COMUNE DI SANTA TERESA GALLURA
SOLARIA Società Cooperativa
UFFICIO PUBBLICA ISTRUZIONE
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
Premessa
L’alimentazione ha assunto nella società in cui viviamo oggi un ruolo
fondamentale
nella
determinazione
della
qualità
della
vita.
L’educazione alimentare, in età scolare, rappresenta lo strumento
essenziale per
la
prevenzione e la cura di malattie e quindi
contribuisce al mantenimento di un ottimale stato di salute, offre anche
moltissimi spunti di crescita personale, culturale ed umana, nella
prospettiva della formazione della personalità nelle sue diverse
dimensioni (fisica, affettiva, sociale, morale, intellettuale, spirituale ed
estetica). Partendo dal presupposto che il pasto è anche un momento
educativo, la refezione scolastica è un’occasione importante per
favorire la strutturazione di corrette abitudini alimentari tramite
iniziative di educazione alimentare, divulgazione e prevenzione dirette
a diverse fasce di età della popolazione scolastica (materne,
elementari e medie). Per gli alunni costruire un corretto rapporto con il
cibo è essenziale , anche per una vita sana in età adulta.
In quest’ottica il momento della ristorazione scolastica assume
particolare importanza,
con il duplice obiettivo, nutrizionale ed
educativo, di ruolo primario per la salute, il benessere fisico e la
socializzazione dei giovani.
Non è un caso che
il Ministero della
Pubblica Istruzione abbia previsto la GIORNATA NAZIONALE DEL
BENESSERE DELLO STUDENTE, il 21 APRILE 2007, in cui dare
grande risalto alla importanza della educazione alimentare.
Il pasto a scuola diventa ha un ruolo fondamentale per incrementare
il consumo e la conoscenza dei prodotti biologici da parte degli alunni
e delle famiglie, favorendo il contemporaneo sviluppo sul territorio di
una agricoltura pulita e il rispetto per la natura anche attraverso la
conoscenza
dei
principali
criteri
d’applicazione
della
raccolta
differenziata .
In questa ottica l’educazione alimentare a scuola può essere, quindi,
una importante parte del processo pedagogico ed educativo, al quale
il Comune di Santa Teresa Gallura e la ditta Solaria appaltatrice del
servizio hanno inteso contribuire per favorire un sistema informativo
e
una azione integrata dell’offerta formativa dell ‘Istituto Globale e ,
nella costruzione di itinerari didattici multidisciplinari sull’alimentazione.
Ai genitori è richiesto un attento coinvolgimento rispetto agli obbiettivi
del progetto, nella diversità dei ruoli, ma anche nella complementarità
delle funzioni che essi svolgono. Dovranno esprimere aspettative ed
esigenze, partecipare al monitoraggio e alla valutazione del percorso
formativo di educazione alimentare. Il ruolo della famiglia è strategico
nel migliorare il comportamento alimentare. I genitori, insieme agli
insegnanti sono le figure adulte che ruotano intorno al mondo dei
giovani e pertanto è bene che siano sempre coinvolti nei percorsi di
educazione nutrizionale, diversamente si corre il rischio di vanificare
le aspettative di benessere, prevenzione, informazione e educazione
che il servizio di refezione scolastica può svolgere.
Il pasto in mensa è anche occasione di educazione al gusto, per
abituare i giovani a nuove e diversificate esperienze gustative e
superare la monotonia che talora caratterizza la loro alimentazione:
essere educati ad apprezzare i nuovi sapori e a
nutrirsi in modo
salutare significa essere aperti ad ogni esperienza alimentare.
La
mensa scolastica
è ,quindi, una eccellente occasione per
costruire in modo sinergico percorsi educativi e didattici adeguati alle
tematiche attuali dell’educazione alimentare.
Finalità ed obiettivi del progetto
La finalità generale del progetto è quella di diffondere i principi
dell’educazione alimentare e di guidare gli alunni, gli insegnanti e i
genitori lungo un percorso che li conduca verso l’acquisizione di un
atteggiamento
più
consapevole
e
responsabile
nei
confronti
dell’alimentazione.
