Glucocorticoidi Prof. Salvatore Cuzzocrea Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia Università di Messina LA REAZIONE INFIAMMATORIA • Il termine di reazione infiammatoria si riferisce agli eventi che si manifestano nei tessuti in risposta ad un agente patogeno • E’ costituita da una serie di reazioni innate (reazioni che non coinvolgono un meccanismo immunologico) e da reazioni immunologiche specifiche • A livello macroscopico l’area infiammata si presenta arrossata, gonfia, calda e dolorante e questo causa alterazioni nella funzionalità dell’organo affetto • Sono reazioni protettive per l’organismo, ma se vengono attivate in maniera non appropriata possono essere dannose (reazioni anafilattiche, malattie autoimmuni) • Il risultato può essere la guarigione, con o senza cicatrizzazione, o, se l’agente patogeno persiste, la cronicizzazione Componenti innati della reazione infiammatoria • I componenti innati (non immunologici) della reazione infiammatoria sono costituiti da eventi vascolari ed eventi cellulari • I mediatori, derivati sia dal plasma che dalle cellule, a loro volta modificano gli eventi vascolari e cellulari – Eventi vascolari • vasodilatazione • aumento della permeabilità vascolare con essudazione – Eventi cellulari • stimolazione del rilascio dei mediatori dai mastociti • accumulo nel tessuto di globuli bianchi • fagocitosi e distruzione dell’agente patogeno da parte dei globuli bianchi La risposta immunologica specifica • Costituita da una componente anticorpale, mediata dai linfociti B, e da una componente cellulare, mediata dai linfociti T Mediatori dell’infiammazione • istamina • bradichinina • eicosanoidi – prodotti della via della ciclo-ossigenasi: prostanoidi (prostaglandine e trombossani) • prodotti della via della lipossigenasi: leucotrieni • fattore attivante delle piastrine • citochine Mediatori derivati dai fosfolipidi e loro azioni: siti d’azione dei farmaci antiinfiammatori GLUCOCORTICOIDI Gli ormoni glucocorticoidi vengono secreti dalla corticale del surrene e sono rappresentati dall’idrocortisone o cortisolo e dal corticosterone Struttura del cortisolo Vie biosintetiche degli ormoni corticosurrenalici. Struttura di alcuni glucocorticoidi sintetici comunemente usati in clinica. Meccanismo d’azione • Meccanismo dell’azione antiinfiammatoria – i glucocorticoidi interagiscono con recettori intracellulari; il risultante complesso steroiderecettore interagisce col DNA e modifica la trascrizione genica, inducendo o inibendo la sintesi di alcune proteine – per quel che riguarda l’azione antiinfiammatoria, i glucocorticoidi inibiscono la trascrizione del gene, e quindi la sintesi, della fosfolipasi A2 e della ciclo-ossigenasi 2 – I glucocorticoidi stimolano la produzione della lipocortina-1, che inibisce la fosfolipasi A2 ed e’ coinvolta nel feedback negativo sull’ipotalamo ed ipofisi anteriore MECCANISMO D’AZIONE DEI CORTICOSTEROIDI I corticosteroidi interagiscono con recettori intracellulari modificando la trascrizione genica, inducendo o inibendo la sintesi di diverse proteine, per lo più enzimi. Azioni antiinfiammatorie e immunosoppressive  Diminuzione del numero, distribuzione e attività dei leucociti periferici che solitamente migrano nei tessuti infiammati  Diminuzione del numero dei monociti,dei linfociti T e B  Riduzione delle funzioni dei leucociti e dei macrofagi tra cui la capacità di rispondere ad antigeni e mitogeni  Diminuiscono la produzione di citochine infiammatorie, di PG e leucotrieni, del fattore attivante le piastrine, dell’istamina  Riducono la produzione di anticorpi  Riducono l’infiammazione cronica e le reazioni autoimmuni. MECCANISMO DELL’AZIONE ANTI-INFIAMMATORIA Prostaglandine e leucotrieni  Vasodilatazione locale  Aumento permeabilità vascolare  Aumento chemiotassidei polimorfonucleati  Iperalgesia  Spasmogenoa livello bronchiale Interazioni tra corticosteroidi e sistema immunitario Azione immuno-soppressiva Vie di somministrazione Cortisonici a diversa durata d’azione Glucocorticoidi: effetti metabolici Metabolismo dei carboidrati e delle proteine  Stimolano la gluconeogenesi e la glicogenosintesi epatica.  