UINDICINALE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO
spedi;, in abbonamento
POSTALE (Il GRUPPO)
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AVANTI II. DOMÌNIO DEI ROMANI
' SOTTO Ih OOVKK1W.DEI MEDESIMI )
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N. 19
15 Ottobre 1947
CONSIGLIO
DI
REDAZIONE
dott. A U G U S T O B A R G O N I
prof. dott. A R R I G O B O R D I N
prof. avv. ANTONIO CALANDRA
dott. G I A C O M O F R I S E T T I
prof. dott. S I L V I O G O L Z I O
prof. dott.
FRANCESCO
P A L A Z Z I - TRIVELLI
prof. dott. L U C I A N O GIRETTI
Direttore
dott. A U G U S T O B A R G O N I
Condirettore responsabile
QUINDICINALE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO
ORGANIZZAZIONE e CRISTALLIZZAZIONE
Mephistopheles:
Ich habe schon
KristaUisiertes
in meinèn
Menschenvolk
( G O E T H E : Faust,
Wunderjahren
geseUen.
p a r t e II).
Se si v o l e s s e e s p r i m e r e in b r e v e una diagnosi del
male c h e affligge l ' e c o n o m i a in m o l t i paesi d ' E u r o p a ,
ci si p o t r e b b e servire del termine « cristallizzazione ->,
il quale appare il più atto a definire l ' a r t e r i o - s c l e r o s i
delle senescenti organizzazioni, sedicenti p r o d u t t r i c i ,
di cui si i n v o c a la r i c o n v e r s i o n e , e c i o è — p e r d i r l a in
termini m e n o barbari — il ritorno ad attività rivolta
a fini e c o n o m i c i di v e r a p r o d u z i o n e destinata al b e n e s sere c o m u n e , il riacquisto di una giovinezza e di una
salute da troppi anni p u r t r o p p o perdute.
C o m e tale cristallizzazione sia sorta e m a n m a n o
peggiorata, quale ne sia la causa e q u a l e l ' u n i c o , p o s s i bile r i m e d i o , appar chiaro qualora si pensi alla manìa
organizzatrice da cui l'umanità è disgraziatamente p e r vasa da quando, s v i l u p p a n d o s i ' la tecnica, gli u o m i n i
c r e d e t t e r o di p o t e r r i s o l v e r e ogni l o r o p r o b l e m a con
la m a c c h i n a e con la mentalità d e l l ' i n g e g n e r e , r i c o r rendo c i o è a quell'organizzazione dei tecnocratici, il cui
p r e c u r s o r e fu, all'inizio del s e c o l o s c o r s o , il V i s c o n t e
di Saint Simon. Si s a r e b b e ancora, quest'ultimo, fatto
s v e g l i a r e ogni mattina dal suo d o m e s t i c o c o n le p a r o l e : « S i g n o r Conte, alzatevi, p e r c h è il m o n d o attende
grandi c o s e da v o i », s e avesse p o t u t o p r e v e d e r e c h e
sul s u o sistema s a r e b b e in f u t u r o ricaduta g r a n parte
almeno della responsabilità della crisi o d i e r n a , p e r
a v e r c o n d o t t o in pratica al caos e c o n o m i c o in cui ci
dibattiamo e in teoria al f a r n e t i c o superstizioso dei
« pianisti » od organizzatori ad ogni costo, degli a r c h i tetti alla L e Corbusier, c h e c o n s i d e r a n o la casa c o m e
« une m a c h i n e à habiter », o, infine, degli intellettuali
sovietici, i quali i n t e n d o n o essere gli « i n g e g n e r i d e l l'anima » ?
za — trattisi di quella dell'Egitto tolemaico, della cinese
sotto la dinastia degli Han, o della r o m a n a nel basso
i m p e r o — gli u o m i n i m o d e r n i , oltre ad aumentare le
ingiustizie in n o m e "della giustizia e gli sfruttamenti
in n o m e della lotta agli sfruttatori, h a n n o dato o c o n s e r v a t o vita a creazioni abortive, ottenendo il bel risultato di render decrepiti certi loro feti artificialmente
creati in vitro. E s o n o sorte, h a n n o vissuto e v i v o n o a
spese della collettività delle industrie a n t i e c o n o m i c h e
e scarsamente p r o d u t t i v e , infette e infettanti il c o r p o
intero della nazione, la cui « r i c o n v e r s i o n e » costituisce
oggi il p r o b l e m a terribile dell'Europa. « Was man an
der Natur geheimnisvalles
pries » — d i c e v a il tecnocrate
pianificatore W a g n e r del Faust,' d o p o a v e r creato artificialmente
l ' H o m u n c u l u s nel s u o l a b o r a t o r i o — « ciò
c h e u n t e m p o si l o d a v a c o m e m i s t e r o della Natura,
oggi o s i a m o p r o v a r e con la ragione, e ciò che essa
organizzava, oggi noi cristallizziamo ».
W a g n e r o p e r a v a p r o p r i o c o m e i fanatici delle b u r o c r a z i e organizzatrici, imitatori audaci e dissennati,
in e c o n o m i a , dell'organizzazione naturale tanto a m m i rata dai fisiocratici. Ma, c o m e i fanatici d'oggidì, c r i stallizzava ciò che d e v e i n v e c e essere fluido e, q u e l
c h ' è p e g g i o , cristallizzava anche allora degli aborti c o m e l ' H o m u n c u l u s . I n d u c e n d o Mefistofele ad osservare
a v e r egli già visto intere genti cristallizzate.
Ed è questa, di -certo, la cristallizzazione dei cervelli
umani, c i o è la malattia più g r a v e , il segno più p r e o c c u p a n t e della d e c a d e n z a ; p e r c h è le cose m a l a m e n t e
create e cristallizzate p o t r e b b e r o v e n i r eliminate e si
p o r r e b b e così fine allo s p r e c o e al m a l e , se i cervelli
u m a n i v e d e s s e r o e v o l e s s e r o l e v i e del bene. Ma se
cristallizzati s o n o anche i cervelli, se gli u o m i n i i m pazziti v o g l i o n o c u r a r e la malattia dell'interventismo
e dell'organizzazione con n u o v e dosi di v e l e n o interventista e organizzatore, allora p r o p r i o c'è da disperare
p e r la salute del paziente e la salvezza c o m u n e . P e r
cui è necessario c o m p r e n d e r e e far c o m p r e n d e r e c h e
non b i s o g n a agire c o m e i g i o c a t o r i di roulette,
i quali
c r e d o n o c i e c a m e n t e in un l o r o sistema e, s u l l ' o r l o
ormai della rovina, m a i si d e c i d o n o a r i c o n o s c e r e e s s e r e il sistema sbagliato, mentre, a m m e t t e n d o al m a s s i m o di a v e r l o applicato male, insistono n e l l ' a z z a r d a r e c o n esso.
Dato e concesso c h e l ' o r d i n e naturale delle cose del
Quesnay e degli altri
fisiocratici
del lasciar f a r e e
lasciar passare non f o s s e p r o p r i o — c o m e p r e t e n d e v a
il Sussmilch nel 1741 — « grande, p e r f e t t o e b e l l o », e
c h e lasciar f a r e e lasciar passare t r o p p e v o l t e f a v o r i s s e r o lo s f r u t t a m e n t o del m o n o p o l i o , c h e cosa è a c c a duto da quando i timonieri dei vari g o v e r n i i n t e r ventisti h a n n o mutato la rotta e ad u n f o r s e d i s c u t i O c c o r r e i n v e c e l a s c i a r e un p o c h i n o in disparte s i bile o r d i n e divino n e l l ' e c o n o m i a h a n n o v o l u t o s o s t i s t e m i e altri f e t i c c i della tecnica organizzatrice e p e r tuire q u e l l o u m a n o d e l l a l o r o o r g a n i z z a z i o n e ? I l e m e t t e r e c h e la fluidità del « t u t t o s c o r r e » naturale
gislatori — ha rilevato l'Einaudi — m e n t r e s b r a i t a e r a c l i t e o s c i o l g a i cristalli n o c i v i dell'arterio-sclerosi
v a n o c o n t r o i m o n o p o l i , hanno disgraziatamente o p e economica.
^
rato in m o d o da a c c r e s c e r n e la p o tenza e, « i n v e c e di abbattere il
~
lupo m o n o p o l i s t a , h a n n o
infierito
Prima mostra di arte orafa (G. MarSOMMARIO:
c o n t r o l ' a g n e l l o della c o n c o r r e n z a ;
chi}
pag. 9
h a n n o attribuito alla c o n c o r r e n z a
O r g a n i z z a z i o n e e c r i s t a l l i z z a z i o n e pag.
Rosa dei venti .
quelli ohe s o n o i tipici inevitabili
pag. II
Politica del credito (G. Castellino) pag.
risultati dei privilegi di dazi, di
Mercati
pag. 13
c o n c e s s i o n i , di limitazioni legali
Aspetti internazionali della politica
Fiat Mirafiori anno 1947 (E. Fabre) pag. 14
concessi ai m o n o p o l i s t i » (1).
del lavoro per tutti .
pag.
Notiziario estero
pag. 17
Così,
organizzando,
regolando,
La politica economica dell' Italia
c o n t r o l l a n d o e p i a n i f i c a n d o con gli
Il mondo offre e chiede .
pag.
19
(George Peel) .
pag.
interventismi b u r o c r a t i c i caratteriDisposizioni ufficiali per il ci
stici di tutte le e p o c h e di d e c a d e n Direttissima dell'inflazione (G. Al(1) L U I G I E I N A U D I : Una
dìsputa
a torto
dimenticata
fra autarcisti
e
liberisti
- « R i v i s t e di S t o r i a E c o n o m i c a », g i u g n o 1938.
P'n°)
Le relazioni commerciali del Piemonte (D. Gribaudi) .
.
.
pag.
pag.
mercio con l'estero .
pag. 21
Trattati e accordi commerciali
pag. 23
Comunicati U.P.I.C. . .
pag. 24
Produttori italiani
pag. 26
POLITICA
DEL
Le recenti disposizioni limitetrici del credito hanno
il loro antecedente storico nel R.D.L. 6 novembre 1926,
n. 1830, il quale, con altre norme regolamentari p e r la
tutela del risparmio, istituiva l'obbligo tper le aziende
di credito, c h e avessero una somma di 'depositi s u p e riore a venti volte l'ammontare 'del patrimonio, d'investire l'eccedenza in titoli d'i Stato o garantiti dallo
Stato, da depositarsi .presso l'Istituto di emissione, o
d'i versarla in conto corrente fruttifero presso l'istituto medesimo entro il 'termine di sei mesi dalla c o n statata eccedenza.
La inorma p r e d e t t a venne abbondantemente rispettate
fino al 1938, durante il quale anno la massa fiduciaria
complessivamente raccolta dalle aziende di credito si
mantenne addirittura inferiore al decuplo del l o r o p a trimonio complessivo; e venne ancora ottemperata n e gli anni di guerra, p u r essendo in 'tal periodo n o t e v o l mente aumentati i depositi e rimasti pressoché inalterati i patrimoni degli istituti bancari.
D o p o la fine della guerra, col p r o c e d e r e dell'inflazione, il limite massimo dei depositi (fissato dalla citata
disposizione non tardò a 'dimostrarsi inadeguato alle
condizioni di svolgimento dell'attività creditizia, talché
nel febbraio 1946 venne elevato da venti a trenta volte
l'ammontare dei patrimoni delle aziende di credito. Ma,
pur così modificato, il rapporto fra depositi e patrimonio restava ancora sproporzionato alla misura della
svalutazione monetaria e venne rapidamente oltrepassato dalla quasi generalità degli istituti, che, da una
parte restii ad acquistare altri titoli d'i Stato 'e riluttanti a v i n c o l a r e forti disponibilità liquide presso la
Banca d'Italia ad un saggio n o n sufficientemente r i m u nerativo, si trovavano d'altra parte nella necessità di
estendere le concessioni d i credito p e r fronteggiare il
crescente v o l u m e d e l l e spese di esercizio. La Banca
d'Italia, evidentemente conscia delle esigenze funzionali
del sistema bancario, restò inattiva di fronte alle r i l e vate inadempienze, limitandosi ad inviare alle p r i n cipali aziende di credito, in data 29 gennaio 1947, una
lettera con la quale si ricordava la norma vigente e
si ¡invitavano igli istituti inadempienti a mettersi p r o n tamente in regola c o l suo disposto.
Pur disobbedienti alle disposizioni legislative ed ai
richiami del massimo organo di vigilanza, l e 'banche
non sono peraltro rimaste insensibili ai suggerimenti
della prudenza, in omaggio ella quale, già d a qualche
mese, esse sono venute facendosi o g n o r a più guardinghe nell'estensione e nella d'seriminazione dei fidi.
Vale a .dire c h e , irrispettose del limite imposto dall'alto, le 'banche hanno dimostrato, n e l loro complesso,
d.i non voler superare quello segnato dalle regole di
cauta gestione: p r o v a ne sia il fatto ohe, alla data
di emanazione delle nuove n o r m e dettate dal C o m i tato interministeriale p e r il »credito il 2 agosto 1947,
in forza delle quali gli istituti bancari dovranno d e positare presso la Banca d'Italia, in titoli di Stato o
garantiti dallo Stato o in numerario, il 20 per cento
dell'eccedenza d e i depositó rispetto al decuplo d e l p a trimonio, molti istituti d i credito si trovavano .già in
linea con le n o r m e suddette, e che, in una riunione
tenuta il 20 agosto presso l'istituto di emissione, gli
esponenti delle banche r i c o n o s c e v a n o le nuove d i s p o sizioni applicabili senza Che fosse necessario, nella
quasi generalità dei casi, .addivenire a restrizioni delle
facilitazioni in corso.
Ciò stante, si p o t r e b b e c r e d e r e c'he i p r o v v e d i m e n t i
adottati il 2 agosto d a l Comitato interministeriale per
il credito abbiano il solo effetto di consacrare uno stato
di fatto già p r i m a liberamente accettato dal sistema
bancario, in quanto, c o m e afferma l'Einaudi, s u g g e rito, anzi perentoriamente imposto, dalla più e l e m e n tare prudenza. Tutti sentono, invece, che qualcosa è
cambiato nel meccanismo creditizio. Già, intanto, col
rendere obbligatoria una »condotta spontaneamente s e guite dalle aziende bancarie, il Governo, tramite il
Comitato interministeriale, ha fatto »propria la r e s p o n sabilità delle restrizioni creditizie, sollevando l e b a n che 'dalle sollecitazioni di una clientela sempre più
pressante. Ma oltre a questo risultato, di cui non tarderà a »manifestarsi l'importanza »concreta, dai richiamati provvedimenti n e scaturisce un altro »di incalcolabile portata: il risultato, »ci»oè, »che, posto un limite
all'espansione dell'attività bancaria e attribuitasi la
facoltà esclusiva di oltrepassarlo, il Governo ha p r a -
CREDITO
ticamente sottratto alle banche la direzione del »credito,
m u o v e n d o un altro 'passo per inserirsi c o m e parte attiva negli sviluppi dell'attività economica del Paese.
• • •
Pure sup»posto »che, in seguito ai provvedimenti creditizi del 2 agosto, la Banca d'Italia pervenga a ritirare
dalla circolazione una »massa cospicua d i biglietti per
convertirli in debiti di conto vincolati, e perciò non
più spendibili c o m e moneta, n o n è a n c o r detto che
esso ottenga gli effetti deflazionistici sperati. Per c o n seguire una deflazione effettiva, o c c o r r e r e b b e infatti
che l'istituto di emissione si inibisse tassativamente
il reirapiago dei »biglietti raccolti, procedesse cioè alla
loro quanto meno temporanea « sterilizzazione ». Ma,
nelle circoistanze attuali, è affatto improbabile c h e si
giunga a codesta soluzione, anzitutto perchè la Banca
d'Italia ha ¡un »cliente insaziabile, lo Stato, p r o n t o ad
appropriarsi d i tutte le eccedenze monetarie che l'istituto di emissione venisse a ricuperare attraverso il
meccanismo del p r o v v e d i m e n t o ; in secondo luoigo, p e r chè la Banca d'Italia d o v r à fronteggiare, non sappiamo
fino a qiual punto resistendo, le »impellenti richieste dei
clienti stornati alle banche ordinarie.
Finché la direzione del credito resta alle banche ordinarie, il l o r o stesso interesse, trattenendole »dell'estenderne il volume oltre i limiti segnati dalla f o r m a zione del n u o v o risparmio, le conduce altresì a»d effettuarne la »distribuzione nell'ordine di priorità stabilito
dalla capacità di reddito delle imprese c h e reclamano
i loro sussidi. Questo è l'unico »criterio cui ogni banca,
che sia lasciata libera di agire economicamente, è
spinta ad atte»g»giare quel controllo qualitativo del c r e dito di c u i tanto si parla ai nostri »giorni; »e s o l o »aderendo a tal criterio il sistema bancario, oltre che servire i p r o p r i interessi, »opera a vantaggio della c o l lettività, sia assicurando il massimo reddito al risparmio disponibile, sia conseguendo la »massime occupazione possibile d e i fattori produttivi, sia m a n tenendo elevato, c o l sussidiare s o l o imprese sane, cioè
capaci di reddito, il v a l o r e della moneta erogata.
Assunta dal G o v e r n o la »direzione del »credito, la sue
quantità, n o n c h é mantenersi adeguata »alle esigenze
della produzione, è fatalmente portata a riflettere le
necessità del bilancio statale e le pressioni di cui son
fatti segno gli argani governativi. E' quello che m i naccia di s u c c e d e r e in Italie. Respinte dalle banche
ordinarie, cui i recenti p r o v v e d i m e n t i hanno f o r n i t o
un pretesto legale p e r rispondere picche alle richieste
della clientela, le imprese che si trovano in cattive
acque o c o m u n q u e bisognose reclamano l'intervento
del »Governo con la probabilità di »far valere n e i suoi
confronti titoli e b e n e m e r e n z e , che non hanno rapporto
alcuno con la loro capacità di rendersi utili al p r o cesso e c o n o m i c o »generale, »e »che nessun direttore di
banca »prenderebbe in considerazione. Poiché tra i
postulanti si accende una concorrenza attivissima,
tutti i n v o c a n o una discriminazione qualitativa »del c r e dito e n e suggeriscono i criteri, p r o p o n e n d o alcuni
che fei»a favorita l'industria in confronto al c o m m e r c i o ,
altri Che sia »data preferenza alle imprese »di utilità
sociale, altri ancora »che siano salvati enzitutto gli
organismi che tengono o c c u p a t e più numerose m a e stranze, m a nessuno chiedendo che si rispetti la gerarchia segnata dai rendimenti e »dalle garanzie degli
impieghi. »C'»è p o i il comodo precedente dell'I.R.I., che
legittima l e più ardite richieste. Non dobbiamo quindi
stupirci allorché sentiamo p r o p o r r e »da La Nuova Stampa »che la Banca d'Italia metta m a n o al 'torchio dei
biglietti per »concedere »credito alle industrie bisognose
col tasso del 4,50 %, quale appunto già praticato all'I.R.I. P o i c h é il m e r c a t o e la sua legge sono messi
fuori causa, nulla di strano che si giunga a reclamare il b e n e f i c i o di un tasso che, p r i m a delle recenti
disposizioni sul credito, nessuna impresa a v r e b b e p e n sato di p r e t e n d e r e e nessuna banca ordinaria a v r e b b e
consentito di accordare.
« •
0
La situazione attuale d e l .mercato monetario e creditizio p r e o c c u p a non solo i ceti industriali, ma anche
le classi lavoratrici, l e »cui rappresentanze, impressionate »dalle gravi condizioni »finanziarie pubblicamente
denunciate da m o l t e industrie, si sono p r o v v i s o r i a mente alleate alle categorie dell'altra sponda per reclamare »dal Governo un'attiva politice del credito.
Sarebbe c o m e dire: Confindustria e C.G.I.L. oggi sposi.
Tutti »ormai sanno, iper a v e r l o appreso dalla stampa
quotidiana, che molte industrie di primo piano n o n
sono in grado di fronteggiare l'onere settimanale dei
salari agli operai; e poiché molte imprese, oltre a
quelle note, si trovano nelle stesse -condizioni, s o n o
pienamente giustificate le apprensioni delle classi l a v o ratrici e degli organi -che le rappresentano. M a -c'è da
sperare che, nelle condizioni attuali dell'economia italiana, un attivo intervento dello Stato nella politica
creditizia possa assicurare l'occupazione delle m a e stranze, quanto meno nella misura vigente, senza
estendere ulteriormente l'inflazione?
Nella sua Introduzione
alla politica economica,
ed
ancora in un interrogatorio reso alla Commissione e c o nomica del -cessato Ministero della Costituente, il Prof.
Bresciani-Turroni riferisce le vicende della crisi subita
dalla Germania nel 1933, quando, -essendo il n u m e r o
dei disoccupati salito a qua.« sei milioni, lo stimolo
principale alla ripresa f-u dato da un'espansione del
credito, che rapidamente consentì il riassorbimento
delle masse operaie disimpiegate, p r o v o c a n d o un'inflazione soltanto moderata. Ma la Germania, c o m e a v verte l'insigne economista, usciva allora da u n periodo
di intensa attività produttiva, in virtù della quale
poteva -disporre, nel 1933, di vastissimi impianti industriali, in parte non s f r u t t a « , -e di ingenti scorte d-i
materie -prime, cui d o v e v a aggiungersi il raccolto del
1933 e del 1934, particolarmente copioso. L'espansione
creditizia, esercitandosi in una economia in cui i fattori materiali della produzione non erano interamente
occupati, non f e c e allora ohe mobilizzare le risorse
inattive, cioè tradurre in risparmio m o n e t a r i o il r i sparmio reale creato dalla precedente attività p r o d u t tiva: onde i prezzi non furono spinti all'aumento.
Ma dob-b laimo credere ohe l'Italia d ' o g g i si trovi nelle
stesse condizioni della Germania 1933? C'è motivo di
dubitarne. Intanto, -gli impienti industriali, lungi dall'essere parzialmente inattivi, risentono ancora delle
gravi offese portate dalla guerra; -inoltre, il Paese,
checché si dica delle doviziose scorte accumulate dà
industriali e -commercianti, è assai -povero -di materie
pr me, e vien fuori da du-e annate di r a c c o l t o tutt'altro che a-bbondante. In q-ueste condizioni, -una u l teriore estensione di credito, se r i s o l v e r e b b e t e m p o raneamente il problema dell'occupazione operaia, n-on
mancherebbe di agire sfavorevolmente sul livello g e nerale dei -prezzi, rinviando a domani il ricorso alla
soluzione, che oggi si v u o l e -evitare. E il danno m a g giore cadrebbe p r o p r i o sulle masse lavoratrici, le
quali, assecondando gli appetiti di quelle impresa che
cercano di sanare con l'aiuto dello Stato i -disavanzi
accumulati dalla l o r o improvvida gestione, n o n fanno
che prestarsi ad alterare la naturale d s-tribuzione del
risparmio^ e del cred.to, con apparente vantaggio i m mediato sì, ma -con la certezza d'i scontarlo -gravemente
m un f u t u r o non -molto lontano.
• • •
In una lun-ga esposizione alla Costituente, il ministro
Einaudi h a risposto alle critiche di cui continua ad
essere oggetto la politica -creditizia del Governo. Ma
il suo discorso, p u r adornato di vari -d-ati tecnici e
statistici, è stato soprattutto intonato ad u n carattere
politico, quale era richiesto dalla delicata situazione
del ministero. Alle domande di sussidi avanzate dagli
industriali e dai comme-rcianti, egli si è limitato a
rispondere invitando quelli di essi, che in passato
hanno investito i loro guadagni in terreni, case, p a r tecipazioni azionarie, a smobilizzare tali attività', n e s suna altra via ad essi -dischiudendo per conservare la
proprietà delle loro aziende. Ma c-he pensa il ministro
Einaudi di quelle imprese che, no-n a v e n d o saputo
realizzare im passato alcun guadagno, n o n hanno o v viamente potuto investirlo, e non dispongono oggi di
quelle attività extra aziendali, che -dovrebbero c o n sentir loro d-i eo-pravvivere? Tali imprese costituiscono
evidentemente, nelle concezioni d e l Governo, quelle
eccezioni vers-o le quali -esis-o si -dimostra specialmente
sollecito, -come la creazione d-ell'IMI-Meccani-ca lascia
prevedere. V-edremo quindi beneficiate le imprese che
non hanno saputo approfittare di -congiunture f a v o r e voli, ,e trascurate quelle che -hanno provato c-oi fatti
il loro diritto all'esistenza. E' la parabola d-el fi-gliol
prodigo che si realizza nell'ordinamento e c o n o m i c o .
GIOVANNI CASTELLINO
ASPETTI INTERNAZIONALI DELLA
POLITICA DEL LAVORO PER TÜTTI
Da una conferenza di F. A. von H A Y E K
Su invito della locale Sezione della « Società
per l'Organizzazione Internazionale », il celebre economista F. A. von Hayek, della «London School of Economics », ha recentemente
tenuto in Torino una conferenza di cui riportiamo un riassunto.
Il Prof. Hayek si è conquistato un posto preminente fra i maestri della scienza economica
con opere acute e profonde, fra cui ricordiamo:
« Prezzi e produzione », « Teoria monetaria e
ciclo economico », « Pianificazione economica
collettivistica », « Nazionalismo monetario e stabilità internazionale », « Libertà e sistema economico », « Profitti, interessi e investimenti
nella teoria pura del capitale » e, infine, il
recente libro « L a strada della servitù», in
cui l'autore dimostra come l'interventismo statale delle pianificazioni burocratiche finisca
necessariamente per distruggere la libertà,
quale ancora la si intende secondo la tradizione del mondo occidentale.
Nelle questioni sociali accade sovente che una particolare teoria enunciante un metodo, da detta teoria
reputato atto a raggiungere un dato risultato, pretenda
di essere la sola esatta e di godere il m o n o p o l i o della
verità. A c c a d e pure che un punto di vista determinato
finisca per dominare il mondo intero. A c c a d e poi che
gli uomini scambino i mezzi per il fine e che la m a g gioranza di essi attacchi coloro che esprimono dubbi
intorno al meto-do, quasi che questi ultimi non desiderassero il fine.
Ciò si verifica oggi in maniera particolare in riferimento alla politica economica che viene generalmente
indicata coi termini di « politica dell'occupazione totale ». Parole, queste, che nella moderna terminologia
economica indicano una tecnica per mezzo della quale
si pensa di poter raggiungere una situazione di lavoro
per tutti.
Penso al riguardo che ognuno sia d'accordo nel ritenere che un livello alto e stabile di occupazione sia
perlomeno assai desiderabile e che una politica e c o n o mica intelligente da parte dei governi possa contribuire a tal fine più di quanto mai sia stato fatto in
passato. Ma in proposito si può. innanzitutto, esprimere un dubbio che mi sembra legittimo: se cioè « l ' o c cupazione totale », nel senso letterale e corrente delle
parole, indichi uno s c o p o realmente pratico; se non
d o v r e m m o essere un p o c o più modesti nelle nostre m i re; se una piccola differenza tra un'occupazione « t o tale » ed un'occupazione non « totale » sia realmente
tanto importante da giustificare i sacrifìci talvolta richiesti dalla politica economica di cui stiamo discorrendo. A n c h e qui, come sempre in politica econonvca
occorre tener presente il costo di determinati p r o v v e dimenti e v'è da osservare che, se il lavoro per tutti
è un ideale bellissimo, il costo e i disturbi provocati
nel volerlo assolutamente ottenere possono indurre ad
esser soddisfatti di un impiego che non raggiunga
p r o p r i o la totalità delle forze lavoratrici disponibili.
La teoria dell'occupazione totale è legata al n o m e di
Lord Keynes, il celebre economista britannico recentemente scomparso. Essa è relativamente semplice e
nei suoi punti essenziali, molto antica. Prende le mosse
dalla constatazione che, in una società, il livello dell'occupazione tende a variare con il volume del reddito
monetario globale della società stessa. Fatta questa
constatazione, ne deduce che l'occupazione sia determinata dal reddito monetario e ritiene di conseguenza
che si possa riuscire a mantenere al massimo livello
- occupazione, s e si mantiene ad un sufficiente a m m o n tare il reddito monetario. In altre parole, la teoria in
questione tende a portare al massimo l'occupazione a
mezzo dell'espansione monetaria e creditizia e ritiene
11 " v e l l o raggiunto con simili accorgimenti possa
essere mantenuto indefinitamente col seguire un'adeguata politica monetaria.
