UINDICINALE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO spedi;, in abbonamento POSTALE (Il GRUPPO) ^ W M mak AVANTI II. DOMÌNIO DEI ROMANI ' SOTTO Ih OOVKK1W.DEI MEDESIMI ) ^«iliftf^io tgtao N. 19 15 Ottobre 1947 CONSIGLIO DI REDAZIONE dott. A U G U S T O B A R G O N I prof. dott. A R R I G O B O R D I N prof. avv. ANTONIO CALANDRA dott. G I A C O M O F R I S E T T I prof. dott. S I L V I O G O L Z I O prof. dott. FRANCESCO P A L A Z Z I - TRIVELLI prof. dott. L U C I A N O GIRETTI Direttore dott. A U G U S T O B A R G O N I Condirettore responsabile QUINDICINALE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO ORGANIZZAZIONE e CRISTALLIZZAZIONE Mephistopheles: Ich habe schon KristaUisiertes in meinèn Menschenvolk ( G O E T H E : Faust, Wunderjahren geseUen. p a r t e II). Se si v o l e s s e e s p r i m e r e in b r e v e una diagnosi del male c h e affligge l ' e c o n o m i a in m o l t i paesi d ' E u r o p a , ci si p o t r e b b e servire del termine « cristallizzazione ->, il quale appare il più atto a definire l ' a r t e r i o - s c l e r o s i delle senescenti organizzazioni, sedicenti p r o d u t t r i c i , di cui si i n v o c a la r i c o n v e r s i o n e , e c i o è — p e r d i r l a in termini m e n o barbari — il ritorno ad attività rivolta a fini e c o n o m i c i di v e r a p r o d u z i o n e destinata al b e n e s sere c o m u n e , il riacquisto di una giovinezza e di una salute da troppi anni p u r t r o p p o perdute. C o m e tale cristallizzazione sia sorta e m a n m a n o peggiorata, quale ne sia la causa e q u a l e l ' u n i c o , p o s s i bile r i m e d i o , appar chiaro qualora si pensi alla manìa organizzatrice da cui l'umanità è disgraziatamente p e r vasa da quando, s v i l u p p a n d o s i ' la tecnica, gli u o m i n i c r e d e t t e r o di p o t e r r i s o l v e r e ogni l o r o p r o b l e m a con la m a c c h i n a e con la mentalità d e l l ' i n g e g n e r e , r i c o r rendo c i o è a quell'organizzazione dei tecnocratici, il cui p r e c u r s o r e fu, all'inizio del s e c o l o s c o r s o , il V i s c o n t e di Saint Simon. Si s a r e b b e ancora, quest'ultimo, fatto s v e g l i a r e ogni mattina dal suo d o m e s t i c o c o n le p a r o l e : « S i g n o r Conte, alzatevi, p e r c h è il m o n d o attende grandi c o s e da v o i », s e avesse p o t u t o p r e v e d e r e c h e sul s u o sistema s a r e b b e in f u t u r o ricaduta g r a n parte almeno della responsabilità della crisi o d i e r n a , p e r a v e r c o n d o t t o in pratica al caos e c o n o m i c o in cui ci dibattiamo e in teoria al f a r n e t i c o superstizioso dei « pianisti » od organizzatori ad ogni costo, degli a r c h i tetti alla L e Corbusier, c h e c o n s i d e r a n o la casa c o m e « une m a c h i n e à habiter », o, infine, degli intellettuali sovietici, i quali i n t e n d o n o essere gli « i n g e g n e r i d e l l'anima » ? za — trattisi di quella dell'Egitto tolemaico, della cinese sotto la dinastia degli Han, o della r o m a n a nel basso i m p e r o — gli u o m i n i m o d e r n i , oltre ad aumentare le ingiustizie in n o m e "della giustizia e gli sfruttamenti in n o m e della lotta agli sfruttatori, h a n n o dato o c o n s e r v a t o vita a creazioni abortive, ottenendo il bel risultato di render decrepiti certi loro feti artificialmente creati in vitro. E s o n o sorte, h a n n o vissuto e v i v o n o a spese della collettività delle industrie a n t i e c o n o m i c h e e scarsamente p r o d u t t i v e , infette e infettanti il c o r p o intero della nazione, la cui « r i c o n v e r s i o n e » costituisce oggi il p r o b l e m a terribile dell'Europa. « Was man an der Natur geheimnisvalles pries » — d i c e v a il tecnocrate pianificatore W a g n e r del Faust,' d o p o a v e r creato artificialmente l ' H o m u n c u l u s nel s u o l a b o r a t o r i o — « ciò c h e u n t e m p o si l o d a v a c o m e m i s t e r o della Natura, oggi o s i a m o p r o v a r e con la ragione, e ciò che essa organizzava, oggi noi cristallizziamo ». W a g n e r o p e r a v a p r o p r i o c o m e i fanatici delle b u r o c r a z i e organizzatrici, imitatori audaci e dissennati, in e c o n o m i a , dell'organizzazione naturale tanto a m m i rata dai fisiocratici. Ma, c o m e i fanatici d'oggidì, c r i stallizzava ciò che d e v e i n v e c e essere fluido e, q u e l c h ' è p e g g i o , cristallizzava anche allora degli aborti c o m e l ' H o m u n c u l u s . I n d u c e n d o Mefistofele ad osservare a v e r egli già visto intere genti cristallizzate. Ed è questa, di -certo, la cristallizzazione dei cervelli umani, c i o è la malattia più g r a v e , il segno più p r e o c c u p a n t e della d e c a d e n z a ; p e r c h è le cose m a l a m e n t e create e cristallizzate p o t r e b b e r o v e n i r eliminate e si p o r r e b b e così fine allo s p r e c o e al m a l e , se i cervelli u m a n i v e d e s s e r o e v o l e s s e r o l e v i e del bene. Ma se cristallizzati s o n o anche i cervelli, se gli u o m i n i i m pazziti v o g l i o n o c u r a r e la malattia dell'interventismo e dell'organizzazione con n u o v e dosi di v e l e n o interventista e organizzatore, allora p r o p r i o c'è da disperare p e r la salute del paziente e la salvezza c o m u n e . P e r cui è necessario c o m p r e n d e r e e far c o m p r e n d e r e c h e non b i s o g n a agire c o m e i g i o c a t o r i di roulette, i quali c r e d o n o c i e c a m e n t e in un l o r o sistema e, s u l l ' o r l o ormai della rovina, m a i si d e c i d o n o a r i c o n o s c e r e e s s e r e il sistema sbagliato, mentre, a m m e t t e n d o al m a s s i m o di a v e r l o applicato male, insistono n e l l ' a z z a r d a r e c o n esso. Dato e concesso c h e l ' o r d i n e naturale delle cose del Quesnay e degli altri fisiocratici del lasciar f a r e e lasciar passare non f o s s e p r o p r i o — c o m e p r e t e n d e v a il Sussmilch nel 1741 — « grande, p e r f e t t o e b e l l o », e c h e lasciar f a r e e lasciar passare t r o p p e v o l t e f a v o r i s s e r o lo s f r u t t a m e n t o del m o n o p o l i o , c h e cosa è a c c a duto da quando i timonieri dei vari g o v e r n i i n t e r ventisti h a n n o mutato la rotta e ad u n f o r s e d i s c u t i O c c o r r e i n v e c e l a s c i a r e un p o c h i n o in disparte s i bile o r d i n e divino n e l l ' e c o n o m i a h a n n o v o l u t o s o s t i s t e m i e altri f e t i c c i della tecnica organizzatrice e p e r tuire q u e l l o u m a n o d e l l a l o r o o r g a n i z z a z i o n e ? I l e m e t t e r e c h e la fluidità del « t u t t o s c o r r e » naturale gislatori — ha rilevato l'Einaudi — m e n t r e s b r a i t a e r a c l i t e o s c i o l g a i cristalli n o c i v i dell'arterio-sclerosi v a n o c o n t r o i m o n o p o l i , hanno disgraziatamente o p e economica. ^ rato in m o d o da a c c r e s c e r n e la p o tenza e, « i n v e c e di abbattere il ~ lupo m o n o p o l i s t a , h a n n o infierito Prima mostra di arte orafa (G. MarSOMMARIO: c o n t r o l ' a g n e l l o della c o n c o r r e n z a ; chi} pag. 9 h a n n o attribuito alla c o n c o r r e n z a O r g a n i z z a z i o n e e c r i s t a l l i z z a z i o n e pag. Rosa dei venti . quelli ohe s o n o i tipici inevitabili pag. II Politica del credito (G. Castellino) pag. risultati dei privilegi di dazi, di Mercati pag. 13 c o n c e s s i o n i , di limitazioni legali Aspetti internazionali della politica Fiat Mirafiori anno 1947 (E. Fabre) pag. 14 concessi ai m o n o p o l i s t i » (1). del lavoro per tutti . pag. Notiziario estero pag. 17 Così, organizzando, regolando, La politica economica dell' Italia c o n t r o l l a n d o e p i a n i f i c a n d o con gli Il mondo offre e chiede . pag. 19 (George Peel) . pag. interventismi b u r o c r a t i c i caratteriDisposizioni ufficiali per il ci stici di tutte le e p o c h e di d e c a d e n Direttissima dell'inflazione (G. Al(1) L U I G I E I N A U D I : Una dìsputa a torto dimenticata fra autarcisti e liberisti - « R i v i s t e di S t o r i a E c o n o m i c a », g i u g n o 1938. P'n°) Le relazioni commerciali del Piemonte (D. Gribaudi) . . . pag. pag. mercio con l'estero . pag. 21 Trattati e accordi commerciali pag. 23 Comunicati U.P.I.C. . . pag. 24 Produttori italiani pag. 26 POLITICA DEL Le recenti disposizioni limitetrici del credito hanno il loro antecedente storico nel R.D.L. 6 novembre 1926, n. 1830, il quale, con altre norme regolamentari p e r la tutela del risparmio, istituiva l'obbligo tper le aziende di credito, c h e avessero una somma di 'depositi s u p e riore a venti volte l'ammontare 'del patrimonio, d'investire l'eccedenza in titoli d'i Stato o garantiti dallo Stato, da depositarsi .presso l'Istituto di emissione, o d'i versarla in conto corrente fruttifero presso l'istituto medesimo entro il 'termine di sei mesi dalla c o n statata eccedenza. La inorma p r e d e t t a venne abbondantemente rispettate fino al 1938, durante il quale anno la massa fiduciaria complessivamente raccolta dalle aziende di credito si mantenne addirittura inferiore al decuplo del l o r o p a trimonio complessivo; e venne ancora ottemperata n e gli anni di guerra, p u r essendo in 'tal periodo n o t e v o l mente aumentati i depositi e rimasti pressoché inalterati i patrimoni degli istituti bancari. D o p o la fine della guerra, col p r o c e d e r e dell'inflazione, il limite massimo dei depositi (fissato dalla citata disposizione non tardò a 'dimostrarsi inadeguato alle condizioni di svolgimento dell'attività creditizia, talché nel febbraio 1946 venne elevato da venti a trenta volte l'ammontare dei patrimoni delle aziende di credito. Ma, pur così modificato, il rapporto fra depositi e patrimonio restava ancora sproporzionato alla misura della svalutazione monetaria e venne rapidamente oltrepassato dalla quasi generalità degli istituti, che, da una parte restii ad acquistare altri titoli d'i Stato 'e riluttanti a v i n c o l a r e forti disponibilità liquide presso la Banca d'Italia ad un saggio n o n sufficientemente r i m u nerativo, si trovavano d'altra parte nella necessità di estendere le concessioni d i credito p e r fronteggiare il crescente v o l u m e d e l l e spese di esercizio. La Banca d'Italia, evidentemente conscia delle esigenze funzionali del sistema bancario, restò inattiva di fronte alle r i l e vate inadempienze, limitandosi ad inviare alle p r i n cipali aziende di credito, in data 29 gennaio 1947, una lettera con la quale si ricordava la norma vigente e si ¡invitavano igli istituti inadempienti a mettersi p r o n tamente in regola c o l suo disposto. Pur disobbedienti alle disposizioni legislative ed ai richiami del massimo organo di vigilanza, l e 'banche non sono peraltro rimaste insensibili ai suggerimenti della prudenza, in omaggio ella quale, già d a qualche mese, esse sono venute facendosi o g n o r a più guardinghe nell'estensione e nella d'seriminazione dei fidi. Vale a .dire c h e , irrispettose del limite imposto dall'alto, le 'banche hanno dimostrato, n e l loro complesso, d.i non voler superare quello segnato dalle regole di cauta gestione: p r o v a ne sia il fatto ohe, alla data di emanazione delle nuove n o r m e dettate dal C o m i tato interministeriale p e r il »credito il 2 agosto 1947, in forza delle quali gli istituti bancari dovranno d e positare presso la Banca d'Italia, in titoli di Stato o garantiti dallo Stato o in numerario, il 20 per cento dell'eccedenza d e i depositó rispetto al decuplo d e l p a trimonio, molti istituti d i credito si trovavano .già in linea con le n o r m e suddette, e che, in una riunione tenuta il 20 agosto presso l'istituto di emissione, gli esponenti delle banche r i c o n o s c e v a n o le nuove d i s p o sizioni applicabili senza Che fosse necessario, nella quasi generalità dei casi, .addivenire a restrizioni delle facilitazioni in corso. Ciò stante, si p o t r e b b e c r e d e r e c'he i p r o v v e d i m e n t i adottati il 2 agosto d a l Comitato interministeriale per il credito abbiano il solo effetto di consacrare uno stato di fatto già p r i m a liberamente accettato dal sistema bancario, in quanto, c o m e afferma l'Einaudi, s u g g e rito, anzi perentoriamente imposto, dalla più e l e m e n tare prudenza. Tutti sentono, invece, che qualcosa è cambiato nel meccanismo creditizio. Già, intanto, col rendere obbligatoria una »condotta spontaneamente s e guite dalle aziende bancarie, il Governo, tramite il Comitato interministeriale, ha fatto »propria la r e s p o n sabilità delle restrizioni creditizie, sollevando l e b a n che 'dalle sollecitazioni di una clientela sempre più pressante. Ma oltre a questo risultato, di cui non tarderà a »manifestarsi l'importanza »concreta, dai richiamati provvedimenti n e scaturisce un altro »di incalcolabile portata: il risultato, »ci»oè, »che, posto un limite all'espansione dell'attività bancaria e attribuitasi la facoltà esclusiva di oltrepassarlo, il Governo ha p r a - CREDITO ticamente sottratto alle banche la direzione del »credito, m u o v e n d o un altro 'passo per inserirsi c o m e parte attiva negli sviluppi dell'attività economica del Paese. • • • Pure sup»posto »che, in seguito ai provvedimenti creditizi del 2 agosto, la Banca d'Italia pervenga a ritirare dalla circolazione una »massa cospicua d i biglietti per convertirli in debiti di conto vincolati, e perciò non più spendibili c o m e moneta, n o n è a n c o r detto che esso ottenga gli effetti deflazionistici sperati. Per c o n seguire una deflazione effettiva, o c c o r r e r e b b e infatti che l'istituto di emissione si inibisse tassativamente il reirapiago dei »biglietti raccolti, procedesse cioè alla loro quanto meno temporanea « sterilizzazione ». Ma, nelle circoistanze attuali, è affatto improbabile c h e si giunga a codesta soluzione, anzitutto perchè la Banca d'Italia ha ¡un »cliente insaziabile, lo Stato, p r o n t o ad appropriarsi d i tutte le eccedenze monetarie che l'istituto di emissione venisse a ricuperare attraverso il meccanismo del p r o v v e d i m e n t o ; in secondo luoigo, p e r chè la Banca d'Italia d o v r à fronteggiare, non sappiamo fino a qiual punto resistendo, le »impellenti richieste dei clienti stornati alle banche ordinarie. Finché la direzione del credito resta alle banche ordinarie, il l o r o stesso interesse, trattenendole »dell'estenderne il volume oltre i limiti segnati dalla f o r m a zione del n u o v o risparmio, le conduce altresì a»d effettuarne la »distribuzione nell'ordine di priorità stabilito dalla capacità di reddito delle imprese c h e reclamano i loro sussidi. Questo è l'unico »criterio cui ogni banca, che sia lasciata libera di agire economicamente, è spinta ad atte»g»giare quel controllo qualitativo del c r e dito di c u i tanto si parla ai nostri »giorni; »e s o l o »aderendo a tal criterio il sistema bancario, oltre che servire i p r o p r i interessi, »opera a vantaggio della c o l lettività, sia assicurando il massimo reddito al risparmio disponibile, sia conseguendo la »massime occupazione possibile d e i fattori produttivi, sia m a n tenendo elevato, c o l sussidiare s o l o imprese sane, cioè capaci di reddito, il v a l o r e della moneta erogata. Assunta dal G o v e r n o la »direzione del »credito, la sue quantità, n o n c h é mantenersi adeguata »alle esigenze della produzione, è fatalmente portata a riflettere le necessità del bilancio statale e le pressioni di cui son fatti segno gli argani governativi. E' quello che m i naccia di s u c c e d e r e in Italie. Respinte dalle banche ordinarie, cui i recenti p r o v v e d i m e n t i hanno f o r n i t o un pretesto legale p e r rispondere picche alle richieste della clientela, le imprese che si trovano in cattive acque o c o m u n q u e bisognose reclamano l'intervento del »Governo con la probabilità di »far valere n e i suoi confronti titoli e b e n e m e r e n z e , che non hanno rapporto alcuno con la loro capacità di rendersi utili al p r o cesso e c o n o m i c o »generale, »e »che nessun direttore di banca »prenderebbe in considerazione. Poiché tra i postulanti si accende una concorrenza attivissima, tutti i n v o c a n o una discriminazione qualitativa »del c r e dito e n e suggeriscono i criteri, p r o p o n e n d o alcuni che fei»a favorita l'industria in confronto al c o m m e r c i o , altri Che sia »data preferenza alle imprese »di utilità sociale, altri ancora »che siano salvati enzitutto gli organismi che tengono o c c u p a t e più numerose m a e stranze, m a nessuno chiedendo che si rispetti la gerarchia segnata dai rendimenti e »dalle garanzie degli impieghi. »C'»è p o i il comodo precedente dell'I.R.I., che legittima l e più ardite richieste. Non dobbiamo quindi stupirci allorché sentiamo p r o p o r r e »da La Nuova Stampa »che la Banca d'Italia metta m a n o al 'torchio dei biglietti per »concedere »credito alle industrie bisognose col tasso del 4,50 %, quale appunto già praticato all'I.R.I. P o i c h é il m e r c a t o e la sua legge sono messi fuori causa, nulla di strano che si giunga a reclamare il b e n e f i c i o di un tasso che, p r i m a delle recenti disposizioni sul credito, nessuna impresa a v r e b b e p e n sato di p r e t e n d e r e e nessuna banca ordinaria a v r e b b e consentito di accordare. « • 0 La situazione attuale d e l .mercato monetario e creditizio p r e o c c u p a non solo i ceti industriali, ma anche le classi lavoratrici, l e »cui rappresentanze, impressionate »dalle gravi condizioni »finanziarie pubblicamente denunciate da m o l t e industrie, si sono p r o v v i s o r i a mente alleate alle categorie dell'altra sponda per reclamare »dal Governo un'attiva politice del credito. Sarebbe c o m e dire: Confindustria e C.G.I.L. oggi sposi. Tutti »ormai sanno, iper a v e r l o appreso dalla stampa quotidiana, che molte industrie di primo piano n o n sono in grado di fronteggiare l'onere settimanale dei salari agli operai; e poiché molte imprese, oltre a quelle note, si trovano nelle stesse -condizioni, s o n o pienamente giustificate le apprensioni delle classi l a v o ratrici e degli organi -che le rappresentano. M a -c'è da sperare che, nelle condizioni attuali dell'economia italiana, un attivo intervento dello Stato nella politica creditizia possa assicurare l'occupazione delle m a e stranze, quanto meno nella misura vigente, senza estendere ulteriormente l'inflazione? Nella sua Introduzione alla politica economica, ed ancora in un interrogatorio reso alla Commissione e c o nomica del -cessato Ministero della Costituente, il Prof. Bresciani-Turroni riferisce le vicende della crisi subita dalla Germania nel 1933, quando, -essendo il n u m e r o dei disoccupati salito a qua.« sei milioni, lo stimolo principale alla ripresa f-u dato da un'espansione del credito, che rapidamente consentì il riassorbimento delle masse operaie disimpiegate, p r o v o c a n d o un'inflazione soltanto moderata. Ma la Germania, c o m e a v verte l'insigne economista, usciva allora da u n periodo di intensa attività produttiva, in virtù della quale poteva -disporre, nel 1933, di vastissimi impianti industriali, in parte non s f r u t t a « , -e di ingenti scorte d-i materie -prime, cui d o v e v a aggiungersi il raccolto del 1933 e del 1934, particolarmente copioso. L'espansione creditizia, esercitandosi in una economia in cui i fattori materiali della produzione non erano interamente occupati, non f e c e allora ohe mobilizzare le risorse inattive, cioè tradurre in risparmio m o n e t a r i o il r i sparmio reale creato dalla precedente attività p r o d u t tiva: onde i prezzi non furono spinti all'aumento. Ma dob-b laimo credere ohe l'Italia d ' o g g i si trovi nelle stesse condizioni della Germania 1933? C'è motivo di dubitarne. Intanto, -gli impienti industriali, lungi dall'essere parzialmente inattivi, risentono ancora delle gravi offese portate dalla guerra; -inoltre, il Paese, checché si dica delle doviziose scorte accumulate dà industriali e -commercianti, è assai -povero -di materie pr me, e vien fuori da du-e annate di r a c c o l t o tutt'altro che a-bbondante. In q-ueste condizioni, -una u l teriore estensione di credito, se r i s o l v e r e b b e t e m p o raneamente il problema dell'occupazione operaia, n-on mancherebbe di agire sfavorevolmente sul livello g e nerale dei -prezzi, rinviando a domani il ricorso alla soluzione, che oggi si v u o l e -evitare. E il danno m a g giore cadrebbe p r o p r i o sulle masse lavoratrici, le quali, assecondando gli appetiti di quelle impresa che cercano di sanare con l'aiuto dello Stato i -disavanzi accumulati dalla l o r o improvvida gestione, n o n fanno che prestarsi ad alterare la naturale d s-tribuzione del risparmio^ e del cred.to, con apparente vantaggio i m mediato sì, ma -con la certezza d'i scontarlo -gravemente m un f u t u r o non -molto lontano. • • • In una lun-ga esposizione alla Costituente, il ministro Einaudi h a risposto alle critiche di cui continua ad essere oggetto la politica -creditizia del Governo. Ma il suo discorso, p u r adornato di vari -d-ati tecnici e statistici, è stato soprattutto intonato ad u n carattere politico, quale era richiesto dalla delicata situazione del ministero. Alle domande di sussidi avanzate dagli industriali e dai comme-rcianti, egli si è limitato a rispondere invitando quelli di essi, che in passato hanno investito i loro guadagni in terreni, case, p a r tecipazioni azionarie, a smobilizzare tali attività', n e s suna altra via ad essi -dischiudendo per conservare la proprietà delle loro aziende. Ma c-he pensa il ministro Einaudi di quelle imprese che, no-n a v e n d o saputo realizzare im passato alcun guadagno, n o n hanno o v viamente potuto investirlo, e non dispongono oggi di quelle attività extra aziendali, che -dovrebbero c o n sentir loro d-i eo-pravvivere? Tali imprese costituiscono evidentemente, nelle concezioni d e l Governo, quelle eccezioni vers-o le quali -esis-o si -dimostra specialmente sollecito, -come la creazione d-ell'IMI-Meccani-ca lascia prevedere. V-edremo quindi beneficiate le imprese che non hanno saputo approfittare di -congiunture f a v o r e voli, ,e trascurate quelle che -hanno provato c-oi fatti il loro diritto all'esistenza. E' la parabola d-el fi-gliol prodigo che si realizza nell'ordinamento e c o n o m i c o . GIOVANNI CASTELLINO ASPETTI INTERNAZIONALI DELLA POLITICA DEL LAVORO PER TÜTTI Da una conferenza di F. A. von H A Y E K Su invito della locale Sezione della « Società per l'Organizzazione Internazionale », il celebre economista F. A. von Hayek, della «London School of Economics », ha recentemente tenuto in Torino una conferenza di cui riportiamo un riassunto. Il Prof. Hayek si è conquistato un posto preminente fra i maestri della scienza economica con opere acute e profonde, fra cui ricordiamo: « Prezzi e produzione », « Teoria monetaria e ciclo economico », « Pianificazione economica collettivistica », « Nazionalismo monetario e stabilità internazionale », « Libertà e sistema economico », « Profitti, interessi e investimenti nella teoria pura del capitale » e, infine, il recente libro « L a strada della servitù», in cui l'autore dimostra come l'interventismo statale delle pianificazioni burocratiche finisca necessariamente per distruggere la libertà, quale ancora la si intende secondo la tradizione del mondo occidentale. Nelle questioni sociali accade sovente che una particolare teoria enunciante un metodo, da detta teoria reputato atto a raggiungere un dato risultato, pretenda di essere la sola esatta e di godere il m o n o p o l i o della verità. A c c a d e pure che un punto di vista determinato finisca per dominare il mondo intero. A c c a d e poi che gli uomini scambino i mezzi per il fine e che la m a g gioranza di essi attacchi coloro che esprimono dubbi intorno al meto-do, quasi che questi ultimi non desiderassero il fine. Ciò si verifica oggi in maniera particolare in riferimento alla politica economica che viene generalmente indicata coi termini di « politica dell'occupazione totale ». Parole, queste, che nella moderna terminologia economica indicano una tecnica per mezzo della quale si pensa di poter raggiungere una situazione di lavoro per tutti. Penso al riguardo che ognuno sia d'accordo nel ritenere che un livello alto e stabile di occupazione sia perlomeno assai desiderabile e che una politica e c o n o mica intelligente da parte dei governi possa contribuire a tal fine più di quanto mai sia stato fatto in passato. Ma in proposito si può. innanzitutto, esprimere un dubbio che mi sembra legittimo: se cioè « l ' o c cupazione totale », nel senso letterale e corrente delle parole, indichi uno s c o p o realmente pratico; se non d o v r e m m o essere un p o c o più modesti nelle nostre m i re; se una piccola differenza tra un'occupazione « t o tale » ed un'occupazione non « totale » sia realmente tanto importante da giustificare i sacrifìci talvolta richiesti dalla politica economica di cui stiamo discorrendo. A n c h e qui, come sempre in politica econonvca occorre tener presente il costo di determinati p r o v v e dimenti e v'è da osservare che, se il lavoro per tutti è un ideale bellissimo, il costo e i disturbi provocati nel volerlo assolutamente ottenere possono indurre ad esser soddisfatti di un impiego che non raggiunga p r o p r i o la totalità delle forze lavoratrici disponibili. La teoria dell'occupazione totale è legata al n o m e di Lord Keynes, il celebre economista britannico recentemente scomparso. Essa è relativamente semplice e nei suoi punti essenziali, molto antica. Prende le mosse dalla constatazione che, in una società, il livello dell'occupazione tende a variare con il volume del reddito monetario globale della