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Reggio Emilia, giovedì 29 ottobre 2015
Istituto Peri-Merulo: sabato 31 ottobre lezione aperta con il compositore
Adriano Guarnieri sull'opera di Boris Musorgskij
Sabato 31 ottobre, alle ore 17, alla biblioteca "Gentilucci" dell'Istituto superiore di studi
musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti “Peri-Merulo”(via Dante Alighieri, 11), si
svolge l'iniziativa 'La parola vive nella musica. Boris e le radici del moderno teatro
musicale', una lezione aperta a cura del compositore Adriano Guarnieri.
L'appuntamento è la lezione conclusiva del Master in Storia del teatro musicale, tenuto
dallo stesso Adriano Guarnieri per il Biennio di specializzazione, ed è dedicato all'opera
Boris Godunov di Modest Musorgskij.
In occasione di questa lezione-aperta, gli amanti del teatro musicale avranno modo di
vedere e riascoltare alcune sequenze dell'opera attraverso gli occhi e sotto la preziosa
guida di uno dei più apprezzati compositori italiani contemporanei. Nel corso della
lezione, Guarnieri ripercorre alcuni aspetti riguarda riguardanti le scelte armoniche e la
particolare scrittura delle parti vocali del Boris, per sottolineare il loro carattere
innovativo e il loro peso rilevante sulla storia della musica.
La lezione è accompagnata da alcune esecuzioni dal vivo curate dal soprano russo Elena
Bakanova, accompagnata dal pianista Fabio Guidetti, che mostreranno lo stato di
avanzamento linguistico del laboratorio compositivo musorgskijano, proponendo alcune
composizioni dal ciclo vocale La camera dei bambini, con testi in prosa dello stesso
autore, ispirati al mondo infantile. Un mondo che osserva il comportamento degli adulti
con sguardo intuitivo ed enuncia verità spesso impronunciabili, e per questo introdotto
da Musorgskij all'interno dell'opera attraverso alcuni personaggi, col preciso compito di
incarnare il contrappeso della distanza dagli eventi della storia.
La particolare cifra che il realismo di Musorgsij, maestro di verità, assume nel concreto
trasferimento in musica del ritmo e delle sonorità della lingua russa parlata, sarà messo
in luce dai brani eseguiti dal vivo e da alcuni passi del Boris improntati da una
particolare declamazione melodica. Come infine la parola prenda a vivere nella musica e
come questa particolare qualità comunicativa sia stata consapevolmente ricercata
dall'autore, sarà messo a fuoco da Francesca Magnani e Monica Boni, i cui interventi
incorniceranno la lezione di Adriano Guarnieri.
Per informazioni: telefono 0522/456772, e-mail: [email protected]
sito: www.municipio.re.it/peri_biblioteca
Biografie
Adriano Guarnieri - Nato a Sustinente (Mantova) nel 1947, ha compiuto gli studi musicali al
Conservatorio di Bologna, diplomandosi con il massimo dei voti in Musica corale, sotto la guida di
Tito Gotti, e in Composizione, nella classe di Giacomo Manzoni. Sul finire degli anni 70, con
Poesia in forma di rosa e soprattutto con la trilogia dei Pierrot, si cominciano a delineare i tratti
di un percorso assolutamente personale, col superamento dell'impianto strutturalistico e la
ricerca di nuovi mezzi linguistico-espressivi. Di lì a poco la critica conierà la fortunata
espressione "cantabilità materica" per definire il complesso della cifra compositiva così
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maturata. Un altro dato significativo della produzione di Guarnieri è offerto da alcune presenze
strumentali costanti. Al di la' delle naturale affinità elettiva con la voce femminile, veicolo
primario delle sue istanze poetiche, è con il flauto e il violino che si sintonizza in modo
privilegiato la sua sensibilità timbrico-espressiva. A partire dal 1980 nascono così numerose
composizioni, eseguite in tutto il mondo. Negli stessi anni muove i primi passi un rapporto
particolarmente profondo con i testi poetici di Pasolini, scelti come base di una lunga serie di
composizioni non solo vocali. Nelle vaste composizioni degli anni Novanta inizia a presentarsi un
nuovo elemento compositivo, destinato ad assumere un peso sempre più determinante nella
produzione successiva: il live electronics. Si assiste così alla realizzazione di vere e proprie
partiture elettroniche, tra cui una versione della ' Medea' del 2002, realizzata su commissione
del teatro La Fenice di Venezia, che gli è valsa il secondo Premio Abbiati della sua carriera.
