pagina 2 Seguici anche su Facebook NUMERO 2 - 2015 in questo numero - Calendario 2015 CNDA pag. 3 - Corso Range Officer pag. 4 - Comunicazioni del Presidente CNDA pagine 5-6 - Dopo ELIOPOLI 2015 pagine 7 - 14 - Foto gare Torino e Cerea pagine 15-16 Per chi volesse inviare materiale da pubblicare (articoli, foto, disegni, ecc...) - SCRIVERE a X.mas s.r.l. Viale della Lirica 61 48124 - Ravenna - inviare FAX allo 0544.271417 - Rijeka 2015 pag. 17 - Record Vaccheri pag. 18 - Gara Forlì pagine 19-21 - Avancarica Sarda pagine 22-24 - ARMI SPORT pagine 25-27 - Compro/vendo pagine 28-29 - PEDERSOLI pagine 30-32 Per tutte le altre news, classifiche e varie collegati al sito - inviare E-MAIL a [email protected] www.cnda.it pagina 3 pagina 4 Ve n d i . . . c e r c h i . . . scambi? fax 0544.271417 e-mail: Armi, divise, ricambi ed accessori, buffetteria libri, ecc... inserisci il tuo ANNUNCIO GRATUITO con FOTO su Avancarica Magazine [email protected] pagina 5 Seguici in Facebook sulla pagina Amici dell’AVANCARICA Un altro socio si è aggiunto alla Compagnia degli Archibugieri del Cielo. Un nostro caro Amico Giovanni Polliero si è aggregato a questo numeroso gruppo. Ne sentiremo la mancanza. Ciao Gianni e Riposa In Pace. Sentite condoglianze alla famiglia. pagina 6 Per tutte le altre news classifiche e varie collegati al sito www.cnda.it pagina 7 DOPO... ELIOPOLI 2015 foto ed articolo di Giovanni Zauli Un altro successo la seconda edizione della 3 giorni storica organizzata a Terra del Sole – Castrocaro Terme (FC), dal 24 al 26 aprile 2015, dalla Associazione Borgo Romano. Terra del Sole, fondata dal Granduca Cosimo I de’ Medici, rappresenta oggi uno dei meglio conservati esempi di città-ideale oltre ad essere la piazzaforte di difesa per la città di Firenze dai nuovi eserciti dell’epoca, quando i cannoni e le bombarde si sui campi di battaglia che negli assedi la facevano da padrone. Vivere ELIOPOLI - VITA NELLA CITTA’ FORTEZZA è come entrate a capofitto nella Terra del Sole dell’inizio del 1600 quando picchieri, moschettieri e maestri delle artiglierie dominavano gli eserciti europei! (continua nelle pagine successive) pagina 8 (prosegue dalla pagina precedente) Tra rassegne militari, antichi mestieri e popolani in festa, per 3 giorni è stato possibile vivere tra gli spari degli archibugi e delle artiglierie, tra il fumo dei fuochi degli accampamenti, tra le musiche ed i balli antichi e tra i sollazzi della locanda e della taverna nel castello. Partito il venerdì sera con la rassegna militare dei gruppu convenuti sulla piazza d’armi, l’evento è proseguito fino a domenica per 3 giorni di rievocazione senza sosta. Molti conoscono questa città per il “Palio di Santa Reparata”, che si disputa 1 volta Per tutte le altre news, classifiche e varie, collegati al sito www.cnda.it pagina 9 all’anno (prima domenica di settembre) fra le squadre dei 2 rioni cittadini (quello Fiorentino e quello Romano). Oppure per le gare di balestrieri alle quali partecipano compagnie da tutta Italia ed anche per un’altra bellissima rievocazione, ma questa volta medievale, cioè ANNO DOMINI 1387, organizzata per il mese di settembre. Grazie alla perfetta organizzazione della manifestazione a cura del Borgo Romano ed ormai con 2 edizioni coronate da un successo di pubblico notevole, ora molti altri la conosceranno anche per la rievocazione storica cinquecentesca ELIOPOLI – VITA NELLA CITTA’ FORTEZZA. Anche per questa edizione l’organizzazione è riuscita a portare nella cittadella medicea gruppi di rievocatori storici da tutta Europa. (continua nelle pagine successive) pagina 10 (prosegue dalle pagine precedenti) Gruppi storici infatti provenienti da: Italia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Spagna ed