Sulla prima parte dell'affermazione si può c o n c o r -
dare, perchè è stato- generalmente constatata che, in
periodo breve, una politica monetaria espansionistica
o inflazionistica, aumentando il numero dei segni m o netari e il livello nominale dei redditi individuali,
porta ad un aumento nell'occupazione. Sulla seconda
parte invece, sul mantenimento del livello in un primo
tempo raggiunto nell'occupazione, sugli effetti cioè di
una tal politica quando la si consideri a lunga scadenza, io mi permetto di dissentire: ritengo anzi che alla
lunga gli effetti di detta politica, nei riguardi d e l l ' o c cupazione, siano in fondo tali da rendere più difficile
che con un'altra, più .conforme, la conservazione di un
livello alto e stabile di persone occupate. Mi basti
rilevare al riguardo che il prof. Costantino BrescianiTurroni, nel suo libro « Le vicende del m a r c o tedesco »,
ha dimostrato che, se in un primo tempo — durante
l'inflazione verificatasi in Germania dopo la prima
guerra mondiale — il livello dell'occupazione aveva
segnato un aumento, in seguito la disoccupazione si
aggravò nuovamente, raggiungendo limiti eccezionali.
Il mio compito odierno non è tuttavia quello di esaminare in generale l'efficacia effettiva del complesso
dei provvedimenti miranti ad attuare una situazione
di lavoro per tutti. E' invece quello di rilevare quali
siano, in particolare, le conseguenze di tali p r o v v e d i menti sulle relazioni economiche internazionali.
E qui occorre innanzitutto osservare che la politica
dell'occupazione totale deve essere necessariamente
« differenziata », e cioè richiede provvedimenti d i f f e renti a seconda dei vari paesi e persino delle regioni in
cui la si applichi. Suo concetto fondamentale è infatti
che mai deve permettersi che i prezzi si flettano relativamente ai costi e che quindi mai deve permettersi
ai prezzi di diminuire rispetto ai salari aumentati, che
dei costi sono uno dei componenti principali. Nelle sue
estreme conseguenze ciò significa inflazione bella e
buona, e quindi riduzione -dei redditi reali. Ma, a parte
ciò, l'applicazione della politica in discorso ad ogni
paese, oltre a dare all'inflazione generale una portata
che avrebbe conseguenze dannose incalcolabili per il
mondo intero, obbligherebbe le singole comunità nazionali all'istituzione di monete « manovrate ». In ogni
paese si dovrebbe regolare dall'alto il reddito m o n e t a rio nominale dei rispettivi cittadini e a tal fine sarebbe
necessario separare ed isolare del tutto fra di loro i
sistemi monetari. Per aver successo, la politica della
occupazione totale deve dunque essere nazionalistica
o regionalistica, dovendo essere volta al mantenimento
di un controllo separato della circolazione della moneta
in ogni singola regione. E' facile -allora concludere che,
c o m e la pratica ha già purtroppo dimostrato, essa c o n durrebbe a far rivivere in tutti i suoi aspetti la p o l i tica dell'epoca mercantilistica.
Effettivamente le m o d e r n e teorie sull'occupazione
totale non rappresentano molto di più, sebbene in f o r m a
maggiormente raffinata, dei princìpi che in antico
guidavano la politica monetaria e commerciale del
mercantilismo. Se la politica del lavoro per tutti v e nisse universalmente adottata, cadremmo jn balìa, p e r manentemente, di tutte le degenerazioni caratteristiche
della politica mercantilistica, e a v r e m m o la medesima
preoccupazione per la bilancia commerciale, la stessa
ansietà di vederla attiva, lo stesso genere di controllo
sui cambi che il mercantilismo ebbe in passato. C o n trollo dei cambi, licenze -di importazioni e altri p r o v vedimenti restrittivi diverrebbero parte permanente del
nostro sistema economico.
Se si esaminano le conseguenze della politica del l a v o r o per tutti sulla bilancia dei pagamenti, quando una
tal politica abbia successo nei riguardi dei fini che si
propone, p u ò valutarsi chiaramente a quale conflitto
tra politica estera ed interna essa debba fatalmente
portare. Se, in un paese, gli accorgimenti per dare l a v o r o a tutti, secondo la teoria ora di moda, riescono
a raggiungere il fine proposto, il paese stesso finirà per
trovarsi in difficoltà estreme in quanto concerne le sue
esportazioni e la bilancia dei pagamenti. Per una r a gione assai semplice: perchè, se all'interno i redditi
dei singoli cittadini debbono venir mantenuti inalterati qualsiasi cosa accada dei redditi provenienti da
fonti esterne, se ogni diminuzione di redditi derivanti da
esportazioni visibili ed invisibili viene bilanciata da
un corrispondente accrescimento dei redditi interni, se
infine ogni diminuzione nelle esportazioni deve essere
seguita da un corrispondente aumento del consumo interno, si deve necessariamente ottenere come conseguenza uno squilibrio cumulativo nella bilancia dei p a gamenti.
Si deve dunque sempre tener ben presente che la
politica del lavoro per tutti da una parte, e l'aspirazione ad un sistema e c o n o m i c o internazionale aperto
dall'altra, si troveranno spesso in contrasto. Che cos'è,
allora, più importante? L'occupazione totale o la c o n servazione di relazioni economiche internazionali? Senza dubbio queste ultime, perchè, alla lunga, l'abbandono di un sistema internazionale aperto verso il mondo
condurrà senza fallo a gravi ripercussioni indirette
sullo stesso livello di quell'occupazione che si voleva
ad ogni costo favorire. Ricorrendo a sistemi chiusi, e
diminuendo così i benefici della divisione internazionale
del lavoro, si ridurrebbe la -produttività e si arriverebbe inevitabilmente ad una diminuzione dei salari
reali, con la conseguenza, inoltre, di favorire cause
produttrici di disoccupazione e di far riacutizzare il
problema che si sperava risolto e che occorrerebbe
continuare ad affrontare con successivi sbalzi inflazionistici nei prezzi.
Naturalmente non tutti sono d'accordo con me sui
relativi miglioramenti o peggioramenti nella produttività causati dall'applicazione della politica del l a v o r o
per tutti e sulla conseguente riduzione negli scambi
internazionali, e le opinioni al riguardo differiscono
alquanto. Ma, personalmente, sono persuaso che, nella
discussione corrente, vengano esagerate le possibilità
di miglioramenti e sottovalutate di molto quelle di peggioramenti, e sono convinto infine che il sacrificio di
un ordine internazionale aperto fatto a favore dell'occupazione totale porti ad una diminuzione generale
della produttività e dei redditi reali.
Che non si tratti, al riguardo, soltanto di un conflitto
teorico, mi sembra dimostrato dalle attuali difficoltà
economiche della Gran Bretagna, che ritengo almeno in
parte dovute al fatto che la politica dell'occupazione totale è stata accettata c o m e fondamento della politica
economica in generale. In quel paese, anziché adottare
provvedimenti atti a facilitare un adeguamento assolutamente necessario alle mutate condizioni e c o n o m i che, ne s o n o stati presi altri — nell'interesse immediato
dell'occupazione — che si sono rivelati assai dannosi:
ininterrotta pressione inflazionistica, politica della m o neta facile, investimenti eccessivi senza conseguente
aumento della produttività delle più importanti industrie esportatrici. Tutto ciò ha costato e costa, e ne
risentiamo le conseguenze nella riduzione del livello del
nostro tenore di vita.
Mi pare dunque che la politica dell'occupazione totale, questa via b r e v e e facile di recente scoperta —
o riscoperta —• sia tale, alla lunga, da arrecare più danno che beneficio. La disoccupazione non è, infatti, un
fenomeno puramente monetario, da curare con a c c o r gimenti monetari; ma essa è, almeno parzialmente, d o vuta ad una molto più fondamentale cattiva distribuzione delle risorse, che non può venir corretta soltanto
mediante rimedi legati alla moneta. Se è vero che una
politica inflazionistica può temporaneamente diminuire la disoccupazione, è v e r o anche che l'inflazione, alla
lunga, tende ad accrescere la cattiva distribuzione delle
risorse e quindi finisce per accrescere i mali che si v o levano combattere.
Il pericolo della grande popolarità attuale della p o litica dell'occupazione totale, che è assurta per molti
a scopo precipuo dell'intera politica economica, risiede
nel fatto che essa a lungo andare finirà per sacrificare
gli interessi duraturi della collettività per dei vantaggi
temporanei e quindi discutibili. Stando così le cose, è
dovere dell'economista resistere sino all'ultimo nell'opposizione a certi principi deleteri, anche se la teoria ora
di moda, in cui oggi crede la superstizione delle masse,
è stata formulata da un economista.
A tal proposito r i c o r d o che un grande economista
inglese, A l f r e d Marshall, disse una volta che gli e c o nomisti debbono cominciare a diffidare delle proprie
teorie, quando esse diventano troppo popolari... Mai,
forse, è stato tanto necessario ricordare queste parole
quanto oggi, quando ci si occupa delle conseguenze e
dei costi della politica del lavoro per tutti.
Monatem a CRONACHE ECONOMICHE !
LA POLITICA ECONOMICA DELL'ITALIA
Dalla morte del
carbone e al petroConte di Cavour ad
L'on. George Peel, discendente del celebre statista brilio l'Italia deve imoggi, i suoi succestannico, ha inviato a « Cronache Economiche » questo
portare quasi il censori, gli uomini di
breve studio — che compare anche sulla rivista londito per cento dei
governo dell'Italia
nese « The Free Trader » — in cui espone il suo giuquantitativi che le
dizio sulla politica economica italiana dell'ultimo ottanunita, non hanno
occorrono in cototennio. E' un giudizio severo assai, che bolla a fuoco
mostrato grande sane, lana, ferro, acl'opera dei nostri governanti, dimentichi dell'insegnagacia nella condotciaio, rame, piommento e dell'esempio di Cavour e infetti dal « virus »
ta degli affari del
protezionistico. Circostanza attenuante per gli errori pasbo, zinco e mangaPaese. Se è vero
sati può essere tuttavia il fatto che tale « virus » nel
nese. Essa dipende
che nel decennio
recente passato ha purtroppo contagiato ogni paese, senza
interamente
dalle
dal 1861 al 1871 la
alcuna eccezione, e che le responsabilità sono da tutti
importazioni dall'eegualmente divise. Valga ad ogni modo, per noi e per
tradizione cavouriastero per la gomgli altri, l'augurio e l'esortazione a mutar di politica,
na fu più o meno
ma, lo zinco, il nisostituendo agli egoismi controproducenti la cooperazione
osservata da amici
chel, il tungsteno e
produttiva tra i popoli. L'on. George Peel fa parte del
e continuatori del
il cromo. Dovendo
Consiglio dei Governatori della « London School of Ecopadre del Risorginomie and Politicai Science » ed è stato deputato liberale
per forza tener premento — come Rialla Camera dei Comuni. Fra le sue principali opere
sente questa sua sicasoli, Minghetti e
spiccano per profondità di cultura e vigore polemico:
tuazione, l ' I t a l i a ,
La Marmora — nel
« I riformatori di tariffe », « Il regno di Sir Edward Carprima del 1929, e
son », « Lettere private di Sir Robert Peel », « La crisi
mezzo secolo che
cioè prima della
finanziaria della Francia», « I l vicolo cieco dell'economia
condusse sino al
crisi mondiale, si
americana », « La politica economica della Francia », « L'o1922 si verificò purera limitata ad un
pera di Sir Robert Peel e il suo insegnamento per i
troppo! un declino
contemporanei ».
protezionismo moassai triste. In quederata'. Ma da allosto periodo si posra, attuando la posono contare ben
litica dell'autarchia,
trentacinque governi effimeri, per la maggior parte
l'Italia diventò uno fra i paesi più protezionisti del
manipolati, in base al principio del trasformismo, e
mondo intero.
cioè della rotazione nel saccheggio, da semidittatori
E' appena credibile che, nel ventennio critico tra
alla Depretis, alla Crispi e alla Giolitti. E dal 1922
le due guerre, l'Italia possa aver deciso due provla politica economica italiana peggiorò ancora.
vedimenti fatali per la sua salute economica. Il
Il più grande errore commesso dagli uomini di
primo di essi riguardò il sistema monetario e il
governo italiani per un lungo ottantennio consistè
secondo il settore dell'alimentazione; il primo dannella direzione data alla politica economica, perchè
neggiò le esportazioni e il secondo le importazioni.
in questo settore essa fu tale da avversare anziché
Con il primo il capo del governo italiano, in convenire incontro ai bisogni più urgenti del popolo
formità ai princìpi enunciati nel suo discorso di
italiano.
Pesaro dell'agosto 1926, sopravalutò la lira, otteIl problema basilare del popolo italiano è la nunendo il pratico risultato di ridurre le esportatrizione insufficiente. Come uno storico illustre, Guzioni. Con il secondo si aumentò in maniera ecceglielmo Ferrerò, ha una volta osservato, « gli italiani
zionale il dazio doganale sulle importazioni di gravivono da due secoli con mezza razione ». Questo
no. Mentre nel 1932 il prezzo mondiale del frunon è il solo grave problema dell'Italia, ma da
mento era di 49 lire al quintale, esso fu portato
solo basta per rendere precaria la sua situazione.
in Italia, con l'aiuto di tariffe doganali e di altri
La ragione, che dovrebbe essere al centro delle
ostacoli alle importazioni, a non meno di 110 lire
preoccupazioni di ogni governo italiano, dell'alial quintale. E così il disgraziato popolo italiano,
mentazione insufficiente per il popolo è che gran
grazie alle ambizioni autarchiche del suo governo,
parte del suolo non è adatta alla coltivazione di
fu costretto a pagare il suo pane più del doppio
cereali, mentre la popolazione si accresce rapidadel prezzo mondiale.
mente e di continuo. Durante il secolo ventesimo
Pare dhe oggi, dopo l'esperienza del passato, gli
gli italiani sono aumentati di un terzo e di conseeconomisti italiani siano unanimi nel ritenere che
guenza la Penisola risulta sovrapopolata. Sovrapol'autarchia è priva di ogni senso comune. Così alpolazione in tal senso va intesa come quell'ammonmeno scrisse recentemente The Times. Come mai,
tare di abitanti che possono essere spostati dall'ocin così breve tempo, l'opinione economica italiana
cupazione agricola senza che per ciò diminuisca la
si è talmente mutata? Credo che la spiegazione
produzione dell'agricoltura.
dell'enigma risieda nel fatto che, a causa delle
Anche per un'altra ragione il problema dell'aliprivazioni della guerra, le verità essenziali concermentazione dovrebbe essere al centro di ogni polinenti la situazione economica italiana sono state
tica economica italiana. Non soltanto il suolo è in
comprese dai cervelli prima per tanti anni annebItalia relativamente assai poco fertile; non soltanto
biati dalla propaganda protezionistica.
lo sviluppo della popolazione è rapido, ma tali due
Il nocciolo dell'intero problema consiste in quanto
fattori negativi sono resi più pericolosi dalle disposegue: mentre il libero scambio è assolutamente
sizioni di legge emanate da altri paesi. Per esempio,
necessario per l'Italia, durante molti anni del pasdurante il ventesimo secolo molti paesi d'oltremare
sato i suoi costi di produzione industriale sono
resero sempre più difficile l'immigrazione di europei.
stati artificialmente innalzati e la struttura della
In primo luogo si distinsero gli Stati Uniti che nei
produzione agricola è stata alterata e spinta in
1920 limitarono l'immigrazione italiana al 3 % del
direzioni non naturali.
numero degli italiani allora colà residenti. La siOra, per l'Italia, non sono soltanto necessari dei
tuazione così creata fu ancora aggravata nel venprestiti esteri. E' indispensabile invece che essa
tennio tra le guerre per il ritorno in patria di
possa radicalmente mutare la politica economica,
emigrati obbligati a lasciare il Nuovo Mondo a
purtroppo così a lungo applicata dal tempo in cui
seguito della crisi economica cominciata nel 1929.
i suoi governanti dimenticarono gli insegnamenti
Ma non solo per la sua triste situazione alimendel saggio Cavour. E' indispensabile inoltre che essa
tare l'Italia dovrebbe convincersi dell'opportunità
coltivi la cooperazione internazionale come il vero,
di sempre più ampie relazioni economiche col monunico rimedio ai suoi mali. Dalla soluzione di quedo intero. L'Italia soffre infatti di una penuria
sti problemi fondamentali dipende per l'Italia la
estrema di materie prime, sia da destinarsi alle
possibilità di sopravvivere come nazione capace di
sue industrie metallurgiche che a quelle tessili. La
rinnovare il suo contributo, così largo in passato,
produzione mineraria italiana è minima: oltre al
al pensiero e al progresso del mondo.
GEORGE PEEL
DIRETTISSIMA DELL'INFLAZIONE
tata rileva per l'Italia, la Francia e specialmente per il
Belgio un incremento alimentare sulle 200/400 calorie
giornaliere. Ma non appena si rifletta un momento sulla meccanica del fenomeno si comprende c o m e ciò
derivi dall'estensione e normalizzazione dei rifornimenti
d'oltre Oceano e dall'aumento della produzione locale
(per consumo diretto o per pagamento e sviluppo di
quei rifornimenti), aumento ostacolato proprio dalla
scala mobile. Se alla Liberazione si fosse praticato un
ragionevole b l o c c o delle retribuzioni, la
rivalutazione
reale di esse sarebbe avvenuta attraverso la riduzione
dei prezzi, in misura maggiore perchè è assai facile
aumentare la produzione in un sistema ordinato e s u f ficientemente
stabile di costi e di prezzi: l'esempio del
Belgio, f r a tutti i paesi devastati il più normalizzato e
avanzato, appunto in grazia di una energica e attiva
resistenza alla « rincorsa », può insegnare molto.
In un suo libro, non dei più famosi, Emil Ludwig ha
suggestivamente tratteggiato il pronto evolversi p s i c o logico della massa e la sorprendente e neppur troppo
passiva conversione a un evento — lo scoppio della
guerra — al quale la grandissima maggioranza della
massa stessa e dei ceti superiori pare dovrebbe opporsi,
al solo soffermarsi in ragionamenti appena elementari.
Questa fatalistica cecità collettiva si ritrova sovente in
critici eventi economici, nella specie sul problema della
rincorsa salari-prezzi, che avrebbero al suo inizio p r o curato una non simbolica forca allo studioso arrischiatosi a dimostrare l'irrazionalità e dannosità della « scala
mobile » e che ancora oggi, quando gravose esperienze
e delusioni hanno insinuato tale dimostrazione tra g o vernanti e capi sindacali, continua col suo vendicativo
ritmo bimestrale a condurci sulla strada maestra dell'inflazione.
A noi s'era allargato il cuore nell'apprendere qualche
tempo fa che, di fronte alla richiesta di estensione della « scala mobile » agli statali, il governo aveva e c c e pito la dannosità per gli stessi settori privati di quel
meccanismo, escogitato da gente che non aveva certo
dimestichezza con le leggi dei prezzi: eccezione senza
dubbio tardiva e alquanto timida, perchè poco dopo
dalla stessa f o n t e venivano addebitati gli ultimi rincari non già alla dinamica della « scala mobile » ma al
nostro inserimento nel più alto livello internazionale
dei prezzi, inserimento purtroppo già esaurito e con
non lieti effetti sulle nostre esportazioni. Comunque
dobbiamo oggi pensare che, restata in auge per i settori privati, la « scala mobile » finirà con l'estendersi,
sotto non ingannevoli differenze di termini e per un
sia pur negativo pareggio delle posizioni, alla massa
del personale statale e avrà quindi sulla spesa p u b blica un'incidenza diretta, oltre quella già operante per
tramite delle commesse ai fornitóri.
Si conferma, c o m e al solito, uno dei tanti facili e f a migerati trionfi della politica sull'economia; e non c o m prendiamo pertanto come, mentre si rafforzano base e
metodo di quella che abbiamo definito « inflazione pianificata » e si aumentano sistematicamente i mezzi di
spendita dei consumatori, si possano dapprima f o r m u lare misteriosi accenni dall'alto alla « deflazione » e poi
comprimere le e c o n o m i e aziendali con legali indirette
restrizioni creditizie e ridurre le scarse capacità di p a gamento dei produttori.
Poiché la nostra v o c e è modesta, vogliamo riportare
quanto sul problema salariale rileva, in un quadro e u ropeo del problema stesso, la 17a relazione (Giugno
1947) della Banca dei regolamenti internazionali di B a silea: « Suppongasi che i lavoratori nel loro insieme
abbiano ottenuto un aumento del 20-25 % da un mese
all'altro, ciò che effettivamente è accaduto più di una
volta in parecchi paesi: poiché è affatto improbabile
che l'offerta d i merci e servizi cresca subito in misura
corrispondente, l'aumento dei salari nominali si traduce
in quello dei costi di produzione e si gonfia la massa
del denaro speso; n e seguirà il rialzo dei prezzi e p r e sto i lavoratori si troveranno in condizioni non m i gliori di prima. E' anche accaduto che il movimento
inflazionistico abbia reso gli agricoltori e altri p r o d u t tori esitanti a cedere i loro prodotti contro biglietti,
donde un minor afflusso di merci sul mercato, l'abbassamento del tenore di vita d'i tutti, compresi coloro
che dal rialzo dei salari nominali si attendevano il
miglioramento delle proprie condizioni. Si è p r o g r e s sivamente giunti a comprendere che tali aumenti di
salari nominali, non solo non giovano ad alcun s c o p o
razionale, m a peggiorano in generale la situazione ».
L'ufficio svizzero di controllo dei prezzi, in una indagine al principio del 1947, ha accertato che il 90 %
degli aumenti dei prezzi sono derivati da quelli salariali: e si tratta di un paese n e l quale tali problemi
hanno soluzione dal gioco dei fattori economici e non
da pressioni politiche. Per l'Italia basta osservare la
meccanica incessante e fatale della spirale prezzi-salari dall'ottobre 1946, con l'annullamento degli indubbi
progressi realizzati nella prima metà dell'anno, per
convincersi che il sistema, sul piano salariale, è quanto
meno compensativo e quindi nullo, perchè i prezzi si
ristabiliscono in ogni fase sull'effettivo rapporto tra
domanda e offerta di beni.
Ma quanti gravi danni su altri piani! A d ogni
aumento delle retribuzioni gonfia la spesa pubblica e
il Tesoro rinnova i ricorsi alla banca di emissione o ai
prestiti, a danno dell'autofinanziamento dei settori p r o duttivi; gonfiano i costi di produzione dei beni strumentali e dei manufatti industriali e si annullano linee
di esportazione; gonfiano i mezzi di pagamento e quindi
anche i produttori meno dipendenti da costi salariali
sono tratti nella curva dei rincari; i risparmiatori m o netari, questi cirenei necessari e volonterosi di tutte
le ricostruzioni, v e d o n o svanire ancora i loro peculi e
sono distolti dal sacrificio del maggior lavoro o indotti
alla spendita di consumo. E intanto l'intero m e r c a t o si
ritorce, attraverso il sistema dei prezzi, sulla massa
dei consumatori e riproduce la precedente situazione di
disagio e una nuova aspettativa d'i aumento salariale,
scontando o addizionando solo gli eventuali fattori e c o nomici nel frattempo maturati, per variazioni nelle
merci prodotte o importate e nella loro circolazione e
disponibilità.
Possiamo pensare che l'attaccamento dei sindacati
alla scala mobile rappresenti non più l'illusione di correggere l'insufficienza di tenor di vita inerente al non
raggiunto ripristino del reddito nazionale assoluto, b e n sì una f o r m a di reazione contro molte manifestazioni
eccessive e talora ostentate di guadagno e di lusso. Ma
la compressione dei grandi margini attivi è compito
della concorrenza, tuttora impedita dalle persistenti
bardature vincolistiche reclamate dai partiti popolari
e invece creatrici prime di extraprofitti di monopolio,
e la ridistribuzione in funzione dell'interesse generale
spetta allo strumento fiscale, che è uscito assai tardi dal
letargo, mettendosi poi all'opera con un'energia apparsa in vari settori eccessiva e persino iniqua.
O c c o r r e quindi dare tempo al tempo: la via della r i presa è fatta anche di rinuncia alle reazioni — magari
psicologicamente spiegabili — del « tanto peggio ». O c corre poi soffermarsi sull'essenza dei problemi e valutare con freddezza e proprio nell'interesse della m a g g i o ranza gli effetti reali di certe misure: che n o n giovano
e anzi finiscono di gravare sulla maggioranza stessa,
portando solo ulteriore svilimento alla moneta e ulteriore disordine nell'ancor malata economia nazionale.
Sui risultati pratici e diretti della scala mobile nei
confronti delle categorie protette ci si potrebbe e c c e pire che dalla Liberazione (ossia dalle prime sistematiche revisioni salariali) in poi i salari reali e il tenor
di vita sono migliorati; e infatti la relazione sopra c i -
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TRAFFICO
AUTOMEZZI
MERIDIONE
-
SICILIA
SARDEGNA
-
LE
COMMERCIA
DEL
RELAZIONI
LI
PIEMONTE
2.
DALL'ALBA DEI TEMPI STORICI
ALL'OCCUPAZIONE ROMANA
Sul finire del I m i l l e n n i o a. C. la penisola italiana
già s v o l g e v a quella f u n z i o n e di « p o n t e » tra i paesi del
v i c i n o Oriente e l ' E u r o p a c e n t r o - o c c i d e n t a l e , c h e è così
strettamente connaturata alla posizione ed alla c o n f i g u r a z i o n e geografica della penisola stessa. T a l e f u n zione, resa più esclusiva dal p r e d o m i n i o d e l l e v i e terrestri, interessava, naturalmente, anche il P i e m o n t e . Ma
dal s e c o l o V I I al s e c o l o III a. C. si s u c c e d o n o v a r i e
v i c e n d e che c o n c o r r o n o nell'isolare il P i e m o n t e e nel
r i d u r r e sensibilmente la sua p a r t e c i p a z i o n e al traffico
europeo.
V i e n e prima, in o r d i n e di t e m p o , la colonizzazione
g r e c a di Marsiglia (Massalia), a v v e n u t a intorno al 600
a. C. E' m o l t o p r o b a b i l e c h e i F e n i c i a b b i a n o p r e c e d u t o
i G r e c i di F o c e a sulle assolate coste p r o v e n z a l i , e c h e
vi abbiano stabilito q u a l c h e e m p o r i o , richiamati, s o prattutto, dalla più b r e v e via terrestre l u n g o la quale
p o t e v a g i u n g e r e l o r o lo stagno della C o r n o v a g l i a . La
o c c u p a z i o n e greca, però, pur r e s t a n d o essa p u r e costiera, m i s e ben più salde radici, e tosto i n q u a d r ò l'attività
del porto d i Marsiglia nella vasta rete di relazioni
c o m m e r c i a l i che i G r e c i a n d a v a n o intessendo nel b a cino o c c i d e n t a l e del Mediterraneo.
M a il porto di Marsiglia si trova allo s b o c c o della
valle del R o d a n o e il R o d a n o è il fiume m e d i t e r r a n e o
che penetra più a d d e n t r o nella massa d e l continente
e u r o p e o . La m a g g i o r comodità della via fluviale e la
presenza, al suo t e r m i n e , di un o t t i m o p o r t o c o l l e g a t o
con i centri delle civiltà fiorenti n e l « m a r e interno »
dovettero, per forza, i n c i d e r e sugli s c a m b i transalpini,'
d i m i n u e n d o n e il v o l u m e , massime in quella parte delle
Alpi, la nostra, c h e è p i ù vicina al c o r r i d o i o del R o dano e quindi più sensibile alle s u e vicissitudini e c o nomiche.
Questo s c a d e r e delle vie terrestri a t t r a v e r s a n t i il
P i e m o n t e nelle relazioni fra la s e m i b a r b a r a Europa
o c c i d e n t a l e ed il c i v i l e Oriente m e d i t e r r a n e o , e b b e tuttavia, la sua contropartita n e l l ' a u m e n t o dei traffici l o cali tra la r e g i o n e p i e m o n t e s e e la costa p r o v e n z a l e
grecizzata. N o n p e r nulla una l e g g e n d a del c i c l o di
è r c o l e ricalcata su analoga l e g g e n d a fenicia, attrilyuis c e ali eroe, venerato p u r e c o m e dio del c o m m e r c i o e
del p r o g r e s s o civile in genere, il v a n t o di a v e r per
p r i m o valicato, tra grandi ostacoli, e p o i r e s e p r a t i u ° m i n i '
le
c i 1
A l p i , nel tratto c h e dà sulla
valle del R o d a n o e su quella del Po
L ' i m p r e s a attribuita ad E r c o l e rappresenta i n d u b b i a m e n t e 1 ardito a f f a c c i a r s i di c o m m e r c i a n t i della r i c c a
Marsiglia sulla nostra pianura, s p e c i e a t t r a v e r s o i v a lichi delle A l p i liguri-piemontesi. La p r o v a m a t e r a l e
di questi rapporti si ha nella g r a n d e quantità d i m o nete massaliote o di c o n i o massalioto trovate in tutta
1 Italia settentrionale. Nel caso n o s t r o a c q u i s t a p a r t i colarissimo v a l o r e i l r i t r o v a m e n t o di conii massalioti
durante s c a v i fatti sul ,finire del s e c o l o s c o r s o al Gran
S. B e r n a r d o .
di fatto, n o n s o n o i n f r e q u e n t i le t r a c c e della s u p r e mazia c o m m e r c i a l e etrusca. Così, tra i G r e c i , indotti
a d e r i v a r e i p r o d o t t i delle Gallie l u n g o la valle del
Rodano, e gli Etruschi, portati a f a v o r i r e i passi delle
A l p i l o m b a r d o - v e n e t e e la Padania centro-orientale,
il P i e m o n t e r i m a n e v a c o m m e r c i a l m e n t e in una s p e c i e
di a n g o l o m o r t o .
