Istituto Tecnico Commerciale Statale
Padre A.M. TANNOIA
CORATO
1929 – 2009
DUE CRISI A CONFRONTO
Come mai non siamo riusciti ad evitare l’attuale crisi,
nonostante l’esperienza passata?
A cura della 5^A/P
A.S. 2008-2009
Perché il confronto?
Il confronto tra crisi è lo
strumento per evitare gli errori
del passato; ma va fatto tra
crisi odierna e
numerose altre crisi
Il Fondo monetario
internazionale ha esaminato
122 crisi
nei suoi 60 anni di vita.
Come per esempio……
La crisi Giapponese degli anni ’90 che è
molto simile alla crisi odierna:
“esplosione” bolla immobiliare
Crisi
bancaria
Recessione
Deflazione
Ma vediamo
DIFFERENZE E SIMILITUDINI
FRA LE DUE CRISI
1929 - 2009
Lo specchio buio del ‘29
“La peggiore performance dell' indice Dow
Jones durante un Inauguration Day, da quando
quell' indice fu creato
124 anni fa».
Così titolava il Washington Post
20 Gennaio 2009
Insediamento di Barack Obama
Tutto questo diventa quasi sinistro se si scopre che
La seconda peggiore
performance della storia fu il
calo del Dow Jones che salutò
il 4 marzo 1929
l'Inauguration Day
di Herbert Hoover
Segni del destino:
entrambi i Presidenti hanno
sbagliato la formula del
giuramento …
E’ anche vero però che
OBAMA E HOOVER
sono ai poli opposti
nella storia degli Stati Uniti
• Obama, giovane afroamericano, portatore
di una potente ventata di speranza nel
cambiamento
• Hoover, repubblicano conservatore e
ultraliberista, con il suo dogmatico laissezfaire contribuì ad aggravare la crisi
Diverso contesto economico
dell’insediamento
• Oggi l' America è arrivata avendo già alle spalle
un anno di recessione, stremata e angosciata,
consapevole delle terribili difficoltà che il
neopresidente deve affrontare per rilanciare la
crescita
• Hoover ottant' anni fa (quando mancano mesi al
crollo autunnale) assapora gli ultimi fasti di una
epoca beata: la folle e spensierata Età del Jazz,
ma anche dell’energia creativa, modernista.
Eroi poveri e brutti
dell’America in crisi
Nasce il 17 gennaio del 1929.
In pochi mesi,
grazie alle pressanti richieste dei lettori,
Popeye assurge al ruolo di
protagonista per scacciare i
fantasmi della Grande Depressione
Si muove fra gru arrugginite,
paesaggi portuali disadorni
Broadway
invece rappresenta
il segno del miglioramento delle
condizioni di vita.
Specchio di quell’euforia è
infatti l’industria dello spettacolo.
Dietro il miracolo economico
dell' America emergente c' è un
modello avanzato, un' idea
democratica del diritto
universale al benessere.
Detroit supera la soglia
dei 5 milioni di autoveicoli e
Ford crea la prima azienda
fondata su alti salari.
L’idea principale del fordismo:
L'operaio deve poter comprare la
stessa auto che produce
General Motors fonda la prima
“banca dell' automobile”
e diffonde gli acquisti rateali:
il germe dell' indebitamento dei
consumatori.
Si diffonde il diritto
di ogni famiglia americana
ad avere l' auto e il frigorifero, la radio e
il fonografo prefigurando quello che,
ottant' anni dopo, sarà il meccanismo
infernale del mutuo subprime:
la promessa della casa per tutti.
Cause strutturali del crac del ‘29
secondo Galbraith
• una distribuzione del reddito
squilibrata
• eccessivo indebitamento
delle grandi holding
finanziarie
• il clima psicologico: la
speculazione su una
dimensione così vasta
richiede un diffuso
sentimento di fiducia e di
ottimismo; la convinzione
che anche le persone
“normali” siano destinate a
diventare ricche
• gli squilibri internazionali
Secondo gli economisti
tutte le crisi finanziarie cominciano
con qualche innovazione
ingegneristica o finanziaria che crea
grandi profitti e fa pensare che le
sane regole di prudenza
non valgano più.
