Crisi valoriale ed economica
del nostro tempo
X Congresso ACOS
24 ottobre 2014
Carla Collicelli – Fondazione Censis
1
1. Un difficile periodo:
l’interpretazione del Censis negli
anni 2000
• Metamorfosi sociale in atto: invecchiamento,
nuovi italiani, territorio globalizzato
• Italia a «pile scariche»: stallo della crescita,
dello sviluppo e della redistribuzione
• Società densa ma frammentata: egoismo
autoreferenziale e indebolimento dei legami
• Verticalizzazione del potere
• Perdita della fiducia nella politica e nelle
istituzioni
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
Tre grandi temi al momento
attuale
Crisi
Crisi di senso più che
economica
Metamorfosi
Nuovo sociale: qualità,
personalizzazione
Spazi di
innovazione
Tecnologie, meccanismi
finanziari nuovi, terzo
settore
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
3
Sociale e
innovazione
Grande enfasi
sull’innovazione
tecnologica e
telematica
Scarsa attenzione
alla innovazione
nel sociale
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
4
5
Metamorfosi sociale in atto
INVECCHIAMENTO
Per il
benessere e il
sociale
Dalla acuzie alla
cronicità
Consumismo e
consumerismo
NUOVI ITALIANI
Sofisticazione
delle esigenze
Conflittualità
crescenti
MEGACITIES
Divide
culturale
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
5
2. La società densa
All ’ origine di molti di problemi del nostro tempo
stanno elementi di contesto sociale generale.
Primo fra tutti la densità della società moderna,
e cioè:
Proliferazione
di soggetti economici senza crescita economica
Proliferazione
di soggetti sociali e culturali senza mobilità sociale
Proliferazione
di soggetti di rappresentanza senza rappresentanza
Accelerazione
dei tempi di vita
Indefinitezza
dei luoghi e delle identità
Carla Collicelli Fondazione Censis
6
© Censis • 2012
I mali della densità:
povertà di valori
 Lo
stallo della mobilità
 Gli
egoismi e le rabbie (rendita e furbizia)
 Lo
spaesamento (l’altrove e il qui)
l’altrove
il qui
- la delocalizzazione produttiva
- l’Europa e l’Euro
- gli immigrati
- l’individualismo
Carla Collicelli Fondazione Censis
7
© Censis • 2012
I mali della densità:
fragilità, paura e declino
 Le
paure e le emotività
(timore dell’altro, conflittualità,
“passioni tristi”……..)
 La
fragilità sociale
(povertà psicologica, incapacità di
fronteggiamento…………)
 Il
rischio come pericolo
(come male e sciagura e non
come opportunità o problema da risolvere)
Carla Collicelli Fondazione Censis
8
© Censis • 2012
3. Una società onnivora e della
sperimentazione continuata
Espansione e
differenziazione
dei consumi
Consumi di lusso
e low cost
Sperimentazione,
reversibilità delle
scelte
Sfida, ritualità e
emozionalità
spettacolarizzata
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
© Censis • 2012
La legittimazione delle pulsioni
85,5
Le regole non devono soffocare la libertà personale
67,6
Si può essere buoni cattolici anche se non ci si adegua alla
morale sessuale della Chiesa e si agisce secondo coscienza
63,5
70,7
A volte è giusto difendersi da sé, anche con le cattive
In un mondo di furbi ci si deve adeguare e diventare come
gli altri
48,6
75,6% uomini e 59,7% donne
79,5% 18-29enni e 49,7%
over65
76,9% nessun titolo e 57,5%
laureati
61,3% tra chi vive nelle grandi
città
15,8% tra i laureati
21,2
46,4
71,7% nelle grandi città e
58,2% tra i 18-24enni
Gli amici e i parenti vanno sempre aiutati, anche a costo di
infrangere qualche regola
45,1
54,4% al Sud e Isole
E’ legittimo che una bella donna usi anche il suo corpo per
avere successo
16,9
23,5% tra i 18-24enni, 24,3%
gli uomini e 10,6% le donne
24,4
44,8% tra i 18-24enni
Nella sfera privata ogni comportamento è lecito
23,1
33,8% al Nord Ovest, 32,2%
nelle grandi città
Per divertirsi davvero bisogna perdere un po’ il controllo 9,9
12,9% gli uomini e 7,1% le
donne
10
Fonte: indagine Censis 2011
Carla Collicelli Fondazione Censis
Trasgressione
Ci sono dei momenti di svago in cui è lecito trasgredire
Interesse
particolare
Per raggiungere i propri obiettivi bisogna sfruttare le
occasioni, e accettare qualche compromesso
Aggressività