Con questo n o n si vuol dire che la p r o d u z i o n e l o cale mancasse di s b o c c h i all'esterno della r e g i o n e II
più importante di questi s b o c c h i era, i n d u b b i a m e n t e
il p o r t o di G e n o v a , d o v e affluivano, d a l retroterra p i e m o n t e s e , l e g n a m e , lana, pelli, granaglie, vino. L ' a b bondanza e la s p e c i a l i z z a z i o n e della p r o d u z i o n e di m i n e r a l i metallici, tanto nella Gallia, quanto i n Etruria
a v e v a n o s m i n u i t o la p r i m i t i v a importanza dei g i a c i m e n t i minerari delle n o s t r e A l p i , ma la r i c e r c a d e l l o r o , aumentata dell'uso della moneta, d o v e v a r i c h i a m a r e , anche di f u o r i , l'attenzione su a l c u n e località
t a ri'Agn=°tne ^ ¿ ^ Ì 6 " ? d o v e r o r o e r a s t a i ° trovato
(vai d Aosta, vai^ d'Ossola) e s p e c i a l m e n t e sulle sabUa B a s s a ) "
A
riattivare
de
bielleei,
i rapporti
crivellate
i n t e n s e m e n t e
commerciali
del
Piemonte
s e c o lf o? " I Vv aT- rC., i le invasioni celtiche,
° ' che c r e a S
vano
una continuità di e l e m e n t o etnico f r a là Gall'a fran"
a l p i n a e quella (la c o n c a padana) c h e da S f o r a
s i ^
G a t t a cisalpina N o n in tutto il P i e m o n t e giunsero le
infiltrazioni delle n u o v e genti. Ma d o v e ¡ Galli
p e r v e n n e r o , a r r i v a r o n o , con i c o m m e r c i le l o r o a f f e z i o n a t e industrie, segnatamente le grandi s p a d e di
f e r r o e le caratteristiche fibule. I r i t r o l a m e n t ! a r c h e o
3
v a f d'Aosta
- f a n n ~ U n t i ^
m
delìe
A l p i
valser
al
La p e n e t r a z i o n e gallica nell'Italia settentrionale r v »
an h e e l l U ™ ! ' e l i ™ i n a n d ° » cuneo S
r ^ i
^
U
LombardÌ^Z* n
e
*
«»-"alfa
nese^di6
i S S S i S ^
m o n e t e g r e c h e di M a X ? g l ? a
imitazionl
S0l^he
delle
S S H S g S p
d o v f t t e T a f e V S ^ V f t *
"f"?*^
padana
m a § i i o r
iqMJÌ.
s v i l u p p o dato a i c o m m e r c i l u n g o
la g r a n d e via fluviale del R o d a n o sottraeva al P i l ! m o v i m e n t o di m e r c i in transito da e per l ' O p u r
s e m p r e '
al
stesso
2 , ™ a 7 a (
Piemonte
stesso, il vantaggio di trovarsi sull'altra d i r e z i o n e
p r i n c i p a l e seguita dalle i m p o r t a z i o n i
italo-grfche
quella del a valle padana, r i s a l e n d o la q u a l e p f r le
vallate tributarie d i sinistra, gli o g g e t t i di W a m h n
g i u n g e v a n o ai v a l i c h i alpini, per p o f d f f f o n d e r s i
m
tomo a r ^ t à T e r v r s e ^ ' a 6
sca a n o r d d e l l ' A p p e n n i n o v e n i v a a 'spezzare ' u n i t à 7 t
m c a ed e c o n o m i c a della c o n c a padana. B l o c c a t o a
forza, o d esaurito nella sua spinta, l u n g o il c o r s o della
S c r i v i a e del Ticino, il d o m m i o etrusco n o n si estese
alla r e g i o n e piemontese. I nostri p r o g e n i t o r i Laguri
p a g a r o n o l'indipendenza col m a n c a t o b e n e f i c i o dei
grandi progressi tecnici ed industriali c h e gli Etrusch
sparsero, i n v e c e , nell'Emilia ed in L o m b a r d i a
P e r di più gli Etruschi, c o m m e r c i a n t i nati, a v v i a r o n o tosto v i v a c i r e l a z i o n i di t r a f f i c o con i paesi alpini
e transalpini, p e r a v e r n e pelli, miele, resine
pece
f e r r o , oro, ma s p e c i a l m e n t e ambra, di cui e r a n o a v i d i s l
simi incettatori. Essendo, però, incuneati nella p i a n u r a p a d a n a tra i L i g u r i del P i e m o n t e ad o c c d e n t e
ed i Veneti ad oriente, dovettero a v e r e interesse a d
utilizzare soprattutto i v a l i c h i delle A l p i c e n t r a l i d o v e
a n c n e dalla via di terra, ì rapporti con la P r o v e n z a é
stratieirihp^na' d Ì m a n t e " e "
alle c o m u n i c a z i o n i
COmmerclali
1 valichi
piemontesi
delle A l p i l i g u r i Fu l'inizio di una rivalorizzazione della nostra p-'an u r a c o m e area di transito f r a l'Italia e l'Europa o c c i d e n t e e. Ed è significativo il fatto che delle quattro
vie alpine date da P o l i b i o (II s e c o l o a. C ) per ben
n o t e e praticate ai suoi tempi, tre, e c i o è la via della
R i v i e r a , il M o n g m e v r o e il P i c c o l o S. B e r n a r d o i n teressassero il territorio p i e m o n t e s e .
Questa ri valorizzazione, c h e p r e c e d e t t e l ' o p e r a d e finitiva di conquista del t e r r i t o r i o da parte romana e
,che in un p r i m o tempo, r i g u a r d ò soltanto la zona
s u b a l p i n a e l e valli c o n d u c e n t i alla Gallia Narbonese,
f u c o m p l e t a t a dalle brillanti c a m p a g n e di Cesare che
tra 1 altro, a p r i r o n o nuovi, importanti s b o c c h i al c o m m e r c i o r o m a n o in r e g i o n i , c o m e la terra degli Elvezi
la Gallia dell'Est, la G e r m a n i a renana, d o v e si g i u n g e v a attraverso i v a l i c h i più orientali delle A l p i p i e m o n t e s i (Gran S. B e r n a r d o , Sempione).
DINO
GRIBAUDI
(Il primo articolo del Prof. Dino Gribaudi sulla storia delle relazioni commerciali del Piemonte è stato pubblicato nel N 16 di
«Cronache Economiche», del 1° settembre 1947).
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PRIMA MOSTRA DI ARTE ORAFA
Torino,
Palazzo
JHada m a ,
A tre mesi, soltanto, dal « vernissage » della grandiosa
rassegna che ha radunato nei sontuosi « stands » parigini il fio,r fiore della gioielleria francese, questa prima
collettiva affermazione del nostro mondo orafo assume
un significato che trascende i necessari limiti imposti
daLe attuaci contingenze.
Torino: città della Moda = Torino: città del gioiello.
Una perfetta equazione, sintetizzante il connubio
ormai sancito, delle più signorili e universali nostre
attività.
Gioiello e abbigliamento, malgrado le apparenze, non
sono unicamente concomitanti, ma invero sostanz-'almente collegati da rapporti di reciproca dipendenza
L evidenza del fatto riceve conferma dalla constatazione della universalità delle fogge icbe l'oreficeria assume 'contemporaneamente all'avvicendarsi della moda
femminile, con varianti dipendenti esclusivamente dalla particolare maniera d i « rendere » un gioiello, insita
in ogni artigiano. Questi maestri orafi, autentica aristocrazia del lavoro, non creano infatti gioie"li o b b e dendo esclusivamente all'estro della feconda ioro fantasia, ma li creano volitivamente, sulla falsariga di determinate congiunture.
Un qualsiasi _ gioiello cadrebbe mell'flmpratieità o,
addirittura, nell'assurdo, qualora non venisse adeguato
alla moda dell'abbigliamento -e dell'acconciatura. « Colliers » creati per aggiungere vaghezza ad un collo
mu-iebre, risulterebbero superflui, o inadatti, icon un
abito accollato; certi « pendentifs » non gioverebbero
ad un grazioso « decolleté », mentre apparirebbero in
tutta la loro adornante leggiadria adagiati sul tessuto
pettora.e di una ricca « t o i l e t t e » ; dei 'bracciali, creati
per arricchire e contrastare la semplicità di un nudo
avambraccio, mal si presterebbero a rinserrare una
manica lunga; gli orecchini risulterebbero superflui, se
l'acconciatura non lasciasse scoperte le orecchie, ecc.
Anche le gemme colorate secondano le vicende'de'la
voga del panno o delle sete. Forse 'che l'ametista, cara
alle nostre avole, non è di recente ricomparsa nella
soia dei tessuti violacei o scarlatti? E Sa turchese
legata in ravvivante o r o rosso, non è forse tornata a
ingioiellare gli abiti da passeggio color verde-mare o
di « nuances » affini?
Torino e l'intero Piemonte, (felicemente situati g e o graficamente come sono, paiono messi lì, avventuratamente, fra (il passato, e l'avvenire della gioielleria,
come se l'antica arte orafa etrusca e quella rinascimentale dello sfolgorante periodo mecenatesco sacro e
profano ne avessero fatto luogo di sosta del lungo
peregrinare, sedotte dalia leggiadria e ubertosità dei
luoghi e dalla libertà degli abitanti.
A dissipare ogni residua incertezza di riuscita sulle
attuali difficoltà, basterà dire che una metodica lavorativa modernissima, l'impiego di nuove preziose leghe
e di metalli rari leggeri, dei disegnatori lungimiranti e
destri, isocroni con l'evolvere della moda dell'abbigliamento, nuove informatissime riviste di arte orafa,
rinnovamento radicale dei quadri della fiorente Associazione orafa piemontese, sono i salienti di questa
rinnovata comunanza artigiana, di questo agile e saldo
organismo, adusato ormai ,a qualsivoglia prova.
16-3 O
Ottobre
1 9 4 7
A questo punto sorge spontaneo il desiderio di conoscere ie mete raggiunte, di passare in rassegna i diversi
Torino allinea le sue fiorenti 150 aziende artiaiane
specializzate in gioielleria fine, la produzione
delle
a n w J , f r e l ì t e ' q u a ? . t e t i v a . è a p p r e z z a t i s i anche
P
? e c u l l a r i d o t i d i originalità creative,
^accuratezza del lavoro e la grande correttezza comT o n n o esiste, per di più, una fabbrica di
catene e bracciali, detentrice del primato nazionale per
K^ C l U T a Ì a 6 ^ e Y a n t e
produzione, ed ancora 6 fabDriche di imitazioni di gioielleria, la prosperità delle
quali deriva dall'essere state le prime, in ordine di
tempo, a lanciare l'importante articolo e di continuare
a essere ,e prime, in ordine di merito, a sostenere l'alta
classe dei loro prodotti.
Valenza, forte delle sue 286 fabbriche di gioielleria
non e seconda ad alcuno, in Italia, in virtù della sua
imponente e moderna produzione, spesso vittoriosa
competitnce di quella straniera. A riprova del ragguardevole volume della sua produzione, sarà sufficiente conoscere che la maggior parte della cospicua
importazione di pietre preziose sciolte viene accaparrata dalle industrie orafe valenzane, per essere incastonata, o comunque legata, da ingegnosi incassatori,
nelle splendide creazioni di quei valenti artigiani
bla detto per inciso: gran fortuna arriderebbe a
queste aziende e, di riflesso, alla nazione, se esse potessero liberamente organizzare un'esportazione che perfino gh stranieri sollecitano, allettati come sono dal
grande pregio e dalia convenienza della produzione
valenzana. A dispetto di ciò, le pressanti questioni della
categoria non pervengono ad influenzare la — per tras l t o — m a l t u s i a n a sensibilità della burocrazia di questo dopo-guerra.
A Valenza segue Alessandria, con le sue 18 fabbriche
di oreficerie e minuterie e 2 importanti fabbriche di
posatene, producenti a pieno regime. Ugualmente importante la produzione della fiorentissima fabbrica di
posatene di Vercelli, città che annovera ancora 8 fabbriche di argenterie in genere Cospicuo è il volume dei
prodotti del.a fabbrica di argenterie di Nizza Monferrato e delle 13 ricche aziende artigiane in oreficerie e
argenterie di Biella, delle 8 di Asti, della antica fabbrica di catename e vere non saldate di Arona e di
queha, specializzata nell'esportazione, di catene e minuterie di Ivrea.
Esiste forse un quadro più omogeneo e confortevole
a, cervelli e mani industri?
Nasce, dunque, sotto l'egida della fraterna collaborazione di questa originale struttura artigiano-industria-e la Mostra di ottobre, pietra di paragone della
p * u e - e t t a Produzione orafa piemontese. E non sia discara, ai solerti organizzatori del raduno ed ai nostri
produttori, la proficua presenza di espositori extraregionau o stranieri: il contrasto delle varie tendenze
stimolerà 1 emendamento delle eventuali manchevolezze. In ogni epoca, l'emulazione fu l'incentivo che
mosse l'arte orafa ai più alti fastigi.
GILBERTO MARCACCI
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needles - wool knit-
métalliques (aiguilles
Quincailleries
à
ting needles - hooks, buckles of all kinds
tricoter - aiguilles à laine - agrafes et
for tailors - curlers, clasps, pins,
invi-
boucles de toutes sortes pour tailleurs -
safety
frisoirs, fermoirs, bigoudis, épingles, etc.
sibles pins, for hair-dressing
pins - pins for
-
pour la coiffure - épingles de sûreté
-
needles-cases
épingles pour
-
-
dès de toutes sortes - étuis à aiguilles
tailors and offices
thimbles of all kinds - « lightning » fasteners
-
etc.).
tailleurs
- fermetures
Combs of all kinds, in rhodoid,
lith or
« éclair »,
et bureaux
etc.).
rhodiaPeignes de toutes sortes en rhodoid,
aluminium.
alu-
minium.
Vanity-sets - Powder boxes - cigarette
cases - sun glasses - frames glasses,
in rhodoid or
rettes, lunettes pour soleil, montures
rhodialith.
Glass beads oi all sorts (glass
pour lunettes, en rhodoid et rhodialite.
pearls,
necklaces, bracelets, pearl bands,
rings, glass clips and brooches,
ries,
Trousses, boites à poudre, boîtes à ciga-
etc.).
Cloths of all kinds.
Woollen hosiery and yarns.
Cotton hosiery and yarns.
Merceries of every kind.
earrosa-
CONTER 1 ES (perles
en verre,
bracelets, ceintures en perles,
boucles,
clips
chapelets,
et
épingles
colliers,
pendants,
en
verre,
etc.).
Tissus de toutes
sortes.
Bonneteries et îilés en laine et en coton.
Merceries en
général.
JmfLaittaii&ti ^mfi&rtatL&it
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Quincailleries
production
spéciales
en
métal
de
étrangère.
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R O S A
RISPARMIO E DEPOSITI
BANCARI
E' noto che la formazione dei
depositi bancari procede dall'iniziativa non soltanto dei risparmiatori, ma altresì delle banche,
le quali, concedendo crediti ai
propri clienti, non fanno che riconoscersi debitrici, per l'importo concesso, verso i clienti medesimi, o verso altre imprese in
favore di cui l'apertura di credito sia utilizzata dai clienti originari mediante l'emissione di assegni o semplici giri di conto.
Tale processo è reso evidente dal
sistema contabile praticato dalle banche inglesi, ohe, quando accordano uno scoperto, subito
danno debito e credito al cliente
del relativo importo : onde anche
contabilmente si spiega il detto
anglosassone che loans make deposi ts.
In un chiaro articolo apparso
recentemente su 24 Ore, il prof.
Caprara avverte che « Se la banca fosse certa che gli assegni
emessi dai beneficiari di aperture di credito non le ritornassero
per essere richiesti in pagamento, ma, pur rimanendo vario tempo in circolazione, le fossero presentati da clienti o da depositanti per essere tramutati in accrediti di conto, essa si sentirebbe
investita del potere di espandere
ad libitum i propri crediti e, insieme, i propri debiti ».
Ma gli assegni e i conti bancari debitori, originati dall'utilizzo di aperture di credito, non
possono mantenersi in circolazione od accesi, se non nella misura
in cui il mercato è disposto a
concedere credito alle banche;
e tal misura dipende anzitutto
dal ritmo di formazione del risparmio, non diversamente che
per i depositi originati dall'iniziativa dei depositanti. Solo,
quindi, chi si ferma alla superficie del problema può credere che
le banche abbiano il potere di
estendere illimitatamente i loro
depositi, cioè la circolazione. Non
era molto lontano dal vero Sir
Walter Leaf affermando che se
qualcuno, nel sistema bancario,
può essere detto « creatore di
credito », questo è il depositante,
o meglio il risparmiatore.
In Italia, i depositi bancari sono aumentati, rispetto all'anteguerra, di circa sedici volte, mentre il livello dei prezzi ha subito un incremento di quasi cinquanta volte, ciò significa che i
depositi bancari sono fortemente
diminuiti in lire prebelliche e che,
se i depositi si assumano come
indice del risparmio, anche questo è diminuito.
D E I
Risparmia chi, durante un certo periodo, consuma meno di
quanto guadagna; la flessione del
risparmio può dipendere quindi
dalla diminuzione dei redditi o
dall'aumento dei consumi. Tutto
il problema creditizio si riduce
perciò a questo: che un'ulteriore
espansione del credito non è possibile, se non siano prima create
le condizioni propizie all'incremento dei redditi, cioè della produzione, ed alla contrazione dei
consumi. L'attuazione della seconda parte del programma dipende dal comportamento dei
sìngoli, ma lo Stato può esercitarvi la sua influenza, quanto meno tassando severamente i consumi superflui. La attuazione della prima parte, invece, dipende
dalla buona volontà di tutti-, ma
sarà difficile incrementare la produzione con agitazioni di piazza
o con mozioni al governo, poiché il governo potrà tanto più
utilmente concorrervi, quanto più
si astenga dall'intervenire.
ENTI COMUNALI
DI CONSUMO
Il cittadino provveduto, che abbia attinto la sua educazione economica dai sapienti editoriali dei
quotidiani di partito e dalla fervida parola degli agitatori di
Piazza, si è fatto certo che le
cause del caro vita sono essenzialmente due: le insaziabili brame degli industriali, che, ritenuti
arbitri di imporre al mercato i
prezzi dì vendita dei loro prodotti, li fisserebbero con esorbitanti margini sui costi di fabbricazione; e l'incontentabile avidità dei commercianti, giudicati
colpevoli di applicare esosi quanto immeritati pedaggi sul trasferimento dei beni dalla produzione al consumo. Facendosi interprete di tale diffusa convinzione,
la C.G.I.L. ha escogitato, a tutela delle masse contro le manovre contabili degli industriali, la
trovata di un severo controllo dei
consigli di gestione sui costi di
produzione, e, per sottrarre ai
commercianti la loro posizione ài
dominio sulla circolazione della
ricchezza, la proposta di potenziamento degli Enti comunali di
consumo. Rinviamo ad altra occasione il commento del primo
programma, per esaminare un
momento il secondo.
L'articolo 1 del decreto • legislativo 13 settembre 1946, n. 90,
istitutivo degli Enti comunali dì
consumo, attribuiva ai nuovi organismi il compito di « provvedere, mediante reperimento diretto, all'approvvigionamento di
prodotti e derrate non razionati
V E N T I
di più largo consumo ed alla loro più rapida ed economica distribuzione alla popolazione ai
prezzi di costo maggiorati delle
spese di gestione ».
Evidentemente, l'istituzione degli Enti comunali di consumo si
deve al senso di sfiducia che una
solerte propaganda demagogica è
venuta creando intorno alle categorie commerciali, indistintamente ree, secondo la comune
credenza, di irretire nelle maglie
vischiose della speculazione il libero afflusso dei beni sul mercato. Non sappiamo se tale fosse
anche la persuasione invalsa nelle sfere governative : esse comunque l'hanno avvalorata sottoscrivendo il decreto legislativo testé
richiamato.
Fino ad oggi, l'azione degli Enti comunali di consumo non si è
fatta molto sentire sul mercato
dei generi alimentari, e nemmeno sul livello dei prezzi. Le sagge amministrazioni comunali, che
hanno tenuto a battesimo e rullato i nuovi organismi, debbono
aver appreso quanto sa di sale il
compito di reperire i prodotti e
le derrate di prima necessità,
quanto costi finanziarne l'acquisto, quanto ne sia rischiosa la
conservazione e difficile la distribuzione. E devono essersi convinte, le sullodate amministrazioni, che i margini lucrati dalla
speculazione non sono poi tanto
larghi, se neppure consentono di
coprire le spese vive di una gestione condotta con spirito democratico. I bilanci dei comuni,
che hanno tentato l'esperimento,
devono saperne qualcosa.
Dev'essere proprio la riscontrata difficoltà di operare in concorrenza con i cosiddetti speculatori, che ha suggerito il progetto, approvato dal Consiglio dei
ministri nella seduta del 21 agosto, di assegnare agli Enti comunali di consumo anche la distribuzione di generi razionati. In
questo ramo di attività, soprattutto se assunto in regime di monopolio, gli Enti comunali non mancheranno di riscattare le infelici
prove del passato, fors'anche riuscendo a devolvere un piccolo
avanzo a favore dell'E.C.A. Poiohè si tratta di generi negoziati
a basso prezzo, e sui quali il consumatore non è abituato a fare
assegnamento, il loro rincaro e
la disfunzione del servizio non
saranno avvertiti, e i tesserati
continueranno a ritirare disciplinatamente le loro esigue razioni,
confidando nel soccorso integrativo della borsa nera.
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MERCATI
Rassegna del periodo d a l 2 3 sett. al 10 ottobre
(le quotazioni riportate sono puramente indicatine e le più recenti al momento della chiusura della rassegna)
'TALI A
M E T A L L I F E R R O S I . — Il m e r c a t o
ha a v u t o u n a n d a m e n t o s t a z i o n a r l o
in seguito alle restrizioni dei crediti
bancari, m a g g i o r m e n t e sentite dalle
grandi Industrie; m a nessuna distens i o n e di p r e z z i si è v e r i f i c a t a .
Nel p r i m o semestre di quest'anno
s o n o sitate p r o d o t t e 769.515 t o n n e l late d i acciaio
rispetto
a l l e 435.306
dell'anno scorso; analoghi progressi
si s o n o registrati p e r gli a l t r i p r o dotti siderurgici.
METALLI NON FERROSI. — Le
quotazioni per m e r c e
resa
franco
s t a b i l i m e n t o si a g g i r a n o sui s e g u e n t i
l i v e l l i : alluminio
9 9 % L . 300 al k g . ;
nichel
catodi
750-800; piombo
1a fusione
260-300; rame
catodi
400-420;
bronzo
pani 290-300; ottone
pani 180190; stagno
puro 1700-1800; zinco
pani
1» fusione
160-190.
METALLI PREZIOSI. — Mercato
calmo p e r mancanza di arbitraggi.
L ' o r o q u o t a 1000-1020 al g r . ; il
platino
1»50-065!>; l'argento
puro
18.000
al k g .
C O M B U S T I B I L I S O L I D I . — Si è
parlato di possibilità d i s b l o c c o del
c a r b o n e nazionale. Le
disponibilità
di c a r b o n e e s t e r o s o n o d i s c r e t e e i
rifornimenti
non
presenterebbero
d i f f i c o l t à s e n o n d i f e t t a s s e la v a l u t a
per l'importazione.
T E S S I L I . — L e lane h a n n o q u o t a zioni sostenute c o n tendenza al rialzo. A n d a m e n t o c a l m o d e l m e r c a t o d e l la seta;
le transazioni n o n sono a n c o r a a u m e n t a t e di v o l u m e e si m a n tengono limitate alle i m m e d i a t e n e c e s s i t à ; p r e z z i s t a z i o n a r i ; dal 24 al 26
o t t o b r e si tiene a M i l a n o il C o n g r e s so n a z i o n a l e p e r l ' e c o n o m i a s e r i c a .
PELLI. — Flessione dei prezzi delle
pelli gregge;
la d o m a n d a c o n t i n u a ad
essere scarsa.
BESTIAME.
— Mercato
regolare
s e n z a u l t e r i o r i rialzi d e i p r e z z i , data
a n c h e la d i s c r e t a a b b o n d a n z a - di b e stiame.
I foraggi
s o n o i n rialzo d o v e l ' a l l e vamento b o v i n o è specializzato per
la p r o d u z i o n e d i latte. Mangimi
calmi.
C E R E A L I . — La s i t u a z i o n e i n q u e sto s e t t o r e è stata m e s s a a f u o c o n e l
r e c e n t e C o n g r e s s o n a z i o n a l e di g r a n i c o l t u r a . Il p r o f . S e r p i e r i ha d i c h i a rato c h e obiettivo dei
granicoltori
i t a l i a n i d o v r e b b e e s s e r e il r a g g i u n g i m e n t o d i u n a p r o d u z i o n e a n n u a di
72 m i l i o n i di q u i n t a l i di grano, 30 m i l i o n i di mais e 8 m i l i o n i di riso.
II d e c i s o a m m a s s o p e r c o n t i n g e n t e ,
si è a u s p i c a t o , d o v r e b b e r a p p r e s e n t a r e u n p r i m o p a s s o v e r s o la c o m pleta l i b e r t à d e l c o m m e r c i o . I n t a n t o
il m e r c a t o l i b e r o d e i c e r e a l i ha r e g i s t r a t o s c a r s i s s i m i affari. M a g g i o r e è
i n v e c e l'attività p e r 1
legumi.
A L I M E N T A R I . — E' in p r e p a r a z i o n e
la n u o v a d i s c i p l i n a d e l s e t t o r e l a t t i e r o easea|rio; sarà '¡forse a d o t t a t o
l'ammasso per contingente c o m e è
stato f a t t o p e r l ' o l i o e i c e r e a l i .
E' stata e m a n a t a la n u o v a d i s c i p l i n a d e i grassi
suini:
le macellazioni
ad u s o f a m i l i a r e s o n o esenti d a l l ' o b b l i g o d e l c o n f e r i m e n t o , m e n t r e si è
stabilito u n contingente
forfaitario
p e r le m a c e l l a z i o n i ad u s o c o m m e r c i a l e ed i n d u s t r i a l e .
S o n o p e g g i o r a t e le p r e v i s i o n i sulla
n o s t r a p r o d u z i o n e di zucchero;
essa
ESTERO
M E T A L L I F E R R O S I . — Si a c u t i z z a
n e g l i Stati U n i t i la scarsità di a c c o r ò , s c a r s i t à c h e si p r o l u n g h e r à p e r
p a r e c c h i m e s i , f i n c h é i l ritmo p r o d u t t i v o n o n si sarà a d e g u a t o alla richiesta.
METALLI
NON
FERROSI
—
Il
p r e z z o d e l rame è s e m p r e s o s t e n u t o ,
p e r q u a n t o le c r e s c e n t i d i f f i c o l t à v a l u t a r i e d e i paesi i m p o r t a t o r i d o v r a n n o p r o v o c a r e una flessione delle q u o tazioni. L o stesso p u ò a f f e r m a r s i p e r
gli a l t r i m e t a l l i , in p a r t i c o l a r e il
piombo
il c u i p r e z z o i n t e r n a z i o n a l e
a t t u a l e e a l t i s s i m o (80 s t e r l i n e la t o n n e l l a t a r i s p e t t o a l l e 17 s t e r l i n e i n m e dia d e l p e r i o d o 1935-1939). P e r l o stagno i n v e c e si p r e v e d o n o u l t e r i o r i a u menti p e r i primi mesi dell'anno pross i m o ; la B o l i v i a ha d i c h i a r a t o i n f a t t i
c h e n o n r i n n o v e r à il c o n t r a t t o di f o r n i t u r e agli Stati U n i t i s e n o n a u n
prezzo maggiore;
tale
contratto
è
c o n s i d e r a t o di s o l i t o la b a s e p e r i
p r e z z i i n t e r n a z i o n a l i d e l l o stagno
Le
quotazioni a N e w Y o r k in cents per
l i b b r a d i s p o n i b i l e s o n o : zinco
10 5
stagno
80, piombo
15, alluminio
15'
nichel
35, rame
esportazione
215
si
a n n u n c i a i n f i n e c h e il g o v e r n o d e g l i
Stati U n i t i sta c o s t i t u e n d o s c o r t e d i
m e t a l l i v a r i da u t i l i z z a r e i n c a s o d i
emergenza.
METALLI PREZIOSI. il prezzo
ufficiale mondiale dell'oro è m o l t o
basso; il prezzo libero è i n v e c e a u mentato notevolmente, m a i paesi
c h e c e r c a n o di c o n t r a t t a r e sulla sua
base i n c o r r o n o nella d i s a p p r o v a z i o n e
del F o n d o m o n e t a r i o internazionale.
