Agenda
Introduzione: qualche definizione e
“domande frequenti”
 Caratteristiche dell’omofobia
 Conseguenze dell’omofobia
 Omofobia e crimini d’odio
 Le dimensioni del fenomeno omofobia
 Chiese e omofobia
 …e noi ?
 Domande & risposte

Introduzione

L’omofobia è una questione
“globale”
Qualche definizione
Negli ultimi 5-10 anni il dibattito relativo
all’omofobia e in generale alla
condizione omosessuale/transessuale è
cresciuto fino a conquistare le prime
pagine dei giornali
 Poiché si tende ancora a fare
confusione con i termini, è bene
spendere qualche minuto su alcune
definizioni

Orientamento sessuale


Con il termine orientamento sessuale si indica
l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di
una persona verso individui dello stesso sesso, di
sesso opposto o entrambi. Il termine può inoltre fare
riferimento ad un senso d'identità sociale che la
persona si crea sulla base di queste attrazioni, dei
comportamenti che ne derivano e dell'appartenenza
ad una comunità di persone che condividono il suo
stesso orientamento sessuale.
Gli orientamenti sessuali più diffusi sono
l’eterosessualità, l’omosessualità e la bisessualità
 Maschio omosessuale: gay
 Femmina omosessuale: lesbica

In alcuni documenti (soprattutto in ambito ecclesiale)
si parla anche di “omoaffettività”
Identità di genere


Con il termine identità di genere, si descrive
il genere in cui una persona si identifica (cioè,
se si percepisce uomo, donna, o in qualcosa
di diverso da queste due polarità). L'identità di
genere non deriva necessariamente dalla
biologia, e non riguarda l'orientamento
sessuale.
Quando il sesso biologico non coincide con il
sesso percepito si parla di transessualità
 Persona transessuale: si percepisce nel sesso
opposto a quello biologico (FtoM o MtoF)
 Persona transgender: non si percepisce in nessuna
delle due polarità maschio/femmina
Comunità LGBTQ
La cosiddettà comunità LGBTQ è
costituita dalle persone omosessuali
(LG), bisessuali (B) e
transessuali/transgender (T).
 Il termine Queer (Q) è nato
comprendere tutte le esperienze diverse
dal modello socialmente dominante (non
è molto usato al di fuori della comunità)

Un mondo “arcobaleno”
L’immagine dell’arcobaleno scelta dalla
comunità LGBTQ rende bene l’idea di una
pluralità di esperienze, autopercezioni e
relazioni che è probabilmente sempre
esistita, ma che il progresso dei diritti,
soprattutto nella società occidentale, ha
reso visibile.
 L’aumento della visibilità della comunità
LGBTQ è la principale causa della violenza
omofobica oggi presente nel mondo

L’omosessualità e una malattia ?

NO: l’'OMS (Organizzazione Mondiale
della Sanità) definisce
l'omosessualità una variante naturale
del comportamento umano
Omossesuali si nasce o si diventa ?
Non esiste una teoria scientifica
riconosciuta per spiegare come si
determina l’orientamento sessuale
(eterosessuale o omosessuale)
 Fattori genetici e sociali potrebbero
(singolarmente o insieme) avere un
ruolo in questo processo
 Quel che è certo è che una percentuale
non trascurabile della popolazione
umana è omosessuale

L’orientamento sessuale è
reversibile o modificabile ?

Sebbene alcuni psicologi (in particolare l’americano Robert
Nicolosi) affermino la possibilità di una «terapia
dell’omosessualità», queste teorie non sono accettate dalla
comunità scientifica, la quale non ha mai trovato prove che
attestino l'efficacia del trattamento.

Organismi come l'American Psychological Association e l'American
Psychiatric Association hanno espresso le proprie perplessità al
riguardo. Nel 2009, il Royal College of Psychiatrists ha dichiarato
che "condivide le perplessità dell'American Psychiatric Association
e dell'American Psychological Association, riguardo al fatto che le
posizioni esposte da parte di organismi come l'Associazione
nazionale per la ricerca e la terapia dell'omosessualità (NARTH)
negli Stati Uniti non sono supportate dalla scienza. Non vi è alcuna
prova scientifica che l'orientamento sessuale possa essere
cambiato."
L’orientamento sessuale è
reversibile o modificabile ?

