tecnologia 15 / 29 LUGLIO 2005 6 Ap103 Gold AemmeColori Lalizas e Nemo Navicontrol, forte di una trentennale espe- Con la Linea Nautica Skipper’s, Aemme Colori rienza nei sistemi di guida automatica, ha realizzato un autopilota in versione compatta. L’AP103 Gold, consigliato per scafi fino a 13 mt a vela e a motore, garantisce il mantenimento in ogni condizione della rotta impostata. fornisce la soluzione per ogni problema di verniciatura, ripristino e manutenzione di imbarcazioni da diporto e non. Aemme è presente su tutto il territorio nazionale, in diversi Paesi Europei e oltre Oceano. Grazie alle immagini del divertente film Disney “Alla ricerca di Nemo”, di cui Lalizas ha l’esclusiva, i giubbotti di salvataggio da bambino vengono indossati volentieri dai piccoli velisti. Un modo divertente di navigare in sicurezza con gli eroi dei cartoons preferiti Infrastrutture Tassone: «Bisogna varare subito la legge di riforma per i porti» A un recente convegno sul futuro dei porti liguri il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Mario Tassone, ha posto l’accento sull’indiscutibile urgenza di varare al più presto una legge di riforma in materia di portualità. “A dieci anni dall’ultima riforma sui porti una rivisitazione della legge si impone. Se in Parlamento non si trova un’intesa su tutto, si approvino almeno alcuni punti fondamentali, sui quali vi è convergenza”. Prima del suo intervento il presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti al Senato, Luigi Grillo, aveva spiegato che, visto l’esito delle elezioni regionali, i rappresentanti dell’opposizione avevano cambiato atteggiamento rendendosi indisponibili ad approvare la riforma dei porti nel corso di questa legislatura. Tassone ha tuttavia ribadito che la legge oggi in vigore, pur avendo il merito di avere contribuito al rilancio del settore, deve essere attualizzata “soprattutto per dare una risposta concreta e tempestiva ai segnali estremamente positivi provenienti dalla mobilità via mare”. Se non sarà possibile accordarsi sull’intero provvedimento, “si dia almeno un’opzione riguardo agli aspetti fondamentali che accompagnano il processo di rilancio del settore”, ha proseguito il vice ministro, asserendo di avere “già invitato il Parlamento, visto che i tempi sono stretti, a scegliere i 5 o 6 articoli fondamentali sui quali c’è convergenza e a varare la legge”. I punti indicati da Tassone riguardano il lavoro portuale, la natura dell’Autorità, la sua composizione e la nomina del presidente. Per Grillo si devono invece recuperare le condizioni politiche affinchè si vari integralmente il provvedimento. “Se è vero che i porti italiani sono alla vigilia di una grande ripresa, perché il Paese ha l’opportunità di calamitare gli ingenti traffici provenienti da Cina e India”, non bisogna perdere tempo, “altrimenti si farebbe il gioco degli spagnoli e dei francesi. Spero che prevalga il buon senso e che i colleghi dell’opposizione rivedano il loro atteggiamento e accettino di fare questa riforma”. Y.Da. Un «Grande Fratello» per il mare Avviato il completamento del Vessel Traffic Management System per la sicurezza delle coste Solange Distefano D all’11 settembre la sicurezza e la salvaguardia dei confini sono sempre più oggetto di programmi finalizzati a dotare i singoli paesi di sofisticati strumenti: dai sensori di movimento ai laser capaci di guardare oltre i muri sino ai radar che“vedono” anche sotto il terreno. Negli Usa è stato creato il Dipartimento dell’Homeland Defence che, oltre ad avere il compito di sorvegliare i confini costieri e terrestri, nonché le aree ad alta sensibilità, come i porti, deve anche contrastare traffici e attività illecite. Da parte sua l’Italia ha avviato un programma di “Homeland Protection” che le assegna un ruolo di primo piano nello sviluppo di tecnologie avanzate e, in particolare, di quelle finalizzate alla sorveglianza costiera. Fin dal 1999, Selex Sistemi Integrati (già Alenia Marconi Systems) e la Guardia Costiera hanno avviato la prima fase del programma VTMS Nazionale (Vessel Traffic Management System). Con la firma del primo contratto, l’Italia si è di fatto posta all’avanguardia nel settore del controllo del traffico marittimo. Il progetto VTMS, sostenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è guidato operativamente dal Corpo di Capitanerie di Porto -Guardia Costiera. Il Ministero ha già indetto la gara per avviare la seconda fase e Selex Sistemi Integrati conta di aggiudicarsi anche questo contratto per completare la realizzazione del sistema tra il 2007 e il 2008. A regime, la rete sarà composta da 23 sistemi radar e