Lunedì 10 agosto 2015
Per maggiori informazioni: [email protected]
Riforma fiscale: inquadramento
generale e novità trattate
in questa Newsalert
Italian Tax Reform: a general
background and the items
of this Newsalert
Autori: Alessandro Catona, Nicola Laurenzano, Alessio Rolando, Daria Salari, Pasquale Salvatore,
Paolo Sommi, Paolo Francesco Tripoli
Coordinamento: Valentino Guarini
Il Governo ha ricevuto dal Parlamento una delega
per implementare una riforma fiscale di ampia
portata.
The Italian Government has been delegated by
the Italian Parliament to implement a wider
tax reform.
La Legge 11 marzo 2014, n. 23 , con la quale il
Parlamento ha delegato al Governo la
realizzazione di tale riforma, ha determinato le
materie e i principi guida a cui il Governo si deve
attenere.
Law n. 23, dated March 11th, 2014 has actually
empowered the Government to issue the new
rules, while setting the items of the reform and
the guidelines of the reform itself.
La riforma in parola si propone di incentivare gli
investimenti produttivi in Italia attraverso la
realizzazione di un quadro di norme di riferimento
chiaro ed univoco per gli investitori.
Altro obiettivo della riforma è quello di risolvere
una serie di incertezze connesse alla fiscalità
internazionale.
The goal of the reform is mainly to promote
investment in Italy by supplying a clearer and
and cosnistent tax framework for investors.
The reforms also aims at sorting out a number
of uncertainties lingering the area of
international taxation.
La riforma affronta anche una parziale revisione
del sistema sanzionatorio disponendo, da un lato,
una generalizzata riduzione delle sanzioni
applicabili alle violazioni tributarie e, dall'altro
lato, una riduzione dei casi suscettibili di sanzioni
di carattere penale.
La presente Tax Newsalert, ha l'obiettivo di
illustrare ai Suoi lettori le modifiche più
interessanti, selezionandole tra quelle ormai
definitive (i.e.: in attesa di esser promulgate)
ovvero prossime ad esserlo (poiché le norme
hanno pressoché compiuto compiuto l'iter
necessario).
The reform also deals with a partial revision of
the tax penalties system thereby providing, on
the side of administrative penalties, a
generalized reduction of the base penalties
and, on the tax criminal law side, an increase
of the tax evasion thresholds triggering
criminal penalties.
This Tax Newsalert aims at introducing to his
Readers those updates of the legislation that
are deemed more pervasive, selecting them
from those that are practically final (i.e.: just
awaiting to be enacted) or close to that (as the
route to final approval is almost done).
In particolare la presente NewsAlert tratta i
seguenti argomenti:
This Tax Newsalert introduces the following
topics:
- Interpelli sui nuovi investimenti produttivi;
- Interpelli preventivi in materia di redditi delle
stabili organizzazioni;
- Rapporti con soggetti residenti in paesi blacklist;
- Foreign Branch Tax Exemption
- Tax rulings on new business investments;
- Tax rulings pertaining the determination of
the taxable income of Pemanent
Establisgments;
- Foreign Branches Tax Exemption
- Novità in materia di consolidato fiscale
nazionale;
- Riforma del sistema sazionatorio
- Novità in materia di contenzioso tributario
La Tax Newsalert del TLS seguirà da vicino
l'evoluzione del panorama normativo, proponendo
ai Suoi lettori un costante aggiornamento sulle
novità di maggior rilievo.
Interpello sui nuovi investimenti
in Italia
L’Art. 2 del “Decreto legislativo recante misure
per la crescita e l’internazionalizzazione delle
imprese”, secondo la versione al momento resa
pubblica, dovrebbe introdurre la disciplina
dell’“Interpello sui nuovi investimenti” rivolto alle
imprese che intendono effettuare investimenti nel
territorio dello Stato italiano, di ammontare non
inferiore a trenta milioni di Euro. I suddetti
investimenti, dovranno essere caratterizzati da
ricadute occupazionali significative e durature in
relazione all’attività oggetto degli stessi. In base
alle disposizioni dell’articolo in commento, i
soggetti ai quali esso si rivolge potranno
presentare all’Agenzia delle Entrate un’istanza di
interpello relativa al trattamento fiscale del piano
di investimento e delle eventuali operazioni
straordinarie che si ipotizzano per la sua
realizzazione, ivi inclusa, nel caso fosse necessaria,
la valutazione circa l’esistenza o meno di
un’azienda. Tra gli argomenti che potranno
formare oggetto dell’istanza si evidenziano inoltre:
la valutazione preventiva circa l’eventuale assenza
di abuso del diritto fiscale o di elusione, la
sussistenza delle condizioni per la disapplicazione
di disposizioni antielusive e l’accesso a eventuali
regimi o istituti previsti dall’ordinamento
tributario. La risposta scritta e motivata da parte
dell’Agenzia delle Entrate dovrà essere resa al
contribuente entro centoventi giorni dalla
presentazione dell’istanza; la mancata risposta
entro i predetti termini equivarrà al consenso con
l’interpretazione o il comportamento del
richiedente. Il contenuto della risposta vincolerà
l’Amministrazione a non emettere atti di qualsiasi
genere (anche di carattere impositivo o
sanzionatorio) difformi dal contenuto della
risposta. Con Decreto del Ministro dell’economia e
delle finanze, da emanarsi entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore del presente
decreto, saranno individuate le modalità
applicative dell’interpello.
- New opportunities for the Domestic Tax
Unit
- Easying the tax penalties systems
- Increasing flexibility in the management of
the tax controversies before the Courts.
The TLS Newsalert will keep on monitoring the
developments of the tax legislation as a result
of the reform at hand, with the aim of proving
straight-to-the-point updates.
Ruling on new investments in
Italy
The Art. 2 of the “Legislative Decree on growth
and internationalization of Enterprises”,
according to the latest draft version publically
available, is expected to introduce the regime
of “Ruling on new investments” for those
enterprises which intend to make new
investments in the Italian territory, for a value
above Euro thirty million. The aforementioned
investments will need to be characterized by a
substantial and long-lasting impact on
employment. Based on the statement of the
Article under analysis, the subjects the article
is addressed to, may submit to the Italian
Revenue Agency a tax ruling related to the tax
treatment of the investment plan and of any
related extraordinary transaction, including a
potential existence of a company. The Tax
Ruling analyzed may concern: the preliminary
assessment on the abuse of law or on the tax
avoidance, the existence of the conditions for
the disapplication of the anti-avoidance rules
and the admission to other regimes or
institutions provided by the tax system. The
Italian Revenue Agency will have to give a
written and justified answer to the taxpayer
within one hundred twenty days from the
submission of the application of Ruling; the
lack of an answer from the Agency within the
aforementioned deadline will be equivalent to
an agreement with the interpretation or the
behavior of the taxpayer. The tax authorities
will be bound not to issue any deed
inconsistent with the argumentations given. A
Legislative Decree of the Minister of Economy
and Finance, issued within sixty days from the
date of entry into force of the Decree under
analysis, will identify the application
procedures of the tax ruling.
