GAZZETTA SETTIMANALE SCIENZA ECONOMICA, FINANZA, COMMERCIO, BANCHI, FERROVIE, INTERESSI PRIVATI Direttore M. J. de Johannis Flreme-Roma, 19 marzo 1922 ¡ A ddo XLIX - Voi, LUI ROMA 6 : V ia G r e g o r ia n a , 56 |j 2498 SO M M ARIO PARTE ECONOMICA Programmi p olitici. Il mercato finanziario in Italia nel 1922. R iccardo Ba c h i . Canapa o bietole? Federico Flo ra . L a crisi del risparm io. La settimana decorsa, è gtata davvero feconda di programmi politici, che si sono'estesi dàlie dichiara zioni dell’on. N itti ai suoi elettori, a quello di pre sentazione del nuovo ministero, stèso e letto dall’on. Facta, alle orazioni dei deputati iscritti a parlare sul programma del governo. Colla abituale presunzione di sè il N itti, all’indomani di una crisi laboriosa, alla vigilia delle parole del capo del governo ha voluto dar peso alla cente sima esposizione di quelle viete linee che egli reputa costituire il suo programma, ma che, una volta al potere, sa perfettamente di non sapere mantenere, e che, ad ogni modo, getterebbe a mare mille volte, se ciò gli giovasse a ritardare d’un giorno solo la caduta del suo gabinetto. Con opportunità di dub bio gusto egli ha voluto premettere al proganuna del governo il suo, nella speranza evidente di far emergere un contrasto a suo favore, che gli potesse fare aumentare la popolarità perduta. Se dovessimp giudicare dalla impressione che il paese ne ha avuta, l’on. N itti non avrebbe rag giunto il suo scopo, anzi avrebbe, non sappiamo con quanto giovamento, provocati ordini del giorno come quello dei fascisti di Milano, che invocano la sua scomparizione dall’orbita della vita politica italiana. Che nelle dichiarazioni dell’on. N itti vi sia un chiaro programma di ricostruzione -economica e so ciale non ci è apparso, nè è apparso a nessuno di coloro che non sono direttamente o indirettamente portavoci deH’uomo politico in attesa di risalire al Governo, quando il paese gli saprà perdonare gli infiniti torti che egli ha verso di esso. Il discorso dell’on. Facta è sostanzialmente im prontato a dichiarare che siccome un Governo ci doveva essere, siccome la crisi andava risolta,, così si è fatto del meglio per formare un ministero e per formulare un programma. Pare quasi che si chieda scusa di tanta pochezza nell’uno e nell’altro. Vi sono, è vero, toccati tutti i punti più salienti della economia nazionale e delle finanze di Stato, ma non appare o megli ) non traspare il convinci mento nelle opinioni ’e nelle misure accennate. Ciò, torniamo a dire, riflette esattamente lo stato di crisi di coscienza nel quale si trova la Nazione, che non ha saputo nè sa ancora assumere una di rettiva precisa e che nella incertezza dei rapporti internazionali, dell’avvenire dei traffici ecc. ecc., non sa non solo abbracciare, maneppure sentire o con cepire un programma che si proponga di restau rare le forze della Nazione in un congruo periodo di tempo, con provvidenze successive e collegate che permettano una visione completa di un futuro migliore. E ’ il solito vivere alla giornata che perdurerà fino a tanto che il paese non ritroverà sè stesso e non partorirà uomini capaci di attuare un pro gramma di vera ricostruzione. Programmi politici PARTE ECONOMICA. RIVISTA DEL RISPARMIO. Risparmio italiano. Numero indice dei prezzi a ll’ingrosso negli S tati U niti. RIVISTA DEL MERCATO E DEI VALORIQuolazioni di compenso delle azioni di società anonime Indici dei prezzi di borsa delle azioni per i singoli gruppi di Società. 1922 Il p r e z z o d i a b b o n a m e n t o è di lire 4 0 annue per l’Italia I e Colonie, e di Hre 8 0 por l ’Estero, pagate in moneta del paese di provenienza calcolate alla pari; sempre anticipato. Non si dà corso alle richieste di abbonamento, non accompagnate .dal relativo importo L’abbonamento è a n n u o e decorre dal 1, gennaio. Un fascicolo separato costa L. 4 per lTtalia è in proporzione, per gli altri paesi. Trascorso un mese dalia pubblicazione n o n si t r a s m e t t o n o f a s c i c o l i r e c l a m a t i dagli abbonati. I cambiamenti di indirizzo vanno accompagnati dalla fascetta e | dalla, rimessa di L. 6. N o n si I n v i a n o b o z z e degli scritti favoriti dai collaboratori, j i quali debbono rimettere gli originali nella loro redazione definitiva. N o n si d a n n o in o m a g g i o estratti, né copie di fascìcoli/ . Potrà solo essere tenuto conto degli indirizzi, che preventivamente gli autori avranno designato, per l ’ invio' delle cop:e contenenti i loro j scritti. Per gli estratti richiedere alla Amministrazione il nrezzo di cnsfc B I B L I O T E C A D E “ L ’E C O N O M I S T A , , Studi( Economici Finanziàri e Statistici pubblicati a'ciira de L ’E C O N O M I S T A 1) FELICE VINCI L. 2 L’elasticità dei consumi con le sue applicazioni ai consumi attuali prebellici 2) GAETANO ZINGALI L. 1 DI ALCUNE ESPERIENZE METODOLOGICHE TRATTE DALLA PRASSI DELLA STATISTICA DEGLI ZENI5TW0 RUSSI 3) Doti. ERNESTO SANTORO L. 4 S a g g i o critico su la te or ia dei v a l o r e nell'econom ia politica 4) ALDO CONTENTO L. 2 * Per una teorìa induttiva dei dazi sui grano e sulle farine 5) ANS l LMO BERNARDINO L. 2 Il f e n o m e n o b u r o c r a t i c o e il m o m en to economico-finanziario In -vendita presso ip r in c ip a li lib ra i-e d itori e presso V Aniinìnistrazione de L’Economista -56 Via Gregorianaf ROMA 6. j | j J| j 1 , j ! ! I 78 L’ECONOJVTÍSTA Il mercato finanziario in Italia nel febbraio 1922 Presentiamo qui appresso i numeri indici compu tati per il mese di febbraio rispetto ai. prezzi di com penso delle azioni di 132 Società anonime, le quali avevano alla fine del 1921 un complessivo capitale di 6905 milioni. Gli indici sano computati rispetto alla base del dicembre 1921 e sono riferiti anche (me diante concatenamento con gli indici computati nel precedente triennio) alla vecchia base del dicembre 1918. Due tabelle esposte in altra parte del fascicolo, pre sentano i dati analitici rispetto a ciascuna singola so cietà e indice di gruppo e che risalgono addietro nel precedente biennio. TITOLI Numeri indici j Numeri indici sulla base | sulla base deldicemb.1918 del dicembre 1921 Idicemb. febbraio 1921 I 1922 I Istituti di credito. Ex ferroviari . . . Trasporti terrestri. Trasporti marittimi Industria del cotone Industria della juta Industria della lana Ind. del lino e can. Industria della seta Miniere................. ind. siderurgiche, ind. meccaniche. Ind-, delle autom. Ind. elettriche . . Ind. chimiche . . ind. dello zucchero Ind. aliment. varie. Acquedotti . . . . Società immobiliari Società diverse . . indice getier. 94.19 50.84 58 45 53.97 125.08 102.15 118.41 155.41 153 85 53.23 17 77 32.81 56.29 67 95 58.98 101.54 107.33 90.35 100.64 112.26 gennaio 1922 96.88 100.02 52.06 99.93 59 26 100 71 46.37 89.85 123.62 96.07 102.59 100.00 115.79 98 24 ex 135.67 80.38 ex 120.76 96.08 55.09 100.06 ex 18.34 103 89 ex 23.81 94 98 44.82 89 64 66.66 96. 17 56.76 92 67 97.13 94 07 e x 107.75 97,83 87.68 97.91 ex 97.29 97.44 103.13 95.86 ex 63.84 60.0J 96.61 ex dlcem. 