REGIONE CAMPANIA
Azienda Sanitaria Locale
SALERNO 2
Rapporto sulla Natalità
nella
Azienda Sanitaria Locale Salerno 2
Anno 2005
A cura di:
MARIA GRAZIA PANICO - CHIARA RONGA
Ha collaborato: GIUSEPPE FERRANTINO
CONTESTO DEMOGRAFICO
L’Azienda Sanitaria Locale Salerno 2 si estende su una superficie di 1.539 Kmq.,
pari al 31,27% del territorio provinciale.
La città capoluogo, la Valle dell’Irno, la Piana del Sele, l’Alto Sele, compongono
il diversificato e complesso territorio dell’ASL SA2, il cui bacino di utenza comprende 38 Comuni aggregati in 6 distretti sanitari, con una densità abitativa pari a 300
ab/Kmq. La popolazione residente al 31 dicembre 2005, infatti, ammonta a 458.644
abitanti di cui circa il 17% sono ultra-65enni e l’1,8% stranieri (8.302 stranieri residenti al 31/12/2005); il quoziente di natalità è pari a 9,3 per mille, superiore a quello
di mortalità (9 per mille) per cui il saldo naturale è positivo (Fonte ISTAT). Il trend
della natalità (Fig. 1) evidenzia un progressivo decremento delle nascite, passando da
un valore di 10,4 per mille del 1999 al 9,3 per mille del 2005.
Figura 1 - Quoziente di natalità nell’ASL SA2 dal 1999
10,6
Quoziente di natalità
10,4
10,2
10
9,8
9,6
9,4
9,2
9
8,8
8,6
1999
2000
2001
2002
anno
2003
2004
2005
FLUSSO INFORMATIVO
Il Sistema informativo sulla natalità si avvale del certificato di assistenza al parto
(CedAP), compilato obbligatoriamente dall’operatore sanitario (medico/ostetrica) che
assiste il parto.
I Centri nascita trasmettono i CedAP direttamente ai Servizi Epidemiologia che
verificano sia la qualità che la completezza dei dati. I dati su supporto magnetico vengono trasmessi al Centro di Coordinamento Regionale per l’elaborazione e la redazione del rapporto annuale sulla natalità in Regione.
I SEP ricevono dal Dipartimento di Scienze mediche Preventive della Seconda
Università degli Studi di Napoli i listati dei nati disaggregati per residenza materna ed
elaborano i Rapporti Territoriali.
113
CENTRI NASCITA
Nel territorio dell’ASL SA2 insistono 9 Centri nascita, di cui cinque in strutture
pubbliche (un’Azienda Ospedaliera e quattro Presidi ospedalieri) e quattro in Case di
Cura provvisoriamente accreditate.
RISULTATI
Completezza dei dati
Tabella 1 - Copertura flusso CedAP
Nati
CedAP
%
5.548
5.242
94,5
I CedAP notificati non
sempre vengono compilati in maniera completa.
È stata rilevata la carenza
di informazioni soprattutto per gli “item” riguardanti la madre e l’anamnesi ostetrica, in particolar modo per l’ordine di
nascita, i parti precedenti,
l’eventuale amniocentesi
effettuata e l’età gestazionale. In tabella 1 sono riportate le frequenze assolute e le percentuali di
omissis per alcune variabili.
Tabella 2 - Frequenze assolute e percentuali
di omissis per alcune variabili
Variabile
Madre
ASL residenza
Nazionalità
Età
Titolo studio
Precedenti parti
Parti cesarei precedenti
Gravidanza
Epoca prima visita
Amniocentesi
Parto
Luogo parto
Neonato
Vitalità
Età gestazionale
N.
%
205
18
33
20.777
250
352
3,9
0,3
0,6
3,9
4,7
7,0
98
270
1,8
5,1
18
0,3
23
162
0,4
3,1
Flusso migratorio delle partorienti verso e dall’ASL SA2
Dei 5.242 nati nell’ASL (Figura 2), 3.660 (69,8%) sono i nati da madri residenti e
1.377 i nati da madri non residenti (omissis residenza madre = 205); queste ultime
hanno scelto per il parto soprattutto le strutture pubbliche (60,7% verso il 39,3% delle
private).
114
Tabella 3 - Nati da madre non residente
nell’ASL SA2 per luogo di parto
Figura 2
Nati per residenza materna
N.
%
49
57
130
169
3,5
4,1
9,4
12,3
431
31,4
Totale
836
60,7
Strutture private
Casa di Cura Villa del Sole
Casa di Cura Venosa
Casa di Cura Salus
Casa di Cura Tortorella
344
35
58
104
25,0
2,5
4,2
7,6
Totale
541
39,3
1377
Strutture pubbliche
P.O. di Oliveto Citra
P.O. di Eboli
P.O. di Battipaglia
P.O. di M. S. Severino
A.O. “S. Giovanni di Dio
e Ruggi d’Aragona”
3660
Madri non residenti nell’ASL SA2
Madri residenti nell’ASL SA2
Le donne residenti che invece
hanno partorito in strutture ubicate fuori dell’ASL SA2 sono risultate 392, pari al 9,7% del totale.