Ma
un improvviso arresto della crescita dei prezzi provoca:
GRAVI PERDITE, FALLIMENTI
A metà degli anni Venti
l' America aveva già subìto
un assaggio micidiale
degli eccessi speculativi,
con la bolla immobiliare della Florida;
una pazza corsa
all' acquisto di terreni
conclusa con un crollo dei prezzi.
Una sequenza simile accade
ottant' anni dopo:
la bolla della New Economy
e il tracollo del Nasdaq
(marzo 2000)
La lezione è inutile.
Inutili anche gli scandali
Enron, Worldcom, Parmalat
MA VEDIAMO QUAL E’ LA
LEZIONE E MONITO
DI UNA CRISI ANNUNCIATA:
iniziata nell’estate 2007 in USA
non è né crisi congiunturale, né regionale
HA NATURA SISTEMICA
Questa crisi è il punto di arrivo di un processo
che da più di 30 anni ha modificato la finanza.
Infatti da quando ha iniziato a diffondersi il
fenomeno della
GLOBALIZZAZIONE
la finanza ha accresciuto la sua attività,
ha modificato le mappe cognitive delle persone
e il loro sistema di valori
È a quest’ultimo aspetto che si fa riferimento quando oggi si parla di
FINANZIARIZZAZIONE
(financialization)
Finanza è tutto ciò che ha un fine:
se questo esce dal suo alveo
genera effetti perversi
Uno dei nostri intenti è quello di far emergere
dai fatti che narrano del disastro finanziario
l’ideologia ingannevole di cui è intrisa
quella scuola di pensiero economico, secondo la quale
i mercati, anche quelli finanziari,
sono assetti istituzionali
in grado di autoregolarsi
darsi delle regole per il proprio
funzionamento e…
farle rispettare
Il ponte che collega l’assunto
dell’homo oeconomicus
(ovvero dell’egoismo razionale)
alla conclusione
dell’autoregolamentazione è il
principio dell’efficienza
regolativo della società post-moderna
Il tutto amplificato dalla
tecnologia
che ha accelerato
la tendenza al rialzo e al ribasso
del mercato borsistico
È dal principio di efficienza
che discende quel mito per il quale
DIRE SIGNIFICA FARE
e che una cosa è vera
semplicemente perché
la facciamo
È questo stato d’animo generale che ha fornito il
carburante della macchina speculativa.
Una
Bolla speculativa
non si sarebbe mai potuta realizzare
senza quella
“Bolla mentale”
che ha fatto credere a
tantissimi di poter ridurre a zero il rischio
sol che si fosse riusciti a spalmarlo
tra un numero sufficientemente elevato
di operatori
La finanza è autoreferenziale
quando diventa fine a sé e in sé
e non è un mezzo
E ci porta a condividere il pensiero di
Galbraith:
“ E’ bene che ogni tanto
i soldi vengano separati
dagli imbecilli ”
Continuando nel confronto…
Gli anni Venti sono memorabili
anche per la sregolatezza dei
mercati in preda all' aggiotaggio,
con la diffusione di notizie false o
tendenziose,
al fine di turbare i mercati
80 anni dopo, il bubbone della
malafinanza avrà le apparenze più
sofisticate dei derivati,
dei credit default swaps
e altri titoli tossici,
il quadro non è migliorato.
Titolo il cui valore è basato sul valore di
mercato di altri beni, essi si sono diffusi
attraverso la globalizzazione dei mercati.
Sono passati da circa 100 mila miliardi di dollari del 2001
ad oltre 600 mila miliardi di dollari nel 2007.
Un esempio di derivati sono i
Credit Default Swap (CDS)
CREDIT DEFAULT SWAPS
Polizze assicurative o coperture per i
1.sono diventati quasi quattro volte il PIL americano.
sottoscrittori di un’obbligazione,
sono diventate nel periodo
2001 – 2007
quasi quattro volte il PIL americano.