1921 ¡ 02.86 102.39 101 39 85.01 98.83 100.43 .u —-m e oj c-j «3J 0 5 0 > O i——« . -3 C 53= & 19 marzo 1922 — N. 2498 lungi dal livello raggiunto a ll’indomani della guerra, in dipendenza principalmente della politica adottata dello Statò. Fra le azioni chimiche si registrano spe cialmente rialzi per le imprese elettrochimiche. La crisi nel traffico marittimo ha recato ancora qualche falcidia sulle azioni delle società di navigazione. Per le società esercitanti I'e industrie tessili si hanno va riazioni piuttosto tenui in divèrso senso secondo le imprese e i rami di manifattura. Una notevole fer mezza si constata per i titoli bancari dopo la prece dente scossa : notevole sopratutto il rialzo avvenuto per le azioni della Banca Commerciale malgrado la lieve riduzione nel dividendo in confronto con l ’eser cizio piecedente. • La considerazione degli indici per i vari gruppi di società in confronto con i prezzi praticati all’indomani deH'armistizi-o, mostra come questi nostri dati, per quanto si riferiscono alle società esercitanti la grande produzione di beni strumentali siano ottimi sintomidelie variazioni nella congiuntura economica1. (Vedi tabelle a pag. 82-83-84). + 2.84 + 2 85 + 0.68 4 39 + 2 87 + 0 43 0.24 9I.t9BJl.65 + 1.23 6.67 87.30 + 14.90 78.49 — 18 31 0.09 105.50 + 3.44 0.64 103.21 — 0.60 72.58 — 25.59 79.6Zex6.43 — 10.70 98 10 + + 2.00 96.24 + 3.85 3.19 95 66, 1.69 100.39 + 2.62 0.14 97.04 — 0.89 96.67!— 0 79 0.91 91.7BexO.as!- 4.08 0.26 94 12 I- 2.54 ex0,04 Il mercato finanziario ha avuto ancora nel febbraio un andamento' irregolare, essendo stata mantenuta la limitazione degli affari .alle transazioni a contanti : il movimento delle operazioni è stato sempre piuttosto limitato e l ’andamento prevalentemente calmo senza grandi spostamenti nelle quotazioni. Il capitale pri vata ha continuato ad1affluire piuttosto largamente ne gli investimenti in titoli di Stato, tanto che fra i prez zi di compenso del gennaio e del febbraio si ha un progresso di circa due lire per la Rendita 3 1/2 % e di circa tre lire per il Consolidato 5 % . Come appare dalla tabella seguente la diminuzione è data essenzial mente d'ai gruppi di titoli attinenti ai rami di attività economica più fortemente colpiti dalla crisi. Prevale sopra tutto l ’enorme diminuzione in ragione del 25 1/2 per cento registrato per le società meccaniche : una così eccezionale svalutazione è dovuta alla discesa nel la quotazione per le afzioni Ansaldo- da L. 46 alla fine di gennaio a sole L. 28 alla fine di febbraio : i 'indice per le meccaniche segna pertanto un ribasso di circa il 27 % rispetto al dicembre 1921 e di oltre il 76 % rispetto ai dicembre 1918, Una falcidia notevole, di quasi 111 % si ha per le azioni automobilistiche le quali hanno perduto rispetto allo scorso dicembre circa il 20 % per loro valore : questa grossa depres sione è principalmente dovuta al deeli nare del prezzo per le Fiat dopo che l ’amministrazione della società ha prudenzialmente rinunciato a distribuire dividendo per f esercizio decorso. Per i valori minerari l ’indice "se gna qualche rialzo unicamente dovuto a plusvalenza delle azioni Montecatini sulla presunzione di un fa vorevole bilancio. Pressoché stazionarie le azioni si derurgiche al lba>sso livello raggiunto. In migliore vi sta le azioni di società elettriche, ma sempre assai R iccardo Bachi. Canapa o bietole ? Ogni problema agricolo, per un paese quale l'Ita lia in cui l ’agricoltura costituisce pressoché l ’unica industoia « naturale », è un problema nazionale. Tale quello odierno della riduzione della coltiva zione della canapa, necessaria per evitare ogni ulte riore incremento della odierna pletora del prezioso tessile, che tanto concorre, e concorrerà per qualche anno a deprimere i prèzzi da lungo- inferiori al costo di produzione. E ’ un problema — ch e entro p och i giorni urge risolv ere poiché 1 epoca utile per la semina è pros sima alla fine Esso, in apparenza riguarda i soli canapiculiori emiliani, veneti, napoletani, ma, in real tà,. — per la entità dei quantitativi assorbiti dalla in dùstria paesana e sopratutto dalla esportazione — interessa tutta la vita produttiva e commerciale delia \ nazione. La riduzione di un terzo della superficie ! complessivamentdbcoltivata a canapa, ora pari a 100 mila ettari, risolverebbe tosto la crisi, aggravata dal contemporaneo incremento delle spese generali e delle esigenze dei lavoratori, più solleciti dei loro j interessi di classe, che di quelli generali -della pro duzione. Senonchè cosa coltivare su questi 3 3 -0 0 0 ettari da ! sottrarsi in via approssimativa, alla canapicoltura in tutto il regno e specialmente nella Campania a cui più è dovuto il recente incremento della- produzione? j P er l'Em ilia che conta diciassette fabbriche di zuc chero, la coltivazione più proficua, dall’aspetto ’;,aividuale e sociale, è quella della bietola da zucchero, ! nella cui produzione unitaria per ettaro, ILtalia1 gode, in Europa il primato che perde tosto, però, qualora si consideri, invece, il quantitativo di z jcchero effet tivamente ricavato da ogni quintale d . bietole lavo rato. Lo zucchero difetta ora ovunque e specialmente in Italia sebbene fosse riuscita vittori- samente prima della guerra ad affrancarsi in pochi- a ni da ogni co stosa dipendenza dai mercati stranieri. La guerra ridusse la produzione eur- pea dello zuc chero da. 16 milioni di tonnellate e mezzo a sole 5 -6 0 0 .0 0 0 tonneliate. Nè, alla sorte o mune, sfuggì 1 Italia che prima né esportava. Lo mostrano le cifre seguenti riguardanti il commercio estero della bianca derrata durante il periodo del conflitto e negli anni j successivi caratterizzati da una contimi t espansione de! consumo interno, purto ostacolato caH’incremen- j to parallelo dei prezzi. - 19 marzo 192i — N. 2498 Commercio estero dello zucche, o Anni 1915 1916 1917 1918 1919 1920 1921 (Semestre) Importazioni Q.li 80.736 » 514.577 » 509.661 » 297.134 » 794.809 » 113.755 » 661.604 79 L’ ECONOMISTA Esportazioni Q.li » » » » » » 449.165 36.183 8.222 1.065 247 267 116 La quantità importata, che occorre quest’anno ac quistare a l!’estero per colmare la differenza fra’ la produzione nazionale; salita nel 1921 a poco più di due milioni di quintali, ed il consumo .nterno che sor passa i due milioni e 500 mila quinti li, è addirittura imponente. Per i consumatori, per ¡’agricoltura e l ’in dustria, per la nazione tormentata di’l crescente sbi lancio commerciale e dall’ascesa dei cambi, rappre senta perdite e disperdi enormi che urge evitare estendendo tosto la coltivazione della bietola — ora limitata a soli 74 mila ettari — e 1- successiva sua lavorazione non scio in misu-a tale da soddisfare , bisogni interni ma altresì da riprendere l ’esporta zione ora favorita dalla deficienza' della concorrenza belga, francese, polacca e, sopratutto, dalla man canza della ingente produzione russa. Il socialismo evolutive, che sempre persegue lo ': sviluppo della produzione, deve concorrere lealmente allo scopo moderando le pretese della mano d’opera, specialmente per ciò che concerne i prezzi dei tra sporti delle bietole ai zuccherifìci, mlvolta quasi proi bitiviIl capitalismo industriale non è che il socialismo in potenza. E ’ un aforisma marxista finora obliato dai socia listi italiani, che, a differenza dei compagni tedeschi e irglesi, preferiscono razione politica, generalmen te negativa, a ll’azione strettamente economica e co struttiva, che sola può elevare le sorti d elle.m ae stranze e della collettività. Aiutare lo sviluppo della grande industria saccarifera in tutti i suoi stadi con equi patti di lavoro, non è fare soltanto l ’interesse degli industriali ma ancora più quello dei lavoratori che dalle nuove industrie ritraggono sempre i mag giori benefici. I profitti degli industriali, quando le imprese guadagnano, rappresentano normalmente; in media, appena la decima parte dell’ammontare dei sa lari. Con questo, inoltre, che senza quella decima par te, unico compenso della abilità creatrice ed organiz zatrice dell’imprenditore — che nessuna gestione sindacale e statale può sostituire — il proletariato non. avrebbe potuto nascere, nè progredire, nè con servare di poi gli alti salari odierni che, senza biso gno di rivoluzioni, quasi gli assicurano l'intero fru t to del suo lavoro ». F ederico Flora . La crisi del risparmio Fra g li allegati alla esposizione fatta recente mente alla Camera dal Ministro del Tesoro, vi sono