03 - L'immunoterapia sublinguale: le cose da sapere
Indice dei contenuti
Che cos'è effettivamente un'allergia
Che cos'è effettivamente un'allergia?........................................................................................ 1
Perchè è assolutamente necessario ricorrere a un trattamento? ............................................. 1
Quali tipi di trattamento sono possibili? .................................................................................... 2
Che cos' è l'immunoterapia specifica? ....................................................................................... 2
Da quando ci si può sottoporre all'immunoterapia specifica e per quanto tempo? ................. 3
La immunoterapia specifica sublinguale (SLIT) ha degli effetti collaterali indesiderati? ........... 4
Come potete facilitare la terapia ?............................................................................................. 4
La vita dopo il trattamento antiallergico.................................................................................... 4
Che cos'è effettivamente un'allergia?
Generalmente con allergia s'intende una reazione esagerata del sistema immunitario a una
sostanza altrimenti innocua dell'ambiente circostante come per es. il polline, i peli e la pelle
degli animali, il veleno degli insetti, gli alimenti e molto altro ancora. Queste sostanze sono
chiamate allergeni. La predisposizione a questa reazione esagerata è innata.
La reazione si può manifestare in molti modi diversi fra cui occhi che lacrimano, starnuti
ripetuti, orticaria, asma bronchiale, tutti disturbi che in definitiva sono da ricondurre a una
reazione infiammatoria. La goccia che fa traboccare il vaso però è costituita da alcuni fattori
esterni come ad es. un contatto prolungato e periodico con l'allergene che causa il
manifestarsi della reazione.
Perchè è assolutamente necessario ricorrere a un trattamento?
Non bisogna considerare innocui i sintomi di un raffreddore da fieno né minimizzare
eventuali reazioni allergiche.
In agguato infatti c'è sempre il pericolo che queste irritazioni, che costituiscono la base di
tutte le malattie allergiche, si possano diffondere fino a compromettere le vie respiratorie
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profonde, arrivando fino ai bronchi. In questo modo da quello che si credeva un "banale"
raffreddore da fieno si può arrivare a sviluppare un asma bronchiale.
Questo peggioramento è stato osservato dai medici perlomeno in circa il 30 % delle persone
che, pur soffrendo di allergie non hanno fatto ricorso in tempo o non si sono voluti
sottoporre a un trattamento antiallergico.
Quali tipi di trattamento sono possibili?
La maniera migliore per liberarsi del tutto dai disturbi allergici consiste nell'evitare qualsiasi
contatto con gli allergeni che provocano la reazione allergica. Questo però per la maggior
parte degli allergeni come per es. il polline, determinate muffe o i peli degli animali non è
possibile.
Dove non è possibile evitare coerentemente il contatto con gli allergeni, c'è la possibilità di
ricorrere a un trattamento chiamato immunoterapia specifica o iposensibilizzazione. Questa
terapia, denominata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) "vaccino
antiallergico", è in grado di curare i vostri disturbi o quanto meno di alleviarli in maniera
considerevole.
Cercate ovviamente sempre di tenervi lontano dagli allergeni che provocano la reazione.
Comportarsi in questa maniera è sempre ragionevole e contribuisce a lenire i disturbi
allergici.
Che cos' è l'immunoterapia specifica?
Si tratta di un tipo di trattamento in cui per es. a chi soffre di allergia al polline di betulla
viene somministrato un elemento naturale costitutivo del polline di betulla in dosi
lentamente crescenti. Scopo di questo trattamento è di portare il sistema immunitario a
reagire naturalmente al polline di betulla, ovvero senza scatenare una reazione allergica.
Questo trattamento è detto specifico perché vengono somministrati solo gli allergeni che
provocano una reazione allergica. Dai medici è considerato come un'immunoterapia perché
influisce direttamente sul sistema immunitario in quanto, per così dire, lo ridetermina.
Nella maggior parte dei casi l'immunoterapia specifica viene somministrata nella forma di
un'iniezione sottocutanea. Come alternativa si ricorre sempre più spesso a
un'immunoterapia da somministrare per via orale attraverso delle gocce, la cosiddetta
immunoterapia specifica sublinguale (SLIT) che può essere condotta dai pazienti stessi.
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L'assunzione delle gocce di solito avviene giornalmente. Le gocce vengono posizionate nella
bocca sotto la lingua con un cucchiaino e lasciate agire per lo meno per un minuto,
preferibilmente trattenute dai due ai tre minuti sotto la lingua e infine deglutite.
