LA COMUNICAZIONE NEL GRUPPO
Una delle condizioni essenziali perchè
un gruppo possa funzionare bene è la
“buona qualità” della comunicazione al
suo
interno.
Per
comprenderne
l’importanza citiamo due assiomi sulla
pragmatica della
comunicazione
umana di P. Watzlawick.
LA COMUNICAZIONE NEL GRUPPO
NON SI PUO’ NON COMUNICARE OVVERO
NON ESISTE UN NON COMPORTAMENTO
Quando si entra in relazione con gli altri non possiamo sfuggire al fatto che
comunichiamo comunque. Anche il silenzio dice qualcosa. Per esempio può voler dire:
“non voglio parlare con te” oppure : “Sto riflettendo su ciò che hai detto”. In ogni caso
non posso evitare di comunicare qualcosa. Sul piano del lavoro di gruppo saper leggere il
silenzio e i messaggi non verbali è una competenza utile.
LA COMUNICAZIONE NEL GRUPPO
Ogni comunicazione ha un aspetto di
contenuto (ciò che si dice) ed un aspetto di
relazione (in che rapporto ci si mette con
l’altro) di modo che il secondo classifica il
primo ed è quindi metacomunicazione.
Questo assioma mette in evidenza che la comunicazione avviene su due binari: quello del
contenuto (notizia) e quello della relazione (comando). E’ quest’ultimo che definisce
l’aspetto pragmatico della comunicazione. A tutti risulta evidente che dire “Buon giorno”
ha un significato completamente diverso a seconda del tono di voce con il quale lo si
pronuncia o dall’espressione che assume il viso.
LA COMUNICAZIONE NEL GRUPPO
Se consideriamo l’effetto pratico della comunicazione e il fatto che essa presuppone sempre un
aspetto relazionale possiamo dedurre che ad una comunicazione si può rispondere in tre modi:
CONFERMA
La penso come te (piano del contenuto) perciò ESISTI (piano della relazione)
NEGAZIONE
Non la penso come te (piano del contenuto) ma ESISTI (piano della relazione)
DISCONFERMA
Sono indifferente verso quello che hai detto (piano del contenuto) e NON
ESISTI (piano della relazione)
LA COMUNICAZIONE NEL GRUPPO
Come si intuisce facilmente, le prime due situazioni sono
entrambe positive sul piano della relazione, anche se la
NEGAZIONE implica un conflitto sul contenuto. La
DISCONFERMA, invece, è la situazione più
problematica sul piano relazionale perchè tende a
disconoscere l’altro.
Nel gruppo la disconferma emargina chi la subisce ed è
una situazione patologica che può creare serie difficoltà
nel processo comunicativo e quindi nella produttività.
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Unità di lavoro 1 - Comunicazione nel gruppo