Un’esperienza di ricerca al servizio del territorio: evidenze empiriche per Roma La lingua italiana: da strumento di interazione a strumento di integrazione Monica Perez Istat- Direzione statistiche socio demografiche e ambientali [email protected] Prefettura di Roma, 27 Aprile 2015 Obiettivi e struttura della presentazione • Tracciare un quadro di fondo sulla presenza popolazione straniera residente a Roma vs in Italia della • fornire spunti di riflessione sulla conoscenza della lingua italiana da parte degli stranieri a partire dai risultati del progetto d’indagine svolto in collaborazione con il Ministero dell’Interno 1. Conoscenze linguistiche e background migratorio 2. Elementi di difficoltà con la lingua italiana: lettura, scrittura, comprensione 3. Partecipazione ai corsi di italiano 4. Uso della lingua italiana in vari contesti di vita 5. Livello di soddisfazione per la vita nel complesso La presenza straniera in Italia Al 1° gennaio 2015 sono oltre 5 milioni i cittadini stranieri residenti in Italia, pari all’8,3% del totale della popolazione POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE A ROMA. ANNI 2003-20214 • Nella capitale oltre 350 mila, 12% circa del totale dei residenti • Il Lazio, con oltre 615 mila stranieri è la 2° regione dopo la Lombardia (ca 1.130 mila); • la provincia di Roma con circa 510 mila stranieri, precede Milano (oltre 416 mila) 400000 350000 300000 250000 200000 150000 100000 50000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 La presenza straniera a Roma Il contesto della capitale si distingue rispetto al territorio nazionale Dopo la comunità romena, le più diffuse sono quella filippina, bangladese e cinese (48%) POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER CITTADINANZA al 1° Gennaio 2014-ROMA Romania, 21.6 Altra cittadinanza , 33.8 Filippine, 12.0 Egitto, 2.3 Moldova, 2.5 India, 2.6 Polonia, 3.1 Bangladesh 8,8 Perù, 4.2 Cina Rep. Popolare, Ucraina, 3.9 5.2 POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER CITTADINANZA al 1° Gennaio 2014-ITALIA La presenza straniera a Roma Roma Italia Totale M/F*100 Totale M/F*100 Romania 76431 70,9 Romania 1081400 76,2 Filippine 42297 70,2 Albania 495709 109,2 Bangladesh 31273 349,2 Marocco 454773 119,5 256846 103,5 Cina Rep. Popolare 18523 99,3 Cina Rep. Popolare Perù 14826 61,7 Ucraina 219050 26,5 Ucraina 13656 22,8 Filippine 162655 76,2 Polonia 10921 42,6 Moldova 149434 51,8 India 9190 115,1 India 142453 150,9 Moldova 8765 54,5 Bangladesh 111223 232,3 Egitto 8232 208,2 Perù 109851 69,7 Forti squilibri di genere in alcune comunità Bangladesh, Egitto comunità a forte presenza maschile Polonia, Ucraina, Moldova, Perù a elevata prevalenza femminile Più equilibrio di genere nelle comunità cinese e indiana La presenza straniera a Roma Struttura per età della popolazione straniera residente nel Comune di Roma e in Italia (2014) 30.0 ROMA vs ITALIA 25.0 - relativamente meno giovane: 34,3 anni età media degli stranieri a Roma vs i 32,6 anni età media totale stranieri in Italia 20.0 15.0 Roma Italia 10.0 5.0 0.0 0-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre - pochi anziani come nel resto d’Italia: indice di vecchiaia stranieri Roma 16% vs 14% totale stranieri - meno figli: 1,9 figli per donna a Roma vs 2,2 figli in media sul totale stranieri - meno famiglie ’miste’ : 22% Roma rispetto a 30% Italia - meno seconde generazioni (nati 12,2% vs 15,4%) e immigrati arrivati in minore età (16,1% vs 18,7%) - più immigrati adulti di prima generazione (71,7 vs 66%) Il progetto Collaborazione con Ministero Interno per ampliamento campionario di 4000 unità su Roma, Milano e Napoli nell’indagine Istat ‘Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri’ Esplorare dimensioni della vita degli immigrati ad integrazione dei dati di fonte amministrativa (anagrafi, permessi di soggiorno, ecc) Dimensione campione nazionale: 10.000 famiglie