende partners
Liceo Scientifico: progetto TURISMO AMBIENTALE
Gruppo di lavoro:
Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Bari – Prof.ssa Carmen Genchi,
prof.ssa Laura Raimondi
Il Progetto di Alternanza – Turismo Ambientale
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/ strumenti
di supporto
Ricerca delle oasi e riserve ambientali
Associazioni ambientalistiche (WWF – Provincia sez ambiente –
Lapu – Guardie forestali – …) presenti sul territorio
Sensibilizzazione e approvazione Collegio docenti – Consiglio di
classe opportunamente configurato
Sensibilizzazione alunni e genitori classi II
Questionari motivazionali
Individuazione di prerequisiti (autostima e autroimprenditoriali)
Cooperative learning
Learning by doing
Consulenze esperti esterni
Attività laboratoriali e consultazione siti disponibili in rete
Riviste e dispense scientifiche
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Documentazione
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività
e sua valutazione
- Diffusione del progetto
1° annualità
Spirito di iniziativa ed
imprenditorialità
- Sensibilizzazione ed orientamento
(competenze matematiche - Valutazione di questionari somministrati relativi a
situazioni problematiche messe in relazione agli
e competenze di base di
natura scientifica e
obiettivi da raggiungere
tecnologica)
- Selezione degli alunni
65
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
2° annualità
Spirito di iniziativa ed
imprenditorialità
(competenze matematiche
e competenze di base di
natura scientifica e
tecnologica
3° annualità
Spirito di iniziativa ed
imprenditorialità
(competenze matematiche
e competenze di base di
natura scientifica e
tecnologica
Attività in
azienda
Spirito di iniziativa ed
imprenditorialità
(competenze matematiche
e competenze di base di
natura scientifica e
tecnologica
Scelta delle aziende
Formazione in aula con esperti (settore scientifico e
linguistico)
Simulazione di misure, lettura e interpretazione dei
dati nei vari laboratori (fisica, chimica, informatica)
Valutazione:
• Capacità comunicative e interpersonali
• Promozione verso l’esterno (creazione di un blog
…)
• Capacità di analizzare fonti informative diversificate selezionando i dati pertinenti allo scopo
Formazione in aula con esperti
Creazione di una cooperativa
Valutazione:
• Capacità comunicative e interpersonali
• Promozione verso l’esterno (creazione di un blog
…)
• Capacità di analizzare fonti informative diversificate selezionando i dati pertinenti allo scopo
Formazione (“Stage”) presso aziende turistiche, oasi
ambientali, università, enti pubblici e di volontariato
Valutazione:
• Capacità comunicative e interpersonali
• Promozione verso l’esterno (creazione di un blog)
• Capacità di analizzare fonti informative diversificate selezionando i dati pertinenti allo scopo
Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
D.S. – D.S.G.A. – Funzione strumentale e Docente
referente
Dipartimenti interessati
Consigli di classe coinvolti
sensibilizzazione/ orientamento
Istituti Superiori: progetto SERVIZI TURISTICI
Gruppo di lavoro:
Maria Sangiorgio, Augelli Grazia, Carme Frigiola – Istituto “ G.B.
VICO” – Laterza (Ta)
Marta Baldi – Liceo Artistico “Lisippo” – Taranto
Lidia Vinci – Liceo “Tommaso Fiore” – Terlizzi (Ba)
Russo Anna – IISS “C. Poerio” – Foggia
Il Progetto integrato IFS – Servizi turistici
66
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
Strumenti di lavoro/ strumenti
di supporto
Individuazione dei Beni culturali di maggiore interesse – Ricognizione delle strutture recettive – Reperimento dati sulla fruizione del
territorioContatti con APT, Comune, Università e SovrintendenzaPresentazione dei punti di forza e debolezza del territorio in
relazione all’obiettivoCoinvolgimento di una classeRaccolta dati – Utilizzo di Internet
Aziende
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione
Attività
competenza
e sua valutazione
1° annualità
Imparare ad
3. Costruzione condivisa di una griglia di
osservare
osservazione
4. Visite – Escursioni in siti di interesse
culturale
5. Videoriprese dei luoghi e della attività
svolta
Verifica: SOMMINISTRAZIONE DELLA GRIGLIA
2° annualità
Ricercare dati sul 4. Ricerca di fonti e materiali già esistenti
patrimonio
5. Interpretare i dati raccolti
artistico culturale Verifica:
ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE RACCOLTO
ATTRAVERSO UN DATABASE
3° annualità
Comunicare in
4. Preparare itinerari turisticimodo promozio- Verifica:
IDEAZIONE DI UNA BROCHURE IN DUE LINGUE E
nale
CON UNA VESTE GRAFICA
Comunicare in
lingua straniera
Attività in azienda
Relazionarsi con 5. Partecipazione a fiere e ad eventi
enti ed istituzioni 6. Attività di guida turistica
Interagire in
Verifica:
lingua straniera
RELAZIONE E SCHEDA DEL FORMATORE
AZIENDALE SU ITEM PREDEFINITI QUALI:
- registro linguistico
- capacità di coinvolgimento
- linguaggio settoriale
- qualità dell’informazione fornita
- spirito di iniziativa nel risolvere i problemi
Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Enti, Musei, Sovrintendenza, Proloco,….
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Comune, Provincia, Fondazioni, Sovrintendenza
Documentazione
Certificazione percorso formativo
Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine
di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti
Riflessioni su punti di criticità nell’attuazione del percorso progettuale
Individuazione delle competenze e delle attività ad esse connesse
Coinvolgimento del Consiglio di Classe
Carenza di dati in rete
Disponibilità di aziende, enti etc. nell’accoglienza in azienda.
67
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Seminario 1/10/2008 – Sede: IPPSSAR Brindisi
Gruppo di lavoro 3:
LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
LIVELLI
Competenze:
Osservare
Selezionare
Problem solving
Area linguistica
Area culturale e tecnicoprofessionalizzante.
Competenze
socio-relazionali:
Comunicare
Relazionarsi
Area organizzativa e
operativa
68
RISOLO Antonio IPSSART-OTRANTO; PAIANO Giuseppe e
GRECUCCIO Nicola IPSSAR “Bottazzi” – UGENTO; PAIANO Maria
Giovanna e IERVOGLINI Antonio IISS “Trinchese” – MARTANO;
MANCA Francesco e LEGITTIMO Antonio – IST. ARTE PARABITA;
VIZZI Francesco – IPSSAR S.TA CESAREA TERME.
Essenziale
• Legge e comprende testi
semplici e approccia
relazioni e collegamenti
• Comprende messaggi di
uso quotidiano e li
trasmette utilizzando un
linguaggio verbale
semplice
• Comprende regole e
norme
• Affronta problematiche
di facile soluzione
Intermedio
• Sviluppa l’attenzione alla
corretta pronuncia.
Coglie informazioni
implicite ed effettua
adeguati collegamenti
• Riconosce e si propone
alle organizzazioni sociali
ed economiche del
territorio
• Elabora i messaggi e li
trasmette utilizzando un
linguaggio verbale
specifico
• Applica regole e norme
nel contesto in cui opera
• Affronta e risolve
problematiche di facile
soluzione
Avanzato
• Si esprime con sicurezza
in forma autonoma e
critica
• Comprende, analizza, e
rielabora testi complessi
• Interagisce in modo
autonomo e responsabile con le organizzazioni
sociali, politiche ed
economiche del territorio
• Affronta e risolve
problematiche
complesse
• Possiede competenze
professionali in ambiti
specifici
• Collabora e interagisce
con il gruppo
• Svolge in modo
adeguato le attività
previste dal ruolo
assegnato
• Svolge in modo
autonomo e propositivo
le attività che gli
competono. Elabora e
comunica nuove
soluzioni al team
• Sa porsi al gruppo come
leader
Stasi Claudio; Francioso Vincenzo; Errico Floriana; Trevisi Daniele;
D’Agostino Roberto; Serafini Giorgio; Boccarella Elena; Congedo
Antonio; Tundo Massimo
LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
LIVELLI
Competenze:
Osservare
Selezionare
Problem solving
Area linguistica
Area culturale e tecnicoprofessionalizzante.
Essenziale
• Utilizza linguaggi
semplici in adeguati
contesti.
• Raccoglie informazioni e
comprende problemi
semplici.
• Capacità ed attitudine al
lavoro di gruppo
• Saper utilizzare le nuove
tecnologie informatiche
Intermedio
• Applica correttamente il
linguaggio tecnico.
• Riesce a risolvere
adeguatamente
problemi in contesti noti.
• Saper lavorare in gruppo,
ponendosi in maniera
propositiva
Avanzato
• Utilizza un linguaggio
avanzato in svariati
contesti.
• Riesce a risolvere
autonomamente nuove
problematiche in
situazioni critiche.
• Saper organizzare e
gestire il lavoro di
gruppo.