Accordi preventivi per le imprese
con attività internazionale
L’articolo 1 del “Decreto Legislativo recante
misure per la crescita e l’internazionalizzazione
delle imprese” (“Decreto Legislativo”) dispone
l’abrogazione del vecchio istituto del ruling
internazionale di cui all’articolo 8 del D. Lgs. 269
del 2003 e l’aggiunta dell’articolo 31-ter al D.P.R.
n. 600 del 1973 contenente le nuove disposizioni
in materia di accordi preventivi per le imprese con
attività internazionale.
Tali nuove disposizioni ampliano l’ambito di
applicazione del ruling internazionale prevedendo
la possibilità per le imprese di raggiungere accordi
preventivi con l’Amministrazione finanziaria non
solo in tema di transfer pricing, ma anche
espressamente in tema di (non) sussistenza di
stabili organizzazioni, definizione dei valori fiscali
di ingresso e di uscita in caso di trasferimento
della residenza, di attribuzione di utili e perdite
alle stabili organizzazioni e di applicazione delle
norme, anche di origine convenzionale,
concernenti l’erogazione o la percezione di
dividendi, interessi e royalties e altre componenti
reddituali a o da soggetti non residenti
(quest’ultima possibilità era già prevista dalle
disposizioni precedenti). Inoltre, i contribuenti
che aderiscono al regime dell’adempimento
cooperativo hanno la possibilità di accedere alla
procedura di ruling per la preventiva definizione
del valore normale delle operazioni con soggetti
residenti in Paesi Black List di cui all’articolo 110,
comma 10 del TUIR.
L’accordo di ruling internazionale, una volta
concluso, è vincolante per entrambe le parti ed ha
validità sin dal periodo d’imposta durante il quale
è stipulato e fino al quarto periodo d’imposta
successivo. Tuttavia, le imprese hanno la
possibilità, ove ricorrano i medesimi presupposti
di fatto e di diritto, di applicare il contenuto degli
accordi per periodi di imposta precedenti, anche a
mezzo di ravvedimento e senza alcuna
applicazione di sanzioni.
Inoltre, coerentemente con i recenti orientamenti
espressi in ambito comunitario e in sede OCSE, il
legislatore ha introdotto una specifica previsione
relativamente agli accordi che discendono da altri
patti bilaterali o multilaterali conclusi nell'ambito
di una procedura amichevole ai sensi di una o più
Convenzioni. Nello specifico, tali accordi vincolano
le parti, secondo quanto convenuto con le Autorità
competenti degli Stati esteri, a decorrere da
periodi di imposta precedenti purché non
anteriori a quello in corso alla data di
presentazione della relativa istanza da parte del
contribuente.
Advance Rulings
for Enterprises
with International Activity
According to Article 1 of the “Legislative
Decree on Growth and Internationalization of
Enterprises” (“Legislative Decree”), Article 8 of
Law Decree No. 269 of 30 September 2003
shall be repealed and Article 31-ter is added to
the Presidential Decree No. 600 of 29
September 1973. This new Italian provision
broadens the scope of the international ruling
procedure, which, in addition to transfer
pricing, may apply to:
I.
the attribution of profits/losses to Italian
PEs of non-resident taxpayers and to
foreign PEs of Italian-resident taxpayers,
II. the application of tax treaties to
dividends, interest and royalties paid out
or received by non-resident persons
(already possible under the prior rules),
III. the definition of the tax impact in case of
movement to a different country,
IV. the formal assessment of the effective
existence in Italy of a permanent
establishment (PE) of a non-resident
entity
Moreover, taxpayers who adhere to the
Cooperative Compliance Program may apply
the new provisions in order to determine the
arm’s length value of transactions incurred
with entities located in “Black List” countries
as per article 110, paragraph 10 of the
Presidential Decree No. 917 of 22 December
1986 (“TUIR”). The advance ruling (“APA”)
issued under this procedure is binding on the
Tax Authorities and the taxpayer for the fiscal
year in which it is signed and the following
four fiscal years. However, if the taxpayer has
reached previous agreements with foreign Tax
Authorities as a result of mutual agreement
proceedings under the relevant Tax Treaties,
the advance ruling is intended to be in force as
of the fiscal year in which the request is issued.
Furthermore, shall the de facto or de jure
conditions on which the APA arrangement is
based be existing in previous fiscal years with
respect to the one in which the agreement is
signed (but not previously to the fiscal year in
which the APA request is issued), the new APA
procedure grants the opportunity for the
taxpayer to retrospectively claim the
agreement providing, if necessary, either to
apply the self-correction procedure or to
submit an amended tax return according to
Article 2, paragraph 8 of the Presidential
Decree No. 322 of 22 July 1998, without
application of any penalties.
Le nuove disposizioni in tema di ruling
internazionale si applicano a decorrere dalla data
fissata dal provvedimento del Direttore
dell’Agenzia delle Entrate di cui all’articolo 31-ter,
comma 6 del D.P.R. n. 600 del 1973, da emanarsi
entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del
Decreto Legislativo menzionato sopra.
Modifiche in materia
di deducibilità dei costi «black
list»
La riforma interviene sulla disciplina relativa alla
deducibilità dei costi sostenuti nei confronti di
soggetti residenti in Paesi appartenenti alla c.d.
«black list».
In particolare, il decreto, modificando il comma 10
dell’art. 110 TUIR, consente di dedurre dette spese
entro i limiti del «valore normale», come definiti
dall’art. 9 TUIR, sempreché il contribuente
dimostri che le operazioni sottostanti abbiano
avuto «concreta attuazione».
Si tratta quindi di una significativa semplificazione
per i contribuenti, in quanto, sulla base della
nuova formulazione della disposizione, la
deducibilità dei costi in esame soggiace ora ad un
onere probatorio sicuramente meno gravoso
rispetto a quello attuale. Nel corso di un’eventuale
verifica fiscale, infatti, il contribuente sarebbe
chiamato a dimostrare esclusivamente che la
transazione con il soggetto «black list» ha avuto
concreta esecuzione e che il corrispettivo pattuito
con la controparte «paradisiaca» sia in linea con il
mercato.
