30° ANNO D’ATTIVITÀ ASSOCIATIVA 1-2 luglio 2006 Carissimi corregionali, amici, esistono, anche se raramente, presidenti soddisfatti del proprio ruolo nelle varie associazioni culturali e patriottiche. Fra questi si sente inserito anche il vostro presidente dell’AMRIS il quale, con tutte le sue energie, cerca di prodigarsi perché lo sforzo dei collaboratori e degli iscritti non vada perduto. Il nostro desiderio è che l’AMRIS costituisca per i posteri il punto di riferimento di una fattiva collaborazione tra corregionali e compatrioti, in questa terra ospitale che tanto ha dato alla nostra dignità di lavoratori e di cittadini. Tenere in auge una tale associazione costituisce una sfida nei tempi che corrono: una società tendente all’individualismo, alla competitività personale, allo scontro sempre più violento tra le ideologie, all’inasprimento nelle relazioni sociali sono i presupposti negativi che potrebbero intaccare tutto ciò che è stato realizzato con la cooperazione di tutti. Fra queste negatività vanno anche annoverati gli attacchi verso coloro che hanno onestamente raggiunto l’agiatezza dopo indicibili anni di lavoro e di sacrificio. L’orgoglio di appartenere a questa nobile associazione ci dà la carica per continuare l’opera dei nostri predecessori e la speranza che i nostri successori siano animati dagli stessi ideali di fratellanza che hanno ispirato i fondatori. A questo proposito sento personalmente il dovere di ringraziare tutti coloro che operano con noi e ci aiutano a compiere la missione che ci siamo imposti: particolarmente i membri del Comitato esecutivo e i soci fondatori Angela e Gastone Cupis, Margherita e Angelo Ugolini, Alberta ed Ezio Lucciarini e Alfredo Speranza. Ringrazio soprattutto i nostri Sponsors che, con il loro contributo, riconoscono la necessità del nostro esistere. Lunga vita all’AMRIS! Che resti sempre a disposizione della nostra collettività marchigiana, italiana ed elvetica! A presto !!! Il Presidente Mario Troli • Etude et réalizations 1004 Lausanne 123,avenue d’Echallens Tél. (021) 625 74 26 Fax (021) 625 81 51 e-mail: [email protected] tous systèmes • Entretien – Dépannage • Télécontrôle – Télésurveillance • Télégestion d’installations Soudures et constructions métalliques Festa di Montbenon Sebastiano SANTAGATA Ruelle de Sonzier 7 1822 Sonzier-Chernex Tél. 021 963 88 55 natel 079 622 86 76 VOYAGE D'AFFAIRES A ORGANISER ? BESOIN DE VACANCES ? 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Unia région Vaud Secrétariat de Lausanne Place de la Riponne 4 - Case postale - 1002 Lausanne 021 310 66 00 Revêtement Rénovation Façades et intérieurs Spécialités en tous genres Chemin du Parc 6 - 1024 Ecublens Tél. 021 691 70 74 - Fax 021 691 42 32 Natel 079 433 39 30 [email protected] CREATIONS-PRÊT-À-PORTER POUR L’HOMME ET LA FEMME A votre service une très grande expérience de la Mode et de la Couture basée sur le professionalisme italien. L. SPINIELLO Av. 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Torchiaro - 15-16 luglio Lapedona 20 luglio Carassai - 22 luglio Ortezzano - 29 luglio Monterubbiano - 30 luglio Fermo, fraz. Marina Palmense - 4 agosto Campofilone - 4 agosto Pedaso - 15 agosto MACER AT A Sagra del carciof o Montelupone - 11 maggio PE SA RO Sa g r a d e l la s a l s ic c i a S a gr a de l s a la m e Sa g r a d e i vi n c i s gr a s s i S a g ra d e ll a p o l e nt a Castelvecchio - 1 marzo Acquasanta Terme - 1 giugno Cartoceto - 6 giugno Pesaro - 21 settemnre CH - 1023 CRISSIER • ch. de Saugy, 10 tél. 021 635 69 95 / 96 • fax. 021 634 78 54 [email protected] C rudo o co tt o , so no so rsi divini La coltivazione della vite nel territorio