• Saper reperire, valutare,
• Saper utilizzare
conconsapevolezza,
conservare, produrre e
scambiare informazioni
responsabilità e spirito
critico le Tecnologie della
di base utilizzando la rete
informatica
Società dell’Informazione
nel lavoro
Competenze
socio-relazionali:
Comunicare
Relazionarsi
• Riconoscere le proprie
potenzialità
• Riconoscere il valore
delle regole; saperle
ricercare, interpretarle e
applicarle in situazioni
note
• Saper individuare e porsi • Progettare il proprio
degli obiettivi
percorso di vita e di
• Riconoscere diritti e
lavoro
• Sapersi inserire in modo
bisogni altrui,
consapevole e attivo
riconoscendo le opportunella vita sociale
nità comuni, i limiti, le
regole, le responsabilità
Area organizzativa e
operativa
Gruppi di lavoro 1-2:
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Gruppo di lavoro 4:
Professori STEFANO GIOVANNI, CALO’ MARIA JOSE’, PASSARO
BRUNO, MONTESARDO GIAMPIERA, TRISOLINO ADELAIDE,
ARGENTINA IOLE, INGROSSO NICOLA, PALMISANO ROMANO
MARIO, TOMBOLINI GIOVANNI, SION ROSSELLA
69
• Sa modificare il
proprio
atteggiamento
in rapporto alle
situazione
sociorelazionali
Area sociale
• Prende
coscienza della
funzionalità
delle regole
Intermedio
• Coglie
informazioni
implicite e
esplicite,
• Produce
comunicazioni
corrette e
coerenti;
• Utilizza
autonomamente e
correttamente
procedimenti in
contesti noti;
• Interpreta le
norme e le
applica in
situazioni note;
• Identifica i
principali
vincoli
normativi che
regolano la
comunità
sociale e
economica
• Possiede
competenze di
base in ambiti
specialistici
(informatico,
lingua straniera,
ecc.)
ISTITUZIONE SCOLASTICA
disciplinari
Essenziale
trasversali:
• Comprende
Area linguistica
testi semplici e
Area culturale e
stabilisce
tecnico-professiorelazioni e
nali.
collegamenti;
Area
• Raccoglie dati e
organizzativa e
li classifica per
operativa
argomenti
omogenei;
• Comunica
verbalmente su
contenuti noti;
• Conosce le
norme
essenziali
• Risolve semplici
problemi in
relazione ai dati
noti
• Comprende e
produce brevi
messaggi in
lingua straniera
• Conosce e
utilizza semplici
programmi
applicativi in
campo
informatico
Competenze
LABORATORIO: COMPETENZE NEGOZIATE
70
• Sa porsi in
un’ottica di
apprendimento
continuo
Avanzato
• Comprende
testi complessi
• Esprime idee e
opinioni
personale in
forma coerente
e coesa
utilizzando un
appropriato
registro
linguistico;
• Utilizza e
applica
autonomamente
procedimenti
logici in
situazioni
nuove;
• Sa orientarsi nel
mondo del
lavoro e/o
dell’Università
• Possiede
competenze
avanzate anche
certificabili in
ambiti
specialistici ad
es.: informatico,
lingua straniera
ecc.
• stabilisce
interconnessioni tra i diversi
livelli
istituzionali e le
organizzazioni
sociali e
economiche del
territorio.
Essenziale
• Sa comprendere testi
semplici e
stabilisce
relazioni e
collegamenti;
• Sa comunicare
su contenuti
noti verbali e
scritto/grafici;
• Sa documentare
il lavoro svolto
(il rapporto
giornaliero)
• Sa adattarsi a
situazioni
nuove
• Conosce e sa
utilizzare
semplici
programmi
applicativi in
campo
informatico
• Comprende e sa
produrre brevi
messaggi in
lingua straniera
AZIENDA
Intermedio
• Coglie e
classifica
informazioni
implicite e
esplicite,
• Interpreta le
norme e le
applica in
situazioni note;
• Organizza il
lavoro per
gruppi
omogenei
• Stimola la
motivazione per
il raggiungimento di
obiettivi
predefiniti
• Conosce e sa
utilizzare in
maniera
adeguata
programmi
applicativi in
campo
informatico
• sa decodificare
un testo in
lingua straniera
Avanzato
• Esprime e sa
rendere
operative idee e
opinioni
personale in
forma coerente
e coesa
utilizzando un
appropriato
registro
linguistico;
• Interpreta e
rielabora anche
in forma
originale le
norme
• Sa coordinare le
attività, le
valuta e le
confronta con
gli obiettivi
prefissati
• Conosce ed
utilizza la lingua
straniera in
modo fluente
• Sa elaborare i
dati utilizzando
strumenti
multimediali al
fine anche di
esporli in
contesti
relazionali
• Prendo
coscienza della
funzionalità
delle regole
Essenziale
• Comprendo
testi semplici e
stabilisco
relazioni e
collegamenti;
• Raccolgo dati e
li classifico per
argomenti
omogenei;
• Comunico
verbalmente su
contenuti noti;
• Conosco le
norme
essenziali
• Risolvo semplici
problemi in
relazione ai dati
noti
• Comprendo e
produco brevi
messaggi in
lingua straniera
• Conosco e
utilizzo semplici
programmi
applicativi in
campo
informatico
ALUNNO/A
• So modificare il
mio
atteggiamento
in rapporto alle
situazioni
Intermedio
• Colgo le
informazioni
implicite e
esplicite,
• produco
comunicazioni
corrette e
coerenti;
• Utilizzo
autonomamente e
correttamente
procedimenti in
contesti noti;
• Interpreto le
norme e le
applico in
situazioni note;
• Identifico i
principali
vincoli
normativi che
regolano la
comunità
sociale e
economica
• Possiedo
competenze di
base in ambiti
specialistici ad
es.: informatico,
lingua straniera
ecc
• So pormi in
un’ottica di
apprendimento
continuo
Avanzato
• Comprendo
testi complessi
• Esprimo idee e
opinioni
personale in
forma coerente
e coesa
utilizzando un
appropriato
registro
linguistico;
• Utilizzo e
applico
autonomamente
procedimenti
logici in
situazioni
nuove;
• So orientarmi
nel mondo del
lavoro e/o
dell’Università
• Possiedo
competenze
avanzate anche
certificabili in
ambiti
specialistici
(informatico,
linguistico, ecc.)
• stabilisco
connessioni tra i
diversi livelli
istituzionali e le
organizzazioni
socio-economiche del
territorio.
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Professori Saverio Versienti, Ornella Mazzarello, Lucio Stefanelli,
Luigi Rubino, Tonia Vinella, Paolo Marcianò, Aldo Caputo,
Evangelista Nicolellis, Daniele Isola.
Scheda Progetto PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO – SETTORE TURISTICO:
Produzione di viaggi organizzati a domanda
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e coinvolgimento dei
partners aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto
Analisi del Territorio,Raccolta di informazioni,,
Conoscenza dei Servizi,
Incontri informativi, Protocolli di intesa.
Presentazione del progetto e del percorso,
Sensibilizzazione attraverso incontri seminariali,
pubblicità.
Unica classe, secondo anno di studi
Gruppo classe,
Questionario, colloqui motivazionali
Somministrazione questionari
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività e sua valutazione
1a annualità
− Sapersi presentare ed esplicitare le proprie
motivazioni ed aspettative;
− Conoscere ed accettare le regole per
modificare il proprio comportamento in
rapporto ai diversi contesti.
2a annualità
− Ricercare, selezionare, elaborare informazioni per poterle utilizzare nei diversi
contesti operativi.
3a annualità
− La comunicazione: competenza indispensabile per consentire un’adeguata interazione
in contesti diversificati.
Attività in
azienda
− promozione e commercializzazione del
prodotto finale.
ATTIVITA’:
− seminari e colloqui individualizzati e di gruppo;
− visite aziendali.
VALUTAZIONE:
Osservazione e somministrazione di
test motivazionali.
ATTIVITA’:
− ricerca delle fonti;
− analisi del territorio e del
mercato;
− contatti con i diversi enti e
aziende.
Valutazione:
Analisi delle performance
conseguite ai vari step nella
realizzazione delle attività svolte
(colloqui e report intermedi)
ATTIVITA’:
− promozione e commercializzazione del prodotto finale.
Valutazione:
Efficacia degli stili comunicativi, dei
codici e dei linguaggi funzionali a
diversi contesti
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Gruppo di lavoro 5:
71
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
sensibilizzazione/ orientamento
GRUPPO DI PROGETTO, ESPERTI TUTOR
Esperto in bilancio di competenze e orientamento
Gruppo di progetto o esperto di comunicazione
tutti
tutoring e rapporti con le aziende
docenti consigli di classe coinvolti
Aziende
Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Tour operator, agenzie di viaggio
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Aziende di promozione turistica, consorzi di
aziende turistche, come ad es. COTUP
Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc.)
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari,
test, project work, etc.)
