· NOVEMBRE / DICEMBRE 2013 · 3,50 E In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN1125-1549 N°376 Fiducia in Europa per l’Engineering La meccatronica a bordo macchina SUPPLEMENTO DOSSIER FLUIDOTECNICA MACCHINE AGRICOLE Dal 1977 il marchio Elettrotec è riconosciuto nel mon le prestazioni e l’affidabilità nel controllo e monitorag temperatura. Con i suoi prodotti, adatti ad ogni tipo d e Mobile, Elettrotec è il vostro partner ovunque nel m *ÀiÃÃÃÌ>ÌÊUÊ6ÕÌÃÌ>ÌÊUÊ/iÀÃÌ>ÌÊUÊÕÃÃÃÌ>ÌÊUÊ UÊÛiÃÌ>ÌÊUÊ-iÃÀÊ`ÊÛiÊUÊ*ÀiÃÃÃÌ>ÌÊiiÌÌÀ UÊ/À>ÃiÌÌÌÀÊ`Ê«ÀiÃÃiÊUÊ`V>ÌÀÊ`}Ì> ondo per l’accuratezza, la qualità, raggio della pressione, livello, portata e o di applicazione nel settore Industriale l mondo. **, ÊÊ " **, Ê " /,""Ê*, /,""Ê*,Ê1 1 Óä£ÓxÊ>ÊÊ6>Êi>Ê>ÕÀjÃ]Ê£Ó /i°Ê³ÎÊäÓÓnnx£n££ÊÊ>ÝʳÎÊäÓÓnnx£nx{ iÝ«ÀÌJiiÌÌÀÌiV°ÌÊÊ>ÀiÌ}JiiÌÌÀÌiV°Ì iÝ«ÀÌJiiÌÌÀÌiV Ì >ÀiÌ}JiiÌÌÀÌiV Ì www.elettrotec.com Erre&Pi UÊÕÃÃiÌÀÊ ÀVÊ ventose gamavuoto: ne facciamo di tutti i colori VENTOSE PORTAVENTOSE GENERATORI DI VUOTO COMPONENTI DI CONTROLLO POMPE E SOFFIANTI FILTRI DEPRESSORI Disponibili in antiolo, para nera, para naturale, silicone, viton, neoprene, urepan, vinile e poliuretano, le ventose Gamavuoto garantiscono elevata resistenza, ottimo comportamento alle alte e alle basse temperature, perfetta aderenza ai più diversi materiali. 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Essere Partner dei nostri clienti nello sviluppo di cuscinetti speciali è la nostra missione. Dal 1967 produciamo in medie ed elevate serie cuscinetti volventi speciali a sfere, a rulli cilindrici, a rulli conici ed a rullini in una gamma dimensionale tra 10 mm di foro e 800 mm di diametro esterno. Crediamo fortemente che il “made in italy” sia garanzia di qualità, a partire dalla materia prima, attraverso le fasi di lavorazione, sino ai controlli finali e all’assemblaggio. Crediamo nell’eccellenza del nostro prodotto e del nostro servizio; metteteci alla prova! Italy - 20834 Nova Milanese (MB) Via Brodolini, 26 Tel. +39 0362 363411 [email protected] www.cpmbearings.com Intercambiabili con le teste dei principali produttori originali. Facilità di regolazione e manutenzione. Vita operativa più lunga con minori costi di gestione. www.mondial.it Mondial distribuisce in esclusiva in Italia le teste avvitatrici magnetiche Warner Electric. 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Al momento questa operazione è possibile in tutta l’UE, tranne in Italia e Spagna, che si sono chiamate fuori senza dover ottenere tanti singoli riconoscimenti nazionali. Il risparmio nell’adozione del brevetto unico europeo, secondo la commissione UE, dovrebbe portare la spesa dagli attuali 36 mila euro a brevetto a poco meno di 5 mila. Italia e Spagna hanno detto no perché le loro lingue non sono state inserite nelle tre ufficiali per il brevetto: inglese, francese e tedesco. Ma il ricorso presentato alla Corte UE è stato respinto. A questo punto bisogna essere pratici, guardare al beneficio del nostro tessuto imprenditoriale. Da un lato più politico: se non entriamo nella cooperazione rafforzata per il brevetto in questo momento, nel quale si stanno decidendo le linee attuative come la creazione di corti regionali a cui dovrebbe candidarsi Milano, rischiamo di aderire tra uno o due anni quando i giochi sono ormai fatti e senza più voce in capitolo. Da un lato più imprenditoriale: l’Italia ha necessità estrema di attrarre capitali esteri e le multinazionali guardano molto alla capacità di un Paese di tutelare marchi, brevetti e innovazione in generale come antidoto alla contraffazione. Se l’Italia aderirà al brevetto europeo ci saranno 12 milioni di risparmio all’anno per le imprese italiane. Il conto è presto fatto. Metà della cifra risparmiata deriverebbe dall’eliminazione dell’obbligo di dover depositare lo stesso brevetto due volte, sia in Italia sia nel resto d’Europa. Altrettanti 6 milioni arriverebbero dalla possibilità di fare ricorso a un solo tribunale, evitando così contenziosi paralleli. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 9 Soluzione intelligente libertà nell’engineering Perfetto Libertà ed efficienza nelle vostre mani L’Open Core Engineering offre maggiore efficienza e un nuovo mondo per la progettazione di software di controllo con una libertà mai vista prima grazie ad un ampio accesso al nucleo del controllo: consente inoltre la creazione indipendente di funzioni personalizzate con linguaggi di alto livello che possono funzionare in parallelo sia su vostro firmware che sui vostri smart devices. Differenziatevi dalla concorrenza e tutelate le vostre competenze specifiche. Bosch Rexroth S.p.A. S.S. Padana Superiore 11, n. 41 - 20063 Cernusco s/N MI www.boschrexroth.it Scenari 22 Siemens e Kuka in collaborazione Scenari 38 Mezzo secolo al servizio della misura L. Rossi A colloquio con Robert Neuhauser, CEO della Business Unit Motion Control Systems di Siemens, e Manfred Gundel, CEO di Kuka Roboter. A. Pellegrini Luchsinger compie cinquant’anni. Ripercorriamo la storia di questa azienda. Manifestazioni 50 Tecnologie di punta per l’aerospazio G. Peloso Si è svolta a Torino, lo scorso ottobre, la quarta edizione di Aerospace & Defense Meetings 2013. Scenari 42 RS, la progettazione è per tutti A. Pellegrini 3D DesignSpark è il software di progettazione proposto da RS Components e Allied Electronics. Scenari 24 Competenze diverse per l’innovazione G. Peloso SKF illustra alcune novità sia di prodotto sia di processo. Economia 56 Ancora un anno difficile Economia 46 Clima di fiducia per l’engineering Scenari 28 Lenze, trend in crescendo L. Rossi Aumenta il clima di fiducia nel comparto dell’engineering dei Paesi UE. La parola all’associazione Orgalime. N. Tomlinson Un anno finanziario positivo per l’azienda, l’espansione dei suoi siti produttivi e dei centri logistici. Econo mia 48 Una ricetta per ripartire Scenari 32 C’è del Made in Italy nella qualità tedesca L. Rossi Il presidente di Anima, Sandro Bonomi, presenta la Ricetta per la crescita in sette passi. G. Peloso Nord Motoriduttori ha festeggiato 25 anni. Le strategie dell’impresa emiliana che fa parte del Gruppo Nord Drivesystems. DOSSIER MACCHINE AGRICOLE S. Calabrese I dati del primo semestre 2013 elaborati da FederUnacoma indicano una contrazione delle vendite delle macchine agricole. Software 58 La qualità passa dalla gestione dati G. Ducati Celli, da oltre cinquant’anni, sviluppa e costruisce sistemi per la lavorazione del terreno. Scenari 36 Venticinque anni di sviluppo S. Calabrese Compie un quarto di secolo Maplesoft, società specializzata nello sviluppo di prodotti software per l’ingegneria. SOMMARIO PROGETTARE N. 376 NOVEMBRE/DICEMBRE 24 34 22 36 40 42 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 11 Automazione 82 34 riduttori per il Canale di Panama Software 78 Il vento per amico G. Proverbio WindUp ha costruito un generatore eolico ad asse verticale in collaborazione con ISB per la componentistica volvente. Automazione 86 Strumenti per prodotti e processi A. Alessandri Importante commessa al gruppo Brevini Power Transmission, per fornire 34 riduttori del Panama Canal. G. Peloso Valcom costruisce strumenti di misura per l’industria. Prodotti in grado di integrarsi nell’automazione di fabbrica. Meccanica 90 Una cooperazione per lo sviluppo S. Flanagan Unison produce curvatubi. Ha collaborato con Moog per la fornitura di servomotori brushless e viti a rulli satelliti. DOSSIER MACCHINE AGRICOLE Ricerca 62 Scenari futuri e tecnologie necessarie Oleoidraulica 70 Progressi in campo a cura di S. Viviani Una carrellata di filtri per olio, aria e fluidi in genere. D. Persici Marzocchi Pompe è un partner specializzato per lo sviluppo di prodotti dedicati alle macchine agricole e movimento terra. R. Paoluzzi, M. Ruggeri Quali caratteristiche avranno le macchine agricole nel prossimo decennio? Le risposte da Imamoter. Oleoidraulica 66 Soluzioni compatte per il settore mobile Rassegna Filtri 94 Il filtro salva la macchina Automazione 74 Oleoidraulica multifunzione per il trattore G. Peloso Ferri, azienda specializzata nelle attrezzature per l’agricoltura, ha utilizzato nella nuova trinciatrice iCut4 le pompe Casappa. RUBRICHE I. Livraghi TRH 9800, di Carraro, è un trattore multifunzionale. I blocchi valvole specifici sono stati sviluppati da Eaton Hydraulics. 14 Elenco inserzionisti 16-92 News 99 Contatti utili SOMMARIO PROGETTARE N. 376 NOVEMBRE/DICEMBRE 82 78 94 12 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 90 ASSEMBLAGGIO DI PARTI MECCANICHE: I risultati della simulazione mostrano gli sforzi di von Mises nel modello dei componenti di una sospensione che connette due parti solide di un assemblato. Le parti GSRRIWWITSWWSRSIWWIVIVMKMHI¾IWWMFMPMSYREGSQFMRE^MSRIHMIRXVEQFI Verifica e ottimizza i tuoi progetti con COMSOL Multiphysics. ® Un software di modellazione multifisica è lo strumento ideale per simulare fedelmente le prestazioni dei tuoi prodotti. Il suo punto di forza? La capacità di includere tutti i fenomeni fisici presenti nel mondo reale. Per saperne di più su COMSOL Multiphysics: www.comsol.it/c/ne9/ Product Suite COMSOL Multiphysics ELECTRICAL AC/DC Module RF Module Wave Optics Module MEMS Module Plasma Module Semiconductor Module MECHANICAL Heat Transfer Module Structural Mechanics Module Nonlinear Structural Materials Module Geomechanics Module Fatigue Module Multibody Dynamics Module Acoustics Module FLUID CFD Module Microfluidics Module Subsurface Flow Module Pipe Flow Module Molecular Flow Module CHEMICAL Chemical Reaction Engineering Module Batteries & Fuel Cells Module Electrodeposition Module Corrosion Module Electrochemistry Module MULTIPURPOSE Optimization Module Material Library Particle Tracing Module INTERFACING LiveLink™ for MATLAB® LiveLink™ for Excel® CAD Import Module ECAD Import Module LiveLink™ for SolidWorks® LiveLink™ for SpaceClaim® LiveLink™ for Inventor® LiveLink™ for AutoCAD® LiveLink™ for Creo™ Parametric LiveLink™ for Pro/ENGINEER® LiveLink™ for Solid Edge® File Import for CATIA® V5 © Copyright 2013 COMSOL. COMSOL, COMSOL Multiphysics, Capture the Concept, COMSOL Desktop, and LiveLink are either registered trademarks or trademarks of COMSOL AB. All other trademarks are the property of their respective owners, and COMSOL AB and its WYFWMHMEVMIWERHTVSHYGXWEVIRSXEJ½PMEXIH[MXLIRHSVWIHF]WTSRWSVIHF]SVWYTTSVXIHF]XLSWIXVEHIQEVOS[RIVW*SVEPMWXSJWYGLXVEHIQEVOS[RIVWWIILXXT[[[GSQWSPGSQXQ INSERZIONISTI AZIENDA PAG. AZIENDA AIGNEP fluidotecnica 6 AIR TAC 19 AMISCO fluidotecnica 23 GIMATIC PAG. fluidotecnica IV COPERTINA HANNOVER MESSE - TPA ITALIA 2014 HYDAC 77 fluidotecnica II COPERTINA B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 15 ITALCUSCINETTI BAUMER 93 LUEN – OMT GROUP BOSCH REXROTH 10 MAXON MOTOR 97 MESSE FRANKFURT - SPS ITALIA 2014 73 CAMOZZI I COPERTINA III COPERTINA fluidotecnica 15 CD ADAPCO 60 METAL WORK CIM SYSTEM 17 MISSLER SOFTWARE ITALIA COMSOL 13 MONDIAL 8 CONTROL TECHNIQUES 54 MP FILTRI fluidotecnica 13 COSTANTE SESINO fluidotecnica 7 CPM 7 EFIM-BIMU 2014 84 ELETTROTEC BATTENTE ENSINGER 89 EPLAN SOFTWARE&SERVICE fluidotecnica 28 FAI FILTRI fluidotecnica 3 FESTO 5 FLOVEX 31 FRIDLE SISTEMI GAMAVUOTO GIACOMELLO F.LLI fluidotecnica I COPERTINA 30 NKE AUSTRIA 27 OP fluidotecnica 8 PNEUMAX 6 PORDENONE FIERE - SAMUMETAL 2014 81 RS COMPONENTS 65 SEW EURODRIVE 45 SICK 69 SKF INDUSTRIE SMALLEY IV COPERTINA 20 fluidotecnica 5 TOGNELLA F.LLI fluidotecnica 19 II COPERTINA UFI HYDRAULIC fluidotecnica III COPERTINA fluidotecnica 18 VARVEL 61 IN COPERTINA CAMOZZI, NEVER ENDING INNOVATION · NOVEMBRE / DICEMBRE 2013 · 3,50 E In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN1125-1549 N°376 Fiducia in Europa per l’Engineering 14 La meccatronica a bordo macchina SUPPLEMENTO DOSSIER FLUIDOTECNICA MACCHINE AGRICOLE progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE Camozzi SpA, capofila del Gruppo Camozzi, è tra le principali realtà italiane nel settore dell’automazione industriale. La ricerca e lo sviluppo tecnologico sono temi centrali nella strategia dell’azienda che orienta i propri investimenti essenzialmente in tre direzioni: l’integrazione dei componenti elettronici e meccanici per ottenere soluzioni meccatroniche avanzate, la miniaturizzazione dei componenti per ottimizzarne gli ingombri e le prestazioni e lo sviluppo della tecnologia proporzionale indispensabile per garantire un controllo preciso e veloce. Qualità Totale dei prodotti e processi produttivi, flessibilità e ricerca costante delle tecnologie più innovative sono punti fermi nella filosofia Camozzi che mira ad offrire soluzioni specifiche che portino valore aggiunto alle applicazioni di ogni singolo cliente. 2013 Camozzi S.p.A. Società unipersonale Via Eritrea 20/I 25126 Brescia Phone: +39 03037921 E-mail: [email protected] Web: http://www.camozzi.com NEWS Alluminio nel mercato russo L’entrata della Russia nel WTO, l’organizzazione mondiale del commercio, promette di cambiare le dinamiche del mercato dell’alluminio del Paese, come mostra un’analisi Frost & Sullivan: il mercato russo ha prodotto 858.000 t nel 2011, nel 2016 le stime sono di 1.144.000, ed è composto da una produzione standardizzata dominata da tre grandi produttori, e un mercato di prodotti customizzati servito da numerose aziende specializzate più piccole. Alcuni utenti finali chiedono prodotti standardizzati, come lamiere per l’industria degli imballaggi o cavi per l’elettronica, mentre elevata customizzazione è richiesta dal settore costruzioni. L’entrata nel WTO apre alla concorrenza con l’estero, e i produttori locali temono di perdere una fetta del mercato interno, ma di contro le aziende russe potranno incrementare le loro esportazioni (al momento esportano solo il 10-20% della produzione interna in alluminio), esportazioni che dovrebbero aumentare anche per il deprezzamento del rublo. Per ridurre i costi operativi, è anche probabile che i produttori russi spenderanno meno in apparecchiature straniere di importazione. Autodesk acquisisce PI-VR Autodesk ha annunciato l’avvenuta acquisizione della tedesca PI-VR, specializzata nella produzione di software che sfruttano la tecnologia Vred di visualizzazione in tempo reale, usata principalmente nell’industria automotive. Tramite l’acquisizione delle soluzioni di visualizzazione d’avanguardia sviluppate da VI-PR, e aggiungendo alla propria offerta i prodotti con tecnologia Vred, Autodesk intende rafforzare l’offerta per il comparto automobilistico, integrando le proprie soluzioni all’interno della piattaforma PI-VR. “Questa acquisizione - spiega Buzz Kross, senior vice presidente design, lifecycle e simulazione Autodesk - porta in Autodesk un team altamente competente con elevata esperienza nella visualizzazione, che espanderà la nostra offerta per l’automotive, dove la tecnologia Vred aiuta a risolvere un’ampia varietà di problemi nei processi di design e progettazione delle vetture, riducendo il ricorso a prototipi fisici grazie all’impiego di tecniche di visualizzazione in tempo reale altamente realistiche”. 16 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Torna Galileo Vacuum Systems Nordmeccanica rilancia Galileo Vacuum Systems, ex divisione delle Officine Galileo di Firenze, Gruppo Finmeccanica, con la realizzazione di un nuovo stabilimento a Piacenza, con previsione di 100 nuove assunzioni tra fine 2013 e il 2014. L’operazione fa seguito all’acquisizione da parte di Nordmeccanica della licenza esclusiva dell’utilizzo di tecnologia, marchi e brevetti di Galileo Vacuum Systems (Gvs), rilevati a gennaio 2013 dalla procedura di concordato preventivo. La tecnologia di metallizzazione a vuoto di film plastici di Gvs, che conta 400 macchine installate al mondo, consentirà a Nordmeccanica di coprire l’intera gamma del packaging flessibile ad alta tecnologia, ampliando la propria quota di mercato globale. “L’aggiunta di Gvs al nostro Gruppo - ha commentato Antonio Cerciello, presidente Nordmeccanica Group - mette a disposizione della nostra rete di vendita uno strumento eccellente per consolidare la nostra strategia di sviluppo, e ci permette anche nel 2013 di puntare a una crescita del fatturato a due cifre”. A scuola con Varvel Varvel ha aperto le porte del proprio stabilimento bolognese agli studenti della Fondazione Aldini Valeriani di Bologna, ai quali già mette a disposizione un proprio tecnico per effettuare lezioni nell’istituto di formazione professionale, aderendo al progetto di formazione Ifts ‘Tecnico superiore di industrializzazione del prodotto e del processo nella meccanica’ lanciato dall’Emilia Romagna. L’impegno del produttore di riduttori e variatori meccanici di velocità per contribuire alla crescita professionale dei giovani si esplica anche in altre iniziative, quali l’adesione a ‘Bollino OK stage’ e diverse borse di studio, quali quelle per il master in Ingegneria della moto da competizione e per progetti di tesi di laurea meritevoli nel settore dei sistemi di trasmissione movimento e potenza. “Ai ragazzi deve essere data l’opportunità di visitare i luoghi di lavoro e prendere coscienza di quanto di lì a pochi anni andranno a vivere quotidianamente - ha affermato Francesco Berselli, presidente di Varvel - poiché dall’esperienza diretta si comprende ancora meglio ciò che dal disegno si trasforma in un pezzo reale, in seguito al processo produttivo”. Una sfida europea Siemens PLM Software, business unit della divisione industry automation di Siemens annuncia la nomina di Gian Luca Sacco in qualità di marketing director south & central Europe. Dopo quattro anni alla guida dei mercati di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, Sacco seguirà anche quelli di Austria, Svizzera, Polonia e Repubblica Ceca con un ruolo di coordinamento di tutte le operazioni in ambito marketing, infrastruttura e canale, allo scopo di condividere strategie e best practice. “Sono molto onorato di questo nuovo incarico che è innanzitutto frutto dei risultati ottenuti da un team eccezionale - ha dichiarato Gian Luca Sacco, marketing director south & central Europe -. È una sfida che accetto con grande entusiasmo e che mi permetterà di approfondire la mia conoscenza di altri mercati europei”. L’entrata di Gian Luca Sacco in Siemens PLM Software, ex UGS, avviene nel 2001, dopo l’acquisizione di Sdrc, della cui filiale italiana era vice president, da parte di EDS. Federica Gilardi continuerà, nel suo ruolo di field marketing manager, a essere responsabile delle attività marketing in Italia. Il primo CAM integrato in Solid Edge e in SolidWorks Fresatura ad alta velocità - Da 2,5 a 5 assi simultanei - Lavorazione automatica di più pezzi e del materiale residuo Tornitura - Lavorazioni rapide automatiche - Gestione del contromandrino - Ottimizzazione del ciclo di tornitura Elettroerosione a filo - 2 assi - 4 assi - Libreria delle tipologie di taglio A Triton la pneumatica Bosch Il business pneumatico globale di Bosch Rexroth verrà acquisito dall’investitore scandinavo-tedesco Triton, che grazie alla propria esperienza nel posizionare pmi nel mercato con successo intende garantire uno sviluppo duraturo a Rexroth Pneumatics, facendole guadagnare quote di mercato al di fuori della Factory Automation. L’operazione mira infatti a far cogliere nuove opportunità di mercato al business pneumatico di Bosch, opportunità non strettamente legate al settore Factory Automation in cui Bosch Rexroth è attiva. “Rexroth Pneumatics potrà beneficiare della crescita del mercato guidata da una crescente tendenza mondiale verso l’automazione - ha commentato Peder Prahl, direttore dei general partner dei fondi Triton, esprimendo ottimismo per l’acquisizione -. Siamo sicuri che l’investimento mirato consentirà alla società di operare con successo come entità indipendente”. Rexroth Pneumatics impiega oltre 2.100 collaboratori nel mondo, con sedi produttive in Germania, Usa, Cina, Ungheria e Francia. e molto ancora... - Riconoscimento automatico delle feature - Libreria delle strategie - Simulazione della lavorazione Via Monfalcone, 3 I - 20092 Cinisello Balsamo - MILANO Tel. +39 02 87213185 - 02 66014863 Fax +39 02 61293016 [email protected] www.cimsystem.com Reverse Engineering progettareTrasmissione 376 • NOVEMBREFormazione /DICEMBRE 2013 Sistemi CAD/CAM Dati Consulenza 17 Soluzioni AD HOC Nuovo CEO per ABB Si è compiuto il passaggio di consegne tra l’ex CEO ABB Joe Hogan e Ulrich Spiesshofer, che ne ha assunto il ruolo dopo tre mesi di transizione. Sotto la sua guida, ABB intende ulteriormente sviluppare i business dell’energia e dell’automazione. “In questo sfidante clima economico, ci concentreremo come una squadra sulla soddisfazione del cliente, sulla qualità e sull’esecuzione”, ha affermato il nuovo CEO Spiesshofer. Hogan resterà come advisor nel CDA ABB fino a marzo 2014. CARRIERE NEWS Dassault acquisisce Apriso Dassault Systèmes ha annunciato l’intenzione di acquisire, con un’offerta di 205 milioni di dollari, la californiana Apriso, le cui soluzioni software per la sincronizzazione di reti di produzione globali verranno integrate nel portafoglio di applicazioni Delmia, completando le capacità di virtual+reality della piattaforma 3DExperience. Le soluzioni di Apriso offrono visibilità e controllo in tempo reale sui processi svolti presso stabilimenti e fornitori in tutto il mondo, dalla progettazione alla produzione e alla disponibilità dei prodotti, attraverso un insieme comune di standard operativi gestiti Delachi per Eumabois Ambrogio Delachi, presidente Acimall, è il nuovo presidente di Eumabois, federazione europea che raccoglie 13 associazioni nazionali nel settore della lavorazione del legno. Vice presidente sarà invece Juergen Koeppel, del board del Gruppo Homag, in rappresentanza della Vdma tedesca. Delachi ha sottolineato nel discorso di ringraziamento l’importanza della collaborazione fra i costruttori europei per affrontare insieme le sfide del sempre più difficile mercato globale. Nuovo incarico per Coffano Fausta Coffano assume il ruolo di CFO (chief financial officer) del Gruppo Gefran, azienda specializzata nella progettazione e nella produzione di componenti elettronici per il controllo dei processi industriali. Fausta Coffano, 40 anni, nata a Brescia, è laureata in economia aziendale all’Università Bocconi di Milano. Dopo alcune esperienze nell’area amministrativa di alcune aziende di rilievo quali 3M e OMB, Coffano approda in Gefran nel 2004 dove, in un primo momento, ricopre la funzione di responsabile dell’area controllo di gestione, per la quale ha contribuito a innovare ed evolverne i processi. Successivamente, ha ricoperto la carica di responsabile dell’area amministrazione e finanza fino ad assumere il ruolo attuale di CFO. La BEI conferma Scannapieco Dario Scannapieco è stato confermato vice presidente della Banca europea per gli investimenti (BEI), braccio finanziario dell’Ue, incarico che ricopre già dal 2007. In BEI, Scannapieco è responsabile per le operazioni in Italia, Malta, Balcani Occidentali e per le attività della banca a favore delle pmi, ed è altresì presidente del FEI, Fondo europeo per gli investimenti. Arturo Baroncelli presidente dell’IFR Arturo Baroncelli, manager di Comau Robotica, è stato nominato nuovo presidente dell’IFR (International Federation of Robotics) durante il consiglio di amministrazione dell’ente, tenutosi a Seoul. Nel corso dell’assemblea generale, Baroncelli ha ringraziato il suo predecessore, Shinsuke Sakakibara, di Fanuc, per l’ottimo lavoro svolto durante i due anni di mandato. Joe Gemma, dell’azienda americana Staübli, è stato invece eletto vice-presidente dell’IFR. 18 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 a livello globale che consentono al contempo di migliorare le prestazioni e rispondere alle richieste del mercato e dei clienti locali. “Siamo fieri di entrare a far parte di Dassault Systèmes - ha commentato Jim Henderson, presidente e ceo Apriso -: grazie alla leadership di DS nella 3DExperience possiamo ‘chiudere il cerchio’ tra progettazione, ingegnerizzazione, produzione ed esperienza del consumatore, consentendo alle multinazionali del manifatturiero di introdurre sul mercato globale innovazioni di prodotto e processo più rapidamente”. Trasmissioni ibride eco-friendly Oerlikon Graziano ha presentato una nuova trasmissione ibrida manuale automatizzata (AMT, automated manual transmission) chiamata OG-Eco, che offre una tecnologia più leggera, flessibile ed economica alternativa alle Dual clutch transmissions (DCT), riducendo il peso della trasmissione per un’efficienza superiore, con cambiata più agevole in città garantendo emozioni anche nella guida sportiva. Occasione per presentare la nuova OG-Eco è stata il Technology Forum 2013, ‘L’ecosistema per l’innovazione’, incubatore di idee e strategie per le aziende italiane tenutosi alla fine del maggio scorso vicino a Treviso, e di cui Oerlikon Graziano è stato principale partner: “Stiamo sviluppando sistemi d’avanguardia per i settori automotive transmissions e shifting solutions - ha commentato per l’occasione Paolo Ramadori, presidente e managing director Oerlikon Graziano -: nel fare ciò abbiamo saputo creare un ecosistema sostenibile avvalendoci della collaborazione di centri di ricerca universitaria, nell’ambito di un programma di sviluppo patrocinato dalla Comunità Europea, contribuendo a livello di Gruppo a sviluppare un ecosistema per l’innovazione”. Formazione CNC in Polonia Haas Automation Europe ha inaugurato un nuovo HFO e HTEC, centro di insegnamento e dimostrazioni integrato presso l’Università Politecnica Rzeszów nella regione sud-orientale della Polonia, vera valle dell’industria aeronautica, dotato di 4 macchine utensili CNC Haas: un centro di lavoro verticale a 5 assi VF-2TR, un centro di lavoro verticale VM-3, un tornio CNC ST-20 con utensili motorizzati e una fresatrice per attrezzeria TM-1. Il nuovo impianto HFO HTEC integrato, il decimo nel Paese e il 71° in Europa, consentirà all’istituto di effettuare ricerche per grandi aziende aerospaziali internazionali qui presenti, e ad Abplanalp Consulting, responsabile distribuzione e assistenza ai prodotti CNC di Haas in Polonia, di potenziare l’assistenza ai clienti nella regione potendo inoltre presenziare a dimostrazioni con alcuni dei modelli più avanzati delle macchine Haas. “Il nostro obiettivo condiviso con l’università politecnica - ha detto Wojciech Raty ski, vicepresidente del consiglio di Abplanalp Consulting - è di consentire agli studenti di imparare il mestiere accedendo a tecnologie di produzione CNC all’avanguardia utilizzate da aziende affermate”. Sinergie di simulazione militare Ansys ha collaborato con l’Armament research development and engineering center (Ardec) dell’esercito Usa per integrare il complesso codice legacy di simulazione governativo in una piattaforma più flessibile e scalabile, grazie all’estensione consentita dall’Application Customization Toolkit (ACT) che integra il codice Llnl in ambiente Ansys Workbench, rendendo accessibile la progettazione e l’analisi di tecnologie militari di difesa a un numero più esteso di ingegneri. Mantenendo le funzionalità della tecnologia di simulazione legacy, l’estensione semplifica l’interoperabilità con i componenti di Ansys Workbench, combinando la configurabilità di ACT con la potenza dei solutori governativi, riducendo i tempi semplificando il pre-processing di simulazione in un ambiente facile da imparare, ampliando la portata dell’estensione anche ad altri enti che potranno usufruire di questi strumenti. “Abbiamo assunto questo impegno per offrire una capacità di personalizzazione davvero unica per questo settore - dice Shane Moeykens, strategic partnership manager in Ansys -, per continuare a sviluppare tecnologia di difesa d’avanguardia in modo efficiente”. PNEUMATIC EQUIPMENT L’alta qualità che conquista l’Europa cost down, profit up there is no best, only better PNEUMATIC EQUIPMENT European Headquarter ATC Italia s.rl. Via Manzoni 20 - 20020 Magnago (MI) Tel: +39 0331 307204 - Fax: +39 0331 307208 Find us around the world www.airtac.com NEWS Rusplast per Victrex nei CIS Rusplast è il nuovo distributore dei polimeri ad alte prestazioni della Victrex Polymer Solutions per la Russia, la Bielorussia, l’Ucraina, il Kazakistan e gli altri Paesi CIS (Confederation of independent states). La società moscovita, con uffici e magazzini in tutta la Russia, così come a San Pietroburgo, Irkutsk e Vladivostok, vanta ampia esperienza con polimeri ad alte prestazioni, e oltre a servizi logistici di alta qualità, offre anche soluzioni con consulenza ai clienti a livello progettualeapplicativo: “Per questi motivi, Rusplast rappresenta il partner ideale per noi in questo mercato ad elevato tasso di crescita”, ha affermato Steffen Germer, distribution manager alla Victrex, per la quale la Russia riveste un importante ruolo soprattutto nei mercati petrolifero e del gas, che richiedono materiali affidabili ed estremamente resistenti all’usura, capaci di resistere in contesti aggressivi e con temperature e pressioni elevate. Il portfolio clienti Rusplast nella regione CIS comprende società e gruppi industriali operanti nell’industria chimica, automotive, energia, elettronica, trasporti, oli minerali, nanotecnologie e prodotti di consumo. Control Techniques celebra il 40° anniversario Control Techniques, società del gruppo Emerson Industrial Automation, che produce soluzioni e tecnologie per il motion control, celebra il suo 40° anniversario. La società, con sede nel Regno Unito, è stata fondata il 4 ottobre 1973 con la denominazione sociale KTK. KTK è diventata poi Control Techniques il 9 dicembre 1985 e, il 30 novembre 1994, è stata acquisita da Emerson. Enrique Miñarro Viseras (in foto) presidente di Control Techniques, commenta: “Sono orgoglioso di guidare questa fantastica società. Desidero ringraziare tutti i dipendenti, anche quelli che non lavorano più con noi, per l’intenso lavoro svolto grazie al quale Control Techniques è diventata un leader mondiale con una ricca storia di successi. Lo scorso anno, Control Techniques ha lanciato Unidrive M, la prima famiglia di convertitori dedicata in modo specifico al mercato dell’automazione della produzione e, in un prossimo futuro, immetterà sul mercato nuove gamme di prodotti mirate a ciascuno degli altri principali mercati di riferimento. Sono fermamente convinto che l’attenzione costante che rivolgiamo all’innovazione tecnologica, assicurerà continui successi a Control Techniques”. Control Techniques vanta Centri di produzione, engineering e progettazione nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Francia, in Cina e in India, nonché sedi commerciali in oltre 100 Paesi. Attualmente, la società conta un organico di circa 1.971 persone. LBP-005-A (IT 90 X 120).ai 1 3/22/2013 10:43:05 AM Assali e motoruote per cingolati Comer Industries ha presentato all’ultimo Bauma a Monaco di Baviera la propria gamma rinnovata di assali, motoruote e riduttori epicicloidali per applicazioni cingolate gravose pensati per gli OEM: Comer ha infatti rivisto le proprie linee prodotto, la propria supply chain e il processo di manufacturing attraverso un team di sviluppo nuovo prodotto appositamente dedicato, che ha impiegato la metodologia di Advanced product quality planning. Test con veicoli sul campo, sottoposti ad attento monitoraggio, sono stati svolti per molti mesi con i clienti, e sono già molti i costruttori che hanno previsto di introdurre i nuovi prodotti nelle loro macchine Tier 3B e Tier 4. Tra i prodotti di punta che Comer Industries propone figura la serie di assali di nuova generazione che parte dal modello S-228, che offre le prestazioni di frenatura ed efficienza più alte della categoria, e la serie delle motoruote Pgrf-7003/11003, soluzioni compatte, flessibili e robuste studiate per applicazioni gravose cingolate mobili (macchine forestali, perforatrici, escavatori, compattatori, gru) e per argani e frese. 