società stessa. Fatta questa constatazione, ne deduce che l'occupazione sia determinata dal reddito monetario e ritiene di conseguenza che si possa riuscire a mantenere al massimo livello - occupazione, s e si mantiene ad un sufficiente a m m o n tare il reddito monetario. In altre parole, la teoria in questione tende a portare al massimo l'occupazione a mezzo dell'espansione monetaria e creditizia e ritiene 11 " v e l l o raggiunto con simili accorgimenti possa essere mantenuto indefinitamente col seguire un'adeguata politica monetaria. Sulla prima parte dell'affermazione si può c o n c o r - dare, perchè è stato- generalmente constatata che, in periodo breve, una politica monetaria espansionistica o inflazionistica, aumentando il numero dei segni m o netari e il livello nominale dei redditi individuali, porta ad un aumento nell'occupazione. Sulla seconda parte invece, sul mantenimento del livello in un primo tempo raggiunto nell'occupazione, sugli effetti cioè di una tal politica quando la si consideri a lunga scadenza, io mi permetto di dissentire: ritengo anzi che alla lunga gli effetti di detta politica, nei riguardi d e l l ' o c cupazione, siano in fondo tali da rendere più difficile che con un'altra, più .conforme, la conservazione di un livello alto e stabile di persone occupate. Mi basti rilevare al riguardo che il prof. Costantino BrescianiTurroni, nel suo libro « Le vicende del m a r c o tedesco », ha dimostrato che, se in un primo tempo — durante l'inflazione verificatasi in Germania dopo la prima guerra mondiale — il livello dell'occupazione aveva segnato un aumento, in seguito la disoccupazione si aggravò nuovamente, raggiungendo limiti eccezionali. Il mio compito odierno non è tuttavia quello di esaminare in generale l'efficacia effettiva del complesso dei provvedimenti miranti ad attuare una situazione di lavoro per tutti. E' invece quello di rilevare quali siano, in particolare, le conseguenze di tali p r o v v e d i menti sulle relazioni economiche internazionali. E qui occorre innanzitutto osservare che la politica dell'occupazione totale deve essere necessariamente « differenziata », e cioè richiede provvedimenti d i f f e renti a seconda dei vari paesi e persino delle regioni in cui la si applichi. Suo concetto fondamentale è infatti che mai deve permettersi che i prezzi si flettano relativamente ai costi e che quindi mai deve permettersi ai prezzi di diminuire rispetto ai salari aumentati, che dei costi sono uno dei componenti principali. Nelle sue estreme conseguenze ciò significa inflazione bella e buona, e quindi riduzione -dei redditi reali. Ma, a parte ciò, l'applicazione della politica in discorso ad ogni paese, oltre a dare all'inflazione generale una portata che avrebbe conseguenze dannose incalcolabili per il mondo intero, obbligherebbe le singole comunità nazionali all'istituzione di monete « manovrate ». In ogni paese si dovrebbe regolare dall'alto il reddito m o n e t a rio nominale dei rispettivi cittadini e a tal fine sarebbe necessario separare ed isolare del tutto fra di loro i sistemi monetari. Per aver successo, la politica della occupazione totale deve dunque essere nazionalistica o regionalistica, dovendo essere volta al mantenimento di un controllo separato della circolazione della moneta in ogni singola regione. E' facile -allora concludere che, c o m e la pratica ha già purtroppo dimostrato, essa c o n durrebbe a far rivivere in tutti i suoi aspetti la p o l i tica dell'epoca mercantilistica. Effettivamente le m o d e r n e teorie sull'occupazione totale non rappresentano molto di più, sebbene in f o r m a maggiormente raffinata, dei princìpi che in antico guidavano la politica monetaria e commerciale del mercantilismo. Se la politica del lavoro per tutti v e nisse universalmente adottata, cadremmo jn balìa, p e r manentemente, di tutte le degenerazioni caratteristiche della politica mercantilistica, e a v r e m m o la medesima preoccupazione per la bilancia commerciale, la stessa ansietà di vederla attiva, lo stesso genere di controllo sui cambi che il mercantilismo ebbe in passato. C o n trollo dei cambi, licenze -di importazioni e altri p r o v vedimenti restrittivi diverrebbero parte permanente del nostro sistema economico. Se si esaminano le conseguenze della politica del l a v o r o per tutti sulla bilancia dei pagamenti, quando una tal politica abbia successo nei riguardi dei fini che si propone, p u ò valutarsi chiaramente a quale conflitto tra politica estera ed interna essa debba fatalmente portare. Se, in un paese, gli accorgimenti per dare l a v o r o a tutti, secondo la teoria ora di moda, riescono a raggiungere il fine proposto, il paese stesso finirà per trovarsi in difficoltà estreme in quanto concerne le sue esportazioni e la bilancia dei pagamenti. Per una r a gione assai semplice: perchè, se all'interno i redditi dei singoli cittadini debbono venir mantenuti inalterati qualsiasi cosa accada dei redditi provenienti da fonti esterne, se ogni diminuzione di redditi derivanti da esportazioni visibili ed invisibili viene bilanciata da un corrispondente accrescimento dei redditi interni, se infine ogni diminuzione nelle esportazioni deve essere seguita da un corrispondente aumento del consumo interno, si deve necessariamente ottenere come conseguenza uno squilibrio cumulativo nella bilancia dei p a gamenti. Si deve dunque sempre tener ben presente che la politica del lavoro per tutti da una parte, e l'aspirazione ad un sistema e c o n o m i c o internazionale aperto dall'altra, si troveranno spesso in contrasto. Che cos'è, allora, più importante? L'occupazione totale o la c o n servazione di relazioni economiche internazionali? Senza dubbio queste ultime, perchè, alla lunga, l'abbandono di un sistema internazionale aperto verso il mondo condurrà senza fallo a gravi ripercussioni indirette sullo stesso livello di quell'occupazione che si voleva ad ogni costo favorire. Ricorrendo a sistemi chiusi, e diminuendo così i benefici della divisione internazionale del lavoro, si ridurrebbe la -produttività e si arriverebbe inevitabilmente ad una diminuzione dei salari reali, con la conseguenza, inoltre, di favorire cause produttrici di disoccupazione e di far riacutizzare il problema che si sperava risolto e che occorrerebbe continuare ad affrontare con successivi sbalzi inflazionistici nei prezzi. Naturalmente non tutti sono d'accordo con me sui relativi miglioramenti o peggioramenti nella produttività causati dall'applicazione della politica del l a v o r o per tutti e sulla conseguente riduzione negli scambi internazionali, e le opinioni al riguardo differiscono alquanto. Ma, personalmente, sono persuaso che, nella discussione corrente, vengano esagerate le possibilità di miglioramenti e sottovalutate di molto quelle di peggioramenti, e sono convinto infine che il sacrificio di un ordine internazionale aperto fatto a favore dell'occupazione totale porti ad una diminuzione generale della produttività e dei redditi reali. Che non si tratti, al riguardo, soltanto di un conflitto teorico, mi sembra dimostrato dalle attuali difficoltà economiche della Gran Bretagna, che ritengo almeno in parte dovute al fatto che la politica dell'occupazione totale è stata accettata c o m e fondamento della politica economica in generale. In quel paese, anziché adottare provvedimenti atti a facilitare un adeguamento assolutamente necessario alle mutate condizioni e c o n o m i che, ne s o n o stati presi altri — nell'interesse immediato dell'occupazione — che si sono rivelati assai dannosi: ininterrotta pressione inflazionistica, politica della m o neta facile, investimenti eccessivi senza conseguente aumento della produttività delle più importanti industrie esportatrici. Tutto ciò ha costato e costa, e ne risentiamo le conseguenze nella riduzione del livello del nostro tenore di vita. Mi pare dunque che la politica dell'occupazione totale, questa via b r e v e e facile di recente scoperta — o riscoperta —• sia tale, alla lunga, da arrecare più danno che beneficio. La disoccupazione non è, infatti, un fenomeno puramente monetario, da curare con a c c o r gimenti monetari; ma essa è, almeno parzialmente, d o vuta ad una molto più fondamentale cattiva distribuzione delle risorse, che non può venir corretta soltanto mediante rimedi legati alla moneta. Se è vero che una politica inflazionistica può temporaneamente diminuire la disoccupazione, è v e r o anche che l'inflazione, alla lunga, tende ad accrescere la cattiva distribuzione delle risorse e quindi finisce per accrescere i mali che si v o levano combattere. Il pericolo della grande popolarità attuale della p o litica dell'occupazione totale, che è assurta per molti a scopo precipuo dell'intera politica economica, risiede nel fatto che essa a lungo andare finirà per sacrificare gli interessi duraturi della collettività per dei vantaggi temporanei e quindi discutibili. Stando così le cose, è dovere dell'economista resistere sino all'ultimo nell'opposizione a certi principi deleteri, anche se la teoria ora di moda, in cui oggi crede la superstizione delle masse, è stata formulata da un economista. A tal proposito r i c o r d o che un grande economista inglese, A l f r e d Marshall, disse una volta che gli e c o nomisti debbono cominciare a diffidare delle proprie teorie, quando esse diventano troppo popolari... Mai, forse, è stato tanto necessario ricordare queste parole quanto oggi, quando ci si occupa delle conseguenze e dei costi della politica del lavoro per tutti. Monatem a CRONACHE ECONOMICHE ! LA POLITICA ECONOMICA DELL'ITALIA Dalla morte del carbone e al petroConte di Cavour ad L'on. George Peel, discendente del celebre statista brilio l'Italia deve imoggi, i suoi succestannico, ha inviato a « Cronache Economiche » questo portare quasi il censori, gli uomini di breve studio — che compare anche sulla rivista londito per cento dei governo dell'Italia nese « The Free Trader » — in cui espone il suo giuquantitativi che le dizio sulla politica economica italiana dell'ultimo ottanunita, non hanno occorrono in cototennio. E' un giudizio severo assai, che bolla a fuoco mostrato grande sane, lana, ferro, acl'opera dei nostri governanti, dimentichi dell'insegnagacia nella condotciaio, rame, piommento e dell'esempio di Cavour e infetti dal « virus » ta degli affari del protezionistico. Circostanza attenuante per gli errori pasbo, zinco e mangaPaese. Se è vero sati può essere tuttavia il fatto che tale « virus » nel nese. Essa dipende che nel decennio recente passato ha purtroppo contagiato ogni paese, senza interamente dalle dal 1861 al 1871 la alcuna eccezione, e che le responsabilità sono da tutti importazioni dall'eegualmente divise. Valga ad ogni modo, per noi e per tradizione cavouriastero per la gomgli altri, l'augurio e l'esortazione a mutar di politica, na fu più o meno ma, lo zinco, il nisostituendo agli egoismi controproducenti la cooperazione osservata da amici chel, il tungsteno e produttiva tra i popoli. L'on. George Peel fa parte del e continuatori del il cromo. Dovendo Consiglio dei Governatori della « London School of Ecopadre del Risorginomie and Politicai Science » ed è stato deputato liberale per forza tener premento — come Rialla Camera dei Comuni. Fra le sue principali opere sente questa sua sicasoli, Minghetti e spiccano per profondità di cultura e vigore polemico: tuazione, l ' I t a l i a , La Marmora — nel « I riformatori di tariffe », « Il regno di Sir Edward Carprima del 1929, e son », « Lettere private di Sir Robert Peel », « La crisi mezzo secolo che cioè prima della finanziaria della Francia», « I l vicolo cieco dell'economia condusse sino al crisi mondiale, si americana », « La politica economica della Francia », « L'o1922 si verificò purera limitata ad un pera di Sir Robert Peel e il suo insegnamento per i troppo! un declino contemporanei ». protezionismo moassai triste. In quederata'. Ma da allosto periodo si posra, attuando la posono contare ben litica dell'autarchia, trentacinque governi effimeri, per la maggior parte l'Italia diventò uno fra i paesi più protezionisti del manipolati, in base al principio del trasformismo, e mondo intero. cioè della rotazione nel saccheggio, da semidittatori E' appena credibile che, nel ventennio critico tra alla Depretis, alla Crispi e alla Giolitti. E dal 1922 le due guerre, l'Italia possa aver deciso due provla politica economica italiana peggiorò ancora. vedimenti fatali per la sua salute economica. Il Il più grande errore commesso dagli uomini di primo di essi riguardò il sistema monetario e il governo italiani per un lungo ottantennio consistè secondo il settore dell'alimentazione; il primo dannella direzione data alla politica economica, perchè neggiò le esportazioni e il secondo le importazioni. in questo settore essa fu tale da avversare anziché Con il primo il capo del governo italiano, in convenire incontro ai bisogni più urgenti del popolo formità ai princìpi enunciati nel suo discorso di italiano. Pesaro dell'agosto 1926, sopravalutò la lira, otteIl problema basilare del popolo italiano è la nunendo il pratico risultato di ridurre le esportatrizione insufficiente. Come uno storico illustre, Guzioni. Con il secondo si aumentò in maniera ecceglielmo Ferrerò, ha una volta osservato, « gli italiani zionale il dazio doganale sulle importazioni di gravivono da due secoli con mezza razione ». Questo no. Mentre nel 1932 il prezzo mondiale del frunon è il solo grave problema dell'Italia, ma da mento era di 49 lire al quintale, esso fu portato solo basta per rendere precaria la sua situazione. in Italia, con l'aiuto di tariffe doganali e di altri La ragione, che dovrebbe essere al centro delle ostacoli alle importazioni, a non meno di 110 lire preoccupazioni di ogni governo italiano, dell'alial quintale. E così il disgraziato popolo italiano, mentazione insufficiente per il popolo è che gran grazie alle ambizioni autarchiche del suo governo, parte del suolo non è adatta alla coltivazione di fu costretto a pagare il suo pane più del doppio cereali, mentre la popolazione si accresce rapidadel prezzo mondiale. mente e di continuo. Durante il secolo ventesimo Pare dhe oggi, dopo l'esperienza del passato, gli gli italiani sono aumentati di un terzo e di conseeconomisti italiani siano unanimi nel ritenere che guenza la Penisola risulta sovrapopolata. Sovrapol'autarchia è priva di ogni senso comune. Così alpolazione in tal senso va intesa come quell'ammonmeno scrisse recentemente The Times. Come mai, tare di abitanti che possono essere spostati dall'ocin così breve tempo, l'opinione economica italiana cupazione agricola senza che per ciò diminuisca la si è talmente mutata? Credo che la spiegazione produzione dell'agricoltura. dell'enigma risieda nel fatto che, a causa delle Anche per un'altra ragione il problema dell'aliprivazioni della guerra, le verità essenziali concermentazione dovrebbe essere al centro di ogni polinenti la situazione economica italiana sono state tica economica italiana. Non soltanto il suolo è in comprese dai cervelli prima per tanti anni annebItalia relativamente assai poco fertile; non soltanto biati dalla propaganda protezionistica. lo sviluppo della popolazione è rapido, ma tali due Il nocciolo dell'intero problema consiste in quanto fattori negativi sono resi più pericolosi dalle disposegue: mentre il libero scambio è assolutamente sizioni di legge emanate da altri paesi. Per esempio, necessario per l'Italia, durante molti anni del pasdurante il ventesimo secolo molti paesi d'oltremare sato i suoi costi di produzione industriale sono resero sempre più difficile l'immigrazione di europei. stati artificialmente innalzati e la struttura della In primo luogo si distinsero gli Stati Uniti che nei produzione agricola è stata alterata e spinta in 1920 limitarono l'immigrazione italiana al 3 % del direzioni non naturali. numero degli italiani allora colà residenti. La siOra, per l'Italia, non sono soltanto necessari dei tuazione così creata fu ancora aggravata nel venprestiti esteri. E' indispensabile invece che essa tennio tra le guerre per il ritorno in patria di possa radicalmente mutare la politica economica, emigrati obbligati a lasciare il Nuovo Mondo a purtroppo così a lungo applicata dal tempo in cui seguito della crisi economica cominciata nel 1929. i suoi governanti dimenticarono gli insegnamenti Ma non solo per la sua triste situazione alimendel saggio Cavour. E' indispensabile inoltre che essa tare l'Italia dovrebbe convincersi dell'opportunità coltivi la cooperazione internazionale come il vero, di sempre più ampie relazioni economiche col monunico rimedio ai suoi mali. Dalla soluzione di quedo intero. L'Italia soffre infatti di una penuria sti problemi fondamentali dipende per l'Italia la estrema di materie prime, sia da destinarsi alle possibilità di sopravvivere come nazione capace di sue industrie metallurgiche che a quelle tessili. La rinnovare il suo contributo, così largo in passato, produzione mineraria italiana è minima: oltre al al pensiero e al progresso del mondo. GEORGE PEEL DIRETTISSIMA DELL'INFLAZIONE tata rileva per l'Italia, la Francia e specialmente per il Belgio un incremento alimentare sulle 200/400 calorie giornaliere. Ma non appena si rifletta un momento sulla meccanica del fenomeno si comprende c o m e ciò derivi dall'estensione e normalizzazione dei rifornimenti d'oltre Oceano e dall'aumento della produzione locale (per consumo diretto o per pagamento e sviluppo di quei rifornimenti), aumento ostacolato proprio dalla scala mobile. Se alla Liberazione si fosse praticato un ragionevole b l o c c o delle retribuzioni, la rivalutazione reale di esse sarebbe avvenuta attraverso la riduzione dei prezzi, in misura maggiore perchè è assai facile aumentare la produzione in un sistema ordinato e s u f ficientemente stabile di costi e di prezzi: l'esempio del Belgio, f r a tutti i paesi devastati il più normalizzato e avanzato, appunto in grazia di una energica e attiva resistenza alla « rincorsa », può insegnare molto. In un suo libro, non dei più famosi, Emil Ludwig ha suggestivamente tratteggiato il pronto evolversi p s i c o logico della massa e la sorprendente e neppur troppo passiva conversione a un evento — lo scoppio della guerra — al quale la grandissima maggioranza della massa stessa e dei ceti superiori pare dovrebbe opporsi, al solo soffermarsi in ragionamenti appena elementari. Questa fatalistica cecità collettiva si ritrova sovente in critici eventi economici, nella specie sul problema della rincorsa salari-prezzi, che avrebbero al suo inizio p r o curato una non simbolica forca allo studioso arrischiatosi a dimostrare l'irrazionalità e dannosità della « scala mobile » e che ancora oggi, quando gravose esperienze e delusioni hanno insinuato tale dimostrazione tra g o vernanti e capi sindacali, continua col suo vendicativo ritmo bimestrale a condurci sulla strada maestra dell'inflazione. A noi s'era allargato il cuore nell'apprendere qualche tempo fa che, di fronte alla richiesta di estensione della « scala mobile » agli statali, il governo aveva e c c e pito la dannosità per gli stessi settori privati di quel meccanismo, escogitato da gente che non aveva certo dimestichezza con le leggi dei prezzi: eccezione senza dubbio tardiva e alquanto timida, perchè poco dopo dalla stessa f o n t e venivano addebitati gli ultimi rincari non già alla dinamica della « scala mobile » ma al nostro inserimento nel più alto livello internazionale dei prezzi, inserimento purtroppo già esaurito e con non lieti effetti sulle nostre esportazioni. Comunque dobbiamo oggi pensare che, restata in auge per i settori privati, la « scala mobile » finirà con l'estendersi, sotto non ingannevoli differenze di termini e per un sia pur negativo pareggio delle posizioni, alla massa del personale statale e avrà quindi sulla spesa p u b blica un'incidenza diretta, oltre quella già operante per tramite delle commesse ai fornitóri. Si conferma, c o m e al solito, uno dei tanti facili e f a migerati trionfi della politica sull'economia; e non c o m prendiamo pertanto come, mentre si rafforzano base e metodo di quella che abbiamo definito « inflazione pianificata » e si aumentano sistematicamente i mezzi di spendita dei consumatori, si possano dapprima f o r m u lare misteriosi accenni dall'alto alla « deflazione » e poi comprimere le e c o n o m i e aziendali con legali indirette restrizioni creditizie e ridurre le scarse capacità di p a gamento dei produttori. Poiché la nostra v o c e è modesta, vogliamo riportare quanto sul problema salariale rileva, in un quadro e u ropeo del problema stesso, la 17a relazione (Giugno 1947) della Banca dei regolamenti internazionali di B a silea: « Suppongasi che i lavoratori nel loro insieme abbiano ottenuto un aumento del 20-25 % da un mese all'altro, ciò che effettivamente è accaduto più di una volta in parecchi paesi: poiché è affatto improbabile che l'offerta d i merci e servizi cresca subito in misura corrispondente, l'aumento dei salari nominali si traduce in quello dei costi di produzione e si gonfia la massa del denaro speso; n e seguirà il rialzo dei prezzi e p r e sto i lavoratori si troveranno in condizioni non m i gliori di prima. E' anche accaduto che il movimento inflazionistico abbia reso gli agricoltori e altri p r o d u t tori esitanti a cedere i loro prodotti contro biglietti, donde un minor afflusso di merci sul mercato, l'abbassamento del tenore di vita d'i tutti, compresi coloro che dal rialzo dei salari nominali si attendevano il miglioramento delle proprie condizioni. Si è p r o g r e s sivamente giunti a comprendere che tali aumenti di salari nominali, non solo non giovano ad alcun s c o p o razionale, m a peggiorano in generale la situazione ». L'ufficio svizzero di controllo dei prezzi, in una indagine al principio del 1947, ha accertato che il 90 % degli aumenti dei prezzi sono derivati da quelli salariali: e si tratta di un paese n e l quale tali problemi hanno soluzione dal gioco dei fattori economici e non da pressioni politiche. Per l'Italia basta osservare la meccanica incessante e fatale della spirale prezzi-salari dall'ottobre 1946, con l'annullamento degli indubbi progressi realizzati nella prima metà dell'anno, per convincersi che il sistema, sul piano salariale, è quanto meno compensativo e quindi nullo, perchè i prezzi si ristabiliscono in ogni fase sull'effettivo rapporto tra domanda e offerta di beni. Ma quanti gravi danni su altri piani! A d ogni aumento delle retribuzioni gonfia la spesa pubblica e il Tesoro rinnova i ricorsi alla banca di emissione o ai prestiti, a danno dell'autofinanziamento dei settori p r o duttivi; gonfiano i costi di produzione dei beni strumentali e dei manufatti industriali e si annullano linee di esportazione; gonfiano i mezzi di pagamento e quindi anche i produttori meno dipendenti da costi salariali sono tratti nella curva dei rincari; i risparmiatori m o netari, questi cirenei necessari e volonterosi di tutte le ricostruzioni, v e d o n o svanire ancora i loro peculi e sono distolti dal sacrificio del maggior lavoro o indotti alla spendita di consumo. E intanto l'intero m e r c a t o si ritorce, attraverso il sistema dei prezzi, sulla massa dei consumatori e riproduce la precedente situazione di disagio e una nuova aspettativa d'i aumento salariale, scontando o addizionando solo gli eventuali fattori e c o nomici nel frattempo maturati, per variazioni nelle merci prodotte o importate e nella loro circolazione e disponibilità. Possiamo pensare che l'attaccamento dei sindacati alla scala mobile rappresenti non più l'illusione di correggere l'insufficienza di tenor di vita inerente al non raggiunto ripristino del reddito nazionale assoluto, b e n sì una f o r m a di reazione contro molte manifestazioni eccessive e talora ostentate di guadagno e di lusso. Ma la compressione dei grandi margini attivi è compito della concorrenza, tuttora impedita dalle persistenti bardature vincolistiche reclamate dai partiti popolari e invece creatrici prime di extraprofitti di monopolio, e la ridistribuzione in funzione dell'interesse generale spetta allo strumento fiscale, che è uscito assai tardi dal letargo, mettendosi poi all'opera con un'energia apparsa in vari settori eccessiva e persino iniqua. O c c o r r e quindi dare tempo al tempo: la via della r i presa è fatta anche di rinuncia alle reazioni — magari psicologicamente spiegabili — del « tanto peggio ». O c corre poi soffermarsi sull'essenza dei problemi e valutare con freddezza e proprio nell'interesse della m a g g i o ranza gli effetti reali di certe misure: che n o n giovano e anzi finiscono di gravare sulla maggioranza stessa, portando solo ulteriore svilimento alla moneta e ulteriore disordine nell'ancor malata economia nazionale. Sui risultati pratici e diretti della scala mobile nei confronti delle categorie protette ci si potrebbe e c c e pire che dalla Liberazione (ossia dalle prime sistematiche revisioni salariali) in poi i salari reali e il tenor di vita sono migliorati; e infatti la relazione sopra c i - italeuropa SPEDIZIONI E TRASPORTI TORINO - Via Telef. B. Buozzi 47.737 - 5 ang. via 50.441 Roma GIUSEPPE ALPINO INFORMAZIONI - SCAMBI COMMERCIALI COUP. ITALIANA 9 • • DI TRASPORTI 1NTEKNAZIONALI Magazzini fidu iari CORSO BRESCIA 6 l - T E L E F . Celle Depositi frigorifere PENSAZIONI E COM- TRAFFICI INTERNAZIONALI TIMI 23-502 - - MARIT- TERRESTRI - TRAFFICO AUTOMEZZI MERIDIONE - SICILIA SARDEGNA - LE COMMERCIA DEL RELAZIONI LI PIEMONTE 2. DALL'ALBA DEI TEMPI STORICI ALL'OCCUPAZIONE ROMANA Sul finire del I m i l l e n n i o a. C. la penisola italiana già s v o l g e v a quella f u n z i o n e di « p o n t e » tra i paesi del v i c i n o Oriente e l ' E u r o p a c e n t r o - o c c i d e n t a l e , c h e è così strettamente