alcuni dati interessanti sui quali è opportuno dare qualche rilievo anche perchè sono indici di situazioni la cui importanza può aumentare in seguito. Vi è ad esempio la situazione delle Casse di r i sparmio postali; sappiamo tutti,afferma l’on.Olivetti, che i depositi di queste Casse danno il m aggiore alimento a quell’altro istituto, la cui funzione uti lissima ci è invidiata da altre nazioni e elle è co stituito dalla Cassa Depositi e Prestiti: Ora i depositi alle Casse di risparmio postali sono cresciuti costantemente e durante la guerra : avevano superato i 5 miliardi e 890 milioni al I o luglio 1920 , avevano sei mesi-dopo, al I o gen naio 1921, raggiunto quasi i 7 miliardi, per arri vare al 1» luglio scorso a 7821 milioni. Quasi due miliardi di aumento in un anno, cioè una media di circa 165 milioni. Nel secondo semestre di quest’anno l ’aumento rallentò : i versamenti alle Casse di risparmio con- i tinnano durante il quadrimestre luglio-ottobre con una media mensile di circa 260 milioni, inferiore però a quella del semestre precedente, che era stata di circa 325 milioni. Ma continuano pure in misura sempre- maggiore i rimborsi, con uria me dia che per il quadrimestre luglio-ottobre è di . circa 240 milioni, mentre nel 1° semestre 1921 era stata di circa 180 milioni. Per questa diminuzione di versamenti e per l’aumento di rimborsi, l ’eccedenza dei primi sui secondi è andata sempre maggiormente diminuendo. Essa infatti è rappresentata dalle seguenti cifre. 2° semestre 1920 ' 1° semestre 1921 Luglio-Ottobre 1921 921.147.903 885.482.465 85.526.302 media mensile 153.524.000 147.580.000 21.381.000 La diminuz'one è dunque assai no'.evole, ma più notevole ancora è la c ms illazione che la situa zione è diventata in qu sto ultimo quadrimestre sempre meno favorevole di mese in mese, tanto che nel mese di ottobre por la prima volta i rim borsi eccedono i versamenti. Ecco infatti le d if ferenze fra depositi e rimborsi : Luglio Agosto Settembre Ottobre in più in più in più in meno 69.'10.240 20 947.320 2 162.052 7.293.310 Come si vede, il movimento è costante e rapido e non può non esser preso in considerazione, se si pensa che mentre le Casse di risparmio postali vedono diminuire l ’affluenza di depositi, d’altra parte si richiedono sempre maggiori sforzi — sotto forma di crescenti concessioni di mutui — alla Cassa Depositi e Prestiti, la quale infatti ne ac cordò nel periodo dal 1° gennaio al 24 novem bre 1921 per L. 1.257 .786 .404 , oltre a L. 206 .053.024 per case popolari. La situazione.quindi merita tutta l’attenzione, perchè è evidente come la Cassa Depositi non potrà continuare ad esercitare la funzione che le è stata assegnata, se le viene a mancare il danaro liquido da mutuare e che sinora le è derivato dal deposito presso le Casse di risparmio postali. Certo la crisi, specie la crisi di disoccupazione, che si è acuita nei passati mesi in alcune regioni d’Italia, può spiegare la m aggior richiesta di r im borsi e la minore affluenza di depositi. In genere infatti sono le categorie di piccoli risparmiatori quelle che sono state maggiormente colpite dalla depressione economica che si é manifestata nei mesi scorsi. Tale ragione può giustificare il fenomeno. Tanto più se la si confronta con altri dati raccolti dalla stessa esposizione finanziaria. Dall’allegato 24 ri sulta l’enorme incremento che hanno avuto i depositi, in buoni fru ttiferi dal 1914 al 191 ?. I dati presso gli Istituti privati, purtroppo, non sono così aggiornati come quelli per le Casse di r i sparmio perchè.giungono solo sino al30 giu gn ol 921 . Ma intanto valgono a dimostrare come, accanto alle Casse di risparmio postali, altri enti concor renti hanno sviluppata la loro azione. A l 80 giugno 1914 i depositi a risparmio am montavano a L. 7 .595 .382.667 così divisi. percentuale Istituti di emissione Istituto di cred. ord. Banche popo. e coop. Casse di risp. ordin. Casse di rispar. postali Monte di Pietà Casse rurali 100.013.906 1.044.584.177 1.211.280.508 2.800.032.936 2.121.280s945 214.526.835 103.663.360 1.3 13.8 15.9 36.9 27.9 2.8 1.4 ICO — | | ; I || ! 80 L’ ECONOMISTA A l ! 0 giugno 1921 i depositi erano cresciuti al l ’enorme cifra di 26 .(518.272.376 , cioè si sono quasi quadruplicati, ma la. loro suddivisione era notetevolmente variata. Istituti di emissione Istituti di cred. ordin. Banche pop. q doop. Casse di risp. ordin. Casse di risp. postali Monti di Pietà Casse rurali 996.813.125 5.612.544.912 3.665.660.503 7.475.772.692 7.869.407.274 553.723.706 444.350.164 percentuale 3.8 21.1 13.7 28.1 29.6 2.1 1.6 Cioè i depositi si erano spostati verso gli isti tuti di emissione (da 1.3 a 3 .8) ed agli istituti di credito ordinario (da 13.8 a 21 .1). Ma se dagli allegati alla relazione finanziaria non si traggono altri dati più recenti, questi pos sono essere ricavati dalle situazioni mensili pub blicate dagli istituti di credito ordinario. Si vedo da queste comparire meno accentuato il medesimo movimento nel quadrimestre succes sivo al 1" luglio. I depositi della Banca d’Italia, del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia,* che erano infatti al 30 giugno di 996 milioni, si ridu cono al 31 agosto a 890 , al 30 settembre a 865 , al 31 ottobre a 862 . Solo quelli delle quattro principali banchejianno un andamento quasi stazionario ; negli ultimi tre mesi essi infatti sono : al 31 agosto al 30 settembre al 31 ottobre dl L. 3.535.800.000 di » 532.000.000 di » 3.520.000.000 Insommn, dal complesso della situazione noi possiamo concludere che ci avviamo verso una crisi nel risparmio, corrispondente del resto alla crisi economica che il paese sta attraversando. Non è quindi inutile ripeterò che la politica del raccoglimento è più che mai necessaria per lo Stato come per i cittadini. Evitare oggi illusioni può servirci domani ad evitare più gravi sacrifici. RIVISTA DEL RISPARMIO Un incremento notevole si è verificato nell’ultimo anno nei depositi a risparmio, in conto corrente, ed in buoni fruttiferi, presso le banche, le Casse di risparmio, e gli istituti afoni. L’incremento non solo rappresenta il necessario compenso alla svalutazione della moneta ma segna un effettivo accrescimemo della massa del ri sparmio raccolto in Italia in un periodo di condizioni economiche rese oltremodo avverse dalla crisi delle in dustrie. Valutati in milioni di lire e ripartiti a seconda del ge nere dell’istituto che li ha in deposito i risparmi i aliani presentano le cifre seguenti. Totale 20,659.0 scorso., valutati a 5612.5 m ilioni di lire, di cui 3478.7 milionn cu è il 62 per cento, presso le quattro m aggiori banche libere. A lor v o lta i risparmi presso le dette quattro banche si presentavano, nel perii do d i ni ì preso a considerare, riparti i nel m odo seguente. 30 giugno 1920 Banca Commerciale 682.3 Credito Italiono 763.8 Banca Italiana diSconto 826.6 Banco di Roma 494.4 Totale 30) 2.767.1 30 giugno 1921 830.2 973.5 921.1 753.9 Aumento pere. 3.478.7 25 % 21 % 27 % H % 52 % Numero indice del prezzi a ll’ ingrosso negli Stati Uniti (Base 1913-100) ' 1620 cu <v a § :> s C- Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novemb re Dicembre g- N o. QPTJ 15 2 cu O °*e 4> 3 'E <u {5 c -M O 03 O £ U 244 250 265 266 260 253 238 231 213 195 178 216 218 242. 246 226 208 182 164 142 127 112 252 256 264 262 256 248 229 211 181 163 146 242 247 263 204 257 249234 227 21! 193 176 242 246 263 263 258 249 237 233 211 192 176 247 263 274 274 265 251 235 225 209 190 171 240 241 257 201 255 250 229 218 203 187 171 242 248 263 264 258 250 234 226 208 190 173 166 156 152 145 145 141 144 145 145 143 142 139 114 il 3 114 109 105 102 103 104 106 107 108 , 111 .142 135 125 121 125 122 122 123 144 DI 138 136 165 . 