Via Portuense 240 – 00149 - Roma Al Commissario ad Acta Sanità Regione Lazio On.le Renata POLVERINI Al Prefetto di Roma Dott. Giuseppe PECORARO Roma 15/06/2012 Al Direttore Generale ARES 118 Lazio Dott. Antonio DE SANTIS Alle lavoratrici e lavoratori ARES 118 Oggetto: stato di agitazione La RSU e le OO.SS. dell’ARES 118 Lazio dichiarano lo stato di agitazione del Personale. E’ con vero rammarico che è stata presa tale decisione poiché riteniamo, per primi, che il servizio pubblico essenziale dell’emergenza sanitaria 118, dovrebbe essere messo in condizione di operare al meglio, in modo da garantire al Cittadino la piena efficacia e rispondenza della prestazione. I tagli economici al Personale voluti inspiegabilmente dalla Regione Lazio, imposti all’Amministrazione ARES 118, come il fondo alla produttività per gli incentivi che ha prodotto un taglio netto alle retribuzioni di circa 120/150 euro mensili ; La mancata corresponsione dei buoni pasto da almeno 6 mesi; La non attivazione delle procedure per la progressione economica orizzontale (fasce economiche); La drammatica mancanza di Personale dovuta al blocco del turnover e della mobilità regionale in entrata ; Il carico di lavoro insostenibile, soprattutto nel periodo estivo; Le continue esternalizzazioni del servizio Ambulanza; Gli equipaggi composti da 2 unità invece di 3 come previsto dalla Delibera Regionale e normativa vigente, con ripercussioni sulla qualità assistenziale; Il blocco delle ambulanze nei pronti soccorsi per ore (solo nel 2009 sono state prodotte circa duecentomila/h di fermo mezzo); La quasi totale mancanza di mezzi medicalizzati nelle Provincie, anche in quelle realtà dove sono stati chiusi ospedali e pronti soccorsi; Stanno portando il servizio pubblico dell’emergenza sanitaria ARES 118 Lazio, al collasso, non sappiamo se questo può far comodo a qualcuno, ma di una cosa siamo sicuri, l’emergenza sanitaria non può essere messa in mano a chi ha come prima finalità il lucro. Chiediamo alle SS.LL. in indirizzo a farsi parte attiva per risolvere , in maniera definitiva, le criticità segnalate e non più sostenibili, a garanzia della salute dei cittadini ed a salvaguardia di tutti gli operatori ARES 118 Lazio . In mancanza di risposte certe, ci vedremo costretti ad attivare le opportune iniziative coinvolgendo ed informando la cittadinanza. Firmato : CGIL Bussone CISL Trinca UIL Lucaioli FIAL UGL USB D’Angelo Galotta/Pascucci Di Gregorio/Girardet NURSIND Cimino FSI Iannotta RSU ARES 118 Trinca