Inghilterra, ricreando per 3 giorni quadri di vita civile e militare degli inizi del 1600, suscitando ancor più interesse di TV, giornali locali, riviste nazionali ed un pubblico interessato più numeroso dell’edizione precedente. Terra del Sole era la porta della Romagna Toscana, ad essa ed alle sua guarnigione i Medici avevano affidato la guardia dei confini a nord dei loro domini con vicini come le legazioni dello stato pontificio di Forlì, Ravenna, Faenza, Imola e Ferrara. Seguici in Facebook sulla pagina Amici dell’AVANCARICA pagina 11 La sua costruzione ha seguito parametri innovativi per l’epoca creando così una vera opera d’arte militare e civile allo stesso tempo. Sulla piazza centrale danno il Palazzo Pretorio e Chiesa, ai suoi lati sono disposti i 2 borghi, i 2 castelli. La città è praticamente speculare. La planimetria originale aveva anche previsto campi da coltivare interni alle mura, spazi dove ospitare il bestiame ed i raccolti, il tutto per poter resistere agli eventuali assedi. Le mura terrapienate su sviluppano su 4 bastioni, camminamenti coperti, casematte sotterranee, garitte di osservazione e percorsi di ronda. Tutto studiato per l’uso di artiglieria e per la difesa dalle stesse armi da fuoco. Presso il castello del Governatore ed il Bastione di S. Martino (lato città verso Forlì) i gruppi storici hanno ricostruito il tipico accampamento dell’epoca. (continua nelle pagine successive) pagina 12 (prosegue dalle pagine precedenti) Il salto nel passato è riuscito in pieno, grazie alla veridicità ed accuratezza della ricostruzione del combattimento finale di domenica 26 svoltosi sotto le mura nei pressi del castello del Capitano della Artiglierie (quello sul lato sud verso Castrocaro Terme). Quest’anno, al contrario del 2014, niente minaccia di pioggia, nessun problema per accensione delle miccie! I vari gruppi storici hanno attraversato in formazione di marcia la città accolti da un numerosissimo pubblico assiepato ai lati del campo di battaglia e si sono schierati sotto le mura. Il colpo d’occhio dato dalle mura antiche, dagli armati, dal pubblico numeroso ed assiepato come allo stadio, avrebbe affascinato chiunque. Per tutte le altre news, classifiche e varie, collegati al sito www.cnda.it pagina 13 Un “Ritorno al passato” il campo di battaglia pieno di armati, i moschetti, le picche, le armi bianche, i cannoni... Quest’anno poi, per far comprendere meglio le varie fasi dell’evento, l’organizzazione ha introdotto la figura dello speaker che con parole semplici ha illustrato la storia delle armi impiegate che gli usi ed i modi di combattere di oltre 500 anni fa coinvolgendo gli spettatori nelle varie evoluzioni eseguite sul campo dagli armati. Inolte le truppe dei 2 schieramenti opposti non si sono fatte pregare ed al comando dei propri ufficiali, si sono affrontate senza risparmio di energie, sia per ripagare il pubblico, sia per assecondare la propria passione. Dalle schermaglie con le armi bianche si è passati, in un crescendo ben studiato, agli scontri di reparti di picchieri. (continua nelle pagine successive) pagina 14 (prosegue dalle pagine precedenti) Spari, cannonate, tutto ovviamente a salve, fumo, clangore di armi che colpivano le corazze e scudi, qualche “ferito” qualche “morto” presso i quali accorrevano a turno le donne al seguito oppure il prete. Direi che se l’edizione del 2014 aveva tracciato le linee guida per Eliopoli, l’edizione 2015 ha confermato quanto di bello era stato fatto con qualche miglioria, speaker per esempio, ed il premio non ha tardato a venire. L’interesse dei media, notevolmente aumentato, il numero di spettatori presenti almeno durante le 3 giornate (aumentato a pare mio almeno del 30% rispetto all’edizione 2014) dimostrano di nuovo che una