20 progettare 374 • SETTEMBRE 2013 NEWS UN BANDO PER LE BEST PRACTICES Expo Milano 2015 ha lanciato il bando internazionale per l’identificazione di ‘Best Practices’ per lo sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare. “Le iniziative virtuose che selezioneremo - ha spiegato il commissario unico per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala - saranno contenuto vivo e duraturo dell’Esposizione Universale, legacy sulla sicurezza alimentare per il mondo intero”. Il bando è supportato dal programma ‘Feeding Knowledge’ che, in collaborazione con Metid - Politecnico di Milano e Chieam Bari, porterà alla creazione di una rete scientifica internazionale di ricerca e innovazione sulla sicurezza alimentare, per condividere conoscenze e contribuire a identificare politiche e programmi che rispondano a criteri di svi- luppo sostenibile. Cinque gli ambiti prioritari cui dovranno far riferimento le attività candidate a diventare ‘Best Practices’ dell’Esposizione Universale di Milano: gestione delle risorse naturali, miglioramento della qualità dei prodotti alimentari, dinamiche socio-economiche e mercati globali, sviluppo delle comunità rurali e di modelli di consumo sostenibile. Le proposte potranno essere presentate fino al 30 aprile 2014. I progetti ammessi a partecipare saranno pubblicati e promossi attraverso la piattaforma web di Feeding Knowledge (www.feedingknowledge.net). Sarà poi una giuria internazionale, composta da esperti del mondo scientifico e delle istituzioni a valutarle e selezionarle in base a precisi criteri: innovazione, impatto sociale, impatto ambientale, concretezza, trasferibilità e replicabilità, apertura, attrattiva, sostenibilità e disseminazione. Quindici Best Practices - tre per ogni categoria - avranno visibilità all’interno del sito espositivo, attraverso spazi e installazioni dedicate nel Padiglione Zero, l’organizzazione di convegni e workshop, la realizzazione di materiali e strumenti di promozione e l’archiviazione nella piattaforma del programma Feeding Knowledge. 21 progettare 374 • SETTEMBRE 2013 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 21 SCENARI Siemens e Kuka in collaborazione LUCA ROSSI Operatività semplice e integrata per macchina utensile e robot, integrazione tra robotica e macchine utensili a CN per lavorare in una cella di produzione, rafforzamento del processo di produzione integrata. Siemens e Kuka stringono un accordo di collaborazione per sviluppare nuove applicazioni. Ce ne parlano Robert Neuhauser, CEO della Business Unit Motion Control Systems di Siemens, e Manfred Gundel, CEO di Kuka Roboter La Divisione Drive Technologies di Siemens e Kuka Roboter GmbH hanno annunciato un accordo di completa collaborazione. Il pilastro fondamentale su cui si basa questa collaborazione è l’integrazione dei robot Kuka con le soluzioni CNC di Siemens per il caricamento pezzo delle macchine utensili. “Con questo approccio congiunto, le due aziende stanno rafforzando il concetto centrale di produzione integrata - dichiara Manfred Gundel, CEO di Kuka Roboter GmbH -. Inoltre possono sviluppare nuovi mercati grazie alla maggiore compatibilità tra i compiti delle macchine utensili e quelli di caricamento”. Il controllo CNC di Siemens e i controlli robot di Kuka, secondo Robert Neuhauser (CEO della Business Unit Motion Control Systems di Siemens), “sono perfetti per l’integrazione tra robot e macchine utensili a controllo numerico. Stiamo migliorando il nostro rapporto di collaborazione già plurienna- 22 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Movimentazione del pezzo le sviluppando congiuntamente soluzioni di automazione intelligenti, come definito dal progetto Industria 4.0, per il beneficio di entrambe le aziende e con l’intento di ampliare i nostri mercati”. Sinergia di successo Oggi la produzione automatizzata e altamente flessibile necessita l’integrazione completa dei robot all’interno del flusso produttivo e dell’ambiente di automazione. In quest’area, in particolare, le applicazioni per i robot e le macchine utensili stanno crescendo assieme rapidamente in virtù di nuove esigenze e del progresso tecnologico. Dato questo scenario, Siemens e Kuka stanno rafforzando la loro cooperazione nel settore dell’automazione e dei robot industriali con lo scopo di servire meglio il mondo dell’industria che ha ormai elevate esigenze d’automazione nell’ambito del caricamento e della lavorazione. Con un processo di sviluppo condiviso, i clienti avranno accesso a nuovi prodotti e soluzioni ottimamente integrate lungo l’intero ciclo di vita, dalla progettazione, alla produzione, simulazione, fino all’ingegnerizzazione della produzione e naturalmente in officina. Inoltre, sul lungo periodo, i due gruppi includeranno nuovi aspetti di automazione robot nelle loro attività come definito nel progetto Industria 4.0. Con questa stretta collaborazione, Siemens e Kuka possono offrire soluzioni integrate ai clienti con un’elevata tecnologia, sempre più richiesta nei mercati globali. Al centro dello sviluppo congiunto e delle attività strettamente intercorrelate di marketing c’è l’integrazione semplice e tangibile di robot per il caricamento della macchina utensile. Le aziende svilupperanno anche soluzioni scalabili e integrate per la lavorazione dei pezzi con robot, specialmente per il mondo delle L’automazione delle macchine utensili aumenta il livello di flessibilità: la Divisione Drive Technologies di Siemens e Kuka Roboter GmbH presentano una soluzione per il funzionamento integrato, la programmazione e la diagnostica di un robot Kuka: il Sinumerik Integrate Run MyRobot. In combinazione con il nuovo pacchetto tecnologico ‘Run MyRobot’, il controllo CNC Sinumerik 840D sl può controllare in modo ottimale i robot Kuka per eseguire compiti di movimentazione interfacciati a macchine utensili, in particolare, di carico e scarico delle celle di lavorazione. Con un unico pannello operatore Sinumerik e l’interfaccia Operate, un solo operatore ha sotto controllo la diagnostica e può eseguire operazioni come comandi di movimentazione e autoapprendimento. Sia il Sinumerik hand-held terminal HT8, sia il pannello operatore tradizionale possono essere utilizzati per controllare non solo azioni legate agli utensili della macchina utensile, ma anche il percorso e le funzioni del robot. L’esecuzione dei movimenti del robot, le funzioni di sicurezza del robot e tutte le altre funzioni specifiche del robot sono eseguite dal robot Kuka con controllo KR C4. Con i blocchi di funzione della libreria mxAutomation di Kuka, la sequenza di movimento del robot può essere programmata completamente dal controllo Sinumerik 840D sl. In questo modo, il programma robot può essere creato completamente senza alcuna necessità dello Step 7, lo strumento Siemens per la programmazione PLC. lavorazioni leggere. In occasione di EMO, entrambi i partner hanno presentato l’integrazione del robot nell’interfaccia uomo macchina Sinumerik Operate come applicazione, per la programmazione, l’apprendimento dei punti, la visualizzazione e la diagnostica. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 23 SCENARI Competenze diverse per l’innovazione GABRIELE PELOSO La vera innovazione passa dalla condivisione delle competenze industriali, accademiche e centri di ricerca. In occasione del Congresso mondiale di tribologia, che si è tenuto a Torino lo scorso settembre, SKF ha illustrato alcune novità sia di prodotto sia di processo In occasione del quinto Congresso Mondiale di tribologia (WTC), che si è svolto a Torino dall’8 al 13 settembre scorso, SKF ha sottolineato il proprio impegno in questo specifico comparto in una conferenza stampa dal titolo ‘Innovazione in movimento’. Prima di entrare nello specifico delle soluzioni della società svedese descriviamo sinteticamente il congresso. WTC è stato organizzato dall’Associazione Italiana di Tribologia in collaborazione con il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa (l’articolo dedicato a questo evento scientifico è pubblicato a pagina 30 di Fluidotecnica). SKF main sponsor dell’evento, ha illustrato il ruolo dell’innovazione, la collaborazione su scala mondiale con il 24 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 mondo accademico e le sue linee guida dello sviluppo tecnologico. La conoscenza di SKF è alla base di un’offerta molto ampia che si rivolge al mercato attraverso le competenze tecniche delle cinque piattaforme (cuscinetti e unità, tenute, meccatronica, sistemi di lubrificazione, servizi), ma una buona parte dei traguardi raggiunti non sarebbe stata possibile senza i progressi compiuti dalla tribologia, la scienza dell’attrito ampiamente discussa dagli oltre 1.500 partecipanti al WTC. Innovazione, non è solo una parola “La presenza di SKF al congresso mondiale di tribologia - ha sottolineato Aurelio Nervo amministratore delegato di SKF Italia - rafforza ulteriormente il nostro profilo di knowledge engineering company. Investiamo in innovazione, ricerca e sostenibilità non soltanto per produrre cuscinetti, ma per offrire ai nostri utilizzatori una vasta gamma di prodotti, soluzioni e servizi in grado di soddisfare le esigenze provenienti dai vari settori industriali e di contribuire, attraverso la gamma di prodotti SKF BeyondZero, alla tutela dell’ambiente”. Grazie ai sensori e all’elettronica, i cuscinetti sono oggi in grado di comunicare le proprie condizioni operative in modo continuo identificando in tempo reale eventuali danneggiamenti. Il risultato è una maggiore conoscenza operativa e una migliore programmazione della Diagnostica nella nuvola SKF ha presentato una soluzione basata su cloud, che ha permesso di creare una rete globale di centri diagnostici remoti SKF (Remote Diagnostic Centres, RDC), connettendo le infrastrutture IT globali e rendendo disponibili i dati applicativi su un unico sistema on-line. Questa ‘conoscenza’ collettiva riflette la vasta competenza e l’esperienza acquisite nel campo della diagnosi e della risoluzione di problematiche inerenti la manutenzione dei macchinari in tutti i principali settori industriali. In qualsiasi momento, gli ingegneri SKF, residenti nelle varie aree geografiche, sono pronti a offrire il proprio supporto per risolvere i problemi rilevati dai sistemi di diagnostica remota. La soluzione on-line basata su cloud permette di estendere a milioni di macchine il servizio di monitoraggio e analisi. Nella nuvola ci sono già 500.000 macchine. Questa conoscenza condivisa consente di migliorare il servizio reso agli utilizzatori. Aurelio Nervo amministratore delegato di SKF Italia. manutenzione con una conseguente e significativa riduzione dei costi. Il congresso di tribologia prevedeva anche uno spazio espositivo dedicato alle aziende. SKF esponeva, inoltre la nuova generazione di cuscinetti di super precisione, i servizi di diagnostica cloudbased, i servizi integrati della rete di eccellenza SKF Solution Factory, il concept Gearbox SKF 18K, l’offerta all’industria automotive, off-highway e aerospace. Insieme per competere Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Alan Begg, senior vice president, group technology development SKF; Marco Gilli rettore del Politecnico di Torino; Filippo Zingariello, director global strategic development di SKF. Ognuno, nel proprio settore, ha illustrato come l’innovazione fa parte integrante dell’industria, anche quella matura. Oggi le imprese manifatturiere per competere sul mercato globale devono investire in ricerca e sviluppo. Pena l’esclusione dal mercato. Ecco allora la necessità e la convenienza per l’industria manifatturiera di collaborare con Centri di ricerca, Università e Centri tecnologici d’eccellenza. È ormai noto che l’attività manifatturiera è un volano fondamentale per il terziario avanzato. È un regolatore dell’economia che contamina con la sua concretezza anche altri settori. Non a caso la Commissione Europea ha fissato un obiettivo ambizioso. Vediamo quale. Attualmente, l’industria rappresenta circa il 16% del Pil dell’Unione: la Commissione ha fissato come obiettivo che tale percentuale raggiunga il 20% circa entro il 2020. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso provvedimenti, volti a stimolare i mer- cati chiave, in particolare, automotive, ecologia, aeronautico e ingegneristico, chimico e farmaceutico. Vediamo allora alcune innovazioni SKF presentate a quella manifestazione. Alcune soluzioni Nell’aerea espositiva dedicata alle aziende, presso il Palaolimpico, sede del WTC, SKF presentava alcune soluzioni importanti. Tra queste segna- progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 25 SCENARI Alcune soluzioni presentate da SKF al convegno di tribologia. liamo SKF Insight (foto di apertura). Si tratta di un’innovazione che integra le tecnologie wireless intelligenti nei cuscinetti SKF. Lo sviluppo di tecnologie intelligenti, permette, ora, ai cuscinetti SKF di comunicare le proprie condizioni operative in modo continuo, grazie a sensori ed elettronica per l’acquisizione dati integrati. Queste innovazioni sono destinate a rivoluzionare il condition monitoring dei cuscinetti, in particolare nei macchinari critici e nelle applicazioni impegnative. La tecnologia SKF Insight estende il monitoraggio alle applicazioni per le quali un tempo era ritenuto impossibile o poco pratico. La tecnologia di diagnostica integrata elaborata consente agli utilizzatori di migliorare il controllo lungo tutto il ciclo di vita delle macchine. Ciò permette di ridurre i costi totali, a fronte di una maggiore affidabilità e disponibilità delle macchine. Un’altra soluzione tecnologica è dedicata all’industria aeronautica. SKF realizza cuscinetti progettati specificamente per i motori e le trasmissioni aeronautiche su specifica dell’utente. Si tratta di prodotti spesso integrati negli elementi strutturali del motore stesso che permettono di incrementare la densità di potenza, riducendo allo stesso tempo il peso ed il numero generale di componenti in gioco. La riduzione del peso ha un ruolo fondamentale nel mondo aeronautico 26 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 sia per la l’aumento del carico utile o per la riduzione del consumo di carburante con benefici effetti sull’economia di esercizio e sull’ambiente. L’azienda offre quindi anche cuscinetti che impiegano materiale ceramico, e per gli elementi strutturali o per sistemi di controllo di volo, soluzioni in materiali compositi più leggeri rispetto alle soluzioni tradizionali. SKF è all’avanguardia nella tecnologia dei prodotti elastomerici. L’offerta comprende materiali da un’ampia gamma di mescole di elevata qualità, sviluppate all’interno dei laboratori SKF. L’adozione dei cuscinetti elastomerici si traduce ancora una volta nella realizzazione di elicotteri più leggeri, con una conseguente riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2. Per il controllo delle prestazioni e diagnosi sul campo delle macchine SKF propone Advanced Winding Analyzer. Esso è in grado di realizzare una vasta gamma di controlli elettrici. Questa unità portatile per analisi sul campo è di supporto per tutti i principali tipi di controlli elettrici, compresi surge test, indice di polarizzazione, DC HiPot, MegOhm e resistenza degli avvolgimenti. Conforme alle direttive Ieee, si tratta di un dispositivo di analisi in grado di realizzare sia test automatici preimpostati che test di controllo manuali. L’SKF Advanced Winding Analyzer è stato progettato in base alla tecnologia PC104, che consente di operare efficientemente senza necessità di ventole per il raffreddamento del processore. Il computer realizza tutti i test richiesti, memorizza i risultati e analizza costantemente i livelli di tensione durante l’esecuzione dei test stessi. Se il computer rileva un problema di isolamento, il test viene interrotto, l’operatore viene allertato e vengono presentati tutti i parametri analizzati al momento dell’interruzione. L’AWA esegue questa procedura in microsecondi, garantendo un livello di accuratezza e sicurezza maggiore rispetto a quello dei controlli manuali. Infine, segnaliamo Driveline Service soluzioni per l’affidabilità e la produttività. SKF offre soluzioni di asset management dell’intera catena cinematica delle linee più critiche, volgendo la propria attenzione non solo ai singoli componenti e macchine, ma anche all’interazione tra essi: questo processo viene denominato SKF Driveline Service. Esso offre soluzioni di revisione e reingnerizzazione di driveline per diversi ambiti di produ- zione, come per esempio laminatoi e processi continui. La corretta gestione delle macchine è un processo complesso caratterizzato da numerose criticità, a cominciare dall’individuazione delle rotture e delle cause di guasto. Si rende quindi necessaria una profonda conoscenza delle interazioni tra i differenti asset del sistema, che permette di avere una visione completa oltre che dettagliata dell’impianto. Cosa dire? L’innovazione non è solo di prodotto, ma di processo e di sistema. Solo così si potrà raggiungere l’obiettivo della fabbrica 4.0, dove le macchine dialogheranno in modo intelligente con l’uomo. Soluzioni creative per le vostre applicazioni! Nei riduttori, nei motori elettrici, negli impianti di convogliamento, impianti per la produzione di energia eolica, motori di trazione di veicoli su rotaia, pompe, macchine agricole... - ovunque è possibile trovare i cuscinetti di NKE. Sviluppiamo e realizziamo cuscinetti volventi nella categoria Premium anche per le vostre applicazioni. Ordinate gratuitamente il vostro catalogo generale (1.000 pagine) di NKE all’indirizzo www.nke.at/catalogo NKE AUSTRIA GmbH Im Stadtgut C4 4407 Steyr, Austria Tel: +43 7252 86667 Fax: +43 7252 86667 59 [email protected] www.nke.at progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 27 SCENARI Lenze, trend in crescendo NORA TOMLINSON N Dopo avere chiuso un anno finanziario in modo positivo, a dispetto della difficile congiuntura, Lenze si prepara a confermare il trend anche per quello successivo, puntando vi sul lancio di nuovi componenti, l’espansione dei suoi siti produttivi e dei centri logistici 28 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Anche nelle situazioni più difficili si cerca un motivo per sorridere, una buona notizia che alimenti le speranze che qualcosa possa cambiare, un possibile punto da cui ripartire. In questa congiuntura economica che continua a essere difficile e piena d’insidie, la nota positiva arriva dal rendiconto d’esercizio di Lenze Group sull’anno finanziario 2012/2013. Infatti, pur operando in un mercato ancora in larga misura convalescente, dall’1 marzo 2012 al 30 aprile 2013, Lenze SE è riuscita a incrementare le vendite, portandole da 576,9 milioni a 587,8 milioni di euro. Coppia intelligente Prima c’era il motore MF, progettato da Lenze per invertitori di frequenza con funzionamento a velocità controllata, poi è stata la volta del Lenze Smart Motor, che ha permesso di impostare le velocità fisse nelle applicazioni. Adesso è arrivato il momento della nuova gamma di riduttori g500 (in foto con Sergio Vellante) sviluppata per trasformare la velocità del motore in coppia nel modo più intelligente e accurato possibile. “L’intelligenza - ha spiegato Rune Friis-Knutzen, responsabile Prodotto strategico/Azionamenti elettromeccanici per lo sviluppo del mercato presso Lenze - consiste nel ripensare le soluzioni esistenti, per soddisfare il modo in cui le stesse vengono impiegate nelle applicazioni reali, dando loro vita con una modalità che offra i massimi benefici ai progettisti meccanici e agli operatori macchina”. La gamma g500 rappresenta il passo successivo nella strategia impostata dall’azienda tedesca con il suo Lenze Smart Motor: mantenere la semplicità di un motore AC e i miglioramenti per l’utilizzo in fase di progettazione, allo scopo di eliminare le imperfezioni individuate e, soprattutto, produrre una soluzione efficiente a elevate prestazioni. La velocità del Lenze Smart Motor può essere impostata direttamente in loco, usando un applicativo di un normale smartphone e la comunicazione di prossimità (NFC). Il risultato è che basta variare l’attrezzatura per coprire le velocità del motore, che vanno da 500 a 2.600 giri/min a coppia. A questa vasta gamma di velocità già definite, i nuovi riduttori g500 aggiungono ora un’altra dimensione, consentendo una vasta gamma di velocità e coppie possibili da coprirsi con un solo tipo di motore. Oltre agli Smart Motor di Lenze, i riduttori g500 possono anche essere combinati ai motori AC trifase IE2 MH, a quelli MF con inverter ottimizzato e ai servo-motori MCA e MCS di Lenze, dando la possibilità di creare pacchetti fatti su misura per applicazioni specifiche. In foto a sinistra Sergio Vellante, managing director Lenze Italia e regional manager South Europe Lenze. Prodotti ed espansione Certo, il dato va letto nelle sue articolazioni, è quindi importante sapere che il risultato operativo ante oneri finanziari (Ebit) è sceso dai 39, 5 milioni dell’anno precedente agli attuali 30,5 milioni di euro, primariamente a causa di investimenti nel portafoglio prodotti in prospettiva futura, organizzazione della rete di vendita e infrastrutture. E ancora, che l’utile d’esercizio è stato di 18 milioni di euro, rispetto ai 27,2 milioni dell’anno prima. Ma i numeri positivi delle vendite rimangono. Lenze ha mantenuto il suo tradizionale alto livello nella ricerca e sviluppo: le capacità del personale nella divisione sviluppo sono incrementate di circa il 10,5 % se confrontate con l’anno precedente. “Siamo sicuri - ha commentato il CEO Erhard Tellbüscher - che i nostri nuovi prodotti e la voluta continua espansione della gamma della nostra offerta ci aiuteranno a mantenere sul lungo termine la nostra buona posizione di mercato e la stabilità”. La crescita globale ha di nuovo perso slancio nel 2012. La crisi del debito sovrano e la conseguente perdita di fiducia all’interno dell’eurozona hanno inibito lo sviluppo economico. L’attività d’impresa è dominata dall’incertezza sugli sviluppi della crisi e sulle misure di consolidamento. L’anno che verrà Anche se ogni regione rappresenta realtà e complessità differenti, l’attività economica nelle regioni europee, nordamericane e asiatiche per il 2014 sta mostrando delle tendenze positive. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 29 SCENARI In Europa, la recessione corrente sembra stia per essere superata in via definitiva. Dal Nordamerica arrivano notizie e rapporti di un clima per l’attività d’impresa sempre più positivo. Nella fase attuale la Cina evidenzia un rallentamento nella crescita economica, causato in parte da un chiaro calo delle esportazioni. Per quanto concerne le industrie metalmeccaniche ed elettriche, ci sono studi autorevoli che prevedono una fase di crescita di diversi anni. In ogni caso, il tasso di crescita previsto non è maggiore della media a lungo termine raggiunta comunque dai settori drive e automazione. L’industria automobilistica in Europa - definita spesso il motore della crescita - sta in questo momento affrontando una fase di declino nei nuovi ordinativi, e ciò sta producendo un effetto a catena sugli investimenti nei sistemi macchina. La Cina, per contro, continua dal canto suo a investire in modo massiccio nei sistemi di produzione di automobili. Da questa attività sta traendo beneficio Lenze Group. A dispetto del lancio di alcuni singoli prodotti di eccellenza, la produzione di auto elettriche non ha ancora avuto un effetto diffuso sul mercato. Lenze Group vede sotto una luce positiva gli sviluppi per l’anno finanziario 2013-2014. Investimenti Gli investimenti della compagnia nell’espansione dell’organizzazione vendite e nello sviluppo del prodotto, per esempio, sono un passo nella direzione giusta, ha spiegato il dottor Tellbüscher nel corso della presentazione del rendiconto finanziario della società per il 20122013. “Stiamo proseguendo con costanza negli investimenti nel portafoglio del nostro prodotto L-force, a cui vengono aggiunte continuamente innovazioni attraenti. Aspettiamo che il lancio di questi nuovi componenti abbia un effetto positivo sulle nostre vendite”. Il ceo di Lenze Group ha poi sottolineato che lo scopo è quello di essere un partner affidabile per i clienti dell’azienda, adesso e nel prossimo futuro. “I nostri investimenti nell’espansione dei nostri siti produttivi internazionali e dei centri di logistica ci assicurano inoltre che i clienti possono contare su di noi come soggetto affidabile in tutte le aree delle nostre performance” ha concluso Tellbüscher. 