Finalità:
Caratterizzare il laboratorio di informatica quale
ambiente di lavoro in cui si sviluppa la
trasversalità del sapere.
 Sviluppare capacità tecniche nell’uso del mezzo
informatico mediante l’analisi e l’uso di finestre,
icone, barre, simbologia e procedimenti di
alcuni programmi
 Realizzare un ambiente di apprendimento
cooperativo di interazione e socializzazione
 Giungere ad un uso sempre più autonomo del
computer come strumento

Obiettivi didattici:
Familiarizzare con il computer
Saper utilizzare il programma Power Point
Conosciamo il computer
La Tower
Supporti per memorizzare dati
Periferiche principali
Le mani sulla tastiera
Il mouse
Star bene a computer
Accendiamo il computer
La prima schermata
Il menu Start Spegnere
Presentare Power Point
Realizzare presentazioni
con Power Point
Come realizzare una
presentazione
Entrare ed uscire da Power
Point
Creare la prima diapositiva
I pulsanti d’azione
Creare la seconda
diapositiva
Inserire effetti speciali e
animazioni
Vedere gli effetti applicati
alle diapositive.
L’arancia Navel o Ombellicata ,
è un’arancia a polpa bionda e
include diverse varietà che
hanno periodi di maturazione
diversi. Le più precoci sono la
Navellina e la New Hall , nella
fase di maturazione intermedia
spiccano la Washington Navei e
la Fisher Navel , mentre nelle
fasi più tardive si raccolgono la
Navellate e la Lanelate .Le
principali caratteristiche delle
arance Navel sono la succosità e
la bassa acidità che rende questi
frutti molto dolci. Il calendario
di raccolto va da metà novembre
fino a Maggio.
Esistono diverse varietà di
albicocche in Basilicata, alcune a
maturazione precoce(Ninfa,
Carmen,Bora, Pinkcot ,Orange
Rubis, Vitillo, Cafona), altre a
maturazione intermedia(San
Castrese, Palummella e Kioto) e
altre ancora a maturazione
tardiva(Portici, Boccuccia
Spinosa, Pellecchiella). Le prime
sono in regime di coltura
protetta, le ultime due sono
coltivate in campo.
La più diffusa tra queste varietà è
la Ninfa, di forma rotonda e
colore giallo chiaro. A seconda
delle maturazioni, le albicocche
del Metapontino si raccolgono dal
mese di Aprile fino a Giugno.
Il frutto ha la forma
leggermente appiattita e si
presenta con una buccia
sottile, di colore giallo
arancio nel momento in cui
viene raccolto ; buccia che
diventa color rossoviolaceo una volta
raggiunta la maturazione.
La polpa è molto succosa,
color bronzo scuro, talvolta
tendente al rosso, con semi
numerosi e un sapore
caratteristico, poco
zuccherino. La raccolta
avviene tra fine giugno e
inizi di luglio.
La zona di produzione è l’ intero
territorio dei comuni della
provincia di Potenza. Il colore è
verde arancio chiaro con tenui
sfumature verdognole ad inizio
maturazione,successivamente
diventa arancione vivo tendente al
rosso lucido. La polpa,di
consistenza carnosa, ha la
caratteristica di non annerire
dopo il taglio ed ha un sapore
gradevolmente piccante con
retrogusto amarognolo. La
raccolta rigorosamente manuale
inizia a Luglio e termina entro il
mese di novembre.
Anticamente tipico di tutta
l’area vesuviana, il caco vaniglia
napoletano viene oggi coltivato
per lo più nelle zone delle
provincie di Napoli e Salerno.
È un frutto di dimensione media,
di forma leggermente appiattita
con una buccia di colore giallo
ma rossa alla maturazione. La
polpa è color bronzo scuro,
molto succosa, ricca di semi e
poco dolce. La raccolta avviene
tra ottobre-novembre, prima
della maturazione del frutto,
quando si ammorbidisce e
diventa delicato al tatto.
