Disponibilità e utilizzo delle risorse idriche
rinnovabili: problemi e prospettive
Carlo Ciaponi
Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale
Questa presentazione è stata preparata al solo scopo di supportare, attraverso la sua proiezione,
la relazione tenuta dall’autore nell’ambito della giornata di studio e non può essere diffusa,
riprodotta (nemmeno in parte) o pubblicata, senza l’autorizzazione dell’autore.
IL TEMA DELL’ACQUA:
mass media – opinione pubblica – orientamenti normativi
I SOGGETTI
CITTADINI
MEZZI DI COMUNICAZIONE
LA”GOVERNANCE”
LE AZIONI
OPINIONE PUBBLICA
MESSAGGI
ORIENTAMENTI NORMATIVI
IL TEMA DELL’ACQUA:
mass media – opinione pubblica – orientamenti normativi
INFORMAZIONE
INCOMPLETA E SCORRETTA
OPINIONE PUBBLICA DISTORTA
ORIENTAMENTI NORMATIVI
NON DEL TUTTO RAZIONALI
IL TEMA DELL’ACQUA
I messaggi dei mezzi di comunicazione:
Attualmente oltre un miliardo e mezzo di persone non ha accesso all’acqua potabile.
Ogni anno 2-5 milioni persone (in maggioranza bambini) muoiono per malattie che sono
associabili a carenza idrica e a condizioni igieniche scadenti.
La mancanza d’acqua rappresenta il principale fattore limitante allo sviluppo per almeno una
trentina di Paesi.
In USA si hanno i consumi idrici più alti nel mondo.
L’Italia è il Paese con più alto consumo idrico in Europa.
L’acqua è una risorsa scarsa.
L’acqua in futuro sarà sempre più scarsa.
SEMPLIFICAZIONE:
RISPARMIO IDRICO ELEMENTO CENTRALE E FONDAMENTALE
PER QUALSIASI POLITICA DELL’ACQUA
IL TEMA DELL’ACQUA: alcune domande:
Se riuscissimo a convincere gli americani a consumare meno acqua, l’acqua risparmiata
potrebbe essere trasferita per migliorare le situazioni drammatiche di carenza idrica dei
paesi in via di sviluppo ?
Tenuto conto del fatto che nella maggior parte dei centri abitati della pianura padana
l’acqua usata in ambito domestico proviene da falde profonde che non risentono dei
temporanei problemi di siccità dei fiumi, che effetto produrrebbe un eventuale
risparmio idrico sui deflussi fluviali che in alcuni momenti sono troppo bassi ?
Se in certe in certe aree agricole irrigate per scorrimento e sommersione, si applicassero
nuove tecnologie più efficienti di irrigazione, annullando le perdite idriche, l’acqua
risparmiata dove andrebbe a finire? Essa potrebbe contribuire ad alleviare eventuali
future situazioni di carenza idrica?
come mai fra i Paesi con più bassa percentuale di accesso all’acqua potabile ci sono
Paesi (Nuova Guinea, Bolivia, Argentina) con altissime disponibilità di risorsa idrica ?
come mai si chiede a tutti di risparmiare l’acqua e poi a Milano pompano l’acqua dalla
falda in fognatura per non allagare la metropolitana?