connaturata alla posizione ed alla c o n f i g u r a z i o n e geografica della penisola stessa. T a l e f u n zione, resa più esclusiva dal p r e d o m i n i o d e l l e v i e terrestri, interessava, naturalmente, anche il P i e m o n t e . Ma dal s e c o l o V I I al s e c o l o III a. C. si s u c c e d o n o v a r i e v i c e n d e che c o n c o r r o n o nell'isolare il P i e m o n t e e nel r i d u r r e sensibilmente la sua p a r t e c i p a z i o n e al traffico europeo. V i e n e prima, in o r d i n e di t e m p o , la colonizzazione g r e c a di Marsiglia (Massalia), a v v e n u t a intorno al 600 a. C. E' m o l t o p r o b a b i l e c h e i F e n i c i a b b i a n o p r e c e d u t o i G r e c i di F o c e a sulle assolate coste p r o v e n z a l i , e c h e vi abbiano stabilito q u a l c h e e m p o r i o , richiamati, s o prattutto, dalla più b r e v e via terrestre l u n g o la quale p o t e v a g i u n g e r e l o r o lo stagno della C o r n o v a g l i a . La o c c u p a z i o n e greca, però, pur r e s t a n d o essa p u r e costiera, m i s e ben più salde radici, e tosto i n q u a d r ò l'attività del porto d i Marsiglia nella vasta rete di relazioni c o m m e r c i a l i che i G r e c i a n d a v a n o intessendo nel b a cino o c c i d e n t a l e del Mediterraneo. M a il porto di Marsiglia si trova allo s b o c c o della valle del R o d a n o e il R o d a n o è il fiume m e d i t e r r a n e o che penetra più a d d e n t r o nella massa d e l continente e u r o p e o . La m a g g i o r comodità della via fluviale e la presenza, al suo t e r m i n e , di un o t t i m o p o r t o c o l l e g a t o con i centri delle civiltà fiorenti n e l « m a r e interno » dovettero, per forza, i n c i d e r e sugli s c a m b i transalpini,' d i m i n u e n d o n e il v o l u m e , massime in quella parte delle Alpi, la nostra, c h e è p i ù vicina al c o r r i d o i o del R o dano e quindi più sensibile alle s u e vicissitudini e c o nomiche. Questo s c a d e r e delle vie terrestri a t t r a v e r s a n t i il P i e m o n t e nelle relazioni fra la s e m i b a r b a r a Europa o c c i d e n t a l e ed il c i v i l e Oriente m e d i t e r r a n e o , e b b e tuttavia, la sua contropartita n e l l ' a u m e n t o dei traffici l o cali tra la r e g i o n e p i e m o n t e s e e la costa p r o v e n z a l e grecizzata. N o n p e r nulla una l e g g e n d a del c i c l o di è r c o l e ricalcata su analoga l e g g e n d a fenicia, attrilyuis c e ali eroe, venerato p u r e c o m e dio del c o m m e r c i o e del p r o g r e s s o civile in genere, il v a n t o di a v e r per p r i m o valicato, tra grandi ostacoli, e p o i r e s e p r a t i u ° m i n i ' le c i 1 A l p i , nel tratto c h e dà sulla valle del R o d a n o e su quella del Po L ' i m p r e s a attribuita ad E r c o l e rappresenta i n d u b b i a m e n t e 1 ardito a f f a c c i a r s i di c o m m e r c i a n t i della r i c c a Marsiglia sulla nostra pianura, s p e c i e a t t r a v e r s o i v a lichi delle A l p i liguri-piemontesi. La p r o v a m a t e r a l e di questi rapporti si ha nella g r a n d e quantità d i m o nete massaliote o di c o n i o massalioto trovate in tutta 1 Italia settentrionale. Nel caso n o s t r o a c q u i s t a p a r t i colarissimo v a l o r e i l r i t r o v a m e n t o di conii massalioti durante s c a v i fatti sul ,finire del s e c o l o s c o r s o al Gran S. B e r n a r d o . di fatto, n o n s o n o i n f r e q u e n t i le t r a c c e della s u p r e mazia c o m m e r c i a l e etrusca. Così, tra i G r e c i , indotti a d e r i v a r e i p r o d o t t i delle Gallie l u n g o la valle del Rodano, e gli Etruschi, portati a f a v o r i r e i passi delle A l p i l o m b a r d o - v e n e t e e la Padania centro-orientale, il P i e m o n t e r i m a n e v a c o m m e r c i a l m e n t e in una s p e c i e di a n g o l o m o r t o . Con questo n o n si vuol dire che la p r o d u z i o n e l o cale mancasse di s b o c c h i all'esterno della r e g i o n e II più importante di questi s b o c c h i era, i n d u b b i a m e n t e il p o r t o di G e n o v a , d o v e affluivano, d a l retroterra p i e m o n t e s e , l e g n a m e , lana, pelli, granaglie, vino. L ' a b bondanza e la s p e c i a l i z z a z i o n e della p r o d u z i o n e di m i n e r a l i metallici, tanto nella Gallia, quanto i n Etruria a v e v a n o s m i n u i t o la p r i m i t i v a importanza dei g i a c i m e n t i minerari delle n o s t r e A l p i , ma la r i c e r c a d e l l o r o , aumentata dell'uso della moneta, d o v e v a r i c h i a m a r e , anche di f u o r i , l'attenzione su a l c u n e località t a ri'Agn=°tne ^ ¿ ^ Ì 6 " ? d o v e r o r o e r a s t a i ° trovato (vai d Aosta, vai^ d'Ossola) e s p e c i a l m e n t e sulle sabUa B a s s a ) " A riattivare de bielleei, i rapporti crivellate i n t e n s e m e n t e commerciali del Piemonte s e c o lf o? " I Vv aT- rC., i le invasioni celtiche, ° ' che c r e a S vano una continuità di e l e m e n t o etnico f r a là Gall'a fran" a l p i n a e quella (la c o n c a padana) c h e da S f o r a s i ^ G a t t a cisalpina N o n in tutto il P i e m o n t e giunsero le infiltrazioni delle n u o v e genti. Ma d o v e ¡ Galli p e r v e n n e r o , a r r i v a r o n o , con i c o m m e r c i le l o r o a f f e z i o n a t e industrie, segnatamente le grandi s p a d e di f e r r o e le caratteristiche fibule. I r i t r o l a m e n t ! a r c h e o 3 v a f d'Aosta - f a n n ~ U n t i ^ m delìe A l p i valser al La p e n e t r a z i o n e gallica nell'Italia settentrionale r v » an h e e l l U ™ ! ' e l i ™ i n a n d ° » cuneo S r ^ i ^ U LombardÌ^Z* n e * «»-"alfa nese^di6 i S S S i S ^ m o n e t e g r e c h e di M a X ? g l ? a imitazionl S0l^he delle S S H S g S p d o v f t t e T a f e V S ^ V f t * "f"?*^ padana m a § i i o r iqMJÌ. s v i l u p p o dato a i c o m m e r c i l u n g o la g r a n d e via fluviale del R o d a n o sottraeva al P i l ! m o v i m e n t o di m e r c i in transito da e per l ' O p u r s e m p r e ' al stesso 2 , ™ a 7 a ( Piemonte stesso, il vantaggio di trovarsi sull'altra d i r e z i o n e p r i n c i p a l e seguita dalle i m p o r t a z i o n i italo-grfche quella del a valle padana, r i s a l e n d o la q u a l e p f r le vallate tributarie d i sinistra, gli o g g e t t i di W a m h n g i u n g e v a n o ai v a l i c h i alpini, per p o f d f f f o n d e r s i m tomo a r ^ t à T e r v r s e ^ ' a 6 sca a n o r d d e l l ' A p p e n n i n o v e n i v a a 'spezzare ' u n i t à 7 t m c a ed e c o n o m i c a della c o n c a padana. B l o c c a t o a forza, o d esaurito nella sua spinta, l u n g o il c o r s o della S c r i v i a e del Ticino, il d o m m i o etrusco n o n si estese alla r e g i o n e piemontese. I nostri p r o g e n i t o r i Laguri p a g a r o n o l'indipendenza col m a n c a t o b e n e f i c i o dei grandi progressi tecnici ed industriali c h e gli Etrusch sparsero, i n v e c e , nell'Emilia ed in L o m b a r d i a P e r di più gli Etruschi, c o m m e r c i a n t i nati, a v v i a r o n o tosto v i v a c i r e l a z i o n i di t r a f f i c o con i paesi alpini e transalpini, p e r a v e r n e pelli, miele, resine pece f e r r o , oro, ma s p e c i a l m e n t e ambra, di cui e r a n o a v i d i s l simi incettatori. Essendo, però, incuneati nella p i a n u r a p a d a n a tra i L i g u r i del P i e m o n t e ad o c c d e n t e ed i Veneti ad oriente, dovettero a v e r e interesse a d utilizzare soprattutto i v a l i c h i delle A l p i c e n t r a l i d o v e a n c n e dalla via di terra, ì rapporti con la P r o v e n z a é stratieirihp^na' d Ì m a n t e " e " alle c o m u n i c a z i o n i COmmerclali 1 valichi piemontesi delle A l p i l i g u r i Fu l'inizio di una rivalorizzazione della nostra p-'an u r a c o m e area di transito f r a l'Italia e l'Europa o c c i d e n t e e. Ed è significativo il fatto che delle quattro vie alpine date da P o l i b i o (II s e c o l o a. C ) per ben n o t e e praticate ai suoi tempi, tre, e c i o è la via della R i v i e r a , il M o n g m e v r o e il P i c c o l o S. B e r n a r d o i n teressassero il territorio p i e m o n t e s e . Questa ri valorizzazione, c h e p r e c e d e t t e l ' o p e r a d e finitiva di conquista del t e r r i t o r i o da parte romana e ,che in un p r i m o tempo, r i g u a r d ò soltanto la zona s u b a l p i n a e l e valli c o n d u c e n t i alla Gallia Narbonese, f u c o m p l e t a t a dalle brillanti c a m p a g n e di Cesare che tra 1 altro, a p r i r o n o nuovi, importanti s b o c c h i al c o m m e r c i o r o m a n o in r e g i o n i , c o m e la terra degli Elvezi la Gallia dell'Est, la G e r m a n i a renana, d o v e si g i u n g e v a attraverso i v a l i c h i più orientali delle A l p i p i e m o n t e s i (Gran S. B e r n a r d o , Sempione). DINO GRIBAUDI (Il primo articolo del Prof. Dino Gribaudi sulla storia delle relazioni commerciali del Piemonte è stato pubblicato nel N 16 di «Cronache Economiche», del 1° settembre 1947). puddhcko nei in. i o d i REPRESENTATIQN IMPORT - EXPORT MIN Direzione: T O R I N O - Corso Peschiera, 3 Agence: GENÈVE - Rue P e t i t ò t , 6 •i 1 TELEF.: 42.308 - TELEGR.: RIETITALIA - TORINO AGENTI E S C L U S I V I PER L'ITALIA: M E T A L L O A N T I F R I Z I O N E I N G L E S E D U A L L O Y S - MATERIE PRIME PER L'INDUSTRIA - METALLI FERROSI E N O N FERROSI " ¡ S I L V A N I A , , CAPRETTI AL NERI L E C L A S S I C H E MARCHE DEI PRODOTTI C R O M O COLORATI - VERNICIATI NERI "CREOLE,, SIMIL C A P R E T T I C O L O R A T I E N E R I AMMINISTRAZIONE: T O R I N O S. p. A. LAVORAZIONE PELLI - Piazza Solferino, 7 - STABILIMENTO: R I V A R O L O C A N A V E S E (Torino) ELETTROSALDATORI - PASTA DISOSSIDANTE per tutti gli usi i n d u s t r i a l i UNIVERSALDA e artigiani TORINO Soc.R.Limit. 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EXPORTATION explosion - bicyclettes les bois et les métaux - machines à écrire le ménage - poterie IMPORTATION : Moteurs électriques - moteurs à gas ou à - motocyclettes - machines outils pour travailler - équipements électriques - lampes électriques - machines à calculer - articles électriques pour en aluminium - instruments chirurgicaux. : Matières premières. S II IL IE S II m TiCDcn Lavorazìoi Prodotti chimici ed esche preparate per la lotta antiparassitaria in agricoltura e per la disinfestazione a carattere sanitario. Specialità Industriali UFFICIO n m c D Arsenicali VENDITA: i/m m o n T e c u c c o L i n. 1 TeLepono 51.382 Prodotti arsenicali per pitture sottomarine antivegetative. — Arseniati e Arseniti per Industria. PRIMA MOSTRA DI ARTE ORAFA Torino, Palazzo JHada m a , A tre mesi, soltanto, dal « vernissage » della grandiosa rassegna che ha radunato nei sontuosi « stands » parigini il fio,r fiore della gioielleria francese, questa prima collettiva affermazione del nostro mondo orafo assume un significato che trascende i necessari limiti imposti daLe attuaci contingenze. Torino: città della Moda = Torino: città del gioiello. Una perfetta equazione, sintetizzante il connubio ormai sancito, delle più signorili e universali nostre attività. Gioiello e abbigliamento, malgrado le apparenze, non sono unicamente concomitanti, ma invero sostanz-'almente collegati da rapporti di reciproca dipendenza L evidenza del fatto riceve conferma dalla constatazione della universalità delle fogge icbe l'oreficeria assume 'contemporaneamente all'avvicendarsi della moda femminile, con varianti dipendenti esclusivamente dalla particolare maniera d i « rendere » un gioiello, insita in ogni artigiano. Questi maestri orafi, autentica aristocrazia del lavoro, non creano infatti gioie"li o b b e dendo esclusivamente all'estro della feconda ioro fantasia, ma li creano volitivamente, sulla falsariga di determinate congiunture. Un qualsiasi _ gioiello cadrebbe mell'flmpratieità o, addirittura, nell'assurdo, qualora non venisse adeguato alla moda dell'abbigliamento -e dell'acconciatura. « Colliers » creati per aggiungere vaghezza ad un collo mu-iebre, risulterebbero superflui, o inadatti, icon un abito accollato; certi « pendentifs » non gioverebbero ad un grazioso « decolleté », mentre apparirebbero in tutta la loro adornante leggiadria adagiati sul tessuto pettora.e di una ricca « t o i l e t t e » ; dei 'bracciali, creati per arricchire e contrastare la semplicità di un nudo avambraccio, mal si presterebbero a rinserrare una manica lunga; gli orecchini risulterebbero superflui, se l'acconciatura non lasciasse scoperte le orecchie, ecc. Anche le gemme colorate secondano le vicende'de'la voga del panno o delle sete. Forse 'che l'ametista, cara alle nostre avole, non è di recente ricomparsa nella soia dei tessuti violacei o scarlatti? E Sa turchese legata in ravvivante o r o rosso, non è forse tornata a ingioiellare gli abiti da passeggio color verde-mare o di « nuances » affini? Torino e l'intero Piemonte, (felicemente situati g e o graficamente come sono, paiono messi lì, avventuratamente, fra (il passato, e l'avvenire della gioielleria, come se l'antica arte orafa etrusca e quella rinascimentale dello sfolgorante periodo mecenatesco sacro e profano ne avessero fatto luogo di sosta del lungo peregrinare, sedotte dalia leggiadria e ubertosità dei luoghi e dalla libertà degli abitanti. A dissipare ogni residua incertezza di riuscita sulle attuali difficoltà, basterà dire che una metodica lavorativa modernissima, l'impiego di nuove preziose leghe e di metalli rari leggeri, dei disegnatori lungimiranti e destri, isocroni con l'evolvere della moda dell'abbigliamento, nuove informatissime riviste di arte orafa, rinnovamento radicale dei quadri della fiorente Associazione orafa piemontese, sono i salienti di questa rinnovata comunanza artigiana, di questo agile e saldo organismo, adusato ormai ,a qualsivoglia prova. 16-3 O Ottobre 1 9 4 7 A questo punto sorge spontaneo il desiderio di conoscere ie mete raggiunte, di passare in rassegna i diversi Torino allinea le sue fiorenti 150 aziende artiaiane specializzate in gioielleria fine, la produzione delle a n w J , f r e l ì t e ' q u a ? . t e t i v a . è a p p r e z z a t i s i anche P ? e c u l l a r i d o t i d i originalità creative, ^accuratezza del lavoro e la grande correttezza comT o n n o esiste, per di più, una fabbrica di catene e bracciali, detentrice del primato nazionale per K^ C l U T a Ì a 6 ^ e Y a n t e produzione, ed ancora 6 fabDriche di imitazioni di gioielleria, la prosperità delle quali deriva dall'essere state le prime, in ordine di tempo, a lanciare l'importante articolo e di continuare a essere ,e prime, in ordine di merito, a sostenere l'alta classe dei loro prodotti. Valenza, forte delle sue 286 fabbriche di gioielleria non e seconda ad alcuno, in Italia, in virtù della sua imponente e moderna produzione, spesso vittoriosa competitnce di quella straniera. A riprova del ragguardevole volume della sua produzione, sarà sufficiente conoscere che la maggior parte della cospicua importazione di pietre preziose sciolte viene accaparrata dalle industrie orafe valenzane, per essere incastonata, o comunque legata, da ingegnosi incassatori, nelle splendide creazioni di quei valenti artigiani bla detto per inciso: gran fortuna arriderebbe a queste aziende e, di riflesso, alla nazione, se esse potessero liberamente organizzare un'esportazione che perfino gh stranieri sollecitano, allettati come sono dal grande pregio e dalia convenienza della produzione valenzana. A dispetto di ciò, le pressanti questioni della categoria non pervengono ad influenzare la — per tras l t o — m a l t u s i a n a sensibilità della burocrazia di questo dopo-guerra. A Valenza segue Alessandria, con le sue 18 fabbriche di oreficerie e minuterie e 2 importanti fabbriche di posatene, producenti a pieno regime. Ugualmente importante la produzione della fiorentissima fabbrica di posatene di Vercelli, città che annovera ancora 8 fabbriche di argenterie in genere Cospicuo è il volume dei prodotti del.a fabbrica di argenterie di Nizza Monferrato e delle 13 ricche aziende artigiane in oreficerie e argenterie di Biella, delle 8 di Asti, della antica fabbrica di catename e vere non saldate di Arona e di queha, specializzata nell'esportazione, di catene e minuterie di Ivrea. Esiste forse un quadro più omogeneo e confortevole a, cervelli e mani industri? Nasce, dunque, sotto l'egida della fraterna collaborazione di questa originale struttura artigiano-industria-e la Mostra di ottobre, pietra di paragone della p * u e - e t t a Produzione orafa piemontese. E non sia discara, ai solerti organizzatori del raduno ed ai nostri produttori, la proficua presenza di espositori extraregionau o stranieri: il contrasto delle varie tendenze stimolerà 1 emendamento delle eventuali manchevolezze. In ogni epoca, l'emulazione fu l'incentivo che mosse l'arte orafa ai più alti fastigi. GILBERTO MARCACCI Mltra) i 1MQ LID. P i T K O i W O REPRESENTATIONS - IMPORTATIONS - EXPORTATIONS T Via Cordero O K I J di P a m p a r a t o i REPRÉSENTATIONS - IMPORTATIONS - EXPORTATIONS T O 36 - Telef. 74-466 s.i.1. Via Cordero O K I M O di P a m p a r a t o 3 6 - T é l é f . 74-466 Cable address: P A T A V A N - Torino Adresse télégraphique: PATAVAN - Torino Sole Agents for I t a l i a n and foreign Firms - Import/Export Représentants exclusifs de Maisons Italiennes et étrangères - Import/Export • • ¿>xfL&ittatl&it ¿spoliation Hardwares (hutting needles - wool knit- métalliques (aiguilles Quincailleries à ting needles - hooks, buckles of all kinds tricoter - aiguilles à laine - agrafes et for tailors - curlers, clasps, pins, invi- boucles de toutes sortes pour tailleurs - safety frisoirs, fermoirs, bigoudis, épingles, etc. sibles pins, for hair-dressing pins - pins for - pour la coiffure - épingles de sûreté - needles-cases épingles pour - - dès de toutes sortes - étuis à aiguilles tailors and offices thimbles of all kinds - « lightning » fasteners - etc.). tailleurs - fermetures Combs of all kinds, in rhodoid, lith or « éclair », et bureaux etc.). rhodiaPeignes de toutes sortes en rhodoid, aluminium. alu- minium. Vanity-sets - Powder boxes - cigarette cases - sun glasses - frames glasses, in rhodoid or rettes, lunettes pour soleil, montures rhodialith. Glass beads oi all sorts (glass pour lunettes, en rhodoid et rhodialite. pearls, necklaces, bracelets, pearl bands, rings, glass clips and brooches, ries, Trousses, boites à poudre, boîtes à ciga- etc.). Cloths of all kinds. Woollen hosiery and yarns. Cotton hosiery and yarns. Merceries of every kind. earrosa- CONTER 1 ES (perles en verre, bracelets, ceintures en perles, boucles, clips chapelets, et épingles colliers, pendants, en verre, etc.). Tissus de toutes sortes. Bonneteries et îilés en laine et en coton. Merceries en général. JmfLaittaii&ti ^mfi&rtatL&it Foreign made special hard-wares sewing hand needles Quincailleries production spéciales en métal de étrangère. sewing machine needles Aiguilles à coudre à main et à machine. first Coutelleries de qualité et de toutes sortes. class cutlery of every kind R O S A RISPARMIO E DEPOSITI BANCARI E' noto che la formazione dei depositi bancari procede dall'iniziativa non soltanto dei risparmiatori, ma altresì delle banche, le quali, concedendo crediti ai propri clienti, non fanno che riconoscersi debitrici, per l'importo concesso, verso i clienti medesimi, o verso altre imprese in favore di cui l'apertura di credito sia utilizzata dai clienti originari mediante l'emissione di assegni o semplici giri di conto. Tale processo è reso evidente dal sistema contabile praticato dalle banche inglesi, ohe, quando accordano uno scoperto, subito danno debito e credito al cliente del relativo importo : onde anche contabilmente si spiega il detto anglosassone che loans make deposi ts. In un chiaro articolo apparso recentemente su 24 Ore, il prof. Caprara avverte che « Se la banca fosse certa che gli assegni emessi dai beneficiari di aperture di credito non le ritornassero per essere richiesti in pagamento, ma, pur rimanendo vario tempo in circolazione, le fossero presentati da clienti o da depositanti per essere tramutati in accrediti di conto, essa si sentirebbe investita del potere di espandere ad libitum i propri crediti e, insieme, i propri debiti ». Ma gli assegni e i conti bancari debitori, originati dall'utilizzo di aperture di credito, non possono mantenersi in circolazione od accesi, se non nella misura in cui il mercato è disposto a concedere credito alle banche; e tal misura dipende anzitutto dal ritmo di formazione del risparmio, non diversamente che per i depositi originati dall'iniziativa dei depositanti. Solo, quindi, chi si ferma alla superficie del problema può credere che le banche abbiano il potere di estendere illimitatamente i loro depositi, cioè la circolazione. Non era molto lontano dal vero Sir Walter Leaf affermando che se qualcuno, nel sistema bancario, può essere detto « creatore di credito », questo è il depositante, o meglio il risparmiatore. In Italia, i depositi bancari sono aumentati, rispetto all'anteguerra, di circa sedici volte, mentre il livello dei prezzi ha subito un incremento di quasi cinquanta volte, ciò significa che i depositi bancari sono fortemente diminuiti in lire prebelliche e che, se i depositi si assumano come indice del risparmio, anche questo è diminuito. D E I Risparmia chi, durante un certo periodo, consuma meno di quanto guadagna; la flessione del risparmio può dipendere quindi dalla diminuzione dei redditi o dall'aumento dei consumi. Tutto il problema creditizio si riduce perciò a questo: che un'ulteriore espansione del credito non è possibile, se non siano prima create le condizioni propizie all'incremento dei redditi, cioè della produzione, ed alla contrazione dei consumi. L'attuazione della seconda parte del programma dipende dal comportamento dei sìngoli, ma lo Stato può esercitarvi la sua influenza, quanto meno tassando severamente i consumi superflui. La attuazione della prima parte, invece, dipende dalla buona volontà di tutti-, ma sarà difficile incrementare la produzione con agitazioni di piazza o con mozioni al governo, poiché il governo potrà tanto più utilmente concorrervi, quanto più si astenga dall'intervenire. ENTI COMUNALI DI CONSUMO Il cittadino provveduto, che abbia attinto la sua educazione economica dai sapienti editoriali dei quotidiani di partito e dalla fervida parola degli agitatori di Piazza, si è fatto certo che le cause del caro vita sono essenzialmente due: le insaziabili brame degli industriali, che, ritenuti arbitri di imporre al mercato i prezzi dì vendita dei loro prodotti, li fisserebbero con esorbitanti margini sui costi di fabbricazione; e l'incontentabile avidità dei commercianti, giudicati colpevoli di applicare esosi quanto immeritati pedaggi sul trasferimento dei beni dalla produzione al consumo. Facendosi interprete di tale diffusa convinzione, la C.G.I.L. ha escogitato, a tutela delle masse contro le manovre contabili degli industriali, la trovata di un severo controllo dei consigli di gestione sui costi di produzione, e, per sottrarre ai commercianti la loro posizione ài dominio sulla circolazione della ricchezza, la proposta di potenziamento degli Enti comunali di consumo. Rinviamo ad altra occasione il commento del primo programma, per esaminare un momento il secondo. L'articolo 1 del decreto • legislativo 13 settembre 1946, n. 90, istitutivo degli Enti comunali dì consumo, attribuiva ai nuovi organismi il compito di « provvedere, mediante reperimento diretto, all'approvvigionamento di prodotti e derrate non razionati V E N T I di più largo consumo ed alla loro più rapida ed economica distribuzione alla popolazione ai prezzi di costo maggiorati delle spese di gestione ». Evidentemente, l'istituzione degli Enti comunali di consumo si deve al senso di sfiducia che una solerte propaganda demagogica è venuta creando intorno alle categorie commerciali, indistintamente ree, secondo la comune credenza, di irretire nelle maglie vischiose della speculazione il libero afflusso dei beni sul mercato. Non sappiamo se tale fosse anche la persuasione invalsa nelle sfere governative : esse comunque l'hanno avvalorata sottoscrivendo il decreto legislativo testé richiamato. Fino ad oggi, l'azione degli Enti comunali di consumo non si è fatta molto sentire sul mercato dei generi alimentari, e nemmeno sul livello dei prezzi. Le sagge amministrazioni comunali, che hanno tenuto a battesimo e rullato i nuovi organismi, debbono aver appreso quanto sa di sale il compito di reperire i prodotti e le derrate di prima necessità, quanto costi finanziarne l'acquisto, quanto ne sia rischiosa la conservazione e difficile la distribuzione. E devono essersi convinte, le sullodate amministrazioni, che i margini lucrati dalla speculazione non sono poi tanto larghi, se neppure consentono di coprire le spese vive di una gestione condotta con spirito democratico. I bilanci dei comuni, che hanno tentato l'esperimento, devono saperne qualcosa. Dev'essere proprio la riscontrata difficoltà di operare in concorrenza con i cosiddetti speculatori, che ha suggerito il progetto, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 21 agosto, di assegnare agli Enti comunali di consumo anche la distribuzione di generi razionati. In questo ramo di attività, soprattutto se assunto in regime di monopolio, gli Enti comunali non mancheranno di riscattare le infelici prove del passato, fors'anche riuscendo a devolvere un piccolo avanzo a favore dell'E.C.A. Poiohè si tratta di generi negoziati a basso prezzo, e sui quali il consumatore non è abituato a fare assegnamento, il loro rincaro e la disfunzione del servizio non saranno avvertiti, e i tesserati continueranno a ritirare disciplinatamente le loro esigue razioni, confidando nel soccorso integrativo della borsa nera. g- c. Agenzia di Torino PASSAGGI PIER RUSSITI MARITTIMI ED AEREI PER Viaggi e Crociere S. A. TUTTE Agenzia generale -«Aerea Teseo»- - Collegamenti giornalieri renze, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Catania, Palermo. LE DESTINAZIONI da Torino a Bologna, Fi- Servizio aereo colli espresso con recapilo in giornata. Biglietteria per autopullmann, linee nazionali ed internazionali. Noleggio autopullmann ed organizzazione viaggi e gilè. CROCIERE INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI : SEDE - Galleria San Federico 66, telefono 5 1 - 6 7 7 — S U C C U R S A L E - Chiosco P . N . Piazza Carlo Felice 50 Caletto* TORINO VIA COAZZE, n. 18 TELEFONO 7 0 - 1 8 7 1 FABBRICA ITALIANA DI VALVOLE PER PNEUMATICI M a c h i n e s de q u a l i t é ä travailler le b o i s First class wood working machines Erstklassige H o l z b e a r beitungsmaschinen M á q u i n a s de c a l i d a d para trabajar la m a d e r a MERCATI Rassegna del periodo d a l 2 3 sett. al 10 ottobre (le quotazioni riportate sono puramente indicatine e le più recenti al momento della chiusura della rassegna) 'TALI A M E T A L L I F E R R O S I . — Il m e r c a t o ha a v u t o u n a n d a m e n t o s t a z i o n a r l o in seguito alle restrizioni dei crediti bancari, m a g g i o r m e n t e sentite dalle grandi Industrie; m a nessuna distens i o n e di p r e z z i si è v e r i f i c a t a . Nel p r i m o semestre di quest'anno s o n o sitate p r o d o t t e 769.515 t o n n e l late d i acciaio rispetto a l l e 435.306 dell'anno scorso; analoghi progressi si s o n o registrati p e r gli a l t r i p r o dotti siderurgici. METALLI NON FERROSI. — Le quotazioni per m e r c e resa franco s t a b i l i m e n t o si a g g i r a n o sui s e g u e n t i l i v e l l i : alluminio 9 9 % L . 