SCHEDA 3
Marcel Duchamp, “L.H.O.O.Q.”, 1919, matita su una riproduzione della Gioconda, 19,5 x 12,5
cm, Philadelphia.
Nel 1919, con ironica e divertita libertà, Duchamp realizzò quest’opera, un ready-made rettificato
(cioè sul quale l’artista è intervenuto apportando anche qualche piccola modifica).
Si tratta della rivisitazione del più celebre capolavoro di tutti i tempi: prese una riproduzione della
Gioconda di Leonardo da Vinci e disegnando sul volto della famosa dama un paio di baffi sottili e
un pizzetto di barba la trasformò in un…cavaliere!
In questo caso la provocazione è doppia, in quanto dissacra uno dei miti artistici più consolidati,
quello della Monna Lisa, appunto.
Inoltre Duchamp offrì la sua personale interpretazione dell’enigmatico sorriso, indagato e discusso
in ogni epoca: sotto l’immagine sono scritte le lettere “L.H.O.O.Q.” che lette in francese suonano
come elle a chaud au cul, ovvero “lei ha caldo al sedere”.
Il semplice gesto di Duchamp ha sconvolto il mondo dell’arte, tanto da rendere difficile il porsi di
fronte alla vera Gioconda di Leonardo senza pensare con sottile smarrimento alla irriverente
versione del maestro dadaista.
Scarica

SCHEDA 3 Marcel Duchamp, “L.H.O.O.Q.”, 1919, matita su una