La rinnovabilità della risorsa idrica
R1= Scorrimento superficiale
R2= Scorrimento sotterraneo
L’USO DELLA RISORSA
IL TEMA DELL’ACQUA E’ MOLTO COMPLESSO
non può essere affrontato sulla base di impostazioni ideologiche e confuse
Il risparmio idrico deve rappresentare, laddove necessario, una componente
dell’impostazione generale, ma non può assumere il valore di principio etico
generale da perseguire sempre e ad ogni costo
Uso della risorsa
AZIONI
 Spostamento della risorsa da un sistema idrico all’altro
- spostamento dai fiumi alle falde
- spostamento dalle falde ai fiumi
Spostamento della risorsa dal suolo/sottosuolo all’atmosfera
 Degradazione della risorsa

- Perdita di qualità
- Perdita di quota (energia)
EFFETTI
 Alterazione (squilibrio) nella ripartizione dei flussi
- abbassamento o innalzamento delle falde
- riduzione del deflusso superficiale
 Inquinamento
- Inquinamento dell’acqua (può propagarsi fino al mare)
- Alterazione degli ecosistemi acquatici
 Difficoltà di utilizzo e conflitti fra utenti
NON C’E’ CONSUMO QUANTITATIVO
Misure locali (strutturali e no) di risparmio idrico
Comportamenti virtuosi:
non usare l’acqua corrente per:
Lavatrici e lavastoviglie a basso consumo
Contatori per tutte le unità abitative
Cacciate dual flush
Erogatori temporizzati
Aeratori
Misure strutturali locali di risparmio idrico
Recupero delle acque meteoriche
Recupero delle acque grigie
Controllo locale dei deflussi meteorici
Trincee drenanti
Aree verdi drenanti
Tetti verdi
GLI EFFETTI degli approcci così detti “eco-sostenibili”
ALTERAZIONI
Modifica dei bilanci idrici a livello dei due macrosistemi
Che costituiscono la risorsa idrica
Trasferimenti di risorsa idrica dall’idrografia superficiale
a quella sotterranea e viceversa
Trasferimenti di inquinamento dall’idrografia superficiale
al suolo e al sottosuolo
Trasferimenti di costi dal settore pubblico ai singoli cittadini
RISCHI
-Igienico-sanitari
-Inquinamento delle falde
-Inquinamento del suolo
-Inefficacia delle soluzioni
E’ NECESSARIO UN APPROCCIO RAZIONALE
BASATO SULLA CONOSCENZA DEI FENOMENI
E SU ANALISI QUANTITATIVE
-Rapida obsolescenza delle opere
Classificazione delle risorse
idriche accessibili:
 RISORSE IDRICHE STATICHE (o SECOLARI)
(volumi di acqua dolce che si sono formati nel corso di secoli;
esempio: ghiacciai, grandi laghi, acque profonde)
 RISORSE IDRICHE RINNOVABILI
(volumi idrici ricostituiti annualmente attraverso il ciclo dell’acqua;
esempio: deflusso superficiale e falde poco profonde)
ACQUA DOLCE
ACCESSIBILE
Fiumi e laghi
PATRIMONIO
(km3)
di cui
RINNOVABILE
(km3/anno)
100.000
43.000 (43%)
Acque sotterranee
10.500.000
2.200 (0,0002%)
TOTALE
10.600.000
45.200 (0,43%)
Quantificazione della risorsa
LA DISPONIBILITA’ DELLA RISORSA IDRICA
 Dipende solo da fattori climatici (P e EP)
 Può essere quantificata
Il patrimonio idrico
italiano
Superficie territoriale = 300.000 km2
Precipitazione media annuale = P = 990 mm = 297 109 m3
Evapo-traspirazione media annua = EP = 390 cm = 116 109 m3
P - EP = 181 109 m3/anno

3.150 m3/abitante
7%
20%
53%
20%
Italia sett.
Italia centr.
Italia merid.
Italia ins.
USI IDRICI
in Italia
8,07 109 m3/anno(18,2 %)
Usi idropotabili e civili =
Usi agricoli =
20,01 109 m3/anno (45,1 %)
Usi industriali e prod. Energia = 16,29 109 m3/anno(36,7 %)
Utilizzo totale = 44,4 109 m3/anno  770 m3/abitante
Fonte: AQUASTAT - FAO’s Information System on Water and Agriculture
18%
37%
Idropotabile
Agricolo
Industriale
45%
Disponibilità della
risorsa idrica
Europa
disponibilità annua media 4.230 m3/ab.
Risorse interne
PAESE
Italia
Francia
Spagna
Germania
Inghilterra
Albania
Austria
Grecia
Olanda
Abitanti
(2000)
[10 6]
57,5
59,2
39,9
82,0
59,6
3,1
8,1
10,6
15,8
Pioggia
Annua
(1961-90)
[mm]
832
867
636
700
1.220
996
1.110
652
778
Totale
[m3/ab.]
3.172
3.013
2.786
1.304
2.431
8.583
6.806
5.466
693
Fonte: Aquastat –FAO’s Information System on Water
acque
superf.
[%]
acque
sotterr.
[%]
overlap
[%]
93
99
98
99
99
86
100
96
100
24
56
27
43
7
23
11
18
41
17
55
25
42
6
9
11
13
41
Risorse
esterne
Risorse
totali
[m3/ab.]
[m3/ab.]