155 — — 164 152 146 136 139 133 134 133 138 140 141 140 166 158 153 148 145 140 136 133 133 132 128 127 159 152 161 147 144 144 152 157 152 445 143 140 163 154 150 143 142 139 141 143 143 14l 140 138 140 ìio 135 141 126 139 138 5 1921 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno . Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre — —. _ __ __ — 1922 Risparmio Italiano 30 giugno 1920 Istituti di emissione 758.5 Ist. di Credito ord. 4.125.3 Banche popo. e ccop. 3 004.6 Casse di risparmio 6.030.3 Casse postali 5.896.5 Monti di Pietà 483.0 Casse rurali. 360.8 19 marzo 1922 — N. 2498 30 giugno 1921 996.8 5.612.5 3.665.6 7.475.7 7.869.4 553.7 444 0 Aumento pere. 31 % . 36 % 22 % 23 % 33 % 14 % 23% 26.617.7 28 % /O Il risparm io italiano ai 1921, g ià in coas d e re v o le au m ento risp et.o al 1920, ha presentato poi un increm ento del 250 per i en o rispetto alle c ifre prebe ILcue, dato che ri 30 g iu gn o 19 4 il risparm io ¡'.aliano non era che di 7595.3 m ilioni d lire. E l ’aum ento è tanto più s 'g n ¡A c a ti vo- in quanto, durante tutto h p erio d o b 1 ico e p ost b ellico, r s p irm i grandi ,e picco i furono assorb ii su la r g ì sua a d alle lu.mer se em issioni di titoli ai Stat e di va lori industriali. N I p -rrod o g iu gn o 1920-giugno 1921, ¡1 m a gg iore in crem ento percentuale (36 per cento) nei depositi a ri sparmi >. si è v e r ife a to presso g li istituti oruinari di cre dito. P resso tali istituti .i risparmi erano, al 30 g iu gn o RIVISTA DEL MERCATO E DEI VALORI Rassegna settimanale L ’attività delle borse, che aveva accennato nelle ottave decórse intensificarsi è andata nuovamente contraendosi nel corso di questa ’ settimana tanto che oggi le transazioni potevano dirsi addirittura nulle. Buona parte dei ^titoli infatti non diedero luogo ad alcuno scambio e le quotazioni furono semplicemente nominali. Sono queste le ripercussioni inevitabili della crisi generale che infierisce e della diffidenza del pubblico verso tutto ciri che è investimento stabile. Finche il Ministero Facta non avrà chiarito politi— vamente il suo pensiero, espresso in forma sibillina da un ci mumeato Stefani, per quel che riguarda la nominatività dei titoli e la politica fiscale e finanziaiia del nuovo Ministero, sarebbe illusione atten dere una notevole ripresa di attività e sperare di veder scomparire la diffidenza che attualmente si dirige sopra tutto verso i titoli di Stato. Il capitale ha bisogno di tranquillità : nulla gli è più invisa della continua mutevolezza di umori e di opinioni. . uopo ch^ si addivenga al più presto ad una sistemazione definitiva di questioni cosi cocenti, lasciando finalmente in pace il capitale ed il ri sparmio. Lrattanto pare d’intravedere che il Mini stero attuale voglia attuare la nominatività facola iva per i titoli di Stato, applicando un’imposta sulle cedole dei titoli non convertiti al nome. Da quasi due anni andiamo propugnando e ribadendo questo concetto, tanto che la questione sembra orinai 19 marzo 1922 — N. 2498 L’ ECONOMISTA 81 I addirittura rancida, ^ ’essenziale, è che si addivenga finalmente ad una conclusione, qualunque essa sia, che nulla è più deleterio e nefasto di questa eterna incertezza, di questo interminabile ondeggiamento I fra una speranza ed una minaccia che si alternano | l ’una altra ad ogni muover di fronda. Anche la Banca Nazionale Svizzera ha ridotto di recente il saggio dello sconto dal 4 al 3 54, Riprova manifesta di quanto dicevamo in precedente nostra, j essere cioè l ’abbondanza del denaro fenomeno mon| diale, che si presenta con tutti i suoi classici ca ratteri anche in Svizzera. Puie agli Stati Uniti la I discendente del tasso d’interesse si estrinseca in duplice modo Da un lato le nuove emissioni si ba sano oggi su un tasso medio del 6%, contro al 7.74 " 8.% degli ultimi anni. Secondariamente essa . si manifesta nelle quotazioni ognora in rialzo dei I titoli di ogni specie sul mercato' americano, verso il quale è crescente il flusso del denaro. Cosicché non pare azzardato pronosticare che, ove notevoli ed imprevedibili mutamenti non avvengano, in Italia, continuando nel passo odierno, non dovrebbe passare un anno che il tasso d’interesse dei Buoni del Tesoro ordinari annuali venisse ridotto al 4 % passando prima attraverso i due stati successivi del 5 e del 4 y2 %, ciò che procurerebbe un forte ri sparmio per interessi passivi all’erario e consenti rebbe vasta consolidamento del debito fluttuante, Una conseguenza della depressione economica 1 abbiamo, osservando ciò che avviene sul mercato libero quale quello Nord-Americano. Su 215 titoli ferroviari ed industriali, che troviamo quotati in un listino della borsa di New York, rileviamo ad I esmpio che soli n o , ossia poco piùdella metà, hanno distribuito dividendo, mentre 105 non ricevettero I alcun dividendo per l ’esercizio scorso. Prova e v i dente che grave e ancora la crisi nella federazione nord-americana, ed al tempo stesso è una piccola consolazione per noi, giacché in Ita lia la proporzione | delle aziende industriali e ferroviarie che non di■ stribuirono dividendo è finora fortunatamente assai inferiore. Il proposto concordante per la Banca Italiana di Sconto, ha dato luogo ai più svariati commenti segnatamente per i gravissimi conflitti d’interessi che avrebbero potuto sorgere. Di ciò preoccupato, il Tribunale di Roma ha fatto intendere che non avrebbe concessa l ’omologazione, ed oggi la Commis sione Giudiziale ha ritirato il progetto, oggetto di tante critiche. Col concordato proposto tutte le di sposizioni del vigente Codice di Commercio venivano calpestate. Re assemblee degli azionisti non sono più sovrane; è tolto agli azionisti il diritto di eleg gere ad amministratori persone di loro esclusiva fiducia. E con quali criteri si impedisce agli azio nisti della Banca Italiana di Scònto di esercitare le azioni di responsabilità verso gli ex amministra tori . Ed altri molti appunti si potrebbero fare alla proposta di concordato anche d’ordine finanziario, ma al punto in cui sono le cose meglio è sorvolare per non aggravare la situazione difficile del disgra ziato Istituto. Altra proposta di concordato è attualmente all’esame del Tribunale di Roma per la situazione del Lloyd Mediterraneo e fu accolta favorevolmente dai Commissari Giudiziali e dalla Commissione dei Creditori. Ra .sistemazione dovrebbe avvenire su queste basi: 40% ai creditori chirografari; 100% ai privilegiati fino alla concorenza del privilegio o del pegno che si assiste; riduzione' delle obbligazioni da Rire 1000 a Rire 700 con un aumento dell’interesse dal 5,50 al 6o/o; pagamento integrale delle obbligazioni estratte e delle cedole scadute, pro lungamento del periodo di ammortamento delle ob bligazioni. Anche questa proposta di concordato non è sceTra di opposizioni, che affiorano qua e là. E ’ tut tavia lecito chiedere: in caso si volesse provocare a forza il fallimento della Società, che cosa si spe rerebbe di ricavare dalla vendita delle navi, data l’attuale esuberante offerta su tutti i mercati monj diali? Che cosa potrebbe valere, di più dell’acco- ! modamento proposto, il pegno sulle navi sociali? Ci dicono che il valore della tonnellata di stazza lorda sia notevolmente diminuito negli ultimi tempi, ! tanto che il prezzo corrente per vapore disarmato sarebbe notevolmente inferiore alle 400 lire la ton nellata. Il Rloyd possiede 31 bastimenti della por tata di 123.000 tonnellate di cui 13 di stazza infe riore a' 2.000 tonnellaie, poste in bilancio per 63 mi lioni di lire. Aveva inoltre il io Novembre 1921 vapori in costruzione per 8.000 tonnellate, segnato in bilancio per 24 milioni. Sarebbero dunque 131.000 tonnellate circa per 87 milioni di lire ossia oltre lire 670 per tonnellata in complesso. Di fronte a ciò stanno 77 i{2 milioni di Obbligazioni. Gli altri debiti ammontavano a 104 milioni ! Buono il’ contegno dei Fondi di Stato ; Rendita 3 i\2 % da 73,50 lunedi a 74,25 oggi ; Consolidato 5 % da 77,77 a 78,25 oggi con costanti oscilla- i zioni. I progetti finanziari del Ministro Facta potreb bero avere speciale ripercussione su questo Fondo di Stato. Prestito 4 ij2 % 72,50 ; Prestito 5 % 77,00 ; Buoni settennali 5 % intorno a 99; Ferroviarie 3 % 262, San Paolo 3 3j4 384 ; Obbligazioni Meridionali 229., Qualche domanda di Banca a'Italia -in fine di set timana la porta da 1335 lunedì a 1354 oggi. E perche non si distribuiscono gratis fra gli azionisti le azioni del Risanamento di Napoli ? Stazionaria in torno a 900 la Banca Commerciale ed a 630 circa il Credito Italiano; Banco di Roma da 112 lunedì a n o oggi ; il dividendo proposto sarebbe di sole 6 lire. Credito Marittimo n o circa % con 6 lire di divi dendo approvato dalTassemblea. Migliori le Meridionali da 284 a 200 ; Mediter ranee 138. Fermo il Rabattino sul 488 e la Navigazione Alta Italia, Lloyd Sabaudo migliore ; da 213 a 2x8. 