Principi fondamentali
I principi fondamentali su cui si è fondato e continuerà a fondarsi il servizio
scolastico sono:
l’uguaglianza nell’erogazione del servizio scolastico, senza alcuna distinzione di
sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche
e socioeconomiche.
l’imparzialità e regolarità garantita dagli operatori del servizio scolastico
l’accoglienza e l’integrazione dei genitori e degli alunni nella struttura
scolastica, con particolare riguardo alle classi iniziali e alle situazioni di
rilevante necessità (alunni disabili, stranieri….).
il diritto all’istruzione e all’educazione di tutti i bambini, il rispetto della dignità
personale di ciascuno e dell’integrità fisica e psichica
l’inclusività degli alunni con diverse abilità, difficoltà di apprendimento,
disagio comportamentale, disturbi specifici dell'apprendimento.
la partecipazione delle famiglie alla vita e alle scelte educative della scuola,
attraverso gli istituti e le forme previste nell’ambito degli organi collegiali.
la libertà d’insegnamento che viene assicurata nel rispetto della garanzia di
formazione dell’alunno e degli obiettivi formativi nazionali
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRETTORE S.G.A.
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Dott.ssa Carmela Tedesi
Sig.ra Marisa Siboni
COLLABORATORI
ASSISTENTI
SCOLASTICI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORE VICARIO
SECONDO COLLABORATORE
Tondini Rossi Maria Grazia
Pizzi Maria Angela
Pres.Tiari Andrea
GIUNTA ESECUTIVA
RESPONSABILI DI PLESSO
COLLEGIO dei DOCENTI
FUNZIONI STRUMENTALI AL
POF
GRUPPI DI DISCIPLINA/AREA
COMMISSIONI / GRUPPI
DI LAVORO / PROGETTO
/ SPERIMENTAZIONE
CONSIGLI DI CLASSE
Oropallo
Rosa / Taglietti
Stefania; Chignola Paola / Badini
Lorenza; Pappalardo Franco /
Spingardi Giulia; Lombardelli
Francesca / Russo Maria Rosa;
Rossi Maria Teresa / Sala Carla
Maria
CONSIGLI D’INTERCLASSE
CONSIGLI D’INTERSEZIONE
ORGANIGRAMMA DEGLI INCARICHI DEL FUNZIONAMENTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Tedesi Carmela
COLLABORATORI DS
Tondini Rossi Maria Grazia – con funzioni di
vicaria Pizzi Maria Angela
RESPONSABILI DI PLESSO
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Guardamiglio
Rossi
M.Teresa(fino Guardamiglio
================
rientro Franchi Vania)
Orio Litta
Malabarba Maria Rosa
Orio Litta
Pizzi Maria Angela
San Rocco
Zetti Giuseppina/
San Rocco
Russo Maria Rosa
Livraghi Ariela
Somaglia
Provenzani Carmela
Somaglia
Ghisalberti Giovanna
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
San Rocco al Porto
Guardamiglio
Chignola Paola
Sbarufatti M.Rosa
Caccialanza Antonella
Quando assente:lunedì pomeriggio
Quando assente:Ferrari
Quando assente :Fontanella
Caccialanza,Mercoledì pomeriggio
Margherita
Sonia
Badini,Venerdì mattina Sala
Somaglia
Tedesi Carmela
Siboni Marisa
Tondini Rossi Maria Grazia
Pizzi Maria Angela
Spingardi Giulia
Pappalardo Franco
Oropallo Maria Rosa
Taglietti Stefania
Lombardelli Francesca
Russo Maria Rosa
STAFF
Dirigente Scolastico
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
Collaboratrice del D.S. con funzioni di vicaria
Collaboratore
Funzione Strumentale DISABILITA’
Funzione Strumentale POF
Funzione Strumentale ED. ALLA SALUTE
Funzione Strumentale INTERCULTURA
Rossi Maria Teresa
Sala Carla
Chignola Paola /
Lorenza
Badini Funzione
Strumentale
VALUTAZIONE
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
ALUNNI
E
RESPONSABILI SUSSIDI DIDATTICI
Mocerino Felicia
Somaglia Primaria
Premoli Adele
S.Rocco Primaria
Chiesa Mara
Perotti Elisa
Borella Elena
Caserini Chiara
Chioda Maria
Vedi referenti laboratori
Vedi referenti laboratori
Vedi referenti laboratori
REFERENTI SICUREZZA
Perotti Elisa
Guardamiglio Primaria
Faini
Angela
/ Somaglia Primaria
Pellegrini Micaela
Orio Litta Primaria
Rossetti Bruna
Orio Litta Primaria
Guardamiglio Primaria
Corni Itala
San Rocco Primaria
Somaglia Infanzia
Vigo Annamaria
Somaglia Infanzia
S. Rocco Infanzia
Caserini Chiara
S. Rocco Infanzia
Orio Litta Infanzia
Pizzi Maria Angela
Orio Litta Infanzia
San
Rocco
al
Porto Anselma Giovanna
San
Rocco
al
Porto
Sec.1^ grado
Sec.1^ grado
Somaglia
Sec.1^ grado
Guardamiglio
Sec.1^ grado
Badini Lorenza
Caccialanza
Antonella
Somaglia
Sec.1^ grado
Guardamiglio
Sec.1^ grado
COORDINATORI DELLA PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA
Livraghi Ariela / Perotti Margherita
Classi prime
Rossi Miriam / Pandola Abbondanza
Classi seconde
Malabarba Maria Rosa / Carpoli Cesarina
Classi terze
Bergamaschi Graziella / Livraghi Ilaria
Classi quarte
Uggeri Emanuela / Camiolù Teodora
Classi quinte
Boiocchi M. Antonia
Gruppo IRC
Spingardi Giulia
Gruppo H
Guardamiglio
Orio Litta
San Rocco
Somaglia
RESPONSABILI LABORATORI DI INFORMATICA SCUOLA PRIMARIA
Pandola Abbondanza
Lambri Sara
Livraghi Ariela
Livraghi Ilaria
RAPPRESENTANTI PRESSO I COMUNI e CCDR
Rossi Maria Teresa (supplente di Franchi Vania)
Livraghi Ilaria
Malabarba Maria Rosa
Livraghi Ariela / Zetti Giuseppina
Mirotti Susanna
Sbarufatti Maria Rosa
Caccialanza Antonella
Russo Maria Rosa
REFERENTI COMMISSIONI MENSA
Uggeri Emanuela
Comiolù Teodora
Vavassori Maria Rosa
Zambelli Giacomina
Vigo Anna Maria
Bergamaschi Elisabetta
Lambri Sara
Carlucci Rosaria
Ferrari Margherita
COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI/SEZIONI
SCUOLA PRIMARIA: docenti classi V°
COMMISSIONE ELETTORALE
Facchini Maria Elena
Genitore
Savino Miriam Maria
Genitore
Bergamaschi Graziella
Docente
Tavazzi Maria Luigia
Docente
Cremonesi Maria Rosa
Personale A.T.A.
SCUOLA DELL’INFANZIA:
10 docenti (1 per
sezione)
SCUOLA SEC:1^GRADO (definita a giugno)
COMITATO
VALUTAZIONE SCUOLA
PRIMARIA
COMITATO VALUTAZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
COMITATO VALUTAZIONE
SCUOLA SECONDARIA
Ferrari Maria Eugenia
Malabarba Maria Rosa
Perotti Margherita
Uggeri Emanuela (supplente)
DOCENTI TUTOR PER DOCENTI NEO ASSUNTE SCUOLA PRIMARIA
Perotti Daniela per Biffi Paola
Zetti Giuseppina per Ugoni Laura
SCUOLA SECONDARIA 1^GRADO SAN ROCCO AL PORTO
COORDINATORI DEI CONSIGLI DI
SEGRETARI
CLASSE
1° Prof.ssa Gaudenzi
Prof.ssa Battaglia
1B Prof.ssa Celada
Prof.ssa Tavazzi
2A Prof.ssa Sbarufatti
Prof.ssa Capellini
2B Prof.ssa Anselma
Prof.Suppl.geogr.
3A Prof.ssa Balordi
Prof.ssa Perotti
3B Prof.ssa Ferrari
Prof.Canuti
REFERENTI DEI LABORATORI
Laboratorio di scienze:prof.ssa Gaudenzi
Laboratorio di musica:Prof.Canuti
Laboratorio di arte:Prof.ssa Viganò
Laboratorio d’informatica:Prof.Canuti
Laboratorio linguistico:Prof.ssa Celada
Materiale H:Prof.ssa Perotti
Palestra:prof.ssa Battaglia
SCUOLA SECONDARIA
COORDINATORI DEI CONSIGLI DI
CLASSE
1A Prof.ssa Badini
1B Prof.Brigatti
1C prof.Prota
2AProf.ssa Chignola
2B Prof.ssa Caccialanza
2C Prof.ssaSuppl.
3A Prof.ssa Magnani
3B Prof.ssa Mirotti
3C Prof.ssa Sala
1^GRADO SOMAGLIA
SEGRETARI
Prof.ssa Marconi
Prof.ssa Caccialanza
Prof.ssa Sala
Prof.ssa Vitti
Prof.ssa Orsi
Prof.ssa Bettinardi
Prof.ssa Badini
Prof.ssa Marusich
Prof.Prota
REFERENTI DEI LABORATORI
Laboratorio di scienze:prof.ssa Badini
Laboratorio di musica:Prof.Lunghi
Laboratorio di arte:Prof.ssa Orsi
Laboratorio informatica:Prof.ssa Marconi Prof.ssa Badini
Materiale H:Prof.Pappalardo
Palestra:prof.Marusich
SCUOLA SECONDARIA 1^GRADO GUARDAMIGLIO
COORDINATORI DEI CONSIGLI DI
SEGRETARI
CLASSE
1° Prof.ssa Fontanella
Prof.ssa Viganò
1B Prof.ssa Caccialanza
Prof.ssa di Sostegno
2AProf.ssa Pinotti
Prof.ssa di Scienze
3A Prof.ssa Mazzocchi
Prof.ssadi Geografia
REFERENTI DEI LABORATORI
Laboratorio di scienze:Prof.ssa Sansonetti Miriam
Laboratorio di musica:Prof.Canuti Dante
Laboratorio di arte:Prof.ssa Viganò Bianca
Laboratorio informatica:Prof.Canuti Dante
Materiale H:Prof.Sartorio Ferruccio
Palestra:Prof.ssa Battaglia Anna Maria
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
ACCOGLIENZA INIZIALE
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza di alunni e genitori, in concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al
successivo anno scolastico, durante il mese di gennaio, la scuola organizza incontri rivolti alle famiglie che intendono
chiedere l’iscrizione, tali incontri sono finalizzati alla conoscenza e condivisione del piano dell’offerta formativa.
Ad inizio d’anno , in ogni plesso, si svolgono riunioni per i nuovi iscritti, con la partecipazione delle ins egnanti di classe
e di sezione.
In tutti i plessi si presta particolare attenzione all’accoglienza dei studenti che frequentano per la prima volta,
l’obiettivo è quello di facilitare l’approccio del bambino alla nuova realtà e a favorirne un passaggio gra duale e positivo.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Una scuola che si propone come servizio pubblico deve identificare la propria utenza:

Rilevare i bisogni

Riconoscere i diritti

Sollecitare ed accogliere le proposte
La famiglia entra nella scuola quale rappresentante dei bambini e dei ragazzi e come tale partecipa al contratto
educativo, condividendone responsabilità ed impegni, nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.
È compito dell’istituzione scolastica :

Formulare le proposte educative e didattiche;

Fornire in merito ad esse informazioni chiare e leggibili;

Valutare l’efficacia delle proposte;

Rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e
relazionale;

Individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti diversamente abili, in situazione di svantaggio,
disagio e difficoltà esplicitandone le modalità, la frequenza e la durata.
Si ritiene che i momenti assembleari rispondano alle esigenze di dibattito, proposta e di confronto culturale e siano il
luogo privilegiato per la costruzione di valori comuni e condivisi.
Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione primaria per:



Raccogliere tutte le conoscenze necessarie all’elaborazione di un’immagine relazionale del bambino anche al di
fuori del contesto scolastico;
Comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio-affettiva e conoscitiva del bambino;
Costruire, con le famiglie, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà.
L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado complessivo di maturazione raggiunto dagli alunni
sarà garantita mediante colloqui strutturati.
La famiglia si impegna a:

Intervenire alle assemblee;

Tenersi informata riguardo alle iniziative della scuola;

Discutere e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione sia sul piano ideativo che operativo;

Sostenere i bambini e i ragazzi nel mantenimento degli impegni assunti a scuola;

Partecipare ai colloqui individuali;

Cooperare affinché a casa e a scuola il bambino trovi atteggiamenti educativi coerenti.
È necessario costruire una fitta rete di comunicazione interna all’istituzione scolastica per far in modo che tutti gli
operatori siano pienamente consapevoli del progetto comune e lo condividano, ed è anche opportuno affinare strumenti
di comunicazione con l’esterno , per descrivere correttamente caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio
che viene offerto e proposto dalla scuola.
In questo moda sarà possibile:

Garantire la massima informazione agli utenti;

Favorire la circolazione delle informazioni all’interno della scuola;

Documentare l’attività didattica, svolta nel corso del tempo;

Rendere visibile all’esterno il “prodotto scolastico”

Dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall’esterno.
IL CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo chiarisce le responsabilità del
Dirigente Scolastico, dei docenti, degli alunni e delle
loro famiglie nel dialogo educativo.
E’ quindi un’assunzione di impegno reciproco tra le
componenti partecipi del servizio scolastico nel rispetto
dei ruoli, delle funzioni e delle rispettive competenze.
Il dirigente scolastico
Nella sua veste di capo di Istituto, svolge la funzione
direttiva, presiede alla gestione unitaria dell’ Istituto,
promuove e coordina ogni attività della scuola,
l’attività dei docenti e degli Organi Collegiali.
Come legale rappresentante tiene i rapporti con gli Enti
Locali e l’Amministrazione scolastica centrale ed
esercita specifiche funzioni di ordine amministrativo.
Inoltre :
1) Facilita la comunicazione all’interno e all’esterno
dell’istituzione scolastica, affinché vengano attivati
i rapporti con gli utenti e il servizio sia adeguato ai
bisogni dei bambini ed alle esigenze della
comunità.
2) Assume un atteggiamento di continuo stimolo alla
ricerca e alla problematizzazione dell’azione
educativa per condurla verso parametri di qualità
sempre più elevati, valorizza le energie
professionali presenti nell’Istituto.
3) Si impegna ad assumere un comportamento
responsabile, trasparente, diretto, sempre rispettoso
verso tutti gli interlocutori, orientato a favorire un
rapporto di fiducia con l’istituzione e un
atteggiamento di partecipazione attiva e
responsabile alla vita della scuola.
4) Riceve e ascolta i docenti e i genitori ogni qualvolta
essi ritengono di sottoporre alla sua attenzione
problemi di natura didattica o legati al servizio
scolastico.
5) Convoca i genitori ogni qualvolta ne ravvisa la
necessità in uno spirito di condivisione delle scelte
o dei provvedimenti che li riguardano direttamente.
6) Si impegna a rispettare le decisioni degli Organi
Collegiali nella garanzia che esse siano in linea con
i compiti istituzionali e tutelino i diritti dei docenti
e degli alunni.
I docenti.
Sono preposti all’opera di trasmissione e di
elaborazione della cultura, sono responsabili
dell’attività educativa e didattica della classe, o delle
classi, loro affidate: inoltre, sono protagonisti, insieme
agli alunni, del processo di insegnamento /
apprendimento.
 Si impegnano a costruire un clima sociale positivo
nella vita quotidiana della classe e a garantire,
attraverso forme di collegamento tra le conoscenze
e di intese professionali con i docenti contitolari di
classe, l’unitarietà dell’insegnamento.
 Si impegnano alla riservatezza, assumendo un
atteggiamento discreto nei confronti delle
informazioni sulla famiglia e sugli alunni e le
comunicano solo se sono utili al lavoro educativo.
 Programmano l’azione educativa e didattica e,
tenendo conto dei livelli di partenza, dei bisogni e
degli interessi degli alunni, individuano i percorsi
più idonei al conseguimento di una sostanziale
equivalenza di risultati; operano delle scelte
rispetto alla quantità delle conoscenze, dei
progetti e delle attività a carico di ciascuna sezione
o classe, al fine di aumentare la qualità di quelle
conoscenze di base che contribuiscono alla
formazione delle strutture mentali necessarie per i
successivi apprendimenti.
 Attuano la continuità del processo educativo
attraverso la predisposizione di attività che si
pongono in linea graduale con le esperienze già
effettuate dall’alunno dentro e fuori la famiglia,
nella scuola dell’infanzia e nella classe precedente
della scuola elementare. Costruiscono il raccordo
didattico ed educativo con le scuole di ordine
inferiore e superiore.
 Collaborano con la famiglia nella realizzazione del
progetto formativo rispettandone le scelte,
riconoscendo che la scuola, nell’esercizio della
propria responsabilità e nel quadro della propria
autonomia progettuale, non esaurisce tutte le
funzioni educative ma ricerca l’interazione con la
famiglia.
 Comunicano ai genitori la propria offerta
formativa e motivano il proprio intervento
didattico.
 Esplicitano nella programmazione didattica le
strategie scelte per raggiungere un obiettivo,
indicano gli strumenti per le verifiche (non solo
del segmento più recente delle attività, ma
soprattutto di quelle competenze che devono
costruire un repertorio stabile per l’alunno) e i
criteri per la valutazione. Questi ultimi, in
particolare, riguardano, oltre che la compilazione
dei documenti di valutazione quadrimestrali, i
giudizi sugli elaborati e sulle prestazioni didattiche
degli alunni.
 Contribuiscono alla definizione consapevole delle
decisioni collegiali e si impegnano a rispettarle.
 Curano i rapporti con il Dirigente Scolastico in
uno spirito di libera dialettica educativa e ricercano
unitariamente le soluzioni ai problemi.
Gli alunni
Sono i primi soggetti e i più diretti fruitori del servizio
scolastico. Sono i protagonisti, insieme ai docenti, del
processo di apprendimento e hanno il diritto - dovere di
parteciparvi direttamente.
In particolare hanno diritto a:
 Una scuola organizzata in funzione dei loro
bisogni di formazione e di istruzione.
 Al rispetto delle diversità individuali e sociali
anche in presenza di disabilità.
 Ad un insegnamento individualizzato coerente con
le capacità di apprendimento, gli stili cognitivi e i
ritmi di sviluppo personali.
 Alla libertà dell’apprendimento intesa come
possibilità di fruire di offerte formative
diversificate e qualificate.
 Ad una informazione chiara e completa sul
funzionamento della scuola, sugli obiettivi
didattici ed educativi del suo curricolo, del
percorso per raggiungerli e delle fasi di
svolgimento.
 A ricevere una valutazione coerente con gli
obiettivi prefissati, corretta, trasparente e uniforme
nei criteri e nelle forme della sua espressione.
Gli alunni hanno il dovere di:
 Rispettare i compagni, i docenti ed il personale
non docente.
 Rispettare le regole e le decisioni assunte
democraticamente nella classe.
 Rispettare il patrimonio della scuola come bene
proprio e comune.
 Comportarsi educatamente in ogni situazione.
 Aver cura del proprio materiale scolastico.
 Collaborare nel mantenere in ordine l’aula e i
luoghi in cui si svolge l’attività didattica.
 Impegnarsi nello studio con continuità
 Seguire con attenzione le lezioni degli insegnanti.
 Eseguire i compiti con diligenza a scuola e a casa.
I genitori
La Scuola ritiene necessario sottolineare la priorità del
nucleo familiare nel processo educativo del bambino.
A tale proposito i genitori, primi educatori dei loro
figli, dovrebbero condividere con la scuola la
responsabilità della funzione educativa.
Inoltre hanno il dovere di:

Partecipare alla vita della scuola secondo le forme
previste dall’ordinamento scolastico, cioè
attraverso la partecipazione agli Organi collegiali
della Scuola.
 Costruire con i docenti un dialogo improntato sulla
fiducia e sul rispetto delle scelte reciproche.
 Seguire con attenzione partecipe i progressi del
bambino,
sostenendolo
nelle
difficoltà,
gratificandolo per quello che riesce a fare,
contribuendo alla costruzione della positiva
immagine di sé.
 Garantire un impegno costante nell’esercitare il
controllo sullo svolgimento dei compiti a casa e
dello studio individuale.
Hanno il diritto di:
Partecipare alla vita della scuola secondo le forme
previste dall’ordinamento scolastico
 conoscere i percorsi formativi che riguardano i
loro figli e di tutti i fatti, positivi o negativi, che li
riguarda
 essere informati di ogni evento significativo
riguardante le attività sia didattiche sia
extradidattiche promosse dalla scuola.
 chiedere colloqui con i docenti e con il Dirigente
Scolastico per discutere e trovare insieme le
soluzioni migliori ai problemi.
Dal punto di vista organizzativo, inoltre, l’Istituto
Comprensivo di Somaglia interagisce con i bisogni e le
aspettative delle famiglie degli alunni rendendo
leggibile e trasparente “ciò che si fa” attraverso
comunicazioni Scuola/ Famiglia.
PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITA’
Il presente patto di corresponsabilità tra scuola e
famiglia dello studente si ispira ai principi
generali sui quali è fondato il Patto Educativo di
Corresponsabilità territoriale, il regolamento di
istituto, nell’osservanza del complesso di leggi e
norme alle quali è comunque soggetta tutta
l’attività didattica ed educativa della scuola
italiana, in accordo all’articolo 5 del DPR 235 del
2007, che deve essere sottoscritto dalla famiglia
secondo la circolare n. 3602/PO del 31/7/2008.
Esso è finalizzato a definire in modo trasparente e
condiviso i diritti ed i doveri nel rapporto tra
scuola e famiglia. Il rispetto del patto costituisce
la condizione indispensabile per costruire un
rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le
finalità educative del Piano dell’Offerta Formativa
(POF) dell’Istituto ed il successo scolastico degli
studenti.
Il patto si articola nei seguenti punti:
1. Sottoscrivendo il patto la scuola si
impegna a:
 Creare un clima di serenità e di
collaborazione con i genitori
 Attuare con gli studenti un rapporto
positivo, fondato sul dialogo e sul
rispetto reciproco
 Essere attenta alla sorveglianza degli
studenti
 Informare studenti e genitori degli
obiettivi educativi e didattici, dei
tempi e delle modalità di attuazione e
sul regolamento di istituto, anche
attraverso il sito della scuola
(www.dd-somaglia.it)
 Comunicare alle famiglie l’andamento
didattico e disciplinare dello studente
allo scopo di ricercare ogni possibile
sinergia e collaborazione
 Esplicitare i criteri per la valutazione
delle verifiche orali e scritte
 Effettuare il numero minimo di
verifiche
come
previsto
dai
dipartimenti disciplinari
 Correggere e consegnare i compiti
entro 15 giorni e comunque prima
della prova successiva
 Incoraggiare
gli
studenti
ad
apprezzare e a valorizzare le
differenze


Realizzare i curricoli disciplinari, le
scelte organizzative e le metodologie
didattiche previste dal POF
Favorire nello studente la capacità di
iniziative, di decisione e di assunzione
di responsabilità
2. Sottoscrivendo il patto la famiglia si
impegna a:
 Prendere visione del regolamento
della scuola e del POF
 Collaborare al progetto formativo
partecipando, con proposte ed
osservazioni migliorative, a riunioni,
assemblee, consigli e colloqui
 Vigilare sulla costante frequenza dello
studente, contattando anche la scuola
per accertamenti
 Giustificare tempestivamente assenze
e ritardi dello studente; limitare le
uscite anticipate a casi eccezionali;
programmare viaggi o vacanze in
tempi di chiusura della scuola
 Controllare che lo studente rispetti le
regole
della
scuola
(sia
quotidianamente fornito di libri e
materiale scolastico, rispetti il divieto
di uso del cellulare, ecc.), che
partecipi responsabilmente alla vita
della scuola e che svolga i compiti
assegnati
 Rivolgersi ai docenti ed al Dirigente
Scolastico in presenza di problemi
didattici o personali che possono
avere ripercussioni sull’andamento
scolastico dello studente
 Tenersi costantemente informati
sull’andamento
didattico
e
disciplinare dello studente
 Riconoscere e rispettare il ruolo degli
insegnanti nell’ambito educativo e
disciplinare