153
425
8
573
34
4.722
2.809
1.532
5.043
3.325
3.439
2.794
1.878
2.465
13.306
9.616
6.998
5.736
Incidenza
risorse
esterne
[%]
5
12
31
1
35
29
22
88
Disponibilità della
risorsa idrica
America
disponibilità annua media: 17.400 m3/ab. (N. America) - 38.200 m3/ab. (S. America)
Risorse interne
PAESE
Canada
Usa
Abitanti
(2000)
[10 6]
Pioggia
Annua
(1961-90)
[mm]
Totale
[m3/ab.]
acque
superf.
[%]
acque
sotterr.
[%]
Risorse
esterne
Risorse
totali
overlap
[%]
[m3/ab.]
[m3/ab.]
Incidenza
risorse
esterne
[%]
30,7
283,2
537
736
92.661
9.950
100
-
13
-
13
-
1.691
886
94.353
10.837
2
8
Costa Rica
4,0
2.926
27.932
67
33
0
-
27.932
-
Argentina
Bolivia
Brasile
37,0
8,3
17,0
591
1.146
1.783
7.453
36.442
31.794
100
91
100
46
43
35
46
34
35
14.528
38.300
16.519
21.981
74.743
48.414
66
51
34
Fonte: Aquastat –FAO’s Information System on Water
Disponibilità della
risorsa idrica
Medio Oriente e Africa del Nord
Disponibilità media annua dell’Africa = 5.720 m3/abitante
Risorse interne
PAESE
Algeria
Arabia Saud.
Egitto
Iraq
Israele
Giordania
Libia
Tunisia
Turchia
Abitanti
(2000)
[10 6]
30,3
20,3
67,9
22,9
6,0
4,9
5,3
9,5
66,7
Pioggia
Annua
(1961-90)
[mm]
89
59
51
216
435
111
56
313
593
Totale
[m3/ab.]
458
117
26
1.534
124
138
113
438
3.404
Fonte: Aquastat –FAO’s Information System on Water
acque
superf.
[%]
acque
sotterr.
[%]
overlap
[%]
95
92
28
97
33
59
33
75
82
12
92
72
3
67
74
83
35
30
7
83
32
17
10
12
Risorse
esterne
Risorse
totali
[m3/ab.]
[m3/ab.]
14
832
1.753
152
41
43
34
473
117
859
3.287
276
179
113
482
3.439
Incidenza
risorse
esterne
[%]
3
97
53
55
23
9
1
Disponibilità della
risorsa idrica
Africa sub-sahariana
Disponibilità media annua dell’Africa = 5.720 m3/abitante
Risorse interne
PAESE
Angola
Cameroon
Etiopia
Mauritania
Niger
Somalia
Sud Africa
Sudan
Abitanti
(2000)
[10 6]
13,1
14,9
62,9
2,7
10,8
8,8
43,3
31,1
Pioggia
Annua
(1961-90)
[mm]
1.010
1.604
848
92
151
282
495
417
Totale
[m3/ab.]
acque
superf.
[%]
acque
sotterr.
[%]
overlap
[%]
14.009
18.351
1.748
150
323
683
1.034
964
99
98
100
25
29
95
96
93
39
37
36
75
71
55
11
23
38
35
36
50
7
17
Fonte: Aquastat –FAO’s Information System on Water
Risorse
esterne
Risorse
totali
[m3/ab.]
[m3/ab.]
840
4.128
2.783
854
120
1.110
14.009
19.192
1.749
4.278
3.107
1.538
1.154
2.074
Incidenza
risorse
esterne
[%]
4
97
90
56
10
77
Disponibilità della
risorsa idrica
Asia
Disponibilità media annua dell’Asia = 3.920 m3/abitante
Risorse interne
PAESE
Bangladesh
Cina
Giappone
India
Russia Fed.
Abitanti
(2000)
[10 6]
137,4
1.282,4
127,1
1.008,9
145,5
Pioggia
Annua
(1961-90)
[mm]
2.666
627
1.668
1.083
460
Totale
[m3/ab.]
acque
superf.
[%]
acque
sotterr.
[%]
overlap
[%]
763
2.245
3.383
1.249
29.642
80
96
98
97
94
20
29
6
33
18
25
4
30
12
Fonte: Aquastat –FAO’s Information System on Water
Risorse
esterne
Risorse
totali
[m3/ab.]
[m3/ab.]
8.045
13
630
1.337
8.809
2.259
3.383
1.880
30.980
Incidenza
risorse
esterne
[%]
91
1
34
4
Disponibilità della
risorsa idrica
Disponibilità media annua a livello planetario: 7.600 m3/abitante
La risorsa è però distribuita in modo diseguale (fatto
ineluttabile dovuto a fattori climatici)
N° Paesi con disponibilità < 1.000 m3/abitante  30 (Nord Africa e
Medio Oriente) con popolazione  3% popolazione mondiale
Si può trasferire risorsa idrica da un Paese all’altro ?