300 al k g . ; nichel catodi 750-800; piombo 1a fusione 260-300; rame catodi 400-420; bronzo pani 290-300; ottone pani 180190; stagno puro 1700-1800; zinco pani 1» fusione 160-190. METALLI PREZIOSI. — Mercato calmo p e r mancanza di arbitraggi. L ' o r o q u o t a 1000-1020 al g r . ; il platino 1»50-065!>; l'argento puro 18.000 al k g . C O M B U S T I B I L I S O L I D I . — Si è parlato di possibilità d i s b l o c c o del c a r b o n e nazionale. Le disponibilità di c a r b o n e e s t e r o s o n o d i s c r e t e e i rifornimenti non presenterebbero d i f f i c o l t à s e n o n d i f e t t a s s e la v a l u t a per l'importazione. T E S S I L I . — L e lane h a n n o q u o t a zioni sostenute c o n tendenza al rialzo. A n d a m e n t o c a l m o d e l m e r c a t o d e l la seta; le transazioni n o n sono a n c o r a a u m e n t a t e di v o l u m e e si m a n tengono limitate alle i m m e d i a t e n e c e s s i t à ; p r e z z i s t a z i o n a r i ; dal 24 al 26 o t t o b r e si tiene a M i l a n o il C o n g r e s so n a z i o n a l e p e r l ' e c o n o m i a s e r i c a . PELLI. — Flessione dei prezzi delle pelli gregge; la d o m a n d a c o n t i n u a ad essere scarsa. BESTIAME. — Mercato regolare s e n z a u l t e r i o r i rialzi d e i p r e z z i , data a n c h e la d i s c r e t a a b b o n d a n z a - di b e stiame. I foraggi s o n o i n rialzo d o v e l ' a l l e vamento b o v i n o è specializzato per la p r o d u z i o n e d i latte. Mangimi calmi. C E R E A L I . — La s i t u a z i o n e i n q u e sto s e t t o r e è stata m e s s a a f u o c o n e l r e c e n t e C o n g r e s s o n a z i o n a l e di g r a n i c o l t u r a . Il p r o f . S e r p i e r i ha d i c h i a rato c h e obiettivo dei granicoltori i t a l i a n i d o v r e b b e e s s e r e il r a g g i u n g i m e n t o d i u n a p r o d u z i o n e a n n u a di 72 m i l i o n i di q u i n t a l i di grano, 30 m i l i o n i di mais e 8 m i l i o n i di riso. II d e c i s o a m m a s s o p e r c o n t i n g e n t e , si è a u s p i c a t o , d o v r e b b e r a p p r e s e n t a r e u n p r i m o p a s s o v e r s o la c o m pleta l i b e r t à d e l c o m m e r c i o . I n t a n t o il m e r c a t o l i b e r o d e i c e r e a l i ha r e g i s t r a t o s c a r s i s s i m i affari. M a g g i o r e è i n v e c e l'attività p e r 1 legumi. A L I M E N T A R I . — E' in p r e p a r a z i o n e la n u o v a d i s c i p l i n a d e l s e t t o r e l a t t i e r o easea|rio; sarà '¡forse a d o t t a t o l'ammasso per contingente c o m e è stato f a t t o p e r l ' o l i o e i c e r e a l i . E' stata e m a n a t a la n u o v a d i s c i p l i n a d e i grassi suini: le macellazioni ad u s o f a m i l i a r e s o n o esenti d a l l ' o b b l i g o d e l c o n f e r i m e n t o , m e n t r e si è stabilito u n contingente forfaitario p e r le m a c e l l a z i o n i ad u s o c o m m e r c i a l e ed i n d u s t r i a l e . S o n o p e g g i o r a t e le p r e v i s i o n i sulla n o s t r a p r o d u z i o n e di zucchero; essa ESTERO M E T A L L I F E R R O S I . — Si a c u t i z z a n e g l i Stati U n i t i la scarsità di a c c o r ò , s c a r s i t à c h e si p r o l u n g h e r à p e r p a r e c c h i m e s i , f i n c h é i l ritmo p r o d u t t i v o n o n si sarà a d e g u a t o alla richiesta. METALLI NON FERROSI — Il p r e z z o d e l rame è s e m p r e s o s t e n u t o , p e r q u a n t o le c r e s c e n t i d i f f i c o l t à v a l u t a r i e d e i paesi i m p o r t a t o r i d o v r a n n o p r o v o c a r e una flessione delle q u o tazioni. L o stesso p u ò a f f e r m a r s i p e r gli a l t r i m e t a l l i , in p a r t i c o l a r e il piombo il c u i p r e z z o i n t e r n a z i o n a l e a t t u a l e e a l t i s s i m o (80 s t e r l i n e la t o n n e l l a t a r i s p e t t o a l l e 17 s t e r l i n e i n m e dia d e l p e r i o d o 1935-1939). P e r l o stagno i n v e c e si p r e v e d o n o u l t e r i o r i a u menti p e r i primi mesi dell'anno pross i m o ; la B o l i v i a ha d i c h i a r a t o i n f a t t i c h e n o n r i n n o v e r à il c o n t r a t t o di f o r n i t u r e agli Stati U n i t i s e n o n a u n prezzo maggiore; tale contratto è c o n s i d e r a t o di s o l i t o la b a s e p e r i p r e z z i i n t e r n a z i o n a l i d e l l o stagno Le quotazioni a N e w Y o r k in cents per l i b b r a d i s p o n i b i l e s o n o : zinco 10 5 stagno 80, piombo 15, alluminio 15' nichel 35, rame esportazione 215 si a n n u n c i a i n f i n e c h e il g o v e r n o d e g l i Stati U n i t i sta c o s t i t u e n d o s c o r t e d i m e t a l l i v a r i da u t i l i z z a r e i n c a s o d i emergenza. METALLI PREZIOSI. il prezzo ufficiale mondiale dell'oro è m o l t o basso; il prezzo libero è i n v e c e a u mentato notevolmente, m a i paesi c h e c e r c a n o di c o n t r a t t a r e sulla sua base i n c o r r o n o nella d i s a p p r o v a z i o n e del F o n d o m o n e t a r i o internazionale. N e l m e n t r e i c o s t i di e s t r a z i o n e d e l l o r o s o n o saliti. U n a u m e n t o c o r r i spondente del prezzo ufficiale n o n è p e r o f a v o r i t o dagli stati Uniti c h e t e m o n o da tale p r o v v e d i m e n t o un accentuarsi delle tendenze inflazionis t i c h e e l ' a s s o r b i m e n t o da p a r t e d e l le m i n i e r e di oro di m a n o d ' o p e r a c h e d o v r e b b e i n v e c e essere impiegata in attività più direttamente p r o d u t tiva. La G r a n B r e t a g n a , a l t r o p a e s e c o m p r a t o r e d i oro i n s i e m e a g l i Stati U n i ti, s a r e b b e tentata di i n n a l z a r e il p r e z z o d e l l ' o r o , di s v a l u t a r e la s t e r l i n a e d i f a c i l i t a r e c o s ì la s o l u z i o n e d e l p r o b l e m a della b i l a n c i a d e i p a gamenti. Ma le difficoltà relative all'operazione lasciano prevedere che a l m e n o p e r q u a l c h e t e m p o il p r e z z o ufficiale dell'oro rimarrà invariato. C O M B U S T I B I L I SOLIDI. Le a u torità a n g l o - a m e r i c a n e i n G e r m a n i a h a n n o a u m e n t a t o d e l 50 % il p r e z z o di esportazione dei carboni della Ruhr. G O M M A . — il m e r c a t o della gomma ha t e n d e n z a f e r m a e s o s t e n u t a . Tale situazione non muterà, anzi p r e v e d i b i l m e n t e si r a f f o r z e r à p e r i due seguenti motivi: 1) il g o v e r n o d e g l i s t a t i Uniti sta effettuando forti acquisti per costi- si a g g i r e r e b b e s u i 2,2 m i l i o n i d i q li a n z i c h é sui 2,7 m i l i o n i s p e r a t i u n m e se fa. C o n t i n u a n o i r i b a s s i p e r l ' o l i o e I semi oleosi. Si v a e s a u r e n d o la ripresa notata all'inizio del p e r i o d o i n r a s s e g n a p e r l e droghe e i coloniali. Il m e r c a t o d e i vini è in fase di assestamento; titubanza degli a c q u i renti di f r o n t e all'offerta dei detent o r i ; la v e n d e m m i a è o r m a i al t e r m i n e e le q u a l i t à si a n n u n c i a n o b u o ne, m e n t r e n e l l e z o n e d o v e si è "già t u i r e s c o r t e ; 2) n o n si a t t e n d o n o a b bondanti arrivi dalle Indie olandesi p e r 1 n o t i fatti b e l l i c i . I n o l t r e il c o n s u m o a m e r i c a n o è tuttora elevato, m a l g r a d o sia d i s c e s o da 100 a 80 m i l a t o n n . a l m e s e d a l l ' i n i z i o del 1947; m e n t r e la p r o d u z i o n e della M a l e s i a e di c i r c a 2.000 t o n n . m e n s i l i i n f e r i o r e a quella di t e m p o fa. T E S S I L I . — La s i t u a z i o n e è a n c o r a c a r a t t e r i z z a t a d a l l a scarsità d e r i v a t a dalla g u e r r a . N e l 1946-1947 la p r o d u zione mondiale delle cinque fibbre p r i n c i p a l i (cotone, lana, seta, rayon e lino) è stata d e l 24 % i n f e r i o r e a l l i v e l l o m e d i o 1934-1938. P e r ò a l l ' i n i z i o della stagione le rimanenze erano superiori a quelle della stagione p r e c e d e n t e , p e r c u i il totale delle d i s p o n i b i l i t à è stato q u a s i u g u a l e n e l 1946-1947 a q u e l l o m e d i o 1934-1938. La p r o d u z i o n e m o n d i a l e nella s t a g i o n e 1947-1948 è p r e v i s t a p i ù alta d i q u e l l a 1946-1947, m a s e m p r e m o l t o i n feriore all'anteguerra; aggiungendo gli s t o c k a c c u m u l a t i , le d i s p o n i b i l i t à n e l 1947-1948 s a r e b b e r o i n f e r i o r i a l l ' a n t e g u e r r a p e r i l cotone, ma super i o r i p e r la lana. La c a u s a d e l l ' a t t u a l e scarsità è : r i d u z i o n e d e l l ' a r e a s e m i n a t a d u r a n t e la g u e r r a p e r il c o t o n e , data la s c a r s i t à d i m a n o d ' o p e r a e la n e c e s s i t à d i c o l t i v a r e generi alimentari; il lino russo e la seta giapponese hanno soff e r t o d a l l e d i s t r u z i o n i di g u e r r a - il rayon i n Italia e i n G e r m a n i a è o s t a c o l a t o dalla m a n c a n z a di carbone e soda caustica. P e r c i ò i p r e z z i tra il 1939 e il 1947 s o n o q u a d r u p l i c a t i p e r il c o t o n e e r a d d o p p i a t i p e r la lana; m a n e l p r o s s i m o f u t u r o , e l i m i n a t e le c a u s e s u d d e t t e , si r i t o r n e r à a l l ' a b b o n danza. C E R E A L I . — A u m e n t i sui m e r c a t i a m e r i c a n i i n p r e v i s i o n e di m a g g i o r i e s p o r t a z i o n i i n E u r o p a . Il r a c c o l t o d i grano n e g l i Stati U n i t i è c o m ' è n o t o risultato abbondante, m a scarso quell o d e l mais; i n c o n s i d e r a z i o n e a n c h e d e l l ' a l t o p r e z z o d e l l a carne si n o t a una tendenza a d aumentare l'impiego d e l grano p e r l ' a l i m e n t a z i o n e del b e s t i a m e ; il g o v e r n o d e g l i Stati Uniti sta c e r c a n d o di c o n c i l i a r e la n e c e s sità di e s p o r t a r e grano i n E u r o p a c o n il b i s o g n o d i m a n t e n e r e bassi i p r e z z i d e i cereali, della carne e in genere di tutti gli altri a l i m e n t a r i i n A m e rica. A L I M E N T A R I . — Si preannuncia la d i s c r e t a a b b o n d a n z a di zucchero n e l m o n d o ; il s i s t e m a d e l l e a s s e g n a z i o n i i n t e r n a z i o n a l i c o n t r o l l a t e è stato abolito. I paesi mediterranei annunciano raccolti eccezionalmente buoni d i o l i v e . Ciò s e r v i r à a d a l l e v i a r e la a c u t a c r i s i m o n d i a l e d i grassi. Il r a c c o l t o m o n d i a l e di patate per l'annata c o r r e n t e s a r à di 7.081.000.000 d i b u s h e l s , c i o è p o c o m e n o della p r o d u z i o n e 1946-1947, m a il 16 % i n m e n o della m e d i a dell'ultimo q u i n q u e n n i o p r e b e l l i c o . La p r o d u z i o n e è s p e c i a l m e n t e deficitaria n e l l ' E u r o p a Occidentale e Centrale. V A R I E . — 11 f a b b i s o g n o m o n d i a l e di legname e polpa di legno è s e m p r e s u p e r i o r e a l l ' o f f e r t a ; si a c c e n t u a la d i p e n d e n z a s u l l e r i s e r v e f o r e s t a l i d e l S u d A m e r i c a ; s o l o tra q u a l c h e tempo ritorneranno possibili i riforn i m e n t i d a l l ' E u r o p a Orientale e dalla Russia. v i n i f i c a t o le q u a n t i t à all'annata scorsa. sono superiori V A R I E . — Accresciuta disponibilità d i prodotti chimici, offerte più abb o n d a n t i ; d i m i n u z i o n e dei p r e z z i q u a si g e n e r a l e , s a l v o p e r a l c u n i acidi e la vaselina. 'In d i m i n u z i o n e la richiesta d i m a t e r i a l i da costruzione, d a t o c h e il f a b b i s o g n o p e r la c a m p a g n a edilizia 1947 è già s o d d i s f a t t o ; si profila q u i n d i una d i s t e n s i o n e d e i p r e z z i . MI Eucjène Fabre di Ginevra, personalità di primissimo piano del giornalismo U £ m rafio^ elvetico, attualmente redattore capo di « A u t o » , l'Automobile Club Svizzero, racconta una sua visita alle officine dr M i r a n o » . La^ua^vivacissima descrizione dimostra con quale caldo senso di simpatia e d i f i d u c i o s a à S e « a z i o n e si guardi d'Oltralpe alla ripresa italiana, frutto della volontà di lavoro delle m a e s t r a n z e e dello spirito d'intraprendenza dei nostri dirigenti industriali. Nel mentre a R o m a giostrano i partiti, d o v u n q u e è appena possibile in Italia si lavora. Intatta è l'autostrada che ci porta da Milano a T o r i n o : la città, dalla bella pianta rettilinea, d o v e la piaga dei b o m bardamenti non è ancora interamente cicatrizzata, ci appare animata, attiva. E' giusto che si cominci da Miraflori: è là, p e r v e r o dire, che batte il cuore di questa città e di questo complesso industriale, che Giovanni Agnelli ha concepito, creato e sviluppato senza sosta, assicurando certo la sua fortuna, m a facendo n e l contempo la fortuna della sua Torino. N e l 1899 l'officina Fiat contava una cinquantina di operai; oggi, tra o p e r a i e impiegati, si arriva a c i n quantamila. Beninteso la Fiat ha c o n o sciuto i rigori della guerra. Dei quindici stabilimenti che essa conta, più d'uno e stato duramente colpito, e a T o r i n o q u e l lo del Lingotto in m o d o speciale. Ma M i raflori (che c o p r e un milione di metri quadrati) grazie allo sviluppo in s u p e r f i cie dei suoi stabilimenti e al fatto che gli architetti hanno rinunciato a sfruttare l'altezza, ha potuto salvarsi da distruzioni irrimediabili. E — fortuna singolarissima! — la sua centrale elettrica è s e m p r e r i masta in efficienza. Si è dovuto, lo si immagina facilmente, giocare d'astuzia col tedesco e in m o d o speciale dopo la rottura dell'Asse. Ma s e m b r a che la finezza italiana se la sia cavata abbastanza b e n e in queste p e r i c o lose schermaglie: così la Fiat ha potuto conservare la sua attrezzatura e, suonata l'ora della pace, ritrovarsi pronta al l a voro. E la Fiat lavora. Lo si constata n o n appena passati i cancelli d'ingresso, dove r i g o r o s o è il controllo. E c c o , del resto, r i c o r d o del t e m p o oscuro, i rifugi antiaerei, e c c o ancora vuoto, nell'attesa del restauro, l ' i m m e n s o salone del pianterreno, un palazzo di m a r m o , dove nella luce migliore e col g i o c o delle alte pareti m o bili, arrivavano direttamente dall'officina per essere presentati all'occhio del conoscitore, tutti i modelli, dagli automezzi più potenti alla vettura di piccola cilindrata. P e r c h è l'essenziale è di cominciare coi lavori più urgenti. Ed è questo che ha tenuto a spiegarmi, prima di rimontare in macchina e di spostarsi c o n m e da un padiglione all'altro, il capo del servizio stampa e pubblicità della Fiat, dott. Pestelli. Le sue p r i m e parole s o n o p e r dirmi con quanta soddisfazione 1 dirigenti della Fiat hanno potuto constatare al Salone di Ginevra c o m e il p u b b l i c o svizzero Testi fedele alla sua marca tradizionale. A l i a sezione riservata alla mostra della Fiat si è visto un continuo alternarsi di clienti in cerca d'informazioni, di precisazioni circa i termini di consegna (argomento interessante, e come!), curiosi infine di indagare circa i piani avvenire della Fiat. Il fatto è che i m o d e l l i Fiat si adattano in m o d o meraviglioso alle condizioni della nostra circolazione: di garretti e p o l m o n i sono ben forniti, e se sono veloci, non mancano della robustezza che esigono i nostri dislivelli. Il capo dell'ufficio stampa della Fiat lo sa e tiene a ripetermelo, dandomi così l'assicurazione che la Fiat, nell'avvenire c o m e per il passato saprà, grazie anche ai n u o v i modelli che sono allo studio, soddisfare alle necessità dell'automobilismo svizzero e internazionale in genere. Il che n o n è affatto c o s a facile. Anzitutto questa esiziale penuria di materie prime di cui s o f f r e l'Italia; poi n e l corso dell'inverno passato l'insufficienza di materie prime, che è venuta a b l o c c a r e l'officina per ben due mesi. Sono dei colpi terribili per un'industria, che ha bisogno di continuità nella sua produzione. Produzione variata, c o m e si sa, dato che non si limita alle autovetture e agli autocarri, ma c o m p r e n d e anche dei motori Diesel giganti e dei motori d'aviazione (un recentissimo modello di questi ultimi ha raggiunto alle p r o v e un coefficiente di sicurezza che sorpassa i migliori del m o m e n t o attuale). F. beninteso n o n m a n c a n o i motori a reazione per l'aviazione naturalmente, ma altresì a quel che sembra, con speranze pratiche anche per le automobili. La Fiat non ha potuto ristabilire che la metà della sua produzione d'anteguerra- u n p o c o più di cento unità dei diversi modelli di vetture escono ogni giorno dalla loro particolare catena; in quanto agli autocarri e ai camion la pro. duzione si svolge lungo un'altra catena. Un p o ' più tardi, a v e v o m o d o di consta, tare che sulla lista del giorno figuravano: cinquantuno « 5 0 0 » , quaranta «1100» v e n t i n o v e « 1100 L >» (a sette posti) e sette « 1500 ». Già entro quest'anno si spera di arrivare alla cadenza di duecento vetture; tutte le disposizioni sono prese c o m e pure è previsto lo spazio necessario, p e r l'aumento in massa della prodazione avvenire. Il compito è tanto più gravoso e urgente per il fatto che la Fiat si v e d e serrati tra la necessità di esportare (per assicurare in tal m o d o al Paese le valute di cu esso abbisogna) e quella di f o r n i r e al mercato interno i v e i c o l i motorizzati, senz, di cui n o n si può pensare ad una v e r a e rapida rimessa in efficienza dell appa rato e c o n o m i c o . Ora da questo lato la domanda è immensa, c o m e appare da fatto — riflettiamoci u n m o m e n t o , n o i ignari di cosa sia la guerra! — che de contratti del 1942 s o n o ancora in via di esecuzione... D o v e trovare il rimedio, vale a dire la salvezza? Gli Stati Uniti possono dar all'Italia. Lo sanno, ed è per questo che i finanzieri e i tecnici americani c« hanno visitato le officine torinesi si sono trovati d ' a c c o r d o n e l riconoscere carattere perfetto delle installazioni e dei metodi seguiti. Già s o n o stati presi < contatti che hanno permesso agli ingegneri della Fiat e ai loro collaboratori d » ziarsi a tutti i progressi introdotti nella produzione automobilistica degli Uniti durante il lungo periodo della guerra. La Fiat saprà trarre il massimo partito pos sibile da queste esperienze, ciò c h e è una necessità, dal m o m e n t o che essa intende d i m i n u i r e i costi di produzione per battersi sul mercato europeo. Questo e q u i v a l e a dire che dovrà spingere a f o n d o i suoi accordi con gli Stati Uniti, per evitare il rischio di ritrovare poi questi ultimi, c o m e c o n c o r renti diretti, dopo aver comprato da essi le \ \ \ I / J simstI £ e u e luio, j * - ^ e s t a l'asse e il si i n ggio F £ tag gio £ di m0t > " ' AfflOM AMMO 1947 materie prime... E' peraltro lecito immaginare che, pur assicurando i loro interessi, gli Stati Uniti, i quali stanno prendendo ora coscienza di ciò che l'Europa può ancora significare per loro, sapranno creare una ripartizione dei mercati che salvaguarderà la vitalità e la produzione di quelli europei. Una « colonizzazione » sarebbe deplorevole. La via di un accordo finanziario si apre in tutta la sua ampiezza: gli Stati Uniti possono venir incontro all'Europa senza l'idea recondita di abolire ogni autonomia delle produzioni indigene e dei loro centri direttivi. Su questo punto il prof. Valletta, il capo attuale della Fiat, che è rientrato in Italia da un lungo viaggio negli Stati Uniti, sembra aver riportato dei risultati favorevoli. Ma perchè le conseguenze ne risultino e se ne sviluppino felicemente ed efficacemente, o c c o r r e anche che la situazione politica mondiale migliori e non lasci in permanente stato d'allarme la grande nazione d'oltre Atlantico. Sarebbe stato indiscreto cercare di penetrare più in profondità in questo « tour d'horizon » preoccupato e fiducioso nello stesso tempo del capo del servizio itampa della Fiat... Fiducioso, certamente, perchè non f u difficile al dott. P e ¡telli d'enumerarmi tutte le ragioni di speranza che animano questa Italia Settentrionale, con la quale noi svizzeri manteniamo dei rapporti così amichevoli. Ed ecco che inizia il gran viaggio attraverso l'officina di Mirafiori. A m m e s s o :he la fabbricazione di un'automobile è cosa oggi priva di segreti, non si tratta ;erto di riferire qui quali sono, ad una ad una, tutte le operazioni che — dalla fabbricazione di un bullone all'ultimo giro di chiave del montaggio finale nel :orso del lavoro alla catena — costituiscono la gestazione e la venuta al mondo li un modello Fiat. Ma nello stesso tempo come non sottolineare subito ciò che ìa di profondamente umano una tale nascita...? La macchina non ha ancora i n raso tutto: bisogna che l'uomo sia presente con la sua vigilanza, con la sua agiità (si pensi alla preparazione a colpi di martello dei pezzi tolti dal f o r n o prima :he li rifinisca lo stampaggio) perchè la vettura prenda f o r m a e a p o c o a p o c o ¡i animi; perchè, per via di successive aggiunte di pezzi, essa finisca per mettersi correre, all'estremità della catena, in direzione della carrozzeria, già munita Iella sua ruota di ricambio... « Questione puramente spettacolare », si dirà. Ma ion è così: nel considerare, da un laboratorio all'altro, tutto questo lavoro dove a macchina agisce rapida e potente; nel ricordarmi di quanto m i era stato detto >oco prima, non senza mia inquietudine, circa la necessità di una sempre m a g [iore razionalizzazione e di un perpetuo perfezionamento meccanico, m i sentii ompletamente rassicurato dall'idea che l'uomo non sarà eliminato, ma che i n 'ece, in una produzione accresciuta, continuerà a trovare m o d o di impiegare le lue forze e le sue facoltà. L'auscultazione di questo immenso corpo disteso (ci si è sbizzarriti a c o n are che, in ragione di 4 persone per metro quadrato, i fabbricati della Fiat M i r a iori conterrebbero tutta la popolazione della provincia di Torino, cioè un milione duecentomila abitanti) doveva cominciare dal cuore. Nella centrale, l'attenzione va subito alle tre poderose caldaie Bred'a a p r e s ione di HO atmosfere. Due funzionano (l'altra è di riserva) assicurando una p r o luzione di 75 mila kg. di vapore all'ora. Un alternatore ne riporta la pressione " atmosfere prima che essa vada ad azionare i martelli a maglio della sezione wge. Da notare che il vapore è ricuperato e ricondotto alla centrale, dove Io si tilizzerà per il riscaldamento centrale. Ma caldaie e turbo-alternatori non l a v o ano soltanto per la messa in moto dei martelli, bensì p r o d u c o n o anche l'energia lettrica, e cioè i 2/3 di cui ha bisogno l'officina, dato che il resto le arriva dall'esterno, alla tensione di 22 mila volta, r i dotti a 500 volta grazie a dei trasformatori . / a d aria compressa (senza di che a quale a lavorazione l u n g o »3gio dei c a m i o n s ) : 'a e * 2) Le p r e s s e «rozzerie * 3) La Weicoh pesanti * le a u t o v e t t u r e . / / J I \ \ — spettacoloso f u o c o di artificio di scintille assisteremmo!). Personale ristretto al minimo, ma di qualità. Gli ingegneri lodano questi collaboratori, che per via d'i pratica, autodidatticamente, si sono trasformati in tecnici di valore. Ed e c c o il vapore all'opera. Un padiglione assordante quello delle forge, ma di un ordine e di una pulizia rara Tutta una gamma, meglio diverse gamme, di martelli a maglio da 3 a 12 tonnellate, sotto i quali si apprestano i pezzi più diversi. Condotti al forno, i lingotti ne escono alla temperatura voluta e sono passati all'operaio, il quale — la pinza in una mano e il martello nell'altra — mentre aziona il maglio col comando a pedale, plasma il pezzo, che può quindi essere gettato sotto lo stampo per essere ritagliato nella sua forma definitiva. Lav o r o di una destrezza stupefacente che mette in risalto l'abilità e la sicurezza del fabbro. Mentre la produzione procede a ritmo sostenuto, gli