Risarcire la scuola per i danni
derivanti dall’uso improprio dei
servizi, per i danni agli arredi ed alle
attrezzature e per ogni altro
danneggiamento provocato dal cattivo
comportamento dello studente
1. Sottoscrivendo il patto lo studente si
impegna a:
 Essere puntuale alle lezioni e
frequentarle con regolarità
 Non usare il cellulare durante la
permanenza a scuola
 Chiedere di uscire dall’aula solo in
caso di necessità e uno per volta
 Intervenire durante le lezioni in modo
ordinato e pertinente
 Conoscere le proposte formative
presentate dagli insegnanti
 Rispettare i compagni e tutto il
personale della scuola
 Usare un linguaggio ed un
abbigliamento consoni al contesto
educativo della scuola
 Rispettare le diversità personali e
culturali
 Conoscere e rispettare il Regolamento
di Istituto e le regole della classe
 Rispettare gli spazi, gli arredi ed i
laboratori della scuola, osservando le
norme
sulla
sicurezza
e
comportandosi in modo da non
arrecare danni a terzi o al patrimonio
della scuola
 Svolgere regolarmente il lavoro
assegnato a scuola e a casa
 Favorire la comunicazione scuolafamiglia, tenendo al seguito il
quaderno delle comunicazioni
 Sottoporsi regolarmente alle verifiche
previste dai docenti
2. Il Dirigente Scolastico, in quanto legale
rappresentante dell’istituzione scolastica,
con il presente atto si impegna affinchè i
docenti ed il personale ausiliario
rispettino i diritti degli studenti e dei
genitori nel regolamento di istituto.
3. Il genitore, nel sottoscrivere il presente
patto, è consapevole che:
a. Le infrazioni disciplinari da parte
dell’alunno danno luogo a
specifiche sanzioni che, nei casi
più
gravi,
arrivano
fino
all’espulsione dall’istituto
b. Il
regolamento
di
istituto
definisce
le
modalità
di
irrogazione
delle
sanzioni
disciplinari e delle relative
impugnazioni e, nell’eventualità
di danneggiamenti o lesioni a
persone o cose, è ispirata al
principio della riparazione del
danno
c. L’affidamento del minore alla
custodia di terzi, in particolare
della scuola, non solleva il
genitore dalla responsabilità per
gli eventuali danni arrecati alle
persone o alle cose, ferma
restando la culpa in educando
4. In caso di parziale o totale inosservanza
dei diritti-doveri previsti nel presente
patto si attua la procedura di
composizione
obbligatoria
che
comprende:
a. Segnalazione di inadempienza
tramite “avviso”, se prodotta dalla
scuola, o “reclamo”, se prodotta
dallo studente o dal genitore.
Tanto gli avvisi quanto i reclami
possono essere prodotti in forma
scritta o orale a scelta delle parti
b. Accertamento: una volta prodotto
l’avviso o il reclamo, se il fatto
segnalato
non
risulta
di
immediata evidenza, il ricevente è
obbligato ad effettuare ogni
necessario
accertamento
o
verifica
sulle
circostanze
segnalate
c. Ripristino: sulla base degli
accertamenti
di
cui
alla
precedente
lettera
“b”,
il
ricevente, nel caso di riscontro
positivo,
è
obbligato
ad
intraprendere ogni opportuna
iniziativa volta ad eliminare o
ridurre
la
situazione
di
inadempienza e le eventuali
conseguenze
d. Informazione: il ricevente è
obbligato ad informare chi ha
prodotto l’avviso o il reclamo sia
sugli esiti degli accertamenti, sia
sulle eventuali misure di ripristino
adottate.
LA DIDATTICA
Nel corso dell’a.s.2012/2013 sono state pubblicate le Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
Con C.M. n 22 “Avvio delle misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali 2012. Primi
adempimenti” sono state fornite alle scuole indicazioni e scadenze per adeguare i vari curricoli
In questo anno scolastico verrà sperimentato il piano d’ avvio delle indicazioni che prevederà la
revisione dei curricoli
Vedi curricoli
www.indicazioninazionali.it,
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Secondo l’attuale ordinamento e le scelte operate dai genitori, gli Organi Collegiali, hanno
deliberato la seguente organizzazione oraria settimanale:
SCUOLA PRIMARIA
Plesso di Somaglia
8,20 – 12,20
12,20 – 14,20
14,20 – 16,20
Plesso di Orio Litta
8,30 – 12,30
12,30 – 14,30
14,30 – 16,30
Plesso di San Rocco
8,30 – 12,30
12,30 – 14,30
14,30 – 16,30
Plesso di Guardamiglio
8,30 – 12,30
12,30 – 14,00
14,00 – 16,00
lezioni
mensa e ricreazione (2 turni mensa)
lezioni
lezioni
mensa e ricreazione
lezioni
lezioni
mensa e ricreazione (2 turni mensa con organizzazione oraria interna)
lezioni
lezioni
mensa
lezioni
da lunedì a venerdì
da lunedì a giovedì ( 2 turni mensa)
da lunedì a giovedì
SCUOLA DELL’INFANZIA
Per tutti i plessi di Scuola dell’Infanzia del Circolo, l’orario è 8,00 – 16,00 tranne per il periodo in
cui si applica il Progetto Accoglienza per i nuovi iscritti.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Plesso di Somaglia e Guardamiglio
8,05 – 13.05
lezioni
Plesso di San Rocco
8,10– 13,10
lezioni da lunedì a venerdì
13,00_14,00
mensa e ricreazione (2 turni mensa con organizzazione oraria interna)
14,00-17,00
lezioni lunedì
14,00-16,00
lezioni mercoledì
Calendario Elenco classi e numero alunni
SPERIMENTAZIONE DIDATTICA
Si elencano vari ambiti in cui negli ultimi anni la
scuola, all’interno delle attività curriculari, ha
sperimentato e sta sperimentando interventi
didattici interdisciplinari, interventi educativi volti
promuovere una didattica inclusiva
 EDUCAZIONE ALLA LETTURA
All’interno delle programmazioni di lingua italiana
occupa un posto di particolare rilievo la
costruzione del lettore competente attraverso
percorsi di comprensione, approfondimento,
analisi, rielaborazione. Il Progetto di Promozione
della lettura si propone di accrescere il piacere
della lettura e di rendere i libri oggetti familiari in
un rapporto buono, positivo che perduri oltre gli
anni della scuola.
In corso d’anno verranno attivate nelle
sezioni/classi laboratori di lettura, spazi libri,
incontri con autori. Particolare rilievo assumerà la
Giornata nazionale di Promozione della lettura
fissata dal Ministero dell’Istruzione il 23 marzo in
vista della quale si progetteranno momenti
significativi in ogni plesso del Circolo. La
Giornata verrà documentata attraverso il sito.

ISS
INSEGNARE
SCIENZE
SPERIMENTALI
All’interno dell’Istituto si è costituito un gruppo di
docenti che stanno elaborando percorsi didattici
relativi alle scienze sperimentali. Alcuni di essi
hanno partecipato a percorsi formativi provinciali.
Durante il corrente anno scolastico le attività
laboratoriali confluiranno in una Giornata dedicata
alle Scienze sperimentali.

DIDATTICA e NUOVE TECNOLOGIE
LA
LIM
–
Lavagna
Interattiva
Multimediale
A partire dal corrente anno scolastico, sono state
installate alcune LIM suddivise nei plessi di in
seguito ai finanziamenti ministeriali e privati.
Le docenti e gli alunni delle classi coinvolte sono
pertanto impegnate in corsi di formazione e nella
sperimentazione di tale strumento nelle attività
didattiche quotidiane.

LA GIORNATA DELLA MUSICA –
VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLA
PRATICA MUSICALE
A partire dall'anno scolastico 2011-2012 l’istituto
vuole porre una particolare attenzione alla
disciplina artistica musicale e alla attività ad esse
connesse (cori di scuole, introduzione agli
strumenti musicale), all'interno di progettazione
didattico-educativa per competenza che si andrà
a delineare nei prossimi anni.

ATTIVITA'
INTEGRATIVE
EXTRACURRICULARI
In conformità con
il DPR 275/99, l'offerta
formativa si concretizza anche in alcune attività
extrascolastiche che rispondono ad eventuali
richieste delle famiglie. A partire dall'anno
scolastico 2010-11 è stato attivato da enti esterni il
Progetto di attività integrative extracurriculari
English Summer Camp, il cui costo è stato a carico
delle famiglie.
Sono previsti corsi di chitarra nelle varie scuole
primarie e secondarie il cui costo è a carico delle
famiglie volti ad approfondire l’interesse per la
musica tramite uno strumento che da sempre
favorisce l’aggregazione tra i giovani, all’interno
di un ambiente di apprendimento adeguato agli
obiettivi educativi della scuola.
Nelle scuole secondarie ogni anno vengono
proposti corsi per acquisire certificazioni in ambito
informatico (patente ECDL ) e in ambito
linguistico (Trinity e Keat) e attività sportive
correlate al Centro sportivo studentesco.
Si prevedono inoltre attività extracurriculari per
alunni stranieri finanziati dai Comuni e dal
Ministero.
Sarà possibile l’avvio di altre iniziative in coerenza
con il POF.

EDUCAZIONE INTERCULTURALE
Nella nostra realtà territoriale si rileva una presenza
sempre più numerosa di cittadini immigrati, pertanto la
scuola è chiamata ad affrontare il problema
dell’integrazione con maggiore attenzione ed incisività.
I problemi derivanti dalla presenza di un numero così
elevato di alunni stranieri sono legati sia
all’integrazione generale connessa alla diversa cultura
di provenienza, sia alla conoscenza talora del tutto
carente, talora approssimativa della lingua italiana.
La Commissione Intercultura ha predisposto un
Protocollo per l’Accoglienza al quale si rimanda.
Durante gli anni scolastici 2004/2005, 2005/2006,
2006/2007,2007/2008 è stato finanziato con fondi
Regionali L. 40/98 e 23/99 e con l’integrazione di
fondi Comunali un Progetto Intercultura, che ha visto,
per tutte le Scuole del Circolo, con particolare
riferimento alle Primarie, la realizzazione di interventi
di alfabetizzazione, integrazione, mediazione culturale
ad opera di esperti esterni della Cooperativa
Emmanuele.
Dall’anno scolastico 2008/2009 il Progetto è
proseguito con finanziamenti Comunali e Provinciali
(Fondazione Comunitaria) e privati (Cooperativa
Emmanuele).
 EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Obiettivo centrale dell’azione educativa, è la
realizzazione del successo formativo per tutti gli
alunni, contrastando i fenomeni di dispersione
scolastica e abbandono, prevenendo e affrontando il
disagio nelle relazioni e attenuando le difficoltà di
apprendimento.
A tale scopo negli ultimi anni sono stati progettati
diversi interventi, sia a livello individuale per singoli
alunni, sia come offerta di Istituto da ora in avanti per
tutti gli utenti, anche in collaborazione con l’ASL di
Lodi per le attività di interventi di prevenzione per
educazione alla salute.
Ci si avvale anche delle consulenze di psicopedagogiste che operano per l’Ufficio di Piano
provinciale e di altre risorse presenti sul territorio.
Negli ultimi anni anche gli EELL all’interno dei PDS
hanno promosso iniziative in tale senso a favore delle
scuole.
Da quest’anno in coerenza della Direttiva sui Bes ogni
scuola dovrà redigere un Piano annuale dell’inclusività.
Il Piano intende raccogliere in un quadro organico gli
interventi intrapresi per affrontare le problematiche
relative all’inclusività degli alunni con diverse abilità,
difficoltà di apprendimento, disagio comportamentale,
disturbi specifici dell'apprendimento. Tali interventi
coinvolgono soggetti diversi, insegnanti, famiglie,
équipe medica, esperti esterni e, a livello di Istituzione
scolastica, devono essere gestiti integrando al meglio i
contributi delle diverse professionalità coinvolte.
Modello PAI
SUPPORTO ALUNNI CON DSA E BISOGNI
EDUCATIVO SPECIALI (BES)
N conformità con il PAI la priorità dell’Istituto è volta
alla promozione del successo formativo per il recupero
degli alunni con DSA e Bisogni Educativi Speciali.
Diventa quindi importante:
 Garantire a tutti gli alunni il successo
formativo, con particolare riguardo a quelli
che presentano difficoltà riconducibili a DSA
e, Bisogni Educativo Speciali.
 Promuovere e attuare buone prassi riguardo
gli alunni con DSA come richiesto dalla
normativa ministeriale.
 Proseguire il miglioramento dell’offerta
formativa, della qualità dell’azione educativa
e didattica e della professionalità negli
interventi mirati, con una sempre maggiore
attenzione alle specifiche difficoltà degli
alunni e ai diversi stili cognitivi.
 Potenziare le risorse a disposizione degli
alunni in difficoltà di apprendimento.
 Promuovere la valorizzazione e lo sviluppo
delle risorse umane, attraverso la formazione
didattica e tecnologica ( formazione in
presenza, autoaggiornamento).
 Gestire e curare la documentazione degli
alunni con DSA
 Coordinare il Progetto DSA per
l’individuazione precoce dei disturbi di
apprendimento in generale attraverso la
somministrazione di appositi screening per le
prime classi della Scuola Primaria.
 Fornire materiale didattico compensativo per
gli alunni con certificazione DSA.
 Redigere PDP/PEP per attuare strategie
didattiche mirate a garantire il successo
formativo e una valutazione adeguata ai casi,
come previsto dalla normativa vigente.
Si rimanda all’Area PROGETTI
SERVIZI E COLLABORAZIONI CON GLI ENTI
 Contesto socio-economico, culturale e formativo in cui la scuola opera.
I Comuni del territorio sono tutti caratterizzati da molte frazioni e cascine. I collegamenti fra queste località
e i Comuni capoluogo sono affidati ai servizi di '"Scuolabus" garantiti dalle Amministrazioni Comunali.
Le attività lavorative prevalenti sono a carattere artigianale e agricolo.
Le aziende agricole (allevamenti e coltivazioni) sono principalmente a conduzione familiare, mentre i
laboratori artigianali danno lavoro ad un discreto numero di persone nel campo tessile, meccanico, edile,
alimentare e plastico.
Nuove industrie sorte e, quelle già presenti sul territorio, offrono possibilità di lavoro alla popolazione locale,
ma non ne soddisfano completamente la richiesta.
Per tale ragione è rilevante il fenomeno del pendolarismo orientato, soprattutto, verso le città di Milano e
Piacenza.
Ciò si ripercuote sovente sulla vita quotidiana di molti bambini affidati ad altre persone, diverse dai genitori
(soprattutto ai nonni), durante l'orario extrascolastico.
Inoltre il territorio è stato oggetto, negli ultimi anni, di forte immigrazione da parte di nuclei familiari
provenienti da altre zone d'Italia e soprattutto da nazioni extracomunitarie.
In quest’ultimo caso, si è trattato prevalentemente di ricongiungimenti familiari.
Il territorio presenta una popolazione che annovera un numero di anziani, o comunque di adulti, maggiore
rispetto al numero dei giovani. Fra le realtà extrascolastiche del territorio, che abbiano espressamente finalità
educative, ci sono le Parrocchie, le quali predispongono in particolare attività per gruppi estivi (grest, campi
scuola) rivolte alla popolazione scolastica.
Queste iniziative hanno sempre finalità educative integrative rispetto a quelle perseguite in ambito scolastico
(educazione alla pace, all'accoglienza, alla difesa dell'ambiente, al gioco).
Opera nel territorio anche un gruppo del WWF che propone agli alunni della scuola dell'obbligo itinerari
educativi a diretto contatto con l'ambiente (Somaglia: Il Po - Oasi Monticchie).
Alcuni Comuni mettono a disposizione un assistente "ad personam" per alunni in particolari difficoltà di
natura fisica.
Le Biblioteche comunali sono generalmente disponibili e fruibili da parte degli alunni delle Scuole Primarie.
Gli impianti sportivi appartengono ai Comuni o alle Parrocchie.
Eventi significativi della storia della Scuola
Nell'anno scolastico 2013/14 la Regione Lombardia ha istituito l’Istituto Comprensivo di Somaglia,
comprendente i Plessi scolastici dei seguenti Comuni: Somaglia, Orio Litta, Guardamiglio, San Rocco al
Porto In ciascuno dei Comuni sopra elencati sono presenti sia la scuola Secondaria (escluso Orio Litta),
Primaria e Infanzia (escluso Guardamiglio).
L’Istituto di Somaglia ha giurisdizione anche sulle scuole dell’Infanzia private, paritarie, di Guardamiglio,
San Martino Pizzolano
 Risorse materiali
Ogni plesso ha a disposizione sussidi didattici multidisciplinari, allo scopo di integrare e variare le proposte
di insegnamento.
Negli scorsi anni scolastici, con i fondi assegnati per l’avvio della Riforma, si è cercato di migliorare le
dotazioni esistenti.
Ciascuno dei plessi delle scuole Secondarie e Primarie è dotato di un laboratorio di informatica con computer
e periferiche. A partire dal corrente anno scolastico sono state installate n 4 LIM.
Le attività di scienze motorie e sportive vengono svolte nelle Palestre Comunali.
Sicurezza a scuola
Sul versante della sicurezza e della prevenzione, con riferimento al D.L.81/08, il Dirigente
Scolastico, consultato il Servizio di Prevenzione e Protezione, ha provveduto a:
- rilevare i rischi presenti
- compilare il documento di valutazione dei rischi
- comunicare all’ente locale (Comune), in quanto ente proprietario, i risultati della rilevazione.
- richiedere l’adeguamento in base alle problematiche emerse nei plessi.
Per quanto riguarda il primo soccorso, ogni plesso è stato dotato di cassette di pronto soccorso a
norma del D.L. 81/08 e ogni anno viene nominato e, se necessario, formato il personale addetto.
Sul piano antincendio, annualmente, si provvede alla nomina e, se necessario, alla formazione degli
addetti.
In merito alle emergenze, annualmente si dispone l’aggiornamento del piano di evacuazione
(simulazione almeno due volte all’anno) e alla nomina di un preposto per ogni plesso.
Particolare attenzione viene data alla sensibilizzazione degli alunni relativamente ai rischi a scuola
e nell’extrascuola
MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
DEI PERCORSI DIDATTICI E DEGLI APPRENDIMENTI
Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione sistematica, costante, quotidiana e applicata in varie
situazioni di vita scolastica, assume un ruolo privilegiato ed è finalizzata alla valutazione; è un
momento significativo e irrinunciabile per i docenti di scuola dell’Infanzia, in quanto permette di
conoscere e rilevare le esigenze, i bisogni e i comportamenti degli alunni.
MODALITA’ DI VERIFICA
 Osservazione diretta e sistematica.
 Conversazione libera e guidata
STRUMENTI DI VERIFICA
 Produzioni degli alunni , individuali e di
gruppo.
 Uso di tecniche interpretative e motorie,
grafiche, musicali e manuali.
 Osservazioni
Nella Scuola Primaria, la valutazione degli apprendimenti degli alunni, fondata su criteri di
corresponsabilità, coerenza e trasparenza, tiene conto:
 dei progressi nell’apprendimento e crescita globale della personalità dell’alunno rispetto ai
livelli di partenza e alle capacità.
 dell’impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica.
 dei condizionamenti socio ambientali e psicofisici.
 di ogni manifestazione positiva espressa dai ragazzi sia nell’ambito delle attività curricolari
che di quelle extracurricolari.
Momenti fondamentali dell’iter valutativo sono quelli delle verifiche, che si attueranno secondo le
modalità e gli strumenti sotto riportati.
MODALITA’ DI VERIFICA
 Colloqui, discussioni, conversazioni guidate
in classe.
 Prove oggettive
 Prove graduate e sostitutive per gli alunni in
difficoltà
 Osservazione diretta e sistematica.
STRUMENTI DI VERIFICA
 Prove di ingresso e finali.
 Questionari,
esercizi,
compiti
in
classe,
relazioni, lavori individuali e di gruppo su
temi
di
approfondimento,
prove
scritte
strutturate (domande aperte o chiuse, testi a
risposta multipla V/F), tecniche interpretative
e motorie, tecniche grafiche, musicali e
manuali.
 Produzioni degli alunni (scritte e d orali).
Dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli alunni e la
certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio
analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno (D.L. n.137/2008 art.3)
Dall’anno scolastico 20111-12 anno scolastico al termine della scuola primaria insieme alle
scheda di valutazione degli apprendimenti sarà consegnata alle famiglia anche il documento
di Certificazione delle competeneze, documento in via di definizione e riferito alle competenze
presentate alle pp 23-24.
Dall’anno scolastico 2012-2013 come deliberato dal Cd per la Scuola Primaria l’insegnamento
Cittadinanza e Costituzione sarà oggetto di valutazione a parte in quanto insegnamento
impartito come disciplina a sé stante.
La valutazione e la verifica della scuola secondaria di primo grado è in via di aggiornamento
PIANO DI AGGIORNAMENTO
L’aggiornamento viene riconosciuto in modo forfetario nel Fondo d’Istituto secondo i seguenti
criteri:
- approvazione del Consiglio d’Istituto
- coerenza con le linee del POF
- gestione di Enti accreditati presso il MIUR
Le aree tematiche in cui collocare i vari corsi, individuate da Collegio Docenti e dal Consiglio, sono
le seguenti:
1. Innovazione della Didattica
2. Disagio e disabilità (inclusività)
3. Intercultura
4. Lingua Inglese
5. Nuove Tecnologie Didattiche informatica
6. Religione Cattolica
7. Educazione alla Salute (inclusività)
8. Educazione alla sicurezza e aggiornamenti previsti dal Testo Unico sulla sicurezza
9. Privacy
10. Altro, purché in relazione al POF
In sede di Contrattazione Integrativa interna saranno individuati criteri per il riconoscimento con
compensi accessori della formazione
OBIETTIVI
Il POF costituisce il documento fondamentale dell'identità culturale e progettuale della scuola; in esso vengono
esplicitati l'ispirazione culturale-pedagogica dell'Istituto, i collegamenti con gli enti territoriali e la sinergia didatticoorganizzativa dell'istituzione scolastica, come evidenziato nelle Indicazioni nazionali per i piani di studio
personalizzati.
L'Istituto nell'ambito dell'autonomia, progetta servizi per i propri utenti; in coerenza con la propria esplicita
intenzionalità progettuale, avanza proposte culturali, attua scelte educative e formative, individua modalità
organizzative a partire dall'analisi dei bisogni, dei problemi, delle aspettative e delle potenzialità del contesto socioeconomico e culturale della realtà locale in cui si trova ad operare.
La progettazione didattica, nel rispetto degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di
apprendimento stabiliti nelle Indicazioni nazionali, fissa e definisce gli obiettivi formativi per lo sviluppo delle
competenze indicate nel Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo ed
organizza interventi, adotta metodologie, individua strategie, rispondenti alle esigenze formative per lo sviluppo delle
capacità di ogni alunno.
Al centro dell'attività progettuale della scuola si pone l'alunno, in tutte le sue dimensioni fisico-corporea, psicologica,
affettiva, relazionale e cognitiva.
La progettazione del percorso di formazione non può essere fine a se stessa, ma va orientata all'acquisizione e sviluppo
delle conoscenze, abilità e competenze, all'apprendimento di nuovi mezzi espressivi, al potenziamento della capacità
relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, all'educazione ai principi fondamentali della convivenza civile e
democratica, al consolidamento dei saperi di base anche in relazione all'evoluzione sociale, culturale e scientifica della
realtà contemporanea.
L'Istituto si impegna perciò ad attuare una scelta responsabile e consapevole di percorsi formativi, adottando modalità
organizzative finalizzate alla realizzazione della flessibilità organizzativo-didattica, della personalizzazione, della
diversificazione degli interventi formativi, dell'efficienza e dell'efficacia, per migliorare la qualità dell'offerta
formativa.
La progettazione organizzativa mira ad una combinazione intelligente e creativa di tutte le variabili che intervengono
nel processo dell'insegnamento ed ad un'ottimizzazione di tutte le risorse e strutture interne ed esterne all'istituzione
scolastica, valorizzando l'interazione dialettica fra la scuola e le opportunità culturali e formative presenti sul territorio.
L'Istituto, come ambiente organizzato che opera intenzionalmente e sistematicamente per l'apprendimento, può quindi
espandere la propria offerta formativa in maniera differenziata ed articolata, attraverso l'attuazione di progetti
rispondenti all'orizzonte di esperienze e di interessi del bambino e del ragazzo, in connessione con le più significative
sollecitazioni proposte dalle istituzioni locali.
Tali progetti assumono una connotazione definita e specifica nell'ambito della progettazione educativa e didattica, in
quanto sono strettamente correlati alle valutazioni circa i bisogni, le risorse, le competenze professionali, le
motivazioni, gli strumenti e le attrezzature disponibili per la loro realizzazione e di per sé sono diversi da scuola a
scuola. Dal punto di vista formativo però, essi non si sommano al percorso previsto dal curricolo, ma ne sono parte
integrante e ne permettono un ulteriore sviluppo ed ampliamento, nell'ottica di offrire all'alunno esperienze
significative di esplorazione e di presa di coscienza della realtà culturale circostante.
La formalizzazione dei progetti, documentati nel Piano dell'offerta formativa, permette di valorizzare la specificità e
l'originalità delle esperienze didattiche che si intendono realizzare, rendendole accessibili e comunicabili in primo
luogo alle famiglie ma anche alle altre scuole, favorendo la conoscenza, il confronto e la formazione anche per i
docenti.
Si sottolinea inoltre che il Piano dell'offerta formativa, comprenderà anche il piano delle iniziative di formazione ed
aggiornamento per un approfondimento delle tematiche correlate all'attuazione del Piano; quest'ultimo sarà oggetto di
un processo di autoregolazione e di autovalutazione continua per apportare gli adeguamenti e le modifiche che si
riterranno necessari.
FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni Strumentali al POF sono docenti che hanno il compito di realizzare le finalità proprie
della scuola; collaborano inoltre con il Dirigente Scolastico per predisporre, monitorare e infine
valutare il piano annuale delle attività.
Ogni anno, in base alle disponibilità finanziarie, il Collegio dei Docenti definisce le aree di
intervento che vengono considerate strategiche per la scuola – i servizi di integrazione degli alunni
stranieri, ad esempio – e associa a ogni area una Funzione Strumentale: il docente che assume
l’incarico di Funzione Strumentale coordina, gestisce e sviluppa tutte le attività e i progetti
connessi con l’area di sua competenza.
Per l'anno scolastico 2013/14 le Funzioni Strumentali sono le seguenti:
Funzione Strumentale DISABILITA’
Funzione Strumentale POF
Funzione Strumentale ED. ALLA SALUTE
Funzione Strumentale INTERCULTURA
Funzione
Strumentale
AUTOVALUTAZIONE
VALUTAZIONE
e
COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO
Al fine di migliorare la propria organizzazione interna, il Collegio dei docenti si può riunire in
commissioni o gruppi di lavoro che sviluppino obiettivi e progetti in specifiche aree.
Alcune commissioni sono attive nel corso di tutto l'anno scolastico e si riuniscono periodicamente,
mentre altre commissioni svolgono ed esauriscono la loro funzione in tempi brevi e tempi
determinati.
Ogni commissione è coordinata da un docente (generalmente una funzione strumentale, un referente
o un docente eletto fra i membri della commissione).
Compiti specifici:




individuare bisogni e problemi relativi al proprio settore
analizzare strategie per affrontare/risolvere le problematiche emerse
predisporre materiale
presentare al Collegio proposte
Nel corso di questo anno scolastico, il collegio Docenti ha individuato le seguenti commissioni:









PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (POF)
GLH
CONTINUITA'
VALUTAZIONE
PDP
CURRICOLI
INTERCULTURA
NUOVE TECNOLOGIE E INNOVAZIONE PER LA DIDATTICA
PIANO ISS
PIANO DI AGGIORNAMENTO
L’aggiornamento viene riconosciuto in modo forfetario nel Fondo d’Istituto secondo i seguenti
criteri:
- approvazione del Consiglio d’Istituto
- coerenza con le linee del POF
- gestione di Enti accreditati presso il MIUR
Le aree tematiche in cui collocare i vari corsi, individuate da Collegio Docenti e dal Consiglio, sono
le seguenti:
1. Innovazione della Didattica
2. Disagio e disabilità (inclusività)
3. Intercultura
4. Lingua Inglese
5. Nuove Tecnologie Didattiche informatica
6. Religione Cattolica
7. Educazione alla Salute (inclusività)
8. Educazione alla sicurezza e aggiornamenti previsti dal Testo Unico sulla sicurezza
9. Privacy
10. Altro, purché in relazione al POF
In sede di Contrattazione Integrativa interna saranno individuati criteri per il riconoscimento con
compensi accessori della formazione
P8
PROGETTI DIDATTICI
I progetti didattici sono situazioni ed esperienze formative in cui sapere, saper fare e saper essere diventano
strumenti per un risultato culturale e sociale che è motivante sia per i ragazzi sia per i docenti. Inoltre
costituiscono occasioni di apertura al Territorio e alla comunità sociale di appartenenza. I Progetti completi sono
depositati agli Atti della Scuola; se ne fornisce, di seguito, una sintesi.
CREA
Tutti i plessi
PROGETTI D’ISTITUTO
progetto
SCUOLE DELL’INFANZIA - PRIMARIE - SECONDARIE
Finanziamenti
Plesso
comunali
provinciali
regionali
MPI
Disponibilità
finanziaria
al 24/10/2013
P10
RIFORMA
X
Formazione:
- pagamento corsi
esterni/consulenza
esperti
3423,78€ doc
1000,00 € ata
Materiale tecnico
specialistico e beni di
consumo
€ 0,0
Tutti
1)
HANDICAP
DISAGIO
Tutti
1)
“DIDATTICA
POTENZIATA”
INTERCULTURA
X
X
Tutti
Tutti
1)
X
1)
X
P11
X
€ 0,00
esperti
+
€ 360,30
Materiale tecnico
specialistico
P1
X
Ore aggiuntive di
insegnamento pari
a
€ 0,00
lordo/stato
P11
X
€ 0,00
esperti
+
€ 0,00
Materiale tecnico
specialistico
+
€0,00
P 12
X
Esperti esterni
+
€2146,31
lordo/stato
Prestazioni
aggiuntive da
Fondo Intercultura
+
€ 0,00
Materiale
X
€ 0,00
Esperti
+
€ 0,00
Materiale tecnico
specialistico
EDUCAZIONE
AMBIENTALE
Contrib.i
privati
(Fondazio
ni,
aziende,
famiglie )
EDUCAZIONE
ALLA
SICUREZZA
ALTRI PROGETTI
TEMATICHE
AMBIENTALI,
SALUTE,
SICUREZZA
SISTEMA
PARCHI
WWF
Plessi
di
Somaglia
SCUOLE IN
CAMPO
Tutti i plessi
Tutti
X
X
X
X
X
X
X
X
PREVENZI
ONE ED
EDUCAZIO
NE ALLA
SALUTE
Tutti i plessi
X
EDUCAZIONE
Tutti i plessi
MOTORIA
LUDICO/SPORTIVA
X
P13
X
X
X
€ 0,00
Esperti
X
CENTRO
SPORTIVO
D’ISTITUTO
USCITE
DIDATTICHE
VIAGGI
EDUCAZIONE AL
VOLONTARIATO
Tutti
2)
X
X
471,00€
Tutti
progetto
Plesso
AZIONE A
Nuove
Tecnologie
Didattiche
plessi scuole
primarie
e secondarie
PREVENZIONE
DISAGIO
Tutti
X
comunali
Finanziamenti
regionali
provinciali
3)
PDS SAN
ROCCO AL
PORTO
X
MPI
Disponibilità
finanziaria
al 05/11/11
P3
X
€ 0,00
Materiale didattico
P9
X
€ 0,00
materiale
P6
594,62€
Materiale
Contr.
famiglie
X
PROGETTI DI PLESSO
SCUOLE DELL’INFANZIA
plesso
ORIO LITTA
SOMAGLIA
SAN ROCCO
Progetto
sezioni
comunali

Psicomotricità
tutte
X
Esperto


laboratori didattici
uscite didattiche
tutte
X
materiale
X

psicomotricità
tutte

laboratorio teatrale
Tutte
X
esperto
X
Esperto
+
materiale
X

uscite didattiche
tutte

Laboratorio espressivo
tutte

laboratori teatrale
tutte

laboratorio creativo
tutte
SCUOLE SECONDARIE
provinciali
Finanziamenti
regionali
MPI
plesso
Costo
zero
Contr.
famiglie
SAN ROCCO
progetto
classi

Lettura

Sicuri per strada

Trinity Extrac.
3^A 3^B

Alfabetizzazione
informatica
Extrac.,
1^A1^B

Ed alla salute
Tutte

Attività in piscina
2^A-2^B

Innovazione tecnologica
Tutte
comunali
Finanziamenti
provinciali
regionali
Contr.
famiglie
X
Materiale
X
esperto
X
esperto
X
Esperto
X
SOMAGLIA
X
esperto
X
materiale
X
esperto
Tutte
X
Materiale
X
Esperto
madrelingua
Nota: non vengono inseriti i fondi stanziati dalle Amministrazioni Comunali per acquisti di giochi, arredi, attrezzature e strumentazioni.

ket Extrac
SCUOLE PRIMARIE
plesso
ORIO LITTA
progetto
classi
comunali

espressività teatrale
tutte

Bambini in bicicletta
tutte
X
esperto
X

educazione motoria
tutte
X

corso di scacchi

laboratori didattici

Amo i gusti…gustiamo
Finanziamenti
provinciali
regionali
Contr.
famiglie
________________
SAN ROCCO



3
Tutte
X
esperto
X
3^4^5^
1^ 2^
Esperto
X
Laboratorio teatrale
Motricità animata
Scuola in movimento
Tutte
SOMAGLIA
Innovazione tecnologica
________________
GUARDAMIGLIO
________________________
X
materiale
X
4^ 5^
________
X
materiale
___________