1 rascurata la Snia a 25 14 e quella privilegiata a - zj.o. .Resistente la F ia t intorno a 170 con qualche oscillazione. Interessante sarà il bilancio 1921 colle . comunicazioni dell’amministrazione. Spa 81 circa ; per provvedere ai mezzi liquidi per la gestione di questa azienda occorrerà una sistemazione finan ziaria. Itala 16. Ansaldo San Giorgio da 17 a -15; Terni 410; A n saldo 27 ; Ilva 14 ; Reggiane in contrazione da 9 a 5 14. Elba da 48 y2 lunedì a 46 oggi. Ricercati i Saccariferi : Eridania da 296 lunedi a 3 I I 4° g g i; Raffineria 355 ; Industria Zuccheri 333. . berme le Montecatini a 141 circa e le Marconi intorno a 162. Pesanti le Elettricità Alta Italia ascese da 277 a 2 7 3 e ferma la S ip a 125. Trascurato il Cotowificio Valli di Lauzo a 37 ^ le Bauchieyo a 76. Fecolerie 128, Tedeschi da 165 a 168; Cementi 39 14, con tre lire di dividendo probabile ; Dainiime 80 circa son 8 lire di dividendo probabile; Cascami beta 370 circa e 25 lire di dividèndo presunto. Acqua potabile 495 con 30 lire di dividendo di cui 20 lire già pagate in acconto al i* gennaio 1922 e io lire a saldo verranno pagate il 1° luglio pros simo. 1 Officine Elettriche Genovesi in ripresa a 235 con 15 lire di dividendo probabile ; Jutificio Costa 95 circa ed 8 lire di dividendo presunta. Sempre ricercate le Nebiolo passate da 295 a 3 02 -* > Paramatti 153 con 15 lire di dividendo ; Beni Stabili calmi a 276, Cambi durante 1 ottava -in notevole aumento ; poi verso fine dit settimana in leggera reazione. Torino, 11 marzo 1922.___ __ ■ __ _______________ ___ G ustavo Desuex ______________________Luigi Ravera, gerente Tipografia de V È cm om tsia — Roma ---------- 82 L’ECONOMISTA 21 ) 19 r.ìarzo 1922 N. 2498 Quotazioni di compenso delle azioni di società anonime TITOLf Banca d’Italia M Banca Commerc. M Banco di Roma M Credito Italiano M Istit. cred. fond R Istit. cred. mar. G B. comm. Triestina M Mediterranea M Meridionali Tranvie romane R Unione tram. el. G Veneta costr.ferr. M Torinese tranvie T Comp. ferr. sarde R Lloyd sabaudo M M Navigazione Navigazione A I T Veneziana navig. T Soc. nav. it.am. T Soc. nav.CosulichT r. Nav.Ubera triest. Ti Loyd Triestino Tr Cotonif. Cantoni M » Valseriana M » Veneziano M M Cucirini Coats M De Angeli M Manif. Tosi Manif. Muggiani M Cotonif. Trobaso M » Turati M Manif. cot. mer. M M Manif. Rossari M Jutificio Costa » Spezia M M Lanif. Rossi M - » ^Targetti Man. Borgosesia T Lanif. Cavar do M Linif. canap. naz. M Filatura cascami M Tess. ser. Bernasc.M Elba R M Montecatini Monteponi T G Miniere antim. M Monte Amiata M Terni M Uva M Metallurgiche Voltri G Gregorini T Acc. ferr. lomb. M M Ansaldo Breda M Miani e Silvestri M M Reggiane M Cariiona T Off. Savigliano M Magona Cant. nav. triest. Tr Stab.tecr. triest. Tr Fiat T Isotta Fraschini M M Bianchi G Spa T Itala T Ansaldo S. G. M Aut. Diatto Adriatica elettr. M M Bresciana Riviera ponente M M Edison M Conti M Ligure-toscana Lomb. dlstr. el. M M Unione es. el. Elettrica A. I. T M Adamello Forze idr. Mone. M Trezzo d’Adda M Off. el. genovesi M marzo aprile magg. giug. luglio agost. sett. ottob. nov. 1921 1921 11921 19211921 1921 1921 1921 1921 die. genn. febbr. 1921 1922 ex ex 1922 1921 1922 141C 1360 1340 1330 1330 1340 1350 1380 1380 1360 1340 13^0 60 1050 1030 870 832 830 850 894 970 920 860 864 916 70 112 112 110 110 110 112 114 114 114 112 112 8 113 634 600 600 606 616 620 650 624 596 600 624 45 636 394 396 450 410 400 385 385 384 386 386 386 382 23 98 100 96 90 96 102 106 110 110 108 110 110 6.50 570 570 1 138 138’ 134 130 134 144 150 154 150 132 139 138 9 276 300 278 290 280’ 290 326 340 320 276 268 28C 12.50 120 106 80 80 86 84 88 86 70 60 56 58 210 222’ 220 200 198 250 260 266 250 248 250 284 22.50 126 120 120 100 114 130 124 128 118 100 104 94 140 148 110 100 100 100 150 150 148 130 130 120 210 210 215 215 215 215 215 215 215 202 202 202 260 270' 230 220 210 220 230 230 230 230 220 220 25 560 524 470 490 484’ 480 560 550’ 518 530 506 486 10 220 176’ 144 134 126 136 142 142 140 120 120 104 8.50 290 274 274 270 200 190 190 190' 190 190 190 190 32 42 30 26 26 28 32 32 32 30 24 22 4 — — — — — — — — — = 270 265 — — — — — — — — — 435 430 — 1302 1290 670 650’ 640 640 670 760 790 820 800 800 790 800 50 448 400’ 370 320 400 420 490 470 470 470 450 450 30 94’ 160 76 80 100 114 114 104 104 100 104 23 70 160 160 160 170 170’ 170 170 170 200 180 180 180 15 274 260' 240 210 248 280 326 380 350 338 330 350 30 136 132 120 104 134 150 162 166 154 160 158 174 25 120 130’ 120 106 120 160 158 164 150 150 150 156 10 50 50 46 42 36 50 42 48 40 30 38 38 220 230 200 170 218 250 270 280 248 256 230 240 35 98 104 70 84 100 80 68 98 82 78 70 70 254 270 250 220 25 310 330 330' 320 310 290 310 94 90’ 86 80 90 90 80 80 90 90 90 92 8 118 110’ 108 108 104 104 104 120 110 106 106 104 10 1500 1450 1450 1430 1370' 1490 1530 1700 1700 1750 1760 1730 40 214’ 200 190 150 170 180 210 220 200 170 140 160 30 490 490 490 480 460’ 460 470 474 500 490 480’ 490 15 15 500 470’ 460 460 500 580 570 570 580 580 560 560 40 410 400 380 320 370 470 530 568 &90 600 .426 490 34 40 390 384’ 360 296 320 380 444 460 444 450 430 400 50 . 94 90 84 72 90 106 110 114’ 104 102 100 98 94 84 60 54 44 44 68 72 50 50 48 48 148 130’ 130 108 110 130 140 144 134 130 136 144 14 720 660 650 600* 600 580 580 650 650 650 600’ 600 25 25 44’ 48 32 30 30 38 38 38 30 40 26 26 4 120 120 120' 100 70 70’ 80 80 70 76 70 70 20 560 540’ 520 450 480 560 540 540 490 420 380 400 45 68 32 76 40 32 28 34 14 32 14 16 16 80 74 80 80 92 80 90 96 92 84’ 90 82 8 8 220 226 200 194 200 200 212 194 190 176 176 180 74 76 68 60 64 60 50 44 46 46 44 38 270 210’ 190 180 180 170 170 170 154 180 150 150 16 124 140 140 130 94 100 114 130 78 46 50 28 190 180’ 170 164 172 196 218 220 204 210 210 224 20 78 78' 74 74 74 80 84 80 94 78 80 90 8 24 24 16 20 18 20 20 20 16 14 14 12 104 96 94 96 104 104 100 104 104 100 100 104 700 650 640 640 640 640 750 780 770 790 800 800 350 300’ 290 300 260 260 280 300 300 300 290 280 25 — — — ____ — ____ ____ ____ ____ 175 162 — — — — — — — ------— ____ 400 400 168 160’ 150 140 140 146 146 180 190 192 160 160 15 38 32 24 30 26 24 24 28 30 16 18 36 58 60 52 60 56 64 48 60 64 64 58 60’ 6 82 86’ 86 78 74 78 86 98 98 86 80 98 10 54 54 54 42 36 36 38 42 25 18 20 68 5 56 54 40 38 32 32 32 36 30 16 30 58 9 — ___ 50 50 50 50 40 40 40 — 50 108 106’ 102 100 100 104 106 106 104 106 106 110 98 100 94 94 96 100 92’ 104 108 96 78 100 150 144 140 130 140 140 144 140 110 120 98 190 400 434 436 410 424 454 440 440 420 360 396 464 36 300 294’ 300 274 278 284 300 330 310 300 300 300 22.50 200 180’ 190 196 180 200 200 206 200 200 196 190 16 720 700’ 690 76 690 700 728 756 740 710 740 710 52 56 58 58 56 56 62 60 62 62 64 60 56 254 296’ 282 260 248 264 262 288 286 2 62 270 626 17 184 220 220 200 200’ 200 219 216 210 220 210 190 16 80 80 80 70 62 50 06 16 60 60 60 80 260 260’ 250 280’ 230’ 230 250 250 270 270 270 284 236 224 236 224 224 236 236 234 224 216 220 200 15 „ indice dicembre Indice gennaio Indice febbraio 1921 1922 1922 99 87 100 86 85 103 2 3 0 4 8 8 84 80 44 107 64 72 91 71 85 42 59 45 6 2 7 8 1 2 8 9 5 9 4 5 119 117 77 125 107 88 80 48 106 63 96 90 8! 