Lunedì 10 agosto 2015 Per maggiori informazioni: [email protected] Riforma fiscale: inquadramento generale e novità trattate in questa Newsalert Italian Tax Reform: a general background and the items of this Newsalert Autori: Alessandro Catona, Nicola Laurenzano, Alessio Rolando, Daria Salari, Pasquale Salvatore, Paolo Sommi, Paolo Francesco Tripoli Coordinamento: Valentino Guarini Il Governo ha ricevuto dal Parlamento una delega per implementare una riforma fiscale di ampia portata. The Italian Government has been delegated by the Italian Parliament to implement a wider tax reform. La Legge 11 marzo 2014, n. 23 , con la quale il Parlamento ha delegato al Governo la realizzazione di tale riforma, ha determinato le materie e i principi guida a cui il Governo si deve attenere. Law n. 23, dated March 11th, 2014 has actually empowered the Government to issue the new rules, while setting the items of the reform and the guidelines of the reform itself. La riforma in parola si propone di incentivare gli investimenti produttivi in Italia attraverso la realizzazione di un quadro di norme di riferimento chiaro ed univoco per gli investitori. Altro obiettivo della riforma è quello di risolvere una serie di incertezze connesse alla fiscalità internazionale. The goal of the reform is mainly to promote investment in Italy by supplying a clearer and and cosnistent tax framework for investors. The reforms also aims at sorting out a number of uncertainties lingering the area of international taxation. La riforma affronta anche una parziale revisione del sistema sanzionatorio disponendo, da un lato, una generalizzata riduzione delle sanzioni applicabili alle violazioni tributarie e, dall'altro lato, una riduzione dei casi suscettibili di sanzioni di carattere penale. La presente Tax Newsalert, ha l'obiettivo di illustrare ai Suoi lettori le modifiche più interessanti, selezionandole tra quelle ormai definitive (i.e.: in attesa di esser promulgate) ovvero prossime ad esserlo (poiché le norme hanno pressoché compiuto compiuto l'iter necessario). The reform also deals with a partial revision of the tax penalties system thereby providing, on the side of administrative penalties, a generalized reduction of the base penalties and, on the tax criminal law side, an increase of the tax evasion thresholds triggering criminal penalties. This Tax Newsalert aims at introducing to his Readers those updates of the legislation that are deemed more pervasive, selecting them from those that are practically final (i.e.: just awaiting to be enacted) or close to that (as the route to final approval is almost done). In particolare la presente NewsAlert tratta i seguenti argomenti: This Tax Newsalert introduces the following topics: - Interpelli sui nuovi investimenti produttivi; - Interpelli preventivi in materia di redditi delle stabili organizzazioni; - Rapporti con soggetti residenti in paesi blacklist; - Foreign Branch Tax Exemption - Tax rulings on new business investments; - Tax rulings pertaining the determination of the taxable income of Pemanent Establisgments; - Foreign Branches Tax Exemption - Novità in materia di consolidato fiscale nazionale; - Riforma del sistema sazionatorio - Novità in materia di contenzioso tributario La Tax Newsalert del TLS seguirà da vicino l'evoluzione del panorama normativo, proponendo ai Suoi lettori un costante aggiornamento sulle novità di maggior rilievo. Interpello sui nuovi investimenti in Italia L’Art. 2 del “Decreto legislativo recante misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese”, secondo la versione al momento resa pubblica, dovrebbe introdurre la disciplina dell’“Interpello sui nuovi investimenti” rivolto alle imprese che intendono effettuare investimenti nel territorio dello Stato italiano, di ammontare non inferiore a trenta milioni di Euro. I suddetti investimenti, dovranno essere caratterizzati da ricadute occupazionali significative e durature in relazione all’attività oggetto degli stessi. In base alle disposizioni dell’articolo in commento, i soggetti ai quali esso si rivolge potranno presentare all’Agenzia delle Entrate un’istanza di interpello relativa al trattamento fiscale del piano di investimento e delle eventuali operazioni straordinarie che si ipotizzano per la sua realizzazione, ivi inclusa, nel caso fosse necessaria, la valutazione circa l’esistenza o meno di un’azienda. Tra gli argomenti che potranno formare oggetto dell’istanza si evidenziano inoltre: la valutazione preventiva circa l’eventuale assenza di abuso del diritto fiscale o di elusione, la sussistenza delle condizioni per la disapplicazione di disposizioni antielusive e l’accesso a eventuali regimi o istituti previsti dall’ordinamento tributario. La risposta scritta e motivata da parte dell’Agenzia delle Entrate dovrà essere resa al contribuente entro centoventi giorni dalla presentazione dell’istanza; la mancata risposta entro i predetti termini equivarrà al consenso con l’interpretazione o il comportamento del richiedente. Il contenuto della risposta vincolerà l’Amministrazione a non emettere atti di qualsiasi genere (anche di carattere impositivo o sanzionatorio) difformi dal contenuto della risposta. Con Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, saranno individuate le modalità applicative dell’interpello. - New opportunities for the Domestic Tax Unit - Easying the tax penalties systems - Increasing flexibility in the management of the tax controversies before the Courts. The TLS Newsalert will keep on monitoring the developments of the tax legislation as a result of the reform at hand, with the aim of proving straight-to-the-point updates. Ruling on new investments in Italy The Art. 2 of the “Legislative Decree on growth and internationalization of Enterprises”, according to the latest draft version publically available, is expected to introduce the regime of “Ruling on new investments” for those enterprises which intend to make new investments in the Italian territory, for a value above Euro thirty million. The aforementioned investments will need to be characterized by a substantial and long-lasting impact on employment. Based on the statement of the Article under analysis, the subjects the article is addressed to, may submit to the Italian Revenue Agency a tax ruling related to the tax treatment of the investment plan and of any related extraordinary transaction, including a potential existence of a company. The Tax Ruling analyzed may concern: the preliminary assessment on the abuse of law or on the tax avoidance, the existence of the conditions for the disapplication of the anti-avoidance rules and the admission to other regimes or institutions provided by the tax system. The Italian Revenue Agency will have to give a written and justified answer to the taxpayer within one hundred twenty days from the submission of the application of Ruling; the lack of an answer from the Agency