Una causa scatenante dell’attuale crisi
è derivata dai
MUTUI SUBPRIME
prestiti che vengono concessi
ad un soggetto che
non può accedere ai tassi di
interesse di mercato
c.d. Ninja cioè No Income, No job, No asset,
soggetti con lavoro precario, o senza lavoro
e senza retribuzione, con alle spalle
inadempienze o fallimenti
Il credito subprime ha garantito il
diritto ad un accesso universale al
credito e, questo, in sé,
è un fatto positivo,
poiché dobbiamo ricordare che il
credito è stato dichiarato
diritto umano, in riferimento al
microcredito.
Infatti il MICROCREDITO,
sorto a sostegno di popolazioni asiatiche,
è approdato anche in Italia
in favore di soggetti deboli
come per esempio:
• progetto Primi: finanziamenti agli aspiranti imprenditori
extra-comunitari
• progetto Bridge: prestiti agli universitari a tassi di interesse
bassissimi
• finanziamento asili nido.
Il problema però,
nel caso dei mutui subprime,
è che il credito non è stato
concesso in modo selettivo rispetto
agli impieghi ed ha, alla base,
forti guadagni speculativi
Il pezzo di bravura…
I prestiti sono trasformati in attività,
in titoli di credito che,
in quanto tali,
sono trasferibili.
Questo è il senso di quella particolare
invenzione che è la
Cartolarizzazione
i finanziamenti sono spalmati su una
vasta platea di operatori
Allentare i vincoli ha permesso
l’accesso al credito di fasce anche
povere della popolazione,
ma nello stesso tempo ha
incentivato comportamenti
opportunistici ed irresponsabili.
Vi è il dilagare
dei conflitti d' interessi,
delle complicità fra banche
d' investimento e agenzie di rating,
fra controllati e controllori,
la latitanza dei controlli,
la passività degli organi di
vigilanza.
AGENZIE DI RATING
lo ricordiamo,
sono preposte alla classificazione
dei titoli obbligazionari
e delle imprese,
in base alla loro rischiosità
Secondo gli stessi Dirigenti
della HENLEY BUSINESS
SCHOOL
Dietro l’arroganza dei banchieri c’è stato un sistema
perverso di super-Università che allenavano
i giovani ambiziosi e capaci a comportarsi
come branchi di belve feroci
per fare carriera
(J. Board – B. Scott-Quinn)
Perché i regolatori pubblici non
sono intervenuti tempestivamente?
Perché non hanno modificato
anche la legislazione,
in modo da porre fine
al conflitto di interesse che
coinvolgeva la maggior parte
delle agenzie di rating?
Lo stesso Greenspan,
potente presidente
della Federal Reserve,
dal 1987 fino al 2006,
si era rifiutato di fissare regole
precise agli operatori che
concedevano mutui al di fuori di
ogni regolamentazione.
poiché aveva fatto proprio
il modello economico di
Black-Scholes-Merton
(Premio Nobel 1998)
secondo cui
sarebbe bastato guardare
il prezzo di un titolo e non
il rischio che porta con sé,
per dare il giusto valore (fair value)
ad un altro titolo che viaggia sopra!
L’anno successivo, il1999,
fallisce l’hedge fund
nel cui consiglio di amministrazione
sedevano proprio i Premi Nobel.
Ma neppure questa circostanza
è sufficiente per far intervenire
Greenspan!!!
Anzi proprio nel 1999
fu abolita la legge del 1933
(Glass – Steagal)
che sanciva la separazione fra
banche commerciali e banche di
investimento meno controllate
Ed ancora nel 2000,
lo stesso Clinton,
prima di lasciare la presidenza,
firma la legge che sottrae i derivati
alla regolamentazione ed alla
sorveglianza della SEC,
(Security and Exchange
Commission)
che corrisponde alla nostra Consob
e controlla l’attività di borsa,
permettendo un’espansione
senza precedenti,
dei derivati scambiati,
al di fuori del mercato borsistico.