La coltivazione della fragola in
Basilicata fu introdotta nel
Metapontino nel 1955 ed ebbe
una grande diffusione negli anni
60 e 70.esistono diverse varieta(
Candonga, Ventana, Camarosa,
Siba,Amiga)e le caratteristiche
principali sono la resistenza del
frutto,la polpa consistente e l’
intenso colore rosso ma anche l’
alto contenuto di zuccheri e la
notevole precocità di
maturazione. A seconda della
varietà,la raccolta della fragola si
effettua manualmente dal mese
di Ottobre al mese di Giugno.
L’uva Cornicella si produce
soprattutto nelle aree
pianeggianti e collinari della
Campania. I primi vigneti
risalgono intorno al 1600 sempre
nella costiera Amalfitana. Gli
acini sono verdi, di un colore che
tende al dorato e rugginoso nelle
parti più esposte al sole. La
polpa è dolce, molto croccante,
mentre la buccia è piuttosto
consistente. Viene chiamata
cornicella perché ha gli acini
allungati e ricurvi, che ricordano
dei cornetti.
Presente in Campania da almeno
due millenni,come testimoniano le
raffigurazioni negli scavi di
Ercolano,la Melannurca ha polpa
croccante,compatta,bianca,grade
volmente acidula e succosa,con
aroma caratteristico e profumo
finissimo .La forma è appiattitarotondeggiante,con striature di
colore rosso. Presenta un elevato
contenuto in vitamine e minerali
ed è ricca di fibre .Si raccoglie a
settembre ma,per la sua elevata
serbevolezza ,si conserva fino alle
soglie dell’estate successiva.
Pelare i kiwi,tagliarli a
rondelle e rivestire con
le fettine le pareti e il
fondo di 4 stampini
Mettere i fogli di
gelatina a tazza in
un d’ acqua fredda e
lasciarli
ammorbidire per 10
Riporre in
minuti.
frigorifero 3
cucchiai di crema
di cocco
2 kiwi
200gr di ricotta
33 cl di crema di cocco
50 gr di zucchero
2 fogli di gelatina
2 cucchiai di farina di cocco
Unire la ricotta
a e il resto della crema di
cocco in una terrina,
aggiungere lo zucchero
240 g di cioccolato
fondente tritato
200 g di burro a
pezzetti
15 Cl di latte
1 cucchiaio di
estratto di vaniglia
liquido
100 g di zucchero
6 uovo
125 g di mandorle in
polvere
Sale
Zucchero a velo.
Ricoprire una tortiera con 3/4 della pasta frolla, quindi , adagiate sulla stessa un
composto formato dalla polpa dei cachi.
l'uvetta , e la mostarda tagliata a fettine sottili.
Ricoprite la crostata di strisciolinedi pasta.
Infornate a 180 per 40 min.
Mescolare lo zucchero con il burro fuso, poi incorporare i tuorli e amalgamare.
Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale.
Aggiungere poco per volta alternandoli la farina setacciata con il lievito e gli
albumi montati, mescolando dal basso verso l'alto.
Stendere questo impasto in una tortiera imburrata e infarinata.
Sbucciare e tagliare le mele a spicchietti, poi adagiarle sopra l'impasto della torta
a raggiera.
Cuocere in forno a 180 gradi per 35-40 minuti circa.
Completare con zucchero a velo .
Caramellare i fichi in padella con 90 gr di zucchero.
Per la frolla impastare 100 gr di zucchero con burro, un uovo, yogurt, farina e lievito.
Impastare bene e lasciare riposare per mezzora in frigo.
Unire a freddo la ricotta ai fichi e aggiungere anche i due tuorli, mescolando bene.
Stendere la frolla in una tortiera con carta forno e farcirla con la crema di ricotta e fichi.
Cuocere in forno a 180 gradi per 40 minuti.
Lavorate in una terrina i tuorli d’uovo con
lo zucchero, sino a ottenere una crema
soffice e spumosa, mentre gli albumi
montateli a neve con un pizzico di sale.
Incorporate nella terrina con i tuorli la
farina setacciata, la fecola, il lievito e lo
yogurt.
Versate l’olio a filo, senza smettere di
mescolare, e incorporate anche gli albumi
montati a neve, effettuando movimenti
delicati dal basso verso l’alto.
Lavate le fragole, pulite e tagliatele in
quattro parti ciascuna. Unitele all’impasto
e mescolate.