30 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 FLOVEX S.p.A. Via Abruzzi, 4/6 – 20056 Grezzago (MI) – ITALY Tel. (+39) 02 920192.1 – Fax (+39) 02 920192.39 E-mail: [email protected] – Web: www.flovex.it SCENARI Made in Italy nella qualità tedesca C’è del GABRIELE PELOSO Nord Motoriduttori ha festeggiato 25 anni. L’azienda emiliana fa parte del Gruppo internazionale Nord Drivesystems, produttore di soluzioni integrate per il motion control: motori, motoriduttori, azionamenti ed elettronica di bordo Nord Mo Motoriduttori ot ha festeggiato, lo scorso o ott ottobre, il 25° anno della presenza Italia. senz se nza in It All’evento, nella sede a San Giovanni in Persiceto (BO), erano presenti oltre 200 persone tra utilizzatori, fornitori, staff aziendale e stampa specializzata. Jutta Humbert, proprietaria del Gruppo Nord Drivesystems, ha illustrato la multinazionale tedesca e sottolineato gli investimenti nella filiale italiana. Durante l’incontro celebrativo sono stati inaugurati due nuovi capannoni di 4.000 m2, che saranno adibiti alla produzione e allo stoccaggio del materiale. Oggi, la sede italiana raggiunge i 15.000 m2 totali. In Nord Motoriduttori sono impiegati 170 dipendenti tra produzione, uffici commerciali e amministrativi. La produzione comprende l’assemblaggio di motori elettrici asincroni e motoriduttori. Diverse linee di montaggio assemblano i motori che vengono spediti nella sede tedesca con due camion giorna- 32 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Jutta Humbert, proprietaria del Gruppo Nord Drivesystems e Marco Mearini, direttore generale di Nord Motoriduttori, durante l’evento. lieri e successivamente distribuiti nelle varie filiali. Qualche numero. L’azienda italiana ha raggiunto nel 2012 un giro d’affari pari a 52 milioni di euro e ha prodotto circa 500.000 motori e 20.000 motoriduttori. “La sfida futura - ha commentato Marco Mearini, direttore generale di Nord Motoriduttori - sarà quella di raggiungere un fatturato pari a 90 milioni di euro nel 2016”. Gli investimenti non mancano sia nello sviluppo prodotto sia nell’ampliamento dell’azienda, soprattutto i reparti produttivi. Nord Motoriduttori fornisce tecnologia per la movimentazione, azionamento, sollevamento e trasporto dei materiali, per pompe, miscelatori e ventilatori, per settori come acciaierie, industria mineraria, del legname, aeroportuale e alimentare. Un’azienda ‘glocale’ Nord Drivesystems è la Casa madre, fondata nel 1965, alle porte di Amburgo. Con 35 filiali, 3.000 dipendenti nel mondo e un fatturato nel 2012, pari a 452 milioni di euro è oggi una delle principali aziende produttrici di motoriduttori. Nord Drivesystems offre una gamma completa di soluzioni tecnologiche di trasmissioni meccaniche, elettriche ed elettroniche, motori, riduttori e soluzioni inverter centralizzati e decentralizzati. “Fin dalla sua fondazione - ha commentato Humbert - Nord Drivesystems ha avuto come principale obiettivo il miglioramento del prodotto e dei processi. Oggi, le sfide sono differenti, ma non per questo meno stimolanti. L’espansione a livello mondiale è una delle priorità per Nord Drivesystems. Ciò è necessario per assistere i nostri utilizzatori a livello locale”. Ecco allora l’organizzazione dell’azienda tedesca, in grado di presidiare tutte le principali aree industrializzate del mondo. Le sedi produttive si trovano in Europa, Cina, India, Corea, Brasile, Singapore, Australia, Messico USA e Canada, per citarne alcune. È evidente come la scelta aziendale sia stata vincente coniugando la qualità del prodotto, con la vicinanza al territorio di sbocco commerciale. Per lo sviluppo globale Nord Drivesystems ha puntato sulle risorse locali dei singoli Paesi. Grazie a ciò ha creato una rete di stabilimenti di montaggio/assemblag- gio e centri di assistenza di proprietà distribuiti in 35 Paesi industrializzati di grande importanza. La consulenza locale sui progetti, l’elevata disponibilità delle soluzioni di trasmissione richieste e il servizio di assistenza tecnica in loco fanno di Nord Drivesystems un partner presente in tutto il mondo. Un unico produttore La società di Bargteheide si presenta agli utilizzatori come un unico produttore in grado di fornire sistemi di trasmissione intelligenti. L’azienda non si limita a progettare e produrre componenti di qualità. Le soluzioni si basano sul principio della modularità: i motori, i sistemi di controllo e i riduttori sono infatti componenti ottenuti dalla gamma di moduli di sistema. Completano l’offerta la pianificazione, la progettazione, l’installazione e il servizio di assistenza tecnica. Nord Drivesystems produce riduttori coassiali, ad assi paralleli, ad assi ortogonali e a vite senza fine, realizza anche riduttori industriali fino a 242 kNm in versione monoblocco. Al fine di garantire efficienza ed affidabilità, Nord produce internamente tutti i progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 33 SCENARI Investimenti, per competere Jörg Nierman, direttore marketing di Nord Drivesystems, illustra ai lettori di Progettare le strategie future dell’impresa. Investimenti nei siti produttivi distribuiti nel mondo e ricerca tecnologica sono i punti di forza del produttore tedesco. Quali sono le nuove frontiere di questo comparto industriale nell’ambito del motion control? “I temi importanti per il futuro sono l’efficienza dei sistemi di azionamento completi, non solo dei singoli dispositivi. Uno dei vantaggi principali del Gruppo Nord Drivesystems è di sviluppare e produrre tutte le singole parti dei sistemi di azionamento. Tutti i componenti sono modulari. Un altro punto fondamentale è la gamma degli inverter decentralizzati che arriva a una potenza massima di 22 kW e comprende avviatori, inverter per applicazioni base, così come inverter ad alte prestazioni”. Quali sono i comparti di sbocco più importanti per la tipologia della vostra produzione? “Il Gruppo Nord Drivesystems fornisce azionamenti per tutti i settori industriali. Tutte le industrie sono importanti per il nostro business. Tra quelle di maggiore rilievo segnalo: food & beverage, intralogistica, acciaierie e trattamento acque reflue. La nostra gamma di prodotti si basa su un sistema modulare molto flessibile, sia per i riduttori sia per i motori e l’elettronica. Il vantaggio dei motori Nord è la standardizzazione delle dimensioni di montaggio. È abbastanza facile per i nostri clienti sostituire un motore IE2 con uno IE3. Non è necessario riprogettare la macchina. Tra i nostri obiettivi futuri sono in previsione investimenti per la produzione di motori IE4 con la nuova tecnologia dei magneti permanenti”. Può indicarci i punti qualificanti delle vostre strategie in grado di soddisfare il mercato di riferimento? “Il cliente è al centro dei nostri pensieri e delle nostre azioni. Qualità senza compromessi, consulenza competente e servizio affidabile sono le basi della filosofia Nord. Per raggiungere questi risultati il Gruppo Nord Drivesystems si è esteso in diversi Paesi fino a contare 35 filiali di proprietà e 52 rivenditori. Grazie a questa organizzazione globale siamo sempre vicini ai nostri utilizzatori. Facciamo investimenti costanti nelle nostre filiali produttive, come avete potuto vedere a San Giovanni in Persiceto con l’espansione dello stabilimento per incrementare la produzione di motori e riduttori”. componenti del sistema, incluse le ruote dentate e l’elettronica. In questo piano industriale la filiale produttiva italiana ricopre un ruolo importante. Vediamo qui di seguito l’organizzazione di Nord Motoriduttori. Efficienza e sperimentazione Con una superficie di 15.000 m2, la filiale italiana di Nord Drivesystems, produce motori e motoriduttori con linee di assemblaggio dedicate. 34 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 La produzione non si limita ai prodotti standard, ma anche a quelli speciali, secondo le esigenze dell’utilizzatore. Efficienza, produttività e flessibilità nella tipologia di produzione sono le principali caratteristiche dell’unità produttiva italiana. Qui sono prodotti i motori nei modelli da MEC 63 a MEC 200, in futuro è prevista la produzione dei modelli più grandi MEC 225, 250 e 315, quest’ultimo, con diametro esterno dello statore di circa Linea di montaggio dei motori asincroni e reparto di verniciatura. Movimenti intelligenti Gli inverter SK 200E di Nord Drivesystems sono disponibili in modelli per installazione accanto al motore o integrati nello stesso, con le stesse capacità funzionali della serie da quadro SK 500E. Oltre a offrire una capacità di sovraccarico del 200%, i convertitori di frequenza decentralizzati permettono agli utenti di effettuare posizionamenti di elevata precisione. Le posizioni relative o quelle assolute possono essere realizzate con sistema binario, selezionandole attraverso gli ingressi dell’SK 200E dopo averle memorizzate nell’azionamento. In alternativa, è possibile lavorare inserendole in tempo reale mediante un sistema fieldbus. Le posizioni possono essere gestite mediante encoder incrementali oppure è possibile leggere direttamente i valori forniti da un encoder assoluto con protocollo CANopen. La configurazione è semplice e veloce. Inoltre, i segnali da encoder possono essere utilizzati per il controllo dell’anello di velocità, permettendo di ottenere prestazioni dinamiche importanti per i motori asincroni. 500 mm. Inoltre, sono prodotti i motori Atex e autofrenanti. Ogni singolo componente è controllato e certificato secondo metodi di tracciabilità anche dopo la sua spedizione. “La qualità non riguarda più lo stretto momento produttivo - ha detto Mearini -, ma coinvolge l’intero processo, precedente e successivo. Si parte dalla scelta dei materiali, delle tecnologie, Show room della sede Nord Motoriduttori. dei controlli, fino ad arrivare alle fasi dello stoccaggio, del trasporto e della distribuzione. Questa organizzazione ha comportato in Nord Motoriduttori l’instaurarsi di una serie fitta di nuovi rapporti industriali sia all’interno sia all’esterno dell’azienda”. Ecco allora che la sperimentazione fa parte di questa organizzazione. Si tratta di Nord Pro, linee di assemblaggio sperimentali per specifici prodotti. Sono progetti pilota per aumentare l’efficienza della linea di montaggio rispetto alle linee esistenti. Questi prototipi sperimentali sono presenti in varie sedi Nord del mondo. Se dopo la prima fase di test, si avranno i risultati sperati, la linea sarà operativa e adottata anche in altri stabilimenti. Nella sede di San Giovanni in Persiceto sono attive quattro linee di montaggio per i motoriduttori e ventitré linee per i motori. Significativo il reparto di verniciatura senza cabina. La linea di verniciatura dei motori e riduttori è completamente libera da pareti. I componenti sono verniciati con un’apposita vernice ecologica ad asciugatura rapida. L’impianto è assolutamente eco-compatibile sia per gli operatori sia per l’ambiente. Per quanto riguarda i trattamenti superficiali Nord Drivesystems ha sviluppato un sistema di rivestimento speciale per l’utilizzo dei componenti in ambienti difficili come l’industria alimentare, chimica e farmaceutica. Secondo l’azienda il trattamento è alternativo all’utilizzo dell’acciaio inox ed è anche economico. Si tratta del sistema ‘nsd Tuph’. Con un processo speciale si produce da un materiale grezzo uno strato protettivo estremamente resistente. Insieme alla sigillatura particolare, questo strato protettivo è fino a sette volte più resistente rispetto al materiale grezzo, l’alluminio, e fino a mille volte più resistente delle vernici. ‘Nsd Tuph’ offre una protezione anticorrosiva molto elevata, adatta a condizioni di lavoro estreme. Prodotti e nuove soluzioni, insieme a un rafforzamento della dimensione territoriale, sembrano essere il futuro di questa azienda. I numeri lo confermano. Cosa dire Le aziende manifatturiere qualificate costituiscono ancora oggi lo scheletro della struttura produttiva del nostro Paese. Nord Motoriduttori con le sue competenze, la professionalità dei suoi addetti e la flessibilità tipica dell’impresa italiana è parte integrante di una multinazionale senza confini. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 35 SCENARI Venticinque anni di sviluppo SILVIA CALABRESE Compie un quarto di secolo Maplesoft, azienda specializzata nello sviluppo di prodotti software per l’ingegneria, la ricerca e la matematica. Oltre ai festeggiamenti per il personale, i partner accademici e tecnologici e i clienti, si è celebrato l’evento promuovendo anche importanti progetti, matematici e scientifici, fra gli studenti Maplesoft, protagonista nello sviluppo di prodotti software per l’ingegneria, la ricerca e la matematica, festeggia quest’anno il 25esimo anniversario dalla sua fondazione. Oltre a organizzare eventi per i dipendenti, i partner accademici e tecnologici e i clienti, l´azienda ha scelto di celebrare questo anniversario promuovendo importanti progetti, matematici e 36 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 scientifici, fra gli studenti universitari e delle scuole superiori. Quest´anno, infatti, Maplesoft sostiene alcuni progetti e concorsi, con l´obiettivo di migliorare lo studio e l´uso della matematica. Mathematics of Planet Earth 2013, Who wants to be a Mathematician, First robotics, SAE collegiate design series, Nasa Tech Design the Future Contest e Sailbot 2013 sono solo alcuni dei concorsi sponsorizzati da Maplesoft che incoraggiano gli studenti a pensare in modo creativo e a usare tool matematici e scientifici. Omaggio ai fondatori Durante uno degli eventi celebrativi svoltosi presso la propria sede, Maplesoft ha reso omaggio ai fon- Immagine di una missione Esa (Agenzia Spaziale Europea). Foto in apertura: Jim Cooper, CEO di Maplesoft, con il team originario che ha inventato Maple. Foto sopra: Jim Cooper, a destra, consegna un premio all´Università di Waterloo in ricordo delle origini dell´azienda nello stesso ateneo. datori della società e al team che ha inventato il rinomato software Maple, ‘il motore di calcolo simbolico più avanzato del mondo’, come dicono in azienda. In ricordo delle origini dell’impresa nell´Università di Waterloo (UW), Jim Cooper, presidente e ceo di Maplesoft, ha presentato all´ateneo un Gömböc con numero di serie unico 1988, per commemorare l´anno di fondazione. Un Gömböc è una forma basata sulla matematica scoperta nel 2007, con l´uso di Maple, descritta come ‘una delle migliori idee dell´anno’ dal New York Times. “Questo anniversario è un´occasione importantissima per Maplesoft, che ricorda e rende omaggio all´ingegnosità, alla creatività e alla passione delle persone che hanno formato e plasmato l´azienda - ha affermato Jim Cooper -. Basandoci sulla tecnologia innovativa e pionieristica che i nostri colleghi hanno sviluppato, negli ultimi 25 anni abbiamo raggiunto un successo significativo. Maplesoft guarda al futuro con un profondo senso di gratitudine e impegno verso i suoi clienti, partner, distributori, dipendenti e la comunità che la circonda. La nostra competenza tecnologica, combinata con l´entusiasmo e la creatività delle nostre persone e il supporto dei nostri partner, sarà la forza con cui costruiremo i nostri prossimi 25 anni”. Origini nella ricerca Maplesoft, nata negli anni 80 come progetto di ricerca presso l´UW, è diventata una realtà internazionale di successo con filiali e distributori in circa cento Paesi. È interessante vedere come la società parla di sé, definendosi ‘il centro di un appassionato ecosistema che abbraccia e collega la comunità commerciale dell´ingegneria, della ricerca e dello sviluppo con l´universo accademico di tutto il mondo’. Le tecnologie principali di Maplesoft includono, oltre al motore di calcolo simbolico Maple, anche le tecniche di modellazione a livello di sistema (MapleSim). ‘’Maple ha introdotto un cambiamento radicale nel settore con le sue capacità uniche di condivisione dei documenti tecnici e della conoscenza - ha detto Jim Cooper - e ha rivoluzionato il modo di lavorare con la matematica. MapleSim ha introdotto un approccio innovativo alla modellazione multidominio a livello di sistema dei sistemi ingegneristici e ha visto una crescita significativa fin dalla sua introduzione nel 2008”. Strumenti adatti Maplesoft è una filiale della società giapponese Cybernet Systems, ed è il principale fornitore di tool software ‘a elevate prestazioni’ per la progettazione, la scienza, la matematica. La sua suite di prodotti riflette la filosofia per la quale ‘se si dispone di strumenti adatti si possono fare grandi cose’. Ingegneri, scienziati e matematici utilizzano i prodotti Maplesoft ‘per poter lavorare meglio, più velocemente e in maniera più intelligente’ affermano gli esperti dell’azienda. Tra i clienti di Maplesoft troviamo Ford, BMW, Bosch, Boeing, Nasa, Canadian space agency, Canon, Motorola, Microsoft Research, Bloomberg e DreamWorks, che coprono i settori: automobilistico, aerospaziale, elettronica, difesa, energia, servizi finanziari, prodotti di consumo e intrattenimento. Maplesoft, con Toyota, ha fondato il ‘Plant Modeling Consortium’ per promuovere lo sviluppo di nuove tecniche di progettazione per il settore automotive e le industrie connesse. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 37 SCENARI Mezzo secolo al servizio della misura ANTONELLA PELLEGRINI Luchsinger compie cinquant’anni. Ripercorriamo Celebrare il cinquantesimo di un’azienda è l’occasione per dare uno sguardo al passato, ma è anche lo spunto per guardare al futuro cercando di individuare nuovi obiettivi da raggiungere. Sicuramente è quest’ultima la prospettiva che Luchsinger predilige, nell’ottica che un traguardo raggiunto è sempre un punto di partenza da cui raggiungere 38 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 l’obiettivo successivo. È comunque fondamentale ricordare quali fattori sono stati determinanti in questi cinquant’anni per la crescita dell’azienda. Fondata nel 1963 dall’Ingegnere Franco Luchsinger, la società sin dagli inizi si è dedicata alla distribuzione di sensori e strumentazione elettronica di misura per la ricerca e la storia di questa azienda che ha contribuito a portare nel nostro Paese i prodotti di varie aziende straniere che hanno fatto la storia dell’estensimetria correlazione digitale d’immagini (sistema VIC-3D). Luchsinger si è posta come impegno quello di fornire strumentazione con elevati standard di qualità, grazie a una costante ricerca e accurata selezione dei fornitori. Negli anni molti produttori di strumentazione e sensori hanno avuto fiducia nell’azienda, tra cui Vishay Precision Group, Micro-Epsilon, Optris, Tekscan, Dytran, Manner,TSI, Kelk, tanto per citare i principali. Telemetria e contatti striscianti Il fondatore, l’ing. Franco Luchsinger. l’industria. Da un piccolo ufficio in Bergamo di 3 persone, negli anni l’azienda è cresciuta fino a comprendere, oggi, un team di una ventina di persone, tra tecnici, commerciali, agenti e personale amministrativo guidati ora, dopo la scomparsa del fondatore nel giugno 2010, dal figlio Eric Luchsinger, anche lui di formazione tecnica, con una laurea in ingegneria e una lunga esperienza in azienda. Un po’ di storia Non si può festeggiare una anniversario senza ricordare la storia dell’azienda. Fu negli anni 60 che Franco Luchsinger, lavorando presso Brown Boveri in Svizzera, scoprì gli estensimetri e ne rimase affascinato. Un sensore semplice, a basso costo, ma in grado di dare preziose informazioni ai progettisti. Tornato in Italia iniziò a proporre estensimetri di varie aziende che hanno fatto la storia dell’estensimetria. In seguito consolidò il suo rapporto con Vishay che gli affidò la vendita dei suoi prodotti; e ancor oggi Vishay, dopo 45 anni, è il partner più importante di Luchsinger. Allora l’estensimetro era un oggetto conosciuto da pochi, dopo tanti anni è ancora utilizzato in tantissime applicazioni, e non solo per l’analisi sperimentale delle sollecitazioni ma anche per la realizzazione di celle di carico, trasduttori di pressione, torsiometri e sensori di forza. L’impegno di Luchsinger nel promuovere l’estensimetria si è concretizzato con l’offerta di corsi e dal 2011 con l’accreditamento di Luchsinger come ‘Centro d’esame’ riconosciuto per la certificazione del personale addetto ai controlli estensimetrici. L’offerta dell’azienda comprende anche tecniche alternative per l’analisi sperimentale delle sollecitazioni a tutto campo (full-field), come l’analisi fotoelastica con rivestimenti photostress e l’analisi 3-D mediante Manner fornisce soluzioni ai problemi di misura su alberi rotanti o oggetti in movimento. La trasmissione dei segnali avviene senza alcun contatto tra le parti in movimento, il sistema elimina i molti problemi associati all’uso dei collettori a contatti striscianti, tra cui l’usura, la manutenzione e le interferenze. La radiotelemetria risolve ardui problemi di misura in ambienti gravosi. I dati sono trasmessi via radio fino ad una distanza di 100 m tramite modulazione FM su una frequenza portante. Il sistema è disponibile per 1, 2, 4, 8 o 16 canali di misura, ogni convertitore A/D è indipendente. Michigan Scientific offre collettori rotanti a contatti striscianti in varie esecuzioni per adeguarsi a svariate esigenze. I collettori rotanti a contatti striscianti (slip rings) consentono la trasmissione di segnali di livello molto basso, quali quelli da estensimetri e termocoppie, da organi rotanti. Una soluzione per la misura di coppia, deformazioni, temperature e vibrazioni su alberi, ruote, assali, alberi a camme, compressori, centrifughe, macchine agricole. Trasduttori di spostamento e distanza Micro-Epsilon propone una vasta gamma di sensori di spostamento progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 39 SCENARI usati in diverse applicazioni, come in automazione di processo, controllo qualità, banchi prova, cilindri pneumatici e in ingegneria. I sensori di spostamento possono risolvere una incredibile varietà di problemi di misura e controllo. Spostamento può significare: vibrazione, flessione, gioco, posizione, inclinazione, curvatura, deformazione, slittamento, forma, eccentricità, tolleranza, larghezza, oscillazione, spessore, profilo. La quasi totalità di questi parametri può essere ricondotta ad una variazione di spostamento o distanza e può essere misurata con estrema precisione. I sensori sono suddivisi in sensori a contatto (Lvdt, sensori a filo, tastatori) e sensori non a contatto (laser a triangolazione, a correnti parassite, capacitivi, ottici/confocali, a tempo di volo). Oltre ai sensori standard, Micro-Epsilon sviluppa soluzioni con sensori per specifiche applicazioni OEM, alcune delle quali vanno ben oltre la sola misura della spostamento o della posizione. Infatti la misura di uno spostamento può servire indirettamente a rilevare anche il numero di giri oppure uno spessore. Sensori laser e di colore Nell’ambito dei sensori dimensionali, scanControl è una famiglia di sensori laser a scansione che misurano con grande precisione e velocità il profilo 2D di una superficie. optoControl, invece, è una famiglia di calibri laser e a LED ad alta velocità che lavorano sul principio dello sbarramento. Usano un fascio laser o LED e un sensore CCD per misure in linea di diametri, larghezze, posizioni, rilevamento bordi, distanze tra rulli e ispezione continua di quote di parti in produzione. 40 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Per quanto riguarda i sensori di colore, Micro-Epsilon Eltrotec ha oltre 40 anni di esperienza nello sviluppo e uso di sensori di riconoscimento dei colori e delle fibre ottiche. La gamma dei sensori comprende sensori di colore universali con fibre ottiche, sensori di colore per superfici speciali e analizzatori di LED. sore, rispetto alla gravità terrestre, provoca una variazione proporzionale della capacità che viene rilevata dall’elettronica e convertita in un segnale analogico o digitale. I sensori possono essere forniti in un box in alluminio presso-fuso che include anche il condizionatore di segnale. Acustica e vibrazioni Inclinazione A catalogo troviamo una gamma completa di inclinometri a elevata precisione per la misura di angoli da +/-5° a 360°. L’inclinazione del sen- Il monitoraggio delle vibrazioni è oggi la tecnica più diffusa per il controllo dello stato di salute delle macchine e delle grandi strutture industriali e civili. L’esame dell’an- La famiglia principale degli strumenti include una vasta gamma di microfoni, pre-amplificatori e condizionatori di segnale, progettati e costruiti in conformità alle normative internazionali. A complemento di questi prodotti sono disponibili anche trasduttori specializzati e accessori per applicazioni specifiche, quali microfoni per intensità sonora, orecchi artificiali, simulatori orecchio-bocca, pistonofoni e calibratori. applicata e la sua posizione sulla superficie del sensore. I sensori di coppia, anche denominati torsiometri, sono utili per provare e controllare motori, pompe, trasmissioni, compressori e altre macchine rotanti. Le condizioni d’utilizzo sono spesso molto gravose e si richiede ai torsiometri una buona resistenza e affidabilità nel tempo. Manner realizza delle flange torsiometriche che si distinguono per la trasmissione dei segnali senza contatto e per il ridotto ingombro assiale. Anche la velocità di rotazione viene rilevata senza contatto e la strumentazione calcola in tempo reale la potenza. Sensori e termocamere a infrarossi damento delle vibrazioni nel tempo consente di prevedere l’insorgere di deterioramenti e di intervenire in tempo prima che un’avaria obblighi a fermate non programmate della produzione o generi danni e situazioni pericolose per i lavoratori. La gamma dei prodotti Hansford Sensors include sensori di vibrazione con uscita AC per uso con gli acquisitori dati portatili o uscita 4-20 mA per uso diretto con i PLC per monitorare i livelli di vibrazione di impianti e macchine. Dytran propone una vasta gamma di accelerometri Iepe, Mems e in carica per misura ad alte temperature. Gli accelerometri Iepe sono sensori piezoelettrici con una elettronica IC integrata che converte il segnale ad elevata impedenza generato dal cristallo piezoelettrico in un segnale a bassa impedenza avente una eccellente immunità al rumore e l’abilità di usare cavi di notevole lunghezza. G.r.a.s. è specializzata in prodotti front-end per acustica, cioè prodotti per la misura precisa e affidabile dei segnali acustici, dal trasduttore fino all’ingresso del convertitore A/D. Forza, pressione e coppia Tekscan fornisce soluzioni ai problemi di misura della pressione e forza di contatto. Le soluzioni proposte sono utilizzate nella ricerca e sviluppo, nel controllo qualità e per l’impostazione delle macchine. I settori di applicazione vanno dall’automotive al packaging, alla robotica, allo sport, allo studio di impatti e allo studio dell’ergonomia e comfort in generale. Il cuore dei sistemi per la misura della distribuzione della pressione di contatto tra 2 superfici è un sensore a film sottile. Questo dispositivo di misura a griglia è estremamente sottile (circa 0,1 mm) e flessibile. Lo spessore ridotto ha numerosi vantaggi, primo fra tutti la minima intrusività che risulta in un minimo disturbo della distribuzione della pressione di contatto. Ogni sensore consiste in una matrice di colonne e righe di materiale semi-conduttivo che cambia la sua resistenza elettrica quando sottoposto a una forza. Mediante una scansione elettronica e la misura della variazione di resistenza a ogni punto, si determina la forza I sensori a infrarossi della famiglia Optris CS misurano senza contatto le temperature da -40 a 1.030 °C. Disponibili in varie esecuzioni, si distinguono per le loro dimensioni miniaturizzate. Optris CSlaser e CTlaser sono sensori a infrarossi a elevate prestazioni con puntatore a doppio raggio laser ideali per la misura istantanea della temperatura in applicazioni industriali in cui la dimensione dello spot è importante. CSlaser è molto compatto in quanto l’elettronica è integrata nella testa del sensore. La termocamere per applicazioni fisse in-linea e portatili serie Optris PI sono ideali per le ispezioni dei processi veloci, anche ad alte temperature, in quanto combinano alte velocità di acquisizione (120 Hz) con elevata sensibilità termica (0,04 °K). La famiglia include quattro modelli, in grado di rispondere alle esigenze anche più avanzate. Le termocamere sono facili da installare grazie alle loro dimensioni ultra-compatte a partire da 45x45x62 mm per un peso complessivo di soli 250 g. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 41 SCENARI RS, la progettazione è per tutti ANTONELLA PELLEGRINI 3D DesignSpark è il software di progettazione proposto da RS Components e Allied Electronics, marchi del gruppo Electrocomponents PLC. Gratuito, veloce e intuitivo, il software apre nuove possibilità anche a personale non esperto Il processo p roce cess sso o dii globalizzazione g lo loba bali lizz z az azio ione ne dell’industria dell’ind ndus ustria ia ccomporta ompo om p rta iinevitabilnev evit itab abil ilmente grandi di cambiamenti cam ambi biam amen enti ti e taltalvolta volt lta a nuovi nuov nu ovi modelli di business business s devono essere implementati. E la storia recente di una società come RS Components lo insegna. Il Gruppo, presente con sedi operative in 32 Paesi, distribuisce una gamma di oltre 550.000 prodotti a più di un milione di clienti in tutto il mondo. La società ha intrapreso un processo di trasformazione allo scopo di soddisfare sempre di più la propria clientela e di proseguire un cammino di crescita costante. Vi sono stati infatti cambiamenti nella gestione della società, pur restando intatti alcuni pilastri, per esempio il claim ‘eCommerce with a human touch vision’, laddove il mondo virtuale non può prescindere dall’ap- 42 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 proccio dell’uomo. Un altro aspetto pro occio de ell fondamentale fondamen fo nta riguarda le consegne, rigorosamente in tempi brevissimi. rigorosa ame In q questa evoluzione, RS Compouesta e nents ha innanzi tutto proseguito nell’ampliamento della propria gamma di prodotti a catalogo e nel miglioramento delle funzioni del sito web e delle APP; va infatti sottolineato che l’eCommerce ha portato la società a una crescita a doppia cifra. Per quanto riguarda i mercati geografici, grandi progressi sono stati fatti anche nell’Est europeo, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria, che oggi vantano un livello di efficienza nelle spedizioni pari a quello degli altri Paesi occidentali. E proprio a sancire l’importanza dei mercati dell’Est, la conferenza stampa Emea è stata organizzata nella suggestiva cornice di Buda- pest, città ricca di cultura e di storia. Qui la novità più interessante è stata la presentazione del nuovo software CAD DesignSpark Mechanical, totalmente gratuito e fruibile anche da chi non ha conoscenze specifiche nell’ambito della progettazione. Vediamo quali sono le caratteristiche. Veloce e intuitivo, facile da utilizzare DesignSpark Mechanical è stato creato allo scopo di limitare i proibitivi costi di formazione che i software 3D tradizionali generalmente comportano. Infatti, secondo quanto affermato da Mark Cundle, global head of technical marketing, che ha illustrato il software nel corso della conferenza stampa, la sua semplicità di utilizzo consente a ingegneri e a tutti coloro che sono coinvolti Una schermate del software e i relatori della conferenza. nello sviluppo di nuovi prodotti di raggiungere ottimi livelli di conoscenza del software in brevissimo tempo”. Il software è stato sviluppato in collaborazione con SpaceClaim, fornitore di software versatili ed economici appositamente studiati per la modellazione in 3D. DesignSpark Mechanical è estremamente intuitivo ed essendo disponibile in diverse lingue, è in grado di assicurare grandi benefici ai progettisti di tutto il mondo. Si tratta di un significativo passo in avanti nell’evoluzione del centro risorse di DesignSpark dedicato alla community online di progettisti. La nascita di DesignSpark Mechanical consente di superare tutte quelle barriere che di solito frenano i potenziali utilizzatori che difficilmente potrebbero accedere a strumenti di progettazione 3D, e che invece potrebbero trarre enormi benefici dal suo utilizzo anche in ambiti molto complessi e lanciare sul mercato nuovi prodotti. I principali ostacoli che i progettisti hanno incontrato fino ad oggi sono due: i costi proibitivi e il notevole investimento in termini di tempo necessario per acquisire le competenze indispensabili per utilizzare i tradizionali strumenti CAD 3D. DesignSpark Mechanical è totalmente gratuito e la sua semplicità d’uso consente ai progettisti e a tutte le persone coinvolte nel processo di sviluppo di un prodotto di diventare estremamente competenti nell’uso del software in pochi minuti, anziché in settimane o mesi, come spesso necessario con i tra- dizionali strumenti CAD 3D. “Il lancio di DesignSpark Mechanical è qualcosa di rivoluzionario poiché è il primo strumento di progettazione 3D con questo livello di sofisticatezza che viene messo a disposizione gratuitamente. I progettisti apprezzeranno subito un software di modellazione così intuitivo e versatile” prosegue Glenn Jarrett, global head of product marketing di RS Components. “Utilizzando DesignSpark Mechanical fin dall’inizio del ciclo di progettazione è possibile eliminare la maggior parte delle perdite di tempo dovute alle correzioni, tipicamente associate ai tradizionali processi di sviluppo di un prodotto. Questa è un’iniziativa molto significativa, che aiuta i progettisti a portare prodotti innovativi sul mercato in tempi rapidi. Inoltre, i file esportati da DesignSpark Mechanical in formato STL consentono l’esportazione diretta dei modelli verso le stampanti 3D”. Una libreria online Grazie alla possibilità di accedere a una libreria online di componenti composta da oltre 38.000 modelli 3D, DesignSpark Mechanical permette ai progettisti di assicurare il corretto svolgimento di tutte le progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 43 Nel corso della conferenza stampa internazionale che si è svolta a Budapest, RS Components e Allied Electronics hanno presentato un nuovo software per la progettazione in 3D. SCENARI fasi del ciclo di progettazione, dalla A alla Z, con strumenti di modellazione professionali, disponibili a costo zero. RS e Allied hanno inoltre collaborato con TraceParts, l’azienda specializzata a livello mondiale di contenuti 3D, per consentire l’accesso a milioni di modelli direttamente dal portale CAD tracepartsonline.net nel formato di DesignSpark Mechanical. “Allied e RS stanno collaborando con SpaceClaim per lanciare DesignSpark Mechanical, che unisce la potenza e la semplicità di utilizzo della tecnologia di modellazione diretta di SpaceClaim con l’accesso alla vastissima libreria di componenti standard di RS e Allied, riconosciuta da milioni di progettisti in tutto il mondo” prosegue Rich Moore, vice president business development di SpaceClaim. “Un CAD basato su feature è più difficile da imparare, ma con DesignSpark Mechanical gli utenti possono creare rapidamente modelli 3D per velocizzare la fase progettazione e aumentare il proprio vantaggio competitivo”. La base attiva globale di postazioni CAD 3D è attualmente stimata attorno a 1,5 milioni. Tuttavia, si stima ci 44 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 siano altri 20 milioni di progettisti nel mondo che al momento non stanno utilizzando alcun software CAD 3D, ma che potrebbero trarre un vantaggio significativo da uno strumento come DesignSpark Mechanical. Questo software, non solo permetterà ai progettisti di essere più creativi, ma li aiuterà anche nel rendere il processo di sviluppo di un prodotto più efficiente, consentendo lo sviluppo di idee a livello professionale attraverso la realizzazione di modelli dettagliati e già correttamente dimensionati per i processi produttivi. Modellazione diretta DesignSpark Mechanical utilizza una metodologia molto potente chiamata ‘modellazione diretta’, che è molto diversa dai tradizionali CAD basati su feature o su modellazione parametrica. Lo strumento usa semplici gesture che permettono l’editing in tempo reale, consentendo ai progettisti e altri addetti non solo di ricevere feedback immediati ma anche di creare geometrie e analizzare idee e prototipi di prodotti in 3D. Tutti i modelli elementari possono essere ottenuti mediante quattro strumenti base: ‘trascina, sposta, riempi e unisci’. Questi vanno ad aggiungersi alle principali scorciatoie di Windows come: copia/incolla, annulla/ripristina, rendendo lo strumento intuitivo anche per i nuovi utilizzatori. Il software può anche essere usato come strumento 3D complementare nel processo di sviluppo del prodotto per la creazione dei primissimi prototipi, per esempio, in aggiunta agli strumenti CAD 3D già in uso. Inoltre, può eliminare i colli di bottiglia tipici delle fasi iniziali di un processo di progettazione consentendo di modificare o aggiungere elementi in pochi secondi, anziché attendere che il reparto CAD modifichi il progetto attraverso gli strumenti 3D tradizionali. I progetti 3D possono essere esportati come file STL, il formato standard di prototipazione rapida e CAM, con la possibilità di ottenere una quotazione immediata delle distinte base (BOM) attraverso i siti internet di RS e Allied. Lo strumento può anche importare file di layout PCB in formato IDF, provenienti da qualunque software di progettazione PCB, incluso il pluripremiato DesignSpark PCB. SEW-EURODRIVE–Driving the world No Matter What You Move: We Drive It. Tanti settori industriali. Tante sfide. Un unico partner: SEW-EURODRIVE. Le nostre tecnologie più innovative vi offrono la miglior qualità a un basso costo di gestione. 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Un clima di fiducia che dovrebbe però vedere quest’anno chiudere in flessione rispetto a quello scorso Orgalime, l’associazione che raggruppa 38 federazioni europee nel settore dell’engineering in rappresentanza di 23 Paesi, prevede che la produzione del comparto Engineering dell’Unione Europea dovrebbe raggiungere i 1.840 miliardi di euro alla fine di quest’anno. Una cifra leggermente inferiore rispetto a quella rilevata lo scorso anno. Infatti, il 2013 è iniziato un po’ al ribasso, con livelli produttivi pressoché inalterati rispetto al quarto trimestre 2012, un dato già di per sé abbastanza deludente. Tuttavia, a partire dall’ultimo scorcio del terzo trimestre di quest’anno, si avvertono segnali di un cambiamento ancora allo stato iniziale che farebbe presumere una contrazione del comparto di circa l’1% sulla media in termini reali. Secondo il presidente di Orgalime, l’italiano Sandro Bonomi, “i profondi squilibri finanziari in Europa sia nel pubblico sia nel privato, associati ad un ciclo di investimenti che non ha ancora sortito sviluppi positivi, sono le principali ragioni che stanno dietro alla difficile situazione instauratasi nel corso del 2013”. Molti governi dell’UE hanno fatto progressi in termini di consolidamento fiscale e riforme strutturali ma, sempre secondo Bonomi, questo non sarebbe sufficiente a consentire la ripresa economica. I dati numerici Gli investimenti fissi lordi hanno mostrato una certa stabilizzazione nel se- 46 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 condo trimestre 2013 rispetto al primo. Tuttavia in termini annuali si riporta ancora una contrazione del 3,8%. Rimane da vedere se gli investimenti fissi subiranno sviluppi positivi negli ultimi mesi del 2013 e nel 2014. L’utilizzo della capacità produttiva delle industrie rappresentate da Orgalime si sta stabilizzando ma è tuttora, non considerando i livelli minimi del 2009, ben al di sotto della media nel lungo termine. Un miglioramento viene dagli ordinativi, aumentati rispetto al primo trimestre 2013, ma per molte aziende sono ancora molto al di sotto dei livelli normali. Tuttavia questo trend positivo si riflette già in alcuni indicatori dei cicli produttivi dell’industria. Inoltre, la fiducia dei consumatori è aumentata in molti Paesi, e ciò fa presumere uno slancio positivo dei settori Orgalime che producono beni di consumo. “Nonostante le previsioni di aumento del clima di fiducia nel 2014, non possiamo aspettarci miglioramenti sostanziali fintantoché non si verifichi una ripresa del mercato interno dell’UE - aggiunge il direttore generale di Orgalime, Adrian Harris -. In diversi settori le nostre aziende stanno facendo bene sui mercati di esportazione, ma la concorrenza sui mercati internazionali è molto agguerrita”. L’industria dell’Engineering rappresenta circa il 28% della produzione e un terzo delle esportazioni delle industrie manifatturiere dell’UE. Il commercio totale (interno più estero) del comparto industriale rappresentato da Orgalime si prevede raggiungerà nel 2013 1.273 miliardi di euro, con 553 miliardi di euro provenienti dal commercio con paesi terzi (extra UE) e 720 miliardi di euro che rappresentano gli scambi commerciali all’interno degli stati membri. Orgalime ora presuppone che il momento peggiore della crisi sia passato e che quindi il giro d’affari dovrebbe aumentare, anche se si prevede che Variazioni annuali della produzione dell’Engineering nell’UE 2012 2013 2014 (previsioni) Settore Meccanico +0,4% -2,0% +3,0% Settore Elettrico ed Elettronico -2,1% -2,1% +2,0% Settore dei Beni in metallo lavorati -3,2% -1,5% +2,0% Totale Engineering -1,2% -1,7% +2,5% l’espansione sarà molto modesta nel 2014 con un aumento della produzione pari al +2,5%. La crescita dei livelli produttivi è tuttavia troppo scarsa per ipotizzare nuove assunzioni nel 2014, tanto che il migliore scenario possibile è che l’occupazione rimanga stabile nel 2014 dopo la contrazione verificatasi nel 2013. Andamento dei comparti I problemi finanziari globali stanno limitando gli investimenti delle imprese. L’utilizzo della capacità produttiva nell’UE rimane a livelli bassi, mentre la richiesta di attrezzature meccaniche e industriali nel corso del 2012 è stata inferiore rispetto alla norma. Solo pochi Paesi fortemente orientati verso le esportazioni hanno potuto vantare una domanda abbastanza sostenuta. Ciò nonostante questo si è rivelato non sufficiente a compensare la contrazione degli investimenti fissi nell’UE. Tuttavia, alcuni fattori indicano un miglioramento nel ciclo degli investimenti nell’UE nel prossimo anno. Di conseguenza, per l’industria delle macchine e delle attrezzature si prevede per il 2014 una modesta crescita (+3%) dopo la contrazione di circa il -2% nel 2013. Considerato che solo poche aziende sono ora intenzionate a investire in nuove capacità produttive, la domanda nell’UE sarà quindi basata essenzialmente su prodotti non ciclici e sulle parti di ricambio. La produzione dei macchinari elettrici si prevede in legge- ra contrazione nel 2013. L’andamento del comparto dell’industria elettrica strumentale e dell’informatica non è uniforme, in quanto gli strumenti denotano al momento una certa espansione mentre i beni di consumo elettronici e le attrezzature di telecomunicazione sono negativamente influenzati dalla situazione complessiva del mercato del lavoro nella UE e dalle variazioni tecnologiche in corso. La produzione dell’intero comparto elettrico, informatico e della strumentistica elettronica in Europa si prevede in contrazione nel 2013 (-2,1%). Le prospettive per il 2014 sono leggermente più favorevoli, con una crescita positiva ma ridotta (+2%). L’attività dell’industria dei beni in metallo rispecchia a grandi linee quella dei settori chiave degli acquirenti, soprattutto l’industria dell’engineering e dell’automotive. La produzione è attualmente al ribasso in molti Paesi e settori. Ciò nonostante, dal momento che l’attività dell’industria europea dell’automotive è già migliorata, alcuni fornitori di beni in metallo stanno già assistendo a effetti positivi. Quindi la produzione dell’industria dei beni in metallo dovrebbe subire una riduzione marginale nel 2013. Se il ciclo degli investimenti cambia, i fornitori di beni in metallo si avvantaggeranno degli investimenti nel settore dei beni. Orgalime prevede che il giro di affari si amplierà e che la produzione riprenderà a crescere nel 2014, dopo due anni fiacchi, del +2%. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 47 ECONOMIA Una ricetta per ripartire LUCA ROSSI L’assemblea di Anima dell’ottobre scorso è stata il momento per tracciare una previsione di chiusura di quest’anno con uno sguardo a quello scorso. La meccanica chiude lo scorso anno in negativo (1,9%), l’ossigeno arriva dall’Export (+1,1%). Da segnalare il rallentamento dell’India che si fa sentire. Il presidente dell’associazione, Sandro Bonomi, presenta la Ricetta per la crescita in 7 passi 48 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Nel corso dell’assemblea annuale di ottobre, Anima ha presentato i dati del comparto che rappresenta: il 2012 ha chiuso con un valore della produzione pari a 40,2 miliardi di euro, in flessione (-1,9%) rispetto al 2011. Per il 2013 è prevista una ulteriore contrazione (-0,6%). Le esportazioni della meccanica, pari a 23 miliardi di euro nel 2012, rappresentano il 57% della produzione e mantengono segno positivo (+1,1%). Analogo andamento dovrebbe registrarsi nel 2013 (+1,1%) pur in presenza di un forte rallentamento dell’India nel primo semestre di quest’anno che ha influito negativamente sulla crescita economica mondiale. In lieve contrazione nel 2012 gli investimenti (0,6%) così come l’occupazione (-0,3%). Le stime 2013 indicano un sostanziale mantenimento di questi livelli pur con segno negativo (-0,2%). “La crisi sta impoverendo il settore manifatturiero che non può più contare sul mercato interno - ha dichiara il presidente di Anima, Sandro Bonomi -. Della Legge di Stabilità riconosco il buon il metodo ma confermo che ora abbiamo bisogno di riempire questa piattaforma di contenuti di immediata applicazione e di investimenti più consistenti.” Ricetta per la crescita La ricetta per la crescita presentata da Anima per il comparto meccanico vede sette punti. Al primo punto il costo dell’energia a livelli europei per produrre in modo competitivo. Quindi il sostegno alla Legge Sabatini per il rinnovo del parco macchine e tecnologie per la produzione dell’Industria. Approccio di filiera per i grandi progetti nei settori Oil & Gas, Edilizia e Industria. Il quarto punto vede la riduzione delle tasse per le aziende che investono in innovazione, internazionalizzazione e occupazione. Quinto punto prevede vincoli minimi di efficienza, risparmio energetico, utilizzo di energie rinnovabili e sicurezza per sostituzione e manutenzione di impianti, a partire dal patrimonio immobiliare della Pubblica Amministrazione. Quindi una eliminazione della burocrazia in eccesso nelle infrastrutture legate ad Acqua, Gas, Energia per velocità d’azione. Infine uno stop all’affidamento degli appalti secondo la sola logica del prezzo al massimo Premiata l’Italia che produce “Sono particolarmente fiero di poter consegnare il premio ‘Italia che compete nel mondo’ alla giovane Nazionale dei Saldatori, tre giovani, diplomati presso l’Istituto Tecnico Nautico e Aeronautico Carnaro di Brindisi, Francesco Capone, Antonio Potente e Alberto Roma, che hanno preso parte ai giochi di Essen” ha affermato Sandro Bonomi durante l’assemblea. Il presidente, nel premiarli ha evidenziato come “questi ragazzi oggi fanno però uno il cameriere, uno il pizzaiolo e uno è disoccupato. Sembra impossibile ma è vero: tre ragazzi volenterosi, con indubbie capacità, che si propongono per un lavoro di cui c’è grande richiesta ma per il quale non hanno i requisiti per essere appetibili dall’industria nazionale. La manifattura italiana ha bisogno di saldatori con alta specializzazione, il percorso di istruzione professionale che abbiamo produce giovani che sanno fare un po’ di tutto ma spesso senza la sufficiente pratica specifica”. Diventa urgente ridurre la distanza tra la scuola e l’industria per creare occupazione, crescita e valore aggiunto per l’Italia. “Sono contento di poter premiare alcune aziende per la loro fedeltà ad Anima, indice di lungimiranza - ha dichiarato il presidente -. L’associazionismo aiuta e implementa il business quotidiano aziendale e premia le eccellenze nostrane”. ribasso (fattore prezzo valga il 35%). “Molti di questi ingredienti sono a costo zero, alcuni necessitano di uno sforzo in più, altri ancora di grande coraggio, ma tutti garantiscono risultati concreti – ha chiosato Bonomi -. Qualunque imprenditore sottoscriverebbe queste misure per la sua azienda, qualunque padre lo Australia, un’opportunità In occasione dell’assemblea Anima, il focus è stato sul Paese Australia. L’export totale della meccanica rappresentata da Anima nel primo semestre 2013 è già pari a più di 400 milioni di euro di fatturato ed è prevedibile che nel corso dell’intero anno si potrà arrivare al miliardo di euro complessivo. Nel biennio precedente la crescita australiana era stata rispettivamente del +6,7% e del +5,75%. Il rallentamento è dovuto all’annunciato rinvio di alcuni progetti di sviluppo nel comparto energetico e minerario. Bruswell ha adottato un Piano di consolidamento fiscale ritenuto necessario a garantire il mantenimento del rating AAA del Governo federale mentre lo Stato del Western Australia presenta un rating del valore AA+. Sul fronte della spesa, si segnalano soprattutto investimenti per 5,7 miliardi di AUD in infrastrutture fisiche. I lavori approvati raggiungono un valore di 268bn di dollari australiani, i lavori in fase di approvazione 232bn di dollari australiani mentre i lavori annunciati pubblicamente 121/171bn dollari australiani. Solo di infrastruttura correlata all’oil&gas e mining: 51,16bn dollari australiani nel 2012. I principali progetti infrastrutturali finanziati sono il collegamento ferroviario fra il quartiere degli Affari (CDB) e l’aeroporto di Perth. L’inizio della maggior parte dei lavori è previsto nel 2016: l’estensione della rete di ferrovia leggera dal centro di Perth verso i quartieri a nord della città; l’avvio della Fase 1 dell’autostrada Perth-Darwin. farebbe per la propria famiglia, è il momento per lo Stato di farlo per tutti noi.” Andamento macrosettori Per quanto riguarda l’andamento dei sei macrosettori, che costituiscono il comparto della meccanica, si è registrato nel 2012 un decremento generalizzato della produzione: macchine e impianti per l’energia e montaggio impianti industriali (-1,4%), logistica e movimentazione delle merci (-4,4%), tecnologie alimentari (-1,2%), tecnologie e prodotti per l’industria (-3,5%), impianti, macchine e prodotti per l’edilizia (-1,4%), macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente (-2,4%). Le previsioni per il 2013 sono ancora in campo negativo per i comparti energia (-0,5%), logistica (-0,3%), industria (-3,4%), edilizia (-0,2%), sicurezza (-0,9%). Andamento sostanzialmente costante rispetto al 2012 dovrebbero registrare le tecnologie alimentari (+0,3%). Per quanto concerne l’export, mantengono segno positivo il comparto dell’energia (+1,8%), dell’alimentare (+0,8%), dell’edilizia (+2,9%). Trend negativo invece per i settori industria (-1,5%), logistica e movimentazione delle merci (-6,9%), sicurezza (-1,2%). progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 49 MANIFESTAZIONI Tecnologie di punta per l’aerospazio GABRIELE PELOSO Si è svolta a Torino, lo scorso ottobre, la quarta edizione di Aerospace & Defense Meetings, la vetrina italiana delle soluzioni tecnologiche per l’industria aeronautica e aerospaziale. Software, materiali, trasmissioni di potenza, applicazioni e componenti sviluppati secondo i più moderni ritrovati della scienza 50 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Prima di raccontare la quarta edizione di Aerospace & Defence Meetings 2013 è bene iniziare dal settore industriale dell’aerospazio in Italia. Sesto al mondo e quarto a livello europeo, con un fatturato di circa 6,9 miliardi di euro, nel 2011, e una forza lavoro altamente specializzata di 32.124 addetti. Il settore aerospaziale è riconosciuto tra i principali comparti in Italia nei quali lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie acquista un ruolo determinante, sia in un’ottica di miglioramento delle capacità di progettazione sia per la potenzialità che offre nella realizzazione e progettazione di prodotti hi-tech. L’investimento in ricerca e sviluppo, pari al 14-15% del fatturato totale, ha permesso di raggiungere considerevoli traguardi nell’aggiudicarsi importanti commesse. Per esempio il Gruppo Finmeccanica (attraverso le società controllate Alenia-Aermacchi, Thales Alenia Space, Selex ES) unitamente a Avio Aero e Piaggio Aero sono le maggiori aziende italiane del settore e agiscono come prime contractor nei segmenti più elevati del mercato, in termini di volumi d’affari e di contenuti tecnologici espressi, partecipando ai più importanti programmi europei e internazionali. La manifestazione Aerospace & Defense Meetings è un’iniziativa promossa nell’ambito di Torino Piemente Aerospace, Progetto integrato di filiera gestito dal Centro estero per l’internazionalizzazione su incarico della Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, che è stato anche sponsor principale dell’evento. La convention è stata orga- ALENIA AERMACCHI. Il dominio Low Weight Configuration, del Green Regional Aircraft Integrated Technolgy Demonstrator, svolge attività di ricerca e sviluppo tecnologico di strutture aeronautiche, esplorando oltremodo le soluzioni innovative per una significativa riduzione di massa operativa grazie all’impiego di materiali compositi avanzati. Il processo di infusione di resina liquida è basato sulla impregnazione di fibre secche laminabili in maniera manuale o automatica, che non necessitano di refrigerazione (costi ridotti di immagazzinamento), tramite un apposito circuito in forno senza impiego di pressione. Questa soluzione innovativa permette la realizzazione di pannelli rinforzati per strutture di ali e impennaggi in materiale composito tramite un solo ciclo di cura (costi ridotti), con conseguente rilevante riduzione degli impatti ambientali con riduzione della CO2 se comparato a un tradizionale processo di fabbricazione di componenti in materiale composito pre-impregnato. The research leading to these results has received funding from the European Community’s Seventh Framework Programme (FP7/2007-2013) for the Clean Sky Joint Technology Initiative under grant agreement n° Csju-GAM-GRA-2008-001. AVIO AERO ha presentato il mock-up dell’innovativa trasmissione di potenza destinata al Geared Turbofan, insieme alle pale aeronautiche realizzate con la tecnologia dell’additive manufacturing, l’innovativo procedimento che consente di realizzare oggetti solidi di qualsiasi forma a partire da un modello digitale, attraverso un processo di aggregazione di polveri metalliche (TiAl). Nell’area Green Aviation Village, l’azienda ha raccontato, attraverso pannelli esplicativi, le attività e i risultati ottenuti nell’ambito della riduzione dei consumi, delle emissioni inquinanti e del rumore, insieme alla sua partecipazione al Consorzio Clean Sky, una delle piattaforme tecnologiche integrate di alto livello lanciate dalla Commissione Europea nel 7° programma quadro (Joint technology iniziative). Il programma comprende sei macro-aree (velivoli large, regionali, elicotteri, motori, sistemi e design ecocompatibile) e porterà alla realizzazione di dimostratori tecnologici di larga scala, anche volanti. nizzata da Abe Bci Aerospace, con la collaborazione di Ceipiemonte, Alps Enterprise Europe Network e con il supporto del Comitato distretto aerospazio Piemonte e Aiad. L’Italia era presente con 240 aziende fornitrici, tra le quali emerge la presenza del Piemonte, regione più rappresentata con oltre 60 aziende, di cui nove in qualità di acquirenti incluse le quattro grandi imprese sopra citate, che contribuiscono a qualificare il territorio piemontese come il più significativo dell’industria aerospaziale italiana. Ben rappresentate anche Lazio, Lombardia, Campania, Puglia e Toscana, regioni che vantano importanti insediamenti produttivi e centri di ricerca che aggiungono lustro all’aerospazio nazionale. Alcuni numeri provenienti dalle mani- progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 51 MANIFESTAZIONI BETA CAE Systems è una società all’avanguardia nello sviluppo e supporto di soluzioni software CAE impiegate in ogni ambito di simulazione. Secondo l’azienda, i propri prodotti detengono una posizione primaria nel mercato globale in diversi settori strategici come quello automobilistico, sia per veicoli stradali sia da competizione, aeronautico, ferroviario e marittimo. Ansa è il pre-processor multidisciplinare che integra un’ampia scelta di funzioni volte alla completa preparazione del modello agli elementi finiti, a partire dai dati CAD e fino al file di input pronto per essere analizzato da una vasta gamma di solutori, sia strutturali sia fluidodinamici. I risultati sono poi letti ed esaminati nel post-processor mETA, altamente personalizzabile, in cui è anche possibile generare rapporti completamente automatizzati. La sinergia di questi due software è completata da Spdrm, un manager di risorse e dati che in maniera semplice e intuitiva guida l’intero percorso di sviluppo del prodotto virtuale. ENGIN SOFT affianca e sostiene le imprese, che operano nei più svariati settori industriali, nel perseguire l’innovazione dei processi progettuali e produttivi, attraverso la simulation-based engineering. L’azienda integra diversi prodotti dell’informatica scientifica, il gruppo è attivo nella promozione, diffusione e impiego delle tecnologie di simulazione e ottimizzazione in Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo. In 28 anni di attività, la società ha partecipato alla realizzazione di oltre 3.000 progetti, in collaborazione con aziende di tutte le dimensioni. Essa si rivolge alle aziende dei comparti manifatturieri per le quali personalizza le migliori soluzioni per ogni specifico problema di sviluppo prodotto o processo. Opera principalmente nei settori industriali dei trasporti automotive, aerospace, ferroviario e navale, delle comunicazioni, elettronica, elettromagnetismo, dell’energia oil & gas e impiantistica. La tedesca OPEN MIND metteva sotto i riflettori il CAM hypermill versione 2013. Tra i numerosi miglioramenti apportati segnaliamo il recente nucleo CAD, hypercad-S, con il quale è possibile creare una sinergia completa tra CAM e CAD. Hypercad-S è una soluzione CAD/CAM realmente integrata perchè i due ambienti sono stati concepiti e sviluppati insieme sulla base delle specifiche e delle problematiche delle migliaia di clienti di Open Mind. Finora i due mondi dialogavano scambiandosi i dati e con integrazioni necessariamente limitate, adesso un unico ambiente condivide la base dati e le funzionalità fin dalla radice. Il CAD Open Mind supporta al meglio i 64 bit, le CPU multicore, le GPU delle nuove schede grafiche. Infine, si basa su un database SQL e supporta in maniera nativa i linguaggi asiatici. Insomma, si tratta di un’architettura moderna sia per quanto riguarda l’hardware sia il software. 