N e l m e n t r e i c o s t i di e s t r a z i o n e d e l l o r o s o n o saliti. U n a u m e n t o c o r r i spondente del prezzo ufficiale n o n è
p e r o f a v o r i t o dagli stati Uniti c h e
t e m o n o da tale p r o v v e d i m e n t o
un
accentuarsi delle tendenze inflazionis t i c h e e l ' a s s o r b i m e n t o da p a r t e d e l le m i n i e r e di oro
di m a n o d ' o p e r a
c h e d o v r e b b e i n v e c e essere impiegata
in attività più direttamente p r o d u t tiva.
La G r a n B r e t a g n a , a l t r o p a e s e c o m p r a t o r e d i oro i n s i e m e a g l i Stati U n i ti, s a r e b b e tentata di i n n a l z a r e il
p r e z z o d e l l ' o r o , di s v a l u t a r e la s t e r l i n a e d i f a c i l i t a r e c o s ì la s o l u z i o n e
d e l p r o b l e m a della b i l a n c i a d e i p a gamenti. Ma le difficoltà relative all'operazione lasciano prevedere
che
a l m e n o p e r q u a l c h e t e m p o il p r e z z o
ufficiale dell'oro rimarrà invariato.
C O M B U S T I B I L I SOLIDI. Le a u torità a n g l o - a m e r i c a n e i n G e r m a n i a
h a n n o a u m e n t a t o d e l 50 % il p r e z z o
di
esportazione
dei
carboni
della
Ruhr.
G O M M A . — il m e r c a t o della
gomma ha t e n d e n z a f e r m a e s o s t e n u t a .
Tale situazione
non muterà,
anzi
p r e v e d i b i l m e n t e si r a f f o r z e r à p e r i
due seguenti motivi:
1) il g o v e r n o d e g l i s t a t i Uniti sta
effettuando forti acquisti per costi-
si a g g i r e r e b b e s u i 2,2 m i l i o n i d i q li
a n z i c h é sui 2,7 m i l i o n i s p e r a t i u n m e se fa. C o n t i n u a n o i r i b a s s i p e r l ' o l i o
e I semi
oleosi.
Si v a e s a u r e n d o la
ripresa notata all'inizio del p e r i o d o
i n r a s s e g n a p e r l e droghe
e i
coloniali.
Il m e r c a t o d e i vini
è in fase di
assestamento; titubanza degli a c q u i renti di f r o n t e all'offerta dei detent o r i ; la v e n d e m m i a è o r m a i al t e r m i n e e le q u a l i t à si a n n u n c i a n o b u o ne, m e n t r e n e l l e z o n e d o v e si è "già
t u i r e s c o r t e ; 2) n o n si a t t e n d o n o a b bondanti arrivi dalle Indie olandesi
p e r 1 n o t i fatti b e l l i c i . I n o l t r e il c o n s u m o a m e r i c a n o è tuttora elevato,
m a l g r a d o sia d i s c e s o da 100 a 80 m i l a
t o n n . a l m e s e d a l l ' i n i z i o del 1947;
m e n t r e la p r o d u z i o n e della M a l e s i a
e di c i r c a 2.000 t o n n . m e n s i l i i n f e r i o r e a quella di t e m p o fa.
T E S S I L I . — La s i t u a z i o n e è a n c o r a
c a r a t t e r i z z a t a d a l l a scarsità d e r i v a t a
dalla g u e r r a . N e l 1946-1947 la p r o d u zione mondiale delle cinque
fibbre
p r i n c i p a l i (cotone,
lana, seta,
rayon
e lino) è stata d e l 24 % i n f e r i o r e a l
l i v e l l o m e d i o 1934-1938. P e r ò a l l ' i n i z i o
della stagione le
rimanenze
erano
superiori a quelle della stagione p r e c e d e n t e , p e r c u i il totale delle d i s p o n i b i l i t à è stato q u a s i u g u a l e n e l
1946-1947 a q u e l l o m e d i o 1934-1938.
La p r o d u z i o n e m o n d i a l e nella s t a g i o n e 1947-1948 è p r e v i s t a p i ù alta d i
q u e l l a 1946-1947, m a s e m p r e m o l t o i n feriore
all'anteguerra;
aggiungendo
gli s t o c k a c c u m u l a t i , le d i s p o n i b i l i t à
n e l 1947-1948 s a r e b b e r o i n f e r i o r i a l l ' a n t e g u e r r a p e r i l cotone,
ma super i o r i p e r la lana.
La c a u s a d e l l ' a t t u a l e scarsità è : r i d u z i o n e d e l l ' a r e a s e m i n a t a d u r a n t e la
g u e r r a p e r il c o t o n e , data la s c a r s i t à
d i m a n o d ' o p e r a e la n e c e s s i t à d i
c o l t i v a r e generi
alimentari;
il
lino
russo e la seta giapponese
hanno soff e r t o d a l l e d i s t r u z i o n i di g u e r r a - il
rayon i n Italia e i n G e r m a n i a è o s t a c o l a t o dalla m a n c a n z a di carbone
e
soda caustica.
P e r c i ò i p r e z z i tra il
1939 e il 1947 s o n o q u a d r u p l i c a t i p e r
il c o t o n e e r a d d o p p i a t i p e r la
lana;
m a n e l p r o s s i m o f u t u r o , e l i m i n a t e le
c a u s e s u d d e t t e , si r i t o r n e r à a l l ' a b b o n danza.
C E R E A L I . — A u m e n t i sui m e r c a t i
a m e r i c a n i i n p r e v i s i o n e di m a g g i o r i
e s p o r t a z i o n i i n E u r o p a . Il r a c c o l t o d i
grano n e g l i Stati U n i t i è c o m ' è n o t o
risultato
abbondante, m a scarso quell o d e l mais; i n c o n s i d e r a z i o n e a n c h e
d e l l ' a l t o p r e z z o d e l l a carne
si n o t a
una tendenza a d aumentare l'impiego
d e l grano p e r l ' a l i m e n t a z i o n e del b e s t i a m e ; il g o v e r n o d e g l i Stati Uniti
sta c e r c a n d o di c o n c i l i a r e la n e c e s sità di e s p o r t a r e grano i n E u r o p a c o n
il b i s o g n o d i m a n t e n e r e bassi i p r e z z i
d e i cereali,
della carne
e in genere
di tutti gli altri a l i m e n t a r i i n A m e rica.
A L I M E N T A R I . — Si
preannuncia
la d i s c r e t a a b b o n d a n z a di
zucchero
n e l m o n d o ; il s i s t e m a d e l l e a s s e g n a z i o n i i n t e r n a z i o n a l i c o n t r o l l a t e è stato
abolito. I paesi mediterranei annunciano raccolti eccezionalmente buoni
d i o l i v e . Ciò s e r v i r à a d a l l e v i a r e la
a c u t a c r i s i m o n d i a l e d i grassi. Il r a c c o l t o m o n d i a l e di patate
per l'annata
c o r r e n t e s a r à di 7.081.000.000 d i b u s h e l s , c i o è p o c o m e n o della p r o d u z i o n e 1946-1947, m a il 16 % i n m e n o
della m e d i a dell'ultimo q u i n q u e n n i o
p r e b e l l i c o . La p r o d u z i o n e è s p e c i a l m e n t e deficitaria n e l l ' E u r o p a
Occidentale e Centrale.
V A R I E . — 11 f a b b i s o g n o m o n d i a l e
di legname
e polpa di legno è s e m p r e s u p e r i o r e a l l ' o f f e r t a ; si a c c e n t u a
la d i p e n d e n z a s u l l e r i s e r v e f o r e s t a l i
d e l S u d A m e r i c a ; s o l o tra q u a l c h e
tempo
ritorneranno
possibili i
riforn i m e n t i d a l l ' E u r o p a Orientale e dalla
Russia.
v i n i f i c a t o le q u a n t i t à
all'annata scorsa.
sono
superiori
V A R I E . — Accresciuta disponibilità
d i prodotti
chimici,
offerte più abb o n d a n t i ; d i m i n u z i o n e dei p r e z z i q u a si g e n e r a l e , s a l v o p e r a l c u n i acidi e
la
vaselina.
'In d i m i n u z i o n e la richiesta d i m a t e r i a l i da costruzione,
d a t o c h e il
f a b b i s o g n o p e r la c a m p a g n a edilizia
1947 è già s o d d i s f a t t o ; si profila q u i n d i una d i s t e n s i o n e d e i p r e z z i .
MI
Eucjène Fabre di Ginevra, personalità di primissimo piano del giornalismo
U £ m rafio^
elvetico, attualmente redattore capo di « A u t o » ,
l'Automobile Club Svizzero, racconta una sua visita alle officine dr M i r a n o » .
La^ua^vivacissima descrizione dimostra con quale caldo senso di simpatia
e d i f i d u c i o s a à S e « a z i o n e si guardi d'Oltralpe alla ripresa italiana, frutto
della volontà di lavoro delle m a e s t r a n z e e dello spirito d'intraprendenza
dei nostri dirigenti industriali.
Nel mentre a R o m a giostrano i partiti,
d o v u n q u e è appena possibile in Italia si
lavora.
Intatta è l'autostrada che ci porta da
Milano a T o r i n o : la città, dalla bella
pianta rettilinea, d o v e la piaga dei b o m bardamenti non è ancora interamente
cicatrizzata, ci appare animata, attiva.
E' giusto che si cominci da Miraflori:
è là, p e r v e r o dire, che batte il cuore
di questa città e di questo complesso
industriale,
che
Giovanni Agnelli
ha
concepito,
creato
e sviluppato
senza
sosta, assicurando certo la sua fortuna,
m a facendo n e l contempo la fortuna
della sua Torino. N e l 1899 l'officina Fiat
contava una cinquantina di operai; oggi,
tra o p e r a i e impiegati, si arriva a c i n quantamila. Beninteso la Fiat ha c o n o sciuto i rigori della guerra. Dei quindici
stabilimenti che essa conta, più d'uno e
stato duramente colpito, e a T o r i n o q u e l lo del Lingotto in m o d o speciale. Ma M i raflori (che c o p r e un milione di metri
quadrati) grazie allo sviluppo in s u p e r f i cie dei suoi stabilimenti e al fatto che
gli architetti hanno rinunciato a sfruttare
l'altezza, ha potuto salvarsi da distruzioni
irrimediabili. E — fortuna singolarissima!
— la sua centrale elettrica è s e m p r e r i masta in efficienza.
Si è dovuto, lo si immagina facilmente,
giocare d'astuzia col tedesco e in m o d o
speciale dopo la rottura dell'Asse. Ma
s e m b r a che la finezza italiana se la sia
cavata abbastanza b e n e in queste p e r i c o lose schermaglie: così la Fiat ha potuto
conservare la sua attrezzatura e, suonata
l'ora della pace, ritrovarsi pronta al l a voro.
E la Fiat lavora. Lo si constata n o n
appena passati i cancelli d'ingresso, dove
r i g o r o s o è il controllo. E c c o , del resto,
r i c o r d o del t e m p o oscuro, i rifugi antiaerei, e c c o ancora vuoto, nell'attesa del
restauro, l ' i m m e n s o salone del pianterreno,
un palazzo di m a r m o , dove nella luce
migliore e col g i o c o delle alte pareti m o bili, arrivavano direttamente dall'officina
per essere presentati all'occhio del conoscitore, tutti i modelli, dagli automezzi
più potenti alla vettura di piccola cilindrata.
P e r c h è l'essenziale è di cominciare coi lavori più urgenti.
Ed è questo che ha tenuto a spiegarmi, prima di rimontare in macchina e di
spostarsi c o n m e da un padiglione all'altro, il capo del servizio stampa e pubblicità della Fiat, dott. Pestelli.
Le sue p r i m e parole s o n o p e r dirmi con quanta soddisfazione 1 dirigenti della
Fiat hanno potuto constatare al Salone di Ginevra c o m e il p u b b l i c o svizzero Testi
fedele alla sua marca tradizionale. A l i a sezione riservata alla mostra della Fiat
si è visto un continuo alternarsi di clienti in cerca d'informazioni, di precisazioni circa i termini di consegna (argomento interessante, e come!), curiosi infine
di indagare circa i piani avvenire della Fiat. Il fatto è che i m o d e l l i Fiat si adattano in m o d o meraviglioso alle condizioni della nostra circolazione: di garretti
e p o l m o n i sono ben forniti, e se sono veloci, non mancano della robustezza che
esigono i nostri dislivelli. Il capo dell'ufficio stampa della Fiat lo sa e tiene a
ripetermelo, dandomi così l'assicurazione che la Fiat, nell'avvenire c o m e per il
passato saprà, grazie anche ai n u o v i modelli che sono allo studio, soddisfare
alle necessità dell'automobilismo svizzero e internazionale in genere.
Il che n o n è affatto c o s a facile. Anzitutto questa esiziale penuria di materie
prime di cui s o f f r e l'Italia; poi n e l corso dell'inverno passato l'insufficienza di
materie prime, che è venuta a b l o c c a r e l'officina per ben due mesi.
Sono dei colpi terribili per un'industria, che ha bisogno di continuità nella sua
produzione. Produzione variata, c o m e si sa, dato che non si limita alle autovetture e agli autocarri, ma c o m p r e n d e anche dei motori Diesel giganti e dei
motori d'aviazione (un recentissimo modello di questi ultimi ha raggiunto alle
p r o v e un coefficiente di sicurezza che sorpassa i migliori del m o m e n t o attuale).
F. beninteso n o n m a n c a n o i motori a reazione per l'aviazione naturalmente, ma
altresì a quel che sembra, con speranze pratiche anche per le automobili.
La Fiat non ha potuto ristabilire che la metà della sua produzione d'anteguerra- u n p o c o più di cento unità dei diversi modelli di vetture escono ogni
giorno dalla loro particolare catena; in quanto agli autocarri e ai camion la pro.
duzione si svolge lungo un'altra catena. Un p o ' più tardi, a v e v o m o d o di consta,
tare che sulla lista del giorno figuravano: cinquantuno « 5 0 0 » , quaranta «1100»
v e n t i n o v e « 1100 L >» (a sette posti) e sette « 1500 ». Già entro quest'anno si spera
di arrivare alla cadenza di duecento vetture; tutte le disposizioni sono prese
c o m e pure è previsto lo spazio necessario, p e r l'aumento in massa della prodazione avvenire.
Il compito è tanto più gravoso e urgente per il fatto che la Fiat si v e d e serrati
tra la necessità di esportare (per assicurare in tal m o d o al Paese le valute di cu
esso abbisogna) e quella di f o r n i r e al mercato interno i v e i c o l i motorizzati, senz,
di cui n o n si può pensare ad una v e r a e rapida rimessa in efficienza dell appa
rato e c o n o m i c o . Ora da questo lato la domanda è immensa, c o m e appare da
fatto — riflettiamoci u n m o m e n t o , n o i ignari di cosa sia la guerra! — che de
contratti del 1942 s o n o ancora in via di esecuzione...
D o v e trovare il rimedio, vale a dire la salvezza? Gli Stati Uniti possono dar
all'Italia. Lo sanno, ed è per questo che i finanzieri e i tecnici americani c«
hanno visitato le officine torinesi si sono trovati d ' a c c o r d o n e l riconoscere
carattere perfetto delle installazioni e dei metodi seguiti. Già s o n o stati presi <
contatti che hanno permesso agli ingegneri della Fiat e ai loro collaboratori d »
ziarsi a tutti i progressi introdotti nella produzione automobilistica degli
Uniti durante il lungo periodo della guerra.
La Fiat saprà trarre il massimo partito pos
sibile da queste esperienze, ciò c h e è una
necessità, dal m o m e n t o che essa intende d i m i n u i r e
i
costi di produzione per battersi
sul mercato europeo. Questo e q u i v a l e a dire
che dovrà spingere a f o n d o i suoi accordi
con gli Stati Uniti, per evitare il rischio di
ritrovare poi questi ultimi, c o m e c o n c o r renti diretti, dopo aver comprato da essi le
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AfflOM AMMO 1947
materie prime... E' peraltro lecito immaginare che, pur assicurando i loro interessi, gli Stati Uniti, i quali stanno prendendo ora coscienza di ciò che l'Europa
può ancora significare per loro, sapranno creare una ripartizione dei mercati che
salvaguarderà la vitalità e la produzione di quelli europei.
Una « colonizzazione » sarebbe deplorevole. La via di un accordo
finanziario
si apre in tutta la sua ampiezza: gli Stati Uniti possono venir incontro all'Europa senza l'idea recondita di abolire ogni autonomia delle produzioni indigene
e dei loro centri direttivi.
Su questo punto il prof. Valletta, il capo attuale della Fiat, che è rientrato in
Italia da un lungo viaggio negli Stati Uniti, sembra aver riportato dei risultati
favorevoli. Ma perchè le conseguenze ne risultino e se ne sviluppino felicemente
ed efficacemente, o c c o r r e anche che la situazione politica mondiale migliori e non
lasci in permanente stato d'allarme la grande nazione d'oltre Atlantico.
Sarebbe stato indiscreto cercare di penetrare più in profondità in questo « tour
d'horizon » preoccupato e fiducioso nello stesso tempo del capo del servizio
itampa della Fiat... Fiducioso, certamente, perchè non f u difficile al dott. P e ¡telli d'enumerarmi tutte le ragioni di speranza che animano questa Italia Settentrionale, con la quale noi svizzeri manteniamo dei rapporti così amichevoli.
Ed ecco che inizia il gran viaggio attraverso l'officina di Mirafiori. A m m e s s o
:he la fabbricazione di un'automobile è cosa oggi priva di segreti, non si tratta
;erto di riferire qui quali sono, ad una ad una, tutte le operazioni che — dalla
fabbricazione di un bullone all'ultimo giro di chiave del montaggio finale nel
:orso del lavoro alla catena — costituiscono la gestazione e la venuta al mondo
li un modello Fiat. Ma nello stesso tempo come non sottolineare subito ciò che
ìa di profondamente umano una tale nascita...? La macchina non ha ancora i n raso tutto: bisogna che l'uomo sia presente con la sua vigilanza, con la sua agiità (si pensi alla preparazione a colpi di martello dei pezzi tolti dal f o r n o prima
:he li rifinisca lo stampaggio) perchè la vettura prenda f o r m a e a p o c o a p o c o
¡i animi; perchè, per via di successive aggiunte di pezzi, essa finisca per mettersi
correre, all'estremità della catena, in direzione della carrozzeria, già munita
Iella sua ruota di ricambio... « Questione puramente spettacolare », si dirà. Ma
ion è così: nel considerare, da un laboratorio all'altro, tutto questo lavoro dove
a macchina agisce rapida e potente; nel ricordarmi di quanto m i era stato detto
>oco prima, non senza mia inquietudine, circa la necessità di una sempre m a g [iore razionalizzazione e di un perpetuo perfezionamento meccanico, m i sentii
ompletamente rassicurato dall'idea che l'uomo non sarà eliminato, ma che i n 'ece, in una produzione accresciuta, continuerà a trovare m o d o di impiegare le
lue forze e le sue facoltà.
L'auscultazione di questo immenso corpo disteso (ci si è sbizzarriti a c o n are che, in ragione di 4 persone per metro quadrato, i fabbricati della Fiat M i r a iori conterrebbero tutta la popolazione della provincia di Torino, cioè un milione
duecentomila abitanti) doveva cominciare dal cuore.
Nella centrale, l'attenzione va subito alle tre poderose caldaie Bred'a a p r e s ione di HO atmosfere. Due funzionano (l'altra è di riserva) assicurando una p r o luzione di 75 mila kg. di vapore all'ora. Un alternatore ne riporta la pressione
" atmosfere prima che essa vada ad azionare i martelli a maglio della sezione
wge. Da notare che il vapore è ricuperato e ricondotto alla centrale, dove Io si
tilizzerà per il riscaldamento centrale. Ma caldaie e turbo-alternatori non l a v o ano soltanto per la messa in moto dei martelli, bensì p r o d u c o n o anche l'energia
lettrica, e cioè i 2/3 di cui ha bisogno l'officina, dato che il resto le arriva dall'esterno, alla tensione di 22 mila volta, r i dotti a 500 volta grazie a dei trasformatori
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aria compressa (senza di che a quale
a lavorazione l u n g o
»3gio dei c a m i o n s ) :
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«rozzerie * 3) La
Weicoh pesanti *
le a u t o v e t t u r e .
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spettacoloso f u o c o di artificio di scintille
assisteremmo!).
Personale ristretto al minimo, ma di qualità. Gli ingegneri lodano questi collaboratori, che per via d'i pratica, autodidatticamente, si sono
trasformati in tecnici di
valore.
Ed e c c o il vapore all'opera. Un padiglione assordante quello delle forge, ma
di un ordine e di una pulizia rara Tutta
una gamma, meglio diverse gamme, di
martelli a maglio da 3 a 12 tonnellate,
sotto i quali si apprestano i pezzi più
diversi. Condotti al forno, i lingotti ne
escono alla temperatura voluta e sono
passati all'operaio, il quale — la pinza
in una mano e il martello nell'altra —
mentre aziona il maglio col comando a
pedale, plasma il pezzo, che può quindi
essere gettato sotto lo stampo per essere
ritagliato nella sua forma definitiva. Lav o r o di una destrezza stupefacente che
mette in risalto l'abilità e la sicurezza
del fabbro. Mentre la produzione procede
a ritmo sostenuto, gli apprendisti (alla
cui formazione la Fiat dedica le cure più
attente) sono alla prova in operazioni di
rifinitura, acquistando, sotto la s o r v e glianza di specialisti, quel colpo di mano
che farà di essi degli operai perfetti.
Mentre ci spostiamo nella bulloneria,
passano dei camioncini carichi di pelli da
concia: la Fiat ne cura essa stessa la
preparazione per la sua sezione carrozzeria.
A l c u n e centinaia di macchine assorbono, inghiottono dei pezzi di metallo,
che si rinnovano in un flusso continuo, e
li risputano dalla parte opposta sotto f o r ma di bulloni di tutte le dimensioni. Dato
che nulla deve andare perduto, ecco una
macchina che fabbrica tre bulloni di un
sol colpo, ricavandoli tutti e tre dallo
stesso disco di metallo. E per minuzioso
che sia questo lavoro, per perfetta che
sia la messa a punto delle macchine, non
ve n'è uno tra questi milioni di bulloni
che n o n sia verificato e controllato all'uscita dalla macchina.
P o c o più in là è il reparto dove si studiano le modificazioni dei modelli e la
costruzione di nuovi dispositivi, perchè
la consegna è di perfezionare senza sosta.
Ma prima di entrare nel v e r o centro
della produzione,
vorrei
tratteggiarvi
modo che lavori soltanto la c i r c o lazione dell'olio; quindi con spinta
propria. Finita la verifica, attendono che venga a prelevarli il carrello aereo, di cui già ho detto, e
che li « comunichi » (mi si passi la
parola, ma è proprio questo, c o m e
il dono di una vita) allo chàssis.
Animato così lo chàssis, l'accordo
essenziale è fatto: la vettura deve
marciare. Quando avrà rivestito la
sua carrozzeria, farà le sue prove
sull'alta pista del Lingotto, e r i c e verà il suo certificato di uscita.
In quanto ai camion e ai veicoli
pesanti, sono montati sulla catena
adiacente; poi, carrozzati anche a
Miraflori, si s l a n c e r a n n o sulla p i sta vicina, che non è soltanto fatta
di una serie di curve assai rialzate^
dove si dà qualche emozione ai v i sitatori, ma una strada, una vera
strada con tutti i suoi difetti, su di
Qui trionfa la lamiera: la si ri- ^
cui il camion è messo in pieno alla
taglia in tutte le f o r m e e i cascami
prova. Al collaudatore è lasciato la
che cadono dalle trance sono ribriga di procedere egli stesso ai r i presi da tappeti mobili e portati
tocchi che possano rivelarsi necesverso un dispositivo a pressa, da
sari. Se il caso è più grave, la m a c cui escono sotto f o r m a di grossochina è riportata in officina e r i v e lani lingotti, che ritornano subito
duta. Un p o ' più tardi verrà la sua
verso le fonderie, da dove, ripasvolta di prendere definitivamente
sando alla forgia, la materia ritorla strada.
na alle trance. Presse giganti, è
E mentre Mirafiori studia, c a l facile immaginarlo: una d'esse non
cola, fonde, forgia, stampa, rettiè forse stata trasportata per mezzo
stradale, dato che i tunnel della
ferrovia non erano abbastanza alti
per consentirne il passaggio? I parafanghi sono ritagliati come se si
trattasse di cartone! Basti dire che
STUDI
SOCIALI
si tratta di presse di 1500, 1000 o 500
tonnellate. E tutti questi pezzi si
Sta organizzandosi presso la Cavanno accatastando nell'attesa di
mera 'di C o m m e r c i o un « Centro
di studi sociali e del lavoro ». E^so
essere trasportati al Lingotto dove
si propone di compiere analisi e :ilavora la carrozzeria.
cerctie sulla legislazione sociale e
E finalmente s' arriva alla catena.
del l a v o r o nei Paesi dove si svolge
Avanza a piccola andatura, insila maggior corrente
emigratoria
nuandosi tra i montatori che, non
italiana, e sul coordinamento fra le
appena la macchina in gestazione
legislazioni estere e quella italiana
arriva davanti a loro, si affrettano
in materia, al fine che il l a v o r o sia
a piazzare questo o quel dispositivo,
protetto dal lato assicurativo tanto
a fissare questo o quell'organo. L a all'estero c o m e in Patria, senza s o luzioni di continuità. Verrà pure
v o r o metodico, che si indovina c a l studiato
il perfezionamento della
colato, m a che peraltro richiede,
legislazione sociale italiana
con
più che attenzione da parte delparticolare riguardo al coordinal'uomo, una destrezza di m a n o che
mento delle varie leggi sociali nella
gli evita di diventare un automa.
loro applicazione pratica, e all'uniD u e catene si sviluppano parallele:
ficazione dei servizi assistenziali e
vetture l'una, veicoli pesanti e casociali. L e organizzazioni sindacali
mion l'altra. I modelli vi si altere gli Enti pubblici competenti p o nano: vale a dire che non si m o n tranno valersi dell'assistenza tecnitano soltanto delle « 500 » o delle
ca di tale organismo, anche al fine
« 1100 », ma successivamente una
di concludere patti collettivi e individuali di lavoro coi Paesi stra« 500 » e una « 1500 », poi di nuovo
nieri di immigrazione.
delle « 500 » o delle « 1100 L ». E il
giorno della mia visita si stava
Non verrà trascurata la tutela
montando una vettura nuova, di cui
biologica del lavoratore, sia per
quanto concerne la profilassi delle
la « Mille Miglia », per bui essa è
malattie sociali, sia per quanto si
stata specialmente concepita, ha
riferisce all'alimentazione, in p a r fissato la brillantissima sorte.
ticolare presso le mense aziendali.
Passo a passo, seguendo la c a L o studio delle condizioni degli
tena, si raggiungono i diversi padiambienti di l a v o r o condurrà a r i glioni che l'alimentano. La loro
cerche sulla organizzazione scienproduzione è condotta a portata di
tifica del lavoro, sui metodi ad inmano. Logico che quello dei m o centivo, sul lavoro in serie ed a
catena, sull'igiene del l a v o r o , sulla
tori sia il più importante. A n c h e
reintegrazione ed alleviamento dellà la catena di lavoro è stata rigola fatica, anche in relazione alle
rosamente stabilita e il motore
disposizioni sociali e alle r i c e r c h e
prende vita organicamente. T e r m i in campo internazionale.
nato, passa al collaudo: tutti i m o Infine una apposita sezione cutori delle autovetture sono sottorerà l o studio della prevenzione deposti ad un funzionamento di tre
gli infortuni n e i vari rami p r o d u t o r e ; quelli dei veicoli pesanti gitivi, tanto in Italia quanto nei P a e rano sei ore. Nella prima fase sono
si più importanti per la nostra emiazionati da un motore elettrico in
grazione.
c o m e è stata concepita la messa in
opera dell'officina e dei suoi diversi stabilimenti. Essa si sviluppa secondo la successione delle fasi del
lavoro e ogni padiglione ha la sua
produzione nettamente determinata.
In più, ogni padiglione è, per cosi
dire, centrato sulla sezione di m o n taggio, sboccando all'altezza precisa
dove è richiesto l'elemento da esso
fabbricato. E' l'eliminazione c o m pleta, come si vede, di ogni spostamento superfluo, di ogni trasporto
passivo. Aggiungasi che la maggior
parte dei trasporti sono aerei: è
addirittura l'impressione di qualcosa di magico che ci sorprenda
nel vedere ad esempio il motore
che arriva dal padiglione di v e r i fica, portato da un carrello sospeso
giusto al disopra dello chàssis che
l'attende sulla catena!
