REBECCA COVACIU Rebecca si esprime attraverso i disegni. Fin da bambina usa ciò che trova in natura per rappresentare le sue idee: terra bagnata, erba, petali di fiori, sassi. Si, perché solo ad undici anni, dopo aver vinto un premio Unicef con un disegno in cui raffigurava un po’ della sua vita, Rebecca, finalmente, riesce a stringere gioiosamente fra le manine una scatola di matite tutta per sé. La sua è un’infanzia difficile, senza un punto fermo se non i genitori, i quali conducono senza sosta lei e il resto della sua famiglia da una parte e l’altra del mondo, alla ricerca di una vita migliore. Rebecca subisce soprusi e sgomberi, ma la forza straordinaria di cercare il bello della vita e lottare per un futuro luminoso non l'abbandonano. Rebecca non sa ancora leggere ma desidera imparare a farlo con tutto il suo cuore. Si ostina a frequentare scuole, ovviamente diverse e per poche settimane; infine a Milano, città teatro di vicende tristi per lei ma anche della sua rinascita, Rebecca può finalmente avverare il suo più grande sogno. Ora, a sedici anni, è allieva del Liceo Boccioni e i suoi dipinti hanno incantato i più critici; la sua storia ha profondamente commosso ed emozionato. L’arcobaleno di Rebecca è il libro che racconta la sua vita e raccoglie il suo primo diario ad immagini.