Va inoltre rilevato che, sulla base del dato letterale
della novella normativa, laddove il contribuente
riesca a dimostrare l’effettività della transazione,
un’eventuale contestazione da parte delle Autorità
fiscali non potrebbe che riguardare il «surplus»
del costo sostenuto con la controparte estera
eccedente rispetto al prezzo giudicato «congruo»
dai verificatori.
Le nuove disposizioni intervengono poi anche
sulle esimenti contenute al comma 11, abrogando
la prima (relativa alla prova circa lo svolgimento,
da parte dell’impresa estera, di un’attività
economica effettiva). A fronte di tale modifica,
pare quindi che il contribuente, al fine di
sostenere la deducibilità del costo eccedente
rispetto a quello «normale» (rimanendo la quota
di detto onere inferiore a tale soglia comunque
deducibile),
The new APA provisions are effective as of the
date provided by the Decision of the Italian
Revenue Agency Director which shall be issued
within 90 days from the date of entry into
force of the above mentioned Legislative
Decree, according to Article 31-ter, paragraph
6 of the Presidential Decree No. 600 of 29
September 1973.
Changes relevant to the
deductibility of «black list»
costs
The new rules introduces certain changes to
the rules on the deductibility of costs incurred
with subjects located in countries belonging to
the so-called «Black list».
In particular, the decree, by modifying the
paragraph 10 of Article 110 of the Italian
Income Tax Code (Tax Code), allows the
deduction of such expenses within the limits of
“fair market value" as defined by art. 9 of tax
Code, provided that the taxpayer demonstrates
that the underlying operations effectively took
place.
This is a significant simplification for
taxpayers, since, according to the new
wording of the provision, the deductibility of
the costs in question is subject to a burden of
proof certainly less onerous than the current
one. In the course of any tax audit, indeed, the
taxpayer would be required to demonstrate
only that the transaction with the "black listed"
supplier had concrete execution and that the
price agreed with the counterparty is in line
with the market.
It should also be noted that, based on the literal
meaning of the new rules, where the taxpayer
can prove the effectiveness of the transaction, a
possible challenge by the tax authorities could
only relate to the “surplus” of the cost incurred
with the foreign supplier in excess of the price
deemed “fair" by the tax inspectors.
The new rules decree also intervene on the
exemptions contained in paragraph 11, by
repealing the first one (based on the evidence
that the foreign supplier carries out and
effective business). Given this change, it seems
that the taxpayer, in order to support the
deductibility of the exceeding cost compared to
the “fair“ one (remaining the portion of that
charge below this threshold still deductible),
must provide
debba fornire prova circa l’effettivo interesse
economico che lo ha comunque spinto a
concludere la transazione con la parte estera,
anche se non a condizioni di mercato.
evidence about the actual economic interest
that pushed him to conclude the transaction
with the foreign party, even if not at fair
market conditions.
Da ultimo si osserva che la nuova disposizione,
come formulata dal decreto, decorrerà dal periodo
d’imposta in corso alla data entrate in vigore del
decreto.
Finally it is noted that the new provision, as
formulated by decree, will take effect from the
financial year in progress at the date of
entering into force of the decree.
Modifiche della disciplina CFC
Changes relevant to the CFCs
La riforma interviene sulla disciplina relativa alle
Controlled Foreign Companies («CFC»),
contenuta negli articoli 167 e 168 TUIR.
The reform intervenes on the rules pertaining
to the Controlled Foreign Companies ("CFC"),
set in Articles 167 and 168 of Italian Income
Tax Code (Tax code).
Le modifiche riguardano sia aspetti procedurali
che sostanziali della normativa in rassegna.
The changes regard both procedural and
substantive aspects of the legislation under
review.
Dal punto di vista procedurale, il decreto:
From a procedural standpoint, the draft
decree:
-
interviene sul comma 5 dell’art. 167 TUIR,
prevedendo la facoltà (e non più l’obbligo) di
presentazione dell’interpello
«disapplicativo» da parte del contribuente, il
quale potrà fornire quindi prova della
sussistenza delle esimenti dall’applicazione
della normativa CFC anche in una fase
successiva, ad esempio nel corso di
un’eventuale verifica fiscale (si rileva peraltro
che tale possibilità era stata sostenuta in
passato dalla stessa Agenzia delle Entrate
nella Circolare n. 32/E del 2010);
-
modifies the paragraph 5 of article. 167 of
Tax Code, providing the possibility (and
no longer the obligation) of submitting
the tax ruling request by the taxpayer,
which will be in the position to provide
proof of the existence of exemptions from
the application of the CFC rules also at a
later stage, e.g. during a tax audit (it is
noted, however, that this possibility had
been supported in the past by the Italian
Tax Authorities in the Circular letter no.
32 / E of 2010);
-
introduce il nuovo comma 8-quater, il quale,
nel terzo e ultimo periodo contempla un
obbligo di segnalazione in dichiarazione circa
la detenzione di partecipazioni in società
estere astrattamente assoggettabili alla
normativa de qua;
-
introduces the new paragraph 8-quater,
which provides for a reporting
requirement in the tax return of the
taxpayer about the holding of shares in
foreign companies which may fall within
the scope of the CFC rules;
-
aggiunge il nuovo comma 3-quater all’art. 8
del D.Lgs. 471/1997, il quale introduce
un’apposita sanzione in caso di violazione
dell’obbligo di comunicazione di cui al punto
precedente (commisurata al 10% del reddito
conseguito dal soggetto estero partecipato,
con un minimo di 1.000 e un massimo di
50.000 Euro);
-
adds the new paragraph 3-quarter of
Article 8 of Legislative Decree no.
471/1997, which introduces a specific
penalty in case of breach of the reporting
requirement referred to in the preceding
paragraph (commensurate with the 10%
of the income earned by CFC, with a
minimum of 1,000 and a maximum of
50,000 Euro);
-
introduce uno specifico obbligo di
contraddittorio a carico dell’ufficio
accertatore in caso di contestazioni fondate
sulla disposizione in esame, il quale dovrà
notificare al contribuente un apposito avviso
con il quale viene concessa a quest’ultimo la
possibilità di fornire, nel termine di 90
giorni, le prove per la disapplicazione della
normativa CFC. L’eventuale successivo
avviso di accertamento dovrà indicare le
specifiche motivazioni per cui non ha
ritenuto idonee le prove addotte dal
contribuente.
