Libri immortali “Madame Bovary” A cura del prof. Marco Migliardi Gustave Flaubert “Madame Bovary” Flaubert: cenni biografici 1 Nasce a Rouen nel 1821, figlio secondogenito di un chirurgo Ha presto velleità letterarie e nel 1834 fonda una rivista manoscritta, «Art e progrès» A scuola va male, svagato, fa tanti errori ortografici e nel 1839 viene espulso dal collegio Finito il liceo da privatista si iscrive all’università di legge ma l’abbandona per dedicarsi solo alla letteratura nel 1845 esce la sua prima opera L’Education Sentimentale, + volte ripresa in seguito Gustave Flaubert “Madame Bovary” Cenni biografici 2 Tra il 46 e il 55 ha una storia movimentata con la poetessa Louise Colet Compie diversi viaggi, in Egitto, medio Oriente, Grecia e Italia al termine dei quali riprende a scrivere Madame Bovary che uscirà nel 56 Dopo il processo a Bovary scrive Salammbô, romanzo ambientato nella antica Cartagine E’ ora uno scrittore famoso, conduce vita mondana a Parigi Prova anche col teatro ma solo fischi e fiaschi Gustave Flaubert “Madame Bovary” Cenni biografici 3 Dopo altri fallimenti letterari comincia ad avere problemi economici e si ritira in campagna 1877 scrive Tre Racconti, che hanno un discreto successo di critica ma non vende Sconvolto e avvilito da una serie di lutti famigliari e dal fallimento del cognato, conduce vita solitaria 1880 muore per emorragia cerebrale assistito solo dal giovane amico Guy de Maupassant E’ sepolto a Rouen Gustave Flaubert “Madame Bovary” Opere 1838 – Memoria di un pazzo 1845 – L’Education Sentimentale (rivisto e ripubblicato nel 1869) 1857 – M.me Bovary 1862 – Salammbo 1877 – Tre racconti Gustave Flaubert “Madame Bovary” Film tratti dalle opere di Flaubert Madame Bovary (33), di J.Renoir Madame Bovary (49), di V. Minnelli Salambò (60), di S. Grieco Un cuore semplice (77), di G. Ferrara Madame Bovary (78), di D. D'Anza, con C. Gravina (6 puntate per la TV) Madame Bovary (1991), di C. Chabrol, con I. Huppert Gustave Flaubert “Madame Bovary” Il Realismo di Flaubert È considerato l'iniziatore del Realismo F. dice che sono le cose che devono parlare e raccontare la realtà, non gli scrittori Quindi... fine del narratore onnisciente. Il narratore deve essere solo un osservatore della realtà La descrizione romanzesca deve essere verosimile Attenzione minuziosa allo stile, continue revisioni La "riscoperta della realtà“ di Flaubert si collega al positivismo imperante È in tale contesto culturale che si impose la teoria flaubertiana dell'impersonalità come tecnica rappresentativa. Gustave Flaubert “Madame Bovary” Madame Bovary – la trama Charles Bovary, medico, rimasto vedovo, si risposa con una bella e semplice ragazza di campagna, Emma Rouault. Charles è benestante, ma anche noioso, Emma sogna una vita di lussi e di romanticherie Dopo la nascita di una bimba si trasferiscono nel villaggio di Yonville dove Emma accetta il corteggiamento di un giovane studente di giurisprudenza, Léon Dupuis Quando egli se ne va a Parigi, Emma intraprende una relazione con un ricco proprietario terriero, Rodolphe Boulanger ed escogita un piano per fuggire con lui. Rodolphe, anche amandola, non è pronto ad abbandonare tutto per lei e la lascia la sera precedente la fuga, con una lettera Per lo shock Emma si ammala gravemente, e per qualche tempo si rifugia nella religione. Una sera all’opera, a Rouen, Emma incontra daccapo Léon e riprendono una relazione Emma si reca in città ogni settimana per incontrarlo, mentre Charles crede che lei prenda lezioni di pianoforte. Per condurre questa vita Emma spende enormi somme di denaro e si indebita L’ amante e i conoscenti si rifiutano di darle dei soldi ed Emma ingoia dell'arsenico e muore, in modo penoso e lento. Il marito Charles è sconvolto, tanto più che ritrova le lettere che Rodolphe le scriveva. In breve, muore a sua volta, e la figlia della coppia rimane orfana. Gustave Flaubert “Madame Bovary” I personaggi: Emma Bovary La protagonista. E’ una sognatrice i cui sogni non possono venire soddisfatti da un uomo semplice come Charles e per realizzarli romanticamente si concede a due relazioni extra-coniugali Flaubert ridicolizza il romanticismo ingenuo di Emma, ma non la critica per i suoi comportamenti, piuttosto dà la colpa ai romanzi tardo romantici, che hanno avuto un influsso negativo su tante donne borghesi La critica principale è perciò per la borghesia non per l’adultera Emma che anzi è una figura tragica perché incapace di essere felice Gustave Flaubert “Madame Bovary” I personaggi: Charles Bovary E’ un uomo molto semplice, un dottore di campagna non molto abile. Per sua incapacità a un suo paziente devono amputare una gamba. Questo fallimento non farà che aumentare il disprezzo di Emma nei suoi confronti. Charles adora sua moglie e non si accorge delle sue relazioni Non solo: le concede il controllo dei propri averi, procurandosi la bancarotta con le proprie mani. Emma lo detesta, perchè è noioso e comune. Quando Charles scopre gli inganni di Emma ne è completamente devastato e muore poco dopo. Nel finale la figura di Charles, da sciocca e priva di spessore, si trasforma nell'unico personaggio positivo e meritevole di compassione Gustave Flaubert “Madame Bovary” I personaggi minori Monsieur Homais è il farmacista della cittadina. Rappresenta la vuotezza e la supponenza della società borghese Léon Dupuis il primo amore extraconiugale di Emma, romantico come lei, serve per criticare l’inutilità degli ideali romantici Rodolphe Boulanger il benestante del luogo seduce Emma aggiungendola alla sua lunga lista di conquiste. Personaggio negativo e privo di scrupoli Monsieur Lheureux commerciante senza scrupoli che induce Emma sul lastrico. Dura critica ai commercianti gretti e legati solo al denaro Gustave Flaubert “Madame Bovary” L’ambientazione La vicenda si snoda tra il 1827 e il 1846 nel periodo Orleanista Periodo di forte crescita della borghesia, tanto odiata da Flaubert Ambientato in Normandia in luoghi ben noti all’autore che perciò descrive in maniera precisa e realistica Anche per questo Madame Bovary è considerato il romanzo simbolo del Realismo Luigi Filippo d’Orlèans Gustave Flaubert “Madame Bovary” Lo stile Flaubert aveva un’attenzione maniacale per il linguaggio Capace di cercare per ore la parola giusta, riscrisse diverse sue opere, la cui stesura poteva durare anni Lo stile è quindi accuratissimo, asciutto, originale, realistico Alterna descrizioni oggettive le focalizzazioni interiori, che da sole descrivono il personaggio, il tutto è riportato in uno stile in terza persona Si situa a metà tra il narratore onnisciente Manzoniano e il flusso di coscienza interiore di James Joyce Gustave Flaubert “Madame Bovary” Il processo Già dalla sua uscita a puntate su la Revue de Paris il romanzo suscitò scandalo Flaubert finisce in tribunale per offesa alla morale e alla religione L’accusa non si basava tanto sulle storie di infedeltà di Emma, ma sul fatto che l’autore non ne desse un giudizio negativo Alla fine F. venne assolto in quanto riuscì a dimostrare che l’assenza del giudizio dell’autore è una scelta artistica voluta e tipica della corrente realistica Gustave Flaubert “Madame Bovary” Il successo del romanzo L’eco del processo procurò un successo inaspettato al romanzo tanto che si parlò di Bovarismo per indicare un atteggiamento ingenuo e sognatore La critica apprezzò il romanzo come una delle più importanti creazioni letterarie del tempo Il suo antiromanticismo, sia ideologico (vengono derisi gli ideali della protagonista) sia formale (uno stile 'impersonale', una narrazione documentaristica) aprì la strada al naturalismo di Zola Gustave Flaubert “Madame Bovary” Biblio-sitografia http://www.lafrusta.net/pro_flaubert.html http://www.lafrusta.net/rec_flaubert1.html Gustave Flaubert “Madame Bovary” Leggete per vivere G. Flaubert Gustave Flaubert “Madame Bovary”