REV. VALDÔTAINE HIST. NAT. - 55: 85-125 (2001) Macromiceti della Valle d’Aosta: indagine bibliografica e dati inediti* DIEGO MARRA Naturalista Via Corzetto Vignot, 10 I – 10015 Ivrea (To) D. Marra. Macromycetes of Aosta Valley (Italy): bibliographic research and unpublished data. Rev. Valdôtaine Hist. Nat. 55: 85-125, 2001. Critical consultation of many works, from 1850, containing 1031 reports, allowed the writing up of a checklist of macromycetes present in Aosta Valley, making up 455 Basidiomycota and 33 Ascomycota. Key words: macromycetes, mycoflora, Aosta Valley. INTRODUZIONE Numerose sono le ricerche floristiche valdostane sulle piante vascolari, delle quali si sta allestendo una mappatura molto accurata; ugualmente si sta operando nei confronti della flora lichenica. Una ricerca organica sulla micoflora non è invece mai stata avviata; si trovano però segnalazioni sporadiche in diversi articoli e pubblicazioni a partire dal 1850, nonché osservazioni contenute in materiali personali non pubblicati (Dal Vesco, Marra). Per avere una base operativa, utilizzabile in future ricerche, è necessario redigere un elenco delle segnalazioni del passato, certe e probabili, consultando tutta la documentazione disponibile. Scopo di questo lavoro è, quindi, la stesura di un elenco commentato, derivante dalla ricerca bibliografica effettuata. MATERIALI E METODI La ricerca è rivolta a quel gruppo, non sistematico, di funghi definiti come «macromiceti», i cui sporofori hanno, cioè, evidenza macroscopica, raggiungendo dimensioni almeno millimetriche; essi appartengono essenzialmente alla classe Basidiomycetes del phylum Basidiomycota (Hawksworth et alii, 1995). Più difficile è definire quali funghi, appartenenti al phylum Ascomycota, siano ascrivibili alla categoria dei macromiceti, molti producono infatti sporofori al limite della visibilità (pochi millimetri). Non esistendo un criterio codificato che ci consenta di definire il campo di pertinenza dei macromiceti all’interno degli ascomiceti, si fa riferimento a quanto riportato da Breitenbach & Kränzlin (1984) e Dennis (1981). Le specie considerate appartengono agli ordini: Hypocreales, Leotiales, Pezizales, Rhytismatales, Xylariales (Hawksworth et alii, 1995). * Ricerca finanziata dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Saint-Pierre (AO). 86 D. MARRA Sono state consultate più di trenta pubblicazioni relative alla Regione Valle d’Aosta, di queste 20 hanno fornito dati micologici: Parlatore (1850), Briosi (1890), Ferraris (1902), Henry (1910, 1915), Traverso (1912), Saccardo (1917), Mattirolo (1928), Scaramella (1928-32), Tosco (1973), Dal Vesco (1973, 1974, 1975, 1976, 1977, 1978, 1979-80), Sotti & Tosco (1987), Peretti et alii (1999), Marra (2000). Le segnalazioni più antiche sono state rinvenute, a volte, in scritti d’argomento non micologico o allegate ad elenchi floristici comprendenti sia piante vascolari sia licheni e funghi. Un discreto elenco di macromiceti deriva dalla sottotesi di G. Castellino (196970), corso di laurea in Scienze Biologiche dell’Università di Torino, relatore J. Ceruti Scurti. Sono anche riportate le segnalazioni raccolte dal 1963 al 1982 da G. Dal Vesco, non pubblicate, ed alcune segnalazioni dell’autore di questo lavoro, anch’esse non pubblicate. I lavori consultati sono riportati in ordine cronologico e, in essi, le specie citate sono presentate in ordine alfabetico, seguite dalla descrizione originale. Per le segnalazioni relative agli anni 1850-1987, in numerosi casi si è operata una revisione della nomenclatura, per adeguarla alle moderne concezioni tassonomiche ed uniformarla ai criteri espressi dal Codice di Nomenclatura Botanica. È importante sottolineare che, per i lavori e gli elenchi del periodo suddetto, l’attribuzione di alcune entità ad una specie diversa da quella citata dagli Autori, è stata fatta solo in base alle attuali conoscenze di biologia ed ecologia dei macromiceti, poiché non esistono exsiccata esaminabili. I dati recenti (Peretti et alii, 1999; Marra, 2000; Marra, segnalazioni personali) sono stati riportati, quasi sempre, tal quali, non necessitando, in genere, di revisioni e commenti. Al termine dell’analisi è stata stesa una checklist secondo la nomenclatura attuale, in ordine alfabetico, suddivisa tra i phyla Basidiomycota ed Ascomycota. Nel testo sono stati utilizzati i seguenti simboli ed abbreviazioni: Oss. = Osservazioni (s.d.) = senza data ? = identificazione della specie incerta id. = idem, riferito al dato (località, habitat, data) riportato nella segnalazione immediatamente precedente (a…x) = riferimento al lavoro in cui è citata ciascuna entità della checklist > = indica i binomi adeguati alla nomenclatura attuale MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 87 ANALISI CRITICA DELLE SEGNALAZIONI RINVENUTE Parlatore F., 1850 – Viaggio alla catena del Monte Bianco e al Gran San Bernardo eseguito nell’agosto del 1849. Tipografia Le Monnier, Firenze: 13. (a) Il libro descrive, tramite lettere ad un’amica, le erborizzazioni effettuate dall’autore in Valle d’Aosta durante l’estate 1849. Tra le centinaia di segnalazioni, comprendenti anche licheni, una sola fa riferimento ad un macromicete. Agaricus tubaeformis Schaeffer [= Clavaria thermalis De Candolle] – Sull’assito dei bagni termali a Pré St.Didier, 8 agosto 1849. >Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr.? Oss. Secondo Fries (1836-38) A. tubaeformis Schaeff. è sinonimo di L. lepideus (Fr.: Fr.) Fr.; l’interpretazione di De Candolle, come C. thermalis, è dovuta ad una forma aberrante provocata dal caldo umido che impedisce lo sviluppo del pileo. Briosi G., 1890 – Alcune erborizzazioni nella valle di Gressoney. Atti Ist. Bot. Pavia, 2: 41-55. (b) L’articolo riporta 11 specie di funghi rinvenuti in Val di Gressoney durante l’estate 1889, ma 7 appartengono alle Uredinales e 2 ai «Funghi mitosporici», che esulano dagli scopi di questa ricerca. Lactarius deliciosus (L.: Fr.) S.F. Gray – Nei boschi per andare ad Ofen, fra Gressoney S. Jean e La Trinité (1600 m circa), raro. Rhytisma salicinum Fr. – Sul Salix caprea L. comune nei dintorni di Gressoney S. Jean. Agosto (1400 m). Ferraris T., 1902 – Materiali per una flora micologica del Piemonte. Miceti della Valle d’Aosta. Malpighia, 16: 441-481. (c) L’articolo riporta 162 specie di funghi raccolti nei dintorni di Prè St.Didier, Courmayeur ed al Piccolo S. Bernardo nel settembre del 1900. La quasi totalità delle specie citate non rientra negli scopi di questo lavoro, essendo rappresentata da «funghi microscopici», solo 4 Ascomycota sono ascrivibili alla categoria dei macromiceti. Hypoxylon fuscum (Pers.: Fr.) Fr. – Su rametti secchi di Alnus viridis. Oltre Courmayeur (Valle Aosta). Settembre 1900! Lachnellula chrysophtalma (Pers.) Karst. – Sulla corteccia di un ramo secco di larice trovato per terra nel giardino della Chanousia al Piccolo S. Bernardo. Settembre 1900! >Lachnellula suecica (deBary ex Fuckel) Nannf. Rhytisma salicinum Fr. – Su foglie di Salix sp. Letto della Dora presso il ghiacciaio della Brenva alle falde del M. Bianco (Courmayeur). Settembre 1900! Tympanis conspersa Fr. – Su un rametto secco di Salix. Prè St. Didier. Settembre 1900! Henry J., 1910 – Lycoperdon géant. Bull. Soc. Fl. Valdôt., 6: 68. (d) Lycoperdon géant – Un champignon appartenant à cette remarquable espèce, a été trouvé le 14 septembre 1909 dans un champ au-dessus de Roisan par M. Jean-Ba- 88 D. MARRA sile Perry, garde forestier de Valpelline. Ce lycoperdon ou vesse-de-loup mesurait 31 centimètres de hauteur, 90 cent. de tour horizontal, et pesait 2 kg. 560. Oss. Le dimensioni dello sporoforo ne consentono l’identificazione con >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Traverso G. B., 1912 – Manipolo di funghi della Valle Pellina. Bull. Soc. Fl. Valdôt., 8: 33-68. (e) L’articolo riporta 162 specie rinvenute in Valpelline nell’agosto 1911, di cui, però, solo 20 sono ascrivibili alla categoria dei macromiceti. L’insigne micologo Traverso ricorse anche alla collaborazione di altri noti specialisti, come Saccardo e Bresadola, per l’identificazione delle specie. Bovista plumbea Pers.: Pers. – Nei pascoli alpini sopra Glacier verso i 1900 m! Collybia Collina (Scop.) Quél. – Boschetti lungo il Buthier, presso Valpelline, su terreni sabbiosi umidi! (Det. ab. J. Bresadola). >Marasmius collinus (Scop.: Fr.) Sing. Daldinia concentrica (Bolt.: Fr:) Ces. & De Not. – Su ceppi recisi di Alnus viridis, sopra Ollomont a 1400 m! Dasyschypha Willkommii Hart. – Sopra rami secchi di Larix decidua, presso Glacier! >Lachnellula willkommii (Hartig) Dennis o L. occidentalis (Hahn & Ayers) Dharne? Oss. La distinzione fra le due specie, definita soprattutto dalle dimensioni sporali, non è semplice e ciò ha prodotto una lunga lista di sinonimi. Eccilia parkensis (Fr.) Quél. – Sulle sabbie erbose umide lungo il Buthier, presso Valpelline (Det. ab. J. Bresadola). >Entoloma parkensis (Fr.) Noordel. Fomes ignarius (L.) Gill. – Su tronchi di Salix alba, a Dous! >Phellinus ignarius (L.: Fr.) Quél. Fomes ungulatus (Schaeff.) Sacc. – Su ceppaie di Abies excelsa, nei boschi oltre il Buthier presso Valpelline, a circa 1100 m! >Fomitopsis pinicola (Fr.) P. Karst. Inocybe caesariata (Fr.) P. Karst. ss. R. Heim – Sabbie erbose presso il Buthier, a Valpelline! (Det. ab. J. Bresadola). Inocybe muricellata Bres. – Sul terreno erboso, poco sotto il ghiacciaio di Fauderay, a 24002500 m! (Det. ab. J. Bresadola). Oss. Specie nota soltanto nei dintorni di Trento. Lentinus squamosus (Schaeff.) P. Karst. – Su tronchi decorticati, ad Ollomont! E su ceppi di Larix decidua a nord di Oyace, verso i 2000 m (ab. J. Henry). >Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr. Lycoperdon caelatum Bull. – Nei pascoli alpini sopra Glacier, a circa 1900 m! >Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap. Omphalia pyxidata (Bull.) Quél. – Sabbie erbose lungo il Buthier, presso Valpelline! (Det. ab. J. Bresadola). >Omphalina pyxidata (Bull.: Fr.) Quél. Polyporus adustus (Willd.) Fr. – Su ceppaie recise e morte di Conifera (Larix o Abies) lungo la strada Valpelline-Doues. >Bjerkandera adusta (Fr.) P. Karst. Polyporus hispidus (Bull.) Fr. – Sul tronco di un Fraxinus, ad Ollomont! >Inonotus hispidus (Bull.: Fr.) P. Karst. Polyporus Schweinitzii Fr. – Su ramoscelli e coni secchi di Larix decidua caduti a terra, nei boschi sopra Valpelline, oltre il Buthier, a circa 1160 m! (Det. ab. J. Bresadola). >Phaeolus schweinitzii (Fr.) Pat. Polysticus versicolor (L.) Fr. – Su ceppaie di Fraxinus, presso Valpelline! >Trametes versicolor (L.: Fr.) Pilát. MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 89 Russula queletii Fr. – Sul terreno erboso, poco sotto il ghiacciaio di Faudery, a 2400-2500 m! (Det. ab. J. Bresadola). Schizophyllum alneum (L.) Schröt. – Su tronchi abbattuti e secchi, lungo la strada Valpelline-Ollomont, a circa 1100 m! >Schizophyllum commune Fr.: Fr. Stereum hirsutum (Willd.: Fr.) S.F. Gray – Su ceppaie recise di Larix o di Abies, lungo la strada Valpelline-Doues! Trametes Trogii Berk. – Su tronchi abbattuti e secchi, lungo la strada Valpelline-Ollomont, a circa 1100 m! Su tronchi morti di Populus tremula, poco sopra Valpelline! >Funalia trogii (Berk.) Bondartsev & Sing. Henry J., 1915 – Quelques Coléoptères. Bull. Soc. Fl. Valdôt., 10: 78. (f) La segnalazione si trova alla fine di un articolo di argomento entomologico. Lycoperdon giganteum Batsch [= L. Bovista Auct. p.p.] – Il pesait deux kilos et mesurait centimètres 35 X 25. Il avait été récolté le17 août 1914, dans un Chalet, à une heure et demie sur Chésalet. >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Saccardo P. A., 1917 – Pugillo di funghi della Valle d’Aosta. Nuovo Giorn. Bot. It., 24: 31-43. (g) L’articolo riporta 97 specie raccolte dalla nuora dell’autore, soprattutto nella zona di La Thuile, nell’estate del 1916, di cui, però, solo 17 sono macromiceti. Clavaria coralloides Linn. – Ad terram silvaticam, La Thuile, Aug. >Clavulina coralloides (L.: Fr.) Schroet. Clitocybe thuilensis Sacc.? – Ad terram in silvis laricinis, prope La Thuile, Aug. Oss. Specie nuova, descritta nell’articolo in oggetto, di cui non si ritrova traccia nella letteratura successiva. Corticium roseum Pers. – Ramos coryleos, La Thuile, Aug. Cyathus olla Batsch: Pers. – In fragmentis ligneis putridis, La Thuile, Aug. Dasyscypha bicolor (Bull.) Fuck. – In ramulis emortuis Alni?, La Thuile, Aug. >Dasyscyphus bicolor (Bull. ex Mérat) Fuckel. Dasyscypha calycina (Schum.) Fuck. – In cortice subvivo Laricis, La Thuile, Sept. >Lachnellula willkommii (Hartig) Dennis o L. occidentalis (Hahn & Ayers) Dharne? Oss. La distinzione fra le due specie, definita soprattutto dalle dimensioni sporali, non è semplice e ciò ha prodotto una lunga lista di sinonimi. Dasyscypha virginea (Batsch) Fuck. – In ramulis emortuis Rubi Idaei, La Thuile, Jul. >Dasyscyphus virgineus S.F. Gray. Exobasidium aequale Sacc. – In foliis vivi v. subvivis Vaccinii Myrtilli, La Thuile, Aug. Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin – In ramulis et foliis Vaccinii Vitis-ideae, La Thuile, Aug. Geaster minimus Schw. – Ad terram silvaticam, La Thuile, Jul. >Geastrum minimum Schw. Helotium fumigatum Sacc. et Speg. – In caulibus putrescentibus Achilleae Millefolii var. lanatae etc., Chanousia, Piccolo S. Bernardo, Aug. >Cudoniella o Hymenoschyphus sp.? Helotium virgultorum (Vahl) Karsten – In ramis emortuis Alni viridis, La Thuile, Aug. >Cudoniella o Hymenoschyphus sp.? Marasmius Abietis (Batsch) Quél. – Ad ed inter acus dejectos abietinos, La Thuile, Aug. >Micromphale perforans (Hoffm.: Fr.) Sing. Marasmius androsaceus (L.: Fr.) Fr. – Ad cortices ed ramos putres dejectos, La Thuile, Aug. 90 D. MARRA Phialea cyathoidea (Bull.) Gill. – In caule putris Cirsii spinosissimi, Piccolo S. Bernardo, Aug. >Cyathicula cyathoidea (Bull. ex Mérat) Gillet. Spathularia clavata (Schäff.) Sacc. – Ad terram silvaticam, La Thuile, Aug. >Spathularia flavida Pers.: Fr. Trametes Pini (Thore) Fr. – Ad truncos et ramulos laricinos, quos obvolvit et necat, La Thuile, Aug. >Phellinus pini (Brot.: Fr.) A. Ames. Mattirolo O., 1928 – Spigolature botaniche nella Valsavaranche. Il Parco del Gran Paradiso, vol. 2°: 143-158. Torino. (h) Le segnalazioni micologiche fanno parte di una breve appendice all’articolo citato e comprendono 29 specie, di cui 23 ascrivibili alla categoria dei macromiceti, raccolte nell’estate 1927. Il luogo di rinvenimento, ove non citato, è «la foresta di larici e abeti che ricopre il monte alla sinistra della Savara». Amanita vaginata (Bull.: Fr.) Vitt. Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr. Boletus elegans Schum. >Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Boletus luteus Linn. >Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel. Boletus satanas Lenz. Bovista plumbea Pers.: Pers. – Comune anche oltre i 2500 metri. Calvatia coelata Morg. – Comune nei prati di Orvieille. Esemplari giganti davanti alla Casa di Caccia. >Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap. Calvatia saccata Morg. >Calvatia excipuliformis (Pers.) Perdeck. Clitocybe infundibuliformis Fries >Clitocybe gibba (Pers.: Fr.) Kumm. Collybia dryophila (Bull.: Fr.) Kumm. Cortinarius cinnamomeus (L.: Fr.) Fr. Cortinarius infractus (Pers.: Fr.) Fr. Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin. Hygrophorus conicus Fr. – Dei prati. >Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm. Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray. Lactarius deliciosus Fries >Lactarius deterrimus Gröger o L. salmonicolor R. Heim & Leclair? Oss. L. deliciosus nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerata specie simbionte dei pini quindi non può essere la specie qui descritta; potrebbe essere una delle due specie citate, simbionti rispettivamente di Picea abies e Abies alba (o Picea abies). Non possedendo altri riferimenti, restiamo nel dubbio. Lactarius subdulcis (Pers.: Fr.) S.F. Gray. Morchella esculenta (L.: Fr.) Pers. – Oss. Sono state descritte numerose specie appartenenti al genere Morchella; tuttavia molti autori (Maas Geesteranus, 1967; Dennis, 1981) le considerano come forme o varietà di due sole specie M. esculenta e M. conica (= M. elata), causa la mancanza di elementi microscopici differenziali e la crescita (frequentemente osservata, anche personalmente) di sporofori, con forme e colori differenti, che paiono prodotti dallo stesso micelio. Ci atteniamo a tale interpretazione. Pholiota praecox Fries >Agrocybe praecox (Pers.: Fr.) Fay. Polyporus confluens (Alb. et Schw.) >Albatrellus confluens (A. & S.: Fr.) Kotl. & P. Polyporus officinalis (Vill.) Fries – Sui larici. >Laricifomes officinalis (Vill.: Fr.) Kotl. & P. Psilocybe bullacea (Bull.: Fr.) Kumm. – Raccolto a circa 3000 m. nelle aree erbose fra i detriti scistosi, salendo alla Bioula. Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Pers. MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 91 Scaramella P., 1928-32 – Contributo alla Flora Micologica del Piccolo S. Bernardo (Val d’Aosta). Ann. Chanousia, 2: 26-71. (i) L’articolo riporta 225 specie raccolte nella zona del Piccolo San Bernardo, durante l’estate 1928 e 1929, di cui 94 sono ascrivibili alla categoria dei macromiceti. Tra i pochi lavori d’argomento micologico compiuti in Valle d’Aosta nella prima metà del 1900, il lavoro di Scaramella si distingue per rigore scientifico e chiarezza d’esposizione. Aleurodiscus cerussatus (Bres.) Höhn. & Litsch. – Sulla corteccia di rami morti di Alnus viridis a Letevois (1900 m). 20 agosto 1929. Amanita lepiotoides Barla – Sopra al lago Longet (2314 m), nelle vicinanze di cespugli di Juniperus. 17 agosto 1929. Oss. Fungo raro a distribuzione mediterranea. Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. – Bosco di larici e abeti e Fagus. Letevois (1900 m). 20 agosto 1929. Amanita pantherina (DC.: Fr.) Krombh. – Bosco di larici, abeti e Alnus. Letevois (1900 m). 20 agosto 1929. Amanitopsis vaginata (Bull.) Roze – Prati di fronte alla Chanousia (2200 m), Chanousia (2160 m), lago Longet (2314 m), Belvedere (2500 m). 18 agosto 1929. >Amanita vaginata (Bull.: Fr.) Vitt. Armillaria bulbigera (Alb. et Schw.) Quél. – Su ceppaie di Larix. Combaymar (1950 m). 25 agosto 1929. >Leucocortinarius bulbiger (A. & S.: Fr.) Sing. Armillaria mellea s.l. – Su ceppaie di Larix. Bosco di La Joux (1900 m). 23 agosto 1929. Oss. Attualmente la suddivisione delle specie all’interno del genere Armillaria è profondamente mutata; dalla classica A. mellea si è giunti alla separazione di cinque specie, annulate europee, tramite tests d’interfertilità (Korhonen, 1978). Ricerche successive (Termorshuizen & Arnolds, 1987) hanno messo in evidenza differenze morfologiche (micro- e macroscopiche) tra le specie geneticamente distinte. Non è quindi possibile un’identificazione corretta della specie in oggetto solo in base alla scarna descrizione riportata nell’articolo. Boletus amarellus Quél. – Bosco di larici e abeti. Letevois (1800 m). 20 agosto 1929. >Chalciporus amarellus (Quél.) Bat. Boletus badius Fr. – Bosco di larici e abeti. La Joux (1800 m). 24 agosto 1929. >Xerocomus badius (Fr.: Fr.) Kühner ex Gilbert. Boletus cavipes Fr. – Molto diffuso nei boschi di larice a Letevois (1700 m), La Joux (1800 m), La Tour (1900 m), Combaymar (1900-2000 m). È il fungo più diffuso, nella seconda decade di agosto l’intera foresta ne era ricoperta. Si trova in due varietà: una badius ferrugineus e una sulphureus. Però si possono rinvenire individui con colori che hanno tutte le sfumature di passaggio. >Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr. Oss. Le due varietà citate non sono attualmente più accettate. La forma tipica possiede pileo da ocra a bruno marrone, ma esiste una forma a pileo giallo oro o limone designata come fo. aureus (Rolland) Sing. Boletus edulis Bull.: Fr. – Boschi frondoso-laricini. Letevois (1800 m). 26 agosto 1929. Boletus elegans Schum. – Molto diffuso nel bosco di larici di La Tour (1800 m), Combaymar (1900-2000 m).15-25 agosto 1929. >Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Boletus laricinus Berk. – Bosco di Combaymar (1900-2000 m). 16 agosto, 6 settembre 1929. >Suillus viscidus (L.) Roussel. Boletus luridus Schaeff.: Fr. – Bosco di larici e abeti. Letevois (1800-1900 m). 18 agosto 1929. Boletus luteus Linn. – Bosco di larici ed abeti: Letevois (1800 m). Agosto 1929. >Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel. 92 D. MARRA Boletus sphaerocephalus Barla – Bosco di abeti. La Tour (1900 m). 20 agosto 1929. >Pulveroboletus lignicola (Kallenb.) Pilát. Bovista nigrescens Pers.: Pers. – Prati di fronte al giardino (2200 m., Colonna di Giove, Lancebranlette (2800 m), dal 15 al 25 agosto 1929. Bovista plumbea Pers.: Pers. – Lancebranlette (2800 m) 18 agosto 1929. Turiasse (2400 m) 21 agosto 1929. Cantharellus cibarius Fr.: Fr. – Boschi di larice. La Joux (1800-1900 m) (s.d.). Oss. Esemplari piccoli. Ciboria rufofusca (Weberb.) Sacc. – Su coni di abete, vicino ai corsi d’acqua del bosco di Combaymar (1950 m). 18 agosto 1929. Claviceps purpurea (Fr.) Tul. – Allo stato scleroziale su spighe di Secale cereale nei campi presso Pont Serrand (1841 m). Agosto 1929. Clitocybe fragrans (With.: Fr.) Kumm. – Tra il muschio. Dune di fronte alla Chanousia (2000 m). Agosto 1929. Clitocybe odora (Bull.: Fr.) Kumm. – Bosco di larici, abeti, Alnus. Letevois (1900 m). 24 agosto 1929. Clitocybe tortilis (Bull.) Gill. – Prati di fronte alla Chanousia (2200 m), lago Verney (2088 m), lago Longet (2314 m), sopra al lago Longet (2400 m). 20 agosto 1929. >Laccaria tortilis (Bolt.) Cooke. Collybia clusilis (Fr.) Harst. – Sopra al lago Longet (2350 m), tra le rocce coperte di muschio (2400 m). 20 agosto 1929. >Pseudoomphalina pachyphylla (Fr.: Fr.) Kuyp.? Oss. Secondo Antonin & Noordeloos (1997) è difficile interpretare la diagnosi originale di Fries che descrive un agarico omfalioide livido pallido. Alcuni autori pensano che essa rappresenti Pseudoomphalina pachyphylla, altri che sia identificabile con Tephrocybe palustris (Peck) Donk. Collybia tesquorum (Fr.) Gill. – Lago Verney, lago Longet, sotto la Turiasse (2400 m) dalla parte del lago. 27 agosto 1929. >Lyophyllum tylicolor (Fr.: Fr.) M. Lange & Siversten o L. tesquorum (Fr.) Mos. ss. Fr? Oss. Nell’articolo si fa riferimento all’iconografia di Bresadola (tav. 219) che riferisce tale taxon ad un fungo con spore lisce, ma oggi l’epiteto tesquorum è utilizzato per una specie di Lyophyllum, con spore verrucose. Se confrontiamo l’iconografia di Bresadola con quelle moderne raffiguranti L. tesquorum e L. tylicolor, noteremo una sostanziale corrispondenza morfologica, ma la diversa struttura sporale non ci consente un’attribuzione certa del taxon. Coprinus cinereus (Schaeff.: Fr.) S.F. Gray – Lago Verney (2080 m). 28 agosto 1929. Coprinus sterquilinus Fr. – Sullo sterco di vacca. Sopra il lago Longet (2500 m). 28 agosto 1928. Corticium comedens (Nees) Fr. – Su rami di Alnus viridis a Letevois (1900 m). 22 agosto 1929. >Vuilleminia comedens (Nees: Fr.) Maire. Cortinarius causticus Fr. – Bosco di abeti sopra La Thuile (1900 m). 2 settembre 1929. Dasyscypha bicolor (Bull.) Fuck. – Su rami Alnus viridis. Strada maestra sopra Pont Serrand (1927 m). 28 agosto 1929. >Dasyscyphus bicolor (Bull. ex Mérat) Fuckel. Dasyscypha Willkommii (Schum.) Fuck. – Su fusti e rami di Larix. Boschi di Entréves (1500 m), Goletta (1600 m), Preillet (1700 m), Letevois (1800 m), La Tour (1900 m). Agosto 1929. >Lachnellula willkommii (Hartig) Dennis o L. occidentalis (Hahn & Ayers) Dharne? Oss. La distinzione fra le due specie, definita soprattutto dalle dimensioni sporali, non è semplice e ciò ha prodotto una lunga lista di sinonimi.. Exobasidium rhododendri (Fuckel) C.E. Cramer – Sulle foglie, sui fiori, sull’estremità vegetative di Rhododendrum ferrugineum. Bosco di La Thuile: Goletta (1600 m), Letevois MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 93 (1700 m), La Joux (1900 m), Combaymar (2000 m), lago Verney (2088 m), Chanousia (2160 m), lago Longet (2200 m). Agosto-settembre 1928-29. Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin – Sulle foglie e sui rami di Vaccinium Myrtillus. Letevois (1700 m), Combaymar (2000 m), lago Verney (2080 m), Chanousia (2160 m), lago Longet (2314 m). Agosto-settembre 1928-29. Galera tenuissima (Weinm.) Gill. – Tra il muschio sotto il Belvedere (2400 m). 18 agosto 1929. >Galerina sp.? Helotium sublenticolare Fr. – Sotto la corteccia screpolata di Alnus viridis, Prima cantina (1921 m). 18 agosto 1929. >Hymenoscyphus calyculus (Sow.: Fr.) Phillips? Helvella atra König: Fr. – Bosco di larici e abeti di Letevois (1900 m). 20 agosto 1929. Helvella crispa (Scop.: Fr.) Fr. – Bosco di larici e abeti a La Tour (1950 m). 18 agosto 1929. Helvella elastica Bull.: Fr. – Bosco di larici e abeti, Combaymar (2000 m). 20 agosto 1929. Humaria hyalino alba Speg. – Su delle erbe marcescenti. Lungo un torrentello del prato sopra il lago Longet (2400 m). 18 agosto 1929. >Humaria sp.? Hydnum ferrugineum Fr. – Vicino alle siepi di Alnus viridis. Bosco di larici e abeti di Letevois (1900 m). 28 agosto 1929. >Hydnellum ferrugineum (Fr.: Fr.) P. Karst. Hydnum imbricatum Linn. – Bosco di larici e di abeti di Combaymar (1800-2000 m). Assai diffuso tra il 18-28 agosto 1929. >Sarcodon imbricatus (L.: Fr.) P. Karst. Hydnum repandum L.: Fr. – Bosco di larici e di abeti vicino alle siepi di Alnus. Letevois (1800 m), Combaymar (1900 m). 18-28 agosto 1929. Hygrophorus conicus (Scop.) Fr. – Lago Verney (2088 m). Agosto 1929, settembre 1928-29. >Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm. Hygrophorus miniatus (Scop.) Schröt. – Prati di fronte alla Chanousia (2200 m), tra le rocce del sentiero che porta al lago Verney (2200 m). 20 agosto 1929. >Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) Kumm.? Oss. Gli autori del binomio riportati nell’articolo e la difficoltà nello studio di queste igrocibi rosso-gialle, ci fanno dubitare che il fungo segnalato sia H. miniata nel senso moderno del termine. Inoltre l’attuale identificazione della specie è basata su di un neotipo creato da Arnolds (1986) sulla base di materiale raccolto da Moser nelle località fresiane di crescita (Candusso, 1997). Hygrophorus nigrescens Quél. – Prati attorno al lago Verney (2088 m), lago Longet (2300 m), sotto la Turiasse (2400 m). 20-25 agosto 1929. >Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm. Oss. Secondo gli studi recenti (Arnolds, 1974; Kühner, 1977; Boertmann, 1996) il binomio Hygrophorus nigrescens Quél. è sinonimo di H. conica. Hygrophorus puniceus Fr. – Prati vicino a La Joux (1900 m), lago Verney (2088 m), Chanousia (2160 m), lago Longet (2300 m). Agosto 1929, settembre 1928-29. >Hygrocybe punicea (Fr.: Fr.) Kumm. Hygrophorus virgineus (Wulf.) Fr. – Prati di fronte alla Chanousia (2200 m), prati del giardino (2160 m), Belvedere (2400 m). Agosto 1929. >Hygrocybe virginea (Wulf.: Fr.) P.D. Orton & Watling. Hypoxylon fuscum (Pers.: Fr.) Fr.– Sui rami di Alnus viridis. Siepi di Corylus lungo la strada maestra da Pont Serrand (1841 m) alla prima cantina (1921 m). Agosto 1929. Hypoxylon purpureum Nits. – Su rami di Fagus sylvatica a Letevois (1900 m), siepi vicine ai corsi d’acqua. 20 agosto 1929. >Hypoxylon rubiginosum (Pers.: Fr.) Fr. Lachnea scutellata Linn. – Su legno marcescente di Abies, Combaymar (2000 m). Su legno marcescente di Alnus viridis, La Joux (1900 m). 20 agosto 1929. >Scutellinia scutellata (L.: Fr.) Lambotte. Lachnea vitellina Pers. – Su delle foglie di abete marcescenti in un ruscello del bosco La Tour (1950 m). 18 agosto 1929. >Cheilymenia vitellina (Pers.: Fr.) Dennis? 94 D. MARRA Lachnellula chrysophtalma (Pers.) P. Karst. – Su legno marcescente di Abies excelsa. Bosco di La Tour (1900 m). 28 agosto 1929. >Lachnellula suecica (de Bary ex Fuckel) Nannf. Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray – Bosco di larici e abeti; La Joux (1800 m), La Tour (1900 m), Combaymar (2000 m). 16-25 agosto 1929. Lactarius deliciosus (L.) Fr. – Bosco di larici, abeti, Alnus. Letevois (1800 m). 18-22 agosto 1929. >Lactarius deterrimus Gröger o L. salmonicolor R. Heim & Leclair? Oss. L. deliciosus nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerata specie simbionte dei pini quindi non può essere la specie qui descritta; potrebbe essere una delle due specie citate, simbionti rispettivamente di Picea abies e Abies alba (o Picea abies). Non possedendo altri riferimenti, restiamo nel dubbio. Lactarius sanguifluus (Paul.) Fr.? – Bosco di larici, abeti, Alnus. La Joux (1900 m). 20 agosto 1929. Oss. L. sanguifluus, nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerato specie simbionte dei pini (pare sia stata raccolta anche sotto ginepro) quindi è dubbio che sia la specie qui descritta. Lactarius scrobiculatus (Scop.: Fr.) Fr. – Bosco di larici e abeti. Letevois (1700 m), La Joux, La Tour (1900 m), Combaymar (1900-2000 m). 18-26 agosto 1929. Lentinus cochleatus (Pers.) Fr. – Su tronchi di abete. Combaymar (1900 m). 18 agosto 1929. >Lentinellus cochleatus (Pers.: Fr.) P. Karst. Lepiota amiantina (Scop.) Kar. – Bosco di larici e abeti. La Joux (1800 m), La Tour (1900 m), Combaymar (2000 m). 16 agosto, 7 settembre 1929. >Cystoderma amianthinum (Scop.: Fr.) Fay. Lepiota cristata (Bolt.: Fr.) Kumm. – Prati di fronte alla Chanousia (2100-2300 m). 26 agosto 1929. Lycoperdon coelatum Bull. – Lago Verney (2085 m), Piano del Colle, di fronte al giardino (2188 m), Lancebranlette (2800 m), lago Longet (2314 m), Belvedere (2400 m), Gran Touriasse (2400 m) (s.d.). Oss. È uno dei funghi più diffusi. I prati ne sono interamente ricoperti. Gli esemplari dei prati umidi raggiungono dimensioni considerevoli, mentre quelli dei luoghi aridi sono molto ridotti. >Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap. Lycoperdon echinatum Pers.: Pers. – Bosco di larici e abeti di Combaymar (1900-2000 m). 21 agosto 1929. Lycoperdon gemmatum Batsch – Bosco di larici ed abeti di Combaymar (1900-2000 m). 21 agosto 1929. >Lycoperdon perlatum Pers.: Pers. Lycoperdon maximum Shaeff. – Molto diffuso nei prati vicini alla Colonna di Giove (2188 m). 16-24 agosto 1929. >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Lycoperdon piriforme Schaeff.: Pers. – Sopra coni d’abete nel bosco di La Thuile, Combaymar (2000 m). (s.d.). Lycoperdon polymorfum Vitt. – Prati di fronte alla Chanousia sul piano del Colle (2200 m). Sopra il lago Longet (2400 m). (s.d.). >Lycoperdon aestivalis (Bonord.) Demoulin. Marasmius Abietis (Batsch) Quél. – Sulle foglie di abete. Combaymar (1900 m). 18 agosto 1929. >Micromphale perforans (Hoffm.: Fr.) S.F. Gray. Melanoleuca vulgaris (Pers.) Quél. – Prati della Chanousia (2200 m.), Lancebranlette fino ai 2400 m. 20-26 agosto 1929. >Melanoleuca melaleuca (Pers.: Fr.) Murrill. Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. Scaramella riferisce la specie raccolta all’iconografia di Bresadola (tav. 125) ove appare come Tricholoma melaleucum Pers. Mycena debilis (Fr.) Quél. – Lago Verney (2088 m), prati della Chanousia (2160 m), lago Longet (2314 m), Lancebranlette (2400 m), sotto al Belvedere (2400 m), Turiasse (2400 m). Agosto-settembre 1928-1929. >Mycena sp. Oss. L’epiteto debilis, secondo Maas Gee- MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 95 steranus (1992), dovrebbe essere considerato come nomen dubium ed abolito; non siamo quindi in grado di risalire alla specie citata. Mycena elegans (Pers.) Quél. – Su ramoscelli d’abeti; lungo dei corsi d’acqua, La Joux (1900 m). 24 agosto 1929. >Mycena aurantiomarginata (Fr.) Quél. Mycena tenuis (Bolt.) Gill. – Tra il muschio sotto il lago Longet (2300 m), Belvedere (2400 m). Agosto 1929. >Mycena sp. Oss. Secondo Maas Geesteranus (1992), la specie riportata da Bresadola è di difficile interpretazione causa l’assenza di materiali ed insufficienti informazioni. Kühner (1938) pensa di poterla identificare con M. albidolilacea Kühn. & Maire. Nectria cinnabarina (Tode: Fr.) Fr. – Su rami morti di Alnus viridis a Levetois (1900 m). Agosto 1929. Neottiella nivea Romell – Su foglie di abete, vicino ai corsi d’acqua del bosco di Combaymar (1950 m). 