ATTIVITÀ DELLA CAMERA
fica, ribatte, rimonta e verifica, le
quattordici altre officine del gruppo Fiat lavorano a loro volta, p r o ducendo trattori e materiale pell e ferrovie e le tramvie, aeroplani
e motori d'aviazione, motori Diesel,
cuscinetti a sfere. E' questo un
complesso veramente ammirevole,
che ha un posto di un'estrema i m portanza, di primissimo piano, n e l l'economia transalpina. E per questo che bisogna augurarsi che esso
trovi rapidamente la formula che
gli permetterà di riprendere in pieno la sua attività e di proseguire il
suo naturale sviluppo.
Questo per il più gran bene di
tutti e singolarmente di tutto un
popolo operaio, a cui la Fiat, fedele
allo spirito che l'Italia conosceva
già lungo tempo prima della guerra, assicura lavoro in condizioni di
igiene e di protezione sociale. Il
che consente di concludere — p e n sando al creatore della Fiat, al suo
giovane e degno successore, come
a tutti quelli, di qualunque grado
essi siano, che lo circondano coi
loro sforzi e col loro zelo — esser
questa veramente una grande famiglia industriale, che onora in m o do degno il lavoro italiano.
EUGÈNE FABR.E
COMMERCIO
ESTERO
La Camera di Commercio, Industria ed Agricoltura di Torino «ha
dovuto constatare che in questi u l timi tempi gli scambi commerciali
tra il nostro Paese e quelli coi quali sono stati stipulati accordi di
clearing e compensazioni private
sono diventati oltremodo difficili e
tali da pregiudicare l'importazione
di materie prime necessarie alle
nostre industrie.
Ciò dipende, tra l'altro, dalla difficoltà incontrata da importatori ed
esportatori di comunicare tra loro,
e di giudicare la serietà delle rispettive offerte. Alcune Camere di
Commercio, c o m e quelle di Milano
e di Genova, hanno risposto a questi bisogni con l'istituzione di una
vera Borsa delle
compensazioni.
Come è noto, esse non hanno f u n zionato senza inconvenienti, anche
perchè difettano di alcune caratteristiche, che in ogni tempo gli e c o nomisti considerarono indispensabili al funzionamento delle B o r se: omogenità e divisibilità delle
partite, facile apprezzamento sulle
loro qualità, rapidità di formazione
e trasmissione dei corsi, continuità
delle contrattazioni e soprattutto un
corpo di mediatori dalle inattaccabili tradizioni di rispettabilità e di
competenza.
La Camera di Commercio di T o rino ha perciò creduto di venire i n contro in altro modo agli importatori che intendono operare in c o m pensazioni private e in affari di re_
ciprocità. Essi sono invitati a p r e sentare proposte concrete e d o c u mentate all'apposito U f f i c i o Camerale, via Cavour 8, Torino, il quale esaminerà e vaglierà le p r o p o ste e curerà la loro divulgazione
tra gli interessati.
Qualora le proposte risultino s e rie e fattibili, sarà data tutta la
collaborazione della Camera all'interno e all'estero per portarle tempestivamente a compimento.
NOTIZIARIO
AUSTRALIA
Io
* Dal
gennaio 1948 la settimana
lavorativa australiana sarà ridotta
da 44 a 40 ore. La decisione è stata
presa da cinque giudici della Corte
federale di Conciliazione e A r b i trato che hanno studiato la q u e stione p e r 22 mesi di seguito l a vorando- 60 ore alla settimana.
ESTERO
comunica la Camera di Commercio
Italiana per le Americhe, al quarto
posto nelle importazioni e al sesto posto nelle esportazioni dall'Ecuador.
EGITTO
* Un industriale egiziano, Leon
Setton, costruirà prossimamente il
primo impianto siderurgico d e l l'Egitto che porterà la produzione
CANADÁ
di acciaio di questo Paese da zero
* Negli ambienti commerciali i n - • a 600 tonn. al giorno. L'impianto
sfrutterà i ricchi giacimenti di
ternazionali si dà molta importanza
minerali di f e r r o di Aswan, finora
alla prossima Fiera commerciale
inutilizzati per assoluta mancanza
canadese, la prima grande manifedi carbone lungo la valle del N i stazione commerciale post-bellica
lo; per la fusione del minerale
dell'America del nord. La Fiera,
verrà impiegato olio combustibile
che si terrà dal 31 maggio ai
mediante
un procedimento speciale
12 giugno 1948 sarà appoggiata dal
studiato dalla Casa americana H.
governo canadese che si servirà
A. Brassert & Co.
degli studi fatti sulle analoghe m a Secondo l'industriale, che ha a v u nifestazioni di Praga e di Utrecht
to l'iniziativa, la costruzione d e l in Cecoslovacchia e in Olanda.
l'impianto
siderurgico rappresenta
Detti studi serviranno probabil« il primo segno di risveglio dallo
mente di base anche per una Espostato di letargia in cui ha giaciuto
sizione che si terrà nel 1949 negli
p e r tremila anni il popolo egiziaS. U. Le progettate fiere canadesi
no, dai tempi gloriosi dei Faraoni ».
e statunitensi fanno parte di un
programma di più attiva partecipazione dei governi delle nazioni
FRANCIA
nord-americane ai commerci internazionali, programma che prevede
* La situazione economica francese
anche la costruzione di stands del
va aggravandosi, s e c o n d o quanto
Department of C o m m e r c e degli
mostrano le ultime statistiche p u b S. U. nelle principali mostre interblicate. In agosto i prezzi dei g e nazionali europee.
neri alimentari aumentarono del
25 % . Con 22.000 franchi si poteva
comprare nel 1937 un'automobile
ECUADOR
Citroen, oggi a mala pena si riesce
a trovare una macchina da scrivere
* La situazione economica del paeper quella cifra. Dieci anni fa con
se interessa noi italiani principal55 franchi si comprava un lenzuolo,
mente per le grandi possibilità di
mentre oggi non si può ottenere
emigrazione
che
presenta.
Per
che un pettine da tasca.
quanto le attività commerciali e inLa razione di pane è diminuita ad
dustriali abbiano avuto un notevole
un livello non raggiunto neppure
sviluppo in questi ultimi tempi, la
durante l'occupazione tedesca: 200
densità non è che di 15 abitanti
grammi al giorno. Del prestito delper Km. quadrato. L e vie di c o m u la Banca Mondiale di 250 milioni di
nicazione sono notevolmente a u dollari, concesso tempo fa alla
mentate. L o sfruttamento delle ricFrancia, non rimangono che una
che risorse minerarie è intensifitrentina di milioni inutilizzati. Il
cato; s e m p r e maggior petrolio, oro,
ritorno alla non convertibilità d e l sale e zolfo — le quattro ricchezze
la sterlina ha lasciato il Paese con
del sottosuolo ecuadoriano — viene
52 milioni di sterline dì cui non sa
estratto, ma l'utilizzazione è tuttora
che farsene perchè non servono
suscettibile di essere potenziata.
per acquistare merci americane II
L'agricoltura costituisce ad ogni
raccolto di grano — 37,5 milioni di
m o d o il settore più interessante delq.li rispetto agli 81 milioni del 1939
— può considerarsi un disastro. La
l'economia dell'Ecuador, anch'esso
benzina sarà distribuita in minori
capace di grandiosi sviluppi. I prinquantitativi in m o d o da risparmiare
cipali prodotti sono: mais, cacao,
il
40 %. L e restrizioni sull'uso delgrano, riso, frutta, patate.
Jlenergia elettrica saranno s e v e Più che di una grande industria,
rissime anche quest'inverno.
si può parlare per l'Ecuador di un
fiorente artigianato, dedicato in parIn uno sforzo per salvare il f r a n ticolare alla filatura e tessitura c a co dalla completa rovina, è stato
salinga della lana, del cotone e delformato un Comitato di difesa della
l'agave. Merita però un cenno l'inmoneta, costituito dal p r e m i e r R a dustria cappelliera (produttrice dei
madier, da Monnet, l'autore del f a ben noti cappelli « panama ») e l'inm o s o piano, dal Governatore della
dustria petrolifera basata sulle riBanca di Francia, dai Ministri d e l sorse locali di « oro liquido ».
le finanze, dell'economia nazionale
Il commercio estero è fiorente; la
e della pianificazione. Il p r o g r a m bilancia commerciale presenta un
ma del Comitato, pronto p e r i primi di ottobre, è basato sull'aumensaldo attivo e l'unico problema da
to della produzione di carbone, sulrisolvere è quello dell'organizzaziola riduzione delle spese statali e
ne tecnica. L'esportazione è basata
sulla
stabilizzazione dei prezzi dei
su petrolio, riso, cacao, cappelli e
generi alimentari. Nel frattempo
caffè. L'importazione su
prodotti
il Ministro delle Finanze Schumann
manufatti. Il massimo intercambio
si è recato a Londra per richiedere
delle m e r c i è quello con gli Stati
alla Banca Internazionale un nuovo
Uniti e l'Inghilterra. L'Italia prima
prestito di 250 milioni di dollari.
della guerra era, secondo quanto
GERMANIA
V La conferenza della Ruhr, tenuta
recentemente a Washington, può
considerarsi un successo anche se
ha mancato di risolvere due fra le
più importanti questioni relative al
carbone della Germania, vale a dire: chi sarà il proprietario definitivo delle miniere della Ruhr, e chi
contribuirà i fondi per finanziare la
progettata espansione della p r o d u zione.
Temporaneamente le miniere sono
state poste sotto il controllo di un
Ente anglo-americano
(il
North
German Co al Control), mentre è
stato deciso di rimandare la questione dei finanziamenti a quando
il marco non sarà più gonfiato dall'inflazione e potrà
considerarsi
stabilizzato.
Il successo della conferenza di
Washington consiste nell'aver p r e parato i piani per aumentare la
produzione giornaliera di carbone
dalle attuali 240 mila tonn. a
300 mila tonn. per la fine del 1947;
conseguentemente la produzione di
acciaio nelle zone unite
angloamericane dovrebbe raggiungere i
10,9 milioni di tonn. all'anno.
Una maggiore produzione di carbone nella Ruhr, che sarebbe di
notevole giovamento p e r la ricostruzione europea, dipende dal successo degli sforzi di mantenere la
razione di viveri per i minatori
ad almeno 1550 calorie al giorno.
Gli americani stanno pure p r e n dendo in considerazione la possibilità di aumentare i prezzi del c a r b o n e tedesco per permettere alle
miniere di sostenersi da sè senza
bisogno, per il momento, di interventi dall'esterno.
GRAN
BRETAGNA
* La chiave della ricostruzione e u ropea è il piano Marshall; la chiave
del piano Marshall è il carbone; il
successo o l'insuccesso nella q u e stione del carbone, infine, dipende
dall'aumento o dalla diminuzione
della produzione in Gran Bretagna
e nella Ruhr.
Un aumento della produzione di
carbone inglese per 50 milioni di
tonn. all'anno è ritenuto indispensabile per soddisfare le necessità
europee. Ogni sforzo sarà quindi
fatto £>er potere riprendere
le
esportazioni del prezioso c o m b u stibile dal Paese che prima della
guerra era il tradizionale fornitore
delle industrie del v e c c h i o Continente.
La Gran Bretagna non sarà sottoposta a pressione perchè ritiri il
suo programma di nazionalizzazione delle miniere di carbone, già in
gran parte realizzato. Il Segretario
del Tesoro americano ha espresso
l'opinione che la nazionalizzazione,
se non è stata di nessun aiuto, non
ha tuttavia di per se stessa ritardato la produzione.
* Più di 18 milioni di libbre di
raycn e di nylon sono stati prodotti
dall'industria tessile britannica nel
luglio scarso; è questa la produzione
massima c h e mai sia stata raggiunta
finora. >Nel gennaio scorso era stata
tv
raggiunta la cifra di quasi 17,5 milioni di libbre, ma la crisi del c o m bustibile portò la produzione di f e b braio a m e n o di 13 milioni.
La gran massa di questa produzione va agii opifici britannici, ma
una certa proporzione è riservata
per l'esportazione. Nel trimestre
aprile-giugno s o n o §tati inviati a l l'estero più di 3 milioni di libbre
di filato di rayon.
OLANDA
¥ La Banca Olandese di A m s t e r dam. ha preparato un originale p r o getto per p r o c u r a r s i dollari. Considerato Che almeno 10 milioni di
americani hanno amici o parenti
in Europa bisognosi di abiti, la
banca ha inviato negli S. U. c a m pionari di abiti di lana tessuti in
Olanda che possono essere acquistati per 18,75 dollari l'uno e s u c cessivamente regalati agli europei
bisognosi. Gli abiti, trovandosi in
Europa, sono recapitati c o n la m a s sima velocità e la minima spesa.
STATI
UNITI
sf: La Finch
Telecomunications
Inc. di N e w Y o r k ha annunciato di
aver elaborato u n n u o v o p e r f e z i o namento per la trasmissione in f a c simile delle fotografie a colori. Il
nuovo procedimento tra l'altro e l i mina la necessità di servirsi di c a r ta sottoposta a uno speciale trattamento chimico, come si usa tuttora per la riproduzione in f a c simile anche m o n o c r o m a . L a S o c i e tà spera di poter e n t f o l'anno
sfruttare il sistema a scopi c o m merciali, mettendo in vendita le
attrezzature necessarie a un prezzo
oscillante tra i 250 e i 1475 dollari,
a seconda che si tratti di apparecchi per uso domestico o per uso
industriale.
* La produzione di lana greggia
è prevista per quest'anno negli Stati Uniti in kg. 116.104.806. E' questa
la produzione più bassa che si sia
registrata dal 1925, inferiore d e l l'8 % rispetto a quella del 1946 e
del 29 % rispetto alla media del p e riodo 1936-45.
Si ritiene che ciò sia dovuto esclusivamente al minor n u m e r o di p e core tosate, giacché la resa unitaria
è stata quella stessa dell'anno scorso.
* Un p a t o l o g o delle piante, il dottor K. D. Reddick, della Cornell
University, ha risolto il problema
di rendere le patate immuni dalla
muffa, che ogni anno manda a male
milioni di quintali di questi tùberi.
Nel 1927, d o p o aver dedicate dieci
anni allo studio di questo problema,
senza raggiungere risultati positivi,
egli lanciò attraverso la stampa un
messaggio, che veniva raccolto da
un coltivatore dello Stato di New
York, certo Ashworth. Questi aveva
importato dall'America del Sud una
varietà speciale di patate, che gli
sembravano resistenti al gelo.
Effettuando su questa varietà diversi incroci con altre razze domestiche, in quanto la varietà s u d a m e ricana non si prestava alla coltivazione su vasta scala, il dr. Reddick
è riuscito a produrre un n u o v o tipo
selezionato, inattaccabile dalla m u f fa, che è stato battezzato con il
nome di Ashworth.
* Quando, allo scoppio delle ostilità della seconda guerra «mondiale,
gli Stati Uniti vennero privati dei
rifornimenti di gomma naturale dell'Estremo Oriente, promossero, d ' a c cordo con le altre repubbliche d e l l'America Latina, una campagna i n tesa a introdurre sul continente
americano le piantagioni di gomma.
Queste coltivazioni, che hanno o r mai superato la fase sperimentale,
promettono un soddisfacente s v i l u p po«. La collaborazione f r a le varie
repubbliche americane si realizza
mediante l'istituzione di centri sperimentali, il «cooirdinamento del credito «agrario ed i programmi di s v i luppo di questa coltura. Gli Stati
Uniti «contribuiscono col mettere a
disposizione i loro tecnici e con l o
istituire corsi di specializzazione per
i lavoratori addetti alle piantagioni
blo e delle monete degli Stati b a l canici che si m u o v o n o nell'orbita
russa. Tale impiego del platino
permetterebbe alla Russia, la più
grande produttrice mondiale del
metallo, di manovrare il rublo c o me attualmente gli S. U. m a n o v r a no il dollaro grazie alle scorte di
oro di cui dispongono.
La rivista « N e w s w e e k » c o m u n i ca che, d'altra parte, gli americani
non sarebbero affatto scontenti di
v e d e r e il platino russo monetizzato, poiché ciò darebbe loro un
nuovo metallo oltre all'oro e all'argento da usare come mezzo di
scambio nel commercio con l'estero.
* La « guerra fredda » (per usare
l'espressione oggi comune sulle riamericane) tra gli S. U. e la
UNGHERIA « viste
Russia si inasprirebbe se a W a shington si decidesse di sottoporre
tutte le esportazioni verso questo
* L ' A m e r i c a n Journal of Economics
paese allo speciale regime di l i and Sociology pubblica una c o m :
cenze applicato durante la guerra
spondenza da Budapest sui risultati
per i paesi « non amici » e«d attualdella r i f o r m a agraria in Ungheria.
mente in vigore solo più per la
Verso la fine della prima guerra
Spagna.
La questione,
riferisce
mondiale l'Ungheria tentò di risol« N e w s w e e k », è effettivamente allo
vere la questione agraria, che da
studio in America, tanto che la U.
tempo si agita anche qui in Italia,
S. Amtorg, l'Ente sovietico u f f i con un sistema di tassazione p r o ciale per gli acquisti negli S. U.
gressiva «dei terreni. La c o n t r o r i v o ha inserito nei contratti una clauluzione del 1919 sospese la legge
sola per cui gli esportatori staturelativa, e l'agricoltura ungherese
nitensi hanno il diritto di cancelcontinuò a«d essere caratterizzata
lare un ordine se non ottenessero
dalla preponderanza del latifondo
la prescritta licenza prima della
incolto. Nel 1938 la situazione era la
spedizione della merce. La clausoseguente:
la d o v r e b b e dissipare la crescente
riluttanza degli esportatori ameriEstensione atgli
Superficie
N. dei
appezzamenti in aeri
totale in acri
proprietari
cani di trattare con la Russia per
timore di non ottenere in seguito
200-300
1.244.000
4.040
la licenza.
500-1000
1.028.000
1.480
1000-3000
1.435.000
879
3000-5000
562.000
146
¥ Il segreto che circondava l'aviaoltre 5000
2.593.000
199
zione civile russa è stato recentemente sollevato con la pubblicazioNel 1945 u n movimento rivoluzione di alcune statistiche ufficiali.
nario ha occupato le grandi p r o La rete aerea russa risulta così tra
prietà fondiarie «e le ha frazionate
le più importanti del m o n d o per
fra i contadini. La distribuzione e
estensione e accuratezza d e l serstata successivamente
legalizzata
vizio.
dal governo. Secondo la legge, la
Negli ultimi 15 anni l'Aeroflot,
terra, i fabbricati e il bestiame apl'Ente statale che si occupa delpartenente a fondi di estensione s u l'esercizio delle linee aeree civili,
periore ai 1000 acri sono confiscati.
ha esteso la lunghezza delle rotte
Nei fondi di m e n o di 1000 acri, 200
interne del 400 % . A n c o r a oggi
acri sono esenti dalla confisca quan•sempre nuove linee vengono creado il proprietario è il coltivatore dite, tanto che la lunghezza totale
retto, e 100 acri sono esenti negli
della rete aerea sorpassa quella
altri casi.
ferroviaria, stradale e fluviale.
I nuovi proprietari devono pagare
Il traffico passeggeri e m e r c i è
in dieci rate annuali una c i f r a c o r «da 5 a 6 volte più intenso rispetto
rispondente a venti volte il reddito
all'anteguerra. Circa 1 milione di
netto del terreno; i pagamenti sono
passeggeri all'anno viaggiano 'in
raccolti in un apposito f o n d o che
aeroplano, mentre si trasportano
teoricamente dovrebbe servire a
«50 milioni di libbre di merci. Le
compensare gli antichi p r o p n e t s r i
c i f r e sono forti, ma restano molto
latifondisti, in base a un prezzo che
indietro rispetto a quelle c o r r i si aggira su un quarto del valore
«spondenti per gli S. U., dove si
di mercato dei terreni confiscati, e
hanno 13 milioni di passeggeri tras e m p r e se « le condizioni e c o n o m i sportati all'anno e 100 milioni di
che generali dell'Ungheria l o p e r libbre di merci. I servizi esteri
mettono ». In pratica nessun r i m dell'Aeroflot sono pure molto esteborso è stato fatto.
si, e collegano Mosca con le c a Secondo le, cifre disponibili a tutto
pitali di 15 paesi vicini dell'Unione
febbraio 1947 sono stati espropriati
Sovietica. In molti di questi paesi
terreni p e r 3,3 milioni di acri e d i la Russia ha il diritto esclusivo di
stribuiti tra 642.000 contadini. La
collegamento aereo. Per esempio la
superficie media dell'appezzamento
B.E.A., la Società britannica di naagrario s a r e b b e ora di 5,1 acri rivigazione aerea, e la P.A.W., s o spetto ai 1.025 acri di prima della
cietà americana, possono toccare
guerra.
solo Praga ed Helsinki; n o n ragU. R. S. S. giungono invece la Polonia e i
Balcani.
L e tariffe dell'Aeroflot sono presV La continua diminuzione delle
sapoco uguali a quelle americane,
esportazioni russe di platino ha
se calcolate sulla base del cambio
fatto sorgere l'ipotesi negli ambienrublo^dollaro cosiddetto « diplomati finanziari internazionali che la
tico » (12 rubli per 1 dollaro) : m e z Unione Sovietica stia accumulando
zo rublo per miglio o 5 centesimi
notevoli riserve del metallo e v e n di dollaro pure per miglio.
tualmente come garanzia del r u -
IL MONDO OFFRE E CHIEDE
La Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Torino e «Cronache Economiche»
non assumono responsabilità per gli annunci qui di seguito pubblicati
ARGENTINA
Ditta P . L . Sanchez L a m o
A v e n i d a d e M a y o 1385 BUENOS
AIRES
Importa: pennini d'acciaio per scriv e r e (corrispondenza
in
spagnolo).
C o m p a n i a A r g e n t i n a de C o m e r c i o
Exterior S. A .
Avenida
d e M a y o 981 BUENOS
AIRES
Importa:
filati
e tessuti di r a y o n ,
cotone
e
seta
(corrispondenza
in
spagnolo).
C a b i r o H . Nos & C.ia
A v e n i d a d e M a y o 1430 - B U E N O S
AIRES
I m p o r t a : m a c c h i n e da c u c i r e , m a c chine per lavare, m a c c h i n e per g e lati e v e n t i l a t o r i e l e t t r i c i , c a l o r i f e r i
e stufe a petrolio, posaterie, biciclette, motociclette.
P. L . S a n c h e z L a m o
A v e n i d a d e M a y o 1365 - B U E N O S
AIRES
Importa:
articoli
e macchine
per
ufficio, carta in generale
(corrispondenza in
spagnolo).
O r b e a & C.ia
C a l i e V e n e z u e l a 622 - B U E N O S A I R E S
Importa: coltellerie, ferramenta, chinc a g l i e r i e , a r m i (corrispondenza
in spagnolo).
S a g a r r a & C.ia L t d a
A v e n i d a Corriemies 456 BUENOS
AIRES
Importa: m a c c h i n e industriali,
motori elettrici, m o t o r i i n genere.
E s p o r t a : c e r e a l i , .alimentari in genere, sottoprodotti agricoli, materie
p r i m e i n g e n e r e (corrispondenza
in
spagnolo).
A n t o n i o L . Sandri
C u r u p a y t i 3070 - V a l e n t i n
BUENOS AIRES
Importa penne per scrivere
denza in
spagnolo).
Alain«
-
(corrispon-
Arturo Bruller
Casi! la d e C o r r e o 3019 BUENOS
AIRES
Esporta: corna, acido stearico, oleina,
g l i c e r i n a , c r u s c a di g r a n o
(corrispondenza in
spagnolo).
C. S z u r m a i & C.ia
L a v a l l e 1473, Esc. 305 - B U E N O S A I RES
Esportano tuorlo d ' u o v o ed a l b u m e
d ' u o v o e s s i c c a t i iper u s o i n d u s t r i a l e
(corrispondenza
in
spagnolo).
AUSTRIA
Adolf Schicher
P c s t f a c h 307 - K L A G E N F U R T
C h i e d e r a p p r e s e n t a n z e di v i n i tipici
piemontesi (Barbera, Asti spumante),
f o r m a g g i liipici p i e m o n t e s i , d e l l ' i n d u stria p i e m o n t e s e d e i d o l c i u m i
(con
p a r t i c o l a r e r i g u a r d o ai t o r r o n i ) , o l i i
essenziali, liquori dolci e secchi
(corrispondenza
in
italiano).
BELGIO
Ditta P a u l S t e v e n s & C .
21, K i p d o r p - A N V E R S A
Importa: oggetti scolastici ed articoli
p e r ufficio, schedari, fermagli, squadre, compassi, p e n n e e matite, p e n n e
stilografiche, stampati per ufficio, p e r f o r a t o r i , e c c . (corrispondenza
in inglese).
Edizioni M a r c e l L e f e r
AYWAILLE
V e n d e : racconti, notizie, articoli e
sciatti v a r i a n u m e r o s e d i t t e p u b b l i citarie del m o n d o intero. Chiede: stud i sui c o s t u m i p i t t o r e s c h i dell'Italia,
e s u l l e p r i n c i p a l i sue c a r a t t e r i s t i c h e ,
p o s s i b i l m e n t e c o r r e d a t i da 5 o 6 f o -
nografie. R e t r i b u z i c n i o t t i m e . M e t t e rebbesi in relazione c o n giornali, riviste e a g e n z i e italiane aventi i d e n t i c o i n t e r e s s e (corrispondenza
in francese).
J. D e c l e r c q & R . H e s s e n s
OSTENDA
E s p o r t a n o p e s c e di m a r e
(corrispondenza
in
francese).
BRASILE
Ditta V. Mairota
R u a S. J o s é , 67 - 1° - R I O D E J A NEIRO
I m p o r t a p i a n o f o r t i di m a r c a italiana
(corrispondenza
in
italiano).
A l c a l o Q u i m i c a B r a s i l e i r a S. A .
c a i x a P o s t a i 3707 - R I O D E J A N E I R O
Esportano: cloridrato d'emetina USP
X I I ( s e c o n d o la. f a r m a c o p e a d e g l i S t a ti Uniti, X I I e d i z . ) , m e n t o l o i n c r i stalli U S P ( s p c o n d o la f a r m a c o p e a d e gli Stati Uniti), e s s e n z a di m e n t a c o n
50-55 % di m e n t o l o (corrispondenza
in
francese).
Dennis F. M. Ranvaud
I n d u s t r i a s R e u n l d a s « Guasti Ltda » C a i x a P o s t a i 3150 - S A N P A O L O
I m p o r t a e c e r c a r a p p r e s e n t a n z e di
p r o d o t t i i t a l i a n i (corrispondenza
in
italiano).
BULGARIA
« Spartak »
R u e « Piroit » 8 - S O F I A
I m p o r t a n o : tessuti di c o t o n e , v a r i e
stoffe p e r a b b i g l i a m e n t o , stoffe i m p e r m e a b i l i z z a t e , tessuti p e r b i a n c h e ria e c a m i c e r i a , f o d e r a m i , f o r n i t u r e
p e r sarti, c h i n c a g l i e r i e , v e t r e r i e , p a s s a m a n e r i e , a r t i c o l i ed a b i t i s p o r t i v i ,
c u c i r i n i , filati p e r l a v o r i a m a g l i a e
per ricamo, articoli e materiale elettrotecnici, articoli in celluloide e b a c h e l i t e (corrispondenza
in
francese).
CECOSLOVACCHIA
Ditta B r a t r i G r a u b n e r o v e
P o s t o v n i s p o r i t e l n a 118.049 - S T R A Z NICE (Morava).
I m p o r t a tessuti di c o t o n e e di p o p e lina (corrispondenza
in
francese).
CILE
E. V i d a l & C.ia, L t d a
Casilia 3550 - S A N T I A G O D E L C I L E
I m p o r t a n o m a c c h i n a r i o tessile; attualm e n t e d e s i d e r a n o i m p o r t a r e u n a fil a n d a c o m p l e t a c o n t u t t o il m a c c h i n a r i o e d a c c e s s o r i p e r la l a v o r a z i o n e
della l a n a pettinata e c a r d a t a
(corrispondenza
in
italiano).
COLOMBIA
Arno Seefeldt
A p a r t a d o A e r e o 75 - B A R R A N Q U I L L A
Si o f f r o n o c o m e r a p p r e s e n t a n t i a D i t te i t a l i a n e e s p o r t a t r i c i
(corrispondenza in
spagnolo).
CONGO BELGA
Hon. Compagnie Miniere
« Mirudi »
E n t r e p r i s e s I n g . Du B o i s - K A Y A N Z A
( C o n g o Belge - Via U s u m b u r a )
Chiede un gruppo elettrogeno, costit u i t o d a : a) m o t o r e .a g a s p o v e r o , r o busto, c o n lubrificazione automatica,
p r e f e r i b i l m e n t e la c i l i n d r o
orizzont a l e ; b) G a s o g e n o p e r la p r o d u z i o n e
d i gas p o v e r o (a p a r t i r e da d e t t i t i di
l e g n o ) ; c ) A l t e r n a t o r e ( a c c o p p i a t o al
motore o indipendente) con dinamo
e c c i t a t r i c e p e r la c a r i c a d e l l e b a t t e rie. P o t e n z a : da 3 a 8 K i l o w a t t s . T e n s i o n e : 110 o p p . 220 m o n o f a s e ( o p p . 380
t r i f a s e ) (corrispondenza
in
francese).