Se non ci si fa rispettare, non si otterrà mai il rispetto
91,1% nelle grandi città
Primato della
coscienza
La propria coscienza deve essere l’arbitro unico dei propri
comportamenti
4. L’interferenza dei modelli di
comunicazione: il rifugiarsi nel disimpegno
• Virtualità, fatuità
• Feticismo del “vedere”, “indistinta
allucinazione”
• Allentarsi delle connessioni
• Soft power dell’omologazione televisiva
• Ampia informazione, ma carenza di coerenza
e consequenzialità comportamentali
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11
« I Media siamo noi»
Inizia l’era biomediatica («Internet consente di esprimersi «)
Biografie, amicizie, eventi, informazioni condivise sul web
Perennemente
connessi
• Internet e Web 2 irrompe nella vita quotidiana,
crescono i social network
• Miniaturizzazione dei dispositivi hardware,
proliferazione delle connessioni mobili
L’utente è il
contenuto
• Contenuti generati dagli utenti (forum, blog,
enciclopedie, software liberi)
• L’esibizione digitale del sé ( foto, eventi di
vita, opinioni, relazioni…)
Vola il social in
rete
• 67% internauti su Facebook (49% nel 2011) pari al
41,3% degli italiani e 79,7% dei giovani
• YouTube consultato dal 62% degli utenti (era il 55%)
pari al 38,3% degli italiani
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
I rischi di una comunicazione
tecnologica “fai da te”: Internet
• Alimentare le paure, le ansie, la ipocondria
• Creare confusione
• Complicare e rendere difficili le scelte
• Alimentare il conflitto con le istituzioni
• Strumentalizzare
• Mettere a repentaglio la vita dei soggetti
deboli o immaturi
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
13
5. La cultura del benessere
Compresenza nella società di elementi contraddittori:
* una presunta maturità nella ricerca del benessere;
* una forte attenzione per la ricerca biologica e biomedica e le
sue applicazioni;
* conflitti crescenti rispetto alle scelte tecnologiche, di vita;
* ruolo crescente dell ’ informazione di massa (conflitto,
silenzio, inflazione, manipolazione);
* crisi della comunicazione (equilibrio, autoregolazione).
14
Contraddizioni
Salute
Nucleo
duro
Patologie
gravi
allargata
Tecnologie
Cure
pesanti
Spersonalizzazione
Benessere
Mali lievi
Umanizzazione e
autodeterminazione
Carla Collicelli - Fondazione CENSIS
Prevenzione
Riabilitazione
6. Il virus del terzo millennio
Disagio sociale:
Ageneratività
Solitudine
Disabilità
Precarietà
Spaesamento
Alterità
Ambiguità rispetto
alla rigenerazione
del capitale sociale
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16
La paura dei legami (scomposizione
dei luoghi di riproduzione)
• Rallentamento dei flussi
- matrimoni in calo e tardivi
- procreazione in calo e tardiva
• Tipologie atipiche:
- separazioni e divorzi
- famiglie ricomposte
- single
• Diaspore, isole
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17
Il solco generazionale
Da chi si sentono più
Da una persona di
un’altra generazione
18,3%
distanti gli anziani:
Da una persona di un’altra
etnia
8,3%
Da una persona di
un’altra classe sociale
6,5%
Da una persona di un’altra
regione d’Italia
4,3%
ERA IL 7,8% NEL 2002
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18
La crisi delle reti di aiuto informale
La rete di parentela è sempre più “stretta e
lunga”
•
Diminuiscono le famiglie aiutate (dal 23,3% nel 1983 al 16,9% nel
2009)
•
Aumenta l’età dei care giver (da 43 anni nel 1983 a circa 50 nel
2009)
•
Aumentano gli aiuti economici (47,9% di anziani ai giovani e
46,8% dei giovani agli anziani)
•
Calano gli aiuti diretti (32% degli anziani)
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19
7. La femminilizzazione del privato
Fragilità
maschile
Contagio dei
ruoli
Rafforzamento femminile
Ibridazione
Vince la relazione
E’ in crisi la
normatività
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20
La polarizzazione «nodo chiodo»
(figli o lavoro)
Femminile
Maschile
Inclusione
Competizione
Famiglia
Lavoro
Privato
Pubblico
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21
Le radici dell’identità personale
per titolo di studio (val. %)
Da cosa è definita la sua
identità?