Per quanto riguarda l'Italia, le terapie riparative
promosse da Nicolosi sono state oggetto di
una presa di posizione dell'Ordine Nazionale
degli Psicologi Italiani che, rifacendosi ai
principi del proprio Codice deontologico, ha
espresso una valutazione per cui "lo psicologo
non può prestarsi ad alcuna “terapia riparativa”
dell’orientamento sessuale di una persona",
perché andrebbe contro i principi espressi dal
Codice Deontologico degli Psicologi, non
essendo l'omosessualità una psicopatologia
Omofobia
L'omofobia è la paura e l'avversione
irrazionale basata sul pregiudizio nei
confronti dell'omosessualità e delle
persone LGBT
 E’ diffusa (irregolarmente) in tutto il
mondo

Caratteristiche dell’omofobia

Nasce dal pregiudizio
 La maggior parte delle persone che
manifestano comportamenti legati
all’omofobia non hanno mai incontrato
personalmente persone LGBT dichiarate

Favorisce la discriminazione
 Rientrano nella definizione di omofobia
le discriminazioni sul posto di lavoro,
nelle istituzioni, nella cultura a causa
dell’orientamento sessuale o dell’identità
di genere
Caratteristiche dell’omofobia

Sfocia nella violenza
 Rientrano nella
definizione di
omofobia gli atti di
violenza fisica e
psicologica (percosse,
insulti, maltrattamenti,
ma anche battute,
scherno, ecc..)
Caratteristiche dell’omofobia

L'omofobia consiste anche nel giustificare,
condonare o scusare atti di violenza o
di discriminazione, di marginalizzazione e di
persecuzione perpetrati contro una persona in
ragione della sua reale o presunta omosessualità (si
pensi ai soggetti bisessuali o anche semplicemente
a persone che hanno un atteggiamento o un aspetto
che non rientra nel comune stereotipo
di genere sessuale, ad esempio le persone definite
"effeminate").
Caratteristiche dell’omofobia



A differenza di altre forme di discriminazione o
violenza (come ad es. il razzismo) l’omofobia viene
sperimentata anche in ambienti solitamente “protetti”
come la famiglia di origine o il proprio gruppo di
amici
Sono stati riportati casi di abusi e violenza nei
confronti di adolescenti omosessuali all’interno
dell’ambito familiare
Definire le dimensioni del fenomeno omofobia è
molto difficile perché la maggior parte degli episodi di
violenza in molti paesi non viene denunciata
Omofobia interiorizzata



L'omofobia interiorizzata consiste
nell’accettazione da parte di gay e lesbiche di
tutti i pregiudizi, le etichette negative e gli
atteggiamenti discriminatori verso
l'omosessualità.
Questa interiorizzazione del pregiudizio è per
lo più inconsapevole e può portare a vivere
con difficoltà il proprio orientamento sessuale,
a contrastarlo, a negarlo o addirittura a nutrire
sentimenti discriminatori nei confronti degli
omosessuali.
L’omofobia “esterna” alimenta l’omofobia
interiorizzata
Conseguenze dell’omofobia

L’omofobia è causa di grave disagio e
sofferenze per le persone GLBT:








Violenza fisica
Privazione della libertà e della socialità
Calo del rendimento scolastico o lavorativo
Percezione di paura e sfiducia nei confronti
delle autorità
Emarginazione
Diminuzione dell’autostima (omofobia
interiorizzata)
Difficoltà familiari
Suicidio
Conseguenze dell’omofobia
Secondo l'Agenzia per i diritti Fondamentali
(FRA) dell’Unione Europea l'omofobia nel
2009 danneggia la salute e la carriera di
quasi 4 milioni di persone in Europa.
 L'Italia è il paese dell'Unione Europea con
il maggior tasso di omofobia sociale,
politica ed istituzionale. Secondo i dati del
Dipartimento di Salute Pubblica i suicidi
della popolazione gay, legati alla
discriminazione omofoba in modo più o
meno diretto, costituirebbero il 30% di tutti i
suicidi adolescenziali.

