METODO EMPIRICO di valutazione dell’apprendimento individuale nei corsi di alta qualità Marco Galleri 2010 1 DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE Perché una competenza sia effettivamente acquisita deve comprendere “i tre saperi”: • Sapere (la conoscenza) • Sapere essere (il comportamento) • Saper fare (l’abilità) Questi sono i principali presupposti dell’insegnamento e gli obiettivi dell’apprendimento nei nostri corsi. Marco Galleri 2010 2 PROVE FORMATIVE E SOMMATIVE L'uso dei problemi è visto sotto due diverse ottiche (talvolta erroneamente considerate alternative anziché complementari): 1. il problema come esercizio, ovvero come momento di applicazione e consolidamento di concetti appresi; 2. il problema come attività di ricerca, ovvero come strumento di rielaborazione delle conoscenze acquisite e di introduzione a nuovi concetti. Marco Galleri 2010 3 IL PROBLEMA COME ESERCIZIO … Risolvendo tanti problemi le conoscenze vengono rielaborate e quindi apprese con maggior profondità. E’ però necessario che i problemi proposti siano: • • • diversificati per contesto, diversificati nel modo di formulare la domanda (che non dovrebbe richiamare subito il tipo di strategia da seguire), per struttura linguistica con la quale è costruito il testo (anche in relazione alla struttura logica cui si fa implicitamente riferimento), Senza queste cautele si corre il rischio di arrivare a una applicazione "automatica" di tecniche e non alla capacità di analizzare le situazioni. Marco Galleri 2010 4 … E COME ATTIVITA’ DI RICERCA • Il problema fa riferimento a situazioni complesse, in cui la soluzione va costruita riflettendo sulle informazioni di cui sì dispone, ovvero su quelle fornite dal testo (la situazione può anche essere presentata per iscritto). • Serve ad acquisire una maggior abitudine alla riflessione anche per quei problemi apparentemente semplici e che sembrano "mostrare" una soluzione immediata. • Tutte le esercitazioni proposte si connotano per la funzione formativa, quando opportuno si declinano in prove sommative. Marco Galleri 2010 5 ESEMPIO DI PROGRAMMA PROVE Le esercitazioni e le prove sono orientate dagli esiti dell’analisi dei bisogni e calibrate sul gruppo dei partecipanti. Ecco una possibile sequenza: PROVA o ESERCIZIO OBIETTIVO PRINCIPALE • donna barbuta Minare il mito della perfetta intuizione dell’imprenditore • senso del metodo Accettazione del metodo razionale per affrontare i problemi • problem solving Cinque esercizi mirati con facoltà di auto-correzione • apprendere Esercitare il metodo utilizzando la procedura • contro-finalità Una bella idea da non mettere in atto • pianificazione Tre esercizi sul tempo, con facoltà di correzione telematica Marco Galleri 2010 6 PROVA FINALE • Normalmente la prova finale è costituita da un questionario composto da tre batterie di sei domande: aperte e chiuse a scelta multipla. • Le domande danno luogo a punteggi differenti (da 1 a 9 punti). • Si veda l’esempio nella diapositiva seguente. Marco Galleri 2010 7 Marco Galleri 2010 8 SEI DOMANDE AGGIUNTIVE • Nei corsi FORMAZIONE (48 ore) è prevista una batteria aggiuntiva di sei domande, ognuna con quattro possibili risposte. • Un quarto delle risposte sono esatte, tra le restanti la metà sono distrattori e la metà risposte errate. • Il numero delle risposte esatte viene corretto sulla base dei distrattori (+1/3 di punto). Marco Galleri 2010 9 QUATTRO PROBLEMI MATEMATICI • Nei corsi FORMAZIONE (48 ore) è prevista una batteria aggiuntiva di quattro problemi matematici. Si veda dal menù il file ms.word: ESEMPIO DI PROVA Marco Galleri 2010 10 PUNTEGGI E VALUTAZIONI Il miglior totale delle 18 domande (11 da un punto + 7 da più di un punto per totali 42 punti) dà luogo a 53 punti. Totale da…a 0-6 7-14 15-22 23-30 31-38 39-46 47-53 valutazione pessimo insufficiente sufficiente buono distinto ottimo eccellente Nei corsi FORMAZIONE, a migliorare queste valutazioni concorrono le sei domande sulle decisione, che danno la possibilità di recuperare fino a un massimo di 6 