52 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 PANTECNICA, attraverso la business unit GMT, ha presentato le ultime novità nel settore dei Tie-rod. Componenti aeronautici in alluminio, titanio, acciaio inossidabile o fibre di carbonio, e terminali dedicati rod end. Presenti su ogni festazioni passate di E&DM sono: 500 aziende tra acquirenti e fornitrici provenienti da diciotto Paesi, 5.000 b2b programmati e oltre mille professionisti del settore. Programmi di ricerca e sviluppo Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio, ha commentato: “Non possiamo che essere soddisfatti del successo di Aerospace & Defense Meetings che in un momento difficile di congiuntura economica si conferma come riferimento per gli operatori professionali in cerca di partner”. E ha continuato: “È un evento che, fin dalla prima edizione nel 2008, la Camera di commercio di Torino ha contribuito a promuovere e in cui ha fortemente creduto e che ha prodotto per oltre 5 milioni di euro, mentre undici sono ancora in negoziazione per un valore di oltre 20 milioni di euro. Alle opportunità che i b2b di questa convention hanno offerto, quest’anno si aggiungono anche quelle illustrate durante la conferenza internazionale, organizzata in collaborazione con la rete europea Enterprise Europe Network, su Horizon 2020, pro- aeromobile collegano due punti con funzioni di: trasmissione del moto flight control, flap control, landing gear door, door lock; sopportazione del carico ausiliario engine, APU, nacelle, air and water system, o strutturale: floor beam, wing box, fuselage, horizontal strut; funzione meccanica: inspection door, load limiter. Il sistema brevettato Safety clip facilita il montaggio a bordo. Il sistema modulare Model kit consente la rapida fornitura di Tie-rod nella lunghezza richiesta con i vari rod-end. Nel settore PED (Precision Elastomeric Device), Pantecnica/GMT offre un’ampia scelta di soluzioni e componenti per l’isolamento delle vibrazioni su aeromobili: shock-mount, bushes ed elastomeric bearing, engine-mount. Per SIEMENS PLM il settore aerospace & defense, in Italia, rappresenta uno dei tre mercati principali, oltre all’automobilistico e al settore delle macchine utensili. Le aziende che aspirano a ottenere una posizione di leadership nei settori aerospaziale e della difesa devono necessariamente trasformare il loro processo di innovazione continuando a crescere in modo redditizio. Inoltre, in particolare, le aziende dei settori aerospaziale e della difesa che realizzano e gestiscono prodotti complessi con un ciclo di vita lungo necessitano anche di supporto per la manutenzione, la riparazione e la revisione. Il portafoglio di soluzioni PLM di Siemens risponde in modo completo a queste esigenze. Si tratta di una suite completa di moduli strettamente integrati specifici per garantire la gestione ottimale e sicura di tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dalla progettazione di dettaglio, alla produzione, all’assemblaggio finale e al collaudo. RENISHAW, oltre ai noti sistemi di misura, ha messo sotto i riflettori i sistemi di fusione laser. Si tratta di un processo innovativo nel comparto delle produzioni additive manufacturing che consente di produrre pezzi in metallo compatto direttamente da disegni CAD 3D, per mezzo di un laser a fibra ottica di alta potenza. I pezzi sono prodotti a partire da diversi tipi di polvere metallica fusa e stratificata con spessori che variano tra 20 e 100 micron in atmosfera controllata. Questa tecnologia è ampiamente diffusa nei settori degli impianti medici personalizzati, nella componentistica leggera per il settore aerospaziale e dei veicoli sportivi. La possibilità di lavorare materiali ad alta reattività, come titanio e alluminio, è una caratteristica standard di tutte le macchine di fusione laser Renishaw. L’UNIVERSITÀ FEDERICO II di Napoli ha esposto un flap innovativo sviluppato in modo specifico dal DII (dipartimento ingegneria industriale) sezione aerospaziale, in collaborazione con Alenia Aermacchi. Si tratta di un flap alare sviluppato all’interno del progetto europeo Clean Sky. La parte finale dell’ala è caratterizzata dalla possibilità di modificare la propria geometria in modo tale da non creare discontinuità tra la superficie mobile (il flap) e l’ala a cui esso è collegato. Il vantaggio principale è quello aerodinamico in termini di prestazioni, una diminuzione del rumore e minore turbolenza sull’ala del velivolo. Il cambio di curvatura del flap avviene con un’apposita catena cinematica di attuatori appositamente progettata. Il flap rappresentato in figura è in scala ridotta. Il componente reale può raggiungere anche i 3 m di lunghezza. gramma dell’Unione Europea che finanzierà con 70 miliardi di euro nei prossimi sette anni la ricerca e l’innovazione e che vede il settore aerospazio tra i destinatari”. All’evento torinese vi era anche l’area del Green Aviation Village dove sono stati presen- tati gli ultimi progetti in tema di ecosostenibilità e risparmio energetico applicati al settore aerospazio. Per la prima volta è stato ospitato il settore navale per approfondire le possibili sinergie tecnologiche in materia di strutture, nuovi materiali e propulsione. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 53 UNIDRIVE M Azionamenti per Manufacturing Automation 6OB(BNNB 4FUUFGVO[JPOBMJUhEFEJDBUF *OGJOJUFTPMV[JPOJ Ethernet Onboard UNIDRIVE M offre sette modelli di convertitori progettati per ogni livello di automazione del Manufacturing. La nuova, straordinaria gamma di convertitori AC e Servoazionamenti, è progettata con funzionalità specifiche per rispondere pienamente ad ogni esigenza applicativa, in una gamma di potenze da 0,25 kW a 1,2 MW. 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Buona tenuta invece dell’industria italiana della componentistica di settore Il vento gelido della crisi continua a battere sul settore delle macchine agricole. Le statistiche elaborate da FederUnacoma (Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura) sulla base dei dati d’immatricolazione forniti dal ministero dei Trasporti indicano, nel periodo gennaio-giugno, un calo del 3% per le trattrici (10.267 macchine immatricolate rispetto alle 10.589 dello stesso periodo 2012), un calo del 19% per le trattrici 56 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 con pianale di carico (528 unità rispetto alle 651 dello stesso periodo 2012), e un decremento anche per i rimorchi pari al 7,6% (4.756 contro i 5.147 dell’anno precedente). Unico dato in controtendenza è quello relativo alle mietitrebbiatrici, che registrano un incremento del 24,2%, in realtà poco significativo dal punto di vista statistico perché riferito a quantità limitate (231 macchine contro le 186 del primo semestre 2012). Significative eccezioni L’esame dei dati suddivisi per regione evidenzia alcune significative eccezioni, vedi quelle relative alla crescita delle immatricolazioni di trattrici in Emilia Romagna (+15%), Lazio (+12,7%), Lombardia (+4,5%), Puglia (+23%), ma l’andamento generale del mercato resta molto critico, e l’ulteriore flessione nella media nazionale aggrava una situazione già molto pesante. Nei cinque anni fra il 2008 e DOSSIER MACCHINE AGRICOLE il 2012 il mercato italiano delle trattrici è calato complessivamente del 29%, quello delle mietitrebbiatrici del 38,3%, quello delle trattrici con pianale di carico del 46,5% e quello dei rimorchi del 18,6%. “La poca redditività delle imprese agricole si combina con la debolezza del sistema-Paese, con la difficoltà di accesso al credito e con la mancanza di strumenti di incentivazione - commenta il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni - e questo lascia poche speranze per una ripresa del mercato nella seconda parte dell’anno”. Tengono i componenti L’industria italiana della componentistica per le macchine agricole e movimento terra prevede, a fine 2013, un bilancio in linea con il risultato del 2012, che aveva visto un fatturato complessivo di circa 1,7 miliardi di euro, con una crescita intorno al 5% nelle esportazioni e un decremento intorno al 7% sul mercato nazionale. Sono le stime delle industrie aderenti a Comacomp (Associazione costruttori componentisti - Confindustria), effettuate sulla base di un’indagine interna all’associazione. Non si esclude che il consuntivo d’anno possa segnare addirittura un lieve incremento, nell’ordine di qualche punto percentuale, a fronte del recupero che i mercati stanno evidenziando in questo secondo semestre dopo una prima parte dell’anno di segno negativo. Una costante di questo comparto della meccanica negli ultimi anni - confermata anche dal rilevamento Comacomp - è il differente andamento del mercato nazionale, in fase calante, rispetto al mercato estero, che risulta in crescita. Sia pure frenato dal calo sul mercato interno, l’andamento complessivo del settore è positivo, giacché sono le esportazioni, che rappresentano oltre l’80% del fatturato, l’elemento decisivo nei bilanci aziendali. L’analisi prende in esame i due segmenti in cui si divide il mercato, quello OEM (original equipment manufacturer) che riguarda le forniture dirette alle aziende, e quello AM (after market) che riguarda i ricambi e gli accessori. Per quanto riguarda le esportazioni, nel segmento OEM si prevede, dopo l’incremento intorno al 4-5% registrato nei primi sei mesi del 2013, un bilancio conclusivo all’insegna della stabilità con la conferma delle stesse percentuali d’incremento rilevate nella prima parte della stagione; mentre nel segmento AM si prevede, dopo una prima parte dell’anno caratterizzata da una flessione compresa fra il 5 e il 10%, una seconda parte in recupero e un consuntivo finale in linea con i risultati dello scorso anno, per effetto anche della combinazione fra l’andamento stabile dei mercati del Centro e Nord Europa, e la flessione registrata invece nei Paesi del Sud e dell’Est Europa. Per quanto riguarda invece il mercato interno, l’anno dovrebbe chiudersi con gli stessi volumi del 2012 nel segmento OEM, e con incrementi intorno al 5% nel segmento AM. “La forte presenza sui mercati esteri commenta il presidente di Comacomp Alessandro Malavolti - è l’elemento che sta sostenendo le nostre imprese, che comunque scontano le difficoltà del mercato nazionale e la debolezza complessiva del sistema-Paese”. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 57 SOFTWARE La qualità passa dalla gestione dati GABRIELE DUCATI Celli, da oltre cinquant’anni, sviluppa e costruisce sistemi per la lavorazione del terreno: trinciatrici, erpici, vangatrici, zappatrici rotative fisse e a spostamento meccanico e idraulico. L’innovazione di queste macchine inizia dalla progettazione con i sistemi 3D Solidworks, la gestione dei dati di progetto e la successiva produzione Nel comparto agricolo è sempre più richiesta la possibilità di utilizzare sistemi flessibili in grado di soddisfare il lavoro nei campi. Celli è un’azienda fondata da Alfredo Celli nel 1955 specializzata nella progettazione e produzione di attrezzature per l’agricoltura. Si tratta di trinciatrici, erpici, vangatrici, zappatrici rotative che sono generalmente applicate ai trattori per il loro funzionamento sia oleoidraulico sia meccanico. Naturalmente l’efficienza, sicurezza, sostenibilità ambientale e affidabilità sono i requisiti fondamentali per competere 58 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 sul mercato, nazionale e internazionale. Per questo motivo Celli ha da tempo intrapreso una struttura commerciale e operativa globale. Una sede in Corea del Sud a Cheonan a circa 10 km da Seoul e diversi importatori, rivenditori e centri di assistenza nei Paesi più industrializzati, come: Giappone, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, Russia e naturalmente Europa permettono all’impresa romagnola di operare in tutto il mondo. Ovviamente tutto nasce da un buon progetto, la gestione dei dati e la produzione del prodotto affidata sia ai reparti interni all’azienda sia a subfornitori specializzati, per le lavorazioni ad asportazione di truciolo. Flessibilità e gestione dei dati “Nel vasto panorama dei costruttori di macchine e attrezzature agricole, Celli - ha esordito Andrea Magni, responsabile del sistema di gestione della qualità dell’azienda - si caratterizza per una produzione di macchine di qualità, affidabili e robuste perché durino nel tempo. Requisito molto apprezzato dai nostri utilizzatori”. E ha continuato: “Per DOSSIER MACCHINE AGRICOLE nibili tre stazioni CAD con Solidworks 2013 nella sua versione più evoluta. Si tratta di una soluzione di progettazione 3D completa con efficaci strumenti di simulazione, di verifica del movimento e di convalida dei progetti. Le potenti funzionalità di simulazione consentono agli utenti di provare il prodotto ve- Andrea Magni, responsabile del servizio di gestione della qualità di Celli. ottenere prodotti efficienti è necessario iniziare da un buon progetto. Alcuni dati sono consolidati dalla nostra esperienza, altri invece dobbiamo svilupparli fin dalle prime fasi del progetto, verificare la resistenza meccanica e successivamente costruire il prototipo. Ed è in questa importante fase produttiva che Celli ha investito in moderni strumenti di progettazione: dai software CAD 3D, al PDM per la gestione dei dati e la manualistica, il CAE e la simulazione virtuale. Insomma, oggi grazie al software Solidworks possiamo sviluppare una nuova attrezzatura agricola con un time to market ridotto anche del 50%, rispetto a metodi di sviluppo tradizionali”. Grazie all’utilizzo di questa tecnologia flessibile e affidabile Celli costruisce sia prodotti standard sia macchine personalizzate, soprattutto per l’export, che ha raggiunto in termini di fatturato circa il 65% del giro d’affari dell’impresa. Dall’ufficio tecnico al marketing Nell’ufficio progettazione sono dispo- rificandone le prestazioni in base a forze e movimenti reali. Gli strumenti di analisi degli accumuli delle tolleranze garantiscono la fattibilità e consentono di risolvere i problemi di assiemi complessi nelle fasi iniziali della progettazione. Inoltre, Celli utilizza il PDM 3DVia composer di Solidworks per la corretta gestione dei dati. “Questo aspetto - ha sottolineato Magni - è di eguale importanza ai sistemi di progettazione. Aggiornare la documentazione tecnica, la manualistica della macchina e la sua impaginazione, la BOM ecc. è assolutamente necessario nella moderna industria manifatturiera; pena l’esclusione dal mercato”. 3DVia Composer è un sistema di creazione di contenuti flessibile e di facile uso che ottimizza la documentazione di prodotto e le illustrazioni tecniche. Per i bisogni di comunicazione di prodotto più dinamici, esso offre anche una piattaforma estremamente efficiente per creare istruzioni di manutenzione e assemblag- gi 3D animati oltre che comunicazioni di marketing interattive. La maggiore efficienza nella progettazione in Celli è stata supportata dai tecnici di Nuovamacut, che è il fornitore di riferimento per quel che riguarda l’informatica tecnica. L’azienda emiliana, ha seguito fin dall’inizio nella formazione del personale con corsi base e per specifiche esigenze. Questo approccio nella formazione avviene sia in gruppi di lavoro, sia individualmente. Nuovamacut offre anche un servizio on-line, via web per chi sottoscrive l’abbonamento annuale di manutenzione. Dal progetto al prodotto Grazie all’infrastruttura informatica per la progettazione ben definita il beneficio si ha anche nella fase costruttiva. “Nella fase produttiva - ha concluso Magni -, progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 59 SOFTWARE Macchina equilibratrice per i rotori delle trinciatrici. che nel caso di Celli sta principalmente nell’assemblare l’attrezzatura, non sono presenti errori nelle dimensioni dei pezzi, il montaggio avviene senza interruzioni della linea, con una diminuzione dei tempi. Insomma, dal prototipo all’ingegnerizzazione del prodotto non ci sono sostanziali differenze”. Da segnalare anche una maggiore efficienza con i subfornitori nello scambio dati/disegni da parte di Celli e la conseguente produzione esterna. Infine, ma non per questo meno importante, il reparto di saldatura. Postazione semiautomatica con saldatura a filo che permette di gestire la qualità di realizzazione dei rotori delle zappatrici rotative, elemento cruciale per il buon funzionamento della macchina nel suo complesso. Analoga considerazione viene fatta anche per i rotori dei trincia che vengono bilanciati all’interno della Celli per mezzo di una bilanciatrice Cemb del modello della serie 4000.el Essa può, pertanto, equilibrare rotori lunghi fino a 4 m. Cosa dire. Grazie alla progettazione 3D è possibile diminuire il time to market, realizzare prototipi virtuali definitivi, interagire con fornitori in modo certo e sicuro. Un’organizzazione fondamentale per tutte quelle aziende che vogliono innovare, affrontare nuove sfide e nuovi mercati dove, in pratica, tutto può accadere. SISTEMI DI SIMULAZIONE NUMERICA FLUIDODINAMICA − TERMICA − STRUTTURALE − ELETTROMAGNETICA − ELETTROCHIMICA CASTING – REAZIONI CHIMICHE – VIBROACUSTICA – SIMULAZIONE MULTIFISICA progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 60 [email protected] www.cd-adapco.com MECCANICA D’AUTORE www.varvel.com technology made in Italy RICERCA Scenari futuri e tecnologie necessarie ROBERTO PAOLUZZI, MASSIMILIANO RUGGERI Quali caratteristiche avranno le macchine agricole nel prossimo decennio? L’Imamoter, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, prova a dare alcune risposte. Ecco l’immagine di quella che potrà essere l’evoluzione, in questo come in altri settori, partendo dalla disponibilità tecnologica e approcci di progettazione oggi ancora in fase di laboratorio Parlare di ricerca e di innovazione nelle macchine agricole in un momento come questo, che vede da un lato una profonda crisi del settore manifatturiero, al quale anche il comparto delle macchine agricole non si sottrae seppure con qualche peculiarità, e dall’altro uno scenario importante di tensione verso l’evoluzione tecnologica ‘intelligente’, ha in sé il rischio di cadere facilmente nella banalità e nella ossessiva ripetizione di temi ormai trattati, e non sempre 62 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 in modo appropriato, in molti, forse troppi contesti. Il presente contributo quindi cerca di uscire dagli ovvi schemi di indicazione delle logiche di controllo elettronico per la connessione di trattrice e attrezzo, di generazione di applicazioni più o meno evolute per l’automazione di funzioni o per il controllo idraulico, che ormai vedono diverse applicazioni che hanno raggiunto una sufficiente maturità da essere prodotti commerciali di successo, se non immediato, sicuramente molto prossimo. L’obiettivo è spingere lo sguardo un po’ oltre, per cercare di immaginare uno scenario a medio-lungo termine che, partendo da disponibilità di tecnologie e approcci ancora a scala di laboratorio, possano fornire un’immagine di quella che potrà essere l’evoluzione, in questo come in altri settori, nel prossimo decennio. DOSSIER MACCHINE AGRICOLE Effetto di superidrofobicità su una foglia di loto. La nanostrutturazione della superficie consente il fenomeno. Materiale autoriparante. A fronte di un danneggiamento vengono rilasciate sostanze incluse in microcapsule che riparano la superficie. Nuovi materiali per vecchi problemi La scienza dei materiali sta vivendo una nuova primavera grazie alle ‘strane’ proprietà di alcune sostanze e alle caratteristiche dei ricoprimenti nanostrutturati. Da tempo le nanotecnologie solleticano la fantasia dei ricercatori e di chi ama dipingere scenari fantascientifici, ma in alcuni settori siamo passati dalla pura speculazione teorica, alla dimostrazione in laboratorio all’applicazione pratica. E molto deve ancora essere visto. Materiali autoriparanti potrebbero essere adottati per le tubazioni più esposte ai danneggiamenti in agricoltura (e non solo per vernici come già avviene nel settore automobilistico), e rivestimenti superficiali autopulenti, superidrofobici o superidrofilici per isolvere il problema della visibilità e dell’operatività di alcune attrezzature in ambienti particolarmente ‘sporchi’. In alcuni casi potrebbero essere impiegati per migliorare caratteristiche fluidodinamiche nella trasmissione di potenza a bordo macchina. Rivestimenti organici con caratteristiche fotovoltaiche potrebbero contribuire al risparmio energetico generando una parte dell’energia necessaria alla macchina per funzionare. Utopia? No, tutte quelle indicate non sono illusioni basate sui primi risultati di alcuni esperimenti di laboratorio, ma progetti reali che stanno raggiungendo la fase prototipale, e che prima o poi vedremo nelle nostre macchine. Le prospettive indicate appartengono tutte a quel filone ingegneristico che va sotto il nome di biomimica, in cui si cerca di fare in modo che la tecnologia riesca ad emulare i comportamenti più curiosi della natura. È così per l’idrofobicità della foglia di loto, come per l’autoriparabilità dei tessuti cutanei o per la fotovoltaicità organica. Stimolante ma non unico. Nuovi materiali, in generale a base polimerica caricata con fibre di varia natura, mostrano proprietà meccaniche eccellenti, elevata stabilità termica e resistenza alla corrosione. La loro applicazione come elementi strutturali offre grandi possibilità per migliorare la distribuzione dei pesi nelle macchine, e per riuscire a generare strutture di protezione in caso di ribaltamento o di caduta di oggetti di nuova concezione, leggere e resistenti, che consentano anche di superare l’ormai annoso problema della difficile convivenza di strutture di protezione abbattibili con l’elevata semplicità di loro dispiegamento, eventualmente anche automatico. Poi, perché no, potremo anche prima o poi vederli applicati nell’oleodinamica di potenza. Sicurezza non solo passiva Molto si sente dire e si scrive sulla sicurezza, soprattutto con la pubblicazione delle normative specifiche che in questi ultimi anni tentano di coprire le necessità nate con l’avvento di sistemi elettronici evoluti, che fanno pensare a macchine completamente autonome. Se dal punto di vista delle strutture di protezione le aziende sono tutte allo stato dell’arte, altrettanto non si può dire per la sicurezza progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 63 RICERCA Cella fotovoltaica su layer organico a film sottile. funzionale. L’adozione di soluzioni integrate che renda le macchine a controllo elettronico sistemi intrinsecamente sicuri è ben lontana all’essere applicata. Oggi anche le norme affrontano il problema in modo ‘statistico’ e l’interpretazione è spesso troppo restrittiva. Studiare un sistema a elevato livello di performance dal punto di vista della immunità ai guasti è davvero un problema complesso, che coinvolge non solo la progettazione elettronica, ma anche quella meccanica e idraulica delle macchine; è un vero e proprio problema ‘di sistema’ che costringerà ad una revisione completa della struttura impiantistica delle macchine agricole e da lavoro, orientando i progetti delle nuove macchine alle macchine autonome e cooperative. Inutile dire che gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione sono insufficienti o macchinosi e complessi sia da impostare sia da utilizzare. Ma sono per ora un passo obbligato. La ricerca in questo senso si sta muovendo velocemente, sia presentando strumenti per la sintesi di architetture elettroniche hardware ridonanti e certificabili facilmente su Fpga, sia sintetizzando nuove tipologie di rete a elevato throughput e a elevato determinismo, anch’esse intrinsecamente sicure per tecnologia e struttura, offrendo uno scenario in cui i sistemi elettronici da qui a pochi anni saranno costituiti da gruppi di microcontrollori a funzionamento completamente ridondante con algoritmi decisionali basati su tecniche di major voting e si scambieranno informazioni a velocità comprese tra i 100 MB e il GB al secondo, esattamente come le reti di computer di oggi, ma con un grado di affidabilità realmente molto elevato. Questo scenario 64 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Trattrice Carraro Agritalia a controllo elettronico con hardware fino a categoria 4. sembra essere compatibile con strutture e costi di macchine di fascia alta, mentre preoccupa per l’adeguamento di macchine di minori dimensioni. Macchine affidabili In realtà già oggi si può comunque fare qualcosa di più di quanto indichino le normative anche su macchine di media dimensione, e questo può avvenire per scelta, al fine di ottenere una macchina sicura, ma anche una macchina più affidabile, capace comunque di funzionare in piena sicurezza anche in condizioni di guasto. È quanto avvenuto in una fattiva collaborazione tra l’Istituto Imamoter e la società Carraro Agritalia, per il progetto della nuova trattrice di classe media (100-120 CV), a completo controllo elettronico, dove uno smart dashboard integra sia le funzioni di interfaccia utente tipiche di un quadro strumenti, che tutte le funzioni automatizzate di controllo della macchina: punto di lavoro del motore, trasmissione a controllo elettronico, PTO, frenatura, differenziale e gestione della alimentazione idraulica. Tutto gestito da una unica unità di controllo che, per la sua criticità dal punto di vista della sicurezza funzionale, è stata realizzata in Category hardware 4 per le funzionalità più importanti, che non si vuole perdere neppure in condizioni di guasto, e in category 2 per tutte le altre, che presentino delle recovery manuali. La macchina così configurata non perde mai la funzione di sicurezza, neppure in condizioni di guasto e, contrariamente a tutte le altre fino ad ora commercializzate, offre la possibilità di continuare a lavorare in sicurezza anche in presenza