18 agosto 1929. >Leucoscypha leucotricha (A. & S.: Fr.) Boud.? Oss. Secondo Dennis (1981) Leucoschypha nivea (Romell) Boud. è sinonimo di L. leucotricha; però il genere Neottiella è oggi considerato sinonimo di Octospora. Omphalia pyxidata (Bull.) Quél. – Prato della Colonna di Joux (2188 m). 4 settembre 1929. >Omphalina pyxidata (Bull.: Fr.) Quél. Omphalia tricolor (Alb. et Schw.) Gill. – Sopra il lago Longet tra il muschio (2400 m). 20 agosto 1929. >Marasmiellus tricolor (A. & S.) Sing. Otidea onotica (Pers.: Fr.) Fuckel – Bosco di larici presso Combaymar (La Tour) (1990 m). 28 agosto 1929. Peniophora aurantiaca (Bres.) Höhn. & Litsch. – Sulla corteccia di Alnus glutinosa e di Alnus viridis. Strada maestra vicino alla seconda cantina (1921 m). 20 agosto 1929. Peziza aurantia Pers. – Su rami decorticati di Abies a La Tour (1900 m). 20 agosto 1929. >Aleuria aurantia (Pers.: Fr.) Fuckel. Pholiota caperata (Bres.) Gill. – Bosco di larici e abeti. Combaymar (2000 m). Agosto 1929. >Rozites caperatus (Pers.: Fr.) P. Karst. Pithya vulgaris Fuckel – Su rami morti d’abete. Bosco di La Tour (1900 m). 18 agosto 1929. Pleurotus decorus (Fr.) Sacc. – Su rami marcescenti di larice. Combaymar (1900 m). 25 agosto 1929. >Tricholomopsis decora (Fr.) Sing. Polyporus caudicinus (Scop.) Köhl – Su tronchi di Larix decidua in esemplari molto grandi. La Tour (1800 m). 22 agosto 1929. >Laetiporus sulphureus (Bull.: Fr.) Murrill. Polyporus hispidus (Bull.) Fr. – Su tronchi vivi di Alnus viridis. Letevois (1800 m). Agosto 1929. >Inonotus hispidus (Bull.: Fr.) P. Karst. Polyporus Schweinitzii Fr. – Su una ceppaia di Larix. Letevois (1900 m). 26 agosto 1929. >Phaeolus schweinitzii (Fr.) Pat. Psalliota arvensis Schäff. – Prati del Piccolo San Bernardo, Colonna di Joux (2160 m), Lancebranlette (2500 m). 18-24 agosto 1929. >Agaricus arvensis Schaeff.: Fr. Psalliota campester Linn. – Prati del lago Verney (2088 m), del P.S.Bernardo (2188 m), lago Longet (2314 m), lago sotto la Turiasse (2300 m). 6 settembre 1928; 16-28 agosto 1929. >Agaricus campestris L.: Fr. Russula decolorans (Fr.: Fr.) Fr. – Lago Verney (2088 m), lago Longet (2314 m). 18 agosto 1929. Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Fr. – Sopra il bosco di Combaymar (2000 m), Belvedere (2300 m). 16-24 agosto 1929. Oss. Gli esemplari trovati a Belvedere potrebbero essere attribuiti alla specie Russula nana Killermann, che vive nella microsilva alpina, oltre il limite della vegetazione arborea. Del resto l’autrice segnala che «Gli esemplari di Belvedere non sorpassano i 4 cm di larghezza e i 2 di altezza»: ciò concorda con le dimensioni attribuite a questa piccola specie alpina. 96 D. MARRA Russula fragilis (Pers.: Fr.) Fr. – Nei due versanti della Touriasse (2200-2400 m). 20 agosto 1929. Scleroderma vulgare Hornem. – Tra le dune muscose, lago Verney (2088 m), Lancebranlette (2300-2800 m), lago Longet (2314 m), tra i massi muscosi sotto il Belvedere (2400 m). 15-22 agosto 1929. >Scleroderma citrinum Pers. Spathularia clavata (Schaeff.) Sacc. – Boschi di larici e di Alnus lumgo la strada maestra da Pont-Serrand (1811 m) a Combaymar (1950 m). 18 agosto 1929. >Spathularia flavida Pers.: Fr. Tricholoma pessundatum (Fr.: Fr.) Quél. – Lancebranlette, balze erbose (2200-2600 m) (s.d.). Tricholoma sudum (Fr.) Quél. – Prati del giardino la Chanousia (2160 m). 20-28 agosto 1929. Castellino G., 1969-70 – Funghi simbionti e saprofiti di una pineta della alta valle di Cogne (mt. 1500). Sottotesi di Micologia, Facoltà di Scienze, corso di laurea in Scienze Biologiche, Università di Torino, relatore J. Ceruti Scurti. (j) Il lavoro cita 126 specie di macromiceti, tra funghi saprotrofi ed ectosimbionti, ma gran parte della discussione verte sulle micorrize ectotrofiche. Non vi è una descrizione del bosco citato nel titolo e gli ambienti di rinvenimento, delle diverse entità, sono descritti stringatamente; è segnalato, però, l’albero più vicino allo sporoforo raccolto, da ciò si evince la presenza di: Picea abies, Larix decidua, Pinus sylvestris, Pinus cembra, Betula pendula. Mancano inoltre le date di raccolta (s.d.). Acetabula vulgaris Fuch – Pratino. >Helvella acetabulum (L.: Fr.) Quél. Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. – Abete rosso. Amanita phalloides (Fr.) Link – Abete rosso. Amanita porphyria A. & S.: Fr. – Pino silvestre. Amanita vaginata (Bull.: Fr.) Vitt. – Pascolo. Armillaria colossus – Abete rosso. >Tricholoma colossum (Fr.) Quél. Oss. La specie è simbionte dei pini o delle latifoglie, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini. Armillaria imperialis – Abete rosso. >Catathelasma imperiale (Fr.) Sing. Armillaria mellea s.l. – Ceppaia. Oss. Attualmente la suddivisione delle specie all’interno del genere Armillaria è profondamente mutata; dalla classica A. mellea si è giunti alla separazione di cinque specie, annulate europee, tramite tests d’interfertilità (Korhonen, 1978). Ricerche successive (Termorshuizen & Arnolds, 1987) hanno messo in evidenza differenze morfologiche (micro- e macroscopiche) tra le specie geneticamente distinte. Non è quindi possibile un’identificazione corretta della specie in oggetto solo in base alla scarna descrizione riportata nell’articolo. Armillaria robusta Alb. et Schw. – Abete rosso. >Tricholoma focale (Fr.) Rick. Oss. La specie sembra essere simbionte esclusiva dei pini, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è comunque significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini. Boletus bovinus L. – Pino silvestre. >Suillus bovinus (L.: Fr.) Roussel. Boletus cavipes Opat. – Abete rosso. >Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr. Oss. La specie è simbionte specifica del larice, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche larici. Boletus edulis Bull. var. pinicola Vitt. – Abete rosso. >Boletus pinophilus Pilát & Dermek. Boletus elegans Schum. – Larice. >Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Boletus granulatus L. – Pino silvestre. >Suillus granulatus (L.: Fr.) Roussel. MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 97 Boletus luteus L. – Pino silvestre. >Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel. Boletus piperatus Bull. – Abete rosso. >Chalciporus piperatus (Bull.: Fr.) Bat. Boletus rufus Schaeff. – Betulla. >Leccinum rufum (Schaeff.) Kreisel? Oss. Il possibile simbionte arboreo indicato (betulla) induce dei sospetti nell’identificazione della specie. L. rufum è simbionte di pioppi (soprattutto Populus tremula) anche se Alessio (1985) lo segnala pure sotto betulla, soprattutto in ambiente montano. La specie vicina L. versipelle (Fr.) Snell è simbionte preferenziale di betulle, ma probabilmente anche di pioppi (Alessio, 1985), ne risulta che le due specie sono spesso confuse. Non sappiamo, inoltre, se in prossimità del ritrovamento fosse presente P. tremula. Boletus scaber Fr. – Betulla. >Leccinum scabrum (Bull.: Fr.) S.F. Gray. Boletus strobilaceus Scop. – Abete rosso. >Strobilomyces strobilaceus (Scop.: Fr.) Berk. Boletus subtomentosus L. – Abete rosso. >Xerocomus subtomentosus (L.: Fr.) Quél. Boletus viscidus Linn. – Larice. >Suillus viscidus (L.) Roussel. Bovista nigrescens Pers.: Pers. – Pratino. Calocera viscosa (Pers.: Fr.) Fr. – Abete rosso. Cantharellus cibarius Fr.: Fr. – Abete rosso. Clavaria flava Schaeff. – Abete rosso. >Ramaria flava (Schaeff.: Fr.) Quél. Clavaria formosa Pers. – Abete rosso. >Ramaria formosa (Fr.) Quél.? Oss. La specie è segnalata, in letteratura, nei boschi di latifoglie, soprattutto Fagus. Clavaria pistillaris L. – Muschio. >Clavariadelphus pistillaris (Fr.) Donk. Clitocybe candida Bres. – Prato. >Leucopaxillus candidus (Bres.) Sing. Clitocybe infundibuliformis Schaeff. – Abete rosso. >Clitocybe gibba (Pers.: Fr.) Kumm. Clitocybe nebularis (Batsch: Fr.) Kumm. – Larice. Collybia dryophila (Bull.: Fr.) Kumm. – Abete rosso. Coprinus comatus (Muell.: Fr.) Pers. – Prato. Cortinarius brunneofulvus Fr. – Abete rosso. Cortinarius cinnamomeus (L.: Fr.) Fr. – Abete rosso. Cortinarius decipiens (Pers.: Fr.) Fr. – Abete rosso. Cortinarius fasciatus Fr. – Abete rosso. Cortinarius fulmineus Fr. – Abete rosso. >Cortinarius elegantior (Fr.) Fr. o C. alcalinophilus Hry o C. olearioides Hry? Oss. La sezione Fulvi del sottogenere Phlegmacium (Brandrud et alii, 1990-98) contiene specie spesso difficilmente separabili. C. fulmineus Fr. ss. Moser è oggi denominato C. alcalinophilus, ma è simbionte di latifoglie, come il simile C. olearioides (Brandrud et alii, 1990-1998; Breitenbach & Kränzlin, 2000); C. elegantior è invece simbionte di Picea e Pinus (Brandrud et alii, 1990-1998; Breitenbach & Kränzlin, 2000). Non avendo sufficienti informazioni dobbiamo restare nel dubbio. Cortinarius isabellinus Batsch – Abete rosso. >Cortinarius colymbadinus Fr. Cortinarius multiformis Fr. – Abete rosso. Cortinarius purpurascens Fr. – Abete rosso. Cortinarius trivialis J. Lange – Abete rosso. Oss. La specie è simbionte di latifoglie, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche latifoglie. Cortinarius varius (Schaeff.: Fr.) Fr. – Abete rosso. Cortinarius violaceus (L.: Fr.) S.F. Gray – Abete rosso. Cystoderma cinnabarinum Alb. et Schw. – Larice. >Cystoderma terrei (B. & Br.) Harmaja. Cystoderma granulosum (Batsch: Fr.) Fay. – Larice. Flammula ochrochlora Fr. – Abete rosso. >Pholiota gummosa (Lasch: Fr.) Sing. Fomes marginatus Fr. – Abete rosso. >Fomitopsis pinicola (Fr.) P. Karst. 98 D. MARRA Galera tenera Schaeff. – Abete rosso. >Conocybe tenera (Schaeff.: Fr.) Fay. Gomphidius glutinosus (Schaeff.: Fr.) Fr. – Larice. Gomphidius viscidus L. – Larice. >Chroogomphus rutilus (Schaeff.: Fr.) O.K. Miller. Oss. La specie è simbionte dei pini a due aghi, il suo ritrovamento sotto larice non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini. Guepinia helvelloides Fr. – Abete rosso. >Tremiscus helvelloides (DC.: Fr.) Donk. Hydnum imbricatum L. – Abete, simb. >Sarcodon imbricatus (L.: Fr.) P. Karst. Hydnum repandum L.: Fr. – Abete rosso. Hydnum violascens Alb. et Schw. – Abete. >Bankera violascens (A. & S.: Fr.) Pouz. Hygrophorus Marchii Bres. – Abete rosso. >Hygrocybe marchii (Bres.) Sing. Hygrophorus marzuolus (Fr.) Bres. – Abete rosso. Hygrophorus pratensis Fr. – Prato. >Hygrocybe pratensis (Pers.: Fr.) Murrill. Hygrophorus psittacinus Schaeff. – Abete rosso. >Hygrocybe psittacina (Schaeff.: Fr.) Kumm. Hygrophorus pustulatus (Fr.) Fr. – Abete rosso. Hygrophorus virgineus Bat. – Abete rosso. >Hygrocybe virginea (Wulf.: Fr.) P.D. Orton & Watling. Hypholoma fasciculare (Huds.: Fr.) Kumm. – Abete rosso. Hypholoma hidrophilum Quél. – Abete rosso. >Psathyrella piluliformis (Bull.: Fr.) P.D. Orton. Inocybe geophylla Sow. v. lutescens Fr. – Abete rosso. >Inocybe lutescens Velen. Inocybe lacera (Fr.) Kumm. – Abete rosso. Inocybe malençoni R. Heim – Larice. Inocybe umbrina Bres. – Abete rosso. Laccaria amethistina Bull. – Abete rosso. >Laccaria amethystina (Huds.→) Cooke Laccaria laccata (Scop.: Fr.) Cooke – Larice. Oss. La sezione Laccaria, appartenente al genere omonimo, è attualmente soggetta a molti studi, per cui in essa il concetto di specie non è stabile; ci atteniamo perciò ad un concetto di specie conservativo basato sui caratteri morfologici (Vellinga, 1995), senza addentrarci nell’interpretazione delle sottospecie, peraltro impossibile sulla base dei dati riportati. Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray – Abete rosso. Lactarius controversus Pers.: Fr. – Abete rosso. Oss. La specie è simbionte di latifoglie, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche latifoglie. Lactarius deliciosus (L.: Fr.) S.F. Gray – Abete rosso. Oss. L. deliciosus nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerata specie simbionte dei pini , ma viene segnalato sotto abete rosso. Nel bosco considerato sono comunque presenti entrambe le essenze. Lactarius piperatus (L.: Fr.) Pers. – Abete rosso. Lactarius scrobiculatus (Scop.: Fr.) Fr. – Abete rosso. Lactarius serifluus (DC.: Fr.) Fr.? – Abete rosso. Oss. La specie è simbionte di latifoglie, soprattutto querce e castagni (Basso, 1999). Nel bosco in questione sono presenti latifoglie, ma non querce e castagni. Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr. – Ceppo di larice. Lepiota cristata (Bolt.: Fr.) Kumm. – Abete rosso. Lepiota excoriata Quèl. – Abete rosso. >Macrolepiota excoriata (Schaeff.: Fr.) Wasser. Lepiota helveola Bres. – Prato. Lepiota mastoidea Fr. – Abete rosso. >Macrolepiota mastoidea (Fr.: Fr.) Sing. Lepiota naucina Fr. – Abete rosso. >Leucoagaricus leucothites (Vitt.) Wasser. Lepiota procera Quél. – Abete rosso. >Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing. MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 99 Lycoperdon maximum Schaeff. – Prato. >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Lycoperdon piriforme Schaeff.: Pers. – Prato. Lycoperdon pratense Lloyd – Prato. >Vascellum pratense (Pers.: Pers.) Kreisel. Marasmius oreades (Bolt.: Fr.) Fr. – Prato. Marasmius perforans Fr. – Muschio. >Micromphale perforans (Hoffm.: Fr.) Sing. Marasmius urens Bull. – Muschio. >Collybia peronata (Bolt.: Fr.) Sing. Melanoleuca evenosa Sacc. – Larice. >Melanoleuca subalpina (Britz.) Bresinsky & Stangl? Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. Le specie bianche delle zone montane-alpine, a cistidi unicellulari, furono denominate M. evenosa (Sacc.) Konr.; tale epiteto è stato variamente interpretato ed è quindi fonte di errori (Breitenbach & Kranzlin, 1991): Bon (1978) ne individua sei specie, mentre Moser (1980) ne riconosce quattro. Inoltre le specie a cistidi pluricellulari sono confrontabili con M. substrictipes Kühner. Melanoleuca vulgaris Pat. – Abete rosso. >Melanoleuca melaleuca (Pers.:Fr.) Murrill? Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. M. vulgaris di Patouillard dovrebbe corrispondere alla specie acistidiata M. melaleuca nel senso di Kühner. Morchella vulgaris Pers. – Betulle. >Morchella esculenta (L.: Fr.) Pers. Oss. Sono state descritte numerose specie appartenenti al genere Morchella; tuttavia molti autori (Maas Geesteranus, 1967; Dennis, 1981) le considerano come forme o varietà di due sole specie M. esculenta e M. conica (= M. elata), causa la mancanza di elementi microscopici differenziali e la crescita (frequentemente osservata, anche personalmente) di sporofori, con forme e colori differenti, che paiono prodotti dallo stesso micelio. Ci atteniamo a tale interpretazione. Mycena epipterygia (Scop.: Fr.) S.F. Gray – Abete rosso. Nolanea cetrata Fr. v. testacea Bres. – Abete rosso. >Entoloma testaceum (Bres.) Noordel. Paxillus atrotomentosus (Batsch: Fr.) Fr. – Abete rosso. Pholiota dura Quèl. v. xanthophylla Bres. – Larice. >Agrocybe dura (Bolt.) Sing. Pholiota praecox Pers. – Abete rosso. >Agrocybe praecox (Pers.: Fr.) Fay. Pluteus cervinus s.l. – Ceppaia. Oss. La specie originaria è oggi suddivisa in almeno tre specie (Singer, 1983; Vellinga, 1990; Bonnard,1991) secondo il substrato di crescita e la presenza o meno di unioni a fibbia nelle ife della cuticola. Non essendo disponibili tali dati, consideriamo l’entità citata come una specie collettiva. Polyporus confluens Fr. – Abete rosso. >Albatrellus confluens (A. & S.: Fr.) Kotl. & P. Polyporus pes-caprae Pers. – Abete rosso. >Albatrellus pes-caprae (Pers.: Fr.) Pouz. Polyporus sulphureus Bull. – Abete rosso. >Laetiporus sulphureus (Bull.: Fr.) Murrill. Psalliota arvensis Schaeff. – Abete. >Agaricus arvensis Schaeff.: Fr. Psalliota augusta Fr. – Abete rosso. >Agaricus augustus Fr. Psalliota silvatica Quél. – Abete rosso. >Agaricus silvaticus Schaeff.: Fr. Psalliota silvicola (Vitt.) Fr. >Agaricus silvicola (Vitt.) Sacc. Psathyrella candolleana (Fr.: Fr.) Maire – Abete rosso. Russula adusta (Pers.: Fr.) Fr. – Abete rosso. Oss. La specie è simbionte dei pini, il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini. Russula alutacea Fr. – Abete rosso. >Russula alutacea (Pers.: Fr.) Fr. o R. olivacea (Schaeff.) Pers.? Oss. R. alutacea è tipica dei boschi di latifoglie (faggi, querce) mentre R. olivacea è segnalata anche nei boschi di conifere (abeti) torbosi (Romagnesi, 1967); inoltre la difficoltà nella separazione delle due entità ci porta a dubitare dell’identificazione della specie. 