© Luca Giraudo
Parco Naturale Alpi Marittime / Piemonte
Area pilota Parco Naturale Alpi Marittime. L’area pilota è
Francesi. L’evolversi della situazione spingerà nei prossimi anni ad
situata nelle Alpi Sud Occidentali, in Piemonte, al confine con la
utilizzare le foreste come fonte di energia anche per impianti di
Francia. Il Parco Naturale Alpi Marittime sul lato italiano e quello
riscaldamento associati a produzione di energia elettrica.
del Mercantour sul lato francese collaborano da molto tempo
Per anticipare quelli che potrebbero essere degli studi di settore,
grazie anche alla loro affinità culturale. Insieme formano un’unità
sulla base del Piano Forestale, il progetto recharge.green intende
biogeografica la cui particolare localizzazione ha prodotto una
approfondire gli aspetti legati alle biomasse e alla conservazione
biodiversità unica nel panorama europeo.
della biodiversità.
Circa il 20% della superficie dell’area protetta è coperta da boschi,
D’altro canto anche lo sfruttamento idroelettrico dei corsi d’acqua
che rappresentano a livello locale anche una risorsa economica,
è una realtà ormai consolidata all’interno dell’area di studio,
attualmente sfruttata in alcune aree come legna da ardere ad uso
poiché esiste nel territorio del Parco uno dei più grandi impianti
domestico.
europei, costruito prima dell’istituzione dell’area protetta. Per questo
L’importanza dell’Area Pilota nell’ambito del progetto è sostan-
motivo all’interno del progetto si affronterà con particolare
ziata dalla gestione delle foreste, storicamente e culturalmente
attenzione anche la problematica dell’interruzione di continuità nei
diversa rispetto all’Italia Nord-Orientale e alle realtà Austriache e
corpi idrici.
Parco Naturale Alpi Marittime
Giulia Garegnani
[email protected]
Progetto co-finanziato
dal fondo europeo
di sviluppo regionale
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Volantino dell`area pilota Alpi Marittime