Istituto Statale Italiano – Leonardo da Vinci
Parigi, 6 dicembre 2013
Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
[D.M. n. 254 del 16 novembre 2012 in GU n. 30 del 5/2/2013]
•
Cosa c’è di nuovo?
•
Cosa devono fare le scuole?
•
•
Quale prescrittività dei traguardi di
competenze, degli obiettivi di
apprendimento, degli approcci
metodologici?
Quali misure di accompagnamento, in Italia
e all’estero?
Frasi significative del testo delle Indicazioni
ITALIANO
Ogni persona, fin dall’infanzia, possiede una grammatica
implicita, che le permette di formulare frasi ben formate pur senza
conoscere concetti quali quelli di verbo, soggetto, ecc. Questa
“grammatica implicita” si amplia e si rafforza negli anni attraverso
l’uso della lingua, che permette di giungere a forme "corrette" (in
italiano standard) e di realizzare enunciati in diverse varietà
linguistiche e in diverse lingue.
Inoltre, sin dai primi anni di scolarità, i bambini hanno una naturale
predisposizione a riflettere sulla lingua. È su queste attitudini che
l’insegnante si può basare per condurre gradualmente l’allievo
verso forme di “grammatica esplicita”.
Cosa c’è di nuovo?
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Si stabilizza il modello autonomistico del documento FioroniCeruti: al Centro gli obiettivi, alle scuole il curricolo;
Si afferma la prescrittività sulle competenze (impegno sul
“prodotto” finale, libertà professionale sul processo);
Emergono le Indicazioni “in progress”: documento che fa
sintesi e mette a sistema il distillato della cultura didattica del
nostro paese;
10-15 precise ipotesi di miglioramento, tra cui l’introduzione del
Profilo dello studente, l’eliminazione delle aree disciplinari, la
fissazione dell’inglese come lingua comunitaria irrinunciabile,
eliminazione degli obiettivi di fine terza primaria per alcune
discipline (musica, arte e immagine, educazione fisica e
tecnologia).
Indicazioni nazionali
2022
Il crescere insieme delle scuole e del
sistema scolastico
Indicazioni nazionali
2017
Progettazione
didattica
(CURRICOLO)
Indicazioni nazionali
2012
Ricerca e
sperimentazione
Indicazioni nazionali
2007
Valutazione interna
ed esterna
Formazione in
servizio
Cosa devono/possono fare le scuole?
•
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Elaborare, condividere, sperimentare e valutare continuamente
il loro curricolo;
Reimpadronirsi della loro autonomia di ricerca, formazione e
sviluppo. (Art. 6 del DPR 275/1999)
Durante il 2013-2014, e presumibilmente per i prossimi 2-3
anni scolastici, le scuole sono impegnate nelle misure di
accompagnamento di cui alla C.M. 22 del 26 agosto 2013.
Cosa si intende per Curricolo?
“La
ricerca sul curricolo studia la relazione tra l’esperienza individuale e
il corpus generale delle conoscenze in un dato momento storico culturale”
“(Il curricolo è) quell’insieme
spesso intricato e non chiaramente esplicitato
di contenuti di insegnamento, di metodi didattici, di rapporti tra
insegnanti e tra insegnanti ed alunni, di organizzazione istituzionale, di
orario giornaliero e annuale, di sistemi di valutazione interni ed esterni,
di rapporti con gli sbocchi accademici e professionali”
[Ajello, Pontecorvo, Il curricolo. Teoria e pratica dell'innovazione. 2002]
DPR 275/1999
(…)
Art. 6
Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
1. Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano
l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze
del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra
l'altro:
a)
la progettazione formativa e la ricerca valutativa;
b)
la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del
personale scolastico;
c)
l'innovazione metodologica e disciplinare;
d)
la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie
dell'informazio-ne e della comunicazione e sulla loro integrazione
nei processi formativi;
e)
la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della
scuola;
f)
gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici;
g)
l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e,
d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi
formativi, ivi compresa la formazione professionale.
