Presentazione sull 'Evoluzionismo. Studente: Greco Andrea James Per parlare di Evoluzionismo dobbiamo partire da Lamarck , cioè il primo a proporre una teoria evoluzionista ; secondo la sua teoria gli organismi si modificherebbero gradualmente nel tempo adattandosi all'ambiente: l'uso o il non uso di determinati organi porterebbe con il tempo ad un loro potenziamento o alla riduzione di esso. Provò a spiegare la sua teoria con il famoso esempio delle giraffe le quali avrebbero acquisito in vita ''il collo lungo'' per poi trasferire questo carettere alla propria prole . Questa teoria purtroppo è falsa , perchè i caratteri acquisiti in vita non possono essere trasferiti alla prole Dopo circa cinquant'anni Darwin formulò la sua teoria, cominciò come botanico-seminarista ma convinto a imbarcarsi sulla nave Beagle come naturalista fu portato a interessarsi alla diversità tra le specie viaggiando intorno al mondo.Darwin si convinse che la "lotta per la vita" fosse uno dei motori principali dell'evoluzione intuendo il ruolo selettivo dell'ambiente sulle specie viventi ma non classificò quest'ultimo come la primaria causa dell'evoluzione. L'ambiente entra in azione in un secondo momento, nella determinazione del vantaggio o svantaggio riproduttivo che quelle mutazioni danno alla specie mutata, in poche parole, al loro migliore o peggiore adattamento. La teoria sull'evoluzione di Darwin si divide in tre parti : Variabilità Ereditarietà Selezione Naturale Variabilità : All'interno di una specie gli individui presentano differenze più o meno spiccate (dimensioni, colore, presenza o meno di caratteri particolari) queste differenze sono dovute alle diverse "varianti" dei geni che possiedono i diversi individui, chiamate "alleli" e sono soggette a ereditarietà l'esistenza di numerose varianti alleliche per ogni gene è dovuta alle mutazioni genetiche, che insorgono spontaneamente o meno con una certa frequenza nel processo di copiatura del codice genetico, copiatura detta replicazione, processo che avviene ogni volta che una cellula si divide (e un organismo è fatto di milioni e milioni di cellule!) (il povero darwin non aveva modo di osservare il dna ma da buon naturista non poteva non accorgersi di queste evidenze) Ereditarietà : Le caratteristiche genetiche di un individuo si traducono in caratteristiche strutturali queste caratteristiche genetiche vengono trasmesse dai genitori alla prole di generazione in generazione (ereditarietà) diffondendo la variabilità. Ma come avviene l'evoluzione delle specie? Selezione naturale : La selezione naturale è un processo sempre in atto in ogni sistema biologico il meccanismo è semplicissimo e prevede la sopravvivenza del più adatto in una popolazione di una specie qualsiasi, Partendo da una certa abbondanza di variabilità avremo una popolazione eterogenea, Ossia di individui più o meno diversi tra loro. Qualcuna di queste varianti conferisce un qualche vantaggio agli individui che la portano: alcuni fattori genetici possono rendere alcuni individui "più adatti" a vivere nel loro ambiente si intende "maggiore probabilità di riprodursi" e quindi più possibilità di trasmettere i propri fortunati geni. Se il vantaggio conferito da quei geni persiste per sufficienti generazioni, la selezione avrà provveduto a sfoltire le schiere degli individui coi geni più "inadatti" e saranno sempre di più quelli coi geni "più adatti". Fine. Grazie per l'attenzione.. :D