Progetto Giobbe 3: riconoscere, misurare e curare il dolore a domicilio Bergamo 4 novembre 2014 Associazione Giobbe Bergamo ASL della Provincia di Bergamo La scelta del dolore come argomento di studio: la legge…. • La Legge 38/2010: art. 2 « È tutelato e garantito, in particolare, l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, come definito dall'articolo 2, comma 1, lettera c), nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2001, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 33 dell'8 febbraio 2002, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell'autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l'equità nell'accesso all'assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni» … Il buon senso….: Complicazioni nel dolore persistente o con trattamento antalgico inadeguato • • • • • • • Depressione, ansia, insonnia Deterioramento cognitivo, delirium Iporessia, malnutrizione Politrattamento farmacologico, jatrogenesi Disabilità Instabilità posturale, paura di cadere, cadute Recupero funzionale ridotto (> 50% pazienti con d. cronico ha disabilità totale o parziale) • Isolamento sociale • Elevato utilizzo servizi sanitari ed elevati costi sociali • Distress caregiver (influenza negativa sul paziente) Ci siamo accorti che… • Il dolore dei vecchi non viene ascoltato, è dato per scontato, è scomodo, è influenzato da fattori culturali e religiosi. • I vecchi non sempre esprimono il loro dolore fisico, per pudore, per non essere esclusi, perché non ne sono più capaci. • Il dolore può essere utilizzato come uno strumento «contrattuale». … ci siamo concentrati su coloro che non sono in grado di esprimere la loro sofferenza fisica: i dementi • Nel cervello delle persone dementi lo stimolo dolorosa attiva un’area specifica, ma non attiva l’area dell’elaborazione del dolore: il dolore è percepito, ma il pz. non è in grado di riconoscerlo e, quindi, di elaborarlo, localizzarlo, descriverlo, misurarlo: il dolore è assoluto. Nasce il “Progetto Giobbe: riconoscere, misurare e curare il dolore in RSA» • La sperimentazione del metodo avviene in 5 RSA della provincia di Bergamo • I risultati vengono presentati in un convegno a Vertova, a marzo 2011 Nel 2013 il «Progetto Giobbe» viene esteso alle RSA della provincia di Bg. Le RSA della provincia di Bergamo Senza Dolore, Associazione Giobbe Bergamo in collaborazione con l’ASL della Provincia di Bergamo, la Fondazione della Comunità Bergamasca, le Associazioni delle Case di Riposo, l’Università degli Studi di Bergamo, ACP e LILT Onlus, e tutti coloro che hanno aderito. RSA senza dolore Dal 1 Giugno 2014: tutte le RSA della provincia di Bergamo attuano il «progetto Giobbe» per la rilevazione, misurazione e cura del dolore nei pazienti «competenti» e nei pazienti «non competenti». Le 63 strutture hanno aderito in due fasi: 38 RSA hanno iniziato l’attività a giugno 2013; le 25 rimanenti a giugno 2014. Risultati • 25% pazienti in RSA prova dolore • Tutti pazienti valutati per il dolore sono stati trattati • In 1 mese di trattamento si ottiene una valida riduzione del dolore • Dolore non è solo artrosi (contratture, piaghe, neuropatie, neoplasie) • 50% del dolore ha sede diversa da articolazioni da carico Risultati - Corretto utilizzo vari tipi analgesici - Ridistribuzione analgesici: > paracetamolo e oppioidi maggiori - Riduzione psicofarmaci - Maggiore soddisfazione degli operatori - Migliori condizioni per i pazienti - Coinvolgimento positivo dei familiari Come nasce il progetto Giobbe 3: rilevare, misurare e curare il dolore a domicilio Abbiamo ritenuto che i pazienti anziani con compromissione cognitiva già assistiti in ADI abbiano caratteristiche analoghe ai pazienti ricoverati in RSA: possiamo quindi aspettarci che il 20-30% di questi pazienti abbiano dolore non rilevato e, quindi, non trattato. I soggetti coinvolti • Le strutture accreditate che svolgono servizio di ADI • Il care giver della persona assistita • Il medico di assistenza primaria • Il Servizio ADI dell’ASL della Provincia di Bergamo • Il Dipartimento Cure Palliative • L’Associazione Giobbe • ACP e LILT Gli obiettivi del «Progetto Giobbe 3» • offrire al caregiver uno strumento operativo per assistere in modo appropriato il proprio paziente e acquisire una metodologia semplificata per riconoscere gli episodi dolorosi; • consentire ai soggetti accreditati e già sensibilizzati alla cura del dolore di intervenire in presenza di alterazioni del comportamento apparentemente non giustificabili. Gli obiettivi del «Progetto Giobbe 3» • coinvolgere il MAP/Geriatra/Palliativista nel processo di diagnosi (a seguito della segnalazione dell’evento algico) e di impostazione della cura antalgica; • mettere a disposizione delle famiglie un supporto importante nelle situazioni di maggiore fragilità; • raccogliere dati «unici» nell’ambito degli studi e delle ricerche sul dolore nei pazienti non competenti… Metodologia • Vengono arruolati tutti i soggetti accreditati che hanno aderito spontaneamente e dispongono di una platea di potenziali pazienti statisticamente significativi. Associazione Giobbe Bergamo • Il progetto ha la durata di sei mesi, presumibilmente dal 1 gennaio 2015 al 30 giugno 2015; i dati e le schede dei pazienti vengono consegnate al servizio ADI in caso di exitus o di uscita dal percorso ADI e comunque non oltre il 15 luglio 2015. Risultati: Il Servizio ADI della Asl provvederà a elaborare i dati raccolti al fine di ottenere le seguenti informazioni: • Descrizione della tipologia dei pazienti osservati • Numero di eventi verificatisi nel periodo di osservazione • Diagnosi • Farmaci utilizzati • Durata del trattamento • Customer satisfaction formazione Soggetti accreditati ADI coinvolgimento MAP Il percorso formazione informazione Diagnosi e terapia Cronoprogramma • Presentazione del progetto ai soggetti accreditati entro settembre /ottobre 2014 • Formazione entro novembre 2014 • 1 gennaio 2015: avvio del progetto “Giobbe 3” • 1 luglio 2015: raccolta e elaborazione dei diari • Ottobre/ novembre 2015: presentazione dei risultati e eventuale estensione del progetto a tutti i soggetti accreditati 22 E il vecchio diceva, guardando lontano, “Immagina questo coperto di grano, immagina i frutti, immagina i fiori, e pensa alle voci, e pensa ai colori, e in questa pianura fin dove si perde, crescevano gli alberi e tutto era verde, cadeva la pioggia, segnavano i soli il ritmo dell’uomo e delle stagioni”. Associazione Giobbe Bergamo Il bimbo ristette, lo sguardo era triste E gli occhi guardavano cose mai viste, e poi disse al vecchio, con voce sognante “Mi piacciono le fiabe, raccontane altre”. Francesco Guccini