126 70 94 105 101 90 86 38 91 92 74 60 65 14 93 70 51 56 40 116 111 43100 112 85 4 5 8 0 7 9 4 4 7 7 9 0 5 8 8 2 5 7 0 4 5 5 8 1 3 6 0 8 4 1 3 3 7 4 8 0 9 7 87 40 86 71 68 50 3 9 5 7 3 0 73 4 96 7 92 5 97 7 100 0 95 7 100 0 100 0 103 5 108 7 104 0 126 7 93 7 89 7 100 0 100 2 98 1 89 9 ex 23 88 9 ei.9ex.306 100 0 96.6 96 7 liC.4ex6.67 87 3 95.6 88 9 98.0 96 1 96.0 96 0 104.6 ¡10. 7 923ex8.69 92 3 65.0 65 0 92.1 92 90.5 95 114.3 114 93.3 91 100.0 102 95.7 82 83.3 83 92.0 56 0 100.0 106 0 102.6 115 0 100 0 85 7 100.0 104 0 101 3 101 3 96.7 93 3 100.0 92 6 100.0 100 0 87.5 83 3 77.8 88 9 90.6 90 6 ex9 4 88.4 93 0 100.0 90 0 100.0 53 3 97 108 85 88 96 117 95 118 137 104 75 9 0 7 4 8 6 9 5 9 7 0 68.1 88.9 75.0 101.7 00.0 100.0 100.0 93 8 100.7 95.5 100.0 98.5 100.5 98.2 100 O 105.3 97.1 93.3 100.8 104 0 100.0 100.0 95.7 95.5 100.0 97 106 98 104 99 101 100 104 10! 96 114 94 92 100 95 91 86 8 5 2 7 0 9 0 2 4 7 5 0 3 100.0 100 0 100.6 100.0 101.0 0 7 7 7 80.0 98.5 93.0 98.6 98.7 95.7 96.2 100.0 97.6 98.8 100.0 126.7 89.8 89.7 93.5 100.0 100.0 100.6 82.4 100.0 101.8 100 0 72 2 81 7 110 0 100 0 98 0 104 0 93 8 1030 95 5 100 0 105 2 101 8 19 marzo 1922 —X TITOLI' 2493 83 L’ ECONOMISTA marzo aprile qnagg.| giug. luglio rgost. seti. ottob. nov. | die. genn. 'ebbr. j ex 19211921 19211921 1922 1922 !1921 1922 Gen. El. Sicilia M Tecnomas io it. M Anglo Romana R 410 It. carb. calcio R 660 84 Elettrochimica R Prod. azotati R 270 44 Mat. col. Bonelll M Candele Mira M 104 Lubrif. Reinach M 200 A. Brioschi M 200 Italiana p. il Gas T Ind. it. zucch. ind.M 314 Raff. L. Lomb. M 320 80 Gulindii M Roman fabb. zuc. R •60 Eridania G 280’ Distillerie M 110 Molini A. I. M 230 Pantanella R 130 Semoleria G 320 Vénchi T 310 Macinaz. Certosa M 320 Acqua Marcia R 1800 Condotte R 220 Acqued. pugliese 0 242 » De Ferrari G 278 Torino acque pot.T 500 Beni stabili R 314 Immobiliare R 420 96 Imprese fond, R Fondi rustici R 238’ Bonif. ferraresi T 326 9 Aedes G 76 Rendite fondiarie R Dell’Acqua M 430 Richard Ginori M 270 Italo americana M 280 Sylos di Genova G 114' Concerie it. rinn. T 500 380 Cartiera italiana Cartiera merid. T 1400 44 A. Rcina M G. Gilardini T 156 Marconi (ord) M 184 60 Unione it. ceni. M 160’ uvini Zerboni Grandi Alberghi M Rinascente M Assicur. gen. Tr. — Riunione Adriatica — di Sicurtà Tr. — 430 440 640’ 634 72’ 80 256 220 34 38 104 100 190 190 200’ 200 1921 1921 1921 1921 19211921 426 470 66 304 92 116 426 470 66 160 28 80 180 180 330 304’ 300’ 310 320’ 304 64 64 96 58 54 66 264 320 260’ 94 116 100 240 240 250 134 140 126 328 340 302 316 222 310 320 320 1720[6 1860 1680 224 240 218 272 266 272 274 266 266 508 580’ 470 334 280 290 460 426 434 92 86 100 226 232 206 350 364 270 830 9.60 7.30 66 90 80 480 290 490 300 310 270 280 680 270 130 140 150 530 720 520 324 1600 290’ 1200 1610 1200 40 40 40 150 224 90 188 240 180 — 44 44’ — — 150 160’ — .-— — — — — — — • -•--— — — — — 334 314 n 62 284 110 236 134’ 328 300 330 1800 230' 292 276 500 336’ 436 94’ 236 312 8.45’ 66' 500 284 300 136 510 380 1400 40’ 156 200 150’ — — '-- — 426 510 70 160 30 70 180 180 318 318 72 58 306 110 270 126 332 330 320 1670 218 270 264 470 300 460 94 210 •290 8.00 80 550 270 290 142 520 280 1200 40 80 176 • 40 160 - — — 410 550 70 174 30 90 180 180 450 610 74 220 28 90 200 180 314 320 72 62 314 110 260 128 338 420 320 1680 218 270 264 460 306 460 92 220 290 8 76 590 320 16-35C 146 530 280 1200 40 90 170 40 170 — — 338 356 78 64 324 124 258 156 328’ 440’ 300’ 1660 270 276 264 500 316 470 94 240 310 8 15 74 720 300 510 148 530’ 280 1200 42 90 158’ 40 171 — — —, ~ — — — — ex Indice dicembre 1921 90 90 90 90 436 426 414 410 99.1 570 536 540 550 67.8 30 64 60.4 56 58 60 190 180 170 174 64.3 20 20 22 28 20 36.8 86 74 71.7 76 84 200 200 200 200 100.0 14 180 180 180 180 90.0 15 . -350 360 338 330 320 328 97.1 10 104.2 358 350 344 344 9 76 74 72 76 86.0 64 54 62 54 05 88.6 324 304 290' 296 20 12 50 92.1 90.5 12 120 114 110 116 103.8 250 270 270 276 17 132.3 170 172 168 150 7.50 105.5 330 348 340 340 25 460 500 520 520 208.3 15 300 300 300 330 93.8 20 1650 1640 1600’ 1580 12.50 12.50 90.1 133.3 280 280 268 268 15 106.9 280 280 286 278 94.9 260 258 250 250 5.45 42.6 500 500 480 480 306 296 290 280 6 100.0 496 486 486 486 25 110.5 94 90 486 86 5 93.8 248 244 . 86 234 16 108.9 324 330 234 330 97.1 8 7.85 330 7.40 0.80 83.5 72 66 7,50 66 5 86.8 — — 64 510 540 320’ 330 340 132.0 490 510 330 468 182.1 158 172 470 176 23.40 ex-10 163.8 550 600 174 600 92.3 350 350 600 360 20 10 125.0 1280 1350 350 1000 93.8 40 40 1000 40 6 100.0 CO 76 40 66 40.0 158 158 70 150 3.50 68.7 40 40 162 40 6 3.15 57.1 1701 -180 40 180 10 ~r 120.0 — — — 84 — 190 — — —54 -780 — — — — 60 133 — — — 1325 1900 — — — 2010’ — — 100 — Indice gennaio 1922 Indice febbraio 1922 100.0 100.0 100.0 100.0 97.2 96.2 100.8 102.6 96.6 103 4 94.4 96.7 71.4 78.6 97.4 110.1 100.0 100.0 105.0 100.0 106.7 109.1 97.0 99.4 98.3 98 3 97.3 102.7 97.1ex8.0S 87.1 954txil i 97.3 96.5 101.7 100.0 102.2 97.6 87.2 97 7 97.7 104.0 104 0 100.0 110.0 97.0ex0.7S 96.3 95.7 95.7 102.2 99.3 96.9 96 9 96.0 96.0 98.0 94.6 100.0 100 0 95.6 95.6 95.9 95.9 100.0 100.0 95.5 94 2 97 0 100.0 — 94 4 100 0 103.0 92.2 91.8 101.2 102. 38X5.81 100.0 100.0 100.0er2.B5 102.9 85.1 85 1 100.0 100.0 92.1 86.8 102.5ax3.00 94.9 100.0 100.0 105.3 100.0 100.0 105 0 85.7 77.1 100 0 100.5 95.7 90.5 (1) Ex 6 — (2> Ex 19 — <3) FR 21,53 — (4) Le vecchie az’oui suiio state sostituite da 5 nuove anioni — (5) Rimborsate lire"25. — (6) ex i 7) 12,5) — (8 ex 20 — «9) ex 11.25. . 1 1 22) Indici dei prezzi di barsa delie azioni per i sin goli gruppi di Società AVVERTENZA. — Gli indici riferiti al dicembre 1918 sono presentati nella tabella presente senft la indicazione relativa alla entità delle cedole staccate in dati mesi. La indicazione del valore proporzionale di tali cedole (colla notazione ex) figura invece pereti analoghi indici riferiti al dicembre 1920. ■ O « .» g I GRUPPI - “ '5 '2- « ® gennaio febbraio marzo - —o 13 ¡EL * s. •J~re-a Istit. di credito ^ 1920 6 7 1145 1397 7 1220 >920 '921 1922 1922 2 2 2 297 293 293 Trasp. terrest. ( 1920 6 6 6 Indici riferiti 4 '921 al 31 dicembre 1918 ( 1922 al 31 dicemb. 1921 . 1922 Ex ferroviari 1 ( Indici riferiti { al 31 dicembre 1918 ( al 31 die. 1921 . . Indici riferiti \ 1921 al 31 dicembre 1918 ( 1922 al 31 die. 1921 . . 1922 Trasp. maritt. 1 102O Indici riferiti 1 1921 al 31 dicembre 1918 ( 1922 al 31 die. 1921 . . 1922 aprile maggio giugno 1 -• 108.82 113.82 114.02 112.37 108.41 101.51 106.08 99.90 99.21 96.54 94.20 96.88 100.02 102 86 91.22 55.07 50.80 98.33 ¡95.64 56.53 51.69 52.06 99.62 93,86 luglio 97.99 93.93 agosto .1 1 settem. ottobre novemb dicemb. 98.16 95.59 97.26 96.16 103.06 103.17 97,73 101.20 97.73 94.19 94.16 54.53 96.06 51.37 86.91 105.95 104.52 52.23 74.14 73.97 97.47 68.18 92.97 55.91 90 40 64.29 92 09 62.21 87.32 62.18 86.78 60.11 81.37 55.71 74.63 57.47 74.14 63.21 69.42 64,62 66.68 66.69 72 01 63.10 70.86 58.45 107.11 116.52 114.92 127.30 124.92 102.08 72.67 73 02 64.40 57.28 51.76 50.19 48.49 46.37 - 90 79 48.90 91.96 45.08 83.38 56,76 77.89 56.27 91.08 54.19 83.61 53.97 99.93 102.39 93 93 93 87.76 70.73 58.56 89.25 65.71 59.26 87.80 62.87 100.71 101.39 3 5 5 255 470 470 89.85 85.91 84 L’ ECONOMISTA 1 .