Introduzione Profeta maggiore Periodo dell’esilio Vita personale: confessioni Vita e profezia: non matrimonio Rapporto con la passione di Gesù Discepoli, Baruc Nome: dal verbo rum, innalzare “Jhwh innalza” Contesto storico- sociale- religioso 1. Amon (642-640) 2. Giosia (640-609) 3. Ioacaz (3 mesi) 4.Ioakìm (609-598) 5.Sedecia (597-586) 6.Iekonia (3 mesi) Vita del profeta 627/ 626 627/ 609 609 609/ 608 vocazione (1,4-19) predicazione a Gerusalemme (3,6-13) oracolo su Ioacaz (22,10-12) discorso del tempio (7,1-5; 26) oracolo contro l’Egitto (46,2-12) discorso sulla conversione (25,1-11) redazione e lettura del volume (36) parole a Baruc (45) 598 i due cesti di fico (24) lettera agli esiliati (29) oracolo contro Elam (49,34-39) 594/ 593 contro la ribellione (27-28) Maledizione di Babilonia (51,59-64) 587/ 586 durante l’assedio (21,1-10; 34; 37-39) Preso nell’atrio (32-33; 39,15-18) 586 dopo la caduta di Gerusalemme (39-44) Titolo 1,1 Parole di Geremia, figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che risiedevano ad Anatòt, nel territorio di Beniamino. 2A lui fu rivolta la parola del Signore al tempo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, l’anno tredicesimo del suo regno, 3e successivamente anche al tempo di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fino alla fine dell’anno undicesimo di Sedecìa, figlio di Giosia, re di Giuda, cioè fino alla deportazione di Gerusalemme, avvenuta nel quinto mese di quell’anno. Titolo Ad Anatot, vicino Gerusalemme Tribù di beniamino Figlio di Kelkia, sacerdote Discendenza di Abiatar (1Re 2,26) quattro periodi: durante il regno di Giosia durante il regno di Iaiakìm durante il regno di Sedecia dopo la caduta di Gerusalemme Contenuto 4 gruppi di generi: discorsi in forma poetica discorsi in prosa racconti autobiografici racconti biografici tre gruppi di testi: testi A: sono le parole originali del profeta, la maggior parte in versi, sono soprattutto le “confessioni” e i racconti in prima persona testi B: sono racconti lunghi, in terza persona, con lo stesso schema (introduzione: data, luogo e situazione; sezione principale: dialogo e sue conseguenze; nota finale: Geremia restò in…); questi racconti furono scritti quasi certamente da Baruc, suo segretario e testimone; lo scopo di questi tesi è la difesa del profeta davanti al popolo testi C: sono i più discussi; sono forse parole di geremia rielaborate dai deuteronomisti, avendo molti la stessa struttura (introduzione; esortazione all’obbedienza; descrizione della disubbidienza; annuncio del castigo) Struttura Solo grandi blocchi: oracoli contro il popolo oracoli contro le nazioni straniere oracoli di salvezza sezione narrativa Rapporto con LXX il testo greco è più breve di un ottavo ha un ordine diverso degli oracoli Messaggio e temi la Parola: in rapporto soprattutto al profeta stesso - rapporto tra Geremia e Dio, che emerge dalle “Confessioni” - la storia: luogo in cui agisce la salvezza - l’alleanza e la nuova alleanza: tema che ricompare più volte; come per gli altri profeti il popolo ha rotto l’alleanza, si è prostituito ad altri dei, da qui l’esilio; tuttavia, Dio stabilisce con il popolo una nuova alleanza; Egli stesso opera una trasformazione (Ger 30-31) - la speranza: nonostante il momento, la difficoltà, Dio consola il suo popolo, non lo abbandona; per questo Geremia compra un pezzo di terreno come segno di speranza - il NT non cita spesso Geremia, forse per lo scarso interesse per il tema messianico; l’unico testo che ha grande importanza è Ger 31,31-34 per il tema della nuova alleanza: è citato in Eb 8,8-12; Lc 22,20; 1Cor 11,25; 2Cor 3,6 Vocazione: 1,4-19 Delimitazione: Prima: titolo Dopo: Profezia ad Israele Non vocazione Formula di introduzione Genere: tre criteri 1. motivi formali vocabolario tipico: stesse formule, espressioni,… procedimenti letterari simili: parallelismo, figure retoriche… stessa struttura: non significa necessariamente schema fisso, rigido 2. 3. motivi di contenuto: argomento, tematiche situazione vitale: l’ambiente che ha dato origine, come la famiglia per i proverbi, contesto liturgico per la preghiera Racconto di vocazione 4 tipi di racconto: racconti di vocazione per un capo: Abramo, Mosè, Gedeone, Giosuè racconti atipici di vocazione profetica: Samuele, Elia, Eliseo, Amos, Osea racconti tipici di vocazione profetica: Isaia, Geremia, Ezechiele racconti poetici di vocazione profetica: Deuteroisaia, Tritoisaia, Servo di Jhwh 3 momenti teofaniavisione missione segno Scopo Apologetico Legittimare il profeta Autentificare la Parola Contesto ostile Falso profeta Struttura narrativa concentrica A) 1,4-10 B) 1,11-12 A’) 1,13-19 Struttura retorica A) 1,4-10 B) 1,11-12 B’) 1,13-16 A’) 1,17-19 Visioni 11 E FU LA PAROLA DI YHWH A ME DICENDO: Che cosa vedi Geremia? E dissi: un ramo di mandorlo io vedo. 12 E Yhwh mi disse: Hai visto bene, perché io vigilo sulla mia parola per REALIZZARLA. 