con stranieri residenti e 20.000 stranieri intervistati + circa 5.000 italiani conviventi in famiglie miste Possibilità di analisi ad hoc: su individui/famiglie, per cittadinanza, per generazioni, per coorti di ingresso, tipologiche Possibilità di analisi comparative con la popolazione italiana grazie a set di indicatori comuni ad altre indagini Istat condotte sul totale della popolazione Esperienza unica in Europa: indagini simili condotte soltanto in Francia e Spagna, ma di minore portata informativa Aspetti della vita quotidiana FamigliaCondizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari Condizione e integrazione sociale degli stranieri Forze di lavoro Sicurezza dei cittadini Discriminazione Conoscenza della lingua italiana (soggettiva) per nazionalità PERSONE CHE DICHIARANO DI NON AVERE DIFFICOLTÀ CON LA LINGUA ITALIANA PER CITTADINANZA (PER 100 PERSONE DELLA STESSA NAZIONALITA’) Roma Italia Romania 48,2 Romania 43,0 Filippine 43,5 Albania 47,1 Bangladesh 22,0 Marocco 36,0 Cina 32,9 Cina 20,3 Perù 62,5 Ucraina 30,7 Ucraina 27,7 Filippine 26,9 Polonia 52,6 Tunisia 40,3 Albania 66,8 Polonia 42,7 Totale 45,4 Totale 39,2 Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri Performances migliori per romeni, polacchi e albanesi Peggiori per bangladesi, cinesi e ucraini A parità di nazionalità, gli stranieri che vivono a Roma sembrano avere un vantaggio linguistico rispetto a quelli dell’intero territorio nazionale Se il 45% a Roma non ha difficoltà, vi è il 55% che ne ha! Fattori associati alla conoscenza della lingua italiana Lingua madre Titolo di studio elevato Durata della permanenza in Italia Convivenza con cittadini italiani Essere inseriti nel sistema scolastico Abilità linguistiche con l’italiano rispetto alla madrelingua I madrelingua cinese sono i più svantaggiati con la lingua italiana La probabilità di conoscere l’italiano è superiore per i madrelingua francesi, serbo-croati, rumeni Le difficoltà si acuiscono per i madre lingua araba, albanese e spagnola, ancora più forti per russi e ucraini Difficoltà con lingua italiana Italiano Albanese Serbo Croato Bosniaco Montenegrino Rumeno Ucraino Francese Russo Arabo Spagnolo Cinese 0 10 20 30 40 Difficoltà con lingua italiana 50 60 70 80 90 Conoscenza della lingua italiana all’arrivo Il 70 % degli stranieri arriva in Italia senza conoscenze linguistiche Più svantaggiati i cinesi (93%) i filippini (91%) e marocchini (79%) Più avvantaggiati albanesi (51%) e rumeni (63%) Cittadini stranieri che all’arrivo in Italia non hanno alcuna conoscenza della lingua italiana per principali cittadinanze (per 100 persone della stessa nazionalità) Roma Italia Romania 67,7 Romania 62,6 Filippine 89,6 Albania 51,0 Bangladesh 67,9 Marocco 79,1 Cina 91,2 Cina 93,1 Perù 64,1 Ucraina 73,9 Ucraina 74,7 Filippine 91,1 Polonia 77,7 Moldavia 71,7 Totale 69,5 Totale 69,5 Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri Background migratorio … altri fattori «facilitatori» per la conoscenza della lingua italiana : Avere almeno un diploma di scuola superiore Il conseguimento titolo di studio in Italia anziché all’estero l’87,4% dei cittadini stranieri che vivono a Roma e ha conseguito un titolo di studio in Italia dichiara di non avere difficoltà con la lingua italiana, rispetto al 36,2% di quanti l’hanno conseguito all’estero (in Italia il rapporto è il 79,2% contro il 31,4%) L’anzianità migratoria: più è elevata più diminuiscono le difficoltà linguistiche A Roma il 46,9% di chi è in Italia da almeno 10 anni dichiara di non avere difficoltà con la lingua italiana (in Italia è il 41,4%) rispetto al 25% di chi è in Italia da meno di 5 anni (in Italia è il 21,4%) Essere donna e essere giovani Background migratorio Le caratteristiche del background migratorio appaiono determinanti nell’acquisizione delle competenze linguistiche Il vantaggio linguistico è maggiore se si è nati Italia e si