apprendisti (alla cui formazione la Fiat dedica le cure più attente) sono alla prova in operazioni di rifinitura, acquistando, sotto la s o r v e glianza di specialisti, quel colpo di mano che farà di essi degli operai perfetti. Mentre ci spostiamo nella bulloneria, passano dei camioncini carichi di pelli da concia: la Fiat ne cura essa stessa la preparazione per la sua sezione carrozzeria. A l c u n e centinaia di macchine assorbono, inghiottono dei pezzi di metallo, che si rinnovano in un flusso continuo, e li risputano dalla parte opposta sotto f o r ma di bulloni di tutte le dimensioni. Dato che nulla deve andare perduto, ecco una macchina che fabbrica tre bulloni di un sol colpo, ricavandoli tutti e tre dallo stesso disco di metallo. E per minuzioso che sia questo lavoro, per perfetta che sia la messa a punto delle macchine, non ve n'è uno tra questi milioni di bulloni che n o n sia verificato e controllato all'uscita dalla macchina. P o c o più in là è il reparto dove si studiano le modificazioni dei modelli e la costruzione di nuovi dispositivi, perchè la consegna è di perfezionare senza sosta. Ma prima di entrare nel v e r o centro della produzione, vorrei tratteggiarvi modo che lavori soltanto la c i r c o lazione dell'olio; quindi con spinta propria. Finita la verifica, attendono che venga a prelevarli il carrello aereo, di cui già ho detto, e che li « comunichi » (mi si passi la parola, ma è proprio questo, c o m e il dono di una vita) allo chàssis. Animato così lo chàssis, l'accordo essenziale è fatto: la vettura deve marciare. Quando avrà rivestito la sua carrozzeria, farà le sue prove sull'alta pista del Lingotto, e r i c e verà il suo certificato di uscita. In quanto ai camion e ai veicoli pesanti, sono montati sulla catena adiacente; poi, carrozzati anche a Miraflori, si s l a n c e r a n n o sulla p i sta vicina, che non è soltanto fatta di una serie di curve assai rialzate^ dove si dà qualche emozione ai v i sitatori, ma una strada, una vera strada con tutti i suoi difetti, su di Qui trionfa la lamiera: la si ri- ^ cui il camion è messo in pieno alla taglia in tutte le f o r m e e i cascami prova. Al collaudatore è lasciato la che cadono dalle trance sono ribriga di procedere egli stesso ai r i presi da tappeti mobili e portati tocchi che possano rivelarsi necesverso un dispositivo a pressa, da sari. Se il caso è più grave, la m a c cui escono sotto f o r m a di grossochina è riportata in officina e r i v e lani lingotti, che ritornano subito duta. Un p o ' più tardi verrà la sua verso le fonderie, da dove, ripasvolta di prendere definitivamente sando alla forgia, la materia ritorla strada. na alle trance. Presse giganti, è E mentre Mirafiori studia, c a l facile immaginarlo: una d'esse non cola, fonde, forgia, stampa, rettiè forse stata trasportata per mezzo stradale, dato che i tunnel della ferrovia non erano abbastanza alti per consentirne il passaggio? I parafanghi sono ritagliati come se si trattasse di cartone! Basti dire che STUDI SOCIALI si tratta di presse di 1500, 1000 o 500 tonnellate. E tutti questi pezzi si Sta organizzandosi presso la Cavanno accatastando nell'attesa di mera 'di C o m m e r c i o un « Centro di studi sociali e del lavoro ». E^so essere trasportati al Lingotto dove si propone di compiere analisi e :ilavora la carrozzeria. cerctie sulla legislazione sociale e E finalmente s' arriva alla catena. del l a v o r o nei Paesi dove si svolge Avanza a piccola andatura, insila maggior corrente emigratoria nuandosi tra i montatori che, non italiana, e sul coordinamento fra le appena la macchina in gestazione legislazioni estere e quella italiana arriva davanti a loro, si affrettano in materia, al fine che il l a v o r o sia a piazzare questo o quel dispositivo, protetto dal lato assicurativo tanto a fissare questo o quell'organo. L a all'estero c o m e in Patria, senza s o luzioni di continuità. Verrà pure v o r o metodico, che si indovina c a l studiato il perfezionamento della colato, m a che peraltro richiede, legislazione sociale italiana con più che attenzione da parte delparticolare riguardo al coordinal'uomo, una destrezza di m a n o che mento delle varie leggi sociali nella gli evita di diventare un automa. loro applicazione pratica, e all'uniD u e catene si sviluppano parallele: ficazione dei servizi assistenziali e vetture l'una, veicoli pesanti e casociali. L e organizzazioni sindacali mion l'altra. I modelli vi si altere gli Enti pubblici competenti p o nano: vale a dire che non si m o n tranno valersi dell'assistenza tecnitano soltanto delle « 500 » o delle ca di tale organismo, anche al fine « 1100 », ma successivamente una di concludere patti collettivi e individuali di lavoro coi Paesi stra« 500 » e una « 1500 », poi di nuovo nieri di immigrazione. delle « 500 » o delle « 1100 L ». E il giorno della mia visita si stava Non verrà trascurata la tutela montando una vettura nuova, di cui biologica del lavoratore, sia per quanto concerne la profilassi delle la « Mille Miglia », per bui essa è malattie sociali, sia per quanto si stata specialmente concepita, ha riferisce all'alimentazione, in p a r fissato la brillantissima sorte. ticolare presso le mense aziendali. Passo a passo, seguendo la c a L o studio delle condizioni degli tena, si raggiungono i diversi padiambienti di l a v o r o condurrà a r i glioni che l'alimentano. La loro cerche sulla organizzazione scienproduzione è condotta a portata di tifica del lavoro, sui metodi ad inmano. Logico che quello dei m o centivo, sul lavoro in serie ed a catena, sull'igiene del l a v o r o , sulla tori sia il più importante. A n c h e reintegrazione ed alleviamento dellà la catena di lavoro è stata rigola fatica, anche in relazione alle rosamente stabilita e il motore disposizioni sociali e alle r i c e r c h e prende vita organicamente. T e r m i in campo internazionale. nato, passa al collaudo: tutti i m o Infine una apposita sezione cutori delle autovetture sono sottorerà l o studio della prevenzione deposti ad un funzionamento di tre gli infortuni n e i vari rami p r o d u t o r e ; quelli dei veicoli pesanti gitivi, tanto in Italia quanto nei P a e rano sei ore. Nella prima fase sono si più importanti per la nostra emiazionati da un motore elettrico in grazione. c o m e è stata concepita la messa in opera dell'officina e dei suoi diversi stabilimenti. Essa si sviluppa secondo la successione delle fasi del lavoro e ogni padiglione ha la sua produzione nettamente determinata. In più, ogni padiglione è, per cosi dire, centrato sulla sezione di m o n taggio, sboccando all'altezza precisa dove è richiesto l'elemento da esso fabbricato. E' l'eliminazione c o m pleta, come si vede, di ogni spostamento superfluo, di ogni trasporto passivo. Aggiungasi che la maggior parte dei trasporti sono aerei: è addirittura l'impressione di qualcosa di magico che ci sorprenda nel vedere ad esempio il motore che arriva dal padiglione di v e r i fica, portato da un carrello sospeso giusto al disopra dello chàssis che l'attende sulla catena! ATTIVITÀ DELLA CAMERA fica, ribatte, rimonta e verifica, le quattordici altre officine del gruppo Fiat lavorano a loro volta, p r o ducendo trattori e materiale pell e ferrovie e le tramvie, aeroplani e motori d'aviazione, motori Diesel, cuscinetti a sfere. E' questo un complesso veramente ammirevole, che ha un posto di un'estrema i m portanza, di primissimo piano, n e l l'economia transalpina. E per questo che bisogna augurarsi che esso trovi rapidamente la formula che gli permetterà di riprendere in pieno la sua attività e di proseguire il suo naturale sviluppo. Questo per il più gran bene di tutti e singolarmente di tutto un popolo operaio, a cui la Fiat, fedele allo spirito che l'Italia conosceva già lungo tempo prima della guerra, assicura lavoro in condizioni di igiene e di protezione sociale. Il che consente di concludere — p e n sando al creatore della Fiat, al suo giovane e degno successore, come a tutti quelli, di qualunque grado essi siano, che lo circondano coi loro sforzi e col loro zelo — esser questa veramente una grande famiglia industriale, che onora in m o do degno il lavoro italiano. EUGÈNE FABR.E COMMERCIO ESTERO La Camera di Commercio, Industria ed Agricoltura di Torino «ha dovuto constatare che in questi u l timi tempi gli scambi commerciali tra il nostro Paese e quelli coi quali sono stati stipulati accordi di clearing e compensazioni private sono diventati oltremodo difficili e tali da pregiudicare l'importazione di materie prime necessarie alle nostre industrie. Ciò dipende, tra l'altro, dalla difficoltà incontrata da importatori ed esportatori di comunicare tra loro, e di giudicare la serietà delle rispettive offerte. Alcune Camere di Commercio, c o m e quelle di Milano e di Genova, hanno risposto a questi bisogni con l'istituzione di una vera Borsa delle compensazioni. Come è noto, esse non hanno f u n zionato senza inconvenienti, anche perchè difettano di alcune caratteristiche, che in ogni tempo gli e c o nomisti considerarono indispensabili al funzionamento delle B o r se: omogenità e divisibilità delle partite, facile apprezzamento sulle loro qualità, rapidità di formazione e trasmissione dei corsi, continuità delle contrattazioni e soprattutto un corpo di mediatori dalle inattaccabili tradizioni di rispettabilità e di competenza. La Camera di Commercio di T o rino ha perciò creduto di venire i n contro in altro modo agli importatori che intendono operare in c o m pensazioni private e in affari di re_ ciprocità. Essi sono invitati a p r e sentare proposte concrete e d o c u mentate all'apposito U f f i c i o Camerale, via Cavour 8, Torino, il quale esaminerà e vaglierà le p r o p o ste e curerà la loro divulgazione tra gli interessati. Qualora le proposte risultino s e rie e fattibili, sarà data tutta la collaborazione della Camera all'interno e all'estero per portarle tempestivamente a compimento. NOTIZIARIO AUSTRALIA Io * Dal gennaio 1948 la settimana lavorativa australiana sarà ridotta da 44 a 40 ore. La decisione è stata presa da cinque giudici della Corte federale di Conciliazione e A r b i trato che hanno studiato la q u e stione p e r 22 mesi di seguito l a vorando- 60 ore alla settimana. ESTERO comunica la Camera di Commercio Italiana per le Americhe, al quarto posto nelle importazioni e al sesto posto nelle esportazioni dall'Ecuador. EGITTO * Un industriale egiziano, Leon Setton, costruirà prossimamente il primo impianto siderurgico d e l l'Egitto che porterà la produzione CANADÁ di acciaio di questo Paese da zero * Negli ambienti commerciali i n - • a 600 tonn. al giorno. L'impianto sfrutterà i ricchi giacimenti di ternazionali si dà molta importanza minerali di f e r r o di Aswan, finora alla prossima Fiera commerciale inutilizzati per assoluta mancanza canadese, la prima grande manifedi carbone lungo la valle del N i stazione commerciale post-bellica lo; per la fusione del minerale dell'America del nord. La Fiera, verrà impiegato olio combustibile che si terrà dal 31 maggio ai mediante un procedimento speciale 12 giugno 1948 sarà appoggiata dal studiato dalla Casa americana H. governo canadese che si servirà A. Brassert & Co. degli studi fatti sulle analoghe m a Secondo l'industriale, che ha a v u nifestazioni di Praga e di Utrecht to l'iniziativa, la costruzione d e l in Cecoslovacchia e in Olanda. l'impianto siderurgico rappresenta Detti studi serviranno probabil« il primo segno di risveglio dallo mente di base anche per una Espostato di letargia in cui ha giaciuto sizione che si terrà nel 1949 negli p e r tremila anni il popolo egiziaS. U. Le progettate fiere canadesi no, dai tempi gloriosi dei Faraoni ». e statunitensi fanno parte di un programma di più attiva partecipazione dei governi delle nazioni FRANCIA nord-americane ai commerci internazionali, programma che prevede * La situazione economica francese anche la costruzione di stands del va aggravandosi, s e c o n d o quanto Department of C o m m e r c e degli mostrano le ultime statistiche p u b S. U. nelle principali mostre interblicate. In agosto i prezzi dei g e nazionali europee. neri alimentari aumentarono del 25 % . Con 22.000 franchi si poteva comprare nel 1937 un'automobile ECUADOR Citroen, oggi a mala pena si riesce a trovare una macchina da scrivere * La situazione economica del paeper quella cifra. Dieci anni fa con se interessa noi italiani principal55 franchi si comprava un lenzuolo, mente per le grandi possibilità di mentre oggi non si può ottenere emigrazione che presenta. Per che un pettine da tasca. quanto le attività commerciali e inLa razione di pane è diminuita ad dustriali abbiano avuto un notevole un livello non raggiunto neppure sviluppo in questi ultimi tempi, la durante l'occupazione tedesca: 200 densità non è che di 15 abitanti grammi al giorno. Del prestito delper Km. quadrato. L e vie di c o m u la Banca Mondiale di 250 milioni di nicazione sono notevolmente a u dollari, concesso tempo fa alla mentate. L o sfruttamento delle ricFrancia, non rimangono che una che risorse minerarie è intensifitrentina di milioni inutilizzati. Il cato; s e m p r e maggior petrolio, oro, ritorno alla non convertibilità d e l sale e zolfo — le quattro ricchezze la sterlina ha lasciato il Paese con del sottosuolo ecuadoriano — viene 52 milioni di sterline dì cui non sa estratto, ma l'utilizzazione è tuttora che farsene perchè non servono suscettibile di essere potenziata. per acquistare merci americane II L'agricoltura costituisce ad ogni raccolto di grano — 37,5 milioni di m o d o il settore più interessante delq.li rispetto agli 81 milioni del 1939 — può considerarsi un disastro. La l'economia dell'Ecuador, anch'esso benzina sarà distribuita in minori capace di grandiosi sviluppi. I prinquantitativi in m o d o da risparmiare cipali prodotti sono: mais, cacao, il 40 %. L e restrizioni sull'uso delgrano, riso, frutta, patate. Jlenergia elettrica saranno s e v e Più che di una grande industria, rissime anche quest'inverno. si può parlare per l'Ecuador di un fiorente artigianato, dedicato in parIn uno sforzo per salvare il f r a n ticolare alla filatura e tessitura c a co dalla completa rovina, è stato salinga della lana, del cotone e delformato un Comitato di difesa della l'agave. Merita però un cenno l'inmoneta, costituito dal p r e m i e r R a dustria cappelliera (produttrice dei madier, da Monnet, l'autore del f a ben noti cappelli « panama ») e l'inm o s o piano, dal Governatore della dustria petrolifera basata sulle riBanca di Francia, dai Ministri d e l sorse locali di « oro liquido ». le finanze, dell'economia nazionale Il commercio estero è fiorente; la e della pianificazione. Il p r o g r a m bilancia commerciale presenta un ma del Comitato, pronto p e r i primi di ottobre, è basato sull'aumensaldo attivo e l'unico problema da to della produzione di carbone, sulrisolvere è quello dell'organizzaziola riduzione delle spese statali e ne tecnica. L'esportazione è basata sulla stabilizzazione dei prezzi dei su petrolio, riso, cacao, cappelli e generi alimentari. Nel frattempo caffè. L'importazione su prodotti il Ministro delle Finanze Schumann manufatti. Il massimo intercambio si è recato a Londra per richiedere delle m e r c i è quello con gli Stati alla Banca Internazionale un nuovo Uniti e l'Inghilterra. L'Italia prima prestito di 250 milioni di dollari. della guerra era, secondo quanto GERMANIA V La conferenza della Ruhr, tenuta recentemente a Washington, può considerarsi un successo anche se ha mancato di risolvere due fra le più importanti questioni relative al carbone della Germania, vale a dire: chi sarà il proprietario definitivo delle miniere della Ruhr, e chi contribuirà i fondi per finanziare la progettata espansione della p r o d u zione. Temporaneamente le miniere sono state poste sotto il controllo di un Ente anglo-americano (il North German Co al Control), mentre è stato deciso di rimandare la questione dei finanziamenti a quando il marco non sarà più gonfiato dall'inflazione e potrà considerarsi stabilizzato. Il successo della conferenza di Washington consiste nell'aver p r e parato i piani per aumentare la produzione giornaliera di carbone dalle attuali 240 mila tonn. a 300 mila tonn. per la fine del 1947; conseguentemente la produzione di acciaio nelle zone unite angloamericane dovrebbe raggiungere i 10,9 milioni di tonn. all'anno. Una maggiore produzione di carbone nella Ruhr, che sarebbe di notevole giovamento p e r la ricostruzione europea, dipende dal successo degli sforzi di mantenere la razione di viveri per i minatori ad almeno 1550 calorie al giorno. Gli americani stanno pure p r e n dendo in considerazione la possibilità di aumentare i prezzi del c a r b o n e tedesco per permettere alle miniere di sostenersi da sè senza bisogno, per il momento, di interventi dall'esterno. GRAN BRETAGNA * La chiave della ricostruzione e u ropea è il piano Marshall; la chiave del piano Marshall è il carbone; il successo o l'insuccesso nella q u e stione del carbone, infine, dipende dall'aumento o dalla diminuzione della produzione in Gran Bretagna e nella Ruhr. Un aumento della produzione di carbone inglese per 50 milioni di tonn. all'anno è ritenuto indispensabile per soddisfare le necessità europee. Ogni sforzo sarà quindi fatto £>er potere riprendere le esportazioni del prezioso c o m b u stibile dal Paese che prima della guerra era il tradizionale fornitore delle industrie del v e c c h i o Continente. La Gran Bretagna non sarà sottoposta a pressione perchè ritiri il suo programma di nazionalizzazione delle miniere di carbone, già in gran parte realizzato. Il Segretario del Tesoro americano ha espresso l'opinione che la nazionalizzazione, se non è stata di nessun aiuto, non ha tuttavia di per se stessa ritardato la produzione. * Più di 18 milioni di libbre di raycn e di nylon sono stati prodotti dall'industria tessile britannica nel luglio scarso; è questa la produzione massima c h e mai sia stata raggiunta finora. >Nel gennaio scorso era stata tv raggiunta la cifra di quasi 17,5 milioni di libbre, ma la crisi del c o m bustibile portò la produzione di f e b braio a m e n o di 13 milioni. La gran massa di questa produzione va agii opifici britannici, ma una certa proporzione è riservata per l'esportazione. Nel trimestre aprile-giugno s o n o §tati inviati a l l'estero più di 3 milioni di libbre di filato di rayon. OLANDA ¥ La Banca Olandese di A m s t e r dam. ha preparato un originale p r o getto per p r o c u r a r s i dollari. Considerato Che almeno 10 milioni di americani hanno amici o parenti in Europa bisognosi di abiti, la banca ha inviato negli S. U. c a m pionari di abiti di lana tessuti in Olanda che possono essere acquistati per 18,75 dollari l'uno e s u c cessivamente regalati agli europei bisognosi. Gli abiti, trovandosi in Europa, sono recapitati c o n la m a s sima velocità e la minima spesa. STATI UNITI sf: La Finch Telecomunications Inc. di N e w Y o r k ha annunciato di aver elaborato u n n u o v o p e r f e z i o namento per la trasmissione in f a c simile delle fotografie a colori. Il nuovo procedimento tra l'altro e l i mina la necessità di servirsi di c a r ta sottoposta a uno speciale trattamento chimico, come si usa tuttora per la riproduzione in f a c simile anche m o n o c r o m a . L a S o c i e tà spera di poter e n t f o l'anno sfruttare il sistema a scopi c o m merciali, mettendo in vendita le attrezzature necessarie a un prezzo oscillante tra i 250 e i 1475 dollari, a seconda che si tratti di apparecchi per uso domestico o per uso industriale. * La produzione di lana greggia è prevista per quest'anno negli Stati Uniti in kg. 116.104.806. E' questa la produzione più bassa che si sia registrata dal 1925, inferiore d e l l'8 % rispetto a quella del 1946 e del 29 % rispetto alla media del p e riodo 1936-45. Si ritiene che ciò sia dovuto esclusivamente al minor n u m e r o di p e core tosate, giacché la resa unitaria è stata quella stessa dell'anno scorso. * Un p a t o l o g o delle piante, il dottor K. D. Reddick, della Cornell University, ha risolto il problema di rendere le patate immuni dalla muffa, che ogni anno manda a male milioni di quintali di questi tùberi. Nel 1927, d o p o aver dedicate dieci anni allo studio di questo problema, senza raggiungere risultati positivi, egli lanciò attraverso la stampa un messaggio, che veniva raccolto da un coltivatore dello Stato di New York, certo Ashworth. Questi aveva importato dall'America del Sud una varietà speciale di patate, che gli sembravano resistenti al gelo. Effettuando su questa varietà diversi incroci con altre razze domestiche, in quanto la varietà s u d a m e ricana non si prestava alla coltivazione su vasta scala, il dr. Reddick è riuscito a produrre un n u o v o tipo selezionato, inattaccabile dalla m u f fa, che è stato battezzato con il nome di Ashworth. * Quando, allo scoppio delle ostilità della seconda guerra «mondiale, gli Stati Uniti vennero privati dei rifornimenti di gomma naturale dell'Estremo Oriente, promossero, d ' a c cordo con le altre repubbliche d e l l'America Latina, una campagna i n tesa a introdurre sul continente americano le piantagioni di gomma. Queste coltivazioni, che hanno o r mai superato la fase sperimentale, promettono un soddisfacente s v i l u p po«. La collaborazione f r a le varie repubbliche americane si realizza mediante l'istituzione di centri sperimentali, il «cooirdinamento del credito «agrario ed i programmi di s v i luppo di questa coltura. Gli Stati Uniti «contribuiscono col mettere a disposizione i loro tecnici e con l o istituire corsi di specializzazione per i lavoratori addetti alle piantagioni blo e delle monete degli Stati b a l canici che si m u o v o n o nell'orbita russa. Tale impiego del platino permetterebbe alla Russia, la più grande produttrice mondiale del metallo, di manovrare il rublo c o me attualmente gli S. U. m a n o v r a no il dollaro grazie alle scorte di oro di cui dispongono. La rivista « N e w s w e e k » c o m u n i ca che, d'altra parte, gli americani non sarebbero affatto scontenti di v e d e r e il platino russo monetizzato, poiché ciò darebbe loro un nuovo metallo oltre all'oro e all'argento da usare come mezzo di scambio nel commercio con l'estero. * La « guerra fredda » (per usare l'espressione oggi comune sulle riamericane) tra gli S. U. e la UNGHERIA « viste Russia si inasprirebbe se a W a shington si decidesse di sottoporre tutte le esportazioni verso questo * L ' A m e r i c a n Journal of Economics paese allo speciale regime di l i and Sociology pubblica una c o m : cenze applicato durante la guerra spondenza da Budapest sui risultati per i paesi « non amici » e«d attualdella r i f o r m a agraria in Ungheria. mente in vigore solo più per la Verso la fine della prima guerra Spagna. La questione, riferisce mondiale l'Ungheria tentò di risol« N e w s w e e k », è effettivamente allo vere la questione agraria, che da studio in America, tanto che la U. tempo si agita anche qui in Italia, S. Amtorg, l'Ente sovietico u f f i con un sistema di tassazione p r o ciale per gli acquisti negli S. U. gressiva «dei terreni. La c o n t r o r i v o ha inserito nei contratti una clauluzione del 1919 sospese la legge sola per cui gli esportatori staturelativa, e l'agricoltura ungherese nitensi hanno il diritto di cancelcontinuò a«d essere caratterizzata lare un ordine se non ottenessero dalla preponderanza del latifondo la prescritta licenza prima della incolto. Nel 1938 la situazione era la spedizione della merce. La clausoseguente: la d o v r e b b e dissipare la crescente riluttanza degli esportatori ameriEstensione atgli Superficie N. dei appezzamenti in aeri totale in acri proprietari cani di trattare con la Russia per timore di non ottenere in seguito 200-300 1.244.000 4.040 la licenza. 