http://corrierecomunicazioni.it/print_page.php?idNotizia=80830 ASSTEL La seconda vita del telemarketing: nasce il codice delle Tlc Promosso dall'Asstel il nuovo codice di autoregolamentazione mette nero su bianco le regole per una condotta "etica" in vista dell'entrata in vigore del Registro delle opposizioni il 1° febbraio. Parisi: "Basta con le telefonate invadenti: si associno anche banche, assicurazioni e operatori energetici" Aiutare i consumatori a capire come orientarsi fra le nuove regole sul telemarketing che entreranno in vigore il prossimo 1° febbraio, ma soprattutto aggregare il numero più elevato possibile di aziende per far sì che le proposte commerciali vengano effettuate nel rispetto di orari certi e in nome della trasparenza e del rispetto degli utenti. Questo l'obiettivo alla base dell'odierno battesimo del Codice di autoregolamentazione per il telemarketing promosso dall'Asstel, i cui dettagli sono stati svelati dal presidente dell'Associazione Stefano Parisi (cliccare qui per la presentazione integrale [/img/upload /file/Presentazione%20Codice%20Telemarketing%2021%20dic%202010%20Stefano%20Parisi.pdf]). Telecom Italia, Vodafone, Wind, 3, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome, Sky-Telecare, Almaviva Contact, E-Care, Comdata e Visiant le aziende della "filiera" tlc che hanno già sottoscritto il nuovo Codice, ma l'obiettivo è di estendere il network aggregando non solo le aziende del comparto delle tlc ma anche banche, assicurazioni ed operatori dell'energia. Il Codice, il cui titolo completo è “Norme per la regolamentazione del trattamento dei dati estratti dagli elenchi abbonati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’impiego del telefono” (cliccare qui per il documento integrale [/img/upload/file/Codice%20di%20Condotta.pdf]) nasce a seguito dell’entrata in vigore dell' art. 20 bis della legge n. 166/2009, che cambia radicalmente la gestione degli elenchi abbonati. Dal 1° febbraio 2011, infatti, l’attuale regime basato sul principio dell’opt-in, che prevede l’esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato telefonicamente, verrà sostituito dal regime dell’opt-out che, al contrario, stabilisce che gli abbonati sono tutti contattabili, salvo quelli che si iscrivono nel Registro delle Opposizioni, affidato alla Fondazione Ugo Bordoni. La nuova legge allinea così l’Italia alla normativa prevalente in Europa, dove l’opt-out è ormai adottato dalla maggior parte dei Paesi e, in particolare, da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Olanda, Norvegia, Portogallo, Svezia, Regno Unito. “L’autoregolamentazione delle proprie attività di telemarketing da parte degli operatori di Tlc – sottolinea Stefano Parisi – costituisce una prima e netta assunzione di responsabilità verso i consumatori, ai quali si propone una nuova modalità e qualità di comunicazione commerciale via telefono. Il passaggio al sistema opt-out richiede, infatti, una maggior consapevolezza da parte di tutti, operatori e abbonati. Con il varo del Codice, gli aderenti ad Asstel hanno inteso cogliere quest’opportunità per far evolvere il telemarketing in strumento trasparente di commercializzazione e promozione dei servizi di Tlc, attuato secondo modalità non invadenti, rispettose dei diritti alla privacy e della riservatezza delle persone". Parisi aggiunge che "il telemarketing così regolato è uno strumento sano di sviluppo del mercato, che contribuisce a rendere più dinamico e concorrenziale e, quando realizzato correttamente, rappresenta un valore anche per il consumatore. La nostra intenzione è ampliare il perimetro di adesione al Codice proponendolo anche a operatori di altri settori dei servizi“. In dettaglio, le aziende che aderiscono al Codice si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. In esso è ribadito che numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle Opposizioni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui è escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle 21.30 alle 9.00; sabato prima delle 10.00 e dopo le 19.00. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Inoltre vengono inseriti elementi informativi obbligatori da fornire nella comunicazione telefonica: identificazione univoca della persona fisica che effettua il contatto e per conto di quale Operatore si sta chiamando; scopo commerciale o promozionale del contatto; ruolo della società che chiama; precisazione che i dati personali sono 1 di 2 22/12/2010 11.27 http://corrierecomunicazioni.it/print_page.php?idNotizia=80830 stati estratti dall’elenco abbonati; modalità per l’eventuale iscrizione al Registro delle Opposizioni; esistenza del Codice e sito web su cui trovare ulteriori dettagli. A un Comitato di Garanzia sono, infine, affidati la vigilanza sul rispetto delle regole di condotta e l’aggiornamento del Codice in relazione agli sviluppi di mercato e alle esigenze dei consumatori. di Mila Fiordalisi 2 di 2 21.12.2010 22/12/2010 11.27 Key4biz - Telemarketing: arriva codice di autoregolamentazione. Regol... 