Diminuiscono la captazione e l’utilizzo del glucosio nei tessuti: aumento della glicemia e della secrezione di insulina  Aumentano il catabolismo delle proteine e inibiscono la sintesi proteica a livello muscolare Metabolismo lipidico  Attivano la lipolisi  Inducono la ridistribuzione del grasso corporeo a collo, spalle e viso Metabolismo di calcio e osso  Riducono l’assorbimento del Calcio e la sintesi del tessuto osseo  Aumentano il riassorbimento osseo  Inibiscono la sintesi del collagene  Inducono riduzione della crescita ossea e osteoporosi Effetti cardiovascolari  Aumento della risposta pressoria alle CA  Aumento della contrattilità cardiaca  Diminuzione dell’escrezione renale del Na  Aumento del tono vascolare  Questi effetti possono dare ipertensione Effetti gastrici  Stimolano produzione di acido e pepsina e inibiscono la produzione di muco per blocco della sintesi di PG  Induzione di ulcera Usi clinici dei cortisonici  Malattie infiammatorie reumatiche gravi e malattie autoimmunitarie come lupus eritematoso sistemico e artrite reumatoide. Vengono somministrati localmente nel caso di osteoartrite.  Asma e broncopatie croniche ostruttive  Patologie infiammatorie della pelle,naso, occhio, orecchio per via topica  Stati di ipersensibilità (Reazioni allergiche)  Prevenire il rigetto di trapianti di organi o midollo Terapia antineoplastica  In associazione a farmaci citotossici nel trattamento di tumori.  Chemioterapia della leucemia linfocitica acuta e dei linfomi  Per ridurre l’edema cerebrale in pazienti con neoplasie o metastasi cerebrali Terapia sostitutiva  Insufficienza corticosurrenalica Quando sono usati come antiinfiammatori/immunosoppressori tutti gli effetti metabolici sono effetti collaterali. Effetti collaterali dei cortisonici  Scarsa tossicità se sono somminstrati in acuto o per brevi periodi di tempo (meno di una settimana)  Diminuzione del numero dei monociti,dei linfociti T e B Effetti collaterali dei cortisonici  Sindrome di Cushing  Aumento di peso  Deposito di grasso  Diminuzione delle masse muscolari  Assottigliamento della cute con strie e smagliature violacee  Iperglicemia e comparsa di diabete  Osteoporosi Fisiopatologia dell’osteoporosi da glucocorticoidi Effetti collaterali dei cortisonici  Alcalosi ipocloremica e ipokalemica con edemi ed eventualmente aumento della pressione arteriosa  Sviluppo di ulcere  Miopatia  Cataratta  Aumentata suscettibilità alle infezioni  Ritardo della crescita nei bambini  SNC: Nervosismo, insonnia, psicosi Frequenza degli effetti indesiderati in relazione alla durata del trattamento Effetti sub-acuti (settimane)  Frequenti: aumenti di peso, alterazioni dell’umore, intolleranza al glucosio, soppressione surrenalica transitoria  Sporadici: reazioni anafilattiche, ipertrigliceridemia, ulcera peptica, pancreatite acuta Frequenza degli effetti indesiderati in relazione alla durata del trattamento Effetti tardivi (mesi, anni)  Frequenti: obesità del tronco, fragilità cutanea, miopatia, osteoporosi, arresto della crescita, soppressione surrenalica  Sporadici: necrosi asettica dell’osso, cataratta, glaucoma, ipertensione, infezioni opportunistiche Infezioni opportunistiche più frequenti in corso di terapia con corticosteroidi  Batteri:Tubercolosi, Stafilococchi, Listeria, Gram-  Virus: Varicella, Herpes Simplex e Zoster, Vaiolo, Citomegalovirus  Miceti: Candida, Aspergillus, Criptococco, Nocardia  Parassiti: Toxoplasmosi, Malaria, Ameba, Pneumocistosi. Vaccinazioni  I vaccini vivi (polio, rosolia, febbre gialla, tifo) sono controindicati nel corso di trattamenti con corticosteroidi.  I vaccini inattivati (influenza, epatite, pertosse,tetano,difterite) non sono controindicati anche se la risposta sarà ridotta. Soppressione corticosurrenalica Quando un cortisonico viene somministrato per un periodo prolungatosi verifica la soppressione della funzione surrenalica. La sospensione della terapia deve essere effettuata lentamente. Sono generalmente necessari 2-3 mesi per il ripristino della funzione ipofisaria mentre la produzione di cortisolo può richiedere anche 6-9 mesi per tornare alla normalità. Se la dose viene ridotta troppo rapidamente possono ripresentarsi i sintomi della malattia con maggiore intensità. Controindicazioni