ECUADOR
COMPENSAZIONI
PRIVATE E A F F A R I DI
RECI PROCITÀ
L a C a m e r a di C o m m e r c i o ,
Industria ed A g r i c o l t u r a di
T o r i n o ha d o v u t o constatare
che in questi u l t i m i t e m p i
gli s c a m b i c o m m e r c i a l i tra
il nostro P a e s e e q u e l l i coi
quali sono stati stipulati a c cordi di « clearing » e c o m pensazioni p r i v a t e s o n o d i ventati o l t r e m o d o difficili e
tali da p r e g i u d i c a r e l ' i m p o r tazione di m a t e r i e p r i m e n e cessarie alle nostre industrie.
P e r o v v i a r e a questi g r a v i
inconvenienti, e p e r
venire
incontro alle n u m e r o s e
richieste dei propri A s s o c i a t i ,
q u e s t a C a m e r a di C o m m e r cio accetta proposte concrete
di esportatori e di i m p o r t a tori che intendano
operare
in c o m p e n s a z i o n i p r i v a t e ed
in affari di reciprocità.
II S e r v i z i o C o m m e r c i o E s t e ro e s a m i n e r à e v a g l i e r à le
singole proposte, e qualora
esse si p r e s e n t i n o
fattibili
d a r à tutta la sua c o l l a b o r a zione all'interno ed all'estero
per poterle portare tempestivamente a compimento.
Oficina Industriai y C o m e r c i a l de
Espansion S u d A m e r i c a n a
353 c a l l e L i m a y R o b l e s - Q U I T O
I m p o r t a r a y o n v i s c o s a e acetato
(corrispondenza
in spagnolo,
francese,
inglese).
EGITTO
R e n é Marnane
2, A t f e t H o c h e Issa ( M o u s k y ) - C A I R O
D'EGITTO
Importa nastro elastico
(corrispondenza
in
francese).
Auguste Franco & Co.
4 Bl. Sa»ad Z a g h l o u l - A L E S S A N D R I A
D'EGITTO
Importano e cercano rappresentanze
di vetreria corrente, porcellana c o r r e n t e , b i c i c l e t t e ed a c c e s s o r i , c h i n c a glierie, chioderie,
coltellerie
all'ingrosso, giocattoli metallici e m e c c a n i c i , c a s a l i n g h i in a l l u m i n i o , a r t i c o l i
elettrici d'ogni genere, scaldavivande e lampade a petrolio
(corrispondenza in francese).
•
FRANCIA
O f f i c e Niçois d ' i m p o r t a t i o n & e x portation
R e p r é s e n t a t i o n - c o u r t a g e - 5, r u e A n toine Gautier - N I Z Z A
C e r c a r a p p r e s e n t a n z e p e r ¡a F r a n c i a
di p r o d o t t i a l i m e n t a r i e m a n u f a t t i
(corrispondenza
in
italiano).
A . Lemercier & R. Mueller
3, r u e de S a i n t - S i m o n - P A R I S - V I I 0
•Imporrano e c e r c a n o r a p p r e s e n t a n z e
p e r il V i c i n o O r i e n t e , gli Stati Uniti,
l'Africa Occidentale
(corrispondenza
in
francese).
Case postate 800 - M A R S E I L L E
I m p o r t a n o p e r il M a d a g a s c a r fisarm o n i c h e ed armoniche, punte,, c o n s e r v e di t o n n o a l l ' o l i o i n s c a t o l e da
125 e 250 g r a m m i , f o r m a g g i i n s c a t o la, b i l a n c e e s t a d e r e , c o l t e l l e r i e a l a m a fìssa e p i e g h e v o l e , c a s a l i n g h i i n
alluminio
(corrispondenza
in
francese).
Maurice Vexenat
20, A v e n u e d e S a x e - L Y O N
Importa
piante medicinali.
Chiede
r a p p r e s e n t a n z a di a r m o n i c h e p e r il
S u d Est della F r a n c i a
(corrispondenza
in
francese).
American Trading Company (Malaya) Ltd.
34 P r i n c e S t r e e t - S I N G A P O R E
Esportano: g o m m a greggia, f o g l i g o m m a , g o m m a crespata, s u o l e g o m m a
lavorata, c o p r a , p e p e lampong, p e p e
m u n t o c k , p e p e s a r a w a k , f a r i n a di sago, s a g o p e r i a t o , f a r i n a t a p i o c a , s e m i
t a p i o c a , rattans, g o m m a d a m a r , g u t t a p e r c a , gutta J e l u t o n g , o l i o c o c c o ,
o l i di r i c i n o , o l i o di p a l m a , o l i o c i tronella, o l i o patchouli, foglie patc h o u l i , r a d i c e t u b a , cassia, g a r o f a n i ,
macis, corteccia chinino, solfato c h i n i n o , g a m b i e r (corrispondenza
in inglese).
INDIA
Charles Jaricot
3, r u e B o u r n e s (4°) - L I O N E
C e r c a r a p p r e s e n t a n t e p e r la v e n d i t a
di fibre della p a l m a Pai-mira, p r o v e nienti direttamente dall'India e destinate a s p a z z o l i f i c i
(corrispondenza
in
francese).
GERMANIA
F. Blumhoffer Nachfolger
D a g ò b e r t s t r a s s e - C O L O N I A 18
Esportano i seguenti prodotti farmaceutici: unguento e balsamo, pomata
p e r il n a s o , a n t i s c l e r o t i c o ,
polvere
contrasto per i raggi X, sciroppo c o n tro la t o s s e c o n e senza c o d e i n a , a n t i r e u m a t i c o , t o n i c o (corrispondenza
in
italiano).
A. C. Frosell & Co.
95, N e m o n w a d a
Road
MANDVT
(Bombay)
Importano: impianti e macchine per
la l a v o r a z i o n e d e l r i s o , m o t o r i e l e t trici, g e n e r a t o r i , t r a s f o r m a t o r i , p o m p e centrifughe, m o t o r i Diesel (industriali), m a c c h i n a r i e m a c c h i n e u t e n sili, m a c c h i n a r i p e r l ' a g r i c o l t u r a , a t trezzi pen l ' a g r i c o l t u r a ,
macchinari
tessili e l a v o r a z i o n e carta, a r t i c o l i
t e c n i c i (corrispondenza
in
inglese).
G. Martirosi & Co.
30, M o u n t R o a d - M A D R A S
Chiede rappresentanza esclusiva per
pianoforti, m a c c h i n e tipografiche, a r ticoli elettrici c o n a c c e s s o r i
(corrispondenza
in
italiano).
INGHILTERRA
Hassan Vladi
Alsterdamm 9 - AMBURGO
I m p o r t a i n Italia m a t e r i e p r i m e
l ' I r a n , l'Irak, la T u r c h i a , la Siria
rispondenza
in
francese).
dal(cor-
GRECIA
Ditta
« Textilan »
K l i t i o u Street, 5 - A T E N E
Esporta c o l o f o n i a (corrispondenza
inglese).
in
Keeley Wilson & Co.
(S. Harris) E v e l y n H o u s e - 62 O x f o r d
Street W. 1
D e s i d e r a n o m e t t e r s i in c o n t a t t o c o n
f a b b r i c a n t i di c a t e n e p e r b i c i c l e t t e ,
r u o t e l i b e r e denti i n g r a n a g g i o 18-22,
m o z z i posteriori, sfere acciaio 1 / 8 " 5/32"-3/16", filati l a n a , p e r m a g l i e ria, filati lana pettinata
(corrispondenza in
inglese).
IRAQ
Ditta D. G. Cornaro & Company
L e v y H o u s e - 19 - 3 - V e n i z e l o s S t r e e t
(P.O.B. 307) - S A L O N I C C O
I m p o r t a n o : ¡tessuti di c o t o n e e di lana, articoli di c h i n c a g l i e r i a , s e r r a t u re, utensili di o g n i g e n e r e , a r t i c o l i
per l'elettricità, porcellane e maiolic h e , o c c h i a l i , m a c c h i n e di qualsiasi
g e n e r e (corrispondenza
in
francese).
Ditta « Enakti »
W. C h u r c h i l l Street, 49 - A T E N E
Esporta s e m i di c a r r u b e e c o l o f o n i a
(corrispondenza
in
italiano).
Ditta Kyrianos Emm. Spilios
J. M e t a x a A v . 6 - P I R E O
Importa: carta, cellofane, cartapecora,
m e t a l l i da c o s t r u z i o n e , m a c c h i n e in
g e n e r e ed a c c e s s o r i , m a c c h i n e u t e n sili, m o t o r i e l e t t r i c i , g e n e r a t o r i , a p p a r e c c h i vari, s t r u m e n t i scientifici, c o lori, inchiostri p e r stamperia e litografia, c o l t e l l i , olii essenziali p e r l i quori, p r o f u m i , colori innocui per liquori e dolciumi, apparecchi medica'
e d a r t i c o l i p " r dentisti
(corrispondenza in
inglese).
P. Bolota
Frères
2, r u e O g h y g h o u - A T E N E
Importano, lamiere speciali per i n c a n n a t u r a , fili s p e c i a l i r i c o p e r t i d'
c o t o n e e smaltati per
incannatura
(corrispondenza
in
francese).
HAITI
Lionel Lavelanet & Co.
PERÙ'
INDOCINA
Société de Commision & de Consignation Coloniales
I m p o r t a n o : tessuti di s e a artificiale,
tessuti di c o t o n e , m e r c e r i e , b o t t o n i
automatici, f o r c i n e , spille semplici '
d i s i c u r e z z a , a r t i c o l i religiosi, a r t i c o l i di f e r r o , a c c i a i o ed a l t r o m e t a l l o
i n m e r c e r i a , p i z z i di seta a r t i f i c i a l e e
di cotone, porcellane, maioliche, v itrerie, a r t i c o l i smaltati ed in a l l u minio, saponi, olio d'oliva, lenzuola
vermuth, utensili agrari
(corrispondenza in francese
ed
inglese).
Ditta
Fathi
Salim
Mustansir Street - B A G H D A D
C h i e d o n o r a p p r e s e n t a n z e di qualsiasi
genere e divulgano avvisi pubblicitari sulla s t a m p a a r a b a di t u t t o il
vicino
Oriente
(corrispondenza
in
inglese).
LIBANO
Dimitri Chahlawy Co.
B o î t e p o s t a l e 441 - B E Y R O U T H
C e r c a n o r a p p r e s e n t a n z e p e r la Siria,
il L i b a n o , la Palestina, C i p r o , di m a teriali da c o s t r u z i o n e i n g e n e r a l e e
p a r t i c o l a r m e n t e travi -> p u t r e l l e tìi
ferro, dischi per calcestruzzo, lamiere zincate e nere, piane e d ondulale,
fili di f e r r o e di r a m e , r a m e i n f o g l i ,
a r t i c o l i e d a p p a r e c c h i sanitari, p i a strelle di m a i o l i c a p e r r i v e s t i m e n t o
b a g n i , W. C., l a v a b o , a c q u a i , bidets,
b a g n i in ghisa smaltata ed a c c e s s o r i
d i r u b i n e t t e r i e , tubi di grès e di g h i sa, a n c h e di f e r r o p e r l o s c a r i c o d e l l'acqua, rubinetterie in generale, a v v o l g i b i l i di l e g n o e di m e t a l l o , l e g n a m i d'ogni genere, compensato, ecc.,
minuterie per costruzione e mobili
(corrispondenza
in francese,
se
impossibile in
inglese).
Jean
Silaverry
SIRIA
Ditta Saadallah
Abas
P . O . B . 216 - T R I P O L I ( L e b a n o n )
I m p o r t a : m a c c h i n e da s c r i v e r e , tessuti, a p p a r e c c h i elettrici, a r t i c o l i p e r
arredamento, legno compensato
(corrispondenza
in
francese).
Gabriel
Sabbagh
B . P . 117 - D A M A S C O
I m p o r t a : m a c c h i n e p e r la l a v o r a z i o n e
d e l l e g n o , t o r n i di p r e c i s i o n e , m o t o r i
elettrici e m o t o r i semi-Diesel
con
g r u p p o e l e t t r o g e n o , m a c c h i n e p e r la
f a b b r i c a z i o n e dei
fiammiferi,
articoli
sanitari i n m a i o l i c a (piastrelle, l a v a b o , e c c . ) (corrispondenza
in
francese).
SPAGNA
Vda. de J. Frigola Frigola
Palafrugell - C A T A L U N A
Cerca rappresentante per vendita tapp i di s u g h e r o naturate e d i s c h i sug h e r o a g g l o m e r a t o (corrispondenza
in
spagnolo).
STATI UNITI
Gordon - Owen Corporation
100 W e s t T e n t h St. - W I L M I N G T O N
(Delaware)
Vorrebbero mettersi in contatto con
d i t t e c h e l a v o r a n o in p r o d o t t i a l i m e n tari, o l i i , grassi, p r o d o t t i c h i m i c i , m e talli (corrispondenza
in
inglese).
SUDAN
G. Lifonti
P . O . B . 409 - K H A R T O U M
Importano serrature e lucchetti
rispondenza
in
italiano).
(cor-
TURCHIA
Shoua Khalaschi &
Etablissements
& Co.
Marcelo Lay
J i r o n P a r u r o 1101 - L I M A
I m p o r t a : s t o f f a p e r abiti da u o m o , a c c e s s o r i p e r sarti, tessuti i n g e n e r a l e
(corrispondenza
in
spagnolo).
G.
Badaro
B o î t e P o s t a l e 895 - B E Y R O U T H
I m p o r t a n o a u t o m o b i l i utilitarie e m o tociarrozzelle (corrispondenza
in
francese).
MESSICO
Maquinaria Textil, S. A. Dpto.
C I U D A D D E M E X I C O - D. F.
Esporta m a c c h i n e tessili p i c c o l e , p e r
uso familiare. Chiede rappresentanti,
c o n c e d e n d o il 20 % p e r tutti i c i n q u e
m o d e l l i di c u i d e t i e n e il b r e v e t t o (corrispondenza
in
spagnolo).
Salvador
Taranto
K a m a r o t S o k a k , A y a s Pasa - I S T A N BUL
Esporta g o m m a adragante
(corrispondenza in
francese).
Ditta C. T. Plimiridis
B e y o g l u Istiklal C a d d e s i N. 242 ISTANBUL
C h i e d e r a p p r e s e n t a n z e in g e n e r e (corrispondenza
in
francese).
Timber Bureau « Roland Pons »
B a n k a l a r C a d d e s i n . 65 - I S T A N B U L
I m p o r t a : m a t e r i a l e da
costruzione,
prodotti chimici, motori Diesel, artic o l i in v e t r o . E s p o r t a : tutta la g a m m a delle leguminose, lenticchie, fagiuo'li, c e c i , f a v e , f r u t t a s e c c a ,
fichi,
uva, m a n d o r l e dolci e amare, noci,
nocciuole
(corrispondenza
in
francese).
Nuri Seremet ve Ssi
S u l t a n h a m a m M e s a d e f H a n n. 4 ISTANBUL
D e s i d e r a n o m e t t e r s i in c o n t a t t o c o n
f a b b r i c a n t i d i tessuti di lana da u o m o , ed a r t i c o l i p e r s a r t o r i a
(corrispondenza
in
inglese).
Meteor Trading
Co.
P . O . B . 194 - I Z M I R
Esportano: cereali, legumi secchi, sem i o l e a g i n o s i , u v a sultanina, c e r a di
api e cercano rappresentante (corrispondenza
in
francese).
Suleyman Sudi Tosun
Y a g I s k e i e s i C a r d a k C a d d e s i 57 ISTANBUL
Esportano: cereali, leguminosi, m a t e r i e p r i m e , c o n s e r v e di p e s c e , f r u t t a
e l e g u m i , c e r a d'api, uova,' p o l l a m e ,
f r u t t e s e c c a , n o c c i o l e , p o l p a di a l b i cocche, prugne, mele, minerali, olio
di p e s c e , o l i v e , g e n e r i a l i m e n t a r i , f a r i n e , z u c c h e r o , stracci, fibre di c a n a p a e di l i n o , r e s i d u i v a r i eco 'rispondenza
in
italiano).
DISPOSIZIONI
PER IL COMMERCIO
A P E R T U R A DI U N C R E D I T O I D I 100 M I L I O N I DI
D O L L A R I DA PARTE DEGLI STATI U N I T I E
DELLA E X P O R T I M P O R T B A N K E R E L A T I V O P E R A Z I O N I F I N A N Z I A R I E D A PARTE DELL'ISTITUTO MOBILIARE I T A L I A N O .
La « G a z z e t t a U f f i c i a l e » d e l 20 s e t t e m b r e 1947 h a p u b b l i c a t o il s e g u e n t e d e c r e t o 'legislativo d e l C a p o p r o v v i s o r i o d e l l o Stato 11 s e t t e m b r e 1947, n . 891, e n t r a t o i n
v i g o r e il g i o r n o s t e s s o della p u b b l i c a z i o n e :
« A r t . l . — Il M i n i s t r o p e r 11 t e s o r o è a u t o r i z z a t o a
n o m e del G o v e r n o italiano:
1) - a t r a t t a r e c o n i l G o v e r n o d e g l i Stati U n i t i d i
A m e r i c a e c o l l ' E x p o r t I m p o r t B a n k di Washington, r e l a t i v a m e n t e ai
finanziamenti
c h e v e r r a n n o c o n c e s s i a'.l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o fino a l l i m i l e d i 100 m i l i o n i
di dollari U.S.A., p e r consentire ad a z i e n d e industriali
i t a l i a n e l ' a c q u i s t o di m a t e r i e p r i m e , m a c c h i n a r i , a t t r e z z a t u r e , b e n i e s e r v i z i o c c o r r e n t i alla r i c o s t r u z i o n e e a l l o
sviluppo dell' esportazione italiana;
2) - a s t i p u l a r e le c o n v e n z i o n i n e c e s s a r i e p e r l ' e f f e t t u a z i o n e dei predetti
finamziamenti
concordando
le
modalità, le condizioni, i saggi d'interesse e le relative
scadenze;
3) - a s t i p u l a r e a l t r e s ì q u a l e o b b l i g a t o , g a r a n t e o a d
a l t r o t i t o l o , tutti gli a c c o r d i n e c e s s a r i i n r e l a z i o n e a l l a
concessione, garanzia, uso e gestione dei sopradetti c r e diti, e d a r i l a s c i a r e t i t o l i di c r e d i t o , q u i e t a n z e e d i n
genere d o c u m e n t i e certificati in relazione agli i m p e g n i
assunti ;
4) - a d e l e g a r e p e r s o n e o p e r s o n e c h e i m p e g n i n o i n
s u a v e c e la R e p u b b l i c a i t a l i a n a p e r l ' a t t u a z i o n e d i q u a n t o
previsto nel presente decreto.
A r t . 2. — Il M i n i s t r o p e r i l t e s o r o , s e n t i t o i l p a r e r e
d e l c o m i t a t o p r e v i s t o n e l l ' a r t . 5, è a u t o r i z z a t o a g a r a n tire (con p r o p r i decreti) p e r c o n t o dello Stato, a n c h e
nella f o r m a della
fideiussione
s o l i d a l e , il s o d d i s f a c i m e n t o
d e i d e b i t i assunti p e r e f f e t t o d e g l i a c c o r d i p r e v i s t i n e l
p r e c e d e n t e a r t i c o l o , fino a l l ' a m m o n t a r e di 100 m i l i o n i d i
d o l l a r i U . S . A . e d il p a g a m e n t o d e l l e s o m m e d o v u t e p e r
interessi e per accessori relativamente a qualsiasi
finanz i a m e n t o i n d o l l a r i U . S . A . o i n l i r e i t a l i a n e da c o n c e dersi dall'Istituto m o b i l i a r e italiano a d aziende italiane
in dipendenza dei
finanziamenti
stipulati.
A r t . 3. — S e n t i t o il p a r e r e d e l c o m i t a t o d i c u i a l l ' a r t i c o l o 5, il M i n i s t r o p e r i l t e s o r o p u ò c o n c e d e r e , c o n
propri
decreti,
all'Istituto
mobiliare
italiano e d
alle
aziende c h e usufruiranno dei
finanziamenti
e delle o p e r a z i o n i p r e v i s t i dal p r e s e n t e d e c r e t o , g a r a n z i e di c a m b i o p e r i v e r s a m e n t i i n v a l u t a estera c h e s a r a n n o e f f e t tuati ,in d i p e n d e n z a di tali
finanziamenti
ed operazioni.
A r t . 4. — Il M i n i s t r o p e r il t e s o r o p o t r à s u b o r d i n a r e
la c o n c e s s i o n e d e l l e g a r a n z i e p r e v i s t e d a g l i a r t i c o l i 2
e 3 a l l ' a d e m p i m e n t o di p a r t i c o l a r i c o n d i z i o n i d a piarte
d e l l e a z i e n d e i n t e r e s s a t e a l l e o p e r a z i o n i c o n n e s s e ai
finanziamenti dell'Export I m p o r t Bank, n o n c h é alle prestaz i o n i d i r e t t e o i n d i r e t t e , da p a r t e d e l l e a z i e n d e stesse,
d i s p e c i a l i g a r a n z i e reali o p e r s o n a l i .
S o n o e s t e s e ai
finanziamenti
e alle o p e r a z i o n i a d essi
c o n n e s s e , p r e v i s t i dal p r e s e n t e d e c r e t o n e i c o n f r o n t i d e l l e
a z i e n d e i t a l i a n e c h e n e u s u f r u i r a n n o , le d i s p o s i z i o n i d e gli a r t i c o l i 6, 8, 9, c o m m a 1 e 2, e d 11 d e l d e c r e t o l e g i slativo' l u o g o t e n e n z i a l e I o n o v e m b r e 1944, n. 367 e s u c cessive modificazioni.
S o n o altresì a p p l i c a b i l i n e i c o n f r o n t i d e l l e a z i e n d e i t a liane, p e r i
finanziamenti
e le o p e r a z i o n i s u d d e t t i , l e
disposizioni dell'art. 7 del citato d e c r e t o legislativo l u o g o t e n e n z i a l e 1» n o v e m b r e 1944, n. 367, q u a l o r a n e l r e l a t i v o d e c r e t o sia p r e v i s t o c o m e m o d o
di g a r a n z i a
il
privilegio a n o r m a di detto articolo.
A r t . 5. — E' c o s t i t u i t o , p r e s s o il M i n i s t e r o d e l t e s o r o ,
un Comitato consultivo composto del direttore generale
del t e s o r o c h e l o p r e s i e d e , d e l d i r e t t o r e g e n e r a l e d e l l'industria e del direttore generale delle valute del M i nistero del c o m m e r c i o c o n l'estero.
D e t t o c o m i t a t o e s p r i m e il p r o p r i o p a r e r e s u i
finanziam e n t i ed o p e r a z i o n i d i c u i al p r e s e n t e d e c r e t o p e r q u a n t o
riguarda le garanzie e le obbligazioni previste dagli a r t i c o l i 2, 3, 4. L e s p e s e r e l a t i v e a l f u n z i o n a m e n t o d e l
c o m i t a t o s a r a n n o c o m p r e s e tra q u e l l e d i c u i a l I o c o m m a
d e l l ' a r t . 10.
A r t . 6. — Il M i n i s t r o p e r id c o m m e r c i o ' c o n l ' e s t e r o ,
d i c o n c e r t o , o v e o c c o r r a , c o n gli a l t r i M i n i s t r i i n t e r e s sati, p u ò c o n s e n t i r e d e r o g h e alle v i g e n t i n o r m e i n m a teria v a l u t a r i a e d i i m p o r t a z i o n e e d e s p o r t a z i o n e
per
a s s i c u r a r e il r e g o l a r e s v o l g i m e n t o d e i
finanziamenti
e
d e l l e o p e r a z i o n i p r e v i s t i dal p r e s e n t e d e c r e t o .
A r t . 7. — L ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o è a u t o r i z z a t o :
1) - a d a s s u m e r e dalla E x p o r t I m p o r t B a n k d i W a shington
finanziamenti
fino
a l l ' i m p o r t o d i 100 m i l i o n i di
dollari
U . S . A . , sia d i r e t t a m e n t e c h e n e l l ' i n t e r e s s e
di
a z i e n d e i t a l i a n e e i n c o n n e s s i o n e ai
finanziamenti
stessi,
fino a c o n c o r r e n z a d e l p r e d e t t o i m p o r t o , a c o n c e d e r e a d
aziende italiane
finanziamenti
anche in dollari U.S.A.
UFFICIALI
CON
L'ESTERO
n o n c h é al e f f e t t u a r e qualsiasi a l t r a o p e r a z i o n e atta a d
a u m e n t a r e la p o s s i b i l i t à p r o d u t t i v a d e l l e a z i e n d e stesse,
a i fini d i i n c r e m e n t a r e la e s p o r t a z i o n e d e i p r o d o t . i - t :
liani ;
2) - a d e r o g a r e , l i m i t a t a m e n t e a l l ' e s e c u z i o n e d e i finanziamenti e operazioni previsti del presente decreto, a
q u a l s i a s i n o r m a , v i n c o l o o l i m i t a z i o n e p r e v i s t i nel p r o p r i o statuto <" n e l l e l e g g i c h e l o regolano«, e d in p a r t i c o lare a quanto disposto relativamente al r a p p o r t o del
c a p i t a l e d e l l ' I s t i t u t o c o n l ' i m p o r t o di o g n i s u o i m p e g n o ,
n o n c h é a l divieto« di «assumere d e p o s i t i i n c o n t o c o r r e n t e :
3) - a r i l a s c i a r e o f a r s i r i l a s c i a r e , a f r o n t e dei
finanz i a m e n t i o d e l l e o p e r a z i o n i s u d d e t t e , titoli a l l ' o r d i n e a n c h e n e l l a f o r m a c o m u n e m e n t e a d o tata, e
richiesta
dall ' E x p o r t I m p o r t B a n k , c o m e a l l ' a l l e g a t o s c h e m a c h e si
c o n s i d e r a p a r t e i n t e g r a n t e del p r e s e n t e d e c r e t o ;
4) - a c o m p i e r e o g n i o p e r a z i o n e c o n n e s s a o d e r i v a n t e dai
finanziamenti
suddetti o necessaria ed utile
a l l o s v o l g i m e n t o d e i c o m p i t i c h e gli v e n i s s e r o a f f i d a t i
a i s e n s i «del s u c c e s s i v o a r t . 9.
A r t . 8. — I titoli a l l ' o r d i n e di c u i al p r e c e d e n t e art. 7,
n. 3, a n c h e se e m e s s i f u o r i d e l t e r r i t o r i o d e l l o Stato, r e datti in lìngua estera e portanti o b b l i g a z i o n i in va'uta
e s t e r a , avranno« e f f i c a c i a di titolo e s e c u t i v o i n Italia e
s a r a n n o esenti d a o g n i tassa d i b o l l o e da o g n i o n e r e
fiscale
p r e s e n t e o f u t u r o , a i s e n s i d e l l ' a r t . 11 d e l p r e s e n t e d e c r e t o . A l m o m e n t o d e l l a e s e c u z i o n e essi d o v r a n n o essere a c c o m p a g n a t i d a u n a d i c h i a r a z i o n e
del ' U f f i c i o italiano« d e i c a m b i p e r d e t e r m i n a r e la e q u i v a lenza nel suddetto m o m e n t o della valuta estera alle lire
italiane.
A r t . 9. — Il M i n i s t r o p e r il t e s o r o p o t r à d e l e g a r e al^
l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o , in r e l a z i o n e a i
finanziamenti
e d a l l e o p e r a z i o n i di c u i «al p r e s e n t e d e c r e t o e d a q u a n t o
d i s p o s t o n e l l ' a r t . 4, lo s t u d i o «e l ' a c c e r t a m e n t o delia p o s i z i o n e t e c n i c a , e c o n o m i c a e finanziaria d e l l e d i t t e b e n e f i c i a n e d e l l e o p e r a z i o n i stesse, l ' a s s u n z i o n e d i e v e n t u a l i
g a r a n z i e , n o n c h é la g e s t i o n e d e i f o n d i d e s t i n a t i al s e r vizio dei prestiti.
A r t . 10. — Il M i n i s t r o p e r il t e s o r o d e t e r m i n e r à l ' a m m o n t a r e della p r o v v i g i o n e c h e , caso« p e r c a s o , d o v r à
essere conteggiata a carico delle aziende
beneficiarie
d e l l e o p e r a z i o n i di c u i a l p r e s e n t e d e c r e t o p e r l e g a r a n zie prestate n o n c h é p e r le spese e c o m p e n s i dovuti all'Istituto m o b i l i a r e italiano i n relazione ai c o m p i t i ad
esso affidati.
L ' i m p o r t o di tale p r o v v i g i o n e , d e t r a t t e l e s p e t t a n z e d e l l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o , sarà a c c a n t o n a t o i n u n o s p e c i a l e f o n d o d i riserva da i s t i t u i r e p r e s s o l ' I s t i t u t o stesso.
