ARTE FUTURISTA
« Il gesto, per noi, non sarà più un momento fermato del dinamismo universale: sarà, decisamente, la sensazione dinamica eternata
come tale.
Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido. Una figura non è mai stabile davanti a noi, ma appare e scompare incessantemente.
Per la persistenza delle immagini nella retina, le cose in movimento si moltiplicano, si deformano, susseguendosi, come vibrazioni,
nello spazio che percorrono.
Così un cavallo da corsa non ha quattro gambe: ne ha venti, e i loro movimenti sono triangolari. »
( La pittura futurista – manifesto tecnico)
Boccioni – Dinamismo della figura umana
Boccioni – dinamismo di una partita di calcio
« Lo spazio non esiste più; una strada bagnata dalla pioggia e illuminata da globi elettrici s’inabissa fino al centro della terra. Il Sole
dista da noi migliaia di chilometri; ma la casa che ci sta davanti non ci appare forse incastronata nel disco solare? […] Le sedici
persone che avete intorno a voi in un tram che corre sono una, dieci, quattro tre: stanno ferme e si muovo; vanno e vengono,
rimbalzano sulla strada, divorate da una zona di sole, indi tornano a sedersi, simboli persistenti della vibrazione universale. E,
talvolta, sulla guancia della persona con cui parliamo nella via noi vediamo il cavallo che passa oltre. I nostri corpi entrano nei divani
su cui ci sediamo, e i divani entrano in noi, così che il tram che passa entra nelle case, le quali alla loro volta si scaraventano sul tram
e con esso si amalgamano.»
Boccioni
Boccioni – Rissa in galleria
Stati d’animo I: gli addii
« I nostri corpi entrano nei divani, e i divani entrano in noi » :
Balla – Bambina che balla sul balcone
Balla – Forze di paesaggio con cocomero
Noi dobbiamo partire dal nucleo centrale
dell'oggetto che si vuol creare, per scoprire le
nuove leggi, cioè le nuove forme che lo legano
invisibilmente ma matematicamente all'infinito
plastico apparente e all'infinito plastico
interiore. La nuova plastica sarà dunque la
traduzione nel gesso, nel bronzo, nel vetro, nel
legno e in qualsiasi altra materia, dei piani
atmosferici che legano e intersecano le cose.
(….)
La scultura deve quindi far vivere gli oggetti
rendendo sensibile, sistematico e plastico il
loro prolungamento nello spazio, poiché
nessuno può più dubitare che un oggetto
finisca dove un altro comincia e non v'è cosa
che circondi il nostro corpo: bottiglia,
automobile, casa, albero, strada, che non lo
tagli e non lo sezioni con un arabesco di curve
e di rette.
(Manifesto tecnico della scultura futurista)
Boccioni
Forme uniche della continuità nello spazio
DADAISMO
«La legge del caso, che racchiude in sé tutte le leggi e resta a noi incomprensibile come la
causa prima onde origina la vita, può essere conosciuta soltanto in un completo abbandono
all’inconscio. Io affermo che chi segue questa legge creerà la vita vera e propria».
(Hans Arp)
Duchamp – nudo con scala
Arp – Paesaggio bucolico
Con la tecnica del ready – made, Marcel Duchamp mette in discussione la stessa legittimità del
concetto di arte: se tutto è arte, nulla è arte
Duchamp – Ruota di bicicletta
Duchamp - Fontana
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