della provincia di Ascoli Piceno ha origini antichissime e ancora oggi gran parte della fascia collinare è occupata da imponenti estensioni di vigneti. I vini che possono fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata sono tre: il Rosso Piceno, il Rosso Piceno Superiore e il Falerio dei Colli Ascolani. Il Rosso Piceno, prodotto con uve Montepulciano e Sangiovese in proporzioni variabili, ha una zona di produzione molto ampia che comprende i territori provinciali di Ascoli Piceno, Macerata e parte di quello di Ancona. Si tratta di un rosso giovani che predilige l’abbinamento con carni bianche e formaggi. Notevolmente più ristretta è l’area di produzione del Rosso Piceno Superiore, ricavato sempre da uve diverse rispetto al Rosso Piceno, ma coltivate in una porzione di territorio delimitato a sud dal fiume Tronto, a ovest dalla montagna, a est dalla costa adriatica e a nord dal comune di Ripatransone. Il Superiore è un vino di grande struttura invecchiato vari anni che sposa in maniera esemplare le carni rosse. Il Falerio è un bianco prodotto con uve Passerina e Trebbiano, talvolta arricchite da Verdicchio e Malvasia, spesso abbinato a piatti a base di pesce e antipasti. Un prodotto molto particolare è il vino cotto diffuso ancora su tutto il territorio provinciale. Questo delizioso vino da dessert, nella duplice versione secco e dolce, è ottenuto dalla bollitura del vino che successivamente viene conservato in botti di legno, il cui contenuto non viene mai completamente spillato. Nella botte si lascia la “madre”, così chiamata perché serve a conferire sapore e aroma al vino cotto dell’anno successivo. A volte la madre può avere anche cent’anni. Un’altra antichissima tradizione, tipica di Ripatransone, è quella del Vinsanto che recentemente alcuni vignaioli hanno cercato di rinverdire attivando anche le procedure per ottenere la denominazione di origine controllata (d.o.c.). Vanto degli ascolani, in tema di specialità del bere, è l’Anisetta, liquore dolce a base d’anice che cresce nelle colline intorno a Castignano. D.G. Luigi Façades sàrl Isolation périphérique Rénovation façades et intérieurs Spécialités en tous genres Chemin du Levant 54 - 1023 Crissier Tél. + fax 021 634 20 24 Natel 079 637 25 35 SPÉCIALITÉS ITALIENNES Focacce Pizza Pâtes Service traiteur Apéritifs Epicerie fine Charcuterie et fromages italiens Plus de 150 vins de toutes les régions d’Italie Rue Ancienne Douane 4 – 1003 Lausanne Tel 021.3231667 www.maurotraiteur.com Festa di Montbenon - Santo, Sonia ed Eric P r og r a mma delle at t ivit a` 2 006 11 febbraio Serata marchigiana • 30° anniversario al Casinò di Montbenon – Losanna 21 maggio Assemblea generale ordinaria 18 giugno Gita turistica marchigiana 1° e 2 luglio Festa marchigiana alla “Cantine de Suavabelin” Losanna 17 settembre Cinema e conferenza “I Piceni” con la presenza del Prof. Gianni Mostardi 8 ottobre Partecipazione al Concorso corali “Chantons ensemble – CIL” 5 novembre Messa animata e Concerto in collaborazione della Missione cattolica di Losanna 10 dicembre Albero di Natale per adulti e bambini in collaborazione con il CIL (Circolo Italiano) Data da stabilire Teatro compagnia filodrammatica marchigiana in collaborazione con la missione cattolica italiana e autorità consolari Censimento Sito Internet Partecipazione a diverse manifestazioni associative Festa di Montbenon P es ar o : l a gr a n d e t a v o l a d e i s a p o r i Pesaro gastronomica ringrazia la felice configurazione e fertilita` della sua terra e la pescosita` del suo mare; cucina del territorio, quindi cucina stagionale, cucina che segna il ritmo della collina circostante e del