Anno scolastico 2009 - 2010
Scuola Primaria di Marciana
Classe 5°
Sicurezza terremoto
Scuola Sicura 2009 2010
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Il 13 gennaio ad Haiti è stato registrato un
violento terremoto pari al settimo grado della
scala Mercalli (12 è il grado massimo).
Le conseguenze del
grande terremoto di Haiti
Il terremoto ha coinvolto più di 3.000.000 di
persone. Non è stato ancora calcolato il
numero esatto delle vittime.
Gli altri Stati stanno mandando molti
soccorsi, gli abitanti di Haiti
hanno bisogno di tutto.
Anche in Italia si possono verificare terremoti.
Il terremoto può danneggiare
e distruggere gli edifici.
Il terremoto di Assisi del 1997 causò
molti danni anche alle opere d’arte.
Il terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009 ha
lasciato senza casa moltissime persone.
Le vittime accertate sono state 295.
Insieme agli alunni di prima media
cerchiamo di capire che cosa sono i
terremoti e come avvengono.
La Terra è come un uovo sodo, con all’interno un
nucleo. La Terra è circondata da una parte
soffice, chiamata mantello; il tutto è avvolto in un
guscio sottile, la crosta terrestre.
La crosta terrestre è contorta in
grandi pieghe ed è attraversata da
faglie (cioè da spaccature del
terreno) più o meno profonde.
Queste strutture non si creano
dall’oggi al domani, ma sono il
risultato di piccoli movimenti delle
zolle (o placche) in cui è suddivisa
la crosta terrestre.
Il professore Rossomanno ci ha spiegato
come è fatto l’ interno della terra che è
composto da: nichel, ferro, silicio,
magnesio e alluminio.
Dal punto di rottura detto ipocentro si libera
dell’energia che, tramite onde, si propaga
raggiungendo la superficie e scuotendo la
terra in un punto detto epicentro.
La crosta è fatta di roccia ed è divisa in
tanti pezzi, dette placche, che si spostano
lentamente galleggiando sul mantello.
Questi pezzi di roccia, scontrandosi
con forza, si rompono in profondità
lungo le spaccature chiamate faglie.
Le onde sismiche che partono dall’ipocentro si
propagano con onde primarie (P) chiamate così perché
arrivano per prime in superficie.
Onde secondarie (S) sono chiamate così perché
arrivano per seconde in superficie.
Le onde primarie o longitudinali e le secondarie o
trasversali producono movimenti verticali che si
trasformano in scosse sussultorie.
Invece le onde superficiali producono movimenti
orizzontali che si trasformano in scosse ondulatorie.
Propagazione delle onde di superficie
Propagazione delle onde di superficie
Non si può sapere quando, dove e con che
forza si scatenerà il prossimo terremoto.
Tuttavia è curioso il fatto che i
terremoti avvengano sempre nelle
stesse zone; per questo motivo gli
scienziati, conoscendo le zone
colpite in passato (a partire dai
tempi degli antichi Romani )
possono ipotizzare quali aree
verranno coinvolte.
Nel nostro paese le zone più
pericolose sono quelle dell’Italia
centrale e meridionale, della Sicilia
e del Friuli.
Che cosa fare in caso di terremoto
Interrompi ciò che stavi facendo, lascia le
tue cose e cerca riparo vicino a te.
Non farti prendere dal panico, molti incidenti
accadono perché ci agitiamo.
Non prendere né le scale, né l'ascensore
(potrebbe bloccarsi).
Cerca un riparo:
sotto un tavolo,
sotto le scale che
sono sicure perché
sono fatte con il
cemento armato,
oppure nel vano di una
porta.
Durante la scossa, rimani
fermo; non ti muovere
perché potresti rimanere
ferito o schiacciato.
Appena avvertito l’ordine di evacuazione
(campanella intermittente) bisogna
eseguirlo mantenendo ordine e calma.
Finita la scossa ascolta quello che ti dice
l'adulto presente (insegnante, genitore, ecc.).
Se sei a scuola, ciascuno ha un compito
preciso: ricordati di rispettarlo alla lettera
per il bene di tutti.
Uscire dall’ aula
in fila indiana
al seguito del
l’ alunno aprifila,
appoggiando
la mano sulla
spalla del
compagno che
sta davanti.
Una volta raggiunto il punto di ritrovo fare
l’appello e controllare bene che non
manchi nessuno.
Fine
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