Certificazione percorso formativo
Gruppo di lavoro 6:
Convenzioni con le aziende,certificazioni del
percorso
Prodotti multimediali che certificano lo svolgimento del percorso
Il modello di certificazione potrebbe essere
integrato con un portaolio delle competenze
valutate in azienda
Marangione, Minò, Ventrella, Macchitella, Balestra, Metrangolo,
Monopoli
Scheda Progetto PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO – SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e coinvolgimento dei
partners aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto
Analisi del Territorio,Raccolta di informazioni,,
Conoscenza dei Servizi,
Incontri informativi, Protocolli di intesa.
Presentazione del progetto e del percorso,
Sensibilizzazione attraverso incontri seminariali,
pubblicità.
Unica classe, secondo anno di studi
Gruppo classe,
Questionario, colloqui motivazionali
Somministrazione questionario
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività e sua valutazione
1° annualità
Comunicare
72
Ascoltare e decentrarsi nella
comunicazione
Essere in grado di: comunicare
con gli altri in diversi contesti in
situazione diretta o mediata.
Scheda di osservazione
dell’alunno a cura dell’intero c.d
c. in merito alla competenza
richiesta.
Dare e ricevere informazioni in
un conteso interpersonale e di
gruppo.
Attività in azienda
Competenza tecnico-professionale
Esplorare problemi complessi,
comparare soluzioni differenziate e scegliere tra le possibili
opzioni
Selezionare e usare una gamma
di metodi per giungere alla
definizione del problema:
metodi visuali o scritti,
discussione ecc.
Operare in base ad obiettivi
condivisi, stabilendo e
mantenendo una relazione di
lavoro cooperativo, negoziando
le modalità per affrontare le
difficoltà presenti, scambiando
informazioni e concordando sui
cambiamenti da operare in
corso d’opera per conseguire gli
obiettivi.
Riconoscere i diversi prodotti
turistici
Collegare i prodotti turistici ai
relativi mercati
Riconoscere e modificare le
proprie modalità di relazione
sulla base dei feed-back ricevuti
Ricercare le diverse tipologie di
prodotto
INDIVIDUARE LE DIVERSE
TIPOLOGIE DI MERCATO
TURISTICO
Reperire i servizi da collegare al
prodotto
Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
sensibilizzazione/ orientamento
tutoring e rapporti con le aziende
docenti consigli di classe coinvolti
GRUPPO DI PROGETTO, ESPERTI TUTOR
Esperto in bilancio di competenze e orientamento
Gruppo di progetto o esperto di comunicazione
tutti
Aziende
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
2° annualità
Analizzare una situazione
problematica, mettendola in
relazione con le proprie capacità
e i propri scopi (senso di
autoefficacia e motivazione)
3° annualità
Comunicare con gli altri in
diversi contesti, in situazione
diretta o mediata.
Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Aziende turistico-alberghiere e/o enti localii
pubblici e privati
Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc.)
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari,
test, project work, etc.)
Certificazione percorso formativo
Convenzioni con le aziende,certificazioni del
percorso
Prodotti multimediali che certificano lo svolgimento del percorso
Il modello di certificazione potrebbe essere
integrato con un portaolio delle competenze
valutate in azienda
73
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
74
Seminario 1/10/2008 – Sede: IISS “EINAUDI” – Foggia
Gruppo di lavoro IFS:
Professori Leonardo Tarolla, Nicola Napolitano IISS LECCISOTTI –
Torremaggiore (FG), Maria Paparella, Leo Rotundo ITC PASCAL –
Foggia, Candida De Notaris, Luciana Onorato IISS EINAUDI – Foggia,
Walter Presutto, Anna Sagazio ITC FRACCACRETA – San Severo (FG),
Pasqua Papagni ITC DANTE ALIGHIERI – Cerignola (FG), Annamaria
Giannini, Anna Lamacchia ITC VITTORIO EMANUELE III – Lucera (FG),
Giovanna Cormio, Pasquale Annese (DS), Anna Liegi e Barbara
Corvasce (studentesse) Liceo STAFFA – Trinitapoli (FG)
LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
LIVELLI
Competenze:
Ricerca:
ricerca delle fonti
uso di internet e ICT
comprensione delle
informazioni e dati
valutazione/capacità
critica
scelta/selezione
analisi
sintesi
presentazione
Area linguistica
Area culturale e
tecnico-professionalizzante
Essenziale
• Saper usare un motore di
ricerca in modo
elementare
• Comprende testi
semplici
• Raccoglie sequenzialmente le informazioni
valutandone l’attinenza
con l’oggetto della
ricerca
• Riesce a leggere/
interpretare i dati raccolti
opportunamente
supportato
• Capace di comunicare
verbalmente su
contenuti noti con un
linguaggio semplice e
corretto
Intermedio
• Focalizzare la ricerca
restringendo il campo
delle informazioni
attraverso un uso
appropriato delle chiavi
di ricerca
• Comprende testi anche
complessi, stabilisce
relazioni e coglie
informazioni esplicite
• Coglie le relazioni fra le
informazioni acquisite e
le schematizza/organizza
• Riesce a leggere
interpretare le
informazioni autonomamente
• Capacità di articolare una
relazione essenziale sulle
attività svolte
evidenziandone gli
aspetti più significativi,
con un linguaggio
semplice ma appropriato
Avanzato
• Selezione puntuale delle
informazioni strettamente pertinenti
all’oggetto della ricerca
• Conosce e interpreta il
linguaggio specifico di
settore e si orienta
autonomamente fra le
informazioni cogliendone anche gli aspetti
impliciti
• Rielabora le informazioni
in uno schema
funzionale alla ricerca
• Capacità di rielaborazione personale e
autonoma delle info
collegandole anche ad
esperienze pregresse e
contestualizzandole
• Capacità di articolare una
comunicazione efficace
(anche usando strumenti
mm, in grado di
trasmettere gli esiti e le
prospettive della ricerca
con un linguaggio
specifico tecnico di
settore
Professori Leonardo Tarolla, Nicola Napolitano IISS LECCISOTTI –
Torremaggiore (FG), Maria Paparella, Leo Rotundo ITC PASCAL –
Foggia, Candida De Notaris, Luciana Onorato IISS EINAUDI – Foggia,
Walter Presutto, Anna Sagazio ITC FRACCACRETA – San Severo (FG),
Pasqua Papagni ITC DANTE ALIGHIERI – Cerignola (FG), Anna
Lamacchia ITC VITTORIO EMANUELE III – Lucera (FG), Giovanna
Cormio, Pasquale Annese (DS), Anna Liegi e Barbara Corvasce
(studentesse) Liceo STAFFA – Trinitapoli (FG).
Scheda Progetto IMPRESA FORMATIVA SIMULATA – SETTORE aderente al curricolo
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
Modalità di selezione Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/ strumenti
di supporto
Finalità: individuare il prodotto/servizio da fornire attraverso
l’attività imprenditoriale  Individuare l’azienda partner
Ricognizione del contesto territoriale – Indagini di mercato – riferimenti normativi e agevolazioni per particolari esperienze imprenditoriali (impr. Femminile, impr. Giovanile, settori in via di sviluppo).
Analisi della concorrenza
Cosa si stimola nello studente in questa fase:
Conoscenza del territorio
Acquisizione di metodi di ricerca e di indagine
Sviluppo della capacità diagnostica in base alle osservazioni e
all’analisi e sintesi degli esiti delle ricerche
Sensibilizzazione alla cultura di impresa e del lavoro
Approccio informale con la realtà aziendale
Conoscenza di se
E’ da preferire il gruppo classe, per motivi organizzativi
In ogni caso, anche se si vuole aprire l’esperienza a più classi, è
opportuno che siano coinvolti i docenti dei CdC, con vari compiti
organizzativi e relazionali, nel progetto.
Questionari, colloqui motivazionali, osservatorio comportamentale
Formazione in situazione – Ricerca attiva – Project work – Role Play
Uso delle ICT – Laboratori di settore
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Gruppo di lavoro IFS:
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività e sua valutazione
1° annualità
2° annualità
3° annualità
Competenze nella ricerca
Competenze linguistiche e comunicative
Ricerche – osservazioni – raccolta
dati – lettura, analisi e interpretazione dei dati.
Presentazione e report sulle attività
svolte e sugli esiti delle ricerche.
Lavoro di gruppo per la realizzaCompetenze relazionali
Competenze specifiche (riferite al settore
zione dei servizi/prodotti – Rapporti
dell’attività)
con l’esterno, PR, contatti con altre
imprese e/o con l’impresa tutor
Capacità di muoversi autonomamente e di Analisi e riflessioni sul processo
utilizzare la abilità raggiunte in un
produttivo e sulla validità dell’idea
contesto diverso da quello formativo.
imprenditoriale e sulla coerenza
Ideare un proprio progetto di vita
dell’itinerario percorso rispetto agli
obiettivi.