Dal punto di vista sostanziale, il decreto opera le
seguenti modifiche:
-
abroga le disposizioni in materia di CFC
«collegate» contenute nell’art. 168 TUIR;
-
prevede che il calcolo dell’eventuale reddito
della CFC da tassare «per trasparenza» in
Italia debba essere calcolato tenendo conto
anche di disposizioni «extra-TUIR»; (ivi
comprese, presumibilmente, le disposizioni
relative all’agevolazione c.d. «ACE»);
-
delega ad un provvedimento del Direttore
dell’Agenzia delle Entrate l’individuazione
dei criteri per determinare con modalità
semplificate il reddito italiano «virtuale»
della CFC da confrontare con quello effettivo
locale ai fini del c.d. «tax rate test»
applicabile alle CFC «white list».
Si segnala che la nuova disposizione, come
formulata dal decreto, decorrerà dal periodo
d’imposta in corso alla data entrate in vigore del
decreto.
Si osserva infine che il decreto abroga l’art. 168bis TUIR che prevedeva la pubblicazione della c.d.
«white list» contenente l’elenco dei paesi
«collaborativi». A fronte di tale modifica viene
ripristinato, anche dal punto di vista normativo, il
riferimento alle «black lists», nella loro
formulazione vigente, riferimento che, di fatto, ha
continuato ad applicarsi senza soluzione di
continuità nelle more dell’emanazione della
«white list» prevista dall’articolo ora abrogato.
-
introduces at the level of the tax office an
obligation of cross-examination in case of
disputes based on the provision under
analysis, which shall notify the taxpayer
a notice with which grants him the
opportunity to provide, within 90 days,
the evidence of the reasons for the
exemption from the CFC rules. Any
subsequent notice of assessment will need
to indicate the specific reasons why the
tax office did not deem appropriate the
proofs provided by the taxpayer.
From the point of view of substance, the decree
introduces the following changes:
-
it repeals the provisions of “related” CFC
rules included in Art. 168 CITA;
it provides that the calculation of the
income of the CFC, if any, to be taxed "for
transparency" in Italy should be
calculated taking into account also the
“extra-CITA” (including, presumably, the
provisions relating to the so called "ACE“
relief);
-
it delegates to a decision of the Director of
the Revenue establishing criteria to
determine in a simplified way the Italian
"virtual" income of the CFC to be
compared with the effective local income
for the purpose of the so called “Tax rate
test" to be applied to the “white listed”
CFC.
It is noted that the new provision, as
formulated by decree, will take effect from the
financial year in progress at the date of
entering into force of the decree.
The decree repeals Article. 168-bis of CITA
which provided for the publication of the so
called "White list" containing the list of
"collaborative” countries. Due to this change, it
is restored, also from a regulatory standpoint,
the reference to the "black lists", in their
current formulation, reference that, from a
substantial standpoint, continued to be applied
also according to past regulations, pending the
issuance of the the "white list” under the Article
now repealed.
Determinazione dei redditi delle
Stabili Organizzazione : il nuovo
articolo 152, TUIR
The determination of the
Taxable income of Permanent
Establishments: revision of
art. 152 of the Italian Income
Tax Code
La bozza del decreto legislativo per la crescita e
l’internazionalizzazione delle imprese allinea le
norme fiscali italiane in materia di attribuzione di
utile alle Stabili Organizzazioni (SO) al cosiddetto
Approccio autorizzato OCSE (“AOA”) - contenuto
nel “2010 Report on the attribution of profits to
Permanent Establishments”.
The draft of the legislative decree aligns the
Italian tax rules for profit attribution to PEs
with the Authorized OECD Approach (“AOA”) set out in the “2010 Report on the attribution of
profits to Permanent Establishments”.
Coerentemente a quanto previsto dall’ AOA, il
nuovo articolo 152, TUIR prevede che una SO sia
trattata quale entità funzionalmente distinta e
indipendente ai fini della determinazione dei
profitti ad essa attribuibili.
Il reddito attribuibile a una SO italiana sarà il
reddito che la medesima avrebbe guadagnato nel
rispetto del principio di libera concorrenza, se si
trattasse di una impresa distinta e separata dalla
sua sede, considerando le funzioni svolte, i beni
utilizzati e i rischi assunti.
Following the AOA, under the revised Article
152 of the Italian Tax Code, a PE should be
treated as a functionally separate and
independent entity for the purpose of
determining its business profits.
The income henceforward attributable to an
Italian PE will be the income that the PE would
have earned under the arm’s length principle if
it were a distinct and separate enterprise from
its head office, considering the functions
performed, assets used and risks assumed.
Inoltre, il nuovo articolo 152 prevede che anche il
“fondo di dotazione” sia attribuito alla SO sulla
base dei principi dell'OCSE. A questo proposito, il
Direttore dell'Agenzia delle Entrate emanerà una
serie di regolamenti utili ai fini della definizione
dei metodi da applicare per l'attribuzione del
“fondo di dotazione” in funzione del settore di
appartenenza.
In addition, under the revised Article 152 also
the Branch “free capital” (“fondo di dotazione”)
shall be attributed to the PE based on OECD
principles. In this regards, appropriate
regulations will be issued by the Director of the
Italian Revenue Agency identifying the
methods to be applied for allocating “free
capital” in various different industries.
Da un punto di vista contabile, le SO sono ora
tenute a redigere un apposito rendiconto
economico e patrimoniale secondo i principi
contabili adottati da soggetti residenti in Italia che
svolgono un'attività simile (e.g. SO che svolgono
attività bancaria dovranno adottare gli IAS/IFRS).
Furthermore, a PE will now be required to
prepare the income statement and the
financial sheet according to the accounting
principles that would have been adopted by
Italian resident entities carrying out a similar
business (e.g. PE carrying out banking activity
shall adopt IAS/IFRS standards).
Tuttavia questa disposizione non è obbligatoria
per i soggetti quotati su mercati regolamentati
all'interno degli stati membri dell'Unione
Europea.
La nuova versione dell'articolo 152 prevede altresì
che le norme TP - determinate ai sensi dell'articolo
110 (7) - si applicano anche con riferimento alle
operazioni intercorse fra le SO e le altre entità del
Gruppo.
However, this provision is not mandatory for
listed entities of regulated markets within the
EU member states.
The revised Article 152 also provides that the
TP rules - determined pursuant to Article 110
(7) - shall apply also with reference to the
transactions between a PE and the other
entities of the Group.