- trasferimenti trans-nazionali
- trasferimento di acqua virtuale (1 t cereale = 500-1000 t acqua)
UTILIZZO DELLA
RISORSA
PAESI AD ALTO UTILIZZO
UTILIZZO
PAESE
Risorsa
m3/ab.
TOTALE
m3/ab.
Italia
Francia
Spagna
Germania
Inghilterra
Canada
Stati Uniti
3.325
3.439
2.794
1.878
2.465
94.353
10.837
771
674
893
574
160
1.494
1.692
%
risorsa
23,2
19,6
31,9
30,5
6,5
1,6
15,6
Civile
potabile
m3/ab.
%
su uso
140
106
120
71
34
292
214
Fonte: Aquastat –FAO’s Information System on Water and Agriculture
18
16
13
12
22
20
13
Agricolo
m3/ab
348
66
607
114
4
175
698
Industriale
%
su uso
45
10
68
20
3
12
41
m3/ab
283
502
165
389
120
1.026
779
%
su uso
37
74
19
68
75
69
46
UTILIZZO DELLA
RISORSA
PAESI A BASSO UTILIZZO
UTILIZZO
PAESE
Risorsa
m3/ab.
TOTALE
m3/ab.
Israele
Malta
Angola
Cameroon
Etiopia
China
India
276
129
14.009
19.192
1.749
2.259
1.880
338
142
26
66
42
491
640
%
risorsa
122,2
109,6
0,2
0,3
2,4
21,7
34,0
Civile
potabile
m3/ab.
%
su uso
103
105
6
12
0,4
32
52
Fonte: Aquastat –FAO’s Information System on Water and Agriculture
31
74
22
18
1
7
8
Agricolo
m3/ab
211
36
16
49
39
333
553
Industriale
%
su uso
63
25
61
74
93
68
86
m3/ab
23
1
4
5
2
126
35
%
su uso
7
1
16
8
6
26
5
Situazione futura ?
Sviluppo demografico
12
10
8
6
4
2
0
1950
1980
2002
2050
 Cambiamenti climatici
Aumento della temperatura nei bassi
strati dell’atmosfera con conseguenti cambiamenti climatici e modificazione dei cicli idrologici.
 Alterazione equilibri ecosistemici
- deforestazione
- inquinamento
- buco dell’ozono
- desertificazione
Problemi per l’uso
delle risorse idriche
COMPATIBILITA’:
tempi degli utilizzi
tempi delle disponibilità
Problemi per l’uso
delle risorse idriche
COMPATIBILITA’:
luoghi degli utilizzi
luoghi delle disponibilità
Problemi per l’uso
delle risorse idriche
DEGRADAZIONE dei
caratteri dell’acqua a
seguito del suo uso:
- Quantità
- Qualità
- Quota
Necessità delle opere idrauliche
conseguenze:
 L’uso dell’acqua ha un costo economico
L’acqua è un bene economico
(spesso al concetto di acqua come “bene
economico”
viene
contrapposto
il
concetto di acqua come “diritto
inalienabile”)
 L’uso dell’acqua determina impatti
ambientali e socioeconomici rilevanti
connessi con l’esecuzione delle opere
Impatto delle opere
DIGHE
 Impatto sull’ambiente naturale:
- A monte: si trasforma un ambiente di acque correnti in un ambiente
di acque ferme: modifica delle caratteristiche fisiche, chimiche e
biologiche delle acque; modifica delle comunità viventi (animali e
vegetali) legate direttamente o indirettamente all’ecosistema fluviale;
modifica del microclima
- A valle: riduzione dei volumi di deflusso; alterazione del regime
naturale delle portate, compresa la capacità di scambio con la falda;
riduzione del trasporto solido; ostacoli alla migrazione ittica

Impatto socio-economico:
- spostamento e reinsediamento di popolazioni;
- acqua non più disponibile liberamente
 Innesco di possibili conflitti internazionali
- Nei bacini internazionali la diga diventa strumento di controllo e di
ricatto nei confronti dei Paesi di valle
Accesso all’acqua potabile
Accesso in meno di 15 minuti di cammino
ad almeno 20 l/d di acqua senza agenti
patogeni e chimici che possano
danneggiare la salute
Popolazione mondiale
 6 miliardi
Popolazione senza
accesso all’acqua potabile
 1,5 miliardi
ACCESSO
ALL’ACQUA POTABILE
Accesso
all’acqua potabile
PAESI A- BASSO
Europa
Medio Oriente
UTILIZZO
e Africa del Nord
PAESE
RISORSA
DISP.