Autodiagnosi – autovalutazione
75
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
76
Attività in azienda Competenze relazionali e comunicative
Senso di responsabilità – Autostima
Contestualizzazione delle conoscenze in
un ambito reale
Consolidamento delle conoscenze
specifiche di settore
Gruppo di lavoro
ALTERNANZA 1
Uso di codici linguistici appropriati
alle situazioni – comportamenti
adeguati al contesto
Professori Annamaria Giannini ITC VITTORIO EMANUELE III – Lucera
(FG), Annamaria Florio ITC FRACCACRETA – San Severo (FG), Sergio
Virgilio, Anna Grillo ITC DANTE ALIGHIERI – Cerignola (FG),
Domenico Massari, Maria Iole Silvi IISS SILONE – San Ferdinando di
Puglia (FG), Maria Di Vieste, Aurora Clima, Libera Iervolino, Giovanna
Napoleone IISS FAZZINI – Vieste-Peschici (FG).
Scheda Progetto ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – SETTORE ICT
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei partners
aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e
sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti
da coinvolgere
Modalità di selezione Studenti
RICOGNIZIONE DELLE AZIENDE PRESENTI SUL TERRITORIO E
ACQUISIZONE DELLA LORO DISPONIBILITA’ ALLA PARTECIPAZIONE
AL PROGETTO; PROTOCOLLO DI INTESA CON CAMERA DI COMMERCIO ED ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
A CURA DELLA SPEGEA SARANNO EFFETTUATI, PREFERIBILMENTE
ON LINE E NEL POMERIGGIO, INCONTRI CON I GRUPPI CLASSE ( II
ANNO) CHE POI FORMERANNO LA CLASSE DELL’ALTERNANZA.
CONTEMPORANEAMENTE SARANNO SENSIBILIZZATE ANCHE LE
FAMIGLIE
SOMMINISTRAZIONE DI TEST E COLLOQUI INDIVIDUALI. SCREENING
DEI TEST SOMMINISTRATI E FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione
Attività
competenza
e sua valutazione
1° annualità
CAPACITA’ DI
DARE INFORMAZIONI, SOMMINISTRAZIONE DI TEST E
ASCOLTO E DI
COLLOQUIO
INTERAZIONE
ATTIVITA’ SVOLTA IN AZIENDA CON VALUTAZIONE DEL TUTOR E
2° annualità
CORRELARE LA
DELL’ESPERTO
CONOSCENZA
TEORICA CON LA
PRATICA AZIENDALE IN RELAZIONE ALL’UTILIZZO DI UN
SISTEMA
INFORMATICO
3° annualità
SAPER INTERPRERISOLUZIONE DI UN CASO CONCRETO
TARE LA DOCUMENTAZIONE
TECNICAE DI UN
PRODOTTO
SOFT-WARE
project management
sensibilizzazione/ orientamento
tutoring e rapporti con le
aziende
docenti consigli di classe
coinvolti
DIRIGENTE SCOLASTICO, DIRIGENTE AMMINISTRATIVO, REFERENTE
PROGETTO E TUTOR SCOLASTICO
SPEGEA
TUTOR SCOLASTICO E TUTOR AZIENDALE
COORDINATORI DELLE SECONDE, TERZE E QUARTE CLASSI E
RELATIVI DOCENTI
Aziende
Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
AZIENDE DI TIPO INFORMATICO E ENTI VARI
Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report,
etc.)
Prodotti da realizzare
(multimedia, questionari, test,
project work, etc.)
Certificazione percorso
formativo
CONVENZIONE, MODELLO PER LA PROGETTAZIONE DEL PERCORSO,
INFORMAZIONE DEI GENITORI, DICHIARAZIONE DELLEA FAMIGLIA
DELL’ALUNNO, PATTO FORMATIVO
SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI,
MONITORAGGIO MODULI, REPORT DOCENTE E REPORT IN ITINERE E
FINALE DELL’ALLIEVO, QUESTINARIO DI GRADIMENTO DELL’ALLIEVO, RELAZIONE DEL TUTOR SCOLASTICO E DEL TUTOR AZIENDALE
VALUTAZIONE GLOBALE DELL’ESPERIENZA E CERTIFICAZIONE
DELLA STESSA
Riflessioni su punti di criticità nell’attuazione del percorso progettuale
DIFFICOLTA’ NEL REPERIRE AZIENDE DISPONIBILI. – DIFFICOLTA’ NELL’INTEGRARE L’ALTERNANZA IN
PIU’ CONSIGLI DI CLASSE
Gruppo di lavoro
ALTERNANZA 2
Professori Michele Policelli, Filomena Catanese, Marina Lanzillo IPSSAR BONGHI Lucera , Giuseppe Andreano, Ilaria Di Germano ITAS PAVONCELLI - Cerignola,
Marco Travaglio IISS MORO - Margherita di Savoia, AntonioNigro, Pietro Ventrella
ITG MASI - Foggia, Nicola Sabatino, Luigi Carlucci IISS EINAUDI - Foggia, Pietro
Ferone, Giovanna Tortorella IPSIA PACINOTTI - Foggia, Carmine Nardella IPSSAR
MATTEI - Vieste, Alfredo Coppola, Michele Piteo IPSSCT OLIVETTI - Ortanova..
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
Scheda Progetto ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – SETTORE Turistico-Alberghiero
Ricognizione del
contesto;
Modalità di approccio e
coinvolgimento dei
partners aziendali/
istituzionali
Modalità di informazione
e sensibilizzazione
Classi / gruppi classe /
studenti da coinvolgere
Presa visione del Piano di sviluppo socio-economico del territorio
Contatto diretto per sondare la disponibilità delle aziende e consequenziali incontri collegiali al fine di individuare il tutor aziendale e scolastico,
che come partners del progetto proporranno la convenzione da sottoporre agli enti interessati (CCIAA, Comune, Comunità montana, Direzione
regionale, Ente di formazione SPEGEA, Consorzi operatori di settore)
Informazione: incontri con le famiglie per attivare un patto di corresponsabilità del processo formativo di alternanza, illustrare agli studenti la legge
n. 53/2003 e gli obiettivi da raggiungere.
Sensibilizzazione: individuare un’agenzia di formazione o accettare la
SPEGEA definita dal protocollo d’intesa tra Regione, Confindustria e CCIAA;
individuare gli indicatori e descrittori dei tests attitudinali da somministrare agli alunni da individuare come gruppo classe (max 25 alunni)
77
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/
strumenti di supporto
Tra tutte le classi seconde somministrare i tests di cui sopra per un
percorso triennale di indirizzo
Sia la selezione degli alunni sia i percorsi di lezione frontale in aula, sia gli
stages e i tirocini verranno definiti da una programmazione comune tra i
tutors aziendali e i tutors scolastici, che nella stessa individueranno le
modalità e i periodi dei percorsi
L’équipe dell’ agenzia di formazione, il gruppo di progetto della scuola e i
tutors aziendali e scolastici sono figure di sistema del progetto d’alternza
Gruppo di coordinatori delle classi, laboratori, internet, mezzi di trasporto
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione
Attività e sua valutazione
competenza
1° annualità
Sa ricercare
Ricerca dati con ogni mezzo compreso quello
Orientamento e sensibiliz- informazioni,
informatico e li organizza in una relazione
zazione/selezione
rielaborarle e
Valutazione:
presentarle.
I livello:raccoglie ed elabora le informazioni
richieste in maniera semplice ed essenziale
II livello:raccoglie ed elabora le informazioni
richieste in maniera completa ed articolata
III livello: raccoglie ed elabora le informazioni
richieste in maniera critica e approfondita.
2° annualità
Sa operare nel
Preparazione di un piatto tipico del territorio.
Attività teoriche, attività in reparto di settore I livello: opera in autonomia nella realizzazione di
azienda
piatti semplici;
II livello: opera in autonomia nella realizzazione di
piatti complessi;
III livello: opera in autonomia nella realizzazione di
piatti elaborati.
3° annualità
Sa ricercare e
Preparazione di un menu tipico del territorio.
Attività teoriche, attività in valorizzare i
I livello: ricerca, realizza e presenta menui in
maniera semplice;
azienda
prodotti tipici
locali con creatività II livello: ricerca, realizza e presenta menu in
e autonomia.
maniera complessa;
III livello ricerca, realizza e presenta menu in
maniera elaborata.
Attività in azienda
Sa inserirsi nel
Lavoro di equipe(osservazione)
reparto collaboI livello: sa instaurare un corretto e proficuo
rando con altre
rapporto di collaborazione;
figure professioII livello: sa lavorare e interagire in equipe,
nali.
comprendendo diversi punti di vista.
III livello: interagisce in maniera costruttiva
adeguandosi ai cambiamenti.
Caratteristiche /competenze specifiche e funzioni per i ruoli operativi del progetto
project management
78
sensibilizzazione/ orientamento
tutoring e rapporti con le aziende
D.S., DSGA, referente del progetto, tutor scolastico,
tutor aziendale, funzione strumentale dell’area
interessate
SPEGEA e referente scolastico
Insegnanti tecnico pratici
Coordinatori di classe e consigli di classe
Personale ATA
Aziende
Aziende/Enti da coinvolgere (tipologie in riferimento al settore e alle caratteristiche del percorso:
strutture turistiche e alberghiere
Eventuali collaborazioni con enti e istituzioni
Enti Comunali, provinciali e regionali.
Documentazione
Documentazione essenziale
(Convenzioni/accordi, report, etc.)