-g 2 -* ■3.5 §1 a gennai febbrait) marzo § ”à>'Z §•■5= 2 ^ cc V c 6 RUPPI ____________ ______ Ind. cotone ( l Indici riferiti a! 31 dicembre 1918 f a! 31 die. 1921 . . 192( 192 1921 1921 7 11 11 82 100 240 ( \ Indici riferiti al 31 dicembre 1918 ( al 31 die. 1921 . • 192C 1921 1922 1922 2 2 2 5 7 7 Ind. lana 1920 1921 1922 1922 4 4 4 Lino e canapa ( 1920 1 1 1 Ind. jota ( ) , Indici riferiti al 31 dicembre 1918 ( a! 31 die. 1921 . 2 2 2 M iniere 1920 1921 1922 1922 5 6 e 1920 1921 Indici riferiti al 31 dicembre 1918 1922 al 31 die. 1921 .. 1922 5 6 6 1920 1921 Indici riferì i al 31 dicembre 1' 18 1922 al 31 die. 1921 .. 1922 7 8 8 1920 Indìei riferiti ? 1921 al 31 dicembre 1918 1922 ai 31 die. 1921 .. 1922 6 7 7 1920 Indici riferiti ( 1921 al 31 dicembre 191: / 1922 al 31 die. 1921 .. 1922 14 13 13 | 1920 Indici riferiti • / 1921 al 31 dicembre 191 ì ) 1922 al 31 die. 1921 .. 1922 8 8 8 1920 1921 1922 1922 6 5 5 Meccaniche Automobili Elettriche Chimiche Zuccheri j Indici riferiti { al 31 dicembre 1918 ] al 31 die. 1921 .. A ltre aliment. ( 1920 Indici riferiti j 1921 al 31 dicembre 1918 ! 1922 al 31 die. 1921 .. 1922 37 62 62 ' 151.83 168 39 163.16 181.30 215.15 165.84 147.69 160 60 137.36 136.25 165 84 152 « 1 129.49 126 91 106.20 103.61 98.42 82.90 95.83 121.59 137.22 147.00 152.81 155.41 124 92 135.67 19 75 75 EX 6 67 171.39 189.29 189.29 204.08 250.89 187.90 176.68 201 05 169.36 163,68 178.95 172 2? 154.47 162.19 135.04 132.19 123.79 102,63 114.54 135.74 154.54 160.12 152.80 153.85 147.82 120.76 ì 96 08 171 354 354 512 552 552. 716 747 747 109.12 114.67 118.62 124 33 122.13 106 04 71.72 75.58 68 42 60.89 55.79 45.37 53.26 55 09 98.17 45.72 92.29 53.36 77.75 59.83 71.14 61.69 76.32 54.50 74 54 53.23 90.12 41.40 18,41 90.96 42.15 18.34 92.78 38.04 85.45 35.20 84.32 20.93 75 27 23.12 62.91 22.73 60.55 25.39 52.30 24.82 44.93 24.18 45.14 18.55 47 45 17.77 92.02 55.30 84.90 59.24 85 51 58.28 78.24 54.25 75.33 44.10 69.28 47.25 01.44 52.83 48 14 59.01 54.03 42.73 55.12 32.81 121 65 129 35 125.41 130.69 122.77 103.10 59 09 62.71 63.05 55.59 . 46.55 50.46 44.82 89.14 44.95 87.57 46.55 73.43 47.31 60.05 56.19 70.73 56.79 72.71 56.29 90.37 50.31 31.16 90.83 58.99 23 81 94 98 .. 72.58 266 300 300 565 770 770 89.64 79.62 ex 0.43 95.26 68.08 05.35 98.95 70.98 66.66 98.06 67.63 94 54 68.43 96.23 68.48 88.13 65.17 81.05 65.30 SI 54 67.08 78.43 68.80 70.78 69.83 69.25 66.62 67.68 07.95 99.52 102.92 102.53 68.94 67.10 67,07 97.09 60.66 90.57 58 41 87.94 58.85 78.23 60.03 73.51 64.42 80.57 59.60 80.26 58.98 96 17 98.10 216 139 139 132 235 235 92.22 75.36 54.16 98 58 74.42 56.76 92.67 96.24 123 58 127.88 128.19 135.53 137.49 120.01 102.97 105.11 97.63 97.52 92.24 85.93 95.52 97.13 94.07 6 7 7 81 86 86 97.31 108.56 88.47 96.69 94.84 94.35 111.95 108.91 99.02 105.31 105.02 201.54 95 66 ex 3.19 123 81 122 37 118.23 126.92 124.28 111.52 101.44 105.75 93.13 93.52 103.93 106.40 105.95 108.12 103.51 98.43 90.66 86.54 92.40 99.35 100.00 108.30 108.14 107.33 105.00 107.75 97.83 100.39 Im mobiliari 1920 1921 1923 1922 7 7 \ 1920 1921 Indici riferiti al 31 dicembre 1918 ( 1922 al 31 die. 1921 .. 1922 11 13 13 96 221 221 INDICE G ener.i 1920 113 5049 6382 6382 D iverse 78.49 103.89 103 21 ex 0 64 5 5 5 \ 87.30 100 06 103 50 • ex0.09 1920 1921 1922 1922 Indici riferiti \ ai 31 dicembre 1918 ‘ al 31 die. 1921 .. 113.62 125.49 123.69 124.12 131.65 120.71 109.10 110.36 103.17 94.66 109.26 in i 47 102.40 106.28 105.45 101.70 101. 4 97.40 96.26 104.51 107.85 117.38 117.15 118.41 • 116.3: 115.79 15 40 40 ( Indici riferiti ) al 31 dicembre 1918 ( al 31 die. 1921 .. Acquedotti 136.37 152.9' 134.86 122.57 150 70 137.77 105.67 120.6? 133.14 137.14 129.39 .125.08 100.U 113.81 152.9E 147.6? 172.52 150.48 138 13 132.6? 125,40 118.18 117 04 113 18 113.11 108.00 109.4? 103.6? 96.07 96.07 94.54 98.94 101.29 107.54 103.66 102.15 102.15 102.5? 70.00 1920 1921 1922 1922 Siderurgiche 135.41 162.9? 164.9? 171.6C 191.02 155.1' 133.5( 96.98 117.02 115.1? 103.3C 93.9' 120.11 123.62 96.0' 98.88 agosto settem ottobre ^novemb dicemb. | 98.24 97.79 e* 0.24 ex 1.66 ^ Indici riferiti al 31 dicembre 1918 ( fi 31 die. ¡921 . Indici riferiti. al 31 dicembre 1918 al 31 die. 1921 . j' 100.0« 100 48 < 1921 Indici riferiti al 31 dicembre 1918 ( 1922 al 31 die. 1921 . 1922 Ind. seta aprile 19 marzo 1922 — N, 2498 1 I maggio giugno luglio 55 55 55 99.41 100.15 87.25 86.24 88.46 87.68 97.91 ex0.14 234 246 246 99.19 85.39 99.15 90.23 97.80 87.44 97.08 86.62 89 98 85.08 90.07 84.79 87.77 84.53 85.59 89.92 85.31 90.57 87.13 90 35 97.01 105.40 112.81 111.14 119.03 116.83 108.54 101.98 103.34 101.52 105.55 102.24 102.11 102.66 97.99 93.03 97.44 98.06 97.29 98.74 92.06 99 68 100 63 97.60 101.97 102.97 100.64 97.44 96.67 1921 125 Indici riferiti al 31 dicembre 1918 { 1922 125 al 31 die. 1921 ... 1922 110.20 120 65 132.77 152.18 135.49 123.39 118.52 127.38 125.43 136.50 129.37 130.50 124.73 120.22 115.38 ! 16.41 108.67 105.35 103.67 107.23 112.62 111.58 112.26 104-3 o 107.61 103.13 95 86 91.87 «k exO 91 ex 0.08 102.23 106.27 106.42 105.95 105.04 75.08 78.42 73.15 72.11 68.39 61.68 60.09 96.61 94.12 ex0.26 ex 0.04 94.39 87.12 64 34 62.71 86.42 66.02 79.92 69.34 73.24 72.56 79.79 66.91 79 67 63.84 Monte dei Paschi di Siena ISTITUTO ITALIANO DI CREDITO FONDIARIO Capitate itilutariQ L. 100 rallisti • Emesso e tersati L. 40 militili e Sezioni annesse: CASSA DI RISPARMIO, CREDITO FONDIARIO E MORTE PIO Succursale di R O M A S. Silvestro, 62 SEDE IN ROMA : Via Piacenza, 6 (Palazzo proprio) L ’Istituto Italiano di Credito Fondiario fa mutui al 5 per cento, ammortizzabili da 10 a 50 anni. I mu tui possono esser fatti, a scelta dal mutuatario, in contanti o in cartelle. Il mutuo dev’essere garantito da prima ipoteca sopra immobili di cui il richiedente possa compro vare la piena proprietà e disponibilità, e che abbiano un valore almeno doppio alla somma richiesta e dia no un reddito certo e durevole per tutto il tempo del mutuo. Il mutuatario ha il diritto di liberarsi in parte o totalmente del suo debito per anticipazione, pagando all’ Erario ed a ll’Istituto i compensi a norma di legge e contratto. Per la presentazione delle domande e per ulteriori schiarimenti sulla richiesta e concessione di mutui, rivolgersi alla Direzione Generale d ell’Istituto in Ro ma, come pure presso tutte le Sedi e succursali della Banca d'Ttalia, le quali hanno esclusivamente la rap presentanza dell’ Istituto stesso. Presso !a sede dell’ istituto e le sue rappresentanze sopra dette si trovano in vendita le cartelle fondiarie e si effettua il rimborso di quelle sorteggiate e il pa gamento delle cedole. Filiali in Abbadia S. Salvatore, Arezzo, Asciano* Buonconvento,Casteldepiano, Castelfiorentino, Castelnuovo Berardenga, Cecina, Certaido, Chianciano, Chiusi, Colle d’EIsa, Empoli, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Marittima, Montevarchi, Monticiano, Piombino, Pistola, Pitigliano, Poggibonsi, Pontedera, Portoferraio, Porto S. Stefano, Radicondoli, Roma, S. Gemignano, S. Qnlrico d’Orcia, Sinalunga e Torrita. Anno 3 5 0 d’ e s e r c iz i o OPERAZIONI Depositi Libretti di risparmio ordinario a piccolo risparmio e speciali al 3, 3,25 e 3,50 per cento libretti di deposito vincolati al 3,25 - 3,50 3,75 e al 4 per cento - Buoni fruttiferi a scadenza fis sa dal 3,25 al 4 per cento - Conti correnti a vista al 2,5 per cento. Impieghi : Mutui ipotecari e fondiari a privati e a Enti morali - Conti correnti guarentiti da ipote che da titoli e da cambiali - Acquisto di titoli e riporti - Sconti cambiari - Prestiti su pegno. D iverse: Effetti a ll’incasso - Assegni su eie infrutti fero - Depositi per custodia e amministrati - As sicurazioni