di guasti diagnosticati dal sistema elettronico di controllo della macchina. La trattrice agricola di Agritalia sarà commercializzata il prossimo anno e offrirà molti spunti di studio per chiunque desideri realizzare una macchina non solo sicura, ma che garantisca il funzionamento anche in condizioni non ottimali, per consentire a chi la utilizza di non perdere giornate di lavoro e di programmare con i dovuti tempi l’intervento del service. R. Paoluzzi, M. Ruggeri - Istituto per le macchine agricole e movimento terra del Consiglio Nazionale delle Ricerche. IL DONO DELL'INNOVAZIONE DESIGNSPARK MECHANICAL Noi di RS Components vogliamo aiutare i progettisti a creare prodotti rivoluzionari. +LSUVZ[YVPTWLNUVULPJVUMYVU[PKLSSPUUV]HaPVULLKLSWYVNYLZZVILULÄJPHUV[\[[PPWYVNL[[PZ[P grazie a strumenti di progettazione di livello mondiale. +LZPNU:WHYR4LJOHUPJHSu\UWV[LU[LZVM[^HYLWLYSHTVKLSSHaPVUL+MHJPSLKHPTWHYHYLLPU[\P[P]V KH\[PSPaaHYLJVUPSX\HSLWV[YHPKHYL]P[HHU\V]LPKLLHUJVYHWP]LSVJLTLU[LKPWYPTH SCARICA GRATUITAMENTE DESIGNSPARK MECHANICAL Scopri l'innovazione 3D all'indirizzo www.designspark.com/mechanical DEVELOPED BY OLEOIDRAULICA Soluzioni compatte per il settore mobile GABRIELE PELOSO Ferri, azienda specializzata nelle attrezzature per l’agricoltura, ha utilizzato nella nuova trinciatrice radiocomandata iCut4 le pompe MVP di Casappa. Si tratta di una serie di pompe a pistoni assiali a cilindrata variabile. Esse sono apprezzate sia per le dimensioni ridotte sia per la bassa rumorosità Le officine Ferri, fondate nel 1844, oggi sono tra le principali aziende manifatturiere europee nel grande comparto delle macchine agricole. L’azienda di Tamara, in provincia di Ferrara, ha fatto dell’innovazione e qualità nella progettazione il suo leit motiv. L’impresa progetta e costruisce decespugliatrici idrauliche, trinciatrici laterali-centrali e trinciatrici agricole e per la manutenzione del verde puntando sulla qualità dei prodotti e dei servizi. I sistemi sono certificati e validati da Istituti di livello europeo in grado di assicurare un elevato livello di sicurezza per 66 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 l’utilizzatore. Questa organizzazione permette all’azienda non solo di produrre macchine standard, ma anche sistemi dedicati secondo singole esigenze produttive. Ma non è tutto. Alcuni reparti sono dedicati alla ricerca e alla prototipazione di nuove soluzioni. L’ufficio tecnico è dotato di sei workstation equipaggiate di Product Stream (PDM per la gestione documentale dei disegni), Autodesk inventor 3D e Autodesk Autocad 2D. Attualmente Ferri, nella sede italiana, ha un organico di circa 65 dipendenti e dieci nella filiale francese. I reparti produttivi sono a Tamara, mentre la sede francese si occupa dell’assistenza e della commercializzazione delle macchine in quel territorio. L’internazionalizzazione dell’impresa italiana è iniziata ormai da diversi anni. Il forte orientamento di Ferri verso il mercato ha portato l’azienda a espandersi sui mercati internazionali di tutti i continenti e le esportazioni vanno oltre il 70% del fatturato dell’azienda. Dall’Europa, ormai considerato un mercato domestico, all’Oceania con una presenza ormai ventennale sul mercato giapponese, al continente americano dove il prodotto Ferri riscontra un notevole suc- DOSSIER MACCHINE AGRICOLE cesso di vendite. L’azienda dispone di centinaia di punti vendita in Italia ed è presente in oltre 40 Paesi del mondo, con filiali come già segnalato in Francia mentre negli Stati Uniti e in Germania l’azienda è presente con un servizio post-vendita e con depositi sia per macchine nuove che per i ricambi. Esperienza e mercato In Ferri lo sviluppo di nuove soluzioni nasce non solo da una profonda conoscenza del prodotto e del suo utilizzo, ma anche dai suggerimenti degli utilizzatori. “Le richieste dei nostri clienti - ha esordito Peter Stocco, responsabile della progettazione in Ferri - sono una fonte preziosa di informazioni. Su richiesta attrezziamo il trattore con la macchina decespugliatrice secondo le singole esigenze. Telai, bracci di sostentamento e rotori sono realizzati internamente nel reparto di carpenteria”. Si tratta di una recente area produttiva di oltre 2.000 m2 coperti, due linee principali di saldatura, stazione robot antropomorfi a sei assi con due postazioni, torni CNC e due equilibratrici elettroniche per alberi portacoltelli. Quali sono allora i parametri più importanti nella progettazione di una macchina decespugliatrice? È Stocco che risponde: “Non c’è un unica formula per questa tipologia di prodotti. Dipende dall’utilizzo della macchina se è più o meno intensivo. Una decespugliatrice professionale, che dovrà lavorare molte ore al giorno in terreni difficili, è dimensionata in modo decisamente differente rispetto a un sistema con un tempo di utilizzo saltuario. Invece, un aspetto comune è ideare e sviluppare nuovi prodotti. È la strategia fondamentale per continuare a crescere nel lungo periodo. Non possiamo, dunque, limitarci a una strategia limitata alla domanda attuale”. Ecco allora l’ultima realizzazione targata Ferri. Pompe a pistoni La compattezza, il contenimento delle emissioni sonore, gli alti rendimenti volumetrici, l’affidabilità e la lunga vita di lavoro sono i punti di forza della nuova serie di pompe a pistoni MVP di Casappa. Vediamo qui di seguito alcune caratteristiche fornite dal costruttore: cilindrate da 28 a 84,7 cm³/giro; pressione massima di picco fino a 350 bar; velocità massima fino a 3.500 giri/min; lunga vita di lavoro; basso livello di emissione sonora; funzionamento con carichi radiali e assiali sull’albero; combinazioni multiple; limitatore di cilindrata minima e massima; regolatore di portata e pressione (load sensing); regolatore di potenza; controlli elettroidraulici; controlli elettronici. Macchina con radiocomando Invece delle classiche decespugliatrici montate su bracci e trasportate da trattori, Ferri ha realizzato una macchina svincolata dal mezzo agricolo nel suo funzionamento in quanto radiocomandata. “Si tratta della nuova trinciatrice iCut4 ha detto Stocco -. Essa garantisce la massima affidabilità nelle situazioni più critiche e difficili assicurando sempre aderenza e trazione ottimali. È ideale per la manutenzione di argini e scarpate con forte inclinazione, aeroporti, impianti sportivi, parchi e scuole. È adatta quando la sicurezza dell’operatore è posta a rischio nell’utilizza- Peter Stocco, responsabile della progettazione in Ferri. re i mezzi tradizionali. Il radiocomando di controllo è ideale a una distanza di circa 20-30 m, ma il funzionamento è stato provato fino a 150 m”. Il sistema oleoidraulico è dotato di due pompe a pistoni a portata variabile Casappa, con distributore flow-sharing. Una delle due pompe comanda l’utensile per trinciare mentre l’altra alimenta motori a doppia velocità per la movimentazione del mezzo. Le pompe sono collegate direttamente all’albero del motore progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 67 OLEOIDRAULICA Il sistema oleoidraulico è dotato di due pompe a pistoni a portata variabile Casappa, con distributore flow-sharing. diesel Isuzu da 35,9 kW. “Le nostre macchine - ha sottolineato Stocco sono riconosciute dal mercato per la qualità e l’affidabilità. Casappa ha garantito, in questi decenni di collaborazione, un prodotto valido adeguato alle nostre esigenze. Ma non è tutto. L’azienda parmense non si limita alla produzione di componenti oleoidraulici efficienti, ma garantisce anche un’assistenza tecnica davvero globale, in qualsiasi area geografica del mondo”. Oleoidraulica per il settore mobile MVP è la serie di pompe a pistoni assiali a cilindrata variabile del tipo a piatto oscillante, per circuito aperto, che Casappa propone per applicazioni nel settore mobile. La struttura è estremamente compatta, sia nelle combinazioni di pompe multiple sia nell’accoppiamento con sezioni ausiliarie a ingranaggi. Questo consente il montaggio diretto sui motori endotermici delle mac- 68 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 chine dove gli ingombri sono spesso un fattore critico. Lo sviluppo del progetto, supportato da software di simulazione ha consentito l’ottimizzazione di tutti i componenti. Ottimizzazione che ha elevato i rendimenti volumetrici e abbattuto il livello di emissione sonora. I dati di simulazione sono stati validati sia dalle prove di laboratorio sia dalle prove effettuate direttamente sulle applicazioni. L’utilizzo di due pompe MVP30 permette di avere elevate portate contenendo al massimo gli ingombri. Entrambe le sezioni dispongono del regolatore di potenza con doppia taratura selezionabile dall’utente tramite un opportuno comando elettrico gestibile dal controllo remoto. Questa soluzione ha permesso di sfruttare appieno la potenza del motore endotermico garantendo sempre le massime prestazioni sia alla traslazione sia al taglio. La grande flessibilità della soluzione adottata ha permesso di ridurre le dimensioni del motore contenendo costi ed emissioni, garantendo al contempo prestazioni ottimali, senza ricorrere ai più complessi e costosi sistemi idrostatici. Cosa dire Ferri, nello sviluppo delle proprie attrezzature, utilizza prodotti di ultima generazione, sia nelle prime fasi del progetto fino all’assemblaggio delle macchine. “L’efficienza delle nostre attrezzature è fondamentale per affrontare le nuove sfide del mercato. Ferri continuerà a sviluppare nuovi sistemi sempre più compatibili con l’ambiente, sicuri, efficienti e produttivi. Per fare ciò è necessario integrare tecnologie differenti dalla meccanica, all’elettronica, fino all’oleoidraulica e informatica” ha concluso Stocco. Questo mix di conoscenze decreterà, in futuro, il successo o il fallimento di un’impresa. IN TEMPI INCERTI LA SICUREZZA DELLA PRODUZIONE È ANCORA PIÙ IMPORTANTE. 4XDQGRO·RELHWWLYRqODSURGXWWLYLWjGHJOLLPSLDQWLLQGXVWULDOLLWHFQLFLQRQVLDIÀGDQRDOSURSULRLVWLQWRPDULFRUURQR alle soluzioni offerte dai sensori SICK, che garantiscono processi senza intoppi, evitano costose avarie e fermi macchina, riducono i tempi di collaudo e prevengono incidenti e danni alle persone. Tutto ciò in ogni settore GHOO·DXWRPD]LRQHLQGXVWULDOH*UD]LHDEDUULHUHIRWRHOHWWULFKHVHQVRULGLSURVVLPLWjSHULÁXLGLGLGLVWDQ]DRWWLFL scanner, dispositivi di protezione optoelettronici e ai servizi SICK, quando si tratta della sicurezza della produzione, tutto il mondo ricorre allo spirito innovativo ed ingegneristico SICK. Noi la troviamo una scelta intelligente. OLEOIDRAULICA Progressi in campo DANILO PERSICI Grazie alla collaborazione continua con aziende del settore, come B.M.V., Marzocchi Pompe è un partner specializzato anche per lo sviluppo di prodotti dedicati alle macchine agricole e movimento terra Marzocchi pompe è stata fondata nel 1949 a Casalecchio di Reno, nelle vicinanze di Bologna. Il Gruppo, opera nel settore dell’idraulica e nel corso del tempo, l’azienda ha sviluppato le sue dimensioni e la sua gamma di prodotti, arrivando ad essere oggi uno dei maggiori produttori di pompe e motori idraulici a ingranaggi esterni. Per soddisfare le richieste provenienti dalle applicazioni del mercato delle macchine agricole e movimento terra, Marzocchi Pompe ha sviluppato una serie di prodotti specifici che integrano valvole di massima pressione, anti-cavitazione, elettroproporzionali, prioritarie e sistemi hi-low. La produzione di Marzocchi 70 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Pompe copre un campo di cilindrate variabile tra 0,19 e 200,3 cm3/giro, in grado di generare portate da 0,29 a 480 l/min. Sono disponibili numerose configurazioni di flange, alberi e connessioni e vengono anche create e progettate numerose versioni in base alle esigenze dell’utilizzatore. Tutti i modelli possono essere forniti con guarnizioni in viton, sono inoltre disponibili versioni speciali per temperature da -40 a +120 °C. I motori monodirezionali e bidirezionali coprono un campo di cilindrate tra 2,8 e 87 cm3/giro, e sono in grado di generare coppie fino a 250 Nm e potenze di 60 kW. In particolare i motori idraulici possono essere completati di supporto tirocinghia, oppure forniti con tenute rinforzate e drenaggio interno o esterno. Attrezzature oleoidrauliche Negli ultimi anni la meccanizzazione del mondo dell’agricoltura ha fatto sì che i costruttori di macchine agricole sviluppassero attrezzature specifiche per ogni applicazione al fine di aiutare gli operatori del settore in tutte le loro mansioni. Oggi esistono numerose tipologie di appendici applicabili ai trattori specifiche per ogni operazione, dalle operazioni di potatura, cimatura, alla raccolta dei prodotti agricoli. Le appendici più complesse sono equipaggiate da sistemi idraulici indipendenti oppure direttamente collegati al DOSSIER MACCHINE AGRICOLE Motori Marzocchi con valvole integrate direttamente nel coperchio: ALM1-S-9-VM-E1/60 con valvola di massima. ALM2BK1-D-12 con valvola elettroproporzionale e presa di pressione. circuito del trattore stesso. B.M.V. fondata del 1974, si occupa da oltre 35 anni della progettazione e fabbricazione di macchine e attrezzature per l’industria e l’agricoltura. La sede è ad Alba, in provincia di Cuneo, ed è un famoso centro vinicolo dove operano alcune tra le più prestigiose cantine italiane e dove si producono tra le più avanzate attrezzature agricole per vigneto. Il marchio B.M.V. si è affermato in questi anni tra i leader mondiali per le macchine da potatura e cimatura da frutteto, vigneto e taglio di piante in generale. I diversi prodotti agricoli vengono attualmente esportati nelle varie versioni, in oltre 50 Paesi dei cinque continenti. La produzione, si avvale di impianti e tecnologie d’avanguardia e di personale altamente qualificato e provvede a realizzare integralmente la macchina attraverso le diverse fasi di progettazione, lavorazioni meccaniche, carpenteria, saldatura, assemblaggio, prove al banco e in campo. La gamma dei prodotti B.M.V. comprende macchine da vigneto: cimatrici a taglio veloce e a bilama, prepotatrici, defogliatrici e spollonatrici; macchine da frutta: potatrici a verde e a secco, diradatrici; macchine forestali: barre taglio che possono essere applicate a decespugliatori stradali, caricatori frontali, telescopici e scavatori. Nella foto a destra è raffigurata la cimatrice da vigneto B.M.V. G800B. La potenza viene erogata dalle prese idrauliche della trattrice stessa oppure, a richiesta, viene fornita una centralina idraulica indipendente. Versatilità e prestazioni L’impiego di apparecchiature idrauliche su macchine agricole e forestali offre numerosi vantaggi come la versatilità di montaggio infatti il posizionamento dell’eventuale pompa e dei motori idraulici, non è più vincolato dalla posizione della presa di forza, ma può essere montato liberamente per soddisfare i requisiti dell’applicazione. Le pompe e i motori a ingranaggi sono unità di potenza molto compatte con ingombri estremamente ridotti rispetto alle potenze trasmesse. Permettono di avere prestazioni su misura, la velocità delle operazioni dipende dalla portata dell’olio nel circuito e non necessariamente dipende dal regime di rotazione del Cimatrice da vigneto G800B. La potenza viene erogata dalle prese oleoidrauliche della trattrice stessa oppure da una centralina indipendente. motore del trattore. La velocità di rotazione inoltre può essere idraulicamente aumentata demoltiplicata al fine di ottenere valori di velocità o coppia molto più elevati di quelli disponibili. Le eventuali riparazioni e sostituzioni delle varie componenti idrauliche risultano semplici e veloci. Potatura in ambienti estremi Su tutte le barre da taglio modello FL della B.M.V., possono essere montate sia i dischi per il taglio a secco e di rami di grossa dimensione, che i coltelli per il taglio a verde. Nello specifi co, la FL200P è una macchina appositamente studiata per la potatura a secco e a verde dei frutteti intensivi con o senza rete antigrandine tipo mele, pere, pesche. La macchina viene applicata frontalmente al trattore, può funzionare con una centralina idraulica indipendente e sui trattori frutteti moderni con almeno 35 l/min di portata, direttamente collegati al trattore. La barra di taglio è montata su una struttura a tubolare che permette tre spostamenti idraulici: alzata, allargamento e inclinazione. La macchina può essere fornita con il progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 71 OLEOIDRAULICA ottimo funzionamento. garantire un ottim applicazione con quattro Questa applicazi motori Marzocch Marzocchi in serie che aziotaglio ad alta velocità nano 11 dischi tag necessita una alta (4.000 giri/min), n esercizio con picchi di pressione di eser spunto molto ele elevati. La collaborazione tecnica di Marzocchi Pompe permesso con B.M.V. B M V ha h pe rmesso la progetproduzione tazione e la prod duzione di questo tipo di potatrici al altamente tamente affidabili, utilizzate che vengono uti lizzate in aziende molto grandi con centinaia di ettari impianti. di nuovi impian ti. Queste nuove macchine ma acchine vengono utilizzate uti lizzate in inverno Barra da taglio B.M.V. FL200P. Le barre di taglio vengono applicate a bracci telescopici, bracci stradali scuotitori per ulivi, bracci caricatori, muletti. La potatrice FLHD900 è stata studiata per poter eseguire sia la potatura a verde sia la potatura a secco di agrumeti, uliveti, frutteti e noccioleti. gruppo telaio per l’inclinazione e la rotazione del gruppo taglio, TOP, con o senza tastatore ore automatico per i pali ali delle reti antigranndine. Il pistone del el TOP azionato au-tomaticamente dall tastatore è coman-dato da una valvola a proporzionale e da tre micro in modo da 72 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE in zone del Nord Europa o in zone collinari con basse temperature e quindi in condizioni molto gravose. La sinergia creatasi tra B.M.V. e Marzocchi Pompe ha permesso di superare tutte le specifiche richieste dai nuovi prodotti; per questo B.M.V. ha scelto di montare sulla loro gamma di pr prodotti esclusivamente i motori Marme zocchi. zoc Segnaliamo la potatrice B.M.V. FLHD900 studiata FLH per poter eseguire sia la potatura a verde ver sia la potatura a secco di agrumes ti, uliveti, frutteti e noccioleti. La macnoc china chin è completata da u una centralina oleoidraulica indipenleoi dente con serbatoio dent da 80 l, filtro interno, radiatore per il raffreddamento, pompa/moltiplicatore. I diversi pompa/moltiplica spostamenti idraulici permettono idrau alla macchina di potersi adattare al meglio all’impia all’impianto. Pompe e motori Le pompe e i mot motori a ingranaggi volumetriche amsono macchine v piamente utilizzat utilizzate nella progettaimpianti idraulici. Sono zione degli impian hanno didi semplice costruzione, costru contenute, sono affidabili mensioni contenut e offrono un ottimo rapporto tra otti prestazioni ottenute. costo e prestazion esperienza, progettaMolti anni di espe prototipi, test accuzione di molti pro rati, l’uso di materiali speciali e di mate tecniche di produzione sofisticate tecnich Marzocchi assicurano ai prodotti pro Pompe un elevato livello qualitativo. D. Persici, R&D Marzo Marzocchi Pompe. 2013 L‘automazione per l‘industria ti aspetta in fiera Prodotti e Soluzioni Advisory Panel Sistemi e componenti di azionamento ABB Mitsubishi Electric Componenti elettromeccanici e dispositivi periferici ANIE - Automazione Omron Electronics Sensori B&R Automazione Industriale Panasonic Electric Works Italia Beckhoff Automation Tecnologia di controllo Bonfiglioli Mechatronic Drive Solutions Pepperl+Fuchs FA Italia IPC Bosch Rexroth Pilz Italia Software industriale Eaton Rittal Tecnologia d’interfacciamento Esa Elettronica Rockwell Automation Dispositivi di commutazione in bassa tensione Festo Schneider Electric Gefran Sew-Eurodrive Dispositivi di interfaccia uomo-macchina (HMI) Phoenix Contact Heidenhain Italiana Sick Comunicazione industriale Lapp Italia Siemens Formazione e consulenza LTi Italia Steute Italia Oltre 220 aziende hanno già aderito, consulta l’elenco aggiornato su www.sps-italia.net +39 02 880 778.1 [email protected] AUTOMAZIONE Oleoidraulica multifunzione per il trattore ISIDORO LIVRAGHI Compatto, potente, estremamente manovrabile e molto versatile: TRH 9800, di Carraro, è un vero trattore multifunzionale. I blocchi valvole specifici per l’utente, che Eaton ha sviluppato, forniscono un notevole contributo alla produttività e alla versatilità del sistema La società Antonio Carraro può contare su oltre cento anni di esperienza nello sviluppo e nella realizzazione di macchine agricole e i suoi dipendenti si definiscono oggi con orgoglio ‘tractor people’. Anche gli esperti del settore apprezzano molto i veicoli provenienti dalla cittadina italiana di Campodarsego: una giuria internazionale composta da giornalisti del settore agricolo ha eletto il modello più recente, TRH 9800, Tractor of the Year 2012, nella categoria Specialized. E a ragione. TRH 9800 è un trattore compatto e potente nella classe da 70 a 100 kW, che rappresenta il nuovo fiore all’occhiello della serie Ergit 100. Trazione ottimale ed ergonomia Una delle caratteristiche costruttive dell’intera serie è il motore disposto a monte dell’asse anteriore: questo assicura un’ottima distribuzione del peso e la migliore trazione. Anche la visibilità a tutto campo è eccellente, e un’idraulica di lavoro efficiente, regolabile in modo ottimale consente il collegamento delle più varie attrezzature, quali per esempio il caricatore frontale e posteriore, fresa da neve, pala meccanica e falciatrice. I sollevatori idraulici nella parte frontale e posteriore consentono ulteriori funzioni di lavoro. TRH 9800 è caratterizzato da altre particolarità, che lo rendono unico anche nella categoria Specialized. È così possibile ruotare di 180° l’intero posto di lavoro conducente con tutti gli elementi di comando rilevanti e lavorare in modo ottimale con attrezzature trainate o montate nella parte frontale. Specialista dell’oleoidraulica Tra le principali caratteristiche di TRH 9800 vi è anche la trazione integrale idrostatica con regolazione fine, di produzione propria. Le 74 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 DOSSIER MACCHINE AGRICOLE ruote motrici idrauliche sono una specialità di Carraro e vengono utilizzate anche da altri produttori di macchine operatrici mobili. Per quanto riguarda l’oleoidraulica di lavoro, invece, Carraro collabora strettamente da anni con Eaton. L’azienda italiana si rifornisce non solo del vasto programma di Eaton, per esempio di sistemi di guida, ma si avvale anche dell’offerta di engineering qualificato. Mauro Mezzina, direttore commerciale di Eaton Italia ha commentato: “Forniamo un’assistenza completa ai nostri utilizzatori, costruendo e producendo per esempio blocchi valvole specifici per il cliente con la più moderna tecnologia CAD 3D presente sul mercato”. Blocchi di questo tipo sono utilizzati anche nella macchina Carraro TRH 9800. In questo caso si occupano del comando di importanti funzioni dell’oleoidraulica di lavoro. Mezzana ha proseguito: “In base alle richieste e alle esigenze di Carraro abbiamo progettato e costruito blocchi valvole per presa di forza, trazione idrostatica, trasmissione meccanica, freno idraulico e tirante verticale idraulico”. A questo riguardo sono stati realizzati numerosi dettagli e funzioni innovativi. Segnaliamo che la presa di forza sincronizzata con le marce può lavorare a due velocità. Inoltre, è dotata di innesto elettroidraulico progressivo con interruttore di sicurezza, che impedisce un’attivazione indesiderata della presa di forza all’avviamento del motore. Per tutti i blocchi l’imperativo era realizzare le funzioni desiderate in uno spazio il più possibile compatto e con peso limitato. Le valvole a cartuccia avvitabile Eaton, che vengono prodotte in massima parte a Warwick in Gran Bretagna, si occupano delle funzioni di comando idrauliche. Per l’idraulica di lavoro del TRH 9800 Eaton ha sviluppato diversi blocchi valvola specifici per l’utilizzatore. I blocchi valvola sviluppati per Carraro si servono della vasta gamma di valvole a cartuccia avvitabile Eaton. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 75 AUTOMAZIONE di sollevatore, tirante verticale e presa di forza in un impianto idraulico perfettamente regolabile crea il presupposto per l’utilizzo di attrezzature anche di grandi dimensioni. La collaborazione con Carraro è iniziata per Eaton già all’inizio della costruzione dell’impianto oleoidraulico di TRH 9800. Gli ingegneri di Eaton realizzano le esigenze di Carraro in blocchi su misura, prima nelle workstation CAD 3D, poi in prototipi. Con il lancio sul mercato del trattore ha quindi avuto inizio la produzione in serie. Mezzina sottolinea che: “Quali fornitori di sistemi, consegniamo a Carraro blocchi completamente assemblati e collaudati, pronti per il montaggio”. Cosa dire Oleoidraulica multifunzionale Quale vero veicolo multifunzionale il modello TRH 9800 offre molteplici possibilità di collegamento di attrezzature all’idraulica di lavoro. L’impianto oleoidraulico è dotato di tre distributori (uno a doppio effetto, uno a doppio effetto e cuscinetto flottante, uno con fissaggio leva) e di un collegamento idraulico per 76 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 il ritorno dell’olio. Nel complesso nella parte posteriore del trattore si trovano sei collegamenti rapidi, che vengono comandati mediante i blocchi valvole Eaton. Anche numerose funzioni di lavoro integrate, come il sollevatore frontale e il tirante verticale, vengono alimentate con potenza attraverso l’impianto idraulico. L’integrazione Con queste funzionalità e caratteristiche Eaton ha contribuito alla premiazione di TRH 9800 come Tractor of the year 2012. Così anche i tecnici italiani di Eaton, che hanno partecipato a questo progetto, sono orgogliosi del successo dell’azienda di medie dimensioni specializzata nella produzione di trattori. Motivo di orgoglio è anche il riconoscimento ufficiale che hanno ricevuto dalla direzione di Carraro. L’azienda veneta ha condiviso il premio ricevuto con i tecnici Eaton. In particolare Carraro ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra le due aziende sia durante la fase di produzione sia durante la primissima fase di costruzione. Grazie a un vero e proprio lavoro di coengineering è stato realizzato TRH 9800, una combinazione ottimale di elevate prestazioni tecniche e qualità, a vantaggio dell’utente. I. Livraghi, Eaton Hydraulics. %LHQQDOH ,QWHUQD]LRQDOH SHUL6LVWHPL GL$]LRQDPHQWR )OXLGRWHFQLFD H$XWRPD]LRQH La nuova piattaforma B2B per L’innovazione tecnologica applicata. 