500-1000 1.028.000 1.480 1000-3000 1.435.000 879 3000-5000 562.000 146 ¥ Il segreto che circondava l'aviaoltre 5000 2.593.000 199 zione civile russa è stato recentemente sollevato con la pubblicazioNel 1945 u n movimento rivoluzione di alcune statistiche ufficiali. nario ha occupato le grandi p r o La rete aerea russa risulta così tra prietà fondiarie «e le ha frazionate le più importanti del m o n d o per fra i contadini. La distribuzione e estensione e accuratezza d e l serstata successivamente legalizzata vizio. dal governo. Secondo la legge, la Negli ultimi 15 anni l'Aeroflot, terra, i fabbricati e il bestiame apl'Ente statale che si occupa delpartenente a fondi di estensione s u l'esercizio delle linee aeree civili, periore ai 1000 acri sono confiscati. ha esteso la lunghezza delle rotte Nei fondi di m e n o di 1000 acri, 200 interne del 400 % . A n c o r a oggi acri sono esenti dalla confisca quan•sempre nuove linee vengono creado il proprietario è il coltivatore dite, tanto che la lunghezza totale retto, e 100 acri sono esenti negli della rete aerea sorpassa quella altri casi. ferroviaria, stradale e fluviale. I nuovi proprietari devono pagare Il traffico passeggeri e m e r c i è in dieci rate annuali una c i f r a c o r «da 5 a 6 volte più intenso rispetto rispondente a venti volte il reddito all'anteguerra. Circa 1 milione di netto del terreno; i pagamenti sono passeggeri all'anno viaggiano 'in raccolti in un apposito f o n d o che aeroplano, mentre si trasportano teoricamente dovrebbe servire a «50 milioni di libbre di merci. Le compensare gli antichi p r o p n e t s r i c i f r e sono forti, ma restano molto latifondisti, in base a un prezzo che indietro rispetto a quelle c o r r i si aggira su un quarto del valore «spondenti per gli S. U., dove si di mercato dei terreni confiscati, e hanno 13 milioni di passeggeri tras e m p r e se « le condizioni e c o n o m i sportati all'anno e 100 milioni di che generali dell'Ungheria l o p e r libbre di merci. I servizi esteri mettono ». In pratica nessun r i m dell'Aeroflot sono pure molto esteborso è stato fatto. si, e collegano Mosca con le c a Secondo le, cifre disponibili a tutto pitali di 15 paesi vicini dell'Unione febbraio 1947 sono stati espropriati Sovietica. In molti di questi paesi terreni p e r 3,3 milioni di acri e d i la Russia ha il diritto esclusivo di stribuiti tra 642.000 contadini. La collegamento aereo. Per esempio la superficie media dell'appezzamento B.E.A., la Società britannica di naagrario s a r e b b e ora di 5,1 acri rivigazione aerea, e la P.A.W., s o spetto ai 1.025 acri di prima della cietà americana, possono toccare guerra. solo Praga ed Helsinki; n o n ragU. R. S. S. giungono invece la Polonia e i Balcani. L e tariffe dell'Aeroflot sono presV La continua diminuzione delle sapoco uguali a quelle americane, esportazioni russe di platino ha se calcolate sulla base del cambio fatto sorgere l'ipotesi negli ambienrublo^dollaro cosiddetto « diplomati finanziari internazionali che la tico » (12 rubli per 1 dollaro) : m e z Unione Sovietica stia accumulando zo rublo per miglio o 5 centesimi notevoli riserve del metallo e v e n di dollaro pure per miglio. tualmente come garanzia del r u - IL MONDO OFFRE E CHIEDE La Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Torino e «Cronache Economiche» non assumono responsabilità per gli annunci qui di seguito pubblicati ARGENTINA Ditta P . L . Sanchez L a m o A v e n i d a d e M a y o 1385 BUENOS AIRES Importa: pennini d'acciaio per scriv e r e (corrispondenza in spagnolo). C o m p a n i a A r g e n t i n a de C o m e r c i o Exterior S. A . Avenida d e M a y o 981 BUENOS AIRES Importa: filati e tessuti di r a y o n , cotone e seta (corrispondenza in spagnolo). C a b i r o H . Nos & C.ia A v e n i d a d e M a y o 1430 - B U E N O S AIRES I m p o r t a : m a c c h i n e da c u c i r e , m a c chine per lavare, m a c c h i n e per g e lati e v e n t i l a t o r i e l e t t r i c i , c a l o r i f e r i e stufe a petrolio, posaterie, biciclette, motociclette. P. L . S a n c h e z L a m o A v e n i d a d e M a y o 1365 - B U E N O S AIRES Importa: articoli e macchine per ufficio, carta in generale (corrispondenza in spagnolo). O r b e a & C.ia C a l i e V e n e z u e l a 622 - B U E N O S A I R E S Importa: coltellerie, ferramenta, chinc a g l i e r i e , a r m i (corrispondenza in spagnolo). S a g a r r a & C.ia L t d a A v e n i d a Corriemies 456 BUENOS AIRES Importa: m a c c h i n e industriali, motori elettrici, m o t o r i i n genere. E s p o r t a : c e r e a l i , .alimentari in genere, sottoprodotti agricoli, materie p r i m e i n g e n e r e (corrispondenza in spagnolo). A n t o n i o L . Sandri C u r u p a y t i 3070 - V a l e n t i n BUENOS AIRES Importa penne per scrivere denza in spagnolo). Alain« - (corrispon- Arturo Bruller Casi! la d e C o r r e o 3019 BUENOS AIRES Esporta: corna, acido stearico, oleina, g l i c e r i n a , c r u s c a di g r a n o (corrispondenza in spagnolo). C. S z u r m a i & C.ia L a v a l l e 1473, Esc. 305 - B U E N O S A I RES Esportano tuorlo d ' u o v o ed a l b u m e d ' u o v o e s s i c c a t i iper u s o i n d u s t r i a l e (corrispondenza in spagnolo). AUSTRIA Adolf Schicher P c s t f a c h 307 - K L A G E N F U R T C h i e d e r a p p r e s e n t a n z e di v i n i tipici piemontesi (Barbera, Asti spumante), f o r m a g g i liipici p i e m o n t e s i , d e l l ' i n d u stria p i e m o n t e s e d e i d o l c i u m i (con p a r t i c o l a r e r i g u a r d o ai t o r r o n i ) , o l i i essenziali, liquori dolci e secchi (corrispondenza in italiano). BELGIO Ditta P a u l S t e v e n s & C . 21, K i p d o r p - A N V E R S A Importa: oggetti scolastici ed articoli p e r ufficio, schedari, fermagli, squadre, compassi, p e n n e e matite, p e n n e stilografiche, stampati per ufficio, p e r f o r a t o r i , e c c . (corrispondenza in inglese). Edizioni M a r c e l L e f e r AYWAILLE V e n d e : racconti, notizie, articoli e sciatti v a r i a n u m e r o s e d i t t e p u b b l i citarie del m o n d o intero. Chiede: stud i sui c o s t u m i p i t t o r e s c h i dell'Italia, e s u l l e p r i n c i p a l i sue c a r a t t e r i s t i c h e , p o s s i b i l m e n t e c o r r e d a t i da 5 o 6 f o - nografie. R e t r i b u z i c n i o t t i m e . M e t t e rebbesi in relazione c o n giornali, riviste e a g e n z i e italiane aventi i d e n t i c o i n t e r e s s e (corrispondenza in francese). J. D e c l e r c q & R . H e s s e n s OSTENDA E s p o r t a n o p e s c e di m a r e (corrispondenza in francese). BRASILE Ditta V. Mairota R u a S. J o s é , 67 - 1° - R I O D E J A NEIRO I m p o r t a p i a n o f o r t i di m a r c a italiana (corrispondenza in italiano). A l c a l o Q u i m i c a B r a s i l e i r a S. A . c a i x a P o s t a i 3707 - R I O D E J A N E I R O Esportano: cloridrato d'emetina USP X I I ( s e c o n d o la. f a r m a c o p e a d e g l i S t a ti Uniti, X I I e d i z . ) , m e n t o l o i n c r i stalli U S P ( s p c o n d o la f a r m a c o p e a d e gli Stati Uniti), e s s e n z a di m e n t a c o n 50-55 % di m e n t o l o (corrispondenza in francese). Dennis F. M. Ranvaud I n d u s t r i a s R e u n l d a s « Guasti Ltda » C a i x a P o s t a i 3150 - S A N P A O L O I m p o r t a e c e r c a r a p p r e s e n t a n z e di p r o d o t t i i t a l i a n i (corrispondenza in italiano). BULGARIA « Spartak » R u e « Piroit » 8 - S O F I A I m p o r t a n o : tessuti di c o t o n e , v a r i e stoffe p e r a b b i g l i a m e n t o , stoffe i m p e r m e a b i l i z z a t e , tessuti p e r b i a n c h e ria e c a m i c e r i a , f o d e r a m i , f o r n i t u r e p e r sarti, c h i n c a g l i e r i e , v e t r e r i e , p a s s a m a n e r i e , a r t i c o l i ed a b i t i s p o r t i v i , c u c i r i n i , filati p e r l a v o r i a m a g l i a e per ricamo, articoli e materiale elettrotecnici, articoli in celluloide e b a c h e l i t e (corrispondenza in francese). CECOSLOVACCHIA Ditta B r a t r i G r a u b n e r o v e P o s t o v n i s p o r i t e l n a 118.049 - S T R A Z NICE (Morava). I m p o r t a tessuti di c o t o n e e di p o p e lina (corrispondenza in francese). CILE E. V i d a l & C.ia, L t d a Casilia 3550 - S A N T I A G O D E L C I L E I m p o r t a n o m a c c h i n a r i o tessile; attualm e n t e d e s i d e r a n o i m p o r t a r e u n a fil a n d a c o m p l e t a c o n t u t t o il m a c c h i n a r i o e d a c c e s s o r i p e r la l a v o r a z i o n e della l a n a pettinata e c a r d a t a (corrispondenza in italiano). COLOMBIA Arno Seefeldt A p a r t a d o A e r e o 75 - B A R R A N Q U I L L A Si o f f r o n o c o m e r a p p r e s e n t a n t i a D i t te i t a l i a n e e s p o r t a t r i c i (corrispondenza in spagnolo). CONGO BELGA Hon. Compagnie Miniere « Mirudi » E n t r e p r i s e s I n g . Du B o i s - K A Y A N Z A ( C o n g o Belge - Via U s u m b u r a ) Chiede un gruppo elettrogeno, costit u i t o d a : a) m o t o r e .a g a s p o v e r o , r o busto, c o n lubrificazione automatica, p r e f e r i b i l m e n t e la c i l i n d r o orizzont a l e ; b) G a s o g e n o p e r la p r o d u z i o n e d i gas p o v e r o (a p a r t i r e da d e t t i t i di l e g n o ) ; c ) A l t e r n a t o r e ( a c c o p p i a t o al motore o indipendente) con dinamo e c c i t a t r i c e p e r la c a r i c a d e l l e b a t t e rie. P o t e n z a : da 3 a 8 K i l o w a t t s . T e n s i o n e : 110 o p p . 220 m o n o f a s e ( o p p . 380 t r i f a s e ) (corrispondenza in francese). ECUADOR COMPENSAZIONI PRIVATE E A F F A R I DI RECI PROCITÀ L a C a m e r a di C o m m e r c i o , Industria ed A g r i c o l t u r a di T o r i n o ha d o v u t o constatare che in questi u l t i m i t e m p i gli s c a m b i c o m m e r c i a l i tra il nostro P a e s e e q u e l l i coi quali sono stati stipulati a c cordi di « clearing » e c o m pensazioni p r i v a t e s o n o d i ventati o l t r e m o d o difficili e tali da p r e g i u d i c a r e l ' i m p o r tazione di m a t e r i e p r i m e n e cessarie alle nostre industrie. P e r o v v i a r e a questi g r a v i inconvenienti, e p e r venire incontro alle n u m e r o s e richieste dei propri A s s o c i a t i , q u e s t a C a m e r a di C o m m e r cio accetta proposte concrete di esportatori e di i m p o r t a tori che intendano operare in c o m p e n s a z i o n i p r i v a t e ed in affari di reciprocità. II S e r v i z i o C o m m e r c i o E s t e ro e s a m i n e r à e v a g l i e r à le singole proposte, e qualora esse si p r e s e n t i n o fattibili d a r à tutta la sua c o l l a b o r a zione all'interno ed all'estero per poterle portare tempestivamente a compimento. Oficina Industriai y C o m e r c i a l de Espansion S u d A m e r i c a n a 353 c a l l e L i m a y R o b l e s - Q U I T O I m p o r t a r a y o n v i s c o s a e acetato (corrispondenza in spagnolo, francese, inglese). EGITTO R e n é Marnane 2, A t f e t H o c h e Issa ( M o u s k y ) - C A I R O D'EGITTO Importa nastro elastico (corrispondenza in francese). Auguste Franco & Co. 4 Bl. Sa»ad Z a g h l o u l - A L E S S A N D R I A D'EGITTO Importano e cercano rappresentanze di vetreria corrente, porcellana c o r r e n t e , b i c i c l e t t e ed a c c e s s o r i , c h i n c a glierie, chioderie, coltellerie all'ingrosso, giocattoli metallici e m e c c a n i c i , c a s a l i n g h i in a l l u m i n i o , a r t i c o l i elettrici d'ogni genere, scaldavivande e lampade a petrolio (corrispondenza in francese). • FRANCIA O f f i c e Niçois d ' i m p o r t a t i o n & e x portation R e p r é s e n t a t i o n - c o u r t a g e - 5, r u e A n toine Gautier - N I Z Z A C e r c a r a p p r e s e n t a n z e p e r ¡a F r a n c i a di p r o d o t t i a l i m e n t a r i e m a n u f a t t i (corrispondenza in italiano). A . Lemercier & R. Mueller 3, r u e de S a i n t - S i m o n - P A R I S - V I I 0 •Imporrano e c e r c a n o r a p p r e s e n t a n z e p e r il V i c i n o O r i e n t e , gli Stati Uniti, l'Africa Occidentale (corrispondenza in francese). Case postate 800 - M A R S E I L L E I m p o r t a n o p e r il M a d a g a s c a r fisarm o n i c h e ed armoniche, punte,, c o n s e r v e di t o n n o a l l ' o l i o i n s c a t o l e da 125 e 250 g r a m m i , f o r m a g g i i n s c a t o la, b i l a n c e e s t a d e r e , c o l t e l l e r i e a l a m a fìssa e p i e g h e v o l e , c a s a l i n g h i i n alluminio (corrispondenza in francese). Maurice Vexenat 20, A v e n u e d e S a x e - L Y O N Importa piante medicinali. Chiede r a p p r e s e n t a n z a di a r m o n i c h e p e r il S u d Est della F r a n c i a (corrispondenza in francese). American Trading Company (Malaya) Ltd. 34 P r i n c e S t r e e t - S I N G A P O R E Esportano: g o m m a greggia, f o g l i g o m m a , g o m m a crespata, s u o l e g o m m a lavorata, c o p r a , p e p e lampong, p e p e m u n t o c k , p e p e s a r a w a k , f a r i n a di sago, s a g o p e r i a t o , f a r i n a t a p i o c a , s e m i t a p i o c a , rattans, g o m m a d a m a r , g u t t a p e r c a , gutta J e l u t o n g , o l i o c o c c o , o l i di r i c i n o , o l i o di p a l m a , o l i o c i tronella, o l i o patchouli, foglie patc h o u l i , r a d i c e t u b a , cassia, g a r o f a n i , macis, corteccia chinino, solfato c h i n i n o , g a m b i e r (corrispondenza in inglese). INDIA Charles Jaricot 3, r u e B o u r n e s (4°) - L I O N E C e r c a r a p p r e s e n t a n t e p e r la v e n d i t a di fibre della p a l m a Pai-mira, p r o v e nienti direttamente dall'India e destinate a s p a z z o l i f i c i (corrispondenza in francese). GERMANIA F. Blumhoffer Nachfolger D a g ò b e r t s t r a s s e - C O L O N I A 18 Esportano i seguenti prodotti farmaceutici: unguento e balsamo, pomata p e r il n a s o , a n t i s c l e r o t i c o , polvere contrasto per i raggi X, sciroppo c o n tro la t o s s e c o n e senza c o d e i n a , a n t i r e u m a t i c o , t o n i c o (corrispondenza in italiano). A. C. Frosell & Co. 95, N e m o n w a d a Road MANDVT (Bombay) Importano: impianti e macchine per la l a v o r a z i o n e d e l r i s o , m o t o r i e l e t trici, g e n e r a t o r i , t r a s f o r m a t o r i , p o m p e centrifughe, m o t o r i Diesel (industriali), m a c c h i n a r i e m a c c h i n e u t e n sili, m a c c h i n a r i p e r l ' a g r i c o l t u r a , a t trezzi pen l ' a g r i c o l t u r a , macchinari tessili e l a v o r a z i o n e carta, a r t i c o l i t e c n i c i (corrispondenza in inglese). G. Martirosi & Co. 30, M o u n t R o a d - M A D R A S Chiede rappresentanza esclusiva per pianoforti, m a c c h i n e tipografiche, a r ticoli elettrici c o n a c c e s s o r i (corrispondenza in italiano). INGHILTERRA Hassan Vladi Alsterdamm 9 - AMBURGO I m p o r t a i n Italia m a t e r i e p r i m e l ' I r a n , l'Irak, la T u r c h i a , la Siria rispondenza in francese). dal(cor- GRECIA Ditta « Textilan » K l i t i o u Street, 5 - A T E N E Esporta c o l o f o n i a (corrispondenza inglese). in Keeley Wilson & Co. (S. Harris) E v e l y n H o u s e - 62 O x f o r d Street W. 1 D e s i d e r a n o m e t t e r s i in c o n t a t t o c o n f a b b r i c a n t i di c a t e n e p e r b i c i c l e t t e , r u o t e l i b e r e denti i n g r a n a g g i o 18-22, m o z z i posteriori, sfere acciaio 1 / 8 " 5/32"-3/16", filati l a n a , p e r m a g l i e ria, filati lana pettinata (corrispondenza in inglese). IRAQ Ditta D. G. Cornaro & Company L e v y H o u s e - 19 - 3 - V e n i z e l o s S t r e e t (P.O.B. 307) - S A L O N I C C O I m p o r t a n o : ¡tessuti di c o t o n e e di lana, articoli di c h i n c a g l i e r i a , s e r r a t u re, utensili di o g n i g e n e r e , a r t i c o l i per l'elettricità, porcellane e maiolic h e , o c c h i a l i , m a c c h i n e di qualsiasi g e n e r e (corrispondenza in francese). Ditta « Enakti » W. C h u r c h i l l Street, 49 - A T E N E Esporta s e m i di c a r r u b e e c o l o f o n i a (corrispondenza in italiano). Ditta Kyrianos Emm. Spilios J. M e t a x a A v . 6 - P I R E O Importa: carta, cellofane, cartapecora, m e t a l l i da c o s t r u z i o n e , m a c c h i n e in g e n e r e ed a c c e s s o r i , m a c c h i n e u t e n sili, m o t o r i e l e t t r i c i , g e n e r a t o r i , a p p a r e c c h i vari, s t r u m e n t i scientifici, c o lori, inchiostri p e r stamperia e litografia, c o l t e l l i , olii essenziali p e r l i quori, p r o f u m i , colori innocui per liquori e dolciumi, apparecchi medica' e d a r t i c o l i p " r dentisti (corrispondenza in inglese). P. Bolota Frères 2, r u e O g h y g h o u - A T E N E Importano, lamiere speciali per i n c a n n a t u r a , fili s p e c i a l i r i c o p e r t i d' c o t o n e e smaltati per incannatura (corrispondenza in francese). HAITI Lionel Lavelanet & Co. PERÙ' INDOCINA Société de Commision & de Consignation Coloniales I m p o r t a n o : tessuti di s e a artificiale, tessuti di c o t o n e , m e r c e r i e , b o t t o n i automatici, f o r c i n e , spille semplici ' d i s i c u r e z z a , a r t i c o l i religiosi, a r t i c o l i di f e r r o , a c c i a i o ed a l t r o m e t a l l o i n m e r c e r i a , p i z z i di seta a r t i f i c i a l e e di cotone, porcellane, maioliche, v itrerie, a r t i c o l i smaltati ed in a l l u minio, saponi, olio d'oliva, lenzuola vermuth, utensili agrari (corrispondenza in francese ed inglese). Ditta Fathi Salim Mustansir Street - B A G H D A D C h i e d o n o r a p p r e s e n t a n z e di qualsiasi genere e divulgano avvisi pubblicitari sulla s t a m p a a r a b a di t u t t o il vicino Oriente (corrispondenza in inglese). LIBANO Dimitri Chahlawy Co. B o î t e p o s t a l e 441 - B E Y R O U T H C e r c a n o r a p p r e s e n t a n z e p e r la Siria, il L i b a n o , la Palestina, C i p r o , di m a teriali da c o s t r u z i o n e i n g e n e r a l e e p a r t i c o l a r m e n t e travi -> p u t r e l l e tìi ferro, dischi per calcestruzzo, lamiere zincate e nere, piane e d ondulale, fili di f e r r o e di r a m e , r a m e i n f o g l i , a r t i c o l i e d a p p a r e c c h i sanitari, p i a strelle di m a i o l i c a p e r r i v e s t i m e n t o b a g n i , W. C., l a v a b o , a c q u a i , bidets, b a g n i in ghisa smaltata ed a c c e s s o r i d i r u b i n e t t e r i e , tubi di grès e di g h i sa, a n c h e di f e r r o p e r l o s c a r i c o d e l l'acqua, rubinetterie in generale, a v v o l g i b i l i di l e g n o e di m e t a l l o , l e g n a m i d'ogni genere, compensato, ecc., minuterie per costruzione e mobili (corrispondenza in francese, se impossibile in inglese). Jean Silaverry SIRIA Ditta Saadallah Abas P . O . B . 216 - T R I P O L I ( L e b a n o n ) I m p o r t a : m a c c h i n e da s c r i v e r e , tessuti, a p p a r e c c h i elettrici, a r t i c o l i p e r arredamento, legno compensato (corrispondenza in francese). Gabriel Sabbagh B . P . 117 - D A M A S C O I m p o r t a : m a c c h i n e p e r la l a v o r a z i o n e d e l l e g n o , t o r n i di p r e c i s i o n e , m o t o r i elettrici e m o t o r i semi-Diesel con g r u p p o e l e t t r o g e n o , m a c c h i n e p e r la f a b b r i c a z i o n e dei fiammiferi, articoli sanitari i n m a i o l i c a (piastrelle, l a v a b o , e c c . ) (corrispondenza in francese). SPAGNA Vda. de J. Frigola Frigola Palafrugell - C A T A L U N A Cerca rappresentante per vendita tapp i di s u g h e r o naturate e d i s c h i sug h e r o a g g l o m e r a t o (corrispondenza in spagnolo). STATI UNITI Gordon - Owen Corporation 100 W e s t T e n t h St. - W I L M I N G T O N (Delaware) Vorrebbero mettersi in contatto con d i t t e c h e l a v o r a n o in p r o d o t t i a l i m e n tari, o l i i , grassi, p r o d o t t i c h i m i c i , m e talli (corrispondenza in inglese). SUDAN G. Lifonti P . O . B . 409 - K H A R T O U M Importano serrature e lucchetti rispondenza in italiano). (cor- TURCHIA Shoua Khalaschi & Etablissements & Co. Marcelo Lay J i r o n P a r u r o 1101 - L I M A I m p o r t a : s t o f f a p e r abiti da u o m o , a c c e s s o r i p e r sarti, tessuti i n g e n e r a l e (corrispondenza in spagnolo). G. Badaro B o î t e P o s t a l e 895 - B E Y R O U T H I m p o r t a n o a u t o m o b i l i utilitarie e m o tociarrozzelle (corrispondenza in francese). MESSICO Maquinaria Textil, S. A. Dpto. C I U D A D D E M E X I C O - D. F. Esporta m a c c h i n e tessili p i c c o l e , p e r uso familiare. Chiede rappresentanti, c o n c e d e n d o il 20 % p e r tutti i c i n q u e m o d e l l i di c u i d e t i e n e il b r e v e t t o (corrispondenza in spagnolo). Salvador Taranto K a m a r o t S o k a k , A y a s Pasa - I S T A N BUL Esporta g o m m a adragante (corrispondenza in francese). Ditta C. T. Plimiridis B e y o g l u Istiklal C a d d e s i N. 242 ISTANBUL C h i e d e r a p p r e s e n t a n z e in g e n e r e (corrispondenza in francese). Timber Bureau « Roland Pons » B a n k a l a r C a d d e s i n . 65 - I S T A N B U L I m p o r t a : m a t e r i a l e da costruzione, prodotti chimici, motori Diesel, artic o l i in v e t r o . E s p o r t a : tutta la g a m m a delle leguminose, lenticchie, fagiuo'li, c e c i , f a v e , f r u t t a s e c c a , fichi, uva, m a n d o r l e dolci e amare, noci, nocciuole (corrispondenza in francese). Nuri Seremet ve Ssi S u l t a n h a m a m M e s a d e f H a n n. 4 ISTANBUL D e s i d e r a n o m e t t e r s i in c o n t a t t o c o n f a b b r i c a n t i d i tessuti di lana da u o m o , ed a r t i c o l i p e r s a r t o r i a (corrispondenza in inglese). Meteor Trading Co. P . O . B . 194 - I Z M I R Esportano: cereali, legumi secchi, sem i o l e a g i n o s i , u v a sultanina, c e r a di api e cercano rappresentante (corrispondenza in francese). Suleyman Sudi Tosun Y a g I s k e i e s i C a r d a k C a d d e s i 57 ISTANBUL Esportano: cereali, leguminosi, m a t e r i e p r i m e , c o n s e r v e di p e s c e , f r u t t a e l e g u m i , c e r a d'api, uova,' p o l l a m e , f r u t t e s e c c a , n o c c i o l e , p o l p a di a l b i cocche, prugne, mele, minerali, olio di p e s c e , o l i v e , g e n e r i a l i m e n t a r i , f a r i n e , z u c c h e r o , stracci, fibre di c a n a p a e di l i n o , r e s i d u i v a r i eco 'rispondenza in italiano). DISPOSIZIONI PER IL COMMERCIO A P E R T U R A DI U N C R E D I T O I D I 100 M I L I O N I DI D O L L A R I DA PARTE DEGLI STATI U N I T I E DELLA E X P O R T I M P O R T B A N K E R E L A T I V O P E R A Z I O N I F I N A N Z I A R I E D A PARTE DELL'ISTITUTO MOBILIARE I T A L I A N O . La « G a z z e t t a U f f i c i a l e » d e l 20 s e t t e m b r e 1947 h a p u b b l i c a t o il s e g u e n t e d e c r e t o 'legislativo d e l C a p o p r o v v i s o r i o d e l l o Stato 11 s e t t e m b r e 1947, n . 891, e n t r a t o i n v i g o r e il g i o r n o s t e s s o della p u b b l i c a z i o n e : « A r t . l . — Il M i n i s t r o p e r 11 t e s o r o è a u t o r i z z a t o a n o m e del G o v e r n o italiano: 1) - a t r a t t a r e c o n i l G o v e r n o d e g l i Stati U n i t i d i A m e r i c a e c o l l ' E x p o r t I m p o r t B a n k di Washington, r e l a t i v a m e n t e ai finanziamenti c h e v e r r a n n o c o n c e s s i a'.l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o fino a l l i m i l e d i 100 m i l i o n i di dollari U.S.A., p e r consentire ad a z i e n d e industriali i t a l i a n e l ' a c q u i s t o di m a t e r i e p r i m e , m a c c h i n a r i , a t t r e z z a t u r e , b e n i e s e r v i z i o c c o r r e n t i alla r i c o s t r u z i o n e e a l l o sviluppo dell' esportazione italiana; 2) - a s t i p u l a r e le c o n v e n z i o n i n e c e s s a r i e p e r l ' e f f e t t u a z i o n e dei predetti finamziamenti concordando le modalità, le condizioni, i saggi d'interesse e le relative scadenze; 3) - a s t i p u l a r e a l t r e s ì q u a l e o b b l i g a t o , g a r a n t e o a d a l t r o t i t o l o , tutti gli a c c o r d i n e c e s s a r i i n r e l a z i o n e a l l a concessione, garanzia, uso e gestione dei sopradetti c r e diti, e d a r i l a s c i a r e t i t o l i di c r e d i t o , q u i e t a n z e e d i n genere d o c u m e n t i e certificati in relazione agli i m p e g n i assunti ; 4) - a d e l e g a r e p e r s o n e o p e r s o n e c h e i m p e g n i n o i n s u a v e c e la R e p u b b l i c a i t a l i a n a p e r l ' a t t u a z i o n e d i q u a n t o previsto nel presente decreto. A r t . 2. — Il M i n i s t r o p e r i l t e s o r o , s e n t i t o i l p a r e r e d e l c o m i t a t o p r e v i s t o n e l l ' a r t . 5, è a u t o r i z z a t o a g a r a n tire (con p r o p r i decreti) p e r c o n t o dello Stato, a n c h e nella f o r m a della fideiussione s o l i d a l e , il s o d d i s f a c i m e n t o d e i d e b i t i assunti p e r e f f e t t o d e g l i a c c o r d i p r e v i s t i n e l p r e c e d e n t e a r t i c o l o , fino a l l ' a m m o n t a r e di 100 m i l i o n i d i d o l l a r i U . S . A . e d il p a g a m e n t o d e l l e s o m m e d o v u t e p e r interessi e per accessori relativamente a qualsiasi finanz i a m e n t o i n d o l l a r i U . S . A . o i n l i r e i t a l i a n e da c o n c e dersi dall'Istituto m o b i l i a r e italiano a d aziende italiane in dipendenza dei finanziamenti stipulati. A r t . 3. — S e n t i t o il p a r e r e d e l c o m i t a t o d i c u i a l l ' a r t i c o l o 5, il M i n i s t r o p e r i l t e s o r o p u ò c o n c e d e r e , c o n propri decreti, all'Istituto mobiliare italiano e d alle aziende c h e usufruiranno dei finanziamenti e delle o p e r a z i o n i p r e v i s t i dal p r e s e n t e d e c r e t o , g a r a n z i e di c a m b i o p e r i v e r s a m e n t i i n v a l u t a estera c h e s a r a n n o e f f e t tuati ,in d i p e n d e n z a di tali finanziamenti ed operazioni. A r t . 4. — Il M i n i s t r o p e r il t e s o r o p o t r à s u b o r d i n a r e la c o n c e s s i o n e d e l l e g a r a n z i e p r e v i s t e d a g l i a r t i c o l i 2 e 3 a l l ' a d e m p i m e n t o di p a r t i c o l a r i c o n d i z i o n i d a piarte d e l l e a z i e n d e i n t e r e s s a t e a l l e o p e r a z i o n i c o n n e s s e ai finanziamenti dell'Export I m p o r t Bank, n o n c h é alle prestaz i o n i d i r e t t e o i n d i r e t t e , da p a r t e d e l l e a z i e n d e stesse, d i s p e c i a l i g a r a n z i e reali o p e r s o n a l i . S o n o e s t e s e ai finanziamenti e alle o p e r a z i o n i a d essi c o n n e s s e , p r e v i s t i dal p r e s e n t e d e c r e t o n e i c o n f r o n t i d e l l e a z i e n d e i t a l i a n e c h e n e u s u f r u i r a n n o , le d i s p o s i z i o n i d e gli a r t i c o l i 6, 8, 9, c o m m a 1 e 2, e d 11 d e l d e c r e t o l e g i slativo' l u o g o t e n e n z i a l e I o n o v e m b r e 1944, n. 367 e s u c cessive modificazioni. S o n o altresì a p p l i c a b i l i n e i c o n f r o n t i d e l l e a z i e n d e i t a liane, p e r i finanziamenti e le o p e r a z i o n i s u d d e t t i , l e disposizioni dell'art. 7 del citato d e c r e t o legislativo l u o g o t e n e n z i a l e 1» n o v e m b r e 1944, n. 367, q u a l o r a n e l r e l a t i v o d e c r e t o sia p r e v i s t o c o m e m o d o di g a r a n z i a il privilegio a n o r m a di detto articolo. A r t . 