Dalle mie esperienze
Diploma
Fino alla
licenza media
Laurea e oltre
Totale
43,8
45,7
43,0
44,6
30,4
43,3
55,7
43,2
Dal mio carattere
Dal mio status socio-economico
46,0
5,1
42,8
4,6
37,8
4,1
42,3
4,5
Dalla mia appartenenza religiosa
Dalla mia vocazione
Dalla mia appartenenza politica
Dalla mia appartenenza etnica
Dalla mia identità sessuale
5,1
2,9
1,8
0,4
0,4
3,7
1,3
0,5
0,0
0,2
2,4
2,4
1,7
0,3
0,3
3,7
2,0
1,1
0,2
0,2
Dall ’ eredità
familiare
culturale
Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più
risposte
Fonte: indagine Censis, 2011
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
22
8. Le cause della crisi economica secondo
gli italiani
(val. %) (Rapporto Censis 2012)
Fonte: indagine Censis , 2012
Carla Collicelli Fondazione Censis
23
Mancanza di spirito di impresa e manualità
Andamento del numero di imprenditori e soci con meno di 30 anni, per origine
(Numeri indice, 2005=100)
130,0
120,0
110,0
100,0
italiani
stranieri
90,0
Totale
80,0
70,0
60,0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Fonte: elaborazione Censis su dati Unioncamere
Carla Collicelli Fondazione Censis
24
Andamento dei lavori manuali 2005-2010
Italiani
Stranieri
Totale
% di
stranieri
sul totale
2005 (*)
7.635.785
850.573
8.486.358
10,0
2010 (*)
6.788.045
1.569.212
1.569.212
18,8
Variazione assoluta
-847.740
+718.639
-129.102
Variazione %
-11,1
+84,5
-1,5
(*) Media primi tre trimestri
Fonte: elaborazione Censis su dati Forze di Lavoro,
2011
Carla Collicelli Fondazione Censis
25
9. Governance
Le patologiche consuetudini di governo
nelle organizzazioni
 Gestire l’esistente piuttosto che fare da volano per «quello
che può nascere»
 Limitarsi ad aggiungere piuttosto che cambiare
 Rassicurare l’alto piuttosto che veicolare il «basso o il
laterale»
 Annicchiarsi nel formalizzato piuttosto che prendere il rischio
della contaminazione con l’informale
 Aspettare spazio e ruolo da investitura dall’alto piuttosto
che cercarli utilizzando competenza e pratiche
Carla Collicelli Fondazione
Censis
26
In particolare nelle imprese
CONTRADDIZIONE TRA
Struttura formalizzata , molto
verticale -> piramidale
De/struttura informale
originata dagli strumenti Ict e
di social networking
POSSIBILITA’ DEL PERSONALE DI INTERAGIRE CON LIVELLI E SU
QUESTIONI ANCHE MOLTO LONTANI DAL PROPRIO RUOLO
I CENTO FIORI DEL
COINVOLGIMENTO
INFORMALE
Carla Collicelli Fondazione Censis
27
Prevale un arroccamento verticalista
IN NOME DELLA RAPIDITA’ DEI PROCESSI DECISIONALI E DELL’EFFICIENZA DEI
MECCANISMI DI TRASFERIMENTO E IMPLEMENTAZIONE DELLE DECISIONI
TUTTO IL POTERE AL MANAGER
TUTTO IL POTERE ALLA STRUTTURA
FORMALE
LA CRISI HA ACCENTUATO
QUESTA REAZIONE
Carla Collicelli Fondazione Censis
28
Spezzare la catena
Le organizzazioni
• “L’organizzazione ideale è come una corda
formata dall’intreccio di tanti fili che
rappresentano tutti i suoi componenti, con
le loro capacità e le loro personalità. Tanto
più intrecciati e robusti sono i fili che la
costituiscono, tanto più la corda sarà capace
di sostenere la crescita dell’organizzazione.
Non così, invece, con il modello a catena, la
cui forza e resistenza sono quelle dell’anello
più debole.” (S. Zamagni)
Carla Collicelli Fondazione Censis
29
Il ruolo dei soggetti intermedi




Istituzioni territoriali
Enti di ricerca
Dirigenza pubblica e privata
Rappresentanti degli
operatori
 Rappresentanti degli utenti
 Rappresentanti dei
produttori
 Terzo settore
Carla Collicelli
Fondazione Censis
 Cooperazione
 Indirizzo
 Controllo
 Sviluppo
30
10. Quali piste di lavoro
 Creare comunità e dialogo per la condivisione, il mutuo aiuto, la
solidarietà di territorio
 Promuovere la redistribuzione del reddito e l’equità distributiva
 Promuovere la cultura della sobrietà e del vero benessere
 Rafforzare i fattori di protezione sociale (famiglia, casa, valori, fiducia,
speranza)
 Lavorare sullo sviluppo piuttosto che sulla crescita
Carla Collicelli Fondazione Censis
31
Compresenza di vari livelli
Logos
Ethos
Nomos
Carla Collicelli Fondazione Censis
32
I valori che non trovano
rispecchiamento
(indagine 2012, val. %)
Secondo Lei, quali sono le cose Nord Nord Est Centro
più importanti per migliorare la Ovest
convivenza sociale in Italia?