bella rievocazione storica ben organizzata e curata vale veramente più di mille lezioni di storia sui libri o nella aule. Ve n d i . . . c e r c h i . . . scambi? fax 0544.271417 e-mail: Armi, divise, ricambi ed accessori, buffetteria libri, ecc... inserisci il tuo ANNUNCIO GRATUITO con FOTO su Avancarica Magazine [email protected] pagina 15 3° TEMPO C.N.D.A. Scatti in libertà dalle gare di Torino (22-02) e Cerea (26-04) a cura di Roberto Vecchi prosegue nella pagina successiva pagina 16 continua dalla pagina precedente Seguici in Facebook sulla pagina Amici dell’AVANCARICA pagina 17 Rijeka 2015 Trasferta vincente a Rijeka nel ricordo dell'amico Branko Nikolic. Quale modo migliore per ricordare un caro amico prematuramente scomparso se non dare il meglio dal punto di vista sportivo. I tiratori d’avancarica faentini della compagnia l’Archibugio accompagnati dal presidente della compagnia Francesco Fabbri, grazie anche al sostegno degli sponsor, la Pizzeria Felix e l’azienda metalmeccanica Metalnap, hanno partecipato al 7° Memorial Branko Nikolic organizzato domenica 3 maggio al poligono Vladimir Gortan di Rijeka dal club Frankopan. Ottimo il bilancio della intensa giornata di gare con le vittorie individuali di: Edmondo Facchini (fucile Vetterli) Roberto Marcuccio (fucile Lamarmora) Gualtiero Fabbri (revolver D.Malson) Renzo Cefali (fucile a 100 metri). Una vittoria a squadre (fucile Vetterli) e 4 secondi posti individuali di Edmondo Facchini (1), Roberto Marcuccio (1) Alberto Rafuzzi (2) ed uno a squadre. Hanno presieduto alle premiazioni sia il presidente del club Francopan Ivica Suman, sia il presidente del tiro a segno della città di Rijeka, Rajko Samuelj Kacic ed il presidente regionale, Josip Rupcic che ha dato appuntamento al tiro a segno di Faenza per i prossimi 10-11-12 luglio quando a Rijeka si disputerà il 31° incontro di tiro a segno tra le città gemellate. Francesco Fabbri pagina 18 Record Italiano Zouave R Marco Vaccheri a Somma Lombardo Pubblichiamo la documentazione concernente l’avvenuto record nazionale da parte del tiratore Marco Vaccheri. In dettaglio: Specialità ZOUAVE R punti 93 certificata Combinata Porta Pia R 181 (93+88). Per tutte le altre news, classifiche e varie, collegati al sito www.cnda.it pagina 19 FOTO CRONACA 37° Campionato Nazionale di Tiro ad avancarica Gara 10 - FORLI’ 9-10 maggio 2015 a cura di Giorgio De Paoli prosegue nelle pagine successive pagina 20 continua dalla pagina precedente pagina 21 Lutto per la scomparsa del Presidente del Tiro a Segno di Forlì CESARE GIROMETTI Con sincero dolore e profondo sgomento, la Sezione forlivese del Tiro a Segno si unisce al cordoglio per la scomparsa del suo Presidente Cesare Girometti, venuto a mancare nel pomeriggio di sabato 28 marzo. La scomparsa, improvvisa e imprevedibile, ha lasciato un vuoto incolmabile tra quanti, sportivi, allenatori, soci e amici del Poligono, abbiano avuto la fortuna e l’onore di conoscerlo. Persona corretta e sincera, dotata di grande spirito di iniziativa, aveva ricoperto il ruolo di Presidente del Tiro a Segno di Forlì per oltre 2 mandati. Era stato da poco riconfermato, nelle elezioni del dicembre 2014, con oltre cento preferenze. Nel corso dell’ultimo anno, costellato di piccoli e grandi successi sportivi per la Sezione, il Presidente Girometti non ha mai mancato di dare il proprio sostegno morale agli atleti, congratulandosi, di volta in volta, con i tiratori più meritevoli e spronando tutti, in ogni caso, al continuo miglioramento e alla costanza negli allenamenti. Grande l’attenzione da lui riservata, negli anni, alla sezione giovanile. Per le ragazze ed i ragazzi che la compongono, aveva fatto stampare, nel luglio dello scorso anno, delle bandane recanti il motto latino “per aspera ad astra”, ovvero “dalle asperità alle stelle”: la lezione di vita che il Presidente Girometti intendeva trasmettere alle giovani generazioni attraverso lo sport del Tiro a Segno. Non ultimo la grande passione per la “polvere nera” buon tiratore nelle varie specialità, fu tra i primi ad aderire alla Compagnia del Passatore di Forlì, favorendo tutte le attività legate a questo Suo “Grande Amore”. Il pensiero commosso dei membri della Sezione va, in queste ore in cui grande è la costernazione ed infinito è il dispiacere, alla moglie ed ai figli del Presidente Girometti. I funerali si sono svolti martedì 31 marzo, alle ore 10, presso la chiesa di Regina Pacis. Michele Dori Seguici in Facebook sulla pagina Amici dell’AVANCARICA pagina 22 AVANCARICA SARDA foto cronoca della seconda e terza prova del campionato regionale C.N.D.A. 2015 2a PROVA campionato regionale C.N.D.A. disputata a Settimo S. Pietro il 18 e 19 aprile. Bella giornata di gare con Vittorio Serra che stabilisce 2 nuovi record: 135/150 categoria carabina retrocarica ed 84/100 nella categoria revolver avancarica. Andrea Sarritzu vince la categoria 50 metri avancarica con un ottimo punteggio 93/100 Nella categoria femminile vittoria di misura di Andrea Roeckl su Nina Serra ed al 3° posto Efisia Pusceddu. 3a PROVA campionato regionale C.N.D.A. disputata a Sinnai il 9 e 10 maggio. Ottima giornata di gare. Michele Olla che vince la categoria revolver retrocarica. Le rimanenti categorie sono appannaggio di Vittorio Serra. Nella categoria femminile, vittoria di Nina Serra che si piazza anche al 2° posto nella classifica assoluta dei 50 metri con carabina ad avancarica. 4a PROVA campionato regionale C.N.D.A. da disputarsi a Settimo S. Pietro il 23 e 24 maggio. pagina 23 (continua nella pagina successiva) pagina 24 (prosegue dalle pagine precedenti) pagina 26 PEDERSOLI TRADITIONAL HAWKEN TARGET: AFFIDABILE ED ECONOMICO Spesso, scrivendo di armi ad avancarica, si esalta il fascino estetico dei prodotti costosi dimenticandosi dell’importanza dei prodotti economici, adatti ad un pubblico vasto. Il nuovo Hawken Pedersoli, come l’originale a cui si ispira, è dunque un’arma di qualità, alla portata di tutti, estremamente versatile. di G.Tansella ed A.Wicks Uno dei motivi che spingono il pubblico ad apprezzare le armi ad avancarica è il legame di questi prodotti con canoni estetici classici, ormai quasi del tutto abbandonati nella produzione moderna, ma siamo sicuri che il valore delle armi classiche sia di natura prevalentemente estetica? Dal nostro punto di vista la risposta è no: le finiture più eleganti e, in determinati casi, l’opera di celebri artisti incisori rendono le armi tradizionali uniche per fascino ma, fondamentalmente, sono la bontà progettuale, la perizia realizzativa e l’utilizzo di materiali di qualità a determinare, nel tempo, il sincero apprezzamento degli appassionati. Tra i maggiori vanti dell’azienda Davide Pedersoli c’è dunque, al primo posto, la qualità “fuori dalla scatola” dei propri prodotti, da quelli lussuosi a quelli economici. Certe repliche ad avancarica, indipendentemente dal livello di raffinatezza estetica, sono perfettamente in grado di soddisfare le esigenze del cacciatore e del tiratore più esigente e a prova della veridicità di questa nostra affermazione portiamo la testimonianza di Mauro Crespi, appassionato cacciatore e conduttore di una delle più belle armerie italiane. “La caccia non è uno sport ma una pratica nata per necessità che si è evoluta con l’uomo ed è, nel tempo, cambiata: ho vissuto il momento in cui l’attività venatoria andava a compensare la povertà del desco ed il momento in cui andava di moda l’abbattimento quantitativo. Ora è venuto il momento degli abbattimenti di qualità