Pastorale Familiare
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Filippo e Graziella Anfuso
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Parrocchia Santa Maria della Guardia - CT
Ordine Frati Minori
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“LA CHIESA E
LA DOTTRINA SOCIALE”
Allegoria del buon governo,
Ambrogio Lorenzetti, 1338-39, Palazzo Pubblico, Siena
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Rerum novarum (1891)
Enciclica di Leone XIII
• La dottrina sociale della
Chiesa vede il suo inizio
nel 1891 con la
pubblicazione della
Rerum novarum.
• Leone XIII affronta la
“questione sociale”,
connessa con i problemi
sorti dalla “rivoluzione
industriale”.
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Quadragesimo anno (1931) PIO XI
Radiomessaggio (1941) PIO XII
Il principio di sussidiarietà
(prestare aiuto).
[13] Ogni uomo, quale vivente
dotato di ragione, ha infatti dalla
natura il diritto fondamentale di
usare dei beni materiali della
terra, pur essendo lasciato alla
volontà umana e alle forme
giuridiche dei popoli di
regolarne più particolarmente la
pratica attuazione.
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GIOVANNI XXIII
1961 Mater et magistra
1963 Pacem in terris
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Populorum progressio (1967)
Enciclica di Paolo VI
• Vengono anticipati di
20/30 anni i grandi temi
del dibattito economico
sociale attuale.
•
Lo sviluppo non è solo
crescita economica ma
promozione integrale
dell’uomo.
• La dimensione
planetaria della
questione sociale.
(Globalizzazione)
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Laborem exercens (1981)
Giovanni Paolo II
In occasione dei
novant’anni del
documento di Leone XIII,
affronta le problematiche
del lavoro, come si
delineano nei nuovi
contesti storici.
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Sollicitudo rei socialis
(1987) Giovanni Paolo II
• “Le nazioni più forti e più dotate
devono sentirsi moralmente
responsabili delle altre, affinché sia
instaurato un vero sistema
internazionale che si regga sul
fondamento dell’uguaglianza di tutti i
popoli e sul necessario rispetto delle
loro legittime differenze”.
• Riduzioni degli squilibri tra nord e sud,
tra est ed ovest.
• I beni della terra sono destinati
al Bene Comune di tutta l’umanità.
• La destinazione dei beni riguarda
anche le generazioni future: le risorse
non sono illimitate e non si può
pensare solo al presente.
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Centesimus annus (1991)
Enciclica di Giovanni Paolo II
• Riflettendo sul cambiato scenario
mondiale dopo il crollo del muro di
Berlino, mette il dito sulla piaga
dei diritti umani e sull’inefficienza
del sistema economico.
•
La Chiesa è contro quei modelli
che:
1. riducono l’uomo a
produttore-consumatore
2. privilegiano l’avere
sull’essere
3. non tutelano la vita
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CARITAS IN VERITATE (2009)
Benedetto XVI
• “La carità è la via maestra della dottrina
sociale della Chiesa".
• Lo sviluppo ha bisogno della verità.
Senza di essa, afferma il Pontefice,
"l'agire sociale cade in balia di privati
interessi e di logiche di potere, con
effetti disgregatori sulla società".
• Benedetto XVI si sofferma su due
"criteri orientativi dell'azione morale" la
giustizia e il bene comune.
• La finanza, “dopo il suo cattivo utilizzo
che ha danneggiato l'economia reale,
ritorni ad essere uno strumento
finalizzato allo sviluppo”.
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D. s. d. C. - DEFINIZIONE • E’ un corpus dottrinale aperto, che si è
andato costituendo e si va arricchendo
di nuovi apporti, mano a mano che la
Chiesa sviluppa la sua riflessione
teologico-morale sui complessi e
inediti problemi che, lungo la Storia, si
affacciano sulla scena della vita socioeconomica e politica.
• Le fonti della dottrina sociale della
Chiesa sono la Sacra Scrittura, la
Tradizione della Chiesa,
l’insegnamento dei Padri e dei grandi
teologi, lo stesso magistero della
Chiesa.
(La politica che non c’è – P. Sapienza - L.E.V.)
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Alcuni contenuti
fondamentali della D. s. d. C.
• A) La persona umana ha una dignità inalienabile, che non deve essere
offesa per nessun motivo … Questa dignità dell’uomo è fondata sul
fatto di essere creato ad immagine di Dio.
• B) Il principio di sussidiarietà: prestare aiuto con finalità
emancipatrici, promuovendo la partecipazione e la
responsabilità.
• C) Il principio di solidarietà: << … è la determinazione ferma e
perseverante di impegnarsi per il bene di tutti e di ciascuno,
perché tutti siamo veramente responsabili di tutti >> (Giovanni
Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, n.38.
• D) Il bene comune, che viene definito come “ l’insieme di quelle
condizioni sociali che consentono e favoriscono negli esseri
umani lo sviluppo integrale della loro persona “ (Congregazione
per l’Educazione Cattolica, Orientamenti, cit., n. 37).
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I destinatari della D. s. d. C.
• Sono tutti i cristiani (laici, religiosi, preti),
secondo gli uffici, i carismi, i compiti di
ognuno.
• Pertanto i fedeli non possono fare a
meno di trovare nella dottrina sociale i
propri riferimenti.
• Per facilitare questo approccio, nel 2004,
il Pontificio Consiglio della Giustizia e
della Pace ha pubblicato il Compendio
della dottrina sociale della Chiesa.
• << Il documento si propone come uno
strumento per il discernimento morale e
pastorale dei complessi eventi che
caratterizzano i nostri tempi >>.
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120 ANNI DI DOTTRINA
SOCIALE DELLA CHIESA
• L’ insegnamento trae la
sua origine dall’incontro
del messaggio
evangelico e delle sue
esigenze etiche con i
problemi che sorgono
nella vita sociale.
IL VANGELO NON PUO’ ESSERE
SCOLLATO DALLA VITA.
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Prossimo incontro
14 febbraio 2012
Ore 19,30
Il ritorno del figliol prodigo
“ Il figlio minore”
Presentazione realizzata da
Filippo e Graziella Anfuso
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La Chiesa e la dottrina sociale