Quale prescrittività? (1 di 3)
1.
In termini di competenze conclusive
irrinunciabili
“Il profilo che segue descrive, in forma essenziale, le competenze
riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio
della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di
possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il
conseguimento delle competenze delineate nel profilo
costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e
formativo italiano.”
[IN 2012, p. 15]
Il profilo dello studente
a)
b)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Unitarietà dell’azione della comunità scolastica
Antidoto contro la frammentarietà
Le 12 competenze del profilo
Affronta con autonomia e responsabilità le situazioni di vita tipiche della
propria età.
Ha consapevolezza dei propri limiti e potenzialità.
Dimostra padronanza nella lingua italiana.
Si esprime in due lingue europee.
Utilizza le tecnologie dell’informazione e della comunicazione anche in
lingua inglese.
Ha competenze matematico-scientifiche.
Si orienta nello spazio e nel tempo.
Ha buone competenze digitali.
Ha un patrimonio di conoscenze e ne sa ricercare di nuove.
Ha cura di sé.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa.
Si impegna in campi espressivi, motori ed artistici.
Quale prescrittività? (2/3)
2.
In termini di traguardi di sviluppo delle
competenze
“Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la
valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione
temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione
scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli…”
“Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere,
conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i
traguardi per lo sviluppo delle competenze.”
[IN 2012, p. 18]
Quale prescrittività? (3/3)
2.
In termini di ambiente di apprendimento
1.
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
2.
Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
3.
Favorire l’esplorazione e la scoperta;
4.
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
5.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
6.
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio.
[IN 2012, p. 34-35]
Quali misure di accompagnamento,
in Italia e all’estero?
1.
“Una fase di informazione, formazione, riflessione e confronto tra i
nuovi contenuti delle Indicazioni e le pratiche didattiche reali, le
novità in materia di valutazione, gli assetti disciplinari, le scelte
metodologiche;
2.
3.
Una fase di formazione e di ricerca, rivolta anche a gruppi limitati
di docenti – in grado poi di svolgere funzioni di animazione,
promozione, ricerca didattica all'interno delle proprie comunità
professionali – in forma di laboratorio, con sperimentazioni
didattiche sul campo ben delimitate e mirate che consentano la
verifica dei risultati;
Una fase di documentazione degli esiti e di condivisione delle
innovazioni più efficaci anche in vista di una disseminazione più
ampia.”
[C.M. 22/2013]
Dal 2007 al 2012: Quindici ipotesi di modifica /1
1.
2.
3.
4.
5.
Inserimento ex novo di un capitolo con le finalità generali, gli
obiettivi formativi generali e la formulazione di un profilo dello
studente al termine del primo ciclo di istruzione;
Precisazione delle competenze come risultato atteso per
ciascuno studente avente natura prescrittiva;
Eliminazione delle aree disciplinari e contestuale rafforzamento
dell’intrinseca unitarietà e trasversalità delle discipline di
insegnamento;
Richiami più puntuali alla valutazione e al suo rapporto con il
curricolo;
Precisazione relativa all’insegnamento di cittadinanza e
Costituzione;
Dal 2007 al 2012: Quindici ipotesi di modifica /2
6.
7.
8.
9.
10.
Eventuale eliminazione dei traguardi di competenza per la fine
della terza primaria;
Rafforzamento dei richiami alla professionalità dei docenti con
particolare riguardo per la scuola dell’infanzia;
Italiano: maggiore strutturazione del testo con particolare
attenzione per la cura formale del testo;
Scelta della lingua inglese come prima lingua comunitaria
obbligatoria in ossequio a quanto già stabilito dal novo
ordinamento del primo ciclo di istruzione (DPR n. 89/2009);
Storia: migliore precisazione del rapporto tra attività laboratoriali
ed insegnamento cronologico, sia pure per quadri di civiltà;
Dal 2007 al 2012: Quindici ipotesi di modifica /3
11.
12.
13.
14.
15.