Prodotti da realizzare (multimedia, questionari,
test, project work, etc.)
Certificazione percorso formativo
Convenzione tra scuola e azienda, modelli di
progettazione, report di tutors e alunni
Scheda di rilevazione, monitoraggi, report e
ralazioni
Riflettere sul modello proposto in cartellina al fine
di individuare possibili integrazioni e/o miglioramenti
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
docenti consigli di classe coinvolti
Altro
79
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Seminario 1/10/2008 – Sede: IPPSSARCT “PERRONE” –
Castellaneta (TA)
Gruppo di lavoro 1:
LABORATORIO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
LIVELLI
Competenze:
Osservare
Selezionare
Problem solving
Area linguistica
Essenziale
• Riconosce il problema
semplice
• Individua l’obiettivo
• Riconosce e consulta
almeno una fonte
• Decodifica adeguatamente nella L1 e L2 in
contesti noti
Intermedio
• Riconosce il problema
• Ipotizza più obiettivi
• Riconosce e consulta le
fonti
• Decodifica e codifica in
contesti diversi nelle
lingue conosciute.
Area culturale e tecnicoprofessionalizzante.
Avanzato
• Riconosce il problema
complesso
• Ricerca, seleziona e utilizza
le fonti di informazione
• Individua ed adotta le
strategie e le relative
risorse ottimali per la
soluzione del problema
• Decodifica e codifica in
contesti complessi nelle
lingue conosciute
Studenti diversamente
Studenti diversamente
abili
abili
• Essere consapevole della • Ipotizzare varie
situazione
soluzioni individuando
• Saper interpretare il
quella ottimale
contesto
Competenze
socio-relazionali:
Comunicare
Relazionarsi
Area organizzativa e
operativa
80
Professori ANDREACE Lucia, AUGELLI Grazia, CAMICIA Cosimo, DI
FONZO Vincenzo, FRIGIOLA Carmela, GIANFREDA Maria, MICCOLI
Mariangela, NAPPA Ciro, POCOROBBA Franco G., SANGIORGIO
Maria, SIMILI Giuseppe, TRISOLINI Flavia.
Sottogruppo studenti diversamente abili: Professori ANDREACE
Lucia, NAPPA Ciro
• Sa presentarsi
• Riconosce il proprio
ruolo all’interno del
gruppo e ne rispetta le
regole
• Sa comunicare il proprio
pensiero in forma
semplice e chiara
• Sa proporsi per la
soluzione del problema
• Utilizza l’esperienze
acquisite per la
soluzione di problemi
• Sa comunicare
utilizzando i linguaggi
specifici in contesti di
riferimento
Studenti diversamente
abili
• Essere in grado di
descrivere la situazione
• Essere in grado di
comunicare la propria
esperienza
Studenti diversamente
abili
• Proporre e condividere
soluzioni
• Essere in grado di
trasmettere e
condividere il proprio
punto di vista
• Essere in grado di
accettare una soluzione
migliore
• Organizza ed elabora i dati
• Sa argomentare e prendere
decisioni all’interno del
gruppo
• Coordina il gruppo,
rispettando le regole dello
stesso
• Si assume le responsabilità
prese e condivise
• Sa adeguarsi ai cambiamenti
• Ha capacità di autoformazione
• Partecipa solo
se interpellato
senza fornire un
contributo
personale
socio-relazionali
Area sociale
• Partecipa
attivamente e
fornisce
contributi
personali
Intermedio
• Saper
comprendere
ed elaborare un
testo articolato
• Sa operare
autonomamente con
metodo in
situazioni note
• Riconoscere ed
analizzare i
problemi
AZIENDA
• Sa lavorare in
gruppo
collaborando
attivamente
con gli altri
Intermedio
• Saper compilare
un documento
aziendale
utilizzando un
linguaggio
tecnico
appropriato
• E’ in grado di
operare
autonomamente nel
rispetto della
normativa
• Sa individuare
le risorse per la
soluzione del
problema
• Saper gestire le
dinamiche di
gruppo
superando gli
eventuali
conflitti
Avanzato
• Saper redigere
autonomamente
documenti
• Opera
autonomamente,
cercando
strategie per la
soluzione di
problemi
• Definisce
procedure e
individua
possibili
soluzioni
valutandone i
risultati
• Partecipo alle
attività in modo
adeguato
Essenziale
• Comprendo e
redigo un testo
semplice
• So svolgere
semplici
compiti inerenti
al mio ruolo
professionale
• So riconoscere e
descrivere un
problema
ALUNNO/A
• Partecipo alle
attività con
contributi
personali
Intermedio
• Comprendo e
redigo un testo
articolato
• So svolgere in
modo
appropriato
i miei compiti
• Riconosco ed
analizzo i
problemi
• Partecipo alle
attività
lavorando in
modo
autonomo
Avanzato
• So strutturare
un testo con
padronanza
lessicale e
chiarezza
espositiva
• So svolgere in
modo
autonomo i
miei compiti
individuando
possibili
soluzioni
• Riconosco e
analizzo i
problemi
individuando le
strategie per la
loro soluzione.
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
• Interagisce in
• Sa ascoltare e
maniera efficace
rapportarsi con
e con spirito di
gli operatori
iniziativa
aziendali
osservando le
regole
Avanzato
• Saper
comprendere e
strutturare un
testo con
padronanza
lessicale e
chiarezza
espositiva
• Sa operare
autonomamente con
metodo in
situazioni
nuove
• Riconoscere ed
analizzare
problemi
individuando le
strategie per la
loro soluzione
ISTITUZIONE SCOLASTICA
Essenziale
• Saper
comprendere e
redigere un
testo semplice
• Conoscere i
contenuti base
del proprio
ruolo
professionale
• Saper
identificare e
descrivere un
problema
Competenze
disciplinari
trasversali:
Area linguistica
Area culturale e
tecnicoprofessionali.
Area
organizzativa e
operativa
Essenziale
• Saper
interpretare la
modulistica
aziendale
• Compie le
azioni legate al
proprio ruolo
rispettando la
normativa sulla
privacy e la sicurezza
• Sa riconoscere i
problemi
descrivendoli in
modo semplice
Professori D’Auria Scipione, Mastronuzzi Girolamo, Carrisi Francesca, Cassano Michele, Nucara Elisabetta, Mandurrino Giovanni,
Giannese Domenico, Carella Rita, Muscolino Roberto, D’Autilia
Fiorenzo, Ercole Roberta, Potenza Antonia, Ritelli Antonia Maria.
LABORATORIO: COMPETENZE NEGOZIATE
Gruppo di lavoro 2:
81
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
82
Gruppo di lavoro 3:
Chiara CATALANO, Donatella DONNINI, Raffaella CAPUTO, Antonio
LINCIANO, Rosanna PISCONTI, Domenico FARINA, Laura MADANO.
Scheda Progetto PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO – SETTORE TURISTICO
Ricognizione del contesto;
Modalità di approccio e coinvolgimento dei
partners aziendali/istituzionali
Modalità di informazione e sensibilizzazione
Classi / gruppi classe / studenti da coinvolgere
Modalità di selezione
Studenti
Metodologia
Strumenti di lavoro/ strumenti di supporto
1. Ricerca di mercato,
2. Comunicazione con bando informativo,
3. Incontro di sensibilizzazione con presentazione del progetto,
4. Individuazione della figura professionale.
1. Approccio al tema specifico con esperti del
settore e presentazione del profilo,
2. Incontri di sensibilizzazione nelle singole
classi con presentazione della metodologia,
1. Motivazione,
2. Impegno al raggiungimento di risultati
positivi,
3. Capacità di assumere responsabilità,
4. Attitudini ed aspirazioni.
Questionari e colloquio finale con la eventuale
presenza di un esperto (psicologo, specializzato
per l’orientamento)
Test validati
PERCORSO DIDATTICO (Esempio di progettazione: individuare una competenza e ideare una attività
funzionale allo sviluppo di tale competenza e alla sua valutazione)
Descrizione competenza
Attività
e sua valutazione
Orientamento
1a annualità
CAPACITA’ DIAGNOSTICA: Capacità di Del testo ricevuto l’allievo (documento
2a – 3a annualità
esprimere un giudizio analitico con cui contabile)
definire un fenomeno.
1. deve identificare il documento,
2. deve identificare il contesto in cui
Esempio: Comprensione di un testo
lo stesso documento è prodotto,
1. Riconoscere la tipologia testuale
3. deve sottolineare i termini non
2. Essere in grado di Individuare il
significato di termini non noti
noti e fornirne una spiegazione,
mediante l’utilizzo di strumenti
4. individua i soggetti interessati,
5. individua l’oggetto della
adeguati
3. Saper riconoscere l’informazione
prestazione e la correlazione
temporale tra i fatti,
principale e distinguerla dalle
secondarie e dalle implicite
6. determina l’importo della
prestazione.
4. saper mettere in relazione e
stabilire collegamenti tra le diverse Dai punti 1 a 3 si determina il livello
essenziale,
informazioni
dal 4 al 5 si determina il livello
intermedio,
l’aggiunta del punto 6 individua il
livello ottimale.
