IV Forum Mondiale dell’Acqua Città del Messico, 16 – 22 marzo 2006 A tre anni di distanza dal Forum Mondiale dell’Acqua di Kyoto, anche a Città del Messico resta grande il comune sentimento di preoccupazione sullo stato della risorsa e sulla sua disponibilità. Scopo dell’incontro è stato: • pianificare punti comuni tra gli enti internazionali e locali al fine di assicurare il diritto all’acqua di ciascun individuo attraverso un utilizzo sostenibile della risorsa idrica. • Attualmente il 20% della popolazione mondiale non ha accesso all’acqua potabile ed un altro 40% non dispone di un servizio di depurazione di base. In relazione a ciò il Forum si propone di ridurre della metà queste percentuali entro il 2015. Accesso all’acqua Disponibilità idrica globale nei cinque continenti • Il tema principale del Forum “Azioni locali per una sfida globale” è stato sviluppato secondo cinque direttrici tematiche ed in particolare: • acqua per la crescita e lo sviluppo, • applicazione della gestione integrata delle risorse idriche • distribuzione di acqua e di servizi sanitari per tutti • gestione dell’acqua per l’alimentazione e l’ambiente • gestione del rischio. • Per sviluppare queste questioni sono stati presentati numerosi rapporti che definiscono la situazione attuale sulla disponibilità delle risorse idriche definendo l’acqua potabile come bene comune e patrimonio dell’umanità. • Tra i più significativi spicca il 2° Rapporto mondiale delle Nazioni Unite che riporta dati in ambito: • sanitario • ambientale • civile • politico • economico AREA SANITARIA • Le stime del 2002 indicavano che 3.1 milioni di persone nel mondo sono morte a causa di malattie diarroiche e malaria. • Il 90% di queste vittime erano bambini di età inferiore ai 5 anni. • Le statistiche indicano che circa 1.6 milioni di vite umane potrebbero essere salvate ogni anno se le condizioni di accesso all’acqua potabile e l’igiene migliorassero. SETTORE AMBIENTALE • I mutamenti climatici sono tra i principali fattori responsabili della carenza idrica. • In aggiunta vi sono: • inadeguate politiche per la gestione delle acque reflue; • opere artificiali di sbarramento e deviazione dei fiumi. • Infine si presenta anche un rischio legato alla presenza di sostanze chimiche provenienti da scarichi industriali ed agricoli/zootecnici Livello d'inquinamento delle acque 9% 9% 19% 32% NON INQUINATO INQUINATO FORTEMENTE INQUINATO 31% POCOINQUINATO MOLTO INQUINATO • Tutto ciò comporta una diminuzione della biodiversità e un deterioramento degli ecosistemi, in particolare quelli di acqua dolce che in casi estremi possono portare alla desertificazione AMBITO CIVILE • Si riporta che 2 persone su 5 vivono oggi in zone suscettibili ad inondazioni e questo dato tende a salire sempre più. Il consumo idrico nel corso del XX secolo è aumentato di sei volte mentre la popolazione di due. Prospettive per il 2025 Questo è da attribuirsi a: al cambiamento degli stili di vita delle singole persone; all’agricoltura che ha dovuto tenere il passo rispetto all’incremento demografico; DOMESTICO 52% AGRICOLO 34% INDUSTRIALE 14% • Attualmente si stima che il consumo di acqua adibito all’uso domestico vari dai 30 ai 300 litri a persona. • Secondo le prospettive della FAO nel 2030, per soddisfare il fabbisogno alimentare di una popolazione ancora più numerosa la produzione agricola dovrà aumentare di un altro 55%. • Ciò porterà ad un’ulteriore diminuzione della risorsa idrica che vedrà diventare l’acqua il principale motivo di scontri politici AMBITO POLITICO • Al momento attuale nel mondo vi sono circa 50 conflitti geopolitici • Questi imputabili a controversie su quantità e infrastrutture. • Spesso sono anche dovuti a problemi climatici. AMBITO ECONOMICO Tra i problemi maggiori spiccano: • perdite idriche dalle condotte (circa il 40%) • furti di acqua dalle condotte e corruzione (soprattutto nei paesi poveri) CONCLUDENDO • Il IV Forum definisce : - l’acqua un bene comune e l’accesso ad essa è un diritto fondamentale ed inalienabile. - la risorsa idrica è patrimonio delle comunità,dei popoli e dell’umanità. • Per questi motivi ci si oppone ad ogni forma di privatizzazione della fonte al fine di garantire una gestione senza fini di lucro. • E’ necessaria una gestione sostenibile degli ecosistemi e la preservazione del ciclo dell’acqua mediante la pianificazione territoriale e la conservazione degli ambienti naturali. • Ci si appella a tutte le organizzazioni, movimenti sociali, governi, parlamenti e cittadini al fine di: - acconsentire l’accesso e il diritto per ogni essere umano all’acqua, di buona qualità e in quantità sufficiente; - obbligare le aziende e le industrie responsabili dell’inquinamento a riparare ai danni ambientali, economici ed umani che hanno causato. “El agua es un derecho, cuidarla es una obligaciòn” Tratto da “IV Forum mondiale dellAcqua” Bibliografia • “IV Forum Mondiale dell’Acqua” • “Acqua conflitto o cooperazione?” di E.Cameron” • “Dichiarazioni degli Ento Locali sull’acqua in occasione del IV forum mondiale” • “La giornata mondiale dell’acqua” di Lucia Bonadonna e Rossella Briancesco estratto del notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità (20 maggio 2007)