[m3/ab.]
Albania
13.306
Francia
3.439
Norvegia
85.478
Romania
9.445
Svizzera
7.462
Arabia Saud.
118
Israele
276
Tunisia
482
Fonte: World Bank
Parametri
socio-economici
Tasso di
Prodotto
crescita
Lordo ($)
Popolazione
per
1980-98
abitante
%
1998
1,2
0,5
0,4
0,1
0,7
4,4
2,4
2,2
810
24.210
34.310
1.360
39.980
6.910
16.180
2.060
ACCESSO
ALL’ACQUA
POTABILE
%
1990-96
76
100
100
62
100
93
99
99
ATTESA DI
VITA
ALLA NASCITA
[anni]
1998
72
78
78
69
79
72
78
72
Accesso
all’acqua potabile
America - Africa - Asia
PAESE
RISORSA
DISP.
[m3/ab.]
Canada
94.353
Honduras
14.949
Bolivia
74.743
Angola
14.009
Cameroon
19.192
Etiopia
1.749
China
2.259
Cambogia
36.333
India
1.880
Giappone
3.383
Fonte: World Bank
Parametri
socio-economici
Tasso di
Prodotto
crescita
Lordo ($)
Popolazione
per
1980-98
abitante
%
1998
1,2
3,0
2,2
3,0
2,8
2,7
1,0
2,9
2,0
0,4
19.170
740
1.010
380
610
100
750
260
440
32.350
ACCESSO
ALL’ACQUA
POTABILE
%
1990-96
99
65
55
32
41
27
90
13
81
96
ATTESA DI
VITA
ALLA NASCITA
[anni]
1998
79
69
62
47
54
43
70
54
63
81
I grandi progetti
contestati
Great Anatolian Project (G.A.P.) - Turchia
IL PROGETTO:
Mega-progetto (iniziato negli anni ’80 e ancora in
cantiere) di sfruttamento del Tigri e dell’Eufrate che
prevede nel Sud-Est (Kurdistan Turco):
- 22 grandi dighe
- 19 impianti idroelettrici
- irrigazione di oltre 106 ha
L’IMPATTO
- 200.00 curdi sono già stati costretti ad abbandonare
le loro terre;
- espulsione forzata di altri 70.000 curdi e scomparsa
di 67 villaggi a seguito della costruzione della diga
di Ilisu (ancora in progetto);
- perdita per sommersione di aree di grandissimo
interesse storico culturale
- il progetto conferisce alla Turchia il controllo totale
delle acque del Tigri e dell’Eufrate, creando una
situazione di potenziale conflitto con la Siria e con
l’Iraq.
I grandi progetti
contestati
Narmada Valley Project - India
IL PROGETTO:
Mega-progetto per lo sviluppo agricolo ed
elettrico della valle del fiume insediata da 25
milioni di abitanti. Prevede la costruzione di
30 grandi dighe + 135 medie + 3000 piccole.
L’IMPATTO
- Spostamento e reinsediamento di oltre 1.000.000
di persone e la scomparsa di centinaia di villaggi.
- Con il ricollocamento si è spezzata una struttura
socio-economica consolidata.
Parere di una Commissione indipendente nominata
dalla Banca Mondiale: appare chiaro che imperativi
tecnici ed economici hanno indotto a trascurare del
tutto gli interessi umani e ambientali coinvolti.
Pensiamo che la condotta più saggia per la Banca
sia quella di ritirarsi dal progetto.
Nel 1993 la Banca Mondiale ha abbandonato il
progetto.
Costo delle opere
Costo per risolvere radicalmente il problema dell’accesso
all’acqua potabile:
380 109 $
Impegno dei Paesi OCSE (1975):
0,7 % del PIL
Paesi che hanno mantenuto l’impegno:
Paesi Bassi, Danimarca, Lussemburgo, Norvegia e Svezia
Paesi che non hanno mantenuto l’impegno:
Italia (0,14%); USA (0,11%)
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IL TEMA DELL`ACQUA - Università degli Studi di Pavia