laboratori musicali
Tutte
X
Esperto

ed alla lettura
Tutte
X
Esperto

laboratori teatrali
Tutte
X
Esperto

ed alla salute
Tutte

materiale
________
___________
___________
___________
X
GUARDAMIGLIO
tutte

Ecdl Extrac
________________________
___________
___________

Trinity
Extracc
3^A2^A
X
Esperto

Alfabetizzazione
informatica
Extracurr,
1^A1^B
X
Esperto
Ecdl Extrac
3^A
Esperto

Ed alla salute
Tutte

Attività in piscina
1^A1^B

laboratori teatrali
Tutte
X
Esperto

ed ambientale
Tutte
Esperto

materiale
_______
Nota: non vengono inseriti i fondi stanziati dalle Amministrazioni Comunali per acquisti di giochi, arredi, attrezzature e strumentazioni.
_______
VALUTAZIONE
DELLE ATTIVITA’ DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PARTECIPAZIONE
Anche per l’anno scolastico 2011/2012 si intende utilizzare la scheda che segue, come strumento per la verifica e la valutazione
dei Progetti proposti sia a livello di Circolo, sia a livello di singoli plessi. Tale scheda, già proficuamente sperimentata negli scorsi
anni scolastici, costituisce una modalità di autovalutazione delle esperienze formative proposte agli alunni delle Scuole
dell’Infanzia e delle Scuole Primarie del nostro Circolo.
A. Classi/sezioni coinvolte__________________________________________________________
B. Gruppi coinvolti:
□ classi parallele
Modello di scheda per l’autovalutazione dei PROGETTI dichiarati nel P.O.F
VALUTAZIONE CONCLUSIVA
□ tutte le classi/sezioni
C. Numero alunni partecipanti____________
PROGETTO
A. Titolo del progetto______________________________________________________________
CONTENUTI
B. Il progetto è nato su proposta di:
□ docenti
A. Relativamente ai contenuti, il Progetto può classificarsi come:
□ alunni
□ famiglie
□ plesso
□ classe/sezione
□ approfondimento del curricolo (si intendono attività che approfondiscono ed ampliano i contenuti didattici svolti dal
docente)
C. E’ un progetto di:
□ Circolo
□ unica classe/sezione
□ integrativo del curricolo (si intendono attività relative alle discipline curriculari, ma specifiche e diverse rispetto la
regolare attività didattica)
D. Responsabile del progetto________________________________________________________
ATTIVITA’
A. Tipo di attività prevalentemente svolta:
E. N° docenti che partecipano al progetto______________________________________________
F. Sono intervenuti esperti e/o consulenti esterni:
A. L’ obiettivo perseguito è relativo all’area:
□ sì
□ no
OBIETTIVO
□ conoscenza di sé
□ integrazione
□ relazione con gli altri
□ conoscenze e abilità legate al corpo e al movimento
□ conoscenze e abilità legate alla comunicazione
□ conoscenze e abilità
comunicazione non verbale
□ conoscenze e abilità legate alle scienze
legate
a
codici
□ manipolativa
□ espressiva/creativa
□ ludico/motoria/sportiva
□ linguistica
□ scientifica/esplorativa
□ tecnologica
□ socio-relazionale
□ visita guidata
□ altro_______________________________
di
DURATA
A.
□ ore________
□ conoscenze e abilità legate alla tecnologia
B. Livello di raggiungimento degli obiettivi dichiarati
□ pieno
□ parziale (indicare i motivi)
__________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
□ scarso (indicare i motivi)
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
_____________________________________________
__________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________
□ bimestre
□ quadrimestre
□ anno
B. Le attività si sono svolte di:
□ pomeriggio
□ mattino
□ mattino e pomeriggio
METODI
A.
Le attività si sono svolte prevalentemente secondo il seguente metodo:
□ lezione frontale
□ lavoro di gruppo
□ ricerche di gruppo
□ laboratorio/attività pratiche
□ gruppi di discussione
□ escursioni sul territorio
□ altro_______________________________
RICADUTA
A. Alla fine del percorso gli alunni hanno tratto beneficio soprattutto sul piano
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI INSERITI NEL POF
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
□ comportamento
□ socializzazione
□ interesse/motivazione
□ competenze disciplinari
□ competenze nell’uso di strumenti
□ altro_______________________________
GENERALITA’
Titolo del progetto______________________________________________________________
Il progetto è nato su proposta di:
□ docenti
AUTOVALUTAZIONE
A. E’ stata fatta una valutazione dei singoli alunni
□ sì
□ no
B. E’ stata fatta una valutazione finale del progetto
□ sì
□ no
□ sì
□ no
□ alunni
□ famiglie
□ plesso
□ primaria di_____________
□ infanzia di______________
□ classe/i________________
□sezione/i_______________
E’ un progetto di:
□ Circolo
DOCUMENTAZIONE
A. Le attività sono state documentate
B. Con quale/i strumento/i__________________________________________________________
Responsabile del progetto (se nominato)_____________________________________________
oppure Coordinatore____________________________________________________________
N° docenti che partecipano al progetto______________________________________________
PRODOTTI
A. Il progetto si è concluso con un prodotto finale
Sono intervenuti esperti e/o consulenti esterni? □ sì
□ sì
□ no
OBIETTIVI
B. Di che tipo:
A.
□ no
□ spettacolo/saggio
□ mostra
□ scuola aperta
□ gare
□ elaborati
□ altro_______________________________
STATO DI SODDISFAZIONE
Il docente può ritenersi soddisfatto relativamente a:
obiettivi raggiunti
□ molto
□ abbastanza
□ poco
partecipazione
□ molto
□ abbastanza
□ poco
contenuti
□ molto
□ abbastanza
□ poco
attività
□ molto
□ abbastanza
□ poco
organizzazione
□ molto
□ abbastanza
□ poco
tempi e durata
□ molto
□ abbastanza
□ poco
metodi
□ molto
□ abbastanza
□ poco
ricaduta
□ molto
□ abbastanza
□ poco
valutazione
□ molto
□ abbastanza
□ poco
documentazione
□ molto
□ abbastanza
□ poco
prodotto
□ molto
□ abbastanza
□ poco
monitoraggio
□ molto
□ abbastanza
□ poco
altro_____________________
□ molto
□ abbastanza
□ poco
SUGGERIMENTI
_____________________________________________________________________________________________
□ Cognitivi
Si intendono gli obiettivi che hanno favorito l’acquisizione e/o il consolidamento di conoscenze
disciplinari e/o lo sviluppo di contenuti didattici
□ Affettivi/relazionali
Si intendono gli obiettivi che hanno coinvolto la sfera emotiva/relazionale agendo sull’autostima,
sul controllo di sé e delle proprie emozioni, sul comportamento,…
□ Psicomotori
Si intendono gli obiettivi finalizzati allo sviluppo di abilità legate al corpo e al movimento e/o allo
sviluppo di codici comunicativi non verbali)
In riferimento agli obiettivi selezionati, dai
una valutazione usando una sola delle
possibilità proposte
Rispetto ai bisogni che hanno motivato il
progetto, gli obiettivi proposti sono stati
calibrati in modo adeguato?
Gli obiettivi dichiarati sono stati raggiunti?
I contenuti di cui si è trattato si sono rivelati
utili?
Il progetto è stato rispettato
nell’articolazione dei contenuti così come
previsto?
MOLTO
ABBASTANZA
POCO
NULLA
MOLTO
ABBASTANZA
POCO
NULLA
ORGANIZZAZIONE
FAMIGLIE
MOLTO
ABBASTANZA
POCO
NULLA
Ritieni che il progetto sia stato illustrato in
modo esauriente?
Ritieni che il progetto abbia risposto ai bisogni
della tua classe rilevati in partenza?
Nel caso in cui il progetto abbia previsto la
presenza di collaboratori esterni, la
comunicazione è stata efficace?
Quanto gli obiettivi e le attività sono state
concordate con i docenti?
Quanto la scansione temporale delle attività è
risultata ottimale ai fini della realizzazione del
percorso?
MOLTO
ABBASTANZA
POCO
NULLA
Le famiglie sono state
adeguatamente informate sui
contenuti del Progetto?
Le famiglie sono state soddisfatte
dello svolgimento del Progetto?
Se il progetto prevedeva una
restituzione finale (spettacolo,
mostra, incontri, produzioni
cartacee…) è stata soddisfacente?
OSSERVAZIONI
RICADUTA
ALUNNI
MOLTO
ABBASTANZA
POCO
NULLA
Gli alunni si sono sentiti motivati e coinvolti
nelle attività proposte?
La relazione tra i bambini è stata positiva?
La relazione dei bambini con i docenti e /o gli
esperti/conduttori è stata positiva?
Il progetto ha modificato il comportamento
dei bambini?
Il progetto ha favorito nei bambini
l’applicazione di modelli adattivi e/o adeguati
al contesto?
Il progetto ha stimolato l’operatività dei
bambini?
2. Se il Progetto non ha prodotto i risultati attesi, cosa è mancato?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
________________
3. Quali sono stati i principali problemi incontrati durante lo svolgimento del Progetto?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
____________
DOCENTI
MOLTO
Il progetto ha aumentato il carico di lavoro di
docenti?
Laddove era prevista la presenza di un
esperto, è stata utile e soddisfacente?
Il confronto con gli esperti ha arricchito le
tue competenze didattiche, metodologiche,
relazionali?
Gli incontri di supervisione/verifica con gli
esperti (se previsti), sono stati funzionali?
Il progetto ti ha permesso di cogliere nuove
potenzialità/aspetti di conoscenza degli
alunni?
Le metodologie applicate sono state efficaci?
Le attività proposte hanno avuto una ricaduta
sulle attività curricolari?
1. Quali sono stati i fattori di qualità del Progetto?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
____________
ABBASTANZA
POCO
NULLA
4. Quali obiettivi di miglioramento si propongono?
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
____________
La
scheda
è
stata
da___________________________________________________
Data_______________
Firma_____________________________
compilata
FINALITA’ E TRAGUARDI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
secondo le Indicazioni per il curricolo (31 luglio 2007)
Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone le finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza .
SVILUPPARE L ’IDENTITA’ significa:
 imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale
allargato
 imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile
 sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità
SVILUPPARE L’AUTONOMIA significa:
 acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo;
 partecipare alle attività nei diversi contesti
 avere fiducia in sé e fidarsi degli altri
 realizzare le proprie attività senza scoraggiamenti
 provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto
 esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni
 esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana
 partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i
propri comportamenti
 assumere atteggiamenti sempre più responsabili
SVILUPPARE LA COMPETENZA significa:
 imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al
confronto
 descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e
rappresentando fatti significativi
 sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati
SVILUPPARE IL SENSO DELLA CITTADINANZA significa:
 scoprire gli altri, i loro bisogni, e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise
 porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del
rapporto uomo-natura
Al termine della Scuola dell’Infanzia il bambino dovrebbe essere in grado di saper fare:
IL SÉ E L’ALTRO:
 rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità
 rispettare ed aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti
 rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda
 lavorare in gruppo discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando a
valorizzare le collaborazioni rispettando i diversi punti di vista
 conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella degli altri bambini, per
confrontare le diverse situazioni in vista di convivere e cooperare in una società multietnica
favorendo l’integrazione
 riconoscere i diversi stati emotivi su se stessi e sugli altri, individuarne le diverse forme di
espressione e soffermarsi sui grandi interrogativi esistenziali rispettando le diversità di tipo culturale
IL CORPO IN MOVIMENTO
 rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il
proprio corpo, fermo e in movimento; maturare competenze di motricità fine e globale
 muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco prendendo coscienza della propria
dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimento degli arti
 muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni,
rumori, musica, indicazioni, ecc.
 curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella
prospettiva della salute e dell’ordine
 controllare l’affettività, l’emozione in maniera adeguata all’età, rielaborando attraverso il corpo e il
movimento
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
 parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei, dimostrando fiducia nelle proprie capacità di
espressione e comunicazione
 utilizzare la discussione nella risoluzione dei conflitti
 ascoltare, comprendere e riferire narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti
 individuare su di sé e per gli altri le caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare e del parlare, del leggere e dello
scrivere, distinguendo tra segno delle parole, dell’immagine, del disegno e della scrittura
 disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa
di strumenti e di materiali, anche multimediali, lasciando traccia di sé
 utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col canto, da soli e in gruppo;
utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato col gruppo
 incontrare diverse espressioni d’arte visiva e plastica anche presenti nel territorio
LA CONOSCENZA DEL MONDO
 vivere esperienze senso percettive, verbalizzando e ricercando la proprietà dei termini
 contare oggetti, immagini e persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità, ordinare e raggruppare per colore, forma,
grandezza, ecc.
 collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni, contemporaneità; registrare regolarità e
cicli temporali
 localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire percorsi ed organizzare spazi sulla base di
indicazioni verbali e/o non verbali, guidare in maniera verbale e/o non verbale il percorso degli altri
 manipolare, smontare, montare, piantare, legare seguendo un progetto proprio e di gruppo, oppure istruzioni d’uso ricevute,
operando con continuità e concretezza
 utilizzare le domande del “chi? Che cosa? Come? Perchè?” per risolvere i problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti,
spiegare processi
 negoziare con gli altri spiegazioni di problemi e individuare i medi per verificare quali risultino, alla fine le più persuasive
e pertinenti
 ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione, quello che si è visto, fatto, sentito e percepire che il
ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi
MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI PERCORSI DIDATTICI E DEGLI APPRENDIMENTI
Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione sistematica, costante, quotidiana e applicata in varie situazioni di vita scolastica, assume un
ruolo privilegiato ed è finalizzata alla valutazione; è un momento significativo e irrinunciabile per i docenti di scuola dell’Infanzia, in
quanto permette di conoscere e rilevare le esigenze, i bisogni e i comportamenti degli alunni.
MODALITA’ DI VERIFICA
 Osservazione diretta e sistematica.
 Conversazione libera e guidata
STRUMENTI DI VERIFICA
 Produzioni degli alunni , individuali e di gruppo.
 Uso di tecniche interpretative e motorie, grafiche, musicali e
manuali.
 Osservazioni
Nella Scuola Primaria, la valutazione degli apprendimenti degli alunni, fondata su criteri di corresponsabilità, coerenza e trasparenza,
tiene conto:
 dei progressi nell’apprendimento e crescita globale della personalità dell’alunno rispetto ai livelli di partenza e alle capacità.
 dell’impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica.
 dei condizionamenti socio ambientali e psicofisici.
 di ogni manifestazione positiva espressa dai ragazzi sia nell’ambito delle attività curricolari che di quelle extracurricolari.
Momenti fondamentali dell’iter valutativo sono quelli delle verifiche, che si attueranno secondo le modalità e gli strumenti sotto
riportati.
MODALITA’ DI VERIFICA
 Colloqui, discussioni, conversazioni guidate in classe.
 Prove oggettive
 Prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà
 Osservazione diretta e sistematica.
STRUMENTI DI VERIFICA
 Prove di ingresso e finali.
 Questionari, esercizi, compiti in classe, relazioni, lavori
individuali e di gruppo su temi di approfondimento, prove
scritte strutturate (domande aperte o chiuse, testi a risposta
multipla V/F), tecniche interpretative e motorie, tecniche
grafiche, musicali e manuali.
 Produzioni degli alunni (scritte e d orali).
Dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli alunni e la certificazione delle competenze da essi
acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno (D.L.
n.137/2008 art.3)
Dall’anno scolastico 20111-12 anno scolastico al termine della scuola primaria insieme alle scheda di valutazione degli
apprendimenti sarà consegnata alle famiglia anche il documento di Certificazione delle competeneze, documento in via di
definizione e riferito alle competenze presentate alle pp 23-24.
Dall’anno scolastico 2012-2013 come deliberato dal Cd per la Scuola Primaria l’insegnamento Cittadinanza e Costituzione
sarà oggetto di valutazione a parte in quanto insegnamento impartito come disciplina a sé stante.
DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA
Nel corrente anno scolastico prosegue la fase di sperimentazione delle Indicazioni per il Curricolo
per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione (Decreto Ministeriale del 31 Luglio 2007
e la Direttiva n.68 del 3 Agosto 2007) . Il nostro Istituto attraverso la Commissione apposita
lavorerà ad una prima fase della costruzione di un curricolo verticale: l’intento per l’attuale a.s. è
quello di individuare e raccordare gli obiettivi e le competenze che ogni alunno dovrebbe
raggiungere al termine di ciascun anno scolastico nei vari ambiti disciplinari, a partire dall’ultimo
anno della scuola dell’Infanzia fino al terzo anno della scuola Secondaria di Primo Grado. In base a
tale lavoro potranno essere concordate le prove di verifica finali per la scuola Primaria e
Secondaria.
Qui di seguito sono elencate le competenze in uscita che saranno certificate al temine sia della
scuola primaria sia della scuola secondaria.
Il fine ultimo che gli insegnanti si pongono è quello di aggiornarsi e di aggiornare la scuola per
renderla sempre più funzionale, tenendo conto delle normative ministeriali sempre con l’intento di
rispondere, prima di tutto, ai bisogni degli alunni.
LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria
(DECRETO n. 139 del 22 agosto 2007)
IMPARARE AD IMPARARE
PROGETTARE
COMUNICARE
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di
formazione (formale, non formale ed informale); anche in funzione
dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro
Certificazione delle competenze
dell’allievo/a__________________________________________________________
nat__a____________________________(……………………………)il___________
(comune di nascita)
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per
stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di
azione e verificando i risultati raggiunti
-
-
COLLABORARE E PARTECIPARE
Documento di certificazione delle competenze consegnato al termine della scuola primaria.
comprendere messaggi di contenuto diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa,
trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali)
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme,
procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle
attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli
altri.
(provincia o stato estero di nascita)
Competenze valutate
Livello di
competenza
(data di nascita)
Valutazione
espressa in
decimi
IMPARARE AD IMPARARE
PROGETTARE
Lingua italiana
COMUNICARE
Lingua straniera comunitaria
COLLABORARE E PARTECIPARE
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
RISOLVERE PROBLEMI
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
AGIRE IN MODO AUTONOMO
E RESPONSABILE
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al
contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità
RISOLVERE PROBLEMI
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando
dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
ACQUISIRE ED INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello
spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando
analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la
loro natura probabilistica
Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei
diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni
ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI
Osservazioni
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
…………………………
(città)
……………………..
(data dello scrutinio finale)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(dott.ssa Carmela Tedesi)
Descrizione delle competenze
Le competenze
indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,abilità e capacità personali,sociali e / o
metodologiche,in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale:le competenze sono descritte in
termine di responsabilità e autonomia
IMPARARE AD IMPARARE
Organizzare il proprio percorso di apprendimento in contesti e situazioni diverse,anche utilizzando varie
fonti e modalità di informazione
PROGETTARE
Elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio e di lavoro,utilizzando le conoscenze
apprese,definendo le strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
COMUNICARE
Comprendere e produrre messaggi di genere diverso,utilizzando linguaggi di vario tipo
(verbale,simbolico,espressivo,scientifico,ecc.)
COLLABORARE E PARTECIPARE
Interagire consapevolmente in gruppo,comprendendo e rispettando i diversi punti di vista,contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione di attività collettive
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e far valere i propri diritti e bisogni,riconoscendo,nel
contempo,quelli altrui
RISOLVERE PROBLEMI
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,raccogliendo e valutando
dati,proponendo soluzioni diverse,utilizzando contenuti e metodi delle varie discipline di studio
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni,eventi e concetti diversi,anche
appartenenti a vari ambiti disciplinari
ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI
Acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti
Descrizione dei livelli
Livelli generali di competenza
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni
anche non note,mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità.Sa proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere
autonomamente decisioni consapevoli
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni
anche non note,mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni
anche note,mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite in modo consapevole
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper scegliere in modo
consapevole le procedure adeguate
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare procedure
e regole fondamentali
Livello di
competenza
Valutazione
espressa in
decimi
dieci
3-avanzato
nove
2-intermedio
otto
sette
1-base
sei
MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI PERCORSI DIDATTICI E
DEGLI APPRENDIMENTI
Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione sistematica, costante, quotidiana e applicata in varie
situazioni di vita scolastica, assume un ruolo privilegiato ed è finalizzata alla valutazione; è un
momento significativo e irrinunciabile per i docenti di scuola dell’Infanzia, in quanto permette di
conoscere e rilevare le esigenze, i bisogni e i comportamenti degli alunni.
MODALITA’ DI VERIFICA
 Osservazione diretta e sistematica.
 Conversazione libera e guidata
STRUMENTI DI VERIFICA
 Produzioni degli alunni , individuali e di
gruppo.
 Uso di tecniche interpretative e motorie,
grafiche, musicali e manuali.
 Osservazioni
Nella Scuola Primaria, la valutazione degli apprendimenti degli alunni, fondata su criteri di
corresponsabilità, coerenza e trasparenza, tiene conto:
 dei progressi nell’apprendimento e crescita globale della personalità dell’alunno rispetto ai
livelli di partenza e alle capacità.
 dell’impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica.
 dei condizionamenti socio ambientali e psicofisici.
 di ogni manifestazione positiva espressa dai ragazzi sia nell’ambito delle attività curricolari
che di quelle extracurricolari.
Momenti fondamentali dell’iter valutativo sono quelli delle verifiche, che si attueranno secondo le
modalità e gli strumenti sotto riportati.
MODALITA’ DI VERIFICA
STRUMENTI DI VERIFICA
 Colloqui, discussioni, conversazioni guidate  Prove di ingresso e finali.
in classe.
 Questionari, esercizi, compiti in classe,
 Prove oggettive
relazioni, lavori individuali e di gruppo su
temi di approfondimento, prove scritte
 Prove graduate e sostitutive per gli alunni in
strutturate (domande aperte o chiuse, testi a
difficoltà
risposta multipla V/F), tecniche interpretative
 Osservazione diretta e sistematica.
e motorie, tecniche grafiche, musicali e
manuali.
 Produzioni degli alunni (scritte e d orali).
Dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli alunni e la certificazione delle competenze
da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto
dall’alunno (D.L. n.137/2008 art.3)
Dall’anno scolastico 20111-12 anno scolastico al termine della scuola primaria insieme alle scheda di valutazione
degli apprendimenti sarà consegnata alle famiglia anche il documento di Certificazione delle competeneze,
documento in via di definizione e riferito alle competenze presentate alle pp 23-24.
Dall’anno scolastico 2012-2013 come deliberato dal Cd per la Scuola Primaria l’insegnamento Cittadinanza e
Costituzione sarà oggetto di valutazione a parte in quanto insegnamento impartito come disciplina a sé stante.
A.S. 2013 - 2014
CURRICOLO TRIENNALE TECNOLOGIA A.S. 2013 – 2014
Sintesi lavoro svolto nelle riunioni gruppo disciplinare TECNOLOGIA
Prof.sse Marconi- Cappellini
Prof.sse Marconi - Cappellini
CURRICOLO D’ISTITUTO - TECNOLOGIA A.S. 2013 – 2014
TECNOLOGIA
REGISTRO
OBIETTIVI SPECIFICI
DISCIPLINARI
TEORIA: CONTENUTI
Ambiente trasformato e Produzione-Sostenibilità del modello.
Osservare – Analizzare - Conoscere - Interpretare
la realtà tecnologica, i dati, i concetti, le informazioni.
OPERATIVITA’: GRAFICA – DISEGNO TECNICO - ARTEFATTI
Progettare, realizzare e verificare semplici esperienze graficooperative. Usare metodi e i linguaggi non verbali specifici.
CONOSCENZE – SAPERI DISCIPLINARI
(Temi)
Metodi di rappresentazione grafica. Disegno Geometrico e Disegno Tecnico
Proprietà e caratteristiche dei principali materiali
Processi produttivi
Principali simbologie per lettura e interpretazione dell’ambiente costruito
Uso di risorse ambientali
Problematiche ambientali
Mezzi di comunicazione e relativi linguaggi
(Argomenti)
MATERIALI E PROCESSI PRODUTTIVI (es: materiale a scelta tra quelli elencati): Legno –
Carta - Fibre Tessili – Vetro – Prodotti Ceramici - Plastica - Metalli
ENERGIA – PRODUZIONE – Fonti energetiche – Tipi di energia – Elettricità
INFORMATICA E MEZZI DI COMUNICAZIONE – TIC: I computer e l’informatica
ECONOMIA E MONDO DEL LAVORO – Aspetti produttivi, economici e orientativi
AMBIENTE – Interazione delle tecnologie – Inquinamento e sistemi di depurazione
LINGUAGGI MULTIMEDIALI
Conoscere e utilizzare programmi, procedure e dispositivi specifici.
VOTO
10
9½
9
8½
8
7½
7
6½
6
5½
5
4½
4
Compito non svolto
°°°°
Percentuale
98-100
98-95
94-90
89-85
84-80
79-75
74-70
69-65
64-56
55-51
50-46
45-41
<40
3
DISEGNO TECNICO
Costruzioni Geometriche
Rappresentazione in ASSONOMETRIA – PROIEZIONI ORTOGONALI
Piante in scala – Quotature
Grafica ed elaborazione dati
ATTIVITA’ FORMATIVE
(esperienze didattico- metodologiche)
Territorio
Accoglienza: aula scolastica ed edificio scolastico – Piano di evacuazione
Materiali
Educazione Alimentare
Educazione Stradale
Orientamento scolastico e professionale
Risorse – Energia – Sostenibilità Ambientale
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Durante l’anno saranno somministrate le seguenti tipologie di verifica:
esercitazioni grafiche, strumentali, operative.
Relazioni orali e scritte. Schemi e grafici. Osservazioni e confronto. Discussioni. Questionari.
Attività operative.
Produzione di elaborati in ambiente Windows. Realizzazione di progetti salvati su supporti
multimediali.
CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE (rapporto esiti in percentuali e voti)
Il gruppo docente concorda di utilizzare strumenti di verifica il più possibile “oggettive”,
caratterizzate da esercitazioni quantificabili in un punteggio esplicito.
CURRICOLO TRIENNALE TECNOLOGIA A.S. 2013 – 2014
TECNOLOGIA 2013 - 2014
COMPETENZE
di Pieno sviluppo della persona (sul piano cognitivo, culturale e sociale) per
CITTADINANZA
affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e
professionali, presenti e futuri.
Basi per continuare ad 1-8-7 -IMPARARE AD IMPARARE – ACQUISIRE E INTERPRETARE LE
apprendere a scuola e INFORMAZIONI – INDIVIDUARE COLLEGAMENTI RELAZIONI
lungo l’intero arco della 2- 6 -PROGETTARE E RISOLVERE PROBLEMI
3 – 4 -COMUNICARE – COLLABORARE E PARTECIPARE
vita
5
-AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
COMPETENZE TRASVERSALI
INDICAZIONI NAZIONALI
1-2-3 Riconosce nell’ambiente che lo circonda i
1 IMPARARE AD Organizzare il proprio percorso di
IMPARARE
8
7
2
6
ACQUISIRE
E
INTERPRETARE
LE
INFORMAZIONI
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
PROGETTARE
RISOLVERE
PROBLEMI
3
COMUNICARE
4
COLLABORARE
E PARTECIPARE
5
AGIRE IN MODO
AUTONOMO
E
RESPONSABILE
apprendimento in contesti e
situazioni
diverse,
anche
utilizzando varie fonti e modalità
di informazione
Acquisire
e
interpretare
criticamente le informazioni
ricevute nei diversi ambiti.
principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni
che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri
elementi naturali.
Individuare e rappresentare
collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a vari
ambiti disciplinari
Elaborare e realizzare progetti
riguardanti le proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le
conoscenze apprese, definendo
le strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
Affrontare
situazioni
problematiche costruendo e
verificando ipotesi, raccogliendo
e valutando , proponendo
soluzioni diverse, utilizzando
contenuti e metodi delle varie
discipline di studio.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di
una decisione o di una scelta di tipo tecnologico,
riconoscendo in ogni innovazione opportunità e
rischi.
Comprendere
e
produrre
messaggi di genere diverso
utilizzando linguaggi di vario tipo
(verbale, simbolico, espressivo,
scientifico, ecc).
Interagire consapevolmente in
gruppo,
comprendendo
e
rispettando i diversi punti di vista,
contribuendo all’apprendimento
comune e alla realizzazione di
attività collettive.
Sapersi inserire in modo attivo
nella vita sociale e far valere i
propri
diritti
e
bisogni,
riconoscendo nel contempo,
quelli altrui.
Prof.sse Marconi - Cappellini
COMPETENZE DISCIPLINARI TRIENNALI TECNOLOGIA
AMBITO COMPETENZA
ABILITA’
CONOSCENZE
1
TEORIA:
CONTENUTI
-AMBIENTE
TRASFORMATO
E
PRODUZIONE
Conoscenza dei problemi
legati alla sostenibilità
ambientale, all’utilizzo e alla
produzione di energia;
sviluppando attenzione
all’efficienza ed efficacia
delle attività produttive,
economiche e di consumo,
con particolare riferimento
agli aspetti ecologici e
sanitari.
-SOSTENIBILITA’
DEL MODELLO
8-Immaginare modifiche di oggetti e Produzione di energie, problemi
prodotti di uso quotidiano in relazione a economici, ecologici legati alle varie
nuovi bisogni o necessità.
forme utilizzate e ai processi produttivi.
Conosce i principali processi di trasformazione di
risorse o di produzione di beni e riconosce le
diverse forme di energia coinvolte.
12-Utilizzare semplici procedure per
eseguire prove sperimentali nei vari settori
della tecnologia.
2
OPERATIVITA’:
-GRAFICA
9-4-5 Progetta e realizza rappresentazioni grafiche
e infografiche, relative alla struttura e al
funzionamento di sistemi materiali o immateriali,
utilizzando elementi del disegno tecnico e/o altri
linguaggi multimediali.
-DISEGNO
TECNICO
GEOMETRICO
Rappresentazione grafica di
artefatti (anche complessi),
utilizzando il disegno
tecnico, applicando le
tecniche più opportune per
la rappresentazione e/o una
semplice realizzazione.
-ARTEFATTI
1-Eseguire misurazioni e rilievi grafici o Strumenti e tecniche di
fotografici sull’ambiente scolastico o sulla rappresentazione grafica (anche
propria abitazione.
informatici)
3-Impiegare gli strumenti e le regole del Segnali di sicurezza e simboli di rischio
disegno tecnico nella rappresentazione di
oggetti o processi.
Terminologia specifica
6-Effettuare stime di grandezze fisiche
riferite a materiali e oggetti dell’ambiente
scolastico.
9-Pianificare le diverse fasi per la
realizzazione di un oggetto impiegando
materiali di uso quotidiano.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di
uso comune ed è in grado di classificarli e di
descriverne la funzione in relazione alla forma, alla
struttura e ai materiali.
11-Smontare e rimontare semplici oggetti,
apparecchiature elettroniche o altri
dispositivi.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e
organizzative per la progettazione e la realizzazione
di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
7-8 Conosce le proprietà e le caratteristiche dei
diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di
farne un uso efficace e responsabile rispetto alle
proprie necessità di studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni
tecniche per eseguire, in maniera metodica e
razionale, compiti operativi complessi, anche
collaborando e cooperando con i compagni.
2-Leggere e interpretare semplici disegni Processi di produzione
tecnici ricavandone informazioni qualitative
e quantitative.
Evoluzione nel tempo, vantaggi e
svantaggi, eventuali problemi ecologici e
4-Effettuare prove e semplici sulle proprietà di sostenibilità.
fisiche,
chimiche,
meccaniche
e
tecnologiche di vari materiali.
Proprietà fondamentali dei principali
materiali e loro ciclo produttivo.
7-Valutare le conseguenze di scelte e
decisioni
relative
a
situazioni Principi di funzionamento di impianti di
problematiche.
macchine e apparecchi di uso comuni.
13-Rilevare e disegnare la propria
abitazione o altri luoghi anche avvalendosi
di software specifici.
14-Eseguire interventi di riparazione e
manutenzione sugli oggetti dell’arredo
scolastico o casalingo.
15-Costruire
oggetti
con
materiali
facilmente reperibili a partire da esigenze e
bisogni concreti.
3
Impiego delle TIC e dei
LINGUAGGI
principali linguaggi
MULTIMEDIALI DI multimediali
COMUNICAZIONE
6 Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle
informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul
mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto
a criteri di tipo diverso
°°°
5-Accostarsi
a
nuove
applicazioni Dispositivi automatici di input e output.
informatiche esplorandone le funzioni e le
potenzialità.
Sistema operativo e i più comuni
software applicativi.
10-Progettare una gita d’istruzione o la
visita a una mostra usando internet per Procedure per la produzione di testi,
reperire e selezionare le informazioni utili.
ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli
di calcolo.
16-Programmare ambienti informatici e
elaborare semplici istruzioni per controllare Procedure di utilizzo di reti informatiche
il comportamento di un robot.
per ottenere dati, fare ricerche,
comunicare.
A.S. 2013- 2014
Sintesi lavoro svolto nelle riunioni gruppo disciplinare TECNOLOGIA
Prof.sse Marconi- Cappellini
°°°
TECNOLOGIA 2013 - 2014
COMPETENZE
di
CITTADINANZA
Basi per
continuare ad
apprendere a scuola e
lungo l’intero arco della vita
Pieno sviluppo della persona (sul piano cognitivo, culturale e sociale) per affrontare positivamente
l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.
1-8-7 -IMPARARE AD IMPARARE – ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI –
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI RELAZIONI
2- 6 -PROGETTARE E RISOLVERE PROBLEMI
3 – 4 -COMUNICARE – COLLABORARE E PARTECIPARE
5
-AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
COMPETENZE TRASVERSALI
1
8
7
IMPARARE
IMPARARE
AD
ACQUISIRE
E
INTERPRETARE LE
INFORMAZIONI
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
2
Organizzare il proprio percorso di apprendimento
in contesti e situazioni diverse, anche utilizzando
varie fonti e modalità di informazione
Acquisire
e
interpretare
criticamente
le
informazioni ricevute nei diversi ambiti.
Individuare e rappresentare collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a vari ambiti disciplinari
Elaborare e realizzare progetti riguardanti le
proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le
conoscenze apprese, definendo le strategie di
azione e verificando i risultati raggiunti.
Affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, raccogliendo e valutando ,
proponendo
soluzioni
diverse,
utilizzando
contenuti e metodi delle varie discipline di studio.
PROGETTARE
6
RISOLVERE
PROBLEMI
TECNOLOGIA
1-2-3 Riconosce nell’ambiente che lo
circonda i principali sistemi tecnologici e
le molteplici relazioni che essi
stabiliscono con gli esseri viventi e gli
altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di
trasformazione
di
risorse
o
di
produzione di beni e riconosce le
diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili
conseguenze di una decisione o di una
scelta di tipo tecnologico, riconoscendo
in ogni innovazione opportunità e rischi.
7-8 Conosce le proprietà e le
caratteristiche dei diversi mezzi di
comunicazione ed è in grado di farne un
uso efficace e responsabile rispetto alle
proprie
necessità
di
studio
e
socializzazione.
CURRICOLO TRIENNALE TECNOLOGIA A.S. 2013 – 2014
Prof.sse Marconi - Cappellini
COMPETENZE TECNOLOGIA
AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
 Conoscenza e analisi dei problemi legati alla sostenibilità ambientale,
all’utilizzo e alla produzione di energia.
CERTIFICATO
 Rappresentazione grafica di artefatti (anche complessi), utilizzando il
COMPETENZE
disegno tecnico.
INDIVIDUALE
 Impiego delle TIC e dei principali linguaggi multimediali.
COMPETENZE
DEBOLE
COMUNICARE
4
COLLABORARE
PARTECIPA
E
5
AGIRE IN MODO
AUTONOMO
E
RESPONSABILE
Comprendere e produrre messaggi di genere
diverso utilizzando linguaggi di vario tipo (verbale,
simbolico, espressivo, scientifico, ecc).
Interagire
consapevolmente
in
gruppo,
comprendendo e rispettando i diversi punti di vista,
contribuendo all’apprendimento comune e alla
realizzazione di attività collettive.
Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e
far valere i propri diritti e bisogni, riconoscendo nel
contempo, quelli altrui.
ACCETTABILE
BUONO
SODDISFACENTE
ECCELLENTE
Conoscenza e
analisi dei problemi
legati alla
sostenibilità
ambientale,
all’utilizzo e alla
produzione di
energia.
Rappresentazione
grafica di artefatti
(anche complessi),
utilizzando il
disegno tecnico.
Riconosce gli
estremi di un
processo
produttivo.
Scompone in
sequenze e
individua gli
elementi in
entrata e in
uscita.
Conosce i
processi
produttivi.
Relaziona sui
processi
produttivi.
Rileva le
criticità e i
problemi
ricorrenti di un
processo
produttivo.
Utilizza
materiali e
strumenti del
disegno in
modo
semplice,
eseguendo
semplici
rappresentazio
ni grafiche.
Applica le
regole del
disegno
tecnico.
Usa in modo
autonomo e
progettuale il
disegno
tecnico
Padroneggia
creativamente
le tecniche
della
rappresentazio
ne grafica.
Impiego delle TIC e
dei principali
linguaggi
multimediali.
Crea, utilizza,
salva cartelle,
sottocartelle,
file.
Utilizza
materiali e
strumenti del
disegno in
modo corretto
e autonomo,
applicando gli
elementi
principali del
disegno
tecnico.
Opera con file,
directory,
programmi di
videoscrittura e
semplici
presentazioni.
Rifinisce i
documenti di
videoscrittura e
usa
correttamente
presentazioni
interattive.
Utilizza il
sistema
operativo di
base, diversi
programmi di
elaborazione
testi e sviluppa
autonomament
e
presentazioni.
Utilizza
strumenti di
controllo, di
impostazione,
di
formattazione,
fino alla
stampa.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali
e istruzioni tecniche per eseguire, in
maniera metodica e razionale, compiti
operativi complessi, anche collaborando
e cooperando con i compagni.
3
TECNOLOGIA
LIVELLI DI COMPETENZE E RELATIVI INDICATORI DISCIPLINARI
6 Ricava dalla lettura e dall’analisi di
testi o tabelle informazioni sui beni o sui
servizi disponibili sul mercato, in modo
da esprimere valutazioni rispetto a
criteri di tipo diverso
°°°
OBIETTIVI
SPECIFICI
DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA:






Applicare le principali tecniche espressive.
Saper osservare e descrivere un’ immagine data.
Utilizzare correttamente gli strumenti del disegno.
Conoscere le principali forme espressive artistiche e le loro collocazioni
storico-culturali.
Conoscere ed utilizzare, in modo semplice, il linguaggio specifico della
disciplina.
Saper svolgere, in modo semplice, la lettura iconografica e iconologia
dell’opera d’arte.
CLASSE SECONDA:







Applicare, in modo corretto, le principali tecniche espressive.
Saper osservare, descrivere e rielaborare un’ immagine data.
Utilizzare correttamente gli strumenti del disegno.
Utilizzare una metodologia operativa in relazione alle proprie esigenze
espressive.
Conoscere le principali forme espressive artistiche e le loro collocazioni
storico-culturali.
Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Saper svolgere, la lettura iconografica e iconologia dell’opera d’arte.
CLASSE TERZA:








Applicare e perfezionare, in modo corretto, le principali tecniche
espressive.
Saper osservare, descrivere e rielaborare , in modo personale un’
immagine data.
Utilizzare correttamente gli strumenti del disegno.
Utilizzare una metodologia operativa in relazione alle proprie esigenze
espressive.
Conoscere le principali forme espressive artistiche e le loro collocazioni
storico-culturali.
Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Saper svolgere, la lettura iconografica e iconologia dell’opera d’arte.
Saper confrontare stili, tecniche, oggetti e soggetti artistici diversi.
Area di apprendimento:
MUSICA, ARTE E IMMAGINE, CORPO MOVIMENTO SPORT
EDUCAZIONE MUSICALE
I - Indicazioni generali
b) Capacità di portare un contributo personale alla realizzazione dei modelli musicali proposti,
intervenendo negli aspetti dinamico, agogico, timbrico, fino a variarne la struttura ritmica, melodica,
modale.
c) Capacità di ricreare con la voce o con i mezzi a disposizione, da solo o con altri, i più elementari
processi formativi del linguaggio musicale. In altri termini, analogamente a quanto avviene per gli altri
mezzi espressivi (figurativo, verbale, gestuale, ecc.), capacità di dar forma a semplici idee musicali che
abbiano una loro logica (utilizzando elementi ritmici, melodici, timbrici, dinamici, ecc.) singolarmente o
in combinazione.
L'Educazione Musicale, mediante la conoscenza e la pratica della musica intesa come forma di
linguaggio, contribuisce al pari delle altre discipline alla maturazione espressiva e comunicativa del
preadolescente.
Il programma di questo insegnamento non è suddiviso in modo da distribuire i vari argomenti per anni
di corso, dal punto di vista didattico appare infatti inopportuna la previsione in rigida progressione delle
molteplici attività che offre la disciplina musicale.
Sarà quindi necessario soffermarsi, a seconda delle situazioni concrete, su determinati argomenti o su
particolari esperienze espressive ed esecutive, tenuto conto del reale livello di maturazione della classe,
dei gruppi, dei singoli alunni.
II - Finalità
Primario obbiettivo dell'Educazione Musicale è promuove la partecipazione attiva del preadolescente
all'esperienza della musica nel suo duplice aspetto di espressione - comunicazione (momento del "fare
musica") e di ricezione (momento dell'"ascoltare"). L'Educazione Musicale permette di coltivare e
valorizzare una dotazione linguistica universale costitutiva delle personalità, educa all'uso di uno dei
mezzi essenziali della comunicazione, quello sonoro e alla comprensione partecipativa dei maggiori
patrimoni della civiltà, contribuisce all'affinamento del gusto estetico.
Presupposto del momento espressivo, sia di quello ricettivo, è l'educazione dell'orecchio musicale
mediante la percezione e la memoria dei fatti sonori.
III - Indicazioni metodologiche
Le indicazioni dei contenuti saranno date in funzioni di stimolo alle capacità elencate, e non come
finalità, secondo un concetto di cultura intesa non come puro accumulo di dati e nomi. Attraverso
concrete esperienze musicali, secondo i principi del metodo induttivo, si avranno acquisizioni di vario
tipo: dal teorico al lessicale, dal grafico all'analitico.
Sarà opportuno che i diversi settori della materia (educazione dell'orecchio musicale, ascolto,
apprendimento della notazione, pratica vocale e strumentale, creatività) siano trattati globalmente per
favorirne il coordinamento, e non considerati momenti fra loro indipendenti.
La distribuzione degli argomenti nell'arco triennale è lasciata alla discrezionalità dell'insegnante che terrà
conto delle specifiche situazioni scolastiche ed ambientali, in cui si troverà ad operare.
Gli stessi argomenti saranno utilmente ripresi da un anno all'altro, con ritorni critici che consentano
l'approfondimento degli aspetti fondamentali del far musica.
Obiettivi disciplinari finali:
Ecco di seguito gli obiettivi disciplinari finali comuni a tutte e tre le classi della scuola secondaria di
primo grado:
(Criteri di valutazione)




Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali
Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali
Rielaborazione personale di materiali sonori
Educazione dell'orecchio musicale:
capacità di discriminare e di memorizzare i fatti sonori, negli aspetti ritmico, melodico,
armonico, timbrico, formale. Capacità di una corretta riproduzione del suono, soprattutto
mediante la voce, di cui si curerà una adeguata impostazione.
 Osservazione e analisi dei fenomeni acustici della realtà quotidiana (suoni e ritmi
dell'ambiente naturale e umano con riferimento anche all'aspetto fonico del linguaggio
verbale). Osservazione e analisi del suono nei suoi vari parametri (altezza, intensità, timbro,
durata).
 Riconoscimento di strumenti e voci attraverso il timbro: tale esperienza sarà utilmente
arricchita dalla conoscenza visiva degli strumenti accompagnati dai cenni esplicativi sulla
loro forma e struttura in funzione dell'emissione del suono.
 Si darà ampio spazio a libere proposizioni ritmiche attraverso imitazione e
improvvisazione, mentre si procederà parallelamente con le relative scritture e letture.

