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Pulcini che contano
8 aprile 2009
BIOLOGIA MATEMATICA COMPORTAMENTO
Di lui si dice che è bagnato, e forse che è ballerino. Da domani, però, dovremmo imparare a dire
anche bravo in matematica come un pulcino
, almeno stando allo studio di un gruppo di psicologi
delle università di Trento e Padova. Secondo i loro risultati, infatti, i pulcini di tre giorni sono capaci
di fare i conti, anche se conti molto semplici, come addizioni e sottrazioni di numeri piccoli. Per
esempio: sapendo che dietro uno schermo di sono due gruppi di palline gialle (i contenitori della
sorpresa degli ovetti di cioccolato) e vedendo aggiungere e togliere palline da una parte o dall’altra, i
piccoli pennuti hanno mostrato di sapere benissimo dove andare. Dove, alla fine dei conti, ce ne sono
di più.
Lo studio, spiegano i ricercatori, dimostra l’esistenza di un istinto matematico, già riconosciuto in
primati, cani e bambini, anche in questi piccoli animali. Ma perché? Le operazioni di base,
proseguono, potrebbero essere state selezionate dall’evoluzione perché necessari alla sopravvivenza
dell’individuo in un ambiente selvaggio. Ma in che modo non si sa. Probabilmente, si tratta di una
facoltà legata all’imprinting: quella forma di apprendimento precocissima, per cui si riconosce come
mamma il primo oggetto che si vede appena usciti dall’uovo. Infatti si erano usati i contenitori delle
sorpresine, che erano stati mostrati ai pulcini all’inizio della vita per farli diventare, in un certo senso,
la loro mamma.
La storia può essere letta sulla BBC: si trova qui anche un buffo video sugli esperimenti che si fanno
per studiare la memoria dei pulcini. Sul sito di Radio3 scienza si può ascoltare una lunga intervista
all'autrice dello studio.
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Tag: etologia
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Anche i pulcini sanno la matematica | Zanichelli Aula Scienze