Nel 2004 inoltre la Sec ha permesso di
elevare a dismisura il livello di indebitamento
delle banche, fino ad allora ancorato ad un
corrispettivo tra debito e patrimonio non
superiore a 12.
Molte banche hanno raggiunto un livello
di debito 40 volte il patrimonio
(è il caso di Merrill Lynch)
Oggi si ritiene che i derivati
siano passati, dal 2000 al 2007,
da $ 100 trilioni a $ 600 trilioni,
come valore di sottoscrizione,
un valore 10 volte superiore
al PIL mondiale!
Forse neppure gli stessi regolatori
pubblici erano in grado di
conoscere il volume effettivo
delle transazioni speculative?
Altra causa della crisi del ’29:
gli squilibri internazionali.
L’ Europa,
stremata dalla Prima Guerra
Mondiale
vive di prestiti americani.
Anche i vincitori, come Inghilterra e Francia,
vivono di prestiti americani.
L’America degli anni 20
è il banchiere universale
Quando i flussi di finanziamenti
americani s'interrompono,
il mondo intero sprofonda di
colpo nella recessione
Oggi è la Cina
a svolgere il ruolo
di banchiere planetario
ma i suoi abitanti
non consumano abbastanza:
è difficile per l' America restituire i debiti
esportando ai cinesi
La crescita mondiale è stata
favorita dalla simbiosi
sino-americana:
Chimerica
Il giacimento di risparmio cinese
ha consentito alle famiglie
americane di vivere
al di sopra dei propri mezzi.
Il consumismo americano ha
alimentato il boom cinese.
ed anche se l' incidente che ha portato alla
recessione globale è accaduto in Occidente, con il
crollo del castello di carte dei mutui subprime,di cui
dicevamo, sullo sfondo c’è
l’immensità degli squilibri fra le
due sponde del Pacifico
La crescita non ripartirà senza un
aggiustamento dei rispettivi ruoli
dentro il binomio
Chimerica
tant’è che oggi si ipotizza perfino
un semplice e più realistico G2
Dopo le cause vediamo ora i
RIMEDI
ALLE DUE CRISI
New Deal
1933
Elezione del nuovo presidente
americano Roosevelt che promuove
il nuovo piano di riforme
economiche e sociali
(New Deal)
allo scopo di risollevare gli USA
dalla Grande Depressione
mentre l’inglese Keynes
sosteneva la politica interventista statale contro
il conservatorismo politico dei governi europei
OBIETTIVO: aumentare l’occupazione,
il potere di acquisto nazionale e gli investimenti privati
Ruolo fondamentale della Banca centrale
Gli accordi di Bretton Woods
La conferenza di Bretton Woods,
tenuta nel 1944,
stabilì regole per le relazioni commerciali e
finanziarie tra i principali paesi
industrializzati del mondo.
Poi vennero firmati gli accordi:
un sistema di regole e procedure per regolare
la politica monetaria internazionale.
Gli accordi di Bretton Woods
caratteristiche principali:
 l’obbligo per ogni paese di adottare una
politica monetaria;
 il compito di correggere gli squilibri
causati dai pagamenti internazionali,
assegnandolo al FMI (Fondo Monetario
Internazionale).
Gli accordi di Bretton Woods
Istituirono
FMI (Fondo
monetario
Internazionale)
BIRS (Banca
internazionale per la
ricostruzione e lo
sviluppo)
Queste istituzioni sarebbero diventate operative solo
quando un numero sufficiente di paesi avesse ratificato
l’accordo. Ciò avvenne nel 1946.
Le istituzioni di Bretton Woods,
in particolare l’FMI,
erano state pensate per creare
un sistema di coordinamento e controllo
delle politiche economiche degli Stati
a livello internazionale
che evitasse il ripetersi di disastrose crisi
economiche come quella del 1929 !
Il sistema di voto però è considerato da
Joseph Stiglitz (premio Nobel),
iniquo e non democratico,
poiché privilegia i Paesi Occidentali.