e la ricerca dell’arma più appropriata parte da una riflessione relativa alle caratteristiche specifiche che deve avere lo strumento idoneo a praticare la caccia secondo le modalità che appaiono perfette in un particolare momento storico ed in una particolare circostanza”. In questa sede non attireremo dunque l’attenzione dei lettori su di un prodotto da gara nè su di un prodotto di lusso: preferiamo piuttosto far conoscere una novità i cui punti di forza maggiori sono la qualità costruttiva, la versatilità ed il prezzo al pubblico competitivo. Fonte principale d’ispirazione del produttore una leggenda della tradizione americana: l’Hawken, al quale sono già state in passato dedicate due versioni di repliche, la “Missouri River” e la “Rocky Mountains”, prime a vantare un’accuratezza di disegno mai vista prima abbinata ad una raffinatezza costruttiva di pregio. PERCHE’ UN HAWKEN ECONOMICO? Perchè allestire una replica economica? Per venire incontro alle esigenze di un pubblico vasto. I “Plains Rifles” originali, fabbricati in serie, erano prodotti essenziali e sobri. Erano parte del modesto equipaggiamento dei cacciatori solitari, degli esploratori e di tutti coloro che lavoravano in un ambiente al tempo stesso ricco di prede, ostacoli e minacce, i compagni di chi ha bisogno di un affidabile strumento di lavoro e sopravvivenza. Si trattava, in poche parole, di prodotti alla portata di tutti, funzionali e robusti: i prodotti ideali a soddisfare il diritto dei cittadini americani a possedere armi da fuoco, sancito dal secondo emendamento della Dichiarazione dei Diritti. Per comprendere il senso della nuova replica dell’azienda Pedersoli, ad oltre un secolo di distanza temporale dall’invenzione del modello originale da cui trae ispirazione, occorre ritornare alle parole del nostro amico cacciatore, provare a comprendere se la sua testimonianza valga per altri cacciatori e per chi pratica lo sport del tiro a segno e porsi, nuovamente, la domanda fatidica: cosa serve davvero, oggi come all’epoca dei “Plains Rifles”, ad un tiratore sportivo? Le originali armi dei fratelli omonimi, dotate di una canna rigata di grosso calibro, di un acciarino moderno, compatte e con un disegno ergonomico adatto sia ai tiri mirati che a quelli istintivi, erano all’epoca del debutto delle armi concettualmente e tecnologicamente avanzate, che ben si adattavano alle esigenze di chi viveva e lavorava all’aria aperta. Oggi poche cose son cambiate e, se il disegno del Plains Rifle non è più “innovativo”, c’è chi ritiene sia “immortale” nell’ottica delle pratica della caccia e dello sport del tiro a segno. PLAINS RIFLES DI IERI E DI OGGI L’apparato industriale nordamericano della metà del XIX° secolo, soprattutto per quanto riguarda il settore siderurgico e meccanico, non aveva ancora raggiunto la propria fase di massima espansione e sviluppo ma la disponibilità di materie prime ed altre risorse naturali, in determinati luoghi, permisero a tecnici di una certa bravura come i fratelli Hawken di produrre manufatti che, sotto il profilo funzionale, nulla avevano da invidiare ai prodotti concorrenti europei. pagina 27 Il contesto produttivo a cui è riconducibile il Pedersoli Traditional Hawken Target è tuttavia molto diverso rispetto a quello sopra descritto ed i passi avanti fatti dalla tecnologia armiera in oltre un secolo di deriva temporale sono notevoli: migliorati i processi di studio, progettazione e prototipazione; migliorate le tecniche metallurgiche, quelle di lavorazione meccanica, le prove di funzionalità e sicurezza, con l’ottenimento di standard qualitativi estremamente elevati abbinati all’organizzazione di una rete di vendita ed assistenza al cliente impensabile all’epoca. Fucili, gli Hawken di oggi, assolutamente