Notazione:

comprensione della corrispondenza suono-segno per un primo avvio all'uso consapevole
della notazione musicale, sia di tipo intuitivo, sia di tipo tradizionale, con cenni ai sistemi
grafici usati nella musica contemporanea.
Lettura dell'opera musicale:



intesa come ascolto guidato e ragionato: capacità di prendere coscienza dei più semplici
elementi costitutivi (ritmici, melodici, timbrici, ecc.) di ogni brano musicale.
Affinamento del gusto e scoperta sia della personalità dell'autore sia delle testimonianze
storico-sociali dei documenti musicali ascoltati.
L'ascolto spazierà nelle varie dimensioni, senza preclusioni di epoca, nazionalità, genere,
non trascurando musiche di civiltà extra-europea e il canto popolare religioso.
Attività espressivo creative:





Capacità di riprodurre modelli musicali dati: con la voce con i mezzi strumentali a
disposizione, individualmente, in gruppo.
La pratica corale dovrà farsi, dopo adeguata preparazione, per improvvisazione, imitazione
e lettura. Questo momento sarà di grande importanza ai fini della socializzazione.
La pratica strumentale si esplicherà sia con gli strumenti di uso più comune nelle scuole, sia
con quelli eventualmente costruiti dagli alunni stessi, sia con l'utilizzazione degli oggetti
circostanti o facilmente reperibili.
Capacità di portare un contributo personale alla realizzazione dei modelli musicali proposti,
intervenendo negli aspetti dinamico, agogico, timbrico, fino a variarne la struttura ritmica,
melodica, modale.
Capacità di ricreare con la voce o con i mezzi a disposizione, da solo o con altri, i più
elementari processi formativi del linguaggio musicale. In altri termini, analogamente a
quanto avviene per gli altri mezzi espressivi (figurativo, verbale, gestuale, ecc.), capacità di
dar forma a semplici idee musicali che abbiano una loro logica (utilizzando elementi ritmici,
melodici, timbrici, dinamici, ecc.) singolarmente o in combinazione.
Competenze per ARTE E IMMAGINE
Competenza 1
Saper elaborare un’ immagine data e/o saper interpretare la realtà circostante attraverso una fase di osservazione accurata

Produrre autonomamente alcuni messaggi visivi

Gli strumenti e i vari supporti del disegno

Riprodurre proporzionalmente un’immagine data


Elementi fondamentali del linguaggio
visivo
Realizzare un elaborato nel modo corretto utilizzando i codici de
linguaggio visivo (linea, colore, luce, spazio, volume, ecc.)

Caratteristiche e qualità calde e fredde dei
colori
Rielaborare immagini, materiali di uso comune, elementi iconici,
per produrre immagini creative.

Funzioni dei messaggi visivi

Semplici strategie creative: ripetizione,
sostituzione, espansione, assemblaggio,
ecc.

Competenza 2
Produrre messaggi visivi: realizzare elaborati personali e creativi utilizzando le tecniche appropriate.

Rappresentare lo spazio tridimensionale attraverso la
prospettiva intuitiva
Competenza 3
Conoscere le tecniche artistiche: utilizzare nel modo corretto i materiali e le tecniche apprese.
C3 - Conoscere le tecniche artistiche: utilizzare nel modo corretto i materiali e le tecniche apprese.
Competenza 4
Abilità
Conoscenze
Apprezzare il patrimonio artistico riferendolo ai diversi contesti storici e culturali: leggere ed interpretare criticamente l’opera
d’arte utilizzando il linguaggio specifico.

Utilizzare in modo corretto le tecniche grafiche e pittoriche
apprese
C1 - Saper elaborare un’ immagine data e/o saper interpretare la realtà circostante attraverso una fase di osservazione accurata

Produrre elaborati utilizzando le regole della rappresentazione
visiva
Abilità

Applicare le varie tecniche utilizzando i supporti adeguati

Applicare la tecnica adeguata al tema proposto

Utilizzare una metodologia operativa, sapendo scegliere le varie
tecniche in relazione alle proprie esigenze espressive.
Conoscenze

Osservare la realtà circostante e interpretarla superando gli
stereotipi

Osservare e decodificare le immagini dei linguaggi visuali

Rapporti proporzionali di una forma

Osservazione, rappresentazione grafica o
pittorica, applicazione delle regole
proporzionali

Rapporto figura – sfondo in un’immagine:
differenze e analogie
C2 - Produrre messaggi visivi: realizzare elaborati personali e creativi utilizzando le tecniche appropriate.
Abilità
Conoscenze

Caratteristiche di ogni tecnica espressiva

Tecniche artistiche utilizzate nelle vari fasi
della storia dell’arte (dalle tecniche
tradizionali a quelle innovative)
C4 - Apprezzare il patrimonio artistico riferendolo ai diversi contesti storici e culturali: leggere ed interpretare criticamente l’opera
d’arte utilizzando il linguaggio specifico.
Abilità
Conoscenze

Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica,
medioevale e moderna, sapendole collocare nei rispettivi
contesti storici.

Svolgere la lettura dell’opera d’arte utilizzando il linguaggio
specifico della disciplina

Operare collegamenti interdisciplinari

Riconoscere gli elementi del linguaggio visivo nelle opere d’arte

Riconoscere gli elementi principali del patrimonio artistico,
culturale ed ambientale del proprio territorio

Codici e regole compositive presenti
nell’opera d’arte

Principali forme di espressione artistica

Periodo storico in cui è stata realizzata
un’opera

Beni artistici, culturali ed ambientali
presenti sul territorio
Competenze per CORPO-MOVIMENTO-SPORT
C 2 - Conoscere le diverse funzioni corporee e utilizzare i principi elementari per promuovere il proprio benessere psicofisico.
Abilità
Competenza 1
Conoscenze
L’alunno padroneggia con sicurezza i diversi schemi motori adattando l’azioneConoscere i principi elementari relativi alle - Le capacità condizionali: caratteristiche –
diverse funzioni corporee in particolare in modalità di sviluppo
alle variabili spazio-temporali.
riferimento alle modificazioni che avvengono
durante l’attività motoria.
Competenza 2 Conosce le diverse funzioni motorie e utilizza i principi elementari per promuovereComprendere le indicazioni fornite
dall’insegnante e riprodurre in forma corretta i
il proprio benessere psico-fisico.
diversi esercizi.
Utilizzare in modo proficuo i diversi tempi di
Competenza 3 Analizza e gestisce in modo consapevole gli aspetti della propria e altrui esperienzalavoro, impegnandosi in modo adeguato
motoria - sportiva interiorizzandone i valori.
Utilizzare in modo consapevole e autonomo le
procedure
proposte
dall’insegnante
per
incrementare le capacità condizionali
Conoscere gli effetti delle attività motorie per il
C 1 - Padroneggiare con sicurezza i diversi schemi motori adattando l’azione alle variabili spazio-temporali. benessere psico-fisico della persona e le modalità
di allenamento per incrementare le diverse
capacità
Abilità
Conoscenze
Rilevare i propri risultati e vivere serenamente
il confronto con gli altri
Inserirsi autonomamente nel lavoro - Consolidamento e coordinamento degli Gestire in modo autonomo un programma di
allenamento e impegnarsi sempre adeguatamente
sperimentando in modo sereno forme nuove e schemi motori di base
per migliorare le proprie capacità
diverse di espressività corporea
- Il gioco e le sue regole
Conoscere gli effetti nocivi legati all’assunzione
di integratori e sostanze illecite
Coordinare in modo preciso i diversi - Avviamento sportivo: dal gioco allo sport

schemi motori di base finalizzando l’azione - Norme igieniche

anche alle componenti spazio-tempo
Riprodurre gesti atletici complessi
finalizzando gradualmente il controllo del
proprio corpo nell’esecuzione
Percepire e organizzare gli elementi
spazio temporali nell’esecuzione dei gesti
sportivi
Consolidare
e
gestire
in
modo
consapevole abilità specifiche riferite a
situazioni tecniche negli sport individuali e di
squadra
Realizzare e utilizzare in modo finalizzato
i gesti tecnici nelle diverse esperienze motorie
e sportive
Organizzare e affinare il controllo sia dei
dati percettivi che degli elementi spaziotemporali
Trovare soluzioni tecniche e tattiche nei
diversi sport di squadra
Decodificare gesti arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento del gioco
- Terminologia disciplinare
-Conoscenza delle funzioni corporee –
modificazioni durante l’attività motorie
- Le capacità condizionali: conoscenza delle
proprie caratteristiche fisico-motorie
- Tecniche individuali e di squadra di:
pallamano – pallacanestro – pallavolo –
calcetto – atletica leggera – rugby.
- [Nuoto: tecniche dei diversi stili – attività di
acquaticità]
- Norme igieniche
- Terminologia disciplinare
-Conoscenza delle funzioni corporee –
modificazioni durante l’attività motorie
- Le capacità condizionali: conoscenza delle
proprie capacità fisico-motorie- Caratteristiche e modalità di sviluppo delle
capacità condizionali.
C 3 - Analizzare e gestire in modo consapevole gli aspetti della propria e altrui esperienza motoria - sportiva
interiorizzandone i valori
Abilità
Conoscere il nuovo ambiente di lavoro e
mettere in atto autonomamente comportamenti
funzionali alla sicurezza di sé e degli altri
Controllare la propria emotività sia
nell’approccio con una nuova esperienza che con
momenti di confronto
Lavorare con tutti i compagni, interagire
correttamente nel gruppo anche nel rispetto delle
regole condivise e del fair play
Rielaborare in modo semplice, ma puntuale e
personale il percorso disciplinare
Comportarsi in modo responsabile e
controllato e dimostrando di saper relazionare
positivamente con gli altri
Rispettare il codice deontologico dello sportivo
e le regole delle discipline sportive praticate
Conoscere, rispettare e gestire le regole
sportive e collaborare in modo propositivo con gli
altri
Riconoscere il valore etico dell’attività sportiva
e saper gestire le situazioni competitive con
autocontrollo e nel rispetto degli altri
Approfondire tematiche legate al mondo dello
sport in modo pluridisciplinare
Conoscenze
- Giochi e attività socializzanti
- Giochi propedeutici agli sport di squadra
- Tattica dei diversi sport
-Conoscenza delle regole dei principali sport
RELIGIONE CATTOLICA
RELIGIONE CATTOLICA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Alfabeti di base

Alfabeti di base

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento

Parametri di valutazione

Parametri di valutazione

OSA secondo le Indicazioni Nazionali

OSA secondo le Indicazioni Nazionali
ALFABETI DI BASE
ALFABETI DI BASE
Gli alfabeti di base per la Scuola Secondaria di primo grado sono i seguenti:
Gli alfabeti di base per la Scuola Secondaria di primo grado sono i seguenti:
1.
Dio e l’uomo
1. Dio e l’uomo
2.
La Bibbia ed le altre fonti
2. La Bibbia ed le altre fonti
3.
Il linguaggio religioso
3. Il linguaggio religioso
4.
I valori etici e religiosi
4.
I valori etici e religiosi
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE I
AL TERMINE DELLA CLASSE I
1.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua i frutti e le
tracce presenti a livello locale, italiano ed Europeo, imparando a fruire anche in senso estetico e
spirituale.
1. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua i frutti e le
tracce presenti a livello locale, italiano ed Europeo, imparando a fruire anche in senso estetico e
spirituale.
2.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e
responsabili.
2. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e
responsabili.
3.
Si interroga sul senso dell’esistenza e la felicità, impara a dare valore ai propri comportamenti,
relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda
3. Si interroga sul senso dell’esistenza e la felicità, impara a dare valore ai propri comportamenti,
relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
DIO E L’UOMO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
DIO E L’UOMO
1.
2.
Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze, tracce di una ricerca religiosa
1. Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze, tracce di una ricerca religiosa
Approfondire l’identità storica di Gesù e correlarla alla fede cristiana che riconosce in Lui il Figlio
2. Approfondire l’identità storica di Gesù e correlarla alla fede cristiana che riconosce in Lui il Figlio
di Dio fatto uomo, salvatore del mondo;
di Dio fatto uomo, salvatore del mondo;
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI
1.
Saper utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla anche come Parola di
Dio.
2. Individuare il messaggio centrale dei testi.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
1. Saper utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla anche come Parola di
Dio.
2. Individuare il messaggio centrale dei testi.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
1. Individuare gli elementi religiosi e i significati nello spazio e nel tempo sacri dal paleolitico alla
1. Individuare gli elementi religiosi e i significati nello spazio e nel tempo sacri dal paleolitico alla
nascita di Cristo
nascita di Cristo
I VALORI ETICI E RELIGIOSI
I VALORI ETICI E RELIGIOSI
1.
2.
Motivare, in un contesto di pluralismo culturale e religioso, le scelte etiche e sociali delle
popolazioni antiche e degli ebrei.
Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa
1. Motivare, in un contesto di pluralismo culturale e religioso, le scelte etiche e sociali delle
popolazioni antiche e degli ebrei.
2. Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa
Area di apprendimento: LINGUE COMUNITARIE
Competenze per INGLESE,FRANCESE
Competenza 1 Comprendere e ricavare informazioni dall’ascolto, dalla visione e dalla lettura di brevi testi
di varia tipologia.
Competenza 2 Interagire oralmente e per iscritto in situazioni di vita quotidiana per esprimere informazioni
e stati d’animo
C1- Comprendere e ricavare informazioni dall’ascolto, dalla visione e dalla lettura di brevi testi di varia tipologia.
Abilita’
Conoscenze
Utilizzare le proprie conoscenze ed eventuali indizi per
-Fonetica di base
prevedere i contenuti di una comunicazione, per
-Lessico e funzioni linguistiche delle aree semantiche
trasferirne e riutilizzarne le informazioni.
relative al se’:

Comprensione orale

Famiglia
-Comprendere informazioni fattuali chiare su

Vita quotidiana
argomenti relativi alla vita quotidiana o agli

Scuola
interessi personali.

Interessi
-Comprendere semplici istruzioni operative

Sport
-Comprendere gli elementi essenzialidi

Viaggi
comunicazioni di varia tipologia su argomenti di

Ambiente
interesse personale

Media

Comprensione scritta
-Principali strutture linguistiche
-Comprendere comunicazioni scritte di natura
-Elementi di cultura e tradizione
personale per poter corrispondere con un
coetaneo
-Comprendere semplici testi descrittivi e7o
narrativi
Identificare informazioni specifiche in un testo
-Comprendere il messaggio globale di un testo
-Estrapolare dal contesto il significato di nuove
parole nell’ambito di un tema conosciuto
C2- Interagire oralmente e per iscritto in situazioni di vita quotidiana per esprimere informazioni
e stati d’animo
Abilita’







Cogliere il senso di un messaggio orale e scritto
riutilizzando in modo semplice quanto appreso
Produrre messaggi per chiedere o dare semplici
informazioni di interesse immediato
Utilizzare il dizionario
Descrivere in breve cose o persone attinenti alla
propria quotidianità
Riferire un’esperienza in modo semplice
Redigere una breve lettera o e-mail di carattere
personale
Iniziare a riconoscere i propri errori ed
eventualmente correggerli
Conoscenze
-Fonetica di base
-Lessico e funzioni linguistiche delle aree semantiche
relative al se’:

Famiglia

Vita quotidiana

Scuola

Interessi

Sport

Viaggi

Ambiente

Media
-Principali strutture linguistiche
-Elementi di cultura e tradizione
CURRICOLO d’ISTITUTO di MATEMATICA
Traguardi di sviluppo delle
competenze
Individuazione e definizione delle conoscenze, abilità e competenze
Obiettivi di apprendimento
CLASSE PRIMA

COMPETENZE di CITTADINANZA
 Pieno sviluppo della persona (sul piano cognitivo, culturale e sociale) per affrontare
positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali,
presenti e futuri.
 Basi per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita:
 imparare ad imparare
 progettare e risolvere problemi
 comunicare, collaborare e partecipare
 agire in modo autonomo e responsabile
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
 L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne
padroneggia le diverse rappresentazioni, stima la grandezza di un numero e il
risultato delle operazioni.
 Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro
rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
 Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e
prendere decisioni.
 Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la
loro coerenza.
 Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di
passare da un problema specifico a una classe di problemi.
 Sostiene le proprie convinzioni portando esempi e contro esempi adeguati;
accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una
argomentazione corretta.
 Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule,
equazioni…) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.
 Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso
esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano
utili in molte situazioni per operare nella realtà.





L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo
anche con i numeri razionali.
Riconosce e denomina le forme del piano.
Analizza e interpreta rappresentazioni di
dati.
Riconosce e risolve problemi in contesti
diversi.
Confronta procedimenti diversi.
Sostiene le proprie convinzioni.
Numeri
 Eseguire le quattro operazioni e confronti
fra numeri conosciuti, quando possibile a
mente oppure utilizzando gli algoritmi
risolutivi o la calcolatrice.
 Rappresentare i numeri conosciuti su una
retta.
 Dare stime approssimate per il risultato di
un’operazione, anche per controllare la
plausibilità di un risultato.
 Individuare multipli e divisori di un numero
naturale e multipli e divisori comuni a più
numeri.
 Comprendere il significato e l’utilità del
multiplo comune più piccolo e del divisore
comune più grande, in matematica e in
diverse situazioni concrete.
 Scomporre numeri naturali in fattori primi e
conoscere l’utilità di tale scomposizione
per diversi fini.
 Utilizzare la notazione usuale per le
potenze con esponente intero positivo,
consapevoli del suo significato.
 Usare le proprietà delle potenze anche per
semplificare calcoli e notazioni.
 Eseguire calcoli mentalmente, utilizzando
le opportune proprietà per raggruppare e
semplificare l’operazione.
 Descrivere con un’espressione numerica
la sequenza di operazioni che fornisce la
soluzione di un problema.
 Eseguire espressioni di calcolo con i
numeri conosciuti, consapevoli del
significato
delle parentesi e delle convenzioni sulla
precedenza delle operazioni.
Spazio e figure
 Riprodurre figure e disegni geometrici,
utilizzando in modo appropriato e con
accuratezza opportuni strumenti.
 In particolare, rappresentare punti,
segmenti e figure sul piano cartesiano.
 Conoscere definizioni e proprietà
significative di triangoli e quadrilateri.
Misure, dati e previsioni
 Rappresentare insiemi di dati.
CLASSE TERZA
CLASSE SECONDA








L’alunno si muove con sicurezza nel
calcolo anche con i numeri razionali e
ne padroneggia le diverse
rappresentazioni.
Riconosce e denomina le forme del
piano, le loro rappresentazioni e le
relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni
di dati per ricavare misure di variabilità.
Riconosce e risolve problemi in contesti
diversi valutando le informazioni.
Confronta procedimenti diversi e
produce formalizzazioni.
Sostiene le proprie convinzioni
portando esempi e contro esempi
adeguati.
Utilizza e interpreta il linguaggio
matematico (piano cartesiano e
formule).
Numeri
 Utilizzare scale graduate in contesti
significativi per la scienza e per la
tecnica.
 Descrivere rapporti e quozienti
mediante frazioni.
 Utilizzare frazioni equivalenti e numeri
decimali per denotare uno stesso
numero razionale in diversi modi,
essendo consapevoli di vantaggi e
svantaggi che le diverse
rappresentazioni danno a seconda
degli obiettivi;calcolare percentuali.
 Conoscere la radice quadrata come
operatore inverso dell’elevamento al
quadrato.
 Dare stime della radice quadrata
utilizzando solo la moltiplicazione.
 Eseguire espressioni di calcolo con i
numeri conosciuti, consapevoli del
significato delle parentesi e delle
convenzioni sulla precedenza delle
operazioni.
Spazio e figure
 Conoscere definizioni e proprietà
significative di triangoli, quadrilateri,
poligoni regolari e cerchio.
 Riprodurre figure e disegni geometrici
in base a una descrizione fatta da altri.
 Riconoscere figure piane simili in vari
contesti e riprodurre in scala una figura
assegnata.
 Conoscere il teorema di Pitagora e le
sue applicazioni in matematica e in
situazioni concrete.
 Calcolare l’area di figure piane
scomponendole in figure elementari.
 Risolvere problemi utilizzando le
proprietà geometriche delle figure.
Relazioni e funzioni
 Costruire, interpretare e trasformare
formule che contengano lettere per
esprimere in forma generale relazioni e
proprietà.
 Esprimere la relazione di
proporzionalità con un’uguaglianza di
frazioni e viceversa.
 Collegare le funzioni y= ax e y=a/x al







L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo
anche con i numeri razionali e ne padroneggia le
diverse rappresentazioni e stima la grandezza di
un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello
spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le
relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per
ricavare misure di variabilità e prendere
decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi
valutando le informazioni e la loro coerenza.
Confronta procedimenti diversi e produce
formalizzazioni che gli consentono di passare da
un problema specifico a una classe di problemi.
Sostiene le proprie convinzioni portando esempi
e contro esempi adeguati, accetta di cambiare
opinione riconoscendo le conseguenze logiche
di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico
(piano cartesiano, equazioni e formule) e ne
coglie il rapporto con il linguaggio naturale.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto
alla matematica attraverso esperienze
significative e ha capito come gli strumenti
matematici appresi siano utili in molte situazioni
per operare nella realtà.
Numeri
 Eseguire le quattro operazioni e confronti fra
numeri conosciuti, quando possibile a mente
oppure utilizzando gli algoritmi risolutivi o la
calcolatrice.
 Rappresentare i numeri conosciuti su una retta.
 Eseguire calcoli mentalmente, utilizzando le
opportune proprietà per raggruppare e
semplificare l’operazione.
 Eseguire espressioni di calcolo con i numeri
conosciuti, consapevoli del significato delle
parentesi e delle convenzioni sulla precedenza
delle operazioni.
Spazio e figure
 Riprodurre figure e disegni geometrici in base a
una descrizione fatta da altri.
 Riconoscere figure piane simili in vari contesti e
riprodurre in scala una figura
assegnata.
 Stimare per eccesso e per difetto l’area di una
figura delimitata da linee curve.
 Conoscere il numero π.
 Conoscere le formule per trovare l’area del
cerchio e la lunghezza della
circonferenza, sapendo il raggio.
 Rappresentare oggetti e figure tridimensionali
in vario modo tramite disegni sul piano.
 Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da
rappresentazioni bidimensionali.
 Calcolare il volume delle figure tridimensionali
più comuni e dare stime di quello di oggetti
della vita quotidiana.
 Risolvere problemi utilizzando le proprietà
geometriche delle figure.
Relazioni e funzioni
 Costruire, interpretare e trasformare formule
che contengano lettere per esprimere in forma
generale relazioni e proprietà.
 Usare il piano cartesiano per rappresentare
relazioni e funzioni, e per conoscere in
particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x,
2
n
y=ax , y= 2 .
 Esplorare e risolvere problemi utilizzando
equazioni di primo grado.
Misure, dati e previsioni
 Rappresentare insiemi di dati, anche facendo
uso di un foglio elettronico. In
situazioni significative, confrontare dati al fine di
prendere decisioni, utilizzando le
distribuzioni delle frequenze e delle frequenze
relative e le nozioni di media
aritmetica e mediana.
 In semplici situazioni aleatorie, individuare gli
elementi elementari, discutere i modi per
assegnare a essi una probabilità, calcolare la
probabilità di qualche evento, scomponendolo
in eventi elementari disgiunti.
 Riconoscere coppie di eventi complementari,
compatibili, incompatibili.
CONOSCENZE/SAPERI DISCIPLINARI
(temi/argomenti)
Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni,
operazioni, ordinamento
Il sistema di numerazione decimale
Espressioni algebriche; principali operazioni
Equazioni di primo grado
Enti fondamentali della geometria
Figure geometriche e loro proprietà
Circonferenza e cerchio
Misura di grandezze; perimetro e area dei poligoni
Teoremi di Pitagora e di Euclide
Piano cartesiano ortogonale
Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti
Fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con
diagrammi
Tecniche risolutive di un problema
Analisi e organizzazione di dati numerici
Il piano cartesiano e il concetto di funzione
Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi
grafici
Incertezza di una misura e concetto di errore
Notazione scientifica per i numeri reali
Il concetto e i metodi di approssimazione
Matematica del certo e del probabile
Criteri e strumenti di verifica
Criteri
-
verifica delle conoscenze (conoscenza e linguaggio)
padronanza dei contenuti (applicazione e calcolo)
prova delle competenze (autonomia operativa e risoluzione di problemi)
Strumenti

prove scritte tradizionali e/o strutturate

prove orali

controlli in itinere

Criteri e modalità di valutazione (rapporto esiti in percentuale e voti)
Percentuale
98 -100
98 - 95
94 - 90
89 - 85
84 - 80
79 - 75
74 - 70
69 - 65
64 - 56
55 – 51
50 - 46
45 - 41
< 40
Compito non svolto
Corrispondente in decimi
10
9½
9
8½
8
7½
7
6½
6
5½
5
4½
4
3
Traguardi di sviluppo delle
competenze
CURRICOLO d’Istituto di SCIENZE CHIMICHE, FISICHE E NATURALI
Obiettivi di apprendimento
CLASSE PRIMA
Individuazione e definizione delle conoscenze, abilità e competenze
COMPETENZE di CITTADINANZA
 Pieno sviluppo della persona (sul piano cognitivo, culturale e sociale) per affrontare
positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali,
presenti e futuri.
 Basi per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita:
 imparare ad imparare
 progettare e risolvere problemi
 comunicare, collaborare e partecipare
 agire in modo autonomo e responsabile