Adolescenti LGBT e suicidio
Crimini d’odio



La definizione di crimine d’odio (hate crime) nata in
ambito anglosassone definisce reati contro persone
o proprietà prese di mira a causa della reale o
presunta associazione con un gruppo definito da una
caratteristica come l’origine etnica, la religione,
l’orientamento sessuale o l’identità di genere
E’ il movente discriminatorio che che distingue il
crimine d’odio da altri atti criminali
Garantire che il movente d’odio sia identificato
permette anche di raccogliere statistiche per definire
il fenomeno e sviluppare strategie efficaci per
combattere e prevenire futuri crimini
Crimini d’odio
In molte nazioni, soprattutto europee sono previsti
strumenti legislativi, di carattere civile e penale, finalizzati
al contrasto dell'omofobia intesa principalmente come
discriminazione basata sull'orientamento sessuale.
 L'omofobia, intesa come atto violento e/o incitamento
all'odio, è esplicitamente punita come reato con sanzioni
carcerarie e/o pecuniarie in
Danimarca, Francia, Islanda, Norvegia, Paesi
Bassi, Svezia. Con un emendamento allo Hate Crimes
Bill approvato dal Congresso nell'ottobre 2009 e
denominato Matthew Shepard Act, gli Stati Uniti
d'America hanno stabilito che la violenza causata da odio
basato sull'orientamento sessuale costituisce un reato
federale.

Crimini d’odio
Norme antidiscriminatorie che menzionano esplicitamente
l'orientamento sessuale sono in vigore in Europa anche
in Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, in quattro Lander
della Germania (Berlino, Brandeburgo, Sassonia e Turingi
a), Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Romania, Slovenia,
Spagna, Svizzera, Ungheria, Regno Unito, Repubblica
Ceca, Serbia e Montenegro.
 Al di fuori dell'Europa, leggi antidiscriminazione
sull'orientamento sessuale sono in vigore in Canada, in
alcuni degli USA, in Australia, Nuova Zelanda, Isole Fiji, in
alcuni stati del Brasile,
Nicaragua, Uruguay, Colombia, Ecuador, Israele e
Sudafrica.

Crimini d’odio
« Il Parlamento europeo <...> ribadisce il suo invito a tutti
gli Stati membri a proporre leggi che superino le
discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e
chiede alla Commissione di presentare proposte per
garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia
applicato anche in questo settore al fine di garantire la
libertà di circolazione per tutte le persone nell'Unione
europea senza discriminazioni; » (art. 8)
 « <...> condanna i commenti discriminatori formulati da
dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali,
in quanto alimentano l'odio e la violenza, anche se ritirati
in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle
rispettive organizzazioni di condannarli » (art. 10)


Risoluzione del Parlamento Europeo approvata a Strasburgo
Mercoledì 18 gennaio 2006.
Crimini d’odio
Il concetto di crimine d’odio è stato dunque adottato nelle
legislazione di moltissimi stati, Italia compresa.
 Infatti nel nostro paese la violenza o l’istigazione alla
violenza per motivi di razza, origine etnica, nazionalità o
religione è un reato specifico (Legge Mancino, DL
122/93): tuttavia (ad oggi) lo stesso atto commesso per
motivi di identità di genere o orientamento sessuale non
viene considerato un crimine d’odio
 L’estensione della Legge Mancino anche alla
discriminazione di stampo omofobico è stata approvata
dalla Camera dei Deputati il 19 settembre 2013 con 354
voti favorevoli e 79 contrari, ed è attualmente in
discussione al Senato.

Emendamento Gitti

“Ai sensi della presente legge, non
costituiscono discriminazione, né istigazione
alla discriminazione, la libera espressione e
manifestazione di convincimenti od opinioni
riconducibili al pluralismo delle idee, purché
non istighino all’odio o alla violenza, né le
condotte conformi al diritto vigente, ovvero
assunte all’interno di organizzazioni che
svolgono attività di natura politica, sindacale,
culturale, sanitaria, di istruzione, ovvero di
religione o di culto, relative all’attuazione dei
principi e dei valori di rilevanza costituzionale
che connotano tali organizzazioni”.
Le dimensioni del fenomeno
Secondo uno studio della Fundamental
Right Agency della UE nella comunità
LGBT europea il 25% degli intervistati
ha dichiarato di essere stato aggredito o
minacciato negli ultimi 5 anni
 L’80% dei casi di violenza omofobica o
transfobica non è denunciato alle
autorità per sfiducia o timore di
un’ulteriore vittimizzazione