1 di 2 http://www.key4biz.it/cgi-bin/key4biz/stampa.cgi?id_testo=72065647... www.key4biz.it Telecomunicazioni > Rete Fissa News Italia Telemarketing: arriva codice di autoregolamentazione. Regole chiare a tutela dei diritti dei consumatori Stefano Parisi: 'Opportunità per far evolvere il telemarketing in strumento trasparente di promozione dei servizi di Tlc, attuato secondo modalità non invadenti, rispettose della privacy'. Il Codice è scaricabile a piè di pagina. E’ stato presentato oggi a Roma dal Presidente di Assotelecomunicazioni – Asstel, Stefano Parisi, il “Codice di autoregolamentazione per il telemarketing”, con cui le imprese della filiera delle Tlc si impegnano a svolgere questa attività in un quadro di regole chiare e di garanzie a tutela dei diritti dei consumatori. A oggi è stato sottoscritto da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, E-Care, Comdata, Visiant. Welcome, Sky-Telecare, Almaviva Contact, Il Codice, il cui titolo completo è “Norme per la regolamentazione del trattamento dei dati estratti dagli elenchi abbonati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’impiego del telefono”, nasce a seguito dell’entrata in vigore dell' art. 20 bis della legge n. 166/2009, che cambia radicalmente la gestione degli elenchi abbonati. Dal 1° febbraio 2011, infatti, l’attuale regime basato sul principio dell’opt-in, che prevede l’esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato telefonicamente, verrà sostituito dal regime dell’opt-out che, al contrario, stabilisce che gli abbonati sono tutti contattabili, salvo quelli che si iscrivono nel Registro delle Opposizioni, affidato alla Fondazione Ugo Bordoni. La nuova legge allinea così l’Italia alla normativa prevalente in Europa, dove l’opt-out è ormai adottato dalla maggior parte dei Paesi e, in particolare, da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Olanda, Norvegia, Portogallo, Svezia, Regno Unito. “L’autoregolamentazione delle proprie attività di telemarketing da parte degli operatori di Tlc – ha affermato Stefano Parisi – costituisce una prima e netta assunzione di responsabilità verso i consumatori, ai quali si propone una nuova modalità e qualità di comunicazione commerciale via telefono. Il passaggio al sistema opt-out richiede, infatti, una maggior consapevolezza da parte di tutti, operatori e abbonati. Con il varo del Codice, gli aderenti ad Asstel hanno inteso cogliere quest’opportunità per far evolvere il telemarketing in strumento trasparente di commercializzazione e promozione dei servizi di Tlc, attuato secondo modalità non invadenti, rispettose dei diritti alla privacy e della riservatezza delle persone. D’altro canto il telemarketing così regolato è uno strumento sano di sviluppo del mercato, che contribuisce a rendere più dinamico e concorrenziale e, quando realizzato correttamente, rappresenta un valore anche per il consumatore. La nostra intenzione è ampliare il perimetro di adesione al Codice proponendolo anche a operatori di altri settori dei servizi“. Il Codice di autoregolamentazione varato da Asstel costituisce un vincolo di filiera, giacché gli Operatori di Tlc che lo sottoscrivono si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. In esso è ribadito che numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle Opposizioni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui è escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle 21.30 alle 9.00; sabato prima delle 10.00 e dopo le 19.00. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Inoltre vengono inseriti elementi informativi obbligatori da fornire nella comunicazione telefonica: identificazione univoca della persona fisica che effettua il contatto e per conto di quale Operatore si sta chiamando; scopo commerciale o promozionale del contatto; ruolo della società che chiama; precisazione che i dati personali sono stati estratti dall’elenco abbonati; modalità per l’eventuale iscrizione al Registro delle Opposizioni; esistenza del Codice e sito web su cui trovare ulteriori dettagli. A un Comitato di Garanzia sono, infine, affidati la vigilanza sul rispetto delle regole di condotta e 22/12/2010 11.40 Key4biz - Telemarketing: arriva codice di autoregolamentazione. Regol... 