99LVLWDWRULTXDOL¿FDWL GDWXWWLJOLDPELWLDSSOLFDWLYL 0DJJLR )LHUD0LODQR_5KR 98QQXRYRFRQFHWWRGL¿HUD SHULSURWDJRQLVWLGHOPHUFDWR 9 &RQLOVXSSRUWRGHOQHWZRUNJOREDOH 'HXWVFKH0HVVH TPA ITALIA. UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE! ZZZWSDLWDOLDFRP_LQIR#WSDLWDOLDFRP Z MECCANICA Il vento per amico GIORDANO PROVERBIO WindUp ha costruito e brevettato un nuovo generatore eolico ad asse verticale in collaborazione con ISB per la componentistica volvente. La realizzazione è il risultato di oltre due anni di progettazione e di un’attenta ricerca e analisi della componentistica in un’ottica di durata nel tempo e di riciclabilità dei materiali utilizzati Il nuovo generatore eolico ad asse verticale costruito e brevettato da WindUp, in collaborazione con ISB per la componentistica volvente, è il risultato di oltre due anni di progettazione e di un’attenta ricerca e analisi della componentistica in un’ottica di durata nel tempo e di riciclabilità dei materiali utilizzati. La turbina rappresenta una moderna interpretazione dell’arte secolare di estrarre energia dal vento; cura particolare è stata posta per l’estetica e grazie all’assenza di rumorosità e alla ridottissima manutenzione è adatta per l’integrazione in contesti urbani ove il connubio tra tecnologia, eleganza architettonica ed eco-sostenibilità è diventato prerogativa inderogabile. Lavoro di squadra In un mercato in continua espansione e in un ambito legislativo sempre più incentivante all’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione dislocata di energia elettrica, il minieolico può rappresentare un valido supporto all’ormai consolidato fotovoltaico. Con il termine minieolico si identificano, coerentemente con quanto previsto dalla normativa italiana, gli aerogeneratori per la produzione di energia elettrica di taglia compresa tra 1 e 200 kW. Questi sistemi di trasformazione dell’energia del vento in energia elettrica sono molto simili a quelli di più grandi dimensioni ma hanno la possibilità di avviarsi a produrre energia anche con velocità del vento attorno ai 3m/s (circa 11km/h) contro i 5 o 6m/s dei sistemi più grandi e con costi d’investimento decisamente inferiori. Un team di ingegneri con competenze complementari maturate nei settori aerospaziale, meccanico, elettronico ed 78 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 energetico ha messo a fattore comune la propria decennale esperienza specifica, per realizzare una turbina eolica innovativa, di nuova concezione. L’asse verticale La scelta dell’asse verticale rispetto al tradizionale asse orizzontale ha diversi vantaggi. Oltre ad avere una efficienza di trasformazione più alta, nelle turbine ad asse verticale non sono necessari sistemi meccanici o elettronici per l’allineamento del rotore in direzione favorevole al vento o un adeguamento del passo delle pale in funzione delle velocità relative. Inoltre la vicinanza a centri urbani in prossimità di alti edifici promuove lo sviluppo di correnti turbolente e caotiche che rendono le turbine ad asse orizzontale inadatte e inefficaci; nelle turbine ad asse verticale invece, anche le correnti ascensionali, disordinate o comunque oblique contribuiscono in pari misura alla produzione di energia elettrica. Il vantaggio infine di avere un accoppiamento diretto sul generatore senza moltiplicatori di giri rende queste macchine affidabili nel tempo con minimi interventi manutentivi. La turbina in questione è di tipologia ibrida e integra i benefici sia dei modelli ‘Savonius’ sia di quelli ‘Darrieus’. Rotori e pale Il rotore Savonius, posto al centro, è dotato di pale che, viste in pianta, assumono una particolare forma a S e che sfruttano il principio della resistenza aerodinamica per creare momento all’albero; a bassa velocità di rotazione ha un innesco con una coppia motrice sorprendentemente alta, che lo rende utile per lo spunto iniziale di messa in moto del generatore eolico. Per garantire un funzionamento più fluido e particolarmente silenzioso le pale sono state svergolate lungo l’asse di rotazione secondo una forma elicoidale. Le pale del rotore Darrieus invece sono vere e proprie ‘ali’. Il principio di funzionamento è quindi simile a quello sfruttato nel campo aeronautico grazie al quale un profilo alare immerso in un fluido (rappresentato dal vento relativo), Le pale assumono una particolare forma a S e sfruttano il principio della resistenza aerodinamica per creare momento all’albero. Gli studi per la realizzazione del generatore eolico sono stati effettuati con i più moderni software di modellazione 3D e di analisi a elementi finiti. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 79 MECCANICA La turbina monta un kit completo di cuscinetti volventi ISB, con gabbie che garantiscono la sicurezza strutturale sotto l’azione dei forti carichi aerodinamici. La turbina della WindUp è considerata tra gli aerogeneratori più performanti ed efficienti presenti sul mercato mondiale. plesso progetto aerodinamico, condotto con l’ausilio dei più sofisticati strumenti computerizzati, ha richiesto svariati cicli di ottimizzazione sui profili. Con analisi in parallelo condotte su diversi PC connessi tra loro si è creata una galleria del vento virtuale in grado di simulare il comportamento reale dell’intera parte rotante. Il risultato finale è stato un rotore capace di sviluppare potenze con rendimenti che classificano la turbina della WindUp tra gli aerogeneratori più performanti ed efficienti presenti sul mercato mondiale. Componenti essenziali a causa della differenza di pressione tra ‘dorso’ e ‘ventre’, genera una forza, nota come portanza. Con un’opportuna scelta del profilo, del suo angolo di calettamento (incidenza alare) e della geometria della pala nel suo sviluppo tridimensionale, è possibile sfruttare la portanza per generare una elevata coppia di rotazione all’asse della turbina sino a raggiungere i 5kW di potenza nominale con 12m/s di vento. Per la Savonius è stato studiato un profilo che garantisce un ‘cut in’ per venti di 2,5m/s a scapito delle prestazioni a più alte velocità del vento e di rotazione, limitando però in questo modo le dimensioni e mantenendo una forma ‘snella’ con rapporto diametro/ altezza pari a ½. Per la Darrieus, il com- 80 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 La struttura della turbina è molto semplice, sotto gli aspetti della componentistica, delle lavorazioni e dell’assemblaggio. Minor numero di componenti significa infatti minori costi ma anche minore manutenzione, e soprattutto minor peso, attriti e inerzia che permettono una grossa reattività e sensibilità anche alle correnti più leggere. Gli unici organi meccanici in movimento sono infatti i cuscinetti di supporto dell’albero della turbina. A tale fine, in fase di progettazione, lo staff tecnico di ingegneri ISB, grazie al know-how acquisito in ambito di ‘application engineering’, ha dato un fondamentale supporto nella scelta dei cuscinetti da impiegare, permettendo così di massimizzare la scorrevolezza di rotazione. La turbina monta dunque un kit completo di cuscinetti volventi ISB, con gabbie idonee all’applicazione che garantiscono la sicurezza strutturale sotto l’azione dei forti carichi aerodinamici. Tutta la struttura di supporto (a esclusione dell’albero del generatore) e la totalità della parte aerodinamica è realizzata in leghe di alluminio particolarmente resistenti che le rendono simili per prestazioni all’acciaio con tutti i vantaggi di quel materiale: estrema leggerezza, facilità di lavorazione, resistenza alla corrosione ma soprattutto elevata reperibilità e riciclabilità con caratteristiche uniche di ‘life cycle design’. Gli elementi in alluminio così come tutti i componenti della turbina sono opportunamente trattati superficialmente con protezioni anti-corrosive e anti-erosive specifiche per l’installazione in ambienti marini o desertici. Il dimensionamento della parte strutturale è stato anch’esso effettuato con i più moderni software di modellazione 3D e di analisi a elementi finiti: partendo dai carichi risultanti dalle analisi aerodinamiche si è potuto analizzare le condizioni di stress e di deformazione di ciascun componente in modo da valutarne la sicurezza del layout attraverso verifiche in condizioni statiche, dinamiche e a fatica, al fine di garantire una vita utile di 20 anni. AUTOMAZIONE 34 riduttori per il Canale di Panama ATTILIO ALESSANDRI Importante commessa al gruppo reggiano Brevini Power Transmission, per fornire 34 riduttori che serviranno per aprire e chiudere i portoni al passaggio delle navi. La commessa consolida il team Italia che lavora alla maxi opera del Panama Canal La tecnologia del gruppo industriale Brevini Power Transmission di Reggio Emilia è stata scelta per i sistemi di movimentazione dei cancelli che consentiranno al nuovo Canale di Panama di far passare le maxi navi portacontainer. E’ un nuovo successo per la meccanica avanzata italiana, in quella che è definita l’opera d’ingegneria più esaltante del terzo millennio: realizzare l’ampiamento del canale in 1.883 giorni, entro il novembre 2014. Il consorzio Grupo Unidos por el Ca- 82 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 nal, guidato dalla Sacyr Vallehermoso (Spagna) e composto da Impregilo (Italia), Jan de Nul (Belgio) e Constructora Urbana (Panama) ha scelto l’impresa italiana Cimolai come fornitore delle nuove chiuse. Si tratta della commessa più importante all’interno dell’intero progetto, che ha un costo complessivo di circa sei miliardi di dollari. L’ordine alle imprese italiane, che ha un valore di circa 400 milioni di dollari, prevede la costruzione di sedici portoni scorrevoli di 30 m di altezza, 60 m di lunghezza e 10 m di larghezza. Paratoie che pesano 4.500 tonnellate e che si devono aprire in meno di cinque minuti. L’intero ciclo di apertura e chiusura dura 43 minuti e si ripete circa 33 volte al giorno. Le navi per percorrere il nuovo Canale di Panama, che è lungo 82 km, devono superare un dislivello di 26 m in altezza (il lago Gatùn, situato tra l’oceano Atlantico e il Pacifico): quindi il funzionamento delle paratoie, e dei riduttori Brevini che le azionano, è di vitale importanza. Cuscinetti, ruote dentate e tenute Qui di seguito segnaliamo alcuni dati tecnici dei riduttori Brevini utilizzati per la movimentazione per aprire e chiudere i portoni al passaggio delle navi nel Canale di Panama. Riduttori Posired PE67-R11-V24-315 dotati di cuscinetti con indurimento superficiale per basse velocità; doppio albero scanalato in uscita; doppio albero in ingresso; tenute speciali a labirinto (Taconite); dispositivo anti condensa. Il ciclo di lavoro prevede: apertura 5 minuti, pausa 17 minuti chiusura 5 minuti, pausa17 minuti. I cuscinetti sono calcolati per avere una affidabilità del 99%. Competenza italiana ed europea Per muovere con la massima sicurezza e affidabilità nel tempo i complessi sistemi di trascinamento, apertura e chiusura delle paratoie, Cimolai Technology ha scelto Brevini Power Transmission di Reggio Emilia, che fornisce 34 riduttori ad assi paralleli, per un valore complessivo che supera i 4 milioni di euro. “Il 2013 inizia all’insegna della crescitacommenta Renato Brevini presidente Brevini Power Transmission – anche grazie a commesse come quella per il nuovo Canale di Panama le nostre linee produttive lavorano a pieno ritmo e possiamo prevedere un fatturato consolidato in crescita a circa 330 milioni di euro, con la quota di export all’ 86%. Unire eccellenze industriali italiane ed europee, per essere competitivi nello scenario mondiale, è certamente la strada maestra”. “Solo con l’eccellenza si possono acquisire commesse come il Canale di Panama, che vedono in campo i grandi player mondiali e che richiedono tecnologie evolute - commenta Roberto Cimolai, managing director di Cimolai Technology- investire nell’innovazione è la strada che abbiamo scelto, è la nostra via di crescita. E ha continuato: “E’ una strategia che vale anche nelle nicchie, come la nostra, basate sull’ingegnerizzazione cliente per cliente. Dobbiamo essere sempre un passo più avanti della concorrenza. Anche nel rapporto con i fornitori, come nel caso di Brevini, che diventano partner è necessario creare una filiera vincente basata su brand di prima classe con prodotti che non hanno concorrenza dal punto di vista qualitativo. Noi attribuiamo grande importanza alla fidelizzazione dei fornitori. Si vince anche grazie ai fornitori che garantiscono i tempi di consegna e la qualità”. Massima affidabilità In grandi opere come il nuovo Canale di Panama è necessaria la massima sicurezza e la continuità d’esercizio è un punto chiave. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 83 AUTOMAZIONE Tutti i riduttori Brevini che sono inseriti nei meccanismi che aprono e chiudono le paratoie dovranno durare 35 anni senza guasti, per un totale di oltre 57.000 ore lavoro. Il plus garantito da Brevini è concreto: si tratta di trasmissioni meccaniche molto robuste e affidabili, capaci di lavorare in un clima umido e salino. Sono taglie di importanti dimensioni, ma non sono nemmeno i più grandi che 84 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 il gruppo realizza tra Italia, Germania Cina e Stati Uniti, dove sono localizzate le unità produttive. I 34 riduttori che muoveranno i portoni del Canale di Panama sono stati costruiti nello stabilimento PIV di Bad Homburg vicino a Francoforte, l’azienda tedesca acquisita nel 2002 da Brevini Power Trasmission e ora integrata nel gruppo. Brevini Power Transmission ha battuto la concorrenza di numerosi produttori mondiali di riduttori industriali ad alta potenza. La selezione dei fornitori per tutte le opere legate al Canale di Panama infatti è rigorosissima: solo il gruppo Brevini ha saputo trovare le soluzioni adatte, con tempi e costi competitivi. La fornitura per Cimolai Technology si è conclusa lo scorso luglio. Oggi i riduttori Brevini PIV si trovano già a Panama, pronti per l’installazione. AUTOMAZIONE Strumenti giusti per prodotti GABRIELE PELOSO e processi Valcom produce strumenti di misura per l’industria. Prodotti in grado di integrarsi nell’automazione di fabbrica. Sistemi intelligenti in continua evoluzione, che si basano su conoscenze di varia natura: dai materiali all’elettronica di bordo, dall’informatica ai sistemi di protocollo per la trasmissione dati e dell’andamento delle variabili di processo È ormai noto che la competizione internazionale, per le imprese del nostro Paese, è durissima. Le PMI italiane e l’economia su cui si basano è principalmente manifatturiera. Per vincere questa competizione è necessario innovare i processi, i prodotti, i modi di comunicare, commercializzare le merci e internazionalizzarsi. Per ottenere un sistema efficiente è necessario 86 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 HMI sviluppato da Valcom per la gestione di più strumenti. investire in innovazione. Un’azienda italiana che ha intrapreso questa direzione è Valcom. Dal 1974 l’impresa lodigiana progetta, sviluppa e costruisce strumentazione per la misura e il controllo dei processi industriali e per l’industria navale. Quarant’anni di esperienza nella ricerca e sviluppo di soluzioni per le misure di livello, pressione, vuoto, temperatura, portata, peso specifico, lucido, consistenza e nebbia d’olio applicate nell’industria. Sergio Valletti, project manager dell’azienda illustra progetti, strategie di sviluppo prodotto ed espansione commerciale previsti per i prossimi anni. Conoscere per innovare Valcom, autonoma sia dal punto di vista amministrativo sia decisionale, fa parte di un Gruppo industriale che conta circa quaranta persone, di cui venti dedicate alla produzione e il resto suddivise tra direzione, uffi cio amministrativo, tecnico e commerciale. “In questo ultimo decennio - ha esordito Valletti - nell’industria vi Sergio Valletti, project manager di Valcom. Sotto T7SG trasmettitore per la misura continua del peso specifico di liquidi. è stata un’innovazione continua di prodotti. Questa è una naturale conseguenza dovuta all’innovazione dei processi, ma non è tutto. È lo stes- so modo di concepire l’innovazione che è radicalmente cambiato. Da un processo lineare si è passati a una metodologia complessa e multiforme, che coinvolge molteplici soggetti e le diverse forme di relazione tra di loro”. Insomma, l’innovazione più avanzata si basa su conoscenze di varia natura: dai materiali all’elettronica di bordo, dall’informatica ai processi di protocollo per la trasmissione dei dati, marketing e amministrazione. “Oggi - ha proseguito Valletti - è necessario gestire un vero e proprio network di competenze, che porta alla vera innovazione. Contrariamente a quello che si possa pensare, questa organizzazione coinvolge pesantemente i comparti maturi, come per esempio il settore manifatturiero”. I prodotti targati Valcom sono costruiti nelle quattro linee di assemblaggio presenti nella sede di Terranova dei Passerini (LO). Una linea produce i trasmettitori di pressione analogici, un’altra è dedicata alla produzione degli interruttori di livello a galleggiante e a ultrasuoni; la successiva è impiegata nella produzione degli strumenti digitali. Si tratta di strumenti dotati di display, tastiera, ampia configurabilità e flessibilità del prodotto. Questa tecnologia è particolarmente richiesta negli impianti di processo di progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 87 AUTOMAZIONE Trasmettitore di consistenza serie T7CS. IInterruttori t tt i di lilivello a ultrasuoni serie ASL400. ultima generazione. Essa è in grado di integrarsi con l’automazione di fabbrica tramite PLC, DCS, protocolli e bus di campo ecc. Infine, ma non per questo meno importante, la linea dedicata alla strumentazione pneumatica dai trasduttori di pressione ai ripetitori, relè e registratori pneumatici che ricoprono ancora oggi un’importanza significativa in alcuni settori industriali come per esempio in generale quello cartario o per applicazioni specifiche di altri settori. Conoscenza per competere Per le imprese, gli investimenti in ricerca e sviluppo sono essenziali per resistere oggi a un contesto fortemente concorrenziale. Valcom ha dedicato un ufficio per lo sviluppo di nuove soluzioni sia meccatroniche sia relative al software della strumentazione. La struttura si coordina anche con collaborazioni esterne e con alcuni centri di ricerca e parchi tecnologici presenti sul territorio. “Questa organizzazione dell’ufficio tecnico e di sviluppo è fondamentale per i nostri prodotti - ha sottolineato Valletti -. I nostri utilizzatori sono esigenti poiché operano in settori industriali importanti. 88 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 È necessario, quindi, sviluppare prodotti di ultima generazione o comunque adeguati tecnologicamente allo scopo. La strumentazione Valcom trova applicazione nell’industria generale di processo, chimica, petrolchimica e farmaceutica, alimentare, oil&gas, e navale”. Innovare è un termine molto utilizzato, ma c’è modo e modo di innovare. “In Valcom - ha concluso Valletti - non solo miglioriamo i prodotti esistenti, ma sviluppiamo radicalmente prodotti nuovi. Un processo complicato e affascinante nello stesso tempo. Questo percorso di innovazione presenta singoli passaggi che preparano, completano e ottimizzano il dispositivo, rendendolo industrialmente realizzabile ed economicamente sostenibile. È grazie a questi investimenti che riusciamo a competere in un momento oggettivamente difficile. Non solo proponiamo agli utilizzatori prodotti standard, ma anche strumenti personalizzati secondo le singole esigenze”. Valcom commercializza i propri prodotti tramite una rete di rivenditori presenti nelle principali zone industriali del mondo: Europa, Medio Oriente, Sud America e Nord Africa. L’azienda esporta circa il 55% dei prodotti mentre il restante 45% è destinato al mercato interno. Se si aggiunge la quota esportata in forma indiretta l’export raggiunge il 75%. Ecco allora, qui di seguito, alcuni prodotti significativi. La strumentazione L’azienda ha sviluppato in questi anni diversi strumenti ‘intelligenti’. Per raggiungere questo obiettivo l’attenzione è stata posta anche ai protocolli di comunicazione. Proprio recentemente, oltre al protocollo standard di comunicazione Hart, Valcom ha sviluppato su alcune serie due ulteriori standard: il Modbus e Foundation Fieldbus. Si tratta di protocolli aperti per la trasmissione dati, in grado di far colloquiare gli strumenti Valcom con l’impianto esistente. Vediamo quindi una selezione di prodotti significativi. HMI è un’interfaccia uomo-macchina che permette di monitorare diversi strumenti. Esso può essere utilizzato con profitto nel comparto alimentare, siderurgico, dello stoccaggio di liquidi e aziende casearie. Alcuni dati tecnici sono: uscita Modbus; schermo LCD 8” a colori, touchscreen, 800 x 600 mm; processore AMD Geode LX, 500 MHz (LX800), 256 MB Sdram; hard disk a stato solido da 4 GB, tipo compact flash; senza ventola con dissipazione di calore passiva; sistema operativo Microsoft Windows XP; temperatura di lavoro da 5 a 60 °C; grado di protezione IPX5. La serie T7SG, invece, comprende trasmettitori per la misura continua del peso specifico di liquidi, fanghiglie, fanghi di trivellazione, patine, impasti cemento ecc, realizzati utilizzando due separatori posti ad una distanza fissa e collegati tramite capillari ai due rami di una cella differenziale. Lo strumento determina il peso specifico del prodotto rilevando la differenza di pressione statica presente fra questi due separatori (Dp) e applicando la relazione SG=Dp/d dove SG è il peso specifico, Dp è la pressione differenziale e d è la distanza tra i due separatori. Gli interruttori di livello a ultrasuoni serie ASL400 sono stati proget- tati per il controllo del livello dei liquidi in applicazioni sia navali che nei processi industriali, per la protezione delle pompe, per la prevenzione di troppo pieno, in sistemi rilevazione ingresso acqua, per segnalazioni allarme di alto o basso livello dei liquidi con o senza schiuma. ASL400 lavora basandosi sulla propagazione delle onde acustiche in una barra metallica. Se la barra non è coperta dal liquido le onde sonore sono disperse liberamente senza interferenza. Quando il liquido copre la barra l’emissione delle onde sonore è smorzata, questa interferenza, rilevata dal sensore piezoelettrico, viene convertita in un segnale in corrente (on-off). Questi strumenti non hanno alcuna parte in movimento, niente vibrazioni, nessun sensore ottico o capacitivo. Sono dei sensori totalmente statici che offrono la massima affidabilità. Infine, segnaliamo il trasmettitore di consistenza serie T7CS rileva la forza di taglio generata dalla interazione fra il sensore a lama e le fibre/cariche contenute nella pasta di carta e converte linearmente i valori della forza di taglio in un segnale 4÷20 mA o Hart. Il segnale di uscita proporzionale alla forza di taglio varia in base al tipo di pasta che scorre nella tubazione (carta riciclata, cellulosa fibra corta o lunga, al tipo di carica e alla quantità ecc.) determinando il campo di misura. Cosa dire Valcom è una tipica PMI italiana con capacità innovative adeguate alle sue dimensioni e alle esigenze del mercato di riferimento. Due elementi fondamentali in grado di conciliare la visione industriale e capaci di generare profitto, anche in un momento storico-industriale complesso. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 89 MECCANICA Una cooperazione per lo sviluppo Unison, un’azienda inglese che produce curvatubi completamente elettriche per il settore aeronautico, marittimo, automobilistico e manifatturiero si è avvalsa, per le sue strategie di espansione, della collaborazione con Moog, la quale la rifornisce di servomotori brushless e di viti a rulli satelliti SALLY FLANAGAN Moog Industrial Group, una divisione di Moog Inc. specializzata nella progettazione di componenti e sistemi di motion control ad alte prestazioni per le macchine industriali, ha annunciato che i servomotori brushless e le viti a rulli satelliti Moog sono stati scelti da Unison, un’azienda globale che produce curvatubi completamente elettriche per il settore aeronautico, marittimo, automobilistico e manifatturiero, e che ricercava soluzioni innovative per far fronte alla rapida crescita 90 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 del proprio business. Unison ha sede a Scarborough, in Inghilterra, ed è il solo OEM del Regno Unito a produrre curvatubi ‘completamente elettriche’. Dalla sua fondazione nel 1973, l’azienda si è saputa costruire una reputazione nel campo delle tecnologie per curvatubi, ‘divenendo leader su scala mondiale’. Unison ha progettato, sviluppato, costruito e brevettato, come già accennato, le prime curvatubi interamente elettriche. Incrementare la produzione Per diventare il numero uno a livello mondiale nel proprio settore, Unison puntava sull’incremento della produzione delle macchine. Per raggiungere questo obiettivo aveva bisogno di un fornitore in grado non solo di offrire prodotti con un livello qualitativo e prestazionale elevato, ma anche di garantire affidabilità e rispetto delle tempistiche. Nel tempo, scegliendo ripetutamente i servomotori brushless e le viti a rulli satelliti di Moog, Unison ha stabilito con la società fornitrice una solida collaborazione. Infatti Moog, grazie alle sue ‘eccellenti capacità di fornitura e a una profonda comprensione delle esigenze del cliente, ha saputo aiutare Unison ad aumentare la produzione di macchine e a ridurre i tempi di consegna’. Le viti a rulli satelliti trasformano il movimento rotativo in movimento lineare utilizzando un elemento rotante costituito da un albero filettato (vite) e da un dado. Il dado contiene un certo numero di rulli filettati che orbitano intorno all’asse della vite con un movimento epicicloidale. La vite e il dado si innestano nella filettatura del rullo con punti di contatto multipli, offrendo livelli elevati di capacità di carico, rigidità, velocità e accelerazione. L’azienda attualmente costruisce un’ampia gamma di curvatubi per tubi con un diametro compreso tra 4 e 220 mm. Inoltre fornisce progetti personalizzati e costruisce celle di produzione complete per alta velocità e volumi elevati. Disponendo già di una clientela su scala mondiale, Unison ambisce non solo ad aumentare la produzione, ma anche ad ampliare il proprio raggio d’azione. Collaborazione a lungo termine Alan Pickering, direttore generale di Unison, spiega: “Per far fronte alla rapida espansione del nostro business avevamo bisogno di un fornitore globale, in grado di consegnare tempestivamente componenti per noi essenziali e di lavorare al nostro fianco per comprendere a fondo le nostre necessità e costruire una collaborazione a lungo termine”. I servomotori e le viti a rulli satelliti rappresentano elementi chiave dell’architettura delle macchine Unison: pertanto devono rispettare requisiti molto severi, indipendentemente dal luogo di installazione delle macchine. Da oltre 20 anni Moog propone servoazionamenti e servomotori brushless con i più alti livelli di dinamica, densità di potenza e affidabilità. Oggi Moog offre tre tipi di motori brushless: Maximum Dynamic (MD), Compact Dynamic (CD) ed Explosion Proof, tutti disponibili in numerose versioni e con opzioni personalizzate per soddisfare ogni esigenza applicativa. Le viti a rulli satelliti Moog, dicono in azienda, sono sviluppate per soddisfare le richieste dei più importanti costruttori di macchine, coprono un’ampia gamma di carichi statici e dinamici, e offrono accelerazioni elevate per consentire tempi di ciclo rapidi. Sono inoltre disponibili dei design personalizzati, adatti alle applicazioni più complesse. Steve Darnell, regional business manager di Moog in Tewkesbury, parla del rapporto di collaborazione costruito con Unison: “Abbiamo raccolto informazioni dettagliate per giungere ad una visione condivisa delle problematiche, a livello di logistica e supply chain, che minacciavano di ostacolare i piani di crescita di Unison. Per attenuare questi problemi abbiamo lavorato insieme allo sviluppo di una strategia ad hoc, che comprende anche l’adattamento della nostra supply alle esigenze specifiche di Unison”. Vendite al massimo storico Oggi, con le vendite al massimo storico, Unison collabora con Moog per individuare nuove metodiche che permettano la riduzione dei tempi di consegna al cliente. Conclude Pickering: “Il team Moog ha lavorato fianco a fianco con il nostro personale per tagliare i tempi di consegna, consentendoci inoltre di incrementare la produzione annuale. Guardando al futuro, siamo certi che riusciranno ad aiutarci per migliorare l’efficienza delle nostre macchine. Ora siamo più competitivi sul mercato e utilizziamo prodotti che consumano meno energia, oltre a costruire macchinari all’avanguardia. Moog ha saputo rispondere con precisione alle nostre aspettative, sia in termini di supporto globale sia di affidabilità dei componenti”. L’espansione su scala mondiale rappresenta un’importante sfida per molte aziende, che cercano di sviluppare nuovi mercati e di sfruttare le opportunità di vendita che si presentano. Poiché avere un servizio di assistenza e fornitura adeguato è importante quanto la qualità dei componenti, per queste aziende è fondamentale potersi affidare a fornitori di primissimo livello, in grado di coniugare un know-how globale con le competenze locali. Grazie a una forte presenza su molti mercati tradizionali ed emergenti, ‘Moog è in grado di fornire prodotti ed assistenza a livello locale, ovunque sia applicata la tecnologia’. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 91 NEWS Servomotori per le macchine Servomotori compatti ottimizzati per accoppiamento diretto del motore: Sew-Eurodrive rinnova la gamma di servomotori Cmdv, ora disponibile in cinque taglie e 18 livelli di coppia, da 0,25 fino a 32 Nm, con alte capacità di sovraccarico e gli ultimi sviluppi tecnologici negli avvolgimenti e nei magneti. I motori della serie Cmdv hanno grado di protezione IP65, sono raffreddati per convezione, hanno cuscinetti robusti e offrono un bilanciamento preciso. La serie è stata progettata per installazioni in spazi molto ristretti, ideale per essere integrata nelle macchine utensili, riducendo usura e rumorosità dal momento che evita il ricorso ad altri componenti quali riduttori, ingranaggi o cinghie dentate. L’alta qualità della concentricità rende il motore molto indicato per macchine a controllo numerico, e grazie ai cuscinetti impiegati i motori possono assorbire grandi carichi radiali, mentre la capacità di sovraccarico di coppia fino a sei volte consente di arrivare rapidamente alla velocità desiderata, con basso momento d’inerzia. I cavi precablati e la targa elettronica integrata velocizzano installazione e messa in servizio. Nuove soluzioni da Henkel Henkel presenta due novità di prodotto, l’adesivo Loctite 3090 a rapida polimerizzazione e alta capacità di riempimento, e il nuovo formato in nastro del frenafiletti Loctite 249. Loctite 3090 è un adesivo bicomponente a rapida polimerizzazione, tra i 90 e i 150 s, con elevata capacità riempitiva, per giochi fra le parti fino a 5 mm. L’adesivo è in gel, pertanto non cola, e presenta ottima adesione a metalli, alla maggior parte delle plastiche, gomma e materiali porosi come legno e pelle, è più veloce di un epossidico e più riempitivo di una colla istantanea. Loctite 249 è invece un adesivo anaerobico in nastro pensato per prevenire lo svitamento delle viti, proteggendo inoltre da usura e corrosione le parti filettate, e si aggiunge ai frenafiletti in forma liquida e in stick già offerti da Henkel. Il nastro viene avvolto sui filetti della vite, e una volta in contatto con il metallo e in assenza di aria indurisce, trasformandosi in un film plastico resistente a vibrazioni e urti e allo svitamento, facendone una soluzione ideale per preparare in anticipo le viti in diverse applicazioni di montaggio. Livelli a immersione in PVC F.lli Giacomello allarga la gamma di livelli a immersione IEG, realizzati su misura del cliente per lunghezze e punti di intervento, con una versione completamente realizzata in PVC: gli IEG-PVC-1/2 sono stati pensati per rilevare livelli di liquidi in serbatoi contenenti sostanze corrosive e non, particolarmente indicati per industrie chimiche. Consentono un controllo fino a un massimo di 4 punti con contatti Spst, con pressione massima di esercizio a 5 bar e temperatura tra 0 °C e 60 °C, con montaggio dell’indicatore in verticale e distanza del galleggiante da superfici ferrose di almeno 35 mm. Il magnete alloggiato nel galleggiante, all’incontro con l’interruttore Reed posto alla distanza prestabilita, sollecita il contatto che si apre o si chiude, inviando un segnale luminoso o acustico a distanza, oppure interrompendo qualsiasi apparecchiatura elettrica collegata. Disponibile anche in versione IEGPVC-MP, per controllare fino a un massimo di 9 punti con contatti Spst. 92 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Morsetti automatici a molla I nuovi morsetti automatici a molla BTicino offrono un’alternativa ai tradizionali morsetti vite/piastrina che riduce del 50% i tempi di cablaggio, abbattendo i costi manodopera: non servono infatti cacciaviti per cablare il punto luce, in quanto è sufficiente spelare il conduttore di 12 mm, usando la dima posta sul retro del comando, inserirlo nell’alveolo e premere il relativo tasto premente sul corpo del comando. La tenuta è costante e garantita da una molla, e a differenza del sistema a vite/piastrina non si allenta nel tempo con il passaggio di corrente o di variazioni di temperatura. Il morsetto automatico si auto adatta anche a condizioni d’uso estreme e in presenza di vibrazioni, come in installazioni su treni, navi, bordo macchina, e non richiede l’impiego di attrezzi nemmeno per successivi interventi di manutenzione. I nuovi morsetti, disponibili sui principali comandi, basculanti e assiali, delle linee Axolute e Livinglight, consentono di cablare contemporaneamente conduttori con sezione differente, impiegando conduttori flessibili, multi filari o rigidi mono anima, e sulla fase hanno ingresso dedicato al cablaggio dei led. Guida telescopica La gamma di guide telescopiche Rollon, specializzata a livello mondiale in sistemi e soluzioni per la movimentazione lineare in svariati settori, si allarga con la serie LTH, una proposta unica nel catalogo dei prodotti, perché combina qualità e versatilità dei migliori prodotti Rollon e un vantaggioso rapporto qualità-prezzo. Il nuovo prodotto, nell’ambito dell’offerta di guide telescopiche, rappresenta infatti il punto di incontro fra due serie di prodotti di punta dell’azienda, le linea Telescopic Rail, ad alta capacità di carico e flessione ridotta, e la Light Rail, versatile e leggera consigliata per piccoli carichi, rispetto alla quale la LTH, in acciaio trafilato, è più rigida e compatta in altezza Un valore aggiunto. Encoder con interfaccia EtherNet e con una maggiore capacità di carico. I prodotti della serie LTH, a estrazione totale, si compongono di due guide, una fissa e una mobile, e di un elemento intermedio in acciaio Cf53 con profilo a T a sezione compatta, che conferisce rigidità e assicura flessioni minime - anche quando la guida è totalmente estratta e movimenta carichi pesanti. Disponibili in due sezioni, da 30 e 45 mm, con una rispettiva capacità di carico fino a 735 N e 1.673 N per singola guida, le guide LTH si adattano a svariate applicazioni in cui è richiesta l’estrazione manuale. Peek e fibra di vetro per alimenti Victrex Polymer Solutions presenta il nuovo Victrex Peek 90GL30BLK EU rinforzato con fibra di vetro, pensato per applicazioni a diretto contatto con gli alimenti: l’eccellente resistenza all’usura, la resistenza chimica ad agenti aggressivi per pulizia e disinfettanti, la resistenza all’idrolisi, le buone proprietà di scorrimento, la stabilità dimensionale e la forza rendono il nuovo materiale ideale per componenti soggetti a esposizione a vapore ad alta pressione, fino a 19 bar, come attrezzatura da cucina a uso domestico e professionale, aumentando la vita utile degli strumenti garantendo l’inalterabilità del gusto. Il nuovo materiale termoplastico offre inoltre maggiore libertà progettuale rispetto ai metalli, consentendo la stampa a iniezione senza richiedere costose procedure di post produzione, ed è conforme alle correnti normative FDA americane ed europee, compresa la EU Commission Regulation 10/2011 che entrerà a regime entro il 31 dicembre 2015. Cycle time fino a 62,5 μs Altissimo livello di sincronizzazione Jitter max. 500 ns Facile integrazione Vasta gamma di soluzioni Per maggiori info www.baumer.com/absolute-encoders RASSEGNA FI LT R I Il filtro salva la macchina A CURA DI STEFANO VIVIANI I filtri o gli elementi filtranti nelle loro varie specializzazioni aria, acqua, olio, fluido per macchine e circuiti, a tutela del loro corretto funzionamento e di una lunga vita produttiva libera da impurità nella rassegna di Progettare di questo numero I prodotti Beko Technologies per la filtrazione forniscono nei settori chimico, metallurgico, minerale ed energetico prestazioni ottimali in termini di durata delle cartucce, sicurezza di processo e filtrazione affidabile di aerosol, olio e particolato. Grazie agli innovativi elementi filtranti 3E (Energy Efficient Element), a un corpo del filtro in materiale anticorrosivo e alla struttura ottimizzata per il flusso, il filtro Clearpoint 3E consente una filtrazione sicura, affidabile e una migliore qualità dell’aria compressa a costi d’esercizio nettamente inferiori. L’esperienza nel settore dell’aria compressa permette a Beko Tecnologies di ottimizzare le prestazioni attraverso la valutazione dei sistemi, la soluzione di problemi, la progettazione specifica dei prodotti, le procedure per il corretto utilizzo, le consulenze, a supervisione delle installazioni e le periodiche analisi di laboratorio. Attraverso getIT Program, Bosch Rexroth offre una gamma completa di soluzioni per la filtrazione di fluidi, lubrificanti, liquidi e gas industriali. La gamma di prodotti comprende anche strumenti di misura per la pulizia dell’olio, la concentrazione d’acqua e specifici sistemi di monitoraggio delle condizioni del fluido trasmissivo. getIT propone una vasta scelta di codici preferenziali facilmente selezionabili e con tempi di consegna in linea con le richieste del mercato nazionale. Le caratteristiche generali dei filtri del programma getIT sono: pressione massima 350 bar, taglie secondo standard DIN 24550, guarnizioni NBR, esecuzione con valvola di bypass, indicatore di intasamento ottico (laddove applicabile), ΔP di collasso dell’elemento filtrante 30 bar, connessioni ISO 228 (G), grado di filtrazione: 10 μ. 94 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 Ma g g i o ri a p p ro f o n d i me n t i s u : w w w . me c c a n i c a -plus.it Progettata per rispondere alle richieste di un mercato sempre più esigente, la serie MX amplia l’offerta Camozzi di componenti per il trattamento dell’aria con una gamma FRL modulare, dotata di svariate funzioni e disponibile in due taglie, con attacchi che variano da 3/8” a 1”. La serie MX offre una gamma completa di FRL studiata per garantire prestazioni elevate e affidabilità assoluta in tutti i settori con un ottimo rapporto costi/benefici. Il design innovativo, associato a dimensioni e peso contenuti, rispetta le esigenze applicative nel campo delle linee di assemblaggio e della robotica. Inoltre le soluzioni tecniche adottate, alcune delle quali brevettate, sono state concepite per facilitare l’installazione e la manutenzione dei componenti. La gamma di filtrazioni da 25, 5 e 0,01 μm, presente nella serie MC, è stata ampliata con l’inserimento di una cartuccia da 1 μm e di una nuova tipologia di filtro a carboni attivi. Grazie all’utilizzo di questi filtri è possibile eliminare una significativa percentuale di impurità dell’aria, che rendono la serie MX adatta per applicazioni in settori molto esigenti come quello delle macchine utensili e alimentare. Operante dal 1975, Cope è un’azienda presente nei settori dell’oleodinamica e della pneumatica, che presta grande attenzione al reparto filtri con campagne informative nelle quali raccomanda una manutenzione periodica di verifica e sostituzioni delle cartucce presenti sugli impianti, per renderli più efficienti e duraturi. Per offrire un servizio completo Cope è in grado di effettuare analisi dell’olio presente nell’impianto. Nel magazzino di Cope si trovano filtri di varo genere, da quelli in aspirazione agli spin-on in linea, da quelli per basse/medie/alte pressioni a quelli sullo scarico, dai filtri aria alle cartucce di ricambio. FAI Filtri ha avviato la produzione di separatori aria/olio per la purificazione dell’aria sull’uscita di compressori rotativi, a vite o palette, premessa indispensabile per operare in ambienti quali: alimentari, elettronici, farmaceutici, meccanici, tessili ecc. Questa tipologia di filtri viene prodotta principalmente in due serie distinte: una avvitabile (spin-on) compatta, l’altra a cestello, per montaggio in recipienti a pressione. Peculiarità dei disoleatori FAI Filtri è il recupero della maggior quantità di olio contenuto nell’aria compressa, creatosi per trascinamento durante la fase di lubrificazione del compressore. I disoleatori aria/ olio a cartuccia avvitabile (spin-on) montati in linea, della serie DSP e FDS, sono idonei per la separazione di olio dall’aria su compressori rotativi a vite o palette eliminando ulteriori costi per contenitori in pressione. Caratteristica peculiare di questi modelli è la facilità di sostituzione, rapida e pulita, senza bisogno di particolari attrezzature e in qualsiasi situazione di applicazione. Nelle serie DCC-DFN-DFF-DFE si trovano invece separatori aria/olio con una vasta gamma di modelli che presentano diversi diametri e lunghezze. F.lli Ghiotto è stata fondata nel 1963 con la produzione di raccordi e ha ampliato presto il suo portafoglio prodotti introducendo pistole e gruppi FRL (filtro regolatore lubrificatore) e regolatori di pressione. Tutti i gruppi FRL sono di produzione propria, ogni singolo pezzo viene testato al 100% prima della consegna. In produzione esistono due serie di FRL: la serie AirTech metallica, a pistone, e la serie AirJet in plastica, a membrana. Entrambe montano di serie filtri Ghiotto e una cartuccia filtrante in bronzo sinterizzato da 20 micron (su richiesta è possibile avere gradi di filtrazione diversi). I lubrificatori sono dotati di caricamento dell’olio dall’alto e sono dotati di un sistema che garantisce la lubrificazione anche a basse pressioni e una regolazione micrometrica della lubrificazione visualizzabile a 360°. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 95 RASSEGNA FILT LTR FI R II La gamma filtri OMT è destinata alle linee di ritorno dei circuiti oleoidraulici (pressioni fino a 20 bar), alle linee di aspirazione e a quelle di media e alta pressione (100/400 bar). Secondo i modelli, possono essere corredati di accessori quali indicatori di intasamento, differenziali visivi ed elettrici, manometri, pressostati, by-pass ecc. Tutti i filtri sono conformi alle corrispondenti norme ISO. Nella foto a lato si vede un filtro sul ritorno serie OMT F, una gamma composta da quattro differenti grandezze con portate nominali fino a 500 l/min e pressione massima d’esercizio di 3 bar. Gli elementi filtranti sono costruiti con i più evoluti materiali, a garanzia di una elevata efficienza di filtrazione e della massima durata nel tempo. La concezione di costruzione modulare, propria di questa serie, permette al cliente di scegliere la configurazione più adatta alla propria necessità. Fondata nel 1967, OMT si occupa oggi della produzione di componentistica per l’oleoidraulica. OMT, con l’acquisizione di Luen, ha potuto ampliare il proprio portafoglio con una gamma completa di valvole oleoidrauliche e componenti integrati. Il Gruppo Hydac da cinquant’anni realizza sistemi e componenti idraulici per automotive, macchine da costruzione o sollevamento, macchine movimento terra, macchine municipali o agricole. La ricerca sui prodotti è costante: ultimi nati, gli innovativi elementi filtranti Stat-Free, che rappresentano una soluzione in grado di prevenire la formazione di cariche elettrostatiche potenzialmente esplosive con i fluidi ecologici di nuova generazione, mentre gli scambiatori di calore ad alta efficienza, aria-olio e combinati, sono un passo avanti verso una sostenibilità d’impianto nuova e moderna. Si chiama invece Condition Monitoring il metodo strutturato e completo di monitoraggio dello stato del fluido idraulico (pressione, temperatura, portata, contaminazione solida e liquida, viscosità, costante dielettrica e acidità) orientato alla manutenzione proattiva e alla riduzione dei costi di esercizio attraverso il mantenimento della massima efficienza energetica e produttiva per tutto il ciclo di vita della macchina. I filtri Ikron per alta pressione HF710 si caratterizzano per dimensioni ridotte e pesi contenuti. Grazie all’utilizzo di speciali leghe di alluminio per la realizzazione della testata e del contenitore, questi filtri pesano solamente 1 kg. I filtri serie HF710 vengono proposti in versione standard con valvola di by-pass tarata a 6 bar, predisposizione per indicatore di intasamento e bocche di ingresso e uscita ½” GAS. Normalmente i filtri sono protetti con trattamento di anodizzazione, ma per particolari applicazioni vengono verniciati in base alle specifiche fornite dal cliente. I setti filtranti delle cartucce sono esclusivamente in microfibra di vetro con poteri filtranti da 3,6,10,16 e 25 micron. A richiesta sono disponibili le cartucce filtranti HC (high collapse) in grado di resistere a pressioni differenziali fino a 210 bar. Pressione di lavoro fino a 250 bar, portata fino a 45 l/min e filtrazione assoluta x(c)≥200, sono le prestazioni offerte da questi filtri Ikron. Il nuovo gruppo Syntesi di trattamento aria, proposto da Metal Work, include filtri, filtri/regolatori, depuratori e altri componenti e si caratterizza per le prestazioni estremamente elevate rispetto alle dimensioni e al peso ridotti: il filtro regolatore della taglia 1, che ha dimensioni in pianta di 42 x 42 mm, ha una portata di 2.400 l/min. Un intelligente sistema di collegamento modulare e gli attacchi pneumatici smontabili, grazie a cui sullo stesso corpo si possono applicare bussole con filetti diversi, da 1/8” sino a 1”, GAS o NPT. Con questo sistema modulare sono stati eliminati i tradizionali sistemi di collegamento con tiranti o camme o gioghi, a tutto vantaggio della semplicità e dell’economia. Una interessante innovazione progettuale è costituita da corpo e tazza in un pezzo unico, a differenza della tradizionale soluzione che vede due pezzi distinti fissati tra loro, a favore di semplicità, praticità e riduzione del numero di pezzi del progetto. Per sostituire o pulire l’elemento filtrante si svita il bicchiere trasparente: il team di progettazione, esaminando mediante analisi Fmea i difetti degli accoppiamenti a baionetta, ha scoperto che spesso si inceppano quando il prodotto, nel tempo, si è intriso di sporco dell’ambiente esterno, mentre una robusta filettatura è sempre smontabile. 96 progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 w w w . me c c a n i c a - p l u s . i t SMC presenta le sue unità modulari di trattamento dell’aria, serie AC, aggiornate e con un design rinnovato. Il nuovo design della serie fa parte del continuo investimento di SMC in ricerca e sviluppo volto a migliorare le maxon DC prestazioni e la funzionalità dei suoi prodotti e a mettere a punto innovazioni in grado di offrire risparmio energetico e vantaggi competitivi. I regolatori utilizzati nella serie AC garantiscono un consumo d’aria minore e ottimizzato con un miglioramento della caduta di pressione del 50%. L’introduzione DINAMICITÀ del doppio strato trasparente della tazza permette inoltre una maggiore protezione e visibilità a 360°. Le dimensioni sono state ridotte fino al 46% grazie all’elemento filtrante assemblato all’interno della tazza, rendendo utilizzo e manutenzione più facili. Il montaggio modulare POTENZA intercambiabile, con una vasta gamma di accessori, offre flessibilità e notevoli vantaggi. SILENZIOSITÀ Perché mettere a repentaglio la buona riuscita di un sistema idraulico per negligenza o un utilizzo incorretto della tecnologia di sfiato aria? In tutti i serbatoi ventilati, la variazione del livello del fluido è bilanciata dall’aria in entrata/uscita. Mantenere il ricircolo dell’aria pulita PROCESSI RAPIDI è essenziale. Il contaminante presente nell’aria può ridurre le prestazioni del fluido. Una pompa idraulica che lavora a una temperatura interna superiore a quella raccomandata, rischia di avere problemi di funzionamento. La tecnologia dei filtri sfiato aria Parker di ultima generazione offre una soluzione efficace e rispettosa dell’ambiente. I filtri delle serie EAB o ABL, possono garantire filtrazione fino a 1 micron, combinando sia minore caduta di pressione sia elevata capacità di trattenere il contaminante fino a 1.500 l/min. Particelle piccole come 10 micron (un granello di sabbia misura 75-150 micron) possono causare gravi danni al sistema idraulico. I filtri sfiato aria Parker, consentono di rendere i sistemi oleodinamici più Configurazione online dcx.maxonmotor.com performanti e grazie alla loro efficienza contribuiscono a incrementarne la vita utile in esercizio. In presenza di polveri fini e impalpabili, nelle operazioni di packaging di prodotti sfusi, come nel settore delle macchine impacchettatrici, le ventose aspirano grandi quantità di polveri, anche di consistenza inferiore al micron. In queste condizioni, i filtri d’aspirazione tradizionali riducono l’autonomia e la capacità d’aspirazione delle pompe. Vuototecnica propone filtri in grado di lavorare in ambienti molto polverosi e al tempo stesso capaci di massimizzare il lavoro delle pompe. I filtri a bagno d’olio FO 160-300 assicurano grande autonomia di manutenzione e possono essere impiegati anche per l’abbattimento di vapori e sostanze volatili che altrimenti sarebbero facile causa d’inquinamento dell’olio di lubrificazione delle pompe. I filtri in linea FCL con cartuccia in carta permettono sezione e flussi di portata d’aspirazione molto superiore alla media. La visibilità permessa dal corpo in plexiglass consente di valutare in maniera immediata l’intasamento per procedere alla pulizia. progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 2013 97 2014 CONVEGNO Martedì 18 marzo 2014 Giugno 2014 MC4 MOTION CONTROL FOR SENSORS & PROCESS INSTRUMENTATION E’ la mostra - convegno interamente dedicata alle tecnologie e ai prodotti per il controllo del movimento. L’evento si rivolge a tecnici e progettisti operanti in ambito industriale e nel settore energetico che utilizzanomotori e motoriduttori, servomotori, azionamenti e regolatori di velocità, controllo assi, sistemi di posizionamento, comandi a attuatori, sensori e comunicazione. E’ la mostra - convegno dedicata alla sensoristica e alla strumentazione di processo. Rappresenta un’esclusiva vetrina di prodotti, sistemi e soluzioni che trovano applicazione negli impianti e macchine per l’industria manifatturiera e di processo. Accanto alle soluzioni per le misure di processo uno spazio speciale è dedicato alla strumentazione per l’analisi e il laboratorio. Ottobre 2014 Dicembre 2014 INDUSTRIAL TECHNOLOGY EFFICIENCY DAY MACHINE AUTOMATION Industrial Technology Efficiency day, la mostra convegno nata per offrire un quadro quanto più completo possibile per la realizzazione di soluzioni ad elevata efficienza in ambito di impiantistica e automazione industriale. Machine Automation è la mostra - convegno dedicata a tecnici, progettisti e specialisti che operano nel mondo delle macchine automatiche. Spazio espositivo e sessioni tecniche consentiranno agli utenti di scoprire in anteprima le tendenze tecnologiche del settore. Per informazioni: Elena Brusadelli Tel. 335 276990 www.mostreconvegno.it [email protected] CONTATTI UTILI ABB PROCESS Tel. 02 24151170 Fax 02 24143096 18 ACIMALL Tel. 02 89210200 Fax 02 8259009 [email protected] 18 ALENIA AERONAUTICA Tel. 081 8873761 Fax 081 8873812 50 ANIMA Tel. 02 45418500 Fax 02 45418545 [email protected] 46/48 ANSYS Tel. 02 89013378 Fax 02 89013435 19 AUTODESK Tel. 02 575511 Fax 02 57510105 [email protected] 16 AVIO Tel. 011 0084031 Fax 011 0084163 50 BEKO TECHNOLOGIES Tel. 011 4500576 Fax 011 4500578 [email protected] 94 BETA CAE SYSTEMS Tel. 011 19580463 [email protected] 50 BOSCH REXROTH Tel. 02 923651 Fax 02 92365500 [email protected] 17/94 CELLI Tel. 0543 794711 Fax 0543 794747 [email protected] 58 IMAMOTER CNR Tel. 0532 735611 Fax 0532 735666 [email protected] 62 ROLLON Tel. 039 62591 Fax 039 6259205 [email protected] 93 COMAU Tel. 011 6849111 Fax 011 6849692 [email protected] 18 ITALCUSCINETTI Tel. 0522 621811 Fax 0522 628926 [email protected] 78 RS COMPONENTS Tel. 02 660581 Fax 02 66058051 42 COMER INDUSTRIES Tel. 0522 974111 Fax 0522 973249 [email protected] 20 22 SEW EURODRIVE Tel. 02 96980294 Fax 02 96799781 [email protected] 92 KUKA ROBOTER ITALIA Tel. 011 9595013 Fax 011 9595141 [email protected] CONTROL TECHNIQUES EMERSON Tel. 02 575751 Fax 02 57512858 [email protected] 20 28 SIEMENS ITALIA Tel. 02 24361 Fax 02 24364333 uffi[email protected] 22 LENZE ITALIA Tel. 02 270981 Fax 02 27098290 [email protected] DASSAULT SISTEMÈS ITALIA Tel. 02 3343061 Fax 02 33430645 18 38 ENGIN SOFT Tel. 035 368711 Fax 035 362970 [email protected] 50 LUCHSINGER Tel. 035 462678 Fax 035 462790 [email protected] 70 EUMABOIS Tel. 02 89210253 Fax 02 8259009 [email protected] 18 MARZOCCHI POMPE Tel. 051 6137511 Fax 051 592083 [email protected] F.LLI GHIOTTO Tel. 0444 499059 Fax 0444 492059 [email protected] 95 METAL WORK Tel. 030 218711 Fax 030 2180569 [email protected] F.LLI GIACOMELLO Tel. 02 9301278 Fax 02 9301690 [email protected] 92 95 BREVINI FLUID POWER Tel. 0522 27051 1 Fax 0522 270460 [email protected] 82 FAI FILTRI Tel. 0363 880024 Fax 0363 330177 faifiltri@faifiltri.it 66 BTICINO Tel. 02 34801 Fax 02 3480707 [email protected] 92 FERRI Tel. 0532 866866 Fax 0532 866851 [email protected] 18 C.O.P.E. Tel. 030 3760255 Fax 030 3365657 [email protected] 95 GEFRAN Tel. 030 98881 Fax 030 9839063 [email protected] 19 CAMOZZI Tel. 030 37921 Fax 030 2400464 [email protected] 95 HAAS AUTOMATION Tel. 0032 25229905 Fax 0032 25230855 [email protected] HENKEL ITALIA Tel. 02 357921 Fax 02 3552550 92 CARRARO Tel. 049 9219111 Fax 049 9289111 [email protected] 74 HYDAC Tel. 039 642211 Fax 039 6899682 [email protected] 96 CASAPPA Tel. 0521 304111 Fax 0521 804600 [email protected] 66 IKRON Tel. 0521 304911 Fax 0521 304900 [email protected] 96 SIEMENS PLM SOFTWARE Tel. 02 21057.1 Fax 02 2640618 17/50 SKF INDUSTRIE Tel. 011 98521 Fax 011 9852252 [email protected] 24 97 96 SMC ITALIA Tel. 02 92711 Fax 02 9271365 [email protected] 58 MOOG ITALIANA Tel. 0332 421111 Fax 0332 429233 [email protected] 90 SOLIDWORKS Tel. 049 8176400 Fax 049 7629759 [email protected] 36 NORD MOTORIDUTTORI Tel. 051 6870711 Fax 051 827749 [email protected] 32 TEORESI Tel. 011 2408000 Fax 011 2408024 [email protected] 56 OERLIKON GRAZIANO Tel. 011 95701 Fax 011 9584803 18 UNACOMA ITALIA Tel. 06 432981 Fax 06 4076370 uffi[email protected] UNIV.STUDI NAPOLI FEDERICO II Tel. 081 675013 50 OMT Tel. 0363 860311 Fax 0363 335636 omt@omtfiltri.com 96 VALCOM Tel. 0377 911066 Fax 0377 919156 [email protected] 86 OPEN MIND TECHNOLOGIES ITALIA Tel. 02 93162503 Fax 02 93184429 [email protected] 50 VARVEL Tel. 051 6721811 Fax 051 6721825 [email protected] 16 PANTECNICA SATI Tel. 02 93261020 Fax 02 93261090 [email protected] 50 PARKER HANNIFIN Tel. 02 451921 Fax 02 4479340 [email protected] 97 RENISHAW Tel. 011 9661052 Fax 011 9664083 [email protected] 50 VICTREX PLC Tel. 035 925071 Fax 035 926882 [email protected] VUOTOTECNICA Tel. 039 5320561 Fax 039 5320015 [email protected] progettare 376 • NOVEMBRE/DICEMBRE 20/93 97 2013 99 INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Informativa art. 13, d. lgs 196/2003 I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed elettronicamente, da Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento – Piazzale Carlo Magno, 1 Milano - per l’invio della rivista richiesta www.meccanica-plus.it www.tech-plus.it www.fieramilanomedia.it Sede legale • Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 - Milano Sede operativa ed amministrativa • SS. del Sempione, 28 - 20017 Rho (MI) tel. +39 02 4997.1 fax +39 02 49976573 - www.tech-plus.it Direzione Giampietro Omati • Presidente Antonio Greco • Amministratore Delegato Redazione Antonio Greco • Direttore Responsabile Luca Rossi • Coordinamento Editoriale Area Meccanica luca.rossi@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976513 Gabriele Peloso • Caposervizio gabriele.peloso@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976510 Daniele Pascucci daniele.pascucci@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976507 Antonella Pellegrini antonella.pellegrini@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976508 Deborah Tessari • Segreteria deborah.tessari@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976514 Collaboratori • Attilio Alessandri, Silvia Calabrese, Elena Castello, Gabriele Ducati, Sally Flanagan, Isidoro Livraghi, Roberto Paoluzzi, Danilo Persici, Giordano Proverbio, Massimiliano Ruggeri, Nora Tomlinson, Stefano Viviani, Marco Zambelli Aldo Garosi (disegni) Grafica e produzione Franco Tedeschi • Coordinamento grafici franco.tedeschi@fieramilanomedia.it • tel: 02 49976569 Paola Queirolo • Progetto grafico e impaginazione paola.queirolo@fieramilanomedia.it - tel. 02 49976564 Alberto Decari • Coordinamento DTP alberto.decari@fieramilanomedia.it • tel: 02 49976561 Prontostampa Srl uninominale - Zingonia BG • Stampa Nadia Zappa • Ufficio Traffico nadia.zappa@fieramilanomedia.it • tel: 02 49976534 Pubblicità Giuseppe De Gasperis • Sales Manager giuseppe.degasperis@fieramilanomedia.it tel: 02 49976527 • fax: 02 49976570-1 in abbonamento, attività amministrative ed altre operazioni a ciò strumentali, e per ottemperare a norme di legge o regolamento. 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