“Prevenzione dello Stroke nella donna” nuovo algoritmo clinico-eziopatogenetico Fumo e Ipertensione Arteriosa Roberto Giovannetti Ambulatorio Ipertensione Arteriosa U.O.Medicina Interna, Ospedale di Pescia, (PT) Pistoia 12 Giugno 2014 STROKE 2014,45: 1-45 Definizione e classificazione in base ai valori pressori (mmHg) Classe Sistolica Diastolica Ottimale < 120 e < 80 Normale 120120-129 e/o 80--84 80 Normale alta 130 130--139 e/o 85--89 85 Ipertensione di grado 1 (lieve) 140140-159 e/o 90--99 90 Ipertensione di grado 2 (moderata) 160160-179 e/o 100100-109 Ipertensione di grado 3 (grave) ≥180 e/o ≥ 110 Ipertensione sistolica isolata ≥140 e <90 Linee Guida ESH/ESC Prevalenza Ipertensione Arteriosa • • • • < 45 aa > uomini > 55 aa > donne 75% nelle donne > 60 aa 78% nelle donne > 75 aa vs 64% uomini > 75 aa Questo aumento di incidenza nell’età menopausale suggerisce un ruolo importante degli ormoni sessuali nel controllo della pressione arteriosa STROKE 2014,45: 1-45 Etiopatogenesi Nell’età menopausale si assiste all’aumento del grasso addominale US Departement of Healt Human Service, Marzo 6,2013 ORGANO ADIPOSO TGF-b LEPTINA PAI-I ADIPONECTINA SISTEMA RENINA ANGIOTENSINA IL-6 ANGIOTENSINA TNF-a PAI-I IL-6 Ormoni Steroidei Adipsina/ASP Resistina Ormoni Steroidei AZIONE AUTOCRINA AZIONE AZIONE PARACRINA ENDOCRINA ORGANO ADIPOSO e IPERTENSIONE ARTERIOSA AZIONE ENDOCRINA Rilascio nel circolo ematico di : LEPTINA ADIPONECTINA ANGIOTENSINA ORMONI STEROIDEI ORGANO ADIPOSO e IPERTENSIONE ARTERIOSA AZIONE ENDOCRINA LEPTINA : determina un’ iperattività del sistema simpatico agendo direttamente sul sistema nervoso centrale • Ritenzione renale di acqua e sale • Aumento della frequenza cardiaca • Aumento del volume minuto IPERTENSIONE ARTERIOSA ORGANO ADIPOSO e IPERTENSIONE ARTERIOSA AZIONE ENDOCRINA ADIPONECTINA: svolge una funzione protettiva, la sua produzione è inversamente correlata con la massa grassa ossidazione degli acidi grassi metabolismo glucidico effetto insulino-sensibilizzante su epatocita inibizione del processo infiammatorio. IPERTENSIONE ARTERIOSA ORGANO ADIPOSO e IPERTENSIONE ARTERIOSA AZIONE ENDOCRINA ANGIOTENSINA CERVELLO ANGIOTENSINA I GHIANDOLA SURRENALE Sintesi e secrezione dell’aldosterone Attivazione simpatica Aumento frequenza cardiaca ANGIOTENSINA II Aumento della secrezione di aldosterone e catecolamine surrenali Aumento della pressione arteriosa Ipertrofia e fibrosi cardiaca Ritenzione di Na+ e acqua nel rene Ipertensione Edema RENE Accumulo di matrice extracellulare Glomeruloscler osi e fibrosi interstiziale Danno renale Vasocostrizione dell’arteriola afferente ed efferente Aumento della pressione idrostatica capillare glomerulare Aumento di VFG Albuminuria Danno renale VASO SANGUIGNO Vasocostrizio ne Aumento della pressione arteriosa Proliferazione cellulare, produzione di superossido, inibizione di plasminogeno e altre funzioni CUORE Fibrosi e proliferazione della cellula muscolare cardiaca Ipertrofia cardiaca Ipertrofia e rimodellamento Danno arterioso Aterosclerosi IVS Danno d’organo ORGANO ADIPOSO e IPERTENSIONE ARTERIOSA AZIONE AUTOCRINA Il tessuto adiposo produce tutti i componenti del SRA-A che agiscono sul tessuto adiposo stesso determinando Inibizione della differenziazione dei preadipociti in adipociti Ang I Ang II Eccesso di lipidi Insulino resistenti Differenziazione dei preadipociti . ... . . Grossi adipociti . Depositi lipidici muscolo, fegato, Sensibilità