Le dimensioni del fenomeno
La maggiore visibilità della comunità
LGBTQ e l’emergere di un movimento per
l’affermazione dei diritti delle persone
omo/transessuali ha provocato un aumento
delle violenze omofobiche, in particolare
nei paesi dell’est europeo
 L’approvazione di leggi contro la
“propaganda omosessuale” ha provocato
un rapido peggioramento della situazione
in alcuni paesi dell’est europeo (Russia in
particolare)

Una testimonianza
Vediamo un breve estratto dal filmdocumentario: «Invano mi odiano –
Racconto sui Cristiani LGBT» di Yulia
Matssiy girato nel 2013
 Il film racconta della difficile situazione
delle persone LGBT in Russia dopo
l’approvazione di leggi di leggi contro la
“propaganda omosessuale” che hanno
di fatto ulteriormente legittimato azioni
omofobiche anche violente

Omofobia e Chiese Cristiane
Al di là della posizione e del giudizio
sull’omosessualità (quasi) nessuna Chiesa
giustifica apertamente atti di violenza e
discriminazione nei confronti delle persone
omosessuali
 Di fatto tuttavia le Chiese sono ferme
oppositrici di qualsiasi progresso nel
campo dei diritti delle persone LGBTQ e di
lotta all’omofobia (come anche evidenziato
dal recente dibattito sull’estensione della
Legge Mancino)

Omofobia e Chiese Cristiane
Le Chiese cristiane hanno
tradizionalmente avuto una posizione di
ferma condanna dell’omosessualità
 Lo stesso concetto di persona
omosessuale (= caratterizzata da un
orientamento sessuale omosessuale)
non è esplicitamente contemplata dalla
Bibbia ed è stata lungamente negata
dalla maggior parte delle Chiese

Omofobia e Chiese Cristiane



La posizione della Chiesa Cattolica Romana è
sintetizzata dal «Catechismo della Chiesa
Cattolica» che condanna fermamente gli atti
omosessuali come «oggettivamente
disordinati» e «contrari alla legge naturale»
Tuttavia lo stesso Catechismo invita ad
accogliere «con rispetto, compassione e
delicatezza»
A dispetto di questa posizione ufficiale, mai
messa in discussione a livello di Magistero,
esistono realtà locali (anche se spesso non
visibili) di accoglienza e accompagnamento
Omofobia e Chiese Cristiane
La realtà delle Chiese Evangeliche è molto
variegata, ma la maggioranza delle Chiese
è ferma su posizioni di condanna simili a
quelle della Chiesa Cattolica Romana
 Soprattutto nell’ambito del protestantesimo
storico ci sono Chiese che hanno iniziato
da molti anni una riflessione sulla
condizione omosessuale a partire dal
metodo di lettura biblica storico-critico
 In particolare si possono citare la Chiesa
Valdese e Metodista, alcune Chiese
Battiste e le Chiese Luterane in Italia

Atto del Sinodo Valdese 2013
Cristiani omosessuali
Esistono persone LGBTQ in tutte le
Chiese, indipendentemente dalle posizioni
e dagli atteggiamenti
 Negli ultimi decenni molti cristiani (cattolici
ed evangelici) hanno sentito il bisogno di
aggregarsi in Gruppi per superare le
difficoltà e le chiusure dentro e fuori le
Chiese
 La realtà dei Gruppi e dei Cristiani LGBTQ
è una realtà viva e presente anche nel
nostro paese

Per approfondire
Pagina Omofobia su sito Arcigay:
http://www.arcigay.it/obiettivi/lottaallomofobia/
 Documenti Fede e Omosessualità (dal
sito della Chiesa Valdese):

 http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/
mat_discrim.php

Portale Gionata (cristiani LGBTQ):
 www.gionata.org
Per concludere
L’omofobia è un problema che ci
coinvolge tutti, sia come vittime sia
come potenziali (a volte involontari)
“carnefici”
 NON è un problema di alcune persone
 NON è un problema superato in Italia e
in Europa
 NON è una questione che una comunità
cristiana possa ignorare o trascurare

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A causa di ciò che sono L*omofobia in italia e nel