Versate il composto in una tortiera
foderata con carta forno e infornate a
180°C per circa 40-45 minuti (immergete
uno stecchino al centro della torta: se
esce asciutto, vuol dire che è pronta).
Fate raffreddare la torta a temperatura
ambiente prima di servirla.
Preparare la gelatina mescolando lo sciroppo in un pentolino con un bicchierino d'acqua.
Scaldare, aggiungere un foglio di gelatina ammorbidito in acqua fredda e i rametti di timo
spezzettati. Lasciare in infusione e lasciar raffreddare. Lavare le fragole, togliere il
picciolo e tagliarle a pezzetti e frullarle con lo zucchero. Aggiungere 2 fogli di gelatina
fusi in precedenza in un pentolino. Montare la panna, mescolarla con la polpa delle
fragole.
Versare la mousse in dei bicchieri, lasciar prendere 20 minuti in frigorifero, poi versare un
po' di gelatina in superficie.
Prima si servire, lasciare in frigorifero per ancora un'ora.
Cheescake, o torta al formaggio è una
torta fredda composta da una base di
pasta su cui poggia un alto strato di crema
di formaggio fresco zuccherato e trattato
con altri ingredienti. La base può essere
costituita da biscotti inumiditi di caffè,
sciroppo o liquore, oppure da biscotti
sbriciolati e poi rimpastati con l'aggiunta di
tuorlo d'uovo o burro, oppure ancora la
base può essere fatta di pan di Spagna o
pasta frolla. I formaggi che si utilizzano
per preparare la crema sono formaggi
freschi e molto morbidi come la ricotta, il
mascarpone o altro formaggio da spalmare.
La ricetta è spesso arricchita con frutta
fresca, frutta candida, frutta secca o
cioccolata.
Sbucciate e tagliate la frutta a macedonia, irroratela con
il succo di limone e il vino bianco e lasciatela macerare
mezz’ora. In una ciotola lavorate con la frusta le uova e il
tuorlo con lo zucchero, unite la farina setacciata con il
lievito, il burro fuso, il brandy e la buccia grattugiata del
limone. Lavorate fino a ottenere un impasto omogeneo.
Scolate la macedonia, unitela al composto, mescolate e
versate in una tortiera imburrata e infarinata. Cuocete in
forno caldo a 180° per quarantacinque minuti.
Spolverizzate di zucchero a velo prima di servire.
Versate 60 cl d’ acqua
bollente sul caffè e
mescolate. Aggiungete lo
zucchero, fate
raffreddare e conservate
per 2 ore in frigorifero.
2
unite il latte al caffè,
disponete 1 o 2 cubetti
di ghiaccio in 4 bicchieri
e versatevi il caffè
freddo.
3
Montate la panna e
disponetene 1 cucchiaio
su ogni bicchiere. Prima
di servire cospargete il
tutto con scagliette di
cioccolato.
1
1
2
3
4
Tagliate finemente le melanzane nel
senso della lunghezza, senza bruciarle.
Dovete ottenere 20 fette. Cospargetele
di sale e fatele sgocciolare per 15
minuti. Sciacciatele bene.
Fate dorare le melanzane nell’ olio a
fuoco medio, 2-3 minuti per lato.
Asciugatele sulla carta da cucina e
tenetele da parte.
Tagliate il parmigiano in 20 fettine
sottili. Su ogni fetta di melanzana
ponete 1 fetta di parmigiano, 1 foglia
di basilico e un po’ di pepe. Arrotolate
le fette e fermatele con uno
stuzzicadenti.
Disponete le melanzane in una teglia
leggermente unta e infornatele sotto il
grill per 3 minuti, senza farle scurire.
1
2
3
4
Fondete il cioccolato con 3 cucchiai
d’ acqua, a bagnomaria o al
microonde. Fuori dal fuoco unite il
burro, quindi le uova, una alla volta.
Fate raffreddare.
Montate la panna, unendo lo
zucchero vanigliato quando
comincia ad addentarsi in
contemporanea versate due terzi nel
cioccolato fuso.
Distribuite la mousse in 4 coppette
individuali.
Fate raffreddare in frigo, insieme
con la panna rimasta. Prima di
servire decorate le coppette con la
panna e le scaglie di cioccolato.
Scarica

del file