mare. Presupposti per una buona ristorazione, genuina e saporita, ma soprattutto sana. Gli appassionati di cucina trovano anche creativita` e fantasia nel riproporre la grande tradizione, la buona ospitalita` che sottolinea la naturale e forte vocazione turistica. La cucina di pesce, ricca di branzini, orate, pescatrici, rombi, scorfani, naselli, sogliolette, astici e scampi, si trasforma in antiche ricette come il Brodetto alla pesarese o la cottura in Arrosto segreto. Ci sono poi le lumachine in porchetta e il pesce azzurro: sgombri, alici, sardoncini e ÔsuriÕ che hanno sempre un posto di riguardo nella cucina pesarese. La valorizzazione dei Ôpesci piccoliÕ come le triglie agostinelle, le seppioline coi piselli, le canocchie a vapore, i calamaretti fritti, rappresentano una gastronomia unica e di sapore vero. Le molte ricette del Gran Maestro Gioacchino Rossini, pesarese di nascita e noto gourmet, sono riproposte in chiave moderna utilizzando molto spesso il prezioso frutto di questa terra che e` il tartufo. Le colline circostanti esprimono piatti della tradizione come la pasta fatta a mano e condita con fagioli o con carni magre e fegatini o con tartufo sempre fresco tutto lÕanno. E ancora: prosciutti, lonzini, coppa di testa, Casciotta di Urbino e formaggio di fossa, olio extra vergine di oliva. Tra le carni, quelle di razza marchigiana al pascolo brado, agnello e castrato. Animali da cortile che valorizzano piatti come Gnocchi allÕanatra, la Faraona al ginepro e il Coniglio in porchetta. La succulenta Pasticciata va ricordata come piatto di carne ricco di un tempo. La Crescia di Pasqua, il ciambellone, le pesche vellutate e le pere ÔAngelicaÕ con i vini DOC: Bianchello del Metauro e Colli Pesaresi Rosso, Bianco, Rosato e Novello completano, forse in parte, la ricchezza di prodotti Ôda salvareÕ e di piatti tipici da gustare. Opera buffa di Gioacchino Rossini “Dopo il non far nulla, io non conosco occupazione per me più deliziosa del mangiare, mangiare come si deve, intendiamoci. L’appetito è per lo stomaco ciò che l’amore è per il cuore. Lo stomaco vuoto rappresenta il fagotto o il piccolo flauto, in cui brontola il malcontento o guaisce l’invidia; al contrario, lo stomaco pieno è il triangolo del piacere oppure i cembali della gioia. Quanto all’amore, lo considero la prima donna per eccellenza, la diva che canta nel cervello cavatine di cui l’orecchio si inebria e il cuore ne viene rapito. Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita, e che svanisce come la schiuma di una bottiglia di champagne. Chi la lascia fuggire senza averne goduto, è un pazzo.” St r a c c i a te l l a IL Numero delle porzioni: 4 • Grado di difficolta`: ❤ ☞ I n gr e d i e n t i brodo vegetale o di carne uova parmigiano grattugiato sale ☞ P r e p a r a zi one U.M. lt. n. cucchiai q.b. Q.ta` 1 2 3 1. Sbattete con una forchetta le uova nella terrina con un pizzico di sale. 2. Sempre mescolando, unite il formaggio grattugiato e, poco alla volta, un mestolo di brodo freddo. 3. Mettete il brodo rimasto nella pentola, portatelo ad ebollizione su fuoco vivace, versatevi il composto, sbattendo con una frusta metallica. 4. Portate nuovamente ad ebollizione, lasciate bollire per due minuti. 