In azienda: osservazione e decodifica
documenti di vendita/acquisto.
TAVOLA ROTONDA
Progetto KOS 2008 – Alternanza Scuola-Lavoro e Simulazione d’Impresa
PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis. Az. 1.4L-2008-1
Bari – Associazione Industriali – Via Amendola
22 ottobre 2008 – ore 14.00 – 17.00
PROGRAMMA
12,30 Registrazione partecipanti – Accoglienza
13.45  Cecilia Pirolo – D.S. ITC Romanazzi
Moderazione della tavola rotonda
Rete regionale – Alternanza e competenze
Saluti istituzionali
 Lucrezia Stellacci – Direttore Generale USR per la Puglia
 Pasquale Martino – Assessore all’Istruzione Comune di Bari
 Liliana Borrello – MIUR – D.T. Coordinatrice Rete nazionale IFS
14.15 Gli attori dell’Alternanza
Le esperienze della scuola – (Germana Berardi, Anna Papapicco, Donatella Donnini)
 Dilos Center: finalità e azioni – Progetto KOS – Modelli di Alternanza-Simulazione
 Alternanza in indirizzi di studio liceali – Competenze in ambito europeo
 Integrazione fra Alternanza e terza area degli Istituti professionali
Interventi delle aziende
 Edoardo Nicoletti – Eidolab srl
 Andrea Sasanelli – IBM Italia SpA
 Massimo Tavolaro – Bravi servizi logistici srl
14.45 Gli stakeholders
 Vito Carnimeo – Confindustria – Bari – Direttore SPEGEA
 Giuseppe Diretto – Unione Giovani Commercialisti – Bari
 Gennaro Carmosino – Giovani Imprenditori Confindustria –BA
 Domenico Liantonio – CISL Puglia
 Maurizio Croce – Agenzia Italia Lavoro SpA
 Michele D’Attolico – Progetto Missione Lavoro
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
USR PER LA PUGLIA – SIMUCENTER REGIONALE
CENTRO SERVIZI DILOS CENTER
15.15 Le Istituzioni
 Francesco Africano – MIUR – Ufficio IV D.G. Affari Internazionali
 Silvio Serra, Elena Gaudio – MIUR – D.G. per l’Istruzione Tecnico.Scientifica
 Liliana Borrello – MIUR – D.T. Coordinatrice Rete nazionale IFS
 Pasquale Martino – Assessore all’Istruzione Comune di Bari
 Lucrezia Stellacci – Direttore Generale USR per la Puglia
15.45 Repliche, dibattito
17.00 Conclusioni
Temi per l’incontro:
 L’Alternanza nel sistema della formazione
 Ruolo delle aziende, delle associazioni di categoria e delle Istituzioni
 Aspetti positivi e criticità
83
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
USR PER LA PUGLIA – SIMUCENTER REGIONALE
CENTRO SERVIZI DILOS CENTER
SEMINARIO REGIONALE
Progetto KOS 2008 – Alternanza Scuola-Lavoro e Simulazione d’Impresa
PON “La scuola per lo sviluppo” – Mis. Az. 1.4L-2008-1
Bari – ITC Romanazzi – Via C. Ulpiani
23 ottobre 2008 – ore 9.00 – 17.30
PROGRAMMA
Mattina
9.00
Registrazione partecipanti
Intreventi istituzionali
 Cecilia Pirolo – Rete regionale – Report sugli esiti della Tavola Rotonda del 22 ottobre
 Ruggiero Francavilla – Dirigente Ufficio III – USR per la Puglia
 Francesco Africano – MIUR – Ufficio IV – D.G. Affari Internazionali
 Silvio Serra, Elena Gaudio – MIUR – D.G. per l’Istruzione Tecnico.Scientifica
Aziende, stakeholders
 Maurizio Croce – Agenzia Italia Lavoro SpA
 Giuseppe Diretto – Unione Giovani Commercialisti – Bari
 Massimo Tavolaro – Bravi servizi logistici srl
Il sistema della formazione – Team Dilos Center
 Francesco Maiorano – Alternanza Scuola-Lavoro in Puglia
 Germana Berardi – Centro Servizi: Finalità, azioni – Progetto KOS – Modelli di Alternanza
 Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli – Alternanza e competenze trasversali
 Anna Maria Papapicco – Alternanza in indirizzi di studio di tipologia liceale
 Donatella Donnini – Integrazione fra Alternanza e terza area degli Istituti professionali
10.15  Vito Clarizio – Impresa formativa simulata
10.45  Antonio Romei – Competenze in ambito europeo
11.15 Break
11.30 Testimoninaze ed esperienze delle scuole
12.30 Repliche, conclusioni
13.00 Buffet
Temi per l’incontro:
 L’Alternanza nel sistema della formazione:
 Ruolo delle aziende, delle associazioni di categoria e delle Istituzioni
 Aspetti positivi e criticità
Pomeriggio
14.00 Alternanza in Puglia
 Ruggiero Francavilla – Dirigente Ufficio III USR per la Puglia
 Cecilia Pirolo – Dirigente ITC Romanazzi – Bari
15.00  Francesco Maiorano – Modalità per gli incontri di formazione regionale
 Antonella Acquaviva – Piattaforma per la certificazione dei percorsi
84
15.30 Interventi delle scuole
17.00 Repliche, conclusioni
Prov. Istituto / Ente
Città
partecipanti
1
BA
LICEO SOCIO-PED. DON MILANI
ACQUAVIVA
LA GALA GIULIANA
2
BA
LICEO SOCIO-PED. DON MILANI
ACQUAVIVA
PACE MARIA TERESA
3
BA
IISS DE NORA
ALTAMURA
COLUCCI ROSANGELA (DS)
4
BA
IISS DE NORA
ALTAMURA
POPOLIZIO VITO DOMENICO
5
BA
IPC LOTTI
ANDRIA
TARANTINI NUNZIA (DS)
6
BA
IPC LOTTI
ANDRIA
TEDONE LUCIA
7
BA
ITIS IANNUZZI
ANDRIA
PIAZZOLLA COSIMO D.
8
BA
ITIS IANNUZZI
ANDRIA
RESTA
9
BA
ITIS IANNUZZI
ANDRIA
SALANDRA VITO
10
BA
IISS VIVANTE
BARI
PESCE VINCENZO
11
BA
IP TRIDENTE
BARI
LAMPIGNANO LUIGI
12
BA
IPSSS DE LILLA
BARI
ACCIARRINI MARIA
13
BA
IPSSS DE LILLA
BARI
GIGANTE ISABELLA
14
BA
ITC GIULIO CESARE
BARI
AULENTA ANTONIO
15
BA
ITC GIULIO CESARE
BARI
ARMIENTI ADDOLORATA
16
BA
ITC GIULIO CESARE
BARI
LOMBARDI VITTORIA
17
BA
ITC GIULIO CESARE
BARI
DE MEO MARIKA
18
BA
ITC ROMANAZZI
BARI
FALVO RENATA RAFFAELLA
19
BA
ITC ROMANAZZI
BARI
LOCONTE GIUDITTA
20
BA
ITIS PANETTI
BARI
GALLO VINCENZA
21
BA
ITIS PANETTI
BARI
MATTEO ELEONORA
22
BA
ITIS PANETTI
BARI
MUSCHITIELLO GIOVANNI
23
BA
LICEO ARTISTICO DE NITTIS
BARI
AMATO ANNA MARIA
24
BA
LICEO CLASSICO SOCRATE
BARI
TENDI MARCELLO
25
BA
LICEO SCIENTIFICO FERMI
BARI
GENCHI CARMELA
26
BA
LICEO SCIENTIFICO FERMI
BARI
DE MARINIS GIUSEPPE (STUDENTE)
27
BA
LICEO SCIENTIFICO FERMI
BARI
GIACOMINO VITO (STUDENTE)
28
BA
LICEO SCIENTIFICO FERMI
BARI
RAIMONDI LAURA
29
BA
SPEGEA
BARI
ARBOREA MARIAPIA
30
BA
UGRC
BARI
AVOLOS FRANCESCO
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
Progetto KOS 2008 -Seminario conclusivo –
ITC Romanazzi – Bari, 23 ottobre 2008
85
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
86
31
BA
USP
BARI
ATTIMONELLI MARINA
32
BA
IP GARRONE
BARLETTA
MARI SABINO
33
BA
ITC CASSANDRO
BARLETTA
CORTELLINO GIUSEPPINA
34
BA
ITC CASSANDRO
BARLETTA
IULIANO MARIA
35
BA
ITC GIORDANO
BITONTO
CLEMENTE EMANUELE
36
BA
ITC GIORDANO
BITONTO
BIQUICCHIO ANTONIA
37
BA
IISS PINTO ANELLI
CASTELLANA GROTTE DE LEONARDIS GIUSEPPE
38
BA
IPSSCTS L. TANDOI
CORATO
DOMENICO MENDUNI
39
BA
ITC TANNOIA
CORATO
LOIUDICE DOMENICA
40
BA
IISS GIOVINAZZO
GIOVINAZZO
DE PALMA VITO
41
BA
IISS GIOVINAZZO
GIOVINAZZO
GIANOSSI LUCIANO
42
BA
IISS GIOVINAZZO
GIOVINAZZO
LUSITO MARIO
43
BA
IISS BASILE CARAMIA
LOCOROTONDO
MUTINATI GIOVANNI
44
BA
IISS MAJORANA-DA VINCI
MOLA-RUTIGLIANO
MATTEACCI ANTONIO
45
BA
IP MONSIGNOR BELLO
MOLFETTA
CATALDO LUIGI
46
BA
IP MONSIGNOR BELLO
MOLFETTA
MINERVINI IGNAZIO
47
BA
IPSIAM VESPUCCI
MOLFETTA
PALMIOTTI DOMENICO
48
BA
IPSIAM VESPUCCI
MOLFETTA
DE ROBERTIS PAOLO
49
BA
IPSIAM VESPUCCI
MOLFETTA
TEATINO
50
BA
ITIS FERRARIS
MOLFETTA
BELLIFEMINE COSIMO DAMIANO
51
BA
ITIS FERRARIS
MOLFETTA
DE CEGLIA CORRADO
52
BA
ITIS FERRARIS
MOLFETTA
VENTURA DOMENICO
53
BA
IISS AGHERBINO
NOCI
CARENZA MARIA GRAZIA
54
BA
IISS AGHERBINO
NOCI
PLANTONE MARIA
55
BA
IISS SANTERAMO
SANTERAMO
D’AMBROSIO MICHELE
56
BA
IISS SANTERAMO
SANTERAMO
GIOVE MARIA G.