Il FMI è accusato infatti di prendere le
sue decisioni in maniera poco
trasparente e di imporle ai governi.
Il FMI
ha garantito la governance globale per 60 anni
MA
non è riuscito a prevedere questa
crisi come non è riuscito a prevedere
la crisi asiatica del 1997/1998
Si pensa a una nuova Bretton Woods
proposta avanzata da
Gordon Brown e Sarkozy
E’ possibile oggi parlare di
NEW DEAL DI OBAMA ?
o
GREEN NEW DEAL?
(Nuova politica verde)
Obama sta cercando di
contrastare
i paradisi fiscali
I paradisi fiscali sono quei luoghi o
quegli Stati in cui si riscontra
un regime di imposizione fiscale
molto basso o assente che rende
conveniente stabilire in questi Paesi
la sede di un’impresa
(es. società offshore),
oppure regole particolarmente rigide
sul segreto bancario,
che consentono di compiere
transazioni occulte.
Obama sta contrastando
anche
il segreto bancario
principio che la Svizzera difende da
ben 250 anni!
Di tutto questo si è discusso al
G20
Forum creato nel 1999 per favorire
l’internazionalità economica.
Unisce Paesi che rappresentano
circa il 90% del PIL mondiale.
Lo scopo della riunione dell’1-2 Aprile 2009 è stato
quello di « dare risposte globali a problemi globali »
(Gordon Brown, primo ministro britannico).
IL G20 HA DISPOSTO:
• INCENTIVI ECONOMICI CONSISTENTI
• CONTROLLI PIU’ ESTESI
• UNA STRETTA SUGLI HEDGE FUND
• LA RIFORMA DELLE AGENZIE DI RATING
• LO STOP AI PARADISI FISCALI
• LE NUOVE REGOLE SUI MAXI-BONUS
• LE MISURE ANTIPROTEZIONISMO
• UNA VALUTA GLOBALE
Secondo la Merkel, i Grandi del
Pianeta hanno approvato una serie di
misure per affrontare la crisi
che va ben al di là delle previsioni della vigilia
Basterà questo per porre fine alla recessione?
Probabilmente no!
«non ci sono soluzioni miracolo,
ma grazie alle misure adottate
la ripresa arriverà prima»
Gordon Brown
Neanche l’inattesa concordia di tutti i
leader del pianeta riporterà il mondo
alla situazione precedente…
Secondo alcuni
NULLA SARA’ PIU’ COME PRIMA!
C’è da credere?
Chi ne esce sconfitto da questa
situazione è l’Unione Europea
che non riesce ad avere un’unica voce,
ma si affida, di volta in volta,
al Sarkozy o alla Merkel.
Infatti si parla di
FORSELANDIA
Ne escono sconfitti
anche i manifestanti anti G20
per quella crisi di rappresentanza che
questa crisi sta mettendo ancora più in
evidenza.
Vediamo ora i provvedimenti del
GOVERNO ITALIANO
I PROVVEDIMENTI DEL CIPE
•1.2 miliardi per l’edilizia scolastica e carceraria
•1.3 miliardi per il Ponte sullo stretto di Messina
•800 milioni per il Mose di Venezia
•1.510 milioni per finanziare le reti di trasporto e i
sistemi metropolitani
•2 miliardi di euro per interventi stradali
I PROVVEDIMENTI A SOSTEGNO DELLE
IMPRESE
• ACCONTI IRPEF, IRES E IRAP
• DETRAZIONE PARZIALE DELL’IRAP
I PROVVEDIMENTI A SOSTEGNO
DELLE FAMIGLIE
•SOCIAL CARD
•BONUS FAMILIARE
•SCONTI SULLE BOLLETTE
•BENZINA
•MUTUI
Tremonti Bond
obbligazioni speciali,
emesse dalle banche, che il
Ministero del Tesoro acquista
Lo scopo è….
permettere che il sistema bancario italiano si
mantenga ben patrimonializzato e che non scarichi
gli effetti della crisi sull’economia reale.