Moralità/onestà
Rispetto per gli altri
Solidarietà
Serietà
Impegno politico
Laboriosità (far bene il proprio
mestiere)
Fede religiosa
Gusto della vita
Autorità
Sud e
Isole
Totale
58,9
48,6
39,1
26,5
19,3
22,1
53,8
57,1
33,9
23,5
21,4
25,3
60,5
58,0
29,4
25,3
23,8
20,5
50,8
52,6
31,1
25,8
24,7
17,8
55,5
53,5
33,5
25,4
22,4
21,0
12,3
7,9
5,6
17,3
10,5
5,4
16,5
4,3
6,1
17,1
4,9
4,1
15,7
6,7
5,2
Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
33
La percezione della escalation di degrado
morale (Rapporto Censis 2012)
Comportamenti scorretti per fare carriera o per conservare il posto di lavoro
Aumenterà
Diminuirà
Rimarrà stabile
64,1
11,8
24,1
Evasione fiscale
Aumenterà
Diminuirà
Rimarrà stabile
58,6
22,0
19,4
Accettare affari di dubbia committenza (attività criminali)
Aumenterà
Diminuirà
Rimarrà stabile
Accettare di mercificare il proprio corpo in varie forme (video, foto, ecc.)
Aumenterà
Diminuirà
Rimarrà stabile
59,8
15,5
24,8
53,2
15,8
31,1
Accettare di collaborare con un politico non per stima, ma per avere favori
Aumenterà
Diminuirà
Rimarrà stabile
57,8
16,5
25,7
Pagamento di tangenti per ottenere appalti pubblici
Aumenterà
Diminuirà
55,1
16,3
Carla Collicelli Fondazione Censis
34
Aspetti da mettere subito al centro
dell’attenzione collettiva e delle
scelte
Maschio
Femmina
Totale
Dare più spazio (in termini di soldi, luoghi, visibilità,
ecc.) alla creatività e all’innovazione
44,7
36,8
40,6
Ampliare il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte
collettive
32,5
25,4
29,2
Rendere più fluida, meno congestionata, la mobilità
nel Paese
11,8
11,3
11,5
Promuovere modelli di lavoro e di vita dai ritmi meno
concitati, che consentano alle persone di dedicare più
tempo alle attività lavorative
19,5
26,5
23,2
Ridurre le diseguaglianze economiche, di reddito e di
ricchezza
47,9
52,9
50,5
Aumentare la concorrenza, in particolare nei servizi
26,3
17,8
21,8
Altro
0,7
0,8
0,8
Il totale non è uguale a 100 perché erano possibili più risposte
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
Le polarità dei valori
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ottimismo («della volontà»)
Sviluppo, cammino
Incivilimento
Generatività
Scambio intergenerazionale
Educazione e formazione
Impresa e manualità
Famiglia
Comunità
Governance partecipativa
Natura e ambiente
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pessimismo della ragione
Ristagno, stallo, presentismo
Imbarbarimento
Solitudine, egoismo
Allentarsi delle connessioni
Autoapprendimento
Disimpegno e astrazione
Individuo
Isolamento, alterità
Verticalizzazione e burocrazia
La «città cattiva»
Carla Collicelli Fondazione Censis
36
Non basta resistere!
• E’ MANCATO:
• l’ adeguamento dei meccanismi democratici di rappresentanza
e di governo
• riforme adeguate
• NECESSITANO:
• un nuovo sforzo di coordinamento tra modernità, mercato e
principi etici necessari per regolare la convivenza collettiva
• un modello sociale diverso da quello da qualcuno definito
“anarchico conflittuale”, tipico dei paesi mediterranei
Carla Collicelli Fondazione Censis
Attenzione all’economicismo!
Perdita di capacità interpretativa
dell’economia
Dal Prodotto Interno Lordo (PIL) al Benessere
Equo e Sostenibile (BES)
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
38
Tornare ai fondamentali:
da cosa dipende il capitale sociale
Lo studio delle correlazioni tra stili di vita e condizioni sociali ci dice che ciò
che conta è:
•
•
•
•
•
•
Formazione
Salute
Situazione economica
Stili di vita
Vita di coppia, famiglia
Relazioni sociali
•
•
•
•
•
Volontariato
Sensibilità ecologica
Stress sotto controllo
Lavoro
Fiducia, utilità sociale
Carla Collicelli Fondazione CENSIS
Grazie
dell’attenzione
!
www.censis.it
www.forumbm.it
Carla Collicelli Vicedirettore Fondazione CENSIS
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