punti. Marco Galleri 2010 11 SISTEMI DI VALUTAZIONE Il sistema empirico si adotta nei corsi fino a 36 ore. • Nei corsi di più di 36 ore si adotta il sistema di valutazione scientifico di Benedetto Vertecchi descritto nel Manuale della valutazione (analisi degli apprendimenti) Le Guide di Paideia, Editori Riuniti, Roma, 1984 (spec. cap IX, pag. 149 e segg.) • Nelle tre diapositive seguenti un esempio di competenze (con riepilogo di attività didattiche, indicatori e descrittori) relativi al corso Un metodo per risolvere i problemi delle PMI. Marco Galleri 2010 12 COMPETENZE DA RAGGIUNGERE Sapere: riconoscere i problemi Saper fare: rappresentare e risolvere problemi, padroneggiare abilità di analisi complesse utilizzare linguaggi logici e procedure informatiche Saper essere: stile di leadership con lavoro di gruppo, delega e controllo ATTIVITA' DIDATTICHE PREVISTE TEMPI Lezione frontale 60% Conversazioni strutturate e brain storming 20% Attività di gruppo ed esercitazioni 10% Attività di verifica, test e prove 10% Altre. A queste attività svolte in aula vanno aggiunte esercitazioni individuali da eseguire in azienda durante il corso e corrette telematicamente anche dopo la conclusione. [+10%] Gli stages e le verifiche nelle aziende sono escluse da questo progetto d’aula. Ne costituiscono un’utilissima integrazione, che diventa necessaria quando è prevista la certificazione delle competenze. Marco Galleri 2010 13 Indicatori 1. “razionalità” 2. “creatività” 3. “operatività” 2. “socialità” CATEGORIE 1) Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi 2) Padroneggiare abilità di comparazione e rovesciamento semantico 3) Operare con procedure formalizzate 4) Utilizzare tecniche di gestione del gruppo, di delega e di controllo 1.1) conosce i cicli di vita (dell’azienda, del mercato, del prodotto), le regole e i vincoli decisionali 2.1) conosce il quadrato semiotico di Greimas (adattamento di Floch) 3.1) conosce la simbologia algoritmica ISO 4.1) conosce il metodo Lacoursiere (adattamento di Blanchard) 1.2) Analizza il quesito posto individuandone i sotto-problemi. 2.2.) comprende la distinzione tra relazioni di complementarietà contrarietà e contraddizione. 3.2.) comprende la funzione dei simboli di uso più comune 4.2.) comprende le principali dinamiche e regole dei gruppi 1.3.) utilizza i diagrammi per strutturare le informazioni e per la soluzione 2.3.) utilizza il quadrato su casi concreti 3.3) utilizza correttamente gli algoritmi di flusso e di ciclo 4.3.) utilizza lo schema e gli stili di riferimento PRODUZIONE 1.4.) E’ in grado di sperimentare il metodo di base in azienda 2.4) E’ in grado di applicare il quadrato nella sua attività 3.4) E’ in grado di rappresentare un flusso di uso pratico 4.4.) E’ in grado di gestire una breve riunione mirata PROCEDURE 1.5.) E’ in grado di risolvere i problemi con la procedura di base del problem solving 2.5) E’ in grado di confrontare, ordinare, comporre, scomporre, raggruppare 3.5) E’ in grado di tradurre una sequenza in un algoritmo 4.5) E’ in grado di analizzare e correggere alcuni comportamenti tipici descrittori CONOSCENZE COMPRENSIONE USO DEGLI STRUMENTI Marco Galleri 2010 14 NOTA BENE: quando è prevista la certificazione delle competenze le verifiche concrete sui descrittori USO DEGLI STRUMENTI e PRODUZIONE possono avvenire solo in azienda. I criteri d’aula sono: • Media dei risultati delle verifiche previste • Media dei risultati dei test logici previsti • Tempi di esecuzione Un ESEMPIO DI PROGETTO sintetico è presente in questo stesso cd rom all’omonimo file ms word. Marco Galleri 2010 15 MARCO GALLERI consulente di direzione ANALISI STRATEGICHE PIANI D’AFFARI E OPERATIVI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE SELEZIONE E GESTIONE DEI COLLABORATORI SUCCESSIONE GENERAZIONALE RICERCHE DI MERCATO COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE CORSI PER IMPRENDITORI Il Poggio 58036 Sassofortino (GR) tel & fax: 0564.567118 – tel. mob. 333.2456.338 www.marcogalleri.it - [email protected] Marco Galleri 2010 16