Effetto della crisi:
dopo il settore terziario…il quaternario
L’arte di arrangiarsi diventa un mestiere, chiamato anche lavoro
molecolare, si sta diffondendo sempre più.
dog sitter
pc sitter
personal shopper
Dopo la crisi però ci sono
Oltre 6 milioni i disoccupati americani,
Il numero più alto dopo la Grande Depressione
ma
la velocità di accrescimento della
disoccupazione si sta riducendo
MANAGER
10.000 dirigenti hanno perso il posto:
ecco l’altra faccia della crisi
Il declino dei manager serve a leggere le
debolezze del capitalismo italiano
Ma il peggio
è davvero passato?...
Fa riflettere la vignetta di Elle Kappa!
Avvenimenti verificatisi
nel lasso di tempo che intercorre
fra le nostre due conferenze
del 2 aprile 2009 e del 20 maggio 2009:
1. Il Terremoto in Abruzzo con successiva
ricostruzione
2. La Febbre suina
3. L’Accordo Fiat-Chrysler
4. La legge delega sul federalismo
5. Lo stress test sulle banche americane diretto
a stabilirne lo stato di salute
6. Il c.d. respingimento degli immigrati
clandestini.
Possono tutti questi avvenimenti,
rimettere in funzione
l’economia nazionale
e mondiale?
I risultati dello stress – test sulle
Banche americane hanno aiutato le
autorità dei principali paesi a
convincere l’opinione pubblica che la
luce alla fine del tunnel si vede di
nuovo.
È un’iniziativa del presidente Obama che
volutamente ricalca,
tanto per proseguire nel nostro confronto,
quella simile ordinata da Franklin Roosvelt
dopo il suo accesso alla presidenza.
Egli sapeva che la massima parte delle
banche era in condizioni di solvibilità e quindi
c’era bisogna di farlo vedere, per convincere il
pubblico a recedere dal panico bancario.
Infatti anche questa volta volano i titoli
del credito dopo la pubblicazione dei
risultati dello stress – test.
L’esame del governo americano ha
evidenziato, invece, che solo una parte
delle banche esaminate sono solide e sane
e che due banche hanno già avviato la
raccolta di nuovi capitali.
mentre un certo numero di banche
richiede ancora fondi pubblici. Lo stato
diventerà così l’azionista principale di
Bank of America
però
non potrà concedere prestiti né
alle imprese né ai privati cittadini
americani.
Pertanto, portandoci verso la
conclusione della nostra
presentazione,
riteniamo evidente che
La logica del capitalismo è illimitata,
meglio …STERMINATA.
Dovrebbe essere giunto il momento
di opporre alla logica sterminata del
capitalismo
l’etica dei limiti.
Insomma realizzare
“MORAL REENTRY”
ovvero
“RITORNO ALLA MORALE”
A proposito è opportuno vedere e
ascoltare un filmato
tratto dall’intervista di Fabio Fazio
a Latouche, che ha teorizzato la “decrescita serena”
http://www.chetempochefa.rai.it/TE_videoteca/1,10916,1096502,00.html
Secondo Timothy Garton Ash
IL CAPITALISMO HA MOLTE
VARIANTI: QUESTA E’ UNA
DELLE SUE FORZE.
Ipotizza, pertanto, una versione
modernizzata, riformata, della
"economia di mercato sociale",
espressione coniata in Germania
nel dopoguerra
Pur restando assolutamente un'economia di libero mercato, questo
modello richiede da parte dello stato la creazione di un
forte quadro giuridico e normativo
per l' impresa privata
equilibrare riflessioni a lungo e breve termine in
seno al processo decisionale economico
impegno nazionale a garantire
un minimo sociale a tutti i cittadini
etica morale tra chi è coinvolto
in attività finanziarie
A tutto ciò vanno associate
le istanze di sostenibilità
ambientale, a fronte del
cambiamento climatico
e sostenibilità etica
a fronte della povertà globale,
tipiche del ventunesimo secolo.