within the aforementioned deadline will be equivalent to an agreement with the interpretation or the behavior of the taxpayer. The tax authorities will be bound not to issue any deed inconsistent with the argumentations given. A Legislative Decree of the Minister of Economy and Finance, issued within sixty days from the date of entry into force of the Decree under analysis, will identify the application procedures of the tax ruling. Accordi preventivi per le imprese con attività internazionale L’articolo 1 del “Decreto Legislativo recante misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese” (“Decreto Legislativo”) dispone l’abrogazione del vecchio istituto del ruling internazionale di cui all’articolo 8 del D. Lgs. 269 del 2003 e l’aggiunta dell’articolo 31-ter al D.P.R. n. 600 del 1973 contenente le nuove disposizioni in materia di accordi preventivi per le imprese con attività internazionale. Tali nuove disposizioni ampliano l’ambito di applicazione del ruling internazionale prevedendo la possibilità per le imprese di raggiungere accordi preventivi con l’Amministrazione finanziaria non solo in tema di transfer pricing, ma anche espressamente in tema di (non) sussistenza di stabili organizzazioni, definizione dei valori fiscali di ingresso e di uscita in caso di trasferimento della residenza, di attribuzione di utili e perdite alle stabili organizzazioni e di applicazione delle norme, anche di origine convenzionale, concernenti l’erogazione o la percezione di dividendi, interessi e royalties e altre componenti reddituali a o da soggetti non residenti (quest’ultima possibilità era già prevista dalle disposizioni precedenti). Inoltre, i contribuenti che aderiscono al regime dell’adempimento cooperativo hanno la possibilità di accedere alla procedura di ruling per la preventiva definizione del valore normale delle operazioni con soggetti residenti in Paesi Black List di cui all’articolo 110, comma 10 del TUIR. L’accordo di ruling internazionale, una volta concluso, è vincolante per entrambe le parti ed ha validità sin dal periodo d’imposta durante il quale è stipulato e fino al quarto periodo d’imposta successivo. Tuttavia, le imprese hanno la possibilità, ove ricorrano i medesimi presupposti di fatto e di diritto, di applicare il contenuto degli accordi per periodi di imposta precedenti, anche a mezzo di ravvedimento e senza alcuna applicazione di sanzioni. Inoltre, coerentemente con i recenti orientamenti espressi in ambito comunitario e in sede OCSE, il legislatore ha introdotto una specifica previsione relativamente agli accordi che discendono da altri patti bilaterali o multilaterali conclusi nell'ambito di una procedura amichevole ai sensi di una o più Convenzioni. Nello specifico, tali accordi vincolano le parti, secondo quanto convenuto con le Autorità competenti degli Stati esteri, a decorrere da periodi di imposta precedenti purché non anteriori a quello in corso alla data di presentazione della relativa istanza da parte del contribuente. Advance Rulings for Enterprises with International Activity According to Article 1 of the “Legislative Decree on Growth and Internationalization of Enterprises” (“Legislative Decree”), Article 8 of Law Decree No. 269 of 30 September 2003 shall be repealed and Article 31-ter is added to the Presidential Decree No. 600 of 29 September 1973. This new Italian provision broadens the scope of the international ruling procedure, which, in addition to transfer pricing, may apply to: I. the attribution of profits/losses to Italian PEs of non-resident taxpayers and to foreign PEs of Italian-resident taxpayers, II. the application of tax treaties to dividends, interest and royalties paid out or received by non-resident persons (already possible under the prior rules), III. the definition of the tax impact in case of movement to a different country, IV. the formal assessment of the effective existence in Italy of a permanent establishment (PE) of a non-resident entity Moreover, taxpayers who adhere to the Cooperative Compliance Program may apply the new provisions in order to determine the arm’s length value of transactions incurred with entities located in “Black List” countries as per article 110, paragraph 10 of the Presidential Decree No. 917 of 22 December 1986 (“TUIR”). The advance ruling (“APA”) issued under this procedure is binding on the Tax Authorities and the taxpayer for the fiscal year in which it is signed and the following four fiscal years. However, if the taxpayer has reached previous agreements with foreign Tax Authorities as a result of mutual agreement proceedings under the relevant Tax Treaties, the advance ruling is intended to be in force as of the fiscal year in which the request is issued. Furthermore, shall the de facto or de jure conditions on which the APA arrangement is based be existing in previous fiscal years with respect to the one in which the agreement is signed (but not previously to the fiscal year in which the APA request is issued), the new APA procedure grants the opportunity for the taxpayer to retrospectively claim the agreement providing, if necessary, either to apply the self-correction procedure or to submit an amended tax return according to Article 2, paragraph 8 of the Presidential Decree No. 322 of 22 July 1998, without application of any penalties. Le nuove disposizioni in tema di ruling internazionale si applicano a decorrere dalla data fissata dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate di cui all’articolo 31-ter, comma 6 del D.P.R. n. 600 del 1973, da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo menzionato sopra. Modifiche in materia di deducibilità dei costi «black list» La riforma interviene sulla disciplina relativa alla deducibilità dei costi sostenuti nei confronti di soggetti residenti in Paesi appartenenti alla c.d. «black list». In particolare, il decreto, modificando il comma 10 dell’art. 110 TUIR, consente di dedurre dette spese entro i limiti del «valore normale», come definiti dall’art. 9 TUIR, sempreché il contribuente dimostri che le operazioni sottostanti abbiano avuto «concreta attuazione». Si tratta quindi di una significativa semplificazione per i contribuenti, in quanto, sulla base della nuova formulazione della disposizione, la deducibilità dei costi in esame soggiace ora ad un onere probatorio sicuramente meno gravoso rispetto a quello attuale. Nel corso di un’eventuale verifica fiscale, infatti, il contribuente sarebbe chiamato a dimostrare esclusivamente che la transazione con il soggetto «black list» ha avuto concreta esecuzione e che il corrispettivo pattuito con la controparte «paradisiaca» sia in linea con il mercato. Va inoltre rilevato che, sulla base del dato letterale della novella normativa, laddove il contribuente riesca a dimostrare l’effettività della transazione, un’eventuale contestazione da parte delle Autorità fiscali non potrebbe che riguardare il «surplus» del