100 D. MARRA Russula chamaeleontina Fr. – Abete rosso. >Russula risigallina (Batsch) Sacc. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr. – Abete rosso. Russula delica Fr. – Abete rosso. Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Pers. – Abete rosso. Russula lepida (Fr.: Fr.) Fr. – Abete rosso. Russula livescens Batsch – Abete rosso. >Russula pectinatoides Peck Russula nigricans (Bull.) Fr. – Abete rosso. Russula rhodopoda Zvára – Abete rosso. Spathularia flavida Pers.: Fr. – Larice. Tricholoma aggregatum Cost. et Duf. – Abete rosso, dubbio. >Lyophyllum decastes (Fr.: Fr.) Sing. Oss. Con il termine «dubbio» l’autore fa riferimento alla possibile simbiosi della specie con l’essenza arborea riportata. Oggi è ritenuta specie saprotrofa. Tricholoma equestre (L.: Fr.) Kumm. – Pino silvestre. Tricholoma Georgii Quél. – Pascolo. >Calocybe gambosa (Fr.) Donk. Tricholoma irinum Fr. – Non simb. >Lepista irina (Fr.) H. Bigelow. Tricholoma nudum v. glaucocanum Bres. – Non simb. >Lepista glaucocana (Bres.) Sing. Tricholoma orirubens Quél. – Abete rosso. Tricholoma rutilans Schaeff. – Abete rosso, dubbio. >Tricholomopsis rutilans (Schaeff.: Fr.) Sing. Oss. Con il termine «dubbio» l’autore fa riferimento alla possibile simbiosi della specie con l’essenza arborea riportata. Oggi è ritenuta specie saprotrofa. Tricholoma striatum (Schaeff.) Sacc.– Abete rosso. Oss. Specie rara, legata ai boschi di conifere, soprattutto pini; il suo ritrovamento sotto abete rosso non è significativo in quanto, nel bosco in oggetto, sono presenti anche pini silvestri. Tricholoma sulphureum (Bull.: Fr.) Kumm. – Abete rosso, dubbio. Oss. Con il termine «dubbio» l’autore fa riferimento alla possibile simbiosi della specie con l’essenza arborea riportata. Oggi è ritenuta specie ectomicorrizica non specifica. Tricholoma terreum (Schaeff.: Fr.) Kumm. – Larice. Tricholoma vaccinum (Pers.: Fr.) Kumm. – Abete rosso. Tosco U., 1973 – Catalogo floristico del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Prima parte: Tallofite, Briofite, Pteridofite. Webbia, 28: 227-322. (k) Il Catalogo contiene numerose segnalazioni di funghi, in parte macromiceti. I luoghi di ritrovamento sono suddivisi tra il versante valdostano e quello piemontese del parco; le segnalazioni valdostane di macromiceti derivano principalmente dalla Valle di Cogne ed in parte dalla Valsavarenche, ma quest’ultime sono le segnalazioni di Mattirolo (1928) il cui articolo è già stato esaminato. Agaricus silvicola (Vitt.) Sacc. – Valli di Cogne: in Valnontey, nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca, 1972, Stefenelli S. Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. – Id.: conifereta di Sylvenoire; dintorni di Cretaz; sopra Vieyes, 1971, sine coll. Amanita pantherina (DC.: Fr.) Krombh. – Id.: id.; dintorni di Cretaz; id., id., id. Armillaria mellea s.l. – Id.: in Valnontey, lariceto a m 1700, 1953, Peyronel Br., Sappa. Oss. Attualmente la suddivisione delle specie all’interno del genere Armillaria è profondamente mutata; dalla classica A. mellea si è giunti alla separazione di cinque specie, annulate europee, tramite tests d’interfertilità (Korhonen, 1978). Ricerche successive (Termorshuizen & Arnolds, 1987) hanno messo in evidenza differenze morfologiche (micro- e macrosco- MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 101 piche) tra le specie geneticamente distinte. Non è quindi possibile un’identificazione corretta della specie in oggetto solo in base alla scarna descrizione riportata nell’articolo. Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr. – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650, 1972, Stefenelli S.; Valnontey, lariceti nei dintorni di Valnontey, m 1700 ca., 1953, Sappa; 1955, Peyronel Br.; id., Valnontey, sopra Valmiana, verso il rifugio Money, lariceto con Alnus viridis, 1954, Tosco. Boletus luridus Schaeff.: Fr. – Id.: Pont d’El, ripe dei castagneti sulla sinistra orografica del Torrente Grand’Eyvia, scendendo dal bivio, a monte della strada, 1963, Ceruti A., Tosco. Camarophyllus niveus (Scop. ex Fr.) Karst. – Id.: id., id., m 1650, id., id. >Hygrocybe virginea (Wulf.: Fr.) P.D. Orton & Watling. Camarophyllus pratensis (Pers. ex Fr.) Karst. [= Hygrophorus pratensis Pers. ex Fr.] – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650-1700, 1972, Stefenelli S. >Hygrocybe pratensis (Pers.: Fr.) Murrill. Clitocybe geotropa (Bull.: Fr.) Quél. – Id.: dintorni di Cogne, m 1550 ca., 1956, Turin. Collybia butyracea (Bull.: Fr.) Kumm. – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650, 1972, Stefenelli S. Collybia dryophila (Bull.: Fr.) Kumm. – Id.: in Valnontey, nei pressi del giardino alpino Paradisia, id., 1700 ca., id. Coprinus stercorarius (Bull.) Fr. sensu K. et R. – Id.: id., sopra l’abitato omonimo, 1953, Tosco. >Coprinus stercoreus (Scop.) Fr. Cortinarius helvolus Fr. ss. Bres. – Id.: id., Alpe Bouvaz, bosco di larici e abeti rossi, m 1500, esposizione ovest (destra orografica: fra Cogne e il giardino alpino Paradisia), 1972, Stefenelli S. Cortinarius malicorius Fr. – Id.: id., località Lettaz, fra il giardino alpino Paradisia e la torbiera, m 1700 ca., id., id. Cyathus striatus (Huds.) Pers. – Id.: Cogne, dirupi di Sylvenoire, conifereta, 1954, Tosco. Cystoderma carcharias (Pers.) Fay. – Id.: id., zona di Sylvenoire, m 1650-1700, 1972, Stefenelli S. Exobasidium rhododendri (Fuckel) Woronin – Id.: in Valnontey, su Rhododendron ferrugineum, 1953, Tosco. Gomphidius glutinosus (Schaeff.: Fr.) Fr. – Id.: id., acquitrino torboso di fondo valle, poco a monte di Valmiana (destra orografica), m 1690 ca., 1954, id. Hebeloma sinapizans (Paul.: Fr.) Gillet – Id.: id., 1953, id. Hygrocybe coccinea (Schaeff.: Fr.) Kumm. – Id.: id., nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700, 1972, Stefenelli S. Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm. – Id.: id., 1953, Tosco. Hygrocybe nigrescens (Quél.) Kühn. – Id.: id., id., id., id., id. Oss. Secondo gli studi recenti (Arnolds, 1974; Kühner, 1977; Boertmann, 1996) il binomio H. nigrescens è sinonimo di H. conica. Hygrophorus agathosmus (Fr.) Fr. – Id., Valnontey, in località Lettaz, fra la torbiera e il giardino alpino Paradisia (sinistra orografica), id., id. Hygrophorus eburneus (Bull. ex Fr.) Fr. – Id.: zona di Sylvenoire, m 1700 ca., id., id. >Hygrophorus gliocyclus Fr. o H. hedrychii (Velen.) Kult? Oss. L’identificazione è dubbia in quanto H. eburneus è specie simbionte di faggi e querce, essenze non presenti nella località indicata; inoltre risulta spesso difficile distinguere tra loro le specie di igrofori bianchi glutinosi. Potrebbe trattarsi di H. gliocyclus (simbionte dei pini) o H. hedrychii (simbionte delle betulle). Hygrophorus hypothejus (Fr.: Fr.) Fr. – Id.: id., m 1650-1700, id., id. 102 D. MARRA Hygrophorus lucorum Kalchbr. – Id.: id., m 1650, id., id.; id.: in Valnontey, nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca., id., id.; id.: Valnontey, salendo al Pousset, esposizione nord, m 2200, id., id. Hygrophorus pustulatus (Pers.: Fr.) Fr. – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650-1700, id., id. Hygrophorus speciosus Peck – Id.: id., m 1650, id., id. Hypholoma fasciculare (Huds.: Fr.) Kumm. – Id.: id., boschi di conifere ai piani di Sylvenoire, m 1600 ca., id., Ariello, Tosco. Hypholoma sublateritium (Fr.) Quél. – Id.: in Valnontey, località Babent, fra Cogne e il giardino alpino Paradisia (sinistra orografica), m 1800, su un tronco, id., id. Inocybe geophylla (Sow.: Fr.) Kumm. – Id.: id., nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca., id., id. Laccaria laccata (Scop.: Fr.) Cooke – Id.: id., qua e là sopra Valmiana, salendo verso il rifugio Money, lariceto con Alnus viridis, 1953, 1954, Tosco. Oss. La sezione Laccaria, appartenente al genere omonimo, è attualmente soggetta a molti studi, per cui in essa il concetto di specie non è stabile; ci atteniamo perciò ad un concetto di specie conservativo basato sui caratteri morfologici (Vellinga, 1995), senza addentrarci nell’interpretazione delle sottospecie, peraltro impossibile sulla base dei dati riportati. Lactarius ichoratus Batsch ex Fr. sensu lat.? – Id.: id., sopra Valmiana, verso il rifugio Money, lariceto con Alnus viridis, 1954, id.. >Lactarius sp. Oss. Numerosi autori hanno utilizzato il binomio in oggetto per denominare L. britannicus Reid, ma, a parere di Basso (1999) ed altri autori, tale epiteto si riferisce a L. volemus. In considerazione di ciò e dei dubbi espressi dall’estensore della segnalazione, non è possibile identificare la specie in questione. Lactarius zonarioides Kühn. & Romagn. – Id.: id., pecceta, 1953, Peyronel Br., Tosco. Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr. – Id.: id., id., id., su ceppaia di larice, id., id. Lepiota acutesquamosa (Weinm.) Kummer – Id.: id., località Lettaz, tra la torbiera e il giardino alpino Paradisia (sinistra orografica), m 1700 ca., 1972, Stefenelli S. >Lepiota aspera (Pers.: Fr.) Quél. Lepiota naucina Fr. – Id.: in Valnontey, 1953, Tosco. >Leucoagaricus leucothites (Vitt.) Wasser. Lepista luscina (Fr.: Fr.) Sing. – Id.: id., nei dintorni del giardino alpino Paradisia, id., id., id. Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650, id., id.; id.: in Valnontey, località Lettaz (fra la torbiera e il giardino alpino Paradisia, sinistra orografica), m 1700 ca., id., id. Lycoperdon bovista Pers. ex L. [= L. coelatum Bull., Calvatia coelata Morg.] – Id.: in Valnontey, 1953, Peyronel Br., Tosco; id.: id., presso la torbiera di Valnontey, oltre il giardino alpino Paradisia, m 1700 ca., 1972, Ariello, Biagini, Stefenelli S., Tosco; id.: in un prato con rupi presso Lillaz, 1953, Dal Vesco, Peyronel Br., Tosco. >Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap. Lycoperdon perlatum Pers.: Pers. – Id.: id., presso la torbiera oltre il giardino alpino Paradisia, m 1700, ca., 1972, Ariello, Stefenelli S., Tosco. Lycoperdon pratense Pers. – Id.: in Valnontey, nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca., 1972, Stefenelli S.; id.: id., in località Lettaz, dintorni della torbiera a monte del giardino alpino Paradisia, 1972, Stefenelli S. >Vascellum pratense (Pers.: Pers.) Kreisel. Lyophyllum decastes (Fr.: Fr.) Sing. – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650, id., Stefenelli S. Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing. – Id.: Valnontey, nei pressi e nell’interno del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca., 1971, 1972, Stefenelli S., Tosco. MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 103 Marasmius androsaceus (L.: Fr.) Fr. – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650, 1972, Stefenelli S. Marasmius collinus (Scop.: Fr.) Sing. – Id.: in Valnontey, nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca., id., id. Marasmius epidryas Kühn.? – Valle della Dora Baltea: Villeneuve, boschi con rupi salendo a Peranche, poco prima di quest’ultima località, m 800 ca., pineto-castagneto, 1972, Ariello, Tosco. Oss. È altamente improbabile si tratti della specie citata; M. epidryas vive esclusivamente su fusti di Dryas octopetala, non presente nella zona indicata. Marasmius oreades (Bolt.: Fr.) Fr. – Id.: id., id., id., id., id. Mycena epipterygia (Scop.: Fr.) S.F. Gray – Valli di Cogne: in Valnontey (destra orografica), località Bouvaz (fra Cogne e il giardino alpino Paradisia), 1972, Stefenelli S. Naucoria subconspersa Kühn. [= N. conspersa Fr.ex Pers.] – Id.: id., località Lettaz, fra il giardino alpino Paradisia e la torbiera, id., id., id. >Alnicola subconspersa (Kühner ex P.D. Orton) Bon. Piptoporus betulinus (Bull.: Fr.) P. Karst. – Id. (sinistra orografica), pendici da Nomenon a Poignon, m 1650-1950, su betulle, 1972, Stefenelli S. Russula adulterina (Fr.) Peck – Id.: id., id., id., id. Russula heterophylla (Fr.: Fr.) Fr. – Id.: in Valnontey, 1953, Tosco. Russula lutea (Huds. ex Fr.) Fr. [= R. chamaleontina auct. p.p.] – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650, id., id. >Russula acetolens S. Rauschert o R. gilva Zvára o R. risigallina (Batsch) Sacc.? Oss. L’epiteto lutea è stato variamente utilizzato ed interpretato, quindi oggi non è più utilizzato a livello specifico. Resta da stabilire a quale specie faccia riferimento l’autore del testo; R. acetolens e R. gilva sono molto simili per la colorazione pileica giallo uovo, ma esistono forme gialle di R. risigallina, inoltre le tre specie sono molto prossime appartenendo tutte alla sottosezione Chamaeleontine. Russula violacea Quél. – Id.: sopra Valnontey, id., Peyronel Br., Tosco. Russula xerampelina Schaeff.: Fr. – Id.: Cogne, nei dintorni, 1968, Legnan. Spathularia flavida Pers.: Fr. – Id.: id., zona di Sylvenoire, m 1650, 1972, Stefenelli S. Suillus aeruginascens (Secr.) Snell [= Boletus viscidus L. ex Fr.] – Id.: sopra l’abitato di Valnontey, 1953, Tosco; id., in Valnontey, nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca., 1972, Stefenelli S. >Suillus viscidus (L.) Roussel. Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. – Id.: id., 1953, id.; id., Valnontey, nei pressi del giardino alpino Paradisia, m 1700 ca., 1972, Stefenelli. Suillus nueschii Sing. [= Boletus flavus (Fr. ex With) Quél.] – Id.: in Valnontey, destra orografica, lariceti di fronte alla cascata del Lauson, 1955, Tosco. >Suillus flavus With. ss. Bres. Suillus tridentinus (Bres.) Sing. – Id.: id., lariceti nei dintorni di Valnontey, 1955, Peyronel Br. Tricholoma album (Schaeff.: Fr.) Kumm. – Id.: id., id., id., id., id. Tricholoma equestre (L.: Fr.) Kumm. – Id.: Cogne, zona di Sylvenoire, m 1650, id., id. Tricholoma portentosum (Fr.) Quél. – Id.: id., id., id., id. Tricholoma saponaceum (Fr.: Fr.) Kumm. – Id.: id., id., id., id.; id., Valnontey, Alpe Bouvaz, bosco di larici e abeti rossi, m 1650, esposizione ovest, fra Cogne e il giardino alpino Paradisia (destra orografica), id., id. Tricholoma sejunctum (Sow.: Fr.) Quél. – Id.: zona di Sylvenoire, m 1700 ca., id., id. Tricholoma vaccinum (Pers.: Fr.) Kumm. – Valle della Dora Baltea: dintorni di Combes (Villeneuve), 1968, Carnovale. Tricholomopsis rutilans (Schaeff.: Fr.) Sing. – Valli di Cogne: Valnontey, 1953, Tosco. 