garantirà la copertura integrale delle coste. Il VTMS Nazionale è costituito da un VTS centrale ubicato a Roma, presso la Avviando il programma “Homeland Protection” l’Italia ha di fatto assunto un ruolo di primo piano tra i paesi occidentali Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, un livello VTS d’Area e un 2º livello di VTS locale. Il sistema adotta tecnologie avanzate basate su sensori radar, radio satellitari e applicazioni informatiche. In futuro potrà facilmente integrarsi con il sistema europeo di navigazione satellitare Galileo. Operativamente, il VTMS è simile a quello utilizzato per la gestione del traffico aereo e rispetta gli standard internazionali, come IMO- International Maritime Organization e UE. Il trasporto per mare sarà quindi più efficiente e sicuro, nonostante l’incremento dei traffici e l’impiego di navi sempre più veloci e capaci di grandi volumi di trasporto. E’ solo un primo passo per convivere in sicurezza con le “autostrade del mare”. Un’Europa molto pragmatica ha accolto la proposta congiunta avanzata a fine giugno dai due Consorzi G Fin dal 2008 la nuova tecnologia potrà essere utilizzata nel Continente europeo per migliorare la gestione del traffico marittimo, ferroviario aereo e autostradale Come hanno affermato anche i rappresentanti dei due Consorzi, l’intesa raggiunta tra i contendenti consente di valorizzare il capitale investito, utilizzando al meglio le rispettive risorse, esperienze e capacità, così da rispettare i tempi tecnici per l’attuazione del progetto e garantire altresì significativi vantaggi ai cittadini europei. La nuova tecnologia potrà infatti essere utilizzata per migliorare la gestione del traffico (marittimo, ferroviario, aereo e autostradale), implementare le attività di protezione civile, modernizzare le telecomunicazioni. Oltre a facilitare i controlli nell’agricoltura, nella pesca Con JRC5100 il radar diventa «su misura» Dal ‘99 Guardia Costiera e Selex Sistemi Integrati (ex Alenia Marconi Systems) lavorano alla prima fase Eurely e iNavSat daranno vita a Galileo alileo vedrà la luce e diverrà operativo dal 2008. L’Europa “politica” sarà anche in crisi di identità, ma l’Europa del business e della ricerca prosegue la sua corsa convinta più che mai che, nell’epoca della globalizzazione, oltre ad avere il coraggio di credere in programmi di ampio respiro bisogna avere la capacità di imprimere forti accelerazioni. Solo così si possono adottare soluzioni innovative, disegnare nuovi scenari, creare migliaia di nuovi posti di lavoro. La proposta congiunta presentata a metà giugno da Eurely e iNavSat è stata accolta. I due consorzi potranno perciò completare la loro fusione e, insieme al Galileo Joint Undertaking (GJU), procedere alla negoziazione finale del contratto per la concessione dei servizi del sistema di navigazione satellitare europeo Galileo. Con quest’ultimo atto sarà formalizzata, entro la fine dell’anno, la nascita della Galileo Public Private Partnership che dovrà rendere operativo il sistema entro il 2008. Ha vinto quindi il pragmatismo e non poteva essere diversamente. NewsMarine e nel monitoraggio dei containers, la radionavigazionesatellitarecontribuirà a migliorare le prestazioni del sistema di ricerca e salvataggio Cospar-Sarsat e quelle del servizio SAR che, in tutto il mondo, trasmette i messaggi di allerta ricevuti dai radiofari d’emergenza. Adria Pocek Si chiama Black Box Radar JRC 5100 il nuovo apparato della Japan Radio Company distribuito in Italia da Compagnia Generale Telemar. Il dispositivo è a tutti gli effetti un personal computer dotato di display, tastiera di comando e controllo, unità centrale collegabile all’antenna radar (in modalità radar), al trasduttore (in modalità ecoscandaglio e plotter), al GPS e all’autopilota (in modalità plotter). In caso di specifiche necessità, JRC 5100 può essere fornito anche con display da 12”, 15” e 17”. Tali configurazioni personalizzate, abbinate a un sistema CG Telemar, consentono la visualizzazione remota o sullo stesso display della videata selezionata in molteplici combinazioni (3 in 1, 3 su 3, 3 su 2). Il modello radar JRC 5100, con alimentazione 12/24 Vcc, è previsto in tre versioni: una da 4Kw di potenza e una portata di 48 mg con antenna in Radome da 620 mm (mod. 5104); una da 6Kw e una portata di 72 mg con antenna aperta da 4 piedi - 1190 mm (mod. 5106); una da 10 Kw di potenza e una portata di 72 mg con antenna aperta da 6 piedi - 1880 mm (mod. 5110). Tutte e tre le configurazioni possono essere fornite con display del costruttore ad uso marino per la visione dell’immagine sia verticale F.C. sia orizzontale.