All'inizio della terapia si procede con il trattamento di base. Nell'ambito di questo
trattamento di base viene per prima cosa somministrata una piccolissima quantità di
allergene che, se ben tollerata tenderà a crescere giornalmente fino a raggiungere una dose
massima.
Quando viene raggiunta la dose individuale massima, inizia il trattamento di continuazione.
Nell'ambito del trattamento di continuazione la dose massima viene somministrata
giornalmente, di solito la mattina a digiuno o la sera dopo che ci si sono lavati i denti.
La terapia sublinguale si concentra laddove nel caso di comparsa dei sintomi allergici anche
gli allergeni che provocano l'allergia entrano in contatto con il corpo: nelle mucose.
L'immunoterapia sublinguale è appropriata per i bambini e per quei pazienti che hanno
paura delle punture o per quei pazienti molto indaffarati con il lavoro, per cui una visita
medica periodica non può venir presa in considerazione a causa della tempistica.
Da quando ci si può sottoporre all'immunoterapia specifica e per
quanto tempo?
Se sussistono i sintomi corrispondenti a una reazione allergica come un raffreddore allergico,
una congiuntivite allergica o un asma bronchiale allergico è possibile sottoporsi al
trattamento a partire dal compimento del 3° anno di vita. Prima di iniziare il trattamento il
medico avrà già individuato attraverso una serie di analisi quali sono gli allergeni responsabili
dei disturbi. Inoltre vi avrà anche delucidato circa l'esistenza o meno di malattie
concomitanti in grado di ostacolare la riuscita dell'immunoterapia. Se tutti i risultati degli
esami risultano a favore della somministrazione, è consigliabile iniziare il trattamento senza
alcuna esitazione.
Quanto prima viene iniziata l'immunoterapia specifica sublinguale, tanto migliori sono le
possibilità di riuscita. Quanto più coerentemente viene somministrata la terapia, tanto più
sicure saranno le possibilità di riuscita.
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La immunoterapia specifica sublinguale (SLIT) ha degli effetti
collaterali indesiderati?
Come ogni altro trattamento anche la SLIT può comportare la comparsa di effetti collaterali
indesiderati. Reazioni locali come un bruciore leggero o una sensazione di prurito nella zona
della bocca si verificano spesso e nella norma sono innocue.
In casi molto rari possono manifestarsi delle reazioni allergiche come raffreddore allergico,
bruciore agli occhi, starnuti, tosse o insufficienza respiratoria. Fino ad ora non si sono
riscontrati gravi effetti collaterali prodotti dalla immunoterapia sublinguale.
Come potete facilitare la terapia ?
Per la riuscita della terapia la vostra collaborazione è molto importante. Da voi dipende la
buona riuscita del trattamento.
Per favore fate attenzione ai seguenti punti:
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Le gocce devono essere prese a intervalli regolari (di solito giornalmente).
Al manifestarsi di qualsiasi reazione insolita si consiglia di rivolgersi subito a un
medico che vi indicherà come procedere.
Anche nel caso di una buona tolleranza si consiglia di sottoporsi a una visita medica
ogni trimestre.
Durante la durata del trattamento cercate per favore di evitare il più possibile il
contatto con l'allergene che vi provoca i disturbi allergici.
In particolare per chi soffre di allergie agli acari della polvere domestica sarebbe ottimale
agevolare la terapia attraverso l'utilizzo di materassi e coperture che non lasciano passare gli
acari, in quanto la maggior parte degli acari si trova proprio nel letto. Queste coperture
comportano una drastica riduzione dell'inalazione di allergeni.
Queste coperture si mettono sopra i materassi, i piumoni e i cuscini per poi venir chiuse
ermeticamente con una cerniera lampo. Sopra è possibile stendere le lenzuola normali.
Queste coperture lasciano passare il vapore acqueo in modo da facilitare l'asportazione del
sudore prodotto durante la notte.
La vita dopo il trattamento antiallergico
Si può parlare di un trattamento avvenuto con successo quando il paziente alla fine della
terapia non riporta più nessun disturbo o quando i disturbi sono stati decisamente alleviati.
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Questo significa per il paziente che soffre di allergia al polline potersi godere la primavera e
l'estate senza il raffreddore da fieno o al massimo con dei sintomi molto minori, mentre per
chi soffre di allergia agli acari della polvere domestica poter passare le notti, specialmente
nei mesi invernali, a dormire senza subire particolari danni.
Il trattamento naturalmente dipende anche dall'età del paziente e dalla gravità dei suoi
disturbi dal momento in cui si sottopone alla terapia. Oltre a ciò svolge un ruolo di primo
piano anche il tipo di allergeni impiegati.
Vi auguriamo di guarire presto!
HAL Allergie Group
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