L’alunno esplora e sperimenta, in
laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei
più comuni fenomeni.
Sviluppa semplici schematizzazioni e
modellizzazioni di fatti e fenomeni.
Riconosce nel proprio organismo
strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici.
Ha una visione della complessità del
sistema dei viventi.
E’ consapevole del ruolo della comunità
umana sulla Terra.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
 L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più
comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; trova soluzioni ai problemi
con ricerca autonoma utilizzando le conoscenze acquisite.
 Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
 Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
 Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel
tempo, riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i
modi per soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
 E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle
risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse e adotta modi di vita
ecologicamente responsabili.
 Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienze nel
campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
Fisica e chimica
 affrontare concetti fisici quali: densità,
concentrazione, temperatura e calore,
effettuando esperimenti e comparazioni,
raccogliendo e correlando dati con
strumenti di misura.
Astronomia e scienze della Terra
 considerare il suolo come ecosistema ,
come una risorsa e comprendere altresì
che la sua formazione è il risultato dei climi
e della vita sulla Terra, dei processi di
erosione – trasporto – deposizione.
Biologia
 Riconoscere le somiglianze e le differenze
del funzionamento delle diverse specie di
viventi.
 Sviluppare progressivamente la capacità di
spiegare il funzionamento macroscopico
dei viventi con un modello cellulare.
 Comprendere il senso delle grandi
classificazioni.
 Assumere comportamenti e scelte
personali ecologicamente sostenibili.
CLASSE SECONDA






L’alunno esplora e sperimenta, in
laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei
più comuni fenomeni, ne immagina e ne
verifica le cause.
Sviluppa semplici schematizzazioni e
modellizzazioni di fatti e fenomeni,
ricorrendo, quando è il caso, a misure
appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo
strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici e microscopici.
Ha una visione della complessità del
sistema dei viventi e della sua
evoluzione nel tempo; riconosce nella
loro diversità i bisogni fondamentali di
animali e piante.
E’ consapevole del ruolo della comunità
umana sulla Terra e del carattere finito
delle risorse.
Mostra curiosità verso i principali
problemi legati alla scienza.
Fisica e chimica
 affrontare concetti fisici quali: velocità,
pressione, peso, forze, densità,
effettuando esperimenti e comparazioni,
raccogliendo e correlando dati con
rappresentazioni formali.
 Padroneggiare concetti di trasformazione
chimica e sperimentare reazioni anche con
prodotti di uso domestico.
Biologia
 Sviluppare progressivamente la capacità di
spiegare il funzionamento macroscopico
dei viventi con un modello cellulare,
collegando alimentazione a metabolismo
cellulare, respirazione con respirazione
cellulare, ecc.
 apprendere una gestione corretta del
proprio corpo, interpretando lo stato di
benessere e malessere che può derivare
dalle sue alterazioni.
CLASSI TERZE
 L’alunno esplora e sperimenta, in





laboratorio e all’aperto, lo svolgersi
dei più comuni fenomeni, ne
immagina e ne verifica le cause;
trova soluzioni ai problemi con
ricerca autonoma, utilizzando le
conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni
e modellizzazioni di fatti e fenomeni,
ricorrendo, quando è il caso, a
misure appropriate e a semplici
formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo
strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici e microscopici, è
consapevole delle sue potenzialità e
dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del
sistema dei viventi e della sua
evoluzione nel tempo; riconosce
nella loro diversità i bisogni
fondamentali di animali e piante, e i
modi di soddisfarle negli specifici
contesti ambientali.
E’ consapevole del ruolo della
comunità umana sulla Terra e del
carattere finito delle risorse, nonché
dell’ineguaglianza dell’accesso a
esse, e adotta modi di vita
ecologicamente responsabili.
Mostra curiosità e interesse verso i
principali problemi legati all’uso della
scienza nel campo dello sviluppo
scientifico e tecnologico.
Fisica e chimica
 affrontare concetti fisici quali: calore,
carica elettrica ed energia, effettuando
esperimenti e comparazioni,
raccogliendo e correlando dati con
strumenti di misura e rappresentazioni
formali di tipo diverso.
 Costruire e utilizzare correttamente il
concetto di energia come quantità che
si conserva all’interno di un
ecosistema.
Astronomia e scienze della Terra
 interpretare i più evidenti fenomeni
celesti anche con l’aiuto di planetari
e/o simulazioni al computer.
Ricostruire i movimenti della Terra da
cui dipendono il dì e la notte e
l’alternarsi delle stagioni.
 Riconoscere, con ricerche sul campo
ed esperienze concrete, i principali tipi
di rocce e i processi geologici da cui
hanno avuto origine.
 Conoscere la struttura della Terra e i
suoi movimenti interni (tettonica a
placche).
Biologia
 Conoscere le basi biologiche della
trasmissione dei caratteri, acquisendo
le prime elementari nozioni di genetica.
 Acquisire corrette informazioni sullo
sviluppo puberale e la sessualità;
sviluppare la cura e il controllo della
propria salute attraverso una corretta
alimentazione; evitare
consapevolmente i danni prodotti da
fumo, alcool e droghe.
 Assumere comportamenti e scelte
personali ecologicamente sostenibili;
rispettare e preservare la biodiversità
nei sistemi ambientali.
CONOSCENZE/SAPERI DISCIPLINARI
(temi/argomenti)
La materia
Calore e temperatura
L’aria e l’atmosfera
L’acqua e l’idrosfera
Il suolo
La vita e i viventi
Monere, protisti, funghi
Il regno delle piante
Il regno animale
Invertebrati e vertebrati
Il moto
Le forze e la pressione
L’equilibrio e le leve
Il principio di Archimede
I fenomeni chimici legati al metabolismo dei viventi
Anatomia e fisiologia del corpo umano
Sistema nervoso e organi di senso
La terra nel sistema solare
Origine ed evoluzione della vita
L’apparato riproduttore
La genetica
L’elettricità
L’energia
Criteri e strumenti di verifica
Criteri



conoscenza (conoscenza e linguaggio)
osservazione
formulazione e verifica di ipotesi
Strumenti

prove scritte tradizionali e/o strutturate

prove orali

controlli in itinere

esperienze di laboratorio
 Criteri e modalità di valutazione (rapporto esiti in percentuale e voti)
Percentuale
98 -100
98 - 95
94 - 90
89 - 85
84 - 80
79 - 75
74 - 70
69 - 65
64 - 56
55 – 51
50 - 46
45 - 41
< 40
Compito non svolto
Corrispondente in decimi
10
9½
9
8½
8
7½
7
6½
6
5½
5
4½
4
3
Programmazione del Dipartimento Disciplinare
Classi 2^
L 2 / L 3 - L’alunno
interagisce in attività semplici
e di routine relative ad
argomenti di tipo fattuale ed
esplicitocce richiedono un
semplice e diretto scambio di
informazioni nell’ambito del
proprio vissuto.
L’alunno comprende semplici
messaggi di uso quotidiano;
scrive semplici messaggi su
argomenti familiari entro il
proprio ambito di interesse;
interagisce in semplici
dialoghi relativi al proprio
vissuto; approfondisce alcuni
aspetti,della civiltà
anglosassone.
Espansione dei campi
semantici di base e funzioni
linguistiche
relative alla vita quotidiana, al
tempo libero e
all’alimentazione.
Strutture grammaticali:
modale ‘must’; tempo passato
semplice;
presente continuo e futuro;
avverbi di quantità, modo e
tempo; pronomi possessivi.
L’alunno comprende semplici
messaggi di uso quotidiano;
scrive semplici messaggi su
argomenti familiari entro il
proprio ambito di interesse;
interagisce in semplici
dialoghi relativi alla vita
quotidiana; individua alcuni
aspetti della civiltà straniera
che sono impliciti nella lingua.
Espansione dei campi
semantici di base e funzioni
linguistiche relative alla vita
quotidiana, al tempo libero e
all’alimentazione. Strutture
grammaticali: verbi modali;
tempo passato; preposizioni
Classi 3^
L 2 – L’alunno interagisce in
contesti familiari su argomenti
noti,esponendo opinioni e
motivandole. Descrive –anche
in forma scritta –
esperienze personali e
progetti.
L’alunno comprende e
produce semplici testi;
interagisce esprimendo
opinioni personali su
argomenti noti motivandole;
sa
operare inferenze e usare il
dizionario bilingue; conosce
alcuni aspetti della cultura di
alcuni paesi di lingua inglese.
Approfondimento del lessico e
delle funzioni linguistiche
relative
al proprio vissuto e ad alcuni
ambiti socio-culturali.
Strutture
grammaticali: present perfect;
i tre futuri: comparativo e
superlativo; frase ipotetica;
pronomi relativi, interrogativi
e
indefiniti.
L’alunno comprende e
produce brevi testi molto
semplici; interagisce
utilizzando il lessico e le
strutture note nell’ambito di
argomenti conosciuti;
conosce alcuni aspetti della
cultura del paese di cui studia
la lingua.
Approfondimento del lessico e
delle funzioni linguistiche
relative al proprio vissuto e al
proprio ambito familiare e
scolastico. Strutture
grammaticali: futuro;
comparativo e superlativo
Area: linguistico-espressiva
Materia: lingua straniera- inglese L2- francese L3
Periodo: a.s. 2013-2014
Competenze specifiche e trasversali da promuovere (come da profilo FORMATIVO)
Classe 1^
Si intende stimolare l’interesse dell’alunno per i diversi sistemi linguistici come mezzo per comunicare e relazionarsi
favorendo la presa di coscienza della propria identità culturale attraverso il contatto con altre culture, collaborando e
interagendo con compagni e insegnante per acquisire la consapevolezza dei messaggi e
dell’importanza della cooperazione.
Classe 2^
Si intende sviluppare nell’alunno la rielaborazione e l’interiorizzazione delle diverse modalità di comunicazione delle
diverse regole delle lingue straniere per agevolare il suo desiderio di socializzare e interagire con l’ambiente circostante.
Classe 3^
Si intende consolidare le strategie di apprendimento dell’alunno per migliorare le sue potenzialità espressivocomunicative, rendendolo più autonomo nello studio e nel fare esperienze con le lingue straniere, affrontando nuovi
temi e problemi, e sviluppare competenze socio-relazionali adeguate a interlocutori e contesti diversi.
Traguardi di sviluppo
delle competenze
Obiettivi
di apprendimento L 2
Obiettivi
di apprendimento L 3
L 2 / L 3 – L’alunno
interagisce in modo
semplice con un
interlocutore disposto
a collaborare ripetendo e
riformulando; utilizza
lessico,strutture e
conoscenze apprese per
elaborare semplici
messaggi per soddisfare
bisogni concreti.
L’alunno coglie il punto
principale in semplici
messaggi relativi ad aree di
interesse quotidiano; scrive
messaggi e brevi lettere;
descrive con
semplici frasi di senso
compiuto la propria
famiglia e il proprio
ambiente; riconosce le
caratteristiche significative
di alcuni aspetti della
civiltà
anglosassone e opera
confronti con la propria.
Lessico di base e funzioni
linguistiche relative alla
vita quotidiana, all’ambito
scolastico, alla famiglia,
agli hobbies.Strutture
grammaticali: presente
semplice dei verbi;
modale ‘can’; imperativo;
aggettivi; pronomi
personali; preposizioni di
tempo e luogo.
L’alunno mette in relazione
grafemi e fonemi,
associando
semplici parole e frasi al
rispettivo suono,cogliendo
il
punto principale in
semplici messaggi relativi a
informazioni personali;
descrive con semplici frasi
di senso compiuto la
propria famiglia e il
proprio ambiente;
riconosce alcuni aspetti
della civiltà straniera e
opera confronti con la
propria.
Lessico di base e funzioni
linguistiche relative alle
informazioni personali,
all’ambito scolastico, alla
famiglia, agli hobbies.
Strutture grammaticali:
presente semplice dei
verbi; aggettivi; pronomi
personali; alcune
preposizioni di tempo
e luogo; alcuni pronomi
interrogativi.
Classi 1^
L 3 - L’alunno comprende
semplici messaggi, istruzioni
e brevi testi riguardanti la vita
quotidiana e comunica bisogni
e informazioni relative
a d ambiti conosciuti
.Metodologia e didattica
Unità di apprendimento -L 2 - a.s. 2013-14
1° Quadrimestre
2° Quadrimestre
Classi 1^
U.d.A. “who am I”
U.d.A.“Free time”
U.d.A.“Home and School”
Classi 2^
U.d.A. “ Back to the past”
U.d.A. “ Sport and Cinema”
U.d.A.”The world around me”
Classi 3^
U.d.A. “Life in the future”
U.d.A. “Back to the present”
U.d.A. “Communication and Art”
Criteri di verifica - Tipologie di verifiche e livelli di valutazione
a) criteri di verifica
- comprensione della lingua orale
- comprensione della lingua scritta
- produzione in lingua orale
(pronuncia,lessico, correttezza)
- produzione in lingua scritta (ortografia,
lessico,correttezza)
- conoscenze grammaticali
- conoscenza della cultura e civiltà
Programmazione per alunni stranieri in collaborazione con gli insegnanti di
Alfabetizzazione
Per gli alunni che non conoscono la lingua italiana, verrà privilegiato il percorso di
alfabetizzazione. In un secondo tempo, a seconda dei prerequisiti accertati in lingua
straniera, si programmeranno obiettivi individualizzati anche minimi.
Per i casi specifici si rimanda alle programmazioni dei singoli docenti.
b) tipologia di verifiche
 comuni a livello di Istituto
- prove di ingresso per le classi 2^ e 3^
(test oggettivi)
- prove di fine 1° e 2° quadrimestre per le
classi 1^ e 2^ (test oggettivi)
- prova di fine 1° e 2° quadrimestre per le
classi 3^ (questionario /simulazione
prova d’esame)
Programmazione per alunni disabili e con disturbi specifici di apprendimento
A seconda del livello di disabilità, verranno programmate attività individualizzate – anche
in collaborazione con l’insegnante di sostegno – per consentire la memorizzazione di
elementi lessicali significativi nell’ambito del vissuto personale e la comprensione e l’uso di
semplici funzioni comunicative di base.
 e a livello di classe
- test oggettivi
- prove di ascolto
- colloqui orali
- produzione di testi
Valutazione
Si propone l’adozione di una scala di valutazione che va dal 10 al 3
Percentuale
Foglio bianco o non consegnato
0/40
41/45
46/50
51/55
56/64
65/69
70/74
75/79
80/84
85/89
90/94
95/98
99/100
Voto in decimi
3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
7.5
8
8.5
9
9.5
10
Iniziative a livello di Istituto
- Teatro
Partecipazione a spettacoli in lingua inglese proposti
dal teatro comunale o da teatri del territorio
- Attività interna all’Istituto
Attività di conversazione con insegnante madre lingua
Inglese
CLASSE TERZA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Individuazione e definizione delle competenze da acquisire
Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche):
 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando
le fonti date e varie modalità di informazione[…], anche in funzione dei tempi disponibili […] e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
 Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
 Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e
di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare
eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
 Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
 Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
 Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Competenze specifiche disciplinari:
Traguardi di sviluppo delle competenze
(indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2007)
o comprende i fondamenti della vita sociale,
civile e politica;
o conosce le istituzioni e le strutture politiche
fondamentali dei periodi storici studiati.
obiettivi di apprendimento (linee progettuali
disciplinari, Casalpusterlengo, settembre 2008):
Comprensione dei fondamenti e delle isituzioni della
vita sociale, civile e politica
1 – conoscere le caratteristiche fondamentali
(organizzazione del lavoro, gruppi sociali, strutture
familiari) delle società dei periodi storici studiati;
2 – conoscere le strutture politiche fondamentali
dei periodi storici studiati e la loro evoluzione;
3 – acquisire consapevolezza dell’esistenza di
diverse civiltà;
4 – conoscere le tappe fondamentali dell’affermarsi
dei diritti dell’uomo e dei principi di
tolleranza/libertà religiosa;
5 – conoscere il patrimonio culturale collegato con i
temi studiati.
Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti) Attività formativa (esperienze didatticometodologiche)
Unità didattica 1: “Cittadinanza e Costituzione”
Vedi: Unità didattica 1 (“Cittadinanza e Costituzione”)
 Concetti di società, diritto, dovere;
funzione delle leggi; evoluzione storica dei
diritti e dei doveri del cittadino.
 Organizzazioni nazionali e internazionali
 Costituzione italiana
CLASSE TERZA
GEOGRAFIA
o
o
Individuazione e definizione delle competenze da acquisire
Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche):
 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando
le fonti date e varie modalità di informazione[…], anche in funzione dei tempi disponibili […] e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
 Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e
di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare
eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
 Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse
discipline.
 Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
 Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
o
o
o
o
o
o
osserva, legge e analizza i sistemi
territoriali vicini e lontani;
riconosce nel paesaggio gli elementi
fisici significativi;
localizza i principali “oggetti”
geografici fisici e antropici
dell’Europa e del Mondo;
riconosce nei paesaggi gli elementi
fisici, le emergenze storiche,
artistiche, architettoniche;
conosce e riconosce l’impronta
dell’uomo nel paesaggio;
valuta i possibili effetti delle decisioni
e delle azioni dell’uomo sui sistemi
territoriali;
conosce le relazioni tra paesi e
luoghi e elementi del geosistema;
sa aprirsi al confronto con l’altro,
attraverso la conoscenza dei diversi
contesti ambientali e socio-culturali,
superando stereotipi e pregiudizi;
Conoscenza dell’ambiente fisico e umano
1 – individuare e riconoscere le fasi principali della formazione dello spazio mondiale;
2 – conoscere e comprendere l’origine delle differenze dello spazio extraeuropeo;
3 – conoscere e comprendere le cause storiche del processo formazione degli stati
extraeuropei;
4 – conoscere gli ambiti di intervento delle organizzazioni sovranazionali;
5 – conoscere le principali caratteristiche fisiche, demografiche ed economiche di alcuni
stati extraeuropei ‘campione’;
6 – saper riconoscere e descrivere i principali paesaggi extraeuropei;
7 – sapere individuare e descrivere il ruolo e l’identità di alcuni paesi extraeuropei.
Capacità di stabilire relazioni
1 – conoscere gli elementi generali dell’economia mondiale;
2 – individuare e localizzare nel mondo le differenze territoriali dello sviluppo economico;
3 – comprendere l’evoluzione del settore primario, secondario, terziario;
4 – individuare le relazioni tra elementi naturali e attività umane;
5 – individuare e localizzare le differenze nella distribuzione e nella tipologia delle risorse
nel mondo;
6 – individuare le differenze tra paesi (e Italia) e tra attività tradizionali e avanzate;
7 – descrivere l’evoluzione geopolitica dello spazio mondiale;
8 – descrivere correttamente il fenomeno del sottosviluppo;
9 – conoscere e individuare le problematiche relative ai problemi di sviluppo-sottosviluppo;
10 – comprendere il rapporto tra Italia, Unione Europea, paesi extraeuropei.
Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti)
Unità didattica 1: “gli Strumenti e il Linguaggio”

termini specifici del linguaggio geografico;

coordinate, carte, mappe;

carte geografiche, tematiche, metacarte, grafici, dati
statistici;

immagini, filmati.
Attività formativa (esperienze didattico-metodologiche)
Vedi: Unità didattica 1 (“gli Strumenti e il Linguaggio”)
Unità Didattica 2: “Capire il mondo” (Il mondo e i continenti;
come è fatto il pianeta Terra, la formazione dei continenti, le
diversità politiche ed economiche, Paesi grandi, Paesi piccoli,
le organizzazioni internazionali);
Unità Didattica 3: “Ambienti e regioni del mondo” (Continenti,
mari, onde, maree, correnti, risorse; regioni naturali (polari,
temperate, mediterranee, desertiche, tropicali, della savana,
monsoniche);
Per ogni continente:
posizione, aspetti fisici, regioni bioclimatiche, risorse
naturali,popolazione, economia)
Unità Didattica 4: “Stati, società, economie” (Per ogni
paese/campione: regione geografica, posizione, civiltà, storia,
territorio, clima, ordinamento, popolazione, città, società,
economia, aspetti geopolitici)
Unità Didattica 5: “Sviluppo e sottosviluppo” (Aspetti fisico
ambientali, antiche civiltà, colonialismo, risorse naturali,
demografia, dipendenza politico-culturale)
Vedi: Unità Didattiche relative.
Competenze specifiche disciplinari:
Traguardi di sviluppo delle
competenze (indicazioni per il
curricolo, Roma, settembre 2007
o utilizza opportunamente
concetti geografici, carte
geografiche, fotografie, e
immagini dello spazio, grafici,
dati statistici;
o comunica efficacemente
informazioni sull’ambiente
che lo circonda;
o sa agire e muoversi
concretamente anche facendo
ricorso a carte mentali, che
implementa attingendo
all’esperienza quotidiana e al
bagaglio di nuove conoscenze.
obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari,
Casalpusterlengo, settembre 2007):
Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
1 – sapere osservare in modo geografico le immagini;
2 – saper riconoscere e utilizzare vari tipi di carte geografiche;
3 – determinare le coordinate su una carta geografica;
4 – sapere definire correttamente gli elementi costitutivi del reticolato
geografico;
5 – saper utilizzare la carta dei fusi orari;
6 – utilizzare le carte geografiche regionali europee;
7 – saper leggere carte tematiche, metacarte, grafici, dati statistici;
8 – capire l’uso dei dati statistici;
9 – comprendere l’uso delle percentuali in geografia;
10 – leggere grafici complessi;
11 – comprendere e utilizzare in modo corretto i termini del linguaggio
specifico;
12 – saper fornire la definizione di un elemento del paesaggio, del
territorio, ecc.;
13 – saper definire e descrivere le varie componenti degli ambienti, dei
fenomeni atmosferici, della vegetazione, ecc.; del territorio extraeuropeo;
dei fenomeni demografici ed economici.
Competenze specifiche disciplinari:
CLASSE PRIMA
Traguardi di sviluppo delle competenze
(indicazioni per il curricolo, Roma,
settembre 2007)
Individuazione e definizione delle competenze da acquisire
o utilizza la lingua come strumento
attraverso il quale può esprimere
Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche):
stati d’animo, rielaborare esperienze
ed esporre punti di vista personali;
 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, o utilizza le conoscenze
metalinguistiche per migliorare la
scegliendo e utilizzando le fonti date e varie modalità di informazione[…],
comunicazione orale e scritta;
anche in funzione dei tempi disponibili […] e del proprio metodo di studio e dio distingue e utilizza i registri formale e
informale, in base alla situazione
lavoro.
comunicativa e agli interlocutori;
 Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,o riconosce e usa i termini specialistici
in base ai campi di discorso.
ITALIANO
tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi
diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi
o
supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi,
fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, o
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
o
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
 Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare
criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
o
o
o
o
è capace di interagire in diverse
situazioni comunicative, sostenendo
le proprie idee con testi
orali e scritti, sempre rispettosi delle
idee degli altri;
ha maturato la consapevolezza che il
dialogo ha valore civile e lo utilizza
per apprendere
informazione, collaborare e
elaborare opinioni:
usa in modo efficace la
comunicazione orale e scritta;
legge testi letterari di vario tipo e
comincia a manifestare gusti
personali scambiando
opinioni con compagni e insegnanti;
obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari, Casalpusterlengo, settembre
2008):
Riflettere sulla lingua
1 – conoscere fonologia e morfologia; utilizzare correttamente ortografia, punteggiatura, lessico;
2 – riconoscere in un testi i principali connettivi e la loro funzione;
3 – conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico;
4 – utilizzare strumenti di consultazione (come il dizionario);
5 – conoscere le principali tappe di evoluzione della lingua italiana;
6 – conoscere gli elementi essenziali della comunicazione.
Ascoltare e parlare
1 – ascoltare con attenzione per tutto il tempo previsto dalle diverse situazioni comunicative;
2 – mettere in atto strategie differenziate a seconda dei tipi di testo ascoltati;
[…]
4 – ascoltare testi prodotto e/o letti da altri in situazioni scolastiche, riconoscendone la fonte e
individuando: scopo, argomento e informazioni principali;
5 – intervenire in una conversazione e/o una discussione rispettando i tempi e i turni di
parola, tenendo conto del destinatario e eventualmente riformulando il proprio discorso in
base alle reazioni altrui;
6 – raccontare oralmente esperienze personali, ordinandole in base a un criterio dato e ai vincoli
assegnati;
7 – riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in modo chiaro, esponendo le
informazioni seguendo un ordine prestabilito e coerente, controllando il lessico specifico e un registro
adeguato.
Leggere
1 – leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti;
2 – leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza;
3 – ricavare informazioni da testi vari e dai manuali di studio;
4 – comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, poesie, …), individuando personaggi,
caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione spazio-temporale, relazioni
causali.
Scrivere
1 – scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; dotati di
coerenza e organicità;
2 – applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire
dall’analisi del compito di scrittura;
3 – scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico/sintetico)
adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro;
4 – sulla base di modelli sperimentati, scrivere testi di forma diversa (avvisi, lettere private e
pubbliche, diari, relazioni su argomenti di studio, articoli di cronaca, recensioni guidate,
commenti…).
5 – realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa o in versi.
SCUOLA MEDIA STATALE “Generale Saverio Griffini”
CLASSE PRIMA
Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti)
Attività formativa (esperienze didatticometodologiche)
Unità didattica 1: “Morfologia”

