REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale SALERNO 3 Rapporto sulla Natalità nella Azienda Sanitaria Locale Salerno 3 Anno 2005 A cura di: GIUSEPPE DELLA GRECA, ANNA MARIA TRANI, GIUSEPPINA MONTORO PREMESSA L’ASL SA 3 si estende su una superficie complessiva di 3.080 Km2 pari al 63% circa del territorio della Provincia di Salerno che ha un’estensione di Km2 4.917. La popolazione residente nell’Azienda Sanitaria Locale Salerno 3, al 31 dicembre 2005 è pari a 267.099 unità con 130.565 maschi e 136.534 femmine, di cui circa 57.597 ultra 65-enni il 21,6% dell’intera popolazione. I cittadini non italiani residenti nell’ASL sono 2.681 stranieri pari all’1%, con 1051 maschi e 1630 femmine. Il bacino d’utenza comprende 94 comuni organizzato in cinque Distretti Sanitari con una densità abitativa pari a 87 abitanti circa per Km2. Le strutture territoriali: i consultori presenti sul territorio sono 17 di cui 2 nel distretto di Capaccio-Roccadaspide, 3 nel distretto di Agropoli, 4 nel distretto di Vallo della Lucania, 4 nel distretto di Sapri-Camerota, 4 nel distretto Sala Consilina-Polla. Le strutture di ricovero: P.O. “S. Luca” di Vallo della Lucania, P.O. “Dell’Immacolata” di Sapri, P.O. “L. Curto” di Polla-S. Arsenio, P. Civile di Agropoli, P.O. di Roccadaspide; 2 Case di Cura private convenzionate “Cobellis” a Vallo della Lucania e “Malzoni” ad Agropoli. I Centri Nascita nel territorio dell’ASL SA3 sono 4 di cui tre Pubblici e uno privato. Il quoziente di natalità è del 7,8 per mille inferiore a quello di mortalità pari a 9,5 per mille, con un saldo naturale negativo pari a –448 unità. Il trend della natalità evidenzia un progressivo decremento delle nascite, passando da un 10,7 per mille del 1995 al 7,8 per mille del 2005. Saldo naturale - Raffronto 1995-2005 Anno 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Nati 2.934 2.765 2.669 2.674 2.549 2.372 2.384 2.236 2.343 2.220 2.082 Morti 2.468 2.423 2.594 2.569 2.523 2.705 2.621 2.518 2.696 2.532 2.530 Saldo naturale 466 342 75 105 26 –333 –237 –282 –353 –312 –448 123 Saldo naturale anni 1995-2005 FLUSSO INFORMATIVO DEI DATI Entro il 5° giorno del mese successivo Entro il 20° giorno del mese successivo Punto Nascita Punto Nascita Punto Nascita SEP OER Punto Nascita Punto Nascita Il Flusso informativo del Sistema di Sorveglianza sulla Natalità si avvale del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) il quale fornisce informazioni di carattere sanitario, epidemiologico e socio-demografico molto importanti ai fini della Sanità Pubblica e della Statistica Sanitaria. La figura sanitaria idonea a compilare il certificato è rappresentata dal medico/ ostetrica che assiste al parto. Il Punto Nascita trasmette il CedAP su supporto informatico al Servizio di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione, a cui è demandato l’analisi della qualità, della completezza e il controllo della copertura (rapporto tra numero di certificati pervenuti al SEP e nati attesi per Centri Nascita). I dati vengono trasmessi all’O.E.R per la redazione del rapporto annuale sulla natalità e al Dipartimento di Scienze Mediche Preventive della “Federico II” che tra- 124 smette al SEP i listati dei nati disaggregati per residenza materna e per ASL di nascita permettendo di effettuare un’analisi specifica per evento e per residenza. L’analisi per evento (tutti i nati nell’ASL) permette una valutazione dell’approccio assistenziale al parto nei Punti Nascita. L’analisi per residenza (tutti i nati da madre residente nell’ASL) fornisce informazioni inerenti le caratteristiche sociali e demografiche delle