è inseriti nel sistema scolastico italiano sin dall’infanzia Cittadini stranieri che non hanno difficoltà con la lingua italiana per generazione (%) Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri Difficoltà con la lingua italiana: lettura, scrittura, comprensione e comunicazione Le difficoltà linguistiche si manifestano principalmente nella scrittura: il 53% degli stranieri che vivono a Roma ha difficoltà (vs Italia 58%) e nella lettura: 44% (vs 50%) Minore la quota di chi ha difficolta a comunicare (parlare/capire) il 23% degli stranieri che vivono a Roma (vs 36% Italia) Cittadini stranieri che hanno difficoltà a scrivere in italiano (%) ROMA ITALIA Romania Filippine 51,5 56,5 Romania Albania Bangladesh 78,0 Marocco Polonia 46,9 Cina Egitto 68,6 Ucraina TOTALE 53,1 TOTALE Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri 55,0 50,4 61,7 79,2 65,5 58,4 Assenza di difficoltà linguistiche nei contesti della vita pubblica La percezione dei livelli di conoscenza può non corrispondere alla conoscenza oggettiva messa in campo nei diversi contesti della vita pubblica: negli uffici pubblici, al telefono, dal medico (italiano)… Quota di cittadini stranieri che hanno poche/nessuna difficoltà con l’italiano per contesto (%) •Rispetto al resto del Paese, nella capitale è maggiore la quota di coloro che dichiarano di non avere difficoltà con la lingua italiana nei vari contesti pubblici Nessuna difficoltà a capire italiano al telefono Nessuna difficoltà a farsi capire al telefono Nessuna difficoltà a capire personale addetto italiano in un ufficio pubblico Nessuna difficoltà a farsi capire in un ufficio pubblico •Tuttavia ¼ degli stranieri che vivono a Roma ha difficoltà Poche/nessuna difficoltà a capire il medico Poche/nessuna difficoltà a spiegare propri sintomi al medico 0 Italia 10 20 Roma Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri 30 40 50 60 70 80 90 •Chi ha molta/abb difficoltà con medico è il 100 6% (spiegare) , 7% (capire ciò che il medico dice) Difficoltà linguistiche con il medico Romania Le difficoltà di interazione si acuiscono per alcune cittadinanze Filippine Bangladesh Cinesi: 18,7% spiegare ; 17,5% capire Cina Filippini: 17,5% spiegare ; 22,0% capire Perù Bangladesi: 11,8% spiegare 12,1% capire Ucraina Totale 0.0 5.0 10.0 Difficoltà a capire 15.0 20.0 Difficoltà a spiegare 25.0 Uno strumento per migliorare: i corsi di italiano La partecipazione ai corsi di italiano è bassa e pressoché simile tra Roma e il contesto nazionale • • livelli di partecipazione ai corsi di lingua italiana simili a Roma (19,4%) e in Italia (17,5%) partecipazione femminile leggermente più elevata sia a Roma che in Italia(20,4% a Roma vs il 18,4% in Italia) Differenze tra il contesto metropolitano di Roma e quello nazionale si riscontrano in riferimento ai motivi di partecipazione ai corsi di italiano: a Roma prevalgono i motivi legati al lavoro (39%) o di tipo personale (38% per sentirsi a proprio agio e conoscere nuove persone), mentre nel resto d’Italia oltre a questi ultimi (34%) anche motivi formativi (31% per conseguire un attestato e aumentare le conoscenze linguistiche) Sia a Roma che a livello nazionale i migranti si rivolgono prevalentemente a corsi gratuiti, con la differenza dell’ente erogatore a Roma per lo più organizzazioni del terzo settore (42%); a livello nazionale i comuni (50%) Uso della lingua italiana in famiglia a confronto con la lingua madre I cittadini stranieri della capitale parlano l’italiano in famiglia più di quelli che vivono nel resto d’Italia, in alcuni casi anche a parità di lingua madre (arabo e albanese) Roma Italia Lingua parlata prevalentemente in famiglia Italiano Altra lingua Italiano Altra lingua LINGUA MADRE Rumeno Arabo Albanese Spagnolo Italiano Cinese Russo Ucraino Francese 39,5 30,1 54,5 51,3 82,5 5,3 54,0 56,6 42,9 60,5 69,9 45,5 48,7 17,5 94,7 46,0 43,4 57,1 39,1 21,9 32,0 53,2 77,9 