A r t . 11. — I «finanziamenti e l e o p e r a z i o n i p r e v i s t i d a l
p r e s e n t e d e c r e t o e t u t t i gli atti, c o n t r a t t i e f o r m a l i t à
r e l a t i v e , i v i c o m p r e s i 1 titoli a l l ' o r d i n e i n d i c a t i d a g l i
a r t i c o l i 7, n . 3 e 8 s o n o esenti da o g n i tassa, i m p o s t a • «
tributo presente o f u t u r o , spettanti all'erario e agli enti
l o c a l i , c h e p o s s a n o c o m u n q u e c o l p i r e sia l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o c h e le a z i e n d e c o n t r a e n t i e l ' E x p o r t I m p o r t
Bank.
Detti
finanziamenti
ed operazioni non saranno c o m p u tati a g l i effetti d e l l a l i q u i d a z i o n e delia q u o t a fissa« d i
a b b o n a m e n t o prevista dall'art. 8 del regio d e c r e t o - l e s s e
13 n o v e m b r e 1931, n. 1398, sul c a p i t a l e i m p i e g a t o e r i s u l t a n t e dal b i l a n c i o a n n u a l e d e l l ' I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o
Restano
esclusi
dall'esenzione
gli e m o l u m e n t i
spett a n t i a i c o n s e r v a t o r i d e i r e g i s t r i i m m o b i l i a r i e l e tasse
sulle cambiali emesse i n relazione ad operazioni previste
dal p r e s e n t e d e c r e t o l e q u a l i s a r a n n o a s s o g g e t t a t e al
b o l l o n e l l a m i s u r a di L. 0,10 p e r o g n i m i l l e lire, q u a l u n q u e sia la l o r o s c a d e n z a .
etao
°
n o r a r i
notarlli
sono
r i d o t t i «alla m i s u r a
dì u n
de-
A r t . 12. — Il (Ministro p e r il t e s o r o e il M i n i s t r o p e r il
c o m m e r c i o con l'estero sono autorizzati a stipulare c o n
I I s t i t u t o m o b i l i a r e i t a l i a n o le c o n v e n z i o n i o c c o r r e n t i p e r
1 a t t u a z i o n e d e l p r e s e n t e «decreto, a n c h e i n r e l a z i o n e al«le
g a r a n z i e p r e v i s t e d a g l i a r t i c o l i 2 e 3.
13'
•
~ 1 1 . M i n i s t r o p e r il t e s o r o è a u t o r i z z a t o a d
i n t r o d u r r e i n b i l a n c i o le v a r i a z i o n i o c c o r r e n t i p e r l ' a t t u a z i o n e d e l p r e s e n t e d e c r e t o ».
ALLEGATO
FORM
OF PROM'ISSORY N O T E
( N a m e o f Borr«o«wer)
Promissory
Note
N»
. . . .
U . S. d o l l a r i
For
Value
p a y to
or order,
R e c e i v e d , the undersigned
b y this p r o m i s s o r y n o t e ,
promises
the p r i n c i p a l s u m o f
. . . . .
D o l l a r s U. S. C u r r e n c y (U.S. d o l l a r s
.
'.
to
.
'.
) i n i n s t a l l m e n t s as h e r e i n a f t e r
p r o v i d e d '.at t o p a y i n t e r e s t o n t h e u n p a i d p r i n c i p a l b a l a n c e in l i k e c u r r e n c y o n
• • '
o f e a c h y e a r a t the rate o f . . .
• p e r c e n t (. . . % )
f r o m date until t h e n o t e is paid.
The. principal of « d e n o t e shall ¿ - o m e ^ u e
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19
becon«
retta c o n c e s s i o n e d e l l e d o g a n e di n o c c i o l e ( v o c e
dogan a l e '92) v e r s o p a e s i a v a l u t a l i b e r a e d a « c . e a r i n g >.
T a l e a g e v o l a z i o n e si a p p l i c a a n c h e ¿ I l e e s p o r t a z i o n i p e r
la v e n d i t a i n c o m m i s s i o n e n o n c h é alle e s p o r t a z i o n i c h e
si e f f e t t u a n o i n r e g i m e d i c o m p e n s a z i o n e
privata.
.)insiaC^ts,
and
Both
' '
p r i n c i p a l a n d i n t e r e s t a r e p a y a b l e at
. . ., i n t h e C i t y o f
U n i t e d ' States of
America,
without
deduction
for
or
a c c o u n t o f a n y present o r f u t u r e taxes, duties, or a n y
o t h e r c h a r g e s I m p o s e d o r l e v i e d against, this n o t e o r
the proceeds thereof b y or within the Republic of Ita.y
o r any political o r taxing subdivision thereof.
T h e m a k e r r e s e r v e s t h e right to p r e p a y this n o t e o n
a n y interest p a y m e n t date. U p o n default i n the p r o m p t
and full p a y m e n t of a n y principal of or interest
on
this n o t e t h e e n t i r e p r i n c i p a l b a l a n c e , -and i n t e r e s t t h e r e o n
to the d a t e o f p a y m e n t shall i m m e d i a t e l y b e c o m e d u e
a n d b e paid at the o p t i o n a n d u p o n d e m a n d o f
the
holder thereof.
T h e failure o f the h o l d e r h e r e o f to e x e r c i s e a n y o± its
rights
h e r e u n d e r in a n y case shall not constitute a w a i v e r
o f a n y o f its r i g h t s i n t h a t o r a n y o t h e r i n s t a n c e .
of
Borrower)
By
GUARANTY
For Value Received, the Republic of Italy h e r e b y u n c o n d i t i o n a l l y g u a r a n t e e s t h e p r o m p t p a y m e n t •of P « n c i p a l
of and interest o n the foregoing promissory n o t e w h e n
" n d as d u = i n a c c o r d a n c e w i t h t h e t e r m s t h e r e o f a n d t-_
t h a t e n d h e r e b y p l e d g e s i t s f u l l faath a n d c r e d i t a n d
waives d e m a n d , protest, a n d a n y notice of any
Kind
w h a t s o e v e r a n d a n y r e q u i r e m e n t that the h o l d e r e x h
a n y right or t a k e a n y a c t i o n against t h e m a k e r o f this
n o t e
'
Republic of
Italy
By
IMPORTAZIONE
PELO GREGGIO
DI L A N A , C A S C A M I DI L A N A ,
E STRACCI F R A N C O V A L U T A
Il M i n i s t e r o d e l c o m m e r c i o c o n l'estero, c o n n o t a n u mero
361467 d e l
22 s e t t e m b r e ,
ha
interessato
il
Miestero
delle
finanze
a voler impartire irruzioni
alle
dipendenti dogane affinchè l'importazione franco valuta
di l a n e naturali s u d i c e e l a v a t e ( v o c e d o g a n a l e 2 1 1 a , b )
c a s c a m i d i l a n a ( v o c e e x 212), p e l o g r e g g i o ( v c e e e x Z U )
e s t r a c c i d i o g n i s o r t a e c c e t t o c a r t a c c e da- m e ™
(voce x 951), g i a c e n t i i n d o g a n a alla d a t a d e l 15 l u g - o u . s „
fia consentita direttamente dalle d o g a n e
prescindendo
a n c h e dalla p r e s e n t a z i o n e del b e n e s t a r e b a n c a r i o .
L ' i m p o r t a z i o n e è tuttavia s u b o r d i n a t a alla p r e s e n t a z i o n e
d i u n e s e m p l a r e d e l l a f a t t u r a di a c q u i s t o m u n i t a d e l v i s t o
della A s s o c i a z i o n e dell'Industria laniera italiana, B . e l a,
o della C o n f e d e r a z i o n e generale italiana del c o m m e r c i o
R o m a , a s e c o n d a c h e si t r a t t i di i m p o r t a z i o n i e s e g u i t e
da ditte industriali o c o m m e r c i a l i .
IMPORTAZIONE
DI P I O M B O
DALLA
SPAGNA
Il M i n i s t e r o d e l l e
finanze,
Direzione generale
dogane
ed i m p o s t e indirette, d'intesa col Ministero del c o m m e r c i o c o n l ' e s t e r o , c o n c i r c o l a r e t e l e g r a f i c a n. 701609 d e i
118 s e t t e m b r e , h a c o m u n i c a t o o h e t u t t i ì
quantitativi
d i p i o m b o i m p o r t a t i d a l l a S p a g n a s u d i r e ;ta a u t o r i z z a zione del'e d o g a n ° , d e b b o n o essere messi a disposizione
del Ministero industria e c o m m e r c i o per
l'assegnazione
s u l p i a n o n a z i o n a l e a l p r e z z o c h e il M i n i s t e r o p r e d e t t o
riterrà o p p o r t u n o di stabilire.
.
P e r t a n t o , l ' i m p o r t a z i o n e del p r o d o t t o di c h e trattasi è
s u b o r d i n a t a a l l ' i m p e g n o , s o t t o s c r i t t o d a l l ' i m p i p r t a t o r e su_la d i c h i a r a z i o n e di i m p o r t a z i o n e , d i t e n e r e U n t e r ò q u 5 n
titativo della m e r c e a disposizione del Ministero i n d u s t r i
e commercio.
E S P O R T A Z I O N E DI C A S T A G N E FRESCHE,
FICHI SECCHI, N O C I E N O C C I O L E
Il M - n i s t e r o del c o m m e r c i o c o n l'estero, c o n c i r c o l a r e
n 520672/77 d e l 17 s e t t e m b r e s c o r s o , h a d i s p o s t o c h e s i a
d e v o l u t a alle d o g a n e la f a c o l t à di c o n s e n t i r e d i r e t t a m e n t e
i e s p ó r t a z k m e v i r s o paesi a valuta libera delle seguenti
m e f e i : c a s t a g n e f r e s c h e ( v o c e e x 86); fichi s e c c h i
(voCeLa°'Ìacoltà
zioni
S t e s a n e
si e s t e n d e a n c h e a l l e e s p o r t a e f f e t t u a t e p e r la v e n d i t a i n c o m m i s s i o n e v e r s o g l i
C o n a l t r a ' c i r c o l a r e n . 520663/77 d i p a r i d a t a i l M i n i s t e r o s u d d e t t o h a d i s p o s t o la s o p p r e s s i o n e d e l t e r m . n e
del 31 o t t o b r e p. v. p r e v i s t o p e r l ' e s p o r t a z i o n e p e r d i -
St
PREZZI
due
e a c h o f w h i c h s h a l l b e f o r t h e s u m o±
• • •
Dollars U.S. (dollars
>, s h a l l b e c o m e d u e a n d
be paid successively semiannually thereafter on . . .
•
(Name
ESPORTAZIONE
VINI
PER
-
ABOLIZIONE
L'ESPORTAZIONE
LISTINO
VERSO
LA
SVIZZERA.
Il M i n i s t e r o d e l l e
finanze,
Direzione generale
dogane
ed imposte indirette, d'intesa col Ministero del
comm e r c i o ^ c o n l ' e s t e r o , c o n c i r c o l a r e t e l e g r a f i c a n 701655 d e
22 s e t t e m b r e s c o r s o , h a c o m u n i c a t o c h e il l i s t i n o
dei
p r e z z i i n v i g o r e pèr
i vini in esportazione verso
la
S
S £ z f o n
S
e
t e
V e £ e \ t o
anche
per
le
licenze
di
espor-
'
S
^
t
^
S
l
a
altre disposizioni contenute nella c i r c o l a r e s o p r a citata, facenti o b b l i g o della
presentazione alla dogana di uscita del certificato di o r i gine e di q u e l l o di analisi.
P A G A M E N T O DELLE E S P O R T A Z I O N I
V E R S O IL
BELGIO-LUSSEMBURGO
L'Ufficio italiano dei cambi, con circolare n
8 del
19 s e t t e m b r e u
s., h a c o m u n i c a t o c h e il r e g o l a m e n t o
delle esperta zio ni italiane v e r s o il
Belgio-Lussemburgo
e territori della zona m o n e t a r i a del f r a n c o belga effett a t e a p a r t i r e d a l 16 o t t o b r e c o r r e n t e d e v e a v v e n i r e m e d i a n t e v e r s a m e n t o d e l l ' e q u i v a l e n t e i n f r a n c h i belgi
ne
c o n t o d i c o m p e n s a z i o n e p r e s s o la B a n c a n a z i o n a l e d e l
B e ' g i o e n t r o 30 giorni
dalla data d i s d o g a n a m e n t o d e U a
merce
D i s p o s i z i o n i tassative i n tal senso s o n o state d i ramate dalle competenti autorità belghe
Eccezionalmente possono essere consentite delle d e r o g h e d a p a r t e di d e t t e a u t o r i t à a c o n d i z i o n e c h e l e d i t t e
i m p o r b a t r i c i e s i b i s c a n o u n d o c u m e n t o dal q u a l e risu.ti
c h e l ' U f f i c i o italiano dei c a m b i autorizza, c o n d i z i o n i dpagamento
d i v e r s e le c i o è luna d i l a z i o n e
superiore
a
trenta g i o r n i dalla data di s d o g a n a m e n t o .
In r e - a z i o n e a q u a n t o
precede
le d i t t e
esportatrici
che dovessero per ragioni particolari e inderogabili stabilire t e r m i n i di p a g a m e n t o s u p e r i o r i a q u e l l o a n z i d e t t o
d e v o n o s o t t o p o r r e all'Ufficio italiano dei c a m b i
motiv a t a r i c h i e s la p e r l ' o t t e n i m e n t o d e l p r e d e t t o d o c u m e n t o ,
corredandola della documentazione più ampia o n d e m e t t e r e i n g r a d o l ' U f f i c i o s u d d e t t o di v a l u t a r e a p p i e n o le
ragioni addotte.
DI
IMPORTAZIONE FRANCO VALUTA
P N E U M A T I C I PER
AUTOVEICOLI
« Il Ministero d e l c o m m e r c i o c o n l'estero, d'intesa c o n
quello dell'industria e c o m m e r c i o e con le altre a m m . n i s t r a z i c n i ecT e n t i t e c n i c i e d i e t r o a n a l o g a p r o p o s t a d
Comitato g o m m a , è venuto nella determinazione di c o n s e n t i r e l ' I m p o r t a z i o n e d i 75.000 p n e u m a t i c i « n u o v i d i f a b brica » p e r autoveicoli, delle m i s u r e e p e r le quantità qui
sotto i n d i c a l e :
10.50 X 20
270 X 20
n.
25.000
8.25 X 20
9 X 20
»
10.000
2.10 X 20
34 X 7
»
30.000
412 X 9
12 X 24
5 000
ill.OO X 22
5.000
L ' i m p o r t a z i o n e p o t r à e s s e r e e f f e t t u a t a so t a n t o f r a n c o v a luta s e c o n d o le n o r m e stabilite dalla c i r c o l a r e n
7om4iel
21 f e b b r a i o 1947 d e l M i n i s t e r o d e l c o m m e r c i o c o n = e s t e r o
c o n la q u a l e è stata d i s c i p l i n a t a l ' i m p o r t a z i o n e d e l l e m e r c i
a t t r a v e r s o il d e t t o s i s t e m a d i p a g a m e n t o .
.ah,m_ ed
L e d o m a n d e , r e d a t t e s e c o n d o le d i s p o s i z i o n i stabilite e d
a c c o m p a g n a t e dal v e r s a m e n t o d e l l a tassa sulle c.oncession
g o v e r n a t i v e p r e v i s t a d a l d - c r e t o l e g i s l a t i v o n. 604 d e l
30 m a g g i o 1947, d e v o n o p e r v e n i r e ,al M i n i s t e r o d e 1 c o m m e r c i o c o n l ' e s t e r o , S e r v i z i o i m p o r t a z i o n i e n t r o i l 20 o t t o b r e a. c. Quelle c h e p e r v e r r a n n o d o p o tale data, n o n v e i ranno prese in considerazione.
.
..
.
Le d o m a n d e d e v o n o c o n t e n e r e le seguenti indicazioni.
1) - q u a n t i t à , m i s u r e e d e t t a g l i t e c n i c i r e l a t i v i n o n c h é
m a r c a di f a b b r i c a d e i p n e u m a t i c i di c u i v i e n e r i c h i e s t a
l'importazione in base a quanto sopra indicato;
2) - i m p e g n o d i m e t t e r e i p n e u m a t i c i i m p o r t a t i a d i s p o s i z i o n e d e l l ' E . A M . p e r la c e s s i o n e a g l i a s s e g n a t a r i j i
prezzi stabiliti, c o n esplicita d i c h i a r a z i o n e di riesportare
all'estero quelli che dal detto ente non venissero riconosciuti rispondenti alle caratteristiche sopra c-teite
L ' e v e n t u a l e l i c e n z a di i m p o r t a z i o n e a u t o r i z z a i dal M nistero del c o m m e r c i o c o n l'estero e rilasciate dal M i n i stero delle
finanze
v e r r à rimessa ai tito-ari
attraverso
l ' E A M . e lo s d o g a n a m e n t o della m e r c e potra essere etf e t t u a t o s o l t a n o q u a n d o il d e t t o e n t e a b b i a p r e v e n t i v a m e n t e r i c o n o s c i u t a la c o r r i s p o n d e n z a p e r t i p o , q u a n t a
e m i s u r a dei p n e u m a t i c i i m p o r t a t i a quelli p e r i quali
è s t a t o r i l a s c i a t o il p e r m e s s o d i
importazione.
L e d o m a n d e p r e s e n t a t e fino a d o g g i p e r l ' i m p o r t a z , o n di p n e u m a t i c i d e v e n o c o n s i d e r a r s i
decadute.
TRATTATI e ACCORDI
COMMERCIALI
PROROGA
DELL'ACCORDO
COMMERCIALE
I T A L O - O L A N D E S E DEL 30-8-46 E DEI P R Ò T O C O L L I A D D I Z I O N A L I DEL 18-12-46.
Si fa r i f e r i m e n t o a l l e c i r c o l a r i di q u e s t o M i n i s t e r o
n. 800040 i n data 4 g e n n a i o u. s. e s u c c e s s i v e a d esse
riferen-tesi, c o n c e r n e n t i le n o r m e di e s e c u z i o n e d e g l i A c cordi Addizionali all'Accordo c o m m e r c i a l e itelo-o.andese
del 30 a g o s t o 1946 firmati a l l ' A j a il 18 d i c e m b r e 1946.
A l r i g u a r d o si c o m u n i c a c h e in base ad u n ' i n t e s a i n tercorsa f r a i due G o v e r n i , i suddetti A c c o r d i s o n o stati
p r o r o g a t i fino al 30 n o v e m b r e c. a. r e s t a n d o c o n v e n u t o
c h e , d u r a n t e il p e r i o d o d e l l a p r o r o g a , l ' i n t e r c a m b i o r e c i p r o c o p o t r à a v e r l u o g o nella m i s u r a di 3.12 dei c o n t i n genti previsti dagli A c c o r d i s u a c c e n n a t i .
S i n o a quella data restano i n v i g o r e le n o r m e generali
i m p a r t i t e c o n le c i r c o l a r i s o p r a c c e n n a t e e q u e l l e e m a nate d a l l ' U f f i c i o italiano dei c a m b i e c h e q u i di seguito
si r i e p i l o g a n o :
A) Esportazione
dall'Italia
verso la zona del
fiorino
(Regno dei Paesi Bassi, Indie Olandesi, Surinam,
Curaçao).
L ' e s p o r t a z i o n e di m e r c i italiane v e r s o la zona del fiorino p o t r à effettuarsi tanto c o n p a g a m e n t o attraverso! il
c o n t o di c o m p e n s a z i o n e g e n e r a l e q u a n t o a m e z z o di affari
di r e c i p r o c i t à , c o n t r o i m p o r t a z i o n e di p r o d o t t i previsti
dalle liste A A a n n e s s e r i s p e t t i v a m e n t e a l l ' A c c o r d o c o m m e r c i a l e i t a l o - o l a n d e s e del 30 s e t t e m b r e 1946 e d al P r o t o c o l l o 18 d i c e m b r e 1946.
Si r i c o r d a , peraltro, c h e , i n base a d a c c o r d i i n t e r v e nuti c o n l e A u t o r i t à olandesi, n o n saranno a m m e s s e in
affari di r e c i p r o c i t à l e seguenti m e r c i i t a l i a n e :
a g r u m i , a r t i c o l i in c e l l u l o i d e , b a c c h e di g i n e p r o , b o t toni di c o r o z o ed altri, c a p p e l l i in feltro da u o m o , carta
da sigare:te in c a r t i n e e tubetti, c o r a l l o rosso s e m i l a v o r a t o o l a v o r a t o , feltri p e r c a p p e l l i da u i m o , f e l t r i • e
c a p p e l l i da d o n n a , f o g l i e di alloro, f r u t t a f r e s c a , guant
di p e l l e , libri, giornali, p u b b l i c a z i o n i p e r i o d i c h e , e d i z i o n '
musicali, o l i i essenziali e d essenze, t e r p e n i d e g l i olii
essenziali, eteri p e r l i q u o r i e p r o f u m e r i e , p r o f u m i sintetici e costituenti di essenze, p i a n t e v i v e , p i a n t e e
parti di p i a n . e m e d i c i n a l i , p r o d o t t i dell'artigianato, semi
da fiori da o r t o , s c o r z e di agrumi, s u c c o di a g r u m i s t r u menti m u s i c a l i e parti staccate, v i n i e v e r m u t .
Si r i c o r d a , al r i g u a r d o , c h e l ' e s p o r t a z i o n e dei p r o d o t t i
suindicati è c o n s e n t i t e d i r e . t e m e n t e dalle D o g a n e .
B)
Importazione
in Italia dai:,a zona del
fiorino
(Regno
dei Paesi Bassi, Indie Olandesi,
Surinam,
Curaçao).
L ' i m p o r t a z i o n e in Italia di tutti i p r o d o t t i o l a n d e s i p r e visti d a l l ' A c c o r d o i t a l o - o l a n d e s e del 30 a g o s t o 1946 e dal
P r o t o c o l l o del 18 d i c e m b r e 1946 c o n t i n u e r à a d e f f e t t u a r s i
s-no a n u o v o a v v i s o , a m e z z o a f f a r i di r e c i p r o c i t à c o n t r o
f o r n i t u r a di p r o d o t t i italiani p r e v i s t i dalle liste D B1
annesse r i s p e t t i v a m e n t e ai suddetti A c c o r d i (ad e c c e z i o n e
dei p r o d o t t i e l e n c a t i s u b A).
P e r t a n t o le l i c e n z e di i m p o r t a z i o n e fin-ora c o n c e s s e cosi
pagamento in clearing e n o n ancora scadute dovranno
c o m e p e r i l passato, essere utilizzate soltanto a m e z z o
a f f a r e di r e c i p r o c i t à .
C) Norme
per la presentazione
delle
domande.
S e c o n d o l e disposizioni di c a r a t t e r e g e n e r a l e a t t u a l m e n t e in v i g o r e , l e d o m a n d e p e r a f f a r e di r e c i p r o c i t à
c h e a b b i a n o p e r o g g e t t o lo s c a m b i o di m e r c e la cui
e s p o r t a z i o n e e d i m p o r t a z i o n e è soggetta a licenza m i n i steriale, d o v r a n n o essere inoltrate al M i n i s t e r o d e l C o m m e r c i o Estero- - S e r v i z i o C o m p e n s a z i o n i .
Nel c a s o i n c u i le ditte interessate a b b i a n o già o t t e n u t o le l i c e n z e di e s p o r t a z i o n e o di i m p o r t a z i o n e i n sede
di p r e c e d e n t i r i p a r t i z i o n i di c o n t i n g e n t i , l e d o m a n d e d o v r a n n o e s s e r e presentate, i n v e c e a l l ' U f f i c i o Italiano d e
C a m b i (Ufficioi A f f a r i R e c i p r o c i t à ) .
A d e t t o U f f i c i o d o v r a n n o e s s e r e p u r e p r e s e n t a t e le d o m a n d e p e r affari di r e c i p r o c i t à c o n c e r n e n t i s c a m b i o di
m e r c i la c u i i m p o r t a z i o n e o d e s p o r t a z i o n e , in b a s e a l i
n o r m e a s u o t e m p o emanate, è c o n s e n t i t a d i r e t t a m e n t e
dalle D o g a n e .
Le d o m a n d e d o v r a n n o essere redatte i n c o n f o r m i t à ali»
n o r m e a t t u a l m e n t e i n v i g o r e p e r tali o p e r a z i o n i n o n c h é
a q u e l l e p a r t i c o l a r i i m p a r t i t e d a l l ' U f f i c i o Italiano de;
C a m b i c o n c i r c o l a r e n. 6 del 27 f e b b r a i o u. s.
ACCORDO
COMMERCIALE
E DI P A G A M E N T I
ITALO-FRANCESE
Per o p p o r t u n a c o n o s c e n z a si c o m u n i c a c h e c o n d e c o r renza dal 13 a g o s t o 1947, la Siria e il L i b a n o d e b b o n o
essere c o n s i d e r a t i c o m e esclusi d a l l ' e l e n c o d e i
territori
f a c e n t i p a r t e d e l l a zona d e l f r a n c o f r a n c e s e .
P e r t a n t o , le disposizioni d e l l ' A c c o r d o
di
pagamenti
i t a l o - f r a n c e s e , dalla data suindicata, n o n si a p p l i c a n o ai
d u e Paesi predetti c h e d o v r a n n o c o n s i d e r a r s i tra quelli
a valute libera.
PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI
(Prov. di T o r i n o - Settembre 1947)
PRODOTTI
VARIETÀ E QUALITÀ
Grano
Segale
Avena
Patate
Insalate v e r d i
Sedani
Zucchlni
F a g i o l i da s g u s c i a r e . . .
Fagiolini
Aglio secco
C i p o l l e gialle
Cavoli verze
. . . .
Cavolfiori
Carote
Spinaci
Castagne
. . . . . . .
Mele:
a
l qualità
2* qualità
Pere:
l a qualità
23 qualità
Uva da tavola
V i n o (tipico p i e m o n t e s e )
C a n a p a tiglio
Paglia di f r u m e n t o (sciolta)
F i e n o di p r a t o naturale . . .
B u o i (peso v i v o ) :
l a qualità
,2« (qualità
Vacche:
il» -qualità
2« ¡qualità
Vitelloni:
l a qualità
2» -qualità
Suini:
-l a -qualità
2" q u a l i t à
Latte
U o v a (al c e n t o ) . .
P o l l i (peso v i v o )
. . . .
C o n i g l i o (peso v i v o ) . .
Uniti
di
misura
q.le
Prezzi legali
a fine mese
4.000
4.000
Prezzi effettivi
media mensile
20.000
15.000
7,000
4.300
7.500
4.200
4.800
7.500
7.500
18.000
4.700
3.500
4.200
7.700
5.500
9.000
5.000
4.000
6.000
HI.
q.le
5.000
7.500
11.000
10.000
»
1.500
3.400
mrg.
»
3.600
3.400
»
»
3.200
3. OO-O
»
»
5.400
5.100
Kg.
HI.
»
Kg.
4.994
800
770
6.180
4.000
600
300
PREZZI DEI MEZZI DI PRODUZIONE PER AGRICOLTORI
(Prov. di T o r i n o - Settembre 1947)
PRODOTTI
VARIETÀ E QUALITÀ'
P e r f o s f a t o m i n e r a l e 14/16
N i t r a t o a m m o n i c o 15/16
Nitrato a m m o n i c o 20/2
N i t r a t o -di c a l c i o 13/14
Calciocianami-d-e 15/16 . .
C l o r u r o potassico
. . .
S o l f a t o di r a m e
. . . .
O s s i c l o r u r o -di r a m e . . .
Z o l f o ramato
Zo'lfo raffinato
Anseniato d i p i o m b o
. .
Arseni-ato di c a l c i o
. . .
Paglia sciolta d i f r u m e n t o
Crusca
P a n e l l i di g r a n o t u r c o . .
F r u m e n t o da s e m i n a : t a r d i v o
Erba m e d i c a
Trifoglio: pratense .
violetto
ladino
Loietto
Segale
Petrolio agricolo
B e n z i n a uso a g r i c o l o
. . . .
Gasolio agricolo
. . . .
Trattrici:
a r u o t e Fi-at 700 B . . .
a -cingoli Fiat 50
Aratri :
a t r a z i o n e m e c c . Vol-torecchi
a t r a z i o n e an. kg. 105 s e m p
Seminatrici:
da c o l l i n a 7 file (1,08) .
d a p i a n u r a 12 file (1,75)
F a l c i a t r i c i 1,23 l a m a . . .
M i e t i t r i c i tipo t e d e s c o . .
T r i n c i a f o r a g g i elica 52 l a m e
E r p i c i snodatili 38 t r i d e n t i
Estirpatrici f e r r o 7 z a p p e
forche . . .
Voltafieno
.
S v e c c i a t o r i 2 bis . . .
