Vulcani e terremoti Che cos’è un vulcano? Differenza tra eruzione effusiva ed esplosiva Come nasce un vulcano? Vulcani attivi, quiescenti e spenti Vulcani nel mondo e in Italia Vulcanesimo secondario Che cosa è un terremoto? Ipocentro ed epicentro Tsunami Le onde sismiche Scala Mercalli e scala Richter Cosa fare in caso di terremoto? La presentazione può essere scaricata all’indirizzo: www.gcorticelli.it/vulcaniterremoti.ppt Un vulcano è una frattura della crosta terrestre da cui fuoriesce la lava che è formata da rocce fuse. All’interno della crosta terrestre la lava prende il nome di magma che, oltre alle rocce, contiene gas e vapori. Un vulcano in azione I vulcani si dividono in: • Attivi: le eruzioni sono frequenti o continue • Quiescenti: il vulcano mostra segni di attività (emissione di gas) ma non erutta da un certo periodo di tempo • Spenti: la camera magmatica si è svuotata. La parte più alta del vulcano crolla e si crea una conca (caldera) all’interno della quale, a volte, si forma un lago. Nella figura si può osservare un vulcano che si è formato per lo scontro di due placche. Anche due placche che si allontanano possono dare origine ad eruzioni vulcaniche come avviene lungo la dorsale medio-atlantica. In questa animazione si può osservare una eruzione esplosiva: il magma, molto denso, blocca il camino e, dopo un certo periodo di tempo, la pressione della rocce fuse provoca un’esplosione (Vesuvio). Se il magma è più fluido, non ostruisce il camino vulcanico per cui le eruzioni sono più frequenti ma meno pericolose (Etna). Eruzione effusiva Eruzione esplosiva Vulcanismo secondario idrogeno solforato acqua bollente e vapore vapore acqueo, anidride carbonica e acido solforico anidride carbonica, metano, azoto e idrogeno vapore acqueo ad emissione continua I vulcani nel mondo I vulcani in Italia L’isola di Surtsey Surtsey (nome mitologico del gigante del fuoco) è un’isola vulcanica che si trova al largo della costa meridionale dell’islanda. L‘eruzione vulcanica che la formò, iniziò a 130 metri sotto il livello del mare e raggiunse la superficie il 14 novembre del 1963. Dopo 12 giorni era lunga 900 metri e larga 600. L’eruzione durò fino al 5 giugno 1967, quando l'isola raggiunse la sua massima estensione pari a 2,7 km². Da allora, il vento e le onde hanno eroso la sua superficie facendola diminuire costantemente, nel 2005 essa misurava 1,4 km². Probabilmente l’isola scomparirà, però, solo fra alcuni secoli. È’ una riserva naturale dal 1965 e solo pochi scienziati hanno il permesso di visitarla. La vita su Surtsey è arrivata lentamente, prima muschi e licheni, poi altre piante, uccelli e, oggi, anche invertebrati, come ragni e insetti. I terremoti sono vibrazioni della crosta terrestre Il punto da cui origina il terremoto si chiama ipocentro. La proiezione ortogonale dell’ipocentro sulla superficie terrestre prende il nome di epicentro. Se l’epicentro è localizzato in mare, si ha un maremoto che provoca onde (tsunami) che possono arrivare fino a 30 m (Sud Est asiatico 26/12/2004) Le onde che partono dall’ipocentro sono di due tipi: onde primarie (P - longitudinali) e onde secondarie(S - trasversali). Quando queste onde arrivano alla superficie, si combinano formando le onde superficiali che hanno un movimento di oscillazione orizzontale (onde L) oppure sussultorio (onde R) Il sismografo è lo strumento che serve a registrare le onde di un terremoto Per valutare l’intensità di un terremoto si utilizzano la scala Mercalli (in figura) che descrive gli effetti di un terremoto sulle costruzioni umane e la scala Richter che misura la magnitudo ossia la forza del terremoto. Quindi, due terremoti della stessa intensità misurati con la scala Mercalli, possono essere di grado diverso a seconda del luogo in cui avvengono I terremoti nel mondo Mappa di rischio sismico riferita agli edifici Il paesaggio dopo un terremoto… In caso di terremoto… Ok ! No !!!!