5. Versate nella zuppiera la stracciatella e servite immediatamente. Coif feur Homme Rue du Terminus 1 • 1020 Renens • Tél. 021 634 47 34 CIRCOLO ITALIANO DI LOSANNA vi aspetta tutti i giorni Il Comitato vi ricorda inoltre gli appuntamenti fissi di grande successo: ❑ la S cuo la di Ba llo Ò Liscio Ó ogni vene rdi` sera a lle 18 ,30 ❑ la Scuola di Ballo ÒTango ArgentinoÓ Inoltre il Circolo vi terra` informati sulle date delle tradizionali manifestazioni annuali, come la Sagra del Minestrone, la Castagnata, la Befana per i piu` piccoli ed altre simpatiche iniziative culturali e ricreative. Se siete gia` membri ricordate che il C ir co lo co n t a su l la v os t ra p art e ci paz i on e per m antenere unÕa ttivi ta` ani mat a e co s trutti va. Se non lo siete ancora, venite a trovarci senza impegno, e vi renderete conto che il glorioso stabile del Valentin vi offre, per la modica spesa di un caffe` al mese (30 franchi lÕanno!) un rit ro vo nel qual e r e s p i r a r e l Õ a r i a d Õ I t a l i a, d e l l e s u e t r a d i z i o n i c u l t u r a l i e d e l l e s u e u s a n z e r i c r e a t i v e. Vi asp e ttiam o , n o n rim a r re t e d el u s i! CIRCOLO ITALIANO DI LOSANNA A n t i ch e tr a d i z i o n i m a n i fa t tu r i e re n el l e M ar ch e A Montappone circola una leggenda secondo la quale tanto tempo fa un giovane contadino che possedeva solamente qualche spiga di grano, chiese in mano la figlia del re. Il sovrano stabilì che avrebbe accolto la richiesta solamente in cambio di una bella corona. Dopo averci pensato un po’, il giovane contadino intrecciò le sue spighe e creò una corona di straordinaria bellezza. Entusiasta, il re gli diede allora in sposa sua figlia e in dono il suo regno. Da quel giorno tutti gli abitanti di Montappone producono copricapi con la paglia, sperando che questo possa portargli una fortuna simile a quella toccata al contadino. La situazione odierna dimostrerebbe che questa tradizione ha realmente dato i suoi frutti. Montappone, Falerone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, formano oggi un distretto celebre in tutto il mondo per la produzione di cappelli. Al momento sono censite più di cento aziende con un totale di millecinquecento addetti per circa sessanta milioni di cappelli prodotti ogni anno. Oggi non si producono solamente cappelli di paglia, ma questa antica tradizione manifatturiera è ancora estremamente radicata e praticata. Il raccolto del grano infatti è sempre stato una delle risorse agricole più importanti di questa zona del fermano, e proprio tra gli scarti della raccolta i contadini trovarono il materiale per farsi cucire dei copricapi con i quali ripararsi dal cocente sole estivo. Il cappello nato da questa esigenza venne giustamente chiamato della mietitura. Gli strumenti antichi e moderni di lavorazione e un ricco campionario di cappelli di tutti i periodi, sono in esposizione al Museo del Cappello di Montappone. Qui si possono ripercorrere le diverse fasi della lavorazione della paglia; tagliata, raccolta, intrecciata e compressa tra due rulli (originariamente di legno, e poi in acciaio), la paglia legata a treccia diventa più malleabile e quindi adatta alla cucitura. Le donne, oggi come allora, utilizzando un ago grosso e il refe (un filo molto resistente ottenuto accoppiano due filati, solitamente di lino o di canapa) cominciano a lavorare la paglia orlo a orlo, intrecciando una maglia all’interno e una all’esterno. L’abilità delle cucitrici della zona è dimostrata dalla scomparsa dei punti del refe e così, una volta che il cappello è stato modellato e ripulito, le cuciture sono come sparite. Quella del cappello rammagliato è dunque un’antica tradizione che grazie all’arte e alla pazienza delle cucitrici, resiste ancora oggi tra le vie di questi comuni. B O UC H E R IE- C HA R C UT ER I E V OL A IL L ES A.BONAVIRI Rue des Fontenailles 10 1007 Lausanne 021 617.42.52 CONTROLE ET REGLAGE DU PARALLELISME DES ROUES Specialità: salsicce di tutte le regioni italiane 1006 Lausanne • 14. bd de Grancy Tél. 021 616 35 31 • Fax 021 616 35 10 AUBERGE ET PINTE DU LAC DE SAUVABELIN RESTAURANT - PIZZERIA CAVALLO BIANCO Place Chauderon 24 - 1003 Lausanne Tél.: 021 625 09 70 - 079 433 11 79 Tél./Fax: 021 625 13 02 À 5 MIN DU CENTRE VILLE….LE PARADIS 021-647.39.38 021-647.39.29 WWW.AUBERGE-DE-SAUVABELIN.CH OUVERT TOUS LES JOURS profitez de nos belles terrasses À LA PINTE : FONDUE, ROESTI, RACLETTE À L’AUBERGE : PLAT DU JOUR DÉS 18,- 28.