Geografia: approccio multiscala superando la rigidità delle
tradizionali scansioni regionali (Italia, Europa, Mondo);
Scienze: rafforzamento del ruolo dell’esperienza e del valore
culturale e formativo della comprensione scientifica della realtà;
Tecnologia: evitare il confinamento in una disciplina delle
tecnologie della comunicazione e delle risorse digitali;
Matematica, Musica, Arte e immagine, Educazione fisica:
migliore definizione della valenza formativa delle discipline e
delle competenze ad esse correlate;
Alleggerimento linguistico del testo al fine di consentirne la
leggibilità e la comprensibilità anche ai lettori non esperti.
In che senso sono prescrittivi?
Cosa implica questa prescrittività per la progettazione
curriculare di scuola (o di gruppo, o del singolo insegnante)?
Implica l’impegno ad assumere, come scuola, come gruppo docente e
come singolo insegnante, tali competenze come priorità del proprio
lavoro.
Qual è allora la funzione degli obiettivi di apprendimento?
PRIMA METAFORA (Culinaria)
Le competenze sono pietanze che si devono saper preparare
(Lasagne alla bolognese, parmigiana di melanzane, pasta con le
sarde, merluzzo alla livornese)
Gli obiettivi di apprendimento sono gli ingredienti, o le preparazioni
elementari necessarie
(Farina, sale, uova, olio d’oliva, pomodoro, polpa di manzo, latte,
melanzane, sarde, merluzzo, uvetta…)
(come si gratta il formaggio, come si prepara la besciamella, come
si fa un ragù di carne, come si friggono le melanzane, come si
puliscono le sarde…)
SECONDA METAFORA (Musica)
Le competenze sono brani da eseguire
(Toccata e fuga di Bach, Imagine di John Lennon, )
Gli obiettivi di apprendimento sono le note, le scale, gli esercizi di
solfeggio suonato, l’uso dei pedali,…
Le Indicazioni nazionali, nel loro insieme e nella struttura delle diverse
sezioni, sono un repertorio ragionato di competenze e di “ingredienti”
per svilupparle; ma tocca alle scuole e ai docenti progettare attività
significative per sviluppare le competenze indicate.
Gli obiettivi vanno inseriti in esperienze significative, credibili e non
banali, capaci di sviluppare delle vere competenze.
Quando un ragazzo dice: “Si può fare con un’equazione!”, “Si può fare
con una proporzione!”, “Scomponendo la figura posso misurare
qualsiasi superficie!”…
… Allora, forse, siamo sulla buona strada!
Progettazione didattica
(CURRICOLO)
Ad esempio: NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
-Individuazione di temi di lavoro inerenti i campi di esperienza e
finalizzati ai “compiti di sviluppo” descritti nel paragrafo conclusivo
della sezione sulla scuola dell’infanzia). Gestione si sé, espressione,
coordinamento fisico, esplorazioni e modelli sulle cose e sui viventi,
raccontare ed ascoltare racconti, manipolazioni logiche, misurazioni
spontanee…
ITINERARI DI LAVORO CON:
-
-
Attività di routine
Esperienze di ricerca
Iniziative e laboratori particolari
Materiali
Modalità di osservazione e documentazione
Progettazione didattica
(CURRICOLO) (1)
Ad esempio:
NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
“Ogni persona, fin dall’infanzia, possiede una grammatica
implicita…”
Percorsi didattici per la conquista della lettura e della scrittura
Giochi linguistici, lessico, grammatica
Arricchimento lessicale, connettivi.
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
“…sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale…”
Attività full immersion per sviluppare una buona pronuncia.
Progettazione didattica
(CURRICOLO) (2)
STORIA
-
-
La questione del ciclo cronologico
Attività di storia per lo sviluppo della “profondità storica”.
Storie di oggetti, di attività, di abitudini, di diritti…
Aspetti, processi, avvenimenti fondamentali della storia.