104 D. MARRA Dal Vesco V., 1973 – Schede micologiche valdostane. Bull. Soc. Fl. Valdôt., 27: 47-48. (l) Rhodopaxillus nudus (Bull.) Maire [= Tricholoma nudum (Bull.) Quèl.] – Frequente nel bosco misto di larice e abete rosso, in valle di Cogne. Mancano indicazioni relative alle altre valli valdostane. (s.d.). >Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke. Dal Vesco V., 1974 – Schede micologiche valdostane. Bull. Soc. Fl. Valdôt., 28: 97-98. (m) Boletus elegans Schum. [= Ixocomus elegans (Schum.) Quél.] – È comune in tutta la Val d’Aosta, nella zona del larice. (s.d.). >Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Dal Vesco V., 1975 – Schede micologiche valdostane. Rev. Valdôtaine Hist. Nat., 29: 175-176. (n) Amanita citrina (Schaeff.) S.F. Gray – Comune in Valle sulla destra orografica fin verso i 1000 m (Poletti, dati non pubblicati) (s.d.). Amanita phalloides (Fr.) Link – In valle d’Aosta è relativamente abbondante dalla bassa valle fino all’altezza del castello di Ussel e in su fino a Bellecombe, cioè fino ad una linea di confine rappresentata dal torrente Pessey e solo sulla destra orografica. Al di là di questo confine si trovano soltanto esemplari isolati tra Villeneuve e Arvier. Non sembra sia stata segnalata sulla sinistra orografica (Poletti, dati non pubblicati). (s.d.). Dal Vesco V., 1976 – Schede micologiche. Rev. Valdôtaine Hist. Nat., 30: 41-42. (o) Crucibulum laeve (Huds.) Kambly – Aghi di larice in Valle di Cogne. (s.d.). Dal Vesco V., 1977 – Schede micologiche valdostane. Rev. Valdôtaine Hist. Nat., 31: 79-80. (p) Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. – È diffusa in tutta la Valle, specialmente a partire dalla tarda estate. (s.d.). Dal Vesco V., Poletti A., 1978 – Schede micologiche valdostane. Rev. Valdôtaine Hist. Nat., 32: 111-112. (q) Craterellus cornucopioides (L.: Fr.) Pers. – In Val d’Aosta sembra essere presente quasi esclusivamente nella valle principale e sul versante destro orografico. Infatti gli unici ritrovamenti che ci sono noti sulla sinistra della Dora si riferiscono al primissimo tratto della valle di Gressoney e a Saint-Pierre, dove è stato trovato una sola volta, nel cimitero, in cespi molto numerosi, composti di individui di taglia notevole. È abbastanza frequente nei boschi di latifoglie fino a Chatillon, poi diventa via via più raro risalendo la valle, ma lo si può ancora osservare, in piccoli gruppi, tra Saint-Marcel e l’imbocco della valle di Cogne, ad Arvier tra i castagni e nella zona di Pré-Saint-Didier, dove è stato trovato, in esemplari più piccoli del normale (4-5 cm), fra i tigli. (s.d.). Dal Vesco G., 1979-80– Schede micologiche valdostane. Rev. Valdôtaine Hist. Nat., 33-34: 221-224. (r) Calvatia maxima (Schaeff.) Morg. [= Lycoperdon maximum Schaeff. = L. giganteum Batsch MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 105 ex Pers. = Bovista gigantea Nees] – Calvatia maxima è relativamente comune ovunque in Valle d’Aosta. L’esemplare raffigurato in basso è stato raccolto in Valle di Cogne, poco sopra Vièyes. (s.d.). >Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov. Spathularia flavida Pers: Fr. – È abbastanza comune in Valle d’Aosta; gli esemplari qui illustrati sono stati fotografati in Valle di Cogne (s.d.). Dal Vesco G., 1963-82 – Segnalazioni da schedario personale ed appunti di campo. Dati non pubblicati. (s) I dati che seguono sono stati raccolti dalla prof. G. Dal Vesco nel corso di 20 anni, principalmente in Valle di Cogne. L’identificazione delle specie è stata eseguita, per la maggior parte delle entità, da A. Ceruti e C.L. Alessio e solo in pochi casi dalla stessa raccoglitrice. Essendo segnalazioni raccolte sul campo e manoscritte, per alcune specie non è stato possibile giungere ad una identificazione, quanto meno probabile: sono quindi state tralasciate. I manoscritti originali, per gentile concessione, sono in possesso dello scrivente. Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. – Valle di Cogne, sinistra orografica, sopra Vieyes, Picea-Larix, settembre 1969; id., 19.09.1972; Valpelline, Pinus, settembre 1976; Valnontey, lungo la strada e pianoro, molte date. Amanita rubescens (Pers.: Fr.) S.F. Gray – Valle di Cogne, sinistra orografica, sopra Vieyes, Picea-Larix, settembre 1969. Amanitopsis vaginata Fr. ex Bull. var. fulva Schaeff. – Id., id., id., id. >Amanita fulva (Schaeff.) Sing. Armillaria colossus vedi Tricholoma – Valnontey a Prà Suppiaz, Picea-Larix, settembre 1968. Oss. In letteratura (Riva, 1988; Galli, 1999) è ritenuta specie delle pinete pure o miste con latifoglie; nel bosco in oggetto sono comunque presenti pini ed alcune latifoglie (Dal Vesco, in verbis). >Tricholoma colossum (Fr.) Quél. Boletinus cavipes (Opatowski) Kalchbr. – Valtournenche a Torgnon, Larix, ottobre 1963; Valnontey, lungo la strada, destra orografica, Picea dominante con Larix, (s.d.); id., sopra il giardino Paradisia, Larix, (s.d.); Prà Suppiaz, destra orografica, (s.d.); tra Gimillian e Cretaz, P. sylvestris e Larix, settembre 1972; Val di Rhêmes a Pelaud, (s.d.); Cretaz, PiceaLarix, agosto 1973. Boletus edulis Bull.: Fr. – Sopra Vieyes, Picea-Larix, settembre 1969; sopra Cretaz, sentiero verso Epinel, sinistra orografica, id., agosto 1973; Valnontey, lungo la strada, destra orografica, Picea, (s.d.); sopra Cretaz, 01.09.1977; id., Picea-Larix, 03.09.1977. Boletus edulis v. pinicola – Cogne a Sylvenoire, Picea, Larix, P. cembra, settembre 1971. >Boletus pinophilus Pilát & Dermek Boletus elegans Fr. ex Schum. – Valnontey, agosto-settembre 1968; Pila, Picea-Larix, settembre 1969; Valnontey a Prà Suppiaz, 03.09.1970; Lillaz, verso le cascate, (s.d.); id., verso Valeille, (s.d.); Grand Eyvia, sopra Vieyes, destra orografica, Picea-Larix, 19.09.1972; Cretaz, destra orografica, Larix-P. sylvestris, settembre 1972; Val di Rhêmes a Pelaud, (s.d.); Valle di Cogne alle Granzette, sentiero per Nomenon, Picea-Larix, (s.d.); Valsavarenche, da Eaux Rousse all’alpe Leviona, (s.d.). >Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Boletus granulatus Fr. ex L. – Giardino Paradisia a Valnontey, sotto P. uncinata, agosto 1969; tra Gimillian e Cretaz, destra orografica, P. sylvestris, settembre 1972; strada di Ozein, P. sylvestris, 19.09.1972; Valpelline, Pinus, settembre 1976. >Suillus granulatus (L.: Fr.) Roussel. 106 D. MARRA Boletus luteus Fr. ex L. – Tra Gimillian e Cretaz, destra orografica, P. sylvestris-Larix, settembre 1972; strada di Ozein, P. sylvestris 19.09.1972. >Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel. Boletus piperatus Fr. ex Bull. – Valnontey, (s.d.); Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, però nel folto del peccio, agosto 1975; sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. >Chalciporus piperatus (Bull.: Fr.) Bat. Boletus tridentinus Bres. –Valnontey, agosto-settembre 1968; id., Larix-Picea (ovunque), (s.d.); Gimillian-Cretaz, destra orografica, P. sylvestris, settembre 1972; sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1973. >Suillus tridentinus (Bres.) Sing. Boletus variegatus – Sylvenoire, settembre 1971. >Suillus variegatus (Sw.: Fr.) Kuntze. Boletus viscidus Fr. ex L. – Valnontey, agosto-settembre 1968; id., lungo la strada, (s.d.); id. a Prà Suppiaz (Larix), (s.d.); sopra Cretaz Picea-Larix, sopra Vieyes, sinistra e destra orografica, appena a monte della strada, 19.09.1972; conca di Lillaz, (s.d.); tra Epinel e Cogne, versante destro orografico, P. sylvestris-Larix, settembre 1972. >Suillus viscidus (L.) Roussel. Bovista nigrescens Pers.: Pers. – Cogne, (s.d.), det. C.L. Alessio. Cantharellus cibarius Fr.: Fr. – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982; sopra Vieyes, id., id. Clavaria aurea – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1982, det. C.L. Alessio. >Ramaria aurea (Schaeff.: Fr.) Quél. Clavaria flava Fr. ex Schaef. – Sentiero per il Nomenon alle Granzette, (s.d.). >Ramaria flava (Schaeff.: Fr.) Quél. Clavaria ligula Schaeff. – Id., sinistra orografica, Picea-Larix, 22.09.1973, det.: A. Ceruti. >Clavariadelphus ligula (Schaeff.: Fr.) Donk. Clavaria Pistillaris L. ex Fr. – Valnontey, destra orografica, esposizione ovest, Picea-Larix, (s.d.). >Clavariadelphus pistillaris (Fr.) Donk. Clavaria truncata Quél. – Ozein, Picea (molto abbondante), settembre 1975. >Clavariadelphus truncatus (Quél.) Donk Clitocybe infundibuliformis Fr. ex Schaeff. – Sopra Cretaz verso Epinel, sinistra orografica, Picea-Larix, 22.09.1973, det. A. Ceruti; id., id., id., settembre 1982, det. C.L. Alessio. >Clitocybe gibba (Pers.: Fr.) Kumm. Clitocybe nebularis (Batsch: Fr.) Kumm. – Valnontey, 03.09.1970; sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix (frequente), agosto 1973; Cretaz, 28.09.1980, det. A. Ceruti. Clitocybe splendens Fr. ex Pers. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, 19.09.1972, det. A. Ceruti. >Lepista gilva (Pers.: Fr.) Roze. Collybia butyracea (Bull.: Fr.) Kumm. – Sarre, Chemin des Salasses, Pinus e Larix, settembre 1976, det. A. Ceruti. Collybia dryophyla (Bull.: Fr.) Kumm. – Sopra Cretaz verso Epinel, sinistra orografica, PiceaLarix, 22.09.1973, det. A. Ceruti. Cortinarius bicolor Cke. – Sopra Cretaz, Picea-Larix, agosto 1975, det. A. Ceruti. >Cortinarius cagei Melot. Cortinarius cinnamomeus (L.: Fr.) Fr. – Id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. Cortinarius collinitus (v. coeruleipes?) – Sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti; id., sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982. >Cortinarius muscigenus Peck? Oss. C. collinitus (Sow.: Fr.) Fr. ss. J. Lange è sinonimo di C. muscigenus. C. collinitus (Sow.: Fr.) Fr. è sinonimo di C. trivialis. Secondo le recenti regole nomenclaturali l’epiteto collinitus non è più utilizzabile. Riteniamo che la specie segnalata debba riferirsi a C. muscigenus poiché, nella scarna descrizione, si riferisce: «gambo lilla». Cortinarius multiformis Fr. – Valnontey a Prà Suppiaz, Picea-Larix, settembre 1968; sopra MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 107 Vieyes, id., 19.09.1972; sentiero Cretaz-Epinel, sinistra orografica, id., 22.09.1973, det. A. Ceruti. Cortinarius phoeniceus (Bull.) Maire – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969, det. A. Ceruti. Cortinarius pseudoprivignus Hry – Cogne, (s.d.), det.: C.L. Alessio. Cortinarius uraceus Fr. – Valnontey, lungo la strada, destra orografica, esposizione ovest, Picea-Larix, 1968; sopra Vieyes, sinistra orografica, id., 19.09.1972, det. A. Ceruti. Cortinarius variecolor (Pers.: Fr.) Fr. – Id., id., id., id. Cortinarius varius (Schaeff.: Fr.) Fr. – Id., id., id., id.; sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. Cortinarius violaceus o C. hircinus? – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982, det. A Ceruti. >Cortinarius violaceus (L.: Fr.) S.F. Gray subsp. hercynicus (Pers.) Brandrud. Oss. C. violaceus ha due sottospecie: violaceus, presso latifoglie, ed hercynicus, presso conifere. C. hircinus è sinonimo di C. camphoratus. Data la grande diversità tra le due specie, difficili da confondersi, supponiamo che il termine hircinus sia dovuto ad un errore di trascrizione per hercynicus. Cudonia circinans (Pers.) Fr. – Sopra Cretaz, Picea con poco Larix, 03.09.1977, det. A. Ceruti. Cystoderma amianthinum (Scop.: Fr.) Fay. – Valnontey a Prà Suppiaz, Picea-Larix, settembre 1968; sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1971 e agosto 1973; id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti; Cretaz, 28.09.1980, det. A. Ceruti. Cystoderma carcharias (Pers.) Fay. – Id., id., det. A. Ceruti. Geaster fimbriatus Fries – Id., sinistra orografica, Picea-Larix, 22.09.1973, det. A. Ceruti. >Geastrum sessile (Sow.) Pouz. Gomphidius helveticus Singer – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, agosto 1973; id., id., 01.09.1982; Valpelline, Pinus, settembre 1976. >Chroogomphus helveticus (Sing.) Mos. Gomphidius maculatus (Scop.) Fr. – Sopra Vieyes, id., id., 19.09.1972; sopra Cretaz, settembre 1979, det. C.L. Alessio. Gomphidius viscidus Fr. ex L. – Pila, P. cembra, settembre 1969; sopra Cretaz, destra orografica, P. sylvestris (e poco Larix), agosto 1972; id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. >Chroogomphus rutilus (Schaeff.: Fr.) O.K. Miller. Guepinia helvelloides Fr. – Valnontey, lungo la strada, agosto-settembre 1968; Lillaz, agostosettembre 1968. >Tremiscus helvelloides (DC.: Fr.) Donk.. Hebeloma crustuliniforme (Bull.: Fr.) Quél. – Sarre Chemin des Salasses, Pinus-Larix, settembre 1976; sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. Hebeloma mesophaeum (Pers.: Fr.) Quél. – Id., Picea-Larix, agosto 1975. Hydnum ferrugineum Fries [= Calodon ferrugineum (Fries) Karsten] – Id., id., agosto 1975; id., sinistra orografica, id., 01.09.1982; Cogne, (s.d.), det. C.L. Alessio. >Hydnellum ferrugineum (Fr.: Fr.) P. Karst. Hydnum imbricatum L. [= Sarcodon imbricatum (L. ex Fr.) Quél.] – Sopra Cretaz, sentiero per Epinel, sinistra orografica, Picea-Larix (abbondante), agosto 1973; id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti; id., sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982. >Sarcodon imbricatus (L.: Fr.) P. Karst. Hydnum laevigatum? [= Sarcodon laevigatum (Sw.) Quél.] – Tra Epinel e Gimillian, destra orografica, P. sylvestris (Larix), agosto 1972; sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982. >Sarcodon laevigatus (Sw.: Fr.) Quél.? Oss. Alcuni autori sinonimizzano S. laevigatus a S. leucopus. 108 D. MARRA Hydnum repandum L.: Fr. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969. Hydnum violascens [= Sarcodon violascens] – Sopra Vieyes, Picea-Larix, 19.09.1972. >Bankera violascens (A. & S.: Fr.) Pouz. Hygrophorus agathosmus (Fr.) Fr. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, 19.09.1972; sopra Cretaz, id. (frequente), agosto 1973. Hygrophorus conicus Fr. ex Scop. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969; Pila, Picea-Larix, settembre 1969, det. A. Ceruti. >Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm. Hygrophorus croceus Bull. – Sopra Cretaz, id., agosto 1975, det. A. Ceruti. >Hygrocybe acutoconica (Clem.) Sing. Hygrophorus erubescens (Fr.: Fr.) Fr. – Valnontey, destra orografica, sopra lo Châlet del Parco, esposizione ovest, Picea-Larix, settembre 1968; sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti; sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982, det. A. Ceruti. Hygrophorus obrusseus Fr. – Valnontey a Prà Suppiaz, Picea-Larix, settembre 1969; Cretaz, Picea-Larix, settembre 1976, det. A. Ceruti. >Hygrocybe obrussea (Fr.: Fr.) Wünsche. Hygrophorus psittacinus Fr. ex Schaeff. – Pila, Picea-Larix, settembre 1969. >Hygrocybe psittacina (Schaeff.: Fr.) Kumm. Hygrophorus puniceus Fr. – Valnontey a Prà Suppiaz, Picea-Larix, settembre 1968. >Hygrocybe punicea (Fr.: Fr.) Kumm. Hygrophorus virgineus Fr. ex Wulf. – Sopra Cretaz, Picea-Larix, agosto 1975; id., 28.09.1980, det. A. Ceruti; id., sinistra orografica, id., 01.09.1982. >Hygrocybe virginea (Wulf.: Fr.) P.D. Orton & Watling Inocybe pusio P. Karst.? – Id., settembre 1979, det. C.L. Alessio. Oss. Il dubbio sull’identificazione della specie è espresso, con punto interrogativo, dallo stesso Alessio, estensore di una completa monografia sul genere Inocybe (1980). Laccaria laccata (Scop.: Fr.) Cooke – Id., sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1982, det. C.L. Alessio. Oss. La sezione Laccaria, appartenente al genere omonimo, è attualmente soggetta a molti studi, per cui in essa il concetto di specie non è stabile; ci atteniamo perciò ad un concetto di specie conservativo basato sui caratteri morfologici (Vellinga, 1995), senza addentrarci nell’interpretazione delle sottospecie, peraltro impossibile sulla base dei dati riportati. Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray – Valnontey, Picea-Larix, agosto 1968; id., agosto 1970. Lactarius aurantiacus var. porninsis – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, agosto 1973. >Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray o L. porninsis Rolland? Oss. L. porninsis è specie strettamente legata al larice e si distingue da L. aurantiacus per il caratteristico odore di mandarino o fiori d’arancio. Non avendo possibilità di esaminare i materiali raccolti, persiste il dubbio sull’identificazione di tale entità. Lactarius deliciosus (L.: Fr.) S.F. Gray – Valnontey, Picea-Larix (frequente), agosto-settembre 1968; sopra Cretaz e sentiero per Epinel, sinistra orografica, Picea-Larix, agosto-settembre 1973-75; id., destra orografica a monte della strada, Larix; Ozein, Picea (Larix), settembre 1975. Oss. L. deliciosus nella letteratura odierna (Basso, 1999), è considerata specie simbionte dei pini. I ritrovamenti sono avvenuti in boschi composti prevalentemente da larici ed abeti rossi, ma, frammisti a questi, sono presenti anche pini cembri (Dal Vesco, in verbis). Lactarius helvus (Fr.: Fr.) Fr. – Sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. Lactarius mitissimus – Id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti; id., sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1982, det. C. L. Alessio. >Lactarius mitissimus (Fr.: Fr.) Fr. o L. au- MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 109 rantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray? Oss. La confusione tra gli epiteti aurantiacus e mitissimus nel corso degli anni è ben spiegata da Basso (1999) nella monografia sul genere Lactarius a cui facciamo qui riferimento. Il dubbio riguarda l’ambiente di crescita che, per L. mitissimus, dovrebbe essere il bosco di latifoglie, mentre L. aurantiacus vive presso conifere. Non avendo possibilità di esaminare i materiali raccolti, persiste il dubbio sull’identificazione di tali entità. Lactarius rufus (Scop.: Fr.) Fr. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969. Lactarius scrobiculatus (Scop.) Fr. – Valnontey, sinistra orografica, 1600 m ca., Picea-Larix, agosto 1963; Valnontey, Picea-Larix, settembre 1968; sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969; sentiero Cretaz-Epinel, id., settembre 1973. Leotia lubrica (Scop.: Fr.) Pers. – Sentiero Cretaz-Epinel, sinistra orografica, Picea-Larix, 22.09.1973, det. A. Ceruti. Lepiota alba (Bres.) Sacc. – Sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. Lepiota cinnabarina – Id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. > Cystoderma terrei (B. & Br.) Harm. Lepiota cristata (Bolt.: Fr.) Kumm. – Valnontey, destra orografica, sopra lo Châlet del Parco, esposizione ovest, Picea-Larix, settembre 1968, det. A. Ceruti. Lepiota gracilenta Fr. ex Kromb. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969, det A. Ceruti. >Macrolepiota rickenii (Velen.) Bellù & Lanzoni. Lepiota procera Fr. ex Scop. – Valnontey, al margine del pianoro, Picea-Larix, settembre 1968. >Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing. Lyophyllum aggregatum (Fr. ex Schaeff.) Kühn. – Valnontey, 03.09.1970, det. A. Ceruti. >Lyophyllum decastes (Fr.: Fr.) Sing. Marasmius oreades (Bolt.: Fr.) Fr. – Tra Gimillian e Cretaz, destra orografica, P. sylvestrisLarix (Picea), settembre 1972; sopra Cretaz, sinistra orografica, comunissimo nelle radure del bosco di Picea-Larix, specialmente nelle terrazze e campi abbandonati (luoghi secchi), ogni anno da metà agosto in poi. Melanoleuca grammopodia (Bull.: Fr.) Pat. – Valnontey a Prà Suppiaz, Picea-Larix, settembre 1968; sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, 19.09.1972. Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. M. grammopodia dovrebbe essere di facile identificazione macroscopica per lo sporoforo di dimensioni medio-grandi, con stipite robusto striato longitudinalmente. Melanoleuca vulgaris Pat. [= M. melaleuca Fr. ex Pers.] – Valnontey, settembre 1969; Lillaz, lungo la strada, settembre 1969; Pila, nel bosco di Pinus cembra, settembre 1969, det. A. Ceruti; sentiero da Cretaz ad Epinel, Picea-Larix, 22.09.1973, det. A. Ceruti; Cretaz, 28.09.1980, det. A. Ceruti. >Melanoleuca melaleuca (Pers.: Fr.) Murrill? Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. M. vulgaris di Patouillard dovrebbe corrispondere alla specie acistidiata M. melaleuca nel senso di Kühner. Mycena epipterygia (Scop.: Fr.) S.F. Gray var. viscosa (Maire) Rick. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, 19.09.1972, det. A. Ceruti. Mycena hiemalis (Osbeck: Fr.) Quél. – Sopra Cretaz, sinistra orogafica, id., 22.09.1973, det. A. Ceruti. Mycena pura (Pers.: Fr.) Kumm. – Id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. Nolanea pascua [= Rhodophyllus] – Id., sinistra orografica, Picea-Larix, 22.09.1973, det. A. Ceruti. >Entoloma conferendum (Britz.) Noordel. o E. vernum Lundell? Oss. N. pascua ss. Bres. corrisponde ad E. vernum che compare in primavera, ma in ambienti alpini ed artici durante l’estate (Noordeloos, 1992). N. pascua ss. Britz. è definito da Noordeloos 110 D. MARRA (1992) come interpretazione errata di E. conferendum, che compare prevalentemente in autunno. Probabilmente l’epiteto pascua è stato riferito ad un insieme di diverse specie macroscopicamente simili ed oggi non viene più utilizzato. Otidea leporina (Batsch) Fuckel – Id., Picea (Larix), 03.09.1977, det. A. Ceruti. Paxillus atrotomentosus (Batsch: Fr.) Fr. – Id., sinistra orografica, id., settembre 1971; tra Gimillian e Cretaz, destra orografica, P. sylvestris, fine agosto 1973. Paxillus involutus (Batsch: Fr.) Fr. – Prati all’inizio della strada per Ozein, 19.09.1972. Pleurotus fuscus Batt. [= P. Eryngii Fr. ex DC. var. Ferulae Lanzi] – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, 22.09.1973, det. A. Ceruti. >Pleurotus eryngii (DC.: Fr.) Quél. var. ferulae Lanzi. Pleurotus ostreatus (Jacq.: Fr.) Kumm. [v. columbinus (Quél.) Romagn.?] – Tra Gimillian e Cretaz, destra orografica, P. sylvestris-Larix (Picea), settembre 1972. Oss. La var. columbinus (Quél.) Romagn. cresce soprattutto su conifere ed è blu-verde. Polyporus heteroporus? – Cretaz, Picea-Larix, agosto 1975, det. A. Ceruti. >Abortiporus biennis (Bull.: Fr.) Sing.? Polyporus ovinus Schaeff. ex Fr. – Id., sinistra orografica, id. (frequente), agosto 1973. >Albatrellus ovinus (Schaeff.: Fr.) Kotl. & P. Psalliota abruptibulba – Id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. >Agaricus essettei Bon. Psalliota silvicola – Id., Picea-Larix, settembre 1976. >Agaricus silvicola (Vitt.) Sacc. Ramaria formosa (Fr.) Quél.? – Cretaz, Picea-Larix, agosto 1975. Oss. La specie è segnalata, in letteratura, nei boschi di latifoglie, soprattutto Fagus. Rhizopogon rubescens Tul. – Sopra Cretaz verso Gimillian, destra orografica, P. sylvestris, settembre 1972. >Rhizopogon roseolus (Corda) Th.M. Fr. Rhodopaxillus irinus Fr. – Sopra Cretaz, Picea-Larix, 22.09.1973, det. A. Ceruti. >Lepista irina (Fr.) H. Bigelow Rhodopaxillus nudus Fr. ex Bull. – Valnontey, settembre 1968 e altre date; sopra Cretaz, sentiero per Epinel, sinistra orografica, Picea-Larix (frequente tutti gli anni), 22.09.1973, det. A. Ceruti; St. Nicolas, Pinus, Picea, settembre 1976; Cretaz, 28.09.1980. >Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke. Rhodophyllus (Nolanea) sericeus – Id., 28.09.1980, det. A. Ceruti. >Entoloma sericeum (Bull.→) Quél. Ripartites (Clitocybe) helomorphus – Sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. >Ripartites tricholoma (A. & S.) P. Karst. Oss. Secondo Noordeloos (1995) R. tricholoma è specie estremamente polimorfa, le cui popolazioni sono state attribuite, dai diversi autori, ad almeno tre taxa. Noordeloos, però, non ritiene validi i criteri di tale separazione basati sulla pelosità del margine pileico e sull’ornamentazione delle spore. Russula badia Quél. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, 19.09.1972; sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1982, det. C.L. Alessio. Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr. – Valnontey, agosto-settembre 1968. Russula delica Fr. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969; sopra Cretaz, id., settembre 1973. Russula heterophylla (Fr.: Fr.) Fr. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, 19.09.1972. Russula integra (L.) Fr. – Sopra Cretaz, agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti. Russula mustelina Fr. – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982. Oss. L’autrice del ritrovamento esprime dubbi sull’identificazione della specie. La segnalazione è accompagnata dalle seguenti brevi note: «(pileo) nocciola ocra, lamelle quasi bianche, mite, gambo bianco». Queste osservazioni, e la relativa abbondanza di tale specie nei boschi di conifere, ci fanno ritenere corretta l’identificazione di R. mustelina. MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 111 Russula puellaris Fr. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, 19.09.1972, det. A. Ceruti. Russula queletii Fr. – Id., id., id., settembre 1969; sopra Cretaz, settembre 1971; id., PiceaLarix, agosto 1975; Sarre, Chemin des Salasses, Pinus-Larix, settembre 1976; Cretaz, 28.09.1980, det. A. Ceruti. Russula velenovskyi Melzer & Zvára – Cretaz, 28.09.1980, det. A. Ceruti. Russula versicolor J. Schaeff. – Sopra Cretaz, Picea-Larix, agosto 1975. Oss. La specie cresce presso Betula pendula, presente peraltro nel bosco in oggetto (Dal Vesco, in verbis). Spathularia flavida Pers: Fr. – Valnontey, agosto-settembre 1968; sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix (frequente), (s.d.); sentiero per il Nomenon, id., (s.d.). Stropharia aeruginosa (Curt.: Fr.) Quél. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969 e 19.09.1972. Suillus bresadolae (Quél.) Gerhold – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1982, det. C.L. Alessio. Tremellodon gelatinosum – Sopra Cretaz, Picea (Larix), 03.09.1977. >Pseudohydnum gelatinosum (Scop.: Fr.) P. Karst. Tricholoma equestre (L.: Fr.) Kumm. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969. Tricholoma imbricatum (Fr.: Fr.) Kumm. – Sopra Cretaz, Picea (Larix), 03.09.1977. Tricholoma portentosum (Fr.: Fr.) Quél. – Id., sinistra orografica, Picea-Larix, settembre1982, det. C.L. Alessio. Tricholoma saponaceum (Fr.: Fr.) Kumm. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969; id., id., 19.09.1972; sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982, det. A. Ceruti. Tricholoma terreum (Schaeff.: Fr.) Kumm. – Valnontey a Prà Suppiaz, Picea-Larix, settembre 1968; tra Epinel e Cretaz, a monte della strada, destra orografica, (s.d.); sopra Cretaz, settembre 1979, det. C.L. Alessio. Tricholoma triste (Scop.: Fr.) Quél. – Cretaz, 28.09.1980, det. A. Ceruti. Tricholoma vaccinum (Pers.: Fr.) Kumm. – Sopra Vieyes, sinistra orografica, Picea-Larix, settembre 1969; da Cretaz ad Epinel, id., id. (frequente), 22.09.1973, det. A. Ceruti. Tricholomopsis rutilans (Schaeff.: Fr.) Sing. – Sopra Cretaz, sinistra orografica, Picea-Larix, 01.09.1982, det. A. Ceruti. Tubaria pellucida – Id., agosto-settembre 1979, det. A. Ceruti; >Tubaria furfuracea (Pers.: Fr.) Gillet o T. hiemalis Romagn. ex Bon o T. romagnesiana Arnolds? Oss. Il binomio T. pellucida è stato utilizzato per descrivere le attuali T. furfuracea, T. hiemalis, T. romagnesiana. Non avendo altri dati disponibili è impossibile risalire alla corretta identificazione della specie. Tylopilus felleus (Bull.: Fr.) P. Karst. – Sopra Cretaz-Vieyes, Picea folto, (s.d.). Sotti M.L., Tosco U., 1987 – Contributo alla conoscenza della flora della Val Ferret (Valle d’Aosta) (Parte quarta: Funghi). Boll. Mus. reg. Sci. nat. Torino, 5(1): 135-145. (t) Il lavoro cita prevalentemente macromiceti (insieme ad alcuni licheni, un mixomicete, ed una Uredinales). Le raccolte sono state effettuate quasi totalmente nei dintorni di Planpincieux, tra i 1600 ed i 1800 m, da De Giovanni e Sotti; qualora il luogo di raccolta sia differente da Planpicieux, è citato nel testo. Abortiporus biennis (Bull.: Fr.) Sing. – Agosto-settembre 1981. 112 D. MARRA Agaricus silvicola (Vitt.) Sacc. – Sinistra orografica della Dora, pascoli e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979 e 21.10.1979. Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Anthracobia macrocystis (Cooke) Boud.? – Su corteccia di larice, 21.10.1979. Oss. I funghi del genere Anthracobia crescono su substrati carbonizzati dal fuoco, da ciò deriva il dubbio sull’identificazione della specie. Armillaria mellea s.l. – 21.10.1979. Oss. Attualmente la suddivisione delle specie all’interno del genere Armillaria è profondamente mutata; dalla classica A. mellea si è giunti alla separazione di cinque specie, annulate europee, tramite tests d’interfertilità (Korhonen, 1978). Ricerche successive (Termorshuizen & Arnolds, 1987) hanno messo in evidenza differenze morfologiche (micro- e macroscopiche) tra le specie geneticamente distinte. Non è quindi possibile un’identificazione corretta della specie in oggetto solo in base alla scarna descrizione riportata nell’articolo. Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr. – Id., 25.09.1979 e 10.10.1979. Boletus edulis Bull.: Fr. – In un bosco di larici, settembre 1980. Boletus pinicola Vitt. [B. edulis Bull. ex Fr. subsp. pinicola (Vitt.)] – Sinistra orografica della Dora, boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e Pinus sylvestris, 25.09.1979 e 10.10.1979. >Boletus pinophilus Pilát & Dermek. Bovista plumbea Pers.: Pers. – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Calocera viscosa (Pers.: Fr.) Fr. – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Camarophyllus pratensis (Pers. ex Fr.) Karst. [Hygrophorus pratensis Pers.] – 21.10.1979. >Hygrocybe pratensis (Pers.: Fr.) Murrill. Cantharellus cibarius Fr.: Fr. – Id., 25.09.1979 e 10.10.1979. Clavariadelphus truncatus (Quél.) Donk – Agosto-settembre 1981. Clitocybe gibba (Pers.: Fr.) Kumm. – Val Ferret (genericamente), 09.10.1979; sinistra orografica della Dora, pascoli e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus acuparia e boschi di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979; 21.10.1979; id.,agosto-settembre 1981. Clitocybe nebularis (Batsch: Fr.) Kumm. – Id., 25.09.1979 e 10.10.1979; 21.10.1979. Collybia butyracea (Bull.: Fr.) Kumm. – 21.10.1979. Coprinus comatus (Muell.: Fr.) Pers. – Sinistra orografica della Dora, pascoli e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus acuparia e di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979 e il 21.10.1979. Cortinarius collinitus Fr. ss. Lange [C. mucosus Fr. var. coeruliipes Smith] – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. >Cortinarius muscigenus Peck? Cortinarius varius (Schaeff.: Fr.) Fr. – 21.10.1979. Cystoderma amianthinum (Scop.: Fr.) Fay. – 21.10.1979. Cystoderma carcharias (Pers.) Fay. – 21.10.1979. Flammulina velutipes (Curt.: Fr.) Sing. – Su un tronco di salice, 21.10.1979. Fomes salicinus (Pers.) Gill. – Su Salix sp., forma resupinata (determinazione incerta), 21.10.1979. >Phellinus ferruginosus (Schrad.: Fr.) Pat.? Ganoderma applanatum (Pers. ex S.F. Gray) Pat. – luglio-agosto 1980. >Ganoderma lipsiense (Batsch) Atk. Ganoderma lucidum (Fr.) P. Karst. – Agosto-settembre 1981; 21.10.1979. Hebeloma anthracophilum Maire? – (determinazione incerta), 21.10.1979. Hebeloma sinapizans (Paul.: Fr.) Gillet – In Val Ferret (genericamente), 09.10.1979; sinistra orografica della Dora, pascolo e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus acuparia e boschi di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979. MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 113 Helotium rubescens (Saut.) Winter – Su rametto di un larice morto, 21.10.1979. >Cudoniella o Hymenoscyphus sp.? Hygrocybe coccinea (Schaeff.: Fr.) Kumm. – 21.101979. Hygrocybe punicea (Fr.: Fr.) Kumm. – Sinistra orografica della Dora, pascoli e boschi con Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e Pinus sylvestris, 21.10.1979, (esemplare distrutto). Hygrophorus agathosmus Fr.: Fr. – 21.10.1979, (esemplare distrutto). Hygrophorus lucorum Kalchbr. – 21.10.1979. Hypholoma capnoides (Fr.: Fr.) Kumm. – Sinistra orografica della Dora, pascoli e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus acuparia e di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Hypholoma fasciculare (Huds.: Fr.) Kumm. – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Laccaria laccata (Scop.: Fr.) Cooke – 21.10.1979. Oss. La sezione Laccaria, appartenente al genere omonimo, è attualmente soggetta a molti studi, per cui in essa il concetto di specie non è stabile; ci atteniamo perciò ad un concetto di specie conservativo basato sui caratteri morfologici (Vellinga, 1995), senza addentrarci nell’interpretazione delle sottospecie, peraltro impossibile sulla base dei dati riportati. Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray? – Determinazione incerta con L. mitissimus Fr., che gli è molto affine, 21.10.1979. Lactarius cilicioides Fr. [ss. L. torminosus var. cilicioides] – sinistra orografica della Dora, pascolo e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus acuparia e di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979. >Lactarius pubescens (Schrad.