insulinica IPERTENSIONE INSULINO RESISTENZA Rapporti fra Insulino-Resistenza e Fattori di Rischio Cardiovascolare Fumo Il fumo rappresenta il principale fattore di rischio CVD aterosclerotiche La sospensione del fumo è probabilmente la singola,ma più efficace modifica nello stile di vita , per la prevenzione di CVD fra cui ictus,infarto, arteriopatia obliterante periferica Linee guida ESH/ESC 2013 Fumo : effetti cardiovascolari I • Il fumo induce un aumento acuto della BP ( 810 mmHg ) e della frequenza cardiaca che perdura per più di 15 minuti dopo aver fumato una sigaretta… ( J Hypertens suppl 1990;8:535-40 ) • ….Come conseguenza della stimolazione del SNS a livello centrale e periferico ( Circulation 1994;90:248-253) Fumo : effetti cardiovascolari II • Induzione di uno stato di ipercoagulabilità( aumento fattore VIII, trombossano A2, fibrinogeno, D-dimero, attivatore tissutale plasminogeno, ematocrito ) • Vasocostrizione coronarica ( aumento tono alfaadrenergico) • Ridotta liberazione di ossigeno ( alti livelli di carbossiemoglobina) Fumo : effetti cardiovascolari III La disfunzione endoteliale gioca un ruolo chiave negli eventi cardiovascolari che si verificano nei fumatori. Il fumo di sigaretta contiene elevate quantità di radicali liberi ( anioni superossidi e radicali idrossilici) che riducono la liberazione di monossido d’azoto (NO) da parte dell’endotelio e favoriscono la produzione di intermedi altamente reattivi responsabili del danno endoteliale ( Circulation 2001; 104:365-372) Fumo e Donna ma il fumo è donna ? Donna : Fumo e Ipertensione uguale Danno Ipertensione arteriosa nella donna: Terapia I • Le donne assumono trattamento antiipertensivo in una percentuale maggiore che negli uomini ( 62% vs 57%) • ….ma richiedono meno farmaci rispetto agli uomini per raggiungere il goal terapeutico STROKE 2014,45: 1-45 Ipertensione arteriosa nella donna: Terapia II • Diversi regimi terapeutici basati su ACE-I, Sartani Ca Antagonisti , B-Blocccanti , Diuretici risultano egualmente efficaci nei due sessi • Evitare nelle donne in età fertile ACE-I o Sartani o Inibitori Renina Linee Guida ESH/ESC 2013 Ipertensione arteriosa nella donna: Terapia III • Effetti collaterali sono più frequenti nella donna rispetto all’uomo ( tosse da ACE-I e edemi da CaAntagonisti ) (Arch Int Med 1996;156:377-385) • I farmaci più prescritti nelle donne sono diuretici tiazidici (Framingham Heart Study ,NHANES ) Ipertensione arteriosa nella donna: Terapia IV • Controllo della PA da parte della terapia 44.8% nelle donne vs 51 % degli uomini • Compliance alla terapia è più bassa nelle donne La compliance e la persistenza in terapia antipertensiva sono subottimali Studio di coorte retrospettivo sulle prescrizioni (N=2,325) Uso degli antipertensivi dopo il primo anno (%) 100 80 60 Uomini Donne 40 20 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Anni dopo la prima prescrizione 9 10 Van Wijk et al. J Hypertens 2005;23:2101–7 Copyright © 2005, with permission from Lippincott, Williams and Wilkins Benefici della riduzione della pressione arteriosa nelle donne • Riduzione del 41% rischio di evento cerebrovascolare fatale o non fatale • Riduzione del 27% rischio di evento cardiovascolare fatale o non fatale STROKE 2014,45: 1-45 INSULINO--RESISTENZA INSULINO Si definisce come una situazione in cui l’ormone possiede un effetto biologico inferiore al previsto. E’ accompagnata da Iperinsulinemia