Il pasto a scuola va inserito in una progettazione e programmazione
più ampia che aiuti il giovani a orientarsi e a distinguere fra i contenuti
non sempre corretti dei messaggi esterni e la reale informazione in
campo alimentare.
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali riguardano le seguenti tematiche:
1. riconoscere l’importanza dell’alimentazione;
2. riportare le abitudini del bambino alla piramide alimentare;
3. conoscere la composizione e il valore nutritivo degli alimenti anche
attraverso la lettura delle etichette;
4. importanza e funzione dei vari alimenti (es. storia del grano e dei suoi
derivati, il latte e i suoi derivati, ecc.);
5. sviluppare un comportamento responsabile nella scelta dei cibi e capire che
certe scelte sono frutto di condizionamenti;
6. conoscere gli effetti di un’alimentazione eccessiva o insufficiente;
7. cogliere la relazione tra cibo, salute e ambiente (alimenti biologici,
stagionalità dei vegetali, riciclo e raccolta differenziata);
8. conoscere realtà culturali diverse (etniche e religiose) o legate alla tradizione
del territorio;
9. conoscere le varie patologie legate all’alimentazione (celiachia e altre allergie
e intolleranze alimentari, diabete, obesità ecc);
10.conoscenza e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Le tappe del percorso
Il progetto di educazione alimentare è proposto e articolato con
iniziative e interventi didattici di esperti esterni e degli insegnanti e con
la partecipazione attiva delle famiglie. Gli interventi saranno condotti in
forma sinergica da un team comprendente insegnanti, psicologo,
biologo, genitori e operatori del servizio mensa con l'intento di
promuovere abitudini alimentari corrette e una coscienza nutrizionale
che possa sviluppare scelte alimentari consapevoli.
di Olbia, sul quale intervenire per perseguire gli obiettivi prefissati.
A tal fine la Solaria
ha individuato un partner di progetto nella
Cooperativa 3A di Arborea, che interverrà nelle varie fasi di
svolgimento dell’iniziativa fornendo supporti sia sugli aspetti didattici
che educativi, sia garantendo la disponibilità dei propri impianti
produttivi per visite guidate. La partnership si inserisce in un protocollo
di intesa che la 3A ha già stipulato nel marzo del 2006 con l’Ufficio
Scolastico Regionale della Sardegna del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca.
Gli interventi su alunni, insegnanti e famiglie saranno diversificati, per
tempi e modalità di attuazione e verranno organizzati secondo le
modalità di seguito descritte.
Attivita’ formative, informative e divulgative per genitori ed
insegnanti
La Cooperativa Solaria, appaltatrice del servizio di mensa scolastica e
proponente del progetto, ha inteso includere in un percorso comune
tutte le figure che, con il loro atteggiamento educativi nei confronti del
cibo e dell’alimentazione nelle sue varie forme, hanno un ruolo
determinante per i ragazzi .Le azioni formative, informative, e
divulgative, per familiari ed insegnanti, si seguiranno metodologie di
indagine ed approfondimento idonee e distinte.
La rete degli interlocutori
Educatori
Genitori
Dietologo
Bambini
Insegnanti
Nonni/parenti
Legenda
= nodo centrale della rete
= interlocutori della rete
= alta qualità dell’interazione
= bassa qualità dell’interazione
Questionario conoscitivo.
All’inizio del progetto, verrà proposto un questionario conoscitivo su
un campione di insegnanti, tendente ad individuare la loro opinione e il
loro grado di conoscenza/approfondimento delle tematiche da
affrontare.
Attività seminariali
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Titolo del seminario: La composizione degli alimenti
Durata: 3 ore
Figure coinvolte: biologo, dietista
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Titolo del seminario: La piramide alimentare
Durata: 3 ore
Figure coinvolte: biologo, dietista
________________________________________________________
Titolo del seminario: Approccio sensoriale al cibo
Durata: 2/3 ore
Figure coinvolte: biologo, dietista
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Titolo del seminario: Il cibo e l’igiene
Durata: 2/3 ore
Figure coinvolte: biologo, dietista
________________________________________________________
Titolo del seminario: Il cibo come espressione di cultura
Durata: 2/3 ore
Figure coinvolte:biologo, dietista
Il materiale informativo: La cooperativa Solaria fornirà a genitori ed
insegnanti, specifico materiale didattico e divulgativo in occasione
delle iniziative seminariali previste. Sarà promossa una campagna
informativa attraverso la divulgazione di fascicoli informativi contenenti
la tabella dietetica e i menù previsti per l’anno.