2 di 2 http://www.key4biz.it/cgi-bin/key4biz/stampa.cgi?id_testo=72065647... l’aggiornamento del Codice in relazione agli sviluppi di mercato e alle esigenze dei consumatori. Codice di condotta Presentazione Codice Telemarketing a cura di Stefano Parisi © 2010 Key4biz (21 dicembre 2010, notizia 200584) Key4biz.it ® © 2002-2010 Pegaso Uno - Cooperativa Sociale - ONLUS Tutti i diritti riservati. 22/12/2010 11.40 il VELINO | Stampa l'articolo 1 di 1 http://www.ilvelino.it/articolo_stampa.php?Id=1263904&t=Telemarket... Il Velino presenta, in esclusiva per gli abbonati, le notizie via via che vengono inserite. ECO - Telemarketing: codice di autoregolamentazione per le tlc Roma, 21 dic (Il Velino) - E’ stato presentato oggi a Roma dal Presidente di Assotelecomunicazioni–Asstel, Stefano Parisi, il “Codice di autoregolamentazione per il telemarketing”, con cui le imprese della filiera delle Tlc si impegnano a svolgere questa attività in un quadro di regole chiare e di garanzie a tutela dei diritti dei consumatori. A oggi è stato sottoscritto da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome, Sky-Telecare, Almaviva Contact, E-Care, Comdata, Visiant. Il Codice, il cui titolo completo è “Norme per la regolamentazione del trattamento dei dati estratti dagli elenchi abbonati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’impiego del telefono”, nasce a seguito dell’entrata in vigore dell' art. 20 bis della legge n. 166/2009, che cambia radicalmente la gestione degli elenchi abbonati. Dal 1° febbraio 2011, infatti, l’attuale regime basato sul principio dell’opt-in, che prevede l’esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato telefonicamente, verrà sostituito dal regime dell’opt-out che, al contrario, stabilisce che gli abbonati sono tutti contattabili, salvo quelli che si iscrivono nel Registro delle Opposizioni, affidato alla Fondazione Ugo Bordoni. La nuova legge allinea così l’Italia alla normativa prevalente in Europa, dove l’opt-out è ormai adottato dalla maggior parte dei Paesi e, in particolare, da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Olanda, Norvegia, Portogallo, Svezia, Regno Unito. “L’autoregolamentazione delle proprie attività di telemarketing da parte degli operatori di Tlc – ha affermato Stefano Parisi – costituisce una prima e netta assunzione di responsabilità verso i consumatori, ai quali si propone una nuova modalità e qualità di comunicazione commerciale via telefono. Il passaggio al sistema opt-out richiede, infatti, una maggior consapevolezza da parte di tutti, operatori e abbonati. Con il varo del Codice, gli aderenti ad Asstel hanno inteso cogliere quest’opportunità per far evolvere il telemarketing in strumento trasparente di commercializzazione e promozione dei servizi di Tlc, attuato secondo modalità non invadenti, rispettose dei diritti alla privacy e della riservatezza delle persone. D’altro canto il telemarketing così regolato è uno strumento sano di sviluppo del mercato, che contribuisce a rendere più dinamico e concorrenziale e, quando realizzato correttamente, rappresenta un valore anche per il consumatore. La nostra intenzione è ampliare il perimetro di adesione al Codice proponendolo anche a operatori di altri settori dei servizi“. Il Codice di autoregolamentazione varato da Asstel costituisce un vincolo di filiera, giacché gli Operatori di Tlc che lo sottoscrivono si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. In esso è ribadito che numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle Opposizioni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui è escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle 21.30 alle 9.00; sabato prima delle 10.00 e dopo le 19.00. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Inoltre vengono inseriti elementi informativi obbligatori da fornire nella comunicazione telefonica: identificazione univoca della persona fisica che effettua il contatto e per conto di quale Operatore si sta chiamando; scopo commerciale o promozionale del contatto; ruolo della società che chiama; precisazione che i dati personali sono stati estratti dall’elenco abbonati; modalità per l’eventuale iscrizione al Registro delle Opposizioni; esistenza del Codice e sito web su cui trovare ulteriori dettagli. A un Comitato di Garanzia sono, infine, affidati la vigilanza sul rispetto delle regole di condotta e l’aggiornamento del Codice in relazione agli sviluppi di mercato e alle esigenze dei consumatori. (com/glv) 21 dic 2010 17:06 Agenzia stampa quotidiana nazionale Impronta S.r.l. Via del Tritone, 169 - 00187 Roma Tel. 066977051 r.a. - Fax 066793559 web: www.ilvelino.it - e-mail: [email protected] Direttore editoriale Direttore responsabile Marketing e Comunicazione Lino Jannuzzi Vittorugo Mangiavillani Chiara Proietti La riproduzione in fotocopia o a stampa non è consentita. Gli