- AVEC SALADE MENU DEGUSTATION 52,- FILETS DE PERCHE CARTES TRADITIONNELLE INVENTIVE ET CLASSIQUE CARTE ITALIENNE EXCURSIONS - VOYAGES EN AUTOCAR 1820 MONTREUX - Avenue Nestlé 4 Tél. 021 963 86 38 - Fax 021 963 86 39 1920 MARTIGNY - Av. 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Siamo riusciti a mantenere il prezzo di vendita a F rs. 6 0.Questo libro e` anche lÕoccasione di potere offrire ad amici, conoscenti, collaboratori e parenti un bel regalo per ricorrenze diverse. Je commande No ........ livre(s): “100 Anni di Storia” (frais d’emballage et d’envoi Fr.5.- TVA incl.; paiement contre facture à 30 jours) Livraison dans les limites du stock disponible. NOM ................................... Renvoyer cette page remplie, PRÉNOM ................................ par fax: 021/323.36.05 ADRESSE ................................ par poste: Circolo Italiano di Losanne Rue du Valentin 12 1004 Lausanne NPA/LOCALITÉ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . DATE/SIGNATURE ....................... ✂ Pr o v er bi m a r ch i g i an i Pija moje, Marcandò; male stavo, pecchjo sto. Piglia moglie, Marc’Antonio: stavo male e peggio sto. Quel ch’ s’ fa d’ nott, s’arsà de giorn. Quello che si è fatto di notte si risà di giorno. Chi vòl provè l’ pèn dl’infern, d’istet el fabbr e’l murador d’invern. Chi vuole provare le pene dell’inferno, faccia il fabbro d’estate e il muratore d’inverno. Pô tené lo gra che spica? Cuscì la jende che non dica. Puoi impedire al grano di spigare? Così alla gente di parlare. Porci lendi, janna sogna. I maiali pigri sognano la ghianda, invece di procurarsela. Preti spretati, frati sfratati, amici armicàti e càvoje ariscaldati non fu màe buone. Preti spretati, frati sfratati, amici riappacificati e cavoli riscaldati non furono mai buoni. Quanno trona e lu monde d’Angona, pija li bovi e laôra. Quando tuona sul monte di Ancona prendi i buoi e lavora. Chi vô verdura fresca vaca all’orto, chi vô lo pescio caro, vaca ar porto. Chi vuol verdura fresca vada all’orto, chi vuol pagare caro il pesce vada al porto. Chi s’arricchisce, o a da rubbà o a da troà. Per arricchirsi, si deve rubare o ereditare. Le bott del vin bon e i omm brèvi fnischn prest. Le botti di vino buono e gli uomini bravi finiscono presto. F a nt a s i a di f r u t ta e di m a r e Numero delle porzioni: 4 • Grado di difficolta`: ❤❤ ☞ I n gr e d i e n t i arance finocchi olio extravergine d'oliva limone cozze con guscio lattuga sale e pepe nero banana mela renetta ☞ P r e p a r a zi one U.M. n. gr. cucchiai n. gr. n. q.b. n. n. Q.ta` 2 300 4 1 600 1 1 1 1. Raschiare e lavare molto bene le cozze. 2. Metterle in una padella, con due cucchiai di olio, a fuoco vivo, finche´ si saranno aperte. 3. Estrarre i molluschi e porli in una terrina con la loro acqua di cottura. 4. Sbucciare e tagliare la banana a fettine, la mela a dadini, e gli spicchi di arancia, in 4 parti. 5. Pulire il finocchio e la lattuga dalle foglie esterne rovinate e lasciare a mollo nell'acqua fredda per 30 minuti, quindi sciacquarli e farli sgocciolare. 6. Tagliare il finocchio a fettine e con le foglie di lattuga foderare un'insalatiera. 7. In un'ampia coppa, raccogliere tutti gli ingredienti e condirli con un'emulsione fatta con l'olio, il succo della seconda arancia, il sale, il pepe e mescolare il tutto. 