Elena Bakanova - Dopo il Diploma accademico di II livello al conservatorio Verdi di Milano,
intraprende una brillante attività artistica internazionale in Europa, America, Sud Africa e
Russia, che l'ha portata a esibirsi in luoghi di grande prestigio, tra i quali l’Opéra National de
Lyon, il Teatro "Coliseo" di Buenos Aires, l'Opera Huose di Cape Town, il Teatro dell'Opera ABAO
di Bilbao, “The National Opera” of Denmark di Copenhagen. Ha debuttato nell’Opera di
Monteverdi 'L’Orfeo' nel ruolo di Euridice e Musica al teatro dell’Hermitage di San Pietroburgo, e
si è esibita per diverse volte al festival MITO-Settembre musica di Torino.
Fabio Guidetti - Si è diplomato nel 2006 in Pianoforte all'istituto "Peri-Merulo" di Reggio
nell'Emilia, sotto la guida dei maestri Ennio Pastorino e Franca Bacchelli. Da allora si è dedicato
soprattutto al repertorio cameristico e all'attività di pianista accompagnatore, frequentando il
Corso di Alto Perfezionamento in Musica da camera con pianoforte, tenuto dal maestro Bruno
Canino presso la Scuola di musica di Fiesole, e specializzandosi in particolare nel repertorio per
due pianoforti, violino e pianoforte, canto e pianoforte. Ha tenuto concerti con diverse
formazioni cameristiche in varie città italiane ed europee, ottenendo riconoscimenti in numerosi
concorsi, tra cui il Premio internazionale di musica “Gaetano Zinetti” nel 2010, e il premio
“Claudio Abbado” nel 2015.
Francesca Magnani - Ha compiuto gli studi musicali all'Istituto Peri diplomandosi in flauto nel
1976. L'anno successivo si è laureata in Musica presso il Dams dell’Università di Bologna. Per
alcuni anni ha svolto attività concertistica, dedicandosi in seguito alla ricerca musicologica,
nell'ambito della quale ha pubblicato diversi saggi sulla musica del Novecento. Insegna Storia ed
estetica musicale nei corsi tradizionali e e nel Biennio Afam dell'Istituto Superiore di Studi
Musicali “Achille Peri”. Da anni è impegnata sul versante della divulgazione e dell'introduzione
all'ascolto musicale nell'ambito della scuola media superiore e in collaborazione con teatri e
istituzioni culturali.
Monica Boni - Laureata in Musicologia presso la Scuola di Paleografia e Filologia musicale di
Cremona (sede dell'Università degli studi di Pavia) e diplomata in Composizione al Conservatorio
statale di musica Martini di Bologna, dal 1995 ricopre il ruolo di bibliotecario dell'Istituto
superiore di Studi musicali di Reggio Emilia 'Achille Peri', dove all'impegno nella responsabilità
del servizio affianca attività di promozione culturale. Gestisce il Polo delle Biblioteche
specialistiche di Reggio Emilia nell'ambito del Sistema Bibliotecario nazionale ed è membro del
gruppo di Studio sul Materiale musicale nominato all'interno dell'Istituto per il Catalogo unico
delle Biblioteche italiane del Ministero dei Beni culturali. È docente di Storia della Musica nei
corso pre-accademici e nel Biennio sperimentale, di Bibliografia e biblioteconomia musicale, di
Analisi dei repertori nel Triennio ordinamentale.
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Sabato 31 ottobre lezione aperta con il compositore Adriano