costo sostenuto con la controparte estera eccedente rispetto al prezzo giudicato «congruo» dai verificatori. Le nuove disposizioni intervengono poi anche sulle esimenti contenute al comma 11, abrogando la prima (relativa alla prova circa lo svolgimento, da parte dell’impresa estera, di un’attività economica effettiva). A fronte di tale modifica, pare quindi che il contribuente, al fine di sostenere la deducibilità del costo eccedente rispetto a quello «normale» (rimanendo la quota di detto onere inferiore a tale soglia comunque deducibile), The new APA provisions are effective as of the date provided by the Decision of the Italian Revenue Agency Director which shall be issued within 90 days from the date of entry into force of the above mentioned Legislative Decree, according to Article 31-ter, paragraph 6 of the Presidential Decree No. 600 of 29 September 1973. Changes relevant to the deductibility of «black list» costs The new rules introduces certain changes to the rules on the deductibility of costs incurred with subjects located in countries belonging to the so-called «Black list». In particular, the decree, by modifying the paragraph 10 of Article 110 of the Italian Income Tax Code (Tax Code), allows the deduction of such expenses within the limits of “fair market value" as defined by art. 9 of tax Code, provided that the taxpayer demonstrates that the underlying operations effectively took place. This is a significant simplification for taxpayers, since, according to the new wording of the provision, the deductibility of the costs in question is subject to a burden of proof certainly less onerous than the current one. In the course of any tax audit, indeed, the taxpayer would be required to demonstrate only that the transaction with the "black listed" supplier had concrete execution and that the price agreed with the counterparty is in line with the market. It should also be noted that, based on the literal meaning of the new rules, where the taxpayer can prove the effectiveness of the transaction, a possible challenge by the tax authorities could only relate to the “surplus” of the cost incurred with the foreign supplier in excess of the price deemed “fair" by the tax inspectors. The new rules decree also intervene on the exemptions contained in paragraph 11, by repealing the first one (based on the evidence that the foreign supplier carries out and effective business). Given this change, it seems that the taxpayer, in order to support the deductibility of the exceeding cost compared to the “fair“ one (remaining the portion of that charge below this threshold still deductible), must provide debba fornire prova circa l’effettivo interesse economico che lo ha comunque spinto a concludere la transazione con la parte estera, anche se non a condizioni di mercato. evidence about the actual economic interest that pushed him to conclude the transaction with the foreign party, even if not at fair market conditions. Da ultimo si osserva che la nuova disposizione, come formulata dal decreto, decorrerà dal periodo d’imposta in corso alla data entrate in vigore del decreto. Finally it is noted that the new provision, as formulated by decree, will take effect from the financial year in progress at the date of entering into force of the decree. Modifiche della disciplina CFC Changes relevant to the CFCs La riforma interviene sulla disciplina relativa alle Controlled Foreign Companies («CFC»), contenuta negli articoli 167 e 168 TUIR. The reform intervenes on the rules pertaining to the Controlled Foreign Companies ("CFC"), set in Articles 167 and 168 of Italian Income Tax Code (Tax code). Le modifiche riguardano sia aspetti procedurali che sostanziali della normativa in rassegna. The changes regard both procedural and substantive aspects of the legislation under review. Dal punto di vista procedurale, il decreto: From a procedural standpoint, the draft decree: - interviene sul comma 5 dell’art. 167 TUIR, prevedendo la facoltà (e non più l’obbligo) di presentazione dell’interpello «disapplicativo» da parte del contribuente, il quale potrà fornire quindi prova della sussistenza delle esimenti dall’applicazione della normativa CFC anche in una fase successiva, ad esempio nel corso di un’eventuale verifica fiscale (si rileva peraltro che tale possibilità era stata sostenuta in passato dalla stessa Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 32/E del 2010); - modifies the paragraph 5 of article. 167 of Tax Code, providing the possibility (and no longer the obligation) of submitting the tax ruling request by the taxpayer, which will be in the position to provide proof of the existence of exemptions from the application of the CFC rules also at a later stage, e.g. during a tax audit (it is noted, however, that this possibility had been supported in the past by the Italian Tax Authorities in the Circular letter no. 32 / E of 2010); - introduce il nuovo comma 8-quater, il quale, nel terzo e ultimo periodo contempla un obbligo di segnalazione in dichiarazione circa la detenzione di partecipazioni in società estere astrattamente assoggettabili alla normativa de qua; - introduces the new paragraph 8-quater, which provides for a reporting requirement in the tax return of the taxpayer about the holding of shares in foreign companies which may fall within the scope of the CFC rules; - aggiunge il nuovo comma 3-quater all’art. 8 del D.Lgs. 471/1997, il quale introduce un’apposita sanzione in caso di violazione dell’obbligo di comunicazione di cui al punto precedente (commisurata al 10% del reddito conseguito dal soggetto estero partecipato, con un minimo di 1.000 e un massimo di 50.000 Euro); - adds the new paragraph 3-quarter of Article 8 of Legislative Decree no. 471/1997, which introduces a specific penalty in case of breach of the reporting requirement referred to in the preceding paragraph (commensurate with the 10% of the income earned by CFC, with a minimum of 1,000 and a maximum of 50,000 Euro); - introduce uno specifico obbligo di contraddittorio a carico dell’ufficio accertatore in caso di contestazioni fondate sulla disposizione in esame, il quale dovrà notificare al contribuente un apposito avviso con il quale viene concessa a quest’ultimo la possibilità di fornire, nel termine di 90 giorni, le prove per la disapplicazione della normativa CFC. L’eventuale successivo avviso di accertamento dovrà indicare le specifiche motivazioni per cui non ha ritenuto idonee le prove addotte dal contribuente. Dal punto di vista sostanziale, il decreto opera le seguenti modifiche: - abroga le disposizioni in materia di CFC «collegate» contenute nell’art. 168 TUIR; - prevede che il calcolo dell’eventuale reddito della CFC da tassare «per trasparenza» in Italia debba essere calcolato tenendo conto anche di disposizioni «extra-TUIR»; (ivi comprese, presumibilmente, le disposizioni relative all’agevolazione c.d. «ACE»); - delega ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate l’individuazione dei criteri per determinare con modalità semplificate il reddito italiano «virtuale» della CFC da confrontare con quello effettivo locale ai fini del c.d. «tax rate test» applicabile alle CFC «white list». Si segnala che la nuova disposizione, come formulata dal decreto, decorrerà dal periodo d’imposta in corso alla data entrate in vigore del decreto. Si osserva infine che il decreto abroga l’art. 168bis TUIR che prevedeva la pubblicazione della c.d. «white list» contenente l’elenco dei paesi «collaborativi». A fronte di tale modifica viene ripristinato, anche dal punto di vista normativo, il riferimento alle «black lists», nella loro formulazione vigente, riferimento che, di fatto, ha continuato ad applicarsi senza soluzione di continuità nelle more dell’emanazione della «white list» prevista dall’articolo ora abrogato. - introduces at the level of the tax office an obligation of cross-examination in case of disputes based on the provision under analysis, which shall notify the taxpayer a notice with which grants him the opportunity to provide, within 90 days, the evidence of the reasons for the exemption from the CFC rules. Any subsequent notice of assessment will need to indicate the specific reasons why the tax office did not deem appropriate the proofs provided by the taxpayer. From the point of view of substance, the decree introduces the following changes: - it repeals the provisions of “related” CFC rules included in Art. 168 CITA; it provides that the calculation of the income of the CFC, if any, to be taxed "for transparency" in Italy should be calculated taking into account also the “extra-CITA” (including, presumably, the provisions relating to the so called "ACE“ relief); - it delegates to a decision of the Director of the Revenue establishing criteria to determine in a simplified way the Italian "virtual" income of the CFC to be compared with the effective local income for the purpose of the so called “Tax rate test" to be applied to the “white listed” CFC. It is noted that the new provision, as formulated by decree, will take effect from the financial year in progress at the date of entering into force of the decree. The decree repeals Article. 168-bis of CITA which provided for the publication of the so called "White list" containing the list of "collaborative” countries. Due to this change, it is restored, also from a regulatory standpoint, the reference to the "black lists", in their current formulation, reference that, from a substantial standpoint, continued to be applied also according to past regulations, pending the issuance of the the "white list” under the Article now repealed. Determinazione dei redditi delle Stabili Organizzazione : il nuovo articolo 152, TUIR The determination of the Taxable income of Permanent Establishments: revision of art. 152 of the Italian Income Tax Code La bozza del decreto legislativo per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese allinea le norme fiscali italiane in materia di attribuzione di utile alle Stabili Organizzazioni (SO) al cosiddetto Approccio autorizzato OCSE (“AOA”) - contenuto nel “2010 Report on the attribution of profits to Permanent Establishments”. The draft of the legislative decree aligns the Italian tax rules for profit attribution to PEs with the Authorized OECD Approach (“AOA”) set out in the “2010 Report on the attribution of profits to Permanent Establishments”. Coerentemente a quanto previsto dall’ AOA, il nuovo articolo 152, TUIR prevede che una SO sia trattata quale entità funzionalmente distinta e indipendente ai fini della determinazione dei profitti ad essa attribuibili. Il reddito attribuibile a una SO italiana sarà il reddito che la medesima avrebbe guadagnato nel rispetto del principio di libera concorrenza, se si trattasse di una impresa distinta e separata dalla sua sede, considerando le funzioni svolte, i beni utilizzati e i rischi assunti. Following the AOA, under the revised Article 152 of the Italian Tax Code, a PE should be treated as a functionally separate and independent entity for the purpose of determining its business profits. The income henceforward attributable to an Italian PE will be the income that the PE would have earned under the arm’s length principle if it were a distinct and separate enterprise from its head office, considering the functions performed, assets used and risks assumed. Inoltre, il nuovo articolo 152 prevede che anche il “fondo di dotazione” sia attribuito alla SO sulla base dei principi dell'OCSE. A questo proposito, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate emanerà una serie di regolamenti utili ai fini della definizione dei metodi da applicare per l'attribuzione del “fondo di dotazione” in funzione del settore di appartenenza. In addition, under the revised Article 152 also the Branch “free capital” (“fondo di dotazione”) shall be attributed to the PE based on OECD principles. In this regards, appropriate regulations will be issued by the Director of the Italian Revenue Agency identifying the methods to be applied for allocating “free capital” in various different industries. Da un punto di vista contabile, le SO sono ora tenute a redigere un apposito rendiconto economico e patrimoniale secondo i principi contabili adottati da soggetti residenti in Italia che svolgono un'attività simile (e.g. SO che svolgono attività bancaria dovranno adottare gli IAS/IFRS). Furthermore, a PE will now be required to prepare the income statement and the financial sheet according to the accounting principles that would have been adopted by Italian resident entities carrying out a similar business (e.g. PE carrying out banking activity shall adopt IAS/IFRS standards). Tuttavia questa disposizione non è obbligatoria per i soggetti quotati su mercati regolamentati all'interno degli stati membri dell'Unione Europea. La nuova versione dell'articolo 152 prevede altresì che le norme TP - determinate ai sensi dell'articolo 110 (7) - si applicano anche con riferimento alle operazioni intercorse fra le SO e le altre entità del Gruppo. However, this provision is not mandatory for listed entities of regulated markets within the EU member states. The revised Article 152 also provides that the TP rules - determined pursuant to Article 110 (7) - shall apply also with reference to the transactions between a PE and the other entities of the Group. Introduzione del regime opzionale di "branch exemption" Introduction of an optional “branch exemption” regime Il decreto legislativo licenziato dal Governo introduce un regime opzionale di “branch exemption” che permette alle società italiane di esentare da tassazione gli utili e le perdite realizzati dalle proprie SO all’estero, invece di sottostare al regime ordinario di tassazione dei redditi ovunque prodotti cui segue il riconoscimento di un credito d'imposta. The