elementi essenziali di fonologia (suoni,
segni, ortografia);

elementi di morfologia (verbo, nome,
aggettivo, pronome,…).
Vedi: Unità didattica 1 (“Morfologia”)
Vedi: Unità didattica 2 (“Comunicazione e
linguistica”)
Unità didattica 2: “Comunicazione e linguistica”)

comunicazione e funzioni della lingua;

parola e significato;

linguaggi settoriali;

primi elementi di storia della lingua.
Unità didattica 3: “i Testi”

tipi di testo: descrittivo, narrativo,
informativo-espositivo, regolativo;

forme testuali: fiaba, favola, cronaca,
lettera, relazione.
Vedi: Unità Didattica 3 (“i Testi”)
CLASSE TERZA
Traguardi di sviluppo delle
competenze (indicazioni per il
ITALIANO
curricolo, Roma, settembre 2007)
o utilizza la lingua come
strumento attraverso il quale
Individuazione e definizione delle competenze da acquisire
può esprimere stati d’animo,
rielaborare esperienze ed
esporre punti di vista
Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche):
personali;
 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e o utilizza le conoscenze
metalinguistiche per
utilizzando le fonti date e varie modalità di informazione[…], anche in funzione dei tempi migliorare la comunicazione
orale e scritta;
disponibili […] e del proprio metodo di studio e di lavoro.
o distingue e utilizza i registri
 Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di formale e informale, in base
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e alla situazione comunicativa e
agli interlocutori;
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
o riconosce e usa i termini
specialistici in base ai campi di
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
discorso.
obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari, Casalpusterlengo,
settembre 2008):
è capace di interagire in
diverse situazioni
comunicative, sostenendo le
proprie idee con testi orali e
scritti, sempre rispettosi delle
idee degli altri;
ha maturato la
consapevolezza che il dialogo
ha valore civile e lo utilizza per
apprendere
informazioni, collaborare e
elaborare opinioni:
usa in modo efficace la
comunicazione orale e scritta;
legge testi letterari di vario
tipo e comincia a manifestare
gusti personali scambiando
opinioni con compagni e
insegnanti;
Ascoltare e parlare
1 – ascoltare con attenzione per tutto il tempo previsto dalle diverse situazioni comunicative;
2 – mettere in atto strategie di ascolto/comprensione differenziate a seconda dei tipi di testo
ascoltati;
3 – applicare anche autonomamente tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto
(appunti, parole chiave, brevi frasi riassuntive,…) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli
appunti);
4 – ascoltare testi prodotto e/o letti da altri in situazioni scolastiche o trasmessi dai media,
riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali;
5 – intervenire in una conversazione e/o una discussione rispettando i tempi e i turni di parola,
tenendo conto del destinatario e eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle
reazioni altrui;
6 – raccontare oralmente esperienze personali, ordinandole in base a un criterio dato e ai
vincoli assegnati;
7 – riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in modo chiaro, esponendo le
informazioni seguendo un ordine prestabilito e coerente, controllando lessico specifico e
registro.
Leggere
1 – leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti;
2 – leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di
supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate;
3 – ricavare informazioni esplicite e implicite da testi vari e dai manuali di studio;
4 – comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie),
individuando personaggi, caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni;
ambientazione spazio-temporale, relazioni causali. Riconoscere il genere di appartenenza e
le tecniche narrative usate dall’autore.
Scrivere
1 – scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; dotati di
coerenza e organicità;
2 – applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire
dall’analisi del compito di scrittura;
3 – scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico/sintetico) adeguati
a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro;
4 – sulla base di modelli sperimentati, scrivere testi di forma diversa (avvisi, lettere private e
pubbliche, diari, relazioni su argomenti di studio, articoli di cronaca, recensioni guidate,
commenti…).
5 – realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa o in versi.
 Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, o
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
o
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
 Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
o
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
o
 Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
 Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Competenze specifiche disciplinari:
Riflettere sulla lingua
1 – conoscere la sintassi della frase semplice e del periodo;
2 – riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione;
3 – conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico;
4 – utilizzare strumenti di consultazione (come il dizionario);
5 – conoscere le principali tappe di evoluzione della lingua italiana.
Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti)
Attività formativa (esperienze didatticometodologiche)
Unità didattica 1: “Sintassi”

La sintassi della frase e del periodo;

soggetto, predicato, attributo, apposizione;
complementi diretti e indiretti;

principali, secondarie…..
Vedi: Unità didattica 1 (“Sintassi”)
Unità didattica 2: “i Testi”

tipi di testo: informativo-espositivo,
espressivo, regolativo, argomentativo;

forme testuali: relazione, verbale,
recensione, poesia;

testi misti: pubblicità, cinema, canzoni, ecc.
Vedi: Unità Didattica 2 (“i Testi”)
CLASSE SECONDA
LETTERE
- COMPETENZE di CITTADINANZA (trasversali)
- Imparare ad imparare
- Comunicare
- Agire in modo autonomo e responsabile
- Acquisire le informazioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO delle
COMPETENZE
ITALIANO
L’alunno:
- è capace di interagire in diverse situazioni comunicative,
sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, sempre
rispettosi delle idee degli altri;
- ha maturato la consapevolezza che il dialogo ha valore
civile e lo utilizza per apprendere informazione, collaborare
e elaborare opinioni:
- usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta;
- applica le procedure, e utilizza i manuali delle discipline o
altri testi di studio per ricercare, raccogliere, elaborare dati,
informazioni, concetti;
- legge testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare
gusti personali scambiando opinioni con compagni e
insegnanti;
- utilizza la lingua come strumento attraverso il quale può
esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre
punti di vista personali;
- utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la
comunicazione orale e scritta;
- distingue e utilizza i registri formale e informale, in base
alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e
- usa i termini specialistici in base ai campi di discorso.
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
Ascoltare e parlare
1 – ascoltare con attenzione per tutto il tempo previsto dalle diverse
situazioni comunicative;
2 – mettere in atto strategie di ascolto/comprensione differenziate a
seconda dei tipi di testo ascoltati;
3 – applicare anche autonomamente tecniche di supporto alla
comprensione durante l’ascolto (presa di appunti, parole chiave,
brevi frasi riassuntive,…) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli
appunti);
4 – ascoltare testi prodotti e/o letti da altri in situazioni scolastiche o
trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo,
argomento e informazioni principali;
5 – intervenire in una conversazione e/o una discussione rispettando i
tempi e i turni di parola, tenendo conto del destinatario e
eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle reazioni
altrui;
6 – raccontare oralmente esperienze personali, ordinandole in base a
un criterio dato e ai vincoli assegnati;
7 – riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in
modo chiaro, esponendo le informazioni seguendo un ordine
prestabilito e coerente, controllando il lessico specifico e un registro
adeguato.
Leggere
1 – leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti;
2 – leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza,
applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto
strategie differenziate;
3 – ricavare informazioni esplicite e implicite da testi vari e dai
manuali di studio;
4 – comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti,
novelle, romanzi, poesie), individuando personaggi, caratteristiche,
ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione
spazio-temporale, relazioni causali. Riconoscere il genere di
appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore.
Scrivere
1 – scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico,
morfosintattico, lessicale; dotati di coerenza e organicità;
2 – applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e
revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura;
3 – scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo,
analitico/sintetico) adeguati a. situazione, argomento, scopo,
destinatario, registro;
4 – sulla base di modelli sperimentati, scrivere testi di forma diversa
(avvisi, lettere private e pubbliche, diari, relazioni su argomenti di
studio, articoli di cronaca, recensioni guidate, commenti…).
5 – realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa o in versi.
Riflettere sulla lingua
1 – conoscere la costruzione della frase semplice e analizzare i
rapporti tra i sintagmi;
2 – riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione;
3 – conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il
lessico;
4 – utilizzare strumenti di consultazione (come il dizionario);
5 – conoscere le principali tappe di evoluzione della lingua italiana.
STORIA
L’alunno:
- conosce gli eventi e i fenomeni fondamentali della storia
europea medievale, moderna;
- conosce i processi fondamentali della storia mondiale,
dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale;
- colloca in ordine cronologico fenomeni/eventi;
- legge, interpreta o costruisce tabelle cronologiche di media
complessità;
- stabilisce relazioni tra eventi (e fenomeni) storici,
distinguendo tra fatti, problemi, cause, conseguenze;
- comprende i fondamenti della vita sociale, civile e politica;
- conosce le istituzioni e le strutture politiche fondamentali
dei periodi storici studiati;
- utilizza correttamente termini/espressioni del linguaggio
della storia;
- ricava informazioni storiche da fonti di vario genere;
- utilizza strumenti di supporto allo studio (grafici, tabella,
mappe concettuali, ecc.);
riordina le informazioni, le mette in relazione, le memorizza;
Conoscenza degli eventi
1 – conoscere gli eventi e i fenomeni fondamentali dei periodi storici
studiati;
2 – conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei,
mondiali studiati;
3 – conoscere gli ambiti spaziali di fenomeni/eventi fondamentali,
saper leggere una carta storica, ricavare dati di confronto tra carte,
individuare permanenze o mutamenti;
4 – collocare in ordine cronologico fenomeni/eventi, completare e
costruire linee del tempo;
5 – conoscere diversi sistemi di calcolo degli anni;
6 – saper applicare a semplici situazioni storiche operatori temporali
(anteriorità, posteriorità, contemporaneità, successione, durata);
7 – conoscere nome tradizionale e limiti temporali delle epoche
storiche oggetto di studio, saperle collocare in successione, saperne
calcolare e confrontare la durata..
Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici
1 – sapere trovare somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni,
situazioni, società, idee;
2 – saper leggere o completare tabelle che illustrino “quadri” di
civiltà, in base a indicatori dati (di tipo geografico, economico,
sociale, tecnologico, culturale, religioso, …);
3 – aver chiaro il concetto di causa e conseguenza;
4 – riconoscere cause e conseguenze esplicitamente espresse nel
testo o inferibili;
5 – distinguere tipologie di cause (naturali, umane, politiche,
economiche…) e diversi livelli di casualità (cause dirette, indirette,
apparenti, reali…);
6 – utilizzare gli strumenti del testo (parole-chiave, mappe
concettuali, strisce del tempo…) per individuare ed esprimere
relazioni.
Comprensione dei fondamenti e delle isituzioni della vita sociale,
civile e politica
1 – conoscere le caratteristiche fondamentali (organizzazione del
lavoro, gruppi sociali, strutture familiari) delle società dei periodi
storici studiati;
2 – conoscere le strutture politiche fondamentali dei periodi storici
studiati e la loro evoluzione;
3 – acquisire consapevolezza dell’esistenza di diverse civiltà;
4 – conoscere le tappe fondamentali dell’affermarsi dei diritti
dell’uomo e dei principi di tolleranza/libertà religiosa;
5 – conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati.
Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
1 – conoscere il significato dei termini del linguaggio storico;
2 – usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o
spiegare il significato di un termine con parole proprie;
3 – conoscere/individuare in un testo le parole-chiave;
4 – conoscere le principali tipologie di fonti storiche;
5 – ricavare da un documento iconografico/scritto informazioni
essenziali fornite esplicitamente;
6 – confrontare immagini e/o documenti e riconoscere le differenze;
7 – riconoscere in un documento elementi tipici di un determinato
contesto storico;
8 – usare fonti di tipo diverso (documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi
definiti;
9 – ricavare dati da una carta storica o dal confronto di carte storiche;
10 – leggere e ricavare dati da rappresentazioni grafiche, e
comprendere i fenomeni rappresentati;
11 – costruire grafici o mappe spazio-temporali per organizzare le
conoscenze studiate;
12 – conoscere la funzione di biblioteche, cineteche, archivi, musei,
ecc. esistenti sul territorio;
13 – conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti
archeologici, nelle biblioteche e negli archivi;
14 – produrre testi storici, singolarmente o in gruppo, secondo
indicazioni date.
GEOGRAFIA
L’alunno:
- osserva, legge e analizza i sistemi territoriali vicini e
lontani;
- riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi;
- localizza i principali “oggetti” geografici fisici e antropici
dell’Europa;
- riconosce nei paesaggi gli elementi fisici, le emergenze
storiche, artistiche, architettoniche;
- conosce e riconosce l’impronta dell’uomo nel paesaggio;
- valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni
dell’uomo sui sistemi territoriali;
- conosce le relazioni tra paesi e luoghi e elementi del
geosistema;
- sa aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza
dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando
stereotipi e pregiudizi;
- utilizza concetti geografici, carte geografiche, fotografie, e
immagini dello spazio, grafici, dati statistici;
- comunica efficacemente informazioni sull’ambiente che lo
circonda;
- sa agire e muoversi concretamente anche facendo ricorso a
carte mentali;
Conoscenza dell’ambiente fisico e umano
1 – individuare e riconoscere le fasi della formazione dello spazio
europeo;
2 – conoscere e comprendere l’origine delle differenze dello spazio
europeo;
3 – conoscere e comprendere le cause storiche del processo di unità
europea;
4 – conoscere gli ambiti di intervento dell’Unione Europea;
5 – conoscere le principali caratteristiche fisiche, demografiche ed
economiche degli stati europei;
6 – saper riconoscere e descrivere i principali paesaggi europei;
7 – sapere individuare e descrivere il ruolo e l’identità dei paesi
europei.
Capacità di stabilire relazioni
1 – conoscere gli elementi generali dell’economia europea nel
contesto mondiale;
2 – individuare e localizzare in Europa le differenze territoriali dello
sviluppo economico;
3 – comprendere l’evoluzione del settore primario, secondario,
terziario;
4 – individuare le relazioni tra elementi naturali e attività umane;
5 – individuare e localizzare le differenze nella distribuzione e nella
tipologia delle industrie in Europa;
6 – descrivere correttamente il fenomeno della terziarizzazione;
7 – individuare le differenze tra paesi (e Italia) e tra attività
tradizionali e avanzate;
8 – descrivere l’evoluzione geopolitica dello spazio europeo;
9 – conoscere e individuare le problematiche relative all’Unione
Europea;
10 – comprendere il rapporto tra Italia e Unione Europea.
Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
1 – sapere osservare in modo geografico le immagini;
2 – saper riconoscere e utilizzare vari tipi di carte geografiche;
3 – determinare le coordinate su una carta geografica;
4 – sapere definire correttamente gli elementi costitutivi del
reticolato geografico;
5 – saper utilizzare la carta dei fusi orari;
6 – utilizzare le carte geografiche regionali europee;
7 – saper leggere carte tematiche, metacarte, grafici, dati statistici;
8 – capire l’uso dei dati statistici;
9 – comprendere l’uso delle percentuali in geografia;
10 – leggere grafici complessi;
11 – comprendere e utilizzare in modo corretto i termini del
linguaggio specifico;
12 – saper fornire la definizione di un elemento del paesaggio, del
territorio, ecc.;
13 – saper definire e descrivere le varie componenti degli ambienti,
dei fenomeni atmosferici, della vegetazione, ecc.; del territorio
italiano ed europeo; dei fenomeni demografici ed economici.
N. B. Collegamenti con Cittadinanza e Costituzione
Individuazione e definizione delle Conoscenze e delle Attività formative
CONOSCENZE/SAPERI DISCIPLINARI
(temi/argomenti)
ITALIANO
Riflessione sulla lingua :
- Morfologia (le parti del discorso: conclusione)
- Sintassi della frase (frase minima e
complementi diretti ed indiretti)
Linguistica :
- Origini ed evoluzione della lingua italiana
Antologia e Produzione testi :
- Testo narrativo (novella, racconto,
romanzo)
- Testo espressivo (diario, autobiografia,
lettera)
- Testo espositivo (relazione, recensione)
-Testo poetico
STORIA
- La formazione dello stato moderno
- L’Umanesimo e il Rinascimento
- Le scoperte geografiche e il colonialismo
- Le riforme religiose
- L’età delle rivoluzioni
GEOGRAFIA
- La formazione dell’Unione Europea
- L’economia europea
- Gli stati europei
IL CURRICOLO D’ISTITUTO
Area di apprendimento: ITALIANO
Competenze per ITALIANO
Competenza 1 Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento
Competenza 2 Interagire e comunicare verbalmente, leggere, analizzare e
comprendere testi
Competenza 3 Produrre testi orali e scritti in relazione a diversi scopi
comunicativi
C1 - Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento
Abilità Conoscenze
Conoscere la costruzione della frase semplice e complessa e analizzare i rapporti tra le frasi;
Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione;
Ricavare informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti: morfemi grammaticali
(radice,desinenza; prefissi, suffissi) e lessicali (formazione delle parole, derivazione,composizione);
Confrontare elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue comunitarie di studio;
Riconoscere e confrontare la variabilità lessicale tra alcuni generi testuali d’uso
(testo burocratico, informativo, regolativo, giornalistico);
Utilizzare strumenti di consultazione anche digitali;
Utilizzare la conoscenza dei meccanismi e delle regolarità della propria lingua per− comprendere i testi che legge−
correggere i testi che scrive;
Conoscere le principali tappe di evoluzione della lingua italiana.
Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici.
- Struttura, scopi e funzioni del processo comunicativo;- Significato e tipologia delle diverse parti del discorso; - Senso
delle parole in relazione al contesto; - Struttura della frase semplice;- Struttura della frase complessa; - Alcuni elementi di
analisi contrastiva (modalità di costruzione della frase, presenza/ellissi del soggetto, desinenze come indicatori
grammaticali,…) - Differenze tra lessico di base e lessico specialistico; - Elementi e meccanismi principali di coesione dei
testi.
C2 - Interagire e comunicare verbalmente, leggere, analizzare e comprendere testi
Abilità Conoscenze
Ascoltare con attenzione per tutto il tempo previsto dalle diverse situazioni comunicative;
Mettere in atto strategie di ascolto/comprensione differenziate;
Applicare tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto e dopo l’ascolto;
Leggere testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto
strategie differenziate;
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi vari e manuali di studio;
Comprendere testi letterari di vario tipo e forma, individuando personaggi, ruoli, motivazioni; ambientazione
spaziotemporale, relazioni causali;
Riconoscere il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore
- Elementi basilari della comunicazione: i codici, i registri, i contesti di riferimento,
le funzioni e gli scopi; - modalità dell’ascolto efficace: analisi del messaggio, lettura del contesto, individuazione degli
elementi problematici, formulazione di domande; - tecniche per la stesura e la rielaborazione degli appunti. - Modalità di
lettura: lettura ad alta voce,lettura silenziosa; - Elementi e funzioni principali della punteggiatura; - Strategie di lettura:
lettura esplorativa, di consultazione, approfondita;- Contenuti e struttura di enciclopedie, dizionari, - Manuali e testi di
studio;- Principali tipologie testualiC3 - Produrre testi orali e scritti in relazione a diversi scopi comunicativi
Abilità Conoscenze
Intervenire in una conversazione o discussione rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario;
Esporre testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico-sintetico e argomentativo);
Riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in modo chiaro, esponendo le informazioni seguendo
un ordine prestabilito e coerente, controllando il lessico specifico e un registro adeguato;
Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; dotatidi coerenza e organicità;
Applicare le procedure di ideazione pianificazione, stesura e revisione del testo a
- Modalità che regolano la conversazione e discussione; - Criteri per l’esposizione orale, in
particolare il criterio logico e cronologico; - Strategie per l’esposizione efficace:
- Pianificazione degli interventi con l’utilizzo di appunti, schemi, mappe; - Lessico di uso quotidiano e lessico specifico,
relativo alle discipline di studio. - Ortografia, punteggiatura, strutture morfosintattiche; Vocabolario di base; - Tecniche di
pianificazione del testo; di revisione del testo.partire dall’analisi del compito di scrittura;
Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico/sintetico,
argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario;
Scrivere testi di forma diversa (avvisi, lettere private e formali, diari, relazioni, articoli di cronaca, recensioni,
commenti);Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa o in versi;Utilizzare anche la videoscrittura
per i propri testi, curandone l’impaginazione;scrivere testi digitali (e-mail, post di blog, presentazioni come supporto
all’esposizione orale).
Area di apprendimento: GEOGRAFIA, STORIA ED EDUCAZIONE
ALLA CITTADINANZA
Competenze per STORIA
Competenza 1 Collocare in successione, calcolare e confrontare la durata,
utilizzare il nome tradizionale delle epoche storiche, e contestualizzarne fatti e fenomeni.
Competenza 2 Stabilire relazioni e interrelazioni tra fatti e fenomeni storici.
Competenza 3 Comprendere e utilizzare i linguaggi e i procedimenti del
metodo storiografico per compiere semplici operazioni di ricerca storica.
Competenza 4 Condividere i valori della vita sociale, civile e politica e dare il
proprio contributo di cittadino responsabile.
C1 - Collocare in successione, calcolare e confrontare la durata,
utilizzare il nome tradizionale delle epoche storiche, e
contestualizzarne fatti e fenomeni.
Abilità Conoscenze
Inquadrare cronologicamente e nello spazio gli eventi e i fenomeni fondamentali dei periodi storici studiati;
Individuare aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei,
- Le forme di insediamento e il potere medievale in Italia e in Europa;- I processi di unificazione degli Stati; - Le
rivoluzioni industriali, politiche e sociali; - L’imperialismo e le riforme; mondiali studiati;
Leggere una carta storica, ricavare dati di confronto tra carte, individua
permanenze e mutamenti;
Applicare a situazioni storiche operatori temporali (anteriorità, posteriorità,
contemporaneità, successione, durata);
Riconoscere i fenomeni di lunga durata e gli eventi.
- La formazione dello Stato italiano fino alla nascita della Repubblica; - I totalitarismi;
- I conflitti mondiali; - La decolonizzazione, la distensione,la rivoluzione culturale, le nuove
guerre e le tensioni etniche, la globalizzazione
C2 - Stabilire relazioni e interrelazioni tra fatti e fenomeni storici.
Abilità Conoscenze
Trovare somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni, situazioni, società,
idee;
Individuare le relazioni e le interdipendenze tra i vari aspetti (economico, sociale, politico, istituzionale,
culturale,religioso) delle società organizzate;
Completare o costruire tabelle che illustrano “quadri” di civiltà in base a
indicatori dati (di tipo geografico, economico, sociale, tecnologico, culturale, religioso,…);
Distinguere tipologie di cause (naturali, umane, politiche,
Economiche,…);
Esprimere relazioni attraverso strumenti quali parole-chiave, mappe concettuali, strisce del tempo…
- Feudalesimo/ nascita del Comune; - Cultura medievale/ cultura
rinascimentale; - Riforma protestante/ controriforma; - Stato assoluto/ Stato liberale;
- Seconda industrializzazione/ mondializzazione dell’economia/ emigrazione; - Industrie/ classe operaia/ sindacalismo/
socialismo; - Divario Nord-Sud/ conflitti sociali; Sviluppo capitalistico/questione sociale; - Nazionalismi/ interessi
economici/ globalizzazione dell’economia/ guerre; - Esiti delle guerre/ questione sociale/fascismi; - Cultura capitalista e
comunista/ politica dei blocchi/ guerre locali;- Crisi delle ideologie/ rinascita dei
nazionalismi.
C3 - Comprendere e utilizzare i linguaggi e i procedimenti del
metodo storiografico per compiere semplici operazioni di ricerca
storica.
Abilità Conoscenze
Usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o spiegare il significato di un termine con parole
proprie;
Esporre le conoscenze utilizzando un linguaggio appropriato, in modo coerente e
strutturato;
Lessico specifico relativo alle singole unità - Concetto di: traccia, documento, fonte;- Tipologie di fonti (materiale,
Compiere operazioni su diverse tipologie di fonti, ricavandone informazioni; riconosce
in un documento elementi tipici di un determinato contesto storico;
Ricavare dati e comprendere i fenomeni rappresentati da grafici, carte storiche,
mappe spazio-temporali,…
Utilizzare biblioteche, cineteche, archivi, musei esistenti sul territorio;
Utilizzare la rete web: valutare l’attendibilità dei siti; produrre testi storici, singolarmente o in gruppo, secondo
indicazioni date. scritta, orale, iconografica…);
- Procedure di costruzione/utilizzo di cartestoriche, linee del tempo, grafici, metacarte, tabelle; - Procedure di ricerca e di
consultazione di testi, anche in formato digitale, nelle
biblioteche e negli archivi; - Procedure di comprensione, decostruzione… del manuale;
- Procedure di utilizzo della rete web.
C4 - Condividere i valori della vita sociale, civile e politica e dare il
proprio contributo di cittadino responsabile.
Abilità Conoscenze
Confrontare le caratteristiche fondamentali (organizzazione del lavoro, gruppi sociali,
strutture familiari, strutture economiche) delle società dei periodi storici studiati;
Riconoscere le modalità secondo cui si organizza il potere: forme di governo,
istituzioni di potere, strutture politiche fondamentali;
Riconoscere le tappe fondamentali dei diritti dell’uomo e dei principi di tolleranza/libertà religiosa;
Individuare nei fondamenti della Costituzione i valori della democrazia e della
cittadinanza;
Assumere responsabilmente, a partire da questi valori, atteggiamenti e ruoli per
sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria.
- Organizzazione del lavoro, gruppi sociali, strutture economiche; - Strutture politiche (monarchia, repubblica,
dittatura…); - Dichiarazioni dei diritti, suffragio universale, elezioni,
iter legislativo, funzionamento del parlamento, partiti di massa, minoranze, istruzione,
salute, immigrati, pari opportunità; - Statuto albertino; - Costituzione della Repubblica
italiana; - Cenni sulla Costituzione europea;
- Organizzazioni politiche internazionali; - Organizzazioni non governative;- Concetti di identità e appartenenza.
Competenze per GEOGRAFIA
Competenza 1 Leggere e riconoscere anche in contesti diversi gli elementi
dell’ambiente fisico e antropico
Competenza 2 Stabilire relazioni e interrelazioni tra ambienti fisico e
antropico
Competenza 3 Comprendere e utilizzare i linguaggi e gli strumenti specifici
Competenza 4 Rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica
dello sviluppo sostenibile
C1 - Leggere e riconoscere anche in contesti diversi gli elementi
dell’ambiente fisico e antropico
Abilità Conoscenze
Riconoscere le fasi della formazione dello spazio mondiale;
Confrontare e comprendere le differenze dello spazio extraeuropeo;
Rilevare nel mondo attuale le cause storiche dei processi di formazione degli stati
extraeuropei;
Trarre informazioni complesse (anche per localizzare eventi o descrivere i fenomeni) dagli elementi dell’ambiente;
Riconoscere e descrivere i principali paesaggi;
Riconoscere e localizzare i principali fenomeni ambientali (fisici e antropici);
Formulare proposte di organizzazione di spazi vissuti;
Ricostruire autonomamente le principali caratteristiche fisiche ed economiche degli
Stati;
Individuare e descrivere il ruolo e l’identità di alcuni Paesi.
- Elementi, fattori e processi nella formazione del territorio; - Elementi e fattori dei paesaggi(ambienti naturali e clima); Fenomeni fisici e antropici: desertificazione, inquinamento, guerre dell’acqua, fenomeni migratori… - Per ogni continente:
posizione,
aspetti fisici, regioni bioclimatiche, risorse naturali, popolazione, economia; - Processi storici di formazione degli Stati; Per i Paesi-campione: regione geografica, posizione, civiltà, storia, territorio, ordinamento, popolazione, città, società,
economia, aspetti geo-politici.
C2 - Stabilire relazioni e interrelazioni tra ambienti fisico e
antropico
Abilità Conoscenze
Descrivere e interpretare la complessità di una questione territoriale, identificare i
luoghi, i livelli, gli attori coinvolti;
Riconoscere le motivazioni dei gruppi coinvolti;
- Ambiente/ risorse / condizioni di vita dell’uomo; - Organizzazione di vita e lavoro /
risorse che offre l’ambiente; - Territorio / attività umane;
Indicare i ruoli e gli effetti di taluni fattori naturali e umani nel passato e nel presente;
Rilevare e confrontare gli elementi generali dell’economia mondiale;
Localizzare nel mondo le differenze territoriali dello sviluppo economico;
Localizzare e confrontare le differenze nella distribuzione e nella tipologia delle risorse
nel mondo;
Individuare le differenze tra Paesi e tra attività tradizionali e avanzate;
Riconoscere nel mondo e descrivere correttamente il fenomeno del sottosviluppo;
Individuare le problematiche relative ai problemi di sviluppo-sottosviluppo;
Comprendere le relazioni (politiche, economiche, sociali…) tra Italia, Unione Europea, Paesi Extraeuropei.
- Indicatori statistici dello Sviluppo umano; - Risorse/sfruttamento; - Acqua/igiene/salute;
- Ricchezza/investimenti/istruzione; -Risorse/sfruttamento/manodopera/industrializzazione;
- Territorio/ popolazione / agricoltura di sussistenza/ agricoltura intensiva Colonizzazione/decolonizzazione/forma di
governo; - Crescita/governo/democrazia; - Colonizzazione/decolonizzazione /sottosviluppo; - Contesto
ambientale/socioculturale/
stereotipi/ pregiudizi.
C3 - Comprendere e utilizzare i linguaggi e gli strumenti specifici
Abilità Conoscenze
Usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o spiegare il significato di un termine con parole
proprie;
Esporre le conoscenze utilizzando un linguaggio appropriato, in modo coerente e strutturato;
Definire e descrivere le varie componenti degli ambienti, dei fenomeni fisici, della vegetazione, del territorio, dei
fenomeni antropici.
Utilizzare i diversi sistemi di rappresentazione cartografica in relazione agli scopi;
Utilizzare la carta dei fusi orari, le metacarte, i grafici, i dati statistici,…;
Ricavare soluzioni per problemi prospettati utilizzando e leggendo grafici, carte geografiche, carte tematiche,
cartogrammi, fotografie,…;
Proporre itinerari di viaggio, prevedendo diverse tappe sulla carta;
Ricercare e analizzare un tema geografico e/o un territorio attraverso l’utilizzo di
modelli (relativi all’organizzazione del territorio) e di strumenti vari (carte di vario
tipo, dati statistici, grafici, foto, testi specifici, stampa, televisione, audiovisivi,
Internet).
- Linguaggio specifico relativo alle singole unità; - Concetti di ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente,
territorio, sistema antropofisico, sviluppo, - sottosviluppo, cooperazione, - sviluppo sostenibile, processi di
globalizzazione… - Immagini, statistiche,
indicatori, attività produttive, produttività, reddito, potere d’acquisto; - Riviste geografiche, carte mute del mondo,
enciclopedie geografiche, annuari; - Atlante, dépliant turistici, riviste
o periodici, carte tematiche, lucidi;- Videocassette, siti web, Internet.
C4 - Rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica
dello sviluppo sostenibile
Abilità Conoscenze
Confrontare realtà spaziali e formulare ipotesi di soluzione a problemi ecologici e di
conservazione del patrimonio ambientale e/o culturale;
Indicare/attuare modelli di comportamento individuali e collettivi coerenti con la
conservazione dell’ambiente;
Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e
architettoniche come patrimonio naturale e culturale da tutelare e
valorizzare;
Esaminare le azioni umane in una prospettiva futura. - Le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non
governative; - Politica degli aiuti; - Problemi ecologici: sviluppo sostenibile, buco dell’ozono…); - Attività delle principali
associazioni che lavorano per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio culturale.
L’alunno:
- conosce gli eventi e i fenomeni fondamentali della storia
europea medievale
- conosce i processi fondamentali della storia mondiale,
dalla civilizzazione neolitica alla formazione dello stato
moderno
- colloca in ordine cronologico fenomeni/eventi;
- legge, interpreta o costruisce semplici tabelle cronologiche
- stabilisce semplici relazioni tra eventi (e fenomeni) storici,
distinguendo tra fatti, problemi, cause, conseguenze;
- comprende i fondamenti della vita sociale, civile
- conosce le istituzioni e le strutture politiche fondamentali
dei periodi storici studiati;
- utilizza termini/espressioni del linguaggio della storia;
- ricava informazioni storiche da fonti di vario genere;
- utilizza strumenti di supporto allo studio (grafici, tabelle,
mappe concettuali, ecc.);
- riordina le informazioni, le mette in relazione, le
memorizza;
CLASSI PRIME
STORIA E GEOGRAFIA
- COMPETENZE di CITTADINANZA (trasversali)
- Imparare ad imparare
- Comunicare
- Agire in modo autonomo e responsabile
- Acquisire le informazioni
TRAGUARDI DI SVILUPPO delle
COMPETENZE
STORIA
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
Conoscenza degli eventi
1 – conoscere gli eventi e i fenomeni fondamentali dei periodi storici
studiati;
2 – conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei
studiati;
3 – conoscere gli ambiti spaziali di fenomeni/eventi fondamentali,
saper leggere una carta storica, ricavare dati di confronto tra carte
4 – collocare in ordine cronologico fenomeni/eventi, completare e
costruire linee del tempo;
5 – conoscere diversi sistemi di calcolo degli anni;
6 – saper applicare a semplici situazioni storiche operatori temporali
(anteriorità, posteriorità, contemporaneità, successione, durata);
7 – conoscere nome tradizionale e limiti temporali delle epoche
storiche oggetto di studio, saperle collocare in successione.
Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici
1 – sapere trovare somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni,
situazioni, società
2 – saper leggere o completare tabelle che illustrino “quadri” di
civiltà, in base a indicatori dati (di tipo geografico, economico,
sociale, tecnologico, culturale, religioso, …);
3 – aver chiaro il concetto di causa e conseguenza;
4 – riconoscere cause e conseguenze esplicitamente espresse nel
testo
5 – distinguere tipologie di cause (naturali, umane, politiche,
economiche…)
6 – utilizzare strumenti del testo (parole-chiave, mappe concettuali,
strisce del tempo…) per individuare ed esprimere relazioni.
Comprensione dei fondamenti e delle isituzioni della vita sociale,
civile e politica
1 – conoscere le caratteristiche fondamentali (organizzazione del
lavoro, gruppi sociali, strutture familiari) delle società dei periodi
storici studiati;
2 – conoscere le strutture politiche fondamentali dei periodi storici
studiati e la loro evoluzione;
3 – acquisire consapevolezza dell’esistenza di diverse civiltà;
4 – conoscere le tappe fondamentali dell’affermarsi dei diritti
dell’uomo e dei principi di tolleranza/libertà religiosa;
5 – conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati.
Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
1 – conoscere il significato dei termini del linguaggio storico;
2 – usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o
spiegare il significato di un termine con parole proprie;
3 – conoscere/individuare in un testo le parole-chiave;
4 – conoscere le principali tipologie di fonti storiche;
5 – ricavare da un documento iconografico/scritto informazioni
essenziali fornite esplicitamente;
6 – confrontare immagini e/o documenti e riconoscere le differenze;
7 – riconoscere in un documento elementi tipici di un determinato
contesto storico;
8 – usare fonti di tipo diverso (documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi
definiti;
9 – ricavare dati da una carta storica
10 – leggere e ricavare dati da rappresentazioni grafiche, e
comprendere i fenomeni rappresentati;
11 – costruire grafici o mappe spazio-temporali per organizzare le
conoscenze studiate;
12 – conoscere la funzione di biblioteche, cineteche, archivi, musei,
ecc. esistenti sul territorio;
13 – produrre semplici testi storici, singolarmente o in gruppo,
secondo indicazioni date.
GEOGRAFIA
L’alunno:
- osserva, legge e analizza i sistemi territoriali vicini e
lontani;
- riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi;
- localizza i principali “oggetti” geografici fisici e antropici
dell’Italia e dell’Europa;
- riconosce nei paesaggi gli elementi fisici e gli aspetti
storici, artistici, architettonici;
- conosce e riconosce l’impronta dell’uomo nel paesaggio;
- valuta i possibili effetti delle azioni dell’uomo sui sistemi
territoriali;
- conosce le relazioni tra paesi e luoghi e elementi del
geosistema;
- utilizza concetti geografici, carte geografiche, fotografie, e
immagini dello spazio, grafici, dati statistici;
- comunica informazioni sull’ambiente che lo circonda;
- inizia ad agire e muoversi concretamente anche facendo
ricorso a carte mentali;
Conoscenza dell’ambiente fisico e umano
1 – individuare e riconoscere le fasi della formazione dello spazio
europeo;
2 – conoscere e comprendere l’origine delle differenze dello spazio
europeo;
3 – conoscere le principali caratteristiche fisiche, demografiche ed
economiche degli ambienti europei;
4 – saper riconoscere e descrivere i principali paesaggi europei;
Capacità di stabilire relazioni
1 – conoscere gli elementi generali dell’economia europea
2 – individuare e localizzare in Europa le differenze territoriali dello
sviluppo economico;
3 – comprendere l’evoluzione del settore primario, secondario,
terziario;
4 – individuare le relazioni tra elementi naturali e attività umane;
5 – individuare e localizzare le differenze nella distribuzione e nella
tipologia delle industrie in Europa;
6 – descrivere correttamente il fenomeno della terziarizzazione;
Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
1 – sapere osservare in modo geografico le immagini;
2 – saper riconoscere e utilizzare vari tipi di carte geografiche;
3 – determinare le coordinate su una carta geografica;
4 – sapere definire correttamente gli elementi costitutivi del
reticolato geografico;
5 – saper utilizzare la carta dei fusi orari;
6 – saper leggere carte tematiche, metacarte, grafici, dati statistici;
8 – capire l’uso dei dati statistici;
9 – comprendere l’uso delle percentuali in geografia;
10 – leggere grafici
11 – comprendere e utilizzare in modo corretto i termini del
linguaggio specifico;
12 – saper fornire la definizione di un elemento del paesaggio, del
territorio, ecc.;
13 – saper definire e descrivere le varie componenti degli ambienti,
dei fenomeni atmosferici, della vegetazione, ecc.del territorio
italiano ed europeo; dei fenomeni demografici ed economici.
CONTENUTI
STORIA
Gli strumenti dello storico: linea del tempo, fonti,
cronologia, carte storiche,…
Le invasioni barbariche e la nascita dei regni
romani-barbarici
Alto Medioevo
La civiltà islamica
Basso Medioevo
La fine del Medioevo
Umanesimo e Rinascimento
GEOGRAFIA
Gli strumenti del geografo: orientamento, carte
geografiche, orientamento, grafici,…
L’Europa fisica
Climi e ambienti
L’Europa umana
CLASSE TERZA
STORIA
Individuazione e definizione delle competenze da acquisire
Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche):