ARTICOLAZIONE
DELLA
ATTIVITA’
TECNICO-SCIENTIFICA,
DIVULGATIVA ED EDUCATIVA
Scuola dell’infanzia – 1° modulo .
Destinatari: alunni delle classi della scuola dell’infanzia.
Figure coinvolte: biologo, insegnanti, famiglie.
Contenuti: Gli incontri e i laboratori forniranno conoscenze e spunti
sulle abitudini alimentari, sulla caratterizzazione dei cibi in base ai
principi
nutritivi
e
sulla
piramide
alimentare,
sull’importanza
dell’alimentazione e sull’approccio sensoriale al cibo.
Obiettivi: L’obiettivo di tali incontri è quello di far riconoscere ai
bambini l’importanza dell’alimentazione e di riportare le loro
abitudini alimentari alla piramide alimentare.
Strumenti: Verranno somministrati questionari da compilare in
classe con gli insegnanti e a casa con i genitori. Verrà fornito
materiale didattico e informativo in forma di dispense e materiale
da ritagliare per la produzione di manufatti e cartelloni.
Laboratori di educazione al gusto.
Tempi: Il lavoro verrà svolto durante il corso dell’ anno
scolastico, in sintonia con l’offerta formativa delle scuole.
scuola primaria – 1°modulo
Destinatari: alunni delle classi della scuola primaria
Figure coinvolte: biologo, insegnanti, famiglie.
Contenuti: Conoscenze e spunti di riflessione sulle abitudini
alimentari, sulla caratterizzazione dei cibi in base ai principi
nutritivi e loro suddivisione in base al criterio merceologico,
sulla piramide alimentare (temi correlati: digestione e apparato
digerente), sull’importanza dell’alimentazione e sull’approccio
sensoriale al cibo. Saranno sviluppati anche i temi dell’atto
alimentare come espressione di cultura.
Obiettivi: L’obiettivo di tali incontri è quello di far riconoscere ai
bambini l’importanza dell’alimentazione e di riportare le loro
abitudini alimentari alla piramide alimentare, sviluppare un
comportamento responsabile nella scelta dei cibi e conoscere
realtà culturali diverse o legate alla tradizione del territorio.
Strumenti: Verranno somministrati questionari da compilare in
classe con gli insegnanti e a casa con i genitori. Verrà fornito
materiale didattico e informativo in forma di dispense e materiale
da ritagliare per la produzione di manufatti e cartelloni.
Laboratori di educazione al gusto.
Tempi: Il lavoro verrà svolto durante il corso anno scolastico,
anche in sintonia con l’offerta formativa delle scuole.
scuola dell’infanzia. 2° modulo
Destinatari: alunni delle classi della scuola dell’infanzia.
Figure coinvolte: biologo, insegnanti, famiglie.
Contenuti: Gli incontri e i laboratori forniranno conoscenze e
spunti sulle tradizioni alimentari del territorio e delle famiglie
con il coinvolgimento anche di figure parentali diverse dai
genitori (nonni, zii, ecc.). La storia di alcuni alimenti e delle
loro trasformazioni (grano, latte, ecc.)
Obiettivi: L’obiettivo di tali incontri è quello di far conoscere ai
bambini le tradizioni e quindi il territorio di appartenenza e la
funzione e importanza, anche attraverso il racconto di favole, dei
vari alimenti.
Strumenti: Verranno somministrati questionari da compilare in
classe con gli insegnanti e a casa con i genitori. Verrà fornito
materiale didattico e informativo in forma di dispense e materiale
da ritagliare per la produzione di manufatti e cartelloni.