legislative decree approved by the Government introduces an optional branch exemption regime which allows Italian companies to exempt from Italian taxation branch income and losses arising outside Italy, instead of the normal regime which provides for taxation of worldwide income with foreign tax credit relief. L’ opzione, se esercitata, colpisce tutte le SO estere di una società italiana, ed è irrevocabile. Deve essere esercitata al momento di costituzione della SO e ha effetto da tale anno fiscale. Per le SO già esistenti, l'opzione deve essere esercitata prima della fine del secondo anno successivo a quello in cui tale regime opzionale entra in vigore. Non sorge alcuna plusvalenze o minusvalenze quando una società esercita il regime di esenzione per le proprie stabili organizzazioni già esistenti che sono state, fino a quel momento, soggette al regime di tassazione dei redditi a livello mondiale e riconoscimento di un credito d'imposta. This option, if exercised, affects all foreign PEs of the Italian company, and is irrevocable. It must be exercised at the time the branch is incorporated and takes effect from that fiscal year. For existing branches, the option must be exercised before the end of the second year after that in which the new regime enters into force. No capital gains or capital losses are triggered when a company exercises the branch exemption regime for existing permanent establishments which were up to that time subject to the normal regime which provides for the taxation of worldwide income subject to foreign tax credit relief. Inoltre, è prevista la cosiddetta recapture delle perdite secondo la quale, la società che esercita l’opzione per la branch exemption deve ricalcolare il reddito della propria SO. Qualora risulti che la SO abbia realizzato una perdita fiscale nel corso dei cinque anni precedenti all’esercizio dell’opzione, gli utili dalla stessa realizzati sono tassati in Italia fino a concorrenza della perdita preesistente. La stessa limitazione si applica anche se una SO straniera viene trasferita a un'altra entità del gruppo che intende esercitare l’opzione in esame. Moreover, a recapture of loss rule applies whereby, if the PE has incurred a net tax loss over the five years period before the application for the exemption regime, future income will be included in the Italian tax base of the Italian headquarters company (with a corresponding foreign tax credit) up to the amount of the pre-existing loss. The same limitation applies if a foreign PE is transferred to another group entity which has exercised the branch exemption option. Se, invece, la SO estera si trova in un paradiso fiscale, quest’ultima sarà soggetta alla normativa italiana delle Controlled Foreign Companies (CFC), per cui l'esenzione sarà possibile soltanto al verificarsi di determinate condizioni, ossia la SO deve dimostrare l’effettività sostanziale della dell’attività svolta nel mercato dello Stato o territorio di insediamento. If the foreign branch is located in a tax haven, it will be subject to the Italian Controlled Foreign Companies legislation so that the exemption will only apply if specific conditions are met, i.e. it must be engaged in a true business activity and have appropriate level of substance. Modifiche in tema di deducibilità degli interessi passivi Updates in interest expenses tax deduction Il nuovo Decreto abroga la disposizione che consentiva di includere “virtualmente” nel consolidato nazionale anche le società controllate estere, in modo da poter tener conto anche del ROL delle partecipate nel calcolo del limite di deducibilità degli interessi passivi. The new Decree repeals the provision which allowed to “virtually” include foreign subsidiaries in the domestic tax unity, in order to include the former’s EBITDA in the computation of the limits for interest expenses deductibility. Il nuovo Decreto introduce la possibilità di includere nel calcolo del risultato operativo lordo (ROL), finalizzato alla determinazione del limite di deducibilità degli interessi passivi, anche i dividendi provenienti dalle società controllate estere. The new Decree allows to include in the computation of the EBITDA, used to determine the interest expenses deductibility limit, dividends received from their foreign subsidiaries. Inoltre, vengono eliminati i limiti alla deducibilità degli interessi passivi afferenti titoli obbligazionari non negoziati in paesi “white list”. In seguito a tale modifica, quindi, anche questi interessi passivi saranno soggetti agli ordinari limiti di deducibilità previsti dal reddito d'impresa. Infine, il Decreto interviene sul regime fiscale degli interessi passivi su finanziamenti garantiti da ipoteca non soggetti ai limiti di deducibilità previsti dall'articolo 96, TUIR. In particolare, il Decreto restringe l'ambito di applicazione di tale normativa alle società che svolgono in via effettiva o prevalente attività immobiliare. Rinunce ai crediti da parte dei soci Il Decreto riforma il regime fiscale delle rinunce ai crediti da parte dei soci. In particolare, nel nuovo assetto normativo, la rinuncia ai crediti sarà considerata una sopravvenienza attiva imponibile in capo alla società beneficiaria per la parte che eccede il valore fiscalmente riconosciuto del credito. Moreover, the limits on the deductibility of interest expenses related to bonds not traded in “white list” countries are repealed. Following this amendment, the aforesaid interest expenses will be subject to the ordinary deductibility limits provided for tax purposes. Finally, the Decree amends the tax regime of interest expenses related to loans secured by a mortgage which are not subject to the deductibility limits provided by art. 96 TUIR. In particular, the Decree restricts the scope of this provision which will be applicable solely to companies actually and predominantly carrying out real estate activities. Waiving of receivables by the shareholders The Decree reforms the fiscal regime of waivers of credits by the shareholders. In particular, according to the new provision, the waivers of credits will be deemed as a taxable extraordinary item of income in the hands of the beneficiary company for the portion exceeding the recognized tax value of the credit. Il nuovo interpello: le principali novità In attuazione della legge delega n. 23/2014, il decreto legislativo recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri prevede l’omogeneizzazione e la razionalizzazione dell’istituto dell’interpello, tramite la riscrittura integrale dell’art. 11, L. n. 212/2000. Le principali novità della nuova disciplina sono sintetizzabili come segue: 1) l’istanza di interpello può essere presentata anche da contribuenti non residenti, da sostituti di imposta e i responsabili di imposta; 2) tendenziale abrogazione dell’obbligatorietà della presentazione dell’interpello, fatta eccezione per il c.d. interpello disapplicativo. Viene