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e
utilizzando le fonti date e varie modalità di informazione[…], anche in funzione dei tempi
disponibili […] e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Competenze specifiche disciplinari
Traguardi di sviluppo delle
competenze (indicazioni per il
curricolo, Roma, settembre 2007)
o
legge, interpreta o costruisce
tabelle cronologiche;
o
utilizza correttamente
termini/espressioni del
linguaggio della storia;
o
ricava informazioni storiche da
fonti di vario genere;
o
utilizza strumenti di supporto allo
studio (grafici, tabella, mappe
concettuali, ecc.);
o
riordina le informazioni, le mette
in relazione, le memorizza;
o
sperimenta modalità
dell’indagine storica nell’ambito
della storia locale e regionale.
o
o
o
o
conosce gli eventi e i
fenomeni fondamentali della
storia europea medievale,
moderna e contemporanea;
conosce i processi
fondamentali della storia
mondiale, dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione
industriale, alla
globalizzazione;
colloca in ordine cronologico
fenomeni/eventi;
stabilisce relazioni tra eventi
(e fenomeni) storici,
distinguendo tra fatti,
problemi, ipotesi, cause,
conseguenze;
obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari,
Casalpusterlengo, settembre 2008):
Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici
1 – conoscere il significato dei termini del linguaggio storico;
2 – usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o spiegare il
significato di un termine con parole proprie;
3 – conoscere/individuare in un testo le parole-chiave;
4 – conoscere le principali tipologie di fonti storiche;
5 – ricavare da un documento iconografico/scritto informazioni essenziali fornite
esplicitamente;
6 – confrontare immagini e/o documenti e riconoscere le differenze;
7 – riconoscere in un documento elementi tipici di un determinato contesto storico;
8 – usare fonti di tipo diverso (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali,
ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti;
9 – ricavare dati da una carta storica o dal confronto di carte storiche;
10 – leggere e ricavare dati da rappresentazioni grafiche, e comprendere i fenomeni
rappresentati;
11 – costruire grafici o mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze
studiate;
12 – conoscere la funzione di biblioteche, cineteche, archivi, musei, ecc. esistenti sul
territorio;
13 – conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle
biblioteche e negli archivi;
14 – produrre testi storici, singolarmente o in gruppo, secondo indicazioni date.
Conoscenza degli eventi
1 – conoscere gli eventi e i fenomeni fondamentali dei periodi storici studiati;
2 – conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei, mondiali
studiati;
3 – conoscere gli ambiti spaziali di fenomeni/eventi fondamentali, saper leggere una
carta storica, ricavare dati di confronto tra carte, individuare permanenze o
mutamenti;
4 – collocare in ordine cronologico fenomeni/eventi, completare e costruire linee del
tempo;
5 – conoscere diversi sistemi di calcolo degli anni;
6 – saper applicare a semplici situazioni storiche operatori temporali (anteriorità,
posteriorità, contemporaneità, successione, durata);
7 – conoscere nome tradizionale e limiti temporali delle epoche storiche oggetto di
studio, saperle collocare in successione, saperne calcolare e confrontare la durata..
Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici
1 – sapere trovare somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni, situazioni, società,
idee;
2 – saper leggere o completare tabelle che illustrino “quadri” di civiltà, inm base a
indicatori dati (di tipo geografico, economico, sociale, tecnologico, culturale, religioso,
…);
3 – aver chiaro il concetto di causa e conseguenza;
4 – riconoscere cause e conseguenze esplicitamente espresse nel testo o inferibili;
5 – distinguere tipologie di cause (naturali, umane, politiche, economiche…) e diversi
livelli di casualità (cause dirette, indirette, apparenti, reali…);
6 – utilizzare gli strumenti del testo (parole-chiave, mappe concettuali, strisce del
tempo…) per individuare ed esprimere relazioni.
Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti)
Attività formativa (esperienze didatticometodologiche)
Unità didattica 0: “gli Strumenti e il Linguaggio”

termini specifici del linguaggio storico;

fonti documentarie, iconografiche,
narrative, orali;

carte storiche, rappresentazioni grafiche,
mappe spazio-temporali;

biblioteche, archivi, musei.
Vedi: Unità didattica 1 (“gli Strumenti e il Linguaggio”)
Unità Didattica 1-6: “i Contenuti”

L’Ottocento: rivoluzione industriale e
unificazione di Italia e Germania; principi
di legittimità ed equilibrio; capitalismo e
proletariato;

Verso il Novecento: l’Italia unita e il nuovo
Occidente; analfabetismo, diritti umani,
progresso, colonialismo, imperialismo;

Prima guerra mondiale e anni Venti;

Trionfo dei totalitarismi;

Seconda guerra mondiale e dopoguerra;

Dalla decolonizzazione alle sfide del
futuro.
Vedi: Unità Didattica 1 - 6
FESTIVITA’ NAZIONALI
Prot.n150/A34/CT/ftl
Somaglia,07/09/13
OGGETTO: CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014
VISTA la delibera della Giunta Regionale della Lombardia n. IX-3318 del 18/04/2012;
VISTA la delibera n. 25 in data 01/07/2013 del Consiglio di Circolo;
VISTA la delibera n. 31 in data 29/09/2013 del Consiglio di Circolo;
S I
C O M U N I C A
il seguente calendario per l’anno scolastico 2013/2014
1 novembre 2013
8 dicembre 2013
25 dicembre 2013
26 dicembre
1 gennaio 2014
6 gennaio 2014
21 aprile 2014
25 aprile 2014
1 maggio 2014
2 giugno 2014
Festa di tutti i Santi
Immacolata Concezione
Santo Natale
Festività di Santo Stefano
Capodanno
Festività dell’Epifania
Lunedì dell’Angelo
Anniversario Liberazione
Festa dei Lavoratori
Festa della Repubblica
SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE
2 novembre
dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
3 e 4 marzo 2014
dal 17 aprile al 22 aprile 2014
23 e 24 aprile 2014
26 aprile 2014
2 maggio 2014
INIZIO DELLE LEZIONI: 5 SETTEMBRE 2013 per tutti i plessi di Scuola
dell’Infanzia
12 SETTEMBRE 2013 per tutti i plessi di Scuola
Primaria e Sec di 1° grado
Sospensione lezioni (adattamento del
calendario) plessi Sc Sec 1° grado Somaglia e
Guardamiglio
Vacanze natalizie
Carnevale
Vacanze pasquali
Sospensione lezioni (adattamento del
calendario)
Sospensione lezioni (adattamento del
calendario)
plessi Sc Sec 1° grado Somaglia e Guardamiglio
Sospensione lezioni (adattamento del
calendario)
esclusi i plessi della Sc Sec 1° grado
di Somaglia e Guardamiglio
Si stabilisce inoltre la “lectio brevis” (sospensione delle ore pomeridiane) nei seguenti giorni:
TERMINE DELLE
LEZIONI:
6 GIUGNO 2014 (Scuola Primaria)
..7 GIUGNO 2014 (Scuola Sec 1° grado)
30 GIUGNO 2014 (Scuola dell’Infanzia)
SOSPENSIONE DELLE LEZIONI NEI SEGUENTI GIORNI:
dal 5 al 6 settembre 2013
dal 12 al 13 settembre 2013
6 giugno 2014
30 giugno 2014
Sc.Infanzia h.8 – 12
Sc.Primaria h.8,30 – 12,30 ( Sc.Prim. Somaglia h.8,20 – 12,20)
Per la scuola primaria (h. 8,30 – 12,30 Sc.Prim. Somagliah. 8,20 –
12,20)
Per la scuola dell’Infanzia (h. 8 – 12)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dr. Carmela Tedesi)
SCUOLE SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ELENCO DELLE CLASSI E NUMERO DEGLI ALUNNI
SCUOLE PRIMARIE
SOMAGLIA
SAN ROCCO AL PORTO
CLASSE
TOTALE
CLASSE
TOTALE
IA
IB
II A
III A
III B
IV A
IV B
VA
VB
Tot. classi
9
20
20
19
21
21
17
16
22
21
198
IA
IB
II A
III A
III B
IV A
IV B
VA
VB
Tot. classi 9
16
16
23
12
15
16
12
16
17
143
ORIO LITTA
CLASSE
IA
II A
III A
IV A
VA
Tot. classi 5
TOTAL
E
14
21
14
21
18
88
SOMAGLIA
SAN ROCCO AL PORTO
CLASSE
IA
IB
IC
II A
II B
II C
III A
III B
III C
TOTALE
19
17
15
22
20
21
22
23
22
CLASSE
IA
IB
II A
II B
III A
III B
TOTALE
17
16
20
20
18
17
Tot. classi 9
181
Tot. classi 6
98
GUARDAMIGLIO
CLASSE
IA
IB
II A
III A
Tot. classi 4
TOTALE
17
16
22
27
82
PLESSO DI GUARDAMIGLIO
CLASSE
IA
II A
III A
III B
IV A
VA
TOTALE
22
21
16
18
23
15
Tot. classi 6
115
TOTALE ALUNNI PRIMARIA: 544
TOTALE CLASSI: 29
TOTALE ALUNNI INFANZIA: 205
TOTALE SEZIONI: 8
TOTALE ALUNNI SECONDARIA: 361
TOTALE CLASSI: 19
SCUOLE DELL’INFANZIA
SOMAGLIA
SEZIONE TOTALE
A
28
B
25
C
28
tot. sezioni 3
81
SAN ROCCO AL PORTO
SEZIONE
A
B
C
tot. sezioni 3
TOTALE
29
25
28
82
ORIO LITTA
SEZIONE
A
B
tot. sezioni 2
TOTALE
21
21
42
TOTALE ALUNNI DEL CIRCOLO: 1122
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Struttura - Istituto Comprensivo di Somaglia