→) Fr.? Oss. L’interpretazione del L. ciliciodes di Fries è dubbia, comunque la maggior parte degli autori utilizza tale epiteto per L. pubescens. Lactarius deliciosus (L.: Fr.) S.F. Gray – Sinistra orografica della Dora, boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus acuparia e di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Lactarius porninsis Rolland – 21.10.1979 Lactarius torminosus (Schaeff.: Fr.) Pers. – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Lactarius volemus (Fr.: Fr.) Fr. – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Laricifomes officinalis (Vill.: Fr.) Kotl. & P. – Su vecchie ceppaie di conifere, 06.06.1980. Leccinum testaceo-scabrum (Secr.) Sing. – sinistra orografica della Dora, pascoli e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e boschi di Pinus sylvestris, 25.09.1979 e 10.10.1979. >Leccinum versipelle (Fr.) Snell. Lentinus tigrinus (Bull.: Fr.) Fr. – Agosto-settembre 1981. Lepista caespitosa (Bres.) Sing. – In Val Ferret (genericamente), 09.10.1979. Lepista luscina (Fr.: Fr.) Sing. – In Val Ferret (genericamente), 09.10.1979; sinistra orografica della Dora, pascolo e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus acuparia e boschi di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979 e al 21.10.1979. Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979 e al 21.10.1979. Lycoperdon coelatum Bull. – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. >Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap. Lycoperdon molle Pers.: Pers. – In Val Ferret, genericamente, ma quasi di certo nei pressi di Planpincieux, 09.10.1979. Lycoperdon umbrinum Pers.: Pers. – Sinistra orografica della Dora, pascoli e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Lyophyllum connatum (Schum.: Fr.) Sing. – Id., 21.10.1979, dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Melanoleuca graminicola (Vel.) Kühn. & Mre. – 21.10.1979. >Melanoleuca melaleuca (Pers.: Fr.) Murrill Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. In accordo con Boekhout (1999) consideriamo M. graminicola sinonimo di M. melaleuca nel senso di Kühner. 114 D. MARRA Melanoleuca subbrevipes Métr. [Tricholoma brevipes ss. Bres.] – 21.10.1979. >Melanoleuca grammopodia (Bull.: Fr.) Pat.? Oss. La delimitazione delle specie appartenenti al genere Melanoleuca è controversa e problematica. In accordo con Boekhout (1999) consideriamo M. subbrevipes sinonimo di M. grammopodia. Naucoria sobria Fr. – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979. >Alnicola sp.? Nyctalis parasitica (Bull.: Fr.) Fr. – In Russula delica, sinistra orografica della Dora, pascolo e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e boschi a Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979. Osteina obducta (Berk.) Donk – Agosto-settembre 1981. Phaeolus schweinitzii (Fr.) Pat. – Su vecchie ceppaie, 06.06.1980. Phellinus robustus (P. Karst.) Bourd. & Galz. – Luglio-agosto 1980. Polypilus sulphureus (Fr. ex Bull.) Karst. – Agosto-settembre 1981. >Laetiporus sulphureus (Bull.: Fr.) Murrill. Polyporellus brumalis (Fr. ex Pers.) Karst. – Agosto-settembre 1981. >Polyporus brumalis Pers.: Fr. Russula alutacea Fr. em. Melz. & Zv. – 21.10.1979, (esemplare distrutto). >Russula alutacea Fr. o R. olivacea (Schaeff.) Pers.? Oss. R. alutacea è tipica dei boschi di latifoglie (faggi, querce) mentre R. olivacea è segnalata anche nei boschi di conifere (abeti) torbosi (Romagnesi, 1967); inoltre la difficoltà nella separazione delle due entità ci porta a dubitare dell’identificazione della specie. Russula badia Quél. – In Val Ferret (genericamente), 1979; sinistra orografica della Dora, pascolo e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979; agosto-settembre 1981. Russula delica Fr. – Sinistra orografica della Dora, pascolo e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e boschi di Pinus sylvestris, con Asterophora (Nyctalis) parasitica, dal 25.09.1979 al 10.10.1979; 21.10.1979 (esemplare distrutto). Russula laricina Velen. [= R. nauseosa (Pers.) Fr.?] – Id., dal 25.09.1979 al 10.10.1979, (esemplare distrutto). Oss. Non tutti accettano il taxon R. laricina, poiché molto simile a R. nauseosa, ma Romagnesi (1967), che inizialmente sinonimizzava R. laricina a R. cessans, ritiene validi i criteri di tale separazione. Spathularia flavida Pers.: Fr. – Agosto-settembre 1981. Suillus aeruginascens (Secr.) Snell [Boletus viscidus L. ex Fr.] – Id., 25.09.1979. >Suillus viscidus (L.) Roussel. Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. – Sinistra orografica della Dora, boschi di Larix, Betula verrucosa e Sorbus aucuparia, 25.09.1979. Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel – Id., 25.09.1979 e 10.10.1979. Tricholoma irinum (Fr.) Kummer – Sinistra orografica della Dora, pascoli e boschi di Larix, Betula verrucosa, Sorbus aucuparia e di Pinus sylvestris, dal 25.09.1979 al 10.10.1979. >Lepista irina (Fr.) Bigelow. Tricholoma psammopus (Kalchbr.) Quél. – 21.10.1979. Tricholoma terreum (Schaeff.: Fr.) Kumm. – 21.10.1979. Tricholoma vaccinum (Pers.: Fr.) Kumm. – 21.101979. Tricholomopsis rutilans (Schaeff.: Fr.) Sing. – 21.10.1979. Peretti F., Meotto F., Vizzini A., Buffa G., 1999 – Ricerche micoecologiche sugli ectosimbionti del Pino uncinato nel Parco Naturale del Mont Avic. Rev. Valdôtaine Hist. Nat., 53: 63-84. (u) I macromiceti segnalati in questo studio sono stati rinvenuti in sei aree di studio al- MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 115 l’interno del Parco Regionale, da metà giugno (metà agosto per il 1997) alle prime gelate di novembre negli anni 1997, 1998 e 1999; l’ambiente investigato è il bosco dominato da Pinus uncinata. Le entità rinvenute non sono simbionti specifiche del P. uncinata, ma di specie appartenenti ai generi Pinus e Picea. Poiché l’articolo è recente, e pubblicato su questa stessa rivista, si ritiene superfluo riportare l’elenco completo delle specie rinvenute, ma si rimanda all’articolo originale; registriamo qui solo l’aggiornamento nomenclaturale di quattro specie, concordato con uno degli autori (Vizzini, in verbis). Cortinarius collinitus (J. Sowerby: Fr.) Fr. >Cortinarius muscigenus Peck. Cortinarius isabellinus (Batsch: Fr.) Fr. >Cortinarius colymbadinus Fr. Lactarius mitissimus (Fr.: Fr.) Fr. >Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray. Russula sanguinea (Bull) Fr. >Russula sanguinaria (Schum.) S. Rauschert. Marra D., 2000 – Osservazioni sui macromiceti nella Riserva Naturale Regionale del Lago di Villa (Challand St.Victor, Valle d’Aosta). Rev. Valdôtaine Hist. Nat., 54: 37-56. (v) L’area della Riserva Naturale (25 ha, tra 820 e 969 m slm) è in gran parte ricoperta di vegetazione arborea le cui entità dominanti sono Quercus pubescens e Castanea sativa, inframezzate da Pinus sylvestris e Larix decidua; sono presenti anche esemplari di Betula pendula, Fraxinus excelsior, Populus nigra, Populus tremula, Prunus avium, Salix alba, Ulmus minor. Sono state identificate anche le specie di macromiceti presenti nelle formazioni prative. Le osservazioni sono state effettuate tra il 2 novembre 1999 ed il 13 novembre 2000. Poiché l’articolo è recente, e pubblicato su questa stessa rivista, si ritiene superfluo riportare l’elenco completo delle specie rinvenute, ma si rimanda all’articolo originale. Marra D., 2000 – Osservazioni sui macromiceti nella Riserva Naturale del Lago di Lolair. Assessorato Regionale Agricoltura e Risorse Naturali, Dipartimento Risorse Naturali, Servizio Gestione Risorse Naturali, Regione Autonoma Valle d’Aosta. Dati non pubblicati. (w) I dati raccolti nella Riserva Naturale del Lago di Lolair, costituiscono un’appendice allo studio precedente sui macromiceti nella Riserva Naturale del Lago di Villa, effettuato per l’Ente Regionale. La ricerca, non pubblicata in quanto interrotta a causa dell’alluvione dell’autunno 2000, ha portato al rinvenimento di solo 13 entità. La Riserva è posta a 1184 m d’altitudine e comprende un piccolo bosco di conifere composto da Pinus sylvestris e Picea excelsa, nel quale sono state raccolte, da O. Cerise e S. Maffei, le poche entità citate, tra il 16 giugno ed il 9 agosto 2000. Agaricus langei (Møller) Møller Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam. Amanita rubescens (Pers.: Fr.) S.F. Gray Boletus edulis Bull.: Fr. Cantharellus cibarius Fr.: Fr. 116 D. MARRA Collybia dryophyla (Bull.: Fr.) Kumm. Geastrum pectinatum Pers. Lycoperdon perlatum Pers.: Pers. Russula krombholzii R. Shaffer Stereum hirsutum (Willd.: Fr.) S.F. Gray Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing. Trichaptum fusco-violaceum (Ehrenb.: Fr.) Ryvarden Tricholoma fulvum (DC.: Fr.) Sacc. Marra D., 2000 – Segnalazioni da schedario personale. Dati non pubblicati. (x) Hydnellum peckii Banker apud Peck – Chambave, tra Lusey Damon e vallone di Ponton, m 1300, bosco di L. decidua, P. excelsa, A. alba, 14 agosto 2000, leg.: M. Bovio. Laricifomes officinalis (Vill.: Fr.) Kotl. & P. – Challand St. Victor, castello di Villa, m 880, su Larix decidua abbattuto, 29 agosto 2000. CHECKLIST DELLE SPECIE VALDOSTANE L’elenco seguente comprende le specie citate nelle pubblicazioni e nei dati inediti esaminati. Esse sono elencate con il binomio attuale, secondo l’interpretazione dello scrivente. Ciascuna entità è seguita da una o più lettere, che fanno riferimento ai lavori in cui essa è citata. Basidiomycota Abortiporus biennis (Bull.: Fr.) Sing.(s,t) Agaricus arvensis Schaeff.: Fr.(i,j,v) Agaricus augustus Fr.(j) Agaricus campestris L.: Fr.(i,v) Agaricus essettei Bon(s,v) Agaricus langei (Møller) Møller(w) Agaricus praeclaresquamosus Freeman var. terricolor Bon & Cappelli(v) Agaricus silvaticus Schaeff.: Fr.(j,v) Agaricus silvicola (Vitt.) Sacc.(j,k,s,t) Agrocybe arvalis (Fr.) Sing.(v) Agrocybe dura (Bolt.) Sing.(j) Agrocybe praecox (Pers.: Fr.) Fay.(h,j,v) Albatrellus confluens (A. & S.: Fr.) Kotl. & P.(h,j,u) Albatrellus ovinus (Schaeff.: Fr.) Kotl. & P. (s,u) Albatrellus pes-caprae (Pers.: Fr.) Pouz.(j) Aleurodiscus cerussatus (Bres.) Höhn. & Litsch.(i) Alnicola subconspersa (Kühner ex P.D. Orton) Bon(k) Amanita citrina (Schaeff.) S.F. Gray(n,v) Amanita crocea (Quél.) Sing.(u,v) Amanita fulva (Schaeff.) Sing.(s) Amanita gemmata (Fr.) Bertillon(u) Amanita lepiotoides Barla(i) Amanita muscaria (L.: Fr.) Lam.(i,j,k,p,s,t,u,w) Amanita muscaria var. regalis Fr.(u) Amanita pantherina (DC.: Fr.) Krombh.(i,k,v) Amanita phalloides (Fr.) Link(j,n,v) Amanita porphyria A. & S.: Fr.(j,u) Amanita rubescens (Pers.: Fr.) S.F. Gray(s,u,v,w) Amanita rubescens var. annulosulphurea (Gillet) J. Lange(u) Amanita vaginata (Bull.: Fr.) Vitt.(h,i,j,v) Armillaria mellea s.l.(i,j,k,t) Astraeus hygrometricus (Pers.) Morgan(v) Bankera fuligineoalba (J.C. Schmidt: Fr.) Pouz.(u) Bankera violascens (A. & S.: Fr.) Pouz.(j,s) Bjerkandera adusta (Fr.) P. Karst.(e,v) Boletinus cavipes (Opat.) Kalchbr.(h,i,j,k,s,t) Boletus aestivalis (Paul.) Fr.(v) MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI Boletus edulis Bull.: Fr.(i,s,t,u,w) Boletus luridus Schaeff.: Fr.(i,k,v) Boletus pinophilus Pilát & Dermek(j,s,t,u) Boletus satanas Lenz(h) Bovista nigrescens Pers.: Pers.(i,j,s) Bovista plumbea Pers.: Pers.(e,h,i,t) Calocera viscosa (Pers.: Fr.) Fr.(j,t) Calocybe gambosa (Fr.) Donk(j) Calvatia excipuliformis (Pers.) Perdeck(h) Calvatia utriformis (Bull.: Pers.) Jaap(e,h,i,k,t) Cantharellus aurora (Batsch) Kuyper(u) Cantharellus cibarius Fr.: Fr.(i,j,s,t,u,v,w) Cantharellus cinereus Pers.: Fr.(v) Catathelasma imperiale (Fr.) Sing.(j) Chalciporus amarellus (Quèl.) Bat.(i) Chalciporus piperatus (Bull.: Fr.) Bat.(j,s) Chroogomphus helveticus (Sing.) Mos.(s,u) Chroogomphus rutilus (Schaeff.: Fr.) O.K. Miller(j,s,v) Clavariadelphus ligula (Schaeff.: Fr.) Donk(s) Clavariadelphus pistillaris (Fr.) Donk(j,s) Clavariadelphus truncatus (Quél.) Donk(s,t) Clavulina coralloides (L.: Fr.) Schroet.(g,u) Clavulina rugosa (Bull.: Fr.) Schroet.(u) Clavulinopsis laeticolor (Berk. & Curt.) Petersen(v) Clitocybe fragrans (With.: Fr.) Kumm.(i) Clitocybe geotropa (Bull.: Fr.) Quél. (k) Clitocybe gibba (Pers.: Fr.) Kumm.(h,j,s,t) Clitocybe nebularis (Batsch: Fr.) Kumm.(j,s,t,v) Clitocybe odora (Bull.: Fr.) Kumm.(i) Clitocybe thuilensis Sacc.?(g) Clitopilus prunulus (Scop.: Fr.) Kumm.(v) Clitopilus scyphoides (Fr.) Sing.(v) Collybia butyracea (Bull.: Fr.) Kumm. (k,s,t) Collybia dryophyla (Bull.: Fr.) Kumm.(h,j,k,s,v,w) Collybia marasmioides (Britz.) Bresinsky & Stangl(v) Collybia peronata (Bolt.: Fr.) Sing.(j) Coniophora arida (Fr.) P. Karst.(v) Conocybe aporos Kits v. Wav.(v) Conocybe tenera (Schaef.: Fr.) Fay.(j,v) Coprinus cinereus (Schaeff.: Fr.) S.F. Gray(i) Coprinus comatus (Muell.: Fr.) Pers.(j,t) Coprinus disseminatus (Pers.: Fr.) S.F. Gray(v) 117 Coprinus picaceus (Bull.: Fr.) S.F. Gray(v) Coprinus stercoreus (Scop.) Fr.(k) Coprinus sterquilinus Fr.(i) Corticium roseum Pers.(g) Cortinarius anomalus (Fr.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius armeniacus (Schaeff.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius biformis Fr.(v) Cortinarius brunneofulvus Fr.(j) Cortinarius brunneus (Pers.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius bulbosus (Huds.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius bulliardii (Pers.: Fr.) Fr.(v) Cortinarius cagei Melot(s) Cortinarius callisteus (Fr.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius camphoratus (Fr.) Fr.(u) Cortinarius causticus Fr.(i) Cortinarius cinnamomeoluteus P.D. Orton(u) Cortinarius cinnamomeus (L.: Fr.) Fr.(h,j,s) Cortinarius citrinofulvescens Mos.(u) Cortinarius claricolor (Fr.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius claricolor var. subturmalis Bon & Gauguè(u) Cortinarius colymbadinus Fr.(j,u) Cortinarius colus Fr.(u) Cortinarius crassus Fr.(u) Cortinarius decipiens (Pers.: Fr.) Fr.(j,v) Cortinarius diasemospermus Lamoure(v) Cortinarius duracinus Fr.(v) Cortinarius elegantior (Fr.) Fr. [o C. alcalinophilus Hry o C. olearioides Hry]?(j) Cortinarius epipoleus Fr.(u) Cortinarius fasciatus Fr.(j) Cortinarius flexipes (Pers.: Fr.) Fr.(v) Cortinarius glaucopus (Schaeff.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius helvolus Fr. ss. Bres.(k,v) Cortinarius herpeticus Fr.(u) Cortinarius hinnuleus Fr.(u) Cortinarius infractus (Pers.: Fr.) Fr.(h) Cortinarius malicorius Fr. (k) Cortinarius mucosus (Bull.: Fr.) Kickx(u) Cortinarius multiformis Fr.(j,s) Cortinarius muscigenus Peck(s,t,u) Cortinarius napus Fr.(u) Cortinarius obtusus (Fr.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius odorifer Britz.(v) Cortinarius phoeniceus (Bull.) Maire(s,u) Cortinarius privignus Fr.(v) Cortinarius pseudoprivignus Hry(s) Cortinarius purpurascens Fr.(j,u) Cortinarius rheubarbarinus Hry(v) 118 D. MARRA Cortinarius saginus (Fr.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius saturninus (Fr.: Fr.) Fr.(v) Cortinarius semisanguineus (Fr.: Fr.) Gillet(u) Cortinarius spilomeus (Fr.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius subferrugineus (Batsch: Fr.) Fr.(v) Cortinarius torvus (Bull.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius triformis Fr.(u) Cortinarius trivialis J. Lange(j,v) Cortinarius uraceus Fr.(s) Cortinarius variecolor (Pers.: Fr.) Fr.(s,u) Cortinarius variegatus Bres.(u) Cortinarius varius (Schaeff.: Fr.) Fr.(j,s,t,u) Cortinarius venetus (Fr.) Fr.(u) Cortinarius vibratilis (Fr.: Fr.) Fr.(u) Cortinarius violaceus (L.: Fr.) S.F. Gray(j) Cortinarius violaceus (L.: Fr.) S.F. Gray subsp. hercynicus (Pers.) Brandrud(s) Craterellus cornucopioides (L.: Fr.) Pers.(q) Crepidotus lundellii Pilát(v) Crucibulum laeve (Huds.) Kambly(o) Cyathus olla Batsch: Pers.(g) Cyathus striatus (Huds.) Pers.(k,v) Cystoderma amianthinum (Scop.: Fr.) Fay.(i,s,t) Cystoderma carcharias (Pers.) Fay.(k,s,t) Cystoderma granulosum (Batsch: Fr.) Fay.(j) Cystoderma superbum Huijsman(v) Cystoderma terrei (B. & Br.) Harmaja(j,s) Cystolepiota sistrata (Fr.: Fr.) Sing. ex Bon & Bellù(v) Entoloma conferendum (Britz.) Noordel. o E. vernum Lundell?(s) Entoloma dysthaloides Noordel.(v) Entoloma juncinum (Kühn. & Romagn.) Noordel.(v) Entoloma lividoalbum (Kühn. & Romagn.) Kubicka(v) Entoloma parkensis (Fr.) Noordel.(e) Entoloma rhodopolium (Fr.: Fr.) Kumm.(v) Entolona sericeum (Bull.→) Quél.(s,v) Entoloma testaceum (Bres.) Noordel.(j) Exobasidium aequale Sacc.(g) Exobasidium rhododendri (Fuckel) Woronin(i,k) Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin(g,h,i) Flammulina velutipes (Curt.: Fr.) Sing.(t) Fomitopsis pinicola (Fr.) P. Karst.(e,j,v) Funalia trogii (Berk.) Bondartsev & Sing.(e) Ganoderma lipsiense (Batsch) Atk.(t) Ganoderma lucidum (Fr.) P. Karst.(t) Geastrum minimum Schw.(g) Geastrum pectinatum Pers.