operaie, popolari di maternità. BANCO DI ROMA 150.000.000 IN T E R A M E N T E V E R S A T O : ROMA, Corso Umberto I, 307 (Palazzo proprio) - ROMA SOCIETÀ ANONIMA - CAPITALE L. SKDB Sociale e Direzione Centrale FILIALI IN IT A L IA : Alba, Albano Laziale, Anagni, Andria, Anzio, Aquila, Arcidosso, Arezzo, Assisi, Aversa, Avezzano, Bagni di Lucca, Bagni di Montecatini, Bari, Benea Vgienna, Bibbiena, Bologna, Bolzano, Bra, Brescia, Camaiore, Campiglia Marittima, Canale, Canelli, Carate Brianza, Carrù, Castellamonte, Castelnuovo di Garfagnar.a, Castiglion Fioren tino, Catania, Cecina, Celano, Centalio, Ceva, Chiusi, Città di Castello, Como, Cortona, Cotrone, Cuorgnè, Fabriano, Fermo, Firenze, Foggia, Foiano della Chiana, Foligno, Fossano, Frascati, Frosinone, Gaiole in Chianti, Gallipoli, Genova, Grosseto, Gubbio, Intra, Ivrea, Livorno, Lucca, Luserna San Giovanni, Marciana Marina, Merano, Messina, Milano, Modica, Mondovì, Montesampietrangeli, Napoli, Nocera Inferiore, Norcia, Novi Ligure, Oneglia, Orbetello, Orvieto, Pagani, Pallanza, Palermo, Pietrasanta, Pineroio, Piombino, Pontedera, Portoferraio, Porto S. Giorgio, Potenza, Roma, Salerno, Sansevero, Saronno, Segni-Scalo, Siena, Siracusa, Tagli acozzo, Tivoli, Torino, Torre Annunziata, Torre Pellice, Trento,' Trieste, Velletri Viareggio, Viterbo. FILIALI NELLE CO LO N IE: Bengasi, Tripoli d’Africa. I FILIALI A L L ’ESTERO: F ra n cia : Parigi, Lione. Spagna-, Barcellona, Tarragona, Montblanch. Svìzzera : Lugano, Chiasso, Egitto : Alessandria, Cairo, Porto Said, Monsourah, Tantah, Beni Magar, Beni Soueff, Bibeh, Dessouk, Fashn, Kafr-Ei-Cheikh Magaglia, Mehalla Kebira, Minich, Mut Gamr, Zagazig - M alta: Malta. T u rch ia: Costantinopoli. Asia Minore : Smirne, Scalanova, Solzia. Siria : Aleppo, Alessandretta, Beyruth, Caiffa, Damasco, Giaffa, Tripoli. Palestina : Gerusalemme, Rodi. O P E R A Z I O N I E S ERZ I Z I DI VERSI : DEPOSITI IN C O N TO CORRENTE liberi e vincolati - CONTI CORRENTI DI CO RRISPONDENZA in Lire italiane e valuta estera. — DEPOSITI A RISPARMIO. - SC O N TO E INCASSO EFFETTI, semplici e documentati, sull’Italia e sull’ Estero. - AN TIC IPAZIO N I E RIPO RTI su valori pubblici e industriali. - OPERAZIO NI DI CREDITO AGRARIO. — EMISSIONE G R A TU ITA ED IM M ED IATA DI ASSEGNI CIRCOLARI pagabili a vista sulle principali piazze d’Italia - LETTERE DI CREDITO E CHEQUES sulle principali piazze d’Italia e dell’ Estero. — ESECUZIONE DI ORDINI sulle Borse italiane ed estere. - APERTURE DI CREDITO, libere e documentarie. - VERSAMENTI SEMPLICI E TELEGRAFICI per tutti i paesi del mondo. — NEGOZIAZIONE DI DIVISE ESTERE a vista e a termine. — CAMBIO MONETE E BUONI BAN CA ESTERI. - SERVIZIO DI CASSA per conto di amministrazioni e privati. — PAG AM EN TO d’ imposte, utenze, assicurazioni, ecc. — SERVIZIO MERCI. f Tutte le altre operazioni di Banca — Servizio Cassette di Sicurezza [iSSII DI RISPARMIO DEL BANCO DI DIPOLI Gomp.ia Italo-Argentina OPBKAZIONI di Depositi su libretti ordinari di risparmio al 2,50% » vincolati per riscatto pegno . » 5 % » di piccolo risparmio operaio . » 5 % » su buoni fruttiferi (per la Libia) dal 3,25 al 4% Credito agrario - Mutui ipotecari » a Comuni, Provincie e Consorzi di bonifìcaz. » a Società ferroviarie e ad Enti con garenzia di deleg. a carico dello Stato » a Eliti diversi Cassette economiche custodia libretti a risparmio. Assicurazioni Generali C a p itale sociale L sf. 2.000.000 c|l. interam ente sottoscritti Assicurazioni : VITA - INCENDI TRASPORTI - INFORTUNI UFFICI Là cassa di Risparmio ha complessivàmente 61 Uffici raccoglitori dei rispàrmi, dei quali 12 in Napoli e 43 nelle provincie meridionali e sàrde, 4 nllle provincie redente, 1 nella Libia (Tripoli) e 1 in Amencà (Chicago). in gennaio 1921 è stato attivato il servizio di Cassa di risparmio presso la Sede del Banco in Roma. La Compagnia Italo-Argentina di Assicurazioni Generali Situazione al 30 settembre 1921 ha la esclusività, per tutto il territorio della Repubblica Argentina, della riassicurazione dell’ ATTIVO Titoli . ............................................ .......... Credito a g r a r i o ............................. ’ „ CjC col Banco di Napoli » Partecipazione a Consorzi per mutui, allTet. naz. di credito pel risorgimento delle Venezie ed al1 Istituto di eredito per le Casse di risparmio » Mutui ipotecari e privati . . . . . . » a Comuni, Prov. e Cons. di bonif * .* » » a Enti cj gar.a deleg. a carico dello Stato » » a Eenti diversi .............................................. » Anticipaz. su polizze ex combattenti , » Anticipaz. straord. alle Casse Prov. di Cred. Agrario » Partite v a r i e .................................... ........ » Spese del l ’ esercizio. . . . , » Totale generale lire _ . 469.122.420 91 4.045 452 87 15.837.432 50 del Regno d’ Italia 8.764.922 27 48.689* 49 35 585.741 J1 19 297.982 :>6 585.594 14 65,870 278 39 1.457 394 45 3.617 913 60 1.899.733 06 626.139.511 15 le cui riserve sono garantite dal TESO RO dello S T A T O Banchiere: B A N C O IT A L O -B E L G A Direttore Generale: R O N C A G LIA cav. rag. ARM AND O i : PASSIVO Patrim, Fondo di 'lotaz. e riserva ”3 « ( lib r- ord. al portatore , ‘w . \ » » nominativi. . ^2 ( » per riscatto peg.ji. ® ’S # » piccolo risp. operai os \ buoni fruttiferi . . . Partite, varie . . Utili netti dell tsereizio . Istituto Nazionale delle Assicurazioni lire 23.602.370.66 23.811,970 » 513 127.327.03 » 2.721.175 45 » 785.25 » 64.165.32 » 56.51q— 515.963 063 69 529 127 16 '834 44 9 totale generale lire 6* i f 39.511 Avenida de Mayo 963 u- T- 610>Rivadala 66 --------------------------- ----------- Questa Compagnia emetterà polizze sulla 05 90 54 Í5 vita in lire italiane a l cambio del giorno '<A$SANÁZIONAIS; D’ASSICVRAZIONE PER GUNFÒRTv NI s v l LAVORO S V C. T . 2045, Central. Fondata con legge 8-7-1883, N. 1473. Auto rizzata ad operare col privilegio della esclusività in Tripolitania — Cirenaica— Trentino— Aito Adige e nella Venezia Giulia ed esercente l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni in agricoltura, in sessantuna provincie del Regno. * S ID E C E N T R A E w R O M A * Direzione Generale : ROMA 33 - Piazza Cavour, 3 SED I D EI COMPARTIMENTI s A l e s s a n d r i a - A n c o n a - A q u il a - B a r i - B e n e v e n t o - B e n g a s i - B e r g a m o - B o l o g n a - C a g l ia r i C a l t a n i s s e t t a - C a s e r t a - C a t a n ia - C h e t i - C o s e n z a - C r e m o n a - F ir e n z e - F o r l ì - G e n o v a - Le c c e M il a n o - N a p o l i - N o v a r a - P a d o v a - P a l e r m o - P e r u g ia - P is a - P o t e n z a - R e g g io C a l a b r ia - R e g g io E m il ia - R o m a • S a s s a r i - S ie n a - T o r in o - T r e n t o - T r i e s t e - T r ip o l i U d in e - V e n e z ia - V ic e n z a - F iu m e 49 Sedi Secondarie — 434 Agenzie — 26 Ambulatori medici — Sub Agenzie in tutti i comuni di importanza agricola od industriale. La Cassa Nazionale Infortuni è Istituto pubblico ed organo ufficiale delle Assicurazioni per gli Infor tuni sul l avoro. L’Istituto non ha scopo di lucro. La corrispondenza anche raccomandata e i vaglia diretti alla Cassa Nazionale Infortuni degli assi curati godono franchigia postale. La Cassa Nazionale concede lo sconto del 5 per cento sul premio ai propri assicurati ch-e da un anno sono soci dell’Associazione degli Industriali d’Italia per prevenire gli infortuni del lavoro — Mi lano, 13 — Piazza Cavour, 4. A cura della C. N , I. viene pubblicata la : Kassegna della Previdenza Sociale INFORTUNISTICA E ASSICURAZIONI SOCIALI — ANNO IX LEGISLAZIONE, MEDICINA E QUESTIONI DEL LAVORO Abbonamento annuo : Italia e Colonie L. 36 - Estero L. 69 Direzione ed Amministrazione : Roma 33 Pìaz^aii'Cavour, 3 — 1922 -