moderni. Per contenere i costi di produzione al fine di garantire l’economicità del prodotto finito senza scendere a compromessi in fatto di qualità costruttiva è stato necessario però studiare attentamente il processo produttivo di questa serie di fucili, privilegiando le lavorazioni robotizzate rispetto a quelle artigianali, che sono estremamente costose dunque destinate, di preferenza, ai modelli d’arma di lusso. Occorre tuttavia specificare che determinate lavorazioni sono comunque effettuate a mano e, sotto il profilo estetico, sono state effettuate scelte improntate a conferire all’arma l’aspetto gradevole ed armonioso tipico delle realizzazioni classiche: nessuna rinuncia alle bruniture, alle finiture ad olio, all’utilizzo di materiali nobili per i fornimenti come, per esempio, l’ottone per il calciolo, la guardia del grilletto, il terminale dell’astina e l’elegante tabacchiera. DESCRIZIONE TECNICA: Il catalogo ufficiale del produttore sottolinea che tale versione di Hawken è “alleggerita” rispetto alle versioni “Missouri River e Rocky Mountains” ed infatti la lunghezza totale dell’arma è di 441/4” ed il suo peso pari a 8,60 lbs. La canna cal. .50” ha una lunghezza complessiva di 28 3/8” e la sua anima è solcata da otto righe con passo d’elica di 1:48”, ottenute per brocciatura. La faccia anteriore è rettificata e sul vivo di volata è praticata una svasatura conica che protegge l’imbocco della rigatura. La ditta Davide Pedersoli propone inoltre una seconda versione dello stesso fucile, calibro .54”, dalle medesime caratteristiche dimensionali ma di differente peso (9,4 lbs) e passo di rigatura. Entrambi i modelli sono dunque idonei al lancio di proiettili sferici, da inserire in canna con pezzuola e borraggio. Il profilo esterno è ottagonale e la bocca da fuoco è trattenuta al calcio da un sistema basato su vite posteriore passante per la codetta e chiavette trasversali anteriori. Lungo il lato inferiore del tubo di lancio è applicata una bindella a sezione vagamente triangolare, che parte dalla volata e termina poco oltre il terminale dell’astina. Ad essa sono congiunti, a pochi pollici dalla volata e dal terminale dell’astina, due elementi cilindrici in ottone nel quale si inserisce la bacchetta in legno con terminale in ottone lucido. Gli organi di mira, inseriti nelle rispettive sedi con incastro trasversale a coda di rondine, sono costituiti da un mirino a lama ed una tacca di mira regolabile su rampa con alzo a ferro di lancia. L’acciarino è del tipo tradizionale a molla avanti ed è comandato da un sistema di scatto con stecher a doppio grilletto. La calciatura del Traditional Hawken Target, in noce americano, è del tipo in un sol pezzo, con l’astina che termina a metà della lunghezza della canna. Tratti distintivi dei modelli Hawken la lunghezza totale, la forma dell’impugnatura, i valori dimensionali e di piega della pala del calcio, il gradino arrotondato che separa la parte posteriore da quella anteriore, la sezione “piatta” della parte inferiore della pala del calcio. I modelli “Traditional” possiedono però parte delle caratteristiche che li distinguono dalle altre versioni: in primo luogo salta all’occhio il terminale dell’astina in ottone, dal profilo spigoloso; in secondo luogo la particolare tabacchiera, nello stesso materiale, ricavata sul lato destro della pala del calcio; in terzo luogo la finitura ad olio, semi-opaca. Sotto il profilo strutturale questa parte d’arma non evidenzia differenze rispetto ai modelli “Missouri River” e “Rocky Mountains”, essendo ricavata per asportazione di truciolo da masselli stagionati selezionati, che vengono poi tagliati con attenzione, rispettando cioè la naturale disposizione delle fibre, scongiurando così i rischi di