METODO
EMPIRICO
di valutazione
dell’apprendimento
individuale
nei corsi di alta qualità
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DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE
Perché una competenza sia effettivamente acquisita deve
comprendere “i tre saperi”:
• Sapere
(la conoscenza)
• Sapere essere
(il comportamento)
• Saper fare
(l’abilità)
Questi sono i principali presupposti dell’insegnamento e gli
obiettivi dell’apprendimento nei nostri corsi.
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PROVE FORMATIVE E SOMMATIVE
L'uso dei problemi è visto sotto due diverse ottiche
(talvolta erroneamente considerate alternative
anziché complementari):
1. il problema come esercizio, ovvero come
momento di applicazione e consolidamento di
concetti appresi;
2. il problema come attività di ricerca, ovvero
come strumento di rielaborazione delle
conoscenze acquisite e di introduzione a nuovi
concetti.
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IL PROBLEMA COME ESERCIZIO …
Risolvendo tanti problemi le conoscenze vengono rielaborate e
quindi apprese con maggior profondità. E’ però necessario
che i problemi proposti siano:
•
•
•
diversificati per contesto,
diversificati nel modo di formulare la domanda (che non
dovrebbe richiamare subito il tipo di strategia da seguire),
per struttura linguistica con la quale è costruito il testo
(anche in relazione alla struttura logica cui si fa
implicitamente riferimento),
Senza queste cautele si corre il rischio di arrivare a una
applicazione "automatica" di tecniche e non alla capacità di
analizzare le situazioni.
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… E COME ATTIVITA’ DI RICERCA
•
Il problema fa riferimento a situazioni complesse, in cui
la soluzione va costruita riflettendo sulle informazioni
di cui sì dispone, ovvero su quelle fornite dal testo (la
situazione può anche essere presentata per iscritto).
•
Serve ad acquisire una maggior abitudine alla
riflessione anche per quei problemi apparentemente
semplici e che sembrano "mostrare" una soluzione
immediata.
•
Tutte le esercitazioni proposte si connotano per la
funzione formativa, quando opportuno si declinano in
prove sommative.
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ESEMPIO DI PROGRAMMA PROVE
Le esercitazioni e le prove sono orientate dagli esiti dell’analisi dei
bisogni e calibrate sul gruppo dei partecipanti. Ecco una possibile
sequenza:
PROVA o ESERCIZIO
OBIETTIVO PRINCIPALE
•
donna barbuta
Minare il mito della perfetta intuizione dell’imprenditore
•
senso del metodo
Accettazione del metodo razionale per affrontare i problemi
•
problem solving
Cinque esercizi mirati con facoltà di auto-correzione
•
apprendere
Esercitare il metodo utilizzando la procedura
•
contro-finalità
Una bella idea da non mettere in atto
•
pianificazione
Tre esercizi sul tempo, con facoltà di correzione telematica
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PROVA FINALE
• Normalmente la prova
finale è costituita da un
questionario composto
da tre batterie di sei
domande: aperte e
chiuse
a
scelta
multipla.
• Le
domande
danno
luogo
a
punteggi
differenti (da 1 a 9
punti).
• Si veda l’esempio nella
diapositiva seguente.
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SEI DOMANDE AGGIUNTIVE
• Nei corsi FORMAZIONE
(48 ore) è prevista una
batteria aggiuntiva di
sei domande, ognuna
con quattro possibili
risposte.
• Un quarto delle risposte
sono esatte, tra le
restanti la metà sono
distrattori e la metà
risposte errate.
• Il numero delle risposte
esatte viene corretto
sulla base dei distrattori
(+1/3 di punto).
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QUATTRO PROBLEMI MATEMATICI
• Nei corsi FORMAZIONE (48 ore) è
prevista una batteria aggiuntiva
di quattro problemi matematici.
Si veda dal menù il file ms.word:
ESEMPIO DI PROVA
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PUNTEGGI E VALUTAZIONI
Il miglior totale delle 18 domande (11 da un punto + 7
da più di un punto per totali 42 punti) dà luogo a 53
punti.
Totale da…a
0-6
7-14
15-22
23-30
31-38
39-46
47-53
valutazione
pessimo
insufficiente
sufficiente
buono
distinto
ottimo
eccellente
Nei corsi FORMAZIONE, a migliorare queste
valutazioni concorrono le sei domande sulle
decisione, che danno la possibilità di recuperare fino
a un massimo di 6 punti.
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SISTEMI DI VALUTAZIONE
Il sistema empirico si adotta nei corsi fino a 36 ore.