I grandi guadagni dei capitalisti vengono giustificati in
base al rischio che si assumono, ma in questo caso non
l’hanno neppure assunto.
Il rischio era sulle nostre spalle.
Secondo Garton Ash
dovrebbe esistere un reato
bancario paragonabile
all’omicidio colposo,
nel senso che non sia
necessario dimostrarne la
premeditazione.
A questo punto, sperando di aver dato un
quadro sia pure sommario e
sicuramente incompleto, del tema che
ci eravamo posti, lasciando aperti tanti
interrogativi emersi,e tanti ancora che,
ci auguriamo,scaturiranno dalla nostra
presentazione, riportiamo alcuni passi
tratti dal discorso di Keynes ai suoi
allievi pubblicato nel 1930, dal titolo:
“Possibilità economiche
per i nostri nipoti”.
“I grandi investitori, quelli che sanno
sempre come far soldi, possono
portarci con loro nel regno
dell’abbondanza.
Ma di questa abbondanza godrà solo
chi riuscirà a
coltivare l’arte della vita,
perfezionandola senza vendersi”
Possibilità economiche
per i nostri nipoti (J.M.Keynes)
L’amore per il denaro, per il possesso del
denaro – da non confondere con l’ amore per il
denaro che serve a vivere meglio,
a gustare la vita -,
sarà, agli occhi di tutti, un’attitudine morbosa e
repellente, una di quelle inclinazioni a metà
criminali e a metà patologiche da affidare, con
un brivido, agli specialisti di malattie mentali.
E finalmente saremo liberi di accantonare tutte
le abitudini sociali e le pratiche economiche
che oggi decidono chi si arricchisce e chi no e
di quanto – tutto ciò che abbiamo mantenuto in
vita ad ogni costo, per quanto disgustoso o
ingiusto ci apparisse, ritenendolo essenziale
all’accumulazione di capitale”
Nel momento in cui l’accumulazione di
ricchezza cesserà di avere l’importanza che le
attribuiamo oggi, i nostri codici morali
non saranno più gli stessi.
Saremo finalmente in grado di buttare alle
ortiche molti pseudoprincipi che ci affliggono
da duecento anni e che ci hanno spinto
a far passare alcune fra le più ripugnanti
qualità umane, per virtù eccelse.
Potremo finalmente permetterci di assegnare al
desiderio di denaro il suo giusto valore.
Il mondo possibile per
i nostri nipoti
Lo sviluppo economico contemporaneo sta bruciando su un
rogo che si è acceso da solo. Ciò che nascerà dalle sue
ceneri dovrà essere molto diverso dal capitalismo come lo
abbiamo fin qui conosciuto. Che cosa sarà non è ancora
chiaro, ma nel pensarlo possiamo in un certo senso
permetterci più utopia di quanta se ne sia concessa Keynes.
Dopotutto il suo mondo era più piccolo del nostro, e l' unico
risultato che i suoi nipoti - cioè noi - hanno ottenuto è di
renderlo più grande e più instabile. Ma anche meno limitato,
più aperto. Questa apertura sembra oggi l' unica possibilità
economica che i nostri nipoti, essendone capaci, avranno
modo di sfruttare.
Possibilità economiche per i
nostri nipoti? (G. Rossi)
Non è facile disporsi
alla speranza,
ma è una necessità.
(E. OLMI)
La presentazione è stata
illustrata dagli
Alunni della A/P
in due distinte conferenze
di cui riportiamo
il frontespizio della brochure.
E’ opportuno sottolineare che
la seconda conferenza è stata
organizzata su espressa richiesta di
tutti coloro che non hanno potuto
partecipare alla prima,
sollecitati dalla vasta eco di commenti
positivi che si sono levati nella città,
favorita anche dai network locali.
PRESENTAZIONE
REALIZZATA DALLA
CLASSE V A/P
A.S. 2008 – 2009
Docente referente
Prof.ssa Isabella Ventura
Coordinatrice del Dipartimento di
Discipline Giuridiche ed Economiche
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Fondo monetario Internazionale