Introduzione del regime
opzionale di "branch
exemption"
Introduction of an optional
“branch exemption” regime
Il decreto legislativo licenziato dal Governo
introduce un regime opzionale di “branch
exemption” che permette alle società italiane di
esentare da tassazione gli utili e le perdite
realizzati dalle proprie SO all’estero, invece di
sottostare al regime ordinario di tassazione dei
redditi ovunque prodotti cui segue il
riconoscimento di un credito d'imposta.
The legislative decree approved by the
Government introduces an optional branch
exemption regime which allows Italian
companies to exempt from Italian taxation
branch income and losses arising outside Italy,
instead of the normal regime which provides
for taxation of worldwide income with foreign
tax credit relief.
L’ opzione, se esercitata, colpisce tutte le SO estere
di una società italiana, ed è irrevocabile. Deve
essere esercitata al momento di costituzione della
SO e ha effetto da tale anno fiscale. Per le SO già
esistenti, l'opzione deve essere esercitata prima
della fine del secondo anno successivo a quello in
cui tale regime opzionale entra in vigore. Non
sorge alcuna plusvalenze o minusvalenze quando
una società esercita il regime di esenzione per le
proprie stabili organizzazioni già esistenti che
sono state, fino a quel momento, soggette al
regime di tassazione dei redditi a livello mondiale
e riconoscimento di un credito d'imposta.
This option, if exercised, affects all foreign PEs
of the Italian company, and is irrevocable. It
must be exercised at the time the branch is
incorporated and takes effect from that fiscal
year. For existing branches, the option must be
exercised before the end of the second year
after that in which the new regime enters into
force. No capital gains or capital losses are
triggered when a company exercises the
branch exemption regime for existing
permanent establishments which were up to
that time subject to the normal regime which
provides for the taxation of worldwide income
subject to foreign tax credit relief.
Inoltre, è prevista la cosiddetta recapture delle
perdite secondo la quale, la società che esercita
l’opzione per la branch exemption deve
ricalcolare il reddito della propria SO. Qualora
risulti che la SO abbia realizzato una perdita
fiscale nel corso dei cinque anni precedenti
all’esercizio dell’opzione, gli utili dalla stessa
realizzati sono tassati in Italia fino a concorrenza
della perdita preesistente. La stessa limitazione si
applica anche se una SO straniera viene trasferita
a un'altra entità del gruppo che intende esercitare
l’opzione in esame.
Moreover, a recapture of loss rule applies
whereby, if the PE has incurred a net tax loss
over the five years period before the
application for the exemption regime, future
income will be included in the Italian tax base
of the Italian headquarters company (with a
corresponding foreign tax credit) up to the
amount of the pre-existing loss. The same
limitation applies if a foreign PE is transferred
to another group entity which has exercised
the branch exemption option.
Se, invece, la SO estera si trova in un paradiso
fiscale, quest’ultima sarà soggetta alla normativa
italiana delle Controlled Foreign Companies
(CFC), per cui l'esenzione sarà possibile soltanto al
verificarsi di determinate condizioni, ossia la SO
deve dimostrare l’effettività sostanziale della
dell’attività svolta nel mercato dello Stato o
territorio di insediamento.
If the foreign branch is located in a tax haven,
it will be subject to the Italian Controlled
Foreign Companies legislation so that the
exemption will only apply if specific conditions
are met, i.e. it must be engaged in a true
business activity and have appropriate level of
substance.
Modifiche in tema di
deducibilità degli interessi
passivi
Updates in interest expenses
tax deduction
Il nuovo Decreto abroga la disposizione che
consentiva di includere “virtualmente” nel
consolidato nazionale anche le società controllate
estere, in modo da poter tener conto
anche del ROL delle partecipate nel calcolo del
limite di deducibilità degli interessi passivi.
The new Decree repeals the provision which
allowed to “virtually” include foreign
subsidiaries in the domestic tax unity, in order
to include the former’s EBITDA in the
computation of the limits for interest expenses
deductibility.
Il nuovo Decreto introduce la possibilità di
includere nel calcolo del risultato operativo lordo
(ROL), finalizzato alla determinazione del limite
di deducibilità degli interessi passivi, anche i
dividendi provenienti dalle società controllate
estere.
The new Decree allows to include in the
computation of the EBITDA, used to determine
the interest expenses deductibility limit,
dividends received from their foreign
subsidiaries.
Inoltre, vengono eliminati i limiti alla deducibilità
degli interessi passivi afferenti titoli obbligazionari
non negoziati in paesi “white list”. In seguito a tale
modifica, quindi, anche questi interessi passivi
saranno soggetti agli ordinari limiti di deducibilità
previsti dal reddito d'impresa.
Infine, il Decreto interviene sul regime fiscale
degli interessi passivi su finanziamenti garantiti
da ipoteca non soggetti ai limiti di deducibilità
previsti dall'articolo 96, TUIR. In particolare, il
Decreto restringe l'ambito di applicazione di tale
normativa alle società che svolgono in via effettiva
o prevalente attività immobiliare.
Rinunce ai crediti da parte dei soci
Il Decreto riforma il regime fiscale delle rinunce ai
crediti da parte dei soci. In particolare, nel nuovo
assetto normativo, la rinuncia ai crediti sarà
considerata una sopravvenienza attiva imponibile
in capo alla società beneficiaria per la parte che
eccede il valore fiscalmente riconosciuto del
credito.
Moreover, the limits on the deductibility of
interest expenses related to bonds not traded in
“white list” countries are repealed. Following
this amendment, the aforesaid interest expenses
will be subject to the ordinary deductibility
limits provided for tax purposes.
Finally, the Decree amends the tax regime of
interest expenses related to loans secured by a
mortgage which are not subject to the
deductibility limits provided by art. 96 TUIR. In
particular, the Decree restricts the scope of this
provision which will be applicable solely to
companies actually and predominantly carrying
out real estate activities.
Waiving of receivables by the
shareholders
The Decree reforms the fiscal regime of waivers
of credits by the shareholders. In particular,
according to the new provision, the waivers of
credits will be deemed as a taxable extraordinary
item of income in the hands of the beneficiary
company for the portion exceeding the
recognized tax value of the credit.
Il nuovo interpello: le principali
novità
In attuazione della legge delega n. 23/2014, il
decreto legislativo recentemente approvato dal
Consiglio dei Ministri prevede l’omogeneizzazione
e la razionalizzazione dell’istituto dell’interpello,
tramite la riscrittura integrale dell’art. 11, L. n.
212/2000.
