Cos’è il Controllo del Vicinato?
•Il Controllo del Vicinato
(Neighbourhood Watch) nasce negli
Stati Uniti negli anni 60/70.
•Arriva in Europa, attraverso la Gran
Bretagna, nel 1982.
•Ad oggi, aderiscono a questo
Programma circa 10 milioni di
famiglie, prevalentemente negli USA,
in Gran Bretagna, in Australia e Nuova
Zelanda.
Cos’è il Controllo del Vicinato?
• Il Programma incoraggia i vicini ad
associarsi per monitorare gli spazi pubblici
e privati intorno alle proprie abitazioni,
come deterrente contro i furti nelle case e
la microcriminalità (graffiti, scippi, truffe,
vandalismi, ecc.).
• Oltre alla sorveglianza, il Controllo del
Vicinato prevede l’individuazione e la
rimozione delle vulnerabilità ambientali e
comportamentali dei residenti che
rappresentano sempre delle opportunità
per gli autori di reato.
Prevenzione Situazionale
• Il Controllo del Vicinato affonda le sue radici
nella Prevenzione Situazionale. Un insieme di
strategie di prevenzione che trovano il proprio
fondamento scientifico nelle teorie
dell'opportunità, dell'attività routinaria e della
scelta razionale.
• Il suo scopo è di adottare misure finalizzate a
ridurre l’opportunità dell'evento criminale.
• Queste sono tanto più efficace quanto più
specifico è il reato su cui si vuole intervenire e
tanto più precisa è la conoscenza della
situazione in cui si agisce.
Prevenzione Situazionale
La Prevenzione Situazionale si focalizza:
• Sull’opportunità che rende
possibile il reato.
• Sulle precondizioni dell’evento,
piuttosto che sugli autori del reato.
• Sulla prevenzione dell’evento,
piuttosto che sulla scoperta e la
punizione dei colpevoli.
Teoria dell’Attività Routinaria
Secondo la Teoria dell’Attività Routinaria, perché
si compia un reato predatorio
devono verificarsi tre condizioni,
nello stesso momento e nello
assenza
di un
stesso luogo:
1.La presenza di un potenziale
aggressore motivato.
2.L’assenza di un controllore
idoneo a prevenire
bersaglio
disponibile
l’evento criminale.
3.La disponibilità di un
bersaglio adeguato.
controllore
capace
crimine
potenziale
aggressore
Funzioni del Controllo del Vicinato
Il Controllo del Vicinato si focalizza
esclusivamente:
1. sull’assenza di un controllore capace,
restituendo ai residenti la capacità di
controllo del proprio territorio, e
2. sul bersaglio disponibile, riducendo
le opportunità per i ladri, attraverso
l’individuazione e la rimozione
delle vulnerabilità ambientali
e comportamentali e la messa
a punto di misure di prevenzione mirate.
bersaglio
disponibile
assenza
di un
controllore
capace
crimine
potenziale
aggressore
In sintesi
è una risposta nonemotiva al fenomeno
dei furti nelle case e ad
altre forme di illegalità
I rischi di una risposta emotiva
• Una risposta emotività ci induce a
sovrastimare i rischi ingenerando un diffuso
ed ingiustificato senso di insicurezza, oltre a
farci spendere male i nostri soldi nel mettere
a punto le nostre misure di prevenzione
(sovra-rafforzamento dell’obiettivo).
• Una risposta non-emotiva, invece, ci aiuta ad
individuare i punti deboli della nostra casa e/o
nei nostri comportamenti e a mettervi riparo,
elevando il livello generale di resistenza della
nostra casa (rafforzamento del punto più
debole).
www.controllodelvicinato.it
Luglio 2013 - Alcuni Coordinatori dei gruppi di Controllo del
Vicinato presenti in Italia hanno costituito un’associazione
nazionale di volontari per sostenere gruppi di cittadini e
Amministrazioni comunali nell’implementazione del
Programma.
L’Associazione aiuta privati ed istituzioni a familiarizzare
con la teoria, fornendo loro formazione e supporto
permanente.
Processo di costituzione ed attività
di un gruppo di Controllo del Vicinato
Modulo Convocazione Riunione
FORMAZIONE
E STRUMENTI DI ANALISI
Individuazione e
rimozione delle
vulnerabilità ambientali
e comportamentali
Modulo Catena Telefonica
Costituzione del gruppo
di Controllo del Vicinato
Sviluppo attività
di collaborazione
tra vicini
Sguardi sul territorio
Comunicazioni delle
Forze dell’Ordine su
rischi in corso (furti,
truffe, ecc.)
Segnalazione di
anomalie e
comportamenti sospetti
alle Forze dell’Ordine
CANALE
Modulo
AttoPERMANENTE DI
COMUNICAZIONE
Costitutivo
Comunicazione della
costituzione del gruppo
alla Polizia Locale o
all’Associazione
promotrice del progetto
Esposizione della targa di
segnalazione in prossimità
della zona di sorveglianza
Riduzione dei benefici e delle
opportunità per i ladri
Assemblea pubblica
/Riunione tra vicini
Modulo Raccolta Dati Statistici
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Il Controllo del Vicinato