7,0 67,1 59,6 44,9 60,9 78,1 68,0 46,8 22,1 93,0 32,9 40,4 55,1 Serbo; Croato; Bosniaco; Montenegrino Altre lingue Totale 52,3 50,9 46,8 47,7 49,1 53,2 32,2 36,8 38,5 67,8 63,2 61,5 Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri Caratteristiche delle famiglie Quota di coloro che parlano prevalentemente italiano in famiglia per caratteristiche della famiglia (%) Vivere in famiglia mista e la presenza di minori in età scolare (6-17anni) favoriscono l’uso della lingua italiana in famiglia (47% vs 40%) Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri Lingua parlata con gli amici e a lavoro Mentre l’uso della lingua italiana è essenziale per partecipare al mercato del lavoro (90% vs 91%), l’uso dell’italiano con gli amici è un indicatore del grado di inserimento nel tessuto sociale: 63% degli stranieri che vivono a Roma parla Italiano con gli amici Lingua parlata prevalentemente con gli amici Lingua parlata prevalentemente a lavoro Italiano Altra lingua Italiano Altra lingua 62,1 46,8 55,0 69,2 31,3 63,0 37,9 53,2 45,0 30,8 68,7 37,0 93,3 95,4 91,4 94,1 48,4 89,9 6,7 4,6 8,6 5,9 51,6 10,1 Romania Albania 64,6 65,9 35,4 34,1 93,4 92,7 6,6 7,3 Marocco Cina 50,8 30,8 49,2 69,2 94,6 51,0 5,4 49,0 Ucraina Totale 57,4 60,0 42,6 40,0 97,6 91,3 2,4 8,7 Roma Romania Filippine Bangladesh Polonia Cina Totale Italia Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri La partecipazione culturale: la fruizione di tv, radio, quotidiani, periodici e libri Roma Guardare la tv tutti i giorni 75,5 Telespettatori stranieri di reti italiane 83,1 Telespettatori stranieri di tg in italiano 88,7 Telespettatori stranieri di tg del paese di origine 42,8 Ascoltare la radio almeno una volta a settimana Ascoltare la radio in italiano Ascoltare la radio in altra lingua Lettura di quotidiani almeno 1 volta a settimana Lettura di quotidiani in italiano Lettura di periodici almeno 1 volta a settimana Lettura di periodici in italiano Lettura di libri Lettura di libri in italiano Lettura di libri nella lingua del paese di origine Fonte: Indagine Istat su Condizione e integrazione dei cittadini stranieri 36,4 96,3 43,3 69,2 95,6 46,2 92,9 44,2 72,4 20,7 Italia 76,0 77,6 83,1 49,3 37,0 91,7 43,4 48,6 94,6 29,5 92,1 38,1 66,8 29,7 • Tv (75%) e radio (36%) sono seguite dagli stranieri in egual misura a Roma come nel resto del Paese • a Roma la quota di chi segue i programmi in italiano è maggiore rispetto Italia • A Roma è più alta la quota di stranieri lettori di quotidiani (69% vs 49%), di periodici (46% vs 30%) e di libri (44% vs 38%) Percezione di come si trovano in Italia Molto/abbast Né bene né Abbastanza/ anza bene male Molto male Roma 14-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55 e più Totale 99,3 97,8 91,7 90,9 93,8 94,1 93,1 0,7 2,2 8,2 7,9 5,2 5,4 6,3 0,0 0,0 0,1 1,3 1,0 0,5 0,6 91,7 86,9 83,7 85,4 85,0 85,8 85,4 6,8 10,9 13,6 11,6 12,0 11,7 11,9 1,5 2,2 2,7 3,0 3,0 2,5 2,7 Italia 14-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55 e più Totale La quasi totalità (93%) degli stranieri che vivono a Roma dichiara di trovarsi bene in Italia (vs 85% del totale Italia),soprattutto i giovani sotto i 24 anni Gli stranieri che vivono a Roma esprimono un punteggio medio di 8,2 (su scala da 0 a 10, vs 7,7 media nazionale) di soddisfazione per la vita nel complesso Percezione del livello di accettazione nella città in cui vivono Il 97% esprime giudizio positivo Più bassa la quota tra romeni e polacchi (95%) Più alta per peruviani, bangladesi e cinesi Conclusioni Il contesto della grande città facilita le performance linguistiche degli stranieri I bisogni sono eterogenei, non tutti gli stranieri hanno uguali comportamenti Lingua d’origine, età, livello d’istruzione, relazioni sociali con italiani sono gli ingredienti che fanno la differenza sul piano linguistico E’ importante intraprendere azioni diversificate per gruppo e singolo contesto