madri, le caratteristiche fisiologiche e patologiche dei nati, l’accessibilità dei servizi, ecc. Dall’inizio della sorveglianza informatizzata della Natalità sono stati inviati n. 7.095 CedAP. Completezza dei dati Nel corso del 2005 sono stati notificati dai Copertura flusso CedAP quattro Centri Nascita 1.783 CedAP con coperNati CedAP % tura del 100% non sempre compilati in maniera 1.783 1.783 100 esaustiva. La carenza di informazioni rilevata riguarda soprattutto il titolo di studio, i parti precedenti, i parti cesarei precedenti, l’amniocentesi e l’età gestazionale. In tabella 1 sono riportate le frequenze assolute e le percentuali di alcuni dati mancanti nelle schede notificate nel 2005. Tabella 1 - Percentuale di omissioni per alcune variabili Variabile Sì No % Madre ASL residenza Nazionalità Età Titolo studio Precedenti parti Parti cesarei precedenti 1.783 1.783 1.778 1.713 1.697 1.041 0 0 5 70 86 79 100,0 100,0 0,3 3,9 4,7 7,6 Gravidanza Epoca prima visita Amniocentesi 1.775 1.774 8 9 0,4 0,5 Parto Luogo parto 1.778 5 0,3 Neonato Genere Vitalità Età gestazionale 1.783 1.778 1.761 0 5 22 100,0 0,3 1,2 125 FLUSSO MIGRATORIO DELLE PARTORIENTI VERSO E DALL’ASL/SA3 Tabella 2 - Nati per residenza materna Nati nell’ASL Da madri residenti Dei parti 1.783 nati avvenuti nei quattro Centri Nascita dell’ASL SA/3, è risultato che 1.557 pari all’87%, sono i nati da madri residenti e che 226 sono i nati da madri non residenti (Tab. 2). Di queste ultime circa l’87% (mobilità attiva) ha scelto di partorire in strutture pubbliche mentre il 13% in struttura privata (Tab. A). Mobilità passiva 462 sono state le donne residenti che hanno partorito in strutture fuori dall’ASL SA 3, di queste 266 hanno preferito strutture pubbliche e 196 quelle private. Da madri non residenti Totale N. % 1.557 87,3 226 12,7 1.783 100,0 Tabella A - Luogo del parto per nati da madri non residenti N. % Struttura pubblica 160 - Polla 161 - Sapri 165 - Vallo 56 102 38 24,8 45,1 16,8 Totale 196 86,7 30 13,3 226 100,0 Struttura privata 170 - Agropoli Totale CARATTERISTICHE DELLE MADRI Nel 2005, i nati da madri residenti nell’ASL SA/3 sono risultati 2.019 con un tasso di fecondità generale del 3,3% (Campania 1,4 e Italia 1,3) con un’età media delle madri di 32 anni (range 16-54) ed un tasso di natalità del 7,5‰. I nati da madri provenienti da paesi in via di sviluppo sono stati 135 pari al 6,7% del totale dei nati da madri residenti. La maggioranza delle immigrate proviene da paesi del continente Europeo in particolare dall’Ucraina, Romania e dalla Polonia. I nati da madri adolescenti di anni < 20 sono stati 23 pari allo 1,1% sovrapponibile al dato regionale 1%. I nati da madri minorenni (< 18 anni), sono 5 mentre la percentuale dei nati da madri > 34 anni (24,18%) è risultata più alta di quella regionale del 2004 (18,7%) . Il 6,7% delle nascite è avvenuto fuori dal matrimonio, dato leggermente inferiore alla media regionale, con un buono livello d’istruzione materna nelle madri non coniugate che è pari al 53,5% (laurea, laurea breve e diploma di scuola media supe- 126 Tabella 3 - Nati da madre a rischio socio-sanitario Totale nati nell’ASL da madri residenti N. nati a rischio SS Omissis N. Nati da madri provenienti da paesi in via di sviluppo 2.019 135 6,7 0 Nati da adolescenti < 20 anni 2.019 23 1,1 5 Nati da madre non coniugata 2.019 134 6,7 7 Nati da madri con età superiore a 34 anni 2.019 487 24,2 5 Nati da madri con scolarità < a 8 anni 2.019 44 2,3 68 Nati da madre non occupata 2.019 1.231 64,0 101 % riore), leggermente inferiore a quello delle madri coniugate 60,8%; le madri invece che non