Precauzioni (monitorare la comparsa di) Ulcera Iperglicemia Cardiopatie Glicosuria Ipertensione con insufficienza cardiaca Infezioni Ritenzione di sodio e edemi Diabete Ipokalemia Psicosi Ulcera peptica Osteoporosi Osteoporosi Glaucoma Infezioni Ipertensione Corticosteroidi inalatori Bloccano la reazione ritardata agli allergeni Azione degli steroidi sulla risposta a un allergene Corticosteroidi inalatori  Riducono l’iperresponsività delle vie aeree  Inibiscono la produzione di citochine  Inibiscono l’espressione delle proteine di adesione  Inibiscono la migrazione e l’attivazione delle cellule infiammatorie Corticosteroidi inalatori  La massima efficacia terapeutica non viene raggiunta prima di 1 settimana (miglioramento dopo 24 ore)  Gli ICS riducono la necessità di CS orali che presentano importanti effetti collaterali  Le polveri offrono una migliore distribuzione sui polmoni, i nebulizzatori con spaziatore o maschera sono più adatti ai bambini Effetti collaterali degli ICS  10-30% della dose si deposita sui polmoni, il resto sull’orofaringe o è deglutito  Gli ICS depositati in orofaringe possono causare candidiasi, disfonia o tosse riflessa (effetti limitati con sciacqui post-applicazione)  Non vi sono evidenze di inibizione della crescita nei bambini  Perdita di osso e osteoporosi con dosi > 1000 mg di beclometasone  Soppressione asse adrenocorticotropo con dosi >800 mg di beclometasone negli adulti e 400 mg nei bambini Corticosteroidi per inalazione nell’asma  Gli ICS sono efficaci e sicuri  La curva dose risposta di efficacia è relativamente piatta  Si osservano solo piccole differenze tra una dose di 100 e una di 1000 mg/die di fluticasone  E’ inutile perciò aumentare la dose  Viceversa, la curva dose-risposta degli effetti collaterali è ripida; gli effetti avversi aumentano velocemente con l’aumentare della dose Affezioni dermatologiche sensibili ai corticosteroidi topici  MOLTO SENSIBILI: dermatite atopica, dermatite seborroica, LichenSimplex, dermatiti da contatto, dermatiti eczematose, psoriasi, pruritus ani  POCO SENSIBILI (intralesione): cheloidi, cicatrici ipertrofiche, alopecia areata, acne cistica Corticosteroidi topici  Deboli: Idrocortisone  Moderatamente potenti: Clobetasone, Fluocortolone  Potenti: Beclometasone, Betametasone, Budesonide, Flunisolide, Fluticasone, Mometasone  Molto potenti: Clobetasolo, Alcinonide Principali effetti avversi dei corticosteroidi topici  Atrofia della pelle, teleangectasia, porpora e strie (corticosteroidi forti, medicazioni occlusive, plastica)  Facies da corticosteroidi rosacea-simile, dermatite periorale (atrofia, teleangectasia e porpore con pustole, corticosteroidi forti)  Ritardo di guarigione (ulcere)  Ipertricosi (uso prolungato)  Mascheramento di infezione  Assorbimento sistemico (bambini piccoli, grande area con fasciatura occlusiva)  Glaucoma (in suscettibili, applicato attorno agli occhi) Carmelo S, di 27 anni; In Ospedale (Cervello) dal 28/8 al 12/9; all’ISMETT dal 12 al 26/9 2003 • Dal maggio 2003, anabolizzanti per aumentare la massa muscolare (stanozololo Depot, 4 f./settimana; testosterone; 1 f. di GC) • Nei primi gg di luglio, riscontro occasionale di BT 4 mg/dl e iperAST/ALT ( 10xn). Nelle settimane successive, aumento dell’ittero, e ricovero prima presso l’Ospedale V.Emanuele di Catania e poi (dal 28/8) all’Ospedale Cervello • il 12/09/2003 trasferito all’ISMETT per comparsa di torpore e riduzione di AP: 16% Carmelo S, di 27 anni; all’ISMETT dal 12 al 26/09 e poi in brevi DH o controlli successivi Durante la degenza (Ospedale Cervello; ISMETT) • Ecografia e colangio RMN: non dilatazione delle vie biliari, non ipertensione portale • 18/09: biopsia transgiugulare: marcata colestasi epatocanalicolare, prob da farmaci • Alla dimissione: Miglioramento clinico, attenuazione del prurito. Ma: BT/D ancora 41/20 mg/dl; AST/ALT 48/54 U/L Carmelo S, di 27 anni. Da maggio a luglio 2003: stanozololo Depot+Testosterone+GT corionica Andamento della bilirubinemia totale ALT normale: gen 2004 60 40 20 BT mg/dl S+T+GT 0 mag- giu03 03 lug03 ago- set- ott03 03 03 nov- dic- gen- 03 03 04 N Dechallenge: luglio 03-gennaio 04: 7 mesi Meccanismo d’azione dei glucocorticoidi.