APPUNTI PER LA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO Decreto Ministeriale n.356 del 18/9/1998 1. La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività. 2. Il candidato deve realizzare, a propria scelta, uno dei seguenti tipi di elaborati proposti dal Ministero della pubblica istruzione: A - analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nella interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione; B - sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico. L'argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra modelli di scrittura diversi: saggio breve, relazione, articolo di giornale, intervista, lettera. Per l'anno scolastico 1998/99 le forme di scrittura da utilizzarsi da parte del candidato sono quelle del saggio breve o dell'articolo di giornale; C - sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di corso; D - trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento. Decreto Ministeriale n.356 del 18/9/1998 3. Nella produzione dell'elaborato il candidato deve dimostrare: a. correttezza e proprietà nell'uso della lingua; b. possesso di adeguate conoscenze relative sia all'argomento scelto che al quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce; c. attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti. 4. Nello svolgimento della prova di cui al comma 2 lettera A, il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e competenze idonee alla individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali. IN OGNI TESTO E’ INDISPENSABILE LA COERENZA coerenza La relazione che lega i significati delle parole in un testo. Suo fondamento è la continuità di senso coerenza è … non contraddirsI usare le parole appropriate seguire un filo logico FASI DEL PROCESSO DI SCRITTURA progettazione stesura revisione TRE FASI RICORSIVE DI SCRITTURA PROGETTAZIONE: STESURA: REVISIONE: -Destinatario Prima stesura del testo -lettura critica -Scopo -Tipologia testuale -Documentazione - Idee -Gerarchia delle idee -Linguaggio -valutazione di *grammatica *idee *gerarchia - correzione - riscrittura Ideazione • a chi scrivo? • perché scrivo? Pianificazione scaletta mappa associativa Mappa Schema grafico che evidenzia su un foglio i rapporti tra le idee PER TROVARE LE IDEE: LA MAPPA CONCETTUALE IDEA 2.2 IDEA 1.1 IDEA 2.1 IDEA.2 IDEA 1 IDEA PRINCIPALE IDEA 1.2 IDEA3 IDEA 3.1 IDEA 3.2 Scaletta Presenta le idee secondo un ordine e una gerarchia lettere e numeri indentazione Per ordinare le idee: la scaletta - Introduzione - Argomento 1 -sottoargomento 1.1 -sottoargomento 1.2 - Argomento 2 -sottoargomento 2.1 -sottoargomento 2.2 - Conclusione A ogni punto della scaletta corrisponde UN PARAGRAFO blocco di testo compreso tra due “a capo” sviluppa un tema del testo PRINCIPALI TIPOLOGIE TESTUALI Testo informativo dati, notizie, conoscenze taglio obiettivo Enfasi sull’ordine delle informazioni Testo regolativo direttive, prescrizioni, istruzioni taglio obiettivo Enfasi sulla chiarezza dei comandi Testo argomentativo Presenta un’opinione o tesi La sostiene con argomentazioni e prove Scelti e organizzati ADESIONE Una tesi non è valida in sé, ma è valida per quell’uditorio Perché apprendere le tecniche argomentative? motivare perché si accetta o si rifiuta una richiesta avanzare richieste, proporre iniziative presentare il proprio punto di vista mostrando perché vale la pena che anche gli altri la pensino come noi analizzare le posizioni di altri, motivando la propria adesione o il proprio dissenso e proponendo idee alternative PROVE = elementi della realtà ARGOMENTI = ragionamenti che collegano le prove alla tesi LA SCRITTURA ARGOMENTATIVA Scopo: convincere il destinatario della validità di una tesi Si compone di: - una tesi da dimostrare - varie argomentazioni a favore della tesi - varie prove: esempi concreti a sostegno delle argomentazioni (fatti, statistiche, documenti ) Per scrivere un buon testo argomentativo TESI CHIARA ARGOMENTAZIONI VALIDE PROVE EVIDENTI GERARCHIA DELLE INFORMAZIONI LOGICA E COERENTE USO DEI GIUNTIVI La “CHECKLIST” La tesi: qual è la tesi che voglio dimostrare? A quale uditorio mi rivolgo? Che conoscenze presuppongo nel mio uditorio? Ho detto tutto ciò che è necessario al mio uditorio per comprendere il testo o viceversa ho parlato troppo di elementi che il mio uditorio conosce già benissimo? Quali argomenti porto? E quali prove? Nella selezione delle prove, che dati ho presentato? Ho passato sotto silenzio dati importanti (problema dell’argomentazione tendenziosa)? RIASSUNTO Tipo di testo capace di conservare le informazioni salienti di un altro testo utilizzando un numero inferiore di parole Il riassunto Riportare le informazioni essenziali di un testo di partenza con un numero inferiore di parole Taglia e incolla Cos’è il riassunto: Individuazione delle informazioni più importanti Rielaborazione delle informazioni Importante è rispettare la regola delle 5 W WHO ? WHERE ? WHEN ? WHAT ? WHY ? SAGGIO BREVE Il saggio breve è un testo scritto che consiste nella trattazione di una tematica riguardo alla quale si sia in possesso di una certa documentazione e di cui si sia elaborata una personale interpretazione. LA CONSEGNA La consegna per l'elaborazione di un saggio breve deve contenere i seguenti elementi: argomento (ambiti:storico-letterario; socio-economico; storicopolitico;tecnico-scientifico) forma/modalità comunicativa (saggio o articolo di giornale) destinatario documentazione disponibile (brani e immagini) spazio disponibile (4 o 5 colonne metà foglio protocollo) tempo disponibile (6 ore) LE FASI DI LAVORO Analisi della consegna scelta della forma comunicativa, dell’argomento scelta del registro del destinatario Progettazione: formulazione della tesi scelta del titolo (non coincide con l’argomento) analisi della documentazione (selezione ed eliminazione) produzione delle idee sistemazione delle idee (mappa concettuale o scaletta) e LA DOCUMENTAZIONE È obbligatorio fare ricorso alla documentazione fornita. Si inizia a scrivere soltanto dopo che si è esaminata la documentazione e la si è compresa, successivamente si formula una tesi, e allora si selezionano fra tutti i documenti quelli che saranno funzionali alla dimostrazione e articolazione della tesi e quelli inefficaci. N.B.: Il giorno dell’esame, bisogna fare i conti con la realtà, che è ben povera sul piano qualitativo e quantitativo: la documentazione che il Ministero offre nei fogli allegati alla consegna è infatti scarsa, scarsissima, sebbene non del tutto inutilizzabile. E’ poco più di un assaggio, qualche minimo frammento documentario, fornito a titolo esemplificativo. Poi, alla resa dei conti, bisogna appoggiarsi alla propria memoria e al sedimentarsi delle conoscenze pregresse. Due o tre documenti, non di più, qualcosa di più vario (riproduzione di un quadro, fotogramma di un film) viene per l’ambito artisticoletterario. LA BREVITA’ Per definizione il saggio breve non può che essere breve. Nella "consegna" fornita allo studente all’inizio della prova viene di norma precisata una lunghezza standard: max 4-5 colonne di mezza pagina protocollo (si potrebbe anche dire 8.000-10.000 battute di un normale programma di videoscrittura). La brevità e la sinteticità sono doti supreme per la stesura di un buon elaborato. Non vince chi scrive tanto, ma chi riesce a dire molto in uno spazio breve. IL TIPO TESTUALE La stesura dovrà essere prevalentemente di tipo argomentativo: si tratterà cioè di descrivere, indicare, esporre e spiegare le ragioni degli altri confrontandole con le proprie.