Sgranatrici 2 b o c c h e
Vanghe
Zappe
Badili
I Unità
di
misura
q.le
Prezzi legali
a fine mese
Prezzi effettivi
media mensile
1.500
2.130
2.600
4.600
4.900
3.300
14.500
13.000
6.000
5.400
45.000
20.000
1.500
6.000
7.000
1.100
35.000
62.000
12.000
100. OOO
17.000
7 500
10.500
14.000
12.000
1.950.000
4.700.000
250.000
45.000
90.000
170.000
160.000
585.000
24.000
12.000
25.000
105.000
124.000
38.000
300
300
300
COMUNICATI
PREZZO DEL C A R B U R O DI C A L C I O
E DEL GAS
METANO
I n c o n f o r m i t à d e l l e d e c i s i o n i a d o t t a t e dal C o m i t a t o I n t e r m i n i s t e r i a l e d e i P r e z z i , si c o m u n i c a q u a n t o a p p r e s s o :
Prezzi
al produttore.
— Con decorrenza dalle c o n s e g n e
e f f e t t u a t e dal 22 s e t t e m b r e c. a. i n p o i , 1 p r e z z i d e l c a r b u r o d i c a l c i o p e r l e v e n d i t e dal p r o d u t t o r e stabiliti c o n
c i r c o l a r e n. 116 d e l 18 l u g l i o 1947 s o n o u n i f i c a t i a :
L. 6.500 al q u i n t a l e p e r la p e z z a t u r a ( m m . 5/120)
L. 5 500 al q u i n t a l e p e r il m i n u t o ( m m . 0/4)
p e r m e r c e resa f r a n c o d e s t i n o p e r v a g o n e c o m p l e t o ( b a se 15 t o n n . l o r d e ) a l l e s t a z i o n i d e l l e F F . SS. e a l l e s t a z i o n i d e l l e F e r r o v i e s e c o n d a r i e a m m e s s e al s e r v i z i o c u mulativo.
P e r ila S a r d e g n a i p r e z z i si i n t e n d o n o p e r m e r c e resa
c i f ai p o r t i d i s b a r c o .
I s u d d e t t i p r e z z i si I n t e n d o n o p e r q u i n t a . e l o r d o ( c h i l o g r a m m i 94 netti) e s o n o c o m p r e n s i v i di qualsiasi c o n tributo a f a v o r e dell'organizzazione di vendita dei p r o duttori.
, ,
P e r le v e n d i t e i n f e r i o r i al v a g o n e c o m p l e t o (15 t o n n .
l o r d e ) , e Ano alle t o n n . 5 è c o n s e n t i t a u n a m a g g i o r a - ;
z i o n e sui p r e z z i s o p r a i n d i c a t i d i L. 500 a l q.le, s e m p r e
p e r m e r c e resa f r a n c o d e s t i n o c o m e s o p r a .
P e r l e v e n d i t e d i q u a n t i t a t i v i i n f e r i o r i a 5 'tonn. tale
m a g g i o r a z i o n e è e l e v a t a a L. 1000 al q.le.
P e r i ritiri d i r e t t i in f a b b r i c a c o n m e z z i d e l c o m p r a tore, i p r o d u t t o r i d e v o n o c o n c e d e r e u n a b b u o n o , sui
p r e z z i s o p r a i n d i c a t i , p a r i a l c o s t o del t r a s p o r t o f e r r o v i a r i o dalla s t a z i o n e m i t t e n t e alla s t a z i o n e d e s t i n a t a r i a
e c o n s e g n a r e la m e r c é sul m e z z o d i t r a s p o r t o d e l c o m pratore.
La t o l l e r a n z a sul r e n d i m e n t o d e l c a r b u r o d i c a l c i o i n
p e z z a t u r a (1. 300 di a c e t i l e n e p e r k g . ) è a m m e s s a f i n o a d
u n m a s s i m o d e l 10 % .
I suddetti p r e z z i si i n t e n d o n o p e r m e r c e i n f u s t a t a ,
escluso l'imballaggio. L'imballaggio potrà essere fornito
d a l l e f a b b r i c h e p r o d u t t r i c i ad u n p r e z z o n o n s u p e r i o r e
a L. 900 p e r c i a s c u n f u s t o da k g . 50.
R e s t a c o n f e r m a t a a l c l i e n t e la f a c o l t à d i r i t i r a r e la
m e r c e c o n f u s t i p r o p r i i ; i n tal c a s o , p e r le o p e r a z i o n i
d i r i c e v i m e n t o ' di tali f u s t i , c e r n i t a , essdocairiento, i n f u stamento, pesatura, carico, ecc. è consentita una m a g g i o r a z i o n e n o n s u p e r i o r e a IL. 300 al q.le.
N e l l a d i s t r i b u z i o n e al c o n s u m o da p a r t e di d e p o s i t i o
r i v e n d i t e s o n o c o n s e n t i t e l e .seguenti m a g g i o r a z i o n i da
a p p l i c a r e sui p r e z z i s t a b i l i t i p e r la m e r c e resa f r a n c o
s t a z i o n e d e s t i n o , a v a g o n e c o m p l e t o , a g g i u n g e n d o a d essi
il c o s t o d e l l ' I m b a l l a g g i o c a l c o l a t o c o m e al 1» c a p o v e r s o
del punto secondo :
20 % p e r le c o n s e g n e in f u s t i c o m p l e t i ;
30 % p e r l e c o n s e g n e i n f e r i o r i al f u s t o c o m p l e t o ( m e r c e sfusa e peso netto).
Le suddette maggiorazioni sono c o m p r e n s i v e dell'imp o s t a g e n e r a l e s u l l ' e n t r a t a , d e l l e s p e s e di t r a s p o r t o d a l l a
s t a z i o n e al m a g a z z i n o , d e l l e s p e s e di g e s t i o n e , c o m p r e s a
la spesa di r i c o n s e g n a , n o n c h é d e l c o m p e n s o a l d i s t r i butore.
Prezzi
al consumatore.
— A d e c o r r e r e d a l 22 s e t t e m b r e 1947 i p r e z z i a l c o n s u m o del m e t a n o c o n p o t e r e c a l o r i f i c o n o n i n f e r i o r e a l l e 8.500 c a l o r i e v e n g o n o c o s ì fissati:
a) M e t a n o ( n a t u r a l e e t e c n i c o ) compresso
L. 60 p e r m e .
e f f e t t i v e c o m p r e n s i v e d e l l e s p e s e p e r tutte le o p e r a z i o n i
relative alla f o r n i t u r a del m e t a n o stesso e cioè c o m p r e s s i o n e , t r a s p o r t o , d i s t r i b u z i o n e sia i n b o m b o l e
che
alla c o l o n n e t t a , m a n o v a l a n z a p e r l ' i n s t a l l a z i o n e di b o m bole sull'autocarro, n o l e g g i o b o m b o l e , ecc. esclusa i m p o s t a g e n e r a l e e n t r a t a p e r i l p a s s a g g i o al c o n s u m a t o r e .
b ) M e t a n o '(naturale e t e c n i c o ) n o n c o m p r e s s o
in
b o m b o l e p e r usi i n d u s t r i a l i e d o m e s t i c i L. 27 p e r m e .
e f f e t t i v o , c o m p r e n s i v o d e l l e s p e s e p e r tutte le o p e r a z i o n i
relative alla f o r n i t u r a del m e t a n o stesso e cioè spinta,
trasporto, distribuzione, ecc. esclusa imposta
generale
e n t r a t a p e r il p a s s a g g i o a l c o n s u m a t o r e .
c) P e r il m e l a n o n o n c o m p r e s s o fornito alle città d i
A d r i a e C o p p a r o il p r e z z o resta s t a b i l i t o i n L . 20,30 a l m e .
esclusa imposta generale entrata.
d) P e r il m e t a n o c o m p r e s s o i n b o m b o l e d e s t i n a t o a d
u s o a g r i c o l o , p e r le P r o v i n c i e d i R o v i g o , F e r r a r a , P i a c e n z a , P a r m a e M o d e n a , il p r e z z o restai stabilito i n
L. 27 al m e . e s c l u s a i m p o s t a g e n e r a l e e n t r a t a . T a l e p r e z z o
è p e r ò r e l a t i v o a! m e t a n o c o m p r e s s o i n b o m b o l e p r e l e v a t o d i r e t t a m e n t e dai c o n s u m a t o r i a l l e c e n t r a l i di p r o duzione, escluso l'approvvigionamento tramite distributori e centrali terminali di m e t a n o d o t t o .
N o n è consentita .l'applicazione di alcuna m a g g i o r a z i o n e sui p r e z z i i n d i c a t i .
e) P e r la m i s u r a z i o n e d e l m e t a n o i n n e s s u n c a s o p o trà e s s e r e a p p l i c a t o u n c o e f f i c i e n t e di c o m p r i m i b i l i t à
s u p e r i o r e a 1,25 r i f e r i t o a d u n a p r e s s i o n e di 200 a t m o s f e r e , a 15° d i t e m p e r a t u r a .
PREZZO C A R B O N E FOSSILE A. U.S. A.
In r e l a z i o n e agli a c c o r d i i n t e r v e n u t i c o n gli o r g a n i
i n t e r e s s a t i è stata a d o t t a t a la s e g u e n t e d e c i s i o n e p e r il
c a r b o n e fossile di i m p o r t a z i o n e A.U.S.A. c h e viene c e d u t o al G o v e r n o i t a l i a n o alla c o n d i z i o n e f o b .
U. P. I. C
L'Ente A p p r o v v i g i o n a m e n t i Carboni c o n sede in G e n o v a , p i a z z a C o r b e t t o 1, c o r r i s p o n d e r à p e r o g n i s i n g o l o
c a r i c o a l l ' U f f i c i o c h e sarà designato', l ' a m m o n t a r e i n l i r e
del c o s t o i n d o l l a r i d e l c a r b o n e f o s s i l e d i p r o v e n i e n z a
A . U . S . A . r i f e r i t o alla c o n d i z i o n e f o b , q u a l e risulta dal
c o n t r a t t o di a c q u i s t o i n s e r i t o n e l l a p o l i z z a d i c a r i c a p e r
il p e s o i n d i c a t o i n q u e s t ' u l t i m a .
In c o n s i d e r a z i o n e p a r a l t r o c h e u n s e s t o c i r c a d e l l ' i n tero q u a n t i t a t i v o di c a r b o n e f o s s i l e v i e n e c e d u t o i n Italia
alle O f f i c i n e Gas, a d u n p r e z z o p o l i t i c o c o n u n a r i d u z i o n e d e l 35 % r i s p e t t o a l p r e z z o n o r m a l e , è stato r i c o nosciuto che analoga riduzione possa essere apportata
sul c a r b o n e d i p r o v e n i e n z a A . U . S . A .
P e r t a n t o , ¡nella l i q u i d a z i o n e d i o g n i s i n g o l o
carico,
l'Ente A p p r o v v i g i o n a m e n t o C a r b o n i a p p l i c h e r à il p r e z z o
p i a n o f o b p e r i c i n q u e sesti d e l c a r i c o e d il p r e z z o f o b
r i d o t t o d e l 35 % p e r il r e s i d u o s e s t o .
La r i d u z i o n e d e l 35 % p e r il c a r b o n e d a gas è b a s a t a
sui p r e z z i fìssati r i s p e t t i v a m e n t e p e r il c a r b o n e d a gas
dd il c a r b o n e t o u t v'enant
d a v a p o r e c o n la c i r c o l a r e
n. 112, P r o t . 191940, d e l 14 g i u g n o 1947 d i r a m a t a d a l M i n i stero dell'Industria e del . C o m m e r c i o .
N e l c a s o i n c u i tali p r e z z i d o v e s s e r o v e n i r e a l t e r a t i il
tasso di r i d u z i o n e sarà c o r r i s p o n d e n t e m e n t e v a r i a t o .
P e r la c o n v e r s i o n e d e i d o l l a r i i n l i r e l ' E n t e A p p r o v v i g i o n a m e n t o C a r b o n i a d o t t e r à il c a m b i o d i L. 400 p e r
o g n i d o l l a r o , s e m p r e c h è q u e s t o stesso c a m b i o c o n t i n u i
a d e s s e r e a d o t t a t o dal G o v e r n o i t a l i a n o n e i c o n t e g g i r e lativi al c o s t o di a c q u i s t o p e r t u t t o il c a r b o n e i m p o r t a t o
dal G o v e r n o i t a l i a n o d a g l i Stati U n i t i .
A l t o t a l e i n lire, c o m e s o p r a r i s u l t a n t e , l ' E n t e A p p r o v v i g i o n a m e n t o C a r b o n i a g g i u n g e r à il 30 % c o m e i m p o s t a
generale sull'entrata, c h e n o n viene versata nel bilancio
dello Stato.
Il v e r s a m e n t o da p a r t e d e l l ' E n t e A p p r o v v i g i o n a m e n t o
C a r b o n i d o v r à e s s e r e f a t t o n o n o l t r e 15 g i o r n i dalla d a t a
di u l t i m a z i o n e d e l l e o p e r a z i o n i d i s c a r i c o p e r o g n i s i n golo piroscafo.
La p r o p o r z i o n e di u n sesto, c a l c o l a t a p e r le o f f i c i n e
gas, v a l e p e r il q u a d r i m e s t r e s e t t e m b r e - d i c e m b r e
del
corrente anno.
PREZZI MERCI
U. N . R . R . A .
I n r e l a z i o n e agli a c c o r d i i n t e r v e n u t i c o n le A m m i n i strazioni i n t e r e s s a t e , v e n g o n o fissati c o m e a p p r e s s o i p r e z zi di c e s s i o n e p e r ile m e r c i UNRIRA s o t t o e l e n c a t e .
iGomma
sintetica.
— Franco magazzino consegnatario
L. 269 ai K g . , d e l l e q u a l i L . 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e d i
g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L. 257 da v e r s a r e al
F o n d o Lire.
Gomma
naturale.
— a) ¡qualità IMS 1, M S 2, M S 4, f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L. 272 al K g . , d e l l e q u a l i
L. 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e idi g e s t i o n e s o g g e t t e a
r e n d i c o n t o e L . 260 d a v e r s a r e al F o n d o L i r e ;
ib) q u a l i t à M S 6, f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L. 262
al K g . , d e l l e q u a l i L . 12 p i e v e n t i v a t e c o m e spese di g e stione s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e iL. 250 d a v e r s a r e a l F o n do L i r e ;
c ) q u a l i t à M S 7, f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o , L. 257
al K g . , d e l l e q u a l i L. 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e di g e stione s o g g e t t e a r e n d i c o n t o , e L. 245 da v e r s a r e al F o n do L i r e ;
d) W a s h e d R u l b e r ( g o m m a l a v a t a ) , f r a n c o m a g a z z i n o
c o n s e g n a t a r i o , L. 262 al K g . , d e l l e q u a l i :L. 12 p r e v e n t i v a t e
c o m e s p e s e di g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L. 250 d a
v e r s a r e al F o n d o 'Lire.
Tali prezzi entrano in v i g o r e c o n decorrenza 5 agosto 1947.
Nerofumo.
— a) f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L. 128
al K g . d e l l e q u a l i L . 10 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e di g e s t i o n e
s o g g e t t e a . r e n d i c o n t o e L . .118 da v e r s a r e al F o n d o L i r e ;
¡b) di f o r n a c e , f r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o , L. 107
al K g . -delle iquali L. 10 p r e v e n t i v a t e c o m e s p e s e d i g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e iL. 97 da v e r s a r e al F o n do Lire.
Legname
Peroba
de
s e g n a t a i i o L. 50.000 al
v a t e c o m e spese di
L. 40.000 da v e r s a r e al
Camtpos. — F r a n c o m a g a z z i n o c o n m e . d e l l e q u a l i L . 10.000 p r e v e n t i gestione soggette a rendiconto e
F o n d o Lire.
Fusti vuoti
di Olio dì semi di Uno. — V i e n e d i s p o s t a
la v e n d i t a a l i c i t a z i o n e p r i v a t a s u l l a b a s e di L. 1.000 al
f u s t o , r i c a v o n e t t o al F o n d o L i r e .
Biossido
di manganese.
— F r a n c o m a g a z z i n o al c o n s e g n a t a r i o L . 60 a l K g . d e l l e q u a l i IL. 8 p r e v e n t i v a t e c o m e
s p e s e di g e s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L. 52 da v e r s a r e
ail F o n d o L l i e .
Amianto.
— F r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L . 16 al
Kg. delle quali L . 4 preventivate c o m e spese di gestione
s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L . 12 d a v e r s a r e al F o n d o L i r e .
Tiale prezzo si intende riferito unicamente ai quantità-
tivo residuo di 37 tonn., ancora g i a c e n t i p r e s s o la F e d e r c o n sorzi ed assegnato dal M i n i s t e r o I n d u s t r i a e C o m mercio.
soggetta allo stesso c o n t r o l l o e d alla stessa possibilità di
r e v i s i o n e d i o g n i altra v o c e i n c l u s a nel c o s t o di distribuzione.
,
Pesce — F r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L. 720
al K g . delle q u a l i L. 20 p r e v e n t i v a t e c o m e spese di g e O
S
0
g
g
do Lire ' e e 3 r e n d i c o n t ° e
700 da v e r s a r e al FonProdotti
siderurgici.
— C o n d e c o r r e n z a 27 agosto
al
P r o d ° " i s i d e r u r g i c i di i m p o r t a z i o n e
prezzi;
estesl
U.N.K.(R.lA. i seguenti
_
, a > P e i " 1 p r o d o t t i destinati alle q u o t e p r e f e r e n z i a l i
previste dall'art. 12 del d e c r e t o del Capo P r o v v i s o r i o d e l l o
hìM«
, m a g / 1 0 1 9 4 7 ' n ' 4 0 5 ' s i a p p l i c a n o 1 prezzi s t a T
ia P r o d u z i o n e r a z i o n a l e c o n la C i r c o l a r e P r e z z i
del M i n i s t e r o dell'Industria e del C o m m e r c i o n. 126 del
w
0 r
n , d o 11 p r e z z o d e l l s t a g n
già
K
I t S S K ¿ i.^Ti
gT
°
°
• r r a ^ ' b i i P e r Ì- p r o d o t t l n o n c o m p r e s i nel p r e c e d e n t e p a r a f i
" a p p l i c a n o i prezzi del m e r c a t o libero, q u a l i r i s u l ^.nei.,Ustln°
a cura dell'Associazione Industrie S i d e r u r g i c h e Italiane;
«"«"e
n
/ t Ì l - 1 P r a d ° t t i n o n c o n t e m p l a t i nella c i r c o l a r e
« ' s u r n i n t P ! • P r o d o t t i " ° n C e n t r a n t i nella c a t e g o r i a
« S u r p l u s » e in quella « Usati » i prezzi saranno stabiliti
c a s o p e r caso da q u e s t o C o m i t a t o .
starnuti
U N R , R 4 r e ^ f e l P r o d o " i siderurgici di importazione
c o m e
sopra
y^fÌ i
stabiliti si i n t e n d o n o p e r mei c e
resa f r a n c o m a g a z z i n o d e l C o n s e g n a t a r i o .
v a t ^ ^ T J ^ P r ° d 0 t t l s W e r U L g i c i - s o n o state p r e v e n t i vate IL. 5,40 al K g . c o m e s p e s e di g e s t i o n e soggetti» a
d Ì ^ H * * d l f f e r e n z a f r a il p r e z z o d i c e s s f o n f e i a spesa"
di g e s t i o n e preventivata sarà versata al F o n d o L i r e
l Ì n \ ~
A
s6guito
di
accertaticiZTrv
ulteriori oneri
accertati d a l l i , C . E . p e r il rl ii t i r o della m e r c e l e sDesp di
agr K g n r o n 0 f g e t t e 1
p o r t a t e a L . 3 a 1° K g ^
"
d e I
2
^à s t a b m t e V i
° m a g g k > 1947'
l.S
Ingredienti della gomma. — a) si c o n f e m o n n t
vigenti del Santocure, del Parafine e d T ^ o r c i i Z ^
L 412
~ , i F T m n c o magazzino
consegnatario
l . 412 al K g . delle q u a l i L. 12 p r e v e n t i v a t e c o m e s o e w di
londonlire0ggette
s
r
u
s
*
rentìteont<>
s
»
.
«
40»' da
ve^re
al
2
al W f f 1 0 ^ " ' ~ , F r a n c o m a g a z z i n o c o n s e g n a t a r i o L 185
al Kig. d e l l e quali L. 15 p r e v e n t i v a t e c o m e s c e s e di ee
s t i o n e s o g g e t t e a r e n d i c o n t o e L. 170 da v e r s a i F o n l o
l'oltadiM™
ottenuta
dalla distillazione
deld i s p o n e la vendita a l i c i t a z i o n e p r i v a t a
T~
P r e z z o b a s e L. 150 al K g . , r i c a v o n e t t o al F o n d o Lire
reUi£c°:zione
s e g n a t a r i o 6 L.'
S
J.'
RIPARTIZIONE DELLA P R O D U Z I Ó N E
NAZION A L E Dl MATERIALI SIDERURGICI PER IL
TRIMESTRE O T T O B R E - D I C E M B R E C. A.
o b b U g o
a
°Sgette
3
r e n d i c o n t o e L ^OiT da
g u assegnatari di destinare i l p r o d o t t o
f u r a ^ delle F o r e J T
**
MlniSte
™
<^gricoL
L
magazzino consegnatario
L. 105,50 al K g . , prezzo netto al F o n d o L i r e .
_
F r a n c o
Fra»co
al K ^ Ì S 0 l u b i l e : magazzino
al Kg., p r e z z o netto al (Fondo iLi.re.
C.A.P.
L.
1250
n Ì t S f i * I f e o m P e n s < > P e r la d i s t r i b u z i o n e , c o m p r e s a
P f f
dl g e s t i o n e
^
Preventivata c o m e sopra
nonvt
interpretata c o m e definitiva a p p r o v a z i o n e , e s s e n d o
l a
In c o n f o r m i t à alle d e c i s i o n i a d o t t a t e nella r i u n i o n e d e l i i l s e t t e m b r e c . a. ed a seguito della c i r c o l a r e del 12
s u c c e s s i v o n 131 a v e n t e p e r o g g e t t o l e n u o v e modalità
c i r c a la disciplina d e l l ' a p p r o v v i g i o n a m e n t o dei materiali
s i d e r u r g i c i , si c o m u n i c a q u a n t o a p p r e s s o a) p e r il p e r i o d o o t t o b r e - d i c e m b r e c. a. la p r o d u z i o n e nazionale di m a t e r i a l i s i d e r u r g i c i prevista nella
seguem e n s i l e di tonn. 90.100 v i e n e ripartita c o m e
1) M i n i s t e r o p e r l ' I n d u s t r i a e C o m m e r c i o .
*>
»
d e i L a v o r i P u b b l i c i (Edilizia)
J)
»
del L a v o r i P u b b l i c i (Elettricità)
!'
»
della M a r i n a M e r c a n t i l e
. .
dei
»
T r a s p o r t i (Ferr. dello Stato)
« «
/
T r a s p o r t i (Trasp. i n c o n c . )
7) Quota di libera v e n d i t a (40 % )
T o t a l e T o n n . 90.100
b) N e l l ' u n i t o p r o s p e t t o è stato i n d i c a t o il d e t t a g l i o della r i p a r t i z i o n e dal q u a l e si r i l e v a c h e m e n t r e la quot=
c o m p l e s s i v a p r e f e r e n z i a l e è stata m a n t e n u t a , c o m e nei
trimestre p r e c e d e n t e , nella m i s u r a del 60 % , l e p e r c e n tuali r i f e r i t e ai settori l a m i e r e g r o s s e e l a m i e r i n i m a g n e K S i o n 2 ^ s t a t , e r i s p e t t i v a m e n t e a u m e n t a t e aU'82 % ed al180 % . C i ò allo s c o p o di s o d d i s f a r e le i n d e r o g a b i l i esili™,6
m a t e r i a l i fatte p r e s e n t i dalle A m m i n i s t r a z i o n i d e l l o Stato. La c o m p e n s a z i o n e è stata ottenuta d i m i n u e n d o la p e r c e n t u a l e d e i profilati e s a g o m a t i vari
c h e e stata fissata al 56 %. Ne c o n s e g u e c h e le aziende
s i d e r u r g i c h e , m e n t r e s o n o tenute a l l ' o s s e r v a n z a d e l l ' o b bligo d i d e s t i n a r e il 60 % delle l o r o c o n s e g n e c o m p l e s s i v e
di m a t e r i a l i s i d e r u r g i c i alle f o r n i t u r e p r e f e r e n z i a l i , s o n o
altresì o b b l i g a t e a r i s p e t t a r e n e l l ' a m b i t o dei singoli settori s i d e r u r g i c i le p e r c e n t u a l i d i v e r s e s o p r a i n d i c a t e .
c) P e r la b a n d a stagnata p r o d o t t a c o n stagno U N R R A
„ p r o d u z i o n e m e n s i l e prevista in tonn. 800 resta interam e n t e b l o c c a t a , p e r la d i s t r i b u z i o n e i n base ai piani dl
riparto p r e d i s p o s t i dalle o r g a n i z z a z i o n i s i n d a c a l i e dalle
n i s t e ° r o 0 m ' m l S S 1 0 n Ì ' I n d , u s t r l a e d a p p r o v a t i da q u e s t o M i d) I
sopraindicati
TOTALE
tonn.
tonn.
tonn.
tonn.
tonn.
59.100
10.200
11.200
1.100
8.500
33.030
8.330
6.720
tonn.
90.100
assegnatari
sono
oreaati
Sett0ri
della
zion e n a i l o n al e! ° C C ° r r e n " 1 *
e) Si r i c h i a m a l ' a t t e n z i o n e delle a z i e n d e s i d e r u r e i e h p
sulla necessità d i t r a s m e t t e r e e n t r o il g i o r n o 15 di Òew
S Ì S t - 0 a 0 3 U e ^ T M i n Ì s t e r o ' a l l e Sottocommissioni dell'ln^
, e d agH Ispettorati del L a v o r o c o m p e t e n t i p e r <eri T J i ì ? : i a d e , n u n c l a tiel1® c o n s e g n e d i p r o d o t t i s i d e r u r ^ c l
effettuate nel m e s e p r e c e d e n t e in c o n f o r m i t à al m o d u l o
P ?oÌo?„ 0 ^ t 0
dall°
s c r i v e n t e e trasmesse c o n c i r c o l a r e
toSu
c i £ V ] £ , U g n 0 m 7 ' L e Sottocommlssioni e g i f I ^ e t !°™ t 0 1 , d ® L . L a , v o r j ) ' s o n o Pregati di c o n t r o l l a r e m e d i a n t e
r S ^ °
g h 1
- '
d a n d o n e
assicurazione
allo
scrivente,
il
alla l i b e r a ° v e n d f t a m , a t l
5.100
54.060
9.390
dandone
e S Ì g M Z e
assicurazione
P-ferenziafi^pure
allo
scrivente
800
1.745
1.260
900
600
400
3.213
5.300
387
10
330
15.147
1.100
1.890
100
2.195
170
153
16
8.754
4.905
9.240
19.237
2.534
™ > i - E B i u p i i a le (seguenti v o c i : Blui
sale m o n t a t e , c e r c h i o n i e v e r g e l l a .
1.000
[la e
—
bidoni;
33.030
8.330
6.720
880
5.100
54.060
rotaie,
f~
del
Abbonamento annuale . .
1500
Semestrale
800
(Estero il doppio)
Una copia costa L. 100 (arretrata il doppio)
^ l l a rivista può
e 5 Iere
tem-
pestiyo i n v i o e l'esattezza dei dati d i tali d e n u n c e m e n le
qual1
r i v e s t o n o p a r t i c o l a r e i m p o r t a n z a a se?ui?o
d e l l ' a v v e n u t a fissazione, c o n d e c o r r e n z a 27 a g o s t o s c ó r s o
di d i v e r s i p r e z z i di v e n d i t a dei p r o d o t t i J d e f u r S c l a l e i
3.386
250
3.030
154
2.570
880
Ministeri
J ' a m m o n t e r e d e g 1 1 ordinativi di consegna
p e r s e t t o r e s i d e r u r g i c o sino alla c o n c o r r e n z a delle c i f r e
m e n s i l i c h e s o n o state a d essi attribuite, allo s c o p o di
^ r e
s p e r e q u a z i o n i n e l l ' a p p r o v v i g i o n a m è n t o dei m a t e -
prariportate,
(1) Profilati e sagomati
vari
(2) L a m i e r e g r o s s e . . !
(3) L a m i e r e sottili .
(4) L a m i e r i n i m a g n e t i c i !
(5) T u b i s. s
T o n n . 9.390
»
8.754
»
4.905
»
9.240
»
19.231
»
2.534
»
36.040
da' * r Z Ì °
' - " L e
consentita'"sohantc dalk D i r e 2 i o T e ' ° ^ ! n l
°
Direzione - Redaz. - Ammìnistraz.
de>,a
^ ^
TORINO
Versam. sul c/c postale T o r i n o N . 2/31608
Spedizione in abbonamento (2o Gruppo)
T e l e f . N. 5 5 3 - 3 2 2
I n s e r z i o n i p r e s s o g l i U f f i c i di
Amministrazione
della
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