• Nei corsi di più di 36 ore si adotta il sistema di valutazione
scientifico di Benedetto Vertecchi descritto nel Manuale
della valutazione (analisi degli apprendimenti) Le Guide di
Paideia, Editori Riuniti, Roma, 1984 (spec. cap IX, pag.
149 e segg.)
• Nelle tre diapositive seguenti un esempio di competenze
(con riepilogo di attività didattiche, indicatori e descrittori)
relativi al corso Un metodo per risolvere i problemi delle
PMI.
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COMPETENZE DA RAGGIUNGERE
Sapere: riconoscere i problemi
Saper fare: rappresentare e risolvere problemi, padroneggiare abilità di analisi
complesse utilizzare linguaggi logici e procedure informatiche
Saper essere: stile di leadership con lavoro di gruppo, delega e controllo
ATTIVITA' DIDATTICHE PREVISTE
TEMPI
Lezione frontale
60%
Conversazioni strutturate e brain storming
20%
Attività di gruppo ed esercitazioni
10%
Attività di verifica, test e prove
10%
Altre. A queste attività svolte in aula vanno aggiunte esercitazioni
individuali da eseguire in azienda durante il corso e corrette
telematicamente anche dopo la conclusione.
[+10%]
Gli stages e le verifiche nelle aziende sono escluse da questo progetto d’aula.
Ne costituiscono un’utilissima integrazione, che diventa necessaria quando è
prevista la certificazione delle competenze.
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Indicatori
1. “razionalità”
2. “creatività”
3. “operatività”
2. “socialità”
CATEGORIE
1) Riconoscere,
rappresentare e
risolvere problemi
2) Padroneggiare abilità
di comparazione e
rovesciamento
semantico
3) Operare con
procedure
formalizzate
4) Utilizzare tecniche di
gestione del gruppo, di
delega e di controllo
1.1) conosce i cicli di
vita (dell’azienda,
del mercato, del
prodotto), le regole
e i vincoli decisionali
2.1) conosce il
quadrato semiotico
di Greimas
(adattamento di
Floch)
3.1) conosce la
simbologia
algoritmica ISO
4.1) conosce il metodo
Lacoursiere
(adattamento di
Blanchard)
1.2) Analizza il
quesito posto
individuandone i
sotto-problemi.
2.2.) comprende la
distinzione tra
relazioni di
complementarietà
contrarietà e
contraddizione.
3.2.) comprende
la funzione dei
simboli di uso
più comune
4.2.) comprende le
principali dinamiche e
regole dei gruppi
1.3.) utilizza i
diagrammi per
strutturare le
informazioni e per la
soluzione
2.3.) utilizza il
quadrato su casi
concreti
3.3) utilizza
correttamente gli
algoritmi di
flusso e di ciclo
4.3.) utilizza lo
schema e gli stili di
riferimento
PRODUZIONE
1.4.) E’ in grado di
sperimentare il
metodo di base in
azienda
2.4) E’ in grado di
applicare il quadrato
nella sua attività
3.4) E’ in grado
di rappresentare
un flusso di uso
pratico
4.4.) E’ in grado di
gestire una breve
riunione mirata
PROCEDURE
1.5.) E’ in grado di
risolvere i problemi
con la procedura di
base del problem
solving
2.5) E’ in grado di
confrontare,
ordinare, comporre,
scomporre,
raggruppare
3.5) E’ in grado
di tradurre una
sequenza in un
algoritmo
4.5) E’ in grado di
analizzare e
correggere alcuni
comportamenti tipici
descrittori
CONOSCENZE
COMPRENSIONE
USO DEGLI
STRUMENTI
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NOTA BENE: quando è prevista la certificazione
delle competenze le verifiche concrete sui
descrittori USO DEGLI STRUMENTI e
PRODUZIONE possono avvenire solo in
azienda.
I criteri d’aula sono:
• Media dei risultati delle verifiche previste
• Media dei risultati dei test logici previsti
• Tempi di esecuzione
Un ESEMPIO DI PROGETTO sintetico è
presente in questo stesso cd rom all’omonimo file
ms word.
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MARCO GALLERI
consulente di direzione
ANALISI STRATEGICHE
PIANI D’AFFARI E OPERATIVI
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE
SELEZIONE E GESTIONE DEI COLLABORATORI
SUCCESSIONE GENERAZIONALE
RICERCHE DI MERCATO
COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE
CORSI PER IMPRENDITORI
Il Poggio 58036 Sassofortino (GR)
tel & fax: 0564.567118 – tel. mob. 333.2456.338
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