5. — E' c o s t i t u i t o , p r e s s o il M i n i s t e r o d e l t e s o r o , un Comitato consultivo composto del direttore generale del t e s o r o c h e l o p r e s i e d e , d e l d i r e t t o r e g e n e r a l e d e l l'industria e del direttore generale delle valute del M i nistero del c o m m e r c i o c o n l'estero. D e t t o c o m i t a t o e s p r i m e il p r o p r i o p a r e r e s u i finanziam e n t i ed o p e r a z i o n i d i c u i al p r e s e n t e d e c r e t o p e r q u a n t o riguarda le garanzie e le obbligazioni previste dagli a r t i c o l i 2, 3, 4. L e s p e s e r e l a t i v e a l f u n z i o n a m e n t o d e l c o m i t a t o s a r a n n o c o m p r e s e tra q u e l l e d i c u i a l I o c o m m a d e l l ' a r t . 10. A r t . 6. — Il M i n i s t r o p e r id c o m m e r c i o ' c o n l ' e s t e r o , d i c o n c e r t o , o v e o c c o r r a , c o n gli a l t r i M i n i s t r i i n t e r e s sati, p u ò c o n s e n t i r e d e r o g h e alle v i g e n t i n o r m e i n m a teria v a l u t a r i a e d i i m p o r t a z i o n e e d e s p o r t a z i o n e per a s s i c u r a r e il r e g o l a r e s v o l g i m e n t o d e i finanziamenti e d e l l e o p e r a z i o n i p r e v i s t i dal p r e s e n t e d e c r e t o . A r t . 7. — L ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o è a u t o r i z z a t o : 1) - a d a s s u m e r e dalla E x p o r t I m p o r t B a n k d i W a shington finanziamenti fino a l l ' i m p o r t o d i 100 m i l i o n i di dollari U . S . A . , sia d i r e t t a m e n t e c h e n e l l ' i n t e r e s s e di a z i e n d e i t a l i a n e e i n c o n n e s s i o n e ai finanziamenti stessi, fino a c o n c o r r e n z a d e l p r e d e t t o i m p o r t o , a c o n c e d e r e a d aziende italiane finanziamenti anche in dollari U.S.A. UFFICIALI CON L'ESTERO n o n c h é al e f f e t t u a r e qualsiasi a l t r a o p e r a z i o n e atta a d a u m e n t a r e la p o s s i b i l i t à p r o d u t t i v a d e l l e a z i e n d e stesse, a i fini d i i n c r e m e n t a r e la e s p o r t a z i o n e d e i p r o d o t . i - t : liani ; 2) - a d e r o g a r e , l i m i t a t a m e n t e a l l ' e s e c u z i o n e d e i finanziamenti e operazioni previsti del presente decreto, a q u a l s i a s i n o r m a , v i n c o l o o l i m i t a z i o n e p r e v i s t i nel p r o p r i o statuto <" n e l l e l e g g i c h e l o regolano«, e d in p a r t i c o lare a quanto disposto relativamente al r a p p o r t o del c a p i t a l e d e l l ' I s t i t u t o c o n l ' i m p o r t o di o g n i s u o i m p e g n o , n o n c h é a l divieto« di «assumere d e p o s i t i i n c o n t o c o r r e n t e : 3) - a r i l a s c i a r e o f a r s i r i l a s c i a r e , a f r o n t e dei finanz i a m e n t i o d e l l e o p e r a z i o n i s u d d e t t e , titoli a l l ' o r d i n e a n c h e n e l l a f o r m a c o m u n e m e n t e a d o tata, e richiesta dall ' E x p o r t I m p o r t B a n k , c o m e a l l ' a l l e g a t o s c h e m a c h e si c o n s i d e r a p a r t e i n t e g r a n t e del p r e s e n t e d e c r e t o ; 4) - a c o m p i e r e o g n i o p e r a z i o n e c o n n e s s a o d e r i v a n t e dai finanziamenti suddetti o necessaria ed utile a l l o s v o l g i m e n t o d e i c o m p i t i c h e gli v e n i s s e r o a f f i d a t i a i s e n s i «del s u c c e s s i v o a r t . 9. A r t . 8. — I titoli a l l ' o r d i n e di c u i al p r e c e d e n t e art. 7, n. 3, a n c h e se e m e s s i f u o r i d e l t e r r i t o r i o d e l l o Stato, r e datti in lìngua estera e portanti o b b l i g a z i o n i in va'uta e s t e r a , avranno« e f f i c a c i a di titolo e s e c u t i v o i n Italia e s a r a n n o esenti d a o g n i tassa d i b o l l o e da o g n i o n e r e fiscale p r e s e n t e o f u t u r o , a i s e n s i d e l l ' a r t . 11 d e l p r e s e n t e d e c r e t o . A l m o m e n t o d e l l a e s e c u z i o n e essi d o v r a n n o essere a c c o m p a g n a t i d a u n a d i c h i a r a z i o n e del ' U f f i c i o italiano« d e i c a m b i p e r d e t e r m i n a r e la e q u i v a lenza nel suddetto m o m e n t o della valuta estera alle lire italiane. A r t . 9. — Il M i n i s t r o p e r il t e s o r o p o t r à d e l e g a r e al^ l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o , in r e l a z i o n e a i finanziamenti e d a l l e o p e r a z i o n i di c u i «al p r e s e n t e d e c r e t o e d a q u a n t o d i s p o s t o n e l l ' a r t . 4, lo s t u d i o «e l ' a c c e r t a m e n t o delia p o s i z i o n e t e c n i c a , e c o n o m i c a e finanziaria d e l l e d i t t e b e n e f i c i a n e d e l l e o p e r a z i o n i stesse, l ' a s s u n z i o n e d i e v e n t u a l i g a r a n z i e , n o n c h é la g e s t i o n e d e i f o n d i d e s t i n a t i al s e r vizio dei prestiti. A r t . 10. — Il M i n i s t r o p e r il t e s o r o d e t e r m i n e r à l ' a m m o n t a r e della p r o v v i g i o n e c h e , caso« p e r c a s o , d o v r à essere conteggiata a carico delle aziende beneficiarie d e l l e o p e r a z i o n i di c u i a l p r e s e n t e d e c r e t o p e r l e g a r a n zie prestate n o n c h é p e r le spese e c o m p e n s i dovuti all'Istituto m o b i l i a r e italiano i n relazione ai c o m p i t i ad esso affidati. L ' i m p o r t o di tale p r o v v i g i o n e , d e t r a t t e l e s p e t t a n z e d e l l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o , sarà a c c a n t o n a t o i n u n o s p e c i a l e f o n d o d i riserva da i s t i t u i r e p r e s s o l ' I s t i t u t o stesso. A r t . 11. — I «finanziamenti e l e o p e r a z i o n i p r e v i s t i d a l p r e s e n t e d e c r e t o e t u t t i gli atti, c o n t r a t t i e f o r m a l i t à r e l a t i v e , i v i c o m p r e s i 1 titoli a l l ' o r d i n e i n d i c a t i d a g l i a r t i c o l i 7, n . 3 e 8 s o n o esenti da o g n i tassa, i m p o s t a • « tributo presente o f u t u r o , spettanti all'erario e agli enti l o c a l i , c h e p o s s a n o c o m u n q u e c o l p i r e sia l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o c h e le a z i e n d e c o n t r a e n t i e l ' E x p o r t I m p o r t Bank. Detti finanziamenti ed operazioni non saranno c o m p u tati a g l i effetti d e l l a l i q u i d a z i o n e delia q u o t a fissa« d i a b b o n a m e n t o prevista dall'art. 8 del regio d e c r e t o - l e s s e 13 n o v e m b r e 1931, n. 1398, sul c a p i t a l e i m p i e g a t o e r i s u l t a n t e dal b i l a n c i o a n n u a l e d e l l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o Restano esclusi dall'esenzione gli e m o l u m e n t i spett a n t i a i c o n s e r v a t o r i d e i r e g i s t r i i m m o b i l i a r i e l e tasse sulle cambiali emesse i n relazione ad operazioni previste dal p r e s e n t e d e c r e t o l e q u a l i s a r a n n o a s s o g g e t t a t e al b o l l o n e l l a m i s u r a di L. 0,10 p e r o g n i m i l l e lire, q u a l u n q u e sia la l o r o s c a d e n z a . etao ° n o r a r i notarlli sono r i d o t t i «alla m i s u r a dì u n de- A r t . 12. — Il (Ministro p e r il t e s o r o e il M i n i s t r o p e r il c o m m e r c i o con l'estero sono autorizzati a stipulare c o n I I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o le c o n v e n z i o n i o c c o r r e n t i p e r 1 a t t u a z i o n e d e l p r e s e n t e «decreto, a n c h e i n r e l a z i o n e al«le g a r a n z i e p r e v i s t e d a g l i a r t i c o l i 2 e 3. 13' • ~ 1 1 . M i n i s t r o p e r il t e s o r o è a u t o r i z z a t o a d i n t r o d u r r e i n b i l a n c i o le v a r i a z i o n i o c c o r r e n t i p e r l ' a t t u a z i o n e d e l p r e s e n t e d e c r e t o ». ALLEGATO FORM OF PROM'ISSORY N O T E ( N a m e o f Borr«o«wer) Promissory Note N» . . . . U . S. d o l l a r i For Value p a y to or order, R e c e i v e d , the undersigned b y this p r o m i s s o r y n o t e , promises the p r i n c i p a l s u m o f . . . . . D o l l a r s U. S. C u r r e n c y (U.S. d o l l a r s . '. to . '. ) i n i n s t a l l m e n t s as h e r e i n a f t e r p r o v i d e d '.at t o p a y i n t e r e s t o n t h e u n p a i d p r i n c i p a l b a l a n c e in l i k e c u r r e n c y o n • • ' o f e a c h y e a r a t the rate o f . . . • p e r c e n t (. . . % ) f r o m date until t h e n o t e is paid. The. principal of « d e n o t e shall ¿ - o m e ^ u e *„dflbe ^ ' ¿ S . W ° n r . °) arid • . • . ' . •.•.•.•.•<•• . shall .•' 19 becon« retta c o n c e s s i o n e d e l l e d o g a n e di n o c c i o l e ( v o c e dogan a l e '92) v e r s o p a e s i a v a l u t a l i b e r a e d a « c . e a r i n g >. T a l e a g e v o l a z i o n e si a p p l i c a a n c h e ¿ I l e e s p o r t a z i o n i p e r la v e n d i t a i n c o m m i s s i o n e n o n c h é alle e s p o r t a z i o n i c h e si e f f e t t u a n o i n r e g i m e d i c o m p e n s a z i o n e privata. .)insiaC^ts, and Both ' ' p r i n c i p a l a n d i n t e r e s t a r e p a y a b l e at . . ., i n t h e C i t y o f U n i t e d ' States of America, without deduction for or a c c o u n t o f a n y present o r f u t u r e taxes, duties, or a n y o t h e r c h a r g e s I m p o s e d o r l e v i e d against, this n o t e o r the proceeds thereof b y or within the Republic of Ita.y o r any political o r taxing subdivision thereof. T h e m a k e r r e s e r v e s t h e right to p r e p a y this n o t e o n a n y interest p a y m e n t date. U p o n default i n the p r o m p t and full p a y m e n t of a n y principal of or interest on this n o t e t h e e n t i r e p r i n c i p a l b a l a n c e , -and i n t e r e s t t h e r e o n to the d a t e o f p a y m e n t shall i m m e d i a t e l y b e c o m e d u e a n d b e paid at the o p t i o n a n d u p o n d e m a n d o f the holder thereof. T h e failure o f the h o l d e r h e r e o f to e x e r c i s e a n y o± its rights h e r e u n d e r in a n y case shall not constitute a w a i v e r o f a n y o f its r i g h t s i n t h a t o r a n y o t h e r i n s t a n c e . of Borrower) By GUARANTY For Value Received, the Republic of Italy h e r e b y u n c o n d i t i o n a l l y g u a r a n t e e s t h e p r o m p t p a y m e n t •of P « n c i p a l of and interest o n the foregoing promissory n o t e w h e n " n d as d u = i n a c c o r d a n c e w i t h t h e t e r m s t h e r e o f a n d t-_ t h a t e n d h e r e b y p l e d g e s i t s f u l l faath a n d c r e d i t a n d waives d e m a n d , protest, a n d a n y notice of any Kind w h a t s o e v e r a n d a n y r e q u i r e m e n t that the h o l d e r e x h a n y right or t a k e a n y a c t i o n against t h e m a k e r o f this n o t e ' Republic of Italy By IMPORTAZIONE PELO GREGGIO DI L A N A , C A S C A M I DI L A N A , E STRACCI F R A N C O V A L U T A Il M i n i s t e r o d e l c o m m e r c i o c o n l'estero, c o n n o t a n u mero 361467 d e l 22 s e t t e m b r e , ha interessato il Miestero delle finanze a voler impartire irruzioni alle dipendenti dogane affinchè l'importazione franco valuta di l a n e naturali s u d i c e e l a v a t e ( v o c e d o g a n a l e 2 1 1 a , b ) c a s c a m i d i l a n a ( v o c e e x 212), p e l o g r e g g i o ( v c e e e x Z U ) e s t r a c c i d i o g n i s o r t a e c c e t t o c a r t a c c e da- m e ™ (voce x 951), g i a c e n t i i n d o g a n a alla d a t a d e l 15 l u g - o u . s „ fia consentita direttamente dalle d o g a n e prescindendo a n c h e dalla p r e s e n t a z i o n e del b e n e s t a r e b a n c a r i o . L ' i m p o r t a z i o n e è tuttavia s u b o r d i n a t a alla p r e s e n t a z i o n e d i u n e s e m p l a r e d e l l a f a t t u r a di a c q u i s t o m u n i t a d e l v i s t o della A s s o c i a z i o n e dell'Industria laniera italiana, B . e l a, o della C o n f e d e r a z i o n e generale italiana del c o m m e r c i o R o m a , a s e c o n d a c h e si t r a t t i di i m p o r t a z i o n i e s e g u i t e da ditte industriali o c o m m e r c i a l i . IMPORTAZIONE DI P I O M B O DALLA SPAGNA Il M i n i s t e r o d e l l e finanze, Direzione generale dogane ed i m p o s t e indirette, d'intesa col Ministero del c o m m e r c i o c o n l ' e s t e r o , c o n c i r c o l a r e t e l e g r a f i c a n. 701609 d e i 118 s e t t e m b r e , h a c o m u n i c a t o o h e t u t t i ì quantitativi d i p i o m b o i m p o r t a t i d a l l a S p a g n a s u d i r e ;ta a u t o r i z z a zione del'e d o g a n ° , d e b b o n o essere messi a disposizione del Ministero industria e c o m m e r c i o per l'assegnazione s u l p i a n o n a z i o n a l e a l p r e z z o c h e il M i n i s t e r o p r e d e t t o riterrà o p p o r t u n o di stabilire. . P e r t a n t o , l ' i m p o r t a z i o n e del p r o d o t t o di c h e trattasi è s u b o r d i n a t a a l l ' i m p e g n o , s o t t o s c r i t t o d a l l ' i m p i p r t a t o r e su_la d i c h i a r a z i o n e di i m p o r t a z i o n e , d i t e n e r e U n t e r ò q u 5 n titativo della m e r c e a disposizione del Ministero i n d u s t r i e commercio. E S P O R T A Z I O N E DI C A S T A G N E FRESCHE, FICHI SECCHI, N O C I E N O C C I O L E Il M - n i s t e r o del c o m m e r c i o c o n l'estero, c o n c i r c o l a r e n 520672/77 d e l 17 s e t t e m b r e s c o r s o , h a d i s p o s t o c h e s i a d e v o l u t a alle d o g a n e la f a c o l t à di c o n s e n t i r e d i r e t t a m e n t e i e s p ó r t a z k m e v i r s o paesi a valuta libera delle seguenti m e f e i : c a s t a g n e f r e s c h e ( v o c e e x 86); fichi s e c c h i (voCeLa°'Ìacoltà zioni S t e s a n e si e s t e n d e a n c h e a l l e e s p o r t a e f f e t t u a t e p e r la v e n d i t a i n c o m m i s s i o n e v e r s o g l i C o n a l t r a ' c i r c o l a r e n . 520663/77 d i p a r i d a t a i l M i n i s t e r o s u d d e t t o h a d i s p o s t o la s o p p r e s s i o n e d e l t e r m . n e del 31 o t t o b r e p. v. p r e v i s t o p e r l ' e s p o r t a z i o n e p e r d i - St PREZZI due e a c h o f w h i c h s h a l l b e f o r t h e s u m o± • • • Dollars U.S. (dollars >, s h a l l b e c o m e d u e a n d be paid successively semiannually thereafter on . . . • (Name ESPORTAZIONE VINI PER - ABOLIZIONE L'ESPORTAZIONE LISTINO VERSO LA SVIZZERA. Il M i n i s t e r o d e l l e finanze, Direzione generale dogane ed imposte indirette, d'intesa col Ministero del comm e r c i o ^ c o n l ' e s t e r o , c o n c i r c o l a r e t e l e g r a f i c a n 701655 d e 22 s e t t e m b r e s c o r s o , h a c o m u n i c a t o c h e il l i s t i n o dei p r e z z i i n v i g o r e pèr i vini in esportazione verso la S S £ z f o n S e t e V e £ e \ t o anche per le licenze di espor- ' S ^ t ^ S l a altre disposizioni contenute nella c i r c o l a r e s o p r a citata, facenti o b b l i g o della presentazione alla dogana di uscita del certificato di o r i gine e di q u e l l o di analisi. P A G A M E N T O DELLE E S P O R T A Z I O N I V E R S O IL BELGIO-LUSSEMBURGO L'Ufficio italiano dei cambi, con circolare n 8 del 19 s e t t e m b r e u s., h a c o m u n i c a t o c h e il r e g o l a m e n t o delle esperta zio ni italiane v e r s o il Belgio-Lussemburgo e territori della zona m o n e t a r i a del f r a n c o belga effett a t e a p a r t i r e d a l 16 o t t o b r e c o r r e n t e d e v e a v v e n i r e m e d i a n t e v e r s a m e n t o d e l l ' e q u i v a l e n t e i n f r a n c h i belgi ne c o n t o d i c o m p e n s a z i o n e p r e s s o la B a n c a n a z i o n a l e d e l B e ' g i o e n t r o 30 giorni dalla data d i s d o g a n a m e n t o d e U a merce D i s p o s i z i o n i tassative i n tal senso s o n o state d i ramate dalle competenti autorità belghe Eccezionalmente possono essere consentite delle d e r o g h e d a p a r t e di d e t t e a u t o r i t à a c o n d i z i o n e c h e l e d i t t e i m p o r b a t r i c i e s i b i s c a n o u n d o c u m e n t o dal q u a l e risu.ti c h e l ' U f f i c i o italiano dei c a m b i autorizza, c o n d i z i o n i dpagamento d i v e r s e le c i o è luna d i l a z i o n e superiore a trenta g i o r n i dalla data di s d o g a n a m e n t o . In r e - a z i o n e a q u a n t o precede le d i t t e esportatrici che dovessero per ragioni particolari e inderogabili stabilire t e r m i n i di p a g a m e n t o s u p e r i o r i a q u e l l o a n z i d e t t o d e v o n o s o t t o p o r r e all'Ufficio italiano dei c a m b i motiv a t a r i c h i e s la p e r l ' o t t e n i m e n t o d e l p r e d e t t o d o c u m e n t o , corredandola della documentazione più ampia o n d e m e t t e r e i n g r a d o l ' U f f i c i o s u d d e t t o di v a l u t a r e a p p i e n o le ragioni addotte. DI IMPORTAZIONE FRANCO VALUTA P N E U M A T I C I PER AUTOVEICOLI « Il Ministero d e l c o m m e r c i o c o n l'estero, d'intesa c o n quello dell'industria e c o m m e r c i o e con le altre a m m . n i s t r a z i c n i ecT e n t i t e c n i c i e d i e t r o a n a l o g a p r o p o s t a d Comitato g o m m a , è venuto nella determinazione di c o n s e n t i r e l ' I m p o r t a z i o n e d i 75.000 p n e u m a t i c i « n u o v i d i f a b brica » p e r autoveicoli, delle m i s u r e e p e r le quantità qui sotto i n d i c a l e : 10.50 X 20 270 X 20 n. 25.000 8.25 X 20 9 X 20 » 10.000 2.10 X 20 34 X 7 » 30.000 412 X 9 12 X 24 5 000 ill.OO X 22 5.000 L ' i m p o r t a z i o n e p o t r à e s s e r e e f f e t t u a t a so t a n t o f r a n c o v a luta s e c o n d o le n o r m e stabilite dalla c i r c o l a r e n 7om4iel 21 f e b b r a i o 1947 d e l M i n i s t e r o d e l c o m m e r c i o c o n = e s t e r o c o n la q u a l e è stata d i s c i p l i n a t a l ' i m p o r t a z i o n e d e l l e m e r c i a t t r a v e r s o il d e t t o s i s t e m a d i p a g a m e n t o . .ah,m_ ed L e d o m a n d e , r e d a t t e s e c o n d o le d i s p o s i z i o n i stabilite e d a c c o m p a g n a t e dal v e r s a m e n t o d e l l a tassa sulle c.oncession g o v e r n a t i v e p r e v i s t a d a l d - c r e t o l e g i s l a t i v o n. 604 d e l 30 m a g g i o 1947, d e v o n o p e r v e n i r e ,al M i n i s t e r o d e 1 c o m m e r c i o c o n l ' e s t e r o , S e r v i z i o i m p o r t a z i o n i e n t r o i l 20 o t t o b r e a. c. Quelle c h e p e r v e r r a n n o d o p o tale data, n o n v e i ranno prese in considerazione. . .. . Le d o m a n d e d e v o n o c o n t e n e r e le seguenti indicazioni. 1) - q u a n t i t à , m i s u r e e d e t t a g l i t e c n i c i r e l a t i v i n o n c h é m a r c a di f a b b r i c a d e i p n e u m a t i c i di c u i v i e n e r i c h i e s t a l'importazione in base a quanto sopra indicato; 2) - i m p e g n o d i m e t t e r e i p n e u m a t i c i i m p o r t a t i a d i s p o s i z i o n e d e l l ' E . A M . p e r la c e s s i o n e a g l i a s s e g n a t a r i j i prezzi stabiliti, c o n esplicita d i c h i a r a z i o n e di riesportare all'estero quelli che dal detto ente non venissero riconosciuti rispondenti alle caratteristiche sopra c-teite L ' e v e n t u a l e l i c e n z a di i m p o r t a z i o n e a u t o r i z z a i dal M nistero del c o m m e r c i o c o n l'estero e rilasciate dal M i n i stero delle finanze v e r r à rimessa ai tito-ari attraverso l ' E A M . e lo s d o g a n a m e n t o della m e r c e potra essere etf e t t u a t o s o l t a n o q u a n d o il d e t t o e n t e a b b i a p r e v e n t i v a m e n t e r i c o n o s c i u t a la c o r r i s p o n d e n z a p e r t i p o , q u a n t a e m i s u r a dei p n e u m a t i c i i m p o r t a t i a quelli p e r i quali è s t a t o r i l a s c i a t o il p e r m e s s o d i importazione. L e d o m a n d e p r e s e n t a t e fino a d o g g i p e r l ' i m p o r t a z , o n di p n e u m a t i c i d e v e n o c o n s i d e r a r s i decadute. TRATTATI e ACCORDI COMMERCIALI PROROGA DELL'ACCORDO COMMERCIALE I T A L O - O L A N D E S E DEL 30-8-46 E DEI P R Ò T O C O L L I A D D I Z I O N A L I DEL 18-12-46. Si fa r i f e r i m e n t o a l l e c i r c o l a r i di q u e s t o M i n i s t e r o n. 800040 i n data 4 g e n n a i o u. s. e s u c c e s s i v e a d esse riferen-tesi, c o n c e r n e n t i le n o r m e di e s e c u z i o n e d e g l i A c cordi Addizionali all'Accordo c o m m e r c i a l e itelo-o.andese del 30 a g o s t o 1946 firmati a l l ' A j a il 18 d i c e m b r e 1946. A l r i g u a r d o si c o m u n i c a c h e in base ad u n ' i n t e s a i n tercorsa f r a i due G o v e r n i , i suddetti A c c o r d i s o n o stati p r o r o g a t i fino al 30 n o v e m b r e c. a. r e s t a n d o c o n v e n u t o c h e , d u r a n t e il p e r i o d o d e l l a p r o r o g a , l ' i n t e r c a m b i o r e c i p r o c o p o t r à a v e r l u o g o nella m i s u r a di 3.12 dei c o n t i n genti previsti dagli A c c o r d i s u a c c e n n a t i . S i n o a quella data restano i n v i g o r e le n o r m e generali i m p a r t i t e c o n le c i r c o l a r i s o p r a c c e n n a t e e q u e l l e e m a nate d a l l ' U f f i c i o italiano dei c a m b i e c h e q u i di seguito si r i e p i l o g a n o : A) Esportazione dall'Italia verso la zona del fiorino (Regno dei Paesi Bassi, Indie Olandesi, Surinam, Curaçao). L ' e s p o r t a z i o n e di m e r c i italiane v e r s o la zona del fiorino p o t r à effettuarsi tanto c o n p a g a m e n t o attraverso! il c o n t o di c o m p e n s a z i o n e g e n e r a l e q u a n t o a m e z z o di affari di r e c i p r o c i t à , c o n t r o i m p o r t a z i o n e di p r o d o t t i previsti dalle liste A A a n n e s s e r i s p e t t i v a m e n t e a l l ' A c c o r d o c o m m e r c i a l e i t a l o - o l a n d e s e del 30 s e t t e m b r e 1946 e d al P r o t o c o l l o 18 d i c e m b r e 1946. Si r i c o r d a , peraltro, c h e , i n base a d a c c o r d i i n t e r v e nuti c o n l e A u t o r i t à olandesi, n o n saranno a m m e s s e in affari di r e c i p r o c i t à l e seguenti m e r c i i t a l i a n e : a g r u m i , a r t i c o l i in c e l l u l o i d e , b a c c h e di g i n e p r o , b o t toni di c o r o z o ed altri, c a p p e l l i in feltro da u o m o , carta da sigare:te in c a r t i n e e tubetti, c o r a l l o rosso s e m i l a v o r a t o o l a v o r a t o , feltri p e r c a p p e l l i da u i m o , f e l t r i • e c a p p e l l i da d o n n a , f o g l i e di alloro, f r u t t a f r e s c a , guant di p e l l e , libri, giornali, p u b b l i c a z i o n i p e r i o d i c h e , e d i z i o n ' musicali, o l i i essenziali e d essenze, t e r p e n i d e g l i olii essenziali, eteri p e r l i q u o r i e p r o f u m e r i e , p r o f u m i sintetici e costituenti di essenze, p i a n t e v i v e , p i a n t e e parti di p i a n . e m e d i c i n a l i , p r o d o t t i dell'artigianato, semi da fiori da o r t o , s c o r z e di agrumi, s u c c o di a g r u m i s t r u menti m u s i c a l i e parti staccate, v i n i e v e r m u t . Si r i c o r d a , al r i g u a r d o , c h e l ' e s p o r t a z i o n e dei p r o d o t t i suindicati è c o n s e n t i t e d i r e . t e m e n t e dalle D o g a n e . B) Importazione in Italia dai:,a zona del fiorino (Regno dei Paesi Bassi, Indie Olandesi, Surinam, Curaçao). L ' i m p o r t a z i o n e in Italia di tutti i p r o d o t t i o l a n d e s i p r e visti d a l l ' A c c o r d o i t a l o - o l a n d e s e del 30 a g o s t o 1946 e dal P r o t o c o l l o del 18 d i c e m b r e 1946 c o n t i n u e r à a d e f f e t t u a r s i s-no a n u o v o a v v i s o , a m e z z o a f f a r i di r e c i p r o c i t à c o n t r o f o r n i t u r a di p r o d o t t i italiani p r e v i s t i dalle liste D B1 annesse r i s p e t t i v a m e n t e ai suddetti A c c o r d i (ad e c c e z i o n e dei p r o d o t t i e l e n c a t i s u b A). P e r t a n t o le l i c e n z e di i m p o r t a z i o n e fin-ora c o n c e s s e cosi pagamento in clearing e n o n ancora scadute dovranno c o m e p e r i l passato, essere utilizzate soltanto a m e z z o a f f a r e di r e c i p r o c i t à . C) Norme per la presentazione delle domande. S e c o n d o l e disposizioni di c a r a t t e r e g e n e r a l e a t t u a l m e n t e in v i g o r e , l e d o m a n d e p e r a f f a r e di r e c i p r o c i t à c h e a b b i a n o p e r o g g e t t o lo s c a m b i o di m e r c e la cui e s p o r t a z i o n e e d i m p o r t a z i o n e è soggetta a licenza m i n i steriale, d o v r a n n o essere inoltrate al M i n i s t e r o d e l C o m m e r c i o Estero- - S e r v i z i o C o m p e n s a z i o n i . Nel c a s o i n c u i le ditte interessate a b b i a n o già o t t e n u t o le l i c e n z e di e s p o r t a z i o n e o di i m p o r t a z i o n e i n sede di p r e c e d e n t i r i p a r t i z i o n i di c o n t i n g e n t i , l e d o m a n d e d o v r a n n o e s s e r e presentate, i n v e c e a l l ' U f f i c i o Italiano d e C a m b i (Ufficioi A f f a r i R e c i p r o c i t à ) . A d e t t o U f f i c i o d o v r a n n o e s s e r e p u r e p r e s e n t a t e le d o m a n d e p e r affari di r e c i p r o c i t à c o n c e r n e n t i s c a m b i o di m e r c i la c u i i m p o r t a z i o n e o d e s p o r t a z i o n e , in b a s e a l i n o r m e a s u o t e m p o emanate, è c o n s e n t i t a d i r e t t a m e n t e dalle D o g a n e . Le d o m a n d e d o v r a n n o essere redatte i n c o n f o r m i t à ali» n o r m e a t t u a l m e n t e i n v i g o r e p e r tali o p e r a z i o n i n o n c h é a q u e l l e p a r t i c o l a r i i m p a r t i t e d a l l ' U f f i c i o Italiano de; C a m b i c o n c i r c o l a r e n. 6 del 27 f e b b r a i o u. s. ACCORDO COMMERCIALE E DI P A G A M E N T I ITALO-FRANCESE Per o p p o r t u n a c o n o s c e n z a si c o m u n i c a c h e c o n d e c o r renza dal 13 a g o s t o 1947, la Siria e il L i b a n o d e b b o n o essere c o n s i d e r a t i c o m e esclusi d a l l ' e l e n c o d e i territori f a c e n t i p a r t e d e l l a zona d e l f r a n c o f r a n c e s e . P e r t a n t o , le disposizioni d e l l ' A c c o r d o di pagamenti i t a l o - f r a n c e s e , dalla data suindicata, n o n si a p p l i c a n o ai d u e Paesi predetti c h e d o v r a n n o c o n s i d e r a r s i tra quelli a valute libera. PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI (Prov. di T o r i n o - Settembre 1947) PRODOTTI VARIETÀ E QUALITÀ Grano Segale Avena Patate Insalate v e r d i Sedani Zucchlni F a g i o l i da s g u s c i a r e . . . Fagiolini Aglio secco C i p o l l e gialle Cavoli verze . . . . Cavolfiori Carote Spinaci Castagne . . . . . . . Mele: a l qualità 2* qualità Pere: l a qualità 23 qualità Uva da tavola V i n o (tipico p i e m o n t e s e ) C a n a p a tiglio Paglia di f r u m e n t o (sciolta) F i e n o di p r a t o naturale . . . B u o i (peso v i v o ) : l a qualità ,2« (qualità Vacche: il» -qualità 2« ¡qualità Vitelloni: l a qualità 2» -qualità Suini: -l a -qualità 2" q u a l i t à Latte U o v a (al c e n t o ) . . P o l l i (peso v i v o ) . . . . C o n i g l i o (peso v i v o ) . . Uniti di misura q.le Prezzi legali a fine mese 4.000 4.000 Prezzi effettivi media mensile 20.000 15.000 7,000 4.300 7.500 4.200 4.800 7.500 7.500 18.000 4.700 3.500 4.200 7.700 5.500 9.000 5.000 4.000 6.000 HI. q.le 5.000 7.500 11.000 10.000 » 1.500 3.400 mrg. » 3.600 3.400 » » 3.200 3. OO-O » » 5.400 5.100 Kg. HI. » Kg. 4.994 800 770 6.180 4.000 600 300 PREZZI DEI MEZZI DI PRODUZIONE PER AGRICOLTORI (Prov. di T o r i n o - Settembre 1947) PRODOTTI VARIETÀ E QUALITÀ' P e r f o s f a t o m i n e r a l e 14/16 N i t r a t o a m m o n i c o 15/16 Nitrato a m m o n i c o 20/2 N i t r a t o -di c a l c i o 13/14 Calciocianami-d-e 15/16 . . C l o r u r o potassico . . . S o l f a t o di r a m e . . . . O s s i c l o r u r o -di r a m e . . . Z o l f o ramato Zo'lfo raffinato Anseniato d i p i o m b o . . Arseni-ato di c a l c i o . . . Paglia sciolta d i f r u m e n t o Crusca P a n e l l i di g r a n o t u r c o . . F r u m e n t o da s e m i n a : t a r d i v o Erba m e d i c a Trifoglio: pratense . violetto ladino Loietto Segale Petrolio agricolo B e n z i n a uso a g r i c o l o . . . . Gasolio agricolo . . . . Trattrici: a r u o t e Fi-at 700 B . . . a -cingoli Fiat 50 Aratri : a t r a z i o n e m e c c . Vol-torecchi a t r a z i o n e an. kg. 105 s e m p Seminatrici: da c o l l i n a 7 file (1,08) . d a p i a n u r a 12 file (1,75) F a l c i a t r i c i 1,23 l a m a . . . M i e t i t r i c i tipo t e d e s c o . . T r i n c i a f o r a g g i elica 52 l a m e E r p i c i snodatili 38 t r i d e n t i Estirpatrici f e r r o 7 z a p p e forche . . . Voltafieno . S v e c c i a t o r i 2 bis . . . Sgranatrici 2 b o c c h e Vanghe Zappe Badili I Unità di misura q.le Prezzi legali a fine mese Prezzi effettivi media mensile 1.500 2.130 2.600 4.600 4.900 3.300 14.500 13.000 6.000 5.400 45.000 20.000 1.500 6.000 7.000 1.100 35.000 62.000 12.000 100. OOO 17.000 7 500 10.500 14.000 12.000 1.950.000 4.700.000 250.000 45.000 90.000 170.000 160.000 585.000 24.000 12.000 25.000 105.000 124.000 38.000 300 300 300 COMUNICATI PREZZO DEL C A R B U R O DI C A L C I O E DEL GAS METANO I n c o n f o r m i t à d e l l e d e c i s i o n i a d o t t a t e dal C o m i t a t o I n t e r m i n i s t e r i a l e d e i P r e z z i , si c o m u n i c a q u a n t o a p p r e s s o : Prezzi al produttore. — Con decorrenza dalle c o n s e g n e e f f e t t u a t e dal 22 s e t t e m b r e c. a. i n p o i , 1 p r e z z i d e l c a r b u r o d i c a l c i o p e r l e v e n d i t e dal p r o d u t t o r e stabiliti c o n c i r c o l a r e n. 116 d e l 18 l u g l i o 1947 s o n o u n i f i c a t i a : L. 6.500 al q u i n t a l e p e r la p e z z a t u r a ( m m . 