inoltre normativamente prevista la generale non impugnabilità delle risposte agli interpelli; 3) si applica la regola del silenzio-assenso per tutte le tipologie di interpelli; 4) vengono individuate cinque tipologie di interpello, in specie: i. L’interpello ordinario, che ripropone quello attualmente previsto, con cui si chiede un parere all’Amministrazione finanziaria in presenza di obiettive condizioni di incertezza sull’interpretazione delle disposizioni tributarie, in relazione alla loro applicazione a casi concreti e personali; ii. L’interpello qualificatorio, con cui si chiede un parere in ordine alla corretta qualificazione della fattispecie quando sussistono specifiche e obiettive condizioni di incertezza (e.g., valutazione della sussistenza di un’azienda o di una stabile organizzazione ai fini dell’esenzione degli utili e delle perdite delle stabili organizzazioni di imprese residenti di cui al nuovo art. 168, TUIR) e sempre che l’istanza sia finalizzata a ottenere chiarimenti sull’applicazione di disposizioni tributarie; iii. L’interpello probatorio, con cui si chiede un parere sulla sussistenza delle condizioni o sulla idoneità degli elementi probatori offerti dal contribuente ai fini dell’adozione di un determinato regime fiscale. In questa categoria di interpello rientrano diverse tipologie di istanze già presenti nell’ordinamento, quali , ad esempio, le istanze di interpello relative alle operazioni intercorse con operatori residenti in paesi c.d. black list; le istanze di interpello per le CFC; le istanze di interpello per le società di comodo; le istanze per il riconoscimento del beneficio ACE; le istanze per l’accesso al consolidato mondiale e per la continuazione New Italian tax ruling: highlights Pursuant to Law n. 23/2014, which empowered the Italian Government to enact a comprehensive reform of the Italian tax system, a legislative decree aimed at rationalizing the Italian tax ruling procedure - by rewriting art. 11, L. n. 212/2000 – has recently been approved by the Government. The main developments are briefly illustrated in the following: 1) The tax ruling can be filed also by non resident taxpayers, by withholding tax agents and by persons in charge of fulfilling the tax payments; 2) the filing of most of the tax ruling is no longer mandatory – exception made for the so called “disapplying tax ruling” (see below).The rule also provides that generally the responses to the tax ruling issued by the tax office cannot be appealed; 3) the tacit acceptance procedure applies; 4) five types of tax ruling are provided: i. The “ordinary tax ruling”, which is basically the same presently in place. The taxpayer can thus ask the Tax authorities for guidelines about the application of a specific tax rule, where this latter is objectively uncertain, to an actual and personal event; ii. The “qualifying tax ruling”, which address to Tax authorities the request for an opinion about the qualification of a specific event, where this latter is objectively uncertain (e.g., existence of a business going concern or of a permanent establishment for the purposes of the applicability of the new rules providing for the exemption of the tax losses/profits of tax resident companies’ PEs ) – provided that the request is ultimately aimed at getting guidelines of the applicability of tax rules: iii. The “evidentiary tax ruling”, which can be addressed to Tax authorities to ask for their opinion about the existence of the requirements to be met to apply a specific tax regime. This ruling can be filed to address many features, such as transactions carried out with companies resident in black listed countries; disapplication of CFC rules; disapplication of the dormant companies rules; applicability of the Italian NID benefit (so called ACE); availability of the worldwide tax consolidation regime; request for the continuation of the del consolidato nazionale; le istanze di interpello presentate dagli enti creditizi ai fini della PEX; iv.L’interpello antiabuso, destinato ad assorbire le principali fattispecie ricomprese nel campo di applicazione dell’interpello antielusivo – anche alla luce del nuovo art. 10-bis delle legge n. 212/2000 che codifica la nozione di abuso del diritto – e con cui si chiede all’amministrazione se le operazioni che si intende realizzare costituiscano fattispecie di abuso del diritto; v. l’interpello disapplicativo, con cui si chiede la disapplicazione di specifiche norme che – allo scopo di contrastare comportamenti elusivi – limitano deduzioni, detrazioni, crediti di imposta (e.g., la disciplina del riporto delle perdite nel caso di trasferimento del controllo della società ovvero in caso di fusione). Anche in caso di risposta negativa, rimane comunque ferma la possibilità per il contribuente di produrre ulteriori elementi in sede amministrativa e contenziosa. Solo con riferimento a questa specifica categoria di interpello, viene inoltre prevista la possibilità della c.d. «impugnazione differita», ossia dell’impugnazione delle risposte di diniego unitamente al successivo ed eventuale avviso di accertamento (o altro atto impositivo). L’Amministrazione finanziaria deve rispondere entro 90 giorni per gli interpelli ordinari e qualificatori, 120 giorni per tutte le altre tipologie. In assenza di risposta, si applica il silenzioassenso. Nel caso di richiesta da parte dell’Amministrazione di documentazione integrativa – possibile una sola volta nel corso dell’istruttoria – i termini si allungano, rispettivamente, di 60 giorni e di 90 giorni domestic tax consolidation regime; request filed by credit institutions for PEX applicability purposes; iv. The “anti-abuse tax ruling”, which basically will include the main cases of anti-abuse tax ruling presently in place – also in the light of new art. 10-bis, Law no. 212/2000, which codifies the antiabuse principle. The taxpayer can ask the Tax authorities whether the transaction to be carried out may or not fall within the anti-abuse rule application scope; v. The “disapplying tax ruling”, whereby the tax payer asks the Tax authorities to disapply specific anti-abuse provisions which restrict deductions, tax credits, etc. (e.g., provisions which limit the carrying forward of tax losses in case of change of ownership or in case of merger). In case of a denial from the Tax authorities, the taxpayer is allowed to provide further evidence during the subsequent potential tax audit/litigation. With specific reference to the “disapplying tax ruling”, the denial from Tax authorities can be appealed by means of the so called “deferred appeal”, jointly with the subsequent (and potential) tax assessment deed. With reference to the “ordinary tax ruling” and to the “qualifying tax ruling”, Tax authorities must issue the response within a 90-days term, otherwise it is assumed that the Tax authorities agree with the taxpayer’s solution . In all of the other