8. Versare il composto nell'insalatiera e servire in tavola. ☞ Suggerimenti: Ricordatevi di buttare sempre i molluschi, le cozze, le vongole ecc. che non si aprono al calore. ☞ Vino consigliato: Verdicchio (da servire fresco) Rovéréaz 5 • Galerie de Chailly • Lausanne • Tél. 021 653 36 30 TELE Concessionnaire PTT PERMANENCE Dépannage non-stop RAFFAELE SPINELLO Avenue d’Echallens 8 - 1004 Lausanne - Tél. 021 624 91 24 www.telepermanence.ch - [email protected] La co st a ma r chig ia na . Costituisce uno degli aspetti piu` caratteristici della Regione. Essa si sviluppa per 180 km dal promontorio di Gabicce Mare alla foce del Tronto, premiata con numerose bandiere blu europee che sanciscono lÕottima qualita` delle acque di balneazione e la cura prestata per la protezione dellÕambiente marino. Il litorale, costituito da un alternarsi di bellissime spiagge di ghiaia, di scoglio e di sabbia, risponde cosi` a tutte le esigenze dei visitatori della nostra terra e conferma in tal modo unÕantica tradizione di ospitalita`. Nella costa settentrionale si alternano spiagge lunghe e sottili qua e la` interrotte da un promontorio, da piccole calette o dalla foce di un torrente. I famosi centri balneari di G ab ic c e Ma re, F ano , Pesa ro caratterizzati da ampie spiagge sabbiose offrono una tranquilla vita balneare anche agli inesperti e ai piccoli bagnanti. Da Ancona, capoluogo della Regione, si scorge il Monte Conero, promontorio di straordinaria bellezza che si affaccia sullÕazzurro del mare Adriatico. Da qui inizia il tratto piu` bello del litorale marchigiano: la Òriviera del coneroÓ, ricca di baie bianche a volte raggiungibili solo in barca o attraverso sentieri ritagliati nel verde della macchia mediterranea. Dalle stesse porte meridionali di Ancona si succedono suggestive localita` turistiche: Oas i di Porto novo, la premiatissima Sirolo a picco lÕO sul mare, Numana con il suo attrezzato e funzionale porto turistico e Ma rce lli la piu` moderna con villaggi turistici, residences e adeguate strutture ricettive. A sud del Conero la costa ripropone arenili ampi e pianeggianti fino a raggiungere una zona ricca di pinete a Po rt o Re ca na ti, Port o Po ten za Pice na e Civita no va Ma rch e. Non si puo` inoltre dimenticare la Òverde riviera picenaÓ, che si estende tra Po rt o Sant ÕElpidio, Lido di Fermo , Port o San Gio rgio e Ped as o, e lÕesotica Òriviera delle palmeÓ tra Cu p r a m ar i t t i m a, G r o t t a m m ar e e S a n B e n e d e t t o d e l Tront o, con le sue 7000 palme che crescono anche sulla spiaggia finissima e bianca che degrada nel mare caratterizzato da bassi fondali. La ÒscopertaÓ dei bagni di mare avviene negli anni in cui in Europa cova ed esplode la Rivoluzione francese. EÕ solo un caso, ma nel luglio 1789, mentre i sanculotti prendono dÕassalto la Bastiglia, Giorgio III dÕInghilterra scende beatamente nelle acque di Wyemouth con tutto il suo seguito: se e` quindi da Parigi che parte il virus destinato a cambiare il futuro della civilta`, e` dalle coste della Manica che si propaga un nuovo rapporto dellÕuomo con il mare e con le spiagge. Due eventi, quelli della mitica estate 1789, di peso certamente diverso, ma ambedue rivoluzionari. Il bagno del re dÕInghilterra certificava la bonta` e il valore di una pratica che i suoi sudditi piu` evoluti avevano gia` sperimentato da qualche decennio sotto la spinta di medici illuminati. Con il passare del tempo la pratica del bagno di mare si diffuse in tutto il vecchio mondo, in particolare possiamo annoverare tra le localita` italiane pioniere di questa pratica la riviera ligure, la