Esse hanno partorito presso centri nascita ubicati soprattutto nella
provincia di Avellino (38,6%) e di
Napoli (30,5%) (Tabella 4).
Totale
1.377 100,0
Tabella 4 - Nati da madre residente
per ASL di parto
ASL
N.
%
Avellino 1
Avellino 2
Benevento
Caserta 1
Caserta 2
Napoli 1
Napoli 2
Napoli 3
Napoli 4
Napoli 5
Salerno 1
Salerno 3
1
150
3
6
1
85
9
1
12
12
71
40
0,3
38,3
0,8
1,8
0,3
21,7
2,3
0,3
3,1
3,1
18,1
10,2
Totale
392
100,0
Tabella 5 - Nati in altre ASL
per Centro nascita
ASL
C.C. Villa dei Platani di Avellino
%
24,0
P.O. di Nocera
9,9
P.O. di Solofra
7,4
P.O. di Cava de’ Tirreni
5,1
C.C. Calzoni di Acropoli
4,6
C.C. Mediterranea di Napoli
5,6
A.U.P. Federico II di Napoli
4,3
Altre
39,1
Totale
100,0
115
Caratteristiche delle madri residenti
L’età media delle madri è 31 anni (range 15-50). La classe di età più feconda è risultata quella di 30-34 (35,0%); i nati da madri con un’età inferiore a 20 anni sono risultati 73 (1,8%), di cui 17 sono nati da madri minorenni.
Elevato il livello di scolarità materna, con una frequenza di donne laureate o in
possesso del diploma di scuola media superiore pari al 62,6%.
Il 9,4% delle nascite è avvenuto fuori del matrimonio; i nati da madre nubile sono
stati 286 pari al 7,1%, con un’età materna media di 29 anni e un livello di scolarità
alto (laurea o diploma di scuola media superiore) per il 50,4% mentre il 7,9 non ha
completato la scuola dell’obbligo.
Tabella 6 - Nati a rischio per caratteristiche materne
N.
%
164
4,1
Nati da madre con età inferiore a 20 anni
73
1,8
Nati da madre con età superiore a 34 anni
1.203
29,8
Nati da madre non coniugata
375
9,4
Nati da madri con scolarità bassa
118
3,1
2.058
52,5
Nati da madre proveniente da paesi in via di sviluppo
Nati da madre non occupata
Qualità delle cure prenatali
In media durante la gravidanza le donne effettuano la prima visita di controllo alla
nona settimana di amenorrea; il 30% viene effettuata entro l’ottava settimana, l’87,4
entro la dodicesima e il 12,5% dopo l’undicesima.
Mediamente le donne si sottopongono a 6,6 controlli ecografici per gravidanza. Il
92,4% ne effettua più di tre e circa il 75% più di cinque.
L’inizio tardivo delle cure non è apparso correlato a fattori socioeconomici, come
pure l’eccessiva medicalizzazione della gravidanza non è risultata associata all’anamnesi e/o al decorso patologico della gravidanza.
116
A fronte di un numero di controlli superiori a quelli raccomandati dalla letteratura scientifica e dalle Linee Guida Regionali per le gravidanze a basso rischio,
si osserva uno scarso ricorso alla diagnosi prenatale invasiva (amniocentesi,
funicolocentesi, villocentesi) nelle donne
con più di 34 anni di età (Tabella 8),
nelle quali risultano effettuati 9 prelievi
dai villi coriali, 6 fetoscopie/funicolocentesi e 465 amniocentesi.
Tabella 7 - Nati da madri con cure
prenatali non appropriate*
N.
%
498
12,6
N. ecografie superiore a 3
3.644
92,4
N. ecografie inferiore a 3
21
0,5
Prima visita tardiva
* Eccesso/scarsezza rispetto al DM 245 del 20-10-1998
Prima visita tardiva: dopo il terzo mese di gestazione
N. ecografie superiore a 3: eccesso di ecografie
N. ecografie inferiore a 3: scarsezza di ecografie
Tabella 8 - Ricorso alla diagnosi prenatale invasiva
Diagnostica
prenatale invasiva
Nati
N.
%
N.
%
Nati da donne di età superiore a 34 anni
1.203
29,8
480
39,5
Nati da donne di età inferiore a 35 anni
2.824
70,2
381
13,5
Totale nati nell’ASL da madri residenti
4.027*
100
861
21,4
* Missing età della madre: 25.
Caratteristiche dei nati
Il peso medio dei neonati è risultato
in media di 3.170 ± 522,8 grammi. 2.064
nati erano i maschi (51,0%) I nati pretermine rappresentano il 6,7%; 15 sono i
nati morti e 255, pari al 6,3%, avevano
un peso compreso tra i 500 e i 2.500
grammi (Low Birth Weight: LBW). I nati
con peso inferiore a 1.500 grammi (Very
Low Birth Weight: VLBW) sono stati 49
e di questi 34 sono nati nei centri nascita
dell’ASL. Il 3,1% dei parti è stato gemel-
Tabella 9 - Frequenze assolute e percentuali
dei nati a rischio
N.