cases, a 120-days term applies. Should the Tax authorities ask for more documentation, the said terms are extended by – respectively – additional 60 and 90 days. La riforma del sistema sanzionatorio penale e amministrativo: le principali novità Changes to Italian criminal and administrative penalty system: highlights In attuazione della legge delega n. 23/2014, il sistema sanzionatorio tributario, sia penale, sia amministrativo, è stato oggetto di una sostanziale revisione, con l’obiettivo di dare attuazione ai principi di effettività, proporzionalità e certezza delle sanzioni. Pursuant to Law n. 23/2014, the Italian tax criminal and administrative penalty system has been significantly changed. The aim of the reform is to enact the principle of effectiveness, proportionality and certainty of the penalties. Il sistema sanzionatorio penale tributario Le sanzioni penali vengono riviste con lo scopo di colpire i comportamenti fraudolenti, caratterizzati dal ricorso ad artifici atti a ostacolare o a sviare l’azione di accertamento o esecutiva dell’amministrazione finanziaria. Vengono, viceversa, mitigate le sanzioni per le fattispecie meno gravi. Tra le altre modifiche, si segnalano, in particolare, le seguenti: ─ viene ampliato l’ambito applicativo del reato per dichiarazione fraudolenta. In particolare, (i) con riferimento alla dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture false, viene stabilito che qualsiasi dichiarazione, non solo quella annuale, può rilevare ai fini del reato; (ii) con riferimento alla dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi, viene, da un lato, ampliato il versante soggettivo della fattispecie criminosa, atteso che il reato è ora ascrivibile anche a soggetti non tenuti all’obbligo delle scritture contabili e, dall’altro, ampliato quello oggettivo, non essendo più richiesta – come fattispecie costitutiva della condotta – la falsa rappresentazione nelle scritture contabili obbligatorie. La soglia di punibilità in riferimento agli elementi attivi sottratti a imposizione viene alzata a un milione e cinquecentomila euro; ─ con riferimento al reato di dichiarazione infedele, viene previsto che per tale delitto non si deve tenere conto della non corretta classificazione, della valutazione di elementi attivi o passivi oggettivamente esistenti, rispetto ai quali i criteri concretamente applicati sono comunque stati indicati in bilancio o in altra documentazione rilevante ai fini fiscali, della violazione dei criteri di determinazione dell’esercizio di competenza, della non inerenza e della non deducibilità di elementi passivi reali. La soglia di punibilità – riferita all’imposta evasa – viene elevata a centocinquantamila euro. The criminal tax penalties regime The tax criminal penalties have been amended in the light of hitting the fraudulent behaviors consisting in utilizing fraudulent means aimed at disrupting the tax assessment or tax collection activity of the Tax authority. The following changes – among others – are highlighted: ─ the application scope of the “fraudulent tax return” is extended. Specifically, (i) any kind of tax return (even if not annual) is relevant to form the crime of fraudulent tax return by means of false invoices; (ii) with reference to the crime of fraudulent tax return by means of other fraudulent means, the subjective context is extended to persons (or entities) who are not obliged to keep the accounting books. Moreover, the new rule extend the objective context as well, as the false report in the accounting books is no longer a necessary requirement of the crime at stake. The criminal penalty is inflicted if the total amount of non-taxed incomes is higher than the (increased) threshold of one million and five hundred thousand euro; ─ With reference to the false tax return crime, the new rules provide that no punishment is to be inflicted where the higher taxes assessed are due to an incorrect estimation or classification of existing incomes or costs, whose criteria have been properly disclosed in the financial statements or in any other relevant for tax purposes. Likewise, the infringement of the accrual, of the inherence and of the deductibility criteria of costs actually occurred does not constitute a crime. The threshold for the applicability of the criminal penalty for false tax return is increased up to euro one hundred fifty thousand euro of the evaded tax. Non costituiscono fatti punibili le valutazioni che, singolarmente considerate, differiscono in misura inferiore al dieci per cento da quelle corrette. Degli importi compresi in questa percentuale, non si tiene conto ai fini delle soglie di punibilità; ─ viene introdotta, quale causa di non punibilità dei reati di omesso versamento di IVA e di ritenute, oltre che dei reato di indebita compensazione, l’integrale estinzione dei debiti tributari. Non sono, inoltre, punibili i reati di dichiarazione infedele e omessa dichiarazione se il contribuente provvede a regolarizzare gli illeciti tramite l’istituto del ravvedimento operoso ovvero se la dichiarazione omessa viene presentata entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo e sempre che il contribuente non sia a conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o procedimenti penali già avviati. Si ricorda, inoltre, che il nuovo decreto sulla certezza del diritto prevede espressamente che le fattispecie contestate ai sensi del principio dell’anti-abuso non possono essere sanzionate penalmente. The estimation leading to an incorrect determination of the taxes for an amount lower than 10% cannot be punished. Such 10% amount is not taken into account when determining the threshold mentioned above. ─ The omitted VAT or Withholding tax payments, as well as the undue tax off-set, cannot be punished if the taxpayer pays all of the amounts due. Moreover, the false tax return and omitted tax return cannot be punished if the taxpayer self-cures the violations by means of the self-curing procedure (so called ravvedimento operoso) or by filing the omitted tax return within the deadline for the filing of the tax return related to the subsequent fiscal year and provided that the taxpayer had no formal notice of any tax audit or criminal proceedings already in place. Moreover, another recently approved legislative decree - which deals with the notion of abuse – specifically provides that transactions falling within the scope of the anti-abuse principle cannot trigger criminal liabilities. Il sistema sanzionatorio amministrativo Le sanzioni amministrative cambiano nel rispetto dei principi flessibilità e gradualità. Tra le altre, si segnalano le seguenti novità: ─ le sanzioni per dichiarazione infedele vengono graduate secondo la gravità del comportamento tenuto dal contribuente. In linea generale, la sanzione viene ridotta a un importo tra il 90% e il 180% della maggiore imposta dovuta (o alla differenza del credito utilizzato). La