GEOGRAFIA
-
Disciplina “di cerniera” per eccellenza
Esplorazioni, descrizioni, rappresentazioni (qualitative e
in scala) di oggetti e luoghi
Progettazione didattica
(CURRICOLO) (3)
MATEMATICA
-
-
Attività di matematizzazione
Un curricolo verticale di geometria
Stima, coerenza (dei risultati)
Probabilità
SCIENZE
-
Esperienze in classe con oggetti, fenomeni e viventi
Un curricolo verticale su ambiente e organismi
Trasformazioni
Progettazione didattica
(CURRICOLO) (4)
MUSICA
-
Attività di produzione musicale spontanea e guidata
ARTE E IMMAGINE
-
Attività di invenzione grafica, di uso di materiali artistici
EDUCAZIONE FISICA
-
Attività di psicomotricità e di gioco progressive e
sistematiche
TECNOLOGIA
-
Attività sui materiali e con le TIC
Valutazione interna ed
esterna
-Processi sistematici di autovalutazione e di ascolto degli utenti
-Verifiche e prove per classi parallele
-Prove Invalsi come strumento di analisi e di ricerca interna alla
scuola
-Attività di confronto con altri contesti (scolastici e non): visite,
adozioni, volontariato, scambi scolastici, gare territoriali, olimpiadi,
progetti europei
Ricerca e sperimentazione
-Essenzialmente ricerca sul curricolo
-Ricerche aperte con laboratori universitari o singoli esperti
-Innovazioni in rete
-CLIL nella primaria e nella media
-Uso avanzato del teatro e del cinema
-Counselling ed altre iniziative di empowerment per docenti e studenti
Formazione in servizio
-Formazione selettiva, mirata, sistematica
-Tutaraggio interno
- Accoglienza e integrazione di attività di tirocinio e di
inserimento nel lavoro protetto (IeFP)
Frasi significative del testo delle Indicazioni
ITALIANO
Ogni persona, fin dall’infanzia, possiede una grammatica
implicita, che le permette di formulare frasi ben formate pur senza
conoscere concetti quali quelli di verbo, soggetto, ecc. Questa
“grammatica implicita” si amplia e si rafforza negli anni attraverso
l’uso della lingua, che permette di giungere a forme "corrette" (in
italiano standard) e di realizzare enunciati in diverse varietà
linguistiche e in diverse lingue.
Inoltre, sin dai primi anni di scolarità, i bambini hanno una naturale
predisposizione a riflettere sulla lingua. È su queste attitudini che
l’insegnante si può basare per condurre gradualmente l’allievo
verso forme di “grammatica esplicita”.
Frasi significative del testo delle Indicazioni
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua
comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione,
permette all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e
pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la
cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del
territorio nazionale
Frasi significative del testo delle Indicazioni
STORIA
Occorre, dunque, aggiornare gli argomenti di studio, adeguandoli alle nuove prospettive,
facendo sì che la storia nelle sue varie dimensioni – mondiale, europea, italiana e locale – si
presenti come un intreccio significativo di persone, culture, economie, religioni, avvenimenti
che hanno costituito processi di grande rilevanza per la comprensione del mondo attuale: dal
preistorico alle prime società del protostorico, dalle grandi civiltà antiche alla
colonizzazione greca e al processo di unificazione del Mediterraneo, dalla costituzione
dell’Impero Romano alla diffusione del Cristianesimo, dalla progressiva strutturazione dei
territori alla nascita di una società ricca per i diversi apporti di genti e di culture nel
Medioevo; dall’Umanesimo e dal Rinascimento alle scoperte geografiche e all’
espansione europea, dalla Riforma protestante alla costruzione degli stati moderni;
dalla Rivoluzione scientifica all’Illuminismo e alla formazione di stati di diritto; dalla
colonizzazione alla formazione degli stati nazionali, in particolare quello italiano,
dall’industrializzazione al diffondersi della società di massa e all’emancipazione
femminile; dai conflitti mondiali all’affermazione di dittature e all’espansione della
democrazia, dai movimenti di resistenza alla formazione della Repubblica italiana, dalla
decolonizzazione all’avvento della globalizzazione; dalle rivoluzioni scientifiche alla
rivoluzione digitale.
