Concussione, il gup proscioglie l'ex capo ufficio tecnico del Comune di Bolsena
Giovedì 16 Febbraio 2012 18:16
Il gup proscioglie con formula piena dall’accusa di concussione l’architetto Mario
Dinarelli, ex capo ufficio tecnico del Comune di Bolsena.
A difendere il professionista, davanti al gup Salvatore Fanti, l’avvocato Franco Taurchini che,
ricostruendo l’intera vicenda racconta: “L’architetto Dinarelli nel corso della sua occupazione
professionale di controllo sulle attività di edilizia del Comune, nel 2007, contestò a una società
di Bolsena che gestiva un campeggio gravi irregolarità edilizie in quanto situato su un terreno
tutelato e vincolato. Ne ordinò la demolizione anche su richiesta della Regione Lazio.
Successivamente – prosegue il legale - formulò delle contestazioni all’esecuzione di alcuni
lavori seguiti, in qualità dei direttore dei lavori, dall’Ingegnere Angela Birindelli.
Dinarelli fu sentito presso gli uffici della Procura di Viterbo in ordine ai fatti da lui denunciati.
Subito dopo, ai carabinieri di Bolsena, pervenne una lettera anonima con la quale si insinuava
che l’architetto nello svolgimento dei suoi compiti professionali chiedeva somme di denaro per
facilitare l’approvazione di alcuni progetti nell’ambito della Commissione Edilizia. Nelle
successive indagini svolte dalla Procura di Viterbo e dal comandante dei carabinieri di Bolsena
sarebbero emersi degli episodi di concussione a carico del mio assistito.
Ebbene, nonostante la mancanza di riscontri su quanto dichiarato dai suoi accusatori, la
Procura di Viterbo ha ritenuto opportuno procedere ugualmente nei suoi confronti per
concussione continuata”.
Con tale situazione probatoria il Dinarelli è stato chiamato a rispondere di tale accusa davanti
al giudice per le udienze preliminari Salvatore Fanti. “Fortunatamente il mio assistito –
prosegue l’avvocato Taurchini –
sottopostosi volontariamente all’esame ha chiarito la sua posizione tanto che il Gup, resosi
conto che in realtà l’architetto che attualmente è costretto a svolgere la sua professione lontano
da Bolsena, essendo stato insostanzialmente “defenestrato”, era stato vittima di denunce
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calunniose e del tutto infondate. Per questo motivo il giudice Fanti l’ha prosciolto con la formula
più ampia cioè perché il fatto non sussiste”.
Grande la soddisfazione dell’avvocato Franco Taurchini per l’esito dell’udienza preliminare.
Lo stesso dichiara: “Finalmente è stata fatta giustizia nei confronti dell’architetto Dinarelli che
certamente potrà avvalersi della decisione che il Gup ha preso a suo favore per poter essere
quantomeno reintegrato sul posto di lavoro che ha sempre svolto con grande capacità
professionale sino alla brutta storia che gli è capitata”.
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