%
266
6,7
49
1,2
LBW
255
6,3
Gemelli
127
3,1
15
0,3
Età gestazionale inferiore
a 37 settimane
VLBW
Nati morti
117
lare o plurigemellare. Il peso alla nascita dei neonati da madre con basso grado di
istruzione non si discosta significativamente da quello dei nati da madre con scolarità
medio alta.
Il Parto: luogo e modalità
Il 66,6% dei parti è avvenuto nelle strutture pubbliche.
La presentazione al travaglio è stata per il 96,0% di vertice e per il 3,6% di podice.
Il 37,8% dei parti è avvenuto per via vaginale, il 61,7% con taglio cesareo; 18
(0,3%) hanno richiesto l’utilizzo della ventosa e 2 un altro intervento operativo.
Il ricorso al taglio cesareo è elevato sia nelle strutture pubbliche che in quelle private, con un valore di molto superiore a quello indicato dalla letteratura e dalle Linee
Guida Regionali.
La frequenza al ricorso al taglio cesareo è tuttavia molto più alta nei centri nascita
delle strutture private (75,1%) rispetto a quelle pubbliche (55%), con una differenza
statisticamente significativa (O.R. 2.46 I.C. 95% 2.16-2.80) (Tabella 12).
Infine anche nell’ASL SA2 si registra un frazionamento dei centri nascita: quasi la
metà dei centri nascita ha un carico inferiore a 500 nati/anno, così che circa il 20%
dei nati nasce in tali strutture (Tabella 11).
118
Tabella 10 - Nati per modalità del parto e caratteristiche materne o neonatali
TIPO DI PARTO
Spontaneo
Cesareo
Strumentale
N.
%
N.
%
N.
%
Struttura
Pubblica
Privata
1.539
431
44,5
24,8
1.905
1.307
55,0
75,1
18
2
0,5
0,1
Totale
1.970
Scolarità
Laurea
Diploma di laurea breve
Diploma
Lic. Media
Lic. Elementare / Nessun titolo
Totale
Classe di età
< 20
20-24
25-29
30-34
35-39
> 40
307
43
840
650
55
3.107
39,8
30,7
37,1
38,5
38,5
1.895
42
235
595
714
316
50
Totale
1.952
Peso in grammi
< 1500
1500-2499
2500-3999
> 4000
19
71
1.786
90
Totale
1.966
Età gestazionale
Pretermine
Termine
99
1.806
Totale
1.905
Presentazione
Vertice
Podice
Altre
1.955
10
5
Totale
1.970
462
95
1.412
1.030
87
20
59,9
67,9
62,4
61,1
60,9
3.086
50,6
44,8
40,5
38,6
30,9
22,6
41
288
867
1.125
704
171
41
280
2.786
104
49,4
54,8
59,0
61,0
68,8
77,4
262
2.859
68,3
79,8
60,7
53,6
2.949
175
14
3.138
0,4
0,5
0,4
0,3
19
0,4
19
72,6
61,0
3.121
39,7
5,4
26,3
–
2
7
8
3
20
3.211
27,4
38,6
0,3
1,4
0,5
0,4
0,6
20
3.196
31,7
20,2
38,9
46,4
2
2
9
6
1
20
0,4
20
59,9
94,6
73,7
20
0,4
20
119
Tabella 11 - Nati per dimensione del Centro Nascita
Centri Nascita
Pubblici
N. nati/anno
Centri Nascita
Privati
N.
%
N.
%
235
6,7
797
45,6
501-999
1.842
52,7
952
1000-1499
1.416
40,6
1500+
–
Totale
3.493
< 500
Totale
strutture
Totale nati
N.
N.
%
4
1.032
19,7
54,4
4
2.794
53,3
–
–
1
1.416
27,0
–
–
–
–
–
–
100,0
1.749
100,0
9
5.242
100,0
Tabella 12 - Nati per luogo e tipo di parto
Strutture pubbliche
A.O. “S. Giovanni di Dio
e Ruggi d’Aragona”
CedAP
inviati
Parto
vaginale
N.
Taglio
cesareo
Parto
strumentale
%
N.
%
N.
%
0,3
1.416
529
37,4
882
62,3
4
P.O. di M. S. Severino
581
300
53,8
258
46,2
0
P.O. di Battipaglia
726
307
42,3
411
56,6
6
0,8
P.O. di Eboli
535
310
58,1
219
41,0
5
0,9
P.O. di Oliveto Citra
235
93
40,3
135
58,4
3
1,3
Casa di Cura Tortorella
299
69
23,0
230
77,0
0
Casa di Cura Salus
268
92
34,3
176
65,7
0
Casa di Cura Venosa
230
21
9,2
208
90,8
0
Casa di Cura Villa Del Sole
952
249
26,4
693
73,4
2
0,2
5.242
1.970
37,9
3.212
61,7
20
0,4
Strutture private
Totale
* Missing tipo di parto: 40
120
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2005 - Salerno 2