Regione Autonoma Valle d'Aosta
Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica
Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche
Assetto idrogeologico dei bacini montani
Ufficio neve e valanghe
Région Autonome Vallée d'Aoste
Assessorat des ouvrages publics, de la protection des sols et du logement public
Département de la protection des sols et des ressources hydriques
Aménagement hydrogéologique des bassins versants
Bureau neige et avalanches
Bollettino neve e valanghe n° 2 del 30/12/2015 ore 15.00
Valido per le prossime 72 ore al di fuori di piste controllate e aperte - Prossimo aggiornamento: 01/01/2016
CONDIZIONI GENERALI
poca neve, manto nevoso stabile
Altezza neve [ cm ]
Al suolo
Fresca
Ta
[°C]
h 07.00 h 07.00
h
h 07.00
Ultimo giorno
di vento con
trasporto di neve
Ultima
nevicata
01/12/2015
22/11/2015
molto forti da O -NO -N
>2300-2500m
2000 m 2500 m 2000 m 2000 m
A - Valle centrale
0-0
0-40
0
-3 °C
B - Valli di Gressoney, Ayas,
Champorcher
0-0
0-20
0
-2 °C
C - Valli di Rhêmes,
Valsavarenche, Cogne
0-0
0-40
0
-3 °C
D - Dorsale alpina
0-0
5-50
0
-2 °C
Manto continuo
da quota [m s.l.m.]
In ombra
01/12/2015
22/11/2015
molto forti da O -NO -N
>2300-2500m
01/12/2015
22/11/2015
molto forti da O -NO -N
>2300-2500m
01/12/2015
16/12/2015
molto forti da O -NO -N
>2300-2500m
Al sole
2200-2500 2800-3000
2500-2800 2800-3000
2300-2500 2800-3000
2200-2500 2700-3000
L’innevamento permane scarso su tutta la Regione a tutte le quote, risulta solo leggermente migliore nelle zone di confine con la Francia; le
attività scialpinistiche sono limitate agli itinerari ombreggiati e all'alta quota.
Chiazze di neve si sono conservate oltre i 2300-2500 m prevalentemente nelle zone meno soleggiate, pianeggianti, nelle conche e canali dove
pochi accumuli eolici ormai di vecchia data salendo di quota si presentano in superficie via via più spessi e duri.
In particolare sui pendii in ombra la neve è andata incontro ad un intenso metamorfismo costruttivo, così il manto risulta per buona parte
costituito da strati di neve tipo sale grosso o vecchia farina, caratterizzati dall'avere poca coesione. In superficie oltre i 2400-2600 m spesso si
può trovare un sottile strato di brina di superficie in parte arrotondata.
I pendii ripidi soleggiati (sud e sud-ovest) sono senza neve anche fino a 3000 m. Dove è presente è dura al mattino, grazie al buon rigelo
registrato in particolare questa notte, per poi divenire via via più umida nel corso della giornata. Anche a queste esposizioni sotto le croste da
rigelo si trovano cristalli di neve tipo sale grosso.
Attenzione sui ghiacciai ai crepacci, perché i ponti di neve, formati dalla neve caduta in autunno, risultano fini e fragili.
Il manto nevoso è attualmente stabile e privo di tensioni anche nelle localizzazioni meno favorevoli, come canali estremamente ripidi posti oltre i
2600-2800 m, all'ombra, che ormai da giorni vengono percorsi senza segnalazioni di distacchi provocati.
Il grado di pericolo è 1-debole su tutta la Regione.
EVOLUZIONE PREVISTA
Giovedì qualche fiocco lungo il confine francese, sabato possibili nuove deboli nevicate
Giove dì 31/12/2015
Per la giornata di giovedì una leggera spolverata di neve interesserà
la zona del Monte Bianco; visti i quantitativi modesti previsti il grado
di pericolo valanghe non subirà variazioni particolari,
rimanendo pari a 1-debole su tutta la Regione.
Il distacco provocato da sciatori/escursionisti rimane legato alla
presenza in alta quota di qualche piccolo e vecchio accumulo da
vento, localizzato sopra i 2500-2800 m in pochissimi pendii
estremamente ripidi e ombreggiati o in conche e canaloni, nei pressi di
bruschi cambi di pendenza dove il manto tende ad essere più sottile.
In caso di distacco provocato, che si può verificare solo con forte
sovraccarico, c'è una bassa probabilità di seppellimento; occorre però
fare attenzione al pericolo di trascinamento o di caduta.
Da sabato 2 gennaio saranno possibili deboli nevicate, con
quantitativi e zone interessate ancora da confermare (probabilmente
zona occidentale dellla Valle). Il distacco spontaneo risulterà limitato a
scaricamenti o piccole valanghe di neve fresca a debole coesione dai
pendii estremamente ripidi oltre i 2500-2800 m, dove la nuova neve
poggerà su preferenziali piani di scivolamento come croste o brina di
superficie.
Ve nerdì 01/01/2016
Sabato 02/01/2016
LEGENDA
Quota ed esposizione dei pendii critici
Scala di pericolo
5
MOLTO FORTE
4
FORTE
3
Aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata
MARCATO 2 MODERATO 1
DEBOLE
Risponditore telefonico: Bollettino neve e valanghe 0165 / 776300 - Bollettino Meteorologico 0165 / 272333
Per una corretta interpretazione del Bollettino consultare la specifica guida: www.aineva.it/guida.html
Mercoledì 30/12/2015
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Bollettino neve e valanghe n° 2 del 30/12/2015 ore 15.00 LEGENDA