hanno completato la scuola dell’obbligo sono risultate 44 pari a 2,3%. Le madri senza occupazione risultano essere 1.231 pari al 64% dato inferiore a quello regionale 68,4% (Tab. 3). QUALITÀ DELLE CURE PRENATALI Le donne in gravidanza che effettuano la prima visita di controllo dopo il terzo mese di gestazione sono solo 36, circa l’1,8%. Sono 1.576 (78%) le donne che effettuano più di tre ecografie a fronte del 5,7% che ne fa meno di tre (Tab. 4). Su un totale di 2.014 nati da madri residenti, sono state effettuate 278 indagini prenatali invasive pari al 13,8%, valore più alto rispetto a quello regionale 10,4%. Tabella 4 - Nati da madri con cure prenatali non adeguate Totale nati N. % Prima visita tardiva 2.019 36 1,8 N. ecografie superiore a 3 2.019 1.576 78,0 N. ecografie inferiore a 3 2.019 115 5.7 (eccesso/scarsezza rispetto al DM 245 del 20-10 1998) * Prima visita tardiva = dopo il terzo mese di gestazione N. ecografie superiore a 3 = eccesso di ecografie N. ecografie inferiore a 3 = scarsezza di ecografie 127 Tabella 5 - Ricorso alla diagnosi prenatale invasiva (amniocentesi, funicolocentesi, villocentesi) Effettuata Nati da madri residenti N. Non effettuata Omissis % N. % N. % N. % Nati da donne di età superiore a 34 anni 487 24,1 145 29,8 331 67,9 11 2,3 Nati da donne di età inferiore a 35 anni 1.527 75,6 133 8,7 1.370 89,7 24 1,6 Totale 2.014 100,0 278 13,8 1.701 84,5 35 1,7 Si osserva uno scarso ricorso alle indagini prenatali invasivi amniocentesi, funicolocentesi, villocentesi per le donne con più di 34 anni (che è di 29,8%). Nelle quali effettuate 141 amniocentesi, 3 villocentesi e 1 funicolocentesi. Le donne al di sotto dei 34 anni che hanno fatto ricorso alle indagini prenatali invasive risultano 133 pari a 8,7% (Tab. 5). CARATTERISTICHE DEI NATI I nati con età gestazionale inferiore a 37 settimane sono 124 pari al 6,1% valore leggermente inferiore a quello regionale del 2004 (6,3%). I nati con peso inferiore a 1500 gr Tabella 6 - Proporzione dei nati a rischio (VLBW) rappresentano una percentuale (totale nati n. 2.019) dello 0,7% con valore inferiore a quello N. % regionale che è 0,8%; quelli con peso inferiore a 2500 gr (LBW) costituiscono il e.g. < 37 s. 124 6,1 5,3%. VLBW 14 0,7 Il 3,2% dei parti è stato gemellare di LBW 108 5,3 cui 2 plurigemellari. Per quanto riguarda i nati morti e i Gemelli 65 3,2 malformati con percentuali rispettivamente Nati morti 6 0,3 di 0,3% e 1,5% hanno mostrato valori anMalformati 31 1,5 che essi inferiori rispetto a quelli regionali (3,4%) (Tab. 6). 128 IL PARTO: LUOGO E MODALITÀ Tabella 7 - Nati per tipologia del Centro Nascita Il 72% dei parti è avvenuto nelle strutture pubbliche. Luogo parto N. Pubblico % 1.285 72,1 Privato 498 27,9 Totale 1.783 100,0 Tabella 8 - Nati per luogo e tipo di parto Nati CedAP inviati N. N. N. % Pubblico Cap. 160 - Polla Cap. 161 - Sapri Cap. 165 - Vallo 484 344 457 484 344 457 159 179 170 Privato Cap. 170 - Malzoni 498 498 1.783 1.783 Centro nascita / Codice Totale Nati da parto vaginale Nati da T.C. N. % 32,8 52,1 37,2 323 165 277 229 45,9 737 41,4 Nati da parto strumentale N. % 66,7 47,9 60,6 2 0 6 0,4 0,0 1,3 264 53,0 5 1,0 1.029 57,8 13 0,8 I nati nell’ASL nascono tutti in centri con un carico di poco inferiore a 500 nati/anno. La percentuale dei cesarei è pari al 57,8%, di poco inferiore a quella regionale e molto superiore a quella raccomandata. Esistono significative differenze tra i centri nascita; nelle strutture pubbliche il 40% dei parti è per via vaginale e il 60% per tagli cesarei, nelle strutture private si fa ricorso al taglio cesareo nel 53% dei parti. 129