sanzione base può essere aumentata della metà in presenza di condotte fraudolente, ovvero ridotta a 1/3 nei casi di errori sull’imputazione temporale di elementi positivi o negativi di reddito; ─ anche le sanzioni per ritardato e omesso versamento vengono graduate a seconda del ritardo con cui il contribuente effettua il versamento, facendo sempre salva l’applicazione del ravvedimento operoso. The administrative tax penalties The administrative tax penalties have been changed in order to achieve a higher flexibility and a gradual approach. Among others, the following changes are highlighted: ─ false tax return penalties are graduated depending on the gravity of the taxpayer’s behavior. Generally, the penalty is decrease to an amount ranging from 90% to 180% of the due higher tax (or of the undue tax credit). The basic penalty can be 50% increased in case of fraudulent behaviors, or decreased down to 1/3 in case of incorrect accrual of incomes/costs; ─ late or omitted payments penalties are graduated depending on the delay of the payment, without prejudice to the selfcuring procedure. Riforma del contenzioso tributario: le principali novità In attuazione dell’art. 10 della legge delega n.23/2014, il decreto legislativo recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri prevede la revisione di alcune disposizioni del contenzioso tributario contenute nel D.Lgs. n. 546/1992. Di seguito si illustrano le principali novità: 1) possibilità di utilizzare la posta elettronica certificata (PEC) per notificare alle parti e depositare in commissione tributaria gli atti del processo; 2) sospensione obbligatoria del processo, su richiesta concorde delle parti, nei casi in cui sia iniziata una procedura amichevole di risoluzione della controversia ai sensi delle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni ovvero della Convenzione arbitrale europea di cui alla direttiva n. 90/463/CEE; è il caso, tipicamente, delle controversie in materia di prezzi di trasferimento; 3) estensione della conciliazione giudiziale anche al secondo grado di giudizio; in caso di perfezionamento della conciliazione in pendenza del secondo grado, le sanzioni sono applicate nella misura del 50% del minimo (confermato il 40%, se la conciliazione si perfezione nel primo grado); ammessa la conciliazione giudiziale anche per le cause introdotte con ricorso-reclamo (quelle di valore non superiore a € 20.000); 4) immediata esecutività delle sentenze delle commissioni tributarie. In caso di sentenza favorevole al contribuente, ove l’amministrazione finanziaria non esegua la sentenza, il contribuente può instaurare un giudizio di ottemperanza dinanzi alla commissione tributaria che l’ha emessa al fine di ottenerne l’esecuzione forzata; in caso di pagamento di somme di importo superiore a € 10.000, l’esecutività della sentenza può essere subordinata al rilascio di idonea garanzia; 5) possibilità, sia per il contribuente, sia per l’amministrazione finanziaria, di richiedere la sospensione dell’esecutività della sentenza sia di primo grado, sia di secondo grado. In caso di sospensione dell’esecutività della sentenza favorevole al contribuente, l’amministrazione finanziaria avrà diritto di riscuotere le somme esigibili in pendenza del giudizio di primo grado (di regola, 1/3 del tributo e degli interessi), indipendentemente dal grado di giudizio cui la sentenza sospesa fa riferimento Tax litigation: highlights In compliance with the art. 10 of the Law no. 23/2014, which empowered the Italian Government to enact a comprehensive reform of the Italian tax system, a legislative decree aimed at reviewing the Italian tax litigation rules stated by the Legislative Decree no. 546/1992 has been recently issued. The major topics are briefly illustrated in the following: 1) The legally certified email (PEC) can be used for serving the parties with trial deeds and the relevant deposit at the Tax Courts; 2) The trial must be suspended upon the parties’ request to the judge in case of application for an arbitration convention based on Double Taxation Treaty or EU Directive no. 90/463/CEE; that is namely the case of disputes concerning transfer pricing issues; 3) The trial settlement has been extended also to the second tier of the judgment; where the trial settlement is reached during the second tier of judgment a reduced penalty of 50% applies (40% where the trial settlement is reached during the first tier of judgment); 4) The sentences issued by the Tax Courts are immediately enforceable. In case of sentence which is favorable to the taxpayer, the Tax Court issuing that sentence can be asked for issuing an observance ruling which forces the Tax Authority to comply with the favorable sentence; in case of favorable sentences which imply payment of amounts higher than € 10.000, a proper guarantee may be requested by the judge; 5) Both the taxpayer and the Tax Authority are entitled to ask for the suspension of the executory of both the first and second tier sentences. Where the executory of a sentence favorable to the taxpayer is suspended, the Tax Authority is entitled to claim for the payment of the amounts which are payable pending the first tier of judgment (ordinarily, 1/3 of the challenged tax and relevant interests); 6) The suspension of the executory of the tax deed which is appealed before the Tax Court can be claimed in the first tier of the judgment as well as in the following degrees (appeal and cassation level), in case that the payment during the litigation may imply a serious and permanent impairment; 6) il contribuente può richiedere la sospensione dell’esecutività dell’atto impugnato sia in primo grado, sia nei gradi successivi (appello e giudizio di cassazione), in presenza di un danno grave ed irreparabile che possa derivare dal provvisorio pagamento della pretesa azionata con l’atto impugnato; 7) It is expressively stated that the Tax Court can be requested to state a compensation in favour of the party which has been sued by the losing party which had bad faith or gross negligence. That rule was previously taken from the Civil Procedural Code. 7) viene espressamente prevista la possibilità di chiedere al giudice il risarcimento del danno nei casi in cui controparte soccombente abbia agito in giudizio con malafede o colpa grave. Tale disposizione veniva, prima, mutuata dal c.p.c. (art. 96, primo comma). © 2015 TLS Associazione Professionale di Avvocati e Commercialisti. All rights reserved. “PwC” & TLS refers to TLS Associazione Professionale di Avvocati e Commercialisti or PwC Tax and Legal Services and may sometimes refer to the PwC network. Each member firm is a separate legal entity and does not act as agent of PwCIL or any other member firm. This content is for general information purposes only, and should not be used as a substitute for consultation with professional advisors. Please see www.pwc.com/structure for further details.