Le principali novità della nuova disciplina sono
sintetizzabili come segue:
1) l’istanza di interpello può essere presentata
anche da contribuenti non residenti, da
sostituti di imposta e i responsabili di
imposta;
2) tendenziale abrogazione dell’obbligatorietà
della presentazione dell’interpello, fatta
eccezione per il c.d. interpello disapplicativo.
Viene inoltre normativamente prevista la
generale non impugnabilità delle risposte agli
interpelli;
3) si applica la regola del silenzio-assenso per
tutte le tipologie di interpelli;
4) vengono individuate cinque tipologie di
interpello, in specie:
i. L’interpello ordinario, che ripropone quello
attualmente previsto, con cui si chiede un
parere all’Amministrazione finanziaria in
presenza di obiettive condizioni di
incertezza sull’interpretazione delle
disposizioni tributarie, in relazione alla loro
applicazione a casi concreti e personali;
ii. L’interpello qualificatorio, con cui si chiede
un parere in ordine alla corretta
qualificazione della fattispecie quando
sussistono specifiche e obiettive condizioni
di incertezza (e.g., valutazione della
sussistenza di un’azienda o di una stabile
organizzazione ai fini dell’esenzione degli
utili e delle perdite delle stabili
organizzazioni di imprese residenti di cui al
nuovo art. 168, TUIR) e sempre che
l’istanza sia finalizzata a ottenere
chiarimenti sull’applicazione di disposizioni
tributarie;
iii. L’interpello probatorio, con cui si chiede un
parere sulla sussistenza delle condizioni o
sulla idoneità degli elementi probatori
offerti dal contribuente ai fini dell’adozione
di un determinato regime fiscale. In questa
categoria di interpello rientrano diverse
tipologie di istanze già presenti
nell’ordinamento, quali , ad esempio, le
istanze di interpello relative alle operazioni
intercorse con operatori residenti in paesi
c.d. black list; le istanze di interpello per le
CFC; le istanze di interpello per le società di
comodo; le istanze per il riconoscimento del
beneficio ACE; le istanze per l’accesso al
consolidato mondiale e per la continuazione
New Italian tax ruling:
highlights
Pursuant to Law n. 23/2014, which
empowered the Italian Government to enact a
comprehensive reform of the Italian tax
system, a legislative decree aimed at
rationalizing the Italian tax ruling procedure
- by rewriting art. 11, L. n. 212/2000 – has
recently been approved by the Government.
The main developments are briefly illustrated
in the following:
1) The tax ruling can be filed also by non
resident taxpayers, by withholding tax
agents and by persons in charge of
fulfilling the tax payments;
2) the filing of most of the tax ruling is no
longer mandatory – exception made for
the so called “disapplying tax ruling” (see
below).The rule also provides that
generally the responses to the tax ruling
issued by the tax office cannot be appealed;
3) the tacit acceptance procedure applies;
4) five types of tax ruling are provided:
i. The “ordinary tax ruling”, which is
basically the same presently in place.
The taxpayer can thus ask the Tax
authorities for guidelines about the
application of a specific tax rule, where
this latter is objectively uncertain, to an
actual and personal event;
ii. The “qualifying tax ruling”, which
address to Tax authorities the request
for an opinion about the qualification of
a specific event, where this latter is
objectively uncertain (e.g., existence of a
business going concern or of a
permanent establishment for the
purposes of the applicability of the new
rules providing for the exemption of the
tax losses/profits of tax resident
companies’ PEs ) – provided that the
request is ultimately aimed at getting
guidelines of the applicability of tax
rules:
iii. The “evidentiary tax ruling”, which can
be addressed to Tax authorities to ask
for their opinion about the existence of
the requirements to be met to apply a
specific tax regime. This ruling can be
filed to address many features, such as
transactions carried out with companies
resident in black listed countries;
disapplication of CFC rules;
disapplication of the dormant companies
rules; applicability of the Italian NID
benefit (so called ACE); availability of
the worldwide tax consolidation regime;
request for the continuation of the
del consolidato nazionale; le istanze di interpello
presentate dagli enti creditizi ai fini della PEX;
iv.L’interpello antiabuso, destinato ad
assorbire le principali fattispecie
ricomprese nel campo di applicazione
dell’interpello antielusivo – anche alla luce
del nuovo art. 10-bis delle legge n.
212/2000 che codifica la nozione di abuso
del diritto – e con cui si chiede
all’amministrazione se le operazioni che si
intende realizzare costituiscano fattispecie
di abuso del diritto;
v. l’interpello disapplicativo, con cui si chiede
la disapplicazione di specifiche norme che –
allo scopo di contrastare comportamenti
elusivi – limitano deduzioni, detrazioni,
crediti di imposta (e.g., la disciplina del
riporto delle perdite nel caso di
trasferimento del controllo della società
ovvero in caso di fusione). Anche in caso di
risposta negativa, rimane comunque ferma
la possibilità per il contribuente di produrre
ulteriori elementi in sede amministrativa e
contenziosa. Solo con riferimento a questa
specifica categoria di interpello, viene
inoltre prevista la possibilità della c.d.
«impugnazione differita», ossia
dell’impugnazione delle risposte di diniego
unitamente al successivo ed eventuale
avviso di accertamento (o altro atto
impositivo).
L’Amministrazione finanziaria deve rispondere
entro 90 giorni per gli interpelli ordinari e
qualificatori, 120 giorni per tutte le altre tipologie.
In assenza di risposta, si applica il silenzioassenso. Nel caso di richiesta da parte
dell’Amministrazione di documentazione
integrativa – possibile una sola volta nel corso
dell’istruttoria – i termini si allungano,
rispettivamente, di 60 giorni e di 90 giorni
domestic tax consolidation regime; request
filed by credit institutions for PEX
applicability purposes;
iv. The “anti-abuse tax ruling”, which
basically will include the main cases of
anti-abuse tax ruling presently in place
– also in the light of new art. 10-bis, Law
no. 212/2000, which codifies the antiabuse principle. The taxpayer can ask
the Tax authorities whether the
transaction to be carried out may or not
fall within the anti-abuse rule
application scope;
v. The “disapplying tax ruling”, whereby
the tax payer asks the Tax authorities to
disapply specific anti-abuse provisions
which restrict deductions, tax credits,
etc. (e.g., provisions which limit the
carrying forward of tax losses in case of
change of ownership or in case of
merger). In case of a denial from the Tax
authorities, the taxpayer is allowed to
provide further evidence during the
subsequent potential tax
audit/litigation. With specific reference
to the “disapplying tax ruling”, the
denial from Tax authorities can be
appealed by means of the so called
“deferred appeal”, jointly with the
subsequent (and potential) tax
assessment deed.