inficiare le proprietà della resistenza meccanica del manufatto. Le differenze rispetto ai modelli di lusso riguardano dunque solo e soltanto l’aspetto estetico, essendo state in questo caso privilegiate le tecniche di lavorazione meccaniche robotizzate rispetto a quelle manuali. I fornimenti, realizzati in ottone, sono composti dal terminale dell’astina, dall’elemento che funge da guardia del grilletto e da complemento dell’impugnatura e dalla tabacchiera. Quest’ultimo elemento non è presente sugli altri modelli di Hawken e la scelta dell’adozione è motivata dalla grande comodità di questo accessorio quale porta-capsule sul campo. CONCLUSIONI: Con la realizzazione di questo nuovo prodotto l’azienda Pedersoli ha voluto rendere omaggio agli inventori dei “Plains Rifles” interpretando il loro originale modello creativo in modo tale da rispettarne la vocazione d’utilizzo ed il “senso” commerciale. Se dunque gli Hawken originali erano i migliori fucili popolari dell’epoca è svelato, dunque, il motivo della scelta dell’aggettivo “traditional” abbinato al nome di questa nuova replica, che si propone di venire incontro ai bisogni ed alle aspettative degli appassionati tanto quanto gli illustri predecessori, vera e propria leggenda della tradizione armiera mondiale. pagina 28 COMPRO... VENDO... FUCILI e CARABINE Vendo splendido fucile a miccia Artax, come nuovo, preparato per gare CNDA (acciarino, impugnatura) preciso e molto bilanciato. Possibilità di prova presso poligono di Milano. Lungh. canna 85cm. lungh. totale 127 cm. circa, cal. .45Si. € 850 Emanuele 334.6404373 Vendo fucile Wesson cal. 50 (Palmetto) come nuovo. 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Il Little Badger è una carabina a colpo singolo pieghevole, leggerissima e incredibilmente versatile. Può essere utilizzata da chiunque indipendentemente dalla corporatura. La struttura è stata ridotta alla trama essenziale, con un calcio stilizzato in un’intelaiatura metallica che gli conferisce un look quasi futuristico. Ma nonostante l’aspetto “scheletrico”, a questo piccolo rigato disponibile nei calibri .22LR, .22MAG e .17HMR non manca proprio nulla: un calciolo sagomato per un appoggio confortevole; una guida picatinny sotto la bascula che può ospitare l’impugnatura opzionale contenente un kit di pulizia; una guida picatinny quadrangolare sulla canna; tacca di mira stile M1 regolabile in altezza e deriva; canna filettata da ½” x 28 TPI. Davanti al sottoguardia è posizionata la comoda leva che permette di piegare la carabina in due, riducendola alla lunghezza della canna di 16,5”. Questa lunghezza totale le permette di essere riposta nel comodo fodero con cinghie a zainetto incluso nella confezione. Il Little Badger ha un peso di 1575 grammi (2.9 lbs) e viene fornito con un altro accessorio di serie: un furbissimo portamunizioni integrato nel calcio che può ospitare fino a 16 cartucce. Little Badger è l’articolo perfetto per survival, plinking, per ragazzi e non solo…: è comodo da trasportare, preciso, completamente accessoriato ed è venduto ad un prezzo davvero imbattibile. pagina 31 Scheda Tecnica Codice 500.092 (.22LR) 500.110 (.22MAG) 500.145 (.17HMR) Tipo di arma Carabina a percussione anulare Calibro 22LR, 22WMR o 17HMR Azione Colpo singolo, pieghevole Canna 16.5” in acciaio al carbonio, 6 righe (rigatura 1:16” per .22LR e 22MAG – 1:9” per .17MHR); bocca della canna filettata a ½”-28TPI Alimentazione Colpo singolo con estrattore Grilletto Singolo Calcio in tubolare metallico, con porta cartucce Mirino fisso Tacca di mira tipo M1, regolabile in altezza e deriva Sicura Automatica Peso 1,56 kg Lunghezza 76 cm Finitura Nero opaco Note Zaino incluso Accessori disponibili Calcio pistola con kit di pulizia, estensore del cane