Tempi: Il lavoro verrà svolto durante il corso dell’intero anno
scolastico, in sintonia con l’offerta formativa delle scuole.
scuola primaria. 2° modulo
Destinatari: alunni delle classi della scuola primaria
Figure coinvolte: biologo, insegnanti, famiglie.
Contenuti: Gli incontri e i laboratori forniranno conoscenze e
spunti sulle relazioni tra cibo salute e ambiente (temi correlati:
additivi, pesticidi, ecc.), sulla comprensione delle etichette
alimentari, informazioni sugli effetti di una alimentazione non
corretta (temi correlati: obesità, diabete, ecc.), sulle altre realtà
culturali, etniche e religiose in relazione all’alimentazione
Obiettivi: L’obiettivo di tali incontri è quello di far conoscere ai
bambini le tradizioni ( quindi il territorio di appartenenza) e le
differenze alimentari di altre realtà alimentari. Sensibilizzare i
bambini attraverso l’informazione e la discussione sulle
problematiche connesse con l’alimentazione.
Strumenti: Verranno somministrati questionari da compilare in
classe con gli insegnanti e a casa con i genitori. Verrà fornito
materiale didattico e informativo in forma di dispense e materiale
da ritagliare per la produzione di manufatti e cartelloni
Tempi: Il lavoro verrà svolto durante il corso dell’intero anno
scolastico in sintonia
con l’offerta formativa delle scuole.
Tipo attività: visita guidata: impianto produttivo della cooperativa.
Destinatari: si prevede la presenza degli alunni delle classi individuate
come campione, di una delegazione di insegnanti e genitori:
Obiettivi: far conoscere i luoghi e i metodi di produzione dei pasti,
sensibilizzare ed informare i destinatari dell’iniziativa in relazione alle
problematiche correlate alla qualità e all’igiene degli alimenti, dei luoghi e degli
strumenti destinati alla produzione dei pasti.
Persone coinvolte: operatori del centro cottura, biologo, responsabili
della cooperativa.
Tipo attività: visita guidata: fattorie didattiche
Destinatari: si prevede la presenza degli alunni delle classi individuate
come campione, di una delegazione di insegnanti e genitori:
Obiettivi: sensibilizzare ed informare i destinatari dell’iniziativa sul
concetto di filiera e catena alimentare.
Persone coinvolte: operatori del settore individuati dalla cooperativa
proponente, biologo, responsabili della cooperativa.
Tipo attività: visita guidata: aziende produttrici.
Destinatari: si prevede la presenza degli alunni delle classi individuate
come campione, di una delegazione di insegnanti e genitori:
Obiettivi: sensibilizzare e far conoscere le realtà produttive del territorio e
i metodi di produzione.
Persone coinvolte: aziende produttrici e operatori del settore individuati
dalla cooperativa proponente, biologo, responsabili della cooperativa.
Tipo attività: tavole rotonde: Si intende infine organizzare almeno un
evento pubblico (convegno, tavola rotonda) includendo tra i destinatari
dell’iniziativa tutta la cittadinanza interessata. Gli argomenti saranno individuati
all’interno delle aree tematiche affrontate nell’anno in corso, in particolare su:
• Cibo, territorio e ambiente
• Corrette abitudini alimentari e principali patologie collegate
• Il cibo come espressione di tradizione e cultura.
Obiettivi: Sensibilizzare la popolazione di Santa Teresa Gallura
alle
problematiche dell’educazione alimentare.
Conclusioni
La
ristorazione scolastica rappresenta un settore della ristorazione
collettiva in cui si concentrano peculiari valenze di tipo preventivo, educativo e
nutrizionale e in cui occorre fornire garanzie di tipo igienico-sanitario e di
sicurezza. Dal momento che la mensa scolastica viene proposta in un’età in cui
le abitudini alimentari sono ancora in fase di acquisizione e strutturazione può e
deve diventare un mezzo estremamente utile di informazione, integrazione,
educazione e prevenzione sanitaria, uno strumento fondamentale per migliorare
progressivamente le scelte alimentari del
sociale cui appartiene.
giovane nel contesto famigliare e
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