With reference to the “ordinary tax ruling” and
to the “qualifying tax ruling”, Tax authorities
must issue the response within a 90-days term,
otherwise it is assumed that the Tax
authorities agree with the taxpayer’s solution .
In all of the other cases, a 120-days term
applies. Should the Tax authorities ask for
more documentation, the said terms are
extended by – respectively – additional 60 and
90 days.
La riforma del sistema
sanzionatorio penale e
amministrativo: le principali
novità
Changes to Italian criminal
and administrative penalty
system: highlights
In attuazione della legge delega n. 23/2014, il
sistema sanzionatorio tributario, sia penale, sia
amministrativo, è stato oggetto di una sostanziale
revisione, con l’obiettivo di dare attuazione ai
principi di effettività, proporzionalità e certezza
delle sanzioni.
Pursuant to Law n. 23/2014, the Italian tax
criminal and administrative penalty system
has been significantly changed. The aim of the
reform is to enact the principle of effectiveness,
proportionality and certainty of the penalties.
Il sistema sanzionatorio penale tributario
Le sanzioni penali vengono riviste con lo scopo di
colpire i comportamenti fraudolenti, caratterizzati
dal ricorso ad artifici atti a ostacolare o a sviare
l’azione di accertamento o esecutiva
dell’amministrazione finanziaria. Vengono,
viceversa, mitigate le sanzioni per le fattispecie
meno gravi.
Tra le altre modifiche, si segnalano, in particolare,
le seguenti:
─ viene ampliato l’ambito applicativo del reato
per dichiarazione fraudolenta. In particolare,
(i) con riferimento alla dichiarazione
fraudolenta mediante l’uso di fatture false,
viene stabilito che qualsiasi dichiarazione, non
solo quella annuale, può rilevare ai fini del
reato; (ii) con riferimento alla dichiarazione
fraudolenta mediante altri artifizi, viene, da un
lato, ampliato il versante soggettivo della
fattispecie criminosa, atteso che il reato è ora
ascrivibile anche a soggetti non tenuti
all’obbligo delle scritture contabili e, dall’altro,
ampliato quello oggettivo, non essendo più
richiesta – come fattispecie costitutiva della
condotta – la falsa rappresentazione nelle
scritture contabili obbligatorie. La soglia di
punibilità in riferimento agli elementi attivi
sottratti a imposizione viene alzata a un
milione e cinquecentomila euro;
─ con riferimento al reato di dichiarazione
infedele, viene previsto che per tale delitto non
si deve tenere conto della non corretta
classificazione, della valutazione di elementi
attivi o passivi oggettivamente esistenti,
rispetto ai quali i criteri concretamente
applicati sono comunque stati indicati in
bilancio o in altra documentazione rilevante ai
fini fiscali, della violazione dei criteri di
determinazione dell’esercizio di competenza,
della non inerenza e della non deducibilità di
elementi passivi reali. La soglia di punibilità –
riferita all’imposta evasa – viene elevata a
centocinquantamila euro.
The criminal tax penalties regime
The tax criminal penalties have been amended
in the light of hitting the fraudulent behaviors
consisting in utilizing fraudulent means aimed
at disrupting the tax assessment or tax
collection activity of the Tax authority.
The following changes – among others – are
highlighted:
─ the application scope of the “fraudulent tax
return” is extended. Specifically, (i) any
kind of tax return (even if not annual) is
relevant to form the crime of fraudulent
tax return by means of false invoices; (ii)
with reference to the crime of fraudulent
tax return by means of other fraudulent
means, the subjective context is extended to
persons (or entities) who are not obliged to
keep the accounting books. Moreover, the
new rule extend the objective context as
well, as the false report in the accounting
books is no longer a necessary requirement
of the crime at stake. The criminal penalty
is inflicted if the total amount of non-taxed
incomes is higher than the (increased)
threshold of one million and five hundred
thousand euro;
─ With reference to the false tax return
crime, the new rules provide that no
punishment is to be inflicted where the
higher taxes assessed are due to an
incorrect estimation or classification of
existing incomes or costs, whose criteria
have been properly disclosed in the
financial statements or in any other
relevant for tax purposes. Likewise, the
infringement of the accrual, of the
inherence and of the deductibility criteria
of costs actually occurred does not
constitute a crime. The threshold for the
applicability of the criminal penalty for
false tax return is increased up to euro one
hundred fifty thousand euro of the evaded
tax.
Non costituiscono fatti punibili le valutazioni
che, singolarmente considerate, differiscono in
misura inferiore al dieci per cento da quelle
corrette. Degli importi compresi in questa
percentuale, non si tiene conto ai fini delle
soglie di punibilità;
─ viene introdotta, quale causa di non punibilità
dei reati di omesso versamento di IVA e di
ritenute, oltre che dei reato di indebita
compensazione, l’integrale estinzione dei debiti
tributari. Non sono, inoltre, punibili i reati di
dichiarazione infedele e omessa dichiarazione
se il contribuente provvede a regolarizzare gli
illeciti tramite l’istituto del ravvedimento
operoso ovvero se la dichiarazione omessa
viene presentata entro il termine di
presentazione della dichiarazione relativa al
periodo di imposta successivo e sempre che il
contribuente non sia a conoscenza di accessi,
ispezioni, verifiche o procedimenti penali già
avviati.
Si ricorda, inoltre, che il nuovo decreto sulla
certezza del diritto prevede espressamente che le
fattispecie contestate ai sensi del principio
dell’anti-abuso non possono essere sanzionate
penalmente.
The estimation leading to an incorrect
determination of the taxes for an amount
lower than 10% cannot be punished. Such
10% amount is not taken into account when
determining the threshold mentioned
above.
─ The omitted VAT or Withholding tax
payments, as well as the undue tax off-set,
cannot be punished if the taxpayer pays all
of the amounts due. Moreover, the false tax
return and omitted tax return cannot be
punished if the taxpayer self-cures the
violations by means of the self-curing
procedure (so called ravvedimento operoso)
or by filing the omitted tax return within
the deadline for the filing of the tax return
related to the subsequent fiscal year and
provided that the taxpayer had no formal
notice of any tax audit or criminal
proceedings already in place.
Moreover, another recently approved
legislative decree - which deals with the notion
of abuse – specifically provides that
transactions falling within the scope of the
anti-abuse principle cannot trigger criminal
liabilities.
Il sistema sanzionatorio amministrativo
Le sanzioni amministrative cambiano nel rispetto
dei principi flessibilità e gradualità.