abusi verranno perseguiti 22/12/2010 11.28 Telemarketing: firmato codice di autoregolamentazione - Marketing - P... http://www.pmi.it/marketing/news/8252/stampa/telemarketing-firmato-... Stampa | Nascondi immagini | Mostra immagini mercoledì 22 dicembre 2010 Telemarketing: firmato codice di autoregolamentazione a cura di Noemi Ricci Gli operatori telefonici hanno firmato il Codice di autoregolamentazione sul telemarketing: nuove regole di tutela per i consumatori nel Registro delle opposizioni. Firmato il Codice di auto-regolamentazione sul Telemarketing, che impone agli operatori maggiore rispetto per i destinatari delle comunicazioni pubblicitarie, una strategia di promozione, fondamentale per molte aziende ma che, se non utilizzata in modo corretto, rischia di diventare inefficace, arrivando a indispettire gli utenti nei confronti del brand. A sottoscrivere le nuove regole restrittive contro il Marketing telefonico selvaggio figurano Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3g, Fastweb, Bt Italia, Tiscali e Almaviva Contact. D'ora in poi le chiamate pubblicitarie a telefoni fissi e cellulari potranno essere effettuate solo in determinate fasce orarie e solo nei giorni lavorativi, con esclusione di quelli festivi. In più sarà obbligatorio per gli operatori iniziare la telefonata identificandosi e chiedendo all'utente non solo se acconsente o meno ma anche informandolo che se non vuole più essere destinatario di questo tipo di promozione può iscriversi al "Registro pubblico delle opposizioni". Uno strumento di tutela della privacy degli utenti, ma che nasconde un intrinseco vantaggio anche per le imprese, le quali potranno in questo modo rivolgersi esclusivamente a potenziali clienti disponibili, e quindi ben disposti, ad essere contattati telefonicamente a fini commerciali o promozionali. Il nuovo regime entrerà in vigore a partire dall'1 febbraio 2010 secondo il principio dell'opt out, come previsto dall'articolo 20 della legge 166. Si tratta in pratica della regola del silenzio assenzio per cui tutti gli abbonati possono essere soggetti a Telemarketing a meno che non dichiarino il proprio dissenso. Questo può essere esplicitato iscrivendosi al Registro affidato alla Fondazione Bordoni. Versione originale: http://www.pmi.it/marketing/news/8252/telemarketing-firmato-codicedi-autoregolamentazione.html © 2010 HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei limiti specificati nella pagina http://www.pmi.it/info/note-legali.htm 1 di 1 22/12/2010 11.33 Telemarketing: dopo la legge il codice degli operatori 22 Dicembre 2010 Varato un codice di autoregolamentazione. Che fissa gli orari in cui si può telefonare e un'altra serie di obblighi per operatori di Tlc e call center I principali operatori telefonici hanno siglato un codice di autoregolamentazione che fissa una serie di paletti per le attività di telemarketing. Le norme adottate tra gli altri da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3g, Fastweb, Bt Italia, Tiscali e Almaviva Contact, costituiscono un vincolo di filiera. Questo significa che gli Operatori di Tlc che lo sottoscrivono si impegnano a farle rispettare anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. Il regolamento stabilisce che i numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle opposizioni che sarà gestito dalla Fondazione Bordoni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui è escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle 21.30 alle 9.00; sabato prima delle 10.00 e dopo le 19.00. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Inoltre vengono inseriti elementi informativi obbligatori da fornire nella comunicazione telefonica: identificazione univoca della persona fisica che effettua il contatto e per conto di quale operatore si sta chiamando; scopo commerciale o promozionale del contatto; ruolo della società che chiama; precisazione che i dati personali sono stati estratti dall’elenco abbonati; modalità per l’eventuale iscrizione al Registro delle opposizioni; esistenza del Codice e sito web su cui trovare ulteriori dettagli. A un Comitato di garanzia sono, infine, affidati la vigilanza sul rispetto delle regole di condotta e l’aggiornamento del Codice in relazione agli sviluppi di mercato e alle esigenze dei consumatori. Come spiegato dal presidente di Asstel, l'Associazione degli operatori telefonici, Stefano Parisi, il Codice nasce in seguito dall'entrata in vigore della legge 166 (articolo 20) che cambia la gestione dell'elenco abbonati telefonici: dal prossimo 1 febbraio l'attuale regime cambia. Dall’opt-in, che prevede l’esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato telefonicamente, si passa all’optout che prevede la possibilità di contattare tutti gli abbonati salvo quelli iscritti nel registro delle opposizioni così come succede in molti altri Paesi. ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori via Cavour 68 - 50129 Firenze Telefono 055.290606 - Fax 055.2302452 www.aduc.it 21 dicembre 2010 18:12 ITALIA: Telemarketing selvaggio. Gestori telefonici e pay tv ri-promettono: 'faremo i bravi' E’ stato presentato a Roma dal Presidente di Assotelecomunicazioni – Asstel, Stefano Parisi, il “Codice di autoregolamentazione per il telemarketing” , con cui le imprese della filiera delle TLC si impegnano a svolgere questa attivit?à in un quadro di regole chiare e di garanzie a tutela dei diritti dei consumatori. A oggi ? stato sottoscritto da Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome, Sky-Telecare, Almaviva Contact, E-Care, Comdata, Visiant. Insomma i soggetti che più di tutti hanno rotto i timpani agli italiani con telefonate fuorilegge (http://tlc.aduc.it/ricerca/?testo=telemarketing+selvaggio), promettono di fare i buoni. Per capirci, si impegnano a non disturbare gli italiani con telefonate oltre le 21.30, roba da ... Come già in altre occasioni. (http://tlc.aduc.it/articolo/telemarketing+selvaggio+gestori+telefonici+pay+tv_18254.php) Di seguito il comunicato dell'associazione. Il Codice, il cui titolo completo è “Norme per la regolamentazione del trattamento dei dati estratti dagli elenchi abbonati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’impiego del telefono”, nasce a seguito dell’entrata in vigore dell' art. 20 bis della legge n. 166/2009, che cambia radicalmente la gestione degli elenchi abbonati. Dal 1o febbraio 2011, infatti, l’attuale regime basato sul principio dell’opt-in, che prevede l’esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato telefonicamente, verrà sostituito dal regime dell’opt-out che, al contrario, stabilisce che gli abbonati sono tutti contattabili, salvo quelli che si iscrivono nel Registro delle Opposizioni, affidato alla Fondazione Ugo Bordoni. La nuova legge allinea cos? l’Italia alla normativa prevalente in Europa, dove l’opt-out è ormai adottato dalla maggior parte dei Paesi e, in particolare, da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Olanda, Norvegia, Portogallo, Svezia, Regno Unito. “L’autoregolamentazione delle proprie attività di telemarketing da parte degli operatori di Tlc – ha affermato Stefano Parisi – costituisce una prima e netta assunzione di responsabilità verso i consumatori, ai quali si propone una nuova modalità e qualit? di comunicazione commerciale via telefono. Il passaggio al sistema opt-out richiede, infatti, una maggior consapevolezza da parte di tutti, operatori e abbonati. Con il varo del Codice, gli aderenti ad Asstel hanno inteso cogliere quest’opportunit? per far evolvere il telemarketing in strumento trasparente di commercializzazione e promozione dei servizi di Tlc, attuato secondo modalit? non invadenti, rispettose dei diritti alla privacy e della riservatezza delle persone. D’altro canto il telemarketing così? regolato ? uno strumento sano di sviluppo del mercato, che contribuisce a rendere più dinamico e concorrenziale e, quando realizzato correttamente, rappresenta un valore anche per il consumatore. La nostra intenzione ? ampliare il perimetro di adesione al Codice proponendolo anche a operatori di altri settori dei servizi“. Il Codice di autoregolamentazione varato da Asstel costituisce un vincolo di filiera, giacch? gli Operatori di Tlc che lo sottoscrivono si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. In esso ? ribadito che numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle Opposizioni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui • escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle 21.30 alle 9.00; sabato prima delle 10.00 e dopo le 19.00. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Inoltre vengono inseriti elementi informativi obbligatori da fornire nella comunicazione telefonica: identificazione univoca della persona fisica che effettua il contatto e per conto di quale Operatore si sta chiamando; scopo commerciale o promozionale del contatto; ruolo della societ? che chiama; precisazione che i dati personali sono stati estratti dall’elenco abbonati; modalit? per l’eventuale iscrizione al Registro delle Opposizioni; esistenza del Codice e sito web su cui trovare ulteriori dettagli. A un Comitato di Garanzia sono, infine, affidati la vigilanza sul rispetto delle regole di condotta e l’aggiornamento del Codice in relazione agli sviluppi di mercato e alle esigenze dei consumatori. http://tlc.aduc.it/notizia/telemarketing+selvaggio+gestori+telefonici+pay+tv_121472.php 1/1