57
BA
IISS FIORE
TERLIZZI
SANTACROCE M. TERESA
58
BA
IISS A.BOVIO
TRANI
PAGANINI PIETRO
59
BA
ITC ALDO MORO
TRANI
CICCIOMESSERE ANTONIO
60
BR
IP MORVILLO-FALCONE
BRINDISI
ABBADESSA LUIGI
61
BR
IP MORVILLO-FALCONE
BRINDISI
TAFURO SALVATORE
62
BR
IPSSAR BRINDISI
BRINDISI
COPPOLINO VINCENZO
63
BR
IPSSAR BRINDISI
BRINDISI
MALERBA FRANCESCO
64
BR
IISS G.SALVEMINI
FASANO
MACCHITELLA VITA
65
BR
IISS DA VINCI
FASANO
MONOPOLI MARIA
66
FG
ITC DANTE ALIGHIERI
CERIGNOLA
CIRILLO ANNA
67
FG
ITC DANTE ALIGHIERI
CERIGNOLA
PAPAGNI PASQUA
68
FG
ITC DANTE ALIGHIERI
CERIGNOLA
VIRGILIO SERGIO
69
FG
IISS EINAUDI
FOGGIA
CHIARAVALLE FRANCESCO
70
FG
IISS EINAUDI
FOGGIA
DE NOTARIS
FG
IPSIA PACINOTTI
FOGGIA
FERONE PIETRO
72
FG
IPSIA PACINOTTI
FOGGIA
PAGLIA TERESA
73
FG
ITIS ALTAMURA
FOGGIA
FERRO GIUSEPPE
74
FG
ITC GIANNONE
FOGGIA
CAMPAGNA GIORGIO
75
FG
ITC VITTORIO EMANUELE III
LUCERA
GIANNI ANNAMARIA
76
FG
IISS ALDO MORO
MARGHERITA DI S.
RUSSO RAFFAELE
77
FG
IISS ALDO MORO
MARGHERITA DI S.
TRAVAGLIO MARCO
78
FG
IPSCT OLIVETTI
ORTANOVA
COPPOLA ALFREDO
79
FG
IPSCT OLIVETTI
ORTANOVA
PITEO MICHELE
80
FG
IPSCT OLIVETTI
ORTANOVA
TRAISCI FRANCESCO
81
FG
IISS SILONE
S. FERDINANDO DI.P.
GISSI CARMINE (DS)
82
FG
IISS SILONE
S. FERDINANDO DI.P.
SILVI MARIA JOLE
83
FG
ITIS DI MAGGIO
S. GIOVANNI R.
BALDINETTI GIUSEPPE
84
FG
ITIS DI MAGGIO
S. GIOVANNI R.
MERLA MARIA GRAZIA
85
FG
ITIS DI MAGGIO
S. GIOVANNI R.
RUSSO PIA MARIA
86
FG
ITC FRACCACRETA
SAN SEVERO
FILORIO ANNA MARIA
87
FG
ITC FRACCACRETA
SAN SEVERO
PRESUTTO WALTER
88
FG
IISS STAFFA
TRINITAPOLI
SALVATORE VALENTINO
89
FG
IISS FAZZINI
VIESTE
D’AVOLIO GIUSEPPE (DS)
90
FG
IISS FAZZINI
VIESTE
NAPOLEONE GIOVANNA
91
FG
IPSSAR MATTEI
VIESTE
NARDELLA CARMINE
92
FG
IPSSAR MATTEI
VIESTE
CARIGLIA ANDREA (DS)
93
LE
LICEO SCIENTIFICO VALLONE
GALATINA
CATALDI ANNAMARIA
94
LE
IISS LEONARDO DA VINCI
GALLIPOLI
FRANCIOSO VINCENZO
95
LE
IISS LEONARDO DA VINCI
GALLIPOLI
STASI CLAUDIO
96
LE
IISS DE PACE
LECCE
AUGENTI ANTONELLA
97
LE
IISS DE PACE
LECCE
ANTONACI GIUSEPPINA (DS)
98
LE
IISS DE PACE
LECCE
BRAY ANNA
99
LE
ITC CALASSO
LECCE
MARCIANO’ PAOLO
100
LE
ITC CALASSO
LECCE
MAZZARELLO ORNELLA
101
LE
ITC OLIVETTI
LECCE
FIORE FERNANDO
102
LE
ITC OLIVETTI
LECCE
MAZZARELLO ROSANNA
103
LE
LICEO DELEDDA
LECCE
CICALA RITA
104
LE
ITIS MATTEI
MAGLIE
ANNESI TIZIANO
105
LE
ITIS MATTEI
MAGLIE
LONGO COSIMO
106
LE
LICEO CAPECE
MAGLIE
COLUCCIA SERGIO
107
LE
IISS TRINCHESE
MARTANO
PAIANO M. GIOVANNA
108
LE
IISS MOCCIA
NARDÒ
ORLANDO RINALDO
109
LE
IISS MOCCIA
NARDÒ
PICCINNO DONATO
110
LE
IISS MOCCIA
NARDÒ
RESCIO SIMONETTA
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
71
87
GLI INTERVENTI PER LA FORMAZIONE
88
111
LE
IPSSART OTRANTO
OTRANTO
DOLCE GIUSEPPE
112
LE
IISS GIANNELLI
PARABITA
LEGITTIMO ANTONIO
113
LE
IISS GIANNELLI
PARABITA
MANCA FRANCESCO
114
LE
IPSSART MORO
S.CESAREA
PICCINNO RENATO 115
TA
IISS ORAZIO FLACCO
CASTELLANETA
DI FONZO VINCENZO
116
TA
IISS ORAZIO FLACCO
CASTELLANETA
FARINA DOMENICO
117
TA
IISS ORAZIO FLACCO
CASTELLANETA
PISCONTI ROSANNA
118
TA
IPSSAR PERRONE
CASTELLANETA
CATALANO CHIARA
119
TA
IPSSAR PERRONE
CASTELLANETA
DONNINI DONATELLA
120
TA
ISISS CRISPIANO
CRISPIANO
MADARO LAURA
121
TA
ISISS CRISPIANO
CRISPIANO
PATIANNA CONCETTA (DS)
122
TA
IISS BELLISARIO
GINOSA
MUSCOLINO ROBERTO MASSIMO
123
TA
IISS DON MILANI-PERTINI
GROTTAGLIE
D’AUTILIA FIORENZO
124
TA
IISS DON MILANI-PERTINI
GROTTAGLIE
ERCOLE ROBERTA
125
TA
IISS DON MILANI-PERTINI
GROTTAGLIE
FERILLI ALESSANDRINO
126
TA
IISS G.B. VICO
LATERZA
AUGELLI GRAZIA
127
TA
IISS G.B. VICO
LATERZA
SANGIORGIO MARIA
128
TA
IISS G.B. VICO
LATERZA
FRIGIOLA CARMELA
129
TA
ITC EINAUDI
MANDURIA
MONTESARDO GIAMPIERA
130
TA
IPS MOTTOLESE
MARTINA FRANCA
BERTONE LEDA
131
TA
IPS MOTTOLESE
MARTINA FRANCA
LENOCI FRANCESCO
132
TA
ISISS SFORZA
PALAGIANO
ALEMANNO GIUSEPPINA
133
TA
ISISS SFORZA
PALAGIANO
DI SARNO ELISABETTA
134
TA
IISS FALCONE
SAVA
MICCOLI MARIANGELA
135
TA
ITIS ORESTE DEL PRETE
SAVA
SIMILI GIUSEPPE
136
TA
IPSS LISIDE
TARANTO
CARELLA RITA
137
TA
IPSS LISIDE
TARANTO
GIANNESE DOMENICO
138
TA
ITC BACHELET
TARANTO
CAPUTO RAFFAELLA
139
TA
ITIS RIGHI
TARANTO
TROSO IRMA
140
TA
LICEO ARTISTICO LISIPPO
TARANTO
BALDI MARTA
LE AZIONI WEB ORIENTED
Il Centro Polifunzionale di Servizio
Dilos Center, come Simucenter per la
Puglia nel periodo di avvio della rete regionale IFS, ha svolto un ruolo di gestore delle funzioni collegate alle attività delle imprese formative simulate
attraverso l’implementazione di un sistema di web server – con dominio di
terzo livello – che interagivano con i
data-base della rete nazionale in modo
trasparente agli utenti. I docenti del
gruppo operativo del Centro Servizi, in
seguito, hanno contribuito, insieme ai
referenti dei Simucenter di altre regioni
(Lombardia, Veneto, Piemonte, etc.) alla
realizzazione del portale nazionale
IFSNETWORK1, gestito centralmente da
Agenzia Scuola – ex INDIRE, che attualmente svolge le funzioni inizialmente a
carico dei centri regionali.