Tra le altre, si segnalano le seguenti novità:
─ le sanzioni per dichiarazione infedele vengono
graduate secondo la gravità del comportamento
tenuto dal contribuente. In linea generale, la
sanzione viene ridotta a un importo tra il 90% e
il 180% della maggiore imposta dovuta (o alla
differenza del credito utilizzato). La sanzione
base può essere aumentata della metà in
presenza di condotte fraudolente, ovvero
ridotta a 1/3 nei casi di errori sull’imputazione
temporale di elementi positivi o negativi di
reddito;
─ anche le sanzioni per ritardato e omesso
versamento vengono graduate a seconda del
ritardo con cui il contribuente effettua il
versamento, facendo sempre salva
l’applicazione del ravvedimento operoso.
The administrative tax penalties
The administrative tax penalties have been
changed in order to achieve a higher flexibility
and a gradual approach.
Among others, the following changes are
highlighted:
─ false tax return penalties are graduated
depending on the gravity of the taxpayer’s
behavior. Generally, the penalty is decrease
to an amount ranging from 90% to 180% of
the due higher tax (or of the undue tax
credit). The basic penalty can be 50%
increased in case of fraudulent behaviors,
or decreased down to 1/3 in case of
incorrect accrual of incomes/costs;
─ late or omitted payments penalties are
graduated depending on the delay of the
payment, without prejudice to the selfcuring procedure.
Riforma del contenzioso
tributario: le principali novità
In attuazione dell’art. 10 della legge delega
n.23/2014, il decreto legislativo recentemente
approvato dal Consiglio dei Ministri prevede la
revisione di alcune disposizioni del contenzioso
tributario contenute nel D.Lgs. n. 546/1992. Di
seguito si illustrano le principali novità:
1) possibilità di utilizzare la posta elettronica
certificata (PEC) per notificare alle parti e
depositare in commissione tributaria gli atti
del processo;
2) sospensione obbligatoria del processo, su
richiesta concorde delle parti, nei casi in cui
sia iniziata una procedura amichevole di
risoluzione della controversia ai sensi delle
Convenzioni internazionali contro le doppie
imposizioni ovvero della Convenzione
arbitrale europea di cui alla direttiva n.
90/463/CEE; è il caso, tipicamente, delle
controversie in materia di prezzi di
trasferimento;
3) estensione della conciliazione giudiziale anche
al secondo grado di giudizio; in caso di
perfezionamento della conciliazione in
pendenza del secondo grado, le sanzioni sono
applicate nella misura del 50% del minimo
(confermato il 40%, se la conciliazione si
perfezione nel primo grado); ammessa la
conciliazione giudiziale anche per le cause
introdotte con ricorso-reclamo (quelle di
valore non superiore a € 20.000);
4) immediata esecutività delle sentenze delle
commissioni tributarie. In caso di sentenza
favorevole al contribuente, ove
l’amministrazione finanziaria non esegua la
sentenza, il contribuente può instaurare un
giudizio di ottemperanza dinanzi alla
commissione tributaria che l’ha emessa al fine
di ottenerne l’esecuzione forzata; in caso di
pagamento di somme di importo superiore a €
10.000, l’esecutività della sentenza può essere
subordinata al rilascio di idonea garanzia;
5) possibilità, sia per il contribuente, sia per
l’amministrazione finanziaria, di richiedere la
sospensione dell’esecutività della sentenza sia
di primo grado, sia di secondo grado. In caso
di sospensione dell’esecutività della sentenza
favorevole al contribuente, l’amministrazione
finanziaria avrà diritto di riscuotere le somme
esigibili in pendenza del giudizio di primo
grado (di regola, 1/3 del tributo e degli
interessi), indipendentemente dal grado di
giudizio cui la sentenza sospesa fa riferimento
Tax litigation: highlights
In compliance with the art. 10 of the Law no.
23/2014, which empowered the Italian
Government to enact a comprehensive reform
of the Italian tax system, a legislative decree
aimed at reviewing the Italian tax litigation
rules stated by the Legislative Decree no.
546/1992 has been recently issued. The major
topics are briefly illustrated in the following:
1) The legally certified email (PEC) can be
used for serving the parties with trial
deeds and the relevant deposit at the Tax
Courts;
2) The trial must be suspended upon the
parties’ request to the judge in case of
application for an arbitration convention
based on Double Taxation Treaty or EU
Directive no. 90/463/CEE; that is namely
the case of disputes concerning transfer
pricing issues;
3) The trial settlement has been extended also
to the second tier of the judgment; where
the trial settlement is reached during the
second tier of judgment a reduced penalty
of 50% applies (40% where the trial
settlement is reached during the first tier of
judgment);
4) The sentences issued by the Tax Courts are
immediately enforceable. In case of
sentence which is favorable to the
taxpayer, the Tax Court issuing that
sentence can be asked for issuing an
observance ruling which forces the Tax
Authority to comply with the favorable
sentence; in case of favorable sentences
which imply payment of amounts higher
than € 10.000, a proper guarantee may be
requested by the judge;
5) Both the taxpayer and the Tax Authority
are entitled to ask for the suspension of the
executory of both the first and second tier
sentences. Where the executory of a
sentence favorable to the taxpayer is
suspended, the Tax Authority is entitled to
claim for the payment of the amounts
which are payable pending the first tier of
judgment (ordinarily, 1/3 of the challenged
tax and relevant interests);
6) The suspension of the executory of the tax
deed which is appealed before the Tax
Court can be claimed in the first tier of the
judgment as well as in the following
degrees (appeal and cassation level), in
case that the payment during the litigation
may imply a serious and permanent
impairment;
6) il contribuente può richiedere la sospensione
dell’esecutività dell’atto impugnato sia in
primo grado, sia nei gradi successivi (appello e
giudizio di cassazione), in presenza di un
danno grave ed irreparabile che possa
derivare dal provvisorio pagamento della
pretesa azionata con l’atto impugnato;
7) It is expressively stated that the Tax Court
can be requested to state a compensation
in favour of the party which has been sued
by the losing party which had bad faith or
gross negligence. That rule was previously
taken from the Civil Procedural Code.
7) viene espressamente prevista la possibilità di
chiedere al giudice il risarcimento del danno
nei casi in cui controparte soccombente abbia
agito in giudizio con malafede o colpa grave.
Tale disposizione veniva, prima, mutuata dal
c.p.c. (art. 96, primo comma).
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10 agosto 2015 - PwC Tax and Legal Services