Frasi significative del testo delle Indicazioni
GEOGRAFIA
Costruendo le proprie geografie, anche attraverso le testimonianze
di adulti come referenti culturali, gli allievi possono avvicinarsi alla
dimensione sistematica della disciplina. Alla geografia, infatti,
spetta il delicato compito di costruire il senso dello spazio, accanto
a quello del tempo, con il quale va costantemente correlato
Frasi significative del testo delle Indicazioni
MATEMATICA
Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione della
matematica, non ridotta a un insieme di regole da memorizzare e
applicare, ma riconosciuta e apprezzata come contesto per
affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire
relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle
creazioni dell’uomo
Frasi significative del testo delle Indicazioni
SCIENZE
È importante disporre di tempi e modalità di lavoro che
consentano, in modo non superficiale o affrettato, la produzione di
idee originali da parte dei ragazzi, anche a costo di fare delle
scelte sui livelli di approfondimento e limitarsi alla trattazione di
temi rilevanti. La valorizzazione del pensiero spontaneo dei
ragazzi consentirà di costruire nel tempo le prime formalizzazioni
in modo convincente per ciascun alunno. La gradualità e non
dogmaticità dell’insegnamento favorirà negli alunni la fiducia nelle
loro possibilità di capire sempre quello che si studia, con i propri
mezzi e al proprio livello.
Frasi significative del testo delle Indicazioni
MUSICA
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa,
l’ascolto, la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo
sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono
l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e
affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere
psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando
risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse
fasce d’età
Frasi significative del testo delle Indicazioni
ARTE E IMMAGINE
La familiarità con immagini di qualità ed opere d’arte sensibilizza e
potenzia nell’alunno le capacità creative, estetiche ed espressive,
rafforza la preparazione culturale e contribuisce ad educarlo a una
cittadinanza attiva e responsabile.
Frasi significative del testo delle Indicazioni
EDUCAZIONE FISICA
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
•
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse
proposte di giocosport.
•
Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare
applicandone indicazioni e regole.
•
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in
forma di gara, collaborando con gli altri.
•
Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la
sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei
confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di
responsabilità.
Frasi significative del testo delle Indicazioni
TECNOLOGIA
Lo sguardo tecnologico su oggetti e sistemi di dimensione e
complessità differente - un cavatappi, un frullatore, un ciclomotore,
un ristorante, una centrale termica, una discarica - consente di
mettere in evidenza una molteplicità di aspetti e di variabili.
(…)
I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità
rappresentano ormai un elemento fondamentale di tutte le
discipline, ma è precisamente attraverso la progettazione e la
simulazione, tipici metodi della tecnologia, che le conoscenze
teoriche e quelle pratiche si combinano e concorrono alla
comprensione di sistemi complessi.
Criteri della progettazione curriculare di istituto
1.
2.
Scegliere un tema di lavoro
Individuare le idee disciplinari implicate (potenti, trasversali,
generative, formalizzabili…)
3.
Individuare le esperienze emblematiche
4.
Abbozzare un itinerario didattico
5.
Esaminare la documentazione didattica
6.
Proseguire, approfondire, riassumere, concludere…
Testo Unico della legislazione scolastica – D. Lgs. 297/1994
SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO
CAPO II - Scuole ed istituzioni educative statali
Art. 629 – Ordinamento
1. Con provvedimenti adottati di concerto con il Ministro della pubblica
istruzione le scuole italiane statali all'estero sono conformate per il loro
ordinamento, salvo varianti rese necessarie da particolari esigenze locali,
alle corrispondenti scuole statali del territorio nazionale. Ai titoli di studio in
esse conseguiti è riconosciuto valore legale.
2. I programmi didattici delle predette scuole sono approvati con decreto del
Ministro degli affari esteri di concerto con il Ministro della pubblica istruzione.
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l`intervento di Paolo Mazzoli (diapositive)