(w) Geastrum sessile (Sow.) Pouz.(s) Gomphidius glutinosus (Schaeff.: Fr.) Fr.(j,k,u) Gomphidius maculatus (Scop.) Fr.(s) Gomphidius roseus (Nees: Fr.) Fr.(u) Hapalopilus rutilans (Pers.: Fr.) P. Karst.(v) Hebeloma anthracophilum Maire?(t) Hebeloma crustuliniforme (Bull.: Fr.) Quél.(s) Hebeloma leucosarx P.D. Orton(v) Hebeloma mesophaeum (Pers.: Fr.) Quél.(s) Hebeloma sinapizans (Paul.: Fr.) Gillet(k,t,v) Hebeloma versipelle (Fr.) Quél.(u) Hydnellum ferrugineum (Fr.: Fr.) P. Karst.(i,s,u) Hydnellum peckii Banker apud Peck(x) Hydnum repandum L.: Fr.(i,j,s,u,v) Hygrocybe acutoconica (Clem.) Sing.(s) Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) Kumm.(v) Hygrocybe coccinea (Schaeff.: Fr.) Kumm.(k,t) Hygrocybe conica (Schaeff.: Fr.) Kumm.(h,i,k,s,v) Hygrocybe marchii (Bres.) Sing.(j) Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) Kumm.?(i) Hygrocybe mucronella (Fr.) P. Karst.(v) Hygrocybe obrussea (Fr.: Fr.) Wünsche(s,t) Hygrocybe pratensis (Pers.: Fr.) Murrill(j,k) Hygrocybe psittacina (Schaeff.: Fr.) Kumm.(j,s) Hygrocybe punicea (Fr.: Fr.) Kumm.(i,s,t) Hygrocybe virginea (Wulf.: Fr.) P.D. Orton & Watling(i,j,k,s,v) Hygrophorus agathosmus (Fr.) Fr.(k,s,t,u) Hygrophorus chrysodon (Batsch: Fr.) Fr.(u,v) Hygrophorus cossus (Sow.) Fr.(v) Hygrophorus erubescens (Fr.: Fr.) Fr.(s) Hygrophorus gliocyclus Fr. o H. hedrychii (Velen.) Kult?(k) Hygrophorus hypothejus (Fr.: Fr.) Fr.(k,u,v) Hygrophorus lucorum Kalchbr.(k,t) Hygrophorus marzuolus (Fr.) Bres(j) Hygrophorus persoonii Arnolds(v) Hygrophorus pustulatus (Fr.) Fr.(j,k) MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI Hygrophorus speciosus Peck(k,v) Hyphodontia crustosa (Fr.) J. Erikss.(v) Hypholoma capnoides (Fr.: Fr.) Kumm.(t) Hypholoma fasciculare (Huds.: Fr.) Kumm.(j,k,t,v) Hypholoma sublateritium (Fr.) Quél.(k,v) Inocybe asterospora Quél.(v) Inocybe bresadolae Massee(v) Inocybe caesariata (Fr.) P. Karst. ss. R. Heim(e) Inocybe cincinnata (Fr.: Fr.) Quél.(v) Inocybe cookei Bres.(v) Inocybe geophylla (Sow.: Fr.) Kumm.(k,v) Inocybe geophylla var. lilacina P. Karst.(v) Inocybe lacera (Fr.) Kumm.(j) Inocybe lutescens Velen.(j) Inocybe malençoni R. Heim(j) Inocybe muricellata Bres.(e) Inocybe olida Maire(v) Inocybe pusio P. Karst.?(s) Inocybe umbrina Bres.(j) Inonotus hispidus (Bull.: Fr.) P. Karst.(e,i) Laccaria amethystina (Huds.→) Cooke(j,v) Laccaria bicolor (Maire) P.D. Orton(u) Laccaria laccata (Scop.: Fr.) Cooke(j,k,s,t,v) Laccaria tortilis (Bolt.) Cooke(i) Lactarius aurantiacus (Pers.: Fr.) S.F. Gray(h,i,j,s,t) Lactarius controversus Pers.: Fr.(j,v) Lactarius chrysorrheus Fr.(v) Lactarius decipiens Quél.(v) Lactarius deliciosus (L.: Fr.) S.F. Gray(b,j,s,t,u,v) Lactarius deterrimus Gröger?(h,i) Lactarius helvus (Fr.: Fr.) Fr.(s) Lactarius hepaticus Plowr.(u) Lactarius mitissimus (Fr.: Fr.) Fr.?(s,u) Lactarius picinus Fr.(u) Lactarius piperatus (L.: Fr.) Pers.(j,v) Lactarius porninsis Rolland(s,t,v) Lactarius pubescens (Schrad.→) Fr.?(t) Lactarius rufus (Scop.: Fr.) Fr.(s,u) Lactarius salmonicolor R. Heim & Leclair?(h,i) Lactarius sanguifluus (Paul.) Fr.?(i) Lactarius scrobiculatus (Scop.: Fr.) Fr.(i,j,s) Lactarius serifluus (DC.: Fr.) Fr.?(j) Lactarius subdulcis (Pers.: Fr.) S.F. Gray(h) Lactarius torminosus (Schaeff.: Fr.) Pers.(t) 119 Lactarius violascens (J. Otto: Fr.) Fr.(v) Lactarius volemus (Fr.: Fr.) Fr.(t) Lactarius zonarioides Kühn. & Romagn.(k) Laetiporus sulphureus (Bull.: Fr.) Murrill(i,j,t) Langermannia gigantea (Batsch: Pers.) Rostkov.(d,f,i,j,r) Laricifomes officinalis (Vill.: Fr.) Kotl. & P.(h,t,x) Leccinum rufum (Schaeff.) Kreisel?(j) Leccinum scabrum (Bull.: Fr.) S.F. Gray(j,v) Leccinum versipelle (Fr.) Snell(t) Lentinellus cochleatus (Pers.: Fr.) P. Karst.(i) Lentinus lepideus (Fr.: Fr.) Fr.(a,e,j,k) Lentinus tigrinus (Bull.: Fr.) Fr.(t) Lepiota alba (Bres.) Sacc.(s) Lepiota aspera (Pers.: Fr.) Quél.(k) Lepiota cristata (Bolt.: Fr.) Kumm.(i,j,s) Lepiota helveola Bres.(j) Lepiota rufipes Morgan(v) Lepista caespitosa (Bres.) Sing.(t) Lepista gilva (Pers.: Fr.) Roze(s) Lepista glaucocana (Bres.) Sing.(j) Lepista inversa (Scop.: Fr.) Pat.(v) Lepista irina (Fr.) H. Bigelow(j,s,t) Lepista luscina (Fr.: Fr.) Sing.(k,t) Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke(k,l,s,t,v) Leucoagaricus leucothites (Vitt.) Wasser(j,k) Leucocortinarius bulbiger (A. & S.: Fr.) Sing.(i,v) Leucopaxillus candidus (Bres.) Sing.(j) Lycoperdon aestivalis (Bonord.) Demoulin(i) Lycoperdon echinatum Pers.: Pers.(i) Lycoperdon molle Pers.: Pers.(t) Lycoperdon perlatum Pers.: Pers.(i,k,v,w) Lycoperdon piriforme Schaeff.: Pers.(i,j) Lycoperdon umbrinum Pers.: Pers.(t) Lyophyllum connatum (Schum.: Fr.) Sing.(t) Lyophyllum decastes (Fr.: Fr.) Sing.(j,k,s,u) Lyophyllum rancidum (Fr.) Sing.(v) Lyophyllum tesquorum (Fr.) Mos. ss. Fr. o L. tylicolor (Fr.: Fr.) M. Lange & Siversten?(i) Macrocystidia cucumis (Pers.: Fr.) Joss.(v) Macrolepiota excoriata (Schaeff.: Fr.) Wasser(j) Macrolepiota mastoidea (Fr.: Fr.) Sing.(j) Macrolepiota procera (Scop.: Fr.) Sing.(j,k,s,v) 120 D. MARRA Macrolepiota rickenii (Velen.) Bellù & Lanzoni(s) Marasmiellus tricolor (A. & S.) Sing.(i) Marasmiellus vaillantii ((Pers.: Fr.) Sing.(v) Marasmius androsaceus (L.: Fr.) Fr.(g,k) Marasmius collinus (Scop.: Fr.) Sing.(e,k) Marasmius epiphyllus (Pers.: Fr.) Fr.(v) Marasmius oreades (Bolt.: Fr.) Fr.(j,k,s,v) Melanoleuca grammopodia (Bull.: Fr.) Pat.(s,t) Melanoleuca melaleuca (Pers.: Fr.) Murrill(i,j,s,t) Melanoleuca subalpina (Britz.) Bresinsky & Stangl?(j) Micromphale perforans (Hoffm.: Fr.) Sing.(g,i,j) Mycena abramsii Murrill(v) Mycena acicula (Schaeff.: Fr.) Kumm.(v) Mycena aurantiomarginata (Fr.) Quél.(i) Mycena epipterygia (Scop.: Fr.) S.F. Gray(j,k,v) Mycena epipterygia var. viscosa (Maire) Rick.(s) Mycena flavoalba (Fr.) Quél.(v) Mycena galericulata (Scop.: Fr.) S.F. Gray(v) Mycena galopus (Pers.: Fr.) Kumm.(v) Mycena hiemalis (Osbeck: Fr.) Quél.(s) Mycena inclinata (Fr.) Quél.(v) Mycena maculata P. Karst.(v) Mycena metata (Fr.) Kumm.(v) Mycena polygramma (Bull.: Fr.) S.F. Gray(v) Mycena polygramma f. candida (Gillet) Buch(v) Mycena pura (Pers.: Fr.) Kumm.(s,v) Mycena vitilis (Fr.) Quél.(v) Mycena xantholeuca Kühner(v) Nyctalis parasitica (Bull.: Fr.) Fr.(t) Omphalina pyxidata (Bull.: Fr.) Quél.(e,i) Osteina obducta (Berk.) Donk(t) Panellus stypticus (Bull.: Fr.) P. Karst.(v) Paxillus atrotomentosus (Batsch: Fr.) Fr.(j,s,v) Paxillus involutus (Batsch: Fr.) Fr.(s,v) Peniophora aurantiaca (Bres.) Höhn. & Litsch.(i) Phaeolus schweinitzii (Fr.) Pat.(e,i,t) Phellinus ferruginosus (Schrad.: Fr.) Pat.?(t) Phellinus ignarius (L.: Fr.) Quél.(e,v) Phellinus pini (Brot.: Fr.) A. Ames(g) Phellinus robustus (P. Karst.) Bourd. & Galz.(t) Phellodon tomentosus (L.: Fr.) Banker(u) Pholiota gummosa (Lasch: Fr.) Sing.(j) Piptoporus betulinus (Bull.: Fr.) P. Karst.(k) Pleurotus eryngii (DC.: Fr.) Quél. var. ferulae Lanzi(s) Pleurotus ostreatus (Jacq.: Fr.) Kumm.(s) Pluteus cervinus s.l.(j,v) Pluteus semibulbosus (Lasch) Gillet(v) Polyporus brumalis Pers.: Fr.(t) Psathyrella candolleana (Fr.: Fr.) Maire(j) Psathyrella piluliformis (Bull.: Fr.) P.D. Orton(j,v) Pseudohydnum gelatinosum (Scop.: Fr.) P. Karst.(s) Pseudoomphalina pachyphylla (Fr.: Fr.) Kuyp.?(i) Psilocybe bullacea (Bull.: Fr.) Kumm.(h) Psilocybe montana (Pers.: Fr.) Kumm.(v) Pulveroboletus gentilis (Quél.) Sing.(v) Pulveroboletus lignicola (Kallenb.) Pilát(i) Ramaria aurea (Schaeff.: Fr.) Quél.(s) Ramaria flava (Schaeff.: Fr.) Quél.(j,s) Ramaria formosa (Fr.) Quél.?(j,s) Rhizopogon roseulus (Corda) Th.M. Fr.(s) Ripartites tricholoma (A. & S.) P. Karst.(s) Rozites caperatus (Pers.: Fr.) P. Karst.(i,u) Russula acetolens S. Rauschert(k,v) Russula adulterina (Fr.) Peck(k) Russula adusta Fr.(j,u,v) Russula albonigra Krombh.(v) Russula alutacea (Pers.: Fr.) Fr.?(j,t) Russula amara Kucera(u) Russula amethystina Quél.(u,v) Russula amoena Quél.(v) Russula badia Quél.(s,t,u) Russula cessans A. Pears.(u) Russula chloroides (Krombh.) Bres.(u,v) Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr.(j,s,v) Russula cyanoxantha var. cutefracta (Cooke) Sarnari(v) Russula decipiens (Sing.) Svrcek(v) Russula decolorans (Fr.: Fr.) Fr.(i) Russula delica Fr.(j,s,t) Russula emetica (Schaeff.: Fr.) Pers.(h,i,j,u) Russula fragilis (Pers.: Fr.) Fr.(i) Russula gilva Zvára(v) Russula heterophylla (Fr.: Fr.) Fr.(k,s) MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI Russula integra (L.) Fr.(s,u) Russula krombholzii R. Shaffer(w) Russula laricina Velen. [=R. nauseosa (Pers.) Fr.?](t) Russula lepida (Fr.: Fr.) Fr.(j,v) Russula maculata Quél. & Roze(v) Russula mustelina Fr.(s) Russula nana Killerm.?(i) Russula nigricans (Bull.) Fr.(j) Russula pectinatoides Peck(j) Russula puellaris Fr.(s) Russula purpurata Crawshay(v) Russula queletii Fr.(e,s) Russula rhodopoda Zvára(j) Russula risigallina (Batsch) Sacc.(j,k,u,v) Russula sanguinaria (Schum.) S. Rauschert(u,v) Russula sanguinaria (Schum.) S. Rauschert f. alba(u) Russula sardonia Fr.(u) Russula velenovskyi Melzer & Zvára(s) Russula versicolor J. Schaeff.(s) Russula vesca Fr.(v) Russula vinosa Lindblad(u) Russula violacea Quél.(k) Russula virescens (Schaeff.) Fr.(v) Russula xerampelina Schaeff.: Fr.(k,u,v) Russula xerampelina var. elaeodes Bres.(v) Sarcodon imbricatus (L.: Fr.) P. Karst.(i,j,s,u) Sarcodon laevigatus (Sw.: Fr.) Quél.?(s) Schizophyllum commune Fr.: Fr.(e,v) Schizopora paradoxa (Schrad.: Fr.) Donk(v) Scleroderma areolatum Ehrenb.(v) Scleroderma bovista Fr.(v) Scleroderma citrinum Pers.(i) Stereum hirsutum (Willd.: Fr.) S.F. Gray(e,v,w) Strobilomyces strobilaceus (Scop.: Fr.) Berk.(j) Stropharia aeruginosa (Curt.: Fr.) Quél.(s) Stropharia coronilla (Bull.: Fr.) Quél.(v) Suillus bovinus (L.: Fr.) Roussel(j,u) Suillus bresadolae (Quél.) Gerhold(s) Suillus flavus With. ss. Bres.(k) Suillus granulatus (L.: Fr.) Roussel(j,s,u,v) Suillus grevillei (Klotzsch: Fr.) Sing.(h,i,j,k,m,s,t,v,w) Suillus luteus (L.: Fr.) Roussel(h,j,s,t,u) Suillus tridentinus (Bres.) Sing.(k,s) 121 Suillus variegatus (Sw.: Fr.) Kuntze(s,u) Suillus viscidus (L.) Roussel(i,j,k,s,t) Trametes hirsuta (Wulf.: Fr.) Pilát(v) Trametes versicolor (L.: Fr.) Pilát(e,v) Tremiscus helvelloides (DC.: Fr.) Donk(j,s) Trichaptum fusco-violaceum (Ehrenb.: Fr.) Ryvarden(v,w) Tricholoma album (Schaeff.: Fr.) Kumm.(k,v) Tricholoma arvernense (Bon) A. Riva & Bon var. discolor Marchand(u) Tricholoma colossum (Fr.) Quél.(j,s,u) Tricholoma equestre (L.: Fr.) Kumm.(j,k,s,u) Tricholoma focale (Fr.) Rick.(j) Tricholoma fulvum (DC.: Fr.) Sacc.(w) Tricholoma imbricatum (Fr.: Fr.) Kumm.(s,u) Tricholoma orirubens Quél.(j) Tricholoma pessundatum (Fr.: Fr.) Quél.(i,u) Tricholoma portentosum (Fr.: Fr.) Quél.(k,s,u) Tricholoma psammopus (Kalchbr.) Quél.(t) Tricholoma saponaceum (Fr.: Fr.) Kumm.(k,s,u) Tricholoma scalpturatum (Fr.) Quél.(u,v) Tricholoma sejunctum (Sow.: Fr.) Quél.(k,u) Tricholoma stans (Fr.) Sacc.(u) Tricholoma striatum (Schaeff.) Sacc.(j) Tricholoma sudum (Fr.) Quél.(i) Tricholoma sulphureum (Bull.: Fr.) Kumm.(j,v) Tricholoma terreum (Schaeff.: Fr.) Kumm.(j,s,t,v) Tricholoma triste (Scop.: Fr.) Quél.(s) Tricholoma ustale (Fr.: Fr.) Kumm.(v) Tricholoma vaccinum (Pers.: Fr.) Kumm.(j,k,s,t,u) Tricholoma virgatum (Fr.: Fr.) Kumm.(u) Tricholomopsis decora (Fr.) Sing.(i) Tricholomopsis rutilans (Schaeff.: Fr.) Sing.(j,k,s,t,v) Tubaria furfuracea (Pers.: Fr.) Gillet o T. hiemalis Romagn. ex Bon o T. romagnesiana Arnolds?(s) Tylopilus felleus (Bull.: Fr.) P. Karst.(s) Vascellum pratense (Pers.: Pers.) Kreisel(j,k,v) Vuilleminia comedens (Nees) Fr.(i) Xerocomus badius (Fr.: Fr.) Kühner ex Gilbert(i) Xerocomus ferrugineus (Schaeff.) Alessio(u) Xerocomus subtomentosus (L.: Fr.) Quél.(j) 122 D. MARRA Ascomycota Aleuria aurantia (Pers.: Fr.) Fuckel(i) Anthracobia macrocystis (Cooke) Boud.?(t) Cheilymenia vitellina (Pers.: Fr.) Dennis?(i) Ciboria batschiana (Zopf) N.F. Buchw.(v) Ciboria rufofusca (Weberb.) Sacc.(i) Claviceps purpurea (Fr.) Tul.(i) Cudonia circinans (Pers.) Fr.(s) Cyathicula cyathoidea (Bull. ex Mérat) Gillet(g) Daldinia concentrica (Bolt.: Fr.) Ces. & De Not.(e) Dasyscyphus bicolor (Bull. ex Mérat) Fuckel(g,i) Dasyscyphus virgineus S.F. Gray(g) Helvella acetabulum (L.: Fr.) Quél.(j) Helvella atra König: Fr.(i) Helvella crispa (Scop.: Fr.) Fr.(i) Helvella elastica Bull.: Fr.(i) Hymenoscyphus calyculus (Sow.: Fr.) Phillips?(i) Hypoxylon fuscum (Pers.: Fr.) Fr.(c,i) Hypoxylon rubiginosum (Pers.: Fr.) Fr.(i) Lachnellula occidentalis (Hahn & Ayers) Dharne?(e,g,i) Lachnellula suecica (de Bary ex Fuckel) Nannf.(c,i) Lachnellula willkommii (Hartig) Dennis?(e,g,i) Leotia lubrica (Scop.: Fr.) Pers.(s) Leucoscypha leucotricha (A. & S.: Fr.) Boud.?(i) Morchella esculenta (L.: Fr.) Pers.(h,j) Nectria cinnabarina (Tode: Fr.) Fr.(i) Otidea leporina (Batsch) Fuckel(s) Otidea onotica (Pers.: Fr.) Fuckel(i) Pithya vulgaris Fuckel(i) Rhytisma salicinum Fr.(b,c) Rutstroemia echinophila (Bull. ex Mérat) Hönh.(v) Scutellinia scutellata (L.: Fr.) Lambotte(i) Spathularia flavida Pers.: Fr.(g,i,j,k,r,s,t) Tympanis conspersa Fr.(c) Valle di Cogne R.N. del Lago di Villa Val Ferret Valpelline-Gran S. Bernardo Valgrisenche (Lago Lolair) La Thuile-Piccolo S. Bernardo P.N. Monte Avic Altro Fig. 1 – Distribuzione delle segnalazioni. Valsavarenche MACROMICETI DELLA VALLE D’AOSTA: INDAGINE BIBLIOGRAFICA E DATI INEDITI 123 CONCLUSIONI La ricerca bibliografica ha portato al rinvenimento di 1031 segnalazioni, riferibili a macromiceti, nel corso degli ultimi 150 anni; la maggior parte dei dati si riferisce alla Valle di Cogne (40,1%), seguita da Piccolo S. Bernardo-La Thuile (17,7%), Riserva Naturale del Lago di Villa (15,6%), Parco Naturale Regionale del Monte Avic (9,7%), Val Ferret (8,6%), mentre sporadici sono i rilievi in altre località (fig. 1). L’insieme di tali dati ha permesso la compilazione di una checklist delle entità segnalate in Valle d’Aosta comprendente 455 Basidiomycota (di cui 23 di dubbia interpretazione) e 33 Ascomycota (di cui 6 di dubbia interpretazione). Le incertezze sull’identificazione di alcune specie sono conseguenti al tipo di analisi effettuato, che ha riguardato quasi eclusivamente segnalazioni scritte, senza alcun esame di exsiccata; per questo motivo dobbiamo comunque riservarci un ragionevole dubbio anche sulle segnalazioni derivanti da identificazioni che parrebbero certe. RINGRAZIAMENTI Un sentito ringraziamento alla prof.essa G. Dal Vesco per aver messo a disposizione lo schedario personale dei suoi rilevamenti, effettuati nel corso di un ventennio e mai pubblicati ed ai bibliotecari del Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università di Torino per aver permesso la consultazione della sottotesi di G. Castellino. Ugualmente ringrazio il dott. M. Bovio per l’indispensabile aiuto fornito nella ricerca di pubblicazioni contenenti segnalazioni micologiche valdostane. BIBLIOGRAFIA Alessio C.L., 1980 - Inocybe. Iconographia Mycologica, 29. Comitato Onoranze Bresadoliane, Trento. Alessio C.L., 1985 - Boletus. Fungi Europaei, 2. Libreria editrice Biella Giovanna, Saronno. Antonin V., Noordeloos M.E., 1997 - A monograph of Marasmius, Collybia and related genera in Europe. Part 2: Collybia, Gymnopus, Rhodocollybia, Crinipellis, Chaetocalathus and additions to Marasmiellus. Libri Botanici, 17. IHW-Verlag, Eching. Arnolds E.J.M., 1974 - De taxonomie en floristiek van Hygrophorus, subg. 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RIASSUNTO La consultazione critica di numerosi lavori, dal 1850 ad oggi, ha consentito la redazione di una checklist dei macromiceti segnalati in Valle d’Aosta (Italia). Sono state esaminate 1031 segnalazioni dalle quali si è desunto un elenco di 455 Basidiomycota e 33 Ascomycota segnalati nella Regione. RÉSUMÉ Les macromycètes de la Vallée d’Aoste (Italie): recherches bibliographiques et données inedites. La consultation critique de nombreux travaux, de 1850 à nos jours, a permis la rédaction d’une liste des macromycètes signalés en Vallée d’Aoste (Italie). 1031 communications ont été examinées dont a été extrait un index de 455 Basidiomycota et 33 Ascomycota signalés dans la Région.