costiera amalfitana, la costa ionica della sicilia in particolare Taormina, la riviera romagnola. In seguito si aggiunsero altre localita` come la costa laziale nei pressi di Roma, la Puglia e la Sardegna si aggiunsero solo agli inizi del secolo. La cos ta del Mon te C one ro. Si tratta di unÕarea marina protetta ancora in via di istituzione, secondo la legge 394/91; e` situata nella Provincia di Ancona ed interessa i comuni di Sirolo e Numana, ed il tratto di costa che la riguarda fa parte del Parco Naturale Regionale del Monte Conero, il quale occupa una superficie complessiva di 5800 ettari. Il Monte Conero e` un promontorio alto 572 metri e si puo` considerare lÕunico elemento che spezza la continuita` delle coste sabbiose del Mare Adriatico, dal litorale triestino fino al Gargano; e` inciso da cale ed insenature. In tutta la regione Marche i fondali possono essere considerati un prolungamento della pianura padana perche´ sono costituiti da sedimenti sabbiosi e fangosi di origine fluviale, che derivano dalla catena alpina e nord - appenninica. Intorno al promontorio abbiamo scogliere e fondali rocciosi. Su questi ultimi si trovano anche banchi di madrepore come Cladocora cespitosa; tra gli scogli e negli anfratti nuotano numerosi dentici, orate e saraghi, mentre le rocce sono colonizzate dai datteri di mare. La fauna terrestre e` rappresentata in particolare dagli Uccelli, soprattutto quelli di passo. Oltre ai rapaci rari, come lÕaquila minore, lÕaquila anatraia minore ed il grillaio, da segnalare la presenza di grandi veleggiatori come le cicogne. Sono presenti anche diverse testimonianze delle civilta` antiche, come i reperti della civilta` picena conservati nellÕAntiquarium di Numana. Sia a nord che a sud della zona protetta sono presenti due aree a forte urbanizzazione, che sono costituite rispettivamente dalla citta` di Ancona e dai centri di Sirolo e Numana; attorno a tutto questo complesso ruotano le attivita` economiche connesse allÕambiente costiero e dipendenti dalla presenza del mare: la pesca, il turismo, le attivita` ricreative balneari ed il trasporto marittimo, alle quali si affiancano le attivita` indirettamente connesse con la costa: il commercio, la manifattura e lÕagricoltura. C o m po si zi o n e del co m i ta to A . M. R. I. S. 20 06 Presidente Troli Mario 021 944 43 95 Cassiere Lucciarini Alberta 021 701 35 06 Segreteria Troli Barbara Vice Presidente Vice Cassiere Cupis Angela Ugolini Angelo Tesseramento Cupis Gastone Revisore dei conti Tacconi Vincenzo Tesseramento Revisore dei conti Revisore dei conti Lucciarini Ezio 021 634 64 12 021 617 43 30 021 944 43 95 021 634 64 12 021 701 35 06 Rossi Cesare Feduzi Franco Responsabili della publicita` : Tutti i soci e simpatizzanti Co me si p uo` ad erire ? Tramite versamento postale CCP 10 Ð 11058 - 3 Q u o t e p er l Õ a n no 2 00 6 Fr. 30.-- Tessera individuale Fr. 10.-- Tessera individuale (minorenne) Fr. 50.-- Tessera famigliare Fr. 51.-- Tessera sostenitore (a partire dalla somma indicata) Vi ricordiamo che grazie al Vostro contributo per lÕanno 2006, lÕAMRIS puo` organizzare le manifestazioni come i precedenti anni, permettendo di mantenere le tradizioni. Noi siamo certi che possiamo contare su tutti Voi al fine di realizzare nei migliori dei modi gli obbiettivi che ci siamo prefissi. Bruno Fanesi, Gabbiani, 1988. Bronzo dorato, h 34 cm. Luogo di conservazione originale: dono dell’artista anconetano al Museo Tattile Statale Omero (AN). Gira quant’ pèr, sta fòra anca cent’anni, marchigièn sè nèt e... marchigièn armanni!... Gira quanto ti pare, stai fuori anche cento anni, marchigiano sei nato e... marchigiano rimani!...