5/120) L. 5 500 al q u i n t a l e p e r il m i n u t o ( m m . 0/4) p e r m e r c e resa f r a n c o d e s t i n o p e r v a g o n e c o m p l e t o ( b a se 15 t o n n . l o r d e ) a l l e s t a z i o n i d e l l e F F . SS. e a l l e s t a z i o n i d e l l e F e r r o v i e s e c o n d a r i e a m m e s s e al s e r v i z i o c u mulativo. P e r ila S a r d e g n a i p r e z z i si i n t e n d o n o p e r m e r c e resa c i f ai p o r t i d i s b a r c o . I s u d d e t t i p r e z z i si I n t e n d o n o p e r q u i n t a . e l o r d o ( c h i l o g r a m m i 94 netti) e s o n o c o m p r e n s i v i di qualsiasi c o n tributo a f a v o r e dell'organizzazione di vendita dei p r o duttori. , , P e r le v e n d i t e i n f e r i o r i al v a g o n e c o m p l e t o (15 t o n n . l o r d e ) , e Ano alle t o n n . 5 è c o n s e n t i t a u n a m a g g i o r a - ; z i o n e sui p r e z z i s o p r a i n d i c a t i d i L. 500 a l q.le, s e m p r e p e r m e r c e resa f r a n c o d e s t i n o c o m e s o p r a . P e r l e v e n d i t e d i q u a n t i t a t i v i i n f e r i o r i a 5 'tonn. tale m a g g i o r a z i o n e è e l e v a t a a L. 1000 al q.le. P e r i ritiri d i r e t t i in f a b b r i c a c o n m e z z i d e l c o m p r a tore, i p r o d u t t o r i d e v o n o c o n c e d e r e u n a b b u o n o , sui p r e z z i s o p r a i n d i c a t i , p a r i a l c o s t o del t r a s p o r t o f e r r o v i a r i o dalla s t a z i o n e m i t t e n t e alla s t a z i o n e d e s t i n a t a r i a e c o n s e g n a r e la m e r c é sul m e z z o d i t r a s p o r t o d e l c o m pratore. La t o l l e r a n z a sul r e n d i m e n t o d e l c a r b u r o d i c a l c i o i n p e z z a t u r a (1. 300 di a c e t i l e n e p e r k g . ) è a m m e s s a f i n o a d u n m a s s i m o d e l 10 % . I suddetti p r e z z i si i n t e n d o n o p e r m e r c e i n f u s t a t a , escluso l'imballaggio. L'imballaggio potrà essere fornito d a l l e f a b b r i c h e p r o d u t t r i c i ad u n p r e z z o n o n s u p e r i o r e a L. 900 p e r c i a s c u n f u s t o da k g . 50. R e s t a c o n f e r m a t a a l c l i e n t e la f a c o l t à d i r i t i r a r e la m e r c e c o n f u s t i p r o p r i i ; i n tal c a s o , p e r le o p e r a z i o n i d i r i c e v i m e n t o ' di tali f u s t i , c e r n i t a , essdocairiento, i n f u stamento, pesatura, carico, ecc. è consentita una m a g g i o r a z i o n e n o n s u p e r i o r e a IL. 300 al q.le. N e l l a d i s t r i b u z i o n e al c o n s u m o da p a r t e di d e p o s i t i o r i v e n d i t e s o n o c o n s e n t i t e l e .seguenti m a g g i o r a z i o n i da a p p l i c a r e sui p r e z z i s t a b i l i t i p e r la m e r c e resa f r a n c o s t a z i o n e d e s t i n o , a v a g o n e c o m p l e t o , a g g i u n g e n d o a d essi il c o s t o d e l l ' I m b a l l a g g i o c a l c o l a t o c o m e al 1» c a p o v e r s o del punto secondo : 20 % p e r le c o n s e g n e in f u s t i c o m p l e t i ; 30 % p e r l e c o n s e g n e i n f e r i o r i al f u s t o c o m p l e t o ( m e r c e sfusa e peso netto). Le suddette maggiorazioni sono c o m p r e n s i v e dell'imp o s t a g e n e r a l e s u l l ' e n t r a t a , d e l l e s p e s e di t r a s p o r t o d a l l a s t a z i o n e al m a g a z z i n o , d e l l e s p e s e di g e s t i o n e , c o m p r e s a la spesa di r i c o n s e g n a , n o n c h é d e l c o m p e n s o a l d i s t r i butore. Prezzi al consumatore. — A d e c o r r e r e d a l 22 s e t t e m b r e 1947 i p r e z z i a l c o n s u m o del m e t a n o c o n p o t e r e c a l o r i f i c o n o n i n f e r i o r e a l l e 8.500 c a l o r i e v e n g o n o c o s ì fissati: a) M e t a n o ( n a t u r a l e e t e c n i c o ) compresso L. 60 p e r m e . e f f e t t i v e c o m p r e n s i v e d e l l e s p e s e p e r tutte le o p e r a z i o n i relative alla f o r n i t u r a del m e t a n o stesso e cioè c o m p r e s s i o n e , t r a s p o r t o , d i s t r i b u z i o n e sia i n b o m b o l e che alla c o l o n n e t t a , m a n o v a l a n z a p e r l ' i n s t a l l a z i o n e di b o m bole sull'autocarro, n o l e g g i o b o m b o l e , ecc. esclusa i m p o s t a g e n e r a l e e n t r a t a p e r i l p a s s a g g i o al c o n s u m a t o r e . b ) M e t a n o '(naturale e t e c n i c o ) n o n c o m p r e s s o in b o m b o l e p e r usi i n d u s t r i a l i e d o m e s t i c i L. 27 p e r m e . e f f e t t i v o , c o m p r e n s i v o d e l l e s p e s e p e r tutte le o p e r a z i o n i relative alla f o r n i t u r a del m e t a n o stesso e cioè spinta, trasporto, distribuzione, ecc. esclusa imposta generale e n t r a t a p e r il p a s s a g g i o a l c o n s u m a t o r e . c) P e r il m e l a n o n o n c o m p r e s s o fornito alle città d i A d r i a e C o p p a r o il p r e z z o resta s t a b i l i t o i n L . 20,30 a l m e . esclusa imposta generale entrata. d) P e r il m e t a n o c o m p r e s s o i n b o m b o l e d e s t i n a t o a d u s o a g r i c o l o , p e r le P r o v i n c i e d i R o v i g o , F e r r a r a , P i a c e n z a , P a r m a e M o d e n a , il p r e z z o restai stabilito i n L. 27 al m e . e s c l u s a i m p o s t a g e n e r a l e e n t r a t a . T a l e p r e z z o è p e r ò r e l a t i v o a! m e t a n o c o m p r e s s o i n b o m b o l e p r e l e v a t o d i r e t t a m e n t e dai c o n s u m a t o r i a l l e c e n t r a l i di p r o duzione, escluso l'approvvigionamento tramite distributori e centrali terminali di m e t a n o d o t t o . N o n è consentita .l'applicazione di alcuna m a g g i o r a z i o n e sui p r e z z i i n d i c a t i . e) P e r la m i s u r a z i o n e d e l m e t a n o i n n e s s u n c a s o p o trà e s s e r e a p p l i c a t o u n c o e f f i c i e n t e di c o m p r i m i b i l i t à s u p e r i o r e a 1,25 r i f e r i t o a d u n a p r e s s i o n e di 200 a t m o s f e r e , a 15° d i t e m p e r a t u r a . PREZZO C A R B O N E FOSSILE A. U.S. A. In r e l a z i o n e agli a c c o r d i i n t e r v e n u t i c o n gli o r g a n i i n t e r e s s a t i è stata a d o t t a t a la s e g u e n t e d e c i s i o n e p e r il c a r b o n e fossile di i m p o r t a z i o n e A.U.S.A. c h e viene c e d u t o al G o v e r n o i t a l i a n o alla c o n d i z i o n e f o b . U. P. I. C L'Ente A p p r o v v i g i o n a m e n t i Carboni c o n sede in G e n o v a , p i a z z a C o r b e t t o 1, c o r r i s p o n d e r à p e r o g n i s i n g o l o c a r i c o a l l ' U f f i c i o c h e sarà designato', l ' a m m o n t a r e i n l i r e del c o s t o i n d o l l a r i d e l c a r b o n e f o s s i l e d i p r o v e n i e n z a A . U . S . A . r i f e r i t o alla c o n d i z i o n e f o b , q u a l e risulta dal c o n t r a t t o di a c q u i s t o i n s e r i t o n e l l a p o l i z z a d i c a r i c a p e r il p e s o i n d i c a t o i n q u e s t ' u l t i m a . In c o n s i d e r a z i o n e p a r a l t r o c h e u n s e s t o c i r c a d e l l ' i n tero q u a n t i t a t i v o di c a r b o n e f o s s i l e v i e n e c e d u t o i n Italia alle O f f i c i n e Gas, a d u n p r e z z o p o l i t i c o c o n u n a r i d u z i o n e d e l 35 % r i s p e t t o a l p r e z z o n o r m a l e , è stato r i c o nosciuto che analoga riduzione possa essere apportata sul c a r b o n e d i p r o v e n i e n z a A . U . S . A . P e r t a n t o , ¡nella l i q u i d a z i o n e d i o g n i s i n g o l o carico, l'Ente A p p r o v v i g i o n a m e n t o C a r b o n i a p p l i c h e r à il p r e z z o p i a n o f o b p e r i c i n q u e sesti d e l c a r i c o e d il p r e z z o f o b r i d o t t o d e l 35 % p e r il r e s i d u o s e s t o . La r i d u z i o n e d e l 35 % p e r il c a r b o n e d a gas è b a s a t a sui p r e z z i fìssati r i s p e t t i v a m e n t e p e r il c a r b o n e d a gas dd il c a r b o n e t o u t v'enant d a v a p o r e c o n la c i r c o l a r e n. 112, P r o t . 191940, d e l 14 g i u g n o 1947 d i r a m a t a d a l M i n i stero dell'Industria e del . C o m m e r c i o . N e l c a s o i n c u i tali p r e z z i d o v e s s e r o v e n i r e a l t e r a t i il tasso di r i d u z i o n e sarà c o r r i s p o n d e n t e m e n t e v a r i a t o . P e r la c o n v e r s i o n e d e i d o l l a r i i n l i r e l ' E n t e A p p r o v v i g i o n a m e n t o C a r b o n i a d o t t e r à il c a m b i o d i L. 400 p e r o g n i d o l l a r o , s e m p r e c h è q u e s t o stesso c a m b i o c o n t i n u i a d e s s e r e a d o t t a t o dal G o v e r n o i t a l i a n o n e i c o n t e g g i r e lativi al c o s t o di a c q u i s t o p e r t u t t o il c a r b o n e i m p o r t a t o dal G o v e r n o i t a l i a n o d a g l i Stati U n i t i . A l t o t a l e i n lire, c o m e s o p r a r i s u l t a n t e , l ' E n t e A p p r o v v i g i o n a m e n t o C a r b o n i a g g i u n g e r à il 30 % c o m e i m p o s t a generale sull'entrata, c h e n o n viene versata nel bilancio dello Stato. Il v e r s a m e n t o da p a r t e d e l l ' E n t e A p p r o v v i g i o n a m e n t o C a r b o n i d o v r à e s s e r e f a t t o n o n o l t r e 15 g i o r n i dalla d a t a di u l t i m a z i o n e d e l l e o p e r a z i o n i d i s c a r i c o p e r o g n i s i n golo piroscafo. La p r o p o r z i o n e di u n sesto, c a l c o l a t a p e r le o f f i c i n e gas, v a l e p e r il q u a d r i m e s t r e s e t t e m b r e - d i c e m b r e del corrente anno. PREZZI MERCI U. N . R . R . A . I n r e l a z i o n e agli a c c o r d i i n t e r v e n u t i c o n le A m m i n i strazioni i n t e r e s s a t e , v e n g o n o fissati c o m e a p p r e s s o i p r e z zi di c e s s i o n e p e r ile m e r c i UNRIRA s o t t o e l e n c a t e . iGomma sintetica. — Franco magazzino consegnatario L. 269 ai K g . , d e l l e q u a l i L . 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e d i g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L. 257 da v e r s a r e al F o n d o Lire. Gomma naturale. — a) ¡qualità IMS 1, M S 2, M S 4, f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L. 272 al K g . , d e l l e q u a l i L. 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e idi g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L . 260 d a v e r s a r e al F o n d o L i r e ; ib) q u a l i t à M S 6, f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L. 262 al K g . , d e l l e q u a l i L . 12 p i e v e n t i v a t e c o m e spese di g e stione s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e iL. 250 d a v e r s a r e a l F o n do L i r e ; c ) q u a l i t à M S 7, f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o , L. 257 al K g . , d e l l e q u a l i L. 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e di g e stione s o g g e t t e a r e n d i c o n t o , e L. 245 da v e r s a r e al F o n do L i r e ; d) W a s h e d R u l b e r ( g o m m a l a v a t a ) , f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o , L. 262 al K g . , d e l l e q u a l i :L. 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e di g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L. 250 d a v e r s a r e al F o n d o 'Lire. Tali prezzi entrano in v i g o r e c o n decorrenza 5 agosto 1947. Nerofumo. — a) f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L. 128 al K g . d e l l e q u a l i L . 10 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e di g e s t i o n e s o g g e t t e a . r e n d i c o n t o e L . .118 da v e r s a r e al F o n d o L i r e ; ¡b) di f o r n a c e , f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o , L. 107 al K g . -delle iquali L. 10 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e d i g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e iL. 97 da v e r s a r e al F o n do Lire. Legname Peroba de s e g n a t a i i o L. 50.000 al v a t e c o m e spese di L. 40.000 da v e r s a r e al Camtpos. — F r a n c o m a g a z z i n o c o n m e . d e l l e q u a l i L . 10.000 p r e v e n t i gestione soggette a rendiconto e F o n d o Lire. Fusti vuoti di Olio dì semi di Uno. — V i e n e d i s p o s t a la v e n d i t a a l i c i t a z i o n e p r i v a t a s u l l a b a s e di L. 1.000 al f u s t o , r i c a v o n e t t o al F o n d o L i r e . Biossido di manganese. — F r a n c o m a g a z z i n o al c o n s e g n a t a r i o L . 60 a l K g . d e l l e q u a l i IL. 8 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e di g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L. 52 da v e r s a r e ail F o n d o L l i e . Amianto. — F r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L . 16 al Kg. delle quali L . 4 preventivate c o m e spese di gestione s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L . 12 d a v e r s a r e al F o n d o L i r e . Tiale prezzo si intende riferito unicamente ai quantità- tivo residuo di 37 tonn., ancora g i a c e n t i p r e s s o la F e d e r c o n sorzi ed assegnato dal M i n i s t e r o I n d u s t r i a e C o m mercio. soggetta allo stesso c o n t r o l l o e d alla stessa possibilità di r e v i s i o n e d i o g n i altra v o c e i n c l u s a nel c o s t o di distribuzione. , Pesce — F r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L. 720 al K g . delle q u a l i L. 20 p r e v e n t i v a t e c o m e spese di g e O S 0 g g do Lire ' e e 3 r e n d i c o n t ° e 700 da v e r s a r e al FonProdotti siderurgici. — C o n d e c o r r e n z a 27 agosto al P r o d ° " i s i d e r u r g i c i di i m p o r t a z i o n e prezzi; estesl U.N.K.(R.lA. i seguenti _ , a > P e i " 1 p r o d o t t i destinati alle q u o t e p r e f e r e n z i a l i previste dall'art. 12 del d e c r e t o del Capo P r o v v i s o r i o d e l l o hìM« , m a g / 1 0 1 9 4 7 ' n ' 4 0 5 ' s i a p p l i c a n o 1 prezzi s t a T ia P r o d u z i o n e r a z i o n a l e c o n la C i r c o l a r e P r e z z i del M i n i s t e r o dell'Industria e del C o m m e r c i o n. 126 del w 0 r n , d o 11 p r e z z o d e l l s t a g n già K I t S S K ¿ i.^Ti gT ° ° • r r a ^ ' b i i P e r Ì- p r o d o t t l n o n c o m p r e s i nel p r e c e d e n t e p a r a f i " a p p l i c a n o i prezzi del m e r c a t o libero, q u a l i r i s u l ^.nei.,Ustln° a cura dell'Associazione Industrie S i d e r u r g i c h e Italiane; «"«"e n / t Ì l - 1 P r a d ° t t i n o n c o n t e m p l a t i nella c i r c o l a r e « ' s u r n i n t P ! • P r o d o t t i " ° n C e n t r a n t i nella c a t e g o r i a « S u r p l u s » e in quella « Usati » i prezzi saranno stabiliti c a s o p e r caso da q u e s t o C o m i t a t o . starnuti U N R , R 4 r e ^ f e l P r o d o " i siderurgici di importazione c o m e sopra y^fÌ i stabiliti si i n t e n d o n o p e r mei c e resa f r a n c o m a g a z z i n o d e l C o n s e g n a t a r i o . v a t ^ ^ T J ^ P r ° d 0 t t l s W e r U L g i c i - s o n o state p r e v e n t i vate IL. 5,40 al K g . c o m e s p e s e di g e s t i o n e soggetti» a d Ì ^ H * * d l f f e r e n z a f r a il p r e z z o d i c e s s f o n f e i a spesa" di g e s t i o n e preventivata sarà versata al F o n d o L i r e l Ì n \ ~ A s6guito di accertaticiZTrv ulteriori oneri accertati d a l l i , C . E . p e r il rl ii t i r o della m e r c e l e sDesp di agr K g n r o n 0 f g e t t e 1 p o r t a t e a L . 3 a 1° K g ^ " d e I 2 ^à s t a b m t e V i ° m a g g k > 1947' l.S Ingredienti della gomma. — a) si c o n f e m o n n t vigenti del Santocure, del Parafine e d T ^ o r c i i Z ^ L 412 ~ , i F T m n c o magazzino consegnatario l . 412 al K g . delle q u a l i L. 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s o e w di londonlire0ggette s r u s * rentìteont<> s » . « 40»' da ve^re al 2 al W f f 1 0 ^ " ' ~ , F r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L 185 al Kig. d e l l e quali L. 15 p r e v e n t i v a t e c o m e s c e s e di ee s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L. 170 da v e r s a i F o n l o l'oltadiM™ ottenuta dalla distillazione deld i s p o n e la vendita a l i c i t a z i o n e p r i v a t a T~ P r e z z o b a s e L. 150 al K g . , r i c a v o n e t t o al F o n d o Lire reUi£c°:zione s e g n a t a r i o 6 L.' S J.' RIPARTIZIONE DELLA P R O D U Z I Ó N E NAZION A L E Dl MATERIALI SIDERURGICI PER IL TRIMESTRE O T T O B R E - D I C E M B R E C. A. o b b U g o a °Sgette 3 r e n d i c o n t o e L ^OiT da g u assegnatari di destinare i l p r o d o t t o f u r a ^ delle F o r e J T ** MlniSte ™ <^gricoL L magazzino consegnatario L. 105,50 al K g . , prezzo netto al F o n d o L i r e . _ F r a n c o Fra»co al K ^ Ì S 0 l u b i l e : magazzino al Kg., p r e z z o netto al (Fondo iLi.re. C.A.P. L. 1250 n Ì t S f i * I f e o m P e n s < > P e r la d i s t r i b u z i o n e , c o m p r e s a P f f dl g e s t i o n e ^ Preventivata c o m e sopra nonvt interpretata c o m e definitiva a p p r o v a z i o n e , e s s e n d o l a In c o n f o r m i t à alle d e c i s i o n i a d o t t a t e nella r i u n i o n e d e l i i l s e t t e m b r e c . a. ed a seguito della c i r c o l a r e del 12 s u c c e s s i v o n 131 a v e n t e p e r o g g e t t o l e n u o v e modalità c i r c a la disciplina d e l l ' a p p r o v v i g i o n a m e n t o dei materiali s i d e r u r g i c i , si c o m u n i c a q u a n t o a p p r e s s o a) p e r il p e r i o d o o t t o b r e - d i c e m b r e c. a. la p r o d u z i o n e nazionale di m a t e r i a l i s i d e r u r g i c i prevista nella seguem e n s i l e di tonn. 90.100 v i e n e ripartita c o m e 1) M i n i s t e r o p e r l ' I n d u s t r i a e C o m m e r c i o . *> » d e i L a v o r i P u b b l i c i (Edilizia) J) » del L a v o r i P u b b l i c i (Elettricità) !' » della M a r i n a M e r c a n t i l e . . dei » T r a s p o r t i (Ferr. dello Stato) « « / T r a s p o r t i (Trasp. i n c o n c . ) 7) Quota di libera v e n d i t a (40 % ) T o t a l e T o n n . 90.100 b) N e l l ' u n i t o p r o s p e t t o è stato i n d i c a t o il d e t t a g l i o della r i p a r t i z i o n e dal q u a l e si r i l e v a c h e m e n t r e la quot= c o m p l e s s i v a p r e f e r e n z i a l e è stata m a n t e n u t a , c o m e nei trimestre p r e c e d e n t e , nella m i s u r a del 60 % , l e p e r c e n tuali r i f e r i t e ai settori l a m i e r e g r o s s e e l a m i e r i n i m a g n e K S i o n 2 ^ s t a t , e r i s p e t t i v a m e n t e a u m e n t a t e aU'82 % ed al180 % . C i ò allo s c o p o di s o d d i s f a r e le i n d e r o g a b i l i esili™,6 m a t e r i a l i fatte p r e s e n t i dalle A m m i n i s t r a z i o n i d e l l o Stato. La c o m p e n s a z i o n e è stata ottenuta d i m i n u e n d o la p e r c e n t u a l e d e i profilati e s a g o m a t i vari c h e e stata fissata al 56 %. Ne c o n s e g u e c h e le aziende s i d e r u r g i c h e , m e n t r e s o n o tenute a l l ' o s s e r v a n z a d e l l ' o b bligo d i d e s t i n a r e il 60 % delle l o r o c o n s e g n e c o m p l e s s i v e di m a t e r i a l i s i d e r u r g i c i alle f o r n i t u r e p r e f e r e n z i a l i , s o n o altresì o b b l i g a t e a r i s p e t t a r e n e l l ' a m b i t o dei singoli settori s i d e r u r g i c i le p e r c e n t u a l i d i v e r s e s o p r a i n d i c a t e . c) P e r la b a n d a stagnata p r o d o t t a c o n stagno U N R R A „ p r o d u z i o n e m e n s i l e prevista in tonn. 800 resta interam e n t e b l o c c a t a , p e r la d i s t r i b u z i o n e i n base ai piani dl riparto p r e d i s p o s t i dalle o r g a n i z z a z i o n i s i n d a c a l i e dalle n i s t e ° r o 0 m ' m l S S 1 0 n Ì ' I n d , u s t r l a e d a p p r o v a t i da q u e s t o M i d) I sopraindicati TOTALE tonn. tonn. tonn. tonn. tonn. 59.100 10.200 11.200 1.100 8.500 33.030 8.330 6.720 tonn. 90.100 assegnatari sono oreaati Sett0ri della zion e n a i l o n al e! ° C C ° r r e n " 1 * e) Si r i c h i a m a l ' a t t e n z i o n e delle a z i e n d e s i d e r u r e i e h p sulla necessità d i t r a s m e t t e r e e n t r o il g i o r n o 15 di Òew S Ì S t - 0 a 0 3 U e ^ T M i n Ì s t e r o ' a l l e Sottocommissioni dell'ln^ , e d agH Ispettorati del L a v o r o c o m p e t e n t i p e r <eri T J i ì ? : i a d e , n u n c l a tiel1® c o n s e g n e d i p r o d o t t i s i d e r u r ^ c l effettuate nel m e s e p r e c e d e n t e in c o n f o r m i t à al m o d u l o P ?oÌo?„ 0 ^ t 0 dall° s c r i v e n t e e trasmesse c o n c i r c o l a r e toSu c i £ V ] £ , U g n 0 m 7 ' L e Sottocommlssioni e g i f I ^ e t !°™ t 0 1 , d ® L . L a , v o r j ) ' s o n o Pregati di c o n t r o l l a r e m e d i a n t e r S ^ ° g h 1 - ' d a n d o n e assicurazione allo scrivente, il alla l i b e r a ° v e n d f t a m , a t l 5.100 54.060 9.390 dandone e S Ì g M Z e assicurazione P-ferenziafi^pure allo scrivente 800 1.745 1.260 900 600 400 3.213 5.300 387 10 330 15.147 1.100 1.890 100 2.195 170 153 16 8.754 4.905 9.240 19.237 2.534 ™ > i - E B i u p i i a le (seguenti v o c i : Blui sale m o n t a t e , c e r c h i o n i e v e r g e l l a . 1.000 [la e — bidoni; 33.030 8.330 6.720 880 5.100 54.060 rotaie, f~ del Abbonamento annuale . . 1500 Semestrale 800 (Estero il doppio) Una copia costa L. 100 (arretrata il doppio) ^ l l a rivista può e 5 Iere tem- pestiyo i n v i o e l'esattezza dei dati d i tali d e n u n c e m e n le qual1 r i v e s t o n o p a r t i c o l a r e i m p o r t a n z a a se?ui?o d e l l ' a v v e n u t a fissazione, c o n d e c o r r e n z a 27 a g o s t o s c ó r s o di d i v e r s i p r e z z i di v e n d i t a dei p r o d o t t i J d e f u r S c l a l e i 3.386 250 3.030 154 2.570 880 Ministeri J ' a m m o n t e r e d e g 1 1 ordinativi di consegna p e r s e t t o r e s i d e r u r g i c o sino alla c o n c o r r e n z a delle c i f r e m e n s i l i c h e s o n o state a d essi attribuite, allo s c o p o di ^ r e s p e r e q u a z i o n i n e l l ' a p p r o v v i g i o n a m è n t o dei m a t e - prariportate, (1) Profilati e sagomati vari (2) L a m i e r e g r o s s e . . ! 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