13 E FU LA PAROLA DI YHWH A ME una seconda volta DICENDO: Che cosa vedi? E dissi: una caldaia sul fuoco io vedo, inclinata verso settentrione. 14 E Yhwh mi disse: Dal settentrione si rovescerà il male su tutti gli abitanti del paese. 15 perché ecco io chiamo tutte le famiglie dei regni del settentrione, oracolo di Yhwh. Verranno e ognuno darà il trono davanti alle porte di Gerusalemme, contro tutte le sue mura attorno e contro tutte le città di Giuda. 16 E parlerò i miei giudizi contro di loro, per tutto il male per cui mi hanno abbandonato, incensando ad altri dei e prostrandosi dinanzi alla REALIZZAZIONE delle proprie mani. I due passi centrali (11-12+ 13-16): - la seconda visione è introdotta da “una seconda volta” - hanno la stessa struttura: 11E fu la Parola del Signore a me dicendo Cosa tu vedi Geremia E dissi … io vedo 12E disse Jhwh a me Perché vigilo Io - 13E fu la Parola del Signore a me dicendo Cosa tu vedi E dissi … io vedo 14E disse Jhwh a me 15Perché ecco io chiamo finiscono con lo stesso termine, rappresentato dalla radice “fare”, con una significativa opposizione tra la Parola di Dio realizzata e gli idoli fatti dalle mani dell’uomo - per il contenuto, hanno in comune il vedere, l’opposizione tra il vedere di Geremia e il dire di Dio, il gioco di parola, il messaggio che Geremia deve riconoscere e annunciare Vocazione 4 E FU LA PAROLA DI YHWH A ME DICENDO: 5 Prima di formarti nel ventre ti ho conosciuto; e prima che tu uscissi dal grembo ti ho consacrato, profeta delle NAZIONI ti ho RESO. 6 E dissi: Ahimè, Signore Yhwh, ecco io non so parlare, perché sono giovane. 7 E Yhwh mi disse: Non dire: sono giovane perché da tutti coloro a cui ti invierò andrai e tutto ciò che io ti ORDINERÒ PARLERAI. 8 Non temere davanti a loro, PERCHÉ IO SONO CON TE PER SALVARTI, ORACOLO DI YHWH. 9 Yhwh stese la sua mano e toccò la mia bocca; e Yhwh mi disse: Ecco, ti METTO le mie parole nella tua bocca. 10 Vedi, ti costituisco quest’oggi sopra le NAZIONI e sopra i REGNI Per sradicare e per demolire e per distruggere e per abbattere, per edificare e per piantare. Conferma 17 E tu, cingiti i fianchi, alzati e PARLA loro tutto ciò che ti ORDINERÒ; non spaventarti davanti a loro, se no ti farò spaventare davanti a loro. 18 Ed io ecco ti RENDO oggi una città fortificata, una colonna di ferro e un muro di bronzo contro tutto il PAESE, contro i RE di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. 19 Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno, PERCHÉ IO SONO CON TE, ORACOLO DI YHWH, PER SALVARTI. I due passi estremi (4-10+ 17-19): - il contenuto è essenzialmente identico, perché si parla della missione, a cui è associata l’assistenza di Dio; - hanno somiglianze verbali: 7Da tutti coloro a cui ti invierò andrai e tutto ciò che io ti ordinerò dirai 17Alzati e parla a loro tutto ciò che io ti ordinerò 8Non temere davanti a loro 17Non spaventarti davanti a loro 8Perchè io sono con te per salvarti 19Perché io sono con te per salvarti 9Ecco io ti rendo 10Quest’oggi 10Sopra le nazioni 10E sopra i regni 18Ecco io ti rendo 18Oggi 18Su tutta il paese 18Sui re di Giuda Queste parti estreme sono poi ciascuna divisa in 3 brani: 4-5+6-7+9-10; 17+18+19 È interessante notare il fenomeno della ripetizione binaria: due locatori diversi dicono la stessa cosa: Dio e il profeta/ il profeta e il narratore storico un solo locatore dice sue volte la stessa cosa questo fenomeno può essere usato o per sottolineare la coerenza della Parola, la fedeltà di Dio, oppure per indicare la fedeltà di Dio nella resistenza dell’uomo, o ancora la fedeltà di Dio fino alla fine La struttura: A) LA MISSIONE PROFETICA (4-10+ 17-19) I. LA VOCAZIONE E MISSIONE PROFETICA (4-10) L’iniziativa divina (4-5) Obiezione umana e conforto divino (6-8) L’autorità profetica (9-10) B) LE VISIONI (11-12+13-16) LA PRIMA VISIONE (11-12) LA SECONDA VISIONE (13-16) II. LA CONFERMA (17-19) L’INIZIATIVA DIVINA (4-5) Dialogo tra Dio e Geremia 1,4a: introduzione narrativa 1,5: parola fondatrice Struttura: 1,5 1 2 3 Prima di formarti nel grembo Io ti conoscevo prima che tu uscissi dal grembo Io ti ho consacrato profeta delle nazioni ti ho reso Tre elementi: congiunzione temporale, che indica anteriorità, introduce il paradigma temporale riferimento alla concezione e alla nascita, introduce il paradigma della corporeità attività divina che culmina nella costituzione di Geremia profeta, introduce il paradigma attinente alla parola Azioni di Dio Ti ho conosciuto Ti ho consacrato Ti ho reso profeta Geremia Concepimento e nascita: parallelismo Prima: origine OBIEZIONE UMANA E CONFORTO DIVINO (6-8) Obiezione umana: Sono giovane Non so parlare Risposta divina Non dire Ma va Non temere Io sono con te per salvarti Autorità profetica Stese la mano Sulla bocca Simile a Is 6 Non titoli 6 verbi Conferma 1,17-19 Inclusione una città fortificata una colonna di ferro un muro di bronzo Visioni Stessa struttura: Domanda della visione Visione interpretazione