La prima prova scritta
dell’esame di stato
le richieste che l’esame rivolge agli
studenti: il contenuto del regolamento
dell’esame (annuale)


Art. 1 Prima prova scritta
1. La prima prova scritta è intesa ad accertare la
padronanza della lingua italiana o della lingua nella
quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità
espressive, logico-linguistiche e critiche del
candidato, consentendo la libera espressione della
personale creatività
TIPOLOGIE TESTUALI
A
- analisi e commento, anche arricchito da note
personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o
in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella
comprensione, nella interpretazione di insieme del passo
e nella sua contestualizzazione;
B
- sviluppo di un argomento scelto dal
candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di
riferimento storico-politico, socio-economico, artisticoletterario, tecnico-scientifico. L'argomento può essere
svolto in una forma scelta dal candidato tra i modelli di
scrittura del saggio breve, (relazione) e dell’articolo di
giornale, (intervista, lettera)

C - sviluppo di un argomento di carattere storico,
coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di
corso;

D - trattazione di un tema su un argomento di ordine
generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il
quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento
Cosa dimostrare
Nella produzione dell'elaborato il candidato deve
dimostrare:



correttezza e proprietà nell'uso della lingua;
possesso di adeguate conoscenze relative sia
all'argomento scelto che al quadro di riferimento
generale in cui esso si inserisce;
attitudini allo sviluppo critico delle questioni
proposte e alla costruzione di un discorso
organico e coerente, che sia anche espressione
di personali convincimenti.
Nello svolgimento della prova di tipologia A) il
candidato deve dimostrare di essere in possesso
di conoscenze e competenze idonee alla
individuazione della natura del testo e delle sue
strutture formali
caratteristica comune


Art.1 n°3 lett.C ( dimostrare sviluppo critico)
uno dei criteri di valutazione è che nel testo
sia presente un’opinione, un giudizio
 e compaia un apparato argomentativo
funzionale
caratteristica comune
 Art.1 n°3 lett.C ( dimostrare pertinenza
e coerenza)
 Pertinenza
( rimanere nel tema,
esaurire tutte le proposte indicate dal
tema e dai testi)
 Coerenza ( non solo organizzazione tra
le parti, ma rispondenza ad uno scopo
comunicativo quando richiesto _saggio
ed articolo)

Specificità del saggio breve e
dell’articolo
In quanto testi argomentativi il saggio breve e
l’articolo chiedono agli studenti di saper comporre
un’argomentazione.
 Ma a differenza dell’analisi testuale e del tema,
questi due esercizi di scrittura chiedono
esplicitamente che si dimostri la precisa
consapevolezza della situazione comunicativa
in cui il testo si colloca
La prova d’esame sul saggio breve e
sull’articolo,a differenza degli altri scritti, chiede
agli studenti di delineare una situazione
comunicativa
Specificità del saggio breve e dell’articolo
 il
"saggio breve“ e l'"articolo di giornale",
hanno una collocazione e una destinazione
editoriale precise:
 il "saggio breve" in una tipica rivista di
cultura (specialistica o no),
 l'"articolo di giornale" in un giornale o
periodico ad alta frequenza e tiratura, che
mira alla informazione del grande pubblico e
alla "divulgazione" di temi.
Il saggio breve
è una prova che, nelle consegne, oscilla
tra:
• il
tema espositivo-informativo
• il tema argomentativo
Si propone di convincere il destinatario della validità
delle opinioni espresse,
facendo appello al ragionamento.
Non solo presenta dei fatti, ma li interpreta, li discute e li
spiega,
mettendoli criticamente in discussione.
( N.B. argomentare significa
“ragionare, sostenere con argomenti e con prove una tesi”).
I passi da compiere:






Lettura del materiale
(diverso a seconda dell’ambito di
contenuto: artistico – letterario, socioeconomico, storico, tecnico-scientifico)
Individuazione della propria tesi
Selezione del materiale
Scelta della destinazione editoriale
Scelta del titolo
Stesura
Lettura del materiale

leggere attentamente e capire i
documenti forniti
 individuare in ognuno di essi la tesi di
fondo e i passaggi
dell’argomentazione
La propria tesi

Individuare la propria tesi: l’idea che si
vuole sostenere ed argomentare in
merito al tema trattato dai vari documenti
proposti
Selezione del materiale

Selezionare il materiale fornito in
funzione dell'argomentazione della tesi
assunta.
 Posso selezionare argomenti a favore
o in opposizione alla mia tesi (a favore
quindi dell’antitesi), ma controbattendo i
quali la mia argomentazione risulta più
efficace.
 Non è necessario citare tutti i documenti,
ma bisogna citarne almeno 3
Stesura

stendere il proprio lavoro in maniera
organica, come frutto dell'analisi del
materiale proposto, non come una
giustapposizione di parti fra loro slegate.
 La coerenza e la coesione del testo
sono tra i criteri più importanti nella
valutazione del saggio breve
Titolo

dai un titolo al tuo saggio, che sia
conforme allo sviluppo successivo. Il
titolo può avere anche un sottotitolo
esplicativo, ad esempio: ………….
 Sia dal titolo che dalla presentazione è
importante che il lettore capisca subito
ciò di cui si tratta, e che ci sia
consequenzialità
fra
titolo,
presentazione e sviluppo
Destinazione editoriale

dai una destinazione editoriale al tuo saggio,
che deve essere coerente, in particolar modo,
al contenuto ed al registro usato.
Ad esempio: rivista specializzata (letteraria o
scientifica), testata giornalistica, settimanale,
giornalino scolastico
La scelta della destinazione condiziona il
registro linguistico, ossia le scelte lessicali e
sintattiche
Elementi linguistici formali


Dal punto di vista linguistico, il saggio presenta questi
caratteri fondamentali:
la presenza di numerosi connettivi per chiarire le
relazioni intercorrenti fra le varie parti in cui si articola
l’argomentazione, segnandone i passaggi più
importanti. Nel testo argomentativo gli avverbi e le
congiunzioni hanno la funzione di stabilire rapporti:

avversativi ( ma, nonostante, tuttavia, mentre,
invece…)

dimostrativi (infatti, in realtà, in effetti, insomma, in
conclusione..)

di causa-effetto (quindi, perciò, dal momento che,
pertanto, di conseguenza.)

di successione temporale (in un primo momento,
poi, dopo, inoltre, in seguito, infine..)


l’uso del paradosso:
l’uso di un linguaggio figurato
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