La centralizzazione dei servizi collegati alle interazioni fra imprese formative ha fatto si che il nuovo portale del
Simucenter Puglia potesse sviluppare
più ampiamente gli aspetti legati all’in-
1
LE AZIONI WEB ORIENTED
Il portale del
Simucenter Regionale per la Puglia
Ambiente on line di gestione/simulazione
delle attività della rete delle Imprese Formative (http://www.ifsnetwork.it).
portale alternanza SL
91
LE AZIONI WEB ORIENTED
formazione, formazione, diffusione e
documentazione dedicati sia all’Alternanza Scuola-Lavoro che all’IFS, con riferimento particolare alle scuole della
Puglia ma fruibile da tutti gli utenti interessati. Questo portale, realizzato attraverso il Progetto KOS 2008
(http://alternanzasl.diloscenter.it),
costituisce un supporto alle scuole e
agli operatori, ospita nella “vetrina IFS”
i siti web sviluppati dalle Imprese Simulate e rende disponibili risorse ed
esperienze degli Istituti coinvolti nei
percorsi sperimentali di Alternanza e/o
di Simulazione di Impresa, oltre alla
documentazione istituzionale e ai documenti prodotti in altri ambiti territoriali (nazionali ed europei).
Una sezione del portale è dedicata
alla sperimentazione di una procedura
di documentazione e certificazione
dei percorsi di alternanza, alla quale gli
Istituti scolastici possono accedere
mediante credenziali riservate (http://
alternanzasl.diloscenter.it/asla/admin).
Questa sezione può costituire una
importante base di dati (aziende, scuole,
studenti, tutor) alla quale potranno accedere i portatori di interesse delle istituzioni scolastiche e del territorio, sia
per la condivisione delle esperienze di
alternanza, che per l’eventuale successivo inserimento dei ragazzi nel mondo
imprenditoriale.
piattaforma di gestione delle certificazioni
92
La piattaforma web TV, realizzata
con il Progetto KOS 2008, nasce come
proposta innovativa, implementata in
un ambiente telematico basato su tecnologia podcasting, in grado di garantire
l’affidabilità e la continuità di funzionamento del sistema di web-streaming,
integrato in un sito Internet contenente
approfondimenti e informazioni di servizio. Sviluppata sulla base di un progetto originale del Team del Centro
Servizi Dilos Center, in collaborazione
con esperti del settore della comunicazione audiovisiva e multimediale (EidoLab srl – Bari), la piattaforma è struttu-
rata, in conformità alle finalità generali
del progetto, per offrire una molteplicità di strumenti di comunicazione.
In particolare è possibile veicolare:
 Palinsesti di programmi predefiniti
in successione cronologica, a ciclo
continuo.
 Programmi a richiesta (on demand)
organizzati in canali tematici.
LE AZIONI WEB ORIENTED
Comunicazione visiva:
web streaming e WEB-TV
 Programmi in diretta via webcam o
da regie video per convegni ed
eventi.
portale web TV
93
LE AZIONI WEB ORIENTED
 Chat testuali per l’interazione live tra
pubblico ed emittente.
 Testi di servizio e informazione sovrimpressi al video, anche con link al
web.
 Grafiche e slideshow sonorizzati.
La definizione dei palinsesti, la regia
delle trasmissioni live e le operazioni di
gestione dei canali tematici sono effettuate tramite un pannello di controllo
accessibile da remoto con qualsiasi
computer connesso ad Internet.
L’utente può inoltre effettuare il
download dei video dalla pagina dei
credits.
Fra le finalità principali vi è quella di
diffondere, attraverso la produzione e
la comunicazione multimediale, gli
aspetti qualitativi, operativi e innovativi
delle azioni in atto; contribuire, alla raccolta e condivisione di video-documenti relativi a esperienze, studi e informazioni sul territorio, “output”
progettuali realizzati da scuole (materiali didattici, lezioni, interventi, lavori di
gruppo), enti, associazioni, etc.
sito web-streaming
94
Riferimenti istituzionali
MPI – D.G. Istruzione post secondaria
Maria Grazia Nardiello – Direttore Generale
Liliana Borrello – Coordinamento nazionale IFS
Silvio Serra, Elena Gaudio – Ufficio V
MPI – D.G. per gli Affari Internazionali
Antonio Giunta La Spada – Direttore Generale
Anna Maria Leuzzi – Dirigente Ufficio IV
Francesco Africano – Ufficio IV
MPI – Direzione Generale USR per la Puglia
Lucrezia Stellacci – Direttore Generale
Ruggiero Francavilla – Dirigente Ufficio III
Riferimenti operativi
ITC D. Romanazzi – Bari
Cecilia Pirolo – Dirigente scolastico, Maria Introna – Direttore SGA
Centro Polifunzionale di Servizio “Dilos Center” – Simucenter Regionale per la Puglia
Progetto KOS 2008 – Mis./Az. 1.4L-FSE – PON “La Scuola per lo sviluppo”
Formazione per l’Alternanza Scuola-Lavoro – USR per la Puglia
www.diloscenter.it – [email protected]
Team Dilos Center – Simucenter per la Puglia
Francesco F. Maiorano Germana Berardi Giuseppe V. Clarizio Antonella Acquaviva Anna Maria Papapicco, Elisabetta Dalfino, Irene Monopoli
Renata Falvo, Giuditta Loconte, Antonio Romei, Angela Pugliese
Gina Evangelista, Rosa Cristallo, Mariella Madio, Nicola Ditillo
Tina Lattanzio, Antonio De Carne, Fausto Campanozzi
Layout, coordinamento, ottimizzazione
Documentazione, redazione, sviluppo web-TV e multimedia
Supporto alla rete IFS, azioni online
Supporto al Simucenter, web content
Sviluppo e formazione
Supporto organizzativo
Supporto ATA
Staff di Presidenza
Rete degli istituti scolastici che hanno collaborato al piano di formazione
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Istituto
ITC “D. Romanazzi”
ITC “Giulio Cesare”
ITIS “G. Marconi”
ITIS “M. Panetti”
L.C. ”Socrate”
IISS “M. De Nora”
IP “Mons. A. Bello”
IPSSAR Brindisi
IS “L. Einaudi”
IPSSAR “E. Mattei”
IPSSAR “M. Perrone “
Località
Bari
Bari
Bari
Bari
Bari
Altamura (BA)
Molfetta (BA)
Brindisi
Foggia
Vieste (FG)
Castellaneta (TA)
Dirigente
Cecilia Pirolo
Antonio Aulenta
Michele Roberti
Eleonora Matteo
Bice Mezzina
Rosangela Colucci
Anna Maurilia Minervini
Vladimiro Caliolo
Adriana Ravviso
Andrea Cariglia
Rocco Loreto
Si ringraziano inoltre, per il prezioso contributo, i Dirigenti e i docenti degli istituti pugliesi che hanno partecipato ai seminari
di avvio del progetto e alla Tavola rotonda presso la Confindustria – Bari: IISS “A. De Pace” – Lecce, ITAS “G. Deledda” – Lecce,
ITC “G. Bachelet” – Taranto, ITC “M. Cassandro” – Barletta (BA), IISS “E. Mattei” – Vieste (FG).
Progetto KOS 2008
KOS - Knowledge Open Services
PON (La scuola per lo sviluppo) – Mis./Azione 1.4 Locale – 2008-1
CENTRO POLIFUNZIONALE DI